comune di statte il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni 23 magg...
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COMUNE DI STATTECOMUNE DI STATTE
IL CODICE DI IL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI COMPORTAMENTO DEI
DIPENDENTI DELLE DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONIAMMINISTRAZIONI 23 magg23 maggio 2005io 2005
docente avv. Nunzio LEONEdocente avv. Nunzio LEONE
legge 20 maggio 19legge 20 maggio 197070, n. , n. 300 300 (Statuto dei diritti dei (Statuto dei diritti dei
lavoratori)lavoratori) Norme sulla Norme sulla tutela della tutela della
libertà e dignità libertà e dignità del lavoratori, del lavoratori, della libertà della libertà sindacale e sindacale e dell'attività dell'attività
sindacale nel sindacale nel luoghi di lavoro luoghi di lavoro
e norme sul e norme sul collocamentocollocamento
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Giuseppe Mazzini
DOVERI DELL'UOMO
Agli operai italiani
Io voglio parlarvi dei vostri doveri. Voglio parlarvi, come il core mi detta, delle cose più sante, che noi conosciamo, di Dio, dell'umanità, della Patria, della Famiglia. Perché vi parlo io dei vostri doveri prima di parlarvi dei vostri diritti?
Certo esistono diritti; ma dove i diritti di un individuo vengono a contrasto con quelli di un altro, come sperare di conciliarli, di metterli in armonia, senza ricorrere a qualche cosa superiore a tutti i diritti.
LA GENESILA GENESI deldel CODICE DI CODICE DI COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO
LA LEGGE DELEGA (LA LEGGE DELEGA (n.n.421421 del 23.10.del 23.10.9292))
IL D.LGS. n. IL D.LGS. n. 29 29 del 3 febbraiodel 3 febbraio 93 93 (la I privatizzazione)(la I privatizzazione)
““Razionalizzazione dell’organizzazione Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico della disciplina in materia di pubblico impiego”impiego”
la bozza del Dip.to F.P.(88 articoli)la bozza del Dip.to F.P.(88 articoli) il D.lgs. n. il D.lgs. n. 546 del 23.12.93546 del 23.12.93 3° dlgs correttivo3° dlgs correttivo
art.26art.26 inserisce inserisce l’art.58 bis nel 29/93 l’art.58 bis nel 29/93
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IL primo CODICE DI COMPORTAMENTOIL primo CODICE DI COMPORTAMENTO
DECRETO DEL MINISTRO PER LA DECRETO DEL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA FUNZIONE PUBBLICA (CASSESE) del 31.3.1994(CASSESE) del 31.3.1994
UN PREAMBOLO e 14 ARTICOLIUN PREAMBOLO e 14 ARTICOLI IL CODICE DIVENTA ALLEGATO IL CODICE DIVENTA ALLEGATO
ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, CONSEGNATO AL DIPENDENTE CONSEGNATO AL DIPENDENTE TUTTAVIA..…..SCARSI RISULTATITUTTAVIA..…..SCARSI RISULTATI
Poi venne la Poi venne la BASSANINI 1 (l.59/97)BASSANINI 1 (l.59/97)
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dalla l. 59/97 ( Bassanini 1)dalla l. 59/97 ( Bassanini 1)
art.11 , co. 4, lettera art.11 , co. 4, lettera ii d.lgs. n.80 del 31 marzo 1998 d.lgs. n.80 del 31 marzo 1998
(la seconda (la seconda privatizzazione)privatizzazione)
“ “Nuove disposizioni in materia di Nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni lavoro nelle amministrazioni pubbliche.…. in attuazione pubbliche.…. in attuazione dell’art.11, co.4, l.59/97”dell’art.11, co.4, l.59/97”
art. 27 del d.lgs. 80/98art. 27 del d.lgs. 80/98
Art.27 del d.lgs. 80/98Art.27 del d.lgs. 80/98 Riscrittura dell’art. 58 bis Riscrittura dell’art. 58 bis
del d.lgs.29/93del d.lgs.29/93PPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIDIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICADIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 28 NOVEMBRE 2000DECRETO 28 NOVEMBRE 2000
CODICE DI COMPORTAMENTO DEI CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI AMMINISTRAZIONI
A firma del Ministro BassaniniA firma del Ministro Bassanini
PreamboloPreambolo
14 articoli14 articoli
La prima e la seconda La prima e la seconda privatizzazione confluiscono privatizzazione confluiscono
nel…..nel…..d.lgs. 165 del 30 marzo 2001d.lgs. 165 del 30 marzo 2001
NORME GENERALI NORME GENERALI SULL’ORDINAMENTO DEL LAVORO SULL’ORDINAMENTO DEL LAVORO
ALLE DIPENDENZE DELLE ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHEAMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
c.d. TESTO UNICO DEL PUBBLICO c.d. TESTO UNICO DEL PUBBLICO IMPIEGO (impropriamente)IMPIEGO (impropriamente)
1111
Il d.lgs. 165 Il d.lgs. 165 del 30 marzodel 30 marzo 20012001
Art.54 Art.54 Codice di comportamentoCodice di comportamento co. 1 Il Dipartimento della Funzione
Pubblica, sentite le confederazioni sindacali , definisce
un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
anche in relazione alle necessarie misure organizzative da adottare al fine di assicurare la qualità dei servizi che le stesse amministrazioni rendono ai cittadini.
