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451 Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando Competenza da promuovere: Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze degli alunni utilizzando gli strumenti della matematica Campo di esperienza/Disciplina: Matematica - Rappresentare relazio- ni e dati. - Utilizzare le rappre- sentazioni per ricavare informazio- ni, formulare giudizi e prendere decisioni. - Rappresentare proble- mi con tabelle e grafici che ne esprimano la struttura - Conoscere le principali unità di misura per intervalli temporali e usarle per effettuare misure e stime - Rappresentare insiemi di dati Misure di tempo (uso degli strumenti) Operazioni con misure di tempo. Tabulazione dati Rappresentazione grafica di dati L’attività prevede vari momenti diversi: -brainstorming -discussione guidata -gioco -fase operativa: -analisi della situazione - registrazione dei dati -rendicontazione finale cooperative learning Cronometro Tabelle Trottola con il piano di gioco Righelli, lapis, quaderni, matite e cartoncini Rappresenta- zioni grafiche Calcolo delle percentuali e della proba- bilità 1 ora per la preparazione 3 ore per il gioco e per la rielaborazione 1 ora di verifica finale Totale: 5 ore Test tratti dalle prove Invalsi L’alunno sa risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze personali, utilizzando gli strumenti della matematica Attività didattica con l’utilizzo del gioco Beyblade. 1° FASE: discussione guidata con il gruppo classe per far conoscere il gioco coinvol- gendo tutti gli alunni: 2° FASE: il gruppo classe di- scute e definisce le regole del gioco (sotto la supervisione/ guida dell’insegnante); 3° FASE: fase operativa (gio- co) durante la quale si può prevedere il coinvolgimento di un gruppo di alunni “supervisori” che collabora con l’insegnante nel prendere i tempi. Obiettivi di apprendimento Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza Durata Contenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento Denominazione della rete-polo: Valdarno inferiore Istituti scolastici afferenti: Castelfranco di Sotto, Ponte a Egola, San Miniato, S.Croce, S. Maria a Monte, Montopoli (Pisa) Classi ponte di riferimento: classi quinte scuola primaria - classi prime scuola secondaria di primo grado

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  • 451Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

    Competenza da promuovere: Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze degli alunni utilizzando gli strumenti della matematicaCampo di esperienza/Disciplina: Matematica

    - Rappresentare relazio-ni e dati.- Utilizzare le rappre-sentazioniper ricavare informazio-ni, formulare giudizi e prendere decisioni. - Rappresentare proble-mi con tabelle e grafici che ne esprimano la struttura- Conoscere le principali unità di misura per intervalli temporali e usarle per effettuare misure e stime- Rappresentare insiemi di dati

    Misure di tempo (uso degli strumenti)

    Operazioni con misure di tempo.

    Tabulazione dati

    Rappresentazione grafica di dati

    L’attività prevede vari momenti diversi:-brainstorming-discussione guidata-gioco-fase operativa:-analisi della situazione- registrazione dei dati-rendicontazione finalecooperative learning

    CronometroTabelleTrottola con il piano di giocoRighelli, lapis, quaderni, matite e cartonciniRappresenta-zioni grafiche Calcolo delle percentuali e della proba-bilità

    1 ora per la preparazione3 ore per il gioco e per la rielaborazione1 ora di verifica finaleTotale: 5 ore

    Test tratti dalle prove Invalsi

    L’alunno sa risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze personali, utilizzando gli strumenti della matematica

    Attività didattica con l’utilizzo del gioco Beyblade.

    1° FASE: discussione guidata con il gruppo classe per far conoscere il gioco coinvol-gendo tutti gli alunni:2° FASE: il gruppo classe di-scute e definisce le regole del gioco (sotto la supervisione/guida dell’insegnante);3° FASE: fase operativa (gio-co) durante la quale si può prevedere il coinvolgimento di un gruppo di alunni “supervisori” che collabora con l’insegnante nel prendere i tempi.

    Obiettivi di apprendimento

    Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza

    DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

    Denominazione della rete-polo: Valdarno inferioreIstituti scolastici afferenti: Castelfranco di Sotto, Ponte a Egola, San Miniato, S.Croce, S. Maria a Monte, Montopoli (Pisa) Classi ponte di riferimento: classi quinte scuola primaria - classi prime scuola secondaria di primo grado

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    Si costituiscono gruppi di alunni seguendo il criterio della casualità (sorteggio….), il gioco si svolgerà con le seguenti modalità--Tutti gli alunni effettueranno un lancio del beyblade; - un unico lancio per gio-catore- l’insegnante rileva il tempo col cronometro secondo le regole stabilite.Il tempo sarà misurato in secondi e riportato in tabella o annotato sul quaderno.- I dati registrati da ognuno dovranno essere riportati in una tabella generale che permetterà il confronto e quindi di stabilire il vincitore e i vincitori tra le squadre

    Obiettivi di apprendimento

    Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza

    DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

    Raccordi con altre discipline/campi d’esperienza

    Raccordi con altre competenze previste al termi-ne dell’obbligo di istruzione

    Raccordi con le competenze chiave di cittadinan-za previste al termine dell’obbligo di istruzione

    Italiano, Tecnologia, Scienze e Storia

    In riferimento al D.M. 139 del 2007 si individuano i seguenti raccordi: - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

    - Imparare ad imparare- Progettare- Comunicare- Collaborare e partecipare- Agire in modo autonomo e responsabile- Risolvere problemi- Individuare collegamenti e relazioni- Acquisire ed interpretare l’informazione

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    Trottolando... trottolando

    Il nostro laboratorio fa parte della rete scolastica del Valdarno Inferiore ed è relati-vo alle classi ponte: scuola primaria - scuola secondaria di primo grado. Gli Istituti scolastici coinvolti sono 6: Castelfranco di Sotto, Ponte a Egola, San Miniato, S.Cro-ce, S.Maria a Monte e Montopoli, che hanno partecipato inviando (inizialmente) un docente per ogni ordine di scuola. Nel primo incontro il gruppo dei docenti è stato suddiviso in due sottogruppi, ossia nei due laboratori secondo i diversi anni ponte. La suddivisione degli insegnanti di scuola primaria, coinvolti in entrambi i passaggi di grado, si è basata in parte sul livello della classe in cui si operava, in parte sulle personali motivazioni dei docenti.Il tema da affrontare: “Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze degli alunni utilizzando gli strumenti della matematica” è stato scelto dal gruppo dei dirigenti in base ai bisogni delle scuole partecipanti.Dopo una fase di discussione iniziale, il gruppo ha deciso di lavorare prendendo spunto da un gioco: il “beyblade”, che ultimamente attira molto l’attenzione e l’in-teresse dei bambini. Si tratta di una sfida, individuale e a gruppi, in cui si lanciano delle trottoline e per capire chi vince siamo costretti a tabulare bene i tempi, a fare delle operazioni con le misure non decimali e a confrontare i dati ottenuti. Le abilità e gli obiettivi matematici sono relativi al “mettere in relazione”, all’uso di tabelle e grafici e si può sviluppare fino al calcolo della probabilità.Il gruppo degli insegnanti del laboratorio didattico si è riunito due volte in presen-za; il grosso del lavoro si è svolto durante le due sperimentazioni in classe (una in una classe quinta della scuola primaria di Santa Croce e l’altra in una classe prima della scuola secondaria di primo grado dell’IC Sacchetti di San Miniato Basso) e la rielaborazione scritta dei due diari di bordo è stata svolta principalmente dai due docenti stessi e poi è stata inviata al gruppo via mail dalla tutor prof. Licia Venta-voli.

