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Anno 20 n. 7-8/2012 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 VA MEDICA GEN N.7-8 luglio/agosto 2012 Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Notizie dalla C.A.O. EDITORIALE Contenziosi e coperture assicurative a rischio VITA DELL’ORDINE La medicina genovese in festa NOTE DI DIRITTO SANITARIO Un freno al plus orario dalla giurisprudenza e dall’Unione Europea Attività specialistiche non autorizzate: illecito penale e sequestro dell’ambulatorio Esigenze di servizio e ferie non godute IN PRIMO PIANO Libera professione, dichiarazioni a luglio Over 65 con attività libero professionale MEDICINA & ATTUALITA’ Certificati on-line: dal 2014 tocca agli ospedali MEDICINA & CULTURA Identità di genere e orientamento sessuale

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Anno 20 n. 7-8/2012 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

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Notizie dalla C.A.O.

EDITORIALE Contenziosi e coperture assicurative a rischioVITA DELL’ORDINE La medicina genovese in festaNOTE DI DIRITTO SANITARIOUn freno al plus orario dalla giurisprudenza e dall’Unione EuropeaAttività specialistiche non autorizzate: illecito penale e sequestrodell’ambulatorioEsigenze di servizio e ferie non goduteIN PRIMO PIANO Libera professione, dichiarazioni a luglioOver 65 con attività libero professionaleMEDICINA & ATTUALITA’ Certificati on-line: dal 2014 tocca agli ospedaliMEDICINA & CULTURA Identità di genere e orientamento sessuale

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Continuate a “visitarci” suwww.omceoge.org

Chi volesse ricevere“Genova Medica” solo pervia telematica,rinunciando alla copiacartacea, deve inviareun’e-mail a:[email protected] la cancellazionedel proprio nominativodal file di spedizione eindicando l’indirizzo e-maila cui ricevere la rivista.

ATTIVARE LA CASELLA DI POSTAELETTRONICA CERTIFICATA È UN OBBLIGO DI LEGGE

Ricordiamo a tutti i colleghi che, ai sensi dell’art.19 comma 7, Dpr 185/2008, sono

tenuti a comunicare all’Ordine l’indirizzo di posta elettronica certificata. A chi non l’avesse

ancora attivata rammentiamo che l’Ordine di Genova offre la PEC gratuitamente a tuttigli iscritti che ne facciano richiesta. Ecco la procedura per ottenerla:� accedere al portale www.arubapec.it � cliccare in alto a destrasu convenzioni � inserire il codice convenzione (OMCEO-GE-0015)� nella pagina successiva inserire codice fiscale, cognome e nome(il sistema verificherà che i dati inseriti corrispondano realmentead un iscritto all’Ordine) � inserire i dati richiesti � la richiesta della casella PEC vienesalvata e vengono generati in PDF i documenti necessari alla sottoscrizione delservizio PEC. La casella sarà attivata solamente dopo la ricezione via fax delladocumentazione sottoscritta allegando il documento d’identità al fax 0575 862026.Ulteriori chiarimenti per la procedura ed attivazione potranno essere richiestiall’indirizzo: [email protected].

Ad oggi hanno fatto

richiesta della PEC 1.570

fra medici, odontoiatri e

doppi iscritti.

Continua l’ampliamento del sito dell’Ordine per dare a tutti icolleghi informazioni continuamente aggiornate e puntuali.Per rendere, però, il servizio ancora più efficiente abbiamobisogno dei vostri indirizzi e-mail. Invitiamo, quindi, chi nonlo avesse già fatto, a fornirci l’indirizzo mail a cui ricevere lenostre comunicazioni a: segreteria 010 58 78 [email protected]

LA RETE HA BISOGNO DI VOI

Page 3: CA I D - omceoge

Genova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri dellaProvincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneRoberta BaldiAlberto FerrandoMassimo GaggeroLucio MarinelliLuca NanniMario PallavicinoAndrea StimamiglioGianni TestinoCONSIGLIO DIRETTIVOEnrico Bartolini PresidenteAlberto Ferrando Vice PresidenteLuca Nanni SegretarioProscovia M. Salusciev TesoriereConsiglieriMaria Clemens BarberisLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliFrancesco De StefanoRiccardo GhioGemma MigliaroLuca NanniFederico PinacciFrancesco PreteGiancarlo TorreGiovanni Battista TraversoMassimo Gaggero (odontoiatra)Giorgio Inglese Ganora (odontoiatra)COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIMario Pallavicino PresidenteLucio MarinelliPaolo PronzatoGianni Testino SupplenteCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIMassimo Gaggero PresidenteGiuseppe Modugno SegretarioStefano BenedicentiMaria Susie CellaGiorgio Inglese Ganora

Periodico mensile - Anno 20 n.7-8 luglio-agosto 2012 - Tiratura 9.000 copie + 159 inviitelematici - Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova. Sped. in abb. postale -Gruppo IV 45%. Pubblicità e progetto grafico: Silvia Folco - [email protected] - In coperti-na: Scuola Medica Salernitana, miniatura del Canone di Avicenna. Stampa: Ditta GiuseppeLang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N 16163 Genova. Finito di stampare nelmese di luglio 2012.

La Redazione si riserva di pubblicare in modo parziale o integrale il materialericevuto secondo gli spazi disponibili e le necessità di impaginazione.

LUGLIO-AGOSTOmail: [email protected]

P.zza della Vittoria 12/416121 Genova Tel. 010. 58.78.46

Fax 59.35.58

SOMMARIO

GENOVA MEDICA

Editoriale

4 Contenziosi e coperture assicurative a rischio

Vita dell’Ordine

5 Le delibere del Consiglio

6 La medicina genovese in festa

Note di diritto sanitario

9 Un freno al plus orario dalla giurisprudenza e

dall’Unione Europea

11 Attività specialistiche non autorizzate: illecito penale e

sequestro dell’ambulatorio

14 Esigenze di servizio e ferie non godute

In primo piano

13 Libera professione, dichiarazioni a luglio

15 Over 65 con attività libero professionale

Medicina & Attualità

17 “Notizie in breve” a cura di Marco Perelli Ercolini

18 Certificati on-line: dal 2014 tocca agli ospedali

Notizie dalla FNOMCeO

19 Compensi ai professionisti: proposti nuovi parametri

20 Competenze attività medico-legali

Medicina & Ambiente

21 Con la bici più salute fisica e mentale

22 Recensioni

23 Corsi & Convegni

Medicina & Cultura

24 Identità di genere e orientamento sessuale

29 Premiazione del concorso “Prof. Paolo Michele Erede”

In ricordo di...

27 Jole Baldaro Verde: un modello come donna e come professionista

30 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

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Italia è tra i paesi ove si registra ilpiù alto numero di medici sottopo-sti a procedimenti per colpa profes-

sionale. Questa situazione comporta, inevita-bilmente, il sorgere della cosiddetta “medici-na difensiva”, con ovvie conseguenze di unmaggior numero di richieste di indagini eaccertamenti, spesso anche non indispensa-bili dal punto di vista diagnostico-terapeutico,ma molto pregnanti per ciò che concerne ladimostrazione di prudenza, diligenza e periziadel medico in un futuro contenzioso.Recentemente sul “Corriere della sera” ilgiornalista Stella si è occupato delle “pubbli-cità terroristiche” di alcuni studi legali ponen-dosi una domanda più che lecita: “ma val lapena di dare la caccia al medico?”Aggiungendo, inoltre: che senso ha affiggeresui muri manifesti con la radiografia di untorace dove spicca in mezzo ai polmoni unagigantesca forbice con la scritta “sei propriosicuro che ti abbiano curato bene?”.Purtroppo, queste campagne si inseriscononell’ormai più volte deprecato comportamen-to tenuto da certi studi professionali e certe“associazioni” che seguendo ormai il consoli-dato modello americano vanno a caccia dipazienti insoddisfatti decisi a farla pagare achi secondo loro ha sbagliato. Oppure, peg-gio ancora, da quei soggetti che provano afare un po’ di soldi, senza minimamenteriflettere su questa ignominiosa azione checomporterà per il professionista processiinterminabili e costosi.Come in tutti i mestieri, esistono persone cheviolano i dettami del Codice deontologico e giu-stamente devono essere sanzionati, ma tenia-

mo conto che esiste la maggioranza silenziosadi valenti colleghi costretti a farsi carico dipolizze sempre più costose che ogni giornovanno in sala operatoria con l’angoscia diessere denunciati se qualcosa va storto, altrispinti a rifiutare gli interventi più difficili perchél'assicurazione minaccia di non coprirli.Davanti a una prospettiva che potrebbe com-promettere seriamente tutto il sistema sanita-rio è urgente che il Parlamento preveda nuovenorme in materia di responsabilità professio-nale proprio per garantire un’adeguata coper-tura assicurativa della responsabilità civile ditutto il personale sanitario di fronte ad even-tuali conseguenze che possono derivare daazioni giudiziarie di terzi ma non solo, comesuggerisce il collega Troise, dovrebbe attuarel’introduzione del sistema “no fault”, diffuso inFrancia e Scandinavia, improntato ad un diver-so inquadramento del reato colposo in sanità,basato sull’indennizzo e non sul risarcimentoutilizzando tabelle come quelle dell’INAIL osimilari. Di recente il problema assicurativo èstato affrontato anche dalla FNOMCeO poi-ché dal 13 agosto 2012 “tutti” i professioni-sti iscritti all’Ordine dovranno, per legge,dimostrare di aver stipulato una idonea assi-curazione a copertura dei rischi derivantidall’esercizio professionale. Il problema assi-curativo rischia però di diventare un parados-so: da un lato una norma, contenuta neldecreto sulle liberalizzazioni, obbliga i mediciad assicurarsi contro il rischio professionale,dall’altro le compagnie non hanno vincoli epossono rifiutarsi di assicurare casi ritenutipiù “a rischio”. Tenendo conto del valoresociale della nostra attività sono indispensa-bili decisioni non solo urgenti ma, soprattut-to, chiare e trasparenti.

Enrico Bartolini

LContenziosi e copertureassicurative a rischio

LUGLIO/AGOSTO 2012

4 EDITORIALE GenovaMedica

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5VITA DELL’ORDINE

LUGLIO/AGOSTO 2012

GenovaMedica

Le delibere dellesedute del Consiglio

Questioni amministrative - Il Consiglio appro-va l’acquisto di un Gruppo UPS, gli sgravi dellequote di iscrizione di alcuni iscritti per cessataattività e per decesso, alcune prese d’atto delpresidente e il pagamento del 1° semestre2012 del trattamento accessorio del perso-nale. Inoltre, il Consiglio delibera la partecipa-zione di due dipendenti al seminario di “In-for-mazione territoriale” organizzato dal COGEAPSa Firenze il 4/7 sugli obblighi formativi deiprofessionisti di area sanitaria e al corso diformazione, a Milano il 12 luglio, sul codicedei contratti pubblici e sul campo di applicazio-ne del CIG e tracciabilità flussi finanziari.Commissione Pubblicità - Il Consiglio, viste leistanze per la veri f ica del la pubbl ic itàdell’informazione sanitaria, delibera di ratifi-care le decisioni prese nella CommissionePubblicità dell’Ordine del 6 e 22 giugno.Il Consiglio ha concesso il patrocinio a:• Monotematica 2012 S.I.A. “Alcol - preven-zione ed etica della comunicazione: miti erealtà”, Genova 16 novembre;• Congresso internazionale 2012 “L’assis-tenza respiratoria al paziente con malattianeuromuscolare”, Sesti Levante 19 ottobre;

• “Corso anafilassi e angioedema - la reteallergologica e la rete di emergenza si incon-trano”, Genova 21 giugno;• Corso “Una risposta territoriale alla richie-sta riabilitativa nella malattia di Parkinson”,Genova 26 ottobre;• Convegno “I l cervello che cambia 2”,Genova 10 novembre;• IV Convegno aritmologico “Dagli studi pro-spettici randomizzati alla pratica clinica”,Genova 13 ottobre;• Memorial Alessandro Casabona - 3DDentistry - Dalla Diagnosi alla protesi”,Genova 17 novembre.

