centro fondo gallio - depliant 2016

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CENTRO FONDO GALLIO CAMPOMULO Grandi spazi, grandi distanze, grandi silenzi. Grandi spazi, grandi distanze, grandi silenzi. CAMPOMULO Il massimo per lo sci di fondo! Primo in campo internazionale!

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Depliant del Centro Fondo Gallio - anno 2016

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Page 1: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

CENTRO FONDO GALLIO

CAMPOMULO

Grandi spazi,

grandi distanze,

grandi silenzi.

Grandi spazi,

grandi distanze,

grandi silenzi.

CAMPOMULOIl massimo per lo sci di fondo!Primo in campo internazionale!

Page 2: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

AbitatoHotels

Gradone NordAlto Altopiano

E’ facilmente raggiungibile:• con la macchina:Autostrada Milano Venezia A 4A 22 Valdastico - uscita Piovene Rocchette.Autostrada del Brennero - uscita Trento Nord

• con l’aereo:Aereoporto di Verona (Villafranca)Aereoporto di Venezia (Marco Polo)

Testi e foto di Segafredo Pietro A. - Stampa Tipografia Moderna - Asiago

Altopiano di Asiago - Località Campomulo36032 GALLIO (Vicenza) - ItaliaTel. e Fax +39-0424 445115

http://www.centrofondo-gallio.com - Web-came.mail: [email protected]

Attenzione!!!

Per le informazioni sull’innevamento

e l’apertura delle piste,

consultare il sito www.centrofon

do-gallio.com

e la Web-cam.

Gradone NordAlto Altopiano

AbitatoHotels

PDRO

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VENEZIAI T AL I A

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GALLIOGALLIO

RifugioRifugioCampomuloCampomulo

PADOVAPADOVA VENEZIAVENEZIA

PiovenePioveneRocchetteRocchette

A 4

CENTRO FONDO GALLIO

CAMPOMULOCAMPOMULO

Internet satellitare Hotspot gratuito nel Rifugio Base Campomulo

Page 3: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

Neve, sole, panorami sempre nuovi,chilometri e chilometri di piste.

Le piste sono contrassegnate da varicolori a seconda delle difficoltà chepresentano (vedi scala delle difficoltà).La più difficile, ma anche la più splen-dida, è la pista nera Ortigara.Se si dice vedi Napoli e poi muori,qui, va sull’Ortigara e poi sai (non sispiega, si prova).La più facile e la più breve è la pistaverde Campomulo, chilometri 5, adat-

ta soprattutto ai principianti, per iquali è stata appositamente costruita.Il tracciato rosso “Moline” è adatto atutti.Per i più esperti non c’è che l’imbaraz-zo della scelta, si può scegliere lagialla “Valsugana”, la gialla“Fossetta, la nera “Marcesina”, lavariante “Pozze”, le bretelle “PortaMolina” e “Lozze”.

Eccezionali tutte!Vengono battute da moderni battipi-sta, che assicurano piste perfette conqualsiasi tempo (anche durante lanevicata).Si può sciare sia con il passo tradizio-nale, classico, che con il pattinato.Le piste non presentano pericoli di nes-sun genere e data la lunghezza deipercorsi, in caso di incidente o rotturadi sci o attacchi, è predisposto il soccor-so con motoslitta o con cingolato-ambulanza.L’entrata al centro è a pagamento.Le piste sono legalmente riconosciu-te e funzionano da novembre amaggio.E’ bene ricordare che esistono grazie allavoro degli alpini (italiani e austro-ungarici) che durante la GrandeGuerra (1915-18) , costruironoquassù, sul gradone nord, una incre-dibile rete di strade e mulattiere ched’inverno, opportunamente prepara-te, diventano bellissime piste per losci di fondo.Il comprensorio sciistico è di proporzio-ni gigantesche, i suoi 150 e oltre chilo-metri di piste servite da vari rifugi (5) lo

collocano tra i più grandi e meglioorganizzati d’Italia e d’Europa.Costituisce il meglio per chi desideratuffarsi nell’avventura del grande inver-no bianco.Piste per tutti i gusti e per qualsiasi esi-genza.

Neve, sole, panorami sempre nuovi,chilometri e chilometri di piste.

Page 4: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

“Sciare in solitudine con i caprioli”Gianni Celi

Il Giornale di Vicenza

“Il paradiso del fondo”Fulvio Campiotti

Corriere della sera

“Centro Fondo Gallio, che consistein una scuola di Fondo e 150 chi-lometri di percorsi meravigliosi...E’ il più attrezzato e grandecomplesso d’Italia,probabilmente d’Europa”

Glauco BenigniLa Repubblica

“Distese enormi di abeti e di radu-re innevate, dove solo i fondistipossono accedere.Un vero paradiso.”

