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Cicloturismo in Lombardia Cicloturismo in Lombardia Cycle-tourism in Lombardy Cycle-tourism in Lombardy

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Cicloturismoin LombardiaCicloturismoin Lombardia

Cycle-tourism in Lombardy Cycle-tourism in Lombardy

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Cicloturismoin LombardiaCicloturismoin Lombardia

Cycle-tourism in Lombardy

Regione Lombardia

Direzione Generale Territorio e Urbanistica

U.O. Tutela e Valorizzazione del Territorio

Struttura Paesaggio

Assessore: Davide Boni

Direttore Generale: Mario Nova

Dirigente U.O.: Dario Fossati

Dirigente Struttura: Diego Terruzzi

Responsabile U.O.: Sergio Cavalli

Funzionari: Loredana Baldi e Tiziano Gandola

Si ringrazia per la collaborazione:

Direzione Generale Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza

Responsabile U.O.: Luca Mambretti

PUBBLICAZIONE FUORI COMMERCIO

REALIZZATA PER REGIONE LOMBARDIA D.G. TERRITORIO

THIS PUBLICATION IS NOT TO BE SOLD

PUBLISHED FOR THE REGION OF LOMBARDY, TERRITORY DIVISION

Testi, immagini e progetto grafico© Sole di Vetro - Monzawww.soledivetro.it

Stampa: Novembre 2008

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Davide BoniAssessore al Territorio

e Urbanistica Regione Lombardia

Davide BoniCouncillor for the Territory

and City PlanningLombardy Region

Territorio tra i più variegati del Bel Paese, la Lombardia propone paesaggi capaci di accompagnare dai ghiacciai perenni delle Alpi fino agli ambienti dei grandi laghi. Per scoprire tutti questi tesoriambientali non esiste strumento migliore della bici: per muoversi in modo ecologico, per avvicinare aree sensibili senza comprometternel’equilibrio, per scegliere uno stile di vita attivo che trova nella reteciclabile regionale una sensazionale occasione di mobilità. Attraverso questa guida proponiamo agli appassionati delle due ruoteidee e percorsi per scoprire lo straordinario patrimonio ambientale,urbanistico, paesaggistico e architettonico che si dipana lungo vallate,fiumi, navigli e laghi di invidiabile bellezza costeggiando mura di cittàantichissime, binari di storiche ferrovie, filari di vigneti secolari. L’invito non è solo quello di vivere un territorio, ma anche di abbracciare una vera e propria filosofia: spostarsi in bicicletta vuol dire infatti mantenersi in forma, stabilire un contatto immediatoe diretto con la strada, con le persone che si incontrano e con il paesaggio che ci circonda. Muoversi sui pedali crea un rapporto diverso con lo spazio e con il tempo, che consente di apprezzare pienamente dettagli, atmosfere, giochi di luce.Lo scorrere del paesaggio è più lento e si ha il tempo necessario per cogliere ogni particolare, diventando parte del paesaggiocircostante.Buone pedalate!

Lombardy, the most variegated region of our beautiful country, offers so different landscapes such as the Alpine perennial glaciers and the greatlakes. The bicycle is the best means of transport to discover all of thesenatural treasures: you travel without polluting the air, enter delicate areaswithout undermining their natural equilibriums and chose a healthy way of life. The regional cycling network allows you some sensational travellingoccasions. The cycle-fans will find in this guide some ideas and routes to discover the extraordinary natural, urban, landscape and architecturalresources, along valleys, rivers, canals and lakes of unrivalled beauty,coasting ancient town walls, historic railroads and age-old vineyards. Our recommendation is not only to explore a territory but to embrace a new way of thinking: by riding a bicycle you keep fit, establish an immediate and direct link with the road, the people you meet and the surrounding landscape. Travelling on a bicycle creates a differentrelationship with space and time, allowing you to fully appreciate details,atmospheres and the ever changing light. Landscapes glide slowly in front of your eyes giving you time to relish every detail. You will become part of the landscape yourself! Enjoy your rides!

Dott. Pier Gianni ProsperiniAssessore ai Giovani,

Sport, Turismo e SicurezzaRegione Lombardia

Pier Gianni ProsperiniCouncillor for Youth, Sport,

Tourism and Public SafetyLombardy Region

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Som

mari

o

IN COPERTINAON THE COVER PAGE

Parco del TicinoThe Parco del Ticino

In

de

x

FIUME POTHE PO RIVER

In mezzo scorre il FiumeThe River flows in the very middle

Itinerari n. 34•35•36•37•38 90

FIUME MINCIOTHE MINCIO RIVER

L’abbraccio azzurroThe light blue embrace

Itinerari n. 32•33 82

PROVINCIA DI BERGAMOTHE PROVINCE OF BERGAMO

Formato famigliaFamily-Friendly

Itinerari n. 24•25•26 66

PROVINCIA DI SONDRIOTHE PROVINCE OF SONDRIO

La natura sa di storiaNatural beauties with historic flavours

Itinerari n. 49•50•51•52 118

FIUME ADDATHE ADDA RIVER

Nel verde dipinto di bluIn the green land painted with blue

Itinerari n. 23 58

NAVIGLITHE NAVIGLI

I canali di MilanoThe canals of Milan

Itinerari n. 5•6 •7

VIA DEI PELLEGRINITHE PILGRIMS’ ROUTE

Sulle tracce della fedeOn the trail of faith

Itinerari n. 1•2 •3•4 12

MILANO-COMO-LECCOMILAN-COMO-LECCO

Tra lago e metropoliBetween the lake and big city

Itinerari n. 46•47•48 112

PROVINCIA DI CREMONATHE PROVINCE OF CREMONA

Rettilinei d’acquaStraight stretches of water

Itinerari n. 39•40•41 98

LOMELLINALOMELLINA

Tra rogge e castelliAmong irrigation ditches and castles

Itinerari n. 11•12•13•14 34

VIA FRANCIGENATHE FRANKISH ROAD

Sulle orme del MedioevoOn the trail of the Middle Age

Itinerari n. 15•16•17 40

VIA CAROLINGIATHE CAROLINGIAN ROAD

Sulle orme di Carlo MagnoOn the trail of Charlemagne

Itinerari n. 18•19•20•21•22 50

MUZZA E ADDAMUZZA CANAL AND ADDA RIVER

Sensazioni di pianuraFeeling the plain on your bicycle

Itinerari n. 42•43•44 104

CICLOVIE DI COLLINACYCLE-ROADS ON THE HILLS

Fascino collinareA hilly charm

Itinerari n. 27•28•29•30•31 74

CANALE VILLORESICANALE VILLORESI

La ciclabile dell’IngegnereThe cycle track designed by the Engineer

Itinerari n. 8•9•10•53 28

20

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Come arrivarein Lombardia

E siste una sola area, nel cuore dell’Europa, in grado di riu-nire tutti gli ambienti che fanno dell’Italia la meta privi-

legiata del proprio viaggiare. Dai ghiacciai delle inviolate cre-ste alpine fino alle spiagge dei laghi baciati dal sole mediter-raneo, dalle scintillanti passerelle della capitale della modaalla quiete dei borghi rosso-mattone, la Lombardia offre per12 mesi all’anno un soggiorno ideale per tutti, a ogni età. Graziealla fitta rete di trasporti di cui è dotata, è possibile raggiun-gerla con facilità.

In aereoSono 4 gli aeroporti internazionali: l’hub intercontinenale diMalpensa, il City Airport di Linate, alle porte di Milano, loscalo di Bergamo-Orio al Serio, specializzato nei voli low-coste nel traffico merci, Brescia-Montichiari, ex areoporto mili-tare. Una serie di piccoli aeroporti turistici è a disposizioneper il traffico aereo privato.

In trenoLa Stazione Centrale di Milano, a 600 km da Roma, 300 kmda Firenze e da Venezia, convoglia ogni giorno gli arrivi dal-le maggiori capitali europee.

In autoLa rete autostradale che converge sul capoluogo lombardocomprende l’A1 proveniente da Napoli, l’A4 che collega conTorino e Venezia, l’A7 con Genova.

How to arrive in Lombardy

T his is the only one area in the heart of Europe incorporating allthe different natural environments, making Italy the best pla-

ce to visit. Lombardy has something to offer to people of all ages,all year around, from the glaciers of the untouched Alpine peaksto the lakeshores kissed by a Mediterranean sun; from the glamo-rous catwalks of the capital of fashion to the peaceful red brickedvillages. Arriving in Lombardy is easy, thanks to the well develo-ped transport network system.

By planeThere are four international airports: the Malpensa intercontinen-tal hub; the Linate city airport, at the gates of Milan; the airport inBergamo-Orio al Serio (mainly for low cost flights and air fright) andthe airport in Brescia-Montichiari. There are also several smaller air-ports for private air traffic.

By trainMilan Central Station, distancing 600 km from Rome, 300 km fromboth Florence and Venice, the destination of many daily trains fromthe biggest European capitals.

By carThe motorway network around Milan includes the A1 from Naples,the A4, linking Turin to Venice, and the A7, from Genoa.

6 Come arrivare in Lombardia • How to arrive in Lombardy 7

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Lombardiain bicicletta

Infinite sono le possibilità per scoprire la Lombardia, con ilsuo straordinario patrimonio ambientale, urbanistico e ar-

chitettonico. Una modalità per avvicinarsi a queste bellezzeè muoversi in bicicletta lungo itinerari cicloturistici che per-corrono vallate, fiumi, navigli e laghi di invidiabile attratti-va, attraverso i quali ci si immerge nella storia e nella natura.

L’impegno di Regione Lombardia è quello di implementare e va-lorizzare i percorsi in sinergia con gli Enti Locali per costruireuna rete sempre più articolata. All’interno di questa guida sono descritti in maniera completaalcuni dei principali percorsi. I roadbook di questi tracciati sono scaricabili sui siti:www.territorio.regione.lombardia.itwww.turismo.regione.lombardia.it(Itinerari - cicloturismo e mountain bike), che verranno via viaimplementati, al fine di fornire uno strumento operativo per icicloturisti interessati alla scoperta del territorio lombardo.

L ombardy has several extraordinary environmental, urban andarchitectural treasures. You may visit them in a thousand of

ways. One of them is riding a bicycle along some cycle-tourist routesthat run through valleys, rivers, canals and lakes of unrivalled beau-ty. Plunge into history and nature!The Region of Lombardy aims at implementing and enhancing theroutes. Collaborating with the Local Authorities to build a networkthat is more and more well connected is of a key relevance. This guide describes some of the main routes in a detailed way. You can download the roadbooks of these routes on the websites:www.territorio.regione.lombardia.itwww.turismo.regione.lombardia.it(Itineraries - bicycle touring and mountain bike). The websites areconstantly updated to help the cycle-tourists that want to visit theLombard territory.

8 Lombardia in bicicletta • Lombardy on your bicycle

Lombardy on your bicycle

A fianco: lungo

gli sterrati del Lago di Garda

On the right page:along the dirt

patches of LakeGarda

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10 I percorsi cicloturistici • The cycle-tourist routes 11

I percorsicicloturistici

Elenco dei percorsiRoutes list

1. La verde ValgannaThe verdant Valganna

2. I tre laghiThe three lakes

3. Il Parco del TicinoThe Parco del Ticino

4. Il Naviglio di BereguardoThe Naviglio di Bereguardo

5. Il Naviglio PaveseThe Naviglio Pavese

6. Il Naviglio GrandeThe Naviglio Grande

7. Il Naviglio MartesanaThe Naviglio Martesana

8. Il Canale Villoresi - 1a TappaThe Canale Villoresi - 1st stage

9. Il Canale Villoresi - 2a TappaThe Canale Villoresi - 2nd stage

10. Il Canale Villoresi - 3a TappaThe Canale Villoresi - 3rd stage

11. La Lomellina tra Pavia e VigevanoLomellina between Pavia and Vigevano

12. Lomellina, terre d’acquaLomellina, land and water

13. Lomellina, le riserve naturaliLomellina, the natural sanctuaries

14. Lomellina, tra il Po e la pianuraLomellina, between the Po Riverand the plain

15. La Via Francigena - 1a TappaThe Frankish Road - 1st stage

16. La Via Francigena - 2a TappaThe Frankish Road - 2nd stage

17. La Via Francigena - 3a TappaThe Frankish Road - 3rd stage

18. La Via Carolingia - 1a TappaThe Carolingian Road - 1st stage

19. La Via Carolingia - 2a TappaThe Carolingian Road - 2nd stage

20. La Via Carolingia - 3a TappaThe Carolingian Road - 3rd stage

21. La Via Carolingia - 4a TappaThe Carolingian Road - 4th stage

22. La Via Carolingia - 5a TappaThe Carolingian Road - 5th stage

23. L’Adda e il Naviglio di PadernoThe Adda River and the Naviglio of Paderno

24. La Greenway del Torrente MorlaThe Greenway of the Morla Torrent

25. La ciclovia della Valle BrembanaThe cycle-road of the ValleBrembana

26. La ciclovia della Valle SerianaThe cycle-road of the Valle Seriana

27. Le Colline BergamascheThe hills of Bergamo

28. La FranciacortaThe Franciacorta

29. Da Brescia al Lago di GardaFrom Brescia to Garda Lake

30. Le Colline moreniche del GardaThe morainal hills of the Garda

31. Dalla pianura al Lago di GardaFrom the plain to the Garda Lake

32. Il Mincio dal Garda a MantovaThe Mincio River from the GardaLake to Mantova

33. Tra Mincio e PoBetween the Mincio and Po rivers

34. Il Po tra Lodigiano e CremoneseThe Po River between Lodi and Cremona

35. La Golena del PoThe Golena of the Po River

36. Verso la confluenza tra Oglio e PoWhere the Oglio and the Po rivers meet

37. La ciclovia Sinistra del PoThe left cycle-road of the Po River

38. Il Po nelle Terre MatildicheThe Po River in the Matilde’s lands

39. La ciclovia delle Città MurateThe cycle-road of the Walled Towns

40. I Navigli Cremonesi - 1a TappaThe Navigli of Cremona - 1st stage

41. I Navigli Cremonesi - 2a TappaThe Navigli of Cremona - 2nd stage

42. Il Canale della Muzza - 1a TappaThe Muzza Canal - 1st stage

43. Il Canale della Muzza - 2a TappaThe Muzza Canal - 2nd stage

44. Tra Adda e PoBetween the Adda and Po rivers

45. * La Via Francigena - 4a Tappa* The Via Francigena - 4th stage

* da completare - * to be finished46. Le Colline Comasche

The hills of Como47. La ciclovia dei Parchi

The cycle-road of the parks48. La ciclovia del Lambro

The cycle road of Lambro49. Il Sentiero Valtellina - 1a Tappa

The Valtellina track - 1st stage50. Il Sentiero Valtellina - 2a Tappa

The Valtellina track - 2nd stage51. La piana di Chiavenna

The plain of Chiavenna52. La Val Bregaglia

Val Bregaglia 53. Tra Martesana e Villoresi

Between Martesana and Villoresi

The cycle-tourist routes

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Testi - Text S. Leonardi • Foto - Photos L. Beretta

VIA DEI PELLEGRINI

Quattro percorsi alla scoperta del lembo occidentalelombardo da percorrere in sella alla bicicletta. Il territoriovaresino scivola lento sotto le ruote e davanti agli occhi.

Sulle traccedella fede

THE PILGRIMS’ROUTE

Fours routes to discover the Lombard western strip riding on your bicycle. The Varese territory runs slowly below the wheels and in front of your eyes.

On the trail of faith

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La strada procede quindi finoa Brinzio per continuare ver-so Varese: qui il settecentescoPalazzo Estense incorniciatodai celebri giardini e il SacroMonte, uno dei più grandi eraffinati esempi di “vie sacre”presenti in Italia meritanosenz’altro una visita.

I tre laghiSponstandoci verso Occiden-te, si scopre un sistema diquattro piccoli laghi di origi-ne morenica, culla di preisto-rici insediamenti palafitticoli,

ma anche luogo di villeggia-tura delle nobili famiglie mi-lanesi e soggetto prediletto dimolti vedutisti settecenteschi.Toccato Bodio, con la seicen-tesca Villa Bossi, si avanza ver-so il bacino di Comabbio, inorigine unito al lago di Varese.Del prosciugato braccio d’ac-qua che collegava i due stagnirimane oggi la Palude Brabbia,un’ampia zona umida sfrutta-ta un tempo come torbiera eoggi divenuta riserva naturaleprotetta. Sesto Calende è si-tuata poco più a valle dove il

In apertura: •a Pavia il Fiume

Ticino scorre tra le arcate

del Pontecoperto

Title photo: •in Pavia,

the Ticino Riverflows through

the arches of thePonte coperto

A destra: •le case di Porto

Ceresioosservano

il Lago di Lugano

On the right: •in Porto

Ceresio, thehouses

overlook theLake Lugano

Sotto: •uno sguardo

alla cartina peruna sosta alla

Palude BrabbiaBelow: •

looking at themap during a

break in thePalude Brabbia

14 Sulle tracce della fede • Via dei Pellegrini 15

Quasi una linea retta a ta-gliare verticalmente il

versante occidentale lombar-do, congiungendo il Nord va-resino al Sud pavese. Il Lagodi Lugano, la ridente Varese,il Fiume Ticino, i Navigli, letorri di Pavia: sono solo alcu-ni dei compagni di viaggiolungo la Via dei Pellegrini, unitinerario di oltre 150 chilo-metri, suddivisi in quattro tap-pe da percorrere in biciclettaalla scoperta di scorci storicie meravigliosi.

La verde ValgannaA pochi passi dal confine sviz-zero, Porto Ceresio – inizio delnostro itinerario – sorge sullapunta meridionale del Lago diLugano. Pedalando lungo lalitoranea che costeggia il ba-cino che i Romani chiamava-no Ceresium, per il colore del-le sue acque, “più blu del cie-lo”, la natura rigogliosa e ri-

posante ci accompagna versol’abitato di Ghirla, imprezio-sito dal delizioso omonimo la-go – un piccolo specchio d’ac-qua di 24 ettari soltanto – edai murales che raccontanogli antichi mestieri e le tradi-zioni locali. Dopo una piace-vole discesa, la Valganna siapre davanti ai nostri occhi,lembo orientale del ParcoNaturale Regionale Campodei Fiori, dove sorge l’Abbaziadi San Gemolo, un ex mona-stero benedettino risalenteall’XI secolo. Il centro di Gan-na offre interessanti sorpresecome Villa Tabacchi, con lasua gipsoteca e la residenza li-berty della famiglia Calegari.

• A sinistra:i profilisi fanno sfumatinell’acquerelloche MadreNatura offresul Lago di Varese

• On the left:a scenariopainted inwatercoloursby MotherNature, in theLake Varese

• Sotto:anche la naturasi risvegliasulle spondedel Lagodi Brinzio: tinte d’azzurroe verde intensoper una telad’artista che ha i profumidel lago

• Below:along theshores of theLake Brinzionature comesto life: lightblues and deepgreens on apainting picturethat is fragrantwith the lake

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stercensi di Morimondo; ac-canto al monastero sorge laChiesa abbaziale di Santa Ma-ria, la cui architettura richia-ma lo stile che da sempre ca-ratterizza gli edifici sacri goti-co-borgognoni. Risaie e pratia marcita punteggiati qua e làda secolari cascine immetto-no in quella provincia paveseche tanto deve al sistema diirrigazione fluviale, mentresulla sponda sinistra del fiumesi attraversa ormai il ponte co-perto per addentrarsi nel cuo-re del capoluogo.

Scheda tecnica Technical dataLa verde Valganna The verdant ValgannaPartenza - DeparturePorto Ceresio (VA)Arrivo - ArrivalVareseLunghezza - Length38,1 km - 38.1 kmDifficoltà - DifficultyMedia - Medium

I tre laghi - The three lakesPartenza - DepartureVareseArrivo - ArrivalSesto Calende (VA)Lunghezza - Length30,1 km - 30.1 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyIl Parco del TicinoThe Parco del TicinoPartenza - DepartureSesto Calende (VA)Arrivo - ArrivalAbbiategrasso (MI)Lunghezza - Length54,7 km - 54.7 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyIl Naviglio di BereguardoThe Naviglio di BereguardoPartenza - DepartureAbbiategrasso (MI)Arrivo - ArrivalPaviaLunghezza - Lenght47,1 km - 47.1 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

1716 Sulle tracce della fede • Via dei Pellegrini

che, proprio in queste terre,va a ingrossare la portata delTicino. In questo tratto ilNaviglio diventa sempre piùsinuoso e piacevole, circon-dato da una ricca vegetazio-ne e da ville signorili, comela dimora dei Clerici, all’al-tezza del seicentesco ponte diCuggiono, caratterizzata dauno scenografico giardinoche si protende fino all’im-barcadero, con cinque ordi-ni di terrazze balaustrate.Passati gli abitati di Bernate,Boffalora, e Ponte Vecchio,si giunge a Robecco sulNaviglio, dove spicca nelverde il profilo merlato diVilla Archinto.

Il Naviglio di BereguardoÈ in direzione Sud-Ovest cheappaiono le prime tenute a ri-saia, tipiche della vicina Lo-mellina, attraversando l’inge-gnoso sistema di conche checonsentiva il collegamentosull’acqua tra Castelletto diAbbiategrasso e Pavia. Da Ca-selle d’Ozzero vicinissima èl’Abbazia di Morimondo, fon-data nel 1136 dai monaci ci-

A destra: •contrasti di colore

per la facciatadell’Abbazia

di Morimondofondata

dai CistercensiOn the right: •

chromaticcontrasts

on the façade of the Abbaziadi Morimondo,

built by theCistercians

Sotto: •Bernate Ticino

schiudeagli occhi

scorci di unaLombardiacontadina

semprepiù raraBelow: •

Bernate Ticinooffers viewsover a ruralLombardy;

these glimpsesare very rare

now

Fiume Ticino lascia il LagoMaggiore, con il lungofiumealberato, da cui si può ammi-rare l’imponente ponte in fer-ro a due piani.

Il Parco del TicinoLa magia del Ticino che ab-bandona il bacino del LagoMaggiore per cominciare lasua corsa verso Pavia, dovesi unirà poi nell’abbracciocon il Po, caratterizza questoitinerario scandito dal lentoed elegante scorrere del fiu-me. Il percorso delle tombepreistoriche del Monsorinoparte da Golasecca, un’am-pia zona archeologica risa-lente all’Età del Ferro, checonserva reperti dell’areaprealpina Est-piemontese eOvest-lombarda. Seguendol’alzaia del Ticino, le anse delfiume continuano a disegna-re il percorso che si unisce aquello del Canale Villoresi

• Sotto:il cielo si riflette nelle acque del Ticino

• Below:the sky is mirrored inthe Ticino River

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bends and merges into the Ca-nale Villoresi, enlarging the ri-ver flow in this part of the coun-tryside. In this stretch the Na-viglio Canal becomes more win-ding and pleasant, surroundedby lush vegetation and elegantvillas, such as the Clerici’s man-sion, near the seventeen centu-ry Cuggiono bridge.The mansion is embellished byan idyllic garden that stretchesup to the pier, with five rows ofbalustrade terraces. After the vil-lages of Bernate, Boffalora andPonte Vecchio, you will arrivein Robecco sul Naviglio, wherethe battlemented outline of VillaArchinto stands out among thegreenery.

The Naviglio di BereguardoThe first paddy-field estates co-me into sight if you proceed

south-westward; they are typi-cal of the Lomellina area near-by. You will cycle through the in-genious systems of basins thatused to link Castelletto di Ab-biategrasso and Pavia throughwater. From Caselle d’Ozzero,you will immediately arrive infront of the Abbazia di Mori-mondo, founded on the 1136 bythe Cistercian monks of Mori-mondo. Close to the monastery,there is the abbey church of San-ta Maria; its architecture is in-spired by the typical style of theholy Gothic-Burgundian buil-dings. You will enter the Paveseprovince greeted by paddy fields,water meadows and age-old far-msteads. Here the river irriga-tion is vital. On the left riverbank, you will enter the coveredbridge and arrive in the heart ofthe capital of the province.

I t’s almost like a straight linethat cuts western Lombardy

vertically, joining the northernVarese province to the southernPavia province. The LuganoLake, the delightful Varese, theTicino River, the Navigli, andthe towers of Pavia: these areonly some of the companionsalong the pilgrim’s Route, anitinerary of more than 150 km,divided in four stages. Ride yourbicycle to discover historic andsplendid views.

The verdant ValgannaPorto Ceresio – the startingpoint of our route – is a shortwalk from the Swiss border, nes-tled on the most southern tip ofLugano Lake. While you are cy-cling on the coast road along thebasin called by the RomansCeresium, “bluer than the sky”due to the colour of its waters,you will be surrounded by lushand relaxing landscape all theway to Ghirla.The village is embellished by thehomonymous lake – a small ex-panse of water that is only 24hectare wide – and the muralesrepresenting old trades and localtraditions. After a pleasant de-scent, Valganna, the easternborder of the Campo dei FioriRegional Natural Park will ap-pear in all its beauty. Here liesthe Abbazia San Gemolo, a for-mer Benedictine monastery thatdates back to the eleventh cen-tury. The town of Ganna offerssome interesting surprises suchas Villa Tabacchi, where someplaster casts are exhibited, andthe Liberty mansion owned bythe Calegari family. Afterwards,

the road goes through Brinzioand then towards Varese: here,the eighteenth century PalazzoEstense surrounded by famousgardens and Sacro Monte, oneof the Italian biggest and refinedexamples of “holy routes”, aredefinitely worth a visit.