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    Sintesi dell’attività

    IntroduzioneIl laboratorio della rete Valdarno infe-riore per gli anni ponte: primaria clas-se 5a - secondaria inferiore classe 1a si è formato nel mese di novembre, ad anno scolastico avviato ed è stato for-mato da 5 docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado oltre che dalla tutor prof. Licia Ventavoli.Le classi dove svolgere le attività spe-rimentali sono state individuate nella classe quinta sez. U - Plesso “Pascoli” dell’Istituto Comprensivo Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa (docente: Pettinari Manuela) e nella classe I sez.E di scuola secondaria, dell’I.C. Sacchetti di San Miniato (docente Barbara Fina-to).Lo spunto iniziale per la progettazione del percorso è stato offerto dall’inse-gnante Barbara Finato che ha portato al gruppo del laboratorio la sua idea di creare un’attività didattica di matema-tica basandosi sull’utilizzo dei Beybla-de nel gruppo classe.Esplorare e risolvere problemi in situa-zioni pratiche e giocose costituisce per gli studenti un’attività fondamentale per costruire nuovi concetti e abilità e per arricchire di significati quelli già ap-

    presi. Attraverso il gioco con i beyblade (ovvero le “trottoline” giocattolo che piacciono tanto ai ragazzi), gli alunni vengono guidati ad analizzare varie situazioni, ad individuare le relazioni tra i dati, a riflettere sulle strategie di soluzione di un problema ed a rappre-sentarlo graficamente utilizzando gli strumenti matematici più opportuni, ossia ad esempio con tabelle, schemi e grafici.Il percorso, nella fase preliminare, pre-vede la discussione su quesiti proposti dall’insegnante che aiutano l’alunno ad analizzare la situazione nelle varie fasi dello svolgimento del gioco, per comprenderla nei dettagli, per poi procedere alla realizzazione concreta dell’esperienza.Il lavoro sui problemi e sulle situazioni problematiche coinvolge molte com-petenze, dal piano linguistico a quello matematico cognitivo e metacognitivo. Nell’attività che proponiamo, dove si alternano problem posing e problem solving, tutte queste abilità vanno a formare un tessuto in cui si riconosco-no e intrecciano in modo trasversale pensiero logico e creativo.

    tItOLO: tROttOLANDO… tROttOLANDO…

    Descrizione sintetica dell’attività:L’attività prevede di giocare con i beyblade in classe facendo una specie di torneo e alla fine di determinarne i vincitori.Le regole del gioco le stabilisce la classe stessa, sotto la guida dell’insegnante.La classe decide anche quanti e quali strumenti servono allo svolgimento del gioco.

    Nota: nel resoconto delle attività svolte nei due test in classe ci si potrà rendere conto che i due gruppi di alunni, della scuola primaria e secondaria di primo

    grado, hanno scelto di procedere più o meno allo stesso modo, anche se poi i report si presentano in modo diverso.

    Documentazione delle attività 1) Classe Quinta U - Plesso PascoliIns: Pettinari ManuelaIstituto Comprensivo Santa Croce sull’Arno

    Fase di preparazione:La classe sceglie queste regole:- Il gioco si svolgerà a squadre;- Saranno costituite 4 squadre (squa-dre: Rossa/Gialla/Verde/Blu);- Un alunno prende il tempo con il cro-nometro e un altro registra i dati su una tabella (entrambi sono esclusi dalla competi-zione, per loro scelta);- I giocatori appartenenti a ciascuna squadra saranno 6/7 e verranno scelti attraverso sorteggio;- Ciascuna squadra designerà il pro-prio capitano il quale avrà il compito di stabilire l’ordine di lancio di ciascun giocatore;- Saranno utilizzati due beyblade (uno d’attacco e uno di difesa);- Al termine dei turni si affronteranno le squadre che hanno ottenuto il pun-teggio migliore per designare il primo e il secondo classificato;

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    -Alla fine della competizione sarà “pre-miato” anche il giocatore che ha vinto il maggior numero di sfide (in caso di pari merito si confrontano i tempi)-Il campo gioco sarà la cattedra, deli-mitata dagli astucci;

    - Prima dell’inizio si preparano anche la tabella dove sono registrati tutte le combinazioni degli incontri tra le squadre e si riflette sul fatto che certi incontri non sono possibili (esempio squadra Rossa/squadra Rossa)

    -La competizione si svolgerà su 3 turni di gioco in cui tutte le squadre avranno modo di affrontarsi (es. 1°turno Rossa/Gialla- Verde/Blu; 2° turno Rossa/Blu- Gialla/Verde; 3° turno Rossa/Verde- Gialla/Blu)

    - Infine si prepara il cartellone che ser-virà per annotare i risultati dei vari in-contri

    Svolgimento del gioco:

    - Prima dell’inizio di ogni sfida i capi-tani sorteggeranno il tipo di Beyblade che la propria squadra dovrà utilizzare (d’attacco o difesa);-Al “VIA”,che verrà dato dall’alunno che prende il tempo, i giocatori delle due squadre lanceranno ognuno il proprio

    Beyblade all’interno del “campo sfida”;-Ogni giocatore effettua un solo lancio;-Vince il giocatore che “ferma” il Beyblade avversario;

    -Alla squadra del giocatore che vince viene attribuito 1 punto che sarà regi-strato su una tabella insieme al tempo impiegato per fermare l’avversario: [tabella 8]

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    - Inoltre sarà registrato il tempo impie-gato da ciascun giocatore a fermare l’avversario, questo servirà per definire una classifica finale;-La sfida è vinta dalla squadra che si ag-giudica 4 lanci su 6, in caso di parità (3 lanci a squadra) vince la squadra che, sommando i tempi di ciascun lancio vinto, ha totalizzato il tempo minore. -Al termine di ogni sfida si aggiunge una freccia che rappresenta la relazio-ne “ha battuto” tra gli elementi dell’in-sieme.

    -Nella sperimentazione in classe, la squadra vincente è stata quella blu, quindi la situazione viene rappresen-tata con il seguente diagramma frecce.

    Si discute con i ragazzi su “chi riceve più frecce” e “da chi partono più frec-ce” cercando di argomentare i relativi significati.

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    Verifiche:a) Un treno della metropolitana parte dalla stazione 1 alle 8:54. Impiega tre minuti a percorrere il tragitto tra due stazioni e sosta due minuti in ogni sta-zione. A che ora arriva alla stazione 5?

