com.lab '09 - il web 2.0

70

Upload: roberto-zarro

Post on 17-May-2015

602 views

Category:

Technology


2 download

DESCRIPTION

presentazione per il Laboratorio Sapere & Fare "Web 2.0"

TRANSCRIPT

Page 1: COM.Lab '09 - il web 2.0
Page 2: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0: il web siamo noi

nel 2006 il personaggio dell’anno per ilTimes sono gli utenti web, cioè noi, perla loro (nostra) capacità di influenzare ilmondo grazie all’utilizzo da protagonistidella rete

ps: l’uomodell’anno 2007 èVladimir Putin…

quello del 2008 è stato Obama…

Page 3: COM.Lab '09 - il web 2.0

rivoluzione “fai da te”

“… se provo a definire modelli disuccesso come Wikipedia,Facebook o i blog, è che se tu daialle persone gli strumenti giusti, liuseranno per creare cosemeravigliose collaborando tra loroo con chi glieli offre. Il successo diIkea non è così differente: tiene icosti e i prezzi bassi arruolando ipropri clienti, il loro tempo, le loroauto, le loro aspirazioni di interiordesigner e la loro inflazionataautostima su quanto siano bravinei lavori manuali…”

Tim Harford, The Economist

Page 4: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0?!?

“nessuno sa veramentecosa significhi web 2.0, e seper voi significa blog e wiki,beh, questo èsemplicemente persone chesi relazionano con persone.ma questo era quello che sipensava dovesse essere ilweb da sempre…”

Tim Berners Lee - papàdel www

Page 5: COM.Lab '09 - il web 2.0

“1.0”: targato Alessandria?

chi pone l’enfasi sul passaggio auna versione 2.0 del web,sostiene che nei suoi primi annidi vita esso era stato intesocome un immenso deposito diinformazioni statiche adisposizione dell’umanità… daciò la metafora con la bibliotecad’Alessandria, simbolonell’antichità del sogno didepositare tutto il sapereuniversale in un unico luogofisico

Page 6: COM.Lab '09 - il web 2.0

il web 1.0… era già 2.0 (o semplicemente web)

molti elementi definiti come tipici del 2.0 erano,e sono, alla base di alcune tra le applicazioni e soluzioni

più diffuse e di successo del (presunto) 1.0

Page 7: COM.Lab '09 - il web 2.0

web… 1.5

il web 2.0 è fenomeno da 6,anche 7 zeri, ma coloro chelo vivono da protagonisti,producendo contenuti,restano una minoranza,seppur molto significativa

Page 8: COM.Lab '09 - il web 2.0

mode 2.0

il termine web 2.0 è stato anche edè ancora oggi un fenomeno di moda

a 5 anni dalla sua introduzione però,il suo utilizzo all’interno dei motori diricerca è in calo

il calo è registrato soprattutto negliStati Uniti, dove è nato, e negli altriPaesi dove è stato maggiormenteutilizzato e diffuso nel recentepassato

questi Paesi dettano di fatto l’agendadel dibattito sui new media e, con essa,le mode tecnologiche e digitali

Page 9: COM.Lab '09 - il web 2.0

presupposti del web 2.0

• abbassamento dei costi di accesso alletecnologie

• semplificazione tecnologica

• diffusione della banda larga

• ubiquitous computing (la rete èovunque)

• entrata in scena dei “nativi digitali”

• uso maturo del web

Page 10: COM.Lab '09 - il web 2.0

in sintesi, il web 2.0…

…è in parte un’invenzione giornalisticae di marketing, ma in parte una realtà.semplificando al massimo, e lasciandosullo sfondo i pur fondamentali aspettitecnici, il termine indica,correttamente, la piena e definitivaaffermazione del paradigmadell’interattività, da sempre allabase dell’idea stessa del web e dellacomunicazione di rete, macompletamente realizzatosi solo negliultimi anni