Presenti: E. Bartol ini (presidente), A.Ferrando (v. presidente), M. P. Salusciev(tesoriere). Consiglieri: M.C. Barberis, G.Boidi, L. Bottaro, A. De Micheli, F. DeStefano, R. Ghio, F. Prete, G. Torre, G. B.Traverso. Assenti giustificati: L. Nanni(segretario), consiglieri: G. Migliaro, F.Pinacci, M. Gaggero (odont.), G. IngleseGanora (odont.). Revisori dei conti: M.Pallavicino (presidente), L. Marinelli, G.Testino (rev. suppl.), P. Pronzato.

Riunione del 28 giugno 2012

ALBO MEDICI - CANCELLAZIONI: BrunoDego, Luisa Parodi, Guirguis Ezzat Fawzi,Dimitrios Siatos. Per trasferimento: WalterFabbro (all’Ordine di Alessandria), Flavia Lillo(al l ’Ordine di Savona), Giovanni Rocca(all’Ordine di Monza e Brianza). Per trasferi-mento all’estero: Lorena Bassini. Per ces-sata attività: Giorgio Berri, Adriana Iole DePietri, Guglielmo Frojo, Rosario Tomasello,Giampaolo Zappa. Per decesso: LuigiBacigalupo, Giuseppe Baldizzone, BrunoAngelo Berretti, Anna Cattaneo, AndreinaTorazza, Jole Verde. ALBO DEGLIODONTOIATRI - NUOVE ISCRIZIONI:Rossella Conte, Cristina Pezzuti.

Movimento iscrittidel 28 giugno 2012

Codice PIN perliberi professionisti

Continua il servizio, attivato dall’Ordine,per l’attribuzione del codice PIN, a favoredei liberi professionisti, per la compilazio-ne della certificazione di malattia on-line.Per attivare la procedura di attribuzionetelefonare alla segreteria dell’Ordine:

010 58 78 46

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6 VITA DELL’ORDINE GenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

iovedì 14 giugno a villa Spinola si ètenuta, come di consuetudine, lacerimonia della consegna delle tar-

ghe ai medici e agli odontoiatri che hannocompiuto il cinquantesimo anno di laurea edelle medaglie d’oro a coloro che hanno rag-giunto il sessantesimo e settantesimo.Nella splendida sala degli affreschi, l’Ordineha celebrato gli iscritti che hanno raggiuntoquesto importante traguardo attraversandoperiodi diversi della storia del nostro Paese:gli anni duri della guerra, il periodo post-belli-co e gli anni del boom economico.Come ogni anno è stato un momento caricodi emozioni per molti che hanno assaporatola gioia di rivedere qualche vecchio amicoperduto di vista, di cogliere l’occasione perrivivere quei tempi passati, sui libri, nelle auledell’università e approdati, dopo tanti sacrificiall’agognata laurea in medicina.Il presidente ha sottolineato che questa signi-ficativa cerimonia rappresenta un momentoimportante della vita ordinistica e nel ringra-

GLa medicinagenovese in festa

Un momento della cerimonia.

Dall’alto il presidente Enrico Bartolini consegna la targa alcomandante dei NAS Gian Mario Carta. Nella fotosotto il presidente insieme ad Alberto Marmont DuHaut Champ e il procuratore capo Michele Di Lecce.

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7VITA DELL’ORDINEGenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

Da sin.: Giancarlo Torre, Gemma Migliaro, Alberto Ferrando, Enrico Bartolini, Proscovia M. Salusciev, Giuseppe Modugno.

ziare tutti i colleghi presenti ha ricordato chese anche gli anni “passano” si rimane “mediciper sempre”, come anni fa aveva affermato ilprof. De Toni. In tale occasione il presidentedell’Ordine dei medici dr. Enrico Bartolini ha

consegnato al comandante del NucleoAntisofisticazione e Sanità capitano GianMario Carta una targa per l’attività svoltacon impegno e dedizione a tutela del singolocittadino e della comunità intera in tutti gli

aspetti che concerno-no i l bene primariodella salute, individualee pubbl ica. In unmondo in cont inuaevoluzione in cui lenecessità del cittadi-no, come singolo indi-viduo e come compo-nente della comunità,vanno sempre più rico-nosciute come dirittiinalienabili, un’azionecontinuativa, laboriosae approfondita comequella portata avantidai NAS costituisce unelemento di sicurezzae di protezione pertutta la collettività.Nel corso della ceri-monia sono intervenutii l procuratore capo

Sopra: un momento della cerimonia. Sotto: da sin. Enrico Bartolini, il luogotenente AntonioReitano, il comandante Pierantonio Breda, il procuratore capo Michele Di Lecce e ilcomandante Gian Mario Carta.

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LUGLIO/AGOSTO 2012

8 VITA DELL’ORDINE GenovaMedica

50° anni di laurea - Aicardi Giorgio, Bandiani Giorgio, Berti Riboli Edoardo, BisioFranca, Bonsignore Alfredo, Bottino Giovanni Battista, Cabella Giovanni, Calabria GiovanniAmedeo, Caligaris Giuseppe, Campanella Fausto, Canepa Marco Francesco, CasatiUmberto, Castellini Vittorio, Corti Enrico, Crovato Franco, Epicoco Virginia, Ferrero Sergio,Fravega Giuseppina, Fregonese Bruno, Frombo Maria Clara, Gaggero Flavio, Gatti Rosanna,Gibelli Andrea, Hardonk Filippo Jan, Leoncini Riccardo, Magni Franco, Manara Mario,Masperone Maria Augusta, Massa Silvano Enzo, Mendo Giuseppe Ido, Mennini Bruno,Olcese Colombo, Pallestrini Eugenio, Perego Germano, Perissinotti Emilio, Pescetto Teresa,Piersantelli Nicolò, Politi Marco, Pozza Antonio, Protosido Giovanni Battista Pietro,Raimondo Anna Maria, Ribaldone Dionigi, Ricelio Giovanni, Roncallo Antonio, Seu Vittorio,Rondinone Renata, Storace Elsa Cecilia, Tegaldo Giuliano, Torrese Francesco Paolo, ZigliaraEmerico.60° Anno di laurea - Abraham Giorgio, Ameli Mario, Badino Augusto, CalichiopuloAlda, Cianfanelli Giorgio, Cifelli Luigi, Ceppellini Gian Carlo, Claudio Domenico, Del BuonoBruna Maria, La Medica Giovanni, Lerza Paolo, Mondino Lelio, Narici Iginio, Pannacciulli Ivo,Paparella Paride, Passaggio Enzo, Perroni Luigi Ugo, Russo Carlo, Semprini Sergio, TentiFederico, Tacchino Renzo, Turtulici Vincenzo, Villa Venzano Giuseppe.70° Anno di laurea - Marmont Du Haut Champ Alberto, Toni Carlo

Michele Di Lecce, il tenente colonnello deiCarabinieri Giuseppe D’Agostino, il coman-dante dei NAS capitano Gian Mario Carta, illuogotenente dei NAS Antonio Reitano e ilcomandante della Compagnia Carabinieri S.Martino Pierantonio Breda.Il presidente Bartolini ha portato i saluti

dell’arcivescovo Angelo Bagnasco, del presi-dente della Regione Claudio Burlando, delcommissario straordinario della provincia diGenova Piero Fossati, dell’assessore allaSalute Claudio Montaldo e del preside dellaFacoltà di medicina e chirurgia, RobertoFiocca.

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9NOTE DI DIRITTO SANITARIOGenovaMedica

l tema dell’orario di lavoro dei medi-ci ospedalieri è spesse volte forierodi contrasti, segnatamente legati

alla portata dell’impegno lavorativo richiestoin regime di plus orario.Al riguardo, in oggi sembrano aprirsi impor-tanti scenari sia giurisprudenziali che norma-tivi mirati a porre un deciso freno all’impiegodei dirigenti medici per un numero sproposi-tato di ore lavorative. Un primo punto di par-tenza lo si rinviene in un recente pronuncia-mento del Giudice del Lavoro presso il tribu-nale di Bergamo, che ha accolto il ricorsoproposto da alcuni dirigenti medici per ilpagamento di prestazioni straordinarie forni-te nel corso del rapporto di lavoro.L’A.O. convenuta, nel disconoscere tale prete-sa, aveva affermato che le ore di straordinarionon erano suscettibili di compenso, poiché giàretribuite a titolo di retribuzione di risultato.Il tribunale, prima di affrontare il merito dellavertenza, ha ricostruito in modo puntuale edanalitico la normativa di settore.Antecedentemente all’entrata in vigore del CCNLdel 5/12/’96, l’orario di lavoro del dirigentemedico a tempo pieno era fissato in 38 ore set-timanali dall’art. 78 dal D.P.R. 384/’90.Quanto alle prestazioni di lavoro straordina-rie, l’art. 80 del summenzionato decreto sta-tuiva che le stesse, oggetto di specifica auto-rizzazione, avevano carattere eccezionale edovevano rispondere ad effettive esigenze diservizio. Peraltro, detta norma individuava in50 ore annue il limite globale per prestazionidi lavoro straordinario da parte di tutti imedici in servizio, elevabile del 30% soltantoin caso di particolari e motivate esigenze.

Parimenti, il successivo art. 127 fissava deitetti massimi di plus orario individuali, pari a 7ore settimanali per i medici dipendenti atempo pieno. A seguito dell’approvazione delCCNL del 5/12/’96 l’illustrato assetto nor-mativo ha subito una significativa rivisitazione.Ed invero, seppur mantenendo un tetto di 38ore settimanali (peraltro flessibile stante laprevisione della possibilità di svolgere fino a12 ore giornaliere per il servizio diurno), il sur-riferito CCNL ha introdotto decise modifichesotto il profilo retributivo, aggiungendo allaretribuzione di posizione quella di risultato.Quest’ultima, che ha sostituito l’incentivazionedella produttività prevista dall’art. 123 delD.P.R. 384, è stata destinata a compensareanche l’eventuale superamento dell’orario dilavoro di 38 ore settimanali per il raggiungi-mento dell’obiettivo assegnato.I successivi CCNL hanno, poi, confermatol’illustrata impostazione retributiva.Ebbene, con un convincente ragionamento iltribunale ha affermato che “l’indennità di risul-tato non è finalizzata a remunerare toutcourt la prestazione resa oltre l’orario di lavo-ro ordinario ma ripaga lo sforzo del medicofinalizzato a variegate finalità che devono -ovviamente - essere perseguite anchenell’orario ordinario, per quanto elastico...Diversamente opinando, si snaturerebbe lafunzione e l’essenza della retribuzione di risul-tato e la si trasformerebbe in mera forfettiz-zazione dello straordinario, cosa che nei fatti,in ragione delle espresse previsioni contrat-tuali, non è. E’ pure vero che la retribuzionedi risultato ha sostituito l’ex incentivazione exD.P.R. 384/90 che spettava al medico eche retribuiva il lavoro straordinario prestatoma è altrettanto vero che nell’ambito del regi-me del D.P.R. ciò aveva un senso perché vierano specifici tetti, non superabili, per quan-