    A. 9:09B. 9:12C. 9:14D. 9:15

    b) In una città il biglietto del bus costa 1,10 euro ed è valido per 90 minuti. Se Carlo timbra alle ore 9:04, a che ora scadrà il suo biglietto?

    A. 10:14B. 10:24C. 10:34D. 11:34 2) classe 1E (secondaria di primo gra-do) IC Sacchetti San Miniatodocente barbara Finato Fase di preparazione:L’attività è stata realizzata con la parte-cipazione attiva degli alunni a partire dalla fase di progettazione.

    Sono state concordate modalità /regole di gioco e di trattamento dei risultati ottenuti.

    Le regole/ modalità di gioco definite per lo svolgimento dell’attività:

    7 squadre da 4 alunni ciascuna (estratti a sorte)

    Ciascun alunno effettua 1 tiro (permes-so un secondo lancio se la trottola esce)Utilizzo di un’unica trottola, Campo di gioco: “piatto” di plastica di 50cm di diametro (in realtà è uno slitti-no per snowboard)Durante il lancio: docente (scelto dai ragazzi come arbitro imparziale) misu-ra il tempo mentre un alunno dell’altra squadra che effettuerà il lancio succes-sivo è garante del corretto svolgimento del lancio. L’alunno che ha effettuato il

    lancio riporta il tempo misurato sulla tabella generale.Un alunno chiama i giocatori secondo l’ordine di squadra e di estrazione.Gli alunni riportano il tempo su una tabella generale e una tabella parziale relativa solo alla propria squadra ne-cessari per le successive rielaborazioni.vince l’alunno con miglior tempo e la squadra con miglior tempo.

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    Ecco come un alunno schematizza que-sta organizzazione del lavoro:

    A questo punto l’insegnante guida gli alunni verso una organizzazione più chiara del gioco, per cui partendo dalle prime schematizzazioni con i grafi ad albero.

    Si giunge ad ua sistemazione sempre più organica delle informazioni e delle regole. [schema 18]

    Svolgimento del gioco:

    A questo punto si svolge il gioco e i giocatori tirano a turno il beyblade. I tempi vengono segnati in una tabella:

    ...e poi si utilizza anche un diaframma cartesiano (qui è in bozza):

    [schema 14]Infine lavoriamo con le misure di tem-po e schematizziamo:

    Effettuata la raccolta dei dati, questi vengono rielaborati calcolo dei tempi totali di ciascuna squadra (operazioni con misure di tempo).Proclamazione dei vincitori!

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    VERIFIChE:(dalla prova Invalsi 2001 - livello I media)

    1) Angelo, Marco, Piero e Samuel parte-cipano a una corsa campestre.

    Angelo taglia il traguardo alle 15:03Samuel arriva 10 minuti prima di An-geloPiero arriva 7 minuti dopo SamuelMarco arriva 2 minuti dopo Piero

    a.Chi vince?A. AngeloB. MarcoC. PieroD. Samuel

    b. A che ora taglia il traguardo Samuel?Risposta: ………………………

    c. Quanti minuti di distacco ci sono tra Piero e Angelo?Risposta: ………………………

    d. Chi arriva ultimo?? A. Angelo? B. Marco? C. Piero? D. Samuel 2) Sergio sale sull’autobus e timbra il biglietto, che vale per 90 minuti, alle

    ore 9:04. Scende in centro per fare spe-se e ritorna alla fermata dell’autobus alle 9:58. Il tragitto fino a casa dura cir-ca 10 minuti. Entro quanto tempo deve arrivare l’autobus perché Sergio possa utilizzare ancora lo stesso biglietto?

    A. Cinque minutiB. Un quarto d’oraC. 26 minutiD. 48 minuti

    3) Oggi nella classe 1 B l’insegnante ha chiesto a ogni alunno quanti fratelli avesse. La tabella qui sotto riporta le risposte ottenute.

    a.Lo 0 nella prima colonna (quella di sinistra) indica:A. la categoria degli alunni che sono figli uniciB. che non ci sono alunni che hanno 14 fratelliC. la mancanza di datiD. che ci sono famiglie con 0 figli

    b. Che cosa indica lo 0 nella seconda colonna (quella di destra)?Risposta:Documenti allegati

    c. Quanti minuti di distacco ci sono tra Piero e Angelo?

    Risposta: ………………………

    d. Chi arriva ultimo?

    A. Angelo

    B. Marco

    C. Piero

    D. Samuel

    2) Sergio sale sull’autobus e timbra il biglietto, che vale per 90 minuti, alle ore 9:04. Scende in centro per

    fare spese e ritorna alla fermata dell’autobus alle 9:58. Il tragitto fino a casa dura circa 10 minuti. Entro

    quanto tempo deve arrivare l’autobus perché Sergio possa utilizzare ancora lo stesso biglietto?

    A. Cinque minuti

    B. Un quarto d’ora

    C. 26 minuti

    D. 48 minuti

    3) Oggi nella classe 1 B l’insegnante ha chiesto a ogni alunno quanti fratelli avesse. La tabella qui sotto

    riporta le risposte ottenute.

    Numero di fratelli degli alunni della 1 B

    N. fratelli N. di studenti

    0 14

    1 6

    2 4

    3 1

    4 o più 0

    Totale 25

    a. Lo 0 nella prima colonna (quella di sinistra) indica:

    A. la categoria degli alunni che sono figli unici

    B. che non ci sono alunni che hanno 14 fratelli

    C. la mancanza di dati

    D. che ci sono famiglie con 0 figli

    b. Che cosa indica lo 0 nella seconda colonna (quella di destra)?

    Risposta: ………………………………………………………..

    Documenti
allegati
[link
al
diario
di
bordo
docente
secondaria
di
primo
grado,
denominato
diario3
]

    Spunti per l’approfondimento disciplinare:L’attività ha offerto spunti didattici per approfondire alcune tematiche di probabilità e statistica, come per

    esempio:

    ! concetto di probabilità semplice

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    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

  • 460Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

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    Spunti per l’approfondimento disciplinare:L’attività ha offerto spunti didat-tici per approfondire alcune te-matiche di probabilità e statistica, come per esempio:• concetto di probabilità sem-

    plice• discussione dei dati e rileva-

    mento dei valori medi (me-dia, moda, frequenza) Nel-la fase di organizzazione e successivamente nella fase di rielaborazione dei dati si utilizzano contenuti relativi alla statistica e alla probabi-lità (estrazione degli alunni che costituiscono la squadra, calcolo combinatorio, grafici, media moda, mediana)

    Punti di criticità e suggerimentiNonostante l’attività sia stata ac-colta con entusiasmo e parteci-pazione (abbiamo avuto modo di constatare che l’idea di fare ma-tematica giocando con i beyblade rende gli alunni euforici e collabo-rativi) con classi molto numerose, si deve operare in modo da evita-re tempi troppo lunghi col rischio di perdere di vista l’obiettivo e di dar luogo a confusione.

