centro estivo “pieve di cento 2005” · qui viene distribuita la modulistica e il materiale...

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Centro estivo “Pieve di Cento 2005”

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Centro estivo“Pieve di Cento 2005”

Uisp Comitato Provinciale 2

Classificazione degli argomenti

Progettazione educativaElementariMaterne

Serietà ed affidabilità dell’Associazione

Modalità nei rapporti con le famiglie

Progettazione Educativa Elementari

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Progettazione Educativa elementari

1. Premessa2. Organizzazione degli spazi3. Articolazione del progetto rispetto a alle due fasce di età 6-7

(1° ciclo) e 8-11 (2° ciclo)4. Presenze nel progetto di attività educative5. Presenze nel progetto di attività ludico-ricreative6. Presenza nel progetto di attività motorie e di pratica sportiva e

utilizzo dello spazio sportivo territoriale 7. Presenza nel progetto di attività creative e laboratoriali8. Presenza di attività di esplorazione ambientale9. Programmazione della giornata10. Programmazione della settimana11. Modalità di integrazione di bambini portatori di handicap12. Gruppo di lavoro

Progettazione Educativa Elementari

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I nostri centri estivi hanno l’obiettivo di:

offrire uno spazio di tipo ludico-ricreativo, con la finalità educativa di favorire lo sviluppo di competenze, di autonomia, di rispetto di sé e degli altri;

fare sperimentare ai bambini diverse attività sportive;

acquisire esperienze in grado di sviluppare e favorire nel bambino una consapevolezza maggiore rispetto alle proprie capacità e potenzialità;

stimolare la creatività e la fantasia attraverso attività laboratoriali;

Sviluppare attraverso attività ludico-motorie lo schema corporeo;

attivare le risorse individuali dei bambini, al fine di renderli protagonisti attivi all’interno del Quartiere, attraverso i laboratori educativi;

offrire ai bambini uno spazio di gioco dove potersi confrontare fra pari, osservati da educatori attenti nel seguire le dinamiche che si instaurano;

recuperare, grazie ad anziani volontari, le tradizioni storico, ludico, culturali del Comune;

sollecitare i bambini al rispetto dell’ambiente, attraverso la conoscenza della natura e il rispetto degli animali;

amplificare il senso di partecipazione, di collaborazione e di sviluppo delle attivitàcreative, attraverso attività di mimica e di recitazione.

1. PremessaIl campo solare rappresenta uno strumento di aiuto per le famiglie impegnate nell’attivitàlavorativa ed una proposta educativa in cui sviluppare un’esperienza di socializzazione e di gioco.

Progettazione Educativa Elementari

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2. Organizzazione degli spazi

Sulla base della nostra pluriennale esperienza, sarà stabilito come organizzare gli spazi del centro estivo in relazione alla struttura e alle attività che si praticheranno.

• spazio utilizzato per giochi strutturati o liberi. Qui viene distribuita la modulistica e il materiale informativo che sarà a disposizione dei genitori; inoltre sarà esposto il cartellone della programmazione settimanale.

atrio

Per ogni ambiente saranno destinate al massimo due attività, per ottenere la buona riuscita delle varie iniziative e anche la percezione da parte dei bambini che in ogni ambiente vigono regole da rispettare, le quali sono strettamente legate a ciò che in esso si svolge.

cortile

• ambiente predisposto con sedie e tavoli che viene utilizzato per i momenti di gioco libero e giochi di squadra.

Progettazione Educativa Elementari

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cinque aule

• laboratorio: spazio allestito con tavoli e sedie e adibito per attivitàcreative/laboratoriali, dove i bambini possano liberamente svolgere attivitàmanuali;

• 3 aule: allestite con tavoli e sedie dove i bambini, suddivisi per gruppi omogenei d'età, possono fare giochi di società e giochi da tavolo.

• aula magazzino: spazio destinato all’ubicazione dei giochi da tavolo, di società, materiale per i laboratori e cancelleria, riserve alimentari ambiente riservato agli istruttori e alla coordinatrice.

bagni

• bagni: per i bambini e per gli istruttori.

• Spazio, antistante le aule utilizzate, destinato a refezione adeguato al numero dei bambini iscritti.

refettorio

Progettazione Educativa Elementari

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3. Articolazione del progetto rispetto alle fasce di età 6-7 (1° ciclo) e 8-11 (2° ciclo)Il Centro Estivo accoglie bambini/e in età scolare (6-11 anni) articolando le attività fra quelle per coloro che frequentano il 1° ciclo (prima e seconda elementare: 6 – 7 anni) e quelle per coloro che frequentano il 2° ciclo delle scuole elementari (terza, quarta e quinta elementare; (8 – 11 anni).

Durante le nostre riunioni di équipe è emersa l'importanza di suddividere ulteriormente il secondo ciclo nelle fasce 8-10 e 11 anni. I ragazzini di 11 anni presentano infatti caratteristiche già pre-adolescenziali, che li portano a mostrare interessi diversi dalle attivitàproposte alla fascia 8-10.

Per questo riteniamo utile strutturare l'organizzazione del centro su tre fasce d'età, proponendo attività specifiche e conformi ai loro interessi.

Le attività del Centro sono:

1. educative2. ludico-ricreative3. motorie di pratica sportiva4. creative e laboratoriali5. di esplorazione ambientale 6. di aiuto all’espletamento dei compiti per le vacanze

L’intervento educativo prevede la realizzazione di una programmazione differenziata per fasce d’età.

Progettazione Educativa Elementari

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Per la fascia di bambini di età compresa tra i 6 e 7 anni (1° ciclo), tutte le attività verranno proposte in forma ludica. Gli obiettivi saranno rivolti principalmente:

alla socializzazione,

all'interazione con gli altri,

al rispetto delle regole scritte e non relative alla condivisione di luoghi comuni,

al rispetto dei materiali sportivi, ludici e di laboratorio dei locali comuni e degli arredi,

al favorire la crescita psicofisica dei bambini nel rispetto di tutte le tappe dello sviluppo,

all'accrescimento della fantasia e della capacità espressiva dei bambini attraverso la manualità,

all'aiutare il bambino ad instaurare relazioni sane con gli adulti di riferimento che hanno valenza educativa, in un contesto di tipo ludico.

Per i bambini in età compresa tra gli 8 e gli 10 anni (2° ciclo) gli obiettivi specifici saranno:

sperimentare diversi tipi di attività sportive inusuali,

socializzare col gruppo dei pari,

rendere i bambini protagonisti attivi all'interno del Comune,

stimolarli al rispetto della natura,

potenziare la creatività e la fantasia attraverso laboratori a tema.

Progettazione Educativa Elementari

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Per i bambini di quinta elementare (11 anni), gli obiettivi specifici saranno:

avviarli ai fondamentali di base degli sport,

attivarli attraverso l'utilizzo di tecniche teatrali e di espressione corporea,

sviluppare il loro senso critico attraverso incontri di discussione sui temi che loro sentono più vicini,

gettare le basi per farli diventare "giovani adulti" con un buon senso civico attraverso: l'educazione stradale, l'educazione ambientale e incontri con le associazioni territoriali.

Progettazione Educativa Elementari

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4. Presenza nel progetto di attività educative

Quest’anno il progetto è centrato sul rapporto che il bambino ha con il suo territorio.

Il nostro obiettivo è quello di far conoscere ai bambini da un lato il territorio in senso stretto (parchi, vie, luoghi pubblici); dall’altro i luoghi commerciali (dove si trova l’edicola, il fornaio, il lattaio ecc.).

Ciò comporta una serie di passaggi:

Creare rapporti con le associazioni del territorio finalità: a seconda del tipo di associazione creare dei contatti per eventuali incontri. Es: associazione del gruppo micologico: si possono strutturare degli incontri condotti da dei volontari per fare conoscere ai bambini i diversi tipi di funghi, si può poi pensare di fare una gita; un laboratorio in cui viene fatto un depliant; un laboratorio in cui vengono “ costruiti” i funghi, ecc.

Creare rapporti costanti con la biblioteca del territorio finalità: cercare il materiale per il tema della settimana; imparare a cercare i libri; imparare a diventare utenti della biblioteca.

Rapporti con il centro anzianiLa finalità è quella di recuperare il dialetto e la storia del territorio (raccontata dagli anziani); recupero dei giochi di una volta; scambi fra bambini ed anziani: gli anziani potrebbero tenere dei piccoli laboratori sia al centro estivo sia al centro sociale.

Progettazione Educativa Elementari

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Ricerca dei leaders informali del territorio. Trovare fra i commercianti (lattaio, fornaio, cartolaio ecc.) e i dipendenti comunali (vigile urbano, bibliotecario,ecc.) persone disponibili ad esporre un logo (che rappresenta il centro estivo) che evidenzia la loro disponibilità a diventare figure di riferimento per i bambini.