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Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento
co. 2 Il codice è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione
co.3 Le pubbliche amministrazioni formulano all'ARAN indirizzi,, affinché il Codice venga recepito nei contratti, in allegato, e perché i suoi princìpi vengano coordinati con le previsioni contrattuali in materia di responsabilità disciplinare
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Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento
co.5 L'organo di vertice di ciascuna pubblica amministrazione verifica
sentite le organizzazioni sindacali le associazioni di utenti e consumatori l'applicabilità del codice anche per apportare eventuali integrazioni
e specificazioni al fine della pubblicazione dell'adozione di uno specifico codice di
comportamento per ogni singola amministrazione
Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento
co 6. I dirigenti responsabili di ciascuna struttura
vigilano sull'applicazione dei codici di comportamento
Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento
Co.7 Le pubbliche amministrazioniorganizzano attività di formazione del personale
per la conoscenza e la corretta applicazione dei codici di comportamento
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Art.55 del d.lgs. 165/01 Art.55 del d.lgs. 165/01 Sanzioni disciplinari e
responsabilità Comma 3 Comma 3 “ferma restando “ferma restando la definizione dei la definizione dei doveri doveri del dipendente del dipendente ad opera ad opera dei dei codici di codici di comportamentocomportamento, , la la tipologia delle infrazioni e delle tipologia delle infrazioni e delle relative sanzioni è definita dai relative sanzioni è definita dai contratti collettivi”contratti collettivi”
Art. 23 Art. 23 del ccnl del 22.01.04del ccnl del 22.01.04 (2002-2005)(2002-2005)
TITOLO IV TITOLO IV Disposizioni disciplinari
Modifiche all’art.23 (Doveri del Modifiche all’art.23 (Doveri del dipendente del ccnl del 6 luglio 1995)dipendente del ccnl del 6 luglio 1995)
La rubrica è modificata inLa rubrica è modificata in OBBLIGHI DEL DIPENDENTEOBBLIGHI DEL DIPENDENTE
NUOVA NUOVA “IL DIPENDENTE ADEGUA “IL DIPENDENTE ADEGUA ALTRESI’ IL PROPRIO ALTRESI’ IL PROPRIO COMPORTAMENTO COMPORTAMENTO AI PRINCIPIAI PRINCIPI RIGUARDANTI IL RAPPORTO DI RIGUARDANTI IL RAPPORTO DI LAVORO CONTENUTI NEL CODICE DI LAVORO CONTENUTI NEL CODICE DI CONDOTTA ALLEGATO”CONDOTTA ALLEGATO”
Natura delNatura del Codice di Codice di comportamentocomportamento
CODICE ETICOCODICE ETICO CODICE DEONTOLOGICOCODICE DEONTOLOGICO NORMA MINUS QUAM PERFECTANORMA MINUS QUAM PERFECTA NORMA MANIFESTONORMA MANIFESTO REGOLAMENTO D’IMPRESAREGOLAMENTO D’IMPRESA CODICE DI CONDOTTACODICE DI CONDOTTACODICE DISCIPLINARECODICE DISCIPLINARE
1919
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIDIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICADIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 28 DECRETO 28 novembre 2000novembre 2000
Codice di Codice di comportamentocomportamento dei dipendenti dei dipendenti delle pubbliche delle pubbliche amministrazioni amministrazioni
a firma dela firma del MINISTRO PER LA MINISTRO PER LA
FUNZIONE FUNZIONE PUBBLICA PUBBLICA BASSANINIBASSANINI
2020
Codice di comportamento dei Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche dipendenti delle pubbliche
amministrazioni amministrazioni preambolopreambolo
Visto l'art. 2 della l. Visto l'art. 2 della l. 23.10.1992, n. 42123.10.1992, n. 421
recante delega al Governo recante delega al Governo per la razionalizzazione per la razionalizzazione e la revisione della e la revisione della disciplina disciplina
in materia di pubblico in materia di pubblico impiego;impiego;
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Codice di comportamento dei Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche dipendenti delle pubbliche
amministrazioni amministrazioni preambolopreambolo
Visto l'art. 11, co.4, della l. Visto l'art. 11, co.4, della l. 15.3.1997, n. 59 (Bassanini 15.3.1997, n. 59 (Bassanini 1)1)
il quale, il quale, nel più ampio quadro della delega nel più ampio quadro della delega conferita al Governo per la riforma della pubblica conferita al Governo per la riforma della pubblica amministrazioneamministrazione, ha, specificamente, ha, specificamente
conferito al Governoconferito al Governo la delega per apportare la delega per apportare
modificazioni ed integrazioni modificazioni ed integrazioni al decreto legislativo 3.2 1993,n. al decreto legislativo 3.2 1993,n.