    Rete Valdarno inferiore Trottolando... trottolando

  • 462Rete Valdinievole La dolce Matematica

    Competenza da promuovere: Asse Matematico”Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze degli alunni, utilizzando gli strumenti della matematica”Campo di esperienza/Disciplina: Matematica

    1)Comprendere il les-sico inerente al testo di un problema

    2)Estrapolare le possibili domande da un testo

    3)Individuare le stra-tegie risolutive

    Spesa, guadagno, ricavo, perdita.Il doppio, il triplo di..Congruente, isoperimetrico, equivalente.

    Analisi del contesto par-tendo da situazioni reali. Individuare le domande finali e/o intermedie.

    Parole chiave- dati utili e non- dato numerico e rela-zionale- algoritmo risolutivo.

    Laboratoriale-Lavoro a gruppi con condivisione delle soluzioni e dei pro-cedimenti seguiti.Ricerca personale.

    Utensili da cucina- Ingredienti- guanti- forme geometriche. Materiale di facile consumo per la realiz-zazione di cartelloni.

    6 h Capacità di scegliere, tra ricette già pronte, fornite dall’insegnante, quelle che sono in proporzione tra loro (es. ricetta per quattro perso-ne 2 uova; per otto 4 uova).

    Applicare le strategie sperimentate in situazioni problematiche diverse:Simulazione di gara con videogiochi tra due amici: simboli e valore stabilito dall’insegnante.

    Brainstorming delle parole- simulazio-ne di attività pratiche (es. mercatino compravendita). Disegni- costruzioni con materiale non strutturato.

    Scelta tra domande già formulate. Formulazione di domande.

    Individuare parole chiave, dati utili e non attraverso giochi di composizio-ne e scomposizione del testo e poi tramite la sottolineatura.

    Obiettivi di apprendimento

    Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza

    DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

    Denominazione della rete-polo: ValdinievoleIstituti scolastici afferenti: C.D. Pescia 2 - C.D.Pescia 1; C.D. Montecatini; I.C. borgo a buggiano; I.C. Monsummano1; I.C. Monsummano2; I.C. Margine Coperta; I.C. Ponte buggianese; I.C. Larciano; I.C. Lamporecchio; I.C. Pieve a Nievole; Secondaria di 1° grado “L. Andreotti” di Pescia Classi ponte di riferimento: Scuola Primaria classe Quinta- Scuola Secondaria di 1° grado Classe prima

    Raccordi con altre discipline/campi d’esperienza

    Raccordi con altre competenze previste al termi-ne dell’obbligo di istruzione

    Raccordi con le competenze chiave di cittadinan-za previste al termine dell’obbligo di istruzione

    Italiano- Storia - Geografia- Scienze

    Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

    Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

  • 463

    La dolce Matematica

    LA DOLCE MAtEMAtICALa competenza “Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle espe-rienze degli alunni, utilizzando gli strumenti della matematica” è stata scelta dai Dirigenti.L’attività ha permesso di sperimentare percorsi nuovi per facilitare la risoluzione dei problemi e al tempo stesso valorizzare la matematica agli occhi dei ragazzi, dimostrando che non è un qualcosa a sé stante, ma un’utile “compagna” nella quotidianità.Per la progettazione e l’organizzazione delle attività, il gruppo di lavoro si è riunito tre volte, per la realizzazione dell’attività sono state impiegate 5 ore diversamente distribuiti nei due ordini di scuole. Come punto di forza si rileva la forte empatia tra i membri del gruppo, la capacità organizzativa e di progettazione e la condivisione delle attività, pertanto non si evidenziano punti di debolezza.L’approccio all’attività ha mostrato alcune differenze tra gli alunni della primaria e della secondaria. Alcuni alunni della primaria hanno avuto incertezze nel ricalco-lare le dosi e nell’utilizzo del linguaggio specifico. Gli alunni della secondaria non hanno rilevato particolari difficoltà, molto proba-bilmente perché il problema era inserito nel loro vissuto quotidiano.

    Rete Valdinievole La dolce Matematica

  • 464

    Sintesi dell’attività

    “Forme di cioccolato”Individuazione degli ingredienti e cal-colo delle quantità (ricetta per quattro persone fornita sotto forma di storia con dati utili ed inutili e calcolo delle dosi per 24 persone).Tempo 1 h

    La ricetta della nonnaIn una vecchia madia, Carlos ha tro-vato un squadernino dai bordi logori e untuosi.Incuriosito lo sfoglia… e si ritrova in un mondo zuccheroso e profumato. Inizia a leggere qua e là e si sofferma su una pagina sporca di polvere di ca-cao.Lì Carlos trova una ricetta davvero go-losa:Prendi un recipiente capiente e sbri-ciola cento grammi di amaretti insie-

    me al quadruplo di biscotti secchi. Vai nel pollaio e dal contenitore della dozzina prendi tre uova. Separa i tuo-rli dagli albumi; aggiungi ai tuorli due etti di zucchero e burro in quantità uguale alla metà dello zucchero (mi raccomando il burro deve essere mor-bido)…Versa a poco a poco cento grammi di magica polvere di cacao amaro. In una terrina a parte monta gli albumi a neve unisci tutti gli ingredienti e me-scola bene.Successivamente stendi il composto nella teglia rettangolare (meglio se usi quella che misura 20 centimetri per quaranta).Dividi in otto pezzi, il composto steso con lo stampo quadrato.Fai riposare in un luogo fresco per almeno quattro ore… E sentirai che bontà!

    Gruppi di alunniper ciascun ingredienteGli alunni della primaria si sono recati insieme agli insegnanti al supermer-cato per visionare i prodotti da acqui-stare e registrarne i prezzi e le quanti-tà. Gli alunni della secondaria si sono recati con i genitori al supermercato e hanno registrato i prezzi, la marca e la quantità della confezione.Realizzazione di un cartellone degli ingredienti (simile ad uno scaffale es. cacao delle diverse marche).Alunni primaria. Alunni secondaria.Scelta della confezione più convenien-te per rientrare in un budget stabilito.Inserimento di domande formulate dagli alunni, tempo 1 h.Diagramma di flusso per la realiz-zazione della ricetta e decisione del-la superficie del dolce e scelta es. tra due possibili forme di quadrati forniti,

    tempo 1 h.Realizzazione della ricetta 2h.

    Prove individuate per la valutazione:Valutazione degli obiettivi di apprendi-mento.Si forniscono 4 ricette, di cui una base per la realizzazione di un ipotetico dol-ce:

    Rete Valdinievole La dolce Matematica

  • 465

    Ricetta base200 g di farina30 g di burro3 uova150 g di cacao250 cl di latte

    Ricetta A600 g di farina90 g di burro9 uova450 g di farina750 cl di latte

    Ricetta B600 g di farina60 g di burro9 uova450 g di cacao750 cl di latte

    Ricetta C400 g di farina60 g di burro6 uova200 g di cacao500 cl di latte

    In quale delle ricette date tutti gli in-gredienti sono raddoppiati o triplicati in modo giusto?La ricetta base è per 4 persone: se in-vitiamo altri 12 amici, quali dovranno

    essere le dosi per la realizzazione della ricetta?Quali dovrebbero essere, invece, le dosi per 2 persone?