Metodologia di attuazione:

prima il coordinatore si reca sul posto per verificare la fattibilità dell’intervento; successivamente, un gruppo dei bambini fra i più grandi somministra un’intervista al negoziante per verificare se è sensibile a diventare un punto di riferimento per i bambini (dare informazioni ecc.. ). Se lo è gli verrà dato il logo da esporre. Questo comporta che durante la prima settimana di centro estivo si realizzi il logo che sarà diverso per ogni centro, ma uniforme di colore e di slogan.

Rispetto per l’ambiente: raccolta differenziata, e rispetto per il territorio.

Rapporti con gli animali domestici: contattare i canili municipali ed organizzare incontri, dove viene spiegato ai bambini quale comportamento tenere con gli animali e quale linguaggio loro utilizzano.

Compiti delle vacanze: aiuto nell’espletamento dei compiti delle vacanze. Tale attivitàverrà svolta affinché il centro estivo sia di supporto alle famiglie, soprattutto a quelle i cui figli frequentano numerosi turni.

Scambi fra centri: realizzare incontri dove i bambini del centro che ospita, presentano agli altri il loro territorio.

Progettazione Educativa Elementari

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Scheda n.1: Associazioni presenti sul territorio

Associazione colombofila “Fulgor”

Visita guidata all’Associazione.Restauro liutiAssociazione culturale“Gruppo liutai”

Visione di diapositive, e di funghi dal vivo con spiegazione delle caratteristiche del fungo, dove cresce, il suo habitat.

Spiegazioni sulle tipologie di funghi e sull’habitat del bosco

“Associazione micologica”

Breve descrizione del possibile intervento da

attuare

Attività svolta dall’Associazione

Tipo di Associazione

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Scheda n. 2: Conoscenza del Comune

Visita guidata al museoMuseo della musica

Visita guidata al museoMuseo della canapa

visita alla biblioteca, prestito libri e utilizzo sala lettura.Biblioteca P.zza Andrea Costa, 10

Visita alla sede del Comune con rispettivi uffici e servizi, visita guidata nel centro storico e nel teatro interno.

Municipio

Società di rugby, società di atletica leggera con pista, società di calcio “Libertas Argile”, piscina coperta del “Grand hotel Bologna”, campi da tennis, palestra.

Società Sportivo

Sviluppare dei percorsi di conoscenza di questi luoghiLuogo

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Scheda n. 3: Conoscenza del territorio fisico

“Bosco della Panfilia”

Possibilità di fare gare di pesca sportiva, con momenti aggregativi all’interno del parco naturale.

Laghetto di pesca sportiva

Sviluppare dei percorsi di conoscenza di questi luoghiLuogo

Progettazione Educativa Elementari

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5. Presenza nel progetto di attività ludico ricreative

Mimica e teatro

ideazione e realizzazione di una breve rappresentazione teatrale e di tutti gli elementi ad essa connessi:

• costruzione del testo e divisione dei ruoli • drammatizzazione• costruzione delle scenografie e dei fondali, dei costumi, delle maschere• colonne sonore ed uso della telecamera• animazione di favole e racconti scelti dai bambini• utilizzo del corpo per drammatizzazioni e per incentivare e scoprire la

comunicazione non verbale.

Le attività che si svolgeranno in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, hanno tutte una valenza ludico-ricreativa.

Pertanto, per la specificità del Comune, si rimanda alle schede iniziali (n°1 e n°2).

Progettazione Educativa Elementari

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Musica e danza

• attività propedeutiche all’educazione musicale• ascolto di brani sonori prodotti da strumenti di varia natura per verificare la loro

diversità• educazione al ritmo, conoscenza nominale degli strumenti• costruzione con materiale di recupero di strumenti musicali• ideazione di balletti su brani precedentemente scelti• ascolto di brani di diversa natura e genere

Grandi giochi

l’intento è di fare assimilare lo spirito di gruppo ai bambini. Queste attività si svolgeranno nel giardino della scuola, nelle palestre o nei parchi.

• scalpo• ruba bandiera• palla genovese• guardie e ladri• ruba bandiera figurata• nascondino• cruciverbone• battaglia navale• il gioco dell’oca

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Orienteering facilitato

Seguendo la logica dell’attività di orientamento, i bambini andranno alla scoperta di un ambiente naturale utilizzando cartografie e strumenti da loro realizzati.

Caccia al tesoro

Gioco di squadra, di esplorazione e di competizione che stimola l’intuito e la logica dei bambini attraverso diverse prove intellettive o corporee da affrontare.

Giochi da cortile

Per riscoprire i giochi “dimenticati” che appartengono al passato e vengono riproposti in chiave moderna.

• campana (o luna)• elastico• i quattro cantoni• i 10 fratelli• l’orologio

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6. Presenza nel progetto di attività motorie e di praticasportiva e utilizzo dello spazio sportivo territoriale.

L’educazione motoria è stata individuata come strumento idoneo a favorire la crescita psicofisica del bambino.Nello specifico l’educazione motoria si propone le seguenti finalità:

promuovere lo sviluppo delle funzioni senso-percettive connesse ai processi di elaborazione delle informazioniaffinare e consolidare attraverso l’esperienza, gli schemi motori statici e dinamici indispensabili al controllo del corpo e alla organizzazione dei movimentisviluppare capacità di autonomia decisionale e di soluzione dei problemisviluppare le capacità di comunicazione non verbale delle emozioni in connessione ai movimenti del corposviluppare le capacità di interazione con gli altri, attraverso l’introiezione di regole vissute nell’esperienza di gioco e di avviamento sportivo.

L’obiettivo principale è quello di offrire al bambino uno spazio diverso rispetto a quello che offre prevalentemente la scuola.Nel rispetto di tutte le tappe dello sviluppo psico-fisico, è nostra intenzione realizzare all’interno della programmazione interventi mirati all’accrescimento armonico del bambino.Le competenze nell’ambito dello sport educativo che la nostra associazione ha acquisito in questi anni di attività sul territorio, ci permettono di prevedere interventi motori specifici per le diverse fasce di età.

Progettazione Educativa Elementari

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1° Ciclo (6 – 7 anni)

Le attività ludico-motorie che si propongono per questa fascia di età tenderanno alla strutturazione dello schema corporeo attraverso il gioco in ambiente naturale (es. giardino recintato che circonda la scuola, parco pubblico).

Verranno proposte le seguenti attività:

semplici percorsi e staffette motorieche hanno come obiettivo l’acquisizione delle seguenti abilità:• acquisizione del ritmo• coordinazione spazio - tempo• coordinazione oculo - manuale• concetto nello spazio di dentro/fuori, alto/basso, sinistra/destra, avanti/indietro,

equilibrio

Mountain BikeAvvalendosi di istruttori qualificati, di biciclette e caschetti di protezione forniti dall'Associazione, si darà la possibilità ai bambini di cimentarsi in percorsi facilitati, idonei a questa fascia d'età.Questa iniziativa, ha suscitato negli scorsi anni molto entusiasmo tra i bambini.

PiscinaIn questo ambiente l’elemento acqua verrà conosciuto in tutti i suoi aspetti didattici e ludici. Attraverso il gioco verranno proposte attività di acquaticità, ambientamento e galleggiamento, per familiarizzare con l'elemento acqua privilegiando l'aspetto ludico e non l'acquisizione del gesto puramente tecnico.

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Espressione corporeaQuesta attività favorisce una migliore consapevolezza da parte dei bambini, del loro corpo in movimento.

Orienteering facilitatoSi pone l'obiettivo di rendere i bambini indipendenti e capaci di trovare un punto prestabilito all'interno di uno spazio più o meno ampio, attraverso l'osservazione di particolari ambienti e l'uso di rudimentali strumenti.

Grandi giochiVerranno proposti giochi di squadra per favorire la collaborazione e lo spirito di gruppo.

La fiaba, il corpo e la musicaPartendo dalla lettura di una fiaba, si cercherà di farla interpretare ai bambini mediante attività ludico motorie ed espressione corporea.

Avviamento agli sport: Verranno svolti giochi propedeutici alla conoscenza e all’apprendimento del calcio, basket, pallavolo e tennis.ES.: palla nome, lancio e seguo, ragno e ragnatela, cacciatore a squadre, il cacciatore, giorno e notte, prendi e scappa, palla guerra, palla cambio, ecc… .

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Le attività sopra citate ci sembrano di fondamentale importanza per una più facile e immediata integrazione tra bambini di differente provenienza etnica, poiché permettono il superamento delle barriere legate alla comunicazione verbale.

Senza negare la valenza educativa del confronto con gli altri, queste proposte hanno come finalità il rispetto dei compagni, degli avversari e delle regole di gioco, che saranno inizialmente più semplici per meglio essere interiorizzate dal bambino.