The three lakesMoving westward, you will di-scover a group of four small mo-rainal lakes, a cradle of both pre-historic villages built on piles andresorts owned by noble familiesfrom Milan. The landscape wasloved by eighteen century pain-ters. After Bodio and its seven-teenth century Villa Bossi, youwill ride to the Comacchio ba-sin, which was previously linkedto the Lake Varese. The PaludeBrabbia, a wide wetland and asanctuary, is what remains ofthe ancient strait. Further downthe valley, is Sesto Calende whe-re the Ticino River exits the LakeMaggiore. Along the leafy river-side you will see an imposingtwo-storey iron bridge.

The Parco del TicinoThis part of the route will me-smerize you with the slow andelegant Ticino River that leavesthe Lake Maggiore basin flowingtowards Pavia where it joins thePo River. The tour of the prehi-storic tombs of Monsorino startsfrom Golasecca, a wide archa-eological site, which dates backto the Iron Age, with the ruinsfrom the eastern Piedmont pre-alpine and the western Lombar-dian area.Following the Ticino towpath,the route is shaped by the river’s

1918 On the trail of faith • The pilgrims’route

• Sotto:sguardo sulLago di Varese

• Below:a view over theLake Varese

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NAVIGLI

La scenografia dei celebri canali che bagnano il territoriomilanese ha caratteri inconfondibili e unici, che si spingono fino alla provincia di Pavia.

I canalidi Milano

Testi - Text S. Leonardi • Foto - Photos S. Giussani

The canals of Milan

THE NAVIGLI

The landscape of the famous canals that flow across the Milanese territory is unique and full of character. The canals stretch up to the province of Pavia.

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offre la possibilità di una visi-ta al Castello Visconteo, oggisede municipale. Casarile pre-cede l’ingresso in provincia diPavia dove si preannuncia lameraviglia architettonica del-la Certosa, nell’omonimo co-mune con sede a Torre delMàngano. L’abbazia, fondatanel 1396 da Gian GaleazzoVisconti, è un immenso com-plesso conventuale che com-prende la chiesa e l’insieme de-gli edifici destinati alla vitamonastica. Poco oltre la cin-tura boschiva, si passa daBorgatello, antico centro agri-colo, sopraggiungendo allaconfluenza con il Ticino. Siraggiunge così Pavia, scrignod’arte e di storia, che si conce-de con i suoi mille monumen-ti, le sue altissime torri e la suarinomata università.

Il Naviglio GrandeNei suoi 20 chilometri di svi-luppo, da Milano ad Abbiate-grasso, l’itinerario ciclopedo-

nale percorre il tratto finaledel Naviglio Grande, il piùantico dei canali che forma-vano il sistema dei navigli mi-lanesi. La pedalata risale ilcorso del canale mantenendo-si sulla sinistra idrografica,dalla stazione di Porta Geno-va ad Abbiategrasso. L’alzaiaha inizio superando il grandequartiere Sud-Ovest di Mi-lano, nato a fine Ottocentocome zona industriale e resi-denza operaia: una vocazioneoggi scomparsa e intuibile so-lo dalle numerose corti e dai

• A sinistra:a sera il NaviglioGrande si ammanta di mistero, e i riflessi della Chiesa diSan Cristofororievocanostamped’antan

• On the left:at night, the NaviglioGrande wrapsitself in mysteryand the Chiesadi SanCristoforo is mirrored in the waterslike an old print

23

• Sotto:il nobile profilodella VillaViscontiMaineria Cassinettadi Lugagnano

• Below:the nobile lineof the VillaViscontiMainieri in Cassinetta di Lugagnano

In apertura: •impossibile

resistere allatentazione diuna pedalata.

Verso Nord o verso Sud,

l’importante èandare

Title photo: •the irresistible

allure of ridinga bicycle. No matternorthward

or southwards,just go!

A destra: •il Naviglio

PaveseOn the right: •

the NaviglioPavese

Sotto: •non solo

campi e filaridi pioppi.

La ciclabileche costeggia

il NaviglioGrande

attraversaanche scorci

cittadiniBelow: •

the cycle-trackalong theNaviglioGrande

not only passesthrough fields

and rows of poplars

but alsothrough urban

scenarios

22 I canali di Milano • Navigli

Il fascino incontrastato deiNavigli caratterizza questo

itinerario che si snoda lungouno degli orgogli del territo-rio milanese. In sella alla bi-cicletta, si pedala a fianco delsuggestivo corso del canale,partendo dal capoluogo lom-bardo che, di queste acque, dasempre si fa vanto.

Il Naviglio PaveseSeguire il percorso del Navi-glio Pavese significa compiereun vero e proprio viaggio discoperta attraverso la storia, lacultura, la tradizione e l’artelombarda che hanno caratte-rizzato la pianura estesa a Suddi Milano, nell’arco dell’ulti-mo millennio. Considerando itempi di costruzione di questotratto (ben cinque secoli, al-l’incirca dal 1359 al 1819) – ilcui sviluppo va dalla Darsenadi Porta Ticinese, a Milano, fi-no alla confluenza con ilTicino, nei pressi di Pavia – su-bito s’intuisce che quella che

si costeggia è stata, storicamen-te, una delle vie di trasporto suacqua più importanti della re-gione. Lungo i suoi 33 chilo-metri si incontrano ancora, so-prattutto nel tratto urbano mi-lanese, alcuni barconi oggi ria-dattati a dehors di ristoranti ebirrerie. In un panorama mo-vimentato da capannoni, cen-tri commerciali e tangenziali,si entra quasi immediatamen-te in quella campagna messa acoltura secoli e secoli fa daiCistercensi di Bernardo diChiaravalle, che vi introdus-sero il prato irriguo noto come“marcita”. Binasco, centro diuna fitta rete di canali minori,

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no che si prospetta sulle ac-que del Naviglio. Nonostante la densa urbaniz-zazione dell’area, la pista ci-clabile procede tra labirinti disiepi e giardini, toccando VillaFiorita, in prossimità di Cas-sina de’ Pecchi, e arrivando fi-no a Gorgonzola, nel cui abi-tato spiccano la Parrocchialeottocentesca, Villa Sola Buscae Palazzo Serbelloni, sede del-l’ospedale. A Cassano d’Adda,meta finale dell’itinerario pro-posto, l’attenzione del ciclo-turista è rivolta alla magnifi-ca Villa Borromeo, eretta nel-la prima metà del Settecentoma riformata dopo il 1781 dalPiermarini, che intervennesull’edificio rivisitandolo inchiave neoclassica.

Scheda tecnicaTechnical dataIl Naviglio PaveseThe Naviglio PavesePartenza - DepartureMilano - Porta Genova

Milan - Porta GenovaArrivo - ArrivalPaviaLunghezza - Length37,2 km - 37.2 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyIl Naviglio GrandeThe Naviglio GrandePartenza - DepartureMilano - Porta GenovaMilan - Porta GenovaArrivo - ArrivalAbbiategrasso (MI)Lunghezza - Length21,7 km - 21.7 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyIl Naviglio MartesanaThe Naviglio MartesanaPartenza - DepartureMilano - Stazione CentraleMilan - Stazione CentraleArrivo - ArrivalCassano d’Adda (MI)Lunghezza - Length32,1 km - 32.1 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

A destra: •giochi

d’acqua peril profilo

neoclassico di Villa

Borromeoa Cassano

d’AddaOn the right: •

charmingfountains in front of

the neoclassicline of the Villa

Borromeo in Cassano

d’Adda

24 I canali di Milano • Navigli 25

tanti ballatoi ristrutturati chene caratterizzano l’edilizia. Oltrepassato Corsico, la tap-pa successiva è Trezzano sulNaviglio, borgo agricolo ori-ginariamente chiamato “Tre-ciano”, cresciuto intorno adue conventi – l’uno certosi-no e l’altro cistercense – an-cor oggi visibili anche se tra-sformati in case private. AGaggiano, a sedurre il visita-tore si innalza Palazzo Marino,prima e più evidente testimo-nianza della serie di ville e re-sidenze di campagna fatte co-struire dalla nobiltà e dallaricca borghesia lungo questotratto di canale. Proseguendoverso Ovest, fino al gomitodescritto dal Naviglio che quicorre parallelo al Ticino, ci siritrova in località Castelletto,luogo un tempo fortificato ein cui, nel 1264, fu gettatouno dei primi ponti sul cana-le. Il seicentesco Palazzo deiCittadini, appartenuto a unanobile famiglia milanese, e laseicentesca Casa della RegiaCamera o del Custode, che fusede del Commissario del Na-viglio Grande e Questore del-

le Acque, rappresentano lemaggiori emergenze architet-toniche. Abbiategrasso si de-linea poco più a Ovest.

Il Naviglio MartesanaL’itinerario che scorre lungola Martesana – il Naviglioche congiunge le acque del-l’Adda al capoluogo lombar-do – presenta un paesaggioche si immerge nel verde del-le cascine e degli antichi ca-solari che corrono lungo il li-mite fra la bassa e l’alta pia-nura milanese. In uscita daMilano, da subito si possonovedere alcune delle prime vil-le padronali che segnerannoil percorso man mano che cisi porta verso la campagna.Dopo pochi chilometri di pe-dalata ci si imbatte nell’abi-tato di Vimodrone, e ancorapiù avanti in quello di Cer-nusco sul Naviglio, tradizio-nale luogo di villeggiaturadell’aristocrazia meneghina.Ne è testimonianza il gioiel-lo architettonico di VillaAlari Visconti, edificata nelprimo Settecento, e circon-data da uno splendido giardi-

• Sotto:terra, acqua e cieloimpreziosiscono le campagnenei pressi di Turbigo

• Below:the land, the water and the skyembellish the countrysideof Turbino

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mansions built by nobility andhigh class people in this part ofthe canal. Riding further westward up to theelbow made by the Naviglio,which here flows side by side withthe Ticino River, you will arrivein Castelletto, once a walled townwhere one of the first bridges onthe canal was built, in 1264. Theseventeenth century Palazzo deiCittadini, owned by a Milanesefamily, and the seventeenth cen-tury Casa della Regia Camera ordel Custode, a former residenceof the Constable of the NaviglioGrande and Head of the PoliceAdministration of Waters, are thebest architectural sites. Abbiate-grasso is further west.

The Naviglio MartesanaThe route along the NaviglioMartesana – the canal whichlinks the Adda River to the Lom-bard capital – offers a green land-scape spotted by farmsteads andold cottages nestled between thelower and higher Milanese plains.As soon as you leave Milan be-

hind, you will notice the firstcountry houses that lead the wayinto the countryside. After somekilometres and few thrusts on thepedals, you will see the town ofVimodrone, an ancient resort forthe Milanese aristocrats. The ar-chitectonic jewel of Villa AlariVisconti is an example of this pe-riod, surrounded by a splendidgarden, which is mirrored in theNaviglio’s waters. Despite thefact that the area is highly urban-ized, the cycle track winds amongmazes of hedges and gardens,passing by Villa Fiorita, nearCassina de’ Pecchi, up toGorgonzola, whose main sighsare the nineteenth centurychurch, Villa Sola Busca andPalazzo Serbelloni, which hoststhe local hospital.In Cassano d’Adda, the final des-tination of this route, the cycle-tourists will be fascinated by thesplendid Villa Borromeo, built inthe first eighteenth Century, buttransformed by Piermarini in1781. He applied a neo-classicalflavour to the building.

A long this route that windsacross one of the most in-

teresting areas in Milan, you willfind the unbeatable allure ofNavigli. Riding your bicycle,you will be accompanied by thecharming canal at your side,starting from the Lombard cap-ital, which prides itself on thesewaters.

The Naviglio PaveseFollowing the Naviglio Paveseyou will embark on a journeyamong the Lombard history, cul-ture, tradition and art, whichhave steeped the southerner plainof Milan for the last millennium. If you think of the time needed tobuild this stretch (five centuries,from 1359 to 1819), you willimmediately realize that the routeyou are riding on was one of themost important shipping routes inthe region, on the historical pointof view. It starts form the wetdock of Porta Ticinese, Milan,and ends at the convergence pointwith the Ticino River, near Pavia.Along its 33 km, especially in theMilanese area, typical barges arestill visible, now transformed in-to floating restaurants and pubs.Among a landscape made ofsheds, malls and bypass roads,you will enter almost immediate-ly the countryside that the Cister-cians of Bernard of Clairvouxcultivated many centuries agowith the water meadow systemcalled “marcita”. In Binasco,surrounded by a thick network ofminor canals, the Castello Vi-sconteo, now the town hall, isworth a visit. Casarile heralds theprovince of Pavia where thesplendid architecture of Certosa

is located, i.e. in the homony-mous town based in Torre delMàngano. The abbey, built byGian Galeazzo Visconti in 1396,is an enormous sacred complexthat includes the church and thebuildings for the monks. Soon af-ter the woodland belt, you willarrive in Borgatello, an ancientfarmers’ town, reaching the con-vergence point with the TicinoRiver. You will enter then Pavia,a gemstone of art and history,with thousands of monuments,impressive towers and the renow-ned university.

The Naviglio Grande20 km long, from Milan toAbbiategrasso, the cycle-pedes-trian route runs through the fi-nal strip of Naviglio Grande,which is the oldest of the canalsthat formed the network ofMilanese navigli. Keeping thecanal at your right, you cycle upthe Naviglio from Porta GenovaStation to Abbiategrasso. Thetowpath will appear after youpass by the big Milanese south-western district, which was builtin the late nineteenth century asan industrial area and workers’residence; the several typicalcourtyards and the balconies area memory of its long gone past.After Corsico, the next stage isTrezzano sul Naviglio, an agri-cultural village, formerly knownas “Treciano”.It was built around two monas-teries, one Cartusian and the lat-ter Cistercian – they are privatehomes now. In Gaggiano, visi-tors are mesmerized by PalazzoMarino, the first and most strik-ing example of the villas and

2726 The canals of Milan • The Navigli

• Sotto:i riflessi delle caseconferiscono a Milano il nome di cittàd’acqua

• Below:houses mirroredin the canalsgive Milan the name of “city of water”

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CANALE VILLORESI

Pedaliamo lungo il canale che l’Ingegner Villoresi progettònel lontano 1877: oggi non è più solo una fondamentaleopera d’irrigazione, ma anche un’insostituibile greenway.

You will ride along the canal that the engineer Villoresi designed in 1877. Today the canal is not only a remarkablework of irrigation, but also an irreplaceable greenway.

La ciclabiledell’Ingegnere

The cycle track designedby the Engineer

Testi - Text G. Pizzorno• Foto - Photos L. Beretta

Lungo i suoi 86 chilometri ilCanale Villoresi congiun-

se il Ticino all’Adda, renden-do irrigua un’ampia porzionedi pianura milanese posta aNord della fascia dei fontani-li. Un’opera importantissimadunque, che modificò radical-mente il volto della campagnadell’Alto Milanese e dellaBrianza. Oggi una ciclabile, inparte ultimata e in parte in viadi completamento, consentea turisti di trascorrere una se-rena giornata di sport e ai re-sidenti di spostarsi in manierarapida e sostenibile.

Canale Villoresi 1a tappa: daCastano Primo a GarbagnateIl nostro itinerario inizia aCastano Primo, comune delParco del Ticino. Il primo trat-to di ciclabile, fino ad Arcona-te, è su sterrato e in alcunitratti manca di protezioni lun-go il canale: è necessaria dun-que la massima attenzione, co-me del resto negli attraversa-menti di strade trafficate. Laciclabile ci regala scorci dicampagna impensabili cheesulano dall’immagine caoti-

ca e stereotipata della provin-cia di Milano. Da Arconate laciclabile (ora pavimentata)prosegue toccando Busto Ga-rolfo, primo paese in cui in-contriamo ville nobiliari. AParabiago la stazione FS offrela possibilità di trasporto bici,mentre nella successiva Ner-viano (attenzione all’attraver-samento della Statale 33 delSempione) il ben conservatocentro storico accoglie nume-rose corti sette-ottocentesche.Un lungo tratto di ciclabilesterrata ci porta a sottopassa-re l’Autostrada dei Laghi,giungendo a Lainate, dove igiochi d’acqua cinquecente-schi di Villa Litta lascianosenza fiato. Ci troviamo orain un’area più urbanizzata incui la ciclabile è fondamenta-le strumento di mobilità so-stenibile. Oltrepassiamo lostabilimento Alfa Romeo diArese che ospita oggi un in-teressante Museo Storico. Edopo poche pedalate arrivia-mo a Garbagnate Milanese,dove la fermata Serenella del-le Ferrovie Nord consentel’interscambio bici-treno.

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• In apertura:Piazza del Duomo a Monza, conl’inconfondibilefacciata in marmobianco e verde

• Title photo:Piazza del Duomoin Monza ischaracterizedby theunmistakablewhite-and-green-marblefaçade

• Sotto:tramontosull’Adda a Cassano

• Below:the Adda Riverat sunset in Cassano

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Sotto: •le campagne

lungol’itinerario

Below: •the

countrysidealong the route

30 La ciclabile dell’Ingegnere • Canale Villoresi

Canale Villoresi 2a tappa: da Garbagnate a MonzaIl primo tratto di ciclabile è unadelle ottime piste del Parco del-le Groane, che tutela un’am-pia area di brughiera e boschi.In breve, giungiamo al cospet-to di Villa Borromeo, perla delcomune di Senago e celeberri-ma villa di delizia. Da qui finoa Nova Milanese l’itinerario sifa frammentato, per l’elevataurbanizzazione e l’impossibili-tà di costeggiare il canale: con-sigliamo di procurarsi il road-book e seguirne le precise istru-zioni. A Paderno Dugnano èsuggestiva la ciclabile lungo ilTorrente Seveso, mentre a Va-redo spicca l’infilata prospetti-ca di Villa Bagatti Valsecchi.Siamo entrati così nel ParcoGrugnotorto-Villoresi, tra i cuicompiti c’è quello di recupera-re e valorizzare percorsi campe-stri. Dal comune di Nova, in-fatti, torniamo ad affiancare ilCanale Villoresi, alternandotratti sterrati ad altri pavimen-

tati. A Muggiò gli uffici comu-nali sono ospitati da Villa Ca-sati Stampa di Soncino, operadi Leopoldo Pollack. Raggiungiamo infine Monza,dove la ciclabile si rileva un’an-cora di salvezza rispetto all’in-cessante traffico automobilisti-co, che incrociamo più voltecon cautela. L’itinerario ha ter-mine presso la Stazione Ferro-viaria, ma prima è d’obbligouna visita al centro storico, conla Villa Reale, l’Arengario e ilDuomo insieme al suo magni-fico Museo.

Canale Villoresi 3a tappa: da Monza a Cassano d’AddaDalla Stazione, Via Mentanaconduce al Cimitero di Monza, con tratti non protetti al-ternati a piste ciclabili. Da quil’itinerario prosegue con anda-mento molto spezzettato, di-stricandosi nella rete dell’ur-banizzazione brianzola: è ne-cessario prestare molta atten-zione al percorso segnalato dalroadbook. A Carugate acco-gliamo con sollievo una stradadi campagna tra magnificiesempi di cascine di pianura.È proprio da questa via cheparte una deviazione sulla de-stra, grazie alla quale torniamoad affiancare il Villoresi. La pi-sta è sterrata e priva di prote-zioni, ma nondimeno moltosuggestiva, immersa com’è inun paesaggio rurale intatto.Sfioriamo diverse cascine e fra-zioni rurali, incrociando diquando in quando alcune stra-de trafficate. Una di questeconduce alla stazione dellaMetropolitana di Gessate, do-

ve è possibile caricare le bici.Tocchiamo Masate, Bettola diPozzo d’Adda e Groppello,punto in cui il Villoresi si get-ta nell’Adda. La vicina Cassa-no d’Adda offre diversi spuntiartistici (Villa Borromeo e ilCastello) e garantisce il tra-sporto bici nella non distantestazione ferroviaria.

Tra Martesana e VilloresiUn breve tratto di ciclabile,ricavato dall’ex tramvia Mila-no-Vimercate, collega l’itine-rario del Villoresi con quellodella Martesana. Se l’ambien-te naturale non eccelle, l’artetrova invece degni rappresen-tanti a Brugherio, con VillaSormani e il Tempietto di SanLucio, a costituire un signifi-cativo complesso urbanistico.

Scheda tecnicaTechnical data1a tappa - 1st stagePartenza - DepartureCastano Primo (MI)Arrivo - ArrivalGarbagnate Milanese (MI)Lunghezza - Length

28,4 km - 28.4 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy2a tappa - 2nd stagePartenza - DepartureGarbagnate Milanese (MI)Arrivo - ArrivalMonza (MI)Lunghezza - Length22,8 km - 22.8 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy3a tappa - 3rd stagePartenza - DepartureMonza (MI)Arrivo - ArrivalCassano d’Adda (MI)Lunghezza - Length29,0 km - 29.0 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyTra Martesana e VilloresiBetween Martesana and VilloresiPartenza - DepartureBrugherio (MI)Arrivo - ArrivalCologno Monzese (MI)Lunghezza - Lenght6,8 km - 6.8kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

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• A sinistra:le luci della serailluminanoPiazza Roma a Monza, con l’Arengario

• On the left:night lights in Piazza Romain Monza withthe Arengario

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C anale Villoresi, with its 86kilometres, links the Ticino

River with the Adda River, irri-gating a wide area of the Milaneseplain at the north of the so called“springs’ strip”. This work is of akey relevance because it mouldeddramatically the shape of thecountryside of Alto Milanese andBrianza. Nowadays, a cycletrack, which has been partiallyfinished and partially about to befinished, offers both a nice sportiveday to tourists and an easy andsustainable way of transport toresidents.

Canale Villoresi 1st stage: fromCastano Primo to GarbagnateYour route starts from CastanoPrimo, a village in Parco delTicino. The first stretch of cycletrack up to Arconate is on a dirtpatch and sometimes there are notany protective barriers along thecanal: you must be very careful,also when you cross the busystreets. You will be surprised tosee some beautiful glimpses ofcountryside that do not fit thechaotic and stereotyped image ofthe province of Milan. FromArconate, the cycle track (whichis now paved) continues up toBusto Garolfo, the first villagewhere you can see some noblecountry houses. In Parabiagola,the train station allows the load-ing of your bicycle on the train,while Nerviano, nearby (pay at-tention when crossing the 33National Road of Sempione) isprovided with a well kept historiccentre with seventeenth-eighteenthcentury courtyards. Riding on along dirt cycle track, you will crossthe Laghi motorway, passing

through a tunnel below. Then,you will reach Lainate, where themagical sixteenth century foun-tains in Villa Litta are astonish-ing. You are now in a more ur-banized area where the cycle trackis a fundamental way of sustain-able transport. Pass by the AlfaRomeo plant in Arese, which,nowadays, hosts an interestingHistoric Museum. Then, afterfew more strokes on your pedals,you will arrive in GarbagnateMilanese, where the train stationof Ferrovie Nord, called Serenel-la, allows the loading of your bi-cycle on the train.

Canale Villoresi 2nd stage: from Garbagnate to MonzaThe first stretch of cycle track isone of the best tracks of Parcodelle Groane, a wide sanctuaryof moors and woods. Soon after,you will arrive in front of the im-pressive Villa Borromeo, a de-lightful gem in the town of Sena-go. From here to Nova Mila-nese, the route splits up into frag-mented stretches, due to theconsistent urbanization and thefact that coasting the canal is im-possible: you should have theroadbook with you and follow theaccurate instructions. In Pader-no Dugnano, there is a fascinat-ing cycle track along the SevesoTorrent. In Varedo, you will bemesmerized by the perspectiverow of Villa Bagatti Valsecchi.You are in Parco Grugnotorto-Villoresi, which aims at recover-ing and enhancing the ruraltracks. From Nova you willcoast the Canale Villoresi againwith dirt and paved stretches. InMuggiò, Villa Casati Stampa di

32 The cycle track designed by the Engineer • Villoresi Canal

Soncino, which was designed byLeopoldo Pollack, hosts the mu-nicipal offices. Afterwards, youwill arrive in Monza where thecycle track is a miraculous meansof survival among the continu-ous motor traffic, which you willhave to cross several times, be-ing very careful. The route endsat the Train Station, but before,don’t forget to visit the historiccentre with Villa Reale, Aren-gario and the Dome along withits impressive Museum.

Canale Villoresi 3rd stage: fromMonza to Cassano d’AddaFrom the Train Station, ViaMentana leads you to theCemetery of Monza, alternatingstretches that are not protectedand cycle tracks. From here, theroute is broken into fragmentedpeaces, disentangling itself in theurbanization network of Brianza:you must pay attention to theroute recommended by the road-book. In Carugate, you will berelieved finding a pleasant coun-try road among beautiful farmstypical of the plain. From thisroad you will take a detour on theright that allows you to coast the

Canale Villoresi again. It is a dirttrack with no protections, but,nevertheless, very atmospheric,surrounded by an unspoiled ru-ral scenario. You will pass by sev-eral farms and rural villages,crossing some busy streets, oncein a while. One of these streetsleads you to the underground sta-tion of Gessate, where you canload your bicycle. You will reach,Masate, Bettola di Pozzo d’Addaand Groppello, where the CanaleVilloresi joins the Adda River.Cassano d’Adda, nearby, offersseveral artistic sights (VillaBorromeo and the Castle) withthe possibility to load your bicy-cle at the train station, which isnot so far.

