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7° ANNO, 4° EDIZIONE Periodico dell’Assistenza Tumori Alto Adige 1 INFORMAZIONE MEDICA Argomento Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, CNS BOLZANO Periodico trimestrale, Iscrizione al Tribunale di Bolzano N°3/2003 Dicembre 2009 Dr. Claudio Graiff, Dr. Giulio Donazzan Primari di Oncologia e Pneumologia, Ospedale di Bolzano Tumore ai polmoni Se non ci fosse il fumo... Il motto del convegno è stato scelto proprio per sottolineare che al centro di questa giornata stavano loro, i volontari che negli ultimi 28 anni con il loro impegno hanno fatto sì che l’Assistenza Tumori sia diventata quello che è oggi: un aiuto prezioso per i malati, non solo nell’ambito medico ma anche sul piano psicologico ed umano.. [ 2° GIORNATA DEL VOLONTARIATO ] A COLAZIONE CON L’ASSISTENZA TUMORI a pag. 20 [ LA SCUOLA DEI PAZIENTI ] TERAPIA DEL DOLORE E CONTROLLI REGOLARI a pag. 22 [ LE NOSTRE RADICI – BEN PREPARATI PER IL FUTURO: CONVEGNO A CASTEL FLAVON ] Una giornata per noi Segue Renate Daporta Jöchler è l’Altoatesina dell’anno. All'unanimitá! a pag. 13

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Periodico dell’Assistenza Tumori Alto Adige [ le noSTre radIcI – Ben PreParaTI Per Il fuTuro: conVeGno a caSTel flaVon ] [ la Scuola deI PazIenTI ] Argomento più dettagliato renate daporta Jöchler è l’Altoatesina dell’anno. All'unanimitá! Dicembre 2009 Se non ci fosse il fumo... Dr. Claudio Graiff, Dr. Giulio Donazzan Primari di Oncologia e Pneumologia, Ospedale di Bolzano 7° anno, 4° edizione a pag. 13 Segue 1 a pag. 22 a pag. 20

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7° anno, 4° edizione

Periodico dell’Assistenza Tumori Alto Adige

1

InformazIone medIcaInformazIone medIca

Argomento Argomento più dettagliato

Poste italiane Spa – Spedizione in abbonamento Postale – d. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, CnS BoLzanoPeriodico trimestrale, iscrizione al Tribunale di Bolzano n°3/2003

Dicembre 2009

Dr. Claudio Graiff, Dr. Giulio DonazzanPrimari di Oncologia e Pneumologia, Ospedale di Bolzano

Tumore ai polmoniSe non ci fosse il fumo...

Il motto del convegno è stato scelto proprio per sottolineare che al centro di questa giornata stavano loro, i volontari che negli ultimi 28 anni con il loro impegno hanno fatto sì che l’assistenza Tumori sia diventata quello che è oggi: un aiuto prezioso per i malati, non solo nell’ambito medico ma anche sul piano psicologico ed umano..

[ 2° GIornaTa del VolonTarIaTo ]

A colAzione con l’ASSiSTenzA Tumori a pag. 20

[ la Scuola deI PazIenTI ]

TerApiA del dolore e conTrolli regolAri a pag. 22

[ le noSTre radIcI – Ben PreParaTI Per Il fuTuro: conVeGno a caSTel flaVon ]

una giornata per noi

Segue

renate daporta Jöchler è l’Altoatesina dell’anno.

All'unanimitá!a pag. 13

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gnato la manifestazione. Le radici, ovve-ro 28 anni di attività intensa, 28 anni nei quali l’associazione è diventata dal nulla un'organizzazione senza la quale non sa-rebbe più possibile effettuare una vera terapia tumorale in Alto Adige. Anche la

musica che ha accompagnato l’evento è stata scelta in quest’ottica: la mattina ral-legrata da Toni con la sua fisarmonica ed i lavori del pomeriggio aperti da un impres-sionante “solo” di Raphael Mur a ritmo di breakdance.

Settantacinque gli invitati. Non sono venuti tutti, ma le foto dei parteci-

panti sono bastate comunque a riempire una pagina.