2° Ciclo (8-11 anni)

In questa fascia di età, poste le basi per la costruzione di un consolidamento dello schema corporeo da parte del bambino, le proposte motorie avranno gradualmente una caratteristica più sportiva pur nel rispetto della fase ludica.Si svilupperanno a questo proposito in modo più approfondito le seguenti discipline individuali e di squadra:

il gioco del tennispallacanestropallavoloCalcioAtletica leggeraBaseballRugby

Progettazione Educativa Elementari

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Questo tipo di attività hanno come finalità l’acquisizione da parte del bambino delle proprie capacità motorie, dell’autostima e della conoscenza e rispetto delle regole e degli avversari.Si ribadisce comunque la fondamentale importanza della metodologia utilizzata durante le attività motorie, metodologia che rifiuta l’acquisizione del gesto sportivo puramente tecnico e privilegia l’apprendimento globale del movimento.

Mountain BikeAvvalendosi di istruttori qualificati, di biciclette e caschetti di protezione forniti dall'Associazione, si darà la possibilità ai bambini di cimentarsi in percorsi strutturati con diversi gradi di difficoltà, idonei a questa fascia d'età.Questa iniziativa, ha suscitato negli scorsi anni molto entusiasmo tra i bambini.

PiscinaIn questo ambiente l’elemento acqua verrà conosciuto in tutti i suoi aspetti didattici e ludici. Attraverso il gioco verranno proposte attività di acquaticità, ambientamento e galleggiamento ed i fondamentali di base degli stili. Verrà utilizzata la piscina coperta del “Grand Hotel Bologna”

Espressione corporeaQuesta attività favorisce una migliore consapevolezza da parte dei bambini del loro corpo in movimento.

Progettazione Educativa Elementari

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Orienteering Si pone l'obiettivo di rendere i bambini indipendenti e capaci di trovare un punto prestabilito all'interno di uno spazio più o meno ampio, attraverso l'osservazione di particolari ambienti e l'uso di rudimentali strumenti.

Avviamento all'atletica leggeraSi proporrà ai bambini un nuovo modo di fare atletica sottolineando l’importanza del gioco e del lavoro di squadra, allontanandoli dalla ricerca del risultato prettamente “cronometrico”. Tale attività verrà realizzata da preparatori atletici esterni, che saranno affiancati da operatori del campo.

Tiro con l'arcoAttività a contatto con la natura che permette di rafforzare capacità quali: la mira, l'equilibrio e l'attenzione. Tale attività verrà realizzata da istruttori qualificati esterni, che saranno affiancati da operatori del campo.

Arti marzialiAttività sportiva con valenza educativa, poiché insegna il rispetto per il proprio corpo, il rispetto di regole rigide e una postura corretta

E’ previsto, per il 1° e 2° ciclo un momento in cui i bambini partendo da un gioco di gruppo non codificato, andranno a costruire le regole, che successivamente si renderanno necessarie per lo svolgimento del gioco stesso.Le attività motorie e sportive in ambiente, avranno come obiettivo quello di creare uno stretto rapporto psicofisico tra uomo e natura acquisendone le tecniche di base.

Progettazione Educativa Elementari

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Riteniamo che il progetto debba essere supportato da un insieme di strutture ed impianti sportivi che ne rendano agevole e possibile la sua realizzazione, eliminando tempi morti e problemi organizzativi.Utilizzeremo tutti gli spazi sportivi comunali messi a disposizione.

Nello specifico:

Palestra Società sportive:

• Società di rugby • campi da tennis , • Societa di calcio, • Società di rugby, • 1 laghetto per pesca sportiva, • Società di atletica leggera

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7. Presenza nel progetto di attività creative e laboratoriali

Allestimento di spazi adibiti a laboratori didattici-creativi all’interno dei quali svolgere attività di vario tipo come:

“Laboratorio della carta”per fare sperimentare ai bambini diverse tecniche e diversi tipi di carta e cartoncino:

• costruzione di origami• costruzione di aquiloni• costruzione di girandole e oggetti inventati• lavorazione della cartapesta

“Alla scoperta dei sensi”attraverso sensi quali la percezione, la vista, l’olfatto e l’udito, sviluppare e favorire nel bambino una maggiore consapevolezza degli stessi.

• “Memory” tattile• “Memory” uditivo• sacco sensoriale• riconosci l’amico• giochi musicali• riconosci i rumori

Progettazione Educativa Elementari

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“Laboratori artistici”per fare sperimentare ai bambini materiali provenienti dalla natura per realizzare diverse creazioni:

“Manipolandia”per affinare e migliorare le capacità manuali dei bambini tramite la lavorazione di diversi materiali come:

• composizioni con i fiori secchi• composizioni con foglie e fiori pressati

• creta• pasta di mais• pasta al sale• plastilina• agilla

“Riciclando”utilizzando oggetti di scarto, verranno proposte attività creative per stimolare e valorizzare la fantasia dei bambini e rivalutare le manualità ed il valore intrinseco dei materiali anche di recupero:

• costruzione di oggetti con materiale di recupero• costruzione di animali con materiale di recupero

Progettazione Educativa Elementari

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• acquerello• pastelli• tempera• gessetti• pastelli a cera• pittura su stoffa• pittura su legno• pittura su carta (carta scolpita,

carta marmorizzata)• dipingere i sassi.

“Atelier del colore”comprendente l’utilizzo di materiali, strumenti e tecniche classiche e inusuali:

“Laboratorio di pittura creativa”Verranno presentati quadri famosi:i bambini più piccoli utilizzando matite e colori a dita dovranno rappresentare le emozioni che suscita loro il quadro, i bambini più grandi dovranno invece con l’utilizzo di varie tecniche, riprodurre il quadro. Tale laboratorio sarà tenuto da una laureata in restaurazione dei beni culturali.

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8. Presenza nel progetto di attività di esplorazione ambientale

Gli itinerari di educazione ambientale si prefiggono di fornire le conoscenze e le abilità ai bambini arricchendone le capacità di rapportarsi con l’ambiente e aiutandoli a maturare un proprio senso di responsabilità nei riguardi della natura e nella gestione delle sue risorse.

Attraverso il diretto contatto con l’ambiente, l’osservazione guidata, la condivisione di esperienze facilmente comprensibili ed attività ludiche e motorie specifiche, si cerca di stimolare la curiosità dei bambini verso il mondo della natura e di fare in modo che la rispettino.

A tal proposito il programma che verrà realizzato verterà sui seguenti temi:

• Che cos’è l’ecologia

• Conoscenza dei luoghi: bosco, prato, fiume, giardini e parchi e contesto urbano

• Conoscenza dei 4 elementi principali: aria, acqua, terra e fuoco

• Rispetto per l’ambiente: gestione rifiuti, raccolta differenziata, riciclaggio.

Le attività che verranno riproposte saranno:

Lezioni teoriche di approfondimento o di introduzione su alcuni argomenti specifici, svolte da operatori professionalmente preparati, condotte sul centro e supportati da materiale cartaceo e audiovisivo.

Progettazione Educativa Elementari

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Escursioni naturalistiche e gite in un contesto ambientale del Comune. Verranno organizzati pic-nic e passeggiate che serviranno ad abituare i bambini alle regole che salvaguardano la natura e ne assicurano il rispetto e forme esplorative della natura anche in forma ludica. verranno effettuate alla mattina usufruendo del pullman messo a disposizione dal Comune.

Guardie ecologiche: per ogni centro verranno incaricati quattro bambini, muniti di divisa, che avranno il compito di osservare e di controllare il rispetto per l’ambiente in qualsiasi momento della giornata e di emettere delle ammonizioni scritte a coloro che violeranno questo rispetto.

Attività motorie: faremo praticare ai bambini tutte quelle attività motorie e sportive che si svolgono immersi nell’ambiente naturale quali il trekking, la mountain bike, per rendere piùpiacevole ed entusiasmante il loro contatto diretto con la natura, facendo acquisire le tecniche di base per ogni attività.

Progettazione Educativa Elementari

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Attività di orienteering, all'interno di parchi e luoghi del Comune. L’orienteering si pone l’obiettivo di rendere i bambini indipendenti e capaci di trovare un punto prestabilito all’interno di uno spazio più o meno ampio, attraverso l’osservazione di particolari ambienti e l’uso di rudimentali strumenti.

Giochi naturalistici: questi giochi vengono svolti in parchi, giardini scolastici e aree naturalistiche e sono finalizzati alla scoperta dell’ambiente attraverso un’attività ludica nella quale prevale un contatto diretto ed emotivo con gli ambienti della natura.

