didattica speciale

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Didattica Speciale Didattica Speciale La La formazione formazione è una categoria complessa è una categoria complessa e problematica perché la questione e problematica perché la questione educativa che si pone è quella della educativa che si pone è quella della persona, del soggetto che si vuole persona, del soggetto che si vuole formare, ma anche del soggetto che si formare, ma anche del soggetto che si forma, si forma, si con-forma con-forma , si , si de- de- forma. La forma. La formazione è, altresì, un processo formazione è, altresì, un processo concreto, co-implicato nella prassi concreto, co-implicato nella prassi umana e che comprende anche azioni ed umana e che comprende anche azioni ed eventi che incidono sulla crescita eventi che incidono sulla crescita ontologica e biopsichica del soggetto. ontologica e biopsichica del soggetto.

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Page 1: Didattica Speciale

Didattica SpecialeDidattica Speciale

La La formazioneformazione è una categoria complessa e è una categoria complessa e problematica perché la questione educativa problematica perché la questione educativa che si pone è quella della persona, del che si pone è quella della persona, del soggetto che si vuole formare, ma anche del soggetto che si vuole formare, ma anche del soggetto che si forma, si soggetto che si forma, si con-formacon-forma, si , si de-de-forma. La formazione è, altresì, un processo forma. La formazione è, altresì, un processo concreto, co-implicato nella prassi umana e concreto, co-implicato nella prassi umana e che comprende anche azioni ed eventi che che comprende anche azioni ed eventi che incidono sulla crescita ontologica e biopsichica incidono sulla crescita ontologica e biopsichica del soggetto. del soggetto.

Page 2: Didattica Speciale

(E’ necessario, dunque,) confrontarsi con il soggetto (E’ necessario, dunque,) confrontarsi con il soggetto in formazione considerato nella in formazione considerato nella complessitàcomplessità della della sua esistenza, nella sua sua esistenza, nella sua sostanza di carne e ossasostanza di carne e ossa, , nella sua problematicità ma anche nella ricchezza nella sua problematicità ma anche nella ricchezza del suo essere persona implicata in un contesto in del suo essere persona implicata in un contesto in cui può trovarsi il luogo dell’emancipazione o cui può trovarsi il luogo dell’emancipazione o quello, al contrario, della reificazione e del quello, al contrario, della reificazione e del dominio. Questo lavoro comporta, dunque, la dominio. Questo lavoro comporta, dunque, la chiarificazione di questioni relative all’uomo di cui chiarificazione di questioni relative all’uomo di cui vogliamo promuovere l’emancipazione, oltre le vogliamo promuovere l’emancipazione, oltre le “stimmate” della disabilità“stimmate” della disabilità, oltre qualsiasi altra , oltre qualsiasi altra definizione preconcetta di diversità”definizione preconcetta di diversità”[1][1]..

[1][1] V. Burza, V. Burza, La formazione tra marginalità e La formazione tra marginalità e integrazione. Processi, percorsi, prospettiveintegrazione. Processi, percorsi, prospettive , , Periferia, Cosenza 2002 , p. 150.Periferia, Cosenza 2002 , p. 150.

Page 3: Didattica Speciale

La problematicità strutturale della La problematicità strutturale della formazione, infatti, la si può evincere formazione, infatti, la si può evincere dall’osservazione che la formazione è il dall’osservazione che la formazione è il risultato mai compiuto di azioni risultato mai compiuto di azioni intenzionali e di intenzionali e di eventieventi che si che si sottraggonosottraggono alla volontà del soggetto. Basti riflettere alla volontà del soggetto. Basti riflettere sul fatto che noi siamo il frutto di un sul fatto che noi siamo il frutto di un incontro-evento tra le persone che ci incontro-evento tra le persone che ci hanno generato e queste a loro volta hanno generato e queste a loro volta sono il frutto dell’incontro-evento tra i loro sono il frutto dell’incontro-evento tra i loro genitori, in una catena infinita.genitori, in una catena infinita.