    Per la valutazione della competenza: Due amici, Marco e Luca fanno una gara con un videogioco e sappiamo che:1 mela = 30 punti1 banana = al punteggio di 2 mele1pera = al punteggio di 3 banane

    1 spada fa raddoppiare il punteggio to-talizzato1 scudo fa triplicare il punteggio rea-lizzato

    Marco realizzaLuca realizza2 banane + 3 pere + 1 spada1 mela + 1 banana+ 2 pere+ 1 scudoCalcola IL PUNTEGGIO FINALE di Mar-co e di LucaStabilisci il vincitore

    Rete Valdinievole La dolce Matematica

  • 466Rete Matelab Un viaggio organizzato da me

    Competenza da promuovere: Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze degli alunni utilizzando gli strumenti della matematicaCampo di esperienza/Disciplina: Matematica

    Interpretare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioniper ricavare informazio-ni, formulare giudizi e prendere decisioni.

    Conoscere le principali unit_ di misura per lunghezze, intervalli temporali, e misure di valore.

    Rappresentare problemi di vario tipo, legati alla vita quotidiana, ricorrendo a diversi strumenti.

    Progettare piani risolu-tivi mediante percorsi strutturati in tappe

    Organizzazione di un viaggio di istruzione

    Discussione collettiva.

    Lavoro di gruppo.

    Laboratoriale.

    Induttivo.

    Computer, LIM, schede, testi

    6/8 ore dato un badget ed i relativi datisi richiede di orga-nizzare una gita in una città motivan-do le scelte.

    Problemi similari su situazioni in cui si debba scegliere tipologie, tempi e costi di un viaggio.

    Discussione preliminare sulla terminolagia usata;

    Presentazione ed analisi dei materiali e dei dati su cui lavorare:

    Preventivi noleggio pulmann, orari ferroviari e costi, costi biglietto d’ingresso a museo, numero partecipanti

    Realizzazione e risoluzione dei problemi.

    Obiettivi di apprendimento

    Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza

    DurataContenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

    Denominazione della rete-polo: MatelabIstituti scolastici afferenti: I.C.S.”Raffaello” Pt, I.C.S. “L. da Vinci”Pt, I.C.S. “Cino da Pistoia Pt”, I.C.S. “M.L.King” Pt, I.C.S. San Marcello P.se, S.M.S.”bartolo da Montemagno”, S.M.S. “A.Roncalli” Pt, V Circolo Didattico Pt, III Circolo Didattico Pt, I.C.S. “bartolomeo Sestini” Agliana Pt, I e II Circolo Didattico Quarrata Pt, I.C.S. Montale Pt.Classi ponte di riferimento: cl.Vprimaria/cl.I sec.primo grado

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    Raccordi con altre discipline/campi d’esperienza

    Raccordi con altre competenze previste al termi-ne dell’obbligo di istruzione

    Raccordi con le competenze chiave di cittadinan-za previste al termine dell’obbligo di istruzione

    Italiano, Geografia, Arte e Immagine, Scienze naturali e sperimentali

    Analizzare i dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifico di tipo informatico.

    Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico.

    Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

    Imparare ad imparareprogettareComunicarecollaborare e partecipareagire in modo autonomo e responsabilerisolvere problemiindividuare collegamenti e relazioniacquisire ed interpretare l’informazione

    tutte le competenze chiave cittadinanza all. 2 D.M. 139/2007

    Rete Matelab Un viaggio organizzato da me

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    Un viaggio organizzato da me

    L’ individuazione della competenza da promuovere, è nata dall’ esigenza di avere occasioni significative di confronto e di approfondimento, emersa in più occasioni fra gli insegnanti di matematica, nel nostro territorio.Si sono organizzati due gruppi di lavoro (relativi ad anni ponte diversi) con un unico docente tutor. Si è ritenuto opportuno dedicare i primi incontri ad una fase di ap-profondimento in cui si è parlato delle diverse modalità di insegnamento-appren-dimento della matematica e delle condizioni opportune per una efficace didattica per competenze.Sono seguiti poi incontri dedicati alla progettazione concreta delle UDC da speri-mentare in classe/sezione, in cui i due gruppi hanno operato separatamente, e un ultimo incontro, dedicato alla verifica della sperimentazione delle UdC a scuola ed al confronto sui risultati ottenuti.La possibilità di riunire insegnanti che operano in scuole di ordine diverso ha con-sentito ai docenti di confrontare metodi e strumenti di insegnamento diversi usati da ciascuno: circostanza che andrebbe potenziata nel lavoro abituale degli inse-gnanti. Gli alunni delle varie scuole in cui sono state sperimentate le UdC progettate, han-no dimostrato particolare interesse e gradimento per i contenuti proposti. Per quanto riguarda la rete che si è occupata dell’anno ponte infanzia-primaria, lo strumento metodologico cui si è deciso di fare ricorso è stato prioritariamente il gioco: la richiesta di competenza nasceva dalla necessità di procedere in giochi che necessitavano di una divisione preliminare in gruppi. Sono state predisposte Unità di Competenza intitolate “Dividiamoci in squadre”. Nel caso della rete che ha sperimentato le UdC nell’anno ponte primaria-seconda-ria, la scelta metodologica è ricaduta sulla simulazione: agli alunni è stato proposto di organizzare una gita scolastica. Sono state progettate Unità di Competenza inti-tolate “Un viaggio organizzato da me”.

    Rete Matelab Un viaggio organizzato da me

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    Sintesi dell’attività

    Rete Matelab- Pistoia Scuola primaria “R. Fucini” (I.C.S. “L. da Vinci” - Pistoia), classe VA L’attività progettata prevede l’organizzazione di una gita d’istruzione della durata di un giorno. Gli alunni sono chiamati a risolvere questioni inerenti a: preventivi del noleggio del pullman, orari ferroviari e costi, costi del biglietto d’ingresso al/ai museo/i, numero dei partecipanti. Nella classe VA si è proceduto suddividendo l’attività in tre momenti. Il primo prevedeva la compilazione individuale della seguente scheda 1.

    Scheda 1Immagina di poter proporre una gita scolastica di un gionro alle classi IV e V della tua scuola.Méta scelta (da scegliere tra Toscana, Emilia Romagna, Liguria)........................Motivazione.................................................................................Mezzo di trasporto................................... perché (indica ciò che ritieni opportuno vedere)....................................................................................................................Come organizzeresti la giornata............................................................................Durata: partenza ore............................... da........................................................Viaggio di andata, tempo da impiegare.................................................................Visite......................................................................................................................Pranzo e riposo alle ore......................................... per.......................................Viaggio di ritorno con partenza alle ore...............................................................Arrivo a............................................. alle ore.......................................................(alla fine è prevista la discussione in classe).Data.......................... Firma.................................................... Grazie per la collaborazione!