Page 11: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0 in numeri

133 milioni di blog censiti nel 2008

acquistato per 1,65 miliardi di dollari da Google nel2006; a ottobre 2009, Google dichiara che ogni giornosul sito viene guardato 1 miliardo di video

a settembre ‘09 circa 300 milioni di iscritti (aluglio ‘09 erano 250). la metà accede al networkquotidianamente

a febbraio ‘09 264 differenti versioni linguistiche eoltre 10 milioni di articoli on line

Page 12: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0 in numeri

• 625 milioni di navigatori, un terzo deltotale, rientrano tra gli active users

•• in in ItaliaItalia si contano si contano 16 milioni di 16 milioni di activeactiveusersusers

••

fonte: Universal McCann 2009

Page 13: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0: in numeri• il 93% dei teenager americani (12-17 anni) usainternet

•• il 64% dei teenager on line, ovvero il 54% delil 64% dei teenager on line, ovvero il 54% deltotale, ha partecipato ad totale, ha partecipato ad attivtà attivtà di (di (coco)creazione di)creazione dicontenuti on linecontenuti on line

• il 33% condivide on line le proprie creazioni artistiche

• il 28% ha creato on line i propri giornali o blog

• il 27% ha una propria pagina web personale

• il 26% remixa on line contenuti prodotti da altri

fonte: Pew Internet & Life Project 2007

•• il 55% dei teenager on line ha creato un proprio profilo su social il 55% dei teenager on line ha creato un proprio profilo su socialnetwork come network come MyspaceMyspace o o Facebook (49% nel Regno Unito)

• il 47% ha postato e condiviso foto on line

• il 14% ha postato e condiviso video on line

Page 14: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0 in numeri• il 20,8% degli italiani, più di 10milioni, ha letto almeno una voltaun blog

• il 6%, circa 3 milioni, necura uno, e il 57,4% di essi loaggiorna almeno una volta alla settimana

• il 9,6%, oltre 4 milioni e mezzo, ha un profilo su un social network

• il 12%, circa 5,8 milioni, condivide on line le proprie foto, e il 9,5%,circa 4,6 milioni i propri video

• il 74,3% degli italiani che curano un blog ha fra i 18 e i 29 anni.in questa fascia d’età, il 30,1% della popolazione on line ha un blog

• il 66,2% di chi ha un profilo su un social network ha un etàcompresa fra 18 e 29 anni. in questa fascia d’età, il 42,6% dellapopolazione online ha creato un proprio profilo

fonte:LaRiCA - Università di Urbino, 2008

Page 15: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0 in numeri

Page 16: COM.Lab '09 - il web 2.0

fonte: Nielsen 2009

2.0 in numeri

Page 17: COM.Lab '09 - il web 2.0

fonte: Nielsen 2009

2.0 in numeri

Page 18: COM.Lab '09 - il web 2.0

fonte: Nielsen 2009

2.0 in numeri

Page 19: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0 in numeri

fonte: Nielsen 2009

Page 20: COM.Lab '09 - il web 2.0

2.0: in numeri

secondo una ricerca condottadalla statunitense Forresternel 2008, i principali marchimondiali, tra cui General Motors,McDonald's, e NorthwesternMutual Life Insurance, hannointenzione di investire circa5 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni per sviluppareservizi e applicazioni web 2.0, come blog, wiki, mashup, esocial network

secondo le imprese, gli strumenti e le tecnologie della nuovagenerazione rappresentano una "fondamentale innovazioneper comunicare con i propri dipendenti e i consumatori"

Page 21: COM.Lab '09 - il web 2.0

il futuro è in rete

“le parole che molte aziende usano perparlare ai consumatori sono vecchie evuote

di questa lavatrice ho saputo molto piùda un certo Jim – frequentando unforum specializzato mi ha spiegato pregie difetti di questo prodotto – che dallahome page dalla azienda e dalle suebanali e costosissime campagne”

David Weinberger, Harvard Berkman Center forInternet Society

Page 22: COM.Lab '09 - il web 2.0

citizen journalism“l’informazione come lezione sta lasciando spazioall’informazione come conversazione”