Page 4: Didattica Speciale

La formaLa forma è produzione di è produzione di “differenza”;“differenza”; l’uomo l’uomo vive vive “differenziandosi”“differenziandosi” perché vive nella perché vive nella forma che non è qualcosa che si acquisisce forma che non è qualcosa che si acquisisce una volta per tutte, ma è un continuo una volta per tutte, ma è un continuo trasformarsi. Ecco perché quando si riflette trasformarsi. Ecco perché quando si riflette sul fatto che l’individuo è un essere sul fatto che l’individuo è un essere incompiutoincompiuto si tende a dare a questa si tende a dare a questa sostanziale incompiutezza un’accezione sostanziale incompiutezza un’accezione positiva; positiva; quando questa incompiutezza si quando questa incompiutezza si compie e l’apertura originaria all’universo compie e l’apertura originaria all’universo delle possibilità si trasforma in chiusura, delle possibilità si trasforma in chiusura, l’esistenza non prosegue più.l’esistenza non prosegue più.

Page 5: Didattica Speciale

Gianfranco BettetiniGianfranco Bettetini in "Semiotica della in "Semiotica della comunicazione d'impresa” ci dà un elenco comunicazione d'impresa” ci dà un elenco degli degli elementi individuabilielementi individuabili a vario livello a vario livello nella comunicazione, al di là dei singoli nella comunicazione, al di là dei singoli ambiti disciplinari: ambiti disciplinari:

caratterizzazione aperta o bidirezionale (a volte caratterizzazione aperta o bidirezionale (a volte pluridirezionale) dello scambio; pluridirezionale) dello scambio;

possibilità di inversione dei ruoli fra emittente e possibilità di inversione dei ruoli fra emittente e destinatario; destinatario;

valorizzazione dell'attività partecipativa del valorizzazione dell'attività partecipativa del destinatario, anche nei casi in cui ricopra il destinatario, anche nei casi in cui ricopra il semplice ruolo di ricettore; semplice ruolo di ricettore;

attenzione agli effetti dell'azione comunicativa; attenzione agli effetti dell'azione comunicativa; tendenziale disponibilità a considerare il rapporto di tendenziale disponibilità a considerare il rapporto di

comunicazione come un'interazione paritetica e, comunicazione come un'interazione paritetica e, quindi, come una forma di conversazione almeno quindi, come una forma di conversazione almeno potenzialepotenziale

Page 6: Didattica Speciale

La comunicazione utilizza, La comunicazione utilizza, contemporaneamente, una molteplicità di contemporaneamente, una molteplicità di canali e di codici. La comunicazione umana canali e di codici. La comunicazione umana avviene su tre livelli:avviene su tre livelli:

a)verbale,a)verbale, ovvero il contenuto della ovvero il contenuto della comunicazione:comunicazione:

b) paraverbale, b) paraverbale, ovvero il tono, il ritmo della ovvero il tono, il ritmo della voce, l’emissione dei suoni, la pronuncia;voce, l’emissione dei suoni, la pronuncia;

c) non-verbale, c) non-verbale, ovvero gli atteggiamenti ovvero gli atteggiamenti posturali, la mimica facciale, la gestualità, la posturali, la mimica facciale, la gestualità, la gestione della distanza dagli gestione della distanza dagli altri(altri(prossemicaprossemica). ).

Page 7: Didattica Speciale

Il termine Il termine folliafollia, da un punto di vista etimologico, , da un punto di vista etimologico, deriva dal latino deriva dal latino follisfollis,, un termine che un termine che

approssimativamente significava: approssimativamente significava: “soffietto, “soffietto, vescica, sacca, pallone, borsa, sacco gonfio vescica, sacca, pallone, borsa, sacco gonfio

d’aria”.d’aria”. Intorno al VI secolo si verifica un Intorno al VI secolo si verifica un cambiamento di senso del termine “follia” che cambiamento di senso del termine “follia” che passerà, così, ad indicare la scarsa profondità passerà, così, ad indicare la scarsa profondità d’intelletto di una persona, dimensione simile a d’intelletto di una persona, dimensione simile a

quella di un pallone pieno d’aria. quella di un pallone pieno d’aria.

