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Guidonia - Via Roma, 168 Tel. 0774.300.612 di Baccanti Fabio SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì anno XI - numero 31 - 19 settembre 2014 Guidonia - Via Roma, 168 Tel. 0774.300.612 di Baccanti Fabio PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected] Parco chiuso da un anno Per sistemare il giardino pubblico di Pichini il Comune lo lascia nel degrado pagina 3 Il retroscena Lite furiosa tra l’ex assessore e l’addetto stampa pagina 9 Tivoli/E fuori due Fortuna va a casa Giunta a pezzi Il sindaco: “Incrinata la fiducia” Tivoli Strisce blu troppo care, crollano gli incassi Asa pagina 9 Guidonia Nel Pd è pieno scontro Lomuscio contro i consiglieri Il segretario: “Hanno sbagliato a non candidarsi per la Città Metropolitana. Noi dovevamo esserci” pagina 5 Paura al Car Facchini abusivi aggrediscono lavoratori regolari L’Ad Pallottini: “Vicenda allarmante” pagina 8 lo S port Tivoli 1919, partenza super L’ottimo precampionato lascia ben sperare per la nuova stagione pagina 14

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Page 1: Dentro 19 settembre 2014

Guidonia - Via Roma, 168Tel. 0774.300.612

di Baccanti Fabio

settimanale gratuito del venerdì anno Xi - numero 31 - 19 settembre 2014

Guidonia - Via Roma, 168Tel. 0774.300.612

di Baccanti Fabio

PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected]

Parco chiuso da un annoPer sistemare il giardino pubblico di Pichini il Comune lo lascia nel degrado

pagina 3

Il retroscenaLite furiosatra l’ex assessoree l’addetto stampa

pagina 9

Tivoli/E fuori dueFortuna va a casaGiunta a pezziil sindaco: “incrinata la fiducia”

TivoliStrisce blu troppo care,crollano gli incassi Asa

pagina 9

GuidoniaNel Pd è pieno scontroLomuscio contro i consiglieriIl segretario: “Hanno sbagliato a non candidarsiper la Città Metropolitana. Noi dovevamo esserci”

pagina 5

Paura al CarFacchini abusiviaggredisconolavoratori regolariL’Ad Pallottini:“Vicenda allarmante”

pagina 8

loSport

Tivoli1919,

partenzasuper l’ottimo precampionato lascia

ben sperare per la nuova stagionepagina 14

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R E GI ON E2 Venerdì 19 Settembre 2014

La novitàFree Hugs,

un abbraccio di caffènel cuore di Roma Est

Sentimenti e buona tavola nel localeche sabato ha aperto all’interno

del centro commerciale

Come si comunica l’affetto in una società sempre più virtuale? Anche con un caffè preso insieme prima di andare a lavoro, mentre si fa shop-ping o semplicemente si passeggia alla ricerca di un po’ di svago. È questa la filosofia di «Free hugs» la nuova caffetteria che sabato scorso ha aperto i battenti nel centro com-merciale Roma Est. Non si tratta solo di un bar ma di un luogo pensato e studiato per diventare una spazio di incontro tra le persone, dove ritro-vare il piacere di passare del tempo insieme, tra dolci prelibati, tramezzini golosi e aperiti-

vi sfiziosi. Anche le pareti del locale lo raccontano attraverso frasi celebri dedicate proprio al tema dell’ab-braccio. «L’idea è nata per caso. Usavamo la frase «free hugs» tra di noi quando ci incontravamo per fare due chiacchiere, poi abbiamo pensato: perché non farne un luogo di incontro? Un locale a misura di persona”, racconta Bruna, impren-ditrice ed artista tiburtina creatrice del progetto che come è giusto già pensa di esportare il nome e il con-cept in Europa.

«Free hugs è la sintesi della nostra filosofia di vita, grazie a cui abbia-mo dato vita ad un luogo davvero unico nel suo genere -. Continua Bruna – Intanto abbiamo già prepa-rato un primo calendario di eventi che partirà dal mese di novembre, con degustazioni enogastronomiche e molto altro. Non ci resta che man-dare a tutti i nostri clienti un grande abbraccio. Vi aspettiamo!». Presto «Free hugs» sarà anche on line e sui social network.

Non solo un barma un locale pensato

per diventare luogodi incontrotra le persone...

Botta e risposta piccato tra Vincenzi e la Asl Rmg

Riapre l’Emodinamica di TivoliCaroli: “Acquisire del personale nel Lazio è un percorso ad ostacoli”

Riapre il reparto di emodinamica dell’ospedale di Tivoli, dodici in-fermieri arriveranno per farlo fun-zionare, la notizia arriva dritta dal capogruppo del Pd in Regione Lazio Marco Vincenzi – tiburtino nel cuo-re e nell’anima – con l’enfasi zinga-rettiana del caso e la raccomanda-zione rivolta alla Asl RmG affinché si adoperi per chiudere le ultime procedure in grado di far partire il servizio.

Dopo poche ore – giovedì – è il direttore generale della Asl a parla-re, Giuseppe Caroli è piccato per le modalità e rimbalza sulla Regione le difficoltà burocratiche simili a un “percorso a ostacoli”. “Appren-diamo con favore la notizia della firma del decreto di autorizzazione per l’apertura del reparto di Emo-dinamica dell’ospedale di Tivoli. Al momento l’atto annunciato dall’o-norevole Vincenzi non è ancora in nostro possesso e non ne cono-sciamo nel dettaglio i contenuti. Di

gare nell’Emodinamica e si stanno portando avanti le procedure regio-nali necessarie per poter acquisire gli ulteriori due medici necessari al funzionamento del reparto. “Il nostro intento è completare l’iter per l’apertura dell’Emodinamica nel minor tempo possibile perché siamo ben consci della sua impor-tanza. Non tutte le procedure, però, dipendono esclusivamente da noi ed acquisire del personale in questa Regione somiglia ad un percorso ad ostacoli.

Capisco che ci sia la necessità di controllare ogni spesa per riu-scire ad attuare il piano di rientro, e che il personale sia il capitolo più significativo dal punto di vista economico nei bilanci delle azien-de, ma ritengo anche che da parte degli uffici non ci siano politiche di facilitazione al reclutamento del personale bensì ostacoli di tipo bu-rocratico che complicano la vita a chi è in trincea”.

Sono 12 gli infermieri che arriverannoper far funzionare il reparto

certo arrivare alla conclusione di questo lunghissimo iter è stata una fatica ma anche una grandissima soddisfazione. L’apertura dell’E-modinamica è una priorità di que-sta Direzione e su questo progetto abbiamo rivolto la massima atten-zione. In attesa di leggere il decreto siglato dal presidente Nicola Zinga-retti, mi auguro che siano state re-cepite le nostre istanze.

Questa Direzione ha chiesto espressamente l’apertura dell’Emo-dinamica 24 ore al giorno, perché le esigenze della nostra popolazione sono tutto il giorno e tutti i giorni dell’anno”. La Asl RmG ha l’avviso di mobilità per il reclutamento del personale infermieristico da impie-

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Venerdì 19 Settembre 2014 3GU I D ON I A M ON T E C E L I O

La “baita” è nuova, si capisce dal colore del legno. Il prefabbricato messo in piedi poco prima delle elezioni è

l’ultimo segno visibile di attività dell’uomo. Da allora cancello chiuso e vegetazione lasciata incolta, per portare i

bambini a fare attività all’aria aperta meglio accendere il motore dell’automobile e andare altrove

A sinistra quello che rimane del campetto di calcio utilizzato

fino a un anno fa dai ragazzi del

quartiere. Il cartello appeso al cancello è quanto mai laconico, nessuna indicazione. I giochi all’interno

sono sovrastati dall’erba alta

Altalene tra le sterpaglie

Il parco giochi vietato alla cittàDa un anno il giardino pubblico è chiuso: lavori mai conclusinell’unico spazio attrezzato di Pichini. L’area è nel pieno degrado

Un parco pubblico chiuso da un anno, giochi sommersi dall’erba, sterpaglie. I ragazzi a volte la sera scavalcano per fare due tiri a pallone ma la porta ormai è una sola così per lo più si spostano in strada con quello che comporta. L’unico giardino di Pichini a poca distanza dal centro città, è zona vietata, abbandona-ta al degrado per un cantiere mai finito.

Case e le strade con i nomi clou dell’arte. A via Tiziano – civico 17 – c’è una recinzione, un cancello, una casetta di legno, poco più in là qualcosa di simile a un campetto. Il resto è un mare d’erba ad altezza uomo (o quasi). Pichini non ha altro, il quartiere è completamente privo di servizi e da settembre del 2013 è anche senza parco. Le famiglie se ne sono dovute fare una ragione. Tre lotti di terra, due destinati dal Comune a zona verde per i cittadini, il terzo avrebbe dovuto vedere la nascita di una scuola per l’infanzia che si è persa poi negli anni e nel nulla. Non se ne è vista neanche l’ombra. Un giardino dalla vita tra-vagliata, mantenuto materialmente dagli stessi residenti che si sono rimboccati le maniche. Dal 2005 un’associazione – la Collina degli Artisti – pensa a ren-dere fruibile il posto, occupandosi della manutenzione, sbrigando la potatura delle piante, taglio dell’erba, installando panchine, mettendo una fontanella, e le luci. Un luogo di aggregazione che con alti e bassi ha rappresentato l’unica possibilità di socializzare e far giocare i bambini. Un anno fa il parco viene chiuso, iniziano i lavori di una ditta per conto del Comune di Guidonia Mon-tecelio, opere che il privato realizza come compensazione urbanistica in un accordo con gli uffici del Palazzo. Quei meccanismi attraverso i quali il pubbli-co concede possibilità di costruzione in più a Pinco Pallino e in cambio Pinco fa qualche opera a beneficio della collettività. Dovrebbe essere un baratto che porta vantaggi alla cittadinanza, a fronte di quelli sicuri per il privato, con il controllo serrato del Comune, la teoria è questa. La ditta quindi apre il cantiere a settembre 2013 per sistemare la recinzione, fare delle migliorie e soprattutto buttare giù il manufatto che c’era nel parco per mettere al suo posto un prefab-bricato di legno, una casetta dove ospitare le future iniziative. E’ un martirio. In campagna elettorale – quindi dopo già diversi mesi - spunta la baita e da allora niente più. Gli operai non tornano, trascorre l’estate e l’area è ancora interdet-ta. Impossibile capire a che punto sia il cantiere, gli interventi a colpo d’occhio certo non sembrano ultimati, la piccola giungla è un’oasi di incuria e il cartello al cancello è bianco, vuoto di informazioni. Il parco strappato ai cittadini da un anno sotto l’occhio vigile del Comune. Lavori pubblico privati.

Al centro una simbo-lica panchina abban-donata all’usura del tempo e del meteo. Nelle foto laterali il parco visto dalla stra-da con l’emblematica scritta del Comune di Guidonia “prima circoscrizione”. An-che quelle ormai non esistono più

Gea Petr in i

Nel terzo lotto vicino al parco vero e proprio e al campetto sarebbe dovuta sorgere una scuola dell’infanzia a servizio del quartiere ma non è mai stata costruita. Il cantiere del giardino è stato aperto a settembre 2013 da una ditta privata per conto del Comune

C’è una porta sola le squadre si arrangiassero, in realtà nessuno può più tirare, acces-so vietato. Nel corso degli anni il giardino pubblico ha ospitato molte attività, corsi

per i bambini, feste. La manutenzione è sempre stata in mano ai residenti organizzati in un’associazione

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O4 Venerdì 19 Settembre 2014

Ambizioni metropolitane

Rubeis in lista con poche chance“Sono il candidato della città”. Il sindaco tenta con Forza Italia ma la componente Tajani non lo incorona come vorrebbe. Da Guidonia c’è anche Messa per FdI

“Non me ne frega niente sono disposto pure a votare Mauro Alessandri”, una settimana prima della presentazione delle liste per il consiglio della Città Metropolitana Eligio Rubeis è un fiume in piena, va alla riunione dei sindaci convocata a Marcellina da Pietro Nicotera – ce ne sono sette in tutto – e sbraita contro lo strapotere romano, i territori strozzati, è talmente furioso da provocare minacciando di votare quel comunista (ex s’intende) di Mauro Alessandri. Alla fine Eligio Rubeis si candida con Forza Italia, i nervi tesi re-stano perché il problema è solo uno. Senza un accordo politico ampio, senza il benestare della componente interna che ti prende e ti porta i voti di Roma, è un giro con poche speranze di riuscita.

