convegno rosazzo
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Processi comunicativi
e nuovi linguaggi.
L’identità in
rete
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
© jannis/mediateca
Progetto MEDI@TECA
Legge 285/97
DISPOSIZIONI PER LA PROMOZIONE DELL’INFANZIA E
DELL’ADOLESCENZA
© declara-jannis mediateca 2001
Prevenzione & promozione
PREVENZIONE DEL DISAGIOPROMOZIONE DI OPPORTUNITA’POTENZIAMENTO DEI FATTORI DI
SVILUPPODIRETTO ALLA “NORMALITA”
LAVORO DI RETE
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Promozione di opportunità ed educazione all’uso:
formazione• Promozione di opportunità di
accesso, fruizione, fruizione consapevole (nuova alfabetizzazione), di valorizzazione personale, di autostima, di motivazione, di avere accanto adulti formati ed informati
• Educazione all’uso consapevole (senso critico, norme di sicurezza e tutela personale) © declara-jannis mediateca 2001
Soggetti coinvolti
• Minori• Scuole (insegnanti e alunni)• Famiglie (genitori)• Biblioteche • Associazioni del territorio,
volontariato
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Scuola
• Apprendimento creativo• Potenziamento di abilità
strumentali• Potenziamento di competenze
relazionali e cooperative• Aumento dell’autostima• Aumento della motivazione• Attività di tutoring • Lavoro di rete tra scuole e con il
territorio © declara-jannis mediateca 2001
Biblioteche
• Ricerca in internet• Attività di aggregazione• Esperienza di comunicazione• Lavoro di rete
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Famiglia
• Informazioni• Formazione• Scambio di esperienze• Confronto • Riflessione• Consapevolezza• Rete di genitori e tra famiglie
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Strumenti
• Aspetti relazionali• Aspetti di rete e di territorio• Lavoro diretto con insegnanti e
ragazzi• Lavoro diretto con i genitori• Supporto cartaceo • Sito • Mailinglist dedicate
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Nuove tecnologieeducazione vs. insegnamento
• A chi spetta occuparsi di questi aspetti?
• Le nuove tecnologie sono un problema?
• Sono un problema di insegnamento o di educazione?
• Quali i soggetti coinvolti a pieno titolo? © declara-jannis mediateca 2001
Condizionitecniche/strutturali
culturali• Lavoro in prospettiva
lavoro culturale e di educazione
• Condizioni tecniche/strumentali a scuola e sul territorio
• Cambiamento del ruolo di insegnante e genitore difficoltà a tollerare i cambiamenti
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Rete telematica e rete territoriale
formazione in rete
• Ruolo degli adulti: migliorare l’ambiente di crescita dei ragazzi
• L’ambiente è fisico, relazionale e virtuale
• La fruizione consapevole e utile dell’ambiente virtuale necessità di un ambiente reale e relazionale
• L’ambiente virtuale è esperienza che si porta e riporta in ambiente reale
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“diversi ambienti, un solo bambino”
Lavorodi/inrete
Coerenza nella
pratica educativa
Unitarietà del bambino
(bambino non parcellizzato)
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Fare formazione• Aspetti culturali (perplessità di
genitori, insegnanti; qualità della vita, quale il rapporto dell’adulto con la tecnologia…)
• Aspetti educativi (a chi spetta il compito di insegnare e di educare? quale il rapporto del bambino con la tecnologia)
• Aspetti relazionali (che ruolo ha la tecnologia nella vita di relazione? che cosa supporta e che cosa soppianta? qual è il rapporto adulto-bambino, il loro dialogo e la loro relazione)
• Formazione con le nuove tecnologie: relazione adulto-tecnologia-computer
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“se il mondo cambia le proprie modalità di comunicazione,
cambia anche il mondo in cui crescono i nostri figli”
I cambiamenti coinvolgono profondamente l’esperienza di crescita dei ragazzi.
Genitori e famiglia sono tra i principali attori di questo cambiamento
Non sono necessarie competenze di tipo tecnico-informatico.
