comune di firenze quartiere 5 scuola dell’infanzia “villa...

Comune di FirenzeQuartiere 5

Scuola dell’Infanzia “Villa Ramberg”

Via Vittorio Emanuele II, 259 Tel. 055.4221369 Fax. 055.4282021mail:[email protected]

Piano dell’offerta formativa 2014/2015

• Un viaggio nell’arte tra colori, emozioni e suoni: riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto

OrganigrammaCarella Francesca Docente Responsabile percorso formativo degli alunni

Responsabile per l’evacuazione dei bambiniAddetta pronto soccorso adultiAddetta primo soccorso pediatricoCoordinatore per l’evacuazioneResponsabile P.O.FResponsabile Continuità didattica

c/o scuola Villa Ramberg

Pelagatti Alessandra Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniAddetta pronto soccorso adultiAddetta primo soccorso pediatricoCoordinatore per l’evacuazioneResponsabile P.O.F


Bagni M. Cristina Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniCoordinatore per l’evacuazioneAddetto al pronto soccorso adultiAddetta al primo soccorso pediatricoResponsabile P.O.FResponsabile riunioni con l’esterno e ordini materiale didattico


Mancini Patrizia Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniResponsabile fumoResponsabile P.O.F e ordini materiale


Bonandin Veronica Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniResponsabile P.O.F


Cupido Serafina Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniCoordinatore per l’evacuazioneAddetto al pronto soccorso adultiAddetto al primo soccorso pediatricoResponsabile P.O.FResponsabile rapporti con l’ufficio


Brizzi Carla Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniCoordinatore per l’evacuazionePronto soccorso adultiPrimo soccorso pediatricoResponsabile P.O.F e uscite didattiche


Sereni Patrizia

Arnoldo Matilde

Docente

Docente

Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniResponsabile P.O.F.

Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniResponsabile P.O.F



Bonzagni Michela Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniCoordinatore per l’evacuazioneAddetta al primo soccorso pediatricoAddetta al pronto soccorso adultiResponsabile P.O.F e sua informatizzazioneResponsabile uscite didattiche


Pesce Luciana Docente Responsabile percorso formativo degli alunniResponsabile per l’evacuazione dei bambiniResponsabile fumoResponsabile P.O.F


Gambero Giuseppina Docente Insegnante di religione cattolica c/o scuola Villa Ramberg

Di Rosa Sara Maria E.S.E. Funzioni di sorveglianza,assistenza e supporto ai docentiAddetta alla squadra antincendioAddetta alle chiamate di pronto soccorsoAddetta alle verifiche dei servizi e dei sistemi di rilevazioneAddetta al controllo quotidiano della praticabilita’ delle vie di fuga


Gentili Ivana E.S.E. Funzioni di sorveglianza,assistenza e supporto ai docentiAddetta alla squadra antincendioAddetta alle chiamate di pronto soccorsoAddetta alle verifiche dei servizi e dei sistemi di rilevazioneAddetta al controllo quotidiano della praticabilita’ delle vie di fuga


Imburgia Giuseppa E.S.E. Funzioni di sorveglianza,assistenza e supporto ai docentiAddetta alla squadra antincendioAddetta alle chiamate di pronto soccorsoAddetta alle verifiche dei servizi e dei sistemi di rilevazioneAddetta al controllo quotidiano della praticabilita’ delle vie di fuga


Pozzi Silvia E.S.E. Funzioni di sorveglianza,assistenza e supporto ai docentiAddetta alla squadra antincendioAddetta alle chiamate di pronto soccorsoAddetta alle verifiche dei servizi e dei sistemi di rilevazioneAddetta al controllo quotidiano della praticabilità delle vie di fuga


Carpentiero Patrizia E.S.E. Funzioni di sorveglianza,assistenza e supporto ai docentiAddetta alla squadra antincendioAddetta alle chiamate di pronto soccorsoAddetta alle verifiche dei servizi e dei sistemi di rilevazioneAddetta al controllo quotidiano della praticabilità delle vie di fuga


Caino Aurelia Coordinatore pedagogico [email protected]

Parenti Silvia I.D.A.Coordinatore amministrativo

Coordinatore organizzativo E.S.E. e funzione di collegamento con gli uffici centraliPreposto alla sicurezza e al controllo della borsa del pronto soccorso

c/o Scuola MatteottiTel.055/433869Fax 055/433869

REFERENTI ISTITUZIONALI DEL SERVIZIO SCUOLA DELL’INFANZIA

Dirigente del servizio

P.O. coordinamento Pedagogico del servizio Giorgi Maria RinaP.O. Amministrativa Dolfi Giovanna