Silvia HuenAmica

“L’Università del fondo”.”Mario Natucci

La Notte

Ciò che scrivono i giornali

PrerogativeUno dei primi Centri di Fondo sorti inItalia, gode fama nazionale ed inter-nazionale per la bellezza singolaredel terreno di tipo nordico, su cui sisnodano più di 150 km. di piste tenutesempre in perfetto ordine.

Panorami sempre nuovi, foresteimmense di larici e abeti, rifugi daraggiungere come mete sciandocostantemente al sole, sono le prero-gative di questo importante Centrodello sci nordico.Dal rifugio di base “Campomulo”,

solamente con gli sci ai piedi, si rag-giunge il Rifugio Adriana di M.gaMoline, l’Albergo Marcesina,l’omonimo rifugio, e il rifugio ValMaron.L’ambiente qui è ancora integro eincontaminato.

Ritorno alla naturanel grande inverno bianco.

Ciò che scrivono i giornali

“Sciare in solitudine con i caprioli”Gianni Celi

Il Giornale di Vicenza

“Il paradiso del fondo”Fulvio Campiotti

Corriere della sera

“Centro Fondo Gallio, che consistein una scuola di Fondo e 150 chi-lometri di percorsi meravigliosi...E’ il più attrezzato e grandecomplesso d’Italia,probabilmente d’Europa”

Glauco BenigniLa Repubblica

“Distese enormi di abeti e di radu-re innevate, dove solo i fondistipossono accedere.Un vero paradiso.”

Silvia HuenAmica

“L’Università del fondo”.”Mario Natucci

La Notte

Sulle orme

della lepre biancaPra Campofilone - Pista Rossa Moline

Ritorno alla naturanel grande inverno bianco.

Sulle orme

della lepre bianca

Page 5: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

L’Altopiano dei Sette Comuni, (SiebenComoine), meglio conosciuto con il nome diAltopiano di Asiago, si può definire forma-to nella sua natura morfologica da duegradoni: uno situato ad una altitudine dicirca 1000 m. s.l.m. che accoglie l’abitatoin una bellissima conca ben soleggiata eprotetta dai venti freddi del nord; l’altro,enorme, più a nord, ad una altezza chevaria tra i 1500 e i 2000 m. s.l.m.Le piste del Centro Fondo Gallio si svilup-pano sul gradone nord raggiungendo i2106 m. dell’Ortigara. Il comprensorio scii-stico risulta di proporzioni gigantesche.

Un po’ di storiaI primi abitatori dell’Altopiano furono pro-babilmente popolazioni barbare (Cimbri).Trattasi di popoli di provenienza dal norddella Germania, ma anche dai paesi anco-ra più nordici (Olanda, Danimarca, Sveziae Norvegia). Essi avevano invaso, verso glianni 1000, la parte nord dell’Italia.Successivamente vinti e incalzati dai Romanivincitori, fuggendo, trovarono quassù un ter-reno a loro familiare: grandi foreste con pia-nori ampi e radure. Vi si installarono diven-tando boscaioli e pastori.La loro lingua che ne denota appunto laprovenienza, fu l’antico tedesco (hoch deutsch)

molto simile alla parlata usata in Danimarca.Va ricordato per l’appunto un fatto abbastan-za curioso e cioè la visita che fece in questoterritorio nel 1709 il Re di DanimarcaFederico IV. Egli venne accolto dalla popola-zione dell’Altopiano con il grido di saluto“hoch unser könig” (viva il nostro Re).In realtà narrano le storie che il Re nella fasedi ritorno verso il proprio regno, dopo unalunga visita in Italia toccando numerose cittàtra cui Vicenza, venne a conoscenza cheproprio sul territorio vicentino esisteva unapiccola nazione che vantava di essere del-l’antica stirpe dei Cimbri, cioè dello stessopopolo che abitava la Danimarca.Incredulo sia della loro origine che del loro lin-guaggio il Re volle personalmente conoscere laverità visitando il distretto. Si legge dagli anti-chi scritti: «Tal cosa apportò a quel Re meravi-glia somma e piacere insieme grandissimo,protestando che nella sua corte non si parlavacosì forbitamente».Questo piccolo stato nel territorio Italiano dilingua cimbra (hoch Deutsch) fu retto aRepubblica indipendente per lungo tempo;così pure la sua gente si mantenne pura finoalla caduta della Repubblica Veneziana suanaturale tutrice.Va ricordata inoltre un’altra cosa importanteche determinò le sorti di questo piccolo lembodi terra di tipo nordico e cioè la totale distru-zione che subirono i suoi villaggi durante laGrande Guerra (1915-18). In particolare ilGradone Nord fu teatro di aspre battaglie icui segni sono ancora ben visibili.

Morfologia e un po’ di storia.

Malga Pozze - Variante “Pozze”

Pista Ortigara “vergine”

Morfologia e un po’ di storia.