La manifestazione era divisa in due parti. La mattina è stata dedicata ad una retrospettiva suli ultimi 28 anni e ad una analisi dello status quo. Nel pomeriggio i partecipanti sono stati invitati invece ad esprimersi sul futuro, discutendo in quat-tro gruppi di lavoro e tratteggiando le linee guida per il futuro.

legare la tradizione all’innovazione

Renate Daporta Jöchler, presidente dell’associazione, ha voluto spiegarlo su-bito: “Castel Flavon è stato scelto apposi-tamente come luogo per questo incontro così importante per l’associazione.“ Un castello medievale, restaurato con mezzi architettonici modernissimi, che vive del forte contrasto tra vecchio e nuovo, tra pas-sato e presente – ecco l’immagine perfetta per la nostra associazione e per quello che vogliamo fare oggi”.

„Le nostri radici – Ben preparati verso il futuro“ questo il motto che ha accompa-

conVeGno a caSTel flaVonConvegno a Castel Flavon

Il direttivo della Val d'Isarco

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contributi dell'amministrazione provinciale e dell'Assessorato alla Sanità.

L’associazione tumori guarda però verso il futuro e perciò non intende quindi come compito esclusivo il sostegno dei malati ma anche l’investimento nella prevenzione del-

conVeGno a caSTel flaVonConvegno a Castel Flavon

retrospettiva e Status Quo

Dalla fondazione nel lontano 1981 alla fine dell’anno 2009, questo era il tema del-la mattinata, moderata da Renate Daporta Jöchler assieme a Johannes Mur. Sono più

di 8.000 i soci dell’Associazione Tumori in tutto l’Alto Adige.

L’associazione amministra un budget di oltre 1,6 mio Euro, del quale il 50% viene da mezzi propri, donazioni, ricavi da mani-festazioni e quote sociali. Il resto viene da

Testimonianze di chi c'era già all'inizio

Da sx: Renate Daporta Jöchler, Mariangela Berlanda Poles, Margit Drabek Thies, Helga Helene Wallnöfer, Josef Brugger, Ida Schacher, Bernadette Passler

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TemaTema

la malattia e nella ricerca di nuove risposte terapeutiche. Più del 7% del budget viene infatti impegnato a sostegno di progetti di ricerca mirati.

Ventotto anni dalla fondazione: a secon-da dei punti di vista può sembrare un pe-

riodo lungo o un periodo breve. Soprattut-to quelli che sono stati attivi nei primi anni fanno fatica a credere che sia passato tutto questo tempo. Quel che è certo è che se si confronta la situazione dei malati di allora a quella di oggi sembra passato un secolo.

cura medica – sostegno finanziario –contatto umano

Vent’anni fa non esistevano mezzi di sostegno adeguati e anche le cure me-diche di solito non si prolungavano oltre

conVeGno a caSTel flaVonConvegno a Castel Flavon

Ida Schacher Tutti attenti ed interessati

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TemaTema

gio, oggi invece, in modo del tutto scon-tato, è parte integrante della delicata fase postoperatoria. Così come una volta non esistevano aiuti alle famiglie che a causa della malattia si trovavano in difficoltà finanziarie.

Oggi la situazione dei malati è decisa-mente migliorata e questo soprattutto gra-zie all’impegno di tutti i volontari anonimi che mettono a disposizione il loro tempo libero. A rappresentarli tutti idealmente, per questo lavoro nell'ombra, il 7 novem-

il periodo immediatamente successivo all'operazione. Le donne a cui era stato asportato il seno, si riempivano i reggiseni con ovatta e per il resto si trovavano da sole ad affrontare la loro situazione. Quasi nessuno sapeva cosa fosse il linfodrenag-

conVeGno a caSTel flaVonConvegno a Castel Flavon

Un brindisi ai 28 anni dell'Assistenza Tumori Alto Adige

Bernadette Passler

i dati più importanti

1981 fondazione della prima sezione dell‘Associazione Tumori Alto Adige

Tra il 1982 ed il 1988 nascono le sezioni Oltradige – Bassa Atesina, Bolzano – Salto - Sciliar, Merano – Burgraviato, Bressanone, Val Venosta e Val Pusteria, inizia un attività molto intensa d’informazione sui temi cancro e prevenzione. Si riuniscono i primi gruppi di auto aiuto

1989 convenzione con l’azienda sanitaria altoatesina per il linfodrenaggio. Solo da allora tutti i pazienti malati di tumore hanno diritto al trattamento gratuito

1995 nasce la psicooncologia

2000 l’Associazione Tumori si consocia con l’Istituto di Ricerca Tumori del Tirolo

2003 nasce la rivista La Chance

2008 inizia con successo la serie di conferenze „scuola di pazienti“

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TemaTema

bre si è voluto riconoscere l’impegno di due persone: Mariangela Berlanda Poles, tra i fondatori dell'associazione e da anni presidente della sezione Bassa Atesina, e Margit Drabek Thies, da tanti anni presi-dente della sezione di Merano.