    In questa prima fase non sono stati richiesti calcoli matematici, ma so-prattutto un lavoro di pianificazione. Gli elaborati prodotti sono stati letti e discussi in classe. I compagni poteva-no intervenire sulla scelta del mezzo di trasporto, su eventuali incongruenze tra mezzo di trasporto, orario di par-tenza e durata del viaggio; sugli sposta-menti necessari per le visite; sull’orario del pranzo e sulla durata del riposo/ricreazione, sull’ orario di rientro. Il secondo momento, prevedeva lo svol-gimento di un lavoro a piccoli gruppi in cui si richiedeva di organizzare una gita facendo anche più di una propo-sta, questa volta però tenendo conto di alcune condizioni.. La formazione dei gruppi è stata lascia-ta all’iniziativa degli alunni.L’insegnante ha supervisionato il lavo-ro di ogni gruppo fornendo chiarimenti e suggerimenti se richiesti.Una volta ultimata l’attività, ogni grup-po ha esposto al resto della classe il suo programma e le decisioni prese. Nella fase di confronto delle varie pro-poste è emerso che non tutti avevano proceduto seguendo i medesimi crite-ri. Un gruppo molto capace, infatti, ha motivato le scelte fatte con argomenta-zioni che esulavano dalla mera consi-derazione di aspetti economici: “Abbia-

    mo scelto il treno perché è un mezzo più veloce rispetto al pullman e porta più vicino agli Uffizi” e non semplice-mente perché costa meno.Poiché occorreva non superare il bud-get di 22euro a persona, il gruppo in questione ha proceduto calcolando il costo a testa per ogni voce (mezzo di trasporto con eventuale sconto, ingres-so al museo con/senza guida e visita al giardino Di Boboli) e sommando poi tutte le voci, è arrivato a ottenere il totale da pagare per ciascun parteci-pante. Per quanto riguarda il modo in cui cia-scun gruppo ha lavorato, è da sottoline-are che a ciascun membro veniva dato da svolgere un compito (scrivere “in bella”, fare una operazione) nel quale era riconosciuto più capace degli altri. La presenza di un “leader” che condu-ceva in modo più accentuato l’attività, decidendo cosa e come fare, è emersa comunque, ma ha lasciato ampio spa-zio di replica e azione ai compagni. E’ da sottolineare che comunque tutti i gruppi hanno raggiunto in modo sod-disfacente la soluzione del problema proposto.Per affrontare il terzo ed ultimo mo-mento del lavoro, l’insegnante ha la-sciato gli alunni liberi di organizzare una gita verso la meta prescelta nella

    Rete Matelab Un viaggio organizzato da me

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    fase precedente (Pisa, Viareggio, Geno-va, Ravenna).Ogni componente del gruppo ha avuto un compito diverso; cercare a casa in-formazioni su:- orari del treno e costo del biglietto, - costo d’ingresso ai musei o luoghi in-teressanti, - stampa del percorso da fare, una vol-ta giunti sl luogo di arrivo, con il mezzo di trasporto scelto.I costi ipotetici del pullman li ha forniti l’insegnante. Il giorno stabilito per l’elaborazione dell’ipotetica gita d’istruzione, i grup-pi hanno steso dettagliatamente l’or-

    ganizzazione della viaggio mettendo insieme i dati raccolti singolarmente. Alla conclusione del lavoro dovevano risultare 5 programmi di gita corredati da costi totali e quota per partecipan-te. Nel complesso, tutti i gruppi sono arri-vati alla conclusione del lavoro.Nel proporre e valutare questa attività si è tenuto conto dell’aspetto socializ-zante di essa, della partecipazione di ogni singolo all’obiettivo di gruppo (nel piccolo gruppo riescono ad intervenire anche gli alunni meno intraprendenti) e dell’autonomia dimostrata da ciascu-no nello svolgere il compito assegnato.

    Rete Matelab- Pistoia Scuola primaria “La Vergine”(I.C.S. “Raffaello” - Pistoia),classi VA e Vb

    Fase IIndagine fra i ragazzi per stabilire la meta della gita di un giorno:Quale fra le seguenti città, preferiresti visitare in gita? VENEZIAMILANOTORINOASSISI (PG)Analisi delle risposte e costruzione di un grafico riassuntivo delle scelte.

    Fase IIProposta di individuare, nella meta prescelta, i luoghi più significativi da visitare durante la gita. Per effettuare questa scelta gli alunni sono stati in-vitati a effettuare ricerche su Internet consultando agenzie di viaggi, l’ente del turismo della singola città prescel-ta.Fase IIIUna volta stabilita la scaletta dei luo-ghi/musei da visitare i ragazzi sono sta-ti divisi in due gruppi per organizzare il viaggio nei minimi particolari.

    Il gruppo A si è occupato della prenota-zione del mezzo di trasporto. La scelta è ricaduta fra AUTOBUS PRIVATO o TRE-NO; per entrambi sono stati richiesti, dagli alunni stessi, preventivi di spesa ad alcune agenzie di trasporto priva-te (Copit, Fap, Maresca Viaggi) e alle F.F.S.S.Le richieste sono state inoltrate via in-ternet e sono state valutate, in gruppo, sia in termini di economicità che di funzionalità.I ragazzi infatti hanno valutato non solo il risparmio di spesa ma anche i tempi della durata del viaggio e la co-modità di accesso al centro storico del-la città.Dalla valutazione è emersa la scelta

    del treno come mezzo di trasporto poi-ché permetteva, essendo più breve il tempo del viaggio, una maggiore per-manenza nella città e quindi maggior disponibilità di tempo per effettuare la visita ai monumenti ed ai musei.Contemporaneamente il gruppo B si è occupato della scelta e della conse-guente prenotazione dei musei e delle relative guide.A tale scopo i ragazzi hanno preso con-tatto con i singoli musei che hanno for-nito indicazionisul costo dei singoli biglietti, della du-rata della visita, dell’eventuale costo di un esperto-guidae della possibilità di effettuare labora-tori didattici. Gli alunni hanno quindi valutato il co-sto in rapporto all’utilità della eventua-le guida e della possibilità di approfon-dimenti con percorsi laboratoriali.

    Rete Matelab Un viaggio organizzato da me

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    La scelta è ricaduta sulla visita della città di Torino e di un unico museo (Egizio) con attività di laboratorio poi-ché tale opportunità veniva fornita dal Museo con uno sconto particolare vista la consistenza numerosa del gruppo: 1 ingresso libero ogni 6. Al termine delle ricerche effettuate i due gruppi (A e B) hanno redatto un documento informativo da presentare ai genitori per avere la loro approvazione ed autorizzazione.

    Rete Matelab- Pistoia Scuola media “R. Fucini”(I.Omnic.S. di S. Marcello PistoiesePistoia), classe I C

    Poichè si disponeva solamente di due ore di lavoro, è stato proposto ai ragaz-zi di affrontare direttamente la fase di progettazione di una visita a Firenze,

    dopo una brevissima fase iniziale di brainstorming, proposta esclusivamen-te al fine di creare un po’ di aspettativa e curiosità.

