cibo ed energia: un approccio sostenibile · 2010-10-29 · 30 40 50 60 70 e i (mj/kg) patate...
TRANSCRIPT
CIBO ed ENERGIA: un approccio sostenibileun approccio sostenibile
Massimo Iannetta - ENEADirettore dell’Unità “Sviluppo sostenibile ed Innovazione del Sistema Agro-industriale”
Convegno PAN Alimentazione, Ambiente e Co eg o e ta o e, b e te eSostenibilità
R C d i D i 19 O b 2010Roma, Camera dei Deputati, 19 Ottobre 2010
Indice
• Trend demografici e consumi alimentari • Trend demografici e consumi alimentari
S t ibilità d ll fili li t• Sostenibilità della filiera alimentare
• Impatti ambientali
• Ripercussioni in ambiti economici, sociali, ecc.
• Possibili risposte della ricerca
RISORSE ESAURITE, LA TERRA E’ IN ROSSORISORSE ESAURITE, LA TERRA E’ IN ROSSO Vivere al di sopra dei nostri mezziVivere al di sopra dei nostri mezzi
ProblemaProblema: Crescita continua, basata su un utilizzo lineare di energia e materie prime, su un pianeta che ha risorse finite.1900>1,6 miliardi di persone>1,3 miliardi di ettari coltivabili1900 1,6 miliardi di persone 1,3 miliardi di ettari coltivabili2000>6,5 miliardi di persone>1,5 miliardi di ettari coltivabili2050>9 miliardi di persone> +/‐ 1,5 miliardi di ettari coltivabili (abbandono / urban.)RisorseRisorse: Acqua (3.000 mc/anno/abitante di acqua virtuale, stress idrico/penuria), Suoli (salinizzazione: 20‐30 mil.ha/260 terre irrigate), Deforestazione (13 mil.ha/anno), Biodiversità (‐30%), Pesca oceanica (75% sup./capacità produttive), Aria (Comb. Foss. +70% CO2 in 30 anni, 49 miliardi ton., ben oltre i 450 ppm)
Impronta ecologica del PianetaImpronta ecologica del Pianeta: consumi/rifiuti1961‐2001> Consumo energetico +700%1961 2008 U d ll N d l 55% l 140% d ll bi i à d l Pi1961‐2008> Uso della Natura: dal 55% al 140% della biocapacità del Pianeta2009> Overshoot Day 23 settembre, dopo 266 giorni (nel 1986 il 31.12)
Livelli di consumoLivelli di consumo> USA (5 4 terre) Canada (4 2) UK (3 1) DE (2 5) IT (2 2) Arg(1 2)Livelli di consumoLivelli di consumo> USA (5,4 terre), Canada (4,2), UK (3,1), DE (2,5), IT (2,2), Arg(1,2), Paesi Emergenti, India (0,4) (Global Footprint Network)
Sostenibilità della filiera alimentareSostenibilità della filiera alimentare
La sostenibilità della filiera alimentare (Produzione, Produzione, Trasformazione, Distribuzione, ConsumoTrasformazione, Distribuzione, Consumo) va declinata in termini:
• energetici e di contributo alla emissione di gas ad effetto serra (CO2 eq.);
• di utilizzo delle risorse naturali (acqua, suoli e biodiversità/brevetti sulla materia vivente);
• di riduzione della forbice tra denutrizione e obesità (sicurezza alimentare);
• di scelte alimentari dei consumatori (sana alimentazione/dieta mediterranea/consumi locali).
Consumo energetico
Un indicatore del livello di insostenibilità del sistema li t t è l’I di di S t ibilità IS*alimentare contemporaneo è l’Indice di Sostenibilità IS*
1910 (società pre industriali) IS = 11910 (società pre‐industriali) IS = 11970 IS = 10Oggi IS >100Oggi IS >100
Es : Insalata import in UK in aereo da USA: IS» 127Es.: Insalata import in UK in aereo da USA: IS» 127Asparagi importati dal Cile: IS » 97Carote importate dal Sud Africa IS » 66Carote importate dal Sud Africa IS » 66(Church, 2005)
*IS= Apporto Energetico necessario per la Produzione*IS= Apporto Energetico necessario per la ProduzioneIS= Apporto Energetico necessario per la Produzione IS= Apporto Energetico necessario per la Produzione dell’Alimento/Contenuto Energetico dell’Alimento stessodell’Alimento/Contenuto Energetico dell’Alimento stesso
Food MilesFood milesFood miles è un altro indicatore che sta acquistando una crescente diffusione in GB (numerosi supermercati – Tesco,crescente diffusione in GB (numerosi supermercati Tesco, Marks & Spencer, Sainsbury’s – hanno iniziato ad etichettare gli alimenti) e il Carbon footprint labelsCarbon footprint labels (es. Km0) comincia a g ) pp ( )catturare anche l’attenzione dei mass‐media italiani.