Cinque liste in tutto, dramma nel Pd da urlo con il mistero dei nomi cam-biati all’ultimo minuto, la Città Metropolitana si avvicina con le peggiori in-tenzioni. Chissà se i cittadini sappiano cosa sia, il nuovo mega carrozzone che sostituisce la Provincia, senza stipendi per i consiglieri per carità, ma un meccanismo farraginoso di elezione per l’ente che in politichese si chiama di secondo livello. Perché a votare sono i consiglieri comunali delle 121 città Roma inclusa. Il voto non vale uguale, si pesa, i capitolini sono come oro e a scendere per fasce di abitanti. Insomma, i posti sono pochi (24 in tutto) e i partiti hanno di fatto messo in mano alle correnti interne la spartizione delle candidature. Mauro Alessandri – capo dell’amministrazione a Monte-rotondo – prova a prendersi nel Pd la carica di vicesindaco metropolitano, la più ambita perché quella esecutiva proprio sotto Ignazio Marino che per legge è il numero uno. I paradossi sbocciano andando più in là con la mappa dove la terza città del Lazio per il Pd non ha mezzo nome in ballo, e nemmeno a Tivoli. Dicono i bene informati ci sia stato un tentativo all’ultimo minuto di Riccardo Agostini (consigliere regionale) a favore del guidoniano Emanuele Di Silvio, lo voleva inserire in lista per davvero, per farlo elegge-re. I veti incrociati si sono sprecati. Un muro ha bloccato il giovin fuori il raccordo. Non se ne è fatto nulla. Nel centrodestra, Fratelli d’Italia mette il capogruppo Alessandro Messa,

ma giusto per dire. Forza Italia è stato un altro capitolo stile Pd, partiti grandi, correnti forti. E così è andata con i soliti incontri, i tentativi di contare e chiu-dere intese trasversali interne. Ecco perché allora quella sfuriata del sindaco che non ha avuto la benedizione sperata dalla componente di Antonio Tajani, quella reale dell’appoggio in termini di voti in provincia e a Roma, voleva fare il capolista Rubeis per essere il vicesindaco metropolitano. Scommessa persa, vige l’ordine alfabetico. Nella nota che dirama dal Palazzo il sindaco dice di essere il candidato di Tajani, ma l’architetto lo sa meglio di chiunque altro

che la salita è ripida e certezze non ce ne sono. Tanto che dopo tre giorni commenta “io sono il candidato di Guidonia Montecelio, il candidato

della terza città del Lazio” e che le “correnti andrebbero spazzate via”. Intorno a lui comunque si stringono i fedelissimi di sem-

pre, come il capogruppo Michele Venturiello e la lady azzurra Marianna De Maio, i neo rubeisiani più realisti del re, cioè i lombardiani che lavorano in suo favore a ritmo continuo, in-defessi, c’è il Presidente del consiglio Marco Bertucci, solido ma realista, mentre dal vice coordinatore provinciale forzista Stefano Sassano tira un leggero gelo di delegittimazione. Le sorti però non si decidono a Guidonia Montecelio, l’architet-to verifica la sua credibilità nei tavoli romani.

Rumors sul vertice a

Marcellina con un Rubeis furente pronto a votare il rosso Alessandri

L’architetto è in lista per uno dei 24 posti dell’ente che sostituisce

la vecchia Provincia.

Le ReAzioni

il presidenteMarco Bertucci

“Una candidatura importan-te spero non solo di ban-diera, il sistema elettorale impone scelte condivise su un’area più vasta territorial-mente. Quando io, Messa e Leonetti siamo stati eletti in Provincia abbiamo portato benefici a Guidonia Mon-tecelio, oggi con un ente di secondo livello è diverso. Quindi mi muoverò su altri comuni insieme ad altri amici”

il lombardianoGianluigi Marini

“Sosteniamo convintamente Rubeis, stiamo lavorando nella provincia per aggregare consensi intorno alla sua candidatura. Non seguiamo indicazioni di componen-te perché non l’abbiamo. Coltiviamo rapporti di stima e di amicizia con Armeni e Simeoni ma non c’è alcun accasamento. Ci schiereremo con chiunque assumerà l’im-pegno di costruire il partito unico del centrodestra, noi ci crediamo ancora”

L’antagonistaStefano Sassano

“Ho saputo della candida-tura a cose fatte, deciderò dopo aver ascoltato il leader nazionale di cui sono riferimento, Antonio Tajani, nonché il segretario provin-ciale del partito”

il civicoAldo Cerroni

“Apprendo ora delle candi-dature. Quella del sindaco è importante per Guidonia Montecelio. Valuterò come votare visto che la mia è una lista civica e non ho referenti sovracomunali”

il fedelissimoMichele Venturiello

“Sono molto felice che il sin-daco Eligio Rubeis partecipi a un momento nuovo come la nascita della Città Metro-politana. Guidonia Montece-lio non poteva restare senza rappresentanza. Credo che il sindaco abbia accettato di candidarsi a prescindere dalle valutazioni numeriche. Guidonia non può restare sempre ai margini. Mi augu-ro che i consiglieri comunali della provincia capiscano quello di Rubeis è il proget-to del territorio”

La Lady AzzurraMarianna De Maio

“La migliore candidatura possibile, forte, d’impat-to. Speriamo che tutta la provincia si catalizzi sul suo nome. Mi impegnerò per questo”

Gea Petr in i

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Venerdì 19 Settembre 2014 5GU I D ON I A M ON T E C E L I O

L’intervista

“I consiglieri Pd hannosbagliato. Si sonorifiutati di candidarsi”Il segretario cittadino Mario Lomuscio controla scelta del gruppo: un errore non farsi avantiper paura di non essere eletti. “Posto in lista c’era”

Segretario Mario Lomuscio il Pd di Guidonia Montecelio non ha un candidato in lista per le elezioni del Consiglio Metropolitano. Il partito democratico aveva raggiunto con il provinciale l’intesa per inserire un nostro can-didato. Ci sono state molte riunioni da agosto e dopo l’ultimo incontro a Mentana l’ho chiesto esplicitamente: il Pd è primo partito in una cit-tà importante, terza del Lazio e seconda della provincia, sarebbe stato opportu-no avere un rappresentante nel nuovo ente che avrà importanti funzioni. La mia indicazione non è stata raccolta in maniera pacifi-ca, c’erano spinte diverse anche dagli altri comuni. A un certo punto comunque mi è stato co-municato che il Pd di Guidonia Montecelio avrebbe avuto lo spazio per espri-mere un candidato in lista. L’ho detto al gruppo consiliare nella speranza di avere da loro un nome. Nessuno dei consiglieri comunali però si è fatto avanti. Una decisione che non ho con-diviso, hanno sbagliato.In un contesto senza garanzie non voleva-no fare da riempilista. I candidati sono stati scelti d’altronde dalle componenti interne, queste sono le regole reali no?Credo di sì, linee dettate da Roma che hanno intaccato le dinamiche cittadine. I consiglieri

preso atto della situazione, delle modalità, han-no deciso di fare un passo indietro, un errore perché Guidonia doveva comunque avere un proprio nome in corsa per il Consiglio. Esserci aveva di per sé un valore e intorno a una can-didatura territoriale si potevano trovare intese anche fuori.Descrive un Pd che non cambia.Vede, se non ci fossero state le vecchie logiche

di componente sarebbe stato tut-to diverso. Le correnti macchiano il nostro territorio. Il provinciale del partito ha fatto fin troppo bene il suo lavoro in queste con-dizioni generali.La lista è stata depositata con due nomi diversi da quelli de-cisi nella direzione. Il segreta-

rio regionale Melilli ha azzerato la segreteria politica.Dipende sempre da quello, il potere delle cor-renti.A proposito di segreteria, dopo la vostra sconfitta elettorale alle amministrative, lei ha deciso di portare dentro altre persone, senza sentire nessuno. L’hanno criticata aspramen-te.Non ho ricevuto critiche dirette, le voci non vanno ascoltate.Comunque questa segreteria allargata cosa

sta facendo?Lavoriamo molto perché abbiamo preso in mano una struttura in pessime condizioni, a livello organizzativo nel partito c’erano lacu-ne allucinanti. Il nostro fiore all’occhiello è il regolamento del Pd, un documento importan-tissimo, certe anomalie non ci saranno più, le norme saranno precise a garanzia della fun-zionalità democratica del partito. Altro nostro orgoglio è aver istituito l’ufficio adesioni che gestirà il tesseramento nella totale trasparen-za, un ufficio composto da me – il segretario – la presidente Cristina Rossi e i tre segretari di circolo e sarà itinerante nei diversi quartieri. Il tesseramento prima era in mano a poche perso-ne e non so quanto fosse trasparente.Il Pd ha ora anche un sito internet?Sì lo lanceremo alla festa dell’Unità. Da anni non veniva organizzata la Festa. Per-ché ha voluto riportarla in città?Per fa capire a chi ha votato Pd che il partito sta lavorando ed è propositivo. La festa è un mo-mento ricreativo ma il senso principale è quello di creare il villaggio delle associazioni dando spazio alle importanti realtà che operano sul territorio.Com’è fare il segretario del Pd? Meglio o peg-gio delle previsioni?E’ diverso. (ride). Mi piace molto perché c’è partecipazione e contatto con le persone.

“Linee dettate da Roma che hanno intaccato le dinamiche cittadine

“Le correnti macchiano il nostro territorio. Il provinciale del partito ha fatto fin troppo bene il suo lavoro in queste condizioni generali

“Abbiamo preparato il regolamento del Pd. Certe anomalie non ci saranno più a garanzia della funzionalità

“A ottobre faremo la festa dell’Unità aperta a tutte le associazioni del territorio

il democrat emanuele di Silvio

“Sarebbe stata una presa in giro”Il capogruppo difende la scelta e rivela: “Non so chi votare, valuterò”

Capogruppo Emanuele Di Silvio perché nessuno dei consiglieri comunali del Pd si è voluto candidare per la Città Metropolitana?Le candidature non si autoimpongono ma vengono decise dalla direzione provinciale e regionale. Bisogna capire il quadro. In base alle regole che ci sono, due consiglieri comunali di Roma uniti eleggono un rap-presentante, a noi della fascia in cui ricade Guidonia servono 53 voti di consiglieri. Quindi doveva esserci un’intesa più larga sovracomunale. Una candidatura di Guidonia autonoma dal resto non era spendibile, sa-rebbe stata una presa in giro nei confronti dei cittadini.Senza possibilità di elezione quindi inutile stare dentro.Una candidatura di bandiera, solo per dire c’è qualcu-no di Guidonia in lista, sarebbe stata del tutto inutile e inappropriata. Dobbiamo avere rispetto dei nostri elettori, siamo la terza città del Lazio. Capiamoci nep-pure se noi e i consiglieri di Tivoli avessimo avuto un accordo ce l’avremmo fatta. Un accordo più ampio non è stato trovato e mettere qualcuno in lista sapendo di non farlo eleggere mi sembra assurdo.Quindi lei il 5 ottobre chi voterà?Mi sento libero, vedrò la lista e farò le mie valutazioni. Il suo referente regionale Riccardo Agostini non le ha dato indicazioni?No nessuna indicazione, valuterò.

Sulla segreteria allargata

l’avvocato trentenne che non vede voci critiche

“Un accordo più ampio non è statotrovato ed è assurdo per noi farei candidati di bandiera

Arriva la festaBritti in concertoper 30mila euroNotte Bianca a Guidonia centro sabato sera: negozi aperti e il concerto di Deborah di Amici su via Roma alle 21 e 30.

L’appuntamento ricade nel cuore della festa patronale in onore della Beata Maria Vergine di Loreto. Un programma di eventi nell’arco di tre giorni anche se l’attività del Comune è iniziata giovedì con il percorso in città del primo step del Museo internazionale in progress di scultu-ra per le aziende, tappe in giro per le strade dove visionare le opere realizzate, il tutto con la supervisione del sindaco e assessore alla Cultura. Da piazza Padre Espedito Iammarino, a Villalba (ve-treria Vallati Giulio S.r.l. - Renza Sciutto), quindi via delle Cave 13, a Guidonia (Str Spa Filippo Lippiello - Lucilla Catania) un passaggio all’interno dell’azienda perché il caso ha voluto che l’opera non abbia tro-vato spazi sufficienti all’esterno e allesti-mento idoneo, quindi terzo appuntamento piazza 2 Giugno, Guidonia (Impresa Mario Cipriani S.r.l - Ignazio Fresu) e ultimo il Teatro Imperia-le, Piazza Matteotti 20, Guidonia, (Ocres Renato Scrocca S.r.l. - Valeria Catania). La giornata si è conclusa con la consegna dei Misa d’Argento e la presentazione del catalogo. Ed ecco poi il fine settimana di festa che dovrà fare i conti con la nuova viabilità, giusto per rendere più frizzante l’atmosfera. Se sabato c’è la Notte Bianca, domenica canta Pupo a piaz-za Matteotti mentre per il concerto di punta si aspetta lunedì sera con Alex Britti. Il Comune ha speso 30mila euro e qualcosa per avere l’artista a Guidonia, se ne occupa la Indietro Tutta Spettacoli già conosciuta nel Palazzo.