Servizi Amministrativi Del Vita Paola Tel.055.2625725 Guasconcini Donatella

Dove ci troviamo: Quartiere 5

La scuola Villa RambergDell’edificio che ospita la sede della scuola si hanno notizie storiche che risalgono al 1364, anno in cui il condottiero Giovanni Acuto mise a ferro e fuoco la località del “Poggiolo” (da cui il nome Palazzo Bruciato della Via sottostante). L’edificio fu di proprietà di vari notabili: gli Ardinghelli, i Nigi, che la vendettero nel 1558 ai della Stufa che ne mantennero la proprietà fino al 1900 quando fu acquistata dalla contessa Ramberg che vi istituì una scuola materna privata per bambini tedeschi. Dell’impianto di antico palagio conserva ormai la planimetria e l’accentuato basamento a scarpa in pietrame irregolare che si può notare all’esterno. Il giardino conserva invece alcune caratteristiche di giardino ottocentesco dove elementi geometrici propri dei giardini classici vengono combinati con libere forme paesistiche (collinette, scorci nascosti).

Progetti offerti a livello centrale:

- Chiavi della Citta’ (uscite didattiche)

- Progetto Musica

- Laboratorio Psicomotricità

- Progetto LS

Progetti elaborati dal plesso:

- Progetto “Accoglienza” (vedi allegato)

- Progetto Continuità in uscita con la scuola primaria e asili nido (vedi allegato)

- Un viaggio nell’arte tra colori,emozioni e suoni

- “RI”conoscere le emozioni nell’arte

Azioni progettuali:

Composizione delle sezionisezioni 3 anni 4 anni 5 anni

I 7 8 9

II 10 5 10

III 8 8 8

IV 7 8 7

V 9 8 7

Spazi Utilizzo e frequenza

n. 5 aule Attività didattiche e ludiche quotidiane

Spazio polivalente Feste,attività in comune, riunioni di plesso con i genitori

n. 2 laboratori- attività specialistiche- per attività di intersezione

1 refettorio Mensa quotidiana

1 palestra Per attività psicomotoria secondo calendario

1 giardino Attività ludiche all’aperto

1 aula insegnanti Riunioni

Orari:

8:00 – 8:10 Entrata anticipata 8:30 – 9:00 Ingresso

12:15 – 12:30 Prima uscita 12:30- 13:30 Mensa

13:45 – 14:00 Orario di ingresso pomeridiano 16:30 – 17:00 Seconda uscita

Orario della palestra: 45’ a sezione a settimanaOrario di inglese: 45’ a sezione a settimana Orario di musica: 45’ a sezione a settimana

Orario di religione: 8 ore settimanali

ORGANIZZAZIONE TEMPI SCOLASTICIGiornata tipoORE 8.00 ORE 8.10 Entrata anticipata

(per chi ne ha fatto richiesta)

Accoglienza a rotazione nelle sezioni e gioco

libero

8.30 9.00 Entrata Accoglienza e momento di scambio e di relazione con i

genitori

9.00 12.00 Routine e attività programmate di sezione e

specialistiche

12.15 12.30 Uscita per chi non usufruisce della

mensa

12.30 13.30 Pranzo

13.30 14.00 Secondo ingresso/uscita

Gioco libero

14.00 16.00 Attività varie programmate di sezione e specialistiche e

routine

16.00 16.30 Uscita Momento di scambio e di relazione con i genitori

16.50 17.00 Uscita posticipata (per chi ne ha fatto

richiesta)

Aspetti della collegialità: Un collegio docenti o una intersezione tecnica al mese, riunioni di intersezione per la programmazione e la verifica in itinere

Linee formative:

Le nuove Indicazioni per la Scuola dell’Infanzia offrono linee guida importanti per progettare un curricolo per campi di esperienza.

Come suggeriscono le nuove indicazioni: “la scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.

Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacità degli insegnanti di dare ascolto ed attenzione a ciascun bambino nella cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose e nell’accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli”.

Metodologia:La metodologia prevede:- l’esplorazione- l’osservazione- la verbalizzazione- l’organizzazione- la contestualizzazione- la rielaborazione- la valutazione (intesa come rilettura del percorso)

Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

Attività alternative alla religione cattolica

Per gli alunni che si avvalgono dell'alternativa all'insegnamento della religione cattolica verranno progettati, in accordo fra docenti e le sezioni, percorsi di approfondimento di tematiche ed aspetti inseriti nel progetto generale della sezione.

Aggiornamento e formazione del personale

I sezione:

Carella Francesca: Informatizziamoci

Pelagatti Alessandra: Una bocca per parlare e due orecchie per ascoltare

I

II sezione:

Bagni M. Cristina: Informatizziamoci

Mancini Patrizia: Una bocca per parlare e due orecchie per ascoltare

III sezione:

Cupido Serafina:Informatizziamoci

Bonandin Veronica: ACCHIAPPACOLLERA - Pregrafismi: metodologie per l’avvio alla scrittura – La promozione del benessere di adulti e bambini nella scuola dell’infanzia.

