chi ama rimane nella luce (1gv 2,10) - seminario diocesano di … · 2012-12-21 · tutto si ricrea...

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1 Seminario Diocesano Nell o Scrigno della Vit a Dio è Amore 14 dicembre 2012 Chi ama rimane nella luce (1Gv 2,10) Cara/o amica/o Giovanni pone un parallelo forte, una sovrapposizione tra osservanza dei “comandamenti” e osservanza della “sua parola”. Come è possibile identificare le due cose? La nostra esperienza facilmente ci fa avvertire un contrasto: i comandamenti sembrano costringerci in qualcosa che ci comprime, la parola del Signore ci sembra liberante… Forse ci manca “la luce vera”, quella che ci unifica interiormente grazie al perdono dei nostri peccati e alla conoscenza più profonda di Colui che nell’Amore compone in armonia pensieri, sentimenti, volontà, azione… Accogliamo questo tempo di preghiera per invocare l’unificazione del nostro cuore nell’incontro con l’amore di Gesù: il suo perdono ci riconcilia con noi stessi e ci lascia intravedere l’urgenza di rispondere con una vita conforme al suo insegnamento e ai “comandamenti”. Chiediamo ferma volontà di “fare” la sua volontà e di sperimentare in questo una grande gioia. Attendiamo il Signore che viene… accogliamolo con l’impegno di uno stile di vita concretamente più evangelico. gli educatori e i seminaristi

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Seminario Diocesano Nello Scrigno della Vita

Dio è Amore

14 dicembre 2012

Chi ama

rimane

nella luce (1Gv 2,10) Cara/o amica/o

Giovanni pone un parallelo forte, una sovrapposizione tra osservanza dei “comandamenti” e osservanza della “sua parola”. Come è possibile identificare le due cose? La nostra esperienza facilmente ci fa avvertire un contrasto: i comandamenti sembrano costringerci in qualcosa che ci comprime, la parola del Signore ci sembra liberante…

Forse ci manca “la luce vera”, quella che ci unifica interiormente grazie al perdono dei nostri peccati e alla conoscenza più profonda di Colui che nell’Amore compone in armonia pensieri, sentimenti, volontà, azione…

Accogliamo questo tempo di preghiera per invocare l’unificazione del nostro cuore nell’incontro con l’amore di Gesù: il suo perdono ci riconcilia con noi stessi e ci lascia intravedere l’urgenza di rispondere con una vita conforme al suo insegnamento e ai “comandamenti”.

Chiediamo ferma volontà di “fare” la sua volontà e di sperimentare in questo una grande gioia. Attendiamo il Signore che viene… accogliamolo con l’impegno di uno stile di vita concretamente più evangelico.

gli educatori e i seminaristi

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incominciamo

ad aprire lo scrigno

CANTO D’INIZIOCANTO D’INIZIOCANTO D’INIZIOCANTO D’INIZIO

VIENI QUI TRA NOI TM: Gen

Vieni qui tra noi come fiamma che scende dal cielo. Vieni qui tra noi, rinnova il cuore del mondo. Vieni qui tra noi, col tuo amore rischiara la terra. Vieni qui tra noi, soffio di libertà. Nel silenzio tu sei pace, nella notte luce, Dio nascosto, vita, Dio tu sei, Amore. Tutto si ricrea in te, tutto vive in te. Scalda col tuo fuoco terra e cielo. Tu, che sai raccogliere ogni gemito, semina nel nostro cuore una speranza d'eternità. Vieni qui tra noi... Amore, Dio in mezzo a noi!

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preghiamo insieme il Salmo 40

Ubi caritas et amor Ubi caritas, Deus ibi est. Beato l’uomo che ha cura del debole: nel giorno della sventura il Signore lo libera. Il Signore veglierà su di lui, lo farà vivere beato sulla terra, non lo abbandonerà in preda ai nemici.

Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore; tu lo assisti quando giace ammalato. Io ho detto: «Pietà di me, Signore, guariscimi: contro di te ho peccato».