Page 8: Didattica Speciale

La La folliafollia è stata vista nel corso dei secoli, sia è stata vista nel corso dei secoli, sia come una condizione patologica, inferiore, come una condizione patologica, inferiore, e sia come una condizione superiore in e sia come una condizione superiore in quanto aperta a dimensioni “altre” quanto aperta a dimensioni “altre” dell’esistere, diverse dallo stato di dell’esistere, diverse dallo stato di normalitànormalità.. In numerose comunità primitive, In numerose comunità primitive, ancora oggi, colui che è reputato “folle”, ancora oggi, colui che è reputato “folle”, ben lungi dall’essere visto come un ben lungi dall’essere visto come un deviato, viene spesso considerato come deviato, viene spesso considerato come un individuo mosso da forze particolari.un individuo mosso da forze particolari.

Nell’età antica la follia si vestiva di abiti Nell’età antica la follia si vestiva di abiti simili, in quanto veniva assimilata ad uno simili, in quanto veniva assimilata ad uno stato privilegiato; chi era folle era in diretto stato privilegiato; chi era folle era in diretto contatto con la divinità. contatto con la divinità.

Page 9: Didattica Speciale

A volte il folle, il pazzo è colui che non è A volte il folle, il pazzo è colui che non è riuscito a manifestare tutte le proprie riuscito a manifestare tutte le proprie funzioni vitalifunzioni vitali in quanto non conoscendo in quanto non conoscendo se stesso e gli altri, non riesce a portare se stesso e gli altri, non riesce a portare avanti relazioni profonde col mondo avanti relazioni profonde col mondo circostante. Altro caso è quando vengono circostante. Altro caso è quando vengono considerati “folli” quegli atteggiamenti che considerati “folli” quegli atteggiamenti che hanno origine nella hanno origine nella sofferenza di viveresofferenza di vivere. In . In tale senso, tale senso, pazzo lo si “diventa” a causa pazzo lo si “diventa” a causa della combinazione di diversi fattori della combinazione di diversi fattori individuali, sociali e culturali come, ad individuali, sociali e culturali come, ad esempio, una biografia segnata da esempio, una biografia segnata da vicende dolorose di abbandoni e violenze, vicende dolorose di abbandoni e violenze, una storia di legami sociali o relazionali una storia di legami sociali o relazionali molto poveri.molto poveri.

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Il movimento dell’Il movimento dell’antipsichiatriaantipsichiatria designa non designa non tanto una scuola unitaria e organica, tanto una scuola unitaria e organica, quanto una vivace e varia attività sia quanto una vivace e varia attività sia teorica che pratico-politica delineatosi, a teorica che pratico-politica delineatosi, a partire dagli anni Sessanta, soprattutto in partire dagli anni Sessanta, soprattutto in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Francia e in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Francia e in Italia. Uno dei principi basilari di questo Italia. Uno dei principi basilari di questo movimento culturale, è stato la rivelazione movimento culturale, è stato la rivelazione della della negatività dei manicominegatività dei manicomi. . Nei Nei manicomi, infatti, la vita fittizia e manicomi, infatti, la vita fittizia e “manipolata” dei malati era una vita “manipolata” dei malati era una vita separata dal resto del mondo, dove tutto separata dal resto del mondo, dove tutto scorreva in una dimensione temporale scorreva in una dimensione temporale immobilizzata in un eterno presente. immobilizzata in un eterno presente.

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La legge quadro 104/1992 e le successive La legge quadro 104/1992 e le successive disposizioni applicative dal titolo disposizioni applicative dal titolo Atto di Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicapportatori di handicap, hanno definito e , hanno definito e regolamentato una specifica metodologia di regolamentato una specifica metodologia di lavoro di grande importanza per l’integrazione lavoro di grande importanza per l’integrazione scolastica. Sono previsti tre momenti:1) scolastica. Sono previsti tre momenti:1) La La diagnosi funzionalediagnosi funzionale: a seguito : a seguito dell’individuazione del soggetto come persona dell’individuazione del soggetto come persona con deficit (ad opera dello specialista dell’ASL), con deficit (ad opera dello specialista dell’ASL), viene redatta la viene redatta la DFDF che fornisce una che fornisce una descrizione analitica delle difficoltà e delle descrizione analitica delle difficoltà e delle potenzialità dell’allievo in una serie di aree di potenzialità dell’allievo in una serie di aree di sviluppo.sviluppo.