Progettazione Educativa Elementari

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9. Programmazione della giornata

Progettazione Educativa Elementari

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10. Programmazione della settimana

Le attività della mattina verranno praticate a gruppi omogenei per fasce d'età (trattandosi di attività ludico motorie); per quanto riguarda quelle del pomeriggio, si è deciso di utilizzare gruppi di interesse per lasciare ai bambini la possibilità di scegliere quale attività preferiscono praticare.

Laboratorio ambientale

Attività sui leaders comunali

Attivitàeducativa presso la biblioteca

Grandi

Danze etnicheI giochi di una volta

Laboratorio di riciclaggio

Medi Caccia al tesoro

Laboratorio teatrale

Atelièr del coloreLaboratori musicali

Piccoli

PAUSA PRANZO, giochi da tavolo e, su richiesta,compiti

BasketPiscinaGiochi propedeutici all’atletica

Grandi

Mountain bikePiscinaCalcioMedi

Gita a

Sfondo

naturalistico

TennisPiscinaArti marzialiFormiamo i sottogruppi;Conoscenza

della scuola e delle attività del

centro

Piccoli

VenerdìGiovedìMercoledìMartedìLunedìGruppi

Progettazione Educativa Elementari

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11. Modalità di integrazione di bambini portatori di handicap

La strutturazione del centro permette un reale integrazione dei bambini portatori di handicap fisico, psichico, sensoriale. Compito dell’educatore sarà pertanto quello di essere da tramite fra il bambino e il gruppo, passaggio realizzabile solo dopo aver creato un rapporto di fiducia con il bambino stesso.

Il bambino portatore di handicap non dovrà instaurare una relazione esclusiva con il suo educatore, ma sarà un obiettivo di tutti gli operatori del centro entrare in relazione con lui/lei; in tal modo l’integrazione nel gruppo bambini sarà vissuta da lui stesso e dai suoi compagni come estremamente naturale e non stigmatizzante.

Nei casi di handicap grave, dovrà essere stabilitodall’educatore e dallo psicologo/neuropsichiatra cheha la presa in carico, un programma individualizzatoche dovrà essere condiviso da tutti gli operatori delcentro in modo che essi stessi partecipinoattivamente al programma.

Progettazione Educativa Elementari

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Anche per i casi di bambini con un’età superiore agli 11 anni, sarà il coordinatore esterno che valuterà - con la pedagogista e l’operatore AUSL che ne ha la presa in carico- la possibilitàdi inserimento.

La prassi che si utilizzerà con i bambini portatori di handicap sarà la seguente:

1. La psicologa dello staff di progetto metterà in relazione i curricula degli educatori con i vari casi, in modo da fare gli abbinamenti più appropriati.

2. Verrà fatto un colloquio in cui verrà fatta la proposta all’educatore.3. L’educatore dovrà mettersi in contatto prima con l’operatore che ha la presa in carico,

successivamente con la famiglia del bambino (è preferibile una visita domiciliare).4. Alla fine del suo mandato dovrà presentare una relazione finale sul caso.

Il coordinatore, gli educatori e gli istruttori porranno una attenzione particolare ai casi sociali in modo che possano sentirsi accolti e che il clima del centro sia il più idoneo possibile alle diverse personalità dei bambini.

Tutto lo staff avrà la funzione di prestare attenzione a quei bambini che manifestano problematiche relazionali all’interno del gruppo dei bambini.

Progettazione Educativa Elementari

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12. Gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro è formato da:CoordinatoreVice coordinatoreOperatori in rapporto 1:20 per elementariOperatori in rapporto 1:15 per maternaPersonale ausiliario

Gli operatori avranno dei turni di 4 o 6 ore. Il calendario verrà stabilito dal coordinatore ad ogni riunione settimanale.

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Progettazione Educativa materna

1. Premessa2. Organizzazione degli spazi3. Articolazione del progetto rispetto a alla fascia di età 3-54. Presenze nel progetto di attività educative5. Presenze nel progetto di attività ludico-ricreative6. Presenza nel progetto di attività motorie e di pratica sportiva e utilizzo

dello spazio sportivo territoriale 7. Presenza nel progetto di attività creative e laboratoriali8. Programmazione della giornata9. Programmazione della settimana10. Attività con i bambini portatori di handicap

Progettazione Educativa Materna 37

I nostri centri estivi hanno l’obiettivo di:

favorire i cambiamenti che avvengono in questa fascia d’età, nello sviluppo percettivo, motorio e comunicativo;

stimolare l’acquisizione delle norme sociali sia con gli adulti che con i pari;

fare sperimentare ai bambini diverse attività ludiche;

stimolare la creatività e la fantasia attraverso attività laboratoriali;

offrire ai bambini uno spazio di gioco dove potersi confrontare fra pari, osservati da educatori attenti nel seguire le dinamiche che si instaurano;

sollecitare i bambini al rispetto dell’ambiente, attraverso la conoscenza della natura e il rispetto degli animali;

amplificare il senso di partecipazione, di collaborazione e di sviluppo delle attivitàcreative, attraverso attività di mimica e di recitazione.

stimolare lo sviluppo cognitivo attraverso esperienze percettive, motorie e manipolative.

1. Premessa

Il campo solare rappresenta uno strumento di aiuto per le famiglie impegnate nell’attivitàlavorativa ed una proposta educativa in cui sviluppare un’esperienza di socializzazione e di gioco.

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2. Organizzazione degli spazi

Sulla base della nostra pluriennale esperienza, sarà stabilito come organizzare gli spazi del centro estivo presso le scuole in relazione alla struttura e alle attività che si praticheranno. È necessario che vengano messe a nostra disposizione due sezioni, una stanza che verràutilizzata per lo svolgimento dell’attività di psicomotricità, il dormitorio e il giardino.

Dormitorio•Spazio idoneo destinato a dormitorio e adeguato al numero dei bambini iscritti

cortile

• ambiente predisposto con sedie e tavoli che viene utilizzato per i momenti di gioco libero e giochi di squadra.

refettorio

• Spazio, antistante le aule utilizzate, destinato a refezione adeguato al numero dei bambini iscritti.

Progettazione Educativa Materna 39

Angoli da adibire a:

• angolo della manipolazione spazio allestito con tavoli e sedie e adibito per attivitàcreative/laboratoriali, dove i bambini possano liberamente svolgere attività manuali;

• 3 aule: allestite con tavoli e sedie dove i bambini, suddivisi per gruppi omogenei d'età, possono fare giochi di società e giochi da tavolo.

• Angolo musicale:creazione di un angolo musicale possibilmente all’aperto in una zona d’ombra dove sia possibile creare un percorso musicale, riprendendo musiche di varie culture e musiche attuali.

• Angolo della lettura: nella scuola verrà allestito un angolo di lettura fiabe, in collaborazione con la biblioteca comunale dove i bambini potranno avere a disposizione libri.

• Angolo morbido:per l’educazione psicomotoria verrà allestito uno spazio con materassi e tappeti di varie dimensione e spessore, elementi componibili di gomma piuma, palloncini e palloni, recipienti di vario genere e materiale, stoffe di vario tipo.

• aula magazzino: spazio destinato all’ubicazione dei giochi da tavolo, di società, materiale per i laboratori e cancelleria.

Progettazione Educativa Materna 40

3. Articolazione del progetto

1. educative

2. ludico-ricreative

3. motorie di pratica sportiva

4. creative e laboratoriali

5. di esplorazione ambientale

Considerando le peculiarità tipiche dei bambini,alcune attività proposte saranno svolte in gruppi omogenei d’età, per sviluppare obiettivi specifici e porre l’accento sull’individualità, mentre altre attività verranno svolte in gruppi eterogenei per favorire da un lato la naturale attitudine all’imitazione da parte dei più piccoli nei confronti dei “grandi”; dall’altro per responsabilizzare i più grandi nei confronti dei piùpiccoli. Nelle specifico le attività proposte saranno:

Progettazione Educativa Materna 41

4. Presenza nel progetto di attività educative

Il progetto è centrato sul rapporto che il bambino ha con il suo territorio.

Il nostro obiettivo è quello di far conoscere ai bambini da un lato il territorio in senso stretto (parchi, vie, luoghi pubblici).

Ciò comporta una serie di passaggi:

Creare rapporti con le associazioni del territorio finalità: a seconda del tipo di associazione creare dei contatti per eventuali incontri. Es: associazione del gruppo micologico: si possono strutturare degli incontri condotti da dei volontari per fare conoscere ai bambini i diversi tipi di funghi, si può poi pensare di fare una gita; un laboratorio in cui viene fatto un depliant; un laboratorio in cui vengono “ costruiti” i funghi, ecc.

Creare rapporti costanti con la biblioteca del territorio finalità: cercare il materiale per il tema della settimana; imparare a cercare i libri; imparare a diventare utenti della biblioteca.