Between Martesana and VilloresiA short cycle track, the formerMilan-Vimercate tramway track,links the Villoresi route to theMartesana one. The natural sce-nario is not really outstanding,but Villa Sormani in Brugherioand the Tempietto di San Luciooffer you some very interestingexamples of art amid an impor-tant urban complex.

• A sinistra:il Parco delle Groanecostituisce una piacevoledeviazione

• On the left:the Parco delle Groaneis a pleasantdetour

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Tra rogge e castelli

Among irrigation ditches and castles

LOMELLINA

Un anello lungo più di 150 chilometri ci porta alla scopertadella Lomellina, pianura rimasta miracolosamente intatta e costellata di straordinari monumenti.

A more than 150 km long ring will allow you to discoverLomellina, a plain that is miraculously untouched and embellished by some extraordinary sights.

Testi - Text G. Pizzorno • Foto - Photos L. Beretta

Icastelli, le opere idrauliche,la gastronomia: sono molte

le eccellenze per cui è celebrela Lomellina, terra ideale peril cicloturismo grazie alla mor-fologia pianeggiante e alloscarso traffico delle sue stradedi campagna. Numerosissimii punti d’appoggio ferroviario,grazie alla capillare rete delleFerrovie dello Stato.

La Lomellina tra Pavia e VigevanoL’arte e la cultura regnano so-vrane a Pavia e Vigevano,vertici della nostra prima tap-pa. Pavia fu capitale dei Longobardi e fiorente città tra ilmedioevo e il rinascimento;rimangono fulgide testimo-nianze del passato nel Castel-lo Visconteo come nel fittoreticolo urbano, nel PonteCoperto come nelle splendi-de chiese di San Michele eSan Pietro in Ciel D’Oro. Celeberrimo è anche il Castellodi Vigevano, in cui però spic-ca Piazza Ducale, irraggiungi-bile esempio di perfezione ur-banistica. Tra questi due cen-tri si snoda il nostro percorso,

dapprima su strade seconda-rie che, parallele al corso delTicino, conducono al pittore-sco ponte di barche di Bere-guardo. Da qui seguiamo l’iti-nerario E1, spina dorsale delsistema sentieristico europeo,che ci conduce nel cuore delParco del Ticino, per un’indi-menticabile escursione nelverde. A Vigevano si giungepochi chilometri dopo l’impo-nente mole della Sforzesca,magnifico esempio di cascinarinascimentale.

Lomellina, terre d’acquaTicino, Naviglio Sforzesco,Canale Sella: la Lomellina è

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• In apertura:il Duomo sullapiazza ducaledi Vigevano

• Title photo:the Duomo in the PiazzaDucale in Vigevano

• A sinistra:la torrecilindrica di Sartirana e del suocastello nel cuore della Lomellina

• On the left:the cylindricaltower ofSartirana Castlein the heart of Lomellina

• Sotto:il Ponte Copertovisto da BorgoTicino con,in primo piano,la statua della lavandaia

• Below:the PonteCoperto in Paviaseen from BorgoTicino and, in theforeground, the statuerepresenting a washerwoman

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36 Tra rogge e castelli • Lomellina

davvero una terra ricchissimad’acqua, una realtà agricolache invita alla pedalata.Usciti da Vigevano incontria-mo subito un tratto di cicla-bile lungo il Naviglio Sforze-sco, seguito da tranquilli ster-rati che conducono prima aVillareale e poi a Cassolnovo.Anche qui ignoriamo i per-corsi principali, seguendo unapoco trafficata strada asfalta-ta fino a Villanova, nucleo ru-rale avvolto da un fitto reti-colo di rogge. Sulla stessa fal-sariga prosegue il resto dellatappa, tra sentieri immersinella campagna e strade pavi-mentate dallo scarso traffico.Attraversati Gravellona, Cilavegna e Parona giungiamo aMortara. Fiorente polo com-merciale e importante nodoferroviario, la cittadina rivelanobili tracce artistiche, in par-ticolare nella gotica Parroc-chiale di San Lorenzo.

Lomellina, le Riserve naturaliSono le garzaie il leitmotiv del-la terza tappa; si tratta di zo-ne umide in cui nidificano gliaironi: luoghi protetti e spes-so non accessibili, dunque, mase si è fortunati si può speraredi vedere qualche esemplarevolteggiare sopra le nostre te-ste. Come per i precedentipercorsi, parti asfaltate si al-ternano ad altre non pavi-mentate. Si toccano Olevano,Zeme, Cozzo (celebre il castel-lo) e Candia, dopodiché si pe-dala paralleli al corso del Pogiungendo a Sartirana il cuicastello, probabilmente il piùfamoso della Lomellina dopoquello di Vigevano, ospita nu-merose e interessanti esposi-zioni. Ultimo centro raggiun-to in questa tappa è Lomello,graziosa località raccolta in-torno ai suoi straordinari mo-numenti, dal Castello allaBasilica di Santa Maria Maggiore fino al Battistero, ecce-zionale testimonianza di artepaleocristiana.

Lomellina, tra il Po e la pianuraCon la quarta tappa si chiudel’anello della Lomellina, sco-prendo altri scorci bucolici etornando a costeggiare il corsodel Ticino. Da Lomello imboc-chiamo uno sterrato legger-mente difficile da rintracciare:fate attenzione al roadbook! Ilpercorso conduce al Castello diScaldasole, ennesimo capola-voro architettonico di una ter-ra che vide molti eserciti avvi-cendarsi sul proprio territorio.Evitando il trafficato percorso

Sotto: •la meravigliosa

atmosfera della piazza di Vigevano

Below: •the enchanting

ambience in the Vigevano

square

principale per Pavia pedaliamoin tranquillità su strade mino-ri: Mezzana Rabattone, Sommoo Travacò Siccomario non of-frono molto agli amanti dell’ar-te, ma conquistano con le lorocorti rurali a breve distanza da-gli argini di Po e Ticino. DopoTravacò, una bella ciclabile èil preludio al ritorno in città,segnalato dal bel Ponte Co-perto, architettura rinata dopole distruzioni della SecondaGuerra Mondiale.

Scheda tecnicaTechnical dataLa Lomellina tra Pavia e Vigevano - Lomellina between Pavia and VigevanoPartenza - DeparturePaviaArrivo - ArrivalVigevano (PV)Lunghezza - Length42,1 km - 42.1 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLomellina, terre d’acquaLomellina, land and water

Partenza - DepartureVigevano (PV)Arrivo - ArrivalMortara (PV)Lunghezza - Length32,4 km - 32.4 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLomellina, le riserve naturaliLomellina, the natural sanctuariesPartenza - DepartureMortara (PV)Arrivo - ArrivalLomello (PV)Lunghezza - Length44,5 km - 44.5 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLomellina, tra il Po e la pianura - Lomellina, betweenthe Po River and the plainPartenza - DepartureLomello (PV)Arrivo - ArrivalPaviaLunghezza - Length51,5 km - 51.5 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

37

• Sopra:la PiazzaMonsignor LuigiDughera, cuoredell’abitato di Mortara,racchiude la Basilica di San Lorenzoe l’Oratorio di San Luigi

• Above:PiazzaMonsignor LuigiDughera, the heart of Mortara,discloses hoststhe Basilica di San Lorenzoand theOratorio di San Luigi

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L omellina is famous for manyreasons: its castles, its hy-

draulic works and its food. It isan ideal land for cycle-tourismthanks to its plain and the quietcountry roads. There are manytrain stations linked by a thick rail-way network.

Lomellina between Pavia and VigevanoArt and culture reign in Pavia andVigevano, the main spots of yourfirst stage. Pavia was the capitalof the Longobards and a flourish-ing city between the Middle Agesand Renaissance; some excellentremnants of the past can be ad-mired in Castello Visconteo, in thethick network of the city streets,in Ponte Coperto and in the as-tonishing churches of San Micheleand San Pietro in Ciel D’Oro.The Castello di Vigevano is alsovery famous, where the beautifulPiazza Ducale stands out as anunrivalled example of city perfec-tion. Your route winds betweenthese two centres, at first on by-roads, which parallel the TicinoRiver leading to the picturesquebridge of boats of Bereguardo.From here you will follow the E1Route, one of the best examples ofthe track system in Europe, andyou will arrive in the heart ofParco del Ticino. Here, you willexperience an extraordinary tourin the nature. A few kilometresafter the imposing mass of Sfor-zesca, a remarkable example of aRenaissance farm, you will arrivein Vigevano.

Lomellina, where the land issurrounded by waterLomellina is really a land where

water is abundant: the TicinoRiver, the Naviglio Sforzescoand Canale Sella. It is an agri-cultural countryside that luresyou and your bicycle. Once youhave left Vigevano behind, youwill immediately enter a cycletrack along the Naviglio Sfor-zesco, followed by quiet dirttracks that lead you to Villareale,first, and then to Cassolnovo.Here you may keep on ignoringthe main routes following an as-phalted quiet road up to Villa-nova, a rural village embracedby a thick network of irrigationditches. The rest of the routecontinues in a similar way,among tracks surrounded by thecountryside and paved streetwith very few traffic. Once youhave crossed Gravellona, Cila-vegna and Parona, you will ar-rive in Mortara. The last is aflourishing centre for trade anda rail junction, a city with someremarkable artistic sights, espe-cially the Gothic Parrochiale diSan Lorenzo.

Lomellina, the natural sanctuariesThe “garzaie” are the leitmotivof your third stage; they aredamp areas where the heronnest: these are protected zonesand, most of the time, are offlimit, but if you are luckyenough you might see some birdsflying over your head. As per theroutes above mentioned, you al-ternate asphalted stretches withdirt stretches. You will pass byOlevano, Zeme, Cozzo (with itsrenowned castle) and Candia.Then you will coast the Po Riverarriving in Sartirana, whose cas-

38 Among irrigation ditches and castles • Lomellina

tle hosts several interesting exhi-bitions. It is the second castle inLomellina after the castle inVigevano. You will end the routein Lomello, a charming villagewith some astonishing sights:from the Castle to the Basilicadi Santa Maria Maggiore and tothe Babtistery, an extraordinaryexample of early Christian art.

Lomellina, between the Po River and the plainThe ring of Lomellina ends withthe fourth stage, where otheridyllic glimpses await you andso does the course of the TicinoRiver. From Lomello you willtake a dirt track that is not soeasy to find: pay attention to the

roadbook! The route leads youto Castello di Scaldasole, anoth-er architectural masterpiece ina land that saw the settling ofseveral armies. Avoiding thebusy main route towards Pavia,you might peacefully ride alongsome byroads: Mazzana Rabat-tone, Sommo or Travacò do notoffer much to the art lovers, butwill lure you with their charm-ing rural courtyards, which arevery close to the banks of the Poand Ticino rivers. After Tra-vacò, a pleasant cycle road her-alds the return to the citythrough the beautiful PonteCoperto, which was broughtback to its splendour after theSecond World War.

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• Sotto:la cupolaottogonale del Duomo che torreggiasui tetti del centrostorico di Pavia, è la terza di Italia per grandezza

• Below:the octagonaldome of the Duomoin Pavia is the thirdItalian one in terms of size

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Sulle orme del Medioevo

VIA FRANCIGENA

Il territorio pavese si presta per un itinerario dallo sfondo non solo religioso, dove la natura prende per mano le fatichedel pellegrino, accompagnandolo per luoghi sospesi nel tempo.

On the trail of the Middle Age

Testi e foto - Text and photos S. Leonardi

THE FRANKISH ROAD

The territory of Pavia not only greets you amid a religious atmosphere but here also the nature embraces the pilgrim,leading him through places where the time is still.

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In apertura: •pedalando

lungo l’antica Title photo: •riding along the ancient

Frankish Road

A destra: •sulla Chiesa

di San GiorgioMartire

a GropelloCairoli

svettano tre Santi

Pietro, Paolo e Giorgio

On the right: •the three Saints

Peter, Paul and Georgestand out on

the front of theChiesa di San

Giorgio Martire in Groppello

Cairoli

Sotto: •la mountain

bike è idealeper percorrere

alcuni tratti Below: •

the mountainbike is ideal

for somestretches

42 Sulle orme del Medioevo • Via Francigena

Una silente schiera com-patta, una fila composta,

volti segnati dalla fatica, marischiarati dalla luce della fe-de, dorsi piegati da un lievefardello in un mistico incur-vamento. La mente si spingeindietro nel tempo, raggiun-ge il Medioevo, epoca di tran-sizione ricca di cambiamentiin molti ambiti della vita del-l’uomo, ma sempre illumina-ta dalla spiritualità. La Via Francigena rappresen-ta, insieme al Cammino diSantiago, una delle arterie piùimportanti del Medioevod’Europa, tessendo un delica-to, quanto robusto filo di rela-zioni tra i paesi del Nord e ilcentro della cristianità per ec-cellenza: Roma. La città eterna era la metaultima del pellegrino che in-traprendeva un camminospinto dalla forza della fede,in un viaggio che era l’unio-ne di più percorsi intimi epersonali.

Se oggi siamo in grado di rico-struire le varie tappe della ViaFrancigena è per merito dell’ar-civescovo inglese Sigeric che,alla fine del X secolo, annotòtutte le fasi del suo viaggio diritorno da Roma: in 79 giorni,percorse 1600 chilometri, at-traversando 33 città. L’itinerario ha, infatti, l’am-bizione di collegare l’In-ghilterra all’Italia, oltrepas-sando il territorio francese(da cui prende il nome); unfil rouge che, già più di mille

anni fa, faceva cadere qual-siasi barriera culturale, per-mettendo il libero fluire diidee che genera la ricchezzadel popolo europeo. La parte più consistente delcammino si svolge proprio inItalia, tagliando lo stivale at-traverso sette regioni: Valled’Aosta, Piemonte, Lombar-dia, Liguria, Emilia Romagnae Toscana per sfociare infinenel Lazio. Anche la Lombar-dia fece da transito a gruppi dipellegrini che, nella pianurapavese, trovarono tappe fon-damentali per il loro cammi-no di fede. Ancora oggi è possibile riper-

correre la Via Francigena ritro-vando il ritmo lento e delicatodel viaggiare a piedi o in bici-cletta, assaporando le sensazio-ni che solo le lande brumose delPavese e della Lomellina susci-tano. Lasciarsi accarezzare dal-la brezza che colpisce il visomentre si pedala sui sentieri ofar correre lo sguardo lungocampi che si perdono a vistad’occhio scorgendo qualche so-litaria cascina dà sicuramenteun senso di libertà con un re-trogusto di antiche tradizioni,mentre ci inoltriamo in sugge-stivi borghi che non mancanodi regalarci indimenticabiliscorci paesaggistici pregni distoria, dove torri di castelli ecampanili diventano isole dicittà tra le risaie. La bellezza del-l’itinerario francigeno risiede

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• A sinistra:atmosferebrumose al sorgere del sole

• On the left:misty scenariosat dawn

• A destra:particolare della chiesa di San GiorgioMartire a GropelloCairoli

• On the right:a detail of the Churchof San GiorgioMartire in GroppelloCairoli

• Sotto:il tempiettoromanico di San Pietrocostruito lungo la ViaFrancigena a Robbio

• Below:theRomanesquesmall temple of Saint Peter,built along the FrankishRoad in Robbio

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44 Sulle orme del Medioevo • Via Francigena

guiamo in direzione di Robbio,il cui castello, più volte rima-neggiato, fu il fulcro delle lot-te tra i vicini territori diVercelli e Pavia; la chiesa diSan Valeriano fu utilizzata co-me hospitium per i pellegriniche proprio qui potevano ripo-sarsi dopo il lungo camminoiniziato nelle terre francesi. Immancabile è la sosta neipressi di Mortara, capoluogostorico della Lomellina, rino-mata per la produzione di risoe del gustoso salame d’oca. Qui,l’Abbazia di Sant’Albino è le-gata alla battaglia combattutatra i Longobardi e l’esercito diCarlo Magno, nel lontano 773.Da Mortara, le gambe pedala-no leggere in direzione diTromello, dove si trova l’anti-co nucleo in cui sorgeva l’ospi-zio di Sigeric; la chiesa di SanMartino, invece, si erge sullasommità di una duna eolica,aspetto geomorfologico che dasempre caratterizza il territoriodella Lomellina.

Sotto a sinistra: •l’oratorio

di San Giacomo della Cerreta

si erge sulla rivasinistra del Po

Below on the left: •the oratory

of San Giacomodella Cerreta

stands on the leftbank of the Po

River

anche nell’essere un ottimospunto culturale e storico, ric-co non solo di luoghi di culto,ma anche di mulini, ponti for-tificati e antiche locande.

Via Francigena 1a tappa: da Palestro a TromelloIl tratto lombardo si estendeper oltre 130 chilometri, per laquasi totalità in provincia diPavia e una piccola parte inProvincia di Lodi. L’itinerario,sopraggiungendo da Vercelli,parte da Palestro - primo cen-tro lombardo per chi provieneda Ovest, famoso per l’omo-nima battaglia - e termina pres-so Chignolo Po, suggestivo bor-go compreso tra il corso del Poe quello del Lambro. Il nostroitinerario tocca solo alcune tap-pe di questo lungo sentiero eha inizio proprio a Palestro,centro famoso per la festa diPentecoste, una tradizione piùche millenaria. Da qui, prose-

Via Francigena 2a tappa: da Tromello a PaviaA Garlasco, le cui origini risal-gono all’epoca neolitica, la ViaFrancigena fa tappa nei pressidel Santuario della Madonnadella Bozzola, il cui nome deri-va dalle siepi di biancospino(“bousslà” in dialetto) che necircondavano il perimetro.Centro di scontri tra pavesi emilanesi, Garlasco vanta l’esi-stenza di uno dei castelli più im-portanti della zona di cui, oggi,rimane solo il torrione.La fatica si fa sentire, ma l’avvi-

cinarsi alla capitale del regnolongobardo ci permette un’altrasosta, questa volta a GropelloCairoli. Una prima tappa è si-curamente la Parrocchiale diSan Giorgio, esempio di stileneoclassico: sulla copertura delpronao si distinguono tre statuedei Santi Pietro, Paolo e Giorgioa cavallo. Le dolci lande delTicino conducono morbide ver-so Pavia, città delle cento torri,quasi a metà del tratto lombar-do della Via Francigena. La lunga lista dei luoghi da vi-sitare nel capoluogo giustifica

• A sinistra:suggestivicomignolipunteggianol’indaco del cielo sopraTromello

• On the left:the atmosphericchimneypotsdot an indigosky aboveTromello

• Sotto:passeggiata per Tromello in sella allamountain bike

• Below:riding on a mountainbike towardsTromello

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una sosta prolungata. È proprioqui che nel 936 si incontraronotre santi in viaggio lungo la stra-da che conduceva a Roma:Gerardo, Vescovo di Toul,Adalberto di Praga e Maiolo,Abate di Cluny.

Via Francigena 3a tappa: da Pavia a LambriniaUscendo da Pavia, ci dirigiamoverso Belgioioso e il suo castel-lo. Quello che risalta immedia-tamente è un forte contrasto trala parte antica e quella ristrut-turata: al calar del sole, un cal-do colore arancio dipinge ilfrontale del maniero, che si af-

faccia su un rigoglioso giardino.Il vero punto di confluenza conla Via Francigena però, si trovain direzione Sud-Ovest: ci dob-biamo infatti spostare a SanGiacomo della Cerreta, dove lachiesa dedicata all’omonimoSanto costituiva un punto di ri-storo per i molti pellegrini che,proprio in queste lande, si riu-nivano, pronti il giorno succes-sivo a ripartire. Ci apprestiamoa concludere il nostro girova-gare e approdiamo a ChignoloPo, racchiusa tra il placido scor-rere del fiume più importantedella Pianura Padana, il Po, e iltranquillo corso del Lambro.

Sopra a sinistra: •esemplare di airone cinerino a riposo

nelle risaie pavesi

On the top left: •a grey heron

rests in the ricefields of Pavia

Sopra a destra: •dettaglio

di una facciatadi un antico

rusticoOn the top right: •

a detail in the façade of an ancient

cottage

Sotto: •lungo la

Via Francigena a dorso

di cavalloBelow: •

along theFrankish Road on

a horse

46 Sulle orme del Medioevo • Via Francigena

Facile - Easy2a tappa - 2nd stagePartenza - DepartureTromello (PV)Arrivo - ArrivalPaviaLunghezza - Length32,0 km - 32.0 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy3a tappa - 3rd stagePartenza - DeparturePaviaArrivo - ArrivalLambrinia (PV)Lunghezza - Length56,7 km - 56.7 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

Antica stazione di posta lungola Strada Regina che conducea Piacenza, il centro è rinoma-to per la presenza del suo mae-stoso castello, considerato una“Versailles nostrana”, attornia-to da uno splendido parco e ar-ricchito dal Tempio di Cerere,risalente al Settecento. Il nostro viaggio termina qui,ma rimangono negli occhi lebrume di certi luoghi, il caloredei tramonti, la solitudine del-le risaie e la quiete di paesaggiagresti uniti in una miscellaneaspirituale che difficilmente la-scia indifferenti, nei ricordi enel cuore.

Scheda tecnicaTechnical data1a tappa - 1st stagePartenza - DeparturePalestro (PV)Arrivo - ArrivalTromello (PV)Lunghezza - Length42,0 km - 42.0 kmDifficoltà - Difficulty

47

• A sinistra:pennellate di coloreriscaldano il tramonto sulla pianuradel Pavese

• On the left:some warmsunset colourspaint the plainof Pavia

• Sotto:l’imponentefacciata del Castello di Belgioiosoaddolcita dai morbidi toni del sole al tramonto

• Below:the imposingfaçade of the Castellodi Belgioioso,warmed by the sunsetlight

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I magine rows of people like asilent and compact army, with

faces worn by wariness and bright-ened by the fire of faith, their shoul-ders stooped by a light burden,bending mystically. Your mind goesback to the Middle Ages, a time oftransition when people saw manychanges in several aspects of theirlife. The Frankish Road represent-ed one of the most important chan-nel of communications in theMedieval Europe, besides the Roadof Santiago. It was a delicate butstrong network of relations be-tween the Northern countries andthe heart of Christendom: Rome.The Eternal City was the final des-tination for the pilgrims who start-ed their journey supported by theirfaith. It was thanks to the Englisharchbishop Sigeric that we are ablenow to follow the several stages ofthe Frankish Road. At the end ofthe tenth century, he wrote downall the stages of his return trip fromRome: in 79 days, he walked for1,600 kilometres, passing through33 cities. The route aims at link-ing England with Italy, passingthrough the French territory (thatis why it is called Frankish); it is atrait d’union that trespassed anycultural barriers, more than onethousand years ago. In so doing,the ideas could circulate freelyspreading essential resourcesamong Europe. The most relevantpart of the journey is in Italy,where you cross seven regions:Valle d’Aosta, Piedmont, Lom-bardy, Liguria, Emilia Romagna,Tuscany and, finally, Lazio. InLombardy there are, then, sever-al important stages, such as theplain of Pavia, where several pil-grims walked on their journey of

faith. Today you may follow theFrankish Road either on foot or bybicycle at a slow and comfortablepace, enjoying the typical mistybarren lands of Pavia and Lo-mellina. Let the breeze caress yourface while you are riding along thetracks or watch the boundless fieldsthat open in front of you, dottedby some secluded farms. You willcertainly have a sensation of free-dom with an aftertaste of ancienttraditions. You will enter some at-mospheric villages that will offeryou some unforgettable scenariosfull of history, where castle towersand bell towers are urban islandsamong rice fields. The FrankishRoad is remarkable also under thecultural and historical points ofview because you will find alsowind mills, fortified bridges andold inns.

The Frankish Road 1st stage:from Palestro to TromelloThe Lombard stretch is more than130 kilometre long. It is locatedmainly in the province of Pavia witha small portion in the province ofLodi. Arriving from Vercelli, youwill begin the route from Palestro.You will end the route in ChignoloPo, an atmospheric village em-braced by the Po and the Lambrorivers. Your route will pass by on-ly some stages of this long trail,starting from Palestro, which hasbeen celebrating the Whitsundayfor more than one thousand years.From here, you will continue to-wards Robbio, whose castle was atthe centre of the fights betweenVercelli and Pavia – it underwentseveral renovations; the church ofSan Valeriano was used as hospi-tium for the pilgrims that recovered

48 On the trail of the Middle Age • The Frankish Road

their strengths there after their longjourneys from France. You cannotmiss a visit to Mortara, an impor-tant city for Lomellina, renownedfor its rice fields and its goose sala-mi. Here, the Abbazia di Sant’Al-bino was the scene of the battlefought by the Longobards and thearmy of Charlemagne, in 773.From Mortara, you will proceedeasily towards Tromello, wherethere is the ancient village that hoststhe hospice of Sigeric; the church ofSan Martino, on the contrary, isperched on an aeolian dune. Thisgeo-morphological characteristic istypical of the territory of Lomellina.