Lunedì le note dell’artista, Pupo canta domenica.

E sabato c’èla Notte Bianca

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O6 Venerdì 19 Settembre 2014

Simoncini in Provincia, Guidonia addio

Di Palma stravolge subito la CulturaCostantini si prende il teatroIl vicesindaco riporta Fedeli al Vittori di Montecelio e dà una “guida”anche all’Imperiale. Del bando non si ha più notizia

La richiesta è partita dal dottor Marco Simoncini e così è arriva-to lo spostamento del dirigente nei lidi della Provincia di Roma. La determina è del 3 settembre, il trasferimento è di sicuro fino al 31 agosto prossimo. Un cam-bio negli uffici dove con la nuo-va stagione del Rubeis bis c’è un gran trambusto.

La cultura (come la Pubbli-ca Istruzione e Sport) adesso è sotto le competenze dirigenziali del dottor Gerardo Argentino. L’addio di Simoncini al Palazzo di Guidonia Montecelio – dopo essersi reso protagonista di una stagione anche dura di scontri sulla gestione di servizi, teatri e chi più ne ha più ne metta - è parallelo al ritorno (politico) nel corridoio dell’assessore Andrea Di Palma con il suo seguito. E il vicesindaco non ha perso tempo. Bisogna intendersi, quando – nel primo mandato dell’architetto – c’è stata la turnazione che ha portato Di Palma all’Ambiente e l’ex Enrico Scattone alla Cultura, chiunque al posto dell’ex assessore-ca-postaff di centrosinistra poi trasmigrato al centrodestra in dieci anni di permanenza in Comune, chiunque avrebbe preso la notizia se non benissimo almeno bene. L’Ambiente è un settore importante, ma Di Palma il cuore lo aveva lì, nella Cultura dove poteva agire con pas-sionale spinta ai limiti della vocazione. Rubeis ha vinto le elezioni e

ha dato seguito agli impegni con il suo braccio destro, cogliendo si direbbe la duplice occasione. Accontentare Di Palma punendo (politicamente) visto che c’e-ra Stefano Sassano (referente di Scattone) che dalla Giunta è stato lasciato tra l’altro proprio fuori. Il neo vicesindaco ripresi pieni poteri alla Cultura, Pub-blica Istruzione e Sport (delega quest’ultima diventata molto ambita di recente) ha smantel-lato tutto quello che gli “intrusi” avevano organizzato, annullan-do feste agostane, riportando Sergio Fedeli al teatro di Mon-tecelio come direttore artistico. Non è l’unica novità in fatto di palcoscenici.

A ridosso di ferragosto l’inca-rico è arrivato anche per Fausto

Costantini come direttore artistico del teatro Imperiale di Guidonia. Un ruolo importante e un compito faticoso che ha come primo im-mediato effetto quello di mandare all’aria gli annunciati bandi per la gestione della struttura che avrebbero portato il gioiello nel circu-ito romano. Costantini entro settembre deve verificare lo stato della struttura, l’agibilità, perché ancora a un anno e mezzo dall’inaugu-razione non è detto che ci sia. Non solo. Il direttore deve presentare un progetto per la stagione teatrale 2014/2015. Riflettori dipalmiani accesi.

l’impertinente

il giallo sullo staffdel sindacoAlto, biondo, di bell’aspetto, occhio chiaro e accento di Montelibretti. L’altro moro, oc-chialetti, fascino da intellettuale. Il primo è il factotum dell’architetto, a capo della se-greteria politica, fa i giri burocratici, gli con-segna i documenti per la sua candidatura al consiglio provinciale. Il secondo è l’uo-mo delle già biblioteche, esperto di Ameri-ca Latina, uno studioso col pallino dei libri e della cultura, formalmente è in quota allo staff di Rubeis ma in realtà è l’ombra di An-drea Di Palma. Dove va il mentore, l’esper-to lo segue, Cultura – Ambiente – Cultura. Emiliano Petrucci e Andrea Mulas, due articoli 90 con contratto a tempo determi-nato. Il “biondo” come viene affettuosa-mente chiamato nei corridoi ha avuto l’ulti-ma proroga con due determine del 2 e 16 settembre 2013, per un anno a partire dal primo settembre 2013 e comunque non ol-tre il mandato elettivo del sindaco. Stessa sorte per Mulas, il contratto gli è stato pro-lungato con un atto del 13 settembre 2013 fino a mandato dell’architetto. Qui arriva il giallo, perché i due articoli 90 non hanno mai smesso di lavorare e farsi vedere in Comune tanto da scatenare la domanda: il contratto ce l’hanno o sono lì abusivamen-te? Staff dal tocco misterioso.

Cambia il senso unico e la città va in tilt

«E mò pe andà a Villanova che strada faccio?», la signora si affaccia dal finestrino in direzione della vigilessa che inizia a gesticolare. Non a casaccio, spiega traverse e giri da fare. Dopo tanto penare cambia la viabilità, via Roma è a doppio senso dall’entrata fino all’intersezione con via Ferulli, poi è a senso unico fino alla rotatoria della stazione. E via Bordin è senso unico invece a uscire dal centro. Detta così sembra anche semplice, le regole sono realtà di lunedì quando iniziano le scuole, ci sono agenti della municipale a ogni angolo, decine sparsi in giro, il traffico è pazzesco. Auto che non sanno dove andare, file di mezz’ora per pochi metri. Nei giorni successivi va meglio ma complessivamente la situazione sembra peggiorata. Sono già scattate nuove petizioni e polemiche politiche, immancabili.

Palazzetto dello Sport, ancora uno stopIl Comune ritira il bando

Ora c’è anche la comunicazione ufficiale, il bando di gara per l’affidamento in gestione dell’impianto polisportivo del Bivio di Guidonia è stato revocato dal Palazzo in «autotutela». Salta l’iter per la gestio-ne, il dirigente Umberto Ferrucci azzera perché una sola società ha risposto al bando, non è garantita la competitività e trasparenza.

Servizio Energia, rata da 190 mila euro

Liquidati dai Lavori Pubblici di Ernelio Cipriani 190mila euro per la quarta rata a canone del Servizio Energia gestione impianti termici negli immobili comunali in base alla fattura emessa il 31 luglio (e arrivata in Comune il 6 agosto) dal Consorzio Cooperative Costruzioni che si occupa del servizio da agosto 2013.

File intermina-bili e clacson impazziti per il cambio di viabilità. La soluzione è arrivata dopo le proteste per il senso unico che era stato istituito in viale Roma

IN BREVE

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Venerdì 19 Settembre 2014 7GU I D ON I A M ON T E C E L I O

La città si racconta

Colleverde, piazza deserta“Basta con il quartiere dormitorio”Dopo l’apertura del parco, il centro si è svuotatoRendine: “Invertiamo la rotta, per i commercianti e i cittadini”La prima proposta: un percorso pedonale per collegare le due zone

Panchine vuote, poco passeggio, ne-gozi in difficoltà. Colleverde cresce, arrivano anche nuovi servizi ma non esiste un centro vitale. La «deserti-ficazione» della piazza è diventata esponenziale dall’apertura del parco attrezzato di via Monte Gran Paradi-so: famiglie, giovani e anziani pre-feriscono i giardini. «Andrà sempre peggio e a farne le spese saranno i commercianti e i cittadini», Ugo Ren-dine (ex volto della politica) denun-cia l’anomalia, e carte alla mano tira fuori idee per uscire dal pantano del quartiere dormitorio. Un percorso pedonale per collegare le due aree, lampioni, e – progetto più ambizioso – un restyling completo della piazza pensando a Berlino.

La «provincia fuori dall’Impero», così un giovane ex politico di sinistra chiamava Colleverde. Nato e cresciu-to lì conosceva a menadito strade e speranze. Lontana dal Palazzo di Guidonia, la zona respira aria mol-to romana. Il pendolarismo verso la Capitale è alle stelle, le problemati-che sono quelle tipiche di alcune periferie. Lunedì pomeriggio si arriva passando per qualche strada con le buche (incredibile ma vero ancora ce ne sono nonostante la campagna elettorale), ma il colpo d’occhio com-plessivo è su un’area residenziale dove ora c’è un auditorium, la scuo-la, una piscina che presto (chissà) dovrebbe aprire. Via Monte Bianco

A fianco la piaz-za di Colleverde nel tardo pome-riggio. Nella foto in alto a sinistra invece il nuovo parco di via Mon-te Gran Paradiso e a destra il lato di via Monte Bianco privo di illuminazione pubblica.Qui sopra Ugo Rendine

Le idee

Percorso pedonale da via MonteBianco a via Monte Gran Paradiso

Quattro aree giochi nella piazza

Illuminazione pubblicasu via Monte Bianco

Nuova area mercato e parcheggioa via Monte Grappa

New look per la piazza

è la vena principale, lì si impone la piazza, la chiesa, i bar, gli esercizi commerciali. Su un lato della strada non c’è l’illuminazione pubblica, la sera per camminare bisogna sceglie-re un lato e tenerlo. Ugo Rendine ha aperto a maggio 2013 una gela-teria con ispirazione marina («La sirenetta»), ingegnere e architetto si intende però anche di urbanistica. «Colleverde gode dalla sua nascita del nome di quartiere dormitorio di Roma. Bisogna rompere questo stato di cose». Le preoccupazioni – dice – coinvolgono molto i commercianti che vedono depotenziate le proprie attività. «Il Comune ha realizzato servizi considerevoli ma quello che manca è un vero pulsante centro cit-tadino. L’encomiabile realizzazione del parco a via Monte Gran Paradiso ha portato allo spostamento in mas-sa dei cittadini fino a tardissima sera. Non c’è alcun modo di muoversi a piedi tra le due zone». Quindi ancor più con il calar del sole, in piazza non gira anima viva. «Questo porta a un decadimento della vita sociale, un disagio di cui patiranno non solo i commercianti ma l’intera comunità di Colleverde relegata sempre più a dormitorio». Per invertire la tenden-za Rendine propone degli interventi immediati che potrebbero portare su-bito ossigeno: un percorso pedonale da via Monte Bianco a via Monte Grappa che colleghi la piazza con il parco, così da invogliare i frequenta-tori a muoversi da una parte all’altra. Un filo di continuità sarebbe garanti-to dall’installazione di alcuni giochi «negli angoli della piazza, altalene, scivoli», e le luci (sarebbe tempo) sul lato sinistro di via Monte Bianco. Uno shock al quartiere – positivo – si può fornire rivoluzionando l’architet-tura del centro e quindi la sua voca-zione. Rendine la vede così: portici, piano interrato di 2mila metri qua-drati, copertura della piazza in stile «moderno», con una struttura me-tallo e vetro e punti panoramici per ristoranti e bar, un nuovo parcheggio multipiano a via Monte Grappa con mercato rionale sul terrazzo. A pen-sarci, sembra un altro mondo.

Gea Petr in i

“Manca un vero centro pulsante, il parco attrezzato ha richiamato famiglie e giovani mettendo ancora di più in evidenza l’inesistenza di movimento intorno alla piazza, alla chiesa e alla strada

villalba, assemblea per i fumi di stacchinirichiesto consiglio congiunto tivoli - guidonia

Un’assemblea pubblica lunedì scorso alle nove di sera al Parco Di Nella. Cittadini esausti di convivere con i fumi che tengo-no in ostaggio Villalba e Tivoli Terme che arrivano dal campo nomadi di stacchini si sono riuniti per smuovere l’attenzione delle amministrazioni. Si sono fatti vedere diversi eletti delle due città e la richiesta dei residenti è stata chiara: un consiglio comunale congiunto di Guidonia Monte-celio e Tivoli per avviare un tavolo con i nuovi proprietari dell’area e individuare soluzioni ai disagi diventati un tormento.

indennità per sindaco e assessoriQuasi 4mila euro per rubeisArrivano le indennità per le più alte cariche istituzionali e di governo della terza città del Lazio. In base alle disposizioni (per numero di abitanti) il sindaco Eligio Rubeis è quello più alto nella vetta dei compensi, con 3.718,50 euro, subito dopo c’è il vice Andrea Di Palma, 2.788,88 euro. Sullo stesso livello i sei assessori Anna Angelini, Marco Berletta-no, Morena Boleo, Ernelio Cipriani, Maria Cosola, Adriano Mazza e il Presidente del consiglio comunale Marco Bertucci: 2.231,10 euro. A firma del Segretario Generale Rosa Mariani esce l’atto che impegna la somma necessaria a coprire le indennità mensili da giugno scorso a novembre: in tutto sono 108mila euro. Il caso degli assessori pensionati sollevato nei primi consigli comunali del post elezioni dalla minoranza non è più in questione, la normativa nazionale infatti non gli impone di rinunciare ai soldi mensili dall’ente pubblico. Così anche Adriano Mazza e Ernelio Cipriani possono contare sullo stipendio.

