da saussure a hjelmslev louis hjelmslev, danese (1899-1965) promuove la fondazione del circolo...
TRANSCRIPT
![Page 1: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/1.jpg)
Da Saussure a Hjelmslev
• Louis Hjelmslev, danese
(1899-1965)
Promuove la fondazione del
Circolo Linguistico di Copenhaghen
![Page 2: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/2.jpg)
• Hjelmslev sistematizza e formalizza i principi saussuriani
• Cfr. le sue opere più conosciute: • I fondamenti della teoria del linguaggio, 1943;
Saggi di linguistica generale, 1959; • La struttura fondamentale del linguaggio, 1968.
• A partire dagli anni 30 elabora una teoria del linguaggio a cui dà il nome di Glossematica, da “glossa”, in greco lingua.
![Page 3: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/3.jpg)
Premesse teoriche
• Hjelmslev sottolinea la novità di Saussure nel panorama degli studi linguistici e esalta la rottura epistemologica di concetti come VALORE e SISTEMA
• La linguistica può configurarsi come una scienza nella misura in cui studierà la lingua come un sistema autonomo di dipendenze interne.
![Page 4: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/4.jpg)
• Hjelmslev parte dall’idea che vi siano delle COSTANTI nei fatti linguistici:
• “Scopo della teoria linguistica è mettere alla prova su quello che appare un oggetto particolarmente invitante la tesi che un PROCESSO ha un SISTEMA sottostante, che una fluttuazione ha una costanza sottostante”
![Page 5: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/5.jpg)
Tre punti in continuità con Saussure
1. Riflessioni metodologiche: si può studiare la grammatica come descrizione delle forme pure, della struttura, del sistema dei valori
2. La lingua è una FORMA (un sistema autonomo di dipendenze interne, cioè una STRUTTURA) e NON una SOSTANZA.
Al tempo stesso, è un’ISTITUZIONE SOCIALE: le forme astratte della grammatica vivono grazie a norme, abitudini, atti comunicativi inseriti in una cultura (strutturalismo antropologico)
![Page 6: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/6.jpg)
3. La semiologia (oggi semiotica) va sviluppata come una teoria generale dei sistemi di segni, verbali e non verbali.
• Il che significa pensare al linguaggio come a una delle possibili manifestazioni della facoltà generale di produrre segni e simboli, accanto ad altre attività pratiche (tecniche, attività economiche e sociali).
![Page 7: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/7.jpg)
![Page 8: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/8.jpg)
• La struttura formale di un sistema di comunicazione può servirsi, per realizzare i singoli messaggi, di un supporto qualsiasi (sonoro, grafico, gestuale ecc.)
![Page 9: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/9.jpg)
Iscrizione in greco dorico contro gli spergiuri
![Page 10: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/10.jpg)
![Page 11: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/11.jpg)
![Page 12: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/12.jpg)
![Page 13: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/13.jpg)
• La ricchezza e la potenza di un sistema di comunicazione non dipende dal supporto materiale, ma dalle proprietà formali, prima fra tutte l’articolazione di UNITA’ MINIME in UNITA’ PIU’ GRANDI.
![Page 14: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/14.jpg)
• La linguistica del passato era INDUTTIVA (andava dal particolare al generale: dai singoli suoni ai fonemi, dai fonemi alle categorie eccetera..) ora deve diventare DEDUTTIVA, partire cioè dai TESTI e analizzarne i componenti minori, in un percorso ANALITICO e SPECIFICANTE
![Page 15: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/15.jpg)
L’oggetto linguistico (una parola, una frase, un testo) va scomposto in componenti minori:
OGGETTO
COMPONENTI COMPONENTI COMPONENTI
COMPONENTICOMPONENTI COMPONENTI
![Page 16: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/16.jpg)
La glossematica si pone i seguenti obiettivi:
1. Prediligere l’analisi deduttiva, cioè elaborare una teoria linguistica generale per poi passare all’applicazione dei principi generali su testi specifici;
2. Insistere sulla FORMA, spesso trascurata a favore della SOSTANZA
![Page 17: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/17.jpg)
3. Considerare anche la forma linguistica del CONTENUTO, e non solo quella dell’ESPRESSIONE
4. Considerare il linguaggio come un sistema semiotico particolare, un sistema costituito da PIANI differenti
![Page 18: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/18.jpg)
I cinque tratti fondamentali dei linguaggi
• Benché il linguaggio sia qualcosa di molto complicato, Hjelmslev pensa che si possa caratterizzarlo sulla base di alcuni tratti molto generali.