I miei nemici mi augurano il male: «Quando morirà e perirà il suo nome?». Chi viene a visitarmi dice il falso, il suo cuore cova cattiveria e, uscito fuori, sparla.

Tutti insieme, quelli che mi odiano contro di me tramano malefìci, hanno per me pensieri maligni: «Lo ha colpito una malattia infernale; dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».

Anche l’amico in cui confidavo, che con me divideva il pane, contro di me alza il suo piede. Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami, che io li possa ripagare.

Da questo saprò che tu mi vuoi bene: se non trionfa su di me il mio nemico. Per la mia integrità tu mi sostieni e mi fai stare alla tua presenza per sempre.

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ascol#amo la Parola

CANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLACANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLACANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLACANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLA

ALLELUIA, ED OGGI ANCORA TM: P. Sequeri

Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia!

Ed oggi ancora, mio Signore, ascolterò la tua Parola che mi guida nel cammino della vita.

Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia!

CHI AMA RIMANE NELLA LUCE (1GV 2,3CHI AMA RIMANE NELLA LUCE (1GV 2,3CHI AMA RIMANE NELLA LUCE (1GV 2,3CHI AMA RIMANE NELLA LUCE (1GV 2,3----28)28)28)28)

a questo sappiamo d'averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. 4Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; 5ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. 6Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato. 7Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento

antico, che avete ricevuto fin da principio. Il comandamento antico è la Parola che avete udito. 8E tuttavia è un comandamento nuovo quello di cui vi scrivo, il che è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e la vera luce gia risplende. 9Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 10Chi ama suo fratello, dimora nella luce e non v'è in lui occasione di inciampo. 11Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi. 12Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono stati rimessi i peccati in virtù del suo nome. 13Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il maligno. 14Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre. Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno. 15Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; 16perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno! 18Figlioli, questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l'ultima ora. 19Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. 20Ora voi avete l'unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza. 21Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. 22Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. 23Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre. 24Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quel che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 25E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. 26Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di traviarvi. 27E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, è veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna. 28E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo aver fiducia quando apparirà e non veniamo svergognati da lui alla sua venuta.

Dalla prima lettera di San Giovanni Apostolo

D

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i miei appun#:

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il tempo dell’adorazione

CANTO DI ESPOSIZIONECANTO DI ESPOSIZIONECANTO DI ESPOSIZIONECANTO DI ESPOSIZIONE

Oggi viene a te la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Se l’accoglierai, avrai il potere di essere figlio suo e grazia su grazia dal Tuo cuore nascerà.

Dio ha tanto amato il mondo (da offrire gesù), perché chiunque creda in lui abbia la salvezza. con lo spirito d’amore ci ha chiamati alla libertà. Dio ha liberato il mondo perché tu oggi creda in lui e in fede e carità, con lo spirito d’amore, libero per sempre tu vivrai.

DIO HA TANTO AMATO IL MONDO

TM: RnS. Arr.: G. Becchimanzi

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l’incrocio

COL TUO AMORCOL TUO AMORCOL TUO AMORCOL TUO AMOR Col tuo amor, col tuo poter Gesù riempi la mia vita (x2) Ed io ti adorerò con tutto il cuore Ed io ti adorerò con tutta la mente Ed io ti adorerò con tutte le forze Tu sei il mio Dio! Col tuo amor, col tuo poter Gesù riempi la mia vita (x2) E cercherò il tuo volto con tuffo I cuore. E cercherò il tuo volto con tutta la mente. E cercherò il tuo volto con tutte le forze Tu sei il mio Dio, Tu sei il mio Signor. Sei mio Signor.

CANONI PER ADORAZIONE

QUESTA NOTTEQUESTA NOTTEQUESTA NOTTEQUESTA NOTTE TM: Taizé Questa notte non è più notte davanti a Te: il buio come luce risplende.