Il vice prende 500 euro in più di

assessorie Presidente

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O8 Venerdì 19 Settembre 2014

Al Centro Agroalimentare Romano

Abusivi aggrediscono facchini regolariPallottini: “Vicenda allarmante con tratti intimidatori e violenti da racket mafioso”

Un gruppo di cinquanta facchini abusivi ha fatto irruzione merco-ledì sera nel Padiglione Ovest del Mercato Ortofrutticolo del Car ag-gredendo i lavoratori regolari di un’azienda logistica privata che, da lunedì, ha assunto in concessione i servizi di trasporto e spostamento di pedane e cassette. La denuncia è arrivata dall’amministratore de-legato della società di gestione del Car Massimo Pallottini. “Evidente-mente hanno sentito crollare le loro ambizioni di controllo sulle attività di carico e scarico nei padiglioni or-tofrutticoli”.

“Gli intrusi non pensavano di trovare nel mercato 20 unità ag-giuntive di ben addestrate guardie giurate, pronte ad evitare e stron-care situazioni del genere”. Difesi dalla vigilanza, i facchini regolari in servizio per la ditta privata se la sono cavata con un brutto spa-vento. Ne è venuto fuori comun-que uno scontro duro e non breve interrotto dai Carabinieri e seguito

trasporto e movimentazione merci svolti finora dalla cooperativa di vecchi facchini dell’Ostiense che ultimamente non riusciva più a dare piena efficienza e rapidità alle sue prestazioni. Nelle pieghe di tali carenze si è inserita una filiera il-legale di fruttivendoli egiziani dei mercati rionali e facchini abusivi, connazionali, con gli uni talora sfruttatori e ricattatori degli altri e viceversa”.

Ma Pallottini non intende la-sciare il Car in quelle mani. “In questa fase economica delicata, il Car è un’eccellenza rara che cresce in fatturato, giro di affari, insedia-menti aziendali e lavoratori occu-pati grazie a privati che investono in innovazione, servizi avanzati, tecnologie, professionalità. Pun-tiamo molto su questo rilancio dei trasporti interni e confidiamo che istituzioni e forze dell’ordine sap-piano cogliere la posta in gioco e gli ostacoli allo sviluppo frapposti da crimine e illegalità”.

da denunce, esposti e segnalazioni alla Questura, alla Prefettura e alla Procura di Tivoli, firmate da Pallot-tini, che spiega: “Il grave episodio dimostra che il lavoro nero a Gui-donia sta trasformandosi da epi-sodica seppur irregolare e illecita

offerta di manovalanza individua-le pagata in nero da connazionali in misura da garantire ai facchini abusivi un pasto e un giaciglio, in qualcosa di simile a un racket in-timidatorio dedito a violenze e a pretese egemoniche di tipo malavi-

toso su un ambito vitale dei servizi all’impresa svolti nel Car: il carico e scarico di pedane, bin, cassette”. Dal Car fanno sapere che l’assalto di ieri “si collega alla concessione a un’azienda leader, attiva da lunedì scorso, di tutti i servizi interni di

E’ l’amministratore delegato Massimo Pallottini a de-nunciare il grave episodio avvenuto mercoledì sera nel padiglione Ovest del mercato orto-frutticolo del Car di via Tiburtina

Centro diurno per disabili a rischio

Scontro sui servizi socialiDi Silvio: “Ancora non c’è il rinnovo della convenzione con l’associazione Insieme. Scandaloso”Il Comune reagisce: “Diamo comunque i fondie potremmo individuare altri soggetti”

La convenzione non c’è e il servizio per i disabili dell’associazione di promozione sociale Insieme (Centro Maria Gargani e Centro Cieli Azzurri) nei centri diurni semire-sidenziali per disabili adulti è a rischio. Emanuele Di Silvio solleva il caso generando le ire del Palazzo. Rubeis e l’assessore Marco Berlettano rispediscono al mittente le critiche, perché i fondi vengono elargiti.

Per il democratico il sindaco «ancora una volta si scorda delle persone in difficoltà, forse perché troppo preso a giocare con la viabilità e i sensi unici di Guidonia. Oltre la convenzione scaduta, risalgono a dicembre 2013 gli ultimi fondi stanziati e mai erogati per aiutare l’associazione a svolgere la propria attività. Una somma di 12mila 500 euro, irrisoria per il Comune di Guidonia Montecelio che vanta un bilancio di 160 milioni di euro». Il Comune replica stizzito che anche in assenza di convenzione i rapporti sono proseguiti lo stesso. «Mandati di pagamento alla mano, emessi dal settore Servizi sociali, sono lì a dimostrare che l’associazioneha beneficiato di 91mila euro per il 2014 - spiega Berlettano - e di 110mila euro per l’anno precedente». E il sindaco va oltre, il messaggio dell’architetto è che con o senza l’associazione Insieme i servizi sociali vanno avanti a gonfie vele. «Vorrei chiarire inoltre, che l’attenzione alle categorie svantaggiate mostrata da una amministrazione pubblica si misura sul livello complessivo di assistenza garanti-ta, attraverso realtà singole e associate presenti nel territorio. Non vorrei si credesse che senza l’associazione Insieme non ci sarebbe assistenza ai portatori di handicap. L’indi-rizzo di questa maggioranza potrebbe anche essere quello di individuare altri soggetti, perfino di creare un centro comunale impiegando professionalità dirette». Non sembra però che la realtà sia così rosea.

Rimborso dei libri scolastici

La Regione dà i fondima sono fermi in ComuneLo sfogo di una mamma: “In questo modoci stanno mettendo in grave difficoltà”I soldi dalla Regione sono arrivati ma il Comune ancora non muove paglia per rimborsare i libri di testo alle famiglie. Fondi che arrivano per sostenere il diritto allo studio in base al reddito e al numero dei figli. Una mamma di Colle Fiorito racconta i ritardi inspiegabili del Palazzo.A beneficiarne sono i genitori di alunni delle medie e delle superiori, in basi a criteri certi, la Regione Lazio rimborsa con una cifra forfettaria i libri di testo, contributi arrivati a luglio a Guidonia e di cui ancora non si ha traccia. Maria ha una figlia alle medie e una alle superiori, una volta dalla Pisana si pensava anche alle attrezzature (come le tute) ma i tempi di magra delle casse pubbliche hanno limitato l’intervento pubblico. Ma qualcosa c’è, e il bando regionale dà ossigeno. “Non capisco perché dal Comune ancora non si facciano sentire, mi metto nei panni delle famiglie che hanno un solo stipendio, affrontare le spese scolastiche è veramente dura. Ci stanno mettendo in difficoltà”. Il capogruppo del Pd Emanuele Di Silvio dice chiaro e tondo che il “Comune è inadempiente, impen-sabile che su questi temi non ci sia l’attenzione dell’amministrazione pubblica”.

Sfide politichePari Opportunità,Vallati fa fuori De MaioLa lady azzurra: “Ottima scelta, se sidecide in base ai numeri, mi arrendo”

Anna Maria Vallati è la nuova delegata alle Pari Op-portunità. Il sindaco ha scelto dando la materia alla più votata tra le donne, la consigliera di Forza Italia andata nell’olimpo delle preferenze con Marco Ber-tucci. E’ Marianna De Maio a farne le spese dopo cinque anni di lavoro, la lady azzurra perde il settore, dopo aver chiesto all’architetto di essere riconferma-ta.

«La Vallati è un’ottima scelta – dice – è la prima delle elette, da parte mia c’è ampia disponibilità». Non nega di aver voluto restare in carica cole dele-gata delle Donne, «ero disponibile ma se le divisioni sono sui numeri mi arrendo. Sono certa che la Vallati farà bene e auspico continuità nei progetti che ho portato avanti con impegno».

In alto Anna Maria Vallati;sotto Marianna De Maio

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Venerdì 19 Settembre 2014 9T I VO L I

Calano gli incassi dell’Asa

La crisi colpisce i parcheggiDal 2012 al 2013 flessione del 4,5%: colpa dell’economia e dell’aliquota IvaI soldi sono pochi, i conti da sal-dare sempre troppi e a rimetterci sono anche le società municipaliz-zate che si occupano della gestione dei servizi per conto del comune, in questo caso dei parcheggi. A tracciare un quadro chiaro della faccenda è la nota integrativa allegata al bilancio dell’Azienda speciale ambiente srl che tra una cifra e l’altra non può non sottolineare il momento difficile anche sul fronte del-le soste a pagamen-to. Tradotto in cifre si è passati da 1.208.012 euro del 2012 a 1.153.800 del 2013, ovvero il 4,5% in meno.Una diminuzione che secondo l’amministratore unico, Paolo Cacurri, dipende da due fattori: da una parte c’è la riduzione del traffico automobilistico “dovuto al momento economico sfavorevole e alla conseguente diminuzione di veicoli che necessitano di ser-vizi di sosta”, dall’altra l’innalza-mento dell’aliquota iva passata dal 21 al 22%. Stessa sorte per la poco amata ma molto conosciuta fascia blu, dove si è scesi a meno 6%. In questo caso il problema sta nella penuria di aree di sosta, po-

L’azienda Speciale Ambiente Srl non può non sottolineare il momento difficile che si sta riflettendo anche sul fronte delle soste a pagamento. Secondo l’amministratore Cacurri sono due i motivi: periodo storico sfavorevole e conseguente diminuzione dei veicoli

che necessitano di servizi di sosta

Quanto costa?

Fast Park di Piazza Matteotti: 1 euro per la prima ora o frazione di ore e 0,50 euroogni mezz’ora o frazione;

Fast park Piazza Massimo: 1 euro ogni sei ore;

Fascia blu: 0,80 euro ogni ora.

L’Asa srl dai parcheggi nel 2013 ha incassato 1.153.800 euro

che rispetto al passato a causa dei cantieri aperti in ogni dove, mentre per l’ente si sottolinea come nulla sia cambiato: gli incassi sono pari a 447.118 euro, praticamente inva-riati. Di numero in numero spicca-no per trend opposto i preavvisi di accertamento: in questo caso si va da 7.148 a 7.285. Insomma se da una parte i parcheggiatori manca-no dall’altra quelli che ci cascano per necessità o per sbaglio spesso incappano in qualche problema e la punizione si sa è sempre dietro l’angolo. Ma nel dettaglio quanto si ricava dai fast park sparsi per la città? Documenti alla mano in cima alla lista visto il costo orario resta il parcheggio multipiano di piaz-za Matteotti con i suoi 800.854,67 euro, compresi i 36.849,52 euro di abbonamenti per servizio, come forze dell’ordine, mezzi aziendali e consiglio comunale, seguito da quello di piazza Massimo, per cui gli incassi arrivano a 320.733,29 euro e da quello di via Tiburto, fa-nalino di coda con i suoi 32.212,53 euro. Nessun cambiamento per quanto riguarda il numero di di-pendenti della società che rimane a quota 58, tutti a tempo indeter-minato e 49 con orario part time, per un costo di 938.747,67. Non ci resta che lanciare un appello ai ti-burtini: non lasciate la macchina a casa, il piatto piange.

Controllo analogo, semaforo verdeda parte del consiglio comunaleA sei esperti il compito di verificare indirizzi e spese delle municipalizzateMunicipalizzate sorvegliate speciali: ora c’è il controllo ana-logo. Via libera da parte del consiglio comunale, riunito la prima settimana di settembre ad intermittenza, al regola-mento con cui il municipio potrà fare le pulci alle aziende che si trovano in mano pubblica. A finire al vaglio di un gruppo di esperti che avranno il compito di verificare l’attuazione degli indirizzi politici e delle modalità di investimento mes-se in campo saranno Asa spa, Asa srl, e Tivoli Forma srl, ovvero le aziende che si occupano rispettivamente del re-cupero dell’immondizia, della gestione dei parcheggi e dei corsi di formazione professionale che si tengono presso

l’istituto “Rosmini”. Il compito sarà affidato ad un gruppo di sei esperti, a cui si aggiungono il segretario generale, pol-trona ad oggi vacante, e il dirigente del settore finanze. Da Palazzo San Bernardino ci tengono anche a precisare che non ci saranno soldi in più da sborsare per il loro lavoro: sarà fatto tutto gratis, senza neanche un rimborso spese. C’è da dire che il documento è stato frutto di una seduta tragicomica, caratterizzata da una lunga serie di interruzioni e da modifiche su modifiche apportate al documento che in prima battuta era sbarcato all’attenzione del parlamentino. L’inesperienza si paga, speriamo per poco.