IV sezione:

Arnoldo Matilde: ACCHIAPPACOLLERA - Una bocca per parlare e due orecchie per ascoltare

Brizzi Carla: Informatizziamoci

Sereni Patrizia ACCHIAPPACOLLERA - Una bocca per parlare e due orecchie per ascoltare

V sezione:

Bonzagni Michela: Una bocca per parlare e due orecchie per ascoltare

Pesce Luciana:

Criteri /valori

La scuola dell’Infanzia valorizza la collaborazione con le famiglie, l’innovazione pedagogica, la partecipazione sociale per la generalizzazione e la qualificazione del servizio. Per ogni bambino/a si propone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. L’ambiente di apprendimento e’ organizzato in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato, poiché a tutti devono essere garantite le stesse opportunità di riuscita.

Azioni specifiche della scuola

Accoglienza

I bambini giungono alla scuola con una storia personale. Le loro potenzialità e disponibilità devono essere sviluppate per evolvere in modo armonioso in ragione dell’impegno professionale degli insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell’organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi.

Per i bambini:Le prime due settimane di scuola vengono effettuate in compresenza dalle insegnanti.Progetto sull’accoglienza

Per i genitoriAssemblea genitori nuovi iscritti per la presentazione della scuola (modi, tempi, spazi, personale)Assemblea presentazione P.O.F.Assemblea verifica P.O.F.Riunioni di sezioneColloqui individuali

Integrazione/Socializzazione

Le famiglie rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini pur nella loro diversità e sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni.

Alle famiglie dei bambini con disabilità viene offerto sostegno dalla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione

Continuità educativa

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo e hanno già scoperto.

Per i bambini:

Progetto continuità educativa con la scuola primaria: laboratori comuni per i bambini di 5 anni e i bambini della scuola primaria

• Riunioni tra insegnanti e educatori del nido

• Continuità verticale all’interno delle sezioni a cura delle insegnanti per segnare il passaggio da un gruppo di età all’altro nel corso degli anni

Documentazione

La documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità, i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

• Elaborati• Materiale fotografico• Fascicolo personale

Rapporti con il territorio

Nella scuola i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono agli insegnanti orientamenti,attenzione e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario, attraverso l’interazione con il territorio.

Pubblica Istruzione:

Anticipo ore 8.00

Posticipo ore 17.00

Identita’ culturale della scuolaLa scuola dell'infanzia “Villa Ramberg”, viste le situazioni e le esigenze particolari emerse dopo una attenta analisi dei bisogni e delle difficoltà dei bambini, ha deciso di attuare delle scelte prioritarie in merito alle linee formative predisponendo momenti di: - accoglienza, per creare un ambiente educativo nel quale i bambini siano in grado di instaurare relazioni positive fra di loro e con gli adulti; - integrazione e socializzazione che pongano al centro delle attività i vissuti personali, le conoscenze e le culture di appartenenza come risorse individuali da valorizzare;- continuità educativa tra la scuola, la famiglia e il territorio che favoriscano la realizzazione delle potenzialità di ogni soggetto;- lavoro per fasce di età in sezione e a sezioni aperte per favorire la socializzazione del bambino e la collaborazione tra gli adulti in un contesto comunitario

- rapporti con il territorio, tra la scuola e i diversi operatori educativi presenti, ciascuno con le proprie caratteristiche e competenze specifiche, che si integrano per offrire servizi di qualità in relazione ai bisogni dei bambini;- documentazione delle esperienze e delle attività per una riflessione sui percorsi fatti dai bambini, sugli apprendimenti maturati e sulle prospettive di crescita.

Nella nostra società ricca ed evoluta, libera, almeno per molti, dai bisogni primari, tra i diritti che sostengono i bambini nel loro sviluppo possiamo aggiungerne uno meno scontato: ”il diritto al bello”, il diritto cioè alla fruizione della bellezza.Per affermarlo concretamente dobbiamo chiederci quali siano le azioni che sostengono la dimensione estetica nell’esperienza infantile. La risposta la possiamo trovare nell’incontro con la cultura e con l’arte.Analizzando l’esperienza passata, l’entusiasmo e l’interesse suscitato nei bambini siamo arrivati alla conclusione che i bambini hanno diritto all’arte come gli adulti.Il patrimonio artistico deve essere loro proposto, a partire da un approccio estetico che riguardi le sensazioni e le emozioni, per aprire scenari allo stupore e alla meraviglia che sviluppino una sensibilità creativa e che suggeriscano interpretazioni diverse della realtà.Occorre uno sguardo meravigliato per sollecitare il desiderio di ricercare significati.“Il rapporto con l’arte deve essere considerato nella sua peculiarità di sollecitatore di stupore e di emozioni estetiche, si tratta di educare all’arte attraverso l’arte, si tratta di proporre ai bambini l’osservazione diretta delle opere per ricercare nel rapporto con la produzione artistica quella partecipazione empatica che appaga e in più genera una grande forza conoscitiva. Cognitività ed emozioni sono inseparabili e l’approccio estetico favorisce questa connessione, per questo e’ importante che l’esperienza estetica faccia parte della vita dei bambini. Non si tratta di insegnare ai bambini che cosa e’ l’arte, ma di promuovere una sorta di iniziazione al piacere per l’arte. L’incontro con le opere degli artisti diventa efficace solo a determinate condizioni: se e’ abituale, se i bambini hanno tempi per l’elaborazione personale, se sono sostenuti in processi di ricerca che vanno oltre la mera fruizione e che orientano lo sguardo e l’ascolto del bambini.Il linguaggio visivo può dare un grande contributo anche agli altri linguaggi perché c’e’ una stretta relazione tra i processi espressivi e quelli cognitivi. C’e’ una forma di pensiero visivo capace di cogliere e di restituire l’esperienza secondo modalità estetiche che consentano un “altro” vedere rispetto alla percezione ordinaria, un vedere da più prospettive animato da un’acutezza sensoriale.Quando parliamo di sollecitazioni estetiche non possiamo trascurare il rapporto dei bambini con la natura e con l’ambiente che li circonda, proprio per questo il nostro sguardo mira alla salvaguardia di esso e promuove nei bambini una continua sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente attraverso la raccolta differenziata e il riciclaggio dei materiali,il riutilizzo e la trasformazione di essi.