Page 6: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

km. 30

km. 30

km. 26

km. 20

km. 5

km. 26

km. 10

km. 5,5

km. 2,5

km. 0,7

km. 10

VALSUGANA

ORTIGARA

FOSSETTA

MOLINE

CAMPOMULO

MARCESINA

MITTERWALD

DIFFICILE

MOLTO DIFFICILE

DIFFICILE

MEDIA

FACILE

MOLTO DIFFICLE

MEDIA

DIFFICILE

DIFFICILE

FACILE

1

2

3

4

5

6

7

RIFUGI

MALGHE SENSI DI MARCIA

PUNTI DI CHIAMATAE SOCCORSO

A

B

ZONA DI COMPETENZA CENTRO FONDO GALLIO

ZONA DI COMPETENZA CENTRO FONDO ENEGO

CHIUSURA PISTE ORE 17.00

PISTE TURISTICHE

7

7

BRETELLA POZZE

BRETELLA LOZZE

PISTA RISCALDAMENTO

CAMPO SCUOLA

7

8

9

8

9

Page 7: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

Descrizione piste.Descrizione piste.Pista Campomulo

Segnaletica verde; lunghezza: km. 5;dislivello: m. 60; difficoltà: facile;tempo di percorrenza: 40’.La pista si snoda lungo la valle diCampomulo; ampie radure si susseguono atratti di bosco fitto. E’ nel complesso pia-neggiante con saliscendi. Pista molto diver-tente e facile, adatta ai principianti.

Pista MolineSegnaletica: rossa; lunghezza: km. 20; dislivello: m. 210; difficoltà: media;tempo di percorrenza ore 2,30.E’ il percorso principe, divertente, vario,con panorami vari ed interessanti. La par-tenza è a pochi metri dal rifugio base diCampomulo. Un grande e colorato traguar-do la indica chiaramente. Dapprima si per-corrono in leggera salita alcuni tornanti e siperviene all’ampia depressione che costituiscela sella di Campomuletto a quota 1600 m.Si prosegue poi con un percorso pianeg-giante fino ad incontrare sulla sinistra, neipressi di Malga Fiara, la pista che provieneda Pra Campofilone. Si continua versodestra, mentre a valle comincia a compari-re l’amplissima conca di Marcesina. Si sor-passa Malga Mandriele (q. 1550) e silascia sulla destra la pista che sale daMarcesina. Si compie un tornante in disce-sa per continuare con un percorso suggesti-vo sino alla testata della Val Scura. Silascia a destra il bivio per Malga Fossetta.La pista si fa ora più ripida e con qualchetornante si innalza alla selletta (q. 1641).Si percorre la pista in discesa che versosinistra porta al Buso del Diavolo. Si svoltaquasi subito a destra, in discesa, con qual-che curva e due tornanti, poi in leggerasalita. Si giunge al bivio che prendendo a

destra porta direttamente a Porta Molina.Si tiene la sinistra e dopo circa 300 m., albivio, si svolta bruscamente a destra, insalita; ancora due tornanti e si punta diret-

tamente verso nord e il Rifugio d’appoggioAdriana di Malga Moline (q. 1740).A km. 11 dalla partenza: ore 1,40.Dal rifugio si discende tenendo la sinistraper i primi due bivi. Con un alternarsi ditratti pianeggianti e brevi discese ci si portaa Pra Campofilone, si prosegue verso est eci si innalza con numerose curve allaSelletta (q. 1651). Si ridiscende, primarapidamente, poi per dossi a Malga Fiara(q. 1600). Al bivio si prende a destra;dopo un lungo falsopiano, in leggera salita,si arriva a Campomuletto e poi in leggeradiscesa fino al rifugio di base Campomulo.

Variante Lozze

La pista rossa Moline si allunga di circa km2 passando per lo Spiazzale del Lozze.

Pista Ortigara

Segnaletica Nera. Lunghezza Km. 30;dislivello m. 570; difficoltà: molto difficile;

tempo di percorren-za: ore 5.Itinerario di grandis-simo interesse, siaper l’ambiente attra-versato, sia per irichiami storici dellazona raggiunta. Siparte dal rifugiobase Campomulo(vedi traguardo dipartenza) e con per-corso in leggerasalita si raggiunge

la sella (q. 1624), quindi Casara Fiaretta(Malga dei Sogni). Poco dopo si giunge aduna vasta radura ove la vista spazia e lecime più note della Grande Guerra fannoda sfondo. Una discesa breve ma ripida,una salita più lunga e ci si introduce nelbosco del Fiara. Con percorso assai vario siarriva a Malga Boscosecco. La pista prose-gue in salita fino a giungere al bivio cheprendendo a destra ricollega all’itinerario