    Preparazione dell’attività1)I sedici alunni presenti sono stati sud-divisi in quattro gruppi2)L’attività è stata svolta in aula com-puter, con possibilità di consultazione dei siti internet necessari per la pro-grammazione della giornata a Firenze.3)I quattro gruppi hanno lavorato prendendo spunto da indicazioni forni-te dall’insegnante (vedi scheda 1: Orga-nizza la tua visita della città di Firenze)

    Osservazioni sullo svolgimentodell’attivitàGli alunni si sono dimostrati entusiasti per l’attività che è stata loro propo-

    sta, anche se non troppo convinti che avesse a che fare con la matematica! Si sono però presto accorti che quanto meno risultava fondamentale riuscire ad organizzarsi e suddividere il lavoro all’interno di ogni gruppo. Sicuramente motivante è stato l’uso del computer, che ha reso l’attività effettuata più ve-rosimile.La suddivisione in gruppi è risultata molto utile, visti anche i tempi ristretti entro i quali era richiesto di concludere il lavoro. Alcuni gruppi, meglio di altri, si sono resi conto come fosse necessa-ria la suddivisione del lavoro, per cui due alunni si sono occupati dello spo-stamento da San Marcello a Firenze e ritorno e gli altri due del gruppo hanno pensato alla parte relativa alle visite ed agli spostamenti a Firenze. Il metodo dopo un po’ è stato suggerito anche a

    coloro che sembravano un po’ in ritar-do sulla consegna.Quasi tutti gli alunni sapevano come muoversi nelle ricerche tramite inter-net e, pur impiegando un po’ di tempo, non è stato necessario alcun aiuto, af-finché trovassero i siti relativi agli orari di treni ed autobus.Non tutti conoscevano Google maps, ma la familiarità con lo strumento in-formatico ha fatto sì che gli alunni si siano trovati immdiatamente a loro agio nell’uso del software per osservare e misurare i tempi di percorrenza e le distanze dei vari percorsi.Alcune difficoltà sono sorte dall’inter-pretazione degli orari degli autobus (specialmente nella individuazione delle linee da prendere e del senso in cui dovevano essere percorse).I tempi ristretti (solo due ore scarse) hanno determinato la consegna di un progetto un po’ affrettato, sul quale probabilmente non sono state fatte adeguate riflessioni sulla possibile sua realizzazione.

    Scheda 1ORGANIZZA LA TUA VISITADELLA CITTA’ DI FIRENZE!!!!(il compito può essere svolto in piccoli gruppi) Organizza la visita della tua classe a Fi-

    Rete Matelab Un viaggio organizzato da me

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    renze! Dovrai stabilire quali mezzi usa-re per arrivare nella città partendo da San Marcello, quali strade percorrere a Firenze e come organizzare l’intera giornata, tenendo presente che dovrai tornare a San Marcello al massimo per le 20.00 e che il budget per persona non dovrà superare i 25 euro.

    LUOGHI CHE PUOI SCEGLIEREDI VISITARE(ALMENO TRE):• Giardino di Boboli, in via Romana:

    ingresso 3,50 euro a persona. • Museo di scienze naturali La Speco-

    la, in Via Romana: ingresso 3 euro a persona, 45 euro per la guida.

    • Museo di mineralogia in Via La Pira: 3 euro a persona, 45 euro per la guida.

    • Museo di paleontologia in Via La Pira: ingresso 3 euro a persona, 45 per la guida, compreso ingresso anche all’orto botanico di Via Mi-cheli.

    • Orto botanico, in via Micheli• Piazza del Duomo (gratis senza en-

    trare in basilica oppure con 4 euro visita alla cupola del Brunelleschi)

    • Piazzale Michelangelo (splendida zona panoramica, gratis)

    • Ponte Vecchio (di passaggio gratis)• Planetario, in via Giusti (3,50 euro

    a persona e 30 euro per l’attività scelta)

    Tieni presente che per arrivare a Firen-ze puoi scegliere tra le varie opzioni:Autobus di linea per Pistoia: costo1 bi-glietto 2,90.Treno: la stazione di arrivo si chiama Firenze Santa Maria Novella (si può consultare il sito di Trenitalia), costo 3,70 euro a corsa per ogni persona.Noleggio autobus privato: 300 euro.Autobus Pistoia-Firenze: costo 3,25 euro per ogni corsa a persona

    Si può usare internet per gli orari di treni e autobus, per visualizzare su Google maps i percorsi, le distanze ed i tempi di percorrenza a piedi tra le va-rie tappe che desideri inserire nella tua visita alla città di Firenze!

    Dovrai consegnare un foglio con la scansione oraria della giornata e le voci di spesa delle varie attività proposte.Nota: qualora un progetto dovesse ri-sultare particolarmente ben struttura-to e successivamente approvato dal Consiglio di Classe, la visita a Firenze sarà messa nel calendario delle attività della classe per il prossimo anno.

    Rete Matelab- Pistoia Scuola Media Statale “A. Roncalli” di Pistoia, classe IE

    Prima fase: sondaggio (1 ora). In que-sta fase è stato somministrato alla clas-se un questionario anonimo (foto 5) con lo scopo di aprire un dibattito sulle preferenze e gli interessi degli alunni riguardo ai viaggi d’istruzione. Lo sco-po è stato ampiamente raggiunto so-prattutto in relazione alla possibilità, da parte dei ragazzi, di poter scegliere la meta.Seconda fase: rappresentazione dei dati raccolti col questionario (2 ore). I

    Rete Matelab Un viaggio organizzato da me

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    dati raccolti sono stati disposti in tabel-le, ma è stato fatto notare che occorre una modalità di rappresentazione dei dati che sia più immediata e chiara ri-spetto alla tabella: alcuni alunni han-no proposto la costruzione di grafici. Dopo opportune spiegazioni gli alunni hanno costruito i grafici sul quaderno.Successivamente, in aula informatica, i grafici sono stati costruiti inserendo i dati in un foglio Excel. Grazie alla ra-pidità del programma è stato possibi-le rappresentare i dati relativi ad ogni domanda attraverso varie tipologie di grafico e valutarne l’efficacia rappre-sentativa.Terza fase: organizzazione ipotetica del viaggio d’istruzione a Firenze (2 ore). In questa fase la classe è stata di-visa in sei gruppi di soli quattro alunni perchè fossero tutti coinvolti e, per ri-durre la dispersione, è stato loro sug-gerito di distribuirsi i compiti in modo da lavorare più efficientemente (due ragazzi si occupavano del trasporto e gli altri due dei musei da visitare). A ciascun gruppo è stata consegnata una busta contenente: il foglio delle con-segne, visibile nella foto n.7; il quadro orario delle FFSS con partenze/arrivi da/a Pistoia1; il costo del biglietto con sconti per ragazzi e comitive; gli orari degli autobus2 con prezzo del bigliet-

    to3 e il costo del noleggio del pullman; la cartina di Firenze con lo stradario4; l’elenco dei musei con gli orari e il co-sto del biglietto d’ingresso5. Era pre-sente inoltre un modulo da compilare e consegnare al termine del lavoro, nel quale ciascun gruppo doveva esporre l’organizzazione della giornata, mo-strare i calcoli svolti e motivare le scel-te effettuate.