Progettazione Educativa Materna 42

Rispetto per l’ambiente: raccolta differenziata, e rispetto per il territorio.

Rapporti con gli animali domestici: contattare i canili municipali ed organizzare incontri, dove viene spiegato ai bambini quale comportamento tenere con gli animali e quale linguaggio loro utilizzano.

Progettazione Educativa Materna 43

5. Presenza nel progetto di attività ludico ricreative

Mimica e teatro

ideazione e realizzazione di una breve rappresentazione teatrale sul personaggio inventato e di tutti gli elementi ad essa connessi:

• costruzione del testo e divisione dei ruoli • drammatizzazione• costruzione delle scenografie e dei fondali, dei costumi, delle maschere• animazione di favole e racconti scelti dai bambini• utilizzo del corpo per drammatizzazioni e per incentivare e scoprire la

comunicazione non verbale.

Lo sfondo integratore di quest’anno, ruoterà attorno alla creazione di un “personaqgiofantastico” che guiderà tutta la programmazione.

Progettazione Educativa Materna 44

Musica e danza

• attività propedeutiche all’educazione musicale• educazione al ritmo, • realizzazione di balletti su brani precedentemente scelti• ascolto di brani di diversa natura e genere

Grandi giochi

l’intento è di fare assimilare lo spirito di gruppo ai bambini. Queste attività si svolgeranno nel giardino della scuola, nelle palestre o nei parchi cittadini.

• scalpo• ruba bandiera• nascondino• battaglia navale• il gioco dell’oca

Progettazione Educativa Materna 45

Caccia al tesoro super facilitata

Gioco di squadra con percorsi strutturato in relazione all’età dei bambini.

Giochi da cortile

Per riscoprire i giochi “dimenticati” che appartengono al passato e vengono riproposti in chiave moderna.

• campana (o luna)• i quattro cantoni• i 10 fratelli• l’orologio

Progettazione Educativa Materna 46

6. Presenza nel progetto di attività motorie e di praticasportiva e utilizzo dello spazio sportivo territoriale.

L’educazione motoria è stata individuata come strumento idoneo a favorire la crescita psicofisica del bambino.Nello specifico l’educazione psico motoria si propone le seguenti finalità:

Scoprire gli elementi corporei (sensi, arti, articolazioni e asse corporeo); affinare l’equilibrio e la organizzazione percettiva; sviluppare capacità di coordinazione oculo-manuale e dinamica;Sviluppare l’organizzazione spazio-temporaleSperimentare acquaticità ed ambientamento.

Nel rispetto di tutte le tappe dello sviluppo psico-fisico, è nostra intenzione realizzare all’interno della programmazione interventi mirati all’accrescimento armonico del bambino.

Progettazione Educativa Materna 47

Le attività proposte saranno:

semplici percorsi e staffette motorieche hanno come obiettivo l’acquisizione delle seguenti abilità:

PiscinaIn questo ambiente l’elemento acqua verrà conosciuto in tutti i suoi aspetti ludici.

La piscina sarà scelta tra tre ipotesi: piscina di Granarolo, di Molinella o del Grand hotel Bologna in relazione a quale sia la struttura più idonea ed accogliente per bambini della materna.Espressione corporeaQuesta attività favorisce una migliore consapevolezza da parte dei bambini, del loro corpo in movimento.

Grandi giochiVerranno proposti giochi di squadra per favorire la collaborazione e lo spirito di gruppo.

La fiaba, il corpo e la musicaPartendo dalla lettura di una fiaba, si cercherà di farla interpretare ai bambini mediante attività ludico motorie ed espressione corporea.

Progettazione Educativa Materna 48

7. Presenza nel progetto di attività creative e laboratoriali

Allestimento di spazi adibiti a laboratori didattici-creativi all’interno dei quali svolgere attività di vario tipo come:

“Alla scoperta dei sensi”attraverso sensi quali la percezione, la vista, l’olfatto e l’udito, sviluppare e favorire nel bambino una maggiore consapevolezza degli stessi.

• “Memory” tattile• “Memory” uditivo• sacco sensoriale• riconosci l’amico• giochi musicali• riconosci i rumori

Progettazione Educativa Materna 49

“Manipolandia”

per affinare e migliorare le capacità manuali dei bambini tramite la lavorazione di diversi materiali come:

• creta• pasta di mais• pasta al sale• plastilina• argilla

“Atelier del colore”

comprendente l’utilizzo di materiali, strumenti e tecniche classiche e inusuali:

• acquerello• pastelli• tempera• gessetti• pastelli a cera• pittura su stoffa• pittura su legno• dipingere i sassi.

Progettazione Educativa Materna 50

grafico-pittorica con l’uso di materiali vari come: colori a dita, tempere, colori a cera, pennarelli, pastelli, grossi gessi colorati per realizzare disegni sul cemento, pittura verticale ecc…

bricolage per la realizzazione di cartelloni riguardanti i vari ambienti naturali e i loro abitanti (mare, bosco e orto), giochi con la carta e con il sughero

manipolazione per la realizzazione di oggetti in pasta di sale, con il Das, con il Didòe con la scagliola

raccolta di materiali di riciclo da parte di tutti i bambini effettuata generalmente il venerdì durante la pulizia del giardino del Centro.

Progettazione Educativa Materna 51

8. Programmazione della giornata

Progettazione Educativa Materna 52

9. Programmazione della settimana

Musica e balliMimo e teatroLaboratorio di Pasta di sale

Drammatizzazione di una

fiaba

Laboratorio musicale

Pranzo e riposo per i più piccoli

Atelier del colorepiscinaEducazione

psicomotoriaLa

comunicazioneGiochi di

conoscenzagrandi

manipolandiapiscinaLa

comunicazioneEducazione psicomotoria

Giochi di conoscenzapiccoli

venerdìgiovedìmercoledìmartedìlunedìgruppi

Le attività della mattina verranno praticate a gruppi omogenei per fasce d'età (trattandosi di attività ludico motorie); per quanto riguarda quelle del pomeriggio gran parte dei bambini riposano, pertanto verrà organizzata una sola attività.

Progettazione Educativa Materna 53

10. Attività con i bambini portatori di handicap

La strutturazione del centro permette un reale integrazione dei bambini portatori di handicap fisico, psichico, sensoriale. Compito dell’educatore sarà pertanto quello di essere da tramite fra il bambino e il gruppo, passaggio realizzabile solo dopo aver creato un rapporto di fiducia con il bambino stesso.

Il bambino portatore di handicap non dovrà instaurare una relazione esclusiva con il suo educatore, ma sarà un obiettivo di tutti gli operatori del centro entrare in relazione con lui/lei; in tal modo l’integrazione nel gruppo bambini sarà vissuta da lui stesso e dai suoi compagni come estremamente naturale e non stigmatizzante.

Nei casi di handicap grave, dovrà essere stabilito dall’educatore e dallo psicologo/neuropsichiatra che ha la presa in carico, un programma individualizzato che dovrà essere condiviso da tutti gli operatori del centro in modo che essi stessi partecipino attivamente al programma.

Progettazione Educativa Materna 54

Sarà il coordinatore esterno che valuterà - con la pedagogista e l’operatore AUSL che ne ha la presa in carico- la possibilità di inserimento.

La prassi che si utilizzerà con i bambini portatori di handicap sarà la seguente:

1. La psicologa dello staff di progetto metterà in relazione i curricula degli educatori con i vari casi, in modo da fare gli abbinamenti più appropriati.

2. Verrà fatto un colloquio in cui verrà fatta la proposta all’educatore.3. L’educatore dovrà mettersi in contatto prima con l’operatore che ha la presa in carico,

successivamente con la famiglia del bambino (è preferibile una visita domiciliare).4. Alla fine del suo mandato dovrà presentare una relazione finale sul caso.

Il coordinatore, gli educatori e gli istruttori porranno una attenzione particolare ai casi sociali in modo che possano sentirsi accolti e che il clima del centro sia il più idoneo possibile alle diverse personalità dei bambini.

Tutto lo staff avrà la funzione di prestare attenzione a quei bambini che manifestano problematiche relazionali all’interno del gruppo dei bambini.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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1. Caratteristiche professionali delle figure impiegate (educatori e coordinatore): esperienza specifica e formazione.

2. Precedenti esperienza dell’Associazione, di ideazione e realizzazione di attività educative extra scolastiche estive (numero anni)

3. Staff di progetto

Serietà ed affidabilità dell’Associazione

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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1. Caratteristiche professionali e iter formativo previsto per le figure impegnate (educatori e coordinatore): esperienza specifica e formazione.

