corriere delle alpi 16/05/2009

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Corriere delle Alpi SABATO 16 MAGGIO 2009 35 CRONACA DI CORTINA E CADORE INDAGINE PER TRUFFA E RICETTAZIONE Auto a nolo rivendute, due foggiani in manette Operazione congiunta dei carabinieri di Pieve e di Feltre smaschera la banda I militari dell’Arma delle compagnie di Cortina e di Fel- tre, infatti, lavorando in stret- ta collaborazione hanno mes- so assieme con pazienza tutti gli elementi e sono risaliti fi- no ai due, per i quali è stato chiesto e ottenuto un ordine di custodia cautelare in carce- re. Testa e Cinotti, ora, sono in carcere, a disposizione del- la magistratura bellunese. Lo stratagemma ideato dai due indagati, secondo quanto emerso dalle indagini dei ca- rabinieri guidati dai capitani Filippo Vanni e Antonio Ca- valera, consisteva nel prende- re autovetture in noleggio uti- lizzando come cauzione asse- gni contraffatti. Una volta ot- tenute le auto a noleggio si di- leguavano rendendosi irrepe- ribili, senza più restituire i veicoli. L’indagine ha preso il via nel marzo scorso, quando al- la “Movers” di Feltre e all’offi- cina “Cadore” di Pieve di Ca- dore si erano presentati due distinti clienti per prelevare nel primo caso una Opel Meri- va e una Opel Astra e nel se- condo caso un’altra Opel Me- riva. Al giorno concordato per la restituzione delle macchine non si è presentato nessuno e i noleggiatori di Pieve e di Fel- tre hanno fatto un’ulteriore, amara scoperta: gli assegni consegnati come cauzione, de- positati in banca, erano con- traffatti. Sono scattate così le denun- ce e i carabinieri dei due co- mandi, messisi al lavoro as- sieme, sono riusciti a scopri- re tutta un’altra serie di episo- di analoghi (complessivamen- te 15) verificatisi nell’ultimo anno su tutto il territorio na- zionale. Dietro tutte le spari- zioni di auto prese a nolo, se- condo gli accertamenti dei ca- rabinieri, c’erano sempre Te- sta e Cinotti, entrambi pregiu- dicati e considerati dagli inve- stigatori come appartenenti ad un’organizzazione crimina- le specializzata nelle truffe e nella sottrazione di veicoli ri- ciclati all’estero. Le macchine prese a noleg- gio, hanno scoperto i carabi- nieri, venivano radiate con una richiesta di cancellazio- ne per l’esportazione, utiliz- zando documenti falsi. A quel punto non era difficile espor- tarle e rivenderle all’estero, in nazioni ancora da indivi- duare. Secondo i carabinieri il trucco ha fatto sparire alme- no 20 auto, per un valore di circa 300 mila euro. Sulla base dei risultati del- l’indagine congiunta tra Fel- tre e Pieve, a quel punto, il pm Luigi Leghissa ha chiesto ed ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Federico Mon- talto. Testa e Cinotti sono stati co- sì arrestati giovedì nel Foggia- no dal nucleo operativo della compagnia carabinieri di San Severo, su richiesta dei colle- ghi bellunesi. Ai due vengono contestati i reati di truffa e di ricettazione in concorso. SAN VITO Artisti cercansi per la mostra SAN VITO. L’associazio- ne culturale SanVito Blues&Soul, in occasione dell’ottavo SanVito Blues&Soul festival del 10 e 11 luglio, organizza, co- me evento collaterale, una mostra collettiva aperta ad ogni forma d’arte: “L’arte a lunga conversa- zione”. L’idea nasce dalla necessità di creare una sorta di vetrina dove le realtà artistiche possano esprimersi e farsi conosce- re al pubblico. Chiunque voglia partecipare alla mo- stra con i propri lavori, si metta in contatto con l’as- sociazione all’indirizzo in- fosanvitobluesan- dsoul.it, le richieste di par- tecipazione dovranno per- venire entro il 15 giugno. Pieve di Cadore. L’avventura in treno verso il Tibet Fundone ora è in Svezia PIEVE DI CADORE. Emilio Fundone è nel nord Europa. Il giovane pievese, partito il 7 maggio per un viaggio av- venturoso via ferrovia che lo porterà, nei prossimi due mesi, a raggiungere il Tibet, questa settimana ha fatto tappa a Stoccolma, in Sve- zia, dopo un viaggio di 5 ore in treno da Copenhagen. «Cinque ore di treno posso- no sembrare tante ma so che in futuro le rimpiangerò, quando i viaggi dureranno almeno una giornata», dice. Fundone è giunto in Svezia lunedì, verso mezzogiorno, e il primo luogo che incontra sui suoi passi, dopo la stazio- ne è l’ostello: «Questa volta la scelta è stata buona» rac- conta, «alloggio al Vandrar- hem, l’ostello che si trova nell’ isola di Langholmen ed è ricavato da un ex-carcere. Si tratta di un esperienza me- ravigliosa, si viene catapulta- ti in un atmosfera diversa, si dorme in quelle che un tem- po erano le celle ed anche l’arredamento è rimasto lo stesso. Fa un certo effetto chiudere la porta ed ascolta- re il silenzio della cella». Le visite alla città hanno il sapore della storia: a Gamla Stan, la città vecchia, «le vie acciottolate sembrano esse- re uscite da un libro di fiabe. Nei vicoli secondari sembra di tornare nel Medioevo, ogni angolo merita uno sguardo e potrebbe nascon- dere una sorpresa». Il pome- riggio tocca all’arte, con la visita al museo di arte mo- derna, mentre mercoledì Fundone dedica la sua gior- nata alla natura: destinazio- ne Djungarden, l’isola che fa parte dell’Ecoparken, il pri- mo parco nazionale urbano al mondo, che vanta una va- rietà di fauna e flora senza eguali per un parco cittadi- no. La sera scorre veloce con uno sguardo alle bellez- ze locali, intese nel senso del- le ragazze, che catturano l’at- tenzione del giovane perché va bene l’arte, va bene la na- tura, ma «bisogna pure rifar- si gli occhi ogni tanto». L’ultimo giorno a Stoccol- ma è dedicato alla cucina, con la visita al mercato di Ostermalms Saluhall, dove il pranzo del giovane viaggia- tore è a base di «tost skagen (pane bianco, gamberetti maionese), una tortina con uova di pesce, peperoni di cui non ricordo l’impronun- ciabile nome e poi un sacco di dolci, dai tartufi di ciocco- lato ai biscotti al burro». Alessia Forzin Emilio Fundone al museo di arte moderna Il singolare carcere trasformato in ostello Michele Testa Biagio Luigi Cinotti PIEVE DI CADORE. Prendevano macchine a noleggio la- sciando in garanzia assegni taroccati, poi facevano “spari- re” le vetture chiedendone la radiazione dal Pra per l’e- sportazione e le rivendevano all’estero. Con questo truc- chetto hanno preso il volo una ventina di macchine, per un valore totale di circa 300 mila euro. Ma Michele Testa, 30 anni, e Biagio Luigi Cinotti, 41 anni, entrambi foggiani di San Severo, hanno trovato sulla loro strada i carabinie- ri di Pieve di Cadore e di Feltre.