The Frankish Road 2nd stage:from Tromello to PaviaIn Garlasco, which dates back tothe Neolithic period, the FrankishRoad passes by the Santuario del-la Madonna della Bozzola. Thename comes from the whitethornfences (“bousslà” in the local di-alect) that surrounded the perime-ter. Garlasco, which was the sceneof several battles between the peo-ple of Pavia and Milan, boasts oneof the most important castles of thearea; nowadays only the tower re-mains.If you are feeling tired, don’tworry because the ancient capitalof the Longobard reign is gettingclose; so you might take a break inGropello Cairoli. Here, theNeoclassic Parrocchiale di SanGiorgio is definitely worth a visit:on the pronaos you may see thestatues of three Saints (Peter, Pauland George on his horse).The gentle barren land of the TicinoRiver will lead you peacefully to-wards Pavia, the city of hundredtowers. You have covered almosthalf the distance of the Frankish

Road. The several sights of the citydemand a long stop. Here, in 936three holy men met on their waytowards Rome: Gerardo, Bishopof Toul, Adalbert of Prague andMaiolo, Abbot of Cluny.

The Frankish Road 3rd stage:from Pavia to LambriniaLeaving Pavia behind, you willhead towards Belgioioso and itscastle. You will immediately no-tice the contrast between the an-cient part and the renovated one:at sunset, a warm orange paintsthe façade of the castle, whichoverlooks a luxuriant garden.But the real confluence point withthe Frankish Road is south-west-ward: you have to ride to SanGiacomo della Cerreta, where thechurch dedicated to the homony-mous saint hosted several pilgrimsthat had a rest in this area, readyto take the road again the day af-ter. Our journey is almost overwith Chignolo Po, embraced bythe placid waters of the biggest ofthe Italian rivers, the Po, and thequiet course of the Lambro River.The village was an ancient post-stage along the Strada Regina thatleads to Piacenza. The centre isrenowned for its imposing castle,which is considered a sort of an“Italian Versaille”, surrounded byan astonishing park and embel-lished by the eighteenth centuryTempio di Cerere.Your journey ends here, but youwill always keep some mistyplaces, the warm sunsets, the se-cluded rice fields and the peacefulrural villages with you. This spir-itual blend of places and atmos-pheres will never leave both yourmind and your heart.

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VIA CAROLINGIA

Un recente itinerario transfrontaliero attraversa la Lombardiadal Ceresio al Mantovano, ripercorrendo il cammino del re dei Franchi alla volta di Roma.

Sulle orme di Carlo Magno

On the trail of Charlemagne

Testi - Text G. Pizzorno • Foto - Photos L. Beretta

THE CAROLINGIAN ROAD

This recent trans-border route crosses Lombardy from Ceresio to the Mantua area, following the ancient journey of the Frankish king towards Rome.

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Nella notte di Natale del-l’anno 800 d.C. Papa

Leone III incoronò CarloMagno imperatore. Fu un lun-go viaggio, quello del sovranodei Franchi da Acquisgrana aRoma, un itinerario attraver-so il cuore dell’Europa occi-dentale che oggi viene risco-perto e valorizzato. La trattalombarda permette di visitarealcuni dei luoghi più suggesti-vi della regione, tra celebri at-trazioni turistiche e centri mi-nori di grande interesse.

Via Carolingia 1a tappa:da Campione d’Italia a ErbaSono gli splendidi scenari deilaghi Ceresio e Lario a ospita-re la prima tappa di questo per-corso carico di storia. Alla par-tenza da Campione, sede delcelebre casinò, dobbiamo es-sere consapevoli che trovere-mo poche ciclabili propria-mente dette, ma viaggeremospesso su strade secondarie epoco frequentate. I magnificiscorci rendono più dolce la ri-pida salita di Arogno, che per-

mette di scollinare in Vald’Intelvi, scenario naturale dafavola che ospita borghi e testi-monianze artistiche di grandelivello. La discesa verso Arge-gno ci fa guadagnare la StataleRegina e il Lago di Como, rag-giunto il quale proseguiamoverso nord. L’Isola Comacina,le chiese di Ossuccio, Villa Bal-bianello a Lenno e Villa Car-lotta a Tremezzo sono solo al-cuni dei capolavori visitabili inquesto angolo di paradiso. Ilbattello in partenza da Tremez-zo ci fa scoprire un’altra perla:Bellagio, con i suoi vicoli e lesue ville storiche. La Statale

583 ci porta prima lungo il la-go (con splendida vista sulleGrigne) e poi, attraverso Val-brona, in Valassina. Qui, oltre-passati Asso e Canzo, troviamouno dei tratti più suggestivi del-l’intero itinerario, la ciclabiledel Lago Segrino. La stradascende poi a raggiungere Erba,il cui centro storico offre diver-si spunti d’interesse tra cui laChiesa di Sant’Eufemia, di ori-gini romaniche.

Via Carolingia 2a tappa:da Erba a BergamoLe verdi colline dell’alta Brianza ospitano la prima tratta del-la seconda tappa: Bosisio Parini, Sirone, Castello di Brianzae Olgiate Molgora meritanosenz’altro una visita per i loromonumenti storici inseriti incontesti paesaggistici di gran-

de pregio. Attraversato il Fi-ume Adda a Brivio (dove tro-viamo l’antico castello) en-triamo in territorio bergama-sco. Qui evitiamo diversi trat-ti della trafficata Statale 342,inoltrandoci nella campagnadi Odiago. Il Monastero diPontida, noto per il celebregiuramento, è il gioiello piùnoto nel rosario delle chiesestoriche della zona. Ad Am-bivere deviamo decisamenteverso est, attraversando l’ulti-mo lembo di pianura primadei rilievi del Monte Albenza:qui troviamo San Tomè, ca-polavoro del romanico lom-bardo. Scavalcato il Bremboa Villa d’Almè puntiamo oraverso Bergamo, prestando par-ticolare attenzione al trafficoautomobilistico. Il capoluogodi provincia, diviso in unaCittà Alta e una Città Bassa,incanta da secoli i visitatoricon le sue atmosfere medieva-li e veneziane.

Via Carolingia 3a tappa:da Bergamo a SoncinoTra il Serio e l’Oglio, in unafertile terra chiamata Calcia-na, il nostro itinerario ci por-

• A sinistra:canneti sul Lago del Segrino

• On the left:bed of reeds on the SegrinoLake

• Sotto:scorcio di Bergamo

• Below:view of Bergamo

52 Sulle orme di Carlo Magno • Via Carolingia 53

In apertura: •scenografie

cinematografichenella

settecentescaVilla del

BalbianelloTitle photo: •

charming settingin the 18th-

century Villa del Balbianello

A destra: •lo slanciato

campanile goticodi Ossuccio

è tra i più classiciscorci del Lario

On the right: •the slender and gothic bell tower

of Ossuccio is one of the most

famous views of the Como Lake

Sotto: •la facciata

di Villa Carlotta a Tremezzo

Below: •the façade of Villa

Carlotta in Tremezzo

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54 Sulle orme di Carlo Magno • Via Carolingia

delle principali località turi-stiche della zona, da Solferino(teatro della celebre battaglia)a Cavriana, che ospita l’incan-tevole pieve romanica di S.Maria. Da Volta Mantovana,dal caratteristico centro stori-co, si parte per Goito, patriadel celebre poeta Sordello ci-tato da Dante nella DivinaCommedia. Da qui le stradecampestri del Parco del Mincio ci riparano dal traffico, per-mettendoci di giungere in to-tale tranquillità a Soave, alleporte di Mantova, la meravi-gliosa capitale del Ducato deiGonzaga.

Scheda tecnicaTechnical data1a tappa - 1st stagePartenza - DepartureCampione d’Italia (CO)Arrivo - ArrivalErba (CO)Lunghezza - Length65,6 km - 65.6 kmDifficoltà - DifficultyImpegnativa - Difficult2a tappa - 2nd stagePartenza - DepartureErba (CO)

Arrivo - ArrivalBergamoLunghezza - Length58,7 km - 58.7 kmDifficoltà - DifficultyMedia - Medium3a tappa - 3rd stagePartenza - DepartureBergamo (BG)Arrivo - ArrivalSoncino (CR)Lunghezza - Length51,4 km - 51.4 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy4a tappa - 4th stagePartenza - DepartureSoncino (CR)Arrivo - ArrivalCastiglione delle Stiviere (MN)Lunghezza - Lenght58,4 km - 58.4 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy5a tappa - 5th stagePartenza - DepartureCastiglione delle Stiviere (MN)Arrivo - ArrivalSoave (MN)Lunghezza - Lenght35,8 km - 35.8 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

Sotto: •l’imponente

mole del Castello di Malpaga

Below: •the imposing

mass of theMalapaga

Castle

ta ancora alla scoperta dichiese e castelli, testimonidelle diverse dominazioni chesi sono susseguite nella berga-masca. Usciti dalla conurba-zione, incontriamo per primoil Castello di Malpaga, capo-saldo del potere di Bartolo-meo Colleoni. Strade di cam-pagna ci conducono a Ghisal-ba, Martinengo e Romano diLombardia, borghi dallo spic-cato carattere agricolo checonservano intatta la propriaantica struttura urbana. Rag-giunto Calcio (comune chedà il nome alla zona) svoltia-mo verso Sud, costeggiando ilParco Oglio Nord tra rogge efilari. Soncino, termine dellatappa, è un tesoro inestimabi-le, con la Rocca, le mura per-fettamente conservate e il sug-gestivo Museo della Stampa.

Via Carolingia 4a tappa:da Soncino a Castiglione delle StiviereÈ la pianura bresciana a ospi-tarci in questa quarta tappa,

dal carattere tipicamente ru-rale. Superato il Fiume Ogliotroviamo Orzinuovi, contral-tare militare di Soncino al-l’epoca delle guerre tra Mila-no e Venezia. OltrepassataManerbio, la Via Carolingiaci conduce a Calvisano, le cuisuggestioni medievali ci sonosuggerite dalle case antiche,dai portici e soprattutto dallasvettante torre civica. A Car-penedolo è d’obbligo la salitaal Monte Rocchetta, incan-tevole belvedere sulla pianu-ra circostante. L’itinerario ter-mina a Castiglione delle Sti-viere, borgo ricco di arte eideale porta d’accesso al ter-ritorio delle Colline Moreni-che del Garda.

Via Carolingia 5a tappa: da Castiglione delle Stivierea SoaveTra vigneti e cipressi, le colli-ne del mantovano abbraccia-no il turista, regalando spuntistorici e naturali sempre nuo-vi. L’itinerario tocca molte

• A sinistra:suggestivoscorcio della salitaverso il castellodi Castiglionedelle Stiviere

• On the left:view of the roadthat leads to the castle of Castiglionedelle Stiviere

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O n the Christmas eve inA.D. 800, the Pope Le-

one III crowned Charlemagneemperor. The king of Franksmade a long journey from Aqui-sgrana to Rome. The same routealong the heart of Western Eu-rope has been rediscovered andenhanced. The Lombard stretchpasses by some of the most strik-ing places of the region, amongsome popular tourist sights andminor villages, which are never-theless very interesting.

The Carolingian Road 1st

stage: from Campione d’Italiato ErbaThe magnificent Lake Ceresioand Lake Lario greet you at thebeginning of this historic route.You will start in Campione,which hosts the renowned casi-no. Please bear in mind that youwill find few real cycle tracks,but, nevertheless, you will ridealong byroads, which are notbusy. The steep slope of Arognois eased by the charming naturalglimpses. Afterwards, you willdescend through Val d’Intelvi, abeautiful natural scenario thathosts some outstanding villagesand artistic sights. The descenttowards Argegno leads you to theRegina National road and theLake Como. From here you willride northward surrounded by anenchanting scenery: you mayvisit the astonishing Isola Co-macina, the churches in Os-succio, Villa Balbianello in Len-no and Villa Carlotta in Tre-mezzo. From here, take the fer-ry that crosses the lake towardsBellagio, which is another gemwith its alleys and historic villas.

The 583 National road coaststhe lake at first (with beautifulviews over the Grigne Alps),then leads you to Valassina,across Valbrona. Here, once youhave passed by Asso and Canzo,you will find one of the mostcharming stretches of the entireroute, the cycle track of LakeSegrino. Then, the road descendstowards Erba, whose historiccentre reveals several interestingsights, such as the RomanesqueChiesa di Sant’Eufemia.

The Carolingian Road 2nd

stage: from Erba to BergamoThe first hills in the upperBrianza host the first stretch ofyour second stage: Bosisio Pa-rini, Sirone, Castello di Brianzaand Olgiate Molgora are surelyworth a visit for they historicsights nestled in some outstand-ing scenarios.Once you have crossed the AddaRiver in Brivio (where you seethe ancient castle), you will en-ter the territory of Bergamo.Here you will be able to avoidseveral stretches of the busy 342National road, proceeding acrossthe countryside of Odiago. The Monastero di Pontida,renowned for the famous oath,is the most popular gem amongthe historic churches in the area.In Ambiviere you will turn east-wards, crossing the last part ofthe plain before the first rises ofMonte Albenza: here you willarrive in San Tomè, a LombardRomanesque masterpiece. Onceyou have crossed the BremboRiver in Villa d’Almé, you willhead towards Bergamo, payingattention to the motor traffic.

56 On the trail of Charlemagne • The Carolingian Road

The capital of the province,which is divided in an UpperTown and a Lower Town, hasbeen mesmerizing the visitorswith his medieval and Frenchenvironments for ages.

The Carolingian Road 3rd

stage: from Bergamo to SoncinoAlong this route you will discov-er churches and castles, whichare the remnants of many an-cient dominations in the area ofBergamo. The land is calledCalciana and is based betweenthe Lake Serio and the Oglio Ri-ver. Once you have left theconurbation behind, what youwill see first is Castello di Mal-paga, a stronghold of Barto-lomeo Colleoni. Along somecountry roads you will be led toGhisalba, Martinengo and Ro-mano di Lombardia; they arevillages with a strong agricultur-al character and an untouchedancient urban structure. InCalcio (a village after which thearea takes its name) you turnsouthward, coasting Parco OglioNord among irrigation ditchesand rows. Soncino, where theroute ends, is a remarkable gem,with its Fortress, the well pre-served walls and the interestingMuseo della Stampa (Museumof Printing).

The Carolingian Road 4th

stage: from Soncino toCastiglione delle StiviereAlong this fourth stage, you willenter the plain of Brescia, witha typical agricultural character.Once you have crossed theOglio River, you will pass byOrzinuovi, the rival of Soncino

at the time of the wars betweenMilan and Venice. After Ma-nerbio, the Carolingian routewill lead you to Calvisano,whose medieval splendour willopen to you with ancient hous-es, porticos and, in particular,the imposing civic tower. InCarpenedolo, you cannot missthe steep slope towards MonteRocchetta, an enchanting view-point that overlooks the sur-rounding plain. The route ends in Castiglionedelle Stiviere, a village rich ofart. It introduces you to the ter-ritory of the Colline Morenichedel Garda (the Morainal Hillsof the Lake Garda).

The Carolingian Road 5th

stage: from Castiglione delleStiviere to SoaveThe Mantuan hills embrace thetourists among vineyards andcypresses. They reveal historicand natural glimpses that are al-ways a new surprise. The routepasses by several big local touristresort, from Solferino (wherethe famous battle took place) toCavriana, which hosts thecharming Romanesque parishchurch of S. Maria. From VoltaMantovana, with its character-istic historic centre, you will ridetowards Goito, where the fa-mous poet Sordello was born;he was mentioned by Dante inThe Divine Comedy. From here, the country roads ofParco del Mincio will spare youthe traffic, allowing you to eas-ily reach Soave, very close toMantova , the magnificent cap-ital of the Gonzaga family’sDuchy.

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FIUME ADDA

L’asse Milano-Lecco si tende la mano da Cassano d’Adda a Calolziocorte, sulle sponde del fiume del Manzoni, lungo il corso del Naviglio di Paderno.

Nel verdedipinto di blu

Testi - Text S. Leonardi • Foto - Photos L. Beretta

In the green landpainted with blue

THE ADDA RIVER

The Milan-Lecco route links Cassano d’Adda to Calziocorte,on the shores of the river depicted by Manzoni and along the course of the Naviglio of Paderno.

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Naviglio Martesana, fino al-l’incrocio con Groppello. At-traversato il ponte ciclopedo-nale sul fiume, ci si può fer-mare per una breve visita aFara d’Adda e, continuandolungo il corso d’acqua, si arri-va al ponte di Vaprio d’Adda.

Giunti al Santuario di Con-cesa, in corrispondenza del-l’imbocco della Martesana,bastano pochi metri per sco-prire uno dei villaggi indu-striali più famosi d’Italia: ilpittoresco Crespi d’Adda.Dal santuario ci si immette

• A sinistra:ordinati disegnigeometrici perl’ottocentescovillaggiooperaio di Crespid’Adda

• On the left:the eighteenthcentury workersvillage of Crespid’Adda show its geometricaldesigns

• Sotto:l’ansa del fiumeabbraccia il profilo di Cassanod’Adda

• Below:the river’s bightembraces the line of Cassanod’Adda

In apertura: •il percorso

di Leonardoattraversa

sbuffi dirigogliosa

vegetazioneTitle photo: •0n the trail

of Leonardothrough

glimpses of rich

vegetation

A destra: •rapidi tratteggi

coloratisulle acque del

Fiume AddaOn the right: •

colourfulsketches

on the watersof the Adda

River

Un percorso alla scopertadell’ingegno dell’uomo e

della bellezza dolce e impetuo-sa dell’Adda. Il maggior cor-so fluviale interamente lom-bardo, seguendo il corso delNaviglio di Paderno, ci portaa pedalare lungo un itinerariodi oltre 45 chilometri, con-giungendo lo storico abitatodi Cassano d’Adda alla sugge-stione del Lago di Lecco neipressi di Calolziocorte.

L’Adda e il Naviglio di PadernoA 30 chilometri da Milano,Cassano d’Adda è il punto dipartenza del nostro itinerario:fin da subito, è d’obbligo unasosta per ammirare la sette-centesca Villa Borromeo, de-limitata dall’elegante cancel-

lata del Piermarini, e VillaRosales Pallavicini, risalenteal XVII secolo, che si spingefino alle acque del Canale del-la Muzza. Abbandonando l’a-bitato e proseguendo in dire-zione Nord, il percorso è ac-compagnato dallo scorrere del

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dell’Ecomuseo Adda di Leo-nardo; un tratto di fiume, que-sto, che ispirò molto il geniotoscano, tanto che a Imbersa-go ancora oggi si può ammira-re il progetto del suo celebretraghetto. Il porto e il battel-lo, appartenuti ai Borromeoprima e allo Stato di Milano

poi, segnano l’ingresso a Bri-vio, importante centro religio-so, teatro del clamoroso ritro-vamento, nel 1888, di unapreziosa cassetta d’argento, ri-salente all’epoca paleocristia-na. Chilometro dopo chilome-tro il fiume cede il passo alLago di Olginate, che accom-pagna il percorso fino all’abi-tato di Calolziocorte, tappa ul-tima dell’itinerario proposto.

Scheda tecnicaTechnical dataPartenza - DepartureCassano d’Adda (MI)Arrivo - ArrivalCalolziocorte (LC)Lunghezza - Lenght45,5 km - 45.5 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

A destra: •le cime della

Grignetta(2184 m) e del

Grignone(2410 m) sonola scenografia

d’eccezioneper una

pedalata versola Paludedi Brivio

On the right: •the two peaks

of Grignetta(2184 m)

and Grignone(2410) shine

in thebackground

while you ridetowards

the Palude di Brivio

• A sinistra:la centraleidroelettricaTaccani, aTrezzo d’Adda,si armonizzamirabilmenteall’ambientecircostante

• On the left:the hydroelectric powerplant of Taccani,in Trezzod’Adda, blendswith thesurroundingenvironment

• Sotto:veduta delCastello diTrezzo e delfiume che scorre ai suoi piedi

• Below:view over the Castello di Trezzo and the river flowing at its foot

nell’alzaia, che in questo trat-to scivola sinuoso sotto le mu-ra del trecentesco Castello diTrezzo. Da qui in poi è tuttoun susseguirsi di centrali idro-elettriche: dalla Taccani, a po-chi passi dalla Società Ca-nottieri dove si apre il circui-to ciclopedonale, alla centra-le Esterle, molto più similenelle linee architettoniche auna residenza signorile di gu-sto neorinascimentale chenon a un impianto, fino allaBertini, attivata nel 1898, pre-ziosa testimonianza della sin-tesi tra una ricerca stilisticaraffinata e l’efficienza indu-striale. Giunti allo “Stallazzo”,la stazione di sosta per il cam-bio dei cavalli che trainavanole imbarcazioni controcorren-te, si continua poi a pedalare

per un lungo tratto seguendoil nastro d’acqua del Navigliodi Paderno, fino alla localitàdi Tre Corni, così chiamataper i massi rocciosi sporgentidal letto del fiume. In sella al-la bici si passa sotto l’impo-nente mole del ponte in ferrodi San Michele, fino alla digadi Robbiate e alla centraleSemenza, che delimita la fine

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T his route is intended to dis-cover the human genius

and the gentle and rushingbeauty of the Adda River. Thisis the biggest river that is entire-ly Lombard. Following theNaviglio of Paderno, you willride for more than 45 km, fromthe town of Cassano d’Adda tothe suggestive Lecco Lake nearCaloziocorte.

The Adda River and the Naviglio of Paderno Cassano d’Adda, 30 km farfrom Milan, is the starting pointof your route: you must stopimmediately to see the eigh-teenth century Villa Borromeo,surrounded by the railings de-signed by Piermarini, and VillaRosales Pallavicini, which datesback to the eighteenth centuryand stretches up to the watersof the Canale della Muzza.Leaving the town behind andcontinuing northward, the routeis accompanied by the flowingof the Naviglio Martesana, upto the crossroads with Grop-pello. After having crossed thecycle-pedestrian bridge over theriver, you may stop for a shortvisit to Fara d’Adda; then, pro-ceeding along the flow, you willarrive in the Vaprio d’Addabridge. Once you have arrivedin front of the Santuario diConcesa, near the entrance ofthe Martesana, you will go ona little more and discover oneof the most famous industrialvillages: the idyllic Crespid’Adda. From the shrine youwill get onto the towpath, whichat this point snakes below thewalls of the fourteenth century

Castello di Trezzo. From nowon you will see several hydro-electric power plants: fromTaccani, close to the SocietàCanottieri where the cycle-pedestrian starts, to the Esterleplant, whose architecture re-sembles much more a new ren-aissance mansion than a plant,up to the Bertini plant, laun-ched in 1898, which testifies thesynthesis between a refined styleand the industrial proficiency.Once you have arrived at the“Stallazzo”, the old stationwhere the draught-horses thatworked against the current werechanged, you will continue topedal for a long distance follow-ing the course of NaviglioPaderno, up to the village of TreCorni, named after the threeboulders that surface the river.Riding you bicycle you will passbelow the impressive iron bridgeof Saint Michael, up to the dykeof Robbiate and the Semenzaplant, which landmarks the bor-der of the Ecomuseo Adda diLeonardo. This river stretchwas an inspiration for the Tu-scan genius and in Imbersagoyou still can see its famous fer-ry. Both the port and the boat,previously owned by the Bor-romeos then by the old Milanesestate, landmark the entrance toBrivio, an important sacredtown, where in 1888 a precioussilver box dated back to the pa-leo-Christian era, was found.Chilometer by chilometer theriver gives way to the LakeOlginate, which will accompa-ny you up to the village ofCalolziocorte, the last stage ofyour route.

6564 In the green land painted with blue • The Adda River

A destra: •diga sul

Fiume Adda a Calusco

On the right: •a dam on the

Adda River, in Calusco

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PROVINCIA DI BERGAMO

In sella alle due ruote per svelare i segreti che il territoriobergamasco è capace di sussurrarci. Tre percorsi ciclabili tra le valli e la città, a misura di famiglia.

Formatofamiglia

Family-Friendly

Testi - Text S. Leonardi • Foto - Photos L. Beretta

THE PROVINCE OF BERGAMO

You will discover the secrets unfolded by the territory of Bergamo while you are riding your bicycle. Chose amongthree family-oriented cycle routes among vales and the city.

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In apertura: •la cicloviaBrembana in galleria a CornelloDel Tasso

Title photo: •the cycle-route

of Brembanaruns through

a tunnel in Cornello

Del Tasso

A destra: •tre sono

le ciclovie che trovano in BergamoAlta il loro

ideale punto di partenza

On the right: •from BergamoAlta you may

choose amongthree ideal

cycle-routes

Sotto: •la riserva

di Prato AltoBelow: •

the sanctuaryof Prato Alto

68 Formato famiglia • Provincia di Bergamo

Sono sparse su tutto il terri-torio lombardo e toccano i

centri principali della regione.Pedalando alla scoperta di te-sori naturalistici e architettoni-ci, panorami mozzafiato, scorcistorico-artistici ed emozionan-ti scenari acquatici.

La Greenway del Torrente MorlaIl nostro itinerario ha inizionella splendida ed elegantecornice di Bergamo, una del-le quattro città italiane il cuicentro storico è rimasto com-pletamente circondato dallemura, e che ha saputo quindimantenere inalterato il fasci-no del passato e il suo aspettomedievale. Il tour della green-way prende il via a un paio dichilometri dal cuore dellaCittà Vecchia, sotto le muracinquecentesche, accanto al-la Chiesa di Sant’Agostino. Labici scivola sulla ciclabile lun-

go il letto del Torrente Morla,in località Val Verde, dove al-cune cascine, il lavoro neicampi, i raggi del sole che il-luminano le ampie piantagio-ni di grano ricreano l’atmosfe-ra di un quadro d’altri tempi.L’escursione si conclude tra lechiome del bosco che circon-da il torrente, a Pontesecco,da cui si gode una splendidavista sulla Valmarina. Un tourideale parte da Piazza Vecchia,il luogo più conosciuto e fre-quentato della città, dovesvettano il Palazzo della Ra-gione e la Torre Civica, Palaz-zo Nuovo, il quattrocentescoDuomo, la Cappella Colleoni,il Battistero e la Basilica diSanta Maria Maggiore.