Tom Curley direttore dell’Associated Press

“dobbiamo incoraggiare i lettori a pensare al web come alluogo in cui coinvolgere i nostri inviati e redattori in discussionipiù estese sul modo in cui una particolare notizia è statariportata o costruita o presentata. allo stesso tempo dovremmosperimentare l’uso dei blogger per integrare la nostracopertura quotidiana delle notizie su internet”

Rupert Murdoch, magnate dei media

“da sempre i giornali hanno finto di considerare importante lapartecipazione dei lettori, trattandoli però come consumatoripassivi. oggi si sono finalmente convinti della necessità dicreare un rapporto con lettori in cui i giornalisti, oltre chepredicare, ascoltano”

Roy Greenslade, City University of London

Page 23: COM.Lab '09 - il web 2.0

the London bombings

il 7 luglio 2005, 4 bombesincronizzate esplodono alle 8.50 delmattino a Londra

dopo 18 minuti, mentre i mass mediacercano ancora di lanciare i primi servizi,compare la prima voce relativaall’attentato su Wikipedia

a fino giornata 2.500 utenti avrannocontribuito a descrivere l’evento su 14pagine dell’enciclopedia

http://en.wikipedia.org/wiki/7_July_2005

Page 24: COM.Lab '09 - il web 2.0

il Sichuan e Mumbaiil 12 maggio 2008 una violenta scossa di terremoto scuotela regione cinese del Sichuan. nel giro di pochi minuti, ilprimo flash sull’evento viene pubblicato sul social networkTwitter, addirittura prima della rilevazione del fenomeno sulsito dell’Istituto di geologia statunitense

la copertura della CNN e degli altri network televisiviinternazionali comincerà solo un’ora più tardi

gli attacchi terroristici a Mumbai dell’autunno ‘08sono stati oggetto di una frenetica cronaca intempo reale su piattaforme web 2.0 come Twittere Flickr da parte delle persone che si trovavano neiluoghi colpiti. il racconto ha costituito una fonte diinformazione di primaria importanza per i massmedia e i siti delle principali testate giornalistiche

nel momento più virulento degli attacchi, più di unmessaggio al secondo contenente la parola Mumbai èstato pubblicato su Twitter

Page 25: COM.Lab '09 - il web 2.0

giornalismo 2.0

“l’ultima news appartenente all’era dellacomunicazione di massa è statol’11 settembre, con un racconto‘confezionato’ a una certa distanza dai fatti

gli attacchi del 7 luglio a Londra e lotsunami del 2004 hanno introdotto laprospettiva dei testimoni muniti dimacchine fotografiche e videocamere

con il terremoto del Sichuan e gli attacchi di Mumbai è entrato in scenail senso di urgenza introdotto da Twitter

la prossima notizia storica sarà vissuta in presa diretta, attraverso gliocchi delle persone che ne saranno testimoni”…

Jeff Jarvis, docente ed esperto di comunicazione e nuovetecnologie

Page 26: COM.Lab '09 - il web 2.0

giornalismo 2.0

“…la prossima notizia storica sarà vissuta in presa diretta,attraverso gli occhi delle persone che ne saranno testimoni…”

…Buffalo (NY) 13 febbraio ‘09

Page 27: COM.Lab '09 - il web 2.0

PA 2.0?

Page 28: COM.Lab '09 - il web 2.0

perché PA 2.0?“è semplicemente inaccettabile che un cittadinopossa usare i servizi web per tenere traccia deiDVD che ha affittato, del tempo che farà vicinocasa sua e dei libri che ha acquistato di recente,ma non possa monitorare con altrettanta facilitài dati relativi alla qualità dell’acqua che beve,delle leggi o dei regolamenti che inciderannosulla sua vita privata o lavorativa, dei concorsipubblici aperti in questo momento nello Stato incui vive o dei crimini commessi di recente nellavia in cui abita… gli enti governativi sono unadelle fonti più vaste di dati pubblici, eppure lamaggiore parte di questi resta del tuttoinutilizzata, mentre potrebbe fornire unapiattaforma per lo sviluppo di una infinità diservizi pubblici”