Allarme scuolaSuona la campanelladelle polemiche:“Subito in consiglioper verificare la sicurezza”Dopo il crollo del soffitto della palestra di viadel Collegio l’opposizione chiede una convocazionead hoc per controllare la stabilità degli istituti

Quel mercoledì fortunatamente a scuola i bambini non c’erano, ma il ferimento dei sei insegnanti dopo il crollo del soffitto della palestra del circolo didattico “Tivoli1” non è passato inosservato.

La storia ormai è nota: durante un collegio docen-ti la scorsa settimana sono caduti alcuni calcinacci ad-dosso ad un gruppo di in-segnanti riuniti per fare il punto della situazione prima dell’inizio delle lezioni. Tut-te le persone colpite sono finite al pronto soc-corso a causa delle contusioni provocate dal cedimento della malta e la sala dove gli alun-ni si allenano chiusa all’istante dal sindaco, Giuseppe Proietti, per verificarne la stabilità.

Ma pensare che la faccenda si potesse chiu-dere a velocità della luce è cosa impensabile e la girandola delle polemiche arrivate poco dopo a colpi di comunicati stampa e post su facebook ne è la prova tangibile, tanto da

spingere il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Manuela Chioccia, a chiedere la convoca-zione di un consiglio comuna-le sulla sicurezza degli istituti scolastici presenti sul territorio. “Va fatta una verifica puntuale - , dice l’ex candidata a sindaco

dei dem – abbiamo già ricordato al sindaco i finanziamenti che sono arrivati per le scuole dal governo Renzi, ora è il momento di dare qualche risposta ai cittadini”. Va detto però che il titolo di re incontrastato della politica

amarantoblu continuano contenderselo altri due personaggi, attualmente protagonisti di botta e risposta indimenticabili: il titolare della fascia tricolore, Proietti, e il collega del-la pasionaria democratica, Alessandro Fon-tana, che dalla sedia di coordi-natore del piddì tiburtino non perde un colpo. “L’incidente non può essere addebitato solo alla casualità. L’Amministrazio-ne comunale e in particolare il sindaco di Tivoli hanno le loro responsabilità per non aver di-sposto nel corso dei mesi estivi, un controllo accurato sulle scuole tiburtine, nonostante nella commissione competente le ripetute sollecitazioni del Partito Democratico”. E continua: “Il sindaco, confermando ancora

una volta scarsa lungimiranza e chiara vo-lontà accentratrice, ha tenuto per se la delega alla scuola assegnando quella alle piste cicla-bili, mentre noi dal mese di luglio chiediamo che venga convocata la commissione prepo-

sta per valutare la situazio-ne”. La replica del primo cit-tadino chiaramente non si è fatta attendere: “L’incidente accaduto non è dipeso dalla causalità ma dall’abbandono in cui negli anni passati an-che il sindaci del Partito De-

mocratico hanno tenuto Tivoli, i suoi edifici, le sue scuole, le sue strade, i suoi cittadini”. Per conoscere gli sviluppi del caso basterà aspettare il prossimo round, anzi il prossimo post. aLC

La frana al circolo didattico Tivoli 1

non passa inosservata

In estate nessun controllo accurato

delle scuole da parte del Comune

Sono diverse le persone coinvolte nell’incidente, molte delle quali sono finite al pronto soccorso a causa di contu-sioni provocate dal cedimento della malta

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C’è un compratore

Stacchini, speranze dal TexasIn via di definizione la cessione dei 60 ettari di baraccopoli abusiva

La vendita dei terreni su cui un tempo c’era il polverificio «Stacchini» pare sia davvero alle porte. Arrivano buone nuove per il quar-tiere di Tivoli Terme, da anni alle prese con il problema della gestione di quei sessanta ettari affidati ad un curatore fallimentare in attesa di trovare una soluzione definitiva.

A scrivere la parola fine sarebbe la ven-dita del pacchetto completo ad una società italo-americana , per la precisione texana, che avrebbe acquistato tutto per un milione di euro. E adesso? Per prima cosa, una volta completata la transazione, c’è la questione del campo nomadi, che attualmente ha su-perato le 500 presenze. Nel corso del tem-po i problemi di convivenza tra i rom e la comunità locale non sono mai mancati, tra petizioni, proteste in strada e via dicendo e oggi con il passaggio di proprietà lo sgombe-ro, l’ennesimo, delle baracche è praticamen-te dietro l’angolo, come la bonifica dell’area tramutata in una discarica a cielo aperto. Tra i ricoveri di fortuna tirati su alla bell’e meglio ci sono resti di eternit, copertoni, cumuli di immondizia ed elettrodomestici abbandonati. Un’emergenza nell’emergen-za che questa estate, come le precedenti, ha causato l’ennesimo problema, quello dei ro-ghi notturni che rendono irrespirabile l’aria per i residenti del quartiere termale e della vicina Villalba, tanto da rendere necessaria l’istituzione di una task force per capire chi porta nella baraccopoli scarti industriali e molto altro.

T I VO L I10 Venerdì 19 Settembre 2014

a n n a L a u r a C o n s a Lv i

CRONACA

► Molotov in auto e olio in strada,arrestato 44enne

Due bidoni d’olio rovesciati sull’asfalto e una molotov nel pick-up. Un 44enne - che ha para-lizzato via Favale e via Garibaldi - è stato arre-stato dalla polizia e ora è ai domiciliari.Ubriaco, aveva versato l’olio rendendo imprati-cabile due chilometri di strada. Al lavoro il grup-po di Protezione civile «Volontari Valle Aniene», coordinati da Serena Di Paolo, ha lavorato fino a tarda notte cospargendo l’asfalto di materia-le assorbente. La polizia sta indagando: non si esclude che la bottiglia molotov trovata nell’au-to servisse all’uomo a innescare un incendio.

settembre tiburtino,c’è la sagra del PizzutelloFine settimana dedicato all’uva simbolo della tradizione localeCome vuole la tradizione torna l’appuntamento con la Sagra del Pizzutello, regina incontrastata di questo fine settimana.Si comincia domani (sabato, ndr) con «Percorsi del pizzutello lungo le vie del centro storico»: da piazza Santa Croce a via del Trevio pas-sando per via Colsereno, via Sante Viola, piaz-za Plebiscito e via Palatina ci saranno giochi, sfide e spettacoli di arte varia. Stesso giorno per un’altra iniziativa inserita nel calendario

dei festeggiamenti: si tratta dello «Scapicol-le», manifestazione curata dal Rione Colle che vedrà l’accensione del forno sociale, restituito da poco al quartiere, una mostra fotografica nell’ex chiesa di San Nicola e la cronoscala-ta «Corri per San Nicola» che partirà alle ore 17.30 da via degli Orti. Domenica grande festa in piazza Garibaldi con la distribuzione dell’uva, la sfilata delle tamburellare tiburtine e la premia-zione dei prodotti migliori.

Novità per il quartiere di Tivoli Terme. Una società italo americana avreb-be acquistato il terreno dell’ex polverificio per un importo pros-simo al milione di euro

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Venerdì 19 Settembre 2014 11T I VO L I

Lite in Comune

Fortuna fuori dalla giuntaPorte sbattute e urla tra l’assessore al Bilancio e l’addettostampa del municipio, l’esecutivo perde ancora un pezzo

E’ finita l’esperienza tiburtina di Giuseppe Fortuna, l’addio è arriva-to ieri mattina (giovedì, ndr) con decreto firmato dal sindaco in cui si legge che è «venuto meno il rap-porto di fiducia posto a fondamento della nomina nonché quello che ha determinato il conferimento delle deleghe assegnate».

Una decisione, quella del primo cittadino, arrivata con il beneplaci-to di tutta la maggioranza, politica e consigliare, anche a seguito del tafferuglio consumatosi lunedì nelle stanze di Palazzo San Bernardino, tra Fortuna e l’uomo di fiducia del sindaco, David Diamanti. Al cen-tro del contenzioso lo spostamento di un paio di dipendenti comuna-li passato qualche giorno prima al vaglio del segretario generale e su cui l’avvocato, con un passato im-portante nelle Fiamme Gialle, che si occupava anche del personale e del-la riorganizzazione della macchina

a n n a L a u r a C o n s a Lv i

amministrativa, aveva qualcosa da dire. Il parapiglia, scoppiato di fron-te ai dipendenti comunali dopo la richiesta di Diamanti di condurre Fortuna nella stanza del primo cit-tadino per parlare della questione, pare sia finito a male parole tra lo sconcerto dei presenti. Insomma si è trattato di un epilogo che nessu-no si aspettava, finito al centro del dibattito politico fino ad arrivare ad oggi, con il titolare dei conti costret-to a lasciare la barca proiettiana che in campagna elettorale aveva fatto della sobrietà un vessillo.

Certo il momento non è dei mi-gliori: vale la pena ricordare che dietro l’angolo, si parla del 30 set-tembre, c’è la necessaria approva-zione del Bilancio e la sostituzione del responsabile politico del settore adesso non è proprio una quisqui-lia, ma dalle stanze che contano ar-rivano rassicurazioni. L’opposizio-ne reagisce: «In appena 100 giorni, è il secondo componente di Giunta che lascia. - dice il consigliere Pd, Fontana - E’ il flop di un sindaco accentratore di potere».

Già circola il nome del succes-sore: il commercialista Alessandro Napoleoni.

L’esordio in consiglio comunale qual-cosa aveva fatto presagire. Lui, Giu-seppe Fortuna, romano, classe 1954, con un cursus honorum di tutto rispet-to nelle forze dell’ordine e non solo, si è distinto rispetto agli altri colleghi dell’esecutivo fin dalle prime battute. Irruenza, idee chiare sulla gestione del-la macchina amministrativa e su tutti un avvertimento che all’epoca, parliamo di pochi mesi fa, fece sorridere qualcuno e innervosire qualcun’altro: «Sono un tecnico e non un politico ed attualmen-te esercito la professione di avvocato, oggi sospesa per questo nuovo incari-co. Prima di tutto credo sia fondamen-tale migliorare le condizioni di vita e di lavoro prestando grande attenzione al merito. Ci deve essere il rifiuto della cultura della raccomandazione e tra-sparenza. Non mi invitate a cena, non ci vengo, magari posso prendere un caffè». Punto e basta. Il panegirico non cadde nel vuoto, come è giusto che sia,

e l’opposizione in quella stessa seduta lo riprese ironicamente più di una volta. L’occasione di tornare alla ribalta delle cronache politiche cittadine il nostro ce l’ha avuta anche all’inizio di settembre, anzi se l’è guadagnata sul campo, pre-parando un cartello apparso nel corso della prima riunione del parlamentino post vacanziera contro il consigliere di opposizione Alessandro Fontana. L’occhio elettronico che dal primo gior-no riprende le gesta eroiche dei nostri nell’assise, ha mancato lo scoop e di immagini del fattaccio non ce ne sono, ma la memoria collettiva non ha can-cellato e ricorda la faccenda tra il serio e il faceto. Certo di gesti come questi la storia recente del Parlamento italia-no ne è piena, ma sicuramente per un membro dell’esecutivo si tratta di un inedito. L’episodio di lunedì, dunque, è stato l’ultimo in ordine di tempo ma pare che stavolta a ridere sono davvero in pochi.

il personaggio

dai cartelli in consiglio alla lite con diamanti,breve storia di un finanziere alla corte di Proietti

Arrivano le telecamereVia libera alle ripresedelle sedute consiliariSemaforo verde per il regolamentoche permette di filmare le riunionidell’assise comunale

Alla fine sono arrivate anche nel comune di Tivoli le famigerate telecamere. Niente più segreti e niente più scuse, da questo momento in poi si potranno riprende-re le sedute del consiglio comunale e assistere seduti comodamente sul divano di casa alle perfomance dei nostri eroi.