1) Progetto AccoglienzaFinalità generali Finalità specifiche

Promuovere lo sviluppo dell’identità Sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargatoAccrescimento dell’identità personale

Promuovere lo sviluppo dell’autonomia Superamento del distacco familiareRaggiungimento di una sufficiente autonomia Conoscenza dell’ambiente scolastico e delle persone che vi lavorano

Promuovere lo sviluppo della cittadinanza Capacità di riconoscersi e di appartenere ad un gruppoSviluppo delle capacità di socializzazione

*A chi e’ rivolto:ai bambini di 3,4,5 anni*Risorse coinvolte:-bambini-tutti i docenti delle sezioni-E.S.E.-genitori

“GLI UGHI E LA MAGLIA NUOVA”DI O. JEFFERS

LETTURA DELLA STORIA

COGLIERE UGUAGLIANZE E DIFFERENZE

“NOI UGUALI MA DIVERSI”

RICONOSCIMENTO DELLE DIVERSE

FASCE D’ETA’ DEL GRUPPOCLASSE

PITTURA DELL’”IO” UGOCON CARATTERISTICHE

PERSONALIZZATE

RICONOSCIMENTO DELLE EMOZIONI

DRAMMATIZZAZIONE DELLA STORIA

VERBALIZZAZIONE DELLASTORIARIPRODUZIONE IN

SEQUENZE TEMPORALI (PRIMA E DOPO)

2) Un viaggio nell’arte tra colori, emozioni e suoni Finalità generali Finalità specifiche

Promuovere lo sviluppo dell’identità Sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienzeSperimentare diversi ruoliPercepisce la propria identità e riconosce e dà un nome ai propri stati d’animo

Promuovere lo sviluppo dell’autonomia Esplorare la realtàPartecipare all’attività in diversi contestiRealizzare le proprie attività senza scoraggiarsiEsprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioniAssumere atteggiamenti sempre più responsabiliAcquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo

Promuovere lo sviluppo della competenza Riflettere sull’esperienza attraverso: l’esplorazione, l’osservazione, l’esercizio al confrontoDescrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condiviseRievocare, narrare e rappresentare fatti significativiSviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere e negoziare significati

Promuovere lo sviluppo della cittadinanza*

A chi e’ rivolto:ai bambini di 3,4,5 anni

Scoprire gli altri le loro necessità e saperli aiutareSviluppare un atteggiamento rispettoso verso l’ambiente

*Risorse coinvolte:-bambini -tutti i docenti delle sezioni-E.S.E.

Un viaggio nell’arte tra colori, emozioni e suoni: osservare, comprendere e sperimentare

Allegria Tristezza Rabbia

Osservazione di quadri d’autore

Ascolto di brani musicali

Lettura di storie Espressività corporea

Un viaggio nell’arte tra colori, emozioni e suoni: osservare, comprendere e sperimentare

Ascolto di brani musicali

Interpretare la musica e rapportarla alle

proprie sensazioni ed emozioni

Conoscenza dei colori primari, derivati e gradazioni:

Osservare e discriminare

Osservare, descrivere, commentare opere d’arte

Lettura d’immagini

Che cos’è?Com’è?

Quali sensazioni vi dà?