ORA PUOI DECIDERE COME CONTINUARE LA PREGHIERA. DI SEGUITO POTRAI SCEGLIERE TRE “STRADE” CHE

TI PROPONIAMO:

◊ ADORAZIONE SILENZIOSA ◊ ADORAZIONE SILENZIOSA ◊ ADORAZIONE SILENZIOSA ◊ ADORAZIONE SILENZIOSA

◊ CONDIVISIONE di GRUPPO◊ CONDIVISIONE di GRUPPO◊ CONDIVISIONE di GRUPPO◊ CONDIVISIONE di GRUPPO

◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE

...per orientarti puoi utilizzare la piantina che trovi a pagina 21

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come mi me-o in preghiera?

2222 SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI AIUTA DI PIÙ A PREGARE AIUTA DI PIÙ A PREGARE AIUTA DI PIÙ A PREGARE AIUTA DI PIÙ A PREGARE puoi stare in piedi, seduto, in ginocchio come ti trovi meglio a “sintonizzarti ” con Lui.

1111 METTITI DI FRONTEMETTITI DI FRONTEMETTITI DI FRONTEMETTITI DI FRONTE

AL SIGNOREAL SIGNOREAL SIGNOREAL SIGNORE con gratitudine e riconoscenza, anche

oggi ti ha regalato una giornata da vivere… digli grazie.

4444 AFFIDA AL SIGNORE AFFIDA AL SIGNORE AFFIDA AL SIGNORE AFFIDA AL SIGNORE LE PREOCCUPAZIONI LE PREOCCUPAZIONI LE PREOCCUPAZIONI LE PREOCCUPAZIONI CHE PORTI IN CUORECHE PORTI IN CUORECHE PORTI IN CUORECHE PORTI IN CUORE pregare significa condividere tutto se stessi con un Tu speciale.

VOLGI IL TUO PENSIERVOLGI IL TUO PENSIERVOLGI IL TUO PENSIERVOLGI IL TUO PENSIERO O O O UNICAMENTE A LUIUNICAMENTE A LUIUNICAMENTE A LUIUNICAMENTE A LUI

prega così: Signore, fa che tutte le mie azioni

siano rivolte solamente a te.

3333

IMMAGINA LA SCENA DEIMMAGINA LA SCENA DEIMMAGINA LA SCENA DEIMMAGINA LA SCENA DEL VANGELOL VANGELOL VANGELOL VANGELO aiutati con l’immaginazione per

osservare i protagonisti del Vangelo e per provare i loro sentimenti.

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alcune provocazioni

LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA

SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.

◊ Io vengo allo scrigno e cerco di seguire Gesù, ma quale esperienza diretta ho di Dio? Posso dire di conoscerlo?

◊ Comandamenti!?! Solo restrizioni, vincoli, fissazioni. In che modo possono farmi sentire bene con me stesso/a? E con gli altri?

◊ L’amore che i genitori riescono a donare ai loro figli non cerca un contraccambio. Riesci a donare lo stesso amore gratuito al tuo prossimo o a chi ti è vicino?

◊ Noi uomini siamo esseri razionali e dotati di intelligenza, ma talvolta l’istinto e la paura ci rendono egoisti e irrazionali. Riesci a farti guidare da Dio e dal bon senso anche quando costa e nei momenti difficili?

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San Basilio il Grande

Dall’opera apologetica “Contro Eunomio”

Attributi positivi e negativi di Dio Non vi è un nome che, abbracciando tutta la natura di Dio, basti da solo ad

esprimerla. Parecchi nomi differenti, aventi ciascuno un proprio significato, riuniti

insieme, riescono a fornirci di lui un'idea, molto confusa e piccolissima, se si

paragona col complesso delle perfezioni divine, ma tuttavia sufficiente per noi. Tra i

nomi che si applicano a Dio, alcuni sono nomi di proprietà che appartengono a Dio,

altri invece indicano cose che non sono- in lui. Con questi due mezzi noi ci formiamo

una qualche immagine di Dio, negando ciò che non gli conviene, e affermando ciò

che gli appartiene. Così quando noi diciamo che Dio è incorruttibile, è come se

dicessimo a noi stessi o a quelli che ci ascoltano: «Non credere che Dio soggiaccia a