principe (rosso) nella zona di PraCampofilone.Si prende a sinistra e si percorre la pistapianeggiante con curve nel magnificobosco di Mitterwald fino a raggiungeredopo un paio di chilometri il fontanello diBoscosecco. Da qui in salita e per dossi siattraversa la zona della Busa di Terre More,la Busa del Pettine per giungere al bivio diMonte Forno. Si tiene la sinistra e si saledolcemente dapprima e poi più bruscamen-te in un paesaggio suggestivo e mutevole,fino al bivio (q. 1937) alla testata della ValGalmarara. Qui la vista trova panoramiimmensi. Si tiene la destra e dopo meno diun chilometro in salita e in costa si giungeal bivio Italia (q. 1987). Qui la pista puntaverso l’Ortigara, in un deserto di neve, perconche e dossi successivi, costeggia Cima XIIe Cima XI, aggira Monte Campigoletti e laraggiunge dopo circa 7 Km. (q. 2106).

L’Ortigara

Pra della Porta

Page 8: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

La vetta è dominata dal cippo commemorati-vo posto dall’Associazione NazionaleAlpini. La vista è molto interessante (leDolomiti). La discesa verso Malga Moline(circa Km. 3) è da considerarsi difficile omolto difficile e non è battuta meccanica-mente per le grosse difficoltà che incontra-no i battipista. Da Malga Moline si ridi-scende al rifugio di base per la pista rossa.Quando la neve non porta è preferibileridiscendere ritroso la pista di andata e albivio di Monte Forno proseguire versoMalga Moline (vedi descrizione pistaValsugana). In questo caso, la lunghezzadella pista è di 36 chilometri.

Variante Pista OrtigaraIn primavera, la pista qui sopra descrittapuò essere percorsa in senso contrario.Da Malga Moline si sale direttamentesull’Ortigara per la via più breve seguendoverso nord la pista che porta allo Spiazzaledel Lozze e alla Valsugana. Al bivio silascia a destra la pista gialla Valsugana perrimontare il pendio in costa a sinistra, nonbattuto meccanicamente, su di una carra-reccia (attenzione) che con alcuni ripidistrappi conduce al rifugio e alla Chiesettadel Lozze. Lasciata a sinistra la Cappella sisale ad una selletta, dalla quale lo sguardopuò spaziare in direzione del MonteOrtigara, che da qui appare come un ripi-do bastione. Ci si dirige verso nord ovestfino a Malga Ortigara (q. 1937), si prose-gue per la conca e si perviene ai piedidella scarpata finale. Il pendio, ad ontadell’aspetto, è facilmente percorribile sfrut-tando con ampi zig-zag i valloncelli.La discesa verso la base si esegue, in que-sto caso, lungo la pista battuta descrittaprima e fatta a ritroso.

Variante Le PozzeSegnaletica nera: lunghezza: Km. 5,5;difficoltà: molto difficile.

Magnifica! sorprendente! Sono le paroleche si sentono esclamare dagli sciatori chel’hanno percorsa per la prima volta; certo,bisogna saper condurre alla perfezione glisci, ma la soddisfazione di essere riusciti avincerla, rimarrà indelebile nei ricordi piùbelli. Si tratta di un bretella che collegaMonte Forno a Malga Moline passando perMalga Pozze e Malga Campo Luzzo. Puòessere percorsa in entrambi i sensi di mar-cia ossia da Malga Moline per ritornare alrifugio di base Campomulo, oppure percor-rendo la pista Ortigara, deviando a destra,all’altezza di Monte Forno per raggiungereMalga Moline, passando praticamente aipiedi di Monte Ortigara. E’ percorsa damolti anche per raggiungere da MalgaMoline più direttamente l’Ortigara. Il per-corso è assai vario con continui saliscendi ecurve in discesa. L’ambiente è fatto di natu-ra forte e incontaminata.

Pista Valsugana

Segnaletica gialla; lunghezza: km. 30;dislivello: m. 370; tempo di percorrenza: ore 4.Cosi detta perchè si raggiunge, in un pae-saggio incontaminato, l’estremo norddell’Acrocoro sui cigli della Valsugana. Laparte iniziale è uguale alla pista “Ortigara”fino al bivio di Monte Forno, dove, prose-guendo a destra, si percorre un lungo falso-piano e si raggiunge la selletta (q. 1610) epoi in discesa facile a mezza costa il bivio(q. 1703), ove passa l’itinerario principale“rosso”. Si prosegue a sinistra verso MalgaMoline lungo pianori e dossi con piccolediscese. A circa 200 metri dal rifugio si tiene la sini-stra verso il piazzale del Lozze, che si rag-giunge senza particolari difficoltà risalendoun breve valloncello. Si lascia a sinistra lapista per l’Ortigara, per seguire a destra lapista che attraversa il Piazzale e sale inmodo accentuato verso nord fino a sbocca-re sul pianoro di Pra della Porta in vista del