29;29;
Codice di comportamento dei Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche dipendenti delle pubbliche
amministrazioni amministrazioni preambolopreambolo
Visto il d. lgs. 31. 1998, n. Visto il d. lgs. 31. 1998, n. 8080,, recante nuove disposizioni in recante nuove disposizioni in
materia di organizzazione e di materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubblicheamministrazioni pubbliche
di giurisdizione nelle controversie di giurisdizione nelle controversie di lavoro e di giurisdizione di lavoro e di giurisdizione amministrativaamministrativa
emanate in attuazione dell'art. 11, emanate in attuazione dell'art. 11, co. 4, della predetta legge n. 59 co. 4, della predetta legge n. 59 del 1997;del 1997;
Codice di comportamento dei Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche dipendenti delle pubbliche
amministrazioni amministrazioni preambolopreambolo
Visto, in particolare, l'art. 58-bis Visto, in particolare, l'art. 58-bis del d. lgs. 3.2. 1993, n. 29, come del d. lgs. 3.2. 1993, n. 29, come sostituito dall'art. 27 del predetto sostituito dall'art. 27 del predetto decreto legislativo n. 80 del 1998;decreto legislativo n. 80 del 1998;
Visto il decreto del Ministro della Visto il decreto del Ministro della F.P. 31 marzo1994, F.P. 31 marzo1994, con il quale è con il quale è stato adottatostato adottato
il codice di comportamento dei il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche dipendenti delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. amministrazioni ai sensi dell'art. 58 bis del d. lgs. n. 29 del 1993;58 bis del d. lgs. n. 29 del 1993;
Codice di comportamento dei Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche dipendenti delle pubbliche
amministrazioni amministrazioni preambolopreambolo
Ritenuta la necessità di Ritenuta la necessità di provvedere provvedere
all'aggiornamento del predetto all'aggiornamento del predetto codice di comportamento codice di comportamento
alla luce delle modificazioni alla luce delle modificazioni intervenute all'art. 58-bis del d. intervenute all'art. 58-bis del d. lgs. n. 29 del 1993;lgs. n. 29 del 1993;
Sentite le confederazioni Sentite le confederazioni sindacali rappresentative;sindacali rappresentative;
Decreta:Decreta:
Codice di comportamento Codice di comportamento Art. 1.Art. 1.Disposizioni di carattere generaleDisposizioni di carattere generale
co.1. I princìpi e i contenuti del codiceco.1. I princìpi e i contenuti del codice costituiscono specificazioni costituiscono specificazioni
esemplificative degli obblighi esemplificative degli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialitàdi diligenza, lealtà e imparzialità che qualificano il corretto adempimento che qualificano il corretto adempimento
della prestazione lavorativadella prestazione lavorativa I dipendenti pubblici - escluso I dipendenti pubblici - escluso il personale militare, quello della polizia di Stato ed il il personale militare, quello della polizia di Stato ed il
Corpo di polizia penitenziaria, nonché i componenti delle Corpo di polizia penitenziaria, nonché i componenti delle magistrature e dell'Avvocatura dello Statomagistrature e dell'Avvocatura dello Stato
si impegnano ad osservarlisi impegnano ad osservarli all'atto all'atto dell'assunzione in serviziodell'assunzione in servizio
Codice di comportamentoCodice di comportamento Art. 1.Art. 1.Disposizioni di carattere Disposizioni di carattere
generalegeneraleco 2. I contratti collettivi co 2. I contratti collettivi
provvedonoprovvedonoal coordinamento con le al coordinamento con le
previsioni in materia di previsioni in materia di responsabilità disciplinareresponsabilità disciplinare
le disposizioni riguardanti le le disposizioni riguardanti le altre forme di responsabilità altre forme di responsabilità dei pubblici dipendenti non dei pubblici dipendenti non vengono modificatevengono modificate
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Codice di comportamentoCodice di comportamento Art. 1.Art. 1.Disposizioni di carattere Disposizioni di carattere
generalegeneraleLe disposizioni del CODICELe disposizioni del CODICEtrovano applicazione trovano applicazione in tutti i casi in tutti i casi
in cui in cui non siano applicabili norme di non siano applicabili norme di
legge o di regolamento legge o di regolamento o comunque per i profili non o comunque per i profili non
diversamente disciplinati da diversamente disciplinati da leggi o regolamenti leggi o regolamenti
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Codice di comportamentoCodice di comportamento Art. 1.Art. 1.Disposizioni di carattere Disposizioni di carattere
generalegeneraleNel rispetto dei principi Nel rispetto dei principi
enunciati dal Codice (decreto enunciati dal Codice (decreto ministeriale)ministeriale)
i codici adottati dalle singole i codici adottati dalle singole amministrazioni amministrazioni
possono integrare e specificarepossono integrare e specificare le previsioni del Codicele previsioni del Codice
Art. 2 co.1 PrincipiArt. 2 co.1 Principi
Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire
esclusivamente la Nazione con disciplina ed onore e di rispettare i princìpi di buon andamento
e imparzialità dell'amministrazione Nell'espletamento dei propri compiti il dipendente assicura il rispetto della legge persegue esclusivamente l'interesse pubblico ispira le proprie decisioni, i propri comportamenti alla cura dell'interesse pubblico che gli è affidato