corruzione». E quando diciamo' che egli è invisibile: «Non immaginare che Dio

possa essere raggiunto col senso della vista». Quando diciamo che è immortale, noi

vogliamo dire: «Non credere che la morte possa sopravvenire a Dio». E così quando

diciamo che è ingenito, noi diciamo: «Non pensare che l'esistenza di Dio dipenda da

una causa o da un principio». E, in generale, ciascuno di questi termini ci avverte che

non dobbiamo lasciarci trascinare a pensieri, che non sono convenienti, ogni

qualvolta facciamo qualche supposizione a riguardo di Dio. Quindi per conoscere le

proprietà caratteristiche di Dio, noi dobbiamo evitare, ragionando di Dio, di lasciare

che il nostro pensiero sia portato a cose che non sono convenienti a Dio, affinché non

accada che gli uomini si immaginino Dio come uno degli esseri corruttibili, o visibili,

o generati. In conclusione, con tutti questi nomi che vietano, si nega ciò che è

estraneo a Dio; la nostra mente, distinguendo, rifiuta quei concetti che non

convengono a lui.

D'altra parte noi diciamo che Dio è buono, giusto, creatore, giudice ed altre cose

simili. Come i termini detti sopra, indicavano negazione o privazione di proprietà

estranee a Dio, cosi questi indicano l'affermazione e la presenza di attributi che sono

propri di Dio e che la riflessione opportunamente scopre in lui.

E cosi, mediante l'una e l'altra specie di denominazioni, noi siamo istruiti di ciò che

appartiene a Dio. Il termine ingenito indica ciò che in Dio non c'è; vuoi dire che Dio

non è generato. Non contestiamo che questo fatto si chiami privazione o proibizione

o negazione o altro simile; ma ci pare d'avere sufficientemente dimostrato, con

quanto abbiam detto, che il vocabolo ingenito indica una di quelle qualità che non

sono in Dio.

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catechismo dei giovani

348) “Maestro che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?” (Mt 19,16) Essere cristiani significa più di una vita corretta nel rispetto dei comandamenti: essere cristiani è una relazione viva con Cristo; un cristiano si lega profondamente e in maniera personale con il proprio Signore e insieme a lui si pone sulla via che conduce alla vita eterna. 2) Perché Dio ci ha creati? Quando un uomo ama, il suo cuore trabocca di questo amore, e vorrebbe condividere la sua gioia con gli altri; questa caratteristica l’ha ereditata dal suo Creatore. Anche se Dio è un mistero, coi mezzi umani possiamo pensare e dire che egli ci ha creati per il suo amore sovrabbondante: egli voleva condividere la sua gioia infinita con noi, che siamo creature del suo amore. 402) Che cos’è l’amore? Essere colmi di amore significa provare una tale attrazione per qualcosa da uscire fuori di sé e dedicarsi a quel qualcosa: un musicista può dedicarsi ad un capolavoro; una maestra d’asilo può essere a disposizione con tutto il cuore dei suoi bambini. In ogni forma di amicizia è presente l’amore; eppure la più bella forma di amore sulla terra è l’amore fra uomo e donna, con cui i due si donano per sempre l’uno all’altra. Ogni amore umano è immagine dell’amore di Dio, in cui si trova ogni amore: l’amore è infatti la caratteristica intima del Dio trino; in Dio c’è uno scambio sussistente e un dono permanente. Grazie alla sovrabbondanza dell’amore divino noi uomini partecipiamo all’amore eterno di Dio. Quanto più un uomo ama, tanto più diviene simile a Dio. L’amore deve segnare tutta la vita umana, ma deve realizzarsi in maniera particolarmente profonda e significativa quando un uomo e una donna, nel contesto del matrimonio, si amano e diventano «una sola carne» (Gn 2,24). 226) Eppure abbiamo il battesimo che ci riconcilia con Dio; che bisogno c’è di un sacramento della riconciliazione? Confessarsi oggi non è di moda; forse è difficile, e all’inizio costa molta fatica; me è pur sempre una delle più grandi grazie che abbiamo nella vita di poter ricominciare sempre nuovamente – e davvero nuovamente: senza più i fardelli e le ipoteche di ieri , accolti nell’amore e perdonati con una nuova forza. Dio è misericordioso e non ha desiderio maggiore di vederci ricorrere alla sua misericordia. Chi si è confessato apre una pagina nuova e bianca nel libro della propria vita. 67) Che cos’è il peccato? Il peccato è più di un comportamento errato, e non è neppure una debolezza a livello psichico. Nella sua profonda sostanza ogni rifiuto o distruzione di qualcosa di buono costituisce il rifiuto di colui che è buono per eccellenza, ovvero Dio. Il peccato nella sua dimensione più profonda e terribile è la separazione da Dio, e quindi la separazione dalla fonte della vita; per questo la morte è la conseguenza del peccato. Con Gesù per la prima volta comprendiamo la dimensione abissale del peccato: egli patì nel proprio corpo il rifiuto di Dio e prese su di sé la violenza mortale del peccato perché questa non ci toccasse; per questo concetto utilizziamo la parola «redenzione».

TROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDETROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDETROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDETROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDE

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tes#monianza

SANT’ILDEGARDA DI BISANT’ILDEGARDA DI BISANT’ILDEGARDA DI BISANT’ILDEGARDA DI BINGEN,NGEN,NGEN,NGEN, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESAVERGINE E DOTTORE DELLA CHIESAVERGINE E DOTTORE DELLA CHIESAVERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA ((((MEMORIA LITURGICA: 17 MEMORIA LITURGICA: 17 MEMORIA LITURGICA: 17 MEMORIA LITURGICA: 17 SETTEMBRE)SETTEMBRE)SETTEMBRE)SETTEMBRE)

Ildegarda, decima figlia dei nobili Vermessheim, con la voce e con gli scritti s’immischia in problemi come la riforma della Chiesa e la moralità del clero. E poi ne discute pure con maestri di teologia. Ma sono cose da monaca? La sua risposta è sì. Sono cose da donna e da monaca. Nel monastero di Disinboden-berg i suoi l’hanno portata all’età di 8 anni, come scolara. Poi è rimasta lì, prendendo i voti con la guida della grande badessa Jutta di Spanheim; e nel 1136 l’hanno chiamata a succederle. Dal suo primo monastero ha poi diretto la fondazione di altri due nell’Assia-Palatinato; quello di Bingen (dove lei si tra-sferisce nel 1147) e quello vicino di Eibingen, fondato nel 1165. Questa è l’Ilde-garda organizzatrice. Poi viene l’Ildegarda ispirata, la mistica, quella di tutte le sorprese. Ha visioni, riceve messaggi e li diffonde con gli scritti. Dopo le prime esperienze mistiche, ne ha scritto a Bernardo di Chiaravalle, e non poteva tro-vare miglior consigliere. Bernardo la capisce e le fa coraggio, aiutandola pure a non perdere la testa: le vicende soprannaturali non dispensano dal realismo e dall’umiltà. lldegarda diffonde racconti delle sue visioni; e, in forma di visione, tratta argomenti di teologia, di dogmatica e di morale, aiutata da una piccola “redazione”. Esaltando le “opere di Dio”, include tra esse le piante, i frutti, le erbe: e la sua lode si traduce in un piccolo trattato di botanica.Ma soprattutto Ildegarda insegna a esprimere l’amore a Dio attraverso il canto. Con ogni pro-babilità è la prima donna musicista della storia cristiana. Suoi i versi, sua la melodia, prime esecutrici le monache di Bingen; poi quelle di Eibingen, e di tanti altri monasteri benedettini. Ma non stiamo raccontando qui una storia antica: la musica di Ildegarda, dopo novecento anni, si fa nuovamente sentire ai tempi nostri, ripresa e divulgata dall’industria discografica. Ildegarda vive e lavora fino alla sua età più tarda, sognando una Chiesa formata tutta di "corpi brillanti di purezza e anime di fuoco", come le sono apparsi in una visione; e liberata dall’inquinamento di altri cristiani che le sono pure apparsi: "corpi ripugnanti e anime infette". Tra i grandi artefici di purificazione nel mondo cristiano, bisogna mettere in primo piano anche questa donna appassionata. Dopo la morte si era avviato un processo di canonizzazione, che però è stato interrotto. Ma il culto è continuato. Ancora nel 1921 è nata in Germania la con-gregazione delle Suore di Santa Ildegarda.