Non si tratta dello spot di una nuova trasmissione te-levisiva ma della novità arrivata con la prima seduta con-sigliare settembrina, dove è stata licenziata la delibera che consente le riprese video dei lavori dell’aula. Come si legge nelle premesse del testo partorito dall’amministra-zione lo scopo è quello di favorire la partecipazione dei cittadini all’attività politico-amministrativa dell’ente. Ma in che modo e chi potrà entrare dal portone di Piazza del Governo numero 1 armato di telecamera? Chiunque, cit-tadino, associazione o persona giuridica, abbia preventi-vamente fatto richiesta di iscrizione all’apposito registro dei soggetti accreditati, disponibile presso l’Ufficio del se-gretario comunale. Nella domanda dovranno essere spe-cificate le modalità di registrazione e quelle di diffusione oltre a fornire il nome di un responsabile eventualmente iscritto all’ordine dei giornalisti, mentre la verifica della documentazione spetta al Presidente del consiglio. Nel rispetto delle normative vigenti niente riprese del pubbli-co: l’inquadratura si concentrerà sul sindaco e sulla giun-ta e, chiaramente, sui singoli consiglieri nel corso degli interventi. Sul prodotto che finirà in rete non è possibile fare modifiche, tagli, inserire commenti o spot. Infine chi sbaglia paga: se qualcuno dei soggetti autorizzati non ri-spetta il regolamento viene fatto fuori dall’elenco, senza se e senza ma. Qualche limite è previsto anche per le interviste, che possono essere rilasciate dai protagonisti assoluti dell’aula ma senza arrecare disturbo ai lavori. Della serie fate pure gli esibizionisti ma con moderazione e visti i precedenti la raccomandazione è necessaria.

Blitz del Blocco studentescoManichini e calcinaccisotto il Comune e le scuoleStriscioni e manichini coperti di calcinacci davanti agli istituti scolastici tiburtini e sot-to il palazzo comunale. Protagonista dei due blitz che si sono consumati in questi giorni il «Blocco studentesco», che sulla scorta della notizia del crollo del soffitto nella palestra della scuola di via del Collegio ha dato vita ad una serie di iniziative per chiedere mag-giore sicurezza negli istituti del territorio.

«È inammissibile che solo dopo il crollo di una parte del soffitto venga presa in con-siderazione la sicurezza di chi vive gli edifici scolastici – dicono gli organizzatori -. Riba-diamo la nostra presa di posizione, esigen-do che l’attuale amministrazione comunale, insieme alla Regione, effettui controlli perio-dici atti a garantire la sicurezza di studenti, insegnanti e di tutti coloro che lavorano nel-le scuole». Tra le richieste che vengono fatte quella di introdurre commissioni edilizie in-terne formate da docenti, studenti e genitori.

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COM U N I12 Venerdì 19 Settembre 2014

L’intervista doppia

I sindaci boccianola Città Metropolitana

Liste chiuse nel segreto delle stanze, senza voce ai territoriNicotera: “Rubeis e Messa belle candidature ma senza speranza”

Il meloniano Della Rocca alla fine tra i due non si sbilancia

L’elezione del Consiglio della Città Metropolitana è dietro l’angolo, il 5 ottobre consiglieri comunali e primi cittadini an-

dranno a votare il rappresentan-te dell’ente di secondo livello. Le liste sono state presentate e non mancano le polemiche da parte

degli amministratori che alzano la voce per chiedere maggiore coinvolgimento. Pietro Nicotera sindaco di Marcellina e Paolo

Della Rocca a capo del Palazzo di Palombara, a confronto sul tema politico che spiegano è denso di criticità.

1E’ stata l’ennesima dimostrazione dell’arroganza di quelli che anco-ra vengono denominati partiti i quali hanno scelto i candidati, e si può dire anche chi sarà sicuramente eletto con accordi stretti nelle

segreterie, senza alcun coinvolgimento dei sindaci e consiglieri comunali della provincia.Nessuno si è degnato di telefonarmi per sentire quantomeno come la pen-savo, come è avvenuto per la maggior parte dei colleghi. Non è stato un bell’esempio di democrazia.

2Sono contento delle candidature, potrebbero rappresentare non solo l’area del nord est della provincia di Roma ma anche altre aree che sono rimaste fuori dai giochi di potere. Il problema non sono di per

sé i candidati ma le possibilità che questi hanno di poter riuscire. Pur-troppo senza l’aiuto di consiglieri comunali di Roma nessuno può farcela in quanto il sistema di voto adottato è orientato a dare maggior peso e rappresentatività a Roma piuttosto che agli altri 120 comuni.

3Lo spirito con il quale era stata ideata l’istituzione Città Metropoli-tana è giusto e condivisibile ma certamente così come è strutturata avrà scarsa rappresentatività territoriale e sarà sicuramente ancora

più lontana dai cittadini della Provincia di Roma che saranno schiacciati dall’egemonia di Roma. È stato deprimente dovere prendere atto di essere convocati per votare ben sapendo che è tempo perso se si è rimasti fuori dai giochi.

4Ormai il carrozzone dovrà partire sperando che strada facendo ven-ga aggiustato il tiro e che venga rivolto lo sguardo ai 120 Comuni della provincia di Roma facendo sì che vengano messi a disposizio-

ne degli stessi i mezzi per poter far sentire la loro voce per le esigenze dei diversi territori peraltro molto variegate. Come sindaco faccio comunque parte di diritto dell’assemblea Metropolitana che ha il compito di redigere lo statuto dell’Ente. Sicuramente insieme ad altri colleghi faremo sentire la nostra voce in quella sede reclamando l’attenzione necessaria affinché i problemi territoriali vengano effettivamente presi in considerazione e affrontati.

1Siamo a mio giudizio in una fase totalmente nuova per quanto ri-guarda l’amministrazione provinciale, il bluff fatto dal governo per l’abolizione delle provincie, in maniera gattopardesca, di fatto non è

avvenuta. Adesso non decideranno più i cittadini da chi essere ammini-strati, ma i giochi politici dei partiti. Non sono molto d’accordo, io sono sempre stato per le preferenze, con il contatto diretto con i cittadini, gli eletti a tavolino come dico io non mi piacciono, per questo motivo, anche se mi è stato più volte chiesto, non mi sono candidato.

2Eligio Rubeis è un amico sia politicamente che personalmente, ci conosciamo da 20 anni, oggi lui sta in Forza italia, io in Fratelli d’I-talia, quindi sono più vicino ad Alessandro Messa, ma la sua è una

candidatura idonea, conosce bene la macchina amministrativa e politica ed alcuni consiglieri comunali di Palombara penso che lo sosterranno, è giusto che come sindaco della seconda città della provincia di Roma, si sia candidato.

3Il nord est romano, politicamente è poco rappresentato sia in Regio-ne che in Provincia, a differenza delle altre zone, come i Castelli, il litorale che vedono eletti deputati, senatori e consiglieri regionali sia

di centrodestra che di centrosinistra. È quindi urgente e necessario che il territorio esprima propri rappresentanti, io vorrei candidarmi alle prossi-me regionali, staremo a vedere..

4Come è strutturato poco cambia rispetto a prima, il ruolo degli eletti ad ottobre a mio giudizio sarà debole di fatto, per fare bene l’am-ministratore ci vuole un impegno quotidiano, quindi rieleggere chi

già fa il sindaco o il consigliere comunale è un grosso problema, non avrà il tempo per poter seguire bene il nuovo ruolo di consigliere o assessore provinciale. Era stata fatta la scelta di chiudere le provincie, oggi ammi-nistrate dai loro dirigenti, si doveva completare il processo passando il grosso delle competenze alla Regione o ai Comuni capofila, invece si sta tornando indietro, e di fatto i risparmi annunciati dal governo non ci sa-ranno. È l’Italia gattopardesca di sempre, tutto cambia purché nulla cambi e Matteo Renzi non dice niente. Non ci siamo.

1. Liste chiuse per il Con-siglio provinciale.

Come è andatacomplessivamente?

2. Tra i candidati c’è il sindaco di Guidonia

Rubeis con Forza Italia e per Fratelli d’Italia Messa. Possibili rappresentanti?

a C u r a d i n i C o L e M at u r iPietro NICOTERA Paolo DELLA ROCCA

3. Che idea si è fatto della Città Metropolitana?

Pensa che l’area del nord est provinciale sia stata coinvolta a sufficienza?

4. Come sarà l’avviodel nuovo Ente?

Manifestazione grillina domenica 21 settembre alle 9 a Prato Favale. Sono diverse le motivazioni che hanno spinto i penta-stellati a organizzare l’iniziativa. Le richieste dirette al Commis-sario del Parco dei Monti Lucretili e estese all’amministrazione comunale sono l’installazione di una sbarra, vigilata, che im-pedisca l’accesso alle auto, gli escursionisti e turisti dovranno dunque accedere al catino a piedi. Questo secondo i grillini potrà ridurre l’impatto ambientale. Un’altra delle proposte inol-trate dal gruppo è quella di collocare lungo il perimetro del Parco dei contenitori protetti per la raccolta differenziata dei

rifiuti. Da ultimo si chiede il ripristino di arredi indispensabili per trascorrere di una sana giornata a l’aria aperta come panchine e tavoli. Questo per sensibilizzare tutti i cittadini sul tema Par-co, una realtà che secondo il Movimento 5 stelle di Marcelli-na manca di iniziative e dell’abbandono rispetto al resto della zona appunto del Prato Favale, luogo appunto che ospiterà la manifestazione. Viene anche chiesto il ripristino funzionale del Centro Visite per poter mettere in campo progetti partecipati-vi. Al Commissario del Parco chiedono di indire un’assemblea pubblica di confronto da tenere entro la fine dell’anno.

Happy end, riapre la bibliotecaTornano i libri a Castello SavelliDomenica l’inaugurazione con conferenza e stand gastronomici

Marcellina,Prato Favale

invaso dai grilliniDomenica manifestazione

per il recupero dell’area

Finalmente la Biblioteca comunale di Palombara apre i battenti. Grazie ai ragazzi del comitato Libri Aperti che con pazienza si sono presi a cuore la tematica e con sacrificio si sono oc-cupati dell’ottenimento dei permessi, domenica 21 alle ore 15 all’interno del Castello Savelli gli scaffali della biblioteca torneranno a splendere.

Questi giovani hanno sempre cre-duto nel progetto al punto da seguir-lo per circa un anno senza perdere la speranza mai neanche quando si sono trovati circondati da pile di libri da risistemare, spolverare e cataloga-re. Oggi la soddisfazione per loro è molta. «La riapertura della biblioteca

comunale non significa soltanto forni-re un luogo dove ogni cittadino potrà consultare fonti o recarsi per studiare, bensì - affermano i ragazzi del comi-tato - l’ intento è quello di promuove-re iniziative culturali di ogni genere

che possano coinvolgere principal-mente ragazzi ma non solo». Durante la manifestazione di domenica poi ci sarà una speciale conferenza dal tito-lo «Catastrofe e Catastrofismo» tenuta dal professor Umberto Nicosia e dal

dottor Marco Romano, paleontologi dell’Università La Sapienza di Roma. L’evento poi prevede l’allestimento di stand gastronomici e della mostra #mammavogliofarelartista con quadri realizzati dall’artista emergente Luisa

De Marco, proseguirà il pomeriggio con visite guidate al Castello. L’inau-gurazione avverrà in concomitanza con I Reami di Arbor evento organiz-zato dall’associazione ludico sportiva La Rosa dei Nirb.

Dopo circa un anno tra permessi e riorganizza-zione il comitato Libri Aperti riesce nel suo progetto di riaprire la biblioteca comunale

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Venerdì 19 Settembre 2014 13FON T E N UOVA - M E N TA NA

Un anno fa la scomparsa di Maurizio CiccoliniIl ricordo della figlia Cristiana

«Testa dura e carisma da leader. La sua storia politica e personale lo hanno dimostrato. Ad un anno dalla sua scomparsa, il 15 settembre 2013, dopo 10 mesi di lotta contro una malattia che ha saputo combattere con forza fino all’ultimo - racconta Cristiana Ciccolini, figlia di Maurizio - la ferita, nella nostra famiglia e nell’intera co-munità rimane ancora aperta. E’ stato un padre meraviglioso. Un uomo, sensibile, intuitivo, intelligente. Puro. Non riusciva a vedere il male negli altri anche quando la malafede era evidente. Era litigioso, sì, ma allo stesso modo di animo docile e altruista. La sua generosità è stata grande, eclatante quando alle ultime elezioni comunali, pur di aumentare le possibilità di far tornare alla guida di Mentana il centrosinistra, ha scelto di ritirare la sua candidatura a sindaco. Purtroppo lasciando il posto a un uomo che poi ha dimostrato di non meritare tanta fiducia. Spendersi per il proprio territorio vuol dire dedicargli impegno, tempo, esserci anche - e soprattutto - nei periodi in cui non si ricopre alcun incarico amministrativo. Papà la pensava così. E’ troppo facile - diceva - ‘uscire dal letargo’ solo quando si sta avvici-nando una nuova campagna elettorale. Maurizio credeva nella possibilità di poter trasformare davvero Mentana, invocava una necessaria rivoluzione culturale che partisse dai più giovani. E proprio per i ragazzi - appena nominato vicesindaco nella Giunta Lodi - sono stati i primi impegni da vicesindaco. Studiando giorno e notte i capitoli di bilanci passati è riuscito a tro-vare fondi non utilizzati, e che sarebbero andati perduti, e li ha destinati alla ristrutturazione e messa in sicurezza delle scuole del nostro Comune. Ma le sue battaglie sono state tante, non si possono elencare. La sua assenza è un dolore insopprimibile per molti, eppure mi dà forza pensare che nulla è stato perso. Il suo ricordo è indelebile in città e non solo tra le molte fami-glie che nel corso dei decenni ha saputo aiutare con continuità e attenzione. La sua attività è per noi, e sempre lo sarà, motivo di orgoglio. Sulla scia della sua passione politica e dei suoi insegnamenti Andrea, mio fratello, ha voluto prendere in mano il coordinamento del circolo Pd cittadino. Cosa penserebbe Maurizio se vedesse l’operato dell’attuale amministrazione co-munale? Non ne sarebbe fiero, di sicuro gli uscirebbe almeno una lacrima. Ma se qualcuno nell’Aldilà gli chiedesse ‘in che luogo vuoi trascorrere l’eternità?’ lui sceglierebbe la sua Men-tana. Ne sono certa».