Art. 2 co.2 PrincipiArt. 2 co.2 Principi Il dipendente mantiene una Il dipendente mantiene una
posizione di indipendenzaposizione di indipendenza al fine di evitare di prendere decisioni al fine di evitare di prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni anche solo apparentiin situazioni anche solo apparenti di conflitto di interessidi conflitto di interessi non svolge alcuna attività che contrasti con non svolge alcuna attività che contrasti con
il corretto adempimento dei compiti d'ufficio il corretto adempimento dei compiti d'ufficio si impegna ad evitare situazioni e si impegna ad evitare situazioni e
comportamenti comportamenti che possano nuocere agli interessi che possano nuocere agli interessi o all'immagineo all'immagine della pubblica della pubblica
amministrazioneamministrazione
Art. 2 Art. 2 co. 3co. 3 Principi Principi Nel rispetto dell'orario di lavoroNel rispetto dell'orario di lavoro il dipendente dedica il dipendente dedica la giusta quantità di tempo e di energie la giusta quantità di tempo e di energie allo svolgimento delle proprie allo svolgimento delle proprie
competenzecompetenze si impegna ad adempierle nel modo più si impegna ad adempierle nel modo più
semplice ed efficiente semplice ed efficiente nell'interesse dei cittadini nell'interesse dei cittadini assume le responsabilità connesse ai assume le responsabilità connesse ai
propri compitipropri compiti
Art. 2 co. 4 PrincipiArt. 2 co. 4 Principi
Il dipendente Il dipendente usausacustodisce con curacustodisce con cura i beni di cui dispone i beni di cui dispone per ragioni di ufficio per ragioni di ufficio non utilizza a fini privati non utilizza a fini privati le informazioni di cui dispone le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficioper ragioni di ufficio
Art. 2 co. 5 PrincipiArt. 2 co. 5 Principi Il comportamento del dipendente deve Il comportamento del dipendente deve
essere tale da stabilire essere tale da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra i un rapporto di fiducia e collaborazione tra i
cittadini e l'amministrazionecittadini e l'amministrazione dimostra la massima disponibilità nei dimostra la massima disponibilità nei
rapporti con i cittadinirapporti con i cittadini non ne ostacola l'esercizio dei dirittinon ne ostacola l'esercizio dei diritti favorisce l'accesso alle informazioni favorisce l'accesso alle informazioni nei limiti in cui ciò non sia vietatonei limiti in cui ciò non sia vietato fornisce tutte le notizie e informazioni necessariefornisce tutte le notizie e informazioni necessarie per per valutare le decisionivalutare le decisioni dell'amministrazione e dell'amministrazione e
i comportamenti dei dipendentii comportamenti dei dipendenti
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Art. 2 co. 6 PrincipiArt. 2 co. 6 Principi
Il dipendente limita gli adempimentiIl dipendente limita gli adempimenti a carico dei cittadini e delle impresea carico dei cittadini e delle imprese a quelli indispensabili a quelli indispensabili applica ogni possibile misura di applica ogni possibile misura di
semplificazione dell'attività semplificazione dell'attività amministrativaamministrativa
agevolando lo svolgimentoagevolando lo svolgimento da parte dei cittadinida parte dei cittadini delle attività loro consentitedelle attività loro consentite non contrarie alle norme giuridiche in vigorenon contrarie alle norme giuridiche in vigore
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Art. 2 co. 7 PrincipiArt. 2 co. 7 Principi
il dipendenteil dipendente nello svolgimento dei propri compitinello svolgimento dei propri compiti rispetta la distribuzione delle funzioni rispetta la distribuzione delle funzioni
tra Stato ed enti territorialitra Stato ed enti territoriali nei limiti delle proprie competenzenei limiti delle proprie competenze favorisce l'esercizio delle funzioni e dei favorisce l'esercizio delle funzioni e dei
compiti compiti da parte dell'autorità territorialmente da parte dell'autorità territorialmente
competente competente funzionalmente più vicina ai cittadini funzionalmente più vicina ai cittadini
interessatiinteressati
Art. 3 Regali e altre utilitàArt. 3 Regali e altre utilità Il dipendente non chiedeIl dipendente non chiede per sé o per altriper sé o per altri né accettané accetta neanche in occasione di festivitàneanche in occasione di festività regali o altre utilitàregali o altre utilità salvo quelli d'uso di modico valoresalvo quelli d'uso di modico valore da soggetti che abbiano tratto da soggetti che abbiano tratto o comunque possano o comunque possano trarre beneficitrarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficioda decisioni o attività inerenti all'ufficio
Art. 3 Regali e altre utilitàArt. 3 Regali e altre utilità Il dipendente non chiedeIl dipendente non chiede per sé o per altriper sé o per altri né accetta, regali o altre utilitàné accetta, regali o altre utilità da un subordinato o da suoi parenti entro da un subordinato o da suoi parenti entro
il quarto gradoil quarto grado Il dipendente non offre regali o altre utilitàIl dipendente non offre regali o altre utilità ad un sovraordinato o a suoi parenti entro ad un sovraordinato o a suoi parenti entro
il quarto grado, o conviventiil quarto grado, o conviventi salvo quelli d'uso di modico valoresalvo quelli d'uso di modico valore
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Art. 4 Partecipazione ad associazioni e Art. 4 Partecipazione ad associazioni e altre organizzazionialtre organizzazioni