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medito con i tes# biblici

Mt 22,36Mt 22,36Mt 22,36Mt 22,36----40 40 40 40 «Maestro, nella Legge, qual è il grande

comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con

tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Rm 11Rm 11Rm 11Rm 11----12121212 E questo voi farete, consapevoli

del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.

Gv 15,12Gv 15,12Gv 15,12Gv 15,12----17171717 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho

amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici , perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costi-tuiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi co-mando: che vi amiate gli uni gli altri.

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2Ts 3,72Ts 3,72Ts 3,72Ts 3,7----13131313 Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo

rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto , ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi. Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità. Ma voi, fratelli, non stancatevi di fare il bene.

Gv 12,35Gv 12,35Gv 12,35Gv 12,35----36363636 Allora Gesù disse loro:

«Ancora per poco tempo la luce è tra voi. Camminate mentre avete la luce, perché le tenebre non vi sorprendano; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce, credete nella luce, per diventare figli della luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose loro.

chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rima-nete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e riman-go nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

Gv 15,1Gv 15,1Gv 15,1Gv 15,1----11111111 «Io sono la vite vera e il

Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia , e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri , a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto , perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono , lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi,

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condivido le mie esperienze

PREGHIERA INIZIALE PREGHIERA INIZIALE PREGHIERA INIZIALE PREGHIERA INIZIALE

Salmo 25 (24)Salmo 25 (24)Salmo 25 (24)Salmo 25 (24) Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via.

Il Signore si confida con chi lo teme: gli fa conoscere la sua alleanza. Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.

Salmo 51 (50)Salmo 51 (50)Salmo 51 (50)Salmo 51 (50) Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo Santo Spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.

CONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONE

SEGNOSEGNOSEGNOSEGNO

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PREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALE

Mio Signore e Dio, tu mi hai tracciato una strada lunga ed oscura, sassosa e dura. Spesso le mie forze mi vogliono venir meno, quasi non speravo più che la luce splendesse. Tuttavia quando il mio cuore impietrì nel più profondo dolore, ecco sorse per me una chiara, dolce, stella. Mi condusse fedelmente – io la seguii, dapprima esitante, poi sempre più sicura. Così mi trovai infine alla porta della chiesa. Sì aprì – io chiesi di entrare. Io tengo in mano la candela. La sua fiamma annuncia che in me arde la tua vita santa. Il mio cuore è diventato una mangiatoia che attende il tuo. Non a lungo. Maria, madre tua ed anche mia, mi ha dato il tuo nome. A mezzanotte mi pone nel cuore il suo bimbo appena nato. Dovunque vada la strada della mia vita Tu sei accanto a me; nulla mi può mai separare dal tuo amore.

(In questo testo poetico, Edith Stain -cioè Santa Teresa Benedetta della Croce-,

sintetizza la storia della sua conversione e del suo battesimo, avvenuta durante la Santa Notte del 24 Dicembre 1936)

18

chiudo l’adorazione

PREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALE (Carlo Maria Card. Martini)

BENEDIZIONE EUCARISTICABENEDIZIONE EUCARISTICABENEDIZIONE EUCARISTICABENEDIZIONE EUCARISTICA

Tu Sei LuceTu Sei LuceTu Sei LuceTu Sei Luce

Signore, tu sei la mia luce; senza di te cammino nelle tenebre, senza di te non posso neppure fare un passo, senza di te non so dove vado, sono un cieco che pretende di guidare un altro cieco. Se tu mi apri gli occhi, Signore, io vedrò la tua luce, i miei piedi cammineranno nella via della vita. Signore, se tu mi illuminerai io potrò illuminare: tu fai noi luce nel mondo