I

Un freno al plus orariodalla giurisprudenza edall’Unione Europea

LUGLIO/AGOSTO 2012

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LUGLIO/AGOSTO 2012

10 NOTE DI DIRITTO SANITARIO GenovaMedica

to attiene sia al numero di ore di lavorostraordinario prestabili nella struttura, siaper quanto attiene al numero di ore di lavorostraordinario prestabili dal singolo. In questocontesto la forfettizzazione del lavoro straor-dinario era certamente plausibile. Le suddet-te limitazioni sono invece venute meno con ilCCNL del 1996 ed i successivi”.Partendo da questo presupposto, il Tribunaleha sostenuto che il ricondurre la retribuzionedi risultato ai compensi per prestazioni dilavoro straordinario si porrebbe in contrastonon solo con l’articolo 36 della Costituzionema, altresì, con un’interpretazione logico-sistematica della contrattazione collettiva disettore, tenuto in conto che il disposto di cuiall’art. 28 del CCNL del 10 febbraio 2004testualmente statuisce che “il lavoro straordi-nario non può essere utilizzato come fattoreordinario di programmazione del lavoro. Lerelative prestazioni hanno carattere eccezio-nale e devono rispondere ad effettive esigen-ze di servizio. Le prestazioni di lavoro straor-dinario sono consentite ai soli dirigenti di cuiall’art. 16, comma 1 del CCNL 8 giugno2000, per i servizi di guardia e di prontadisponibilità di cui agli artt. 19 e 20 delCCNL 5 dicembre 1996 nonchè per altreattività non programmabili”.Oltremodo apprezzabile è, inoltre, quel pas-saggio argomentativo del provvedimento incui il Tribunale, onde rafforzare il proprio con-vincimento, ha valorizzato la circostanza cheil dirigente medico senza alcun incarico didirezione di struttura semplice o complessa,difetta di “un autonomo potere decisionalenell’articolazione dell’orario lavorativo, il cuivolume, settimanale e mensile, è solitamentenegoziato a livello superiore e poi tradotto, alivello esecutivo, in turnazioni predispostedalla dirigenza dell’unità operativa cui appar-

tengono i medici stessi”. In altri termini, afronte dell’assenza di autonomia del mediconella gestione del proprio orario di lavoro,non può di certo andare a suo discapito l’aversvolto un numero di ore lavorative superiorea quelle ordinariamente previste in quantoobbligato a garantire la copertura del servi-zio. Ciò, a prescindere dal fatto che il plusorario sia stato o meno espressamente auto-rizzato. Il Tribunale, quindi, ha concluso affer-mando che il considerevole numero di ore dilavoro straordinario, laddove il medico dimo-stri di averle prestate in via sistematica econtinuativa onde sopperire a carenze diorganico anziché per raggiungere gli obiettiviconcordati, non possa ritenersi compensato,se non in parte, dalla retribuzione di risultato.Non v’è dubbio che la decisione in esame,afferendo ad un giudizio di primo grado, nonpuò allo stato costituire un precedente disicura affidabilità. Ad ogni buon conto, gli illu-strati assunti del Giudicante appaiono franca-mente convincenti e, dunque, tali da poterattagliarsi a fattispecie analoghe.Peraltro, preme evidenziare che l’UnioneEuropea ha avviato lo scorso 26 aprile unaprocedura di infrazione nei confronti delloStato italiano a fronte dell’esclusione del per-sonale medico da alcuni dei diritti previstidalla Direttiva 2003/88/CE relativa all'ora-rio di lavoro ed in particolare dal diritto sta-tuito dell’art. 6 lettera b), secondo il quale ladurata media dell'orario di lavoro per ogniperiodo di 7 giorni non deve superare 48ore, comprese le ore di lavoro straordinario.In sede di recepimento della normativa comu-nitaria il nostro legislatore ha, invero, discono-sciuto l’applicabilità del massimale orario dicui sopra al personale delle aree dirigenzialidegli Enti e delle A.S.S.N. in ragione della qua-lifica posseduta dai dirigenti medici e delle

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necessità di conformare l'impegno di servizioal pieno esercizio della responsabilità dell'inca-rico dirigenziale affidato. L’impostazione segui-ta nel diritto interno, che rimanda alla con-trattazione collettiva la definizione delle moda-lità atte a garantire ai dirigenti condizioni dilavoro che consentano una protezione appro-priata ed il pieno recupero delle energie psico-fisiche, non ha evidentemente soddisfattol’Unione Europea tanto che, come detto,

quest’ultima ha proceduto a formalizzare lamessa in mora dello Stato italiano. Ciò tenutoanche in conto che la succitata direttiva pre-vede delle deroghe al massimale orario sol-tanto per quei dirigenti dotati di potere deci-sionale autonomo nell’or-ganizzazione del pro-prio lavoro. A questo punto, non resta cheattendere le iniziative che verranno intrapresea livello nazionale in riscontro alle contestazio-ni mosse dall’Unione Europea.

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11NOTE DI DIRITTO SANITARIOGenovaMedica

a sentenza n. 19656 del 24 mag-gio dal la Corte di CassazionePenale, Sezione III, merita menzio-

ne poiché affronta una fattispecie di reatopeculiare, ovvero quella prevista e punitadall’articolo 193 del R. D. n. 1265/34meglio noto come T. U. delle leggi sanitarie.Tale norma vieta di aprire o mantenere inesercizio ambulatori, case o istituti di curamedico-chirurgica o di assistenza ostetrica,gabinetti di analisi per il pubblico a scopo diaccertamento diagnostico, case o pensioniper gestanti, senza speciale autorizzazione,sanzionando tale condotta con la penadell’arresto fino a due mesi ovvero dell’am-menda da € 516,00 ad € 1.032,00.Per l’effetto di intervenute modifiche normati-ve la competenza al rilascio dell’autorizzazionedi cui sopra è stata trasferita alle Regioni erelativamente alla Regione Liguria il dettatonormativo di riferimento è la L. R. 20/99.Ebbene, nella vicenda in esame la SupremaCorte è stata chiamata a valutare un ricorsoavverso l’esecuzione della misura cautelaredel sequestro preventivo di un ambulatorio di

ginecologia istituito senza autorizzazione pres-so un centro di terapia fisica e riabilitativa.A sostegno dell’impugnazione proposta, veni-va rappresentata l’insussistenza dell’ipotesi direato contestata poichè il locale sequestratonon era un ambulatorio medico e non neces-sitava di una specifica autorizzazione stantel’inserimento del medesimo in una strutturaambulatoriale già autorizzata.Nelle argomentazioni defensionali si lamenta-va l’omessa considerazione che il locale insequestro coincideva con la sede ordinariadella direzione del Centro, veniva così impedi-to l’esercizio dell'attività legittimamente auto-rizzata. I giudici di legittimità, richiamando unaprecedente decisione afferente ad un casoanalogo (si trattava di un ambulatorio medicopolispecialistico, autorizzato per attività di ana-lisi e radiologia, in cui venivano praticate pre-stazioni sanitarie ulteriori non comprese traquelle autorizzate) hanno confermato il provve-dimento di sequestro attraverso la seguentestatuizione: “integra il reato previsto dal R.D.1265,/34 art. 193, comma 3, e non un’ipo-tesi di inosservanza delle prescrizioni dell'auto-rizzazione sanzionata con la mera chiusuradell'istituto, lo svolgimento presso un istituto dicura medico-chirurgica di attività medico- spe-cialistiche ulteriori rispetto a quelle già autoriz-zate”. Avv. Alessandro Lanata

L

Attività specialistichenon autorizzate: illecitopenale e sequestrodell’ambulatorio

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12 NOTE DI DIRITTO SANITARIO GenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

l fine di fruire dell'indennità da ferienon godute è sufficiente per ilmedico provare l'esistenza di fatto

di esigenze di servizio senza che sia necessa-rio un atto espresso di riconoscimento di taliesigenze da parte dell 'Amministrazionedell'Azienda Sanitaria.Un medico primario della Divisione pediatricadi un ospedale di Piacenza impugnava il dinie-go dell'indennità per ferie non godute. A taliferie aveva dovuto rinunciare per la criticasituazione dell'organico (solo due pediatri).Il sanitario chiedeva in giudizio l'accertamen-to del relativo diritto e la condanna dell'Am-ministrazione al pagamento delle sommedovute. Il TAR di Parma respingeva il ricorsoaccogliendo le argomentazioni dell'AziendaSanitaria. I Giudici ritenevano che il ricorren-te, per la posizione di vertice ricoperta,avrebbe dovuto attivarsi collocandosi in ferieed organizzando la struttura che dirige-va in modo opportuno; e comunquequalora le esigenze di servizio non loavessero consentito, avrebbe dovutofare accertare la situazione dalDirettore Sanitario. Il medico pro-poneva appello al Consiglio diStato che lo accoglieva.L'appellante spiegava che la strut-tura sanitaria era notoriamentecarente di personale e che ciò nonpermetteva la normale rotazionetra i due medici presenti per poterorganizzare il regolare godimentodel le ferie da parte di ciascuno.Secondo il ricorrente, quindi, l'impossi-bilità di fruire delle ferie era dipesadalla mancata integrazione dell'organico

da parte dell'Azienda. L'Amministrazione daparte sua insisteva nella tesi secondo laquale le esigenze di servizio devono esserericonosciute dal Direttore sanitario e, nellaspecie, non vi sarebbe prova di oggettivoimpedimento al godimento delle ferie.I Giudici di secondo grado non condividevanotale tesi e richiamavano la giurisprudenza“secondo la quale al pubblico dipendentespetta un compenso sostitutivo delle ferienon godute che discende...direttamente dalmancato godimento, che non sia determina-to dalla volontà del lavoratore, bensì da esi-genze di servizio. Il carattere indisponibile edirrinunciabile del diritto alle ferie...discendedirettamente dall'art. 36 della Carta costitu-zionale...”. Inoltre, per le ferie nella dirigenzamedica è prevista una specifica disciplinacontrattuale: esse sono irrinunciabili, edall'atto della cessazione del rapporto di lavo-ro, qualora non siano state fruite per ragionidi servizio, l'Azienda procede al pagamento.Infine, in ordine alla prova di tali esigenze diservizio, i Giudici ritenevano non necessarioper il dirigente allegare atti dell'organo digoverno dell'Azienda.

La prova poteva conseguirsi con altromezzo; quale ad esempio nel caso con-creto l'insufficienza di organico e l'entitàdelle prestazioni richieste dall'utenza.Il Consiglio di Stato, con sentenza n.2798/2012, riteneva quindi dimostra-te, sulla base dei sopra richiamati ele-menti di fatto, le esigenze di serviziooggettivamente impeditive alla fruizionedelle ferie. E conseguentemente annulla-va l'impugnato diniego e condannaval'Azienda al pagamento delle sommedovute.

Prof. Avv. Lorenzo CuocoloStudio legale Cuocolo - www.cuocolo.it

AEsigenze di servizio eferie non godute

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13MEDICINA & PREVIDENZAGenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

l 31 luglio scadono i termini percomunicare il reddito derivantedall’esercizio della professione medi-

ca e odontoiatrica prodotto nell’anno 2011.Requisiti: Iscrizione all’Albo professionale.Reddito libero professionale netto annuosuperiore per l’anno 2011 a:� € 5.502,56 annui per gli iscritti di etàinferiore a 40 anni, ovvero ammessi al con-tributo ridotto alla “Quota A”;� € 10.162,08 annui per gli iscritti di etàsuperiore a 40 anni.Ammontare del contributo indicizzatoContributi dovuti sui redditi prodotti nel 2011:� 12,50% del reddito professionale netto,con esclusione delle voci connesse ad altraforma di previdenza obbligatoria, sino all’im-porto di € 54.896,51;� 1% sul reddito eccedente tale limite, di cuisolo lo 0,50% pensionabile.Gli iscritti che contribuiscono - in base ad unrapporto stabile e continuativo - anche adaltre forme di previdenza obbligatoria, com-presi i Fondi Speciali ENPAM, possono pre-sentare istanza per essere ammessi allacontribuzione ridotta:� del 2% sino ad € 54.896,51;� dell’1% sul reddito eccedente tale limite, dicui solo lo 0,50% pensionabile.Cosa dichiarareIl reddito soggetto a contribuzione presso la“Quota B” del Fondo Generale, da indicarenel modello D 2012, è quello derivantedall’esercizio, anche in forma associata, dellaprofessione medica e odontoiatrica, al nettodelle spese sostenute per produrlo.Concorrono a formare tale reddito i compen-si, anche se equiparati ai fini fiscali ai redditi

di lavoro dipendente, che derivano dallo svol-gimento di attività attribuite all’iscritto inragione della sua particolare competenzaprofessionale. L’iscritto non deve fare calcoliparticolari (es.: non deve detrarre la parte direddito coperta dal contributo di “Quota A”),saranno gli uffici a calcolare il contributodovuto tenendo conto di quanto già pagato.Come dichiarare - La dichiarazione può esse-re effettuata utilizzando il Modello D 2012personalizzato spedito a domicilio nel mesedi giugno. Può essere restituito con racco-mandata semplice (senza ricevuta di ritorno)utilizzando il nuovo indirizzo: FondazioneENPAM, Casella postale n. 7216, 00162Roma. I medici e gli odontoiatri registratinell’Area riservata del sito www.enpam.ithanno l’opportunità di fare la dichiarazioneonline, sempre entro il 31 luglio.Perché dichiarare onlineLo scorso anno sono stati quasi 50mila gliiscritti che hanno optato per questa soluzio-ne. Oltre a risparmiare il costo del francobol-lo e a evitare le file alla Posta, la dichiarazio-ne telematica consente di avere certezzaimmediata dell’avvenuta consegna e dellacorrettezza formale dei dati inseriti.Per facilitare la dichiarazione online, insieme aimodelli D 2012 personalizzati, agli utenti nonregistrati viene spedita una parte della pas-sword necessaria per la registrazione agevola-ta all’Area Riservata del sito www.enpam.it.Per info: servizio accoglienza telefonica dellaFondazione tel. 06.48.29.48.29 o all’indi-rizzo email [email protected] di contribuzione ridottaLa richiesta di contribuzione ridotta alla“Quota B” del Fondo Generale, può esserepresentata entro il 31 luglio 2012 dagliiscritti che hanno altra copertura previden-ziale obbligatoria, dai titolari di una pensione

ILibera professione,dichiarazioni a luglio

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14 MEDICINA & PREVIDENZA GenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

derivante da contribuzione previdenzialeobbligatoria e dai partecipanti ai corsi di for-mazione in medicina generale.Chi ha già prodotto negli anni scorsi la doman-da non deve ripeterla, mentre chi ha perso ildiritto alla contribuzione ridotta deve indicarela data in cui è venuto meno il diritto. L’iscrittodecaduto dal diritto alla contribuzione ridottapuò, comunque, presentare una nuova doman-da qualora torni in possesso dei requisiti.Gli iscritti già ammessi alla contribuzione ridot-ta possono optare per il versamento del con-tributo nella misura intera del 12,50%, matale opzione non è più revocabile.Pensionati del Fondo Generale ENPAMI pensionati del Fondo Generale, per i redditiprodotti nell’anno 2011, sono ancora esone-rati d’ufficio dal versamento dei contributi“Quota B” e, di conseguenza, non sono tenutia inviare il modello D.