Nel rispetto della disciplina vigente Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazionedel diritto di associazione
il dipendente comunica al dirigente il dipendente comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione ad dell'ufficio la propria adesione ad associazioni ed organizzazioniassociazioni ed organizzazioni
anche a carattere non riservatoanche a carattere non riservato i cui interessi siano coinvolti dallo i cui interessi siano coinvolti dallo
svolgimento dell'attività dell'ufficiosvolgimento dell'attività dell'ufficio salvo che si tratti di partiti politici o salvo che si tratti di partiti politici o
sindacatisindacati
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Art. 4 Partecipazione ad associazioni e Art. 4 Partecipazione ad associazioni e altre organizzazionialtre organizzazioni
Il dipendente non costringeIl dipendente non costringealtri dipendenti altri dipendenti ad aderire ad associazioni ad aderire ad associazioni
ed organizzazionied organizzazioniné li induce a farloné li induce a farlopromettendo promettendo vantaggi di vantaggi di
carrieracarriera
Art. 5Art. 5Trasparenza negli interessi finanziariTrasparenza negli interessi finanziari
Il dipendente informa per iscritto il Il dipendente informa per iscritto il dirigente di tutti i rapporti di dirigente di tutti i rapporti di collaborazione in qualunque modo collaborazione in qualunque modo retribuiti che egli abbia avuto nell'ultimo retribuiti che egli abbia avuto nell'ultimo quinquennio, precisando:quinquennio, precisando:
a) se egli, a) se egli, o suoi parenti entro il quarto grado o o suoi parenti entro il quarto grado o conviventiconviventi, abbiano ancora rapporti , abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione;predetti rapporti di collaborazione;
b) se tali rapporti siano intercorsi o b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioniin attività o decisioni inerenti all'ufficioinerenti all'ufficio, , limitatamente alle pratiche a lui affidate.limitatamente alle pratiche a lui affidate.
Art. 5Art. 5Trasparenza negli interessi finanziariTrasparenza negli interessi finanziari
Il dirigente, prima di assumere le sue funzioniIl dirigente, prima di assumere le sue funzioni comunica all'amministrazione le comunica all'amministrazione le
partecipazioni azionarie e gli altri interessi partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari chefinanziari che
possano porlo in conflitto di interessi con la possano porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolgefunzione pubblica che svolge
e dichiara se ha parenti e dichiara se ha parenti entro il quarto grado o entro il quarto grado o affini entro il secondoaffini entro il secondo, , o conviventio conviventi che esercitano che esercitano attività politiche, professionali o economicheattività politiche, professionali o economiche
che li pongano in contatti frequenti con che li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che egli dovrà dirigere o l'ufficio che egli dovrà dirigere o che siano che siano coinvolte nelle decisioni o nelle attività coinvolte nelle decisioni o nelle attività inerenti all'ufficio inerenti all'ufficio
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Art. 5Art. 5Trasparenza negli interessi finanziariTrasparenza negli interessi finanziari
Il dipendenteIl dipendentedietro motivata richiesta dietro motivata richiesta
del dirigente competente in del dirigente competente in materia di affari generali e materia di affari generali e personalepersonale
fornisce ulteriori fornisce ulteriori informazioniinformazioni
sulla propria situazione sulla propria situazione patrimoniale e tributaria patrimoniale e tributaria
Art. 6 Obbligo di Art. 6 Obbligo di astensioneastensione
Il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri ovvero di suoi parenti entro il quarto grado o convivente di individui od organizzazioni con cui egli stesso o
il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito
di individui od organizzazioni di cui egli sia tutore, curatore, procuratore o agente
di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui egli sia amministratore o gerente o dirigente
Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza
Sull'astensione decide il dirigente dell'ufficio
Art. 7 Attività collateraliArt. 7 Attività collaterali Il dipendente Il dipendente non accetta da soggetti non accetta da soggetti
diversi dall'amministrazione retribuzioni o diversi dall'amministrazione retribuzioni o altre utilità per prestazioni alle quali è altre utilità per prestazioni alle quali è tenuto per lo svolgimento dei propri compiti tenuto per lo svolgimento dei propri compiti d'ufficiod'ufficio
IIl dipendente non accetta incarichi di IIl dipendente non accetta incarichi di collaborazione con individui od collaborazione con individui od organizzazioni che abbiano, organizzazioni che abbiano, o abbiano o abbiano avuto nel biennio precedenteavuto nel biennio precedente, un interesse , un interesse economico in decisioni o attività economico in decisioni o attività inerenti all'ufficioinerenti all'ufficio
Il dipendente non sollecita ai propri superiori Il dipendente non sollecita ai propri superiori il conferimentoil conferimento di incarichi remuneratidi incarichi remunerati
Art. 8 ImparzialitàArt. 8 Imparzialità
Il dipendenteIl dipendente nell'adempimento della prestazione lavorativanell'adempimento della prestazione lavorativa assicura la parità di trattamento tra i assicura la parità di trattamento tra i