La ciclovia della Valle BrembanaL’itinerario si apre a San Pel-legrino, conosciuta come loca-lità di cura e benessere grazie al-le sue terme e scenograficamen-te divisa dal letto del fiume indue porzioni, messe in comuni-cazione da cinque differentiponti. Procedendo lungo il trac-ciato in questo tratto recupera-to della vecchia ferrovia, attra-versando numerose gallerie, sug-

gestive per la loro illuminazio-ne automatizzata, si giunge aSan Giovanni Bianco, caratte-ristico borgo collocato alla con-fluenza del fiume col TorrenteEnna che scende verso la ValTaleggio. Ciò che colpisce diquesto nucleo medievale sonole stradine strette, i porticati e isette ponti, tre sull’Enna e quat-tro sul Brembo. Si continua poiverso Lenna, alla confluenza trai due rami del Brembo; a PiazzaBrembana, località di commer-ci e di villeggiatura estiva, siconclude il percorso.

La ciclovia della Valle SerianaLa Valle Seriana, con i suoi 50chilometri di sviluppo Nord-Sud, presenta numerosi sce-nari paesaggistici: valli daifianchi morbidi, bacini, alti-piani e scorci alpini. Costeg-giando il Serio, nei pressi diColzate e Casnigo, divise dalfiume e collegate tra di loroda un ponte, si può pianifica-re una prima sosta: il MonteCavlera fa infatti da corniceal Santuario di San Patrizioche domina il paese dalla sua

• A sinistra:lontani daltraffico, sipedala lungo lestrade di Zogno

• On the left:far from thetraffic, we ridealong the streetsof Zogno

• Sotto:a Bergamo, la cicloviadel Morlacosteggiail torrente

• Below:in Bergamo, the cycle-routeof Morla coaststhe torrent

69

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posizione sopraelevata. Il pae-saggio diventa più aspro, ac-quisendo marcati caratteri al-pini, avvicinandoci a PonteNossa, centro di industrie tes-sili e minerarie, dove una visi-ta al Museo dei Magli è d’ob-bligo. In paese è possibile visi-tare anche la Chiesa dell’An-nunciazione di Maria, risalenteal XVI secolo e ampliata allafine dell’Ottocento. A Cluso-ne, punto di arrivo, la Chiesadel Paradiso custodisce alcuniantichi affreschi e la suggesti-va Piazza dell’Orologio con ilPalazzo Comunale è una rico-struzione di un castello quat-trocentesco sulla cui torre me-dievale fu collocato un segna-tempo meccanico.

Scheda tecnicaTechnical dataLa Greenway del Torrente MorlaThe Greenway of the Morla Torrent Partenza - DepartureBergamo - Via Baioni

Arrivo - ArrivalBergamo - PonteseccoLunghezza - Lenght3,6 km - 3.6 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLa ciclovia della Valle BrembanaThe cycle-road of the Valle BrembanaPartenza - DepartureSan Pellegrino Terme (BG)Arrivo - ArrivalPiazza Brembana (BG)Lunghezza - Lenght16,9 km - 15.7 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLa ciclovia della Valle SerianaThe cycle-road of the Valle SerianaPartenza - DepartureFiorano al Serio (BG)Arrivo - ArrivalClusone (BG)Lunghezza - Lenght15,7 km - 15.7 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

Sotto: •la Presolana

dominala ValleSerianaBelow: •

the Presolanaoverlooks theValle Seriana

A destra: •la facciata

liberty dell’ex Casinò

municipaleOn the right: •

the ArtNouveau

façade of the formerTown Casino

70 Formato famiglia • Provincia di Bergamo 71

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T hey are scattered amongthe whole Lombard territo-

ry passing through the maincities of the region. On your bi-cycle, you will see natural andarchitectural treasures, breath-taking landscapes, historic-artis-tic views and exciting water sce-narios.

The Greenway of the Morla TorrentYour route starts with the splen-did and elegant Bergamo, one ofthe fourth Italian cities that main-tain its walled historic centre: thecharm of the past with its medievalskyline is unspoiled. Begin to pedal beneath the six-teenth century walls, near theChiesa di Sant’Agostino, two kmfar from the Old Town centre.Your bicycle will glide on the cy-cle track along the bed of theMorla Torrent. You will be in ValVerde, where few farms, the tend-ed lawns, the sun on the widewheat fields create a scenario thatcould have inspired a past-timespainter. The routes will end be-low the wood that embraces thetorrent, in Pontesecco with itssplendid views over Valmarina.Walk around Piazza Vecchia, thecity’s hustle and bustle with thetowering Palazzo della Ragione,the Torre Civica, Palazzo Nuovo,the fifteenth century Dome, theCappella Colleoni, the Baptisteryand the Basilica di Santa MariaMaggiore.

The cycle-road of the Valle BrembanaThe route starts in San Pellegri-no, a renowned health spa resort.The town is dramatically divided

into two by the river with fivebridges. You will continue on a for-mer railroad, passing through sev-eral charming galleries with auto-matic lights and arriving in SanGiovanni Bianco, a characteris-tic village placed where the riverjoints up with the Enna Torrent,which flows towards the ValTaleggio. You will be mesmerizedby the narrow lanes, the porticosand the seven bridges, three on theEnna Torrent and four on theBrembo River. Then, you willcontinue towards Lenna, wherethe two Brembo’s branches join;the route will end in Piazza Brem-bana, a trading and resort centre.

The cycle-road of the Valle SerianaThe 50 km long Valle Seriana,which runs from north to south,offers several enchanting scenar-ios: valleys with gentle slopes,basins, plateaus and alpine views.You will ride along the shore of

72 Family-Friendly • The province of Bergamo

the Serio River, in the areas ofColzate and Casnigo, which aredivided by the river itself andlinked by a bridge. Afterwards,you may plan the first stop: theMonte Cavlera is the perfect set-ting for the Santuario di SanPatrizio, which towers over thevillage. While you continue rid-ing towards Ponte Nossa, thelandscape gets rougher withprominent alpine features. Thevillage hosts textile and mine in-dustries along with the Museo

dei Magli, which is worth a vis-it. You may visit also the six-teenth century Chiesa dell’Annunciazione di Maria, whichwas enlarged in the nineteenthcentury. The final stop is Clu-sone, with the Chiesa del Pa-radiso and its ancient frescos.There is also the gracious Piazzadell’Orologio with the PalazzoComunale, which is a mockedfourteenth century castle. A mechanical clock is on its me-dieval tower.

73

• A sinistra:bike-stop presso un agriturismolungo il trattoalto del corsodel Brembo

• On the left:stop at a farmholiday centrealong the upperflow of theBrembo River

• Sotto:scorci medievalilungo la stradacoperta di San GiovanniBianco

• Below:medieval viewsalong thecovered streetof San GiovanniBianco

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Testi - Text G. Pizzorno • Foto - Photos L. Beretta

CICLOVIE DI COLLINA

Tra le province di Bergamo, Brescia e Mantova i rilievi che precedono le Prealpi o coronano i laghi lombardi sonol’ideale cornice per una pedalata tra natura e storia.

Fascino collinare

A hilly charm

CYCLE-ROADS ON THE HILLS

Enjoy nature and history riding your bicycle on the hills in the provinces of Bergamo, Brescia and Mantova that precede the Pre-Alps or border the Lombard lakes.

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76 Fascino collinare • Ciclovie di collina

Città dal gusto veneziano,colline ricoperte di vi-

gneti, percorsi ciclabili protet-ti dal traffico automobilistico:siamo in un territorio dovel’uomo ha lasciato esimie trac-ce nell’arte come nella curadel paesaggio. Lasciatevi gui-dare attraverso questi paradi-si della bicicletta, dove losport è salute e l’esplorazioneripagherà ogni sforzo.

Le colline bergamascheIl primo itinerario parte daBergamo, fiorente città d’artela cui parte alta è visitata ognianno da migliaia di turisti. Afarci da sfondo sono i primi ri-lievi prealpini, alla base deiquali il percorso corre lungosaliscendi regalandoci qual-che bel tratto di pista ciclabi-le, come in via Borgo Palazzoo sull’altura che vigilia suBrusaporto. Albano Sant’Alessandro, Chiuduno e Grumello

del Monte si appoggiano suverdi pendii offrendo spuntiartistici di notevole bellezza,come nel caso del Castello diGrumello. Giunti in prossimi-tà dell’Oglio, seguiamo stradesecondarie e sentieri parallelial corso del fiume; durante lastagione estiva può capitare discorgere il lento incedere deltrenino del Basso Sebino.Sarnico e Paratico introduco-no al Lago d’Iseo, che possia-mo ammirare lungo la bellaciclabile che, costeggiando leplacide acque, conduce fino aIseo, importante località turi-stica affacciata sullo specchiod’acqua. Il breve tratto che cisepara da Provaglio permettela visita delle Torbiere delSebino, affascinante riserva na-turale dichiarata “zona umidad’importanza internazionale”.

La FranciacortaBasta il nome a evocare pro-fumi e sapori famosi in tuttoil mondo: i vigneti che ci cir-condano ci parlano di una tra-dizione vinicola secolare. Alleabbazie e alle ville nobiliari siaggiungono dunque le canti-ne, autentica espressione del-la cultura del territorio. Il pri-mo borgo che incontriamo è

In apertura: •casolari

punteggiano le campagne Title photo: •

cottages dot the

countryside

Sotto a sinistra: •l’entrata

dell’Abbazia di San Nicola

a RodengoSaiano

Below on the left: •the entrance

of the Abbaziadi San Nicola

in RodengoSaiano

Sotto a destra: •particolare

dell’ingressodella Basilica

di Santa MariaMaggiore

a BergamoBelow on the right:•

detail of the entranceof the Basilicadi Santa Maria

Maggiore in Bergamo

Monterotondo, dove un tem-po passava il vecchio traccia-to della Ferrovia Brescia-Iseo.Le piste ciclabili si alternanoa strade secondarie, dove iltraffico automobilistico è scar-so o nullo. Paderno precede ilprincipale monumento sacrodella Franciacorta, l’Abbaziadi Rodengo, i cui chiostri an-ticipano gli inestimabili teso-ri pittorici custoditi all’inter-no. Gli abitati pedemontanidi Gussago e Cellatica intro-ducono Brescia, capoluogo dalgrande patrimonio non solostorico, ma anche cicloturisti-co: numerose sono infatti lepiste ciclabili in città e pro-vincia, simbolo di una meri-toria cultura della mobilitàleggera.

Da Brescia al Lago di GardaÈ ancora una bella ciclabileurbana a guidarci alle falde delMonte Maddalena, splendidopunto panoramico un temporaggiungibile anche in funivia

e oggi accessibile tramite unastrada asfaltata. In breve giun-giamo a Rezzato e Mazzano,da cui si diparte sulla sinistrala ciclabile per Salò. Noi in-vece proseguiamo verso est,attraversando un lungo trattodi pianura bresciana: siamo sustrade minori, dobbiamo faresolo attenzione ad alcuni in-croci. Giunti a pochi chilo-metri dal Lago di Garda ritro-viamo pendenze più accen-tuate: sono le colline moreni-che che coronano il lagocome una mezzaluna verde.Arrivati a Desenzano è d’ob-bligo una visita alla Villa Ro-mana, complesso affascinan-te per conservazione e quali-tà dei mosaici.

Le colline moreniche del GardaL’ultimo itinerario ci porta sue giù attraverso l’anfiteatromorenico del Garda, a caval-lo tra le province di Brescia eMantova. Ai valori ambien-

77

• Sopraa pedali tra i grappolipressoMonterotondo

• Above:riding the bikeamong thevineyards inMonterotondo

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78 Fascino collinare • Ciclovie di collina

tali di queste terre va aggiun-to l’eccezionale patrimoniostorico che contribuisce a ren-dere la zona uno degli scena-ri più suggestivi della regione.I tratti di pista ciclabile verae propria non sono moltissi-mi, ma le strade secondarieche utilizziamo ci proteggonodallo stress del traffico pesan-te. Nei nostri saliscendi visi-tiamo per primo Pozzolengo,ancora in territorio bresciano,i cui ruderi della rocca medie-vale dominano il paese dall’al-to di un poggio. Il borgo diMonzambano pone fine alledolci fatiche: i resti del Cas-tello e il vicino scorrere delMincio creano un deliziosoquadretto, degna conclusionedi un itinerario all’insegnadella salute e della cultura.

Dalla pianura al Lago di GardaGli insediamenti industriali eresidenziali cresciuti intornoalla città non hanno offusca-to il fascino ambientale e pae-saggistico a Est di Brescia, do-ve azzurre vie d’acqua placanola loro corsa verso la pianuraaprendosi letti più ampi fra le

isolate alture. Muovendo daMazzano, si prosegue quindi indirezione Nord-Est per arriva-re a Gavardo, da dove sarà ilFiume Chiese ad accompagna-re il cicloturista fino ai bosco-si spalti del Benaco; si attraver-sa così il comune di Prevalle,importante centro laniero delBresciano. Proseguendo lungoil fiume e abbandonandolo do-po Roè-Volciano, si giunge alborgo di Campo Verde: pochichilometri ancora e si è sul lun-golago Zanardelli di Salò, sulquale si prospettano il Palazzo

A destra: •passerelle

consentono di passare

vicino agli specchi

d’acqua nel Parco

delle TorbiereOn the right: •

boardwalksallow to ride

near the waterin the Parco

delle Torbiere

del Podestà e il Palazzo della“Magnifica Patria”, il Duomoe, accanto, Palazzo Fantoni, lecui sale ospitano la Bibliotecadell’Ateneo di Salò.

Scheda tecnicaTechnical dataLe colline bergamasche The hills of BergamoPartenza - DepartureBergamoArrivo - ArrivalProvaglio d’Iseo (BS)Lunghezza - Length47,3 km - 47.3 kmDifficoltà - DifficultyMedia - MediumLa Franciacorta The FranciacortaPartenza - DepartureProvaglio d’Iseo (BS)Arrivo - ArrivalBresciaLunghezza - Length26,4 km - 26.4 kmDifficoltà - DifficultyMedia - MediumDa Brescia al Lago di GardaFrom Brescia to Garda Lake

Partenza - DepartureBresciaArrivo - ArrivalDesenzano del Garda (BS)Lunghezza - Length33,6 km - 33.6 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLe colline moreniche del Garda - The morainal hills of GardaPartenza - DepartureDesenzano del Garda (BS)Arrivo - ArrivalMonzambano (MN)Lunghezza - Lenght21,0 km - 21.0 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyDalla pianura al Lago di Garda - From the plain to the Garda Lake Partenza - DepartureMazzano (BS)Arrivo - ArrivalSalò (BS)Lunghezza - Lenght22,4 km - 22.4 kmDifficoltà - DifficultyMedia - Medium

79

• Sotto:barcheormeggiate a Desenzanodel Garda

• Below:moored boatsin Desenzanodel Garda

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Y ou will be greeted by a ter-ritory where man has left

outstanding footprints both interms of art and landscape: hillstopped with vineyards and cycletracks protected from the motortraffic. These are havens for cy-cle-lovers that do some physicalexercise being definitely reward-ed in exploring the area.

The hills of BergamoThe first route starts fromBergamo, which is a flourishingcity full of art. Thousands oftourists visit the upper area everyyear. The first pre-Alpine rangesare the background of a routethat runs along ups and downs,offering you some beautifulstretches of cycle track, as in viaBorgo Palazzo or on the rise thatoverlooks Brusaporto. AlbanoSant’Alessandro, Chiuduno andGrumello del Monte are perchedon green slopes that offer someastonishing glimpses of art, asthe Castello di Grumello, for ex-ample. Once you have arrivednear the Oglio River, you willtake some byroads and trails thatparallel the river; in summer,you might see the small train ofBasso Sebino passing by. Sar-nico and Paratico will lead youto the Lake Iseo, a remarkablescenario along the delightful cy-cle track, which coasts the peace-ful waters. You will arrive inIseo, a popular tourist resort thatoverlooks the expanse of water.Along the short stretch that leadsyou to Provaglio, you may visitthe mosses Torbiere del Sebino,a fascinating sanctuary that hasbeen declared “damp zone of in-ternational relevance”.

The FranciacortaYou simply say its name and youevoke the smells and flavours thatare renowned worldwide: thevineyards bear witness to the cen-turies old wine tradition. The cul-ture of the territory is represent-ed by abbeys, noble mansions andwine cellars. The first village alongour trip is Monterotondo, whichhosts the old route of the Brescia-Iseo railway. Here cycle trackstake turns with byroads, where,nevertheless, there is almost nomotor traffic. Paderno precedesthe holiest building of Franciacor-ta, the Abbazia di Rodegno,whose cloisters greet you leadingto the priceless pictorial master-pieces inside. The piedmont vil-lages of Gussago and Cellaticausher you to Brescia, the capitalof the province. The latter hostsnot only some historic gems butalso some cycle-tourist ones: thereare several cycle tracks both in thecity and in the province. Bresciaencourages the culture of lighttransport.

From Brescia to Garda LakeYou will be led again by a pleas-ant city cycle track to the slopesof Monte Maddalena, a breath-taking panoramic spot, whichonce could be reached also by acableway and nowadays with anasphalted road. You will arrivesoon in Rezzato and Mazzano.On the left the cycle track towardsSalò unwinds, but you must con-tinue eastward crossing a longstretch of Brescia plain: you willride on byroads, so be very care-ful only at some crossroads. Onceyou have arrive very close toGarda Lake, you will find steep-

80 A hilly charm • Cycle-roads on the hills

er slopes: they are the morainalhills that encircle the lake as agreen crescent. In Desenzano, avisit to Villa Romana is a must:a fascinating ancient building withbeautiful well preserved mosaics.

The morainal hills of GardaThe last route will bring you upand down towards the naturalmorainal amphitheatre of Gar-da, between the provinces ofBrescia and Mantova . This isone of the most atmospheric ar-eas of the region with its natu-ral beauties and the historicbuildings. There are not somany stretches of cycle tracks,but the available byroads willkeep you away from the stress-ing traffic. Along your ups anddowns you will visit, first,Pozzolengo in the province ofBrescia. The ruins of its me-dieval fortress overlook from ahummock. The village of Mon-zambano is the end of our pleas-ant trip: the ruins of the Castleand the Mincio River nearby arean idyllic scenario, a pleasant

goodbye after a healthy and cul-tural journey.

From the plain to the Garda LakeLuckily the recent industrial andresidential buildings around the citydid not spoil the charming land-scape of eastern Brescia where skyblue waters flow more placidly onthe plain enlarging their bedsamong isolated high grounds. FromMazzano you will continue north-eastward up to Gavardo. Fromhere you will be led by the ChieseRiver towards the wood banks ofthe Benaco Lake; in so doing youwill cross Prevalle, an importantcentre of wool industry in theBrescian area. Keep the river onyour side for a while and then leaveit behind after Roè-Volciano. Youwill arrive in Campo Verde and,few kilometres after, on the lake-side Zanardelli di Salò. Here youmay visit Palazzo del Podestà,Palazzo della “Magnifica Patria”,the Dome and, nearby, PalazzoFantoni, which hosts the Libraryof the Ateneo di Salò.

81

• Sotto:il Fiume Chiesescorre tranquillolungola ciclabileBrescia-Salònei pressidi Gavardo

• Below:the Chiese Riverflows placidlyalong theBrescia-Salòcycle-track near Gavardo

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Testi - Text S. Leonardi • Foto - Photos L. Beretta

FIUME MINCIO

Mantova si lega alle acque del Lago di Garda attraversoil placido scorrere del Mincio, in un triplo intreccio che coinvolge anche il Fiume Po, incidendo l’Est lombardo.

L’abbraccioazzurro

The light blue embrace

THE MINCIO RIVER

Mantova reaches the Lake Garda’s waters through the placidMincio River, but the Po River is also involved in this communion.The three of them shape eastern Lombardy.

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saggio campestre, segnato dasilenziosi canali di irrigazionee da antiche corti e ville si-gnorili, si dirada sempre di piùfino a sfumare nel verde sce-nario del Bosco della Fontana. Il fiume indugia tra canneti evegetazione fittissima, for-mando i tre laghi che circon-dano le meraviglie artistichedi Mantova, meta finale del-l’intero itinerario.

Tra Mincio e PoIl territorio attraversato im-mediatamente a Sud del ca-poluogo mantovano presen-ta suggestioni naturalistichedi particolare pregio e carat-

teri di grande omogeneità dipaesaggio: canali, golene, ar-gini e pioppeti seguono latrama di antichissime stradeche collegano insediamentirurali e capisaldi architetto-nici dell’età benedettina, inun ambiente che risulta for-temente influenzato, seppu-re a una certa distanza, dal-la presenza del fiume piùlungo della penisola. I raffi-nati giardini che impreziosi-scono Palazzo Te, la cupola di

• Sopra a sinistra:le zolle di terrasono prontea prendere parte al ritodella rinascitaprimaverileche ogni annosi rinnova

• On the left top:Clods of earthare going totake part to therite of the earlyspring rebirth

• Sopra a destra:la quietedi un’ansadel Mincio,nei pressidi Goito

• On the right top:a peaceful bightof the MincioRiver, nearGoito

• Sotto:le tradizionaliarchitetturedei casalicaratterizzanola campagnamantovana

• Below:the traditionalfarmhouses inthe Mantuancountrysidehave acharacteristicarchitecture

85

In apertura: •argenteigradini

d’acquaingentiliscono

il fluire del Mincio

Title photo: •sparkling steps

of waterembellish

the flow of theMincio River

A destra: •da Pozzolo,

tinte delicatesfumanoi profili

del canale On the right: •from Pozzolo,

delicate pastelsshade the

profile of thecanal

Sotto: •il profilo di

Monzambanosi staglia

control’indacodel cielo

Below: •Monzambanoskyline stands

out against theindigo sky

84 L’abbraccio azzurro • Fiume Mincio

Il fascino indistinto e placidodei bacini lacustri; la frescu-

ra e l’impetuosità dei corsid’acqua fluviali: questi duepercorsi sono caratterizzati dal-l’abbraccio di flussi così diver-si da creare suggestioni inde-scrivibili al confine orientaledella Lombardia, lì dove Lagodi Garda e Mantova si unisco-no in un abbraccio.

Il Mincio dal Garda a MantovaCon i mediterranei scorci sulBenaco e il famoso quadrila-tero fortificato realizzato da-gli Austriaci nella prima me-tà dell’Ottocento, l’itinerarioche congiunge Peschiera aMantova consente di attra-versare l’area naturalistica delParco Naturale Regionale delMincio, punteggiato di cam-pi e prati irrigui, ville ottocen-tesche e importanti zone bo-schive. Peschiera del Garda,con il suo centro storico diimpianto veneziano, è ordina-ta all’interno di un fortilizio

pentagonale del XIX secolo.Pochi chilometri immettonoquindi nel territorio del par-co: il borgo fortificato di Mon-zambano si offre come primatappa storico-artistica, insie-me ai resti del Castello Sca-ligero (XIII-XIV secolo) diValeggio sul Mincio e dellagrandiosa diga-ponte viscon-tea gettata sul tratto di fiumeche lambisce il nucleo di Bor-ghetto. Pedalando fra le col-line moreniche si sfiorano icentri di Pozzolo e di Maren-go, quindi si entra nel quadri-latero di mura merlate cheracchiude il nucleo storico diSoave. Da qui si apre il pae-

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scorgere almeno uno dei rariesemplari di airone rosso o ai-rone cinerino che popolanoproprio questo delicato ecosi-stema. Si procede quindi in di-rezione Ovest, pedalando lun-go l’argine sterrato che toccal’abitato di San Giacomo Po edi seguito quello di San NicolòPo, continuando in direzionedi Borgoforte.

Scheda tecnicaTechnical dataIl Mincio dal Garda a MantovaThe Mincio River from GardaLake to Mantova Partenza - DeparturePeschiera del Garda (VR)Arrivo - ArrivalMantova - MantuaLunghezza - Lenght46,0 km - 46.0 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

Tra Mincio e PoBetween the Mincio and Po RiverPartenza - DepartureMantova - MantuaArrivo - ArrivalBorgoforte (MN)Lunghezza - Lenght44,8 km - 44.8 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

A destra: •Mantova

si specchia nei suoi laghiOn the right: •

Mantova ismirrored

in its lakes

A sinistra: •l’industriosa

operosità dei mantovani,

al lavoro nei campi

nei dintorni del capoluogo

On the left: •hardworking

Mantuans in the fields

that surroundthe capital

of the province

Sant’Andrea progettata daLeon Battista Alberti, PiazzaDucale e le possenti torri qua-drangolari del Castello di SanGiorgio lasciano affascinatigià alla partenza, quando sipedala fra le viuzze del cen-tro, scoprendo inediti scorcisul Mincio fra i palazzi. Abbandonati i monumentigonzagheschi, si percorrono gliargini dei laghi di Mezzo eInferiore, fino alla prima vera

emergenza naturalistica di ri-lievo: la Riserva Naturale Val-lazza, un vasto complesso dizone umide che testimonianola completa evoluzione spon-tanea delle anse fluviali. Siprosegue così sfiorando lefronde di salici e ontani e lam-bendo lunghe schiere di can-ne palustri, nella speranza di

• Sopra:lungo il Bosco Fontana

• Above:along the Bosco Fontana

• Sotto:il Castellodi Mantova

• Below:the Castello of Mantova

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B e seduced by the placid andvague charming lakes and the

cool and rushing rivers. These tworoutes are characterized by themerging of two different kinds ofwater that create breathtakinglandscapes in the eastern Lom-bardy where the Lake Guarda andMantova embrace each other.

