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Carismi e Amore
Il capitolo 13 di 1 Corinzi è conosciuto come «L’inno all’amore»
Vogliamo notare tuttavia la collocazione di questo capitolo tra i capitoli 12 e 14
1 Corinzi 12 parla della varietà dei doni, ministeri e operazioni dello Spirito Santo nella chiesa e utilizza l’esempio del corpo umano come illustrazione dell’unità nella diversità
1 Corinzi 14 parla dell’edificazione della chiesa come il criterio principale nell’esercizio di questi doni, ministeri e operazioni
Il capitolo 13 fa da cerniera tra questi due capitoli per evidenziare la motivazione nell’esercizio dei doni, ministeri e operazioni
Vogliamo quindi esaminare i versetti di 1 Corinzi 13 non solo come poesia ma come un manuale pratico di comportamento nella chiesa
L’inno all’amore si trova tra due versetti (1 Corinzi 12:31; 14:1):
Voi, però, desiderate ardentemente i doni maggiori! Ora vi mostrerò una via, che è la via per eccellenza.
Ricercate l’amore e desiderate ardentemente i doni spirituali
Non c’è una contrapposizione tra doni e amore ma piuttosto una collaborazione
Il desiderio ardente per i doni deve portare alla via per eccellenza
Ricordiamo che i credenti erano chiamati in origine «Seguaci della Nuova Via» (Atti 9:2; 19:9)
Il desiderio maggiore del credente dev’essere di vedere progredire il regno di Dio
La via per eccellenza è utilizzare gli strumenti che Dio mette a disposizione nel modo giusto per il motivo giusto
Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo (v.1)
Non a caso Paolo inizia con il dono che affascinava di più i credenti di Corinto - le lingue
Senza l’amore rimane solo il rumore - il contenuto del discorso non arriverebbe a destinazione
Nel culto di Dioniso e Cibele si usavano cembali e trombe per attirare l’attenzione degli dèi
Usando il titolo di un’opera di Shakespeare, potremmo dire «Molto Rumore per Nulla»
Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla (v.2)
I doni di profezia, parola di conoscenza e fede, tanto di edificazione per la chiesa, rischiano di promuovere l’individuo, non l’opera di Dio
Senza l’amore anche questi doni eccezionali fanno di chi li esercita un «nulla» - zero assoluto
La stessa parola è usata da Gesù (Giovanni 8:54):
Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla
Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente (v.3)
Lo stesso vale anche per opere di assistenza o sacrificio di noi stessi - non servirebbero a niente senza amore
Una variante testuale legge: Se … consegnassi il mio corpo per averne vanto (traduzione CEI)
Ad Atene c’era la tomba di un indiano che si era fatto bruciare vivo per avere eterna gloria
Molti gesti che sembrano altruisti sono invece egoistici se non c’è la giusta motivazione - l’amore
L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia (v.4)
Leggiamo queste caratteristiche dell’amore cristiano in termini di comportamenti da tenere in chiesa con i credenti e durante i culti
L’amore è paziente: Il nostro intervento non ha necessariamente priorità su tutto
L’amore è benevolo: Con il servizio vogliamo portare bene agli altri, non a noi
L’amore non invidia: Non facciamo o diciamo niente per competere con gli altri o per farci vedere più bravi
L’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse (vv.4,5)
L’amore non si vanta: Non meditiamo come racconteremo agli altri quello che abbiamo fatto
L’amore non si gonfia: Non sentirsi chi sa che cosa per il fatto di aver fatto qualcosa per il Signore
L’amore non si comporta in modo sconveniente: Il servizio non è una scusa per comportamenti di cui bisognerebbe invece vergognarsi
L’amore non cerca il proprio interesse: Quanti con la scusa di aiutare altri fanno i propri interessi!
L’amore non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità(vv.5,6)
L’amore non s’inasprisce: Non dobbiamo essere permalosi o agire per rabbia
L’amore non addebita il male: Non dobbiamo tenere conto (come un contabile) dei torti reali o presunti
L’amore non gode dell’ingiustizia: Il peccato fa male e l’amore non gode dei risultati del peccato negli altri
L’amore gioisce con la verità: Anche quando la verità fa male, l’amore trova modo di gioire
L’amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno e la conoscenza verrà abolita (v.8)
I doni sono solo per questa vita - l’amore durerà per l’eternità (v.13):
Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore
L’amore è eterno perché è un attributo di Dio che garantisce la Sua fedeltà ai patti (Geremia 31:3):
Da tempi lontani il Signore mi è apparso. «Sì, io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà».
● L’ultimo versetto di 1 Corinzi 12 nota che i corinzi cercavano i doni maggiori o migliori
● È anche possibile che il verbo sia all’imperativo per cui sarebbe un’esortazione di Paolo
● Il desiderio dev’essere di tutta la chiesa, non solo di alcuni individui
● Il criterio dell’amore stilla una classifica diversa dei doni rispetto a quello che andava di moda a Corinto
● Invece di ricercare quello che colpisce al momento ed esalta l’individuo l’amore dà più peso a quello che edifica gli altri e rimane per sempre
● Il primo versetto di 1 Corinzi 14 parla di ricercare i doni spirituali
● Lo stesso verbo è usato in 1 Timoteo 6:11:Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l’amore, la costanza e la mansuetudine
● Da questo vediamo che la ricerca è continua e che riguarda le priorità per la vita cristiana
● Allo stesso tempo dobbiamo desiderare ardentemente che l’amore sia messo in pratica in mezzo alla chiesa anche attraverso i doni
● Paolo menziona nelle sue lettere che è tragicamente possibile esercitare dei doni con motivazioni diverse dall’amore (Filippesi 1:15-17):Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; ma quelli annunziano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene.
● Paolo a Corinto fu confrontato con “super” apostoli● La sua risposta non era un elenco di opere potenti ma
il ricordo del suo amore per loro (2 Corinzi 12:11-15):In nulla sono stato da meno di quei sommi apostoli, benché io non sia nulla. Certo, i segni dell’apostolo sono stati compiuti tra di voi, in una pazienza a tutta prova, nei segni, nei prodigi e nelle opere potenti … non vi sarò di peso, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figli che debbono accumulare ricchezze per i genitori, ma i genitori per i figli. E io molto volentieri spenderò e sacrificherò me stesso per voi. Se io vi amo tanto, devo essere da voi amato di meno?
● L’amore e i doni dello Spirito non sono in contrasto● Non possiamo pensare di privilegiare l’amore a
danno dei doni, o i doni in assenza dell’amore● La vera chiesa carismatica è una chiesa in cui i doni e
ministeri sono riconosciuti come manifestazioni della grazia di Dio e il servizio di ogni credente è svolto con amore per Dio e per la chiesa
● Concludiamo con due versetti da Galati 5:Quello che vale è la fede che opera per mezzo dell’amore (v.6)Per mezzo dell’amore servite gli uni agli altri (v.13)