Monte Caldiera. Si percorre in piano la val-letta bellissima per raggiungere dopo 1,5chilometri Porta Molina in vista dellaValsugana, 2000 m. di strapiombi e infondo i paesi di Strigno, Borgo Valsugana ealtri, e come cornice le Dolomiti. Il ritorno siesegue rifacendo per un piccolo tratto lapista e procedendo al bivio a sinistra. Unadolcissima discesa con qualche tratto piùripido ma breve, riporta alle spalle diMalga Moline. La si sorpassa a sinistracome indica la segnaletica e in discesa perdossi e un paio di tornanti si raggiunge ilpianoro del Buso del Diavolo. Una leggerasalita e poi in discesa di nuovo, ancora unpaio di tornanti, qualche curva e si arrivaal bivio di Fossetta. Lo si lascia a sinistracontinuando ancora per un po’ la discesa.Giunti alle rocce del Poggiolo Cattagno siincomincia il lungo falsopiano (Km. 8) cheporta, prima a malga Mandriele, poi aMalga Fiara fino a Campomuletto. Di qui siinizia la discesa fino al rifugio di baseCampomulo.

Pista Fossetta

Segnaletica Gialla; lunghezza: Km. 26; dislivel-lo: m. 370; tempo di percorrenza: ore 3,30. La parte iniziale è comune alla Pista Molineper circa Km. 9 fino al bivio per Fossetta.Si segue indicazione a destra iniziando unaleggera ma costante salita per Km. 2 finoa raggiungere Malga Fossetta (q. 1666) eun po’ più in su la Chiesetta della Fossetta,in una radura suggestiva.Si prosegue verso nord attraversando iboschi di Campo Casara su terreno vario,poi una salita ripida di circa 70 m. da farea scaletta. La pista prosegue lungo unamulattiera di Guerra che sale in modo tor-tuoso fino a lambire Monte Isidoro - PortaMolina in vista della Valsugana. Il ritornoverso Malga Moline è come descritto per lapista Valsugana.Da Moline, si percorre il tratto di “Rossa”

fino a Pra Campofilone e si prende a destracome indica la freccia gialla. Si scende aMalga Bosco Secco, si sale a CasaraFiaretta, e, sempre in terreno vario, si giun-ge alla sella (q. 1624).Un chilometro di discesa, un paio di tor-nanti e si arriva al rifugio di baseCampomulo.

Pista MarcesinaSegnaletica nera; lunghezza: Km. 26; disli-vello: m. 180; tempo di percorrenza: ore 3,45.Percorso interamente su strada di collega-mento con la piana di Marcesina. Dal rifu-gio di base Campomulo, si prosegue, comeda segnaletica, verso nord, in leggera sali-ta, fino al primo bivio di quota 1564. Siimbocca a destra la pista che taglia incosta il pendio, giungendo alla selletta (q.1601). Di qui inizia la lunga discesa com-pletamente nel bosco che porterà alla Pianadi Marcesina (Km. 4).Non troverete mai una discesa così lungae così divertente sugli sci di fondo. Il primotratto è abbastanza ripido con alcune curvee tornanti. Poi la discesa si fa più dolce sinoal bivio di Campo Cavallo (q. 1434). Ci sitrova qui sull’orlo meridionale della Concadi Marcesina. Si procede su terreno pia-neggiante fino a raggiungere il rifugioMarcesina e, più in su, l’Albergo omonimo.In fase di ritorno si imbocca una lunga sali-ta a tornanti nel bosco di chilometri 3 fino araggiungere Malga Mandriele. Al bivio si prende a sinistra e si percorre il fal-sopiano che porta a Campomuletto. Di qui siprocede in discesa con tornanti fino aCampomulo.

Variante Porta MolinaSegnaletica gialla.Per raggiungere direttamente Porta Molinadalla pista rossa Moline. Si prende dopo ilBuso del Diavolo tenendo sempre la destra.

Foto: Pra della porta

Page 9: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

Ciaspee camminata

nordica (nordic walking)

Ciaspee camminata

nordica (nordic walking)

I sentieri possono essere percorsi liberamente, in ogni senso di marcia, seguen-do le indicazioni della segnaletica.Nei brevi tratti di percorso adiacenti le piste per lo sci di fondo, mantenere ilsenso di marcia indicato nella segnaletica, procedendo in fila indiana.Le piste da sci di fondo non devono essere danneggiate in nessun modo. (LeggeRegionale nr. 18/1990)

Per cortesia, rispettate la natura, evitate rumori inutili, non danneggiate il sottobosco e i cespuglie non abbandonate rifiuti di alcun tipo.