Interpretare e conoscere immagini

Arricchimento lessico

Riproduzione e interpretazione dei quadri

prima con il colore e poi con il disegno soggettivo

Sperimentare ed esercitare nuove tecniche

Realizzazione di messaggi

Decodificazione messaggi

dall’iconico al verbale

Associare la musica all’espressivita’ corporea e agli aspetti motori

drammatizzazione

Lettura di storie

vivere ed esprimerele emozioni

Riconoscere

Raggruppare, formare insiemi,

confrontarli e cogliere le uguaglianze e le differenze

3) Progetto “RI”conoscere le emozioni nell’arte

Finalità generali Finalità specifiche

Promuovere lo sviluppo dell’identità Imparare a collaborareConoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile

Promuovere lo sviluppo dell’autonomia Provare piacere nel fare da soliSaper chiedere aiutoEsprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioniAcquisire la capacità di governare il proprio corpo

Promuovere lo sviluppo della competenza Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condiviseRiflettere sull’esperienza attraverso:l’esplorazione,l’esplorazione e l’esercizio al confronto

Promuovere lo sviluppo della cittadinanza *A chi e’ rivolto: ai bambini di 5 anni

*Risorse coinvolte:-bambini- i docenti delle sezioni-E.S.E.

Riconoscere diritti e doveriEssere attenti al punto di vista dell’altro

“Ri”conoscere le emozioni nell’arte

Riconoscere,vivere ed esprimere le proprie emozioni

CARBONCINOGESSI COLLAGE ACQUERELLO TEMPERE

FRUIRE DEL PATRIMONIO ARTISTICO

MIGLIORARE LA CAPACITA’ DI OSSERVAZIONE

ESPRIMERSI IN MODO CREATIVO

Individuazione delle emozioni

Simbologia dei colori caldi e freddi

Capacità di usare i colori per suscitare emozioni

Presentazione di quadri:ritratti

Circle time:Condividere/confrontare

Esprimere il proprio punto di vista

rispettando quello degli altri

Progetto “Racconti per stare insieme” Finalità generali Finalità specifiche

Promuovere lo sviluppo dell’identità Conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile

Promuovere lo sviluppo dell’autonomia Comprendere le regole della vita quotidianaEsprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni

Promuovere lo sviluppo della competenza Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere e negoziare i significatiRievocare, narrare e rappresentare fatti significativi

Promuovere lo sviluppo della cittadinanza *A chi e’ rivolto:

ai bambini che usufruisconoDelle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica*Risorse coinvolte:-bambini- i docenti delle sezioni-E.S.E.

Scoprire gli altri e i loro bisogniGestire i contrasti attraverso regole condiviseRiconoscere diritti e doveriEssere attenti al punto di vista dell’altro

Racconti per stare insieme

Lettura di storie

Ascoltare, comprendere e narrare il testo

Arricchire il lessico drammatizzazione Riprodurre sequenze temporali

Comprendere e dare nome agli stati d’animo

Saperli esprimere con parole e immagini e saperli

controllare

Esprimersi e comunicare attraverso il corpo

Riflettere, dialogare e raccontare Cogliere il punto di vista degli altri

USCITE DIDATTICHEPER TUTTE LE FASCE D’ETA’:• “ANNA E’ FURIOSA”

TEATRO FLORIDA• INDOVINA CHI C’E’ ALLO SPECCHIO

MUSEO DEGLI INNOCENTI – LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

PER I BAMBINI DI 5 ANNI:• VIGILI DEL FUOCO

COMANDO DI VIA LA FARINA

PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI RELIGIONE CATTOLICAANNO SCOLASTICO 2014/2015“INSIEME CON GIOIA SCOPRO CHE …….. HO TANTI AMICI INTORNO A ME”INSEGNANTE GIUSEPPINA GAMBERO

FINALITA’ GENERALI FINALITA’ SPECIFICHE

PROMUOVERE LO SVILUPPO DELL’IDENTITA’ PORSI LE GRANDI DOMANDE SULL’ESISTENZAIMPARARE AD ASCOLTARE GLI ALTRI ACCOGLIERE GLI ALTRI CON FIDUCIA

PROMUOVERE LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA IMPARARE A LAVORARE AUTONOMAMENTE INTEGRANDOSI SEMPRE NEL LAVORO DI GRUPPO

PROMUOVERE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SAPER RAPPRESENTARE CON GESTI E PAROLE I RACCONTI EVANGELICIACQUISIRE UN LINGUAGGIO RELIGIOSO SEMPLICE.

PROMUOVERE LO SVILUPPO DELLA CITTADINANZA

ESPLORARE IL CREATOSVILUPPARE UN ATTEGGIAMENTO RISPETTOSO

VERSO L’AMBIENTE RICONOSCIUTO COME DONO DI DIO

SPERIMENTARE RELAZIONI SERENE CON GLI ALTRI RISPETTANDOSI A VICENDA,SECONDO GLI

INSEGNAMENTI DI GESU’

L’ATTIVITA’ E’ RIVOLTA AI BAMBINI DI 3,4,5 ANNIMEZZI E STRUMENTI: DISEGNI, CANTI, GIOCHI, VIDEO, NARRAZIONE, CONVERSAZIONE GUIDATA

VERIFICA: RIELABORAZIONE VERBALE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO, OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI E DEGLI ELABORATI DEI BAMBINI

PRODOTTO FINALE: FASCICOLO DEGLI ELABORATI DEI BAMBINI

IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

I DISCORSI E LE PAROLEComunicazione, lingua e cultura.