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Corriere delle AlpiSABATO

16 MAGGIO 2009 35CRONACA DI CORTINA E CADORE

INDAGINE PER TRUFFA E RICETTAZIONE

Auto a nolo rivendute, due foggiani in manetteOperazione congiunta dei carabinieri di Pieve e di Feltre smaschera la banda

I militari dell’Arma dellecompagnie di Cortina e di Fel-tre, infatti, lavorando in stret-ta collaborazione hanno mes-so assieme con pazienza tuttigli elementi e sono risaliti fi-no ai due, per i quali è statochiesto e ottenuto un ordinedi custodia cautelare in carce-re. Testa e Cinotti, ora, sonoin carcere, a disposizione del-la magistratura bellunese.

Lo stratagemma ideato daidue indagati, secondo quantoemerso dalle indagini dei ca-rabinieri guidati dai capitaniFilippo Vanni e Antonio Ca-valera, consisteva nel prende-re autovetture in noleggio uti-lizzando come cauzione asse-gni contraffatti. Una volta ot-tenute le auto a noleggio si di-leguavano rendendosi irrepe-

ribili, senza più restituire iveicoli.

L’indagine ha preso il vianel marzo scorso, quando al-la “Movers” di Feltre e all’offi-cina “Cadore” di Pieve di Ca-dore si erano presentati duedistinti clienti per prelevarenel primo caso una Opel Meri-va e una Opel Astra e nel se-condo caso un’altra Opel Me-riva.

Al giorno concordato per larestituzione delle macchinenon si è presentato nessuno ei noleggiatori di Pieve e di Fel-tre hanno fatto un’ulteriore,amara scoperta: gli assegniconsegnati come cauzione, de-positati in banca, erano con-traffatti.

Sono scattate così le denun-ce e i carabinieri dei due co-

mandi, messisi al lavoro as-sieme, sono riusciti a scopri-re tutta un’altra serie di episo-di analoghi (complessivamen-te 15) verificatisi nell’ultimoanno su tutto il territorio na-zionale. Dietro tutte le spari-

zioni di auto prese a nolo, se-condo gli accertamenti dei ca-rabinieri, c’erano sempre Te-sta e Cinotti, entrambi pregiu-dicati e considerati dagli inve-stigatori come appartenentiad un’organizzazione crimina-

le specializzata nelle truffe enella sottrazione di veicoli ri-ciclati all’estero.