Cinque tratti fondamentali dei linguaggi Non solo verbali: anche se il linguaggio verbale ha
maggiori possibilità espressive degli altri (ad esempio può parlare di se stesso, e degli altri linguaggi, mentre il contrario non sempre è possibile) > carattere di METALINGUAGGIO
la prospettiva di Hjelmslev è per una semiotica generale
![Page 19: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/19.jpg)
• > distinzione fra i linguaggi non linguistici o ristretti, che possono servire solo a dati fini,
• e linguaggi linguistici propriamente detti
![Page 20: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/20.jpg)
Linguaggi ristretti e non - Cit. p. 55
• …Tutto ciò che è espresso in danese può essere tradotto in inglese e viceversa, poiché entrambi sono linguaggi non ristretti.
• Tutto ciò che è espresso in una formula matematica può essere reso in inglese, ma non è vero che ogni espressione inglese può essere resa in una formula matematica; questo perché il linguaggio delle formule matematiche è ristretto, mentre l’inglese non lo è.
![Page 21: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/21.jpg)
Cinque tratti fondamentali dei linguaggi – non solo verbali
1.Una lingua (o semiotica) è costituita da un piano dell’espressione e da un piano del contenuto
2. Una lingua è costituita da due assi: processo e sistema
3. I piani dell’espressione e del contenuto sono legati tramite la commutazione
4. Una lingua è caratterizzata da relazioni definite: reggenze e combinazioni
5. Non esiste tra espressione e contenuto una corrispondenza biunivoca
![Page 22: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/22.jpg)
1. tratto: ESPRESSIONE/CONTENUTO
“Per ragioni puramente logiche sembra ovvio che ogni linguaggio concepibile implichi due cose: un’espressione e qualcosa di espresso. Non può esserci semplicemente un’espressione senza qualcosa di espresso e viceversa. Queste due proprietà sono fondamentali a tutti i linguaggi.
(cit. p. 56 continua)
![Page 23: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/23.jpg)
Da “significato” a “contenuto”
• Dal momento che non siamo sicuri che un significato, sia in senso mentalistico che in senso behaviouristico, sia implicato, non farò uso del termine “significato” per denotare la cosa che è espressa. Lo definirò “contenuto”, termine scelto perché perfettamente non impegnativo, che consente di rinviare il problema del significato vero e proprio a una più tarda discussione.
![Page 24: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/24.jpg)
• La cosa più importante è che, anche se eliminassimo locutore e ascoltatore, e se eliminassimo il significato considerato come coscienza del locutore e comportamento dell’ascoltatore, questi espedienti non ci permetterebbero di ridurre il linguaggio a mera espressione. Il contenuto è il complemento necessario dell’espressione. Il linguaggio resta doppio, è una struttura a due facce che implica contenuto e espressione. Io li chiamerò i due piani del linguaggio ”
![Page 25: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/25.jpg)
I. I piani del linguaggio: espressione e contenuto
> Il linguaggio non è mai una mera espressione (ex significante s.).
> Il contenuto (ex significato s.) è il complemento necessario dell’espressione.
Il linguaggio resta doppio, è una struttura a due facce che implica contenuto e espressione.
la relazione di espressione e contenuto è detta di DENOTAZIONE
![Page 26: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/26.jpg)
La funzione segnica
• Hjelmslev ridefinisce il segno saussuriano come rapporto di stretta connessione (regolato da codici) fra due piani del linguaggio:
• il PIANO dell’ESPRESSIONE e il PIANO del CONTENUTO
• Il significante di Saussure diventa dunque l’espressione, mentre il significato diventa il contenuto, quel che era segno diventa funzione segnica, sottolineando maggiormente la connessione fra i due piani.