Particolare attenzione viene rivolta alla formazione degli operatori impiegati nello svolgimento del campo solare. Ogni anno in base all’esperienza maturata, alle esigenze e necessità che emergono negli incontri settimanali tra il responsabile del progetto, pedagogista e coordinatori, si programma e struttura la formazione per i nuovi operatori.

Tale formazione vuole essere sempre più vicina alle reali esigenze dei bambini e degli operatori, dando a questi ultimi gli strumenti idonei per instaurare una sana relazione educativa con i bambini.

Inoltre vengono forniti mezzi pratici per lo svolgimento delle attività sportive, ludiche e laboratoriali del centro.

Gli operatori che da anni lavorano nei nostri campi solari, partecipano ad un aggiornamento che attraverso il confronto delle diverse esperienze, permette loro di arricchire il ventaglio di proposte ludico/educative e avere ulteriori strumenti per fronteggiare diverse dinamiche relazionali all’interno del gruppo dei bambini.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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I coordinatori partecipano a formazione specifiche di anno in anno che riguardano temi sulla gestione del gruppo dei bambini, le dinamiche fra gli operatori, i rapporti con i genitori e con le istituzioni nonché tematiche con valenza educativa.

L’iter relativo alla professionalità degli operatori dei campi solari, utilizzato da numerosi anni dall’Associazione è il seguente:

FORMAZIONE: dal 1990 l’associazione organizza ogni anno un corso di formazione rivolto agli operatori dei Centri Estivi della durata di 36 ore per le persone alla prima esperienza e un corso di aggiornamento della durata di 14 ore per coloro con diversi anni di anzianità. Negli ultimi dieci anni la nostra associazione ha organizzato diversi corsi riguardanti:

attività ricreative specifiche per l’ infanzia

inserimento di bambini portatori di handicap nell’attività sportiva

animazione di strada

dinamiche di gruppo per operatori.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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PROGETTAZIONE E RICERCA: la decennale esperienza in questo settore ha permesso un costante monitoraggio delle attività proposte nonché la realizzazione di progetti in merito.

In questi ultimi anni, dall'esperienza prodotta dal settore Centri estivi, sono nati il Settore Animazione ed infanzia e il Settore Scuola, nell'ottica di sviluppare insieme progetti e esperimentare laboratori indirizzati all'infanzia.

MODALITA’ DI RECLUTAMENTO: dal momento che l’associazione si occupa da molti anni dei Campi solari, ogni anno abbiamo persone nuove che inviano il curriculum grazie alle informazione che viene data dai centri CIOP dei diversi comuni, dalla pubblicità inserzionistica di ricerca personale posta sui maggiori quotidiani della città, all’ I.S.E.F., alla facoltà di Scienza dell’educazione e nei centri di formazione professionali della Provincia. A queste come detto sopra, viene proposto il corso di formazione.

All’interno dei corsi di formazione si evidenziano le competenze degli operatori, e loro stessi hanno un’idea di come potranno essere inseriti nelle attività.

La psicologa dello staff svolge un colloquio di selezione a tutto il personale nuovo per verificare le reciproche disponibilità.

CONTENIMENTO TURNOVER: Nel settore Centri estivi non c’è tale rischio poiché i nostri collaboratori (che lavorano per noi da diversi anni), sono utilizzati solo per questo settore e per il periodo estivo. Inoltre sono gli stessi operatori a dare la loro disponibilità per il periodo (sia come turni che come ore di lavoro).

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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Funzioni del Coordinatore

E' in possesso della laurea in materie sportive o di indirizzo pedagogico, ed ha una pluriennale esperienza professionale sportiva ed educativa, maturata in attività estive, scolastiche e di tempo libero rivolte ai bambini.

Il coordinatore svolgerà le seguenti mansioni:

responsabilità complessiva del centro,gestione di problemi di carattere organizzativo,riferimento per i genitori per questioni particolari,responsabilità della progettazione e delle attività educative,referente del Comune e della autorità scolastica del plesso utilizzato,contatti con l'Azienda USL,garantisce l’utilizzo di educatori in possesso del diploma di scuola media superiore,garantisce l’utilizzo di istruttori in possesso di diploma ISEF, laurea di Scienze motorie o

con brevetti sportivi.

Il nostro coordinatore gestirà inizialmente gli eventuali reclami e i problemi, presentati siadall’Ente che dagli utenti. Gli uffici del Comune potranno contattare tutti i giorni dalle ore 7,30 alle ore 17,30 il nostro coordinatore presso il centro estivo stesso.Il problema sarà risolto direttamente in loco. Qualora la gestione del reclamo non sia di sua competenza, lo dirotterà immediatamente al coordinamento centrale, che lo delegherà al membro più competente in relazione alle caratteristiche del reclamo stesso.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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Funzioni del vice- coordinatore

È presente sul campo e sostituisce il coordinatore in sua assenza, svolgendo le funzioni di:Rapporti coi genitoriCoordinamento degli istruttoriReferente per il Comune.

Ausiliari solo per materne

Hanno il compito di aiutare gli istruttori nel momento della colazione, del pasto e sono di supporto nell’arco dell’intera giornata.

Personale addetto alle pulizie

Sarà cura dell’Associazione procurare del personale specializzato che pulirà i locali del centro tutte le sere dopo le 17,30 e i bagni anche a metà giornata.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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Sostituzioni

Ogni anno viene creata una banca dati di personale che viene impiegato per le sostituzioni. Anche questi operatori svolgono un colloquio di selezione con la psicologa. Al coordinatore viene fornita all'inizio del centro tale banca dati, in modo che le sostituzioni avvengono in modo celere.

Operatori: istruttori ed educatori

Collaborano con il coordinatore alla realizzazione del programma attraverso il lavoro quotidiano e leverifiche settimanali di programmazione sul campo. Gli istruttori sportivi sono tutti diplomati ISEF, ed hanno competenze in campo educativo.Gli educatori sono tutti in possesso di diploma di laurea in Scienze dell’Educazione, pedagogia,psicologia o diplomi equivalenti. Tutto lo staff è particolarmente attento alla relazione con i bambinial fine di fargli sperimentare una relazione positiva ed in cui il bambino si senta parte attiva.Saranno presenti contemporaneamente un educatore ed un istruttore durante l’intera giornata conun rapporto 1:20 per le elementari e 1:15 per la materna; tale gruppo verrà integrato da educatori in rapporto 1:1 con bambini portatori di handicap.Lo staff di ogni centro verrà formato dopo un'accurata selezione che tenga conto delle specifichecompetenze di ciascuno, in modo tale che ognuna delle attività proposte nel centro sia realizzata daun operatore esperto.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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2. Precedenti esperienza dell’Associazione, di ideazione e realizzazione di attività educative extra scolasticheestive (numero anni)

L’UISP Comitato Provinciale di Bologna è l’organizzazione territoriale dell’ UISP Ente di

Promozione Sportiva che ha ottenuto il riconoscimento delle finalità assistenziali con

Decreto del Ministero degli interni del 6/05/1989; ha inoltre attenuto il riconoscimento

Come associazione di Promozione Sociale con Decreto del ministero del Lavoro e del

Welfare con decreto del 22/10/2002.

Il Comitato Provinciale UISP di Bologna organizza attività sportive in modo diretto come i

corsi di nuoto per bambini, adulti e anziani; corsi di ginnastica organizzati prevalentemente

per gli anziani in collaborazione con i centri sociali; organizza campionati di Calcio,

Pallacanestro, Pallavolo, Tennis, Biliardo, Atletica Leggera e Podismo, Ciclismo, Tiro con

l’Arco; organizza inoltre diverse manifestazioni sportive rilevanti come “STRABOLOGNA” .

Gli associati alla data attuale sono circa 48.000 e le società che aderiscono al nostro

comitato sono circa 400.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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Il Comitato territoriale di Bologna, con lo scopo di favorire l’aggregazione attraverso lo Sport anche dei più deboli e disagiati organizza attività rivolta :

- ai non vedenti con Uscite in Tandem,

- agli ospiti del Carcere Minorile Maggiorale,

- agli ammalati di sclerosi multipla

- agli anziani attraverso gruppi di auto-aiuto e centri di ascolto

- agli ospiti dei centri di salute mentale

- ai minori a rischio

L’associazione è iscritta al Registro Provinciale delle associazioni di Promozione Sociale con

atto dirigenziale P.g. n. 33957 del 24/02/2003.

Quindi la UISP non è solo sport tradizionalmente inteso; da anni infatti si propone sul territorio

con attività diversificate e indirizzate ai minori compatibili con l’ambiente e a “misura di bambino”.

L’Associazione vanta un’esperienza ventennale nella realizzazione di attività extrascolastiche

nel periodo estivo con particolare attenzione allo sviluppo di attività ludico-sportive, infatti

risalgono al 1985 i primi “Centri Estivi” sperimentati presso il centro sportivo della RECORD

SPORT di Bologna, via via negli anni si è sviluppata tale attività attraverso la gestione

convenzionata dei Campi Solari/Centri Estivi con i Quartieri di Bologna e i Comuni della

Provincia. (traccia degli interventi dell’ultimo decennio è indicato di seguito).