cittadini checittadini che vengono in contatto con vengono in contatto con
l'amministrazione l'amministrazione egli non rifiuta né accorda ad alcunoegli non rifiuta né accorda ad alcuno prestazioni che siano normalmente prestazioni che siano normalmente accordate o rifiutate ad altriaccordate o rifiutate ad altri
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Art. 8 ImparzialitàArt. 8 Imparzialità
Il dipendente si attiene Il dipendente si attiene a corrette modalità di svolgimentoa corrette modalità di svolgimento dell'attività amministrativa di sua dell'attività amministrativa di sua
competenzacompetenza respingendo respingendo ogni illegittima pressioneogni illegittima pressione ancorché esercitata dai suoi ancorché esercitata dai suoi
superiorisuperiori
Art. 9 Comportamento nella vita Art. 9 Comportamento nella vita socialesociale
Il dipendente non sfrutta la posizione Il dipendente non sfrutta la posizione che ricopre nell'amministrazione per che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettinoottenere utilità che non gli spettino
nei rapporti privati, in particolare con nei rapporti privati, in particolare con pubblici ufficiali nell'esercizio delle pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioniloro funzioni
non menziona né fa altrimenti non menziona né fa altrimenti intendereintendere
di propria iniziativa, tale posizionedi propria iniziativa, tale posizione qualora ciò possa nuocere qualora ciò possa nuocere
all'immagine dell'amministrazioneall'immagine dell'amministrazione
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Art. 10 Comportamento in Art. 10 Comportamento in servizioservizio
Il dipendente, salvo giustificato motivoIl dipendente, salvo giustificato motivo non ritarda né affida ad altri dipendentinon ritarda né affida ad altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di il compimento di attività o l'adozione di
decisioni di propria spettanzadecisioni di propria spettanza nel rispetto delle previsioni contrattualinel rispetto delle previsioni contrattuali il dipendente limitail dipendente limita le assenze dal luogo di lavoro a quelle le assenze dal luogo di lavoro a quelle
strettamente necessariestrettamente necessarie
Art. 10 Comportamento in Art. 10 Comportamento in servizioservizio
Il dipendente non utilizza a fini privati Il dipendente non utilizza a fini privati materiale o attrezzature di cui dispone per materiale o attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficioragioni di ufficio
Salvo casi d'urgenza non utilizza le linee Salvo casi d'urgenza non utilizza le linee telefoniche dell'ufficio per esigenze personalitelefoniche dell'ufficio per esigenze personali
Il dipendente che dispone di mezzi di Il dipendente che dispone di mezzi di trasporto dell'amministrazione se ne serve trasporto dell'amministrazione se ne serve per lo svolgimento dei suoi compiti d'ufficioper lo svolgimento dei suoi compiti d'ufficio
non vi trasporta abitualmente persone non vi trasporta abitualmente persone estranee all'amministrazioneestranee all'amministrazione
Il dipendente non accetta per uso personale, né detiene o gode a titolo personale, utilità spettanti all'acquirente, in relazione all'acquisto di beni o servizi per ragioni di ufficio
Art. 11 Rapporti con il Art. 11 Rapporti con il pubblicopubblico
Il dipendente in diretto rapporto con il pubblicoIl dipendente in diretto rapporto con il pubblico presta adeguata attenzione alle domande presta adeguata attenzione alle domande
di ciascuno di ciascuno fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al
comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficiocomportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio nella trattazione delle pratiche nella trattazione delle pratiche rispetta l'ordine cronologico rispetta l'ordine cronologico non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto
motivando genericamente con la quantità di lavoro motivando genericamente con la quantità di lavoro da svolgere o la mancanza di tempo a disposizioneda svolgere o la mancanza di tempo a disposizione
rispetta gli appuntamenti con i cittadini rispetta gli appuntamenti con i cittadini risponde sollecitamente ai loro reclamirisponde sollecitamente ai loro reclami
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Art. 11 Rapporti con il Art. 11 Rapporti con il pubblicopubblico
Salvo il diritto di esprimere valutazioni Salvo il diritto di esprimere valutazioni diffondere informazioni a tutela dei diffondere informazioni a tutela dei
diritti sindacali e dei cittadinidiritti sindacali e dei cittadini il dipendente si astiene da dichiarazioni il dipendente si astiene da dichiarazioni
pubbliche pubbliche che vadano a detrimento dell'immagine che vadano a detrimento dell'immagine
dell'amministrazionedell'amministrazione Il dipendente tiene informato il dirigente Il dipendente tiene informato il dirigente dei propri rapporti con gli organi di dei propri rapporti con gli organi di
stampastampa
Art. 11 Rapporti con il Art. 11 Rapporti con il pubblicopubblico
Il dipendente non prende impegni Il dipendente non prende impegni né fa promessené fa promesse in ordine a decisioni o azioni proprie o in ordine a decisioni o azioni proprie o
altruialtrui inerenti all'ufficioinerenti all'ufficio se ciò possa generare o confermare se ciò possa generare o confermare
sfiducia nell'amministrazionesfiducia nell'amministrazione o nella sua indipendenza ed o nella sua indipendenza ed
imparzialitàimparzialità