Riceviamo e pubblichiamo

Disservizi e polemiche a Fonte nuova

Acea, un piano che fa... acquaIl consigliere di opposizione Spurio pubblica su facebook le fotodelle solite perdite e ironizza: si vedono i risultati dell’incontro in Comune

Arrivano dai social le prime po-lemiche contro Acea. Ad alzare il polverone con una frase breve ma tagliente ci pensa il consigliere di opposizione Gian Maria Spurio che riferendosi ad una riunione avvenu-ta questa settimana tra l’ammini-strazione e l’Acea ha scritto sul suo profilo con tanto di foto allegate: «Giorni fa l’incontro del Comune con Acea, pronti risultati: ecco le perdite d’acqua ancora in corso a via Due Giugno e Montale».

La società, che detiene il prima-to di principale operatore nazionale nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei business dell’ac-qua, dell’energia e dell’ambiente, con un bacino di utenze di oltre 8 milioni di abitanti, sembra dunque che non si sia ancora messa in moto per sopperire ai disagi che gravano pesantemente su Fonte Nuova. Ep-pure nel vertice con il Comune in discussione c’erano proprio le per-dite lungo le strade, la questione depuratori e la pulizia del bottino e l’obiettivo posto in auge è stato pro-prio quello di programmare impor-tanti interventi su tutte le criticità. Sembra invece che le problematiche ancora non abbiano ricevuto un ri-scontro positivo e che siano ancora senza soluzione. Alla riunione, pro-mossa dall’assessore all’Ambiente Donatella Ibba, hanno partecipato il dirigente del settore Fulvio Bernar-do, tutti i tecnici di Lavori pubblici, Urbanistica e Ambiente, con i vertici di Acea preposti alla responsabilità della rete idrica, alla depurazione e alla progettazione. «Sono stati at-

tivati – ha dichiarato Ibba nel corso dell’incontro - tutti quei meccani-smi di comunicazione, confronto e intervento al fine di provvedere nel più breve tempo possibile, compa-tibilmente con gli investimenti del gestore del servizio idrico integrato, ad ottemperare anche alla sostitu-zione di tratti di reti, per le strade interessate dalle maggiori criticità. A questo incontro tecnico seguirà un incontro politico con i vertici di Acea e Ato2 di competenza, per creare le sinergie e gli investimenti necessari per la risoluzione di que-sti problemi. Inoltre tale incontro, accertata quest’oggi la compatibi-lità tecnica, sarà anche finalizzato a porre le basi per redigere un ma-nuale operativo da poter girare ai tecnici del nostro territorio tendente all’ottimizzazione dalle opere di ur-banizzazione primaria delle lottiz-zazioni. E’ iniziato un percorso che siamo certi sarà proficuo sia nella comunicazione da e con i cittadini che per la riqualificazione urbanisti-ca del nostro territorio».

Poi bacchetta la maggioranza: “Tante parole e pochi fatti”Si scatena sui social il consigliere di opposizione, il forzista Gian Maria Spurio, che con il dente un po’ avvelenato si scaglia contro i piddini che da circa tre mesi sono saliti al governo del Comune. “Ogni giorno – scrive Spurio- un membro del Pd di Fonte Nuova, Assessore o Consigliere,apre polemiche verso la vec-chia Amministrazione: ma lo hanno capito che loro non sono all’opposizione, o hanno paura di governare e quindi pensano gettando fango sul lavoro altrui di farsi degli alibi. Noi quando abbiamo vinto cinque anni fà potevamo scrivere una enciclopedia dei “Macelli” trovati eppure in silenzio e senza polemiche abbiamo preso ago e filo e grazie a Lorena Colasanti, a parte dei dipendenti comunali, ed al Dirigente (sig.ra)D’Ercole (per un anno circa) abbiamo reimpostato e portato a termine almeno 80% del lavoro lasciatoci”.Conclude poi il suo sfogo con un “ Medidate gente...medidate”

Fino a domenica una serie di eventi Il vecchio cinema Rossiha riaperto i battentiIl piccolo cinema Rossi di Mentana spalanca le porte dopo 14 anni di chiusura. Si riaccendono gli schermi di un luogo ormai quasi dimenticato.

Fino al 21 settembre, grazie al Comune e al network delle sale perdute Old Cinema, rivive per un evento straordinario l’edificio costruito nel 1956 nel cortile del principe Camillo Borghese e chiuso nei primi anni del Duemila. L’ospite d’onore che inaugurerà la speciale manifestazione sarà il regista Daniele Luchetti, per il quale è consuetudine pren-dere a cuore dinamiche come il recupero di piccoli cinema di provincia. A seguito di questa kermesse la location però non chiuderà di nuovo le porte ri-cadendo in un sonno profondo, bensì il Comune di Mentana intende riaprirla in modo permanen-te, come polo culturale e sociale di una vasta area suburbana, che comprende anche Monterotondo, Palombara Sabina, Torlupara, Castelchiodato, Ti-voli. L’impulso arriva anche dalla direttiva emanata ad agosto dal Ministro dei beni e delle attività cul-turali e del turismo, Dario Franceschini, per censi-re, vincolare e tutelare le sale italiane di interesse storico e culturale. Old Cinema a Mentana aprirà giovedì 18 e venerdì 19 settembre con un nuovo format didattico nelle scuole, e continua sabato 20 con un pomeriggio di studi dedicato all’inatteso sottotraccia artistico di Mentana, da Federico Zeri a Giancarlo Zagni. Seguono flash e contributi su Carlo Lizzani e Federico Fellini. Il fulcro centrale che caratterizzerà la manifestazione è riservato alla serata di sabato 20, nell’arena del Rossi, con la proiezione dei due nuovi docufilm di Old Cinema, per la regia di Guilherme Aquino. A seguire ci sarà poi l’atteso arrivo di Luchetti che con il contributo audiovisivo del suo ultimo film Anni felici (2013), parlerà della trasformazione sociale del cinema. Per l’occasione il regista ha dichiarato: «Riaprire un cinema non è riappropriarsi di un vecchio spa-zio dimenticato: è liberare un luogo nuovo per vite nuove, centri che tornano a popolarsi. Spegnere gli schermi nelle case, riaccendere le città».

Sabato 20la presentazione

del movimentoMentana NostraPresenti il presidente

Matteo Alesianie il coordinatoreSimone Felicini

Sabato 20 settembre alle ore 18 nella città garibaldina, presso la Galleria Borghese, si terrà l’evento di presenta-zione del Movimento civico “Mentana Nostra”. In pole position faranno il loro intervento il Presidente Matteo Alesiani e il coordinatore Simone Felicini. A dare il suo benestare al progetto in sala sarà presente anche il re-sponsabile del coordinamento liste civiche Tivoli.

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AnGELo PAnGRAzI - Il bomber del

CreCas Palombara ricomincia da

dove aveva lasciato lo scorso anno.

Subito una doppietta a trascinare i

ragazzi di mister Berti nella prima gior-

nata di Eccellenza. Chapeau.

TIbuR SuPERbuM - Cresce sempre più il movimento

calcistico femminile locale. Dopo le consolidate realtà

del Villanova, del Vicolo, della New Team Tivoli, na-

sce la nuova Tibur Superbum, con una squadra com-

posta da giocatrici della zona. Donne al potere.

FAbRIzIo STRAGAPEDE - Dopo anni di inattività,

l’ex Torino si rimette in gioco a 36 anni, rivestendo i

panni di calciatori e abbandonando, almeno per poco

tempo, i vestiti di qualità che vende da anni nel suo

negozio a Tivoli. “Straga” vestirà la maglia del Villa

Adriana in Seconda Categoria agli ordini di mister Ce-

sari. In bocca al lupo.

CERRETo E CICILIAno - Tristi no-

tizie per i tifosi delle due squadre,

che scompaiono dai campionati

dilettantistici del Lazio. Il Cerreto ha

venduto il titolo di Promozione, mentre il Ciciliano

chiude i battenti per problemi economici. Time out.

FoRTITuDo GuIDonIA - Dopo anni di tradizione

e di sentimenti al servizio dello sport a Guidonia, la

squadra di Calcio a 5 non si è iscritta al prossimo cam-

pionato. Il presidente Orsi parla di impossibilità nel

proseguire l’attività. Peccato.

RoCCA bRunA - Dopo la fine della concessione

dell’impianto da parte del Comune, la Tivoli Rugby si

ritrova senza un campo disponibile in cui allenarsi e

giocare le partite di campionato. Si auspica in queste

ore una rapida soluzione. Staremo a vedere!

Direttore ResponsabileGea Petrini

Direttore editorialeAnna Laura Consalvi

editoreEdizioni Omnilazio S.r.l.

E-mail: [email protected] Sede legale: Corso Italia, 51

00012 - Guidonia Montecelio (Rm)

Concluso in redazioneGiovedì 18.09.2014

Registrazione n. 9 del 10.06.2004al Tribunale di Tivoli

Concessionarie pubblicitarieEdizioni Omnilazio

Iscrizione Roc 14300

impaginazione e graficaFrancesco Morini

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StampaSeregni Roma Srl

Sede legale: Corso Re Umberto, 310121 - Torino

Stabilimento: V.le E. Ortolani, 33/3500125 - Dragona (Roma)

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Tivoli 1919

Il precampionato è già travolgenteTre vittorie nelle prime amichevoli. Il presidente Solini: “Non ci montiamo la testa”

Nelle prime uscite stagionali i tifosi della Tivoli 1919 hanno potuto constatare la forza della propria squa-dra. Dopo aver pareggiato per 2-2 contro il Villal-ba, squadra di categoria superiore, sono arrivate tre vittorie in altrettanti incontri disputati. Travolti, in ordine temporale, l’Atletico Cerreto per 3-0, il Castel Madama per 6-0, e il più quotato Roma VIII, battuto con un secco 4-0.

Sin dalle prime amichevoli precampionato, la squadra di mister Tavani ha messo in mostra un re-parto offensivo che rappresenta un vero e proprio lusso per la Prima Categoria. Sono andati a segno, in ordine sparso, i vari Cecchini, Fiore, Cavaliere e Ma-grini. Il vero problema sarà come far coesistere gio-

catori così importanti nell’arco di un’intera stagione. Ma i primi risultati, anche dal punto di vista difen-sivo e di gol incassati, sono più che incoraggianti. Altra nota positiva è stata la presenza dei tifosi della Tivoli sugli spalti pronti ad incitare la squadra an-che in queste prime amichevoli lontane da casa. Il presidente Simone Solini invita però sempre alla cal-ma: «Siamo soddisfatti della nostra preparazione ma dobbiamo rimanere coi piedi per terra senza montar-ci la testa. Dalle prime amichevoli si nota che abbia-mo una rosa ampia con tante alternative di qualità. Ma siamo ancora all’inizio e il cammino sarà lungo e pieno di insidie, in un girone equilibrato e con tante pretendenti al titolo». Intanto altro acquisto di spes-sore a centrocampo, reparto in cui è stato tesserato il giovane Ferranti, classe ‘95 ex Elite del Palestrina.

