che cos’è la filosofia?. filosofia la parola “filosofia “deriva dal greco philéin-sophia...
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Che cos’è la filosofia?
La parola “filosofiafilosofia “deriva dal greco philéin-sophia
ossia “amore per il sapere”
In base all’etimologia il filosofo
non è colui che possiede
la sapienza ma
che la cerca
Platone
si definiva “filo-sofofilo-sofo” amante della sapienza,
ricercatore della saggezza e non “sofo”
sapiente possessore della sapienza
Macome nascela filosofia?
La filosofia nasce dalle domande che l’uomo si è posto
o meglio
la filosofia è nata dal sentimento di meraviglia
che l’uomo ha provato di fronte alle cose
Scrive Platone nel Teeteto: <<Ed è proprio del filosofo essere pieno di meraviglia,
né altro cominciamento ha il filosofare che questo essere pieno di meraviglia>>
Secondo Aristotelela riflessione filosofica
ha avuto inizio dal sentimento della meraviglia
che l’uomo ha provato di fronte alla natura e ai suoi fenomeni
(l’alternarsi del giorno e della notte, le eclissi, i terremoti).
Poi la meraviglia ha ceduto il posto
all'esigenza di conosceree
dopo un primo momento di stupore per i fenomeni naturali
l’uomo ha cercato di capirne la causa.
L’origine della filosofia affonda le sue radici
nel bisogno di conoscere degli uomini
davanti agli spettacoli della vita e dell’universo composto
di enti molteplici e tutti diversi tra loro,
agitati e travolti da un incessante divenire,
dalla loro generazione, dal loro mutamento
e dalla loro distruzione.
La conoscenza fu per i Greci il massimo valore della
vita e
la filosofia fu vista come
un’attività disinteressata volta alla ricerca della verità
La filosofiafilosofia non aveva alcun altro scopo
se non la conoscenza per
“amore della conoscenza stessa”:
era la ricerca disinteressatadisinteressata
della verità
Il filosofofilosofo era dunque colui
che desiderava conoscere la verità per amore della verità stessa; a lui non interessava la verità
per strumentalizzarla ad un fine qualunque (denaro, potere, felicità, immortalità, ecc.),
bensì per la sola ed esclusiva esigenza di verità e sete di conoscenza.
QUALI ERANO GLI INTERROGATIVI CHE PIU’ FREQUENTEMENTE RICORREVANO
NEI DISCORSI DEI FILOSOFI?
Quale scopo ha la vita? In che cosa consiste la felicità? Che cosa è giusto fare e che cosa è
sbagliato? Qual è la forma migliore di governo politico? Dio esiste? Come possiamo provare la sua
esistenza? Esiste l’anima? Come possiamo dimostrare
che è immortale? Come conosciamo? Che cos’è il bello e che cos’è l’arte?
Gli interrogativi dei filosofi sono divenuti oggetto di studio di diversi ambiti della filosofia
Metafisica Gnoseologia Etica Filosofia politica Filosofia del diritto Estetica Filosofia del linguaggio Epistemologia Antropologia Filosofia della storia
Perché studiare la filosofia?Lo studio della filosofia ci dà la possibilità
di raggiungere quattro tipi di competenze: Logiche: ragionare correttamente imparando a
concettualizzare cioè a fornire la definizione essenziale di concetto ( per esempio, che cos'è l’affetto?); problematizzare cioè mettere in discussione un’opinione che altrimenti si accetta in modo scontato); argomentare cioè riuscire a fornire delle ragioni sensate.
Etiche: emettere dei giudizi etici e mettere in atto dei comportamenti coerenti con le proprie idee.
Estetiche: riconoscere il bello interiore, consapevole che il bello aiuta a vivere.
Socio-affettive: sviluppare il proprio pensiero con gli altri in rapporti affettivi e sociali armoniosi e costruttivi.
La filosofia è
Amore per la sapienza Attività intellettuale (razionale, critica,
coerente, organica) Ricerca di soluzioni a diversi interrogativi:
l’arte, il senso della vita, le norme morali e la felicità, la vita politica, l’anima e Dio, la conoscenza
La prima riflessione filosofica risale al VII-VI secolo a.C. in Grecia e in particolare nelle colonie greche dell’Asia Minore
Quali sono statele condizioni socio-economiche e politiche
che hanno favorito il sorgere e lo sviluppo
della filosofia? A differenza di Sparta, (città militarista e autoritaria, dal
sistema sociale chiuso), nelle COLONIE IONICHE dell’Asia Minore,(brulicanti di commercianti) prima che ATENE, si respirava un’atmosfera di libertà e vivacità intellettuale che altrove non era presente
In questo contesto si sviluppa una nuova classe di cittadini, borghesi e ricchi, che mettono in discussione il predominio delle vecchie aristocrazie agrarie
Nasce la prima forma di democrazia detta ISONOMIA (“eguaglianza di fronte alla legge” per tutti)
Il nuovo contesto tende a privilegiare la discussione pubblica nelle assemblee cittadine
Nel V secolo a.C. la filosofia si trasferirà ad Atene
MA PRIMA DELLA FILOSOFIA? IL MITO
Coloro i quali cercarono di interpretare la realtà
lo fecero attraverso modalità fantastiche e poetiche
dando origine al mito.