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Art. 11 Rapporti con il Art. 11 Rapporti con il pubblicopubblico
Nella redazione dei testi scritti Nella redazione dei testi scritti in tutte le altre comunicazioni in tutte le altre comunicazioni
il dipendente il dipendente
adotta adotta
un linguaggio chiaro e un linguaggio chiaro e comprensibilecomprensibile
Art. 11Art. 11 Rapporti con il pubblicoRapporti con il pubblico
Il dipendente che svolge la sua attività Il dipendente che svolge la sua attività lavorativalavorativa
in una amministrazione che fornisce servizi al in una amministrazione che fornisce servizi al pubblico pubblico
si preoccupa del rispetto degli si preoccupa del rispetto degli standard di qualità e di quantità fissati standard di qualità e di quantità fissati dall'amministrazione nelle apposite dall'amministrazione nelle apposite carte dei servizicarte dei servizi
si preoccupa di assicurare la continuità del serviziosi preoccupa di assicurare la continuità del servizio di consentire agli utenti la scelta tra i diversi di consentire agli utenti la scelta tra i diversi
erogatorierogatori di fornire loro informazioni sulle modalità di di fornire loro informazioni sulle modalità di
prestazione del servizio e sui livelli di qualitàprestazione del servizio e sui livelli di qualità
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Art. 12 ContrattiArt. 12 Contratti
Nella stipulazione di contratti per Nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazioneconto dell'amministrazione
il dipendente non ricorre a il dipendente non ricorre a mediazione o ad altra opera di terzimediazione o ad altra opera di terzi
né corrisponde o promette ad alcuno né corrisponde o promette ad alcuno utilità a titolo di intermediazioneutilità a titolo di intermediazione né per facilitare o aver facilitato né per facilitare o aver facilitato la conclusione o l'esecuzione del la conclusione o l'esecuzione del
contrattocontratto
Art. 12 ContrattiArt. 12 Contratti Il dipendente non conclude, per conto Il dipendente non conclude, per conto
dell'amministrazionedell'amministrazione contratti di appalto, fornitura, servizio, contratti di appalto, fornitura, servizio,
finanziamento o assicurazione finanziamento o assicurazione con imprese con le quali abbia stipulato con imprese con le quali abbia stipulato
contratti a titolo privato nel biennio contratti a titolo privato nel biennio precedenteprecedente
nel caso in cui l'amministrazione concludanel caso in cui l'amministrazione concluda contratti di appalto, fornitura, servizio, contratti di appalto, fornitura, servizio,
finanziamento o assicurazionefinanziamento o assicurazione con imprese con le quali egli abbia concluso con imprese con le quali egli abbia concluso
contratti a titolo privato nel biennio precedentecontratti a titolo privato nel biennio precedente si astiene dal partecipare all'adozione delle si astiene dal partecipare all'adozione delle
decisioni ed alle attività relative all'esecuzione decisioni ed alle attività relative all'esecuzione del contrattodel contratto
Art. 12 ContrattiArt. 12 Contratti
Il dipendente che stipula contratti a titolo Il dipendente che stipula contratti a titolo privatoprivato
con imprese con cui abbia conclusocon imprese con cui abbia concluso nel biennio precedentenel biennio precedente contratti di appalto, fornitura, servizio, contratti di appalto, fornitura, servizio,
finanziamento ed assicurazione, per conto finanziamento ed assicurazione, per conto dell'amministrazionedell'amministrazione
ne informa per iscritto il dirigente ne informa per iscritto il dirigente dell'ufficio.dell'ufficio.
Se si trova il dirigenteSe si trova il dirigente questi informa per iscritto il dirigente questi informa per iscritto il dirigente
competentecompetente in materia di affari generali e personalein materia di affari generali e personale
Art. 13 Obblighi connessi alla Art. 13 Obblighi connessi alla valutazione dei risultativalutazione dei risultati
Il dirigente ed il dipendente Il dirigente ed il dipendente forniscono all'ufficio interno di forniscono all'ufficio interno di
controllocontrollo tutte le informazioni necessarie tutte le informazioni necessarie ad una piena valutazione dei ad una piena valutazione dei
risultati conseguiti dall'ufficio risultati conseguiti dall'ufficio presso il quale prestano serviziopresso il quale prestano servizio
Art. 13 Obblighi connessi alla Art. 13 Obblighi connessi alla valutazione dei risultativalutazione dei risultati
L'informazione è resa alle seguenti finalità:L'informazione è resa alle seguenti finalità: modalità di svolgimento dell'attività modalità di svolgimento dell'attività
dell'ufficiodell'ufficio qualità dei servizi prestatiqualità dei servizi prestati parità di trattamento tra le diverse categorie di cittadini parità di trattamento tra le diverse categorie di cittadini
e utentie utenti agevole accesso agli uffici, specie per gli utenti disabiliagevole accesso agli uffici, specie per gli utenti disabili semplificazione e celerità delle proceduresemplificazione e celerità delle procedure osservanza dei termini prescritti per la osservanza dei termini prescritti per la
conclusione delle procedureconclusione delle procedure sollecita risposta a reclami, istanze e sollecita risposta a reclami, istanze e
segnalazionisegnalazioni
Art. 14.Art. 14.AbrogazioneAbrogazione
Il decreto del Ministro della funzione Il decreto del Ministro della funzione pubblica 31 marzo 1994 è abrogato.pubblica 31 marzo 1994 è abrogato.