Per evitare di esporsi a possibili contenziosicon la Gestione Separata INPS, i pensionatiche hanno avuto redditi professionali nel2011 possono chiedere di continuare a con-tribuire alla “Quota B”. Nel modello D è previ-sto un apposito spazio per scegliere l’aliquotacontributiva del 12,50% o del 2%. Dal pros-simo anno, per effetto di una legge delloStato, il contributo diventerà obbligatorio enon potrà essere inferiore al 6,25%.Obbligatorietà della dichiarazioneRicordiamo che il mancato ricevimento delmodello D, che può essere reperito sul sitodella Fondazione, presso la sede dell’ENPAMo dell’Ordine dei medici di appartenenza, nonesonera l’iscritto dall’obbligo di presentazio-ne della dichiarazione entro il 31 luglio.Sanzioni - In caso di invio del Modello D oltreil termine del 31 luglio, è prevista una san-zione di €120,00.

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15MEDICINA & PREVIDENZAGenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

n prossimità della scadenza delladenuncia dei redditi libero-profes-sionali netti, non già soggetti ad

altra contribuzione previdenziale, per il versa-mento dei contributi previdenziali alla QuotaB del Fondo generale ENPAM, possono esse-re utili alcune precisazioni per i medici pen-sionati ENPAM che continuano una attivitàlavorativa in libera professione. Infatti per lenormative, ora vigenti, per ogni introito daattività lavorativa va effettuato il rispettivoversamento contributivo previdenziale indi-pendentemente dagli importi e dall’essere giàtitolare di una pensione. Con l’articolo 18 comma 11 del D.L. 98/2011convertito in legge n.111/2011 mettendoordine alle varie interpretazioni e applicazionisulla obbligatorietà contributiva previdenzialeper ogni introito da attività lavorativa (indipen-dentemente dall’età anagrafica e dalla titola-rità di una pensione), viene ribadito l’obbligoda parte degli enti previdenziali di prevederenel proprio ordinamento la obbligatorietà del-l'iscrizione e della contribuzione a carico ditutti coloro che risultino aver percepito unreddito, derivante dallo svolgimento della rela-tiva attività professionale con possibilità diuna contribuzione ridotta pari al 50% di quel-la ordinaria. Ciò per fugare eventuali interpre-tazioni anche giuridiche di eventuale esonerocontributivo, qualora l’ente previdenziale diappartenenza non lo imponga, anche nellaGestione separata INPS.L’ENPAM, già dal 2009, con delibera n.53aveva reintrodotto la obbligatorietà dei versa-menti contributivi sugli introiti da libera pro-fessione anche per i suoi pensionati, che nondovendo più versare il contributo della Quota

A debbono però fare i calcoli sul reddito libe-ro professionale senza la franchigia collegataal reddito virtuale in relazione al contributominimo annuo dovuto da tutti gli iscrittiall’ENPAM al di sotto dei 65 anni e pagatotramite cartella esattoriale.La delibera per l’operatività non è mai stataapprovata dai Ministeri vigilanti, ma sarebbesuperata con quanto previsto dalla legge111/2011. I l versamento al l ’ENPAMsenz’altro evita possibili contenziosi con laGestione Separata INPS il cui contributo èben superiore a quello previsto dall’ENPAM ecioè il 18% (per il 2011 il 17%) rispetto al12,50 per cento o il 6,25 nella forma ridot-ta per i titolari di pensione (periodo: 1 gen-naio 2012 - 31 dicembre 2012). Le aliquoteENPAM cresceranno,però, gradualmenteper arrivare nel 2021 rispettivamente al19,50 e 9,75, secondo recenti deliberatidell’Ente (vedi tabella pubblicata a pag.16).In precedenza il contributo ridotto dellaQuota B del Fondo generale ENPAM era il2% per tutti. Infatti, l’obbligo contributivo allaGestione separata INPS non scatta per i red-diti già assoggettati ad altro titolo a contribu-zione previdenziale obbligatoria (art. 6 DM 2maggio 1996, numero 281), col versamen-to all’ENPAM verrebbe assolto quindi ogniobbligo contributivo previsto dalla legge335/95. Inoltre i contributi sono totalmentededucibili ai fini fiscali. L’obbligo della contri-buzione comporta la corresponsione di unapensione supplementare, che le Cassedovranno regolamentare quantificandone itempi di erogazione e il quantum.Alla luce di quanto sopra, con la circolare99/2011 l’INPS fornisce alcuni chiarimenti:� gli enti previdenziali privati entro sei mesidall’entrata in vigore della legge 111/2011debbono provvedere all’adeguamento dei pro-

IOver 65 con attivitàlibero professionale

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16 MEDICINA & PREVIDENZA GenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

pri statut i e regolament i prevedendol’obbligatorietà dell’imposizione contributiva acarico dei soggetti titolari di trattamentopensionistico che svolgono attività, il cuiesercizio è subordinato all’iscrizione ad appo-siti albi professionali e che risultano percepi-re un reddito da tale attività;� pertanto i soggetti già pensionati, ove svol-gano attività professionale, dovranno essereassoggettati al versamento di un contributosoggettivo minimo alla Cassa di appartenen-za, con aliquota non inferiore al 50% di quellaprevista in via ordinaria da ciascun ente per i

propri iscritti (obbligo dal 6 luglio 2011);� conseguentemente con norma di interpre-tazione autentica, va riconosciuta la loroesclusione dall’ambito di operatività dell’art.2,comma 26 della legge 335 del 1995 e dalconseguente obbligo contributivo degli stessialla gestione separata INPS; � infine, non costituiranno oggetto di ripetizio-ne e che saranno valorizzati nella posizioneindividuale gli eventuali versamenti già effet-tuati, salvo che siano stati versati conespressa riserva di ripetizione.

Marco Perelli Ercolini e Alfonso Celenza

QUOTA B DEL FONDO GENERALE ENPAMAliquote contributive sino al limite reddituale

01.01.199001.01.201201.01.201301.01.201401.01.201501.01.201601.01.201701.01.201801.01.201901.01.202001.01.2021

31.12.201131.12.201231.12.201331.12.201431.12.201531.12.201631.12.201731.12.201831.12.201931.12.2020

12,50%12,50%12,50%12,50%13,50%14,50%15,50%16,50%17,50%18,50%19,50%

2,00%6,25%6,25%6,25%6,75%7,25%7,75%8,25%8,75%9,25%9,75%

aliquota ridottaper i pensionatialiquota ordinariadal al

PENSIONATI CON ATTIVITA’ LIBEROPROFESSIONALE

PROFESSIONISTI PENSIONATI CHE NON HANNOPAGATO I CONTRIBUTI ALLAGESTIONE SEPARATA INPS

- nulla è dovuto all’INPS Gestione separata

- non debbono pagare nulla all’INPS

- non hanno diritto alla restituzione

- hanno diritto, a richiesta, alla restituzionedelle somme pagate

- chiusura del contenzioso con esclusione dell’obbligodella contribuzione

- sono obbligati a iscriversi e a pagare i contributialla propria Cassa di previdenza nella misuraprevista dalla Cassa e comunque non inferioreal 50% della aliquota contributiva ordinaria

PROFESSIONISTI PENSIONATI CHE HANNOPAGATO I CONTRIBUTIALLA GESTIONE SEPARATA INPS

PROFESSIONISTI PENSIONATI CHE HANNO PAGATO ICONTRIBUTI ALL’INPS CON RISERVA DI RIPETIZIONE

PROFESSIONISTI PENSIONATICON CONTENZIOSO IN ATTO

- i contributi versati sono utili per eventualiprestazioni pensionistiche aggiuntive

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17MEDICINA E ATTUALITÀGenovaMedica

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ASSICURAZIONE RC PROFESSIONALEPer la manovra estiva 2011 D.L.138, entroil 13 agosto 2012, dovrebbe essere al via lamanovra per la riforma delle professioni conla previsione dell’obbligatorietà� per il profes-sionista di una polizza assicurativa di respon-sabilità� civile a protezione del rischio perdanni ai clienti. Per assicurarsi è opportunotenere presente:1. che la polizza preveda una retroattività� dialmeno 5 anni (pregresso);2. che la polizza preveda l’estensione neiriguardi di richieste di risarcimento anchedopo la cessazione dell’attività (postuma);3. prevedere anche la copertura per la tute-la legale (meglio se con polizza a parte);4. prevedere massimali congrui (almeno unmilione di euro) e controllare franchigie e sco-perti (attenzione se espressi in percentuale!);5. per il MMG e il pediatra di libera scelta,prevedere l’estensione della copertura ancheal sostituto (prima di chiedere una sostituzio-ne accertarsi che il sostituto abbia la coper-tura assicurativa per il suo operato).

SPECIALIZZANDI e QUOTA B DELL’ENPAMI medici iscritti ad una scuola di specializza-zione (specializzandi), in base al D.Lgs368/1999, sono inquadrati previdenzial-mente nella Gestione Separata INPS e per-tanto non pagano alcuna contribuzione previ-denziale nella Quota B del Fondo generale.Al contrario, i medici del corso di formazionespecifica in medicina generale, oltre che adessere soggetti all’imposizione fiscale, per leborse di studio ivi previste, debbono versarela quota contributiva previdenziale con facoltà�di optare per quella ridotta (attualmente il 2

per cento) sulle somme della borsa cheeccedono quanto già� coperto dalla contribu-zione obbligatoria ENPAM della Quota A eprecisamente per quest’anno:• reddito gia� assoggettato alla quota A pergli iscritti infraquarantenni o con quota Aridotta: € 5.502,56• reddito gia� assoggettato alla quota A pergli iscritti ultraquarantenni: € 10.162,08.

CONTRIBUENTI CON STUDI DI SETTORE -PROROGA SCADENZA - Con decreto delMinistero Finanze - Comunicato 8/6/2012viene stabilito, in favore dei contribuenti sog-getti agli studi di settore, il differimento deitermini dei versamenti risultanti dalle dichiara-zioni 2012 (IRAP e UNICO). Dal 18 giugno sipassa al 9 luglio senza maggiorazione; pagan-do dal 10 luglio al 20 agosto si dovrà� applica-re la maggiorazione dello 0,40 per cento.

MINORENNI ALL’ESTERO SOLO CON C.I. oPASSAPORTO PROPRIO - Dal 26 giugno iminorenni potranno andare all’estero solocon passaporto proprio o, nei casi ammessi,con una carta di identità� personale. Nonpotranno più� espatriare, a differenza di quan-to prima avveniva, con la semplice annotazio-ne sul documento del genitore.

IRAP e PROFESSIONISTI - Niente IRAP se ilprofessionista si appoggia a una strutturagestita da altri secondo la Cassazione (sen-tenza n. 9692 del 13 giugno 2012) il pro-fessionista (nel caso specifico un medico chelamentava il rimborso dell’IRAP per la partedi guadagni percepiti in relazione al suo lavo-ro in una clinica e non nel suo studio) devepagare l’IRAP solo quando la struttura che locoadiuva nella sua attività è� stata fondata dalui e non quando si appoggia a una strutturagestita da altri.