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2)2) Il profilo dinamico funzionale (PDF).Il profilo dinamico funzionale (PDF). Dopo un primo periodo di inserimento Dopo un primo periodo di inserimento scolastico, si individuano i prevedibili livelli scolastico, si individuano i prevedibili livelli di sviluppo che il bambino può di sviluppo che il bambino può raggiungere a seguito di specifici raggiungere a seguito di specifici interventi educativi. interventi educativi. 3)3) Il piano educativo Il piano educativo individualizzato (PEI).individualizzato (PEI). Stabiliti i livelli di Stabiliti i livelli di partenza dell’allievo e gli obiettivi da partenza dell’allievo e gli obiettivi da raggiungere, vengono progettati ed raggiungere, vengono progettati ed implementati gli interventi e le attività implementati gli interventi e le attività ritenute utili. Il PEI rappresenta la sintesi ritenute utili. Il PEI rappresenta la sintesi di tre progetti: quello didattico, quello di tre progetti: quello didattico, quello riabilitativo e quello di socializzazioneriabilitativo e quello di socializzazione..

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Alda MeriniAlda Merini

Nel 1947 incontra quelle che definirà come Nel 1947 incontra quelle che definirà come ""prime prime ombre della sua menteombre della sua mente":": viene internata per un mese viene internata per un mese

all'ospedale psichiatrico di Villa Turno. La poetessa inizia all'ospedale psichiatrico di Villa Turno. La poetessa inizia poi un triste periodo di silenzio e di isolamento: viene poi un triste periodo di silenzio e di isolamento: viene

internata al "Paolo Pini" fino al 1972, periodo durante il internata al "Paolo Pini" fino al 1972, periodo durante il quale non manca comunque di tornare in famiglia, e quale non manca comunque di tornare in famiglia, e

durante il quale nascono altri tre figli. durante il quale nascono altri tre figli.

Dopo alternati periodi di Dopo alternati periodi di salutesalute e e malattiamalattia, che durano , che durano fino al 1979, la Merini torna a scrivere; lo fa con testi fino al 1979, la Merini torna a scrivere; lo fa con testi

intensi e drammatici che raccontano le sue sconvolgenti intensi e drammatici che raccontano le sue sconvolgenti esperienze al manicomio. I testi sono raccolti in esperienze al manicomio. I testi sono raccolti in "La"La

Terra Santa",Terra Santa", pubblicato da Vanni Scheiwiller nel 1984. pubblicato da Vanni Scheiwiller nel 1984.

Page 14: Didattica Speciale

Dopo aver nuovamente sperimentato gli orrori Dopo aver nuovamente sperimentato gli orrori del manicomio, questa volta a Taranto, torna del manicomio, questa volta a Taranto, torna a Milano nel 1986: si mette in terapia con la a Milano nel 1986: si mette in terapia con la dottoressa Marcella Rizzo alla quale dottoressa Marcella Rizzo alla quale dedicherà più di un lavoro. dedicherà più di un lavoro.

Dal punto di vista letterario questi sono anni Dal punto di vista letterario questi sono anni molto produttivi: naturale conseguenza è molto produttivi: naturale conseguenza è anche la conquista di una nuova serenità. anche la conquista di una nuova serenità.

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Da cosa trae ispirazione?Da cosa trae ispirazione? Da qualsiasi cosa, purché nasca dal dolore, Da qualsiasi cosa, purché nasca dal dolore,

o da un conflitto. Che poi non è del tutto o da un conflitto. Che poi non è del tutto vero, perché io quando ho scritto il vero, perché io quando ho scritto il Diario di Diario di una diversauna diversa ero veramente molto tranquilla, ero veramente molto tranquilla, avevo vicino un amore che era mio marito. avevo vicino un amore che era mio marito. Per parlare del Diario dirò che ho fatto una Per parlare del Diario dirò che ho fatto una tremenda constatazione a proposito dei tremenda constatazione a proposito dei soprusi in manicomio: tutti quelli che sono soprusi in manicomio: tutti quelli che sono stati annientanti lo sono stati perché fuori stati annientanti lo sono stati perché fuori non c'era nessuno che vigilava sul destino di non c'era nessuno che vigilava sul destino di questa povera gente. Purtroppo, in parte ho questa povera gente. Purtroppo, in parte ho dimenticato. D'altra parte ringrazio Dio per dimenticato. D'altra parte ringrazio Dio per questo. Si tratta più che altro di rimozione.questo. Si tratta più che altro di rimozione.