    L’attività prevedeva:• svolgimento di calcoli per capire

    qual è il mezzo più conveniente (riduzione del 10% per comitive; riduzione del 50% arrotondato ai decimi per eccesso per ragazzi fino a 12 anni; tutte le riduzioni sono cumulabili);

    • lettura dei quadri orari FFSS;• ricerca dei musei attinenti ad argo-

    menti svolti nell’anno;• collocazione delle mete scelte sul-

    la cartina (orientamento sul piano cartesiano);

    • stima del tempo richiesto per gli spostamenti (utilizzando la scala e risalendo alle distanze oppure ricordando il tempo di percorren-za di alcuni tragitti e stimando di conseguenza gli altri);

    • calcolo della spesa totale.L’attività è stata accolta e svolta con

    entusiasmo anche se i ragazzi hanno mostrato difficoltà nella consultazione dei quadri orari dei treni, in particola-re quello degli arrivi, nel calcolo del-le percentuali, nella stima dei tempi, nell’uso delle misure in scala. Probabil-mente sarebbe occorso più tempo. Nel percorso era prevista anche un’ul-tima fase nella quale ogni gruppo de-cideva la meta della gita e ricercava in modo autonomo le informazioni ne-cessarie (mezzo di trasporto, cartina, musei e siti d’interesse): in questa fase la problematicità consiste nello sceglie-re le fonti di informazioni e nel valuta-re quelle utili. Rete Matelab- Pistoia Scuola Media Statale“b. Da Montemagno” di Quarrata-(Pistoia) classe IL’attività didattica proposta agli alun-ni ha riguardato l’organizzazione di un viaggio d’istruzione (realmente effettu-tato) e la gestione delle situazioni ad essa connesse mediante i contenuti di-sciplinari affrontati durante l’anno sco-lastico in corso. L’attività si è articolata in diverse fasi:Prima fase (durata 1 ora): discussione collettiva, nella quale è stata sottoline-ata l’importanze di scegliere destina-zioni il più possibile attinenti ai con-

    tenuti disciplinari affrontati in classe durante l’anno scolastico. Seconda fase (durata 2 ore): agli alun-ni è stata comunicata la destinazione del viaggio d’istruzione programma-to per la loro classe ed è stato chiesto loro di dedurre costi e tempi e quindi di produrre semplici testi di problemi matematici utilizzando le informazioni fornite. Di seguito si riporta la scheda con le informazioni relative alla gita.Genova... stiamo arrivando!...organizzare la gita tocca a voi attra-verso la matematica!!!Di seguito ti vengono fornite una serie di informazioni riguardanti la gita a Genova, cerca di comporre semplici te-sti di problemi matematici, attento alle informazioni superflue.· Gli alunni partecipanti sono 45 (IL e IH)· Gli insegnanti accompagnatori sono 5 ed hanno diritto all’ingresso gratuito L’ingresso all’acquario costa 450 €· Il noleggio del pullman GT per l’intera giornata costa 675 €, comprensivo di pedaggio autostradale· Se variasse il numero di partecipanti?Testi di alcuni problemi inventati dai ragazzi:1. La classi I L e I H andranno in gita a Genova. Il noleggio del pulmann per l’intera giornata costa 675 euro: i par-

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    tecipanti sono 45. Quanto deve pagare ciascun alunno per il viaggio?2. Alla gita partecipano 45 alunni e 5 insegnanti, gli insegnanti non pagano, sapendo che il noleggio del pulmann costa 675 auro e l’ingresso all’acquario 450 euro. Quanto deve pagare ciascun alunno per il viaggio d’istruzione?3. Le classi Il e IH vanno in gita a Ge-nova, gli alunni partecipanti sono  45. Il viaggio in pulmann costa 675 euro e l’ingressoi all’acquario 450 euro. Quan-to deve pagare ciascun alunno? Se 10 alunni si ammalano quanto deve paga-re ciascun alunno?Terza fase (durata 1 ora): Lettura, ana-

    lisi e discussione del lavoro svolto.Quarta fase (durata 1 ora): Collega-menti interdisciplinari, la geografia. Gli alunni hanno analizzato dal punto di vista geografico il territorio e hanno riprodotto le carte morfologiche. Quinta fase (durata 1 ora): Dopo la gita! Dopo aver calcolato le distanze, con l’utilizzo di una cartina stradale, durante il viaggio sono stati annotati i tempi di percorrenza e le soste, sia nel viaggio di andata che in quello di ri-torno. I risultati sono stati riportati nei grafici sottostanti.Sesta fase (durata 1 ora): prova di veri-fica. I ragazzi sono stati invitati a “Gio-care a fare il Tour Operator” e quindi ad organizzare una visita guidata nella città di Firenze. Gli insegnanti hanno fornito loro le informazioni indispensa-bili: il tempo a disposizione, i costi del trasporto e dell’ingresso ai musei non-chè una pianta della città con i tempi di percorrenza.

    Giochiamo a fare il tour OperatorDovete preparare il programma per una visita guidata a Firenze. Ciascuno di voi dovrà pensare ad un possibile percorso (si allega cartina). Potete sce-gliere di arrivare a Firenze col treno o col pullman. Il rientro a scuola è previ-sto al massimo per le ore 16.30. Tenen-do conto delle informazioni riportate di seguito, calcolate il costo totale della gita comprensivo di trasporto e bigliet-ti di ingresso, che non può superare i 20 € a partecipante. Buon Lavoro.INFORMAZIONI SULLA MODALITàDEL VIAGGIOLa durata del viaggio (con qualsiasi mezzo di trasporto) dalla scuola alla stazione ferroviaria di Firenze è pari ad 1 ora. Il noleggio di un pullman co-sta 200 €. Il biglietto del treno di sola andata costa 2,60 € a persona.I gruppi di almeno 20 persone hanno diritto ad uno sconto del 20% sul costo del biglietto ferroviario.Ci deve essere un Docente accompa-gnatore per ogni 15 alunni.

    INFORMAZIONI SUL COSTO DEGLI INGRESSI AI MUSEIMUSEO DI PALEONTOLOGIA4 €/cad + 30 € per la visita guidataORTO BOTANICO4 €/cad + 30 € per la visita guidataLA SPECOLA5 €/cad + 30 € per la visita guidataMUSEO ARCHEOLOGICOINGRESSO GRATUITO + 40 € per la visita guidataGIARDINO DI BOBOLIINGRESSO GRATUITO, prenotazione per il gruppo 3 € + 45 € per la visita guidata

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