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Capitolo 8 Capitolo 8 La dinamica evolutiva dell’impresa La dinamica evolutiva dell’impresa

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Page 1: Capitolo 8 La dinamica evolutiva dellimpresa. VIII2 1. Considerazioni introduttive 2. Le origini del pensiero sistemico 3. La teoria generale dei sistemi

Capitolo 8Capitolo 8

La dinamica evolutiva dell’impresaLa dinamica evolutiva dell’impresa

Page 2: Capitolo 8 La dinamica evolutiva dellimpresa. VIII2 1. Considerazioni introduttive 2. Le origini del pensiero sistemico 3. La teoria generale dei sistemi

VIII 2

1. Considerazioni introduttive

2. Le origini del pensiero sistemico

3. La teoria generale dei sistemi

4. L’apertura dei sistemi sociali

5. Il problema dei confini tra impresa e ambiente

6. La visione ecologica profonda

SommarioSommario

Page 3: Capitolo 8 La dinamica evolutiva dellimpresa. VIII2 1. Considerazioni introduttive 2. Le origini del pensiero sistemico 3. La teoria generale dei sistemi

VIII 3

L’azione di governo dell’impresa si configura come modifica in senso evolutivo della struttura operativa

L’esercizio di tale attività richiede un opportuno modello in grado di offrire una rappresentazione efficace della dinamica evolutiva della struttura

Considerazioni introduttiveConsiderazioni introduttive

Page 4: Capitolo 8 La dinamica evolutiva dellimpresa. VIII2 1. Considerazioni introduttive 2. Le origini del pensiero sistemico 3. La teoria generale dei sistemi

VIII 4

l’azione di governo si può manifestare attraverso: Adeguamenti connessi alla modifica delle relazioni tra componenti in costanza dello schema organizzativo di massima e definito

Trasformazioni connesse ad interventi che vanno ad incidere sullo schema organizzativo definito

Ristrutturazioni riguardanti azioni tese a modificare lo schema organizzativo di massima

Considerazioni introduttive (Segue)

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VIII 5

DecisioniPreliminari

DecisioniOperative

Decisionidi Governo

• Predisposizione S.Organizzativo di massima

• scelta delle componenti strutturali

• fissazione delle relazioni

• Definizione/ Modificazione della struttura specifica

• Definizione/ Modificazione dello schema organizzativo definito

• Utilizzo della struttura

• Controllo e Feedback

Considerazioni introduttive (Segue)

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VIII 6

L’insieme di tali decisioni concorre a definire i caratteri della struttura in termini di: elastiticità intesa come attitudine dell’organo di governo ad adeguare la struttura nel tempo;

flessibilità intesa come attitudine dell’organo di governo a trasformare e/o ristrutturare la struttura specifica nel tempo.

Considerazioni introduttive (Segue)

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VIII 7

L’evoluzione della struttura viene nel nostro modello rappresentata attraverso la seguente simbologia : La variabile T (1,2,…i,…n) viene riferita alla successione delle struttura specifiche che si susseguono nel tempo (S1, S2,…,Si,…,Sn)

La variabile t (1,2, …,j,…,k) viene riferita alla successione degli stati che si susseguono nel tempo con riferimento ad una specifica struttura nell’intervallo di tempo T di sua sostanziale invarianza.

Con riferimento alla generica struttura specifica al tempo i, Si, la successione di stati viene quindi indicata nel modo seguente:

si1, si2, …,sij,…,sik

Impianto metodologico del modello di analisiImpianto metodologico del modello di analisi

Page 8: Capitolo 8 La dinamica evolutiva dellimpresa. VIII2 1. Considerazioni introduttive 2. Le origini del pensiero sistemico 3. La teoria generale dei sistemi

VIII 8

Impianto metodol ogico del modello di analisi (Segue)

La rappresentazione della evoluzione della struttura parte dalla distinzione tra: costi di struttura si qualificano per la valenza strategica in merito al conseguimento di obiettivi d’impresa a prescindere dalle scelte in materia di acquisizione, cessione, negoziazione e/o remunerazione.

costi di utilizzo della struttura si qualificano, viceversa, sulla base delle specifiche scelte poste in essere in vista dell’efficiente utilizzo di una determinata risorsa.