“Notizie in breve” a curadi Marco Perelli Ercolini

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LUGLIO/AGOSTO 2012

18 MEDICINA E ATTUALITÀ GenovaMedica

on il Decreto interministeriale 18aprile 2012 è stato aggiornato ildisciplinare tecnico per l’invio dei cer-

tificati on-line che sostituisce quello precedenteallegato al decreto 26 febbraio 2010. C’ètempo un anno - sino al 4 giugno 2013 - per-ché il Servizio accoglienza dei certificati on-linee l’INPS adeguino i propri sistemi in coerenza

con le modif icheintrodotte nel nuovodisciplinare tecnicoe per le Regioni altrinove mesi in più -sino al marzo 2014- per adeguare isistemi di invio dellacert i f icaz ione di

malattia on-line anche per i ricoveri ospedalieri.Il nuovo disciplinare tecnico definisce:• le modalità tecniche per l’invio telematicodei dati delle certificazioni al SAC;• le modalità di messa a disposizione al dato-re di lavoro dell’attestato di malattia inviatodal medico curante all’INPS;• l’interrogazione da parte del medico deidati anagrafici del lavoratore;• la rettifica del certificato inviato all’INPS checonsente al medico di rettificare un certificatodi malattia già inviato all’INPS al fine di antici-pare il termine del periodo di prognosi;• l’annullamento di un certificato che il medi-co ha inviato all’INPS da effettuare entro ilgiorno successivo alla data di rilascio.Le modifiche aggiungono al disciplinare origina-le alcune novità che riguardano gli ospedali eforniscono i modelli di certificati da utilizzare.Per quanto riguarda il servizio per la comuni-

cazione d’inizio ricovero il nuovo disciplinareconsente alla azienda sanitaria, attraversol'inserimento del codice fiscale del lavorato-re, di acquisire le informazioni relative al lavo-ratore e trasmettere al SAC la comunicazio-ne di inizio ricovero. L’operatore, tramiteSAC, riceve conferma dell'accettazione del-l'invio e l’assegnazione da parte dell’INPS delnumero di protocollo univoco della comunica-zione di inizio ricovero (Pucir), e può, surichiesta del lavoratore, procedere alla stam-pa di una copia cartacea della comunicazionedi inizio ricovero. Le informazioni della comu-nicazione di inizio ricovero saranno messe adisposizione del lavoratore e del datore dilavoro con le stesse modalità del certificatodi malattia telematico dei MMG.In fase di dimissione invece, il servizio con-sente al medico ospedaliero di richiamare lacomunicazione d’inizio ricovero, attraverso ilnumero di protocollo univoco della comunica-zione di inizio ricovero (Pucir), recuperato dalsoftware gestionale della struttura sanitaria,ed il codice fiscale del lavoratore, e certifica-re la diagnosi e la eventuale prognosi per laconvalescenza. Dopo la ricezione, tramiteSAC, dell’accettazione dell'invio e l’assegna-zione da parte dell'INPS del numero di proto-collo univoco del certificato (PUC), è possibileprocedere alla stampa della copia cartaceadel certificato di malattia telematico e dell'at-testato di malattia da consegnare al lavorato-re. Gli elementi che fanno parte del messag-gio da impiegare per la trasmissione del cer-tificato di malattia sono raggruppati in seisezioni: identificativo del ricovero, dati delmedico, del lavoratore, della residenza o deldomicilio abituale, dell’indirizzo di reperibilitàe dati del certificato di diagnosi.Il testo integrale del decreto è reperibile sulsito www.omceoge.org

C

Certificati on-line:dal 2014 toccaagli ospedali

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19NOTIZIE DALLA FNOMCEOGenovaMedica

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l D.L. 24/1/2012, n.1, recantedisposizioni urgenti per la concor-renza, lo sviluppo delle infrastruttu-

re e la competitività convertito con modifica-zioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27,all’articolo 9, comma 2 prevede che “nel casodi liquidazione da parte di un organo giurisdi-zionale, il compenso del professionista èdeterminato con riferimenti a parametri stabi-liti con decreto del ministro vigilante, da adot-tare nel termine di 120 giorni successivi alladata di entrata in vigore della legge di conver-sione del presente decreto”. Il Ministero della Salute ha richiesto, quindi,alla FNOMCeO di elaborare una proposta perl’individuazione dei parametri e la Federazionenella nota indirizzata al Ministero, ha innanzi-tutto fatto due importanti premesse.La prima riguarda l’eliminazione dei tariffari(minimi e massimi) stabiliti dal DecretoBersani, per cui allo stato attuale non sussi-ste un sistema di riferimento e la seconda ilrispetto del Codice deontologico e, in partico-lare, degli articoli 54 (onorari professionali),19 (aggiornamento e formazione professiona-li), 21 (competenza professionale).Ha precisato, inoltre, che la definizione deiparametri di riferimento non può che rappre-sentare un punto di equilibrio difficile manecessario, tenendo conto, da un lato del

quadro di riferimento normativo e deontologi-co, con particolare riferimento al ruolo degliOrdini quali responsabili della valutazione dellacongruità delle parcelle dei propri iscritti e,dall’altro, di alcuni aspetti economici checostituiscono il presupposto delle prestazioniprofessionali mediche e odontoiatriche. Per questo secondo aspetto, la Federazione èdel parere che è necessario tenere conto: 1. dei costi delle tecnologie, sempre in conti-nuo sviluppo e miglioramento che costituisco-no il supporto della prestazione professionale;2. dei costi delle strutture immobiliari (studioprofessionale, ambulatorio, clinica) nell’ambi-to del quale il medico e/o l’odontoiatra svol-gono la loro attività professionale;3. dei costi incomprimibili del personale sanita-rio e/o amministrativo che coadiuva il medico ol’odontoiatra nello svolgimento della sua attività;4. dei costi della prestazione professionaleintesa come prestazione intellettuale qualifica-ta, tenuto conto anche dei materiali e dei far-maci eventualmente utilizzati. Il parere della FNOMCeO conclude rimarcan-do che questi quattro elementi, dovrannoessere valutati in riferimento alle dimensionidella struttura ove il professionista svolgel’attività; più la struttura è complessa ed ingrado di fornire innumerevoli prestazioni, piùtali costi diminuiranno; al contrario una picco-la struttura - studio professionale non avràalcuna possibilità di risparmio collegata allamolteplicità delle prestazioni che, ovviamentelo studio non può offrire.

L’art.1, comma 1, del D.L. 28 giugno 2012, n. 89, ha prorogato al 31 ottobre 2012 il ter-mine per lo svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia. Il provvedimento in vigo-re dal 28 giugno dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione.

Compensi aiprofessionisti: propostinuovi parametri

Attività intramoenia:prorogata al 31 ottobre 2012

I

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20 NOTIZIE DALLA FNOMCEO GenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

on l’art. 32 della legge n. 27/12sono state apportate delle modifi-che all’art. 139, comma 2 del

codice delle assicurazioni private D.lgsn.209/05, in particolare, ai comma:3-ter “in ogni caso, le lesioni di lieve entità,che non siano suscettibili di accertamentoclinico strumentale obiettivo, non potrannodar luogo a risarcimento per danno biologicopermanente”;3-quater “Il danno alla persona per lesioni dilieve entità di cui all’articolo 139 del d.lgs7/9/ 2005, n. 209, è risarcito solo aseguito di riscontro medico legale da cuirisulti visivamente o strumentalmente accer-tata l’esistenza della lesione”.Vista la rilevanza della questione nell’ambitodell’esercizio professionale medico-legale laFNOMCeO ha interpellato la Consulta deonto-logica nazionale, organismo consultivo dellastessa Federazione.Da un’approfondita disamina si è evidenziatal’ambiguità del dettato legislativo posto dallalegge n. 27/12: infatti, l’art. 139 del D.Lgsn.209 definisce correttamente il danno biolo-gico da “lesioni di lieve entità”, attribuendonel’accertamento al medico legale che ne para-metra l’indennizzabilità mentre la recentenormativa sembra, invece, affidare al medicolegale la capacità di valutare un danno biolo-gico non dimostrato, né dimostrabile clinica-mente e/o strumentalmente come se fosseinesistente a fini risarcitori, inducendo,soprattutto alcune compagnie assicurative,ad interpretazioni restrittive circa la possibi-lità di ristoro economico per lesioni nonaccertabili strumentalmente. La FNOMCeOnello stigmatizzare l’inaccettabilità di alcuna

interpretazione che possa entrare nel meritodell’indagine cui il medico-legale è tenuto,ribadisce l’infondatezza di indicazioni che pos-sano andare ad interferire con l’autonomiaprofessionale del medico determinando unaselezione di criteri, mezzi e oggetto del relati-vo accertamento medico-legale.In tal senso la Giurisprudenza ha sempreribadito l’assoluta intangibilità delle scelte dia-gnostiche terapeutiche del sanitario chesono riserva esclusiva di questi e di cui costi-tuiscono espressione di autonomia e diresponsabilità (sentenze della Corte Cost.n.282/02, 338/03, 151/09). Alla lucedel Codice Deontologico, la Federazione haribadito il rispetto della normativa vigente,respingendo interpretazioni che possonodeterminare un’invasione di quello spazioincomprimibile di autonomia e responsabilitàdel medico in generale e del medico legale inparticolare, e ricorda che non può esseremessa in discussione la competenza delmedico legale di valutare il nesso di casualitàmateriale tra l’evento lesivo denunciato e leconseguenze biologico-funzionali temporaneeo permanenti da stimare ai fini del risarci-mento. Valutazione che dovrà essere eviden-temente complessiva e non parziale e certa-mente non confinata al solo ricorso al riscon-tro strumentale.Il medico legale dovrà, quindi, documentareal massimo sempre l’iter della casualità e lecaratteristiche anatomo-funzionali del dannoprima di definire le percentuali suscettibili dirisarcimento e, forte del Codice Deontologico,non dovrà aderire ad alcuna indicazione limi-tativa della propria competenza di valutazionee della libertà di scienza e coscienza nelrispetto della propria dignità di professioni-sta, a tutela della salute e dei diritti delpaziente.

CCompetenze attivitàmedico-legali

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21MEDICINA & AMBIENTEGenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

nche quest’anno dal 16al 22 settembre è inprogramma la Settimana

Europea della Mobilità Sostenibile.L’iniziativa, giunta ormai alla undice-sima edizione, è promossa dallaCommissione Europea per incorag-giare l’utilizzo di mezzi di trasportoalternativi all’auto negli spostamentiquotidiani, per rendere più vivibili lenostre città ed educare i cittadini aduna vita più sana ed ecosostenibile. Il Circolo FIAB (Federazione ItalianaAmici della Bicicletta) di Genova, ade-risce all’iniziativa promuovendo unaserie di eventi gratuiti incentrati sull’uso dellabicicletta, mezzo di trasporto ecologico pereccellenza, che si concluderanno, sabato 22settembre, in piazza Matteott i con laGiornata europea “In città senza la mia auto”(programma della settimana sui siti:www.adbgenova.it e www.omceoge.org).L’uso della bici come mezzo di trasportourbano è un fenomeno ormai molto diffuso intante città europee ed anche in Italia, seppu-re con anni di ritardo, si sta diffondendo conrapidità. Pedalare ha innumerevoli vantaggiper la salute, come testimoniano i tanti studiscientifici sugli stili di vita salutari, ma haanche ricadute sull’economia e sull’impattoambientale. Sull’importanza dell’attività fisicaper prevenire innumerevoli patologie, laCommissione ambiente dell’Ordine dei medi-ci, che patrocina l’evento, promuove duran-te la settimana della mobilità sostenibile unincontro pubblico alla Loggia della Mercanzia,sul tema bicicletta e salute.Il giorno e l’orario verranno pubblicati sul sito

dell’Ordine. Tra gli altri eventi della settima-na: la mostra “La rete ciclabile ligure” allaLoggia della Mercanzia e un convegno sulla

Rete ciclabile ligure e sul ciclismourbano, la presentazione di libri atema e proiezioni di filmati sul ciclo-turismo, visite guidate in biciclettanel centro storico di Genova, peda-late fuori porta, concorso fotogra-fico “Bicicletta è” (regolamento su:www.adbgenova.it) e mostra foto-grafica alla Biblioteca Berio, lapubblicazione e distribuzione gra-tuita della guida sul cicl ismourbano “Pedala facile e sicuro”,realizzata dal Circolo Amici dellaBicicletta, e tanto altro ancora.L’evento è patrocinato anche dal

Comune di Genova e dalla Regione Liguria.