The Mincio River from GardaLake to MantovaEnjoy the Mediterranean land-scapes of the Benaco Lake and vis-it the famous four-sided fort, whichwas built by the Austrians in theearly nineteenth century. Theroute that links Peschiera toMantova leads you across thewildlife area of the RegionalNatural Park of Mincio, embel-lished by well watered fields andlawns, nineteenth century villasand essential woods. Peschiera delGarda, with its Venetian historiccentre, is walled in a pentagonalshape, which dates back to thenineteenth century. The park isfew kilometres far: the first stageof the route combines history andart with the walled village ofMonzambano, the remains of theCastello Scaligero (thirteen-four-teenth centuries) in Valeggio sulMincio and the impressive bridgeand dam built by the Visconti fam-ily near Borghetto. Riding acrossthe morainial hills you will pass byPozzolo and Marengo and enterthe four-sided battlement walledvillage of Soave. From here a ru-ral scenery opens up, embellishedby silent watering canals, ancientcourtyards and mansions. Then,the scenery fades into the greenwoods of Bosco della Fontana.Here the river lingers among reed-

thickets and thick vegetation, form-ing three lakes that surroundMantova , the artistic gem that isthe last stage of this route.

Between the Mincio and Po riversYou will ride through the territory ofsouthern Mantova , a splendidlandscape with homogeneous char-acters: the canals, the strips of ter-ritory between the shores and thebanks, the banks and the poplargroves. They guard the network ofancient roads that link rural villageswith architectural landmarks of theBenedictine era. The area is still in-fluenced by the longest river of Italyeven if the Po is pretty far from here.The refined gardens that embellishPalazzo Te, the dome of SaintAndrew designed by Leon BattistaAlberti, Piazza Ducale and the im-pressive four-sided towers of theCastello di San Giorgio are the fas-cinating starting point of your jour-ney. So start to cycle among thedowntown alleys discovering sur-prising views of the Mincio Riveramong the palaces. After having leftthe Gonzaga monuments, you willride along the shores of the Mezzoand Inferiore lakes, up to the firstrelevant natural spot: the sanctu-ary Vallazza, a wide territory of wetlands that testifies the spontaneousevolution of the river bends. Youwill continue among this fragile eco-system brushing against the leafybranches of willows and alders orthe swampy reeds that line up theroad. If you are lucky, you mayspot either a red or a grey heron.Ride westward, along the dirt roadthat coast the river up to SanGiacomo Po and then San NicolòPo, towards Borgoforte.

8988 The light blue embrace • The Mincio River

A destra: •Palazzo Te a Mantova

On the right: •Palazzo Te

in Mantova

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Testi - Text S. Leonardi • Foto - Photos L. Beretta

FIUME PO

Pedalando al confine Sud della Lombardia, si percorrono le sinuose curve del fiume più lungo d’Italiaverso gli scenari dipinti dal suo ampio delta.

In mezzoscorre il Fiume

The River flows in the very middle

THE PO RIVER

Riding your bicycle in the Lombard southern border, you will run along the winding curves of the longest Italian river towards the landscape shaped by its delta.

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con Porto e San Daniele Po,si prosegue fino al nucleo diIsola Pescaroli, piccolo borgoaddossato alla massiccia argi-natura del fiume. SolaroloMonasterolo e Motta Baluffisono i centri che precedono ipiù importanti ScandolaraRavara e Torricella del Pizzo,mentre all’innesto con l’Argi-ne Maestro si raggiunge l’abi-tato di Gussola. Le ville tardo-barocche movimentano unpaesaggio finora piuttosto mo-notono: in breve si arriva difronte al Santuario di SantaMaria dell’Argine e prose-guendo lungo un tracciatoombreggiato da olmi, si giun-ge alle porte di Casalmaggiore.

Verso la confluenza tra Oglio e PoSulla riva sinistra del Po,Casalmaggiore è un grossoborgo a vocazione agricola eindustriale. La ciclabile supe-ra le località di Fossacaprara eCicognara, giungendo in bre-ve a Viadana con la sua PiazzaGramsci e la Parrocchialedell’Assunta, i cui interni con-servano opere pittoriche diinestimabile valore, e Piazza

Matteotti, sulla quale si pro-spetta il settecentesco Palazzodel Comune, dotato di porti-co e torre. Pomponesco, Buz-zoletto, Dosolo, Villastrada eCavallara: si attraversano tut-ti questi centri, fiancheggian-do il fitto Bosco del Ballotti-no, fino a raggiungere Cizzo-lo, alle porte della sezione me-ridionale del Parco NaturaleRegionale dell’Oglio Sud: èquesta una delle zone a vege-tazione acquatica più estesed’Italia, habitat di numerosespecie di pesci, anfibi, piccoli

92 In mezzo scorre il Fiume • Fiume Po 93

Il placido corso del fiume piùlungo d’Italia ci accompagna

al margine meridionale dellaLombardia, quel lembo di ter-ra che confluisce nella vicinaEmilia Romagna. Per sfioraregli argini del Po, per esplora-re tranquilli paesaggi agresti,immersi in riserve naturali emonumenti storici.

Il Po tra Lodigiano e CremoneseAllontanandosi dal Lodigia-no, il Po pare voler tergiversa-re tra le golene, concedendo-si sinuose svolte e divagazionidal letto principale. Tocca so-lo marginalmente Piacenza eraggiunge Cremona zigzagan-do capricciosamente lungo ilconfine regionale. La severaarchitettura del piacentinoPalazzo Farnese appare in lon-tananza e segue la traiettoriache allontana dalla città percondurre, attraversato il pon-te, sull’argine sinistro del Po.All’estremo limite Sud del ter-

ritorio lombardo, appare il pic-colo centro di CastelnuovoBocca d’Adda, feudo su cuispiccano la Parrocchiale apianta ottagonale, il CastelloVisconteo – trasformato in im-portante palazzo signorile nelSettecento – e la Rocca diMaccastorna, ancora dotata difossato, torri, merli e beccatel-li. Attraversando gli abitati diAcquanegra e Spinadesco, sigiunge a Cremona, capitaledel torrone, celebre per laPiazza del Comune, dove siprospettano i 111 metri d’al-tezza del Torrazzo, la marmo-rea facciata del Duomo, ilBattistero romanico e l’ele-gante struttura che va a com-porre la Loggia dei Militi.

La Golena del PoUscendo da Cremona si scivo-la dolcemente tra viali albera-ti fino alla pista ciclabile“Golena del Po”, lungo la qua-le si entra nel Parco del Po edel Morbasco. Passato Sommo

In apertura: •una naturaavvolgente

accompagnail ciclista

durantel’escursione Title photo: •

natureembraces youwhile you are

riding yourbicycle

Sotto: •la Piazza

del Comunedi Cremona,

cuore della città

Below: •the Piazza del

Comune ofCremona, the

city’s heart

• Sopra:il manto fioritodella primaverarisveglia i pratidel Lodigianopunteggiando di colore le verdi distese

• Above:Spring bringsthe Lodi greengrass to life withits colourfulflouring mantle

• Sotto:tinte vivaciravvivano le viedel borgoagricolo diCasalmaggiore

• Below:the streets in theagriculturalvillage ofCasalmaggioreare brighten upwith colours

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“città del tartufo” in Lombar-dia, ma è Isola Boscone a cat-turare l’attenzione con i suoiverdi boschi immersi in un pae-saggio di colture intensive, og-getto dell’omonima riserva na-turale. Di lì a poco la vicina fra-zione di Santa Croce fa sfoggiodi una delle pievi di età matil-dica più apprezzate con laParrocchiale dell’Assunta diFelònica. Bondeno, meta fina-le dell’itinerario, colpisce per leimponenti opere di bonificache gestiscono con sapienteoculatezza l’immensa ricchezzad’acqua della zona.

Scheda tecnicaTechnical dataIl Po tra Lodigiano e Cremo-nese - The Po River betweenLodi and CremonaPartenza - DeparturePiacenzaArrivo - ArrivalCremonaLunghezza - Length53,8 km - 53.8 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLa Golena del PoThe Golena of the Po RiverPartenza - DepartureCremonaArrivo - ArrivalCasalmaggiore (CR)

Lunghezza - Length60,0 km - 60.0 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyVerso la confluenza tra Oglioe Po - Where the Oglio andPo rivers meetPartenza - DepartureCasalmaggiore (CR)Arrivo - ArrivalBorgoforte (MN)Lunghezza - Length50,6 km - 50.6 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLa ciclovia Sinistra del PoThe left cycle-road of the Po RiverPartenza - DepartureBorgoforte (MN)Arrivo - ArrivalOstiglia (MN)Lunghezza - Length41,3 km - 41.3 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyIl Po nelle Terre MatildicheThe Po River in the Matilde’s landsPartenza - DepartureOstiglia (MN)Arrivo - ArrivalBondeno (FE)Lunghezza - Length48,5 km - 48.5 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

9594 In mezzo scorre il Fiume • Fiume Po

mammiferi e uccelli. Si prose-gue infine a Sud di Mantova,arrivando a Borgoforte, doveuna struttura fortificata erettadagli Austriaci sorge sulla rivadestra del fiume.

La ciclovia Sinistra del PoStabilita la partenza dall’abita-to di Borgoforte, si prosegueverso Est lungo la riva sinistradel Po, toccando le località diBoccadiganda, San Nicolò Poe San Giacomo Po. L’arginemaestro sinistro si conformacon una certa regolarità al let-to del fiume, accrescendo la fre-quenza di scorci paesaggisticisugli ambienti naturali tipicidel basso Mantovano: dallegarzaie ai boschi planiziali, dal-le lanche alle isole fluviali.Giunti alla confluenza delMincio con il Po, la prima tap-pa di un certo rilievo diventaGovèrnolo: fu qui che, secon-do la leggenda, papa LeoneMagno fermò, nel 452, Attilae i suoi Unni, impedendo l’in-vasione del resto della peniso-la. Ed è in prossimità dell’argi-

ne che si erge la Parrocchiale.Il tracciato a poco a poco siriavvicina al Po, conducendoa Sustinente, la cui attrazioneprincipale è l’insolito edificiobipartito della Villa Guerrieri-Gonzaga, preludio ai palazzidella meta finale dell’itinera-rio, il centro storico di Ostiglia.

Il Po nelle Terre MatildicheCosì chiamate per la presenzadi Matilde di Canossa, princi-pale feudataria della penisolache si prodigò per la risistema-zione di antichi monasteri echiese, l’Oltrepò mantovano ècaratterizzato da pievi e abba-zie, soprattutto nel tratto com-preso tra Ostiglia e Bondeno,ormai oltre il confine regiona-le, nell’alto Ferrarese. Seguendole indicazioni, si giunge aRévere, borgo di antichissimaorigine etrusca, strategicamen-te affacciato sul Po. Una sostapermette di ammirare il bellis-simo Palazzo Ducale, conside-rato un capolavoro del rinasci-mento mantovano. Borgo-franco sul Po è l’unico caso di

Sotto •prati in fioreper il tratto

della cicloviache costeggiail lato sinistro

del PoBelow: •

bloominggrasses on the

cycle-routethat coasts

the Po River’sleft side

• Sopra a sinistra:sulla strada che ricalcal’argine, il solitarioSantuario di Santa Mariadell’Argineveglia sul fiume

• On the left top:the secludedSantuario di Santa Mariadell’Arginelooks over the river, fromthe parallelingstreet

• Sopra a destra:acqua e cielo si incontranoall’orizzonte,nello scorreredel Po, a CastelnuovoBocca d’Adda

• On the right top:water and skymeet on the horizon,watching the Po River in CastelnuovoBocca d’Adda

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dustrial and agricultural village.The cycle track passes byFossacaprara and Cicognaraand shortly arrives in Viadana.This village is embellished byPiazza Gramsci, Parrocchialedell’Assunta, with its pricelesspaintings, and Piazza Matteottitowered by the seventeenth cen-tury arcaded and turreted Palaz-zo del Comune. You will thenpass through Pomponesco, Buz-zoletto, Dosolo, VIllastrada andCavallara, flanking the thickwood of Ballotino, arriving inCizzolo, i.e. the southern bor-der of the Regional Natural Parkof Oglio sud. This is one of thebiggest wetland areas in Italy,habitat of several species of fish,amphibians, small mammaliansand birds. Finally, you continueto southern Mantova up to Bor-goforte. There, a fort built bythe Austrians stands on the ri-ver’s right bank.

The left cycle-road of the Po RiverOnce you have left Borgoforte,you will proceed eastward alongthe Po River’s left bank, reach-ing Boccadiganda, San Nicolòand San Giacomo Po. The leftmain embankment follows gen-tly the riverbed and several idyl-lic landscapes await you here inthe Southern Mantova : fromthe herons’ nests to the alluvialwoods, the oxbow lakes and theRiver islands. Govérnolo is thenext relevant stage where theMincio and Po rivers meet. It isthe legendary place where, in452, Pope Leone Magno stop-ped Attila and the Huns pre-venting them from invading the

rest of the peninsula. The churchrises near the bank. The routeslowly gets closer to the Po Riveragain, leading to Sustinente,which is embellished by the un-usual mirror-like building of VillaGuerrieri-Gonzaga. Other pa-laces await you at the final stageof this route, in the historicOstiglia.

The Po River in the Matilde’s landsYou are in the lands owned bythe noble Matilde di Canossa,one of the main figures in theItalian Middle Ages. She re-stored several ancient monaster-ies and churches. The MantuanOltrepò is actually characterizedby many churches and abbeys,especially between Ostiglia andBondeno, which is beyond theregional border, in northernFerrara. Follow the signs andyou will arrive in Révere, a vil-lage that dates back to theEtruscan period with a strategiclocation on the Po River. Takea break to see the splendidMantuan Renaissance master-piece, Palazzo Ducale. Borgo-franco sul Po is the only Lom-bard “truffle town” but the mainsight in the area is the woodedIsola Boscone surrounded byfarming terrain. The local natu-ral sanctuary bears the samename. The hamlet of Santa Cro-ce is very nearby with its churchof Assunta di Felònica, one ofthe best examples of the sacredbuilding of the Matilde period.The route ends with Bondeno,where people exploit the abun-dance of water thanks to someattentive land reclamation.

Y ou will be led by the Italianlongest river, with its calm

flow, towards the southern Lom-bard territory that borders onEmilia Romagna. You will tra-vel on the river’s banks, explor-ing a peaceful rural sceneryamong sanctuaries and historicmonuments.

The Po River between Lodi and CremonaThe Po River, after leaving theLodi area, seems to indulgeamong the “golene”, i.e. the stripsof ground between the shores andthe banks, snaking and overflow-ing from its main course. The riv-er skims Piacenza and arrives inCremona, zigzagging naughtilyalong the regional border. Fromafar, you may see the austere ar-chitecture of the Palazzo Farnesein Piacenza as you rides past thecity to arrive on the river’s leftbank, after having crossed thebridge. The village of Castelnuo-vo Bocca d’Adda is at the farthestsouthern Lombard border; it wasa medieval stronghold that hoststhe octagonal church, the Castello

Visconteo – transformed into amajor seventeenth century man-sion – and the Rocca di Mac-castorna, that retains its moat,turrets, merlons and corbels.After having passed through thevillages of Acquanegra and Spi-nadesco, you will arrive in Cre-mona, the city of “torrone”, fa-mous for the Piazza del Comunetowered by the 111 metre highTorrazzo, the façade of the Dome,the Romanesque Baptistery, andthe refined architecture of theLoggia dei Militi.

The Golena of the Po RiverLeaving Cremona behind, youwill glide among boulevards upto the cycle track “Golena delPo” that leads you inside thePark of Po and Morbasco. AfterSommo con Porto and San Da-niele Po, you will continue upto the village of Isola Pescaroli,a small village nestled on themassive embanking of the river.Solarolo, Monasterolo andMotta Baluffi are the villagesthat appear before the more in-teresting Scandolara Ravara andTorricella del Pizzo, while, at thejunction with the “ArgineMaestro” (Main Embankment)you will arrive in Gussola. Thelate baroque villas enliven a lan-dscape that, up to now, has be-en quite dull: soon you will seethe Sanctuary of Santa Mariadell’Argine and, after a route li-ned by elms, you will enterCasalmaggiore.

Where the Oglio and Porivers meetSituated on the Po River’s leftbank, Casalmaggiore is a big in-

9796 The River flows in the very middle • The Po River

Sotto •una delle numerose

cascine lungo la ciclabile

del PoBelow: •

one of themany several

farm buildingsalong the cycle

track of the Po River

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Rettilinei d’acqua

Straight stretches of water

PROVINCIA DI CREMONA - THE PROVINCE OF CREMONA

Sono i canali i veri protagonisti degli itinerari cremonesi: le alzaie del Canale Vacchelli, del Naviglio Civico di Cremona e del Serio Morto sono vere e proprie autostrade della bicicletta.

The canals are the most outstanding sights of the routes of Cremona: the towpaths of Canale Vacchelli, the Naviglio Civicodi Cremona and Serio Morto are the “cyclists’ motorways”.

Testi - Text G. Pizzorno• Foto - Photos L. Beretta

Guardando dall’alto il ter-ritorio cremonese salta

all’occhio un reticolo fittissi-mo di linee, rette che si incro-ciano e che quasi si confon-dono con le strade. È invecela rete provinciale di canali ir-rigui e di navigazione, fulcrodi secoli di vita economica eagricola. Le alzaie che corro-no lungo i corsi d’acqua di-ventano oggi greenway chepermettono di spostarsi e faresport, lontani dallo smog e daltraffico delle strade statali.

La ciclovia delle Città MurateDa Pizzighettone a Soncino, laciclovia delle Città Muratetocca le principali località for-tificate della provincia di Cremona. La Torre del Guado aPizzighettone, scelta come sim-bolo dell’intero itinerario, se-gna l’inizio del percorso cicla-bile. Fuori dalle mura, costeg-giando il Serio Morto, si giun-ge a Formigara. La strada correall’interno del Parco NaturaleRegionale dell’Adda Sud, at-traversando una campagna ric-ca di cascine e maneggi. Lelanche boscate accompagna-no fino a San Bassano e, con-tinuando verso Nord, dalla fra-zione Santa Maria dei Sabbio-ni si passano le rogge Bernarda

e Gallotta e un tratto di pia-nura costellato di caratteristi-ci cascinali, satelliti della mo-derna cittadina di Soresina,polo industriale di riferimentodell’ampia area agricola. Pocolontano si incontra il Santua-rio di Ariadello, mentre in lo-calità Tomba Morta si puòscorgere il più importante no-do idraulico per l’irrigazionedel Cremonese. Soncino è la meta finale delcircuito; il suo centro storico,chiuso dalle imponenti murasforzesche, è costituito da pic-coli isolati e la possente roccaquattrocentesca che ne emer-ge è una delle meglio conser-vate della Lombardia.

Navigli Cremonesi - 1a tappaParte da Paullo, in Provincia diMilano, la nostra avventura,ma si può dire che l’inizio veroe proprio si abbia attraversan-do l’Adda e portandosi sull’al-zaia del Canale Vacchelli. Stra-ordinaria opera progettata dal-l’Ingegner Pietro Vacchelli nel1887, il canale consentì l’irri-gazione di larga parte della pia-nura cremasca. L’itinerario se-

99

• In apertura:schiera di alberilungo un corsod’acqua

• Title photo:tree row along a water flow

• A sinistra:la bicicletta è il mezzoideale per scoprireCremona

• On the left:the bicycle is the best wayto discoverCremona

• Sotto:il Palazzo del Comune a Cremona

• Below:the Palazzo del Comune in Cremona

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100 Rettilinei d’acqua • Provincia di Cremona

gue fedelmente il corso d’acquasu comodo sterrato, permetten-doci di godere in sicurezza de-gli scorci della pianura crema-sca. Alcune brevi deviazioniportano in località imperdibiliper gli appassionati di storia: ilCastello Visconteo di Pandinoè considerato uno dei più inte-ressanti complessi fortificati del-la regione. Nella vicina PalazzoPignano la romanica Parroc-chiale di San Lorenzo testimo-nia un passato glorioso che halasciato spazio agli odierni si-lenzi di un piccolo borgo rura-le. Arrivati nei pressi di Cre-mosano imbocchiamo versodestra la Ciclabile dei Mosiche conduce a Crema dove at-mosfere lombarde si mescola-no a testimonianze della domi-nazione veneziana. Sono so-prattutto due i gioielli artisti-ci da non perdere: il Duomogotico con facciata a vento e,a 1 km dal centro, l’eleganteSantuario rinascimentale di S.Maria della Croce.

I Navigli Cremonesi - 2a tappaIn partenza da Crema oltre-passiamo il Fiume Serio e tor-

niamo a incontrare il CanaleVacchelli. Il percorso prose-gue evidente sulla falsarigadella prima tappa, con mino-ri attrazioni storiche, ma im-merso in una splendida cam-pagna che porta alla mente la“patria artificiale” tanto de-cantata da Carlo Cattaneo. In località Tombe Morte pos-siamo assistere a uno spetta-colo straordinario: il conver-gere dei canali cremonesi e illoro successivo smistamento.Da qui proseguiamo lungo ilNaviglio Civico di Cremona,canale di origine romana am-pliato nel 1337 da AzzoneVisconti. Seguiamo il suo cor-so che si dirige verso sud, la-sciandolo solo per un brevetratto tra Casalmorano eMirabello Ciria. Presso Casal

Sopra a destra: •i bastioni

del Castello di Soncino

On the right top: •the ramparts

of the Castellodi Soncino

Sotto: •i vicoli

di CremaBelow: •

the alleys in Crema

buttano inizia una vera e pro-pria pista ciclabile quasi inte-ramente pavimentata, un mi-rabile esempio di via ciclotu-ristica che termina a Cremo-na. I motivi di visita sonomolteplici, ma una menzioneparticolare va al centro mo-numentale: il Duomo, il Torrazzo, il Battistero e il Palazzodel Comune formano un complesso di rare unitarietà e sug-gestione.

Scheda tecnicaTechnical dataLa ciclovia delle Città MurateThe cycle-road of the Walled TownsPartenza - DeparturePizzighettone (CR)Arrivo - ArrivalSoncino (CR)Lunghezza - Length40,5 km - 40.5 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy1a tappa - 1st stagePartenza - DeparturePaullo (MI)

Arrivo - ArrivalCrema (CR)Lunghezza - Length28,0 km - 28.0 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy2a tappa - 2nd stagePartenza - DepartureCrema (CR)Arrivo - ArrivalCremonaLunghezza - Length47,4 km - 47.4 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

• Sopra:riflessi in una vetrinanel centro di Cremona

• Above:the centre of Cremonamirrored in a shop-window

• Sotto:vedutadella Torre del Guado a Pizzighettone

• Below:view of the Torre del Guado in Pizzighettone

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I f you look the territory ofCremona from above, you will

notice a thick network of inter-secting lines, which almost getmixed up with the streets. It is ac-tually the provincial network ofirrigation and boat canals, whichhas been an essential element forthe local economy and agriculturefor centuries. The towpaths thatcoast the courses of water are nowgreenways that allow you to trav-el and do some physical exercisefar from the smog and the trafficof the national roads.

The cycle-road of the Walled TownsThe cycle-route of the WalledTowns passes through the mostinteresting towns surrounded byhistoric walls in the province ofCremona, from Pizzighettone toSoncino. The Torre del Guado,in Pizzighettone, the symbol ofthe entire route, is the startingpoint. You will exit the walls and,riding along the Serio MortoRiver, you will arrive in For-migara. The route passes throughthe Regional Natural Park ofAdda Sud, among a countrysidespotted by farms and ridingschools. The woody oxbow lakeswill accompany you up to SanBassano. From the small villageof Santa Maria dei Sabbioni youwill continue north-ways passingthrough the two irrigation ditch-es, called Bernarda and Gallot-ta, a plain dotted with character-istics farms that leads you toSoresina. The modern town is anindustrial point of reference forthe wide farming area. After fewthrusts on the pedals, you will ar-rive in front of the Santuario di

Adiadello, while in Tomba Mortayou can glimpse the most impor-tant hydraulic junction in Cre-mona. Soncino is the final desti-nation of your route; the impres-sive walls built by the Sforzas em-brace its historic centre, whichconsists of small blocks of hous-es along with the towering fif-teenth century fort, one of thebest preserved in Lombardy.