![Page 27: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/27.jpg)
![Page 28: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/28.jpg)
Il modello della stratificazione del linguaggio: Materia, Forma, Sostanza
MATERIA(SENSO)
V FORMA => SOSTANZA
ESPRESSIONE FUNZIONE SEGNICA
CONTENUTO
FORMA V
MATERIA (SENSO) => SOSTANZA
![Page 29: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/29.jpg)
![Page 30: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/30.jpg)
• Forma e sostanza si presuppongono reciprocamente.
• La sostanza è scavata, ritagliata, nella materia, dalla forma
• La forma informa la materia semiotizzandola, rendendola cioè sostanza
• La materia è un substrato comune a tutte le lingue, è ciò che non solo le accomuna, ma anche le differenzia perché viene diversamente pertinentizzata
![Page 31: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/31.jpg)
Cit. p. 57
“Ogni lingua traccia le sue particolari suddivisioni all’interno della ‘massa del pensiero’ amorfa, e dà rilievo in essa a fattori diversi in disposizioni diverse, pone i centri di gravità in luoghi diversi e dà loro enfasi diverse. E’ come una stessa manciata di sabbia che può prendere forme diverse, o come la nuvola di Amleto che cambia aspetto da un momento all’altro”
Questo vale sia per l’espressione che per il contenuto.
![Page 32: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/32.jpg)
Forma e sostanza dell’espressione
• La sostanza dell’espressione può essere: nella lingua naturale la voce articolata; in pittura le pennellate su una tela; in musica l’esecuzione di una nota; in un giornale i contrasti di bianco e nero.
• La forma dell’espressione può essere: nella lingua naturale il sistema fonologico (organizzazione dei suoni)
• o il sistema morfologico (insieme regole che reggono la struttura delle parole nella loro formazione e nella loro flessione)
• o il sistema sintattico (regole della formazione delle frasi)
![Page 33: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/33.jpg)
Ogni lingua traccia le sue suddivisioni all’interno di una massa non organizzata
![Page 34: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/34.jpg)
• Dal punto di vista strettamente fisico, l’ESPRESSIONE fonico-acustica delle lingue verbali è costituita da tutta la gamma di suoni che l’apparato fonatorio umano è in grado di produrre e che l’apparato auditivo è capace di percepire.
• Questi suoni sono dotati di varie caratteristiche
fisicamente descrivibili (frequenza, ampiezza, timbro ecc.)
![Page 35: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/35.jpg)
![Page 36: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/36.jpg)
• Questo materiale fonico, nella sua fisicità amorfo, costituisce la SOSTANZA DELL’ESPRESSIONE delle lingue verbali.
• Le lingue non lo utilizzano in modo amorfo, ma lo articolano in modo specifico.
• In italiano, ad esempio, la porzione tra /a/ e /e/ viene divisa in segmenti distinti, differentemente dall’arabo.