ACon la bici più salutefisica e mentale

I BENEFICI DELL’ATTIVITA’ FISICAPrevenzione alle malattie• Minore rischio obesità, malattie cardiachee diabete• Minor rischio di cancro• Benefici per la salute delle ossa e deimuscoli• Riduce l’ansia e migliora la salute mentale• Aiuta a vivere una vecchiaia con menomalattie

Qualità della vita• Effetto positivo sul tono dell’umore• Aiuta a socializzare e facilita i rapportiinterpersonali• Incrementa l’autostima e l’autoefficacia• E’ divertente e rilassante• Stanca piacevolmente il corpo e migliora ilsonno notturno( tratto da: Euf ic - The European FoodInformation Council - www.eufic.org)

Domenica 16 - sabato 22 settembre 2012

CHI SCEGLIE LA BICI MERITA UN PREMIO

SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA

SOSTENIBILE

Circolo FIABAmici della Biciclet

ta

Genova si muove nella

giusta direzione

sabato 22 settembre 2012

Piazza Matteotti - Genova

EUROPEANMOBILITY WEEK

Con il patrocinio:

Regione Liguria Comune di Genova

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Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147e-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

Dizionario Medico Dorland - Edizione tascabile (29° edizione) - Editore Elsevier€ 49.00 per i lettori di “Genova Medica” € 42.00Più di un secolo dopo la pubblicazione della prima edizione, il Dizionario MedicoDorland tascabile, mantiene inalterate quelle che sono le sue prerogative di basee cioè fornire definizioni brevi, chiare e corrette per i più importanti termini utiliz-zati in campo medico.

Medicina interna “L’essenziale” - di A. Amoroso, F. R. Fanelli - A. Delfino Editore€ 42.00 per i lettori di “Genova Medica” € 36.00 Quest'opera è un testo pratico e moderno di medicina interna, nel contempocaratterizzato dall’essenzialità dei suoi contenuti. La trattazione dei diversi argo-menti è stata condotta in modo chiaro, esaustivo ed estremamente agile.

Ritardare l’invecchiamento è possibile - di F. Strollo, J. VernikosIl Pensiero Scientifico Editore€ 18.00 per i lettori di “Genova Medica” € 15.50Molti misurano il grado di invecchiamento in base alle apparenze, c’è però unmodo più naturale per “congelare” il tempo che si basa soprattutto sul mantener-si attivi, tonificando in maniera specifica ogni parte del nostro corpo e “mantenen-do ben regolato” il nostro orologio biologico.

La direzione di struttura complessa in sanità - di P. BrunoGuida pratica - Edizioni Gruppo 24 Ore€ 39.00 per i lettori di “Genova Medica” € 35.00Oggi il ruolo del personale sanitario con responsabilità direzionale sta radicalmen-te cambiando con lo sviluppo, a fianco delle tradizionali competenze di tipo clinico,di nuove competenze relazionali e tecnico-gestionali. Il testo nasce con lo scopo dioffrire strumenti e modelli di riferimento a tutti coloro che rivestono ruoli di tipomanageriale in sanità e, in particolare, ai direttori di struttura complessa e didipartimento che si trovano quotidianamente davanti a nuovi e articolati problemidi tipo organizzativo-gestionale, in aggiunta a quelli tradizionali a carattere clinico-assistenziale.

AMLS-ADVANCED MEDICAL LIFE SUPPORT edizione Italiana - di A. BodanzaElsevier edizioni. € 93.00 per i lettori di “Genova Medica” € 79.00Questo volume è il supporto didattico al corso Advanced Medical Life Support,nato nel 1999 negli Stati Uniti sotto l’egida della National Association ofEmergency Medical Technicians (NAEMT) e rivolto agli operatori dell’emergenzasanitaria.di Questo volume è strutturato per essere una componente necessarianei programmi AMLS, ma anche un riferimento per varie emergenze mediche.

22 RECENSIONI GenovaMedica

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FN

OMCEO

CORSO FNOMCEOFAD-blended sul “Governo clinico”

Sono attivi i corsi sull’audit clinico (scadenza9 settembre 2012) e il corso “Sicurezzadei pazienti e degli operatori” (con scaden-za 9 febbraio 2013).Sono previsti per il primo 12 crediti ECM eper il secondo 15 crediti. I corsi, completa-mente gratuiti, possono essere svolti inmodalità FAD collegandosi al sito internetwww.fnomceo.it (ed in tal caso l’attestatosarà scaricabile dal sito stesso) oppure inmodalità diversa, tramite l’invio a mezzo faxdel questionario riportato sul quadernettodisponibile presso l’Ordine o contattando ilcentralino della FNOMCeO allo 06.6841121indicando numero di iscrizione all’Albo e CAPdella provincia dell’Ordine a cui si è iscritti. Per ulteriori informazioni visitare il sitowww.omceoge.org

Convegno: “Vaccinazioni: consolidare i risul-tati guardando a nuove frontiere”Data: 11-15 settembre e 13-17 novembreLuogo: San Salvatore di Cogorno (Genova) Destinatari: medici chirurghi, infermieri,assistenti sanitari, farmacisti e biologiECM: richiestiPer info: ASL4 Chiavarese [email protected]

VI Congresso Nazionale e ScientificoFIMP “Come giocattoli in vetrina”Data: 27-29 settembre Luogo: Centro Congressi Magazzini delCotone, Genova Destinatari: pediatri, pediatri di libera scel-ta, dermatologi, specializzandi, studenti inmedicina e osteopatiECM: richiestiPer info: 081/8375841 [email protected]

Corso di aggiornamento: “Il brevetto: stru-mento per trasferire i risultati della ricercaall'industria”Data: 28 settembre

PIATTAFORMA FAD (Formazione a distanza)

CORSO DELL’ORDINEDI INFORMATICA MEDICA

Sul sito www.omceogefad.com (oppure sulsito www.omceoge.org alla sezione “eventidell’Ordine in programmazione”) è disponibi-le il corso FAD dell’Ordine di informaticamedica realizzato con la collaborazione delcollega Lucio Marinelli. L’iscrizione al corso,diviso in 10 sezioni, è gratuita e il completa-mento del percorso prevede il rilascio di 4crediti formativi ECM.Obiettivo del corso è “alfabetizzare” chi sentela necessità di migliorare le proprie cono-scenze informatiche, attraverso una impo-stazione teorico-pratica propedeutica all’usodei computer e dei principali software, siaper l’uso di internet, che per applicazionid'ufficio con finalità medico-scientifiche. Gli attestati saranno stampabili on-line unavolta terminato il corso con successo.

icor

si

dell’Ordine

Luogo: Centro Congressi IRCCS S. Martino-ISTDestinatari: medici chirurghi, biologi, fisici,chimici, farmacisti, veterinari, tecnici di labo-ratorio, fisioterapisti (max 30 partecipanti)Iscrizione: € 100,00ECM: crediti regionali richiestiPer info: tel. 010 5737340 - 535 e-mail:[email protected]

“Nuove tecnologie in chirurgia addominalee toracica”Data: 5 ottobreLuogo: Sala Meeting di Villa Serena - GenovaDestinatari: tutte le professioni sanitarieECM: richiesti 6Per info: villa Serena tel.010/312331(+int.341) - [email protected]

“Il naso e i suoi dintorni” - 6° EdizioneData: 6 ottobreLuogo: Sala Convegni Ordine medici Genova Destinatari: medici chirurghiECM: richiestiPer info: Mamberto [email protected]

23CORSI & CONVEGNIGenovaMedica

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ltre all’aiuto psicologico, cosa pos-sono fare i medici per venire inaiuto alle persone transessuali?

Diego Ferone, docente di endocrinologia,apre per l'appunto il suo intervento con unadomanda: dove arriva l'endocrinologia?Premesso che la valutazione di ogni singolocaso deve essere multidisciplinare, a partiredallo stato fisico generale e dal quadro ormo-nale in atto, oltreché ovviamente dalla situa-zione psichiatrica, il primo approccio saràesplicativo: una dettagliata spiegazione dellapotenzialità di un trattamento ormonale - coni relativi rischi - anche in supporto comple-mentare ad interventi chirurgici.L’inquadramento della persona, già in faseiniziale, deve essere preventivamente valuta-to col medico curante, onde iniziare l'impo-stazione in senso maschile o femminile.In ogni caso sarà necessario un colloquio diresponsabilizzazione per un consenso infor-mato ben specificato, dopo il quale si proce-derà alla valutazione clinica; questa dovràcomprendere, oltre all'esame genetico e allecaratteristiche antropometriche, tutte le con-nessioni ormonali e gli aspetti metabolici.Il successivo percorso segue linee guidainternazionali che coinvolgono nel lavoro digruppo gli endocrinologi, gli psichiatri e psi-coterapeuti, secondo schede che indicanotempi e modi delle procedure. In genere laprima parte del trattamento, che precede l'e-ventuale intervento del chirurgo, consistenell'azzerare gli ormoni maschili nel passag-gio maschio-femmina e quelli femminili nel

senso inverso. Nel primo caso si proseguecon una progressiva estrogenizzazione,e, nelpost-intervento, con un trattamento ormona-le estrogenico sostitutivo; occorre ridurre lecaratteristiche del sesso di partenza e modi-ficare le mammelle, la cute, la voce.Nel secondo caso, dopo il blocco del ciclomestruale con il testosterone, si dovrà pro-seguire con ormonoterapia monitorizzata,tendente alle suddette modifiche in sensoopposto. Ovviamente dovranno essere via viaeseguite le verifiche biochimiche, metaboli-che e strumentali impostate sul controllo deitrattamenti, seguendo tabelle indicative deitempi e dei modi del controllo. Per esperien-za diretta, su più di duecento soggetti, il rela-tore non ha rilevato effetti secondari conside-revoli. La relazione successiva è stata affida-ta al chirurgo plastico Pier Luigi Santi: unavideoconferenza ricca di immagini illustrativeche non siamo in grado di riprodurre.Ne è risultata evidente la complessità degliinterventi e la difficoltà di raggiungere risulta-ti pienamente soddisfacenti.Il relatore si è prevalentemente occupato delpassaggio donna-uomo, rilevandone gli aspet-ti di sofferenza umana delle persone chedecidono di sottoporsi a questo pesantissimointervento. Ci si pone come obiettivo la rico-struzione dell'apparato genitourinario ester-no, dalla borsa scrotale al pene - che peral-tro abbisogna di protesi per l'erezione - e,con particolare difficoltà, al canale dell’uretra Una tecnica operativa utilizza un muscolointerno della coscia, con la pelle sovrastante;un'altra possibilità è di utilizzare il muscoloradiale dell'avambraccio, con brutta cicatriceresidua; oppure ancora i muscoli retti addo-minali, con difficoltà tecniche; e poi ci saran-no una serie di rifiniture stremanti, ai limitidella tollerabilità del paziente, che oltretutto

O

Identità di genere eorientamento sessualeProsegue l’articolo del collega SilvianoFiorato pubblicato su “Genova Medica”del mese di giugno.