Jim Willis, responsabile E-Government del Segretariato di Stato delRhode Island

Page 29: COM.Lab '09 - il web 2.0

perché PA 2.0?“…più di 60.000 impiegati pubblici statunitensi andrannoin pensione tra il 2007 e il 2012… catturare le loroconoscenze usando gli strumenti del web 2.0 sarà nonsolo possibile ma fondamentale… nell’arruolare emantenere i ragazzi della net generation, le PA siscontreranno però con una tendenza allarmante: mentreesse hanno il massimo bisogno dell’ingresso di nuovitalenti freschi, c’è un crescente disinteresse tra i giovanialla carriera in un settore percepito come rigido, ripetitivoe governato da logiche fortemente gerarchiche… lerecenti esperienze di utilizzo delle nuove tecnologie nelleistituzioni ci dicono però che esse possono costruire pontitra le nuove generazioni di impiegati e i loropredecessori… passare a un simile paradigma può perciòcreare apprensione, ma il bisogno di talenti, efficienza eservizi ai cittadini di qualità rende questo passaggionecessario, e urgente”

Anthony D. Williams, co-autore di “Wikinomics”

Page 30: COM.Lab '09 - il web 2.0

perché PA 2.0?

“in alcune circostanze le PA devono agire comecustodi dei dati pubblici

in altre, molto semplicemente, questo non è piùnecessario, e dovremmo limitarci semplicementea restituirli, rendendoli liberamente accessibili aun’ampia comunità di persone in grado di trovaresoluzioni a problemi che noi non possiamo ancoranemmeno iniziare a immaginare”

Tom Watson, Parliamentary Secretary of theCabinet Office (Regno Unito)

Page 31: COM.Lab '09 - il web 2.0

perché PA 2.0?

David Osimo, ricercatore Commissione Europea fonte: http://egov20.wordpress.com

Page 32: COM.Lab '09 - il web 2.0

prove tecniche di istituzioni 2.0: back office

nel 2006 l’Office of the Director of National Intelligencedegli Stati Uniti ha lanciato Intellipedia, una piattaformawiki ad accesso riservato, finalizzata alla condivisione delleinformazioni e documenti su alcuni dei più spinosi problemicon cui devono confrontarsi gli operatori dei servizi segretiattivi nel mondo

il progetto è stato promosso per contrastare quella incapacità di“connettere i punti” delle singole azioni terroristiche, che era stata adesempio all’origine della mancata prevenzione degli attentati dell’11 settembre

la tesi di fondo, che ha ispirato anche analoghe iniziative nell’ambito dellaDifesa americana, è che il terrorismo globale, un fenomenointrinsecamente reticolare, può essere contrastato efficacemente solose le informazioni strategiche possono circolare liberamente etempestivamente tra i vari “nodi” della rete di intelligence, piuttosto cheseguire i lenti e tortuosi percorsi della linea di comando gerarchica

a marzo 2008, a circa due anni dalla nascita, Intellipedia ospitava già 35.000articoli scritti collettivamente da 37.000 membri dell’intelligence

Page 33: COM.Lab '09 - il web 2.0

prove tecniche di istituzioni 2.0: front office

nella primavera 2008 il Comune diSpinea, cittadina di 25.000 abitantialle porte di Venezia, ha investito 6.000 euro per inaugurare un nuovoservizio che permette ai cittadini disegnalare guasti e disserviziriscontrati nei luoghi della città

le segnalazioni sono pubblicate sulsito istituzionale del Comune, dove vengono pubblicate anchetutte le risposte fornite dall’amministrazione, che si è assuntal’impegno, finora sostanzialmente rispettato e documentato nellestesse risposte, di risolvere tempestivamente i problemi sui quali hadiretta competenza

a giugno del 2008, a due mesi dal lancio del servizio, i cittadini diSpinea hanno già inviato circa 200 segnalazioni