“non sono da solo”

La retrospettiva, che è stata presentata in forma di intervista e tramite foto stori-che, ha fatto emergere tra l’altro proprio questo: tante facce sorridenti, segno evi-

dente che le manifestazioni organizzate dall’associazione non sono servite esclusi-vamente a raccogliere fondi e a informare, ma anche a mettere insieme persone e a trasmettere una sensazione preziosa: “non sono da solo”. Ventotto anni con altrettan-

Direttivo Bassa Pusteria

Margit DrabekMariangela Berlanda

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te feste, tombole, castagnata, gite, viaggi, conferenze ecc.

La pausa pranzo non è soltanto servita a fare una foto di gruppo ma anche per discutere con persone di altre sezioni. Che problemi ci sono da voi? Come vi compor-tate in determinate situazioni? Quali sono le vostre offerte?

Quattro gruppi di lavoro per un passo in avanti

E proprio questo aspetto del confronto reciproco era uno dei temi del pomeriggio: „Come risolvete voi queste problematiche? Accanto a questo c'erano poi i gruppi di lavoro „Strutturati bene e guidati bene“; „Se solo qualcuno mi avesse informato…“ e „Online – Conoscere il mondo senza limiti del l‘internet“. Ogni socio presente poteva scegliere in piena libertà a quale parteci-pare, assecondando i propri interessi e le proprie curiosità.

L’Associazione Tumori deve confrontarsi con una realtà diversa da quella di 20 o anche solo 15 anni fa. Una realtà cambiata e presupposti cambiati. Trasformazioni con le quali bisogna fare i conti.

Un punto di discussione importante era la redazione di una specie di manuale per volontari per far sì che ogni sezione possa disporre delle stesse informazioni quando si tratta di organizzare corsi, eventi, servi-zi, gruppi di auto-aiuto ecc. In un’organiz-zazione come l’Assistenza Tumori che ha come scopo l’aiuto del prossimo non c’è posto per gelosie.

pagina web e internet

Saper utilizzare e impiegare Internet con tutti i servizi connessi è sempre più importante. L’Assistenza Tumori si è pro-posta di rielaborare la pagina web, mo-dernizzandola e facendola diventare un utilissimo e semplice mezzo di comuni-cazione attivo anche per i soci, per resta-re in contatto tra loro e per aprirsi verso l'esterno, per esempio creando una specie di forum.

Uno dei risultati più importanti della giornata è sicuramente questo: ci vuole più comunicazione e più collaborazione tra le singole sezioni, perché lavorando in

sinergia si possono garantire servizi più completi, maggiore efficienza e più aiuto ai malati.

Giornate come il 7 novembre, magari in ambito più ristretto e con modalità semplificate, dovrebbero ripetersi rego-larmente!

Direttivo Alta Pusteria

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“Ida Schacher, Alta Pusteria, Dobbiaco: „Con le nostri manifestazioni non solo rac-cogliamo fondi, ma teniamo desto l’inte-resse della gente. Come per esempio con la corsa di beneficenza. Hanno partecipato anche bambini donando parte della loro paghetta e imparando che non tutti na-scono e rimangono sani.”

Johann Jud, Alta Pusteria: „Poter con-vincere dei giovani ad impegnarsi nell’as-sociazione sarebbe il mio desiderio più grande, ma è sempre più difficile trovare chi è disposto a mettersi in gioco. Sono socio dal 2005 e sono convinto che anch’io dovrei fare di più. Per i maschi è così diffi-

Margit Drabek Thies, Merano Helga Helene Wallnöfer, Val Venosta

Margit Drabek Thies, Merano: „Quando mi hanno operata nel 1991 il cancro era una minaccia terribile. Nessuno ne parlava e mi sono trovato in un vuoto assoluto. Oggi mi sento accolta da una grande fa-miglia.“

Helga Helene Wallnöfer, Val Venosta: „Spero che cresca il numero dei collabo-ratori, in particolare di sesso maschile! Gli uomini infatti di solito non aprono bocca e se mai si aprono con altri uomini.”