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Formazione
• A distanza… non sempre è necessaria la distanza
• In rete… di rete
• Flessibile… si adatta e risponde a esigenze individuali, del gruppo dell’organizzazione, della comunità
• Aperta al nuovo e al vecchio, all’innovazione e alla continuità
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“L’apprendimento di pratiche nuove non si configura come un apprendimento individuale e astratto, avvenuto prima in qualche luogo asettico, ma come un apprendimento in un contesto e in una comunità di pratiche”
(Pontecorvo, Ajello, Zucchermaglio 1995)
Contestualità e narrazione
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Conoscenza
• Forme dialogiche tra più soggetti• Interazione significativa della
comunicazione reale
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INSEGNANTI -ALUNNI
ALUNNI -ALUNNI
INSEGNANTI -SCUOLA
INSEGNANTI -INSEGNANTI
SCUOLA -FAMIGLIA
INTERAZIONE POSITIVA
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INSEGNANTI-INSEGNANTI
Condivisione di compiti & condivisione di procedure
Non basta dividersi i compiti, c’è la necessità di condividere quello che si è fatto: non si tratta
quindi di una divisione di compiti in cui c’è una netta separazione, ma di una divisione di compiti in cui bisogna rinegoziare le relazioni, la cose da
fare, il modo in cui farle.
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dialogo sui contenuti & dialogo sulle pratiche
dialogo SUL bambino & dialogo PER il bambino
Scuola e famiglia si “dividono” il bambino, ma non se lo spartiscono.
L’efficacia dell’azione educativa dipende dalla possibilità per il bambino di
percepire continuità pur nella diversità, coerenza pur nelle differenti sfaccettature
delle esperienze.
SCUOLA-FAMIGLIA
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FORMAZIONE IN RETE
• Sentimento di appartenenza ad una collettività, cittadinanza attiva
• Trasferimento di informazioni come parte di una più ampia pratica educativa che coinvolge differenti soggetti, per tutto il corso della vita
• Costruzione partecipata dei “contenuti” e maggiore attenzione alle pratiche e alle procedure: qualità dell’esperienza
• Logica di condivisione © declara-jannis mediateca 2001
La grammatica del computer
Sistema di significazioneProcesso di comunicazione
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Ipermedialità
non rappresenta solo uno strumento (tool) in senso stretto ma è un vero e proprio mind-tool - una tecnologia dell’intelligenza - che influisce sul modo di organizzare e veicolare le conoscenze
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
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Evoluzione del sistema culturalel’innovazione tecnologica: digitalizzazione dei contenuti
l’innovazione culturale: interattività, condivisione dell’informazione
non si è più consumatori, ma utentiIl computer e l’età dello sviluppo
2001.02.23© jannis/mediateca
Evoluzione del sistema culturale
autonomia scolasticaarricchimento delle competenze acquisizione di nuovi strumenti concettuali e operativi, di nuovi ambienti psicologici di lavoro
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
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Evoluzione del sistema culturalei prodotti non sono definitivi
i prodotti sono un bene trasferibile: cooperazione in retei prodotti diventano servizi “ad personam”possedere oggetti diventa avere accesso
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Evoluzione del sistema scolasticoLa scuola diventa un
erogatore di servizi
ambiente di lavoro collaborativocomunità online: comunicazione
genitori-insegnanti-bambini.scuola come interfacciadidattica a distanza (personalizzata)
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
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Evoluzione del sistema scolastico
scuola, edutainment televisiva e internet: un’integrazione
nascita di professionalità dedicate
dare&share osare e condividere
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
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Comunità virtualiForme nuove di organizzazione dei processi di apprendimento
Due prospettive complementari:
l'aspetto socialepartecipazione alla comunità intesa come sistematica valorizzazione di conoscenza generata in forma distribuita
l'aspetto evolutivo Evidenzia le fasi di generazione, selezione e diffusione delle conoscenze maturate.
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
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Sotto quali condizioni le comunità virtuali e, in generale, le situazioni di apprendimento collaborativo a distanza, possono proporsi come risposta adeguata alle esigenze della didattica scolastica e della formazione ?
Quali caratteristiche delle comunità virtuali contribuiscono a ottimizzarne l'efficacia ai fini dell'apprendimento?
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
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Formazione e telematica
identificazione delle situazioni e dei contesti di apprendimento più idonei all'impiego di una comunità virtuale
l'importanza della motivazione e la natura delle misure destinate a sostenerla
Il computer e l’età dello sviluppo 2001.02.23
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Formazione e telematica
il ruolo dei moderatori/facilitatori, quello degli esperti dei contenuti, le implicazioni delle diverse strategie che questi possono adottare
l'impatto del medium tecnologico;
competitività vs. collaborazione
componente informativa vs. comunicativa
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Formazione e telematica