I percorsi sono segnalati da vari colori, tutti con partenza dal Rifugio Base Campomulo:Percorso Moline, km 7,5 con due varianti:Variante Taverle, km 2,5;Percorso Monte Ongara-Monte Baldo, km. 5 - (percorso non battuto meccanicamente);Altare Papa Wojtyla a km 1,8;Osservatorio Militare della Grande Guerra, km 2,3, con veduta panoramica ditutto l’Altopiano, comprese le famose montagne della Grande Guerra (Ortigara, Caldiera,M. Chiesa, Campigoletti, ecc.);Percorso Meimerle, km 5.

Questi percorsi sono costantemente battuti e segnalati da apposite tabelle concartina topografica con indicazione “tu sei qui” in modo da permettere agevol-mente sia la camminata nordica che la ciaspolata. Chi desidera inoltrarsi con le ciaspole sulla neve fresca può farlo a piacimento per godere i gran-di spazi, le grandi distanze e i grandi silenzi del gradone nord dell’Altopiano.La ciaspolata è da effettuarsi senza dubbio in neve fresca, ma è noto il grande dispendio di ener-gie di questo sport; il percorso battuto serve appunto per facilitare l’andatura quando la stan-chezza si fa sentire.

Con partenza dal Rifugio Moline:Percorso Ortigara, via Lozze, km 4;Percorso Ortigara, via Val dell’Agnella, km 4,2;Percorso Cima Caldiera, km 4,5.

Questi percorsi vengono lasciati “nature”, in modo da poter godere pienamente la natura forte eincontaminata di questi luoghi. Date le distanze notevoli dal Rifugio Base Campomulo, per coloroche non se la sentono di affrontare il percorso completo, vengono messe a disposizione le moto-slitte per raggiungere il Rifugio Moline. L’ideale sarebbe raggiungere il Rifugio Moline, pernotta-

La segnaletica

Regolamento

Sentieri invernali battuti

Winterwanderweg

Page 10: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

piste e impianti.Consigli per utilizzare meglio Consigli per utilizzare meglio

piste e impianti.Scala di difficoltà delle piste.Il suo valore è puramente indicativo dipen-dendo in parte da elementi troppo variabi-li, come lo stato e la qualità della neve.

FacileColore verde. Pista nel complesso pianeg-giante con qualche saliscendi che nonimplica però la conoscenza di una partico-lare tecnica di discesa.

Media difficoltàColore rosso. Salite e discese più accentua-te con largo margine di manovra degli sci,ma che obbligano, in discesa, all’uso dellospazzaneve.

Difficile.Colore giallo. Pista con notevoli dislivelli,Necessita di risalire lunghi pendii, a trattianche a spina di pesce. Indispensabile unabuona capacità sciistica in discesa per lapresenza di gobbe e di curve strette.

Molto difficile.Colore nero. Pista molto impegnativa, pre-senta lunghe e ripide discese e richiede unperfetto controllo degli sci.

Tempo di percorrenza.Si intende il tempo impiegato a percorrereuna pista da uno sciatore medio con nevefarinosa.

Impianti.Il Centro Fondo Gallio mette a disposizionealla base il Rifugio Campomulo che disponedi ristorante, bar, WC, docce, spogliatoi,sauna relax, camere doppie con tutti i servizi(TV, telefono, musica), un ampio solaio ed atti-guo un grande posteggio (1000 posti macchina).

A nord, poco sotto l’Ortigara, a circa 9 chilo-metri lungo la pista più corta, si trova il RifugioAdriana di Malga Moline, in una posizionedominante e soleggiata, immerso in unambiente fatto di natura forte ed incontamina-ta. Questo rifugio è detto di appoggio perchèqui convergono tutte le piste. Sciando inveceverso est, è possibile trovare ristoro presso ilRifugio Marcesina e l’Albergo omonimo, nellasplendida conca di Marcesina, più in là, all’e-stremo, il Rifugio Val Maron.

SentieriSono disponibili sentieri invernali, apposi-tamente battuti, per soddisfare le esigenzedi coloro che non sciano, ma che desidera-no fare sano movimento nella natura incon-taminata. Bellissimo e indimenticabile ilsentiero che porta fino a Malga Moline

Tutti i sentieri sono battuti e segnalati contabelle “tu sei qui”.

Snow fun Park:divertimento assicuratoVieni a divertirti nel nuovissimo Campo-mulo Snow Fun Park. 2 tapis-roullant e uncarosello di 7 piste di discesa per bob etubbing e un baby park con casetta perkinderheim e piste di piccole discese per ibambini (bob e tubbing) con 2 animatriciche fanno giocare i bambini sulla neve.

MotoslitteLe motoslitte di servizio sono adibite per ilpronto intervento e soccorso, ma possonoessere utilizzate per bellissime ed indimen-ticabili escursioni fino il Rifugio Adriana diMalga Moline.

Novità: Motoslitte Baby con guida auto-noma e motoslitte per adulti con guidaautonoma nei circuiti del Parco.