Mariangela Berlanda Poles, Egna: „Io ho fatto tanto per la Krebshilfe, ma la Krebshilfe mi ha dato la vita!“

Bernadette Passler, Brunico: „Sono sta-ta aiutata immediatamente e altrettanto volevo fare io!“

Renate Daporta Jöchler, presidente: „Nessuno deve fare il confronto con quello che fanno gli altri. Ognuno fa bene a mo-do suo. Ci vuole l’impegno di tutti quanti messo insieme. E senza i nostri volontari potremmo chiudere!“

Josef Brugger, Val Sarentino: „Noi ab-biamo uno scopo buono. Ma al centro sta sempre la persona. Io mi impegno perché voglio fare qualcosa di concreto e di so-cialmente utile.”

detto dai consiglieri:

Josef Brugger, SarentinoRenate Daporta JöchlerBernadette Passler, Brunico

Mariangela Berlanda Poles, Egna

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Alois Amhof, Sesto: La presentazione di passato, presente e futuro mi ha mol-to impressionato. Mi sento molto a mio

cile esprimere i loro sentimenti. Vale anche per me. E magari sei lì tremante e ti senti costretto a vestire i panni dell’uomo forte.”

Martha Erlacher, San Vigilio: „E‘ sempre bello stare insieme. Trovo che questo in-contro sia un'ottima possibilità per cono-scersi. Io ho tanti contatti con pazienti ma non con altri consiglieri. Mi sono iscritta al gruppo di lavoro sul tema dell’informazio-ne. Secondo me qui dobbiamo fare di più anche tra di noi. In molti si sentono soli, è importante parlare da persona a persona e non solo da istituzione a istituzione. Sono infermiera e sono socia anche se non sono malata.

Martha Erlacher, San Vigilio

obiettivi

Alois Amhof, Sesto

agio nella Krebshilfe, anche se ci sono so-lo pochi uomini. Mi piacerebbe che ce ne fossero di più.

Johann Jud, Alta Pusteria

• Piùsocimaschi

• Piùsocigiovani

• Piùcollaborazionie

progetti intersezionali

• UsopiùefficientediInternet

• Aumentarel’attivitàinformativa

• Migliorarelapresentazioneeleattività

dell’associazione verso l’esterno

• Migliorarelacomunicazione

tra medici e pazienti

• Incoraggiare

• Eliminareitabù

Ida Schacher, Dobbiaco

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• Riorganizzazionedelcomitatomedicocome comitato scientifico e con la par-tecipazione di tutte le categorie coin-volte nella terapia antitumorale.

• Formazionedeivolontari

come fate voi?

• Redazionediunmanualeestandardiz-zazione delle procedure organizzative

• Utilizzaremodulicomuni,mettere inrete le informazioni comuni (conoscen-ze, esperienze, know how) moltiplican-do le sinergie

• Icambiamentinondevonoesserecon-siderati difficili a priori e non portano a peggioramenti rispetto al passato, anzi comportano miglioramenti.

• Imiglioramentiorganizzativinonde-vono togliere tempo alla cosa più im-portante: il servizio ai soci. La standar-dizzazione deve essere mirata ad una semplificazione del lavoro e quindi ad un guadagno di tempo per le cose più importanti..

• L’ottimizzazionediognitipodimezzodigitale

• Creareunaltovalorediriconoscimentotramite una presentazione uniforme

• Nonaverpauradeicambiamentiedel-la fatica che ne deriva. Aprirsi all’inno-vazione

Il pomeriggio del convegno è stato de-dicato alle prospettive future. Ecco alcuni risultati in breve.

Strutturati bene e guidati bene

• Presentazionedellastrutturaorganiz-zativa dell’associazione. Esempio di una divisione efficiente di compiti e compe-tenze (sezione Bressanone)

• Dividerebene i compiti e rispettarequesta divisione.