![Page 37: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/37.jpg)
a e a,e
• Lo schema senza la sostanza fonica (a,e, nell’esempio) rappresenta la FORMA dell’ESPRESSIONE
• In italiano e arabo, abbiamo due diverse forme per un’unica sostanza
![Page 38: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/38.jpg)
![Page 39: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/39.jpg)
![Page 40: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/40.jpg)
![Page 41: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/41.jpg)
Il triangolo vocalico
• Le vocali sono prodotte da un flusso di aria che esce dal tubo fonatorio senza incontrare chiusure o costrizioni notevoli in nessun punto
• Le vocali si classificano perciò in base a tre dimensioni:
1. APERTURA/CHIUSURA2. ANTERIORITA’/POSTERIORITA’3. ARROTONDAMENTO
![Page 42: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/42.jpg)
![Page 43: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/43.jpg)
Lo stesso vale per il PIANO DEL CONTENUTO
• La MATERIA del contenuto è costituita dalla totalità dei significati pensabili
• La FORMA del CONTENUTO è il modo in cui questa MATERIA viene formata – ad esempio lo schema lessicale
• La sostanza del contenuto è il nostro modo di percepire il mondo in base allo schema proiettato dalla FORMA sulla materia
![Page 44: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/44.jpg)
![Page 45: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/45.jpg)
• In latino, ad esempio, esisteva nella denominazione dei colori BIANCO e NERO, un’importante distinzione fra la versione ‘lucida’ e quella ‘opaca’:
opaco lucido
“NERO” ater niger
“BIANCO” albus candidus
![Page 46: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/46.jpg)
Confronto fra italiano e latino:
opaco lucido
latino ater niger
italiano nero
latino albus candidus
italiano bianco
![Page 47: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/47.jpg)
• Quindi: la stessa porzione di contenuto (di sostanza del contenuto) che il latino divide (o forma) in due parti, è in italiano coperta da una sola casella.
La FORMA dell’italiano, per quanto riguarda questi termini di colore, è diversa da quella del latino.
Sono gli apprezzamenti collettivi, cioè l’insieme delle valutazioni collettive di una società, a spiegare la diversità delle forme e delle segmentazioni
![Page 48: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/48.jpg)
La materia è sempre sostanza per nuove forme
![Page 49: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/49.jpg)
![Page 50: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/50.jpg)
![Page 51: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/51.jpg)
![Page 52: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/52.jpg)
Le figure del contenuto
ovino suino bovino equino ape umano
Mas
chio
montone
porco
toro stallone
fuco uomo
Femmina
pecora
scrofa
vacca giumenta
pecchia
donna
![Page 53: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/53.jpg)
Il carattere formativo della semiotica
• I linguaggi non sono solo gli strumenti per comunicare un pensiero, ma sono dispositivi per formarlo e produrlo
• Le lingue sono dispositivi che segmentano e formano il materiale fonico e il materiale concettuale
• Tale formazione è arbitraria, nel senso che dipende da ragioni storico-culturali
![Page 54: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/54.jpg)
L’ipotesi del relativismo linguistico
• Si tratta di una versione estrema del principio di formatività, in base alla quale il linguaggio proietterebbe le sue segmentazioni sulla materia senza subire alcun condizionamento naturale e fisico
• Oggi comunemente si sostiene una posizione intermedia e cioè si pensa che l’attività schematizzante del linguaggio abbia dei vincoli naturali e fisici.
![Page 55: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/55.jpg)
II tratto - Gli assi del linguaggio: sistema e processo
• Asse del processo: vi si dispiegano i SINTAGMI cioè gli elementi linguistici minimi che si congiungono e danno luogo a sequenze complesse
• Es: c-a-n-e; Il – cane – è- arrabbiato ecc.
• Ciò che conta nel processo è l’ordine posizionale, che è rigido (esempio: i colori di un semaforo)
• In questo senso la linea continua da sinistra a destra è ingannevole: pensiamo piuttosto al menabò di un giornale e all’organizzazione interna che stabilisce
• Dunque rientra nella forma e non nella sostanza
![Page 56: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/56.jpg)
• Asse del sistema (verticale), asse del processo (orizzontale)
![Page 57: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/57.jpg)
• La “gabbia” di un giornale: ancor prima che si inseriscano i testi, si stabiliscono delle gerarchie e degli spazi testuali
![Page 58: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/58.jpg)
![Page 59: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/59.jpg)
• Asse del sistema: è più astratta perché si verifica in absentia
• Vi si dispiegano gli elementi che potrebbero stare al posto di un’entità comunicativa
• Gli elementi della comunicazione hanno fra loro in questo caso un rapporto di sostituzione: O…O
![Page 60: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/60.jpg)
III tratto: La prova di commutazione
• Questo tratto lega i due piani dell’espressione e del contenuto:
• Esempio:
• “il giocatore dà un calcio al pallone”
• possiamo sostituire elementi nella frase modificandone al contempo il contenuto
![Page 61: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/61.jpg)
III tratto: La prova di commutazione
• Serve a stabilire l’inventario dei suoni che appartengono al sistema fonologico di una lingua.