Page 16: Didattica Speciale

In questo momento è serena?In questo momento è serena? Per me è sempre un momento più o meno Per me è sempre un momento più o meno

sereno. Quando uno porta fuori la pelle dal sereno. Quando uno porta fuori la pelle dal manicomio vive alla giornata. Ringrazio Dio manicomio vive alla giornata. Ringrazio Dio di aver salvato la vita.di aver salvato la vita.

Immagino che quello sia stato il Immagino che quello sia stato il momento più difficile della sua vita...momento più difficile della sua vita...

Difficile sì, perché ero molto giovane. La Difficile sì, perché ero molto giovane. La carne gridava il suo diritto alla vita. Il castigo carne gridava il suo diritto alla vita. Il castigo del manicomio somiglia molto al castigo del manicomio somiglia molto al castigo divino. E' un castigo improprio.divino. E' un castigo improprio.

Page 17: Didattica Speciale

Lei si sente una diversa?Lei si sente una diversa? No, ma io e lei non siamo uguali, lei non è No, ma io e lei non siamo uguali, lei non è stato in quella galera, il timbro del manicomio stato in quella galera, il timbro del manicomio che ti porti dietro per tutta la vita è un timbro che ti porti dietro per tutta la vita è un timbro di alienazione.di alienazione.

Che cos’è l’infelicitàChe cos’è l’infelicità..Per me non esiste, però ho conosciuto la Per me non esiste, però ho conosciuto la disperazione. La disperazione non è disperazione. La disperazione non è raccontabile, ma tutto sommato aver raccontabile, ma tutto sommato aver raggiunto i settant’anni, aver ricevuto i suoi raggiunto i settant’anni, aver ricevuto i suoi orrori, l’operazione che ho avuto: tutto è vita.orrori, l’operazione che ho avuto: tutto è vita.

Page 18: Didattica Speciale

Alda Merini sta attraversando un Alda Merini sta attraversando un momento sereno, ma ha conosciuto stati momento sereno, ma ha conosciuto stati emotivi dolorosi. Impotenza, abbandono, emotivi dolorosi. Impotenza, abbandono, smarrimento...smarrimento...

Ce n'è per tutti. La vita non risparmia Ce n'è per tutti. La vita non risparmia nessuno. Tre matrimoni, quattro figli, nessuno. Tre matrimoni, quattro figli, ventiquattro nemici...Ma c'è da dire una cosa: ventiquattro nemici...Ma c'è da dire una cosa: ho sofferto molto più fuori che in manicomio. ho sofferto molto più fuori che in manicomio. Il manicomio è un'istituzione protetta e forse Il manicomio è un'istituzione protetta e forse allora che ero più giovane avevo una tenuta allora che ero più giovane avevo una tenuta più forte. Fuori ho trovato delle vere canaglie, più forte. Fuori ho trovato delle vere canaglie, qualcuno che mi ha ricattata e ferita anche qualcuno che mi ha ricattata e ferita anche su quell'esperienza che mi ha lasciato su quell'esperienza che mi ha lasciato comunque in uno stato di turbamento. comunque in uno stato di turbamento.