Le macchine prese a noleg-gio, hanno scoperto i carabi-nieri, venivano radiate conuna richiesta di cancellazio-ne per l’esportazione, utiliz-zando documenti falsi. A quelpunto non era difficile espor-tarle e rivenderle all’estero,in nazioni ancora da indivi-duare.

Secondo i carabinieri iltrucco ha fatto sparire alme-no 20 auto, per un valore dicirca 300 mila euro.

Sulla base dei risultati del-l’indagine congiunta tra Fel-tre e Pieve, a quel punto, ilpm Luigi Leghissa ha chiestoed ottenuto un’ordinanza dicustodia cautelare in carcereemessa dal Gip Federico Mon-talto.

Testa e Cinotti sono stati co-sì arrestati giovedì nel Foggia-no dal nucleo operativo dellacompagnia carabinieri di SanSevero, su richiesta dei colle-ghi bellunesi. Ai due vengonocontestati i reati di truffa e diricettazione in concorso.

SAN VITO

Artisti cercansiper la mostraSAN VITO. L’associazio-

ne culturale SanVitoBlues&Soul, in occasionedell’ottavo SanVitoBlues&Soul festival del 10e 11 luglio, organizza, co-me evento collaterale, unamostra collettiva apertaad ogni forma d’arte:“L’arte a lunga conversa-zione”. L’idea nasce dallanecessità di creare unasorta di vetrina dove lerealtà artistiche possanoesprimersi e farsi conosce-re al pubblico. Chiunquevoglia partecipare alla mo-stra con i propri lavori, simetta in contatto con l’as-sociazione all’indirizzo in-fowsanvitobluesan-dsoul.it, le richieste di par-tecipazione dovranno per-venire entro il 15 giugno.

Pieve di Cadore. L’avventura in treno verso il Tibet

Fundone ora è in Svezia

PIEVE DI CADORE. EmilioFundone è nel nord Europa.Il giovane pievese, partito il7 maggio per un viaggio av-venturoso via ferrovia chelo porterà, nei prossimi duemesi, a raggiungere il Tibet,questa settimana ha fattotappa a Stoccolma, in Sve-zia, dopo un viaggio di 5 orein treno da Copenhagen.

«Cinque ore di treno posso-no sembrare tante ma so chein futuro le rimpiangerò,quando i viaggi durerannoalmeno una giornata», dice.Fundone è giunto in Svezialunedì, verso mezzogiorno, eil primo luogo che incontrasui suoi passi, dopo la stazio-ne è l’ostello: «Questa voltala scelta è stata buona» rac-conta, «alloggio al Vandrar-hem, l’ostello che si trovanell’ isola di Langholmen edè ricavato da un ex-carcere.Si tratta di un esperienza me-ravigliosa, si viene catapulta-ti in un atmosfera diversa, sidorme in quelle che un tem-po erano le celle ed anchel’arredamento è rimasto lostesso. Fa un certo effettochiudere la porta ed ascolta-re il silenzio della cella».

Le visite alla città hanno ilsapore della storia: a GamlaStan, la città vecchia, «le vieacciottolate sembrano esse-

re uscite da un libro di fiabe.Nei vicoli secondari sembradi tornare nel Medioevo,ogni angolo merita unosguardo e potrebbe nascon-dere una sorpresa». Il pome-riggio tocca all’arte, con lavisita al museo di arte mo-derna, mentre mercoledìFundone dedica la sua gior-nata alla natura: destinazio-ne Djungarden, l’isola che faparte dell’Ecoparken, il pri-mo parco nazionale urbanoal mondo, che vanta una va-rietà di fauna e flora senzaeguali per un parco cittadi-no. La sera scorre velocecon uno sguardo alle bellez-ze locali, intese nel senso del-le ragazze, che catturano l’at-tenzione del giovane perchéva bene l’arte, va bene la na-tura, ma «bisogna pure rifar-si gli occhi ogni tanto».

L’ultimo giorno a Stoccol-ma è dedicato alla cucina,con la visita al mercato diOstermalms Saluhall, doveil pranzo del giovane viaggia-tore è a base di «tost skagen(pane bianco, gamberettimaionese), una tortina conuova di pesce, peperoni dicui non ricordo l’impronun-ciabile nome e poi un saccodi dolci, dai tartufi di ciocco-lato ai biscotti al burro».

Alessia Forzin

Emilio Fundone al museo di arte moderna

Il singolare carcere trasformato in ostello

Michele Testa Biagio Luigi Cinotti

PIEVE DI CADORE. Prendevano macchine a noleggio la-sciando in garanzia assegni taroccati, poi facevano “spari-re” le vetture chiedendone la radiazione dal Pra per l’e-sportazione e le rivendevano all’estero. Con questo truc-chetto hanno preso il volo una ventina di macchine, perun valore totale di circa 300 mila euro. Ma Michele Testa,30 anni, e Biagio Luigi Cinotti, 41 anni, entrambi foggianidi San Severo, hanno trovato sulla loro strada i carabinie-ri di Pieve di Cadore e di Feltre.