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

64

La dimostrazione della qualità del servizio offerto la si desume oltre che dall’incremento delnumero dei centri gestiti anche dall’aumento considerevole delle presenze, che nello scorsoanno hanno raggiunto 7.500 unità, con un aumento rispetto agli anni precedenti, pari al

40%.

La scorsa estate hanno collaborato nel nostro progetto “Estate in città” 200 operatori distribuiti nei diversi centri.Il Comitato Provinciale di Bologna è così Strutturato:

Presidente con funzione di Legale RappresentanteUfficio di Presidenza 7 componenti (compreso il Presidente)Consiglio Direttivo 44 membriDipendenti 7Collaboratori Sportivi 1.100

La scorsa estate hanno collaborato nel nostro progetto “Estate in città” 200 operatori distribuiti nei diversi centri.

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

65

A dimostrazione del volume dell’attività svolta di carattere analogo a quello del servizio oggetto dell’appalto siamo ad indicare gli importi economici conseguiti nell’ultimo decennio:

1994 Comune di Bologna £. 274.027.250

1995 Comune di Bologna £. 230.404.760

1996 Comune di Bologna £. 274.866.700

1996 Comune di Zola Predosa (Bo) £. 21.390.000

1997 Comune di Bologna £. 479.793.400

1997 Comune di Zola Predosa (Bo) £. 25.320.000

1998 Comune di Bologna £. 466.377.000

1998 Comune di Zola Predosa (Bo) £. 38.275.000

1999 Comune di Bologna £. 470.705.500

1999 Comune di Zola Predosa (Bo) £. 40.740.000

1999 Comune di Granarolo

dell’Emilia (Bo) £. 107.895.000

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

66

2000 Comune di Bologna £.849.219.000

2000 Comune di Granarolo

dell’Emilia (BO) £.131.940.000

2000 Comune di Zola Predosa (Bo) £. 44.434.000

2001 Comune di Bologna £.591.724.750

2001 Comune di Granarolo

dell’Emilia (BO) £.116.870.000

2001 Comune di Zola Predosa (Bo) £.110.135.000

2001 Comune di Minerbio £.91.970.000Baricella, Malalbergo (Bo)

2002 Comune di Bologna € 298.315,26

2002 Comune di Granarolo

dell’Emilia (Bo) € 66.300,52

2002 Comune di Zola Predosa (Bo) € 63.251,86

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

67

2002 Comune di Minerbio € 60.252,98Baricella,Malalbergo (Bo)

2002 Comune di Molinella (Bo) € 32.571,00

2003 Comune di Bologna € 288.852,80

2003 Comune di Granarolo

dell’Emilia (Bo) € 52.383,55

2003 Comune di Zola Predosa (Bo) € 71.558,28

2003 Comune di Minerbio € 59.647,40

Baricella,Malalbergo (Bo)

2003 Comune di Molinella (Bo) € 30.637,00

2003 Comune di Bentivolgio (Bo) € 28.120,00

2003 Comune di Pianoro (Bo) € 22.120,00

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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2004 Comune di Bologna € 282.158,80

2004 Comune di Granarolodell’Emilia (Bo) € 49.648,44

2004 Comune di Zola Predosa (Bo) € 60.943,61

2004 Comune di Minerbio € 70.731,00Baricella,Malalbergo (Bo)

2004 Comune di Molinella (Bo) € 80.642,00

2004 Comune di Bentivolgio (Bo) € 30.975,00

2004 Comune di Pianoro (Bo) € 24.587,25

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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Nello specifico sono di seguito riportati i principali appalti di natura analoga a quello di cui all’oggetto di servizio gestiti negli anni 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004 il tipo di utenza interessato e i destinatari:

1994 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in etàcompresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

1995 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

1996 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

1997 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

1998 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

1998 attività presso il Comune di Zola Predosa (Bo) rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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1999 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

1999 attività presso il Comune di Zola Predosa rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

1999 attività presso il Comune di Granarolo dell’Emilia rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 14 anni durante il periodo estivo

2000 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

2000 attività presso il Comune di Zola Predosa rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

2000 attività presso il Comune di Granarolo dell’Emilia rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 14 anni durante il periodo estivo

2001 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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2001 attività presso il Comune di Zola Predosa rivolta ai bambini in età compresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2001 attività presso il Comune di Granarolo dell’Emilia rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 14 anni durante il periodo estivo

2001 attività presso il Comune di Minerbio,Baricella e Malalbergo rivolto ai bambini in etàcompresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2002 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

2002 attività presso il Comune di Zola Predosa rivolta ai bambini in età compresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2002 attività presso il Comune di Granarolo dell’Emilia rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 13 anni durante il periodo estivo

2002 attività presso il Comune di Minerbio,Baricella e Malalbergo rivolto ai bambini in etàcompresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2002 attività presso il Comune di Molinella rivolto ai bambini in età compresa dai 3 agli 12 anni durante il periodo estivo

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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2003 attività presso i quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

2003 attività presso il Comune di Zola Predosa rivolta ai bambini in età compresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2003 attività presso il Comune di Granarolo dell’Emilia rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 13 anni durante il periodo estivo

2003 attività presso il Comune di Minerbio,Baricella e Malalbergo rivolto ai bambini in etàcompresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2003 attività presso il Comune di Molinella rivolto ai bambini in età compresa dai 3 agli 5 anni durante il periodo estivo

2003 attività presso il Comune di Molinella rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

2003 attività presso il Comune di Pianoro rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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2004 attività presso i Quartieri del Comune di Bologna rivolta ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

2004 attività presso il Comune di Zola Predosa rivolta ai bambini in età compresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2004 attività presso il Comune di Granarolo dell’Emilia rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 13 anni durante il periodo estivo

2004 attività presso il Comune di Minerbio,Baricella e Malalbergo rivolto ai bambini in etàcompresa dai 3 agli 11 anni durante il periodo estivo

2004 attività presso il Comune di Molinella rivolto ai bambini in età compresa dai 3 agli 5 anni durante il periodo estivo

2004 attività presso il Comune di Molinella rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

2004 attività presso il Comune di Pianoro rivolto ai bambini in età compresa dai 6 agli 11 anni durante il periodo estivo

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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Lo staff di progetto è formato da dirigenti UISP che operano in modo continuativo da diversi anni, all'interno dell’Associazione, affiancati da collaboratori con competenze specifiche nel settore.

Il presidente dell’Associazione coordina lo staff e ne è il responsabile.

Amministratore

Funzioni: Contratti del personale impiegatoReferente per il Comune per la fatturazioneResponsabile del bilancioVerifica budgetControllo di gestione

Responsabile di segreteria

Funzioni: Tiene i contatti con il Comune in relazione al N° di iscritti per turnoStipula i contratti con le agenzie esterne (pulizie, pasti, altre attività esterne)È a disposizione degli utenti per risolvere i problemiVerifica in itinere rapporti con l'esterno Gestione graduatorie ed iscrizioniElaborazione graduatorieRealizzazione e consegna dei registri presenze

3. Staff di progetto

Serietà ed affidabilitàdell'Associazione

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Referente per l’Associazione

Funzioni:

Tiene i contatti con i referenti del ComuneSvolge una prima valutazione dei curricula che arrivano in AssociazioneConsegna la relazione finale Verifica con i referenti del Comune l'andamento del Centro estivo

Referente del progetto

Funzioni:

Supervisiona settimanalmente il gruppo di lavoroSvolge i colloqui di selezione del personale impiegatoVerifica sul campo dell'andamento del progetto

Lo staff di progetto sopra descritto s'incontra settimanalmente per monitorare la reale attuazione del progetto.

Responsabile formazioneFunzioni:

Organizzazione dei corsi di formazioneOrganizzazione dei corsi di aggiornamentoOrganizzazione dei corsi rivolti ai coordinatori

Responsabile area informaticaFunzioni:

Realizzazione programma specifico per iscrizioni e graduatorie

Modalità di rapporto con le famiglie

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1. Modalità d’accoglienza bambini/e – genitore e di ritiro bambini/e2. Gestione modulistica3. Modalità di comunicazione in itinere (strumenti)4. Modalità di verifica del gradimento del progetto e delle attività e

relazione finale5. Documentazione delle esperienze e indicatori di controllo

Modalità dei rapporti con le famiglie

Modalità di rapporto con le famiglie

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1. Modalità di accoglienza bambini/e genitore e di ritiro bambini/e

Le attività del centro estivo si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 17,30. Le modalità di accoglienza dei bambini iscritti saranno le seguenti:

ore 7,30 apertura del centro

ore 8,30 ultima entrata e inizio attività

In questo orario saranno presenti sul posto educatori o istruttori modulati in base al numero di bambini in arrivo rispetto alla fascia oraria.