CONOSCENZA DEL MONDO Ordine,spazio, misura, tempo e natura

LINGUAGGI, CREATIVITA’,ESPRESSIONEGestualità, arte, musica, multimedial

CORPO E MOVIMENTOIdentità, autonomia e salute

“INSIEME CON GIOIA SCOPRO

CHE……HO TANTI AMICI INTORNO A ME”

CONTINUITA’ EDUCATIVA

La Continuità è rappresentata dalla necessità di garantire al bambino un percorso formativo organico che consenta una formazione completa dell’alunno.Il percorso formativo pertanto deve seguire una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite dal bambino e che riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ciascun ordine di scuola.

CONTINUITA’ IN INGRESSO CON IL NIDO: riunioni, incontri tra operatori e insegnanti per favorire lo scambio di informazioni sulle attività e sull’organizzazione di entrambe le agenzie educative e per ricavare importanti informazioni sul comportamento del bambino relativamente allo sviluppo del linguaggio, alle capacità psicomotorie raggiunte, al comportamento nelle attività ludiche e alla socializzazione.

CONTINUITÀ IN USCITA CON LA SCUOLA PRIMARIA: riunioni, incontri, passaggio d’informazioni, visite alla scuola primaria con i bambini, elaborazione di un progetto sulla continuità.

“…..e io cresco”Finalita’ generali Finalita’ specifiche

Promuovere lo sviluppo dell’Identità

-sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato

Promuovere lo sviluppo dell’Autonomia

-Partecipare alle attività in diversi contesti-Esplorare la realtà

Promuovere lo sviluppo della Competenza

-Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali

Promuovere lo sviluppo della Cittadinanza

-Sviluppare un atteggiamento rispettoso verso l’ambiente

Campo di esperienza Il sè e l’altroLe grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

PrerequisitiVissuto pregressoAree di continuità con gli asili nido

- pone domande: sulla realtà, sui comportamenti, sulle azioni- percepisce la propria identità: dice il proprio nome, si identifica come maschio/femmina- Percepisce la diversità- Conosce elementari regole di vita sociale

Oggetti dell’esperienzaAree tematiche o sfondi integratori

- La natura-La vita- L’ambiente-Le relazioni tra persone-Gli eventi della quotidianità: il gruppo, la famiglia, le tradizioni-La religiosità

AbilitàObiettivi di apprendimento

-Acquisire la consapevolezza del proprio corpo-Scoprire la propria personalità-Stare con gli altri-Riconoscere il ruolo degli altri-Esplicitare gli stati d’animo-Manifestare gli stati d’animo-Riconoscere le difficoltà-Condividere le esperienze-Gestire i conflitti-Superare l’egocentrismo-Cogliere i punti di vista degli altri

ContinuitàOrizzontale

- Dialogo tra genitori e insegnanti (genitorialità e multicultura)- Strategie: affrontare insieme quesiti e temi- Proporre un modello di ascolto e di rispetto- Aiutare i bambini a trovare risposte alle loro domande- Riconoscere, comprendere, rispettare scelte diverse

ContinuitàVerticale

-Confronto e condivisione di regole che consentono di realizzare le finalità educative

CAMPO D’ESPERIENZA IL CORPO IN MOVIMENTOIdentità, autonomia, salute

PREREQUISITIVissuto pregresso Aree di continuità con gli asili nido

Dominio delle principali funzioni del corpo, senso della propria identità, conoscenze fondamentali dello schema e del linguaggio corporeo, esprime e organizza la sua presenza attiva nel mondo circostante.

OGGETTI DELL’ESPERIENZAAree tematiche o sfondi integratori

Il corpo: esperienze sensoriale e percettiva.I giochi e le attività di movimentoLa fisicità La sicurezza

ABILITA’Obiettivi d’apprendimento

Sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità..Capire ed interpretare.Leggere i messaggi provenienti dal proprio corpo e da quello altrui.Rispettare il proprio corpo.Avere cura del proprio corpo.Esprimersi attraverso il proprio corpo.Comunicare attraverso il proprio corpo.Orientarsi nello spazioMuoversi nello spazio.Comunicare secondo fantasia e creatività

CONTINUITA’orizzontale

Percorsi di apprendimento delle potenzialità espressive e comunicative

CONTINUITA’verticale

Attività informali, di routine, di vita quotidiana

CAMPO D’ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI E COLORIGestualità, arte, musica, multimedialità

PREREQUISITIVissuto pregresso

Aree di continuità con gli asili nido

Esprime con immaginazione le emozioni e i pensieri Esprime con creatività le emozioni ed i pensieri


Attraverso l’arte orienta l’immaginazione e l’uso della voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione, la trasformazione di materiali diversi, esperienze grafico-pittoriche


Osservare il mondoSperimentare tecnicheConfrontare tecniche

CondividereEsercitare tecniche

Migliorare la capacità di osservazioneFruire del patrimonio artistico

Avvicinarsi alla naturaCimentarsi nelle pratiche di pittura, manipolazione, costruzione plastica e meccanica.