Le cosmogonieLe dottrine religiose dei
Misteri (L'Orfismo)I motti dei Sette Savi
La poesia
A quei tempi il mito più famoso sull’origine dell’universo era quello riassunto nella Teogonia di Esiodo.Esiodo racconta che l’universo ha avuto origine da quattro principi (il Caos, la Terra, il Tartaro Tenebroso ed Eros). il Caos rappresenta l’infinito numero delle cose; la Terra la loro corporeità che occupa spazio; il Tartaro l’ignoranza tenebrosa che condiziona la vita dell’uomo; l’Eros l’attrattività che gli esseri provano.
La filosofia occidentale non può più accettare
un tale procedimento, favolistico e poetico, e promuove invece
un procedimento intellettuale astratto, che tenga conto della concatenazione dei
concetti con i quali dare un nesso logico
alla realtà che ci circonda.
La fantasia e il sentimento non possono avere più posto
in un ricerca filosofica, la quale deve essere
una rigorosa attività astratta della mente.
La filosofiafilosofia rappresenta l’evoluzione
della mentalità greca,il passaggio graduale dal mythos al logos
Periodi della filosofia greca• Periodo cosmologico: scuole presocratiche
(escluso i sofisti). Problema di rintracciare l'unità che garantisce l'ordine del mondo. Problema della possibilità della conoscenza umana.
• Periodo antropologico: sofisti e Socrate. Problema dell'uomo.
• Periodo ontologico: Platone e Aristotele. Problema dell'essere o della realtà in generale.
• Periodo etico: stoicismo, epicureismo, scetticismo, eclettismo. Problema della condotta dell'uomo
• Periodo religioso: scuole neoplatoniche. Problema di trovare per l'uomo la via di ricongiungimento con Dio (unica via di salvezza)
Chi furono i primi filosofi?
In Grecia non incontriamo mai figure di filosofi che si dedicano alla ricerca in modo isolato.
Al contrario, abbiamo a che fare con scuole filosofiche, cioè comunità di vita a carattere religioso o di comunità laiche in cui si dibattevano problemi teorici, si mettevano in comune difficoltà e dubbi, si condividevano scelte e soluzioni pratiche.
Erano in sostanza, gruppi di uomini (detti “compagni”: “coloro che condividevano lo stesso pane”) legati dall’interesse per la ricerca e dal bisogno di comunicare i frutti delle loro conquiste intellettuali.
Le scuole filosofiche Possiamo classificare i filosofi che fioriscono tra il VI e il
V sec. A.C., prima nelle colonie greche della Ionia, poi nella Magna Grecia e quindi ad Atene, nelle seguenti comunità o scuole:
gli ionici: Talete, Anassimandro, Anassimene i pitagorici: Pitagora e seguaci gli eraclitei: Eraclito e seguaci gli eleati: Parmenide di Elea i fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora,
Democrito. Socrate, Platone, Aristotele rappresentano, poi, il
pensiero più maturo della filosofia greca classica.
L’INIZIODELLA
RICERCA FILOSOFICA
IONICI PITAGORICI ERACLITEI
ELEATI FISICIPLURALISTI
La scuola ionica
ricerca
Il principio unificatore o archè inteso come
Elemento d’origine del tutto
Forza generatrice
Legge divina ed eterna
L’acqua l’apeiron l’aria
poiché ossia un principio infatti
Gli esseri viventi indefinito il mondo
derivano dall’ e è
Umido unitario un immenso
animale che
respira
I pitagorici
ritengono che
l’archè
il numero
Si identifica con
dal quale
le cose derivano In base a
Rapporti armonici e matematici
riguardanti
L’anima il cosmo
ERACLITO
AFFERMA CHE
L’UNIVERSO
È IN
CONTINUO DIVENIRE
OGNI COSA SI TRASFORMA NEL SUO
OPPOSTO
IN NATURA VI E ‘ALTERNANZA DI ELEMENTI CONTRARI
ACQUA
ARIA
TERRA
FUOCO
IN SOCIETA’ VI E’ UN CONFLITTO TRA LE DIVERSE CLASSI
CHE
SEMBRA CAOTICO SI RIVELA E SCISSO RAZIONALE
AI DORMIENTI CHE SONO AGLI SVEGLI CHE
NELL’ERRORE SONO IN GRADO DI
COGLIERE LA VERITA’
OSSIA IL LOGOS INTESO COME
ORDINE
RAGIONE
DISCORSO
È rappresentata principalmente da Parmenide
La scuola degli eleati
Scrisse “Sulla Natura” La divinità
insegna la vera sapienza
Sapere stabile (epistéme)
Che è Comanda di
abbandonare accedere
il mondo dei al mondo
della
sensi ragione
e della e della
opinione verità
dominio della espressa nella tesi
apparenza - l’essere è
- il non essere non esiste e
non è pensabile
-
Unico
Ingenerato
Imperituro
Eterno
Immobile
Finito
I pensatori greci del V secolo
AFFERMANO CHE LA CONOSCENZA SCIENTIFICA E’
Esperienza sensibile e ragione
Techné e epistéme
Mano e intelletto
INTENDONO CONCILIARE OPPOSTE TESI SULLA REALTA’
Molteplice e in divenire una e immutabile
Come testimoniano i sensi come dimostra la ragione
(Ionici , Eraclito) (Parmenide)
ELABORANO NUOVE IPOTESI PER SPIEGARE I FENOMENI ALLA LUCE DELLA RAGIONE
Empedocle Anassagora Democrito Ippocrate Tucidide
Le quattro radici i semi gli atomi il metodo della il metodo della
scienza medica scienza storica