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Didattica per competenze
Reggio Emilia, 29.02.2016
ABILITA’
CONOSCENZE
IMMAGINE DI SE’SENSIBILITA’ AL
CONTESTOCONSAPEVOLEZZA
MOTIVAZIONE
STRATEGIE METACOGNITIVE
RUOLO SOCIALE
LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO
VALUTARE LE COMPETENZE
IMPEGNO
L E
C O M P E T E N Z E
COME?
COMPETENZE E
AZIONE DIDATTICA
lo sviluppo delle
competenze implica la revisione delle idee
di • APPRENDIMENTO • INSEGNAMENTO • VALUTAZIONE
( MARIO CASTOLDI L’EDUCATORE N.12 2006/07 )
RIFERIMENTI TEORICINEW ASSESSMENT
• Performance assessment : problemi mal definiti che richiedono una risposta elaborata (in contrapposizione a risposte semplici e standardizzate)
• Autenthic assessment : compiti vicini alla vita reale (in contrapposizione a compiti tipicamente scolastici)
• Dynamic assessment : allentamento dei confini tra apprendimento e valutazione (in contrapposizione ad una loro netta separazione)
AAVV, La competenza digitale nella scuola
“Anche gli studenti meglio preparati […] posti di fronte a problemi elementari [tratti dal mondo reale] fo rmu la t i i n modo anche so lo leggermente diverso da quello in cui li avevano affrontati a scuola […] danno spiegazioni sostanzialmente identiche a quelle proposte da studenti che non si sono mai c imentat i con quel la disciplina.”
H. Gardner, Educare al comprendere
CONOSCENZA SUPEFICIALECOMPRENSIONE PROFONDA
Progettare
• Gettare lo sguardo avanti, in modo non definitorio, ma sotto forma di PROBLEM SOLVING
IL CURRICOLO DI ISTITUTO
• CANOVACCIO ANNUALE : UNA PRIMA IPOTESI.
• UNITA’ DI APPRENDIMENTO (3/4 in un anno scolastico) disciplinari e AREA DI PROGETTO o di lavoro pluridisciplinare (a fine quadrimestre).
Quali modalità di verifica e valutazione? • Schede e/o relazioni di laboratorio • Schede di osservazione dei comportamenti • Compito complesso • Visibilità del «prodotto finale» • Riflessione metacognitiva sul processo
COME?
Esempi di compiti complessi Compiti di ricerca e di investigazione Compiti da giornalista Compiti da progettista Compiti di espressione e di produzione creativa Compiti per la creazione del consenso e la persuasione Compiti di conoscenza di sé e degli altri Compiti di approfondimento Compiti di valutazione e di presa di decisione
NO
SI’
“problemi complessi e aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanza di
qualcosa.” (Glatthorn, 1999)
I COMPITI AUTENTICI SONO…
RIFERIMENTO A SITUAZIONI PROBLEMATICHE
SIGNIFICATIVE
DIMENSIONE DI SFIDA E PLURALITA’ DI SOLUZIONI
ATTENZIONE ALLE DIVERSE DIMENSIONI DELL’APPRENDIMENTO
CONTENUTI DI CONOSCENZA
PROCESSI E ABILITA’DISPOSIZIONI AD
AGIRE
COMPITI AUTENTICI
Esempi di compiti autentici • Scuola dell’infanzia
• Traguardo di competenza: Riconoscere i segnali ed i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
• Consegna operativa: Riporta al gruppo cosa mangi abitualmente e, riprendendo il lavoro svolto in sezione, individua i cibi che andrebbero ridotti o eliminati.
• Prodotto atteso: descrizione delle proprie abitudini alimentari, con distinzione tra cibi sani e meno sani.
• Risorse a disposizione: Alimenti, video, materiale didattico
• Fonte: Fism di Vicenza, in M.Castoldi, Valutare e certificare le competenze.
• Scuola primaria classe III
• Traguardo di competenza: legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie adeguate agli scopi (italiano).
• Consegna operativa: leggere una favola ed elaborare una prova di comprensione del testo basata sui seguenti apprendimenti:- informazioni esplicite presenti nel testo; -informazioni implicite; -il significato di un vocabolo in base al contesto.
• Prodotto atteso: la prova deve basarsi su un minimo di 6 domande a scelta multipla e su domande a risposta aperta. Le domande devono riguardare aspetti chiave del testo, non aspetti marginali.
• Risorse a disposizione: la favola, il libro di teso, altri materiali didattici.
• Fonte: IC Pescara VII in M.Castoldi, op.cit.
• Scuola secondaria di I grado III classe
• Traguardo di competenza: competenza digitale
• Consegna operativa: preparare un prodotto multimediale finalizzato all’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri neo-inseriti.