Il trasporto delle derrate alimentari è solo uno dei fattori che determinano l’impatto ambientale totaled ll d d l d ldella produzione e del consumo di alimenti.
Si d id il ib i d tt lSi deve considerare come il cibo viene prodotto nel suo complesso e con quale forma di energia.
LCASembrerebbe dunque più opportuno approfondire il Ciclo di Vita dei Prodotti Alimentari attraverso l’analisi del Life‐Cycle Assessment (LCA) della food
LCA diLCA di
supply chain, piuttosto che limitarsi alle sole Food Miles.
LCA permette di:LCA permette di:• Valutare/ottimizz. gli effetti ambientali di un Prodotto /Processo/Attività lungodi un Prodotto /Processo/Attività lungo tutto il ciclo di vita: dalla produzione della MP ed ingredienti alla trasformazione, di ib i l i d idistribuzione, consumo e smaltimento dei residui, compresi tutti i trasferimenti;
• Ottimizzare la scelta di aree di produzione e sistemi di distribuzione.
Grave Analysis
Sostenibilità dei prodotti alimentari:una responsabilità condivisa dall’intera filiera
Agricolturasuolo
i i
PreparazioneDomestica
Distribuzione
energia
TrasportoTrasformazionealimentare
imangimiacqua
fertilizzantipesticidienergia
acquaenergia
refrigerantiimballaggi
energiarefrigerantiimballaggi
combustibili
combustibilirefrigeranti
acqua, energiaadditivi
refrigerantimateriali
da imballaggioenergia imballaggida imballaggio
perditadel suolo
gas ad effettoserragas ad effettogas ad effettoacque refluedel suolo
emissioniinquinanti
gas ad effettoserra
serraemissioni
in ariarifiuti alimentari
gas ad effettoserra
emissioniin aria
gas ad effettoserra
emissioniin aria
acque refluerifiuti
gas ad effettoserra
emissioniacque reflue
rifiuti organicie da
imballaggioin aria
Istogrammi del Life Cycle Energy Input (LCEI) e Global Warm.Pot. (GWP) per kg di diversi alimenti.
FRForm. fresco (Mozzarella)
FMFiletto di manzo, cotto
FRForm. fresco (Mozzarella)
FMFiletto di manzo, cotto80
BMBistecca di maiale, cotta
TSOTonno sott'olio, sgocciolato
FSTForm. stagionato (Grana)
FRForm. fresco (Mozzarella)
BMBistecca di maiale, cotta
TSOTonno sott'olio, sgocciolato
FSTForm. stagionato (Grana)
FRForm. fresco (Mozzarella)
3040506070
EI (M
J/K
g)
PAPatate (arrosto)
PASPPollo arrosto, senza pelle
BBurro
PAPatate (arrosto)
PASPPollo arrosto, senza pelle
BBurro
0102030
FM FR FST
TSO
BM B
ASP PA O F U M Y
PSU R
PAS
R/S
PO LPS
PSE
LCE
MM i
UUova (intero)
F2-4 biscotti (frollini)
OOlio
MM i
UUova (intero)
F2-4 biscotti (frollini)
OOlio
F T PA P P F L P
100
g)
RPane (rosetta)
PSULegumi freschi (Pis. surg.)
YYogurt intero
MMargarina
RPane (rosetta)
PSULegumi freschi (Pis. surg.)