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deve affrontare grandi difficoltà funzionali conmeccanismi protesici.Ancora sulla sofferenza delle persone tran-sessuali pone l'accento, nella relazione suc-cessiva, lo psichiatra Paolo Ciliberti, che daquindici anni si occupa specificamente delproblema: un problema di particolare rilievo,in espansione continua, che ci trova impre-parati. E' in atto una evoluzione del rapportotra mente e corpo, che si rispecchia anchenella società, dalla moda, allo spettacolo, allascienza. La psichiatria stessa si sta chieden-do che fine abbia fatto il corpo, anche nellesue relazioni con la comunità. Quest'ultima ècambiata negli ultimi vent'anni, a partire dallacomunità familiare che va sparendo; è cam-biata persino la conformazione delle città. Inquesto contesto il corpo ha trovato altreforme di essere, scivolando in una dimensio-ne legata alla performance, in rapporto conla sua immagine rappresentativa verso glialtri. In questo quadro, in continua trasfor-mazione, assistiamo al fatto che tutto diven-ta “trans”: economia, politica, estetica e cosìvia. Così anche la transessualità si manifestain modo crescente, con una sua vitalità chenon è perversione; ma che può far diventareil corpo un prototipo di nuove patologie, spe-cie quando il corpo stesso diventa unamerce. In questa situazione gli psichiatri con-statano in modo crescente disturbi della per-sonalità, che diventa sempre più liquida emultiforme, in modi diversi e sorprendenti.Ciò accade anche nelle pratiche di sessualitàdei corpi, con possibili disordini che si mani-festano in altre aree del mondo, come inAmerica e in Oriente.Di tutto questo deve tener conto lo psichia-tra, anche nell'evoluzione delle patologie chedeve trattare. Il presidente dell'Ordine deglipsicologi Piero Cai ha portato il suo saluto ai

congressisti, ed ha sottolineato la necessitàdi fornire risposte adeguate alle nuovedomande che ci pongono gli enormi cam-biamenti in atto. Il nostro modo di intenderela natura umana va rimodulato: molte perso-ne si trovano in difficoltà vitali, e tra loro, tra-gicamente, quelle che hanno problemi di per-cezione del loro corpo, come i transessuali. Solo una visione clinica multiprofessionale,con adeguata preparazione degli operatoritutelata dagli ordini, dà una speranza alnostro futuro nel loro trattamento.Gli psicologi, di fronte alla difficile situazionedei transessuali, sanno come si crea unaidentità di genere, attraverso un meccani-smo genetico e biologico; ma non sannoquantificare ciò che è innato e ciò che èappreso. Il loro compito è dare un aiuto dalpunto di vista relazionale alla percezione disé, anche nei riguardi della tolleranza socialeche è del tutto carente.All'inizio dell'ultima parte del convegno lamoderatrice Gemma Migliaro, consiglieredell'Ordine dei medici di Genova, ha ricordatotre punti del Codice di deontologia medicaattinenti all'argomento:l'articolo 19, che ci obbliga a tenerci aggior-nati in materia scientifica e di comportamen-to professionale, l'articolo 3 che specifica ildovere del medico di tutelare la salute fisicae psichica della persona e il sollievo alla suasofferenza senza alcuna discriminazione persesso, etnia e religione, e l'articolo 22 con-cernente la libertà di coscienza operativa delmedico, salvo immediato e grave nocumentodella persona assistita. Ribadendo la neces-sità del medico di adeguarsi a queste norme,ha ricordato che la nostra identità personalesi forma con un lungo processo dove haimportanza anche il fattore educazionaledella famiglia, della scuola e della società.

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Dentro a questo orizzonte si collocano leconsiderazioni bioetiche e quelle legislativeche vengono successivamente esposte.Il punto di vista della bioetica è stato illustra-to da Luisella Battaglia, professore ordinariodi filosofia morale e bioetica dell'Università diGenova. Partendo dalla considerazione che lenostre convinzioni sono sempre insufficienti emai definitive, se ne deduce la necessità diaffrontare tutti i problemi con approccio mul-tidisciplinare e non dogmatico. La medicina,oltreché scienza, è anche antropologia, cui ilmedico deve essere preparato. Di fronte allapersona che cerca di dialogare con lui ilmedico deve andare alla scoperta del suovissuto esistenziale, nel quale si colloca lasua sofferenza; tanto più verso la personache, senza sua colpa, si trova in una situazio-ne di incertezza e di vulnerabilità.E’ necessario considerare il valore finale diogni persona, ciò che lei è intrinsecamente enon già nell'apparenza. L'aiuto che può daresolo il medico è il tentativo di recuperare ilmodello biopsichico al di là di quello corporeo.Il curante non è solo un prescrittore di farma-ci, ma è colui che si prende cura della soffe-renza della persona e che si impegna con leiverso la comune speranza di migliorare lasua vita: lo spazio della medicina è quello cheintercorre tra la sofferenza e la speranza.L'ultima relazione, tenuta dal magistratoLuigi Francesco Meloni, si è focalizzata sugliaspetti giuridici riguardanti i diritti della per-sona, specialmente quando è socialmenteoggetto di discriminazioni, come oggi accadeagli omo- e transessuali.Il relatore ha elencato tre punti distintivi delproblema. Il primo punto riguarda la difesacontro l'omofobia. Il Parlamento Europeo haadottato risoluzioni in tale senso, che in Italianon hanno ancora avuto applicazione per il

voto contrario di forze politiche che ne conte-stano la compatibilità con gli articoli dellaCostituzione che sanciscono il principio diuguaglianza fra tutti i cittadini.Il secondo punto si riferisce al mancato rico-noscimento legale delle coppie di fatto,negandone così la tutela giuridica e i dirittidelle coppie dello stesso sesso e dei loro figliriconosciuti. Una proposta di legge in talesenso è decaduta nel 2007, mentre recen-temente una sentenza del la CorteCostituzionale ha riconosciuto implicitamenteil valore giuridico di una convivenza stabiletra due persone dello stesso sesso. Inoltreuna sentenza della Cassazione ha riconosciu-to a una coppia omosessuale la parità didiritti rispetto alle coppie coniugate. Il terzo punto riguarda le iniziative di alcunicomuni italiani per l'istituzione di registri dellecoppie di fatto che attestino fra di loro unpatto di convivenza. Al momento in Italia talericonoscimento non è fattibile, ma è da pre-sumere che esistano diritti inalienabili dellepersone singole o accoppiate che sussistonononostante le opposizioni emblematiche.In conclusione cercherò di riassumere inpochi punti i più importanti concetti emersidalle relazioni del convegno:1) l'identità sessuale maschile e femminile èil risultato di un mosaico di fattori genetici eacquisiti, il cui disordine può provocare latransessualità;2) esiste una differenza percettiva tra ilcorpo e la mente, che può trovare riferimen-to in una nostra recondita bisessualità;3) la persona transessuale - e tanto più lapersona omosessuale - non è affatto di persé una persona malata; ma è la società chepuò farla diventare tale, non comprendendola sua situazione psicofisica e spingendolaverso patologie neuropsichiche;

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IN RICORDO DELLA COLLEGA JOLE BALDARO VERDE

4) la correzione ormonale e chirurgica vaattentamente valutata per la sua complessitàed i suoi risultati;5) il medico curante, sia di medicina generaleche specialista, deve dare un aiuto consapevo-le e condiviso con la persona che vive in unoscollamento esistenziale che può portare allepiù tragiche conclusioni;6) è necessario tutelare contro ogni discrimi-nazione i diritti delle persone omo- o transes-suali, impegnandoci a far riconoscere il lorovalore paritario nell'attuale società.

Questa relazione sul convegno dell’identitàsessuale, di cui Jole Baldaro Verde è statapromotrice nel l ’ambito del la nostraCommissione culturale, vuole anche essereuna testimonianza della sua eminente figuraprofessionale. Jole Baldaro Verde è scom-parsa il 13 giugno; con lei abbiamo perdutouna delle persone più rilevanti del mondomedico italiano, non solo per il suo impegnoscientifico e socio culturale, ma anche per lasua capacità di vedere lontano.

Silviano Fiorato

lla fine di maggio, quindici giorniprima della sua scomparsa, la foltaplatea del palazzo dei congressi di

Taormina si alzava in piedi ad applaudire JoleBaldaro Verde per quella che sarebbe stata lasua ultima relazione. Un abbraccio caloroso ecollettivo da parte di molti colleghi e amici cheforse avevano colto nella sua espressione,pur viva e appassionata, qualche segno pre-monitore. La vita dunque le ha concesso diuscire di scena nel modo che lei aveva sem-pre desiderato: dedicare fino all’ultimo le sueenergie e il suo tempo al lavoro e allo studio,circondata da amici e colleghi. La sua è stata una vita davvero speciale, peruna donna di quella generazione. Chi haavuto modo di ascoltare i suoi interventiricorderà i frequenti riferimenti che facevaad alcuni episodi del suo passato, perché difatto quei riferimenti erano pertinenti a moltiargomenti trattati negli incontri e nei conve-gni: l’essere donna, i ruoli maschile e femmi-nile e quindi l’identità sessuale, il lavoro, la

coppia, la sessualità, la maternità, ecc.Non mancava mai di evidenziare come la suastoria l’avesse resa pioniera del cambiamentodella condizione femminile, avendo lei potutostudiare, prendere due lauree e crescerequattro figli. E poi il suo coraggio, nello sfidarei pregiudizi e l’ostilità di una società ed unmondo scientifico che ancora guardavano consospetto una donna che, oltre ad esseremedico, volesse occuparsi di sessualità. Di lei si può dire che sia stato un preziosoesempio di donna realizzata sia in campopersonale che professionale. Una lunghissi-ma carriera: la laurea in lettere e poi inmedicina, la specializzazione in pediatria e inpsicologia, la docenza universitaria conl’insegnamento di “Teorie della personalità”,lezioni seguitissime per la sua capacità diaffascinare e sedurre l’uditorio. Ecco perchémille volte, alla fine di una conferenza, hovisto ripetersi la stessa scena: donne didiverse età avvicinarsi e dirle “Sa, sono stataun’allieva dei suoi corsi e l’ho sempre ammi-rata molto…” Di fatto è stata un modello, unmito per molte giovani che hanno trovato inlei un esempio di coraggio e determinazione

AUn modello come donnae come professionista

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nel portare avanti i sogni e gliobbiettivi personali. Per altredonne della sua generazione harappresentato, con il suo suc-cesso, un riscatto per ciò chenon hanno potuto realizzare. Jole Baldaro Verde era nata aNapoli il 19 settembre 1925,ha vissuto a Genova per oltre50 anni rivendicando con orgo-glio questa doppia appartenen-za. E’ stata il primo presidentedella Federazione Italiana di SessuologiaScientifica (FISS) nel 2000. Nel 2007 le èstata assegnata la Gold Medal Award dallaWAS (World Association for Sexualt Health)per la sua attività di studio e ricerca incampo sessuologico. L’Ordine dei medicidella Provincia di Genova, nel giugno del2008, le ha conferito una targa per i suoimeriti scientifici. Più volte negli anni passati ha scritto articolisulle pagine di questa rivista per evidenziarel’importanza della cultura sessuologica e ilruolo fondamentale del medico. In tal sensosi è fatta promotrice di numerosi incontri,sempre impostati in chiave interdisciplinare,che si sono svolti all’Ordine dei medici.L’ultimo, il cinque maggio scorso, al qualeha voluto essere presente nonostante le suegià precarie condizioni di salute, ha avuto pertema l’identità di genere e le sue problemati-che, un argomento sul quale ha sempre lavo-rato e scritto moltissimo.Il sei giugno scorso, una settimana primadella sua scomparsa, è uscito il suo ultimolibro, (“Illusioni d’amore” Raffaello Cortina). Sitratta della terza edizione di un’opera che giàalla prima edizione aveva avuto grande suc-cesso. Ricordo che mentre lo aggiornava,nei mesi scorsi, più volte mi ha detto di aver-

ne dovuto riscrivere interi capi-toli a seguito dei profondi muta-menti, negli ultimi vent’anni,nella realtà sociale, delle dinami-che affettive e relazionali. Anchequeste considerazioni testimo-niano la sua costante attenzio-ne al cambiamento e alle novità,nel la scienza come nel lasocietà. Ho avuto l’opportunità e il piace-re di scrivere con lei tre libri e

numerosissimi articoli. Ricordo la soddisfa-zione e il grande impegno che hanno com-portato quelle stimolanti esperienze: interemattinate di confronti e scambi di opinionialla fine delle quali il tempo non era mai suffi-ciente per scriverne anche la sintesi. Lunghissimo sarebbe l’elenco di tutte le sueattività e iniziative nel corso degli anni.Mi limito a ricordare che a Genova, nel1984, ha fondato un’associazione di ricercain sessuologia (oggi C.I.R.S. - Centro Interdi-sciplinare per la Ricerca e la Formazione inSessuologia) che riunisce medici, psicologi esociologi provenienti da molte regioni d’Italia.L’associazione è rimasta attiva e produttivafino ad oggi e continuerà nel tempo a segui-re la strada che Jole Baldaro Verde ha trac-ciato. Ed è proprio questa l’eredità più prezio-sa che ci lascia: l’importanza dello scambio edel confronto permanente nello studio comenella ricerca, alimentato da curiosità, apertu-ra mentale e amore per il sapere che tuttinoi del CIRS e molte altre persone con lequali ha lavorato, hanno a lungo apprezzatoe condiviso con lei. E poi un’energia ed unamore per la vita, che il suo sorriso, quellostesso che vedete nella foto, testimonia piùdi ogni parola.