The Navigli of Cremona1st stageOur adventure starts in Paullo,in the province of Milan, eventhough the real starting point isactually when you cross the AddaRiver reaching the towpath ofCanale Vacchelli. The canal, which is an extraor-dinary work designed by the en-gineer Pietro Vacchelli in 1887,allowed the irrigation of most ofthe plain of Crema. The routefollows the water on a pleasantdirt track so that you may fullyenjoy the glimpses of the plain ofCrema. Some short detours leadyou to some very interesting spotsfull of history: the Castello Vi-sconteo in Pandino is consideredone of the most interesting forti-fied areas of the region. PalazzoPignano, nearby, hosts theRomanesque Parrocchiale di SanLorenzo, which testifies an illus-trious past followed by a contem-porary silent atmosphere of therural village. Once you have ar-rived near Cremosiano, you willtake the Ciclabile dei Mosi onyour right, which shortly leadsyou to Crema, where theLombard environments melt withthe remnants of the old Venetiandomination. Do not miss the two

102 Straight stretches of water • The province of Cremona

artistic gems: the gothic Domewith a “wind façade” and the el-egant Renaissance Santuario diS. Maria della Croce, 1 km farfrom the centre.

The Navigli of Cremona2nd stageLeaving Crema behind, you willcross the Serio River coastingCanale Vacchelli again. Theroute continues similarly to thefirst stage with less historic sights,but surrounded by a delightfulcountryside, which brings tomemory the “artificial home-land” praised by Carlo Cat-taneo. In Tombe Morte you willsee an extraordinary scene: themeeting of the canals of Cre-mona and their following depart-

ing. From here you will contin-ue along Naviglio Civico diCremona, a canal built by theancient Romans and extendedby Azzone Visconti in 1337.You will coast its course thatruns southward, leaving it onlyfor a short stretch between Ca-salmorano and Mirabello Ciria.In Casalbuttano, a real cycletrack begins, which is almost en-tirely paved, being a remarkableexample of cycle-tourist roadthat ends in Cremona. Thereare several sights to visit in thecity, especially the buildings inthe centre: the Dome, theTorrazzo, the Babtistery and thePalazzo del Comune, whichform a rare homogeneous mix ofstructures.

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• Sotto:Santuario di Santa Mariadella Croce a Crema

• Below:the Santuario di Santa Mariadella Croce in Crema

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CANALE DELLA MUZZA E ADDA

La rete ciclabile del Lodigiano verte sul Canale della Muzzae sull’Adda, in un connubio perfetto tra artificiale e naturaleche offre continuamente spunti cicloturistici.

Sensazioni di pianura

Feeling the plain on your bicycle

Testi - Text G. Pizzorno • Foto - Photos L. Beretta

MUZZA CANAL AND ADDA RIVER

The cycle track network of the Lodi area is spread between Muzza Canal and the Adda River, among a perfect blending between human works and nature. The cycle-tourists will be thrilled.

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106 Sensazioni di Pianura • Canale della Muzza e Adda

ficiente prestare attenzione al-l’attraversamento della storicaVia Pandina, costruita per col-legare le rocche viscontee diMelegnano e Pandino.All’altezza di Montanaso Lom-bardo abbandoniamo il cana-le per dirigerci verso Lodi, pro-tetti da alcune ottime ciclabi-li. La città, edificata da Fe-derico Barbarossa, offre alvisitatore monumenti di gran-de interesse: il Duomo di ori-gine romanica, il Broletto, masoprattutto il Tempio dell’Incoronata, capolavoro di arte ri-nascimentale lombarda.

Il Canale della Muzza 2a tappa:tra Lodi e PizzighettonePer recuperare l’alzaia dellaMuzza torniamo ora a Mon-tanaso Lombardo, da dove pro-seguiamo verso Sud. La ciclabile, prevalentementesu fondo sterrato, corre pochichilometri a Est di Lodi Vec-chio, che merita una visita perl’antica Basilica di S. Bassiano.Equidistanti dall’autostrada edalla Via Emilia, evitiamo iltraffico automobilistico attra-versando preziosi scenari agre-

sti. Presso Muzza Piacentinaincrociamo (con cautela) laStatale per poi continuare lanostra pedalata, ora più viciniall’Adda, a cui il canale resi-tuisce le acque nei pressi diCastiglione, virando brusca-mente verso Est. Noi prose-guiamo invece lungo una bel-la ciclabile pavimentata che,in pochi chilometri, raggiun-ge il comune di Cavacurta.Da qui a Pizzighettone è tut-to un susseguirsi di strade dicampagna che, con andamen-to a zig zag, conducono a unodei borghi fortificati più inte-gri della Lombardia: il tourdelle mura (possibile anche innotturna nelle serate estive)è un tuffo nel passato che nonmancherà di sorprendere gran-di e piccini.

In apertura: •lungo l’alzaia

il percorsopianeggiante

si svolge nellacampagnalodigiana

Title photo: •along

the towpath, the level road

crosses the countryside

in Lodi

A destra: •al cospetto

di San Bassiano,patrono di Lodi On the right: •

in the presenceof Saint

Bassiano,patron of Lodi

Sotto: •Piazza della

Vittoria a Lodi,con il Duomo

Below: •Piazza

della Vittoria in Lodi with the Duomo

Ha origini naturali laMuzza, originariamente

ramo morto dell’Adda che an-dava a esaurirsi nei dintornidi Paullo. Fu solo nel XIII se-colo che i lodigiani costruiro-no il canale che da Paullostesso si allunga paralleloall’Adda fino a Castiglione.Questi due corsi d’acqua sonoi cardini di un sistema cicla-bile che fa della fruibilità, del-l’ambiente e della storia i suoipunti focali.

Il Canale della Muzza 1a tappa:tra Cassano e LodiIl nostro punto di partenza è lastazione ferroviaria di Cassano,dove possiamo arrivare anchein treno con trasporto bici. Daqui la Muzza si allontana gra-dualmente dal corso dell’Ad-da, pur rimanendovi sostan-zialmente parallelo, lungo untratto di pianura particolar-mente affascinante, libero co-

m’è da un’eccessiva urbanizza-zione. I nuclei rurali si susse-guono intorno a noi: suggeria-mo una deviazione a Corne-liano Bertario, il cui borgo si èraccolto intorno al CastelloBorromeo. La ciclabile sterra-ta giunge a Paullo, dove ha ini-zio il tratto interamente artifi-ciale della Muzza. Il percorsoprosegue evidente costeggian-do il canale, senza particolaripericoli dovuti al traffico: è suf-

107

• Sopra a destra:fiorituraspontaneanelle campagne del lodigiano

• On the right top:flowers in thecountryside of Lodi

• Sotto:l’attraversamentodella Muzza nel collegamentociclabile tra Lodie Lodi Vecchio

• Below:crossing the Muzzacanal, whichconnects Lodiand LodiVecchio

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Difficoltà - DifficultyFacile - Easy2a tappa - 2st stagePartenza - DepartureLodiArrivo - ArrivalPizzighettone (CR)Lunghezza - Length48,0 km - 48.0 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

Tra Adda e Po Between the Adda and Po riversPartenza - DeparturePizzighettone (CR)Arrivo - ArrivalMaccastorna (LO)Lunghezza - Length8,5 km - 8.5 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

• A sinistra:la confluenzadel Fiume Serionell’Adda

• On the left:the Serio Riverjoins the AddaRiver

Tra Adda e PoUn itinerario di collegamentocongiunge il borgo di Piz-zighettone a Maccastorna, per-mettendo di collegare gli iti-nerari cicloturistici della Muzzae del Po. Lungi dall’essere unsemplice raccordo, il percorsocorre sull’argine dell’Adda,consentendo di conoscere me-glio l’ambiente di questo fiu-

me, solo sfiorato dai due pre-cedenti itinerari. L’intera trat-ta rientra nel Parco Adda Sud,che dal 1983 tutela le aree ver-di che circondano il corso d’ac-qua, con particolare attenzio-ne a zone umide e percorsi di-dattici. Maccastorna, il comu-ne di pianura meno popolatod’Italia, lascia incantati con ilsuo poderoso castello viscon-teo a pianta quadrangolare, ul-timo tratto distintivo di que-sto lembo di campagna tral’Adda e il Po.

Scheda tecnicaTechnical data1a tappa - 1st stagePartenza - DepartureCassano d’Adda (MI)Arrivo - ArrivalLodiLunghezza - Length35,8 km - 35.8 km

Sopra: •consultazione

della cartinalungo l’alzaiadella Muzza

Above: •stop to check

the map alongthe towpath

of the Muzzacanal

Sotto: •ampia ansadel canale

Below: •wide bend

of the canal

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River, which was only skimmedby the two previous routes. It ishosted entirely in Parco AddaSud, which, since 1983, has be-en protecting the natural areasthat surround the River, in par-ticular the damp zones and theroutes for studying. Maccastor-

na, a typicl village of the plain,which is the least inhabited inItaly, will mesmerize you withits imposing quadrangular sha-ped castle of the Visconti fami-ly, the last landmark in thisstretch of countryside betweenthe Adda and the Po rivers.

T he Muzza canal was former-ly a dead branch of the Adda

River, which ended near Paullo.In the thirteenth century the peo-ple of Lodi built the canal thatfrom Paullo parallels the AddaRiver up to Castiglione. Thesetwo courses are the cornerstoneof a cycle system, which is basedon easy practicability, beautifulenvironment and history.

The Muzza canal between Cassano and LodiOur starting point is the trainstation of Cassano. You can ar-rive there by train, loading yourbicycle. From here, the Muzzacanal deviates gradually from thecourse of the Adda River even ifcontinuing to parallel it along afascinating stretch of plain whichis not so urbanized. You will passby several villages: CornelianoBertario, built around CastelloBorromeo, is worth a detour.The dirt cycle track will leadyou, then, to Paullo, where theartificial stretch of the canal be-gins. The route continues coast-ing the canal without being an-noyed by the traffic: just pay at-tention when you cross the his-toric Via Pandina, built to linkthe Visconti family’s fortressesof Melegnano and Pandino. InMontanaso Lombardo you willleave the canal behind to gonorthward towards Lodi alongsome pleasant and safe cycletracks. The city, which was builtby Frederick Barbarossa, greetsthe visitors with striking sights:the Romanesque Dome, theBroletto and, most of all, theTempio dell’Incoronata, a Lom-bard art masterpiece.

The Muzza canal betweenLodi and the Adda RiverLet’s go back to MontanasoLombardo to return to theMuzza’s towpath. From thereyou will go southward. The cy-cle track, which is mainly dirt,runs few kilometres east fromLodi Vecchio, whose ancientBasilica di S. Bassiano is wortha visit. You will cross some de-lightful rural landscapes avoidingthe traffic of both the motorwayand the Via Emilia, remainingbetween the two. At Muzza Pia-centina, you must be carefulwhen crossing the national road,then you continue to ride closerto the Adda River, to whom thecanal give its water in Casti-glione. From there it turns im-mediately eastward. Continuealong a pleasant paved cycletrack, which, after few kilome-tres, arrives in the village of Ca-vacurta. From here to Pizzi-ghettone you will ride along onecountry road after the other and,zigzagging, you will arrive in oneof the most well preserved walledvillages of Lombardy: don’t missthe tour on the walls (it can bedone also in the summer eve-nings) immerging yourself in thepast, an astonishing experienceboth for adults and children.

Between the Adda and Po riversThis is a route that links Pizzighettone to Maccastorna, so thatalso the two cycle-tourist routesare linked, i.e. the Muzza canaland the Po River ones. It is notsimply a connection route but astretch that shows you the envi-ronment that coasts the Adda

111110 Feeling the plain on your bicycle • Muzza Canal and Adda River

• Sotto:il rigore gotico-lombardo di San Bassanoa Lodi Vecchio

• Below:Lombard gothicfeatures in the Basilicadi San Bassiano in Lodi Vecchio

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Tra lago e metropoli

Between the lake and big city

Sono ben quattro i Parchiregionali che andremo ad

attraversare, a cui va aggiun-to il Parco Locale del Lura: deiveri e propri polmoni verdiche accompagnano le nostrepedalate in un territorio dovegli aristocratici milanesi la-sciarono nobili tracce archi-tettoniche.

Le Colline ComascheScalo ferroviario di importan-za europea, Chiasso è raggiun-gibile con treni provenientisia dall’Italia che dalla Sviz-zera, costituendo così un pun-to d’appoggio ottimale. Ci di-rigiamo verso Como e, oltre-passata la frontiera italo-sviz-zera, seguiamo sulla destra ilsentiero 2 del Parco SpinaVerde, area naturale che tute-la una vasta area collinare al-le spalle della città. Da SanFermo della Battaglia prose-guiamo su sterrato, giungen-do prima a Gironico e poi aLurate Caccivio. Entriamoora nel territorio del Parco delLura e percorriamo il primotratto di pista ciclabile, unosterrato nelle campagne traBulgarograsso e Guanzate. Scendiamo ora a superare pri-ma il torrente e poi l’Auto-strada, arrivando nei pressidella stazione FNM di Cado-rago. Da qui inizia una lungapista ciclabile all’interno delParco del Lura che si snoda trail torrente e la ferrovia, la-sciando spazio ad alcuni trat-ti di strada poco trafficata. Lanostra riposante gita volge oravelocemente al termine a Ro-vellasca, dove incontriamo

nuovamente le Ferrovie Nord,asse portante dei trasporti lo-cali e validissimo mezzo di tra-sporto per gli amanti del ci-cloturismo.

La ciclovia dei ParchiI primi 5 chilometri dell’iti-nerario si muovono su tran-quilli sterrati e servono perguadagnare Misinto e il Parcodelle Groane. Istituzione par-ticolarmente apprezzata dallapopolazione locale, il parcotutela un’area a brughiera al-l’interno della quale ha alle-stito un’invidiabile rete cicla-bile; il Centro Parco dellaPolveriera, a Solaro, è il luo-go ideale per ottenere mate-riale e informazioni. Sottopas-sata in sicurezza la trafficataStatale 527, ci inoltriamo nel-la sezione meridionale del par-co, lontani dal caos che im-perversa a pochi chilometri danoi. Tra Garbagnate e Bollate,dopo aver incrociato il CanaleVilloresi e la relativa ciclabi-le, pedaliamo a fianco dellaferrovia per Saronno, sfioran-do il grandioso complesso diVilla Arconati e del Castellaz-zo. Siamo ora in territorio diNovate Milanese, dove unaciclabile pavimentata intro-

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• In apertura:salto d’acquanell’Oasi di Baggero

• Title photo:fall in the Oasidi Baggero

• A sinistra:Villa Taverna a CanonicaLambro

• On the left:Villa Taverna in CanonicaLambro

MILANO-COMO-LECCO

Tre itinerari alla scoperta delle aree verdi che si estendono tra la pulsante Milano e il Lago di Como, in luoghi dove la cultura del ciclabile è una piacevole routine.

These are three routes to discover the natural areas between the bustling Milan and Lake Como. The cycle-culture is a pleasant habit here.

Testi - Text G. Pizzorno• Foto - Photos L. Beretta

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stica e paesaggistica di granpregio: lungo le sue sponde tro-viamo il centro d’educazioneambientale del Parco dellaValle del Lambro e una bellapista ciclabile immersa nel ver-de. Da qui a Erba dobbiamoconvivere con il traffico auto-mobilistico, ma lo sforzo è ri-compensato dalle attrattive diErba: gli amanti del turismo ur-bano saranno lieti di visitareSant’Eufemia, il Museo Ar-cheologico e il Parco Licinium,con il Monumento ai Cadutidi Giuseppe Terragni.

Scheda tecnicaTechnical dataLe Colline ComascheThe hills of ComoPartenza - DepartureChiasso (CH)Arrivo - ArrivalRovellasca (CO)Lunghezza - Length35,9 km - 35.9 kmDifficoltà - DifficultyMedia - MediumLa ciclovia dei ParchiThe cycle-road of the parks

Partenza - DepartureRovellasca (CO)Arrivo - ArrivalMilanoLunghezza - Length41,9 km - 41.9 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLa ciclovia del LambroThe cycle-road of LambroPartenza - DepartureErba (CO)Arrivo - ArrivalMonza (MI)Lunghezza - Length41,9 km - 41.9 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy

114 Tra lago e metropoli • Milano-Como-Lecco 115

duce nel territorio comunaledi Milano, all’interno dellagrande metropoli. Le aree ver-di e le ciclabili non termina-no però qui, dal momento cheil Parco Nord Milano permet-te di muoversi agilmente al-l’interno della città. Il restan-te percorso per la StazioneCentrale si svolge in ambitoprettamente urbano, con al-cuni tratti trafficati lungo iquali dovremo prestare parti-colare attenzione.

La ciclovia del LambroTocca ben tre province (Monza-Brianza, Lecco e Como) lanuova ciclovia che, con unpercorso di più di 40 chilome-tri, congiunge Monza a Erba,seguendo il filo conduttore delFiume Lambro. Il primo trat-to, strettamente cittadino, por-ta dalla stazione ferroviaria diMonza alla Villa Reale, attra-versando il centro storico im-preziosito dal Duomo e dal-

l’Arengario. Da qui a Biasso-no il percorso corre all’internodel Parco di Monza, l’area ver-de cintata più grande d’Europa:presso Villa Mirabello potre-mo ottenere informazioni sul-le notevoli attrattive naturali-stiche e culturali del parco.Dalla porta di Biassono ci spo-stiamo verso Est, avvicinando-ci al Lambro e alla Ferrovia perMolteno, con belle viste sullavalle e su Villa Gernetto. Dopoun breve tratto su strada asfal-tata attraversiamo un passag-gio a livello e imbocchiamouna ciclabile sulla sinistra: ilbel panorama su Villa Tavernaci introduce al tratto più sug-gestivo dell’itinerario, una lun-ga greenway a fianco del fiumeche porta ad Albiate (da vede-re il Parco di Villa Campello).Tratti di bosco si alternano avasti campi nel nostro percor-so di avvicinamento ad Aglia-te, la cui Basilica romanica in-canta da secoli i visitatori. Daqui a Nibionno il percorso èancora in fase di completa-mento e ci porta a volte sustrade molto trafficate: seguiteattentamente il roadbook! TraNibionno e Costa Masnaga laciclabile si snoda tra dolci col-line sovrastate da torri medie-vali, retaggio di un confine mi-litare ormai dimenticato. Ciaspetta un’immersione nellanatura entrando nell’Oasi diBaggero, ex cava splendida-mente recuperata ad uso natu-ralistico: la cascata è forse unodegli scorci più suggestivi del-la Brianza. Il Castello di Monguzzo funge da anticamera delLago di Alserio, area naturali-

Sotto: •il primo trattodella ciclabile

oltre la partenza ad Albiate

Below: •the first part of the cycle

track in Albiate

• A sinistra:la Basilicadi Agliate

• On the left:the Basilica di Agliate

• Sotto:in bici al Parco Nord al tramonto

• Below:riding the bikeat sunset in the ParcoNord

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the train station of Monza to VillaReale, across the historic centreembellished by the Dome and theArengario. From here to Bias-sono the route runs within Parcodi Monza, the biggest walled nat-ural area in Europe: in VillaMirabello you will find some in-formation about the outstandingnatural and cultural sights in thepark. From the gate of Biassonoyou will ride eastward, approach-ing the Lambro River and the rail-way towards Molteno, withcharming views over the valleyand Villa Gernetto. After a shortstretch on a paved road you willpass through a level crossing en-tering a cycle track on your left:the enchanting scenario over VillaTaverna will lead you towardsone of the most atmosphericstretches of the route, a longgreenway that coasts the river upto Albiate (Parco di Villa Cam-pello is worth a visit here). Woodsand fields will accompany youwhile you are approaching Aglia-te, whose Romanesque Basilicahas been enchanting its visitorsfor centuries. From here to Ni-

bionno, the route is about to befinished and sometimes leads youto very busy road: follow theroadbook very carefully! FromNibionno to Costa Masnaga thecycle track winds among gentlehills crowned by medieval tow-ers, remnants of a military bor-der, which is forgotten now. Oasidi Baggero awaits you with itsnatural beauties. It was former-ly a quarry and now is a beauti-ful sanctuary: its waterfall isprobably one of the most atmos-pheric glimpses of the entireBrianza. Castello di Monguzzoheralds the Lake Alserio, an out-standing natural landscape: alongits shores you find the centre forthe environmental training ofParco della Valle del Lambro anda pleasant cycle track among na-ture. From here to Erba you willhave to bear the motor traffic, butthe effort will be rewarded by theErba’s sights: the urban touristfan will be thrilled when visitingSant’Eufemia, the ArchaelogicalMuseum and Parco Liciniumalong with the War Memorial de-signed by Giuseppe Terragni.

T he Regional Parks that youare going to cross are four,

plus the Parco Locale del Lura:they are real “green lungs” thatwill accompany your rides in aterritory where the Milanese aris-tocrats left some noble architec-tural footprints.

The hills of ComoChiasso, which hosts a train sta-tion of international relevance,can be reached both by the trainsthat come from Italy and thetrains that come from Switzer-land. It is an ideal base. You willride towards Como and, onceyou have crossed the Italian-Swiss border, you will follow thetrack 2 of Parco Spina Verde onyour right. It is a natural sanc-tuary on a hill behind the city.From San Fermo della Batta-glia, you will continue on a dirttrack, arriving in Gironico,first, and then in Lurate Cac-civio. You will enter afterwardsthe territory of Parco del Lura,riding on the first stretch of cy-cle track, a dirt route betweenthe countryside of Bulgarogras-so and Guanzate. Then youwill descend crossing the torrentand the motorway, arriving nearthe FNM station of Cadorago.From here a very long cycletrack within Parco del Lura be-gins, winding between the tor-rent and the railroad. There arealso some stretches of streetswith no so much traffic. Ourpleasant trip ends in Rovellasca,where there is another train sta-tion of Ferrovie Nord, one ofthe most relevant local way oftransport, ideal for the fans ofthe cycle-tourism.

The cycle-road of the parksThe first five kilometres of thisroute are along pleasant dirttracks that lead you to Misintoand Parco delle Groane. Thepark, which is very appreciatedby the locals, is a sanctuary ofmoor and hosts a fantastic cy-cle track. Get some informationand booklets at the CentroParco della Polveriera, in So-laro. Once you have passed be-low the busy 527 Nationalroad, very easily, you will enterthe southern part of the park,far from the chaos that rages on-ly few kilometres away.Between Garbagnate and Bol-late, after having crossed Ca-nale Villoresi and its cycle track,you will coast the railroad to-wards Saronno, passing by themajestic architectures of VillaArgonati and Castellazzo. Youare now in the territory of No-vate Milanese, where a pavedcycle track leads you in the bigmetropolis of Milan. Never-theless, the big natural areas andthe cycle tracks do not end here:Parco Nord Milano allows youto travel very easily within thecity. The remaining route to-wards the Central Station is anurban area with some very busystretches in which you must bevery careful.

The cycle-road of LambroThe new cycle road passesthrough three provinces (Monza-Brianza, Lecco and Como); it ismore than 40 kilometres long,linking Monza to Erba and coast-ing the Lambro River. The firststretch, which is mainly in an ur-ban area, accompanies you from

• Sotto:scorcio del fiume aPonte Albiate,nelle immediatevicinanze della sede di Parco Lambro

• Below:view of the riverin PonteAlbiate, near the ParcoLambro

116 Between the lake and big city • Milan-Como-Lecco 117

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Testi - Text B. Del Felice e G. Pizzorno • Foto - Photos SDV

PROVINCIA DI SONDRIO

Antiche vie alpine e tracciati costeggiano l’Adda e il Mera,tra la Val Bregaglia e la Valtellina. Alzaie e borghi di montagna da scoprire pedalando.

La naturasa di storia

Natural beautieswith historic flavours

THE PROVINCE OF SONDRIO

You will ride along ancient alpine tracks and routes that coast the Adda and the Mera rivers, between Val Bregalia and Valtellina. Discover the towpathsand the mountain villages on your bicycle!

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sigliamo la visita al MuseoValtellinese di Storia e Arte,ospitato nello storico PalazzoSassi de’ Lavizzari.

Il SentieroValtellina - 2a tappaNella seconda tappa lo scena-rio diventa più marcatamentemontano, arrivando ai quasi700 metri di Grosio, anticoborgo situato al limite dellacoltivazione della vite. La ci-clabile corre in sede propria osu strade secondarie con scar-sissimo traffico veicolare, ren-dendo agevole la nostra gita.A sinistra scorgiamo la moledi Castel Grumello, bene delFAI che domina la parte cen-trale della Valle. Pedaliamospesso in prossimità dell’Adda,toccando solo raramente icentri abitati, che sono peròraggiungibili con brevi devia-zioni (e qualche tratto in sali-ta!): a Teglio, in particolare,troviamo Palazzo Besta, tra imigliori esempi di dimora si-gnorile della Valtellina. Lostesso si può dire per PalazzoSalis, gemma del centro stori-co di Tirano, dalla cui stazio-ne ferroviaria si può partire perun indimenticabile viaggio al-la volta del Passo Bernina e diSt. Moritz. I restanti chilome-tri che conducono a Grosio

scorrono in tranquillità, ma ipiù allenati troveranno moltispunti per continuare a peda-lare, dai percorsi sterrati dellaVal Grosina alla mitica salitaper il Passo del Mortirolo, im-pressionante muro che rag-giunge pendenze del 18%.