• Riorganizzazione delle sezioni, peresempio dividere Appiano e Caldaro da Egna

• Piùspazioaisociimpegnatiattivamente• Introduzionediunasogliadimandato

(per esempio al massimo per tre perio-di consecutivi)

i quattro gruppi di lavoro

Le facce dell'Assitenza Tumori Alto Adige

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“Se solo me l’avessero detto…”

• Piùinformazioneescambitralesezioni• Utilizzaretuttelerisorseperunmiglior

scambio d’informazioni: posta elettro-nica, la rivista La Chance, collaboratori motivati

• Piùcomunicazionetralesezionitramiteincontri regolari tra i consiglieri a tutti i livelli.

• Formazionedeiconsiglierinuovi• Piùtrasparenzaeomogeneitànell'attivi-

tà delle sezioni, informazioni omogenee ai malati

online – saper utilizzare il mondo di internet

• Lapaginawebdell’associazioneèmortae monotona e spaventa più che invitare

• Introdurrefotoeattualità,presentareun calendario di appuntamenti per tutta la provincia

• Definiremeglioigruppisucuilavorare:parenti, malati, semplici interessati

• Renderedisponibiletuttelebrochureinformative in formato pdf

• Gestirelahomepagecomebancadatiaggiornata, con la possibilità di poter scaricare tutti i moduli per tutti i tipi di domande

• Possibilitàdifaredonazionesemplice-mente cliccando sulla Homepage

• Strutturarelapaginawebinmodosem-plice e dividere un area intranet protet-ta per i soci e collaboratori da un area accessibile a tutti.

• IntroduzionediForumnazionalie in-ternazionali di pazienti. Proposta di una chatline mensile con medici.

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TemaTema

commento di renate daporta Jöchler: pronti a saltare!

L’Associazione Tumori è nata ven-totto anni fa. In questi anni molto è stato fatto e oggi la Krebshilfe è un punto di riferimento per tantissime persone!

Il nostro ringraziamento va quindi a quanti hanno reso possibile questo grande risultato. Ma i ringraziamen-ti e gli onori non devono mettere in secondo piano quello che è il nostro compito principale: Aiutare persone in difficoltà, informare, mediare e pre-venire e badare al benessere di chi ci sta vicino.

Ventotto anni sono un periodo lungo, in pratica sono passate due generazioni. È giusto e importante ricordare il lavoro e l’impegno di chi ci ha preceduto, ma questo non deve farci dimenticare che quello che conta sono l’oggi e soprattutto il domani. E‘ cambiata la realtà in cui operiamo e dobbiamo prenderne atto e regolarci di conseguenza.

Un‘associazione moderna\ deve es-sere ben strutturata e in grado di ma-neggiare tutti gli strumenti più nuovi ed efficaci per raggiungere i propri obbiettivi sapendo promuovere il proprio lavoro in modo unitario. L’as-sociazione non può adagiarsi ma deve

essere sempre attenta e reattiva rispetto ad una realtà in mutamento. Solo così sarà possibile mantenere consapevolezza del proprio valore e del proprio ruolo nella società.

Sarà necessario favorire il ricambio ge-nerazionale! Dalla prima alla seconda e dalla seconda alla terza. Avremo sempre bisogno dell’esperienza di chi ci ha prece-duto ma dobbiamo anche andare incontro al nuovo lasciando spazio all’innovazione e alle nuove idee. Solo in questo modo po-

Il mandato di tutti i rappresentanti dell’Associazione Tumori Alto Adige a

livello locale e provinciale scadrà a breve, il 31 dicembre 2009.

I nuovi presidenti di sezione, di circoscri-zione e i consiglieri generali vengono eletti nelle prossime settimane.

Per permettere a tutti i soci di partecipare alle elezioni il consiglio generale ha deciso che sarà possibile votare anche via posta.

Nelle prossime settimane ogni socio riceverà una lettera con la lista di tutti i candidati e una scheda di voto. Ogni so-cio potrà esprimere al massimo tre pre-ferenze che potrà ripartire su altrettanti candidati.

La scheda compilata va spedita nell’ap-posita busta già affrancata all’ufficio della circoscrizione. In alternativa, chi vuole po-trà portare la scheda anche all’assemblea generale di circoscrizione.

durante l’assemblea generale verrà effettuato il conteggio delle schede.

Chi ha il diritto di candidarsi:Tutti i soci ordinari o promotori residen-

ti nella circoscrizione possono candidarsi.

I consiglieri uscenti raccolgono le ade-sioni e redigono le liste dei candidati.