Pista Rossa Moline

Escursioni in motoslitte

...e ricorderai quando volavi

dopo Campomuletto e all’Ortigara...

...e immaginerai quando volerai

dentro Campofilone e a Malga Fiara....

ciao, Toni Brunello.

Page 11: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

Vivere la naturasugli sci

Per favore, rispettate questeregole fondamentali ed elemen-tari, contribuite con noi alla dife-sa dell’ambiente:1) rimanete sulle piste (il fuoripi-sta può essere pericoloso);2) Non provocate rumori inutili;3) Raccogliete i vostri rifiuti e por-tateli a casa.4) Non portate cani sulle piste(può costituire pericolo per glialtri);5) Specialmente nei boschi, nonabbandonate il tracciato;6) Non andate a sciare al tramon-to o di notte;7) Evitate di danneggiare il sottobo-sco e i cespugli; possono servire darifugio agli animali;8) Il rispetto dell’ambiente permantenere inalterata la natura diquesti luoghi; è un dovere di tutti;9) Utilizzate possibilmente gli ski-bus etutti i mezzi pubblici assimilati(sono gratuiti durante le feste nataliziecon partenza a tutte le ore, dalle 9 inpoi, da ogni centro dell’Altopiano).

Campo scuolaCampo scuola

CampomuloSCUOLA SCI FONDO

SC

UOLA ITALIANA SC

I

A.M.S.I.

Informazioni:Centro Fondo Gallio•Tel 0424 445115

Vivere la naturasugli sci

Per favore, rispettate questeregole fondamentali ed elemen-tari, contribuite con noi alla dife-sa dell’ambiente:1) rimanete sulle piste (il fuoripi-sta può essere pericoloso);2) Non provocate rumori inutili;3) Raccogliete i vostri rifiuti e por-tateli a casa.4) Non portate cani sulle piste(può costituire pericolo per glialtri);5) Specialmente nei boschi, nonabbandonate il tracciato;6) Non andate a sciare al tramon-to o di notte;7) Evitate di danneggiare il sottobo-sco e i cespugli; possono servire darifugio agli animali;8) Il rispetto dell’ambiente permantenere inalterata la natura diquesti luoghi; è un dovere di tutti;9) Utilizzate possibilmente gli ski-bus etutti i mezzi pubblici assimilati(sono gratuiti durante le feste nataliziecon partenza a tutte le ore, dalle 9 inpoi, da ogni centro dell’Altopiano).

LEZIONI INDIVIDUALI E COLLETTIVEDirettore: Milena Pesavento

Via Bosco, 270 - 36012 ASIAGO (VI) - Tel. 347 4307816www.scuolascifondocampomulo.it

e-mail: [email protected]

NoleggioFornitissimo noleggio. Sono a disposizionesci di marca Slegar (rinomata fabbrica disci locale) sia per il pattinato che per ilclassico, scarpe e attacchi di marcaSalomon, bastoncini Fizan.Sono inoltre a disposizione racchette da neveper stupende passeggiate. Nordic Walking

Sciolinatura e paraffinaturaEsiste un locale apposito dove è possibilepreparare opportunamente le solette deglisci. I nostri esperti possono dare consiglioppure, a pagamento, procedere all’ope-razione di sciolinatura o paraffinatura.

Scuola di sciLa scuola di sci funziona tutti i giorni ed hala sua sede a fianco del rifugio di baseCampomulo. Il Camposcuola è attiguo.I maestri impartiscono lezioni secondo i piùmoderni criteri di insegnamento dello sci difondo; lezioni individuali, collettive e digruppo.

Consigli praticiPrima di calzare gli sci e intraprendere unaescursione, consultate la carta delle piste.Valutate bene le vostre forze (tecnica, alle-namento, resistenza alla fatica, ecc.).Il dépliant è disponibile a tutti, basta chie-derlo alla biglietteria che si trova all’entra-ta del Centro Fondo Gallio oppure al bardel rifugio. All’entrata è pure esposto ilcartello che indica l’apertura o meno deirifugi, le piste che sono battute e quindiaperte ed un consiglio dei nostri espertisulla sciolinatura più idonea. Al rifugio dibase viene indicata attraverso un giornaleluminoso la temperatura della neve, la tem-peratura dell’aria e l’umidità della stessa. Ilgiornale luminoso rende noto quali pistesono praticabili. Non inoltratevi da soli inescursioni difficili e lunghe; meglio esserein compagnia; se questo non è possibile,date avviso al bar del rifugio di base; ilpersonale terrà nota del vostro nome edella targa della vostra auto, ma ricordate-vi al ritorno di annullare tutto. Ricordateviche la chiusura delle piste è fissata per leore 17; trovandovi lungo le piste dopo taleorario, recherete notevoli disguidi allaritracciatura delle stesse. Non sottovalutatela possibilità di smarrirvi; sembra impossi-bile eppure succede. Si raccomanda, a taleproposito, di leggere bene la segnaleticanonostante la stanchezza. Nei punti strate-gici viene esposta la piantina delle pistecon “io mi trovo in questo punto”. Questicartelli sono posti in loco pronti per la lettu-ra, cioè, sono fissati e orientati a nord.Possibilmente percorrete le piste nel sensodi marcia indicato, mantenendo la destra;alcune piste prese in senso contrario posso-no diventare pericolose. E’ bene leggereattentamente il regolamento interno delCentro e osservarlo scrupolosamente.