La piana di ChiavennaCircondata da montagne chesuperano abbondantemente i2000 metri d’altitudine, la pia-na di Chiavenna sorprendeper l’ampiezza e per il suo ca-rattere schiettamente rurale,con vasti campi coltivati e al-levamenti che sembrano trat-ti da una cartolina della cam-pagna padana. Terreno ideale,dunque, per i cicloamatori,che saranno accolti da un in-teressante itinerario ad anel-lo. In partenza da Verceia, uti-lizziamo dapprima la vecchiaStrada Statale (ora sostituita

• A sinistra:la segnaleticaaccompagnail cicloturistalungo tutto il percorso

• On the left:signsaccompany the cycle-touristalong the entireroute

• Sotto:uno scorciodel lungorettilineo che costeggial’Adda

• Below:the long straightstretch thatcoast the AddaRiver

121

Il gorgoglio delle acque dell’Adda costeggia l’alzaia, e i

bassi arbusti, che dopo il son-no dell’inverno si allunganopunteggiati di inflorescenze,accompagnano il visitatore al-la scoperta del grande fiumedella Valtellina. Paesaggi dirara bellezza caratterizzanoquesto ambiente a metà tramontagna e pianura, tra fiu-me e lago, tra isolamento ecittà; sono terre impreziositeda fragorose cascate e da silen-ziosi borghi in legno e pietraraccolti attorno alla rassicu-rante sagoma di un campani-le: lungo l’Adda da Colico aGrosio oppure risalendo ilFiume Mera fino alla Val Bre-gaglia, la zona svela antichitracciati, oggi itinerari da per-correre in tutta sicurezza a pie-di o in bici per un fine setti-mana di sport e natura.

Il SentieroValtellina - 1a tappaIl primo itinerario propostoparte da Colico, raggiungen-

do in breve l’argine dell’Addache si segue in direzione diSondrio. Si lasciano alle spal-le i prati del Pian di Spagna,che rievoca, nel suo nome, lastoria che qui passò nei pan-ni di seicenteschi dominatorispagnoli, e si prosegue versoMorbegno, la capitale delBitto, ovvero il formaggio piùfamoso della produzione ca-searia locale. Giunti ad Ar-denno una breve deviazionenella pittoresca Collegiata diSan Lorenzo è d’obbligo: pro-tetta dalle spesse mura roma-niche è qui custodita una cin-quecentesca ancona lignea. Siprosegue e il paesaggio pren-de i tratti tipici della Val-tellina dei vini: sul versanteretico i terrazzi coltivati testi-moniano la secolare alleanzatra uomo e natura, quel taci-to patto che da sempre distil-la la fatica umana nelle dolcigocce del nettare degli dei: laSassella. A Sondrio, indiscus-so capoluogo della valle, con-

In apertura: •un tratto

della ciclabilenei pressi

di MorbegnoTitle photo: •

a stretch of thecycle-track

nearMorbegno

Sotto: •dal versante

montuoso,i declivi erbosisi stemperano

nei campi di fondovalle

Below: •from the

mountain side,the grassy

slopes dissolvein the fields of

the valley floor

120 La natura sa di storia • Provincia di Sondrio

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Palazzo Vertemati Franchi aPiuro e la Riserva Naturaledelle Marmitte dei Gigantisono le punte di diamante diun’eccellente offerta cultu-rale e naturalistica, che puòcontare anche sulla vicinaCascata dell’Acquafraggia.Occorre però concentrarsisull’itinerario, che dopo S.Croce affronta uno strappoimpegnativo, ripagato giun-gendo a Villa di Chiavenna:la morfologia della valle si èfatta aspra e scoscesa, esal-tando gli amanti della natu-ra e invitandoli a continua-re la pedalata anche oltre lafrontiera.

Scheda tecnicaTechnical data1a tappa - 1st stagePartenza - DepartureColico (CO)Arrivo - ArrivalSondrioLunghezza - Length49,8 km - 49.8 kmDifficoltà - DifficultyFacile - Easy2a tappa - 2nd stagePartenza - Departure

• A sinistra:alla scopertadi antichiprofumitra i vicolidi Morbegno

• On the left:among the lanes of Morbegnoyou smellancientfragrances

• Sotto:il Lago di NovateMezzola

• Below:the NovateMezzola Lake

123

A destra: •pedalando

lungo la Val

BregagliaOn the right: •

riding alongthe Val

Bregaglia

Sotto: •le spettacolari

cascatedell’Acqua

FraggiaBelow: •

the stunningwaterfalls of

the AcquaFraggia

122 La natura sa di storia • Provincia di Sondrio

da una variante in galleria) epoi una bella ciclabile che ciporta a Novate Mezzola. Daqui si raggiunge in breve il bi-vio tra i due percorsi: il fluiredel Fiume Mera caratterizzal’itinerario di andata, mentrequello di ritorno corre più vi-cino alla ferrovia, garantendoil trasporto bici per i meno al-lenati. I due tracciati si ricon-giungono prima di Prata Cam-portaccio, separata da Chia-venna da un pittoresco percor-so immerso nella natura. Centro artistico e culturaledell’area, quest’ultima conser-va evidenti tracce dell’anticoprestigio: sono le preziose fac-ciate, i portali in pietra ollare,le fontane delle pittoreschepiazzette a premiare dalla fati-ca dell’escursione, senza di-menticare i parchi e i museiche la rendono una delle cit-tà più interessanti delle Alpilombarde.

La Val BregagliaA Chiavenna convergonodue valli, sedi di altrettantestrade che fecero la ricchez-za dell’abitato. Verso Nord siraggiunge il Passo dello Spluga, in auto o tramite un iti-nerario escursionistico che sisnoda lungo la Via Spluga.Verso Est una ciclabile correparallela alla strada che, tra-mite il Passo del Maloja,conduce a St. Moritz: siamoin Val Bregaglia, spesso con-tesa in passato e ancora oggidivisa tra Italia e Svizzera.

SondrioArrivo - ArrivalGrosio (SO)Lunghezza - Length47,2,1 km - 47.2 kmDifficoltà - DifficultyFacile - EasyLa piana di ChiavennaThe plain of ChiavennaPartenza - DepartureVerceia (SO)Arrivo - ArrivalChiavenna (SO)Lunghezza - Length43,0 km - 43.0 kmDifficoltà - DifficultyMedia - MediumLa Val BregagliaThe Val BregagliaPartenza - DepartureChiavenna (SO)Arrivo - ArrivalVilla di Chiavenna (SO)Lunghezza - Lenght13,9 km - 13.9 kmDifficoltà - DifficultyImpegnativa - Difficult

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You will be surprised by the widthand the sincere rural character ofthe area, with vast ploughed fieldsand grazing lands: an ideal set-ting for a postcard to bring thePo countryside to memory. Thecycle-fans will be delighted in thisscenario and greeted by an inter-esting circular route. Leavingfrom Verceia, you will ride alongthe quiet old national road (thetraffic is now taken up by an al-ternative road through a tunnel)and then along a charming cycletrack that leads you to NovateMezzola. From here, you willsoon reach the fork of the tworoutes: the flowing waters of theMera River are the first part ofthe route while, on the way back,you will ride along the railway(those who are too tired can takethe train loading their bicycles).The two routes join before arriv-ing to Prata Camportaccio,which is separated from Chia-venna by a delightful and idyllicroute. Chiavenna is an artisticand cultural centre, with well-kept reminders of its ancientglamour: ancient façades, ollarstone portals and fountains amidpicturesque little squares that willreward your fatigues. Parks andmuseums will also await you,rendering this city one of the mostinteresting of the Lombard Alps.

The Val Bregaglia Two vales meet in Chiavenna.They host two roads that havemade the fortune of this urbanarea. Proceeding northward,you will reach Passo delloSpluga, either by car or throughan excursion route that windsalong Via Spluga. A cycle track

runs eastward side by side withthe road that, through Passo delMaloja, leads to St. Moritz: youare in Val Bregaglia, an area forwhich Italy and Switzerlandfought in the past; it still retainssomething of the two countries.Palazzo Vertemati Franchi inPiuro and the Riserva Naturaledelle Marmitte dei Giganti arethe best examples of the excel-lent natural and cultural gifts ofwhich the area is provided, alongwith the waterfall Cascata del-l’Acquafraggia, nearby. But let’sgo back to your route, which af-ter S. Croce has a quite de-manding stretch in store. After-wards, you will be rewardedonce you have arrived in Villa diChiavenna: the vale is nowrough and craggy, thrilling thenature lovers who will be drivento continue to ride towards theother side of the border.

Y ou will discover the Adda,the big Valtellina river,

lulled by its gurgling waters andaccompanied by the branches ofshrubs, full of shoots after thewinter. This scenery has a rarebeauty, a place between moun-tains and plains, rivers and lake,seclusion and cities. The land isembellished by rumbling water-falls and silent villages built withwood and stone, around a reas-suring bell tower: the area re-veals ancient tracks that, today,can be followed safely either onfoot or on a bicycle, either alongthe Adda River, from Colico toGrosio, or coasting the MeraRiver. Enjoy a sportive weekendamong natural beauties!

The Valtellina track – 1st stageThe first route recommendedstarts from Colico, from whichyou easily reach the bank of theAdda River, towards Sondrio.You will leave the meadows ofPian di Spagna behind, whosename recalls the seventeenth cen-tury Spanish domination. Then,you will arrive in Morbegno, thetown of “Bitto”, the most re-nowned of the local cheeses. InArdenno, the picturesque Col-legiata di San Lorenzo is worth ashort visit: its heavy Romanesquewalls guard a sixteenth centurywooden altarpiece. Go back onyour bicycle and ride among theValtellina vineyards: on theTriassic side, the cultivated ter-races reveal the age-old bond be-tween man and nature: the hu-man labour is rewarded with thesweet gods’ nectar: the Sassellawine. In Sondrio, the unrivalledcapital of the province, the Mu-

seo Valtellinese di Storia e Arteis worth a visit. It is housed inthe historical Palazzo Sassi de’Lavizzari.

The Valtellina track – 2nd stageAlong this second stage, you willfind a highland landscape. Gro-sio, for example, an ancient vil-lage nestled at the border of thelast vineyards, is almost 700metre high. The cycle route con-tinues either within its own trackor along byroads with almost novehicular traffic, so you can ful-ly enjoy your trip. On the left,you will see the mass of the FAIowned Castel Grumello, whichoverlooks the middle of the val-ley. You will coast the AddaRiver most of the time and on-ly rarely you will pass by someurban areas, which are alwaysvery close (even if sometimesyou need to ride along steepstretches!): Teglio is particular-ly worth a detour, with PalazzoBesta, one of the best examplesof Valtellina mansions. PalazzoSalis, within the historic centreof Tirano, is another gem. Fromthe train station of Tirano youmay leave for a pleasant trip toPasso Bernina and St. Moritz.The remaining kilometres canbe covered very easily towardsGrosio, even though the moreathletic ones might want to chewalso some dirt patches: from ValGrosina to the remarkable climbtowards Passo del Mortirolo,with an impressive 18 % slope.

The plain of ChiavennaThe plain of Chiavenna is sur-rounded by towering mountains(more than 2,000 metre high).

125124 Natural beauties with historic flavours • The Province of Sondrio

• Sotto:il Santuariodella Madonnadi Tirano conl’imponentecampanile

• Below:the Santuariodella Madonnadi Tirano withits imposing bell tower

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Cazzago San Martino (BS)Pista ciclabile Costa - Barco - Bornato

Cermenate (CO)Percorso ciclopedonale su via Europa Unita

Cerro Maggiore (MI)Pista ciclopedonale di via Boccaccio

Cingia de’ Botti (CR)Percorso ciclabile tra la frazione Vidiceto e il centro del capoluogo

Codogno (LO)Manutenzione straordinariadelle piste ciclabili lungo la SS 234 e la SP 126

Cologne (BS)Pista ciclabile lungo la SS 573

Colonno (CO)Pista ciclabile “Colonno Alta”

Como - 2Itinerario ciclabile PortaTorre - parcheggio Ticosa

Como - 3Itinerario ciclabile Città Murata Stazione FS San Giovanni

Corte dei Frati (CR)Percorsi ciclabili lungo la SP Grumone - Corte de’ Frati

Costa Masnaga (LC)Recupero di sentieri pedonali-ciclabili lungo il Torrente Bevera e il Fiume Lambro

CremonaPercorso ciclabile della Città Murata - 1° lotto

CremonaPercorso ciclabile Città Murata - 2° lotto

Desio (MI) - Pista BPista ciclabile via Milano -via Mazzini

Desio (MI) - Pista CPista ciclabile di via Agnesi

Desio (MI) - Pista DPista ciclabile di via PozzoAntico

Desio (MI) - Pista EPista ciclabile di via Togliattitra via Forlanini e via Pozzo Antico

Desio (MI) - Pista FPista ciclabile di viaForlanini

Gaggiano (MI) Lotto funzionale di pista ciclopedonale

Gambara (BS)Pista ciclopedonale su via Montello con rettifica sede stradale

Gandellino (BG)Percorso ciclabileGandellino - Valbondione

Garlasco (PV)Pista ciclabile sul marginedella Via Leonardo da Vinci- ex SS 596

Grontardo (CR)Pista ciclabile del capoluogoe della frazione di Levata

Iseo (BS)Percorso ciclabile Iseo -Paratico

Lavena Ponte Tresa (VA)Rifacimento ponti della ex strada ferrata Ghirla- Lavena Ponte Tresa

LodiCompletamento delle ciclo-pedonali di collegamentofra le frazioni Riolo eFontana nel Comune di Lodi

Lodi - 2Passerella ciclopedonale a sbalzo sul ponte del Fiume Adda

Lomazzo (CO)Pista ciclopedonale di viaLombardia - 2° lotto

126 Sistema delle piste ciclabili regionali • Regional cycle track scheme 127

SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI REGIONALIREGIONAL CYCLETRACK SCHEME

Programma finanziario 1999-2000 (DGR 46929del 03.12.1999 - DGR 482del 14.07.2000 - DGR 710del 28.07.2000)

Abbiategrasso (MI) Tratto 1: Strada Mercadante- Stadio; tratto 5: vialeSforza - Ospedale - viaTicino

Albiate (MI)Rete di piste ciclopedonali

Albiolo (CO)Pista ciclabile Via per Cagno- località Sant’Anna

Arcisate (VA)Itinerario ciclopedonaleArcisate - Brenno - Useria

Arconate (MI) - 1Pista ciclopedonale di viaBoschiva

Arconate (MI) - 2Pista ciclopedonaleConcordia - Volta

Arsago Seprio (VA)Pista ciclabile di via Europa

Bariano (BG)Pista ciclabile di viaLocatelli - tratto da viaEuropa a via Madonna del Carmine

Borgo di Terzo (BG)Collegamento ciclopedonale tra il centrostorico e la località Terzo

Bornasco (PV)Pista ciclopedonaleBornasco - Gualdrasco

Bovisio Masciago (MI)Percorso ciclopedonale di via Bertacciola

Bregnano (CO)Collegamento ciclabile scuole - centro polifunzionale - casa anziani

Brescia - 2Itinerario ciclabile Gavardo- Salò (Brescia - Salò - 2° stralcio)

Brignano Gera d’Adda (BG)Pista ciclabile di viaTreviglio

Campospinoso (PV)Pista ciclabile di via Grisini

Carvico (BG)Piste ciclopedonali di via Conte Carlo Girolamoe Don Angelo Pedrinelli

Casalmaggiore (CR)Pista ciclopedonale dal cimitero al Santuariodella Madonna della Fontana

Casatenovo (LC) - 3Percorso ciclabile di via Roma

Casciago (VA)Percorso ciclabile di via Manzoni

Castel d’Ario (MN)Pista ciclopedonale in fregio a via Roma

Castelgoffredo (MN)Percorsi ciclabili

Castiglione delle Stiviere

(MN)Nuovi itinerari ciclabili

Castiglione delle Stiviere

(MN) - 20Itinerari ciclabili - lotto 20

Castiglione delle Stiviere

(MN) - 3Nuovi itinerari ciclabili - lotto 3

Cava Manara (PV)Pista ciclabile di collegamento tra i comunidi Cava Manara e Sommo

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Prata Camportaccio (SO)Percorso ciclopedonale di collegamento “Pra di Albar” con San Cassiano

Pregnana Milanese (MI)Pista ciclopedonale di via Europa

Presezzo (BG)Percorsi ciclopedonali - 1° lotto - stralcio B

Redavalle (PV)Percorso ciclopedonale di via Gustavo Modena

Renate (MI) - 1Pista ciclopedonale di via Madonnina

Renate (MI) - 2Pista ciclopedonale di via Concordia

Rivarolo Mantovano (MN) - 1Pista ciclabile Cividale -Spineda

Rivarolo Mantovano (MN) - 2Pista ciclabile SP 64Bozzolo - Casalmaggiore

Rogeno (LC)Percorso pedonale ciclabilelungo la via Provinciale

Roncaro (PV)Pista ciclabile

Ronco Briantino -

Carnate (MI)Ciclabile di collegamentotra Ronco Briantino e Carnate

Rosate (MI)Piste ciclabili via Carducci, via E. Fermi e via S. Pellico

Rovello Porro (CO)Pista ciclabile di via Dante

Roverbella (MN)Piste ciclabili in fregio alla SP Postumia

San Donato Milanese (MI)Pista ciclabile di via DiVittorio a Cascina Tecchione

San Giovanni in Croce (CR)Pista ciclabile di viaGiuseppina - 2° stralcio

San Martino del Lago (CR)Pista ciclabile di collegamento del capoluogo con via Alighieri

San Paolo (BS)Pista ciclopedonale di via Roma - lato Nord

San Paolo d’Argon (BG)Pista ciclopedonale lungo la SS 42 tra via Ruggeri da Stabello e la località Portico

Santo Stefano Lodigiano

(LO)Pista ciclopedonale dal centro del paese al Fiume Po e interconnessioni

Sarezzo (BS)Percorso ciclabile lungo le sponde del Fiume Mella

Serravalle a Po (MN)Impianto di illuminazione pista ciclabile localitàLibiola

Solarolo Rainero (CR)Pista ciclabile del capoluogo

Sondrio (SO)Pista ciclabile di collegamento tra il campus scolastico e il centro sportivo del tennis

Soresina (CR)Pista ciclabile da viaMatteotti a via Montegrappa

Spineda (CR) - 2Pista ciclabile di via don Primo Mazzolari

Suzzara (MN) - 1Pista ciclabile di via Gina BianchiSuzzara (MN) - 2Pista ciclabile di via Cadorna

129

Lurano (BG)Pista ciclopedonale per Castel Rozzone - 1° lotto

Malnate (VA)Percorso ciclopedonaleRovara - San Salvatore

MantovaPista ciclabile “Capilupia”di collegamento tra i comunidi Mantova e Curtatone

Martignana Po (CR)Piste ciclabili in fregio alla SP “Bassa di Casalmaggiore”

Marzano (PV)Nuove piste ciclabili

Massalengo (LO)Pista ciclabile da viaLiberazione a Strada Longa

Mazzano - Prevalle (BS)Sistema viario ciclabileBrescia - Salò - 1° lottoMazzano-Prevalle

Monza (MI)Completamento percorso ciclopedonale lungo il canale Villoresi (tra via donGiovanni Verità e le scuole)

Mortara (PV)Percorso ciclabile rondòCarlo Magno - piazza Italia

Mozzanica (BG)Prolungamento ciclopedonaleSS 591 dal cimitero alla cascina Colomberone

Nova Milanese (MI)Pista ciclabile sulla spondadel canale Villoresi - 3° lotto

Novate Milanese (MI)Percorso ciclopedonale di via Piave

Novedrate (CO)Pista ciclopedonale nel tratto via Canturina -Villaggio San Giuseppe

Noviglio (MI)Pista ciclopedonale tratto Noviglio - Mairano

Orzinuovi (BS)Percorso ciclopedonale dal limite del centro storicoalla scuola media Corniani

Parco Agricolo Sud (MI)Riqualificazione di itinerariociclabile lungo l’alzaia del Naviglio Grande

Paspardo (BS)Itinerario ciclabile nella Riserva NaturaleIncisioni Rupestri

Passirano (BS)Pista ciclabile dalle frazioni Camignone e Monterotondo alla Scuola Media

Pavia - 1Greenway della Battaglia

Pavia - 2Segnalazione percorsi finalizzati all’utenza ciclistica

Pavia - 2Pista ciclopedonale di via Lodi

Pegognaga (MN)Percorsi ciclabili di via Verdi, via Roma, via Chiavighe e via Fermi

Pero (MI)Pista ciclopedonale di via Figino

Pioltello (MI) - 1Percorsi ciclopedonali in fregio alle SSPPCassanese e Pobbiano -Cavenago

Ponte San Pietro (BG)Passerella ciclopedonale sul Fiume Brembo

Porlezza (CO)Pista ciclabile di collegamento alla zona turistico-alberghiera-sportivae alle scuole

Pralboino (BS)Pista ciclabile di via Dante

128 Sistema delle piste ciclabili regionali • Regional cycle track scheme

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Cesano Boscone (MI)Percorsi ciclopedonaliCinisello Balsamo (MI)Percorso ciclopedonale“Bassini”

Cormano (MI)Ciclabili di via Cadorna, via Garibaldi e via ClericiCorsico (MI)Pista ciclabile sull’alzaiaTrieste - Naviglio GrandeCremonaPercorso ciclabile 1° tratto e 2° trattoCusano Milanino (MI)Pista ciclabile lungo le vie Tagliabue, Marconi e DonizettiDesio (MI)Rete di percorsi ciclopedonali - lotto AGallarate (VA)Percorsi ciclopedonali 2° e 3° lotto - circonvallazione Sud Gorle (BG)Pista ciclabile in via don MazzaLimbiate (MI)Ciclopedonale nel Parco delle Groane per città satelliteLodiVia Cavallotti, viale Milano,Vecchia Cremonese, polo universitarioMonza (MI)Piste ciclabili lungo il canale VilloresiMuggiò (MI)Percorso ciclopedonale di viale della Repubblica (NO)Nembro (BG)Percorso ciclopedonaleGavarno - NembroNembro, Alzano Lombardo (BG)Ciclopedonale Nembro -Alzano Lombardo - Villa di Serio

Nerviano (MI)Percorsi ciclopedonali lungo via Porta

Novedrate (CO)Pista ciclabile via Como -scuole medieOpera (MI)Piste ciclabili in ambito urbano

Origgio (VA)Pista ciclopedonale in viale Lombardia

Osio Sopra (BG)Percorsi cilabili

Paderno Dugnano (MI)Realizzazione ciclopedonali nella frazione Calderara

Pioltello (MI)Pista ciclopedonale nel parco tra via Milano e via Mozart

Ranica (BG)Ciclovia dei parchi

Rho (MI)Ciclabile via Mattei - via Pirandello - via PregnanaSan Paolo d’Argon (BG)Formazione pista ciclopedonale di via San LorenzoSenago (MI)Percorso ciclopedonale di via TogliattiSesto San Giovanni (MI)Percorso ciclopedonale denominato “Marx - Adige”Uboldo (VA)Ciclopedonale Parco pubblico - via dell’AcquaVedano al Lambro (MI)Pista ciclopedonale viale C. Battisti - via Santo StefanoVimercate (MI)Pista ciclabile Torri Bianche- centro sportivo comunale

131

Torre de’ Busi (LC)Percorso ciclopedonale di via San Gottardo - 2° lotto

Torrevecchia Pia (PV)Piste ciclabili della frazione Vigonzone

Travacò Siccomario (PV)Pista ciclabile Balena -Crocione

Trescore Balneario (BG)Pista ciclabile di collegamento zonaFornaci - centro urbano

Varese (VA)Percorso ciclabile in prossimitàdel Lago di Varese - tratta Calcinate - Groppello - 1° stralcio

Varese - 1Passerella ciclopedonale di viale Valganna

Vedano al Lambro (MI)Sistemazione e riqualificazione viale C. Battisti - SP 6 (lotto 1A e lotto 1B)

Vedano Olona (VA) - 2Pista ciclopedonale via Trezzi - via Patridi

Villimpenta (MN)Pista ciclabile in fregio alla SP 30 tra Villimpenta e Pradello

Virgilio (MN)Pista ciclabile “QuartiereMagri”

Vizzolo Predabissi (MI)Pista ciclabile di via Verdi

Zanica (BG)Pista ciclabile lungo la SS Cremasca

Zanica (BG)Percorso ciclopedonale lungo il Torrente Morla

Zinasco (PV)Pista ciclabile tra ZinascoVecchio e Zinasco Nuovo

Programma finanziario

2004 “Aree Critiche”

(DGR 18962/2004

e DGR 20667/2005)

Agrate Brianza (MI)Pista ciclabile di via De Gasperi

Alzano Lombardo (BG)Percorso ciclopedonale -lotto 1

BergamoPista ciclopedonale lungo il Torrente Morla

Bollate (MI)Percorsi ciclopedonali - itinerario 5

Borgo Satollo (BS)Percorsi ciclopedonali

BresciaPiste ciclabili intervento n. 1 - lotto 5

Bresso (MI)Percorso ciclopedonale tratti 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7

Brugherio (MI)Pista ciclabile lungo i lati Ovest e Est del viale della Vittoria

Buccinasco (MI)Piste ciclopedonali 2

Busto Arsizio (VA)Pista ciclabile di viale Stelvio

Cabiate (CO)Pista ciclopedonale di via Padulli

Capiago Intimiano (CO)Percorso ciclopedonale

Castellanza (VA)Pista ciclabile tratto via Sempione

Cellatica (BS)Realizzazione tratto di ciclabile da via Tesa a via Breda

130 Sistema delle piste ciclabili regionali • Regional cycle track scheme

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