Roberto Todella

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28 IN RICORDO DELLA COLLEGA JOLE BALDARO VERDE GenovaMedica

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uest’anno il tema della sesta edizio-ne del premio “Prof. Paolo MicheleErede” ha per tema “L’etica tra

medicina e filosofia: il ruolo della bioeticaoggi”. Com’è noto i l concorso, che sindall’inizio ha avuto un grande successo, èbandito per tenere vivo il ricordo di PaoloMichele Erede, insigne medico-umanista.Il concorso è rivolto a tutti coloro ches’interessano ai rapporti tra filosofia, scienzae medicina. I partecipanti dovranno spediregli elaborati entro e non oltre il 1° dicembre2012 a: Fondazione Prof. Paolo MicheleErede - Casella postale n.1095 - 16100Genova Centro.Il saggio, inedito, non già premiato e di auto-re singolo, non deve superare le 15 paginené essere inferiore alle 10 (interlinea 2).Va inviato in 4 copie dattiloscritte e su CD -ROM all’indirizzo sopra riportato con le gene-

anniversario dell’Unità d’Italia, con la conse-gna di una bandiera tricolore al Comandodella Folgore. Ospite particolarmente graditoil colonnello Alfonso La Franca (capo di StatoMaggiore).

Il primo premio è stato conferitoalla dr.ssa Maria Cristina Amoretti,i l secondo premio al la dr.ssaSimona Paravagna, il terzo premiolo ha meritato una studentessa,sorel la di medico CaterinaLombardo e il quarto premio ex

aequo è stato attribuito ai dottori MarioDamonte, Claudio Pestarin e al medico SonjaJavor. Sono stati assegnati quattro premispeciali a Franca Baronio Gambino, RiccardoManzott i e ai medici Carlo Calcagno,Giovanni Luigi Cappella e Sfacteria Corrado.

Q“Prof. Paolo Michele Erede:al via la nuova edizione

ralità del candidato: nome e cognome, datadi nascita, indirizzo, professione numero ditelefono, cellulare, e-mail, domanda di parte-cipazione e consenso (scaricabili dal sitowww.fondazione-erede.org).1° Premio: € 1500; 2° premio: € 1000; 3°premio: € 500. Vi saranno inoltre dei premiex aequo in buoni libro e premi speciali perpersone di chiara fama. Presidente delle commissioni scientifiche:prof. Michele Marsonet (ordinario di Filosofiadella scienza e prorettore alle relazioni inter-nazionali, Università degli studi di Genova).I saggi premiati saranno pubblicati nel prossi-mo numero dei “Quaderni” della Fondazione“Prof. Paolo Michele Erede”. Data e luogodella premiazione, che avverrà nel 2013,saranno resi noti anche sul sito).Per informazioni: dr.ssa Franca Erede Durstc/o Fondazione Prof. Paolo Michele Erede,tel e fax: 010-540008.E-mail: [email protected] [email protected]

l 15 giugno, nel corso di una ceri-monia tenutasi nel salone di rap-presentanza del Comune

di Genova a Palazzo Tursi, si ètenuta la cerimonia per la premia-zione del la quinta edizione delPremio “Prof. Paolo MicheleErede”. Notevole la presenza di par-tecipanti provenienti da tutta Italia,ma è soprattutto importante notare chemolti di essi svolgono la professione medica.Numerosi infatti - come negli anni passati - imedici premiati. E’ inoltre importante ram-mentare che nella cerimonia dell’anno prece-dente, il 2011, è stato ricordato il 150°

IPremiazione del concorso“Prof. Paolo Michele Erede”

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30 NOTIZIE DALLA C.A.O. GenovaMedica

ari colleghi volevo esporre alcuneconsiderazioni in merito all’incontrodel 15 giugno dal titolo “Medicina e

Odontoiatria: approfondimenti interdisciplina-ri” dai contenuti molto interessanti.Ha introdotto la serata il Prof. Giuliano LoPinto, Direttore del Dipartimento MedicineGenerali specialistiche e Pronto Soccorso eDirettore Struttura Complessa MedicinaInterna Ospedale Galliera, facendo una disa-mina delle condizioni patologiche degne di par-ticolari attenzioni durante le cure Odontoiatri-che; il paziente anziano, iperteso, i criteri peruna terapia antibiotica maggiormente efficaceecc.; sempre in tono molto colloquiale ha ris-posto alle innumerevoli domande dell’uditorio.Il Prof. Fabio Currarino, Docente al Corso diLaurea Magistrale in Odontoiatria e ProtesiDentaria dell’Università degli Studi di Genovae Consigliere ANDI Genova, ha trattato inmaniera iconograficamente impeccabile lecertezze in merito ai rapporti esistenti trapatologia flogistica parodontale e ateroscle-rosi, parto pretermine e diabete ecc., cer-tezze a volte più evidenti a volte meno, concasi clinici personalmente trattati e sostenutida una attenta disamina della bibliografiainternazionale tratta da pubblicazioni nonsolo del campo odontoiatrico ma soprattuttodel campo medico/ cardiologico /internisti-co. Degno di nota è stato il voler sottolinearecome le evidenze scientifiche indicano che lamalattia parodontale è associata con le lesio-ni indotte dall’arterosclerosi, che i markersclinici, microbiologici e sierologici dell’infe-

Successo delcorso interdisciplinaremedici-dentisti

zione parodontale, sono associati con lemalattie cardiovascolari e soprattutto che ilcontrollo della infezione parodontale puòesitare in un miglioramento dei livelli ditutti i markers della infiammazione sistemi-ca (proteina C reattiva, fibrinogeno, serumamyloid A, D dimero etc) oltreché delladisfunzione endoteliale; ma ancora, di estre-mo interesse sul piano clinico e della preven-zione delle malattie cardiovascolari, come laparodondopatia grave nei giovani adulti (etàinferiore ai 40 anni) sia associata ad unincremento dello spessore dell' intima dellearterie, quindi in ultima analisi la possa inten-dere come patologia predittiva di ateroscle-rosi subclinica. La Dr.ssa Rita Duce del centro Antitrombosie prevenzione dell'ICTUS dell’Ospedale Gal-liera, ha presentato la relazione: “Parodon-topatie, patologia cardiovascolare ed attiva-zione piastrinica”, presentando anche laTrombocitopenia indotta da eparina (HIT),evenienza per fortuna rara (1 - 2% dei sog-getti che assumono eparina), ma più fre-quente nei soggetti che hanno, a livello delparodonto, il Porfiromonas Gengivalis. Di unacerta rilevanza la considerazione che i proto-colli terapeutici prevedano il passaggio daidicumarolici all’eparina in caso di interventochirurgico, nei soggetti in trattamento T.A.O.Il dr. Edoardo Bernkpopf, libero professioni-sta molto noto nel nostro ambiente, hatrattato la patologia di confine “pediatricootorinolaringoiatrica”, tosse cronica e, soprat-tutto, il capitolo poco conosciuto dell'OssidoNitrico (monossido di azoto, No) che incaso di scarsa areazione dei seni paranasali,tende a ridursi. Tale evenienza si manifestacon maggior frequenza nei respiratori orali e

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Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo Odontoiatri

LUGLIO/AGOSTO 2012

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31NOTIZIE DALLA C.A.O.GenovaMedica

LUGLIO/AGOSTO 2012

I corsi per cui non è specificata la sede sisvolgono nella Sala Corsi ANDI Genova. Perinfo. ed iscrizioni: Segreteria ANDI Genova,010/581190 - [email protected] 22 ore 9.00 - 14.00Corso Satellitare “Analisi, metodo ed operati-

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peggiora ulteriormente in caso di OSAS. Atal proposito sarebbe importante intercetta-re le II Classi soprattutto nelle configurazioniDeep ed Open bite che presentano unamorfologia che li espone a tale problematica,magari con l’aiuto dei pediatri.Il prof. Ugo Armani, illustre Ematologo,direttore di molteplici master universitari suemostasi e trombosi, ringraziandoci per quan-to ha appreso durante le relazioni dei colleghiOdontoiatri, si è prodotto in una serie infinitadi sinceri complimenti; tanto da dirmi di tener-ci in contatto per poter organizzare qui aGenova con l’Ordine un appuntamento fissoda dedicare ad approfondimenti interdisciplina-

ri. La sua lezione riguardava il trattamentoOdontoiatrico nei coagulopatici ed inoltre con-fermava quanto riferito da Bernkopf a riguardodegli effetti vasodilatatori dell' ossido Nitrico.A conclusione, volevo sottolineare che tuttiquesti temi sono stati molto apprezzati daipresenti e che sarebbe interessante stimola-re incontri con i medici, delle più svariatediscipline, sia per condividere ed acquisirenuove conoscenze in una logica di una migliorecontinuità assistenziale, ma soprattutto percontribuire a migliorare l'immagine dellanostra professione. Con amicizia e stima.

Uberto PoggioSegretario Culturale Andi Genova

COMUNICAZIONI EVENTI CULTURALI

vità nella gestione della moderna endodonzia”Relatore: Sandro MarcoliCrediti ECM: 7,5SABATO 29 giornataCorso teorico - pratico “L’ortodonzia rapida:efficacia ed efficienza delle terapie in tempibrevi”. Relatore: Mauro La Luce.

ulla G.U. 139 del 16 giugno 2012è stato pubblicato il decreto delMinistero dell’Economia 13 giugno

2012 recante “Approvazione della revisionecongiunturale speciale degli studi di settore,per il periodo di imposta 2011”: al fine ditener conto degli effetti della crisi economi-ca, che duramente ha colpito il nostro com-parto pure per il periodo d’imposta 2011,anche agli studi di settore degli odontoiatri siapplicano i correttivi anticrisi.Potranno beneficiare dei “correttivi congiun-

turali individuali” i soggetti non congrui chepresentano nel 2011 una contrazione dicosti variabili rispetto al biennio 2009 e2010. Sono poi previsti dei “correttivi specifi-ci” per i soggetti che hanno reso prestazioninell’ambito dell’Accordo sull’OdontoiatriaSociale sottoscritto tra ANDI e il Ministerodella Salute ed i “correttivi congiunturali disettore” che colgono particolari aspettidell’attività. Sul sito dell’Agenzia delle Entrateè ora disponibile la versione definitiva diGerico 2012.

STUDI DI SETTORE 2012Decreto per i correttivi anticrisi e la versione definitiva di Gerico

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Due sono le possibilità di adesione: “SINGLE” (nel caso si tratti di unico componente previsto nello stato di famiglia)Contributo annuo euro 1.680,00 compresa quota associativa Acmi;“NUCLEO” (nel caso che si tratti di tutti i componenti previsti nello stato di famiglia)Contributo complessivo annuo euro 2.220,00 compresa quota associativa Acmi.

Acmi ha stipulato una nuova convenzione per il RIMBORSO DELLE SPESE MEDICHEaderendo alla Cassa di Assistenza Sanitaria Sanint, la più importante d’Italia.La Cassa di Assistenza è un’associazione senza fine di lucro. Essa persegue la finalità dipromuovere, realizzare ed erogare a favore dei propri beneficiari prestazioniassistenziali a carattere sociale e/o sanitario. Le caratteristiche della Cassa non sono quindi quelle di una polizza assicurativa ed è perquesto motivo che non è determinante, ai fini della sua sottoscrizione, il conoscere lostato di salute dell’aderente.La cassa Sanint si avvale per la sua gestione di una centrale operativa del GruppoGenerali che prevede la liquidazione direttamente alle cliniche e ai medici con essaconvenzionati.

COME ADERIRE Si può aderire alla Cassa SANINT entro il compimento del 60° anno di età se non si èmai stati assicurati per lo stesso rischio oppure entro il compimento del 65° anno dietà se si sostituisce analoga copertura assicurativa non disdettata per sinistro.Le garanzie si attivano senza periodi di carenza e senza nessuna esclusione relativa apatologie pregresse di ogni tipo. Le spese sanitarie sono rimborsate con massimaleILLIMITATO.

Per ogni richiesta di informazione non esiti a contattare gli uffici di Acmi a Genova,Piazza della Vittoria 12/22 tel. 010581004,a Milano, Via Ripamonti 44 – 20141 Milano tel. 02 637 89 301oppure tramite il nostro sito

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I beneficiari delle prestazioni della Cassa di assistenza sanitaria SANINT sono ilsocio dell’Acmi nonché il nucleo familiare inteso come coniuge, convivente moreuxorio, figli conviventi e anche quelli non conviventi purché fiscalmente a caricoo per i quali sussista l’obbligo al mantenimento.

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