• Prodotto atteso: un power point di immagini, video, collegamenti ipertestuali ( visualizzare un testo, associarlo ad immagini, ascoltarlo). In questo modo si utilizzerà l’ascolto, il parlato (i ragazzi interessati devono ripetere), la lettura e la scrittura. Il ppt dovrà essere utilizzabile anche autonomamente dai nuovo arrivati.
• Risorse a disposizione: laboratorio di informatica, LIM in classe, software: Power Point, Movie Maker, Er Finestra).
• Fonte: Progetto Di Casa nel mondo- Fondazione Cogeme in M.Castoldi, op. cit.
Disciplina Traguardo Prova
Matematica Bolgare L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale
Preventivo festa di compleanno
Matematica Chiuduno “ “ Preventivo gita
Storia Riconosce ed esplora le tracce storiche presenti nel territorio…
Organizzazione album fotografico
Musica Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere
Rappresentazione emozione
Lingue straniere Descrive oralmente e per iscritto , in modo semplice, aspetti…
Presentarsi al nuovo insegnante
Italiano 1 L’allievo partecipa a scambi comunicativi… Esposizione orale
Italiano 2 Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri…
Elaborazione mail su se stesso
Geografia Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche….
Volantino alla scoperta del paese
Educazione motoria Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere…
Preparazione spettacolo circense
Arte imm.- Tecnologia 1 L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo…
Realizzazione cappello
Arte imm.- Tecnologia 2 “ “ Volantino di iniziativa ecologica
VALUTARE LE COMPETENZE
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
AUTOVALUTAZIONE OSSERVAZIONE
ANALISI PRESTAZIONIDiari di bordo Autobiografie Protocolli
Compiti autentici Prove di verifica
Osservazioni
•Mettere a fuoco le dimensioni che compongono la competenza prescelta e provare a rappresentarla attraverso una mappa concettuale (quali dimensioni devo considerare per apprezzare la competenza dei miei studenti nell’…?)
Risorse cognitive ( conoscenze- abilità)
• Individuare le dimensioni della competenza (i processi; da 3 a 7);
• definire uno o due indicatori per ciascuna delle dimensioni (evidenze osservabili);
• descrivere i diversi livelli previsti impiegando gli indicatori
Dimensioni (Da 3 a 7): caratteristiche di una determinata prestazione
Indicatori : evidenze osservabili
Competenza:
Dimensione Livelli
Avanzato Intermedio Iniziale
C) PROTOCOLLO OSSERVATIVO
a. Strumento di osservazione
b. Modalità di utilizzo
D) STRATEGIA AUTOVALUTATIVA
a. Consegna (individuale o di gruppo)
b. Tempi e fasi operative
c. Materiali di lavoro
CAPACITA’ DI DESCRIVERE I
PROPRI PROCESSI MENTALI
Sa ricostruire verbalmente un proprio ragionamento Riesce ad individuare i passaggi essenziali di un procedimento
CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE
SCELTE
- Riconosce possibili alternative al suo procedimento Individua i vincoli che condizionano la sua prestazione
ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/
INSUCCESSO
- Individua i fattori interni ed esterni che condizionano la sua prestazione Riconosce il ruolo di entrambi i fattori
CAPACITA’ DI CORREGGERSI
AUTONOMAMENTE
- R i f o r m u l a a p o s t e r i o r i i l p r o p r i o procedimento Riesce a individuarne i punti critici Prova a correggere gli errori con soluzioni diverse
DIMENSIONI INDICATORI
UN ESEMPIO DI STRUTTURA: ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA
RUBRICHE VALUTATIVE
UN ESEMPIO DI STRUTTURA: ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA
DIMENSIONI
CAPACITA’ DI DESCRIVERE I PROPRI
PROCESSI MENTALI
Descrive i processi mentali utilizzati per svolgere una prestazione, riferendoli all’obiettivo da conseguire.
Descrive i processi mentali utilizzati per svolgere una prestazione, riferendoli all’obiettivo da conseguire.
Descrive i processi mentali utilizzati mescolando processi essenziali e importanti con altri secondari e marginali. Non è consapevole della sequenza dei processi.
Descrive in maniera molto confusa come ha affrontato una prestazione.
CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE
SCELTE
Dice perché li ha scelti tra varie alternative.
Dice perché li ha scelti senza considerare le condizioni e i limiti imposti dalla situazione. Non considera alternative che potrebbero essere più efficaci.
Nell’esecuzione e nel controllo dei processi tralascia qualche aspetto molto significativo.
Non sa indicare il motivo delle cose che ha fatto.
ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/
INSUCCESSO
Sa riconoscere i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato.
Riconosce generalmente i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato.
Tende ad attribuire il risultato a motivi prevalentemente esterni.
Attribuisce il risultato conseguito al caso o dicendo “Tutti fanno così”. L’insuccesso è attribuito alla mancanza di tempo o alla difficoltà della prestazione.