• Serve a distinguere le unità minime pertinenti sul piano dell’espressione
• Queste unità in sé sono prive di significato.
• Sono figure e non sono segni
![Page 62: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/62.jpg)
• La fonetica si occupa dei suoni linguistici considerandone esclusivamente gli aspetti FISICI, senza domandarsi cioè qual è la loro FUNZIONE nella lingua di cui si tratta.
• La fonologia si occupa invece della FUNZIONE DISTINTIVA dei suoni, che procede anzitutto all’inventario dei fonemi attraverso la PROVA di COMMUTAZIONE.
![Page 63: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/63.jpg)
La prova di commutazione
• Si mettono a confronto coppie di suoni all’interno di coppie di parole.
• Quando il significato di una parola cambia, allora si è identificato un diverso fonema
• Esempio:
Ship (nave) vs sheep (pecora)
![Page 64: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/64.jpg)
Commutazione - Sull’asse paradigmatico o del sistema:
• Se i cambiamenti introdotti in un piano del linguaggio provocano trasformazioni sull’altro piano, siamo in presenza di una MUTAZIONE e diremo che l’elemento in questione è una INVARIANTE
• Se i cambiamenti introdotti su un piano non provocano trasformazioni sull’altro piano, allora siamo in presenza di una SOSTITUZIONE e diremo che l’elemento sostituito è una VARIANTE del sistema (cfr. rotacismo padano)
![Page 65: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/65.jpg)
Sull’asse sintagmatico o del processo:
• Quando la mutazione riguarda l’asse del processo si parla di PERMUTAZIONE.
• Nella frase : “Il dirigente dà un calcio al calciatore” possiamo mutare gli elementi sintagmatici e ottenere: “Il calciatore dà un calcio al dirigente”: il significato cambia!
![Page 66: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/66.jpg)
L’analisi dei due piani del linguaggio verbale
• L’analisi fonologica ha messo in luce la nozione di tratti distintivi (o figure), elementi minimali del piano dell’espressione, la cui combinatoria, in base a leggi specifiche, dà luogo ai fonemi.
• Doppia articolazione nel linguaggio (livello dei fonemi, privi di significato (II articolazione), e delle parole o morfemi, dotate di significato (I articolazione))
![Page 67: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/67.jpg)
• Ciò che accade sul piano dell’espressione serve da modello per analizzare anche il piano del contenuto. Un termine o lessema si distingue da altri lessemi in quanto fascio di elementi differenziali detti SEMI, e prima ancora FIGURE, sprovviste di contenuto
![Page 68: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/68.jpg)
(cfr. Traini p. 65)
ovino suino bovino equino ape umano
Mas
chio
montone
Femmina
pecora
![Page 69: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/69.jpg)
Non conformità dei piani
• Per quanto il metodo di analisi e scomposizione sia lo stesso, in un sistema semiotico in senso stretto piano dell’espressione e piano del contenuto non sono isomorfi.
• Cioè, le unità dei due piani non sono equidimensionali
• Si possono così distinguere sistemi monoplanari, sistemi conformi o simbolici
![Page 70: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/70.jpg)
IV tratto: La reggenza e la combinazione
• Esistono relazioni ben definite fra le unità linguistiche
• Esse sono: la reggenza e la combinazione• C’è reggenza quando un’unità ne implica
necessariamente un’altra: esempio, in latino, sine + ablativo, sine presuppone l’uso dell’ablativo
> in italiano il grafema Q + U (quadro)
> Nei semafori, verde + giallo che lo segue, ecc.
![Page 71: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/71.jpg)
• C’è REGGENZA e COMBINAZIONE anche sul piano del contenuto.