S P O RT14 Venerdì 19 Settembre 2014

a L e s s a n d r o G a L a s t r i

TOP e flOP della settimana

Il Montecelio Borussia si affilia alla RomaCorsia preferenziale per i giovani verso trigoriaUfficializzata l’affiliazione del Montecelio Borussia alla As Roma. La cerimonia, svol-ta al centro sportivo di Via Grotte Celoni, ha previsto la classica firma tra le due so-cietà, con il patron Emilio Piervincenzi, da una parte, e Bruno Banal e Marco Albergati dall’altra. Per il Montecelio Borussia trattasi di un ottimo viatico per il futuro visto e con-siderato che i migliori elementi del settore giovanile gialloblù avranno una corsia prefe-renziale con la società di Trigoria. E questo, per la piccola-grande società tiburtino-casi-lina è senz’altro un grande successo.

Le grandi sfide della Tivoli RugbyLa Tivoli Rugby sta cercando di far crescere il proprio movi-mento. La dirigenza ha deciso di aprire le porte all’esterno per la stagione 2014/2015. Un tema quest’ultimo che riguar-da anche e soprattutto le spon-sorizzazioni.Un discorso a parte merita il settore giovanile, che vanta rappresentanze in tutte le ca-tegorie e che conta al più pre-sto di aumentare il numero delle iniziative sul territorio. Nell’ultima stagione la prima squadra della Tivoli Rugby ha chiuso il campionato di Serie C al quarto posto, ad un passo dal podio in un girone molto difficile dominato dalla secon-da squadra della Capitolina. La Tivoli Rugby si è ripresa da un torneo, quello precedente,

molto deludente ed è tornata sugli standard di sempre. Dal momento della sua nascita, in-fatti, la Tibur ha quasi sempre lottato per i primi posti della Serie C sfiorando in molte oc-casioni la promozione. Ancora non si definisce la questione campo. Il 30 agosto è scaduto

il contratto con il comune per la gestione del campo “Roc-ca Bruna” dato in comodato d’uso a titolo gratuito da un privato e neanche l’interven-to del sindaco Proietti sembra aver portato i frutti sperati con uno sblocco di questa spinosa situazione.

Andrea Doria Tivoli Volley, obiettivo crescitala società più longeva e titolata del territorio cerca nuovi talentiIl nuovo corso della Tivoli Volley punta a far accre-scere l’amore verso questo sport fin dai più piccoli del Minivolley con quote di iscrizione più che popo-lari. Il gioco della pallavolo è consigliato per le sue peculiarità per lo sviluppo psico-fisico dei ragazzi e delle ragazze dai 6 anni in su. Concentrazione, gio-co di squadra, preparazione atletica e divertimento sono le sue caratteristiche di base su cui punta la prestigiosa società tiburtina. Con palestre e uno staff tecnico qualificato FIPAV Coni mette a disposizione una comprovata esperienza per questo sport. Nella stagione 2014/2015 l’Andrea Doria sarà impegnata nei Campionati Fipav provinciali e regionali Fem-

minili e Maschili e nel campionato Amatoriale. Si cercano atleti ed atlete per completare le rose per i campionati Under 20 Femminile, Under 19 Maschile, Under 18 Femminile fino ai più piccoli del Minivolley. Inoltre, si punta a rafforzare le già consolidate rose di Prima e Seconda Divisione Femminile. La prima squadra continua a regime la sua preparazione con la ferma volontà di trascinare in alto la nostra palla-volo. I qualificatati allenatori e la segreteria sono a disposizione tutti i giorni dalle ore 17 in poi presso i locali ristrutturati della Palestra Rosmini, a seguito dei lavori di manutenzione che hanno interessato gli spogliatoi ed i luoghi tecnici e di servizio.

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La finalissima

Il Tibur Super Boom è dei Civico 8La band vince la competizione: targa e dieci ore in studio di registrazione“Gruppi tutti molto bravi, un orgoglio arrivare primi”

ono i Civico 8 i protagoni-sti indiscussi della quarta edizione del Tibur Super

Boom. Il gruppo formato da sei ele-menti ha trionfato sul palco della fi-nalissima svoltasi nel pub Legend di Guidonia Montecelio sabato 13 set-tembre. Molte le band che si sono sfidate nel corso della manifestazio-ne musicale: il secondo scalino sul podio del Festival è stato conquista-to dal gruppo La Solidea seguita dai Dna (Diversi Nell’Anima) e dai File Not Found che ottengono il quarto posto.Cosa ha significato per voi, i Civi-co 8, vincere questa competizione?È stata una grossa soddisfazione perché il Tibur Superboom è un concorso al quale tenevamo in ma-niera particolare anche per il fatto che il livello medio delle band che hanno partecipato era molto alto. È stato un riconoscimento gradito, per tutto l’impegno che abbiamo messo nel progetto Civico 8 e che continu-iamo a mettere.Questo è stato un trampolino di

lancio, avete avuto modo di farvi conoscere e di inserirvi sul pano-rama musicale del nord est roma-no a pieno titolo. Pensate che que-sta esperienza sia servita anche a livello personale a voi come grup-po? Vi siete uniti ancora di più?Fortunatamente siamo sempre stati molto uniti anche a livello perso-nale. Durante il concorso c’è stato un cambio di uno dei componenti

all’interno del gruppo, infatti nel ruolo di bassista nella finale insie-me a noi c’era Federico, ed è stata l’occasione per dimostrare quanto il suo ambientamento nei Civico 8 sia stato così semplice e rapido.Quale è stato il premio?Abbiamo ricevuto una targa e dieci ore in studio di registrazione, che sfrutteremo molto presto per regi-strare del nuovo materiale che ab-

biamo già pronto.Dunque avete già nel cassetto un nuovo disco? I brani sono sempre scritti dal vostro frontman Marco Gemma?Sì, abbiamo delle canzoni nuove e delle altre di cui invece stiamo rie-laborando l’arrangiamento, e che a breve saranno pronte. I brani sono tutti scritti da Marco.Avete dei progetti imminenti a cui

parteciperete oppure l’intenzione è quella di prendervi un po’ di meritato riposo per elaborare il nuovo cd?Per il momento, visto che il nostro tastierista sta per diventare papà, ci dedicheremo più che altro alla com-posizione, poi tra un paio di mesi ricominceremo anche con i live, perché i Civico 8 giù dal palco non ci sanno proprio stare.

Da sinistra il batterista Filippo Saccà, seguito dalla new entry Federico Peruzzi e ancora la voce del gruppo Marco Gemma. Al suo fianco il chitar-rista Alessandro Di Vincenzo, il tastierista Gianlu-igi Donadio e la seconda chitarra Andrea Giorgetti

La band dei Civico 8, vincitrice del Festival Tibur Super Boom, è

costituita da sei elementi. Il loro rapporto va oltre la

passione per la musica, loro sono amici anche

fuori dalla sala prova. Sono molti i gruppi con cui

hanno gareggiato, anche di alto livello, ma non si

sono mai scoraggiati fino alla fine hanno creduto

nel loro progetto

pop corn

Anime Nere

Anime Nere direttamente dal Festival del cinema di Venezia questa settimana approda sul grande schermo. La pellicola diretta da Francesco Munzi racconta la storia di tre fratelli ca-labresi vicini alla ‘ndrangheta e della loro anima divisa a metà. Come in un western ambientato ai giorni nostri, dove il richia-mo delle leggi del sangue e il sentimento della vendetta hanno la meglio su tutto, prende vita la vicenda di questa famiglia criminale che inizia in Olanda, passando per Milano, fino ad arrivare nella sua terra natale, sulle vette dell’Aspromonte, dove tutto ha origine, e fine.

ARIETE ♥è la Luna nuova del 24 che vi rende così, nervosi, impulsivi e diciamolo: un po’ antipatici.

Passerà in un paio di giorni. At-tenzione a non esagerare quando

parlate con chi vi è vicino. Rischiate di restare single.

TORO ♥ ♥ ♥Finalmente avete capito che

cercare l’oro dove non c’è non ne vale la pena. Dopo settimane di bisticci in casa e tensioni, siete a riposo. Giorni frizzanti per chi

cerca l’amore, datevi alla pittura, esprimetevi.

GEmEllI ♥ ♥Inquieti, pensierosi. Vi sembrerà

strano ma non è un male, è la vo-glia di cambiare il vostro motore

in questi giorni. Quindi quello che non risponde alle vostre nuove magie mentali vi dà fastidio. A

volte anche l’altra metà.

CAnCRO ♥ ♥ ♥ ♥Avete presente quando dovreste

smettere di lamentarvi? Ecco, ora è il momento. Perché avete la possibilità di restare in casa o di uscire a fare conquiste, con la certezza che siete solidamente adorati. Vestite la faccia buona.

lEOnE ♥ ♥ ♥L’estate va via, ma non per voi: forti, determinati e altamente passionali. Fissate obiettivi e

strategie sul lavoro, l’amore è un pozzo ma attenzione ai ritorni.

Non sempre sono un bene. Il 22 è meglio spegnere il telefono.

VERGInE ♥ ♥ ♥ ♥ ♥Non state a esaminare sempre

tutto nel dettaglio. Lasciate fluire, e mandate avanti un altro se

non vi sentite pronti. I colleghi vi stanno più simpatici del solito,

attenzione alle sbandate settem-brine. C’è chi vi controlla.

BIlAnCIA ♥ ♥Mondani come siete, qualcuno non vi riconoscerà eppure in

questi giorni siete cauti, rifles-sivi e osservate più che agire. Preferite il divano al ristorante,

questo scombinerà le serate e vi obbligherà a riflettere.

SCORpIOnE ♥ ♥ ♥Siete inafferrabili. Torna la voglia

di divertirsi e vi riaprite alla seduzione, scegliendo prede

appena varcata la soglia di casa. Attenzione all’orgoglio in casa e con gli amici, a volte bisogna

saper chiedere scusa.

SAGITTARIO ♥ ♥ I cambiamenti arrivano dal 25, e siete pronti. Al bando chi non vi fa stare bene, spazio a nuovi amici. I sentimenti traballano incerti, non sapete chi volete.

Anche se siete in coppia. Sabato serata molto sexy.

CApRICORnO ♥ ♥ ♥Parlate e vi ascoltano, amate e siete ricambiati. E’ il vostro mo-mento, dal 21 poi sarà sempre più forte l’impulso nel lavoro.

L’unico neo il vostro umore che non è così stabile. Scegliete un

buon film ed evadete.

ACquARIO ♥ ♥ ♥ ♥Siete affaticati dalle settimane di rinvii, ostacoli e imprevisti. Però è passata, davvero. Colleziona-te i vostri desideri perché con meticolosa volontà arriverete a

meta. Il 21 nottata da incornicia-re: dedicatela.

pESCI ♥Stanchezza (tanta), rancore

(molto). Il lavoro è precario e in coppia per alcuni è uno stillicidio.

La sintesi? Non ne potete più. La buona notizia? Il conto alla

rovescia è partito: metterete tutto in discussione. E sarà la svolta.

L’Oroscopo

S

Venerdì 19 Settembre 2014 15CU LT U RA e T E M P O L I B E RO

glam

Un orecchino è meglio di due

Due orecchini… no grazie preferisco il single. Sì, perché la ten-denza dell’autunno- inverno viaggia su binari ben precisi, il bi-joux è di moda se non accompagnato. Dalle star alle passerelle, il trend che spicca come un vademecum è il numero dispari. Possibilmente vistoso, pendente, grande come un lampada-rio. È un pezzo must della stagione, decisamente apprezzato dall’haute couture e soprattutto dalle grandi attrici come Angeli-na Jolie che ha stupito stampa e pubblico alla première del suo film Maleficient: si è presentata con un solo orecchino appuntito stile piercing.

serie tv

The walking dead

L’autunno Fox si tinge di rosso. Lunedì 13 ottobre il cana-le Sky presenta la quinta stagione di The Walking Dead, la serie statunitense prodotta dal 2010 diventata un vero cult. Nell’horror drama l’intero pianeta è infestato da affamati e contagiosi zombie. I pochi sopravvissuti umani, capitanati dall’agente di polizia Rick Grimes, arrivano nella nuova sta-gione al Terminus che da approdo felice si rivela una prigio-ne. Rick e i suoi dovranno vedersela con il nuovo nemico: Gareth. Ma non è il caso di svelare troppo, restate pronti… telecomando alla mano.

Lo sapevate che?Dopo essere tornata tre

anni fa sulle tv di oltre 150 Paesi, arriva al cinema il film

dell’Ape Maia.

Lo sapevate che?Per l’autunno inverno 2015 le traspa-

renze saranno grandi protagoniste. Tanti stilisti puntano su inserti

velati e leggerissimi

Lo sapevate che?Per il capitano della Roma, Francesco Totti ci sarebbe un futuro in tv. Lo assicu-

ra il sito TvBlog.it

n i C o L e M at u r i

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