In questa prima fase della giornata gli operatori ed il coordinatore sono a disposizione dei genitori per tutte le informazioni riguardanti la gestione e la programmazione delle attivitàall’interno del centro, inoltre la segreteria accoglierà le richieste di diete particolari e altri eventuali emergenze giornaliere delle famiglie.

In questa prima fase di accoglienza i bambini coinvolti dagli istruttori, potranno giocare nel cortile della scuola.

Tutti gli istruttori del centro, per facilitare l'individuazione da parte dei genitori, indosseranno la maglietta U.I.S.P. e il cartellino di riconoscimento.

Modalità di rapporto con le famiglie

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La programmazione settimanale, oltre che essere scritta nel cartellone all’ingresso del centro, verrà fotocopiata e consegnata individualmente ai genitori in modo che possano in qualsiasi momento avere chiaro quello che si farà durante la settimana.

Il ritiro dei bambini avverrà dopo la distribuzione della merenda e cioè dalle 16,30 alle 17,30.

In questa fascia oraria, i bambini potranno giocare liberamente nel cortile; per consentire ai genitori una facile individuazione dei figli, ogni gruppo diviso per età, avrà una zona alla quale fare riferimento.

Potranno portare a casa i bambini, un familiare (genitore, nonno, fratello maggiorenne) oppure adulti non appartenenti alla famiglia ma autorizzati dai genitori stessi, attraverso la compilazione di un modulo specifico e consegnato dal coordinatore o dalla segreteria all’inizio del turno di frequenza.

Tutti i problemi o particolari segnalazioni da parte dei genitori dovranno essere comunicate al coordinatore, che potrà essere reperibile anche ad un numero di cellulare negli orari di apertura del centro.

Modalità di rapporto con le famiglie

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2. Gestione modulistica

Dalla prima fase iniziale dell’iscrizione al centro, e successivamente per tutti i passaggi durante la gestione delle attività, riteniamo opportuno fornire ogni centro ed ogni segreteria di coordinamento dei seguenti moduli:

scheda analitica del bambino

modulo di delega per il ritiro del bambino

modulo per la richiesta di entrata posticipata o uscita anticipata

tipo di abbigliamento da portare ogni giorno al centro

richiesta di diete particolari:

richiesta di dieta speciale per due giorni

Intolleranze alimentari

Cose utili da sapere

Comunicazioni centro-famiglia

Comunicazioni famiglia-centro

Suggerimenti e consigli

Modalità di rapporto con le famiglie

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Il primo contatto avverrà tramite l’assemblea dei genitori, in cui il coordinatore e la responsabile del progetto, presenteranno la programmazione del centro, sia dal punto di vista educativo che organizzativo.

3. Modalità di comunicazione in itinere (strumenti)

1. Nella prima fase preliminare:,

Nell’atrio dell’accoglienza verrà predisposta una buchetta in cui potranno comunicare suggerimenti e consigli in modo anonimo.

Verranno chiamati a partecipare attivamente all’attività del centro “Diario di bordo”, in cui anche loro potranno raccontare l’esperienza vissuta dal figlio/a nel periodo di permanenza nel centro.

Verrà organizzata una festa a metà/fine luglio, (possibilmente due date distinte per elementari e materna) rivolta ai bambini ed ai genitori. Lo staff del centro creerà dei momenti di gioco chiedendo la partecipazione attiva dei genitori.

A tutti i genitori verrà fatto compilare un questionario finale

2. Durante lo svolgimento del centro:

Modalità di rapporto con le famiglie

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Importante: Per tutte le informazioni il punto di riferimento sarà il coordinatore del centro, che sarà presente ogni giorno al momento della chiusura e apertura. Il coordinatore è dotato di cellulare dato dalla UISP, il numero verrà dato a tutti i genitori che si porranno mettere in contatto in ogni momento.

Durante tutte le settimane di apertura, le comunicazioni alle famiglie verranno effettuate dal coordinatore del centro e dalla segreteria in oggetto attraverso posta, telefono ed informazioni verbali e comunicazioni scritte, per tutte quelle problematiche gestionali ed organizzative che si potranno creare lungo il percorso.

Modalità di rapporto con le famiglie

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4. Modalità di verifica del gradimento del progetto e delle attività e relazione finale

La nostra associazione si impegna a trasmettere al Comune tutti i dati relativi all’utenza, sia mediante informazioni desunte dagli utenti principali, i bambini e le bambine, che attraverso le loro figure adulte di riferimento.

I questionari rivolti ai bambini/e saranno formulati in modo tale da rilevare il loro gradimento rispetto alle attività svolte, il clima del gruppo, il rapporto con gli istruttori ecc…

I questionari rivolti alle famiglie tenderanno a rilevare il numero di turni frequentati, il modulo orario prescelto, l’ordine di scuola frequentata dal bambino/a.

Il coordinatore del centro si rivolgerà al Comune con frequenza settimanale, prendendo contatti con Il/la Pedagogista e i responsabili dell’Ufficio Scuola.

Verifiche giornaliere saranno effettuate dal responsabile del progetto ed il coordinatore del centro.

La psicologa dello staff si incontrerà con il/la pedagogista del Comune sia per valutare l'andamento del progetto, sia per discussione di casi specifici.

Come già detto sopra, la psicologa farà verifiche settimanali sul centro, per verificare la realizzazione del progetto, supervisionare gli educatori e il gruppo di lavoro.

Modalità di rapporto con le famiglie

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L’Associazione si impegna a far pervenire al Comune una relazione finale complessiva sull’esperienza avvalendosi di dati raccolti attraverso diverse modalità.

La relazione finale, scritta dal coordinatore del centro con la collaborazione della referente del progetto verrà così strutturata:

Programmazione realizzata

Rapporti con il Comune

Strutture utilizzate e gite

Alcune considerazioni sul gruppo bambini

Alcune considerazioni sull'inserimento di bambini con handicap

Il gruppo istruttori

Rapporto con i genitori

Considerazioni conclusive

Elenco istruttori e educatori per ogni turno (allegati)

Programmazioni settimanali (allegati)

Con cura particolare saranno redatte le documentazioni attinenti i progetti individualizzati attivati per le bambine/i portatrici/tori di handicap; ogni educatore dovrà presentare alla fine del suo mandato una relazione sul bambino/a seguito/a.

Modalità di rapporto con le famiglie

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Il gradimento dei bambini del centro estivi verrà valutato attraverso il “Giornale di bordo”, una sorta di diario informale redatto dagli operatori con l’aiuto dei bambini e dei genitori.

Sarà inoltre raccolto durante l’estate materiale fotografico audiovisivo e quant’altro serva a rendere documentabile l’esperienza nel miglior modo possibile; in modo specifico verranno fatti degli elaborati rispetto alle gite proposte.

Anche il materiale prodotto dai bambini all’interno dei laboratori didattico-creativi, saràutilizzato come testimonianza delle attività svolte durante l’estate ed esposto in una mostra finale allestita durante la festa finale del centro.

5. Documentazione delle esperienze e indicatori di controllo

Modalità di rapporto con le famiglie

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INDICATORI DI CONTROLLO

Bambini:

1. Questionario di gradimento.2. Albero delle idee, suggerimenti ecc.: nell’aula di accoglienza verranno allestiti dei

cartelloni rappresentanti degli alberi in cui i bambini alla fine di ogni turno potranno attaccare fogli/ frutti in cui avranno scritto le loro impressioni sul centro.

Genitori:

1. Questionario di gradimento 2. Buchetta delle idee: nell’aula dell’accoglienza verrà allestita una buchetta dove i

genitori potranno mettere in modo anonimo, suggerimenti, idee, consigli.3. Partecipazione attiva alle feste settimanali

Modalità di rapporto con le famiglie

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Gruppo di lavoro:

1. Riunione di verifica settimanale (due ore)2. Supervisione settimanale con la psicologa dello staff sulle dinamiche del gruppo di

lavoro.3. Verifica sul campo,da parte del referente, del progetto. 4. Relazione finale redatta dal coordinatore così strutturata:

• Programmazione realizzata• Rapporti con il Comune• Strutture utilizzate e gite• Alcune considerazioni sul gruppo bambini• Alcune considerazioni sull'inserimento di bambini con handicap• Il gruppo istruttori• Rapporto con i genitori• Considerazioni conclusive• Elenco istruttori e educatori per ogni turno (allegati)• Programmazioni settimanali (allegati)

Il legale rappresentantedell’ UISP Provinciale di Bologna

Fabio Casadio