YYogurt intero
MMargarina
1
10
KgC
O2e
/Kg
POOrtaggi (pomodori insalata)
FR/SFrutta o succo (arancia)
PASPasta di semola
RPane (rosetta)
POOrtaggi (pomodori insalata)
FR/SFrutta o succo (arancia)
PASPasta di semola
RPane (rosetta)
0
0
FM FST
FFR
TSO
BM PSE
ASP
PSU F
PAS O Y U
LPS R M PA
PO
FR/S B
GW
P (
PSELegumi secchi (Piselli)
LPSLatte parz. Scremato
gg (p )
PSELegumi secchi (Piselli)
LPSLatte parz. Scremato
gg (p ) T PP
A P P L F
ALIMENTI
lcafood.dklcafood.dk
Fonti EnergetichegI dati disponibili sul riscaldamento globale e sui consumi specifici di energia per prodotti alimentari differiscono aspecifici di energia per prodotti alimentari differiscono a seconda delle realtà produttive esaminate.Le diverse stime dipendono dal mix delle fontimix delle fontiLe diverse stime dipendono dal mix delle fonti mix delle fonti energetiche utilizzateenergetiche utilizzate per produrre energia elettrica.
‐In Svezia il mix prevede: EN 46.6%; EIdro 46 8%EIdro 46.8%.
In ItaliaItalia il mix è il seguente‐ In ItaliaItalia il mix è il seguente
Impatto AmbientalepIl Bilancio di Gas Serra prodotti dall’Agro‐industria italiana rappresenta circa il 18% del totale delle emissioni ed è così articolato:rappresenta circa il 18% del totale delle emissioni ed è così articolato:Fonte ISMEA 2009, Rapporto Agricarbon
Filiera Agro industrialeMt CO2 eq.
Filiera Agro-industriale
Produzione agricola (fertilizzanti, lavorazioni, trattamenti, uso acqua, ecc.) 47,1
Fermentazione enterica (metano* da attività zootecnica) 11,6
Letame e reflui (Protossido di Azoto** e Ammoniaca ) 6,9
Trasporti 19,8p ,
Trasformazione industriale 5,5
Packaging 13,1
Totale *** 104,00
* Il Metano genera un effetto serra di 20 volte superiore rispetto alla CO2** Il Protossido di Azoto genera un effetto serra di 300 volte superiore rispetto alla CO2*** Manca il contributo legato alle modalità di consumo dei prodotti agroalimentari e agli sprechi alimentari che si verificano
nella fase di distribuzione.
Cambiamenti Ambientali Globali (CAG)Cambiamenti Ambientali Globali (CAG)
Cambiamenti Ambientali Globali (CAG) indotti dall’Uomo S i li
Clima, Ambiente e Territorio
Economia
patt
ipa
tti
Globali (CAG) indotti dall’Uomo
Salute dell’Uomo
Strutture sociali
Imp
Imp
Vulnerabilità intrinseca degli ecosistemi
Vulnerabilità indottaVulnerabilità indotta dall’impatto dei CAG
il cambiamento climatico è una delle componenti più critiche per le attuali dinamiche , in termini di rapidità ed intensità
12Fare clic per inserire il Titolo della presentazione
Cambiamenti Climatici Cambiamenti Climatici
Fare clic per inserire il Titolo della presentazione
Cambiamenti Climatici ed Agro-ecosistemi
Roma, 13 settembre 2007
Scenari per l'area Mediterranea
remento temperature
remento eventi estremiremento eventi estremi
remento evaporazione
iazioni stagionali delle precipitazioni e riduzione in une aree
pattimenti climatici + Attività antropiche
Desertificazione
ImpattiImpatti
Desertificazione
Crisi in Agricoltura
Dissesto idrogeologico
Aree costierea rischioD d
Mitigazione ed AdattamentoMitigazione ed Adattamento
Affrontare i fenomeni già in atto e prevedere le Affrontare i fenomeni già in atto e prevedere le dinamiche dei mutamenti per il futurodinamiche dei mutamenti per il futuropp
Puntare a ridurre i rischi e i danniPuntare a ridurre i rischi e i danniPuntare a ridurre i rischi e i danniPuntare a ridurre i rischi e i danni
Utilizzare in modo più efficiente le risorse scarseUtilizzare in modo più efficiente le risorse scarseUtilizzare in modo più efficiente le risorse scarseUtilizzare in modo più efficiente le risorse scarse
ntervenire sia sui sistemi naturali che sulle attivitàntervenire sia sui sistemi naturali che sulle attivitàntervenire sia sui sistemi naturali che sulle attività ntervenire sia sui sistemi naturali che sulle attività antropiche per rendere gli ecosistemi “a prova di antropiche per rendere gli ecosistemi “a prova di clima”clima”
Risposte della Ricerca
siste una ricetta valida per tutte le situazioni, ma esistono dei principi ali ispiratori che possono farci da guida. Tra questi:
mizzare l’uso degli input di produzione agricola (Agricoltura di Precisione o mizzare l’uso degli input di produzione agricola (Agricoltura di Precisione o pecifica, Agr. conservativa, Agr. biologica, ecc.);pecifica, Agr. conservativa, Agr. biologica, ecc.);zzare i reflui ed i residui agricoli e zootecnici per la produzione di biogaszzare i reflui ed i residui agricoli e zootecnici per la produzione di biogaszzare i reflui ed i residui agricoli e zootecnici per la produzione di biogas, zzare i reflui ed i residui agricoli e zootecnici per la produzione di biogas, ergia e sostanze nutraceutiche;ergia e sostanze nutraceutiche;iorare la logistica intermodale per il trasporto dei prodotti agroiorare la logistica intermodale per il trasporto dei prodotti agro‐‐industriali;industriali;
i i di t f i i d t i l di k ii i di t f i i d t i l di k ivare i processi di trasformazione industriale e di packaging;vare i processi di trasformazione industriale e di packaging;muovere la Dieta Mediterranea ed il consumo dei prodotti loc.muovere la Dieta Mediterranea ed il consumo dei prodotti loc.