ImitareTrasformareInterpretareRaccontare

Interagire con il paesaggio sonoroSviluppare le proprie capacità cognitive e relazionali

PercepireAscoltareRicercare

Discriminare i suoniAscoltare le produzioni sonore personali


Confrontarsi con i mass media e i nuovi linguaggi come spettatore e attore


Favorire il contatto con i media e ricercare possibilità espressive e creative

CAMPO D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLEComunicazione, lingua, cultura


Conoscenza delle principali strutture linguisticheUso della lingua per esprimere le proprie intenzioni, i propri desideriUso della lingua per interagire con altri


Patrimonio lessicale, competenze grammaticali, conversazioni, confronto delle proprie lingue con altre lingue


Usare la lingua come strumento per giocareEsprimersi in modo personaleEsprimersi in modo creativoRiflettereRaccontareDialogarePensare in modo logicoApprofondire le conoscenzeSpiegare il proprio punto di vistaChiedere spiegazioniProgettare Lasciare traccia.


Padronanza della lingua italiana, consapevolezza dell’importanza dell’uso della propria lingua da parte dei bambini di altre culture.


Offerta per tutti i bambini della possibilità di imparare ad utilizzare la lingua per i diversi campi di esperienza.Pratiche linguistiche per esprimere i propri pensieri, per negoziare e condividere con gli altri le proprie opinioni

CAMPO D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDOOrdine, misura, spazio, tempo, natura


Esplora la realtà e organizza le proprie esperienze con azioni consapevoliRaggruppa, compara, conta, ordina, si orienta, rappresenta con disegni e parole.


Le organizzazioni dei fenomeni naturali e degli organismi viventi


OsservareManipolareInterpretare i simboliRappresentare significati con simboliChiedere spiegazioniRiflettereIpotizzare soluzioni Discutere soluzioniCogliere il punto di vista degli altriPrevedere e anticipareOsservareOrganizzareOrdinare gli oggettiOsservare le esperienzeInteragire con lo spazioTentare di rappresentare lo spazioAvvicinarsi al numero come segno e come strumentoInterpretare la realtàInteragire con la realtàRiflettere sulla misuraRiflettere sull’ordineRiflettere sulla relazioneOsservare i viventi e l’ambiente naturaleProgettare e perseguireDocumentare gli sviluppi dei progetti


Organizzare nel tempo e nello spazio i vissuti quotidiani e gli eventi naturali e culturali. Mettere in relazione la percezione e la motricità rispetto alle esperienze del proprio corpo


Sostenere lo sviluppo di competenze per costruire la prima immagine del mondo e di sé per coltivare il benessere nello stare nell’ambiente naturale

Verifica e Valutazione

Che cosa Come Perchè

P.O.F. Assemblee di plesso con i genitori

Per un riscontro dell’effettiva incidenza sul percorso formativo del bambino

Progetti Riunioni di intersezione Per raccordare i percorsi formativi in itinere

Programmazioni Riunioni di più sezioni per un intervento didattico per fasce di età

Per garantire un percorso omogeneo all’interno delle sezioni

Laboratori Produzione di elaborati finali inerenti l’argomento specifico

Per valutare l’effettiva validità ed efficacia del laboratorio

Processi di apprendimento Attraverso, elaborati, conversazioni ecc…

Per calibrare gli interventi specifici in itinere

Esiti Attraverso griglie, osservazione sistematica e la sintesi delle verifiche effettuate in itinere

Per riscontrare il raggiungimento dello sviluppo delle competenze

Struttura Confronto tra insegnanti, E.S.E, operatori esterni, ecc...

Perché tutte le risorse vengano utilizzate nel modo più funzionale

FINALITA’ : - Promuovere lo sviluppo delle capacità concernenti le funzioni senso-percettive cui sono connessi i processi d’ingresso e di analisi degli stimoli e delle informazioni.- Consolidare e affinare gli schemi posturali statico-dinamici indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei movimenti. - Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali attraverso situazioni ed esperienze di gioco.-Favorire l’elaborazione di regole e del loro rispetto, sviluppando anche la capacità d’iniziativa e di soluzione dei problemi

L’ idea di sport proposta è quella del nessuno escluso.

LABORATORIO PSICOMOTRICITA’

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

- L’OBLIQUITA’, ossia la proposta di situazioni affrontabili da ogni bambino, che sperimenta liberamente, in base alle sue capacità-possibilità, allargando e acquisendo via via le proprie conoscenze e competenze corporee.

- L’USO DEL MATERIALE POVERO, in quanto duttile e mutabile rispetto al materiale strutturato costruito per un preciso scopo didattico.