La candidatura va depositata presso le sedi di sezione o di circoscrizione. n

rielezione del consiglio generaledei rappresentanti di sezione e di circoscrizione per il 2010 – 2013

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tremo continuare a giocare un ruolo importante e restare un’ancora di salvezza per i molti che si sono rivolti a noi e per quelli che si rivolgeranno! n

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TemaTema

La presidente dell’Assistenza Tumori Alto Adige, Renate Daporta Jöchler

è stata eletta “Altoatesina dell’Anno”. Que-sta votazione viene indetta ogni anno dalla rivista “Die Südtirolerin“.

Per la prima volta nella storia della ma-nifestazione la giuria, presieduta da Arnold Tribus, ha espresso un voto unanime.

La scelta di Renate Daporta Jöchler non è soltanto un riconoscimento del suo impegno per l’associazione ma anche un riconoscimento del lavoro che svolge l'As-sistenza Tumori Alto Adige per i malati. n

renate daporta Jöchler è l’Altoatesina dell’annoeletta all'unanimità!

Attenzione agli imbroglioni!Attenzione: L’Associazione Tumori Alto Adige tiene a precisare che non raccoglie fondi né tramite telefono, né andando porta

a porta. Purtroppo ci sono persone che lucrano sulla sofferenza altrui utilizzando il nome della nostra associazione. Donazioni pos-sono essere effettuate nelle sedi delle sezioni e circondari e durante le manifestazioni organizzate appositamente a questo scopo.

. . . ed è già passato un altro anno! La fine di un anno per tanti di noi si accompagna ad un momento di riflessione, alla necessità di fare un bilancio per tentare di capire dove siamo arrivati. Cosa è successo nell’anno passato? Cosa ho fatto io, oppure cosa non ho fatto? A che pun-to della mia vita sono arrivato? E queste sono solo le domande più frequenti . . .

Per l’Associazione Tumori con la fine del 2009 si conclude anche il triennio del consi-glio generale. Con il nuovo anno sarete tutti chiamati a votare per i nuovi rappresentanti dell’associazione a livello circoscrizionale e provinciale. A quanti negli ultimi tre anni hanno messo a disposizione il loro tempo e il loro impegno va intanto il mio ringraziamento.

Il 7 novembre è stata una giornata importante per l’associazione. Per la prima volta abbiamo invitato tutti i consiglieri, quasi 75 persone, a ripercorrere i 28 anni di storia della nostra organizzazione e a guardare insieme al futu-ro decidendo che strada prendere. Abbiamo raccolto e discusso idee in quattro gruppi di lavoro.

Castel Flavon, dove ci siamo incontrati è stato la cornice ideale. Una scelta non casuale: quel castello è infatti il simbolo perfetto dell'unione tra passato e futuro, tra tradizione e moder-nità.

Inoltre una cosa importante: ne troverete un accenno all’interno della rivista, ma non vo-glio perdere l'occasione di ribadirlo qui e ora: l’Associazione Tumori Alto Adige non raccoglie

Care lettrici, cari lettori,

fondi né tramite telefono, né andando porta a porta. Purtroppo ci sono persone che lucrano sulla sofferenza altrui utilizzando il nome della nostra associazione.

A questo punto non mi resta che augurare a tutti un buon Natale e un felice Anno Nuovo. Che il 2010 porti fortuna e gioia ad ognuno di voi! Godetevi il silenzio magico della festa na-talizia e la compagnia delle persone che amate

VostraRenate Daporta Jöchler - la presidente -

ParliamoneParlIamone

Renate Daporta JöchlerPresidente

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InformazIone medIcaInformazIone medIca

il dott. Giulio Donazzan. “E quindi ci sono molto più possibilità di cura, bisogna pe-rò impostare una strategia, in cui ciascuno specialista porta le competenze della pro-pria specialità.”

il cancro al polmone è nella maggior parte dei casi evitabile

Importante è che ogni terapia vada costruita in modo quanto più mirato possibile. “Bisogna stare attenti”, af-ferma il dott. Claudio Graiff, “e non credere a tutta la pubblicità su nuo-vi e miracolosi farmaci.” Il cancro del

polmone è nella maggior parte dei casi evitabile, dipende dallo stile di

vita, ma è anche una malattia nella quale a differenza di altri forme di tu-

more, la sopravivenza non è aumentata negli ultimi anni. Attenzione però, questi numeri si riferiscono a gruppi di pazienti e

non al singolo caso. “Oggi è più facile iden-tificare i bersagli. E' possibile che in singoli soggetti certe nuove risposte funzionino molto meglio che in passato e molto me-glio che in altri casi. Nel conteggio statisti-co che guarda troppo grossolanamente a tutti i pazienti affetti da tumore si perdono.” Importante per la risposta terapeutica al cancro del polmone è la tipizzazione della malattia. Claudio Graiff: “Siamo tutti fatti uguali, ma poi ognuno è un po’ diverso dagli altri, davanti ad una certa malattia.”