Il presente decreto sarà comunicato alla Il presente decreto sarà comunicato alla Corte dei conti per la registrazione e Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italianaRepubblica italiana
Roma, 28 novembre 2000Roma, 28 novembre 2000
Il Ministro: Bassanini Il Ministro: Bassanini
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n. 2198 del 12 luglio FRATTINI n. 2198 del 12 luglio
2001/12001/1
Oggetto: Norme sul comportamento dei Oggetto: Norme sul comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazionidipendenti delle pubbliche amministrazioni
Collegamento ad eventuali sanzioniCollegamento ad eventuali sanzioni
condotta non uniforme a buon condotta non uniforme a buon andamento ed imparzialità è andamento ed imparzialità è premessa ad inadempienze premessa ad inadempienze
censurabili sotto il profilo disciplinare censurabili sotto il profilo disciplinare e talvolta penali. e talvolta penali.
www.nunzioleone.itwww.nunzioleone.it 6262
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINILA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n. 2198 del 12 luglio 2001/2 n. 2198 del 12 luglio 2001/2
Le regole in sintesi:Le regole in sintesi:rispettare la legge e perseguire esclusivamente rispettare la legge e perseguire esclusivamente
l’interesse pubblicol’interesse pubblicomantenere una posizione di indipendenza nelle mantenere una posizione di indipendenza nelle
decisioni in linea con gli interessi pubblicidecisioni in linea con gli interessi pubblicidedicare tempo ed energie al lavoro, assumendo le dedicare tempo ed energie al lavoro, assumendo le
connesse responsabilitàconnesse responsabilitàutilizzare i beni pubblici per compiti d’ufficio utilizzare i beni pubblici per compiti d’ufficio instaurare un rapporto di fiducia, semplificareinstaurare un rapporto di fiducia, semplificareosservare ripartizione Stato ed enti territorialiosservare ripartizione Stato ed enti territoriali
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n. 2198 del 12 luglio 2001/3n. 2198 del 12 luglio 2001/3
Attenzione al divieto di accettare doni, Attenzione al divieto di accettare doni, di trasparenza negli interessi finanziari e di trasparenza negli interessi finanziari e
nella stipulazione dei contrattinella stipulazione dei contratti divieto di partecipare ad iniziative in divieto di partecipare ad iniziative in
cui sono coinvolti interessi propricui sono coinvolti interessi propri svolgere attività dietro compenso o svolgere attività dietro compenso o
altra utilità da parte dei soggetti altra utilità da parte dei soggetti diversi dall’amministrazionediversi dall’amministrazione
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LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n. 2198 del 12 luglio 2001/4n. 2198 del 12 luglio 2001/4
Divieto di utilizzo strumentale della Divieto di utilizzo strumentale della propria posizione amministrativa per propria posizione amministrativa per conseguire illeciti vantaggi,conseguire illeciti vantaggi,
Rapporti con il pubblico, connotati da Rapporti con il pubblico, connotati da correttezza e completezza di correttezza e completezza di informazione, anche nell’interesse di informazione, anche nell’interesse di una buona immagineuna buona immagine dell’Amministrazionedell’Amministrazione
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Rendere operativo l’art.13Rendere operativo l’art.13 Obbligo di fornire all’Ufficio di controllo interno Obbligo di fornire all’Ufficio di controllo interno
tutte le informazioni necessarie per la tutte le informazioni necessarie per la valutazione dei risultativalutazione dei risultati conseguiti da ciascun conseguiti da ciascun settoresettore
svolgimento di attivitàsvolgimento di attività parità trattamento cittadini e utenti parità trattamento cittadini e utenti accesso agli uffici e miglioramento procedureaccesso agli uffici e miglioramento procedure osservanza dei termini soggetti a prescrizioneosservanza dei termini soggetti a prescrizione sollecita risposta a reclami ed istanzesollecita risposta a reclami ed istanze
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n. 2198 del 12 luglio 2001/5
Il Codice di comportamento dei Il Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche dipendenti delle pubbliche
amministrazioniamministrazioni
È diventato un allegatoÈ diventato un allegato Del ccnl Del ccnl Comparto AREL Comparto AREL
(EE.LL.)(EE.LL.) Firmato il 22 gennaio 2004Firmato il 22 gennaio 2004 Tra ARAN e OO.SSTra ARAN e OO.SS Forte attualizzazione……..Forte attualizzazione……..