Page 19: Didattica Speciale

Per questo mi inquieta il delitto di Cogne, il Per questo mi inquieta il delitto di Cogne, il fatto di questa donna protetta, silenziosa, fatto di questa donna protetta, silenziosa, che nega sempre, mi sconvolge. Io che sono che nega sempre, mi sconvolge. Io che sono stata presa, portata in manicomio in quattro e stata presa, portata in manicomio in quattro e quattr'otto, senza potere dire niente, che non quattr'otto, senza potere dire niente, che non ho mai nutrito sentimenti di omicidio, non ho mai nutrito sentimenti di omicidio, non sono mai stata fatta segno di tanta sono mai stata fatta segno di tanta delicatezza e mi domando perché. Siamo delicatezza e mi domando perché. Siamo tutti delinquenti nella stessa maniera. Papa tutti delinquenti nella stessa maniera. Papa Giovanni quando è entrato per la prima volta Giovanni quando è entrato per la prima volta a San Vittore ha detto: “fratelli, non siete a San Vittore ha detto: “fratelli, non siete peggio di me, siete stati più sfortunati. Siamo peggio di me, siete stati più sfortunati. Siamo tutti colpevoli”.tutti colpevoli”.

Page 20: Didattica Speciale

Lei vede i suoi figli?Lei vede i suoi figli? Hanno passato dei guai così tremendi. Me lo Hanno passato dei guai così tremendi. Me lo

hanno riferito non solo loro, ma anche hanno riferito non solo loro, ma anche qualche assistente sociale onesta. Ci qualche assistente sociale onesta. Ci vediamo, ma anche loro hanno dei problemi vediamo, ma anche loro hanno dei problemi nel guardarsi dentro e per capire la loro nel guardarsi dentro e per capire la loro madre. I miei figli sono stati maltrattati, madre. I miei figli sono stati maltrattati, diseducati. Da me vengono, anche se diseducati. Da me vengono, anche se l'incontro non è sempre armonioso. E' un l'incontro non è sempre armonioso. E' un dovere andare da un genitore, anche se non dovere andare da un genitore, anche se non si sente amore. Il fatto è che chi appartiene si sente amore. Il fatto è che chi appartiene alla mia generazione deve rassegnarsi a alla mia generazione deve rassegnarsi a capire che il senso del dovere non c'è più. capire che il senso del dovere non c'è più. Questo è il prezzo più alto del manicomio. Se Questo è il prezzo più alto del manicomio. Se ci penso mi sale una rabbia sconvolgente.ci penso mi sale una rabbia sconvolgente.

Page 21: Didattica Speciale

““Io sono curiosissima dei movimenti Io sono curiosissima dei movimenti architettonici dei delinquenti.architettonici dei delinquenti.

Riescono a comporre dei mosaici bellissimi”.Riescono a comporre dei mosaici bellissimi”.

““Il delitto è un privilegio dell’assoluto. Il delitto è un privilegio dell’assoluto. Pensare un delitto non è commetterlo, ma Pensare un delitto non è commetterlo, ma è desiderarlo. Il delitto è un infame è desiderarlo. Il delitto è un infame desiderio d’amore”.desiderio d’amore”.

Page 22: Didattica Speciale

““Forse il manicomio si apre per questo, perché il vero Forse il manicomio si apre per questo, perché il vero peccato mortale per gli uomini è la libertà.(…) Sul peccato mortale per gli uomini è la libertà.(…) Sul nostro tetto non viaggiavano gli operai come su casa nostro tetto non viaggiavano gli operai come su casa mia. Non ci molestava nessuno, anzi, ci ignoravano mia. Non ci molestava nessuno, anzi, ci ignoravano del tuttodel tutto

e questo per loro era un grande ossequio alla malattia e questo per loro era un grande ossequio alla malattia mentale, chementale, che

voleva dire un grande menefreghismo. Tanto che io non voleva dire un grande menefreghismo. Tanto che io non parlavo più.parlavo più.

Ho imparato a parlare anni dopo(…). Al manicomio ci Ho imparato a parlare anni dopo(…). Al manicomio ci tenevano puliti. Allora poi siamo usciti, ci siamo tenevano puliti. Allora poi siamo usciti, ci siamo sporcati con la terra, ci siamo cosparsisporcati con la terra, ci siamo cosparsi

il volto e il corpo perché per dodici anni eravamo vissuti il volto e il corpo perché per dodici anni eravamo vissuti al chiuso, sognando di poter toccare, le rose, l’erba.al chiuso, sognando di poter toccare, le rose, l’erba.(…)Eravamo di nuovo liberi di vivere sporchi”.(…)Eravamo di nuovo liberi di vivere sporchi”.