Page 34: COM.Lab '09 - il web 2.0

PA 2.0: perché non si può più rimandare

IN SINTESI, STARE AL PASSO COL MONDOIN SINTESI, STARE AL PASSO COL MONDO

• esigenze di efficacia ed efficienza amministrativa, sia latofront che lato back office

• attrarre i “nativi digitali”, sia come pubblici, sia come dipendenti

• creare servizi e procedure realmente centrate sulle esigenzedegli utenti, perché co-prodotti con gli stessi

• evitare che, mentre le PA sono ferme, altri agiscano al loroposto, anche in chiave di contrasto e opposizione, come già accade

Page 35: COM.Lab '09 - il web 2.0

PA 2.0: cosa evitare

• ma anche aprirsi incondizionatamente, le istituzionirestano tali e per questo motivo è necessaria molta attenzionesu chi e cosa si comunica attraverso i loro canali

*le indicazioni sono tratte dallo studio Web 2.0 in Government: Why and How?, realizzato daDavid Osimo per contro dello JRC della Commissione Europea (http://ftp.jrc.es/JRC45269.pdf)

• replicare l’esistente

• fare tutto “in casa”

• utilizzare il tradizionale approccio top down

• progettare soluzioni chiuse e immodificabilinel tempo

*

Page 36: COM.Lab '09 - il web 2.0

PA 2.0: cosa provare a fare

• definire precise regole e linee guida, soprattutto suiruoli

*le indicazioni sono tratte dallo studio Web 2.0 in Government: Why and How?, realizzato daDavid Osimo per contro dello JRC della Commissione Europea (http://ftp.jrc.es/JRC45269.pdf)

• concentrarsi soprattutto sul back office, sfruttando almassimo le potenzialità dei meccanismi di gestione,diffusione e condivisione della conoscenza tipici delweb 2.0

• favorire la massima condivisione dei dati pubblici

• sfruttare e valorizzare l’esistente, e dove possibileaffidarsi a terzi (sussidiarietà)

• sforzarsi di parlare il linguaggio degli altri

*

•• ASCOLTARE, ASCOLTARE, ASCOLTARE ASCOLTARE, ASCOLTARE, ASCOLTARE

TENERE BEN PRESENTE CHETENERE BEN PRESENTE CHENON ESISTONO RICETTENON ESISTONO RICETTEPREDEFINITE: BISOGNAPREDEFINITE: BISOGNAPROVARE E IMPARAREPROVARE E IMPARARE

FACENDOFACENDO

Page 37: COM.Lab '09 - il web 2.0

politica 2.0:il caso Obama

Page 38: COM.Lab '09 - il web 2.0
Page 39: COM.Lab '09 - il web 2.0

le origini della campagna

“avvicinandomi alla comunità dei blog, hoavuto l’opportunità di avviare un dialogocon gruppi di persone estremamente attivee capaci di analisi politiche moltosofisticate, persone che non sarei mairiuscito a raggiungere in altri modi

un altro grande beneficio derivante dalblogging è che, al contrario di quel checapita quando si utilizzano i mediatradizionali, con questi strumenti si ottieneun feedback immediato e illimitato, sia perquanto riguarda le reazioni positive che perquelle negative”

Barack Obama

Page 40: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete come piattaforma relazionale

Page 41: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete come piattaforma multicanale (on e off line)

Page 42: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete come strumento di fundraising

durante la campagna elettorale,Primarie comprese, Obama haraccolto più di 600 milioni didollari grazie ai contributi di oltre3 milioni di persone, la maggiorparte delle quali hanno effettuatodonazioni minime (inferiori ai 100dollari) servendosi del web

tra gennaio e ottobre 2008 Obama ha speso la cifra record di 297milioni di dollari per la realizzazione di spot televisivi. Mc Cainnon è andato oltre i 132 milioni di dollari di investimenti

parte di questo denaro hapermesso di finanziare lacomunicazione elettorale su altrimedia, a cominciare dalla tv