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VIII 9

Esempi: Manodopera qualificata scarsamente reperibile sul mercato

Project management nelle imprese congressuali Acquisto di materia prima agricola nelle imprese conserviere

Impianto metodologico del modello di analisi (Segue)

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VIII 10

portafoglio prodotti 1, 2, 3, …, n costi di utilizzo della struttura in

riferimento ai singoli prodotti cu1, cu2, cu3, …, cun prezzi dei singoli prodotti p1, p2, p3, …, pn costi di struttura CS partecipazione dei singoli

prodotti al mix q1, q2, q3, …, qn ricavo medio ponderato di una

unità di mix (ricavo unitario) p = p1q1 + p2

q2 + p3q3 + … + pn

qn costo medio ponderato unitario

di utilizzo della struttura per unaunità di mix

cu = cu1q1 + cu2

q2 + ... + cu nqn

rapporto tra costo unitario diutilizzo della struttura e ricavounitario di una unità di mix cu/p

margine di contribuzione MC = p – cu tasso di contribuzione TC = (p – cu)/p = 1 – cu/p

Impianto metodologico del modello di analisi (Segue)

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VIII 11

portafoglio prodotti 1 2 1 + 2 costo di utilizzo della struttura unitario L/prezzo 120 80 ricavo unitario L/prezzo 200 100 costi di struttura L 60.000 produzione prevista a budget N° pezzi 1.000 3.000 4.000 produzione prevista a budget % 25% 75% 100%

Esempio: il calcolo dell’unità di Mix per il generico stato sij

Al generico stato sij è associato il costo di utilizzo della struttura:

cu = 120 0,25 + 80 0,75 = 90 L/unità di mix

ed il ricavo unitario:

p = 200 0,25 + 100 0,75 = 125 L/unità di mix

L’unità di mixL’unità di mix

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VIII 12

R(q) = pq 1

Cu(q) = cuq 2

Ct(q) = CS + cuq 3

P(q) = R(q) Ct(q) = pq CS cuq = q(p cu) CS 4

Dalla 4 e imponendo la condizione che sia P(q) = 0 per q =q:

(p cu) q CS = 0

si ricava :

ucp

CSq

Stati della struttura e relative leggi di Stati della struttura e relative leggi di funzionamentofunzionamento

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VIII 13

R(q)Ct(q)Cu(q)P(q)

R(q) Ct(q)

Cu(q)

P(q)CS CS

q

CS

q

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

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VIII 14

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

q = CSMC

P(R)=MC(q - q)

MC=(p - cu)

Le grandezze caratteristiche dello stato della struttura:

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VIII 15

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

Ricordando la funzione del profitto:

P(q) = (p cu) q CS

e poiché:

CS =q (p cu)

si ha:

P(q) = (p cu) q q (p cu)

e quindi:

P(q) = (p cu) (q q)

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VIII 16

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

S e i n d i c h i a m o c o n R i l v o l u m e d e i r i c a v i , s u s s i s t e l a r e l a z i o n e :

R = p q e q u i n d i q = R / p

è p o s s i b i l e i m m e d i a t a m e n t e e s p r i m e r e l e l e g g i d i c o m p o r t a m e n t od e l l ’ i m p r e s a i n T i n f u n z i o n e d i R .

S i h a i n f a t t i :

p

RpR(R) 7

p

cR

p

Rc(R)c u

uu 8

p

cRCS(R)C u

t 9

P ( R ) = R C t ( R ) = R C S c u / p R = R ( 1 c u / p ) C S 1 0

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VIII 17

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

CS CS

R

CS

RCt(R)Cu(R)P(R)

R

Ct(R)

P(R)Cu(R)

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VIII 18

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

p

c1TC u

R = CSTC

P(R)=TC(R - R)

Le grandezze caratteristiche dello stato della struttura:

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VIII 19

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

p

c1TC u

CSp

c1RP(R) u

e imponendo la condizione che per R =R sia P(R) = 0, si ha:

P(R) = R (1 cu/p) CS = 0

TC

CS

p

c1

CSR

u

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VIII 20

(Stati della struttura e relative leggi di funzionamento …: segue)

E’ possibile a questo punto esprimere in modo diversoe significativo la funzione del profitto.Si ha infatti:

CS =R (1 cu/p)

e quindi:

P(R) = R (1 cu/p) R (1 cu/p) = (1 cu/p) (R R)

P(R) = TC (R R) 13

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VIII 21

Le azioni di governo: una classificazioneLe azioni di governo: una classificazione

Azione di governo: Modifca:

Adeguamentodelle relazioni e delle componentiperiferiche della struttura ampliata

Trasformazionedello

schema organizzativo definito

Ristrutturazione fisiologicadello

schema organizzativo di massima

Ristrutturazione patologicadell’idea imprenditoriale(cambiamento sostanziale

dell’identità)

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VIII 22

Gli adeguamenti: la rappresentazione attraverso Gli adeguamenti: la rappresentazione attraverso la curva di isocosto di strutturala curva di isocosto di struttura

TC12TC11

R11

TC

R12

S1

s12

s11

CS1

1

R, CS Identità Cost

Schema organizzativo di massima Cost.

Schema organizzativo definito Cost.

Relazioni

Identità Cost

Schema organizzativo di massima Cost.

Schema organizzativo definito Cost.

Relazioni

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VIII 23

(Gli adeguamenti: la rappresentazione attraverso la curva di isocosto... segue)

TC11 TC12 1 TC

S1

R12

R11

Ricavi attesi a

CS

b e

c d

g f s11

s12

P11=TC11(R -R11)

P12=TC12(R -R12)

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VIII 24

Gli adeguamenti: gli ambiti di interventoGli adeguamenti: gli ambiti di intervento

Azioni connesse all’incremento dell’efficienza della sub-struttura tecnica.

Azioni connesse al miglioramento della elasticità della struttura:

l’elasticità di prodotto: si riferisce alla possibilità di inserire o eliminare un prodotto dal mix;

l’elasticità di mix: si riferisce alla capacità di variare il peso relativo dei singoli prodotti;

l’elasticità di prezzo: si riferisce alla capacità di governare nel tempo la differenza tra valore percepito dal cliente e prezzo praticato, incidendo su ambedue tali grandezze;

elasticità di approvvigionamento, intesa come capacità di governare le relazioni tra impresa e sistemi di approvvigionamento.

Azioni connesse al più spinto utilizzo della capacità produttiva con incremento delle quantità prodotte e vendute.

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Le trasformazioniLe trasformazioni

TC1

CS2

CS1

R11

R21

S1S2

s11

s21

TC11=TC21

s22

TC22

R22

R, CS Identità Cost

Schema organizzativo di massima Cost.

Schema organizzativo definito

Relazioni

Identità Cost

Schema organizzativo di massima Cost.

Schema organizzativo definito

Relazioni

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VIII 26

Le trasformazioni: gli ambiti di Le trasformazioni: gli ambiti di intervento intervento

lo sfruttamento delle economie di specializzazione connesse al ricorso all’outsourcing.

la modificazione delle fonti di provvista con l’utilizzo di nuovi strumenti di finanziamento.:

Utilizzo di impianti di automazione flessibile al fine di migliorare la flessibilità della unità produzione dell’impresa

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VIII 27

Le Ristrutturazioni fisiologicheLe Ristrutturazioni fisiologiche

TC1

CS2

CS1

R11

R21

S1S2

s11

s21

TC11=TC21

s22

TC22

R22

R, CSIdentità Cost

Schema organizzativo di massima

Schema organizzativo definito

Relazioni

Identità Cost

Schema organizzativo di massima

Schema organizzativo definito

Relazioni

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VIII 28

Le Ristrutturazioni patologicheLe Ristrutturazioni patologiche

TC1

CS2

CS1

R11

R22

S1S2

s11

TC11 TC22

R, CSIdentità

Schema organizzativo di massima

Schema organizzativo definito

Relazioni

Identità

Schema organizzativo di massima

Schema organizzativo definito

Relazioni

s22