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Il nuovo Campomulo Snow Fun Park - Kinderheim è ildivertimento assicurato per grandi e piccini.Un carosello unico nel suo genere: 7 disceseappositamente preparate per bob e snow-tubing, servite da due modernissimi tapisroullant (tappeti mobili).

Kinder Park è il nuovo parco giochiinvernale per bambini (kinderheim).Animatori specializzati del CentroFondo Gallio faranno divertire egiocare sulla neve i vostribambini in completa sicurez-za mentre voi percorreretele piste da fondo o vi per-metterete un sano relaxsul solario del RifugioCampomulo.

Snow Fun ParkKinderheim

MOTOSLITTE BABY guida autonomae MOTOSLITTE PER ADULTI guida autonoma nei circuiti del Parco

-Entrata a pagamento;-Possibilità di utilizzo bob e/o tubing a scelta;-Vietato attraversare e risalire a piedi le piste rispettando la segnaletica;-Vietato sedersi e camminare sul nastro;-Durante la risalita sul tappeto mobile mantenere la posizione eretta e ferma, non scendere per nessun motivo prima dell’arrivo;-Mantenere una distanza minima di 2 metri da chi precede;

-I bambini di età inferiore ai 6 anni devono essere accompagnati da un adulto;

camminando lungo il perimetro;-In caso di caduta durante la discesa liberare quanto prima la pista;-I signori accompagnatori devono rimanere dietro le reti di protezione;-Mantenere un comportamento adeguato nel rispetto altrui;-Il personale è autorizzato a ritirare il biglietto nel caso non venga rispettato il regolamento;-La direzione declina ogni responsabilità dovuta ad incidenti e/o a cadute che possono arrecare danni a cose e/o a cose non imputabili a dolo e negligenza da parte dell’organizzazione del parco giochi stesso;-L’acquisto del biglietto d’ingresso al parco implica la muta accettazione del suddetto regolamento.

LA DIREZIONE

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Il Rifugio Albergo nella natura.Il Rifugio Albergo nella natura.Alla partenza delle piste.

Mezzi meccanici

per la preparazione delle piste

in dotazione al Centro Fondo Gallio.

Grandi spazi,

grandi distanze,

grandi silenzi.

Grandi spazi,

grandi distanze,

grandi silenzi.

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Il Rifugio Base M.ga Campomulo a m. 1530è la base del Centro Fondo Gallio. E’ il puntodi inizio delle piste, posto ideale per appren-dere le prime nozioni di sci (Campo scuola).

Dispone di:• bar• ristorante (specialità alla brace e allo spiedo)• camere doppie con tutti i servizi (TV, telefono, musica)• spogliatoi, docce, sauna relax, WC• ampio solario• posteggio (1000 auto)• noleggio attrezzatura• scuola sci• Web-cam

Inizio piste.Internet satellitare Hotspot gratuitonel Rifugio Base Campomulo

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Fuori dal mondo.

Il rifugio nel cuore delle piste.Il rifugio nel cuore delle piste.

Fuori dal mondo.

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Il Rifugio Adriana di M.ga Moline

è il vero e proprio rifugio alpino

fatto esclusivamente

per i fondisti.

Quota m. 1740 s.l.m..

La natura qui è ancora pura

e incontaminata.

E’ meta preferita e punto

di incontro della maggior parte

dei fondisti che riscoprono

il fascino della montagna innevata

e il piacere di una allegra compagnia.

Dispone di bar, ristorante

(cucina semplice e genuina

del luogo, caminetto per la cottura

alla brace e allo spiedo), docce,

spogliatoio, 25 posti letto

(cuccette a castello con piumino

d’oca in camerata con separé

ogni 2 posti letto.

Un ampio solario è gradito complice

per una sana abbronzatura

e un meritato relax in tanta quiete.

E’ raggiungibile con gli sci di fondo,

con le ciaspole (camminata nordica)

o con le motoslitte di servizio.

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BiologicaSenza olio di palma

e senza glutineVegan

Tutta l’energia per le v

ostre sciate!

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Page 19: CENTRO FONDO GALLIO - Depliant 2016

BiologicaSenza olio di palmaSenza glutine

Nocciolata Rigoni di Asiago rigonidiasiago

www.rigonidiasiago.com

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