• La frase “Il pallone dà un calcio al giocatore “ è un caso di incompatibilità che riguarda la combinazione semantica
• Il pallone è un oggetto inanimato che non può reggere un verbo di azione con il tratto di animato
![Page 72: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/72.jpg)
• C’è combinazione quando la relazione fra gli elementi è possibile ma non necessaria
• Es. “Il pallone dà un calcio al calciatore”
![Page 73: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/73.jpg)
Il V tratto: La non conformità dei piani
• Il piano dell’espressione e quello del contenuto non corrispondono fra loro termine a termine
• Si distingue tra linguaggi (o sistemi) linguistici o biplanari – appunto non conformi e linguaggi (o sistemi) non linguistici o monoplanari:
• Es. semafori: verde rosso giallo corrispondono uno a uno a “passa” “alt” “attenzione”
• Per essere una semiotica, un linguaggio deve essere non conforme e dunque biplanare
![Page 74: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/74.jpg)
Non isomorfismo dei due piani
La commutazione delle due figure /p/ e /c/ nella catena espressiva /…ane/ provoca una commutazione sul piano del contenuto tra i segni “pane” e “cane”, ma non nell’ordine dello stesso rango poiché da un lato si commutano delle figure (/p/ e /c/) e dall’altro dei segni (“pane” e “cane”).
Attraverso la commutazione si dimostra quindi che i segni linguistici sono composti da figure (unità minime prive di significato) non commutabili con elementi dello stesso rango.
![Page 75: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/75.jpg)
Tipologia dei sistemi semiotici
• I cinque tratti servono a costruire inoltre una TIPOLOGIA dei sistemi e dei loro rapporti, ad esempio di sopraelevazione (denotazione/connotazione)
• Se i piani e gli assi caratterizzano tutti i linguaggi, la non-confromità e la commutazione permettono di diversificare i linguaggi.
![Page 76: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/76.jpg)
• Giochi degli scacchi, logica, linguaggio matematico: sono sistemi monoplanari o simbolici
• I sistemi di segni (non conformità tra i piani e commutabilità dei derivati) sono ad es. le lingue naturali
• I sistemi semi-simbolici sono infine sistemi i cui piani sono conformi ma i cui elementi sono commutabili: si tratta di microsistemi che stabiliscono una relazione non tra elementi isolati dei due piani ma tra categorie, cioè almeno una coppia di contrari (movimento verticale/sì = movimento orizzontale/no; basso/profano= alto/sacro)
![Page 77: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/77.jpg)
![Page 78: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/78.jpg)
Semiotiche sincretiche:
• Sono le semiotiche che si basano su sistemi diversi: scritti, visivi, sonori, gestuali, ecc.
• Semiotiche multiplanari sono quelle che presentano sincretismo e/o multilinearità (sono multilineari si sistemi che aprono diverse possibilità sull’asse del processo, come avviene nella scrittura ipertestuale.
• In una semiotica sincretica si stabilisce una relazione di MONTAGGIO che porta alla fusione di sistemi diversi: ad es. una semiotica audiovisiva, una semiotica del fumetto ecc.
![Page 79: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/79.jpg)
Il testo audiovisivo
• Un testo audiovisivo è una semiotica sincretica che mette in relazione segni visivi che sono in relazione fra loro, e segni sonori che sono in relazione fra loro.
• Si tratta cioè di relazioni di relazioni fra segni del sistema visivo e segni del sistema audio
![Page 80: Da Saussure a Hjelmslev Louis Hjelmslev, danese (1899-1965) Promuove la fondazione del Circolo Linguistico di Copenhaghen](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022012906/5542eb50497959361e8bf58d/html5/thumbnails/80.jpg)
L’ipertesto o semiotica multilineare
• Si stabilisce una relazione di montaggio che apre delle alternative possibili o biforcazioni
• Siamo di fronte a una relazione di correlazioni
• Il montaggio sincretico o il montaggio multilineare danno luogo a semiotiche multiplanari