19

CANTO DI REPOSIZIONECANTO DI REPOSIZIONECANTO DI REPOSIZIONECANTO DI REPOSIZIONE

FARÒ DEL MIO CUORE UNA LODEFARÒ DEL MIO CUORE UNA LODEFARÒ DEL MIO CUORE UNA LODEFARÒ DEL MIO CUORE UNA LODE (G. Becchimanzi-C. Giordano)

Alzati, esulta, risveglia il tuo cuore, dà lode e gloria al tuo Dio! Voglio cantare con cembali e cetre: l’amore del mio Signore. Alzati, esulta, risveglia il tuo cuore, dà lode e gloria al tuo Dio! Voglio cantare con timpani e sistri: farò del mio cuore una lode. Tu m’hai ferito nell’anima, tu m’hai sedotto nell’intimo; fa’ che il mio cuore sia limpido e bruci solo per te inneggiando la tua lode. Qui nella mia solitudine ho invocato il tuo Spirito; tu hai squarciato le tenebre e nella mia libertà ho seguito la tua voce. Tu che conosci i miei limiti sai che il mio animo è debole, ma se mi doni il tuo Spirito so che con te riuscirò a donare la mia vita.

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saluto

CANTO FINALECANTO FINALECANTO FINALECANTO FINALE

Con un cuore solo cantiamo alla gloria di Dio,

con un’anima sola noi diamo lode al Signor.

Come incenso salga al cielo oggi questa nostra lode,

formiamo un sol corpo in Cristo il Signor.

Con un cuore solo cantiamo alla gloria di Dio,

con un’anima sola noi diamo lode al Signor.

Come incenso salga al cielo oggi questa nostra lode,

formiamo un sol corpo uniti in Cristo il Signor.

Signore, il popolo tuo è riunito

per fare un solo corpo che dia lode a te.

Ogni distanza in te non ha misura,

noi siamo la tua Chiesa, Gesù.

Sui tuoi sentieri di pace e amore

noi camminiamo uniti verso te, Signore.

Nella Parola tua saremo salvi,

rafforza in noi la fede, Gesù.

Che il mondo ci riconosca, Signore,

dal modo in cui ci ameremo gli uni gli altri.

Nel volto di ogni uomo vediamo la tua presenza viva, Gesù.

CON UN CUORE SOLO TM: RnS. Arr.: G. Becchimanzi

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per orientarmi

STUDIO TEOLOGICO

SI : SACERDOTI A DISPOSIZIONE PER TUTTA LA SERATA: per Riconciliazione o Direzione Spirituale

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voi siete

qui

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la mia agenda

domenica 16 dicembre ore 9-17, presso il Centro Diocesano: PEM percorso di preparazione a esperienze Missionarie. Ultima possibilità per iscriversi. Info p. Tarcisio 340.9077645

22-23 dicembre

presso la Comunità Vocazionale di Villanova: il Sentiero cammino di discernimento per giovani che si interrogano sulla vocazione sacerdotale. Info don Fabio 0434.570834

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Domenica 13 gennaio ore 9-12:

Nuovi Volti Scala di Giacobbe in Seminario, per fare insieme un

cammino di discernimento vocazionale.

Info don Giuseppe 0434.570022

01 gennaio ore 16.0001 gennaio ore 16.0001 gennaio ore 16.0001 gennaio ore 16.00

al Santuario di Madonna del Monte

di Marsure: S. Messa con il Vescovo

per la Giornata Mondiale della Pace

prossimo appuntamento

Nello Scrigno della Vita

Dio è Amore Chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio

(1Gv 4,7)

11 gennaio 2013

Nessuno vi inganni (1Gv 3,7)

L’amore paterno di Dio e la sua gius zia

# aspe1amo!