Page 43: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete come strumento di mobilitazione

alla fine della campagnaelettorale il sito di Barack Obamacontava circa 1 milione emezzo di volontari a vario titolomobilitatisi a sostegno dellasua campagna elettorale

la mobilitazione si è declinatasoprattutto in 3 aspetti

• reclutare volontari

• far registrare i potenziali elettori alle liste per il voto

• conquistare votanti negli stati in bilico

Page 44: COM.Lab '09 - il web 2.0

la mobilitazione on e off line

servendosi del sito di Obama e dei socialnetwork collegati i volontari hannoorganizzato circa 150.000 eventicollegati alla campagna

i sostenitori di Obama hannno creato piùdi 35.000 gruppi di sostegno i cuimembri erano accomunati o dalllaprosimità geografica o dalla condivisionedi interessi e passioni

nella sola settimana precedente il votosono stati organizzati un migliaio di eventiche hanno coinvolto i volontari nellarealizzazione di telefonate ad elettoriindecisi, specie negli stati in bilico

il giorno dell’Election Day, sul sito di Obama erafissato l’obiettivo del milione di telefonate perinvitare le persone ad andare a votare

Page 45: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete come strumento di comunicazione personalizzata

sia servendosi dei socialnetwork, sia dellacomunicazione mobile esoprattutto via SMS, lo staff diObama ha raccolto moltissimidati e informazioni sui proprisostenitori, specie sui piùgiovani normalmente più difficilida raggiungere e profilare

ciò ha permesso l’invio dimessaggi altamentepersonalizzati nei momenti topicidella campagna elettorale

Page 46: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete come strumento di contro-informazione real time

alcuni sostenitori di Obamahanno creato pagine web,mailing list e altri strumenti dicomunicazione virale on lineper fare contro-informazionein tempo reale ad alcunecampagne pro Mc Cain tese ascreditare l’avversariociò ha avuto particolare efficaciain risposta alla messa in circolo difalse informazioni sul passato diObama e sulle sue posizioni inmateria di politiche fiscali

Page 47: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete per le campagne 2.0

a inizio febbraio 2008 Obama spende250 mila dollari per uno spot di 30secondi da trasmettere durante ilSuper Bowl…

…quasi in contemporanea “YesWe Can”, un video prodotto inmaniera indipendente da ungruppo di artisti suoi sostenitori,viene visto on line in pochi giorni da10 milioni di spettatori

Page 48: COM.Lab '09 - il web 2.0

la rete per le campagne 2.0…

“da molti punti di vista, la storia dellacampagna elettorale di Obama è stata lastoria dei suoi supporter, che hannomanifestato il proprio entusiasmo e lapropria creatività attraverso moltissimi sitiweb e video caricati on line su YouTube

ciò si è manifestato anche con altri tipi dicontributi volontari, come l’innovativaapplicazione “Obama '08” per l’iPhone,che ha permesso ai possessori del telefono diservirsene per mobilitare i propri amici econtatti, soprattutto negli stati maggiormentein bilico”

Sarah Lai Stirland, Wired

Page 49: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna… per gioco

la campagna elettorale diObama sarà sicuramentericordata per le tanteinnovazioni promosse

tra le più curiose, anchel’inserimento di messaggielettorali all’interno dialcuni popolarivideogiochi, un tentativoeffettuato per raggiungerela sempre più vastaappassionata divideogamers, giovani e non

Page 50: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna sulla bocca di molti“Obama è riuscito a creare un network ampio divolontari, attivisti e finanziatori, capillare sul territoriograzie allo sfruttamento della tecnologia e delmicrofinanziamento. la sua squadra è stata moltocreativa ed efficace nel creare un flusso costante dicontatti tra i propri sostenitori in continua comunicazionetra loro grazie a posta elettronica, Blackberry, sitidi socializzazione e forum virtuali…