METODOLOGIA :L'intervento educativo compiuto attraverso il GIOCO, vuole essere di aiuto al bambino nell'acquisizione di personali caratteristiche per l'autocostruzione di sé, puntando alla predisposizione di situazioni di stimolo alle quali ogni bambino risponderà in modo personale, per quanto all'interno di "consegne precise" e “regole” da tutti accettate.

Educazione alla Musica nelle Scuole dell’Infanzia di Firenzea.s. 2014-2015

Progetto educativo

Il progetto educativo proposto dal Centro Studi Musica e Arte nelle scuole dell’infanzia di Firenze ha come prima finalità quella di coinvolgere i bambini in un percorso fatto di giochi, canti e invenzioni, mirato allo sviluppo delle

attitudini musicali normalmente già presenti in ciascun bambino.

Temi:Educazione dell’orecchioEducazione della voce

Ritmo e movimentoLettura e composizione partiture analogiche e cenni sulla notazione musicale

Nell’educazione dell’orecchio rientrano tutte le attività mirate all’acquisizione dei concetti musicali di base: suono/silenzio,timbro e durata del suono, veloce/ lento, forte/ piano e alto/ basso. In merito

all’educazione della voce, è importante fin dall’inizio del percorso proporre ai bambini canti tratti dal repertorio infantile.

Si affiancherà all’educazione dell’orecchio e della voce il lavoro sul ritmo e movimento con girotondi, filastrocche e canzoni su cui muoversi e/o battere le mani. Riguardo alla

composizione e alla lettura delle partiture analogiche, si proporranno attività relative al riconoscimento suono-segno, fino ad arrivare ad una prima discriminazione della posizione

delle note all’interno del pentagramma.

Finalità•Coinvolgere i bambini della scuola, gli insegnanti della classe e anche le famiglie. Condividere

un repertorio di giochi cantati, filastrocche e girotondi per rafforzare il legame affettivo fra di loro.

•Sviluppare le:- capacità di coordinazione motoria in relazione al suono

- capacità di ascolto e di percezione dei suoni- capacità di memorizzare sequenze (di suoni, parole, movimenti)

-capacità di interpretare ruoli- capacità di ideare ed eseguire suoni e ritmi

- capacità di intonare suoni e semplici melodiecapacità di eseguire giochi con regola per facilitare la socializzazione

Obiettivi specifici

a) Sviluppare le abilità fonomotorie:

•coordinare timbro strumentale, movimento corporeo e andature ritmiche.•imitare col battito delle mani e con la voce dei ritmi proposti.

b)sviluppare le abilità percettivo-uditive:

•ascoltare e riconoscere timbri diversi.

c) sviluppare la capacità di produzione sonora:

•imitare, inventare suoni e ritmi.•dialogare attraverso le altezze, l’intensità e la velocità dei suoni.

d) sviluppare la memoria:

•attraverso canti tratti dalla tradizione dei giochi infantili popolari italiani e stranieri.

AttivitàGioco cantato e canti tratti dal repertorio infantile italiano e straniero.

Drammatizzazione e sonorizzazione di storie.Attività strumentale e danze.

Ascolto e movimento: libera interpretazione emozionale della musica ascoltata.

Metodologia

I bambini saranno sempre impegnati in attività concrete guidate dagli insegnanti di musica e tutte le abilità e gli obiettivi programmati saranno raggiunti attraverso esperienze pratiche come: muoversi nello spazio, suonare, cantare, drammatizzare, imitare e ascoltare.

Molte delle attività proposte all’interno del percorso di educazione musicale seguono il POF della

scuola dal titolo “Un viaggio nell’arte tra colori, emozioni e suoni”.

Alcuni esempi :

a. Parlare delle emozioni che proviamo nelle diverse situazioni della nostra quotidianità ( amore,rabbia, tristezza, felicità, a scuola, a casa, con gli amici o da soli, ecc)

b. Descrivere le emozioni collegate alle attività o ai fenomeni in ogni periodo dell'anno come i giochi con la neve, le foglie che cadono, i giochi al mare, ecc.

c. Ascoltare della musica relativa alle attività precedenti (ad es. La neve di Debussy, Quadri di un' esposizione, ecc)

d. Inventare una piccola coreografia esprimendosi con il corpo e il viso e. Canti tradizionali e girotondi ( ad es. La foglia, La lumaca ) o anche danze stranierecome il ballo irlandese f. Accompagnare le canzoni e mimare le emozioni con gli strumenti g.Esprimere graficamente le emozioni che ci trasmette la musica ascoltata

Bagni Maria Cristina _________________

Mancini Patrizia _________________

Cupido Serafina _________________

Bonandin Veronica _________________

Brizzi Carla _________________

Arnoldo Matilde _________________

Sereni Patrizia

Bonzagni Michela _________________

Pesce Luciana _________________

Carella Francesca _________________

Pelagatti Alessandra _________________

comune di firenze quartiere 5 scuola dell’infanzia “villa...

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