CAPACITA’ DI CORREGGERSI
AUTONOMAMENTE
Se non consegue l’obiettivo ritorna a riflettere su ciò che ha fatto per correggersi.
Se non consegue l’obiettivo, ritorna a riflettere su quanto ha fatto ma non focalizza come correggerlo.
Se non raggiunge l’obiettivo si ferma a riflettere per correggersi, ma solo se gli viene richiesto.
Continua a ripetere gli stessi errori senza riflettere del motivo per cui li compie.
LIVELLI
DIMENSIONI
RUBRICHE VALUTATIVE
Formato di elaborazione di un compito autentico
• Traguardo di competenza focus
• Traguardi di competenza correlati
• Obiettivi di apprendimento disciplinari (traguardi disciplinari, conoscenze ed abilità)
• Livello di classe
• Contesto formativo
• Consegna operativa
• Tempi e fasi di lavoro
• Prodotto atteso (vincoli del prodotto)
• Risorse a disposizione
• Rubrica specifica
Strategie autovalutative
• PRESTAZIONI
• PROCESSI
• ATTEGGIAMENTI
• IDEA DI SE’
CONFRONTO TRA VALUTAZIONIPienamente raggiunto
Raggiunto Parzialmente raggiunto
Ascolto Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari
Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici
Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente
Lettura Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana
Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano
Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici
Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni
Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita
Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco
Scritto Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni
Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati
Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze
come mi vedo io come mi vede l’insegnante
RUBRICHE VALUTATIVE
Esempi scuola infanzia
Sono riuscito a …..
Foto del bambino
Foto della pasta di sale
durante la manipolazione (sono riuscito a
manipolare?)
Foto della foglia (sono
riuscito a fare la foglia?)
Foto dei materiali di
pittura (sono riuscito a
decorare?)
Scuola primaria
• Si può procedere con: organizzazione delle informazioni; uso delle risorse a disposizione; esposizione orale; rispetto dei tempi.
RISPETTO VINCOL I DI CONSEGNA
IO LA MAESTRA
Non ho compreso il
compito
0 0
Ho avuto qualche difficoltà
1 1
Il compito era chiaro
2 2
Il compito era molto
chiaro
3 3
Scuola secondaria di I grado
• Sono riuscito a comprendere subito la consegna di lavoro? si () no() perché?………………………..
• Ho avuto difficoltà nelle seguenti fasi di lavoro:- reperimento del materiale grafico e dei documenti necessari si () no () perché?……….- elaborazione e stesura dei testi corredati da immagini si () no ()perché? …………..-produzione della brochure con i software indicati si () no () perché…….
• Sono riuscito ad interagire con i compagni? si () no () perché?…..
• Il lavoro proposto mi è sembrato utile? si () no () perché?……
• Il lavoro era attinente alla realtà? si () no () perché?…..
• Quale part del lavoro mi è piaciuta di più?…………
• Fonte: IC Arborio
Protocolli osservativi
Nomi allievi
Comprensione del problema
RAPPRESENTAZIONE
ATTIVAZIONE DI STRATEGIE
CONTROLLO E REVISIONE
ATTEGGIAMENTO POSITIVO
DIMENSIONI LIVELLI DI COMPETENZA SUGGERIMENTI-AZIONI
EDUCATIVE PER…
CURA DEI PROPRI OGGETTI
ADESIONE AD ATTIVITA’ STRUTTURATE
AUTOCONTROLLO NEL CORSO DI ATTIVITA’ LIBERE
ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO
• …
VALUTARE PER COMPETENZE - bibliografia ragionata -
M. Castoldi, Valutare le competenze, Roma, Carocci, 2009.
Dopo aver messo a fuoco i significati e le valenze formative connesse all’impiego del costrutto di competenza nella realtà scolastica, il testo propone un frame work concettuale ed operativo per la costruzione di un impianto di valutazione delle competenze, basato sulla triangolazione tra prospettiva autovalutativa, strumenti di osservazione e giudizio, analisi delle prestazioni.
G. Le Boterf, Costruire le competenze individuali e collettive, Napoli, Guida, 2008.
Buona sintesi dell’elaborazione dell’autore francese in merito al concetto di competenza nei contesti formativi e ai presupposti su cui fondare una proposta progettuale e valutativa.
M. Spinosi (a cura di), Speciale valutazione, Napoli, Tecnodid, 2010.
Testo di sintesi del dibattito in ordine alla valutazione in ambito scolastico, corredato di un’aggiornata e puntuale ricognizione delle fonti normative in materia.
D.Maccario, Progettare per competenze, Torino, SEI, 2006.
Il testo ricostruisce in modo articolato il dibattito in corso sui significati attribuibili alla ‘competenza’ nei diversi ambiti culturali (anglofono, francofono), ponendone in luce i principali nodi concettuali. Individua poi,sul piano teorico, alcune piste per la progettazione scolastica.