A dispone di competenze, laboratori e facilities che da anni mette a sizione delle imprese per attività di ricerca industriale e sviluppo
i i i i
vita di Ricerca ENEA lungo tutta la Filieravita di Ricerca ENEA lungo tutta la Filiera
PRODUCTIONPRODUCTIONLOGISTICLOGISTIC
CONSERVATIONCONSERVATIONPROTECTIONPROTECTION
CONSERVATIONCONSERVATION
DIAGNOSTICDIAGNOSTICPROCESSINGPROCESSING PACKAGINGPACKAGING
iattaforme Tecnologiche disponibili nei Centri ENEAiattaforme Tecnologiche disponibili nei Centri ENEA
Microarray scanning
utomated DNA i
Real Time PCRsequencing
(0.5 Mb/day)
t t
zione tra approccio genomico e incroci selettivizione tra approccio genomico e incroci selettivi
Colture e Varietà particolarmente tollerantiallo stress idrico e salino:Lenticchia,Lenticchia, varivari tipitipi didi FavaFava ee didi Lupino,Lupino, Orzo,Orzo,
E’ stato individuato nel grano duro un nuovo gene, denominato TdDRF1, correlato allo stress idrico
,, pp p ,p , ,,Cece,Cece, Carciofo,Carciofo, BrassicaBrassica ee CartamoCartamo..
correlato allo stress idrico.Diverse varietà esaminate di: 1. grano 1. grano duroduro 2. triticale2. triticale 3. grano tenero3. grano tenero
(a) (b)
mizzazione degli Input di produzionemizzazione degli Input di produzione
torializzazione delle Misure, sulla base di valutazioni ambientali e torializzazione delle Misure, sulla base di valutazioni ambientali e oo--economiche di:economiche di:
AdAd ( li i fi i fi i li i i)( li i fi i fi i li i i)AderenzaAderenza (agli aspetti fisiografici e climatici)(agli aspetti fisiografici e climatici)
EfficaciaEfficacia (in termini di conservazione di acqua e suolo, (in termini di conservazione di acqua e suolo, stoccaggio di stoccaggio di onio, reddito lordo)onio, reddito lordo)
AccettabilitàAccettabilità (per età dei conduttori e dimensione aziendale)(per età dei conduttori e dimensione aziendale)
enze tradizionalienze tradizionalill’ t difi t ell’aratro modificato
mina su sodo
Innovazione: Precision farmingInnovazione: Precision farming
novare i processi di trasformazione industrialenovare i processi di trasformazione industriale Hall Hall Tecnologica Centro ENEA TrisaiaTecnologica Centro ENEA Trisaia
nto industriale di trattamento delle acque di nto industriale di trattamento delle acque di zione olearie costruito su brevetto ENEAzione olearie costruito su brevetto ENEA
La Dieta Mediterranea: la doppia PiramideLa Dieta Mediterranea: la doppia Piramide
IMG_0092.JPG
Impatto Ambientale
EMBER 2010 DQUARTERS, ROME
Impatto Ambientale
mo suggerito
Grazie per l’attenzioneGrazie per l attenzione