…il microfinanziamento è un corollario. più persone incontatto tra loro significano anche più sostenitori disposti aversare piccoli contributi in denaro, la comunicazionecostante infatti crea una sorta di sinergia, di stimolo reciproco.i numeri lo confermano: il senatore può contare oggi (febbraio 2008, ndr) su oltre unmilione di piccoli finanziatori che hanno versato somme di almeno 25 dollari ciascunoe che complessivamente hanno contribuito per un terzo alla raccolta dei fondidestinati alla campagna elettorale”

Michael Barone, analista politico, responsabile comunicazione dellacampagna elettorale di George W Bush per le presidenziali 2004

Page 51: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna sulla bocca di molti

“la campagna obamiana sviluppa strumentiweb, li incorpora nell'ecologia della rete; ovveroutilizza perfettamente la sua grammatica e allafine il discorso fila…

in essa il passaggio dal digitale all'analogico,dalla chiacchiera internet ai discorsi tra la gentein carne e ossa, dai clic del mouse alle nocchebattute sulla porta è stato fatto

internet, con la sua ubiquità e i suoi multiformimezzi, è come se avesse ‘pompato’ leconversazioni analogiche con steroidi digitali

la barriera tra online e offline, da sempretemuta ma anche da sempre un pocofittizia, è stata abbattuta”

Carola Frediani, Vision Post

Page 52: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna sulla bocca di molti

“stiamo assistendo alla fine dellepolitiche ‘roviane’, ha detto EricSchmidt, CEO di Google. e YouTube,acquistato da Google nel 2006 per 1,65miliardi di dollari, è una delle cause diquesto declino

grazie a YouTube, ai blog, allapossibilità di controllare i fatti in temporeale e alle mail virali, è sempre più difficileproseguire nell’affermare bugie senzapagarne il prezzo, o ancora di realizzarecampagne all’insegna dei colpi bassi senzaessere scoperti”

Arianna Huffington, Huffington Post

Page 53: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna efficiente

TubeMogul, il servizio di misurazionidi YouTube, ha stimato che i solivideo pubblicati sul canale diObama sono stati visti per untotale di 14,5 milioni di ore

se Obama avesse voluto ottenere lastessa attenzione in tv, avrebbedovuto spendere intorno ai 46milioni di dollari

su YouTube non ha dovutospendere un centesimo

secondo una ricerca del Pew Center, il 39% degli elettoriamericani ha guardato video collegati alla campagna on linedurante il suo svolgimento

Page 54: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna vincente

“stando agli exit polls il 27% deglielettori ha dichiarato di essere statocontattato dallo staff elettorale diObama, solo il 19% da quello di McCain. è stato il risultato del lavoro dimilioni di sostenitori che hannocompiuto piccoli gesti, quali il forwarddi una e-mail o l’effettuazione di unao più telefonate

così come il frutto delle decine di milioni di dollarinecessarie per compiere queste operazioni erealizzare il sistema che ha permesso diorganizzarle”

dal blog techPresident

Page 55: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna (giovane) e vincente

Primarie ‘08: partecipazione giovanile

presidenziali ‘08: il voto a Obama eMc Cain scomposto per fasce d’età

Page 56: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna 2.0

“Sto per recarmi al Grant Park per parlare con tuttele persone che si sono radunate lì, prima però hovoluto scrivere a voi.Abbiamo semplicemente fatto la storia.E non voglio che dimentichiate come è avvenuto.Avete fatto la storia ogni singolo giorno di questacampagna - ogni giorno che avete bussato alle porte,fatto una donazione, o parlato a familiari, amici evicini del perché pensavate fosse giunto il tempo dicambiare.Voglio ringraziare tutti voi che avete donato parte delvostro tempo, talento e passione a questacampagna.Ci aspetta molto lavoro da fare per rimettere lanostra nazione in carreggiata, e presto comincerò adaffrontare i compiti che mi attendono.Ma prima volevo essere molto chiaro su una cosa.Tutto questo è accaduto per merito vostro.Grazie”

Barack

Page 57: COM.Lab '09 - il web 2.0

una campagna esemplare

“la conquista della Presidenza daparte di Obama sarà studiata peranni come esempio da manuale diun nuovo modo di impostare lecampagne elettorali a partire dallepersone e dalla tecnologia

è stata una specie di etica peer-to-peer, bottom up ed open source adalimentare e ispirare questacampagna”

Ralph Benko, consulente e opinionista politico

Page 58: COM.Lab '09 - il web 2.0

and the winner is…poche ore prima dalla vittoria elettorale di Obama, lasocietà americana Pew Research ha certificato ilruolo fondamentale svolto da Internet nell'ultimacampagnase la tv è rimasta di gran lunga dominante per laricerca di informazioni sui candidati, con il 70% deicittadini americani che ne hanno fatto utilizzo per taliscopi, l'uso del web come strumento diinformazione politica non solo è triplicato rispettoal 2004 (dal 10% al 33%), ma ha anchesuperato quello dei giornali e delle rivistecartacee (29%), per decenni la principale fontealternativa rispetto ai media broadcast

analizzando i trend, gli analisti si spingono ancheoltre, sostenendo che entro il 2012 il webpotrebbe seriamente insidiare il primatoassoluto della tv

Page 59: COM.Lab '09 - il web 2.0

and the winner is…un ulteriore studio divulgato da Pew nel 2009 haconfermato l'importanza assunta dal web in occasionedell'ultima campagna elettorale statunitense circa il74% degli utenti Internet, il 55% dell'interapopolazione americana, ha usato la rete nelloscorso anno per sostenere attivamente i candidati in lizza, osemplicemente per informarsi sul dibattito elettorale. tra i dati piùsignificativi:• il 18% degli utenti internet ha postato commenti, pensieri o domande relativialla campagna su blog o social network

• il 45% di navigatori ha guardato video elettorali e informativi on line; circa il33% ha inoltrato contenuti di tipo politico ad altri contatti on line;

• l'83% dei ragazzi tra i 18 e i 24 ha un profilo su un social network, e i due terzidi essi ha in qualche modo preso parte al dibattito politico e alla campagnaelettorale

nella quasi totalità della popolazione - si legge sul sito di Pew - la rete ha ormai lostesso peso dei giornali e ha un influenza doppia rispetto alla radio come fonte diinformazione sui temi politici"

Page 60: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 61: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 62: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 63: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 64: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 65: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 66: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 67: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 68: COM.Lab '09 - il web 2.0

passate le feste…

Page 69: COM.Lab '09 - il web 2.0

post scriptum: dal web 2.0 al web al quadrato…Tim O' Reilly, l'esperto di nuove tecnologie che haconiato il termine web 2.0, si è spinto oltre,parlando di web squared in italiano “al quadrato”, per fare riferimento a una rete che sempre più stauscendo dagli schermi dei pc, per innervarsi in tuttigli spazi fisici che caratterizzano il nostro quotidiano

per O' Reilly questa nuova realtà derivadall'incontro tra le tecnologie web "classiche" con lasempre maggiore diffusione di sensori installati indispositivi mobili come i cellulari, ma anche su altrioggetti di arredo urbano o domestico, quali adesempio lampioni, pensiline, cartelloni pubblicitaried elettrodomestici

lo scenario cui si tende è quello di una vera e propria Internet degli oggetti, che nonsolo permette ai navigatori di inserirvi contenuti e contributi personali, ma allo stessotempo fornisce informazioni e servizi nei luoghi in cui le persone si trovano

Page 70: COM.Lab '09 - il web 2.0

Grazie e arrivederci :-)

roberto zarrotel: 339 280 67 60

mail: [email protected]: [email protected]

skype: robzarrolinkedin: roberto zarro

facebook: roberto zarro

questa presentazione è on line all’indirizzo

www.slideshare.net/obbs