Un problema con cui si confrontano i medici è anche l’eccesso di proposte di farmaci, da parte delle aziende produttrici. I nuovi farmaci sono per lo più studiati su gruppi di pazienti selezionati e non è ga-rantito che funzionino poi altrettanto bene su tutti i pazienti. Un brevetto dura solo dieci anni, e chi li produce vuole sfruttarne a pieno le potenzialità economiche; men-tre invece i benefici sono spesso ristretti so-lo a pochi pazienti, spiegano i due medici.

Dottor Giulio DonazzanPrimario di Pneumologia,

Ospedale di Bolzano

Dottor Claudio GraiffPrimario di Oncologia,

Ospedale di Bolzano

. . . e quindi il tumore del polmone è spesso una malattia fatta in casa. Più dell'80% dei casi sono infatti dovuti al fumo, mentre solo poco più del

5% è dovuto ad agenti esterni quali asbesto, pol-vere di miniera, silicio, e solo il restante 15% dei

casi è dovuto a cause ancora ignote.

colpevole è soprattutto il fumo ...l’anno del respiro

È vero che il tumore ai polmoni è uno dei più aggressivi, ma è altrettanto

vero che è un tumore che si può evitare, eliminando il fumo.

Sono due i primari specialisti dell’ospe-dale di Bolzano che la Chance ha intervi-stato: lo pneumologo Giulio Donazzan e l’oncologo Claudio Graiff. I due fanno parte di un gruppo di lavoro che si riunisce una volta la settimana presso l’ Ospedale di Bolzano, per discutere di oncologia pol-monare e dei problemi dei pazienti, coin-volgendo anche altri specialisti: il chirurgo toracico ed il radioterapista in particolare.

Oggi, spiegano i due medici, non è più possibile combattere i tumori da soli, ci vuole il lavoro di equipe. “Le risposte tera-peutiche sono in continua crescita”, spiega

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InformazIone medIcaInformazIone medIca

Il tumore del polmone è caratterizzato da due fattori. Primo: è molto aggressivo e si diffonde rapidamente in tutto l’orga-nismo perché tutto il sangue passa nel polmone. Secondo: Nella maggior par-te dei casi è evitabile. Dott. Donazzan: “Non è mai troppo tardi per smettere di fumare. Già dopo qualche anno che si è smesso di fumare il rischio di ammalarsi si attenua notevolmente.” Il rischio dipende anche dal numero di sigarette giornaliere. Purtroppo il fumo danneggia anche chi lo inala passivamente. Il fumo contiene oltre 4000 sostanze chimiche delle quali oltre 50 probabilmente sono cancerogene. Il fumo passivo è uno dei maggiori inquinanti pre-senti negli ambienti chiusi. E un fumatore passivo su quattro ha meno di 14 anni! Inizia troppo presto ad essere a contatto con il fumo!

chi fuma sceglie consapevolmente di accorciare la sua vita

Colpevoli sono quindi gli stili di vita sbagliata, la pubblicità, l'irresponsabilità di chi fuma verso chi non può difendersi,

i genitori e la scuola che non riescono a mettere in guardia i giovani verso il perico-lo fumo. Chi sceglie di fumare, deve cono-scere i pericoli per la salute che comporta, se lo fa deve deciderlo consapevolmente, dicono i due medici specialisti: “Cioè nella convinzione che ha deciso di accorciare la sua vita!”.

Secondo Donazzan e Graiff un pacchet-to di sigarette dovrebbe avere dei costi tali da non consentirne quasi l’acquisto. “Biso-gnerebbe caricare sul prezzo tutti i costi della sanità per la cura del cancro.”

Nel 2005 quasi il 7% della spesa sanitaria è stato impiegato per affrontare i danni do-vuti al fumo. Danni che non si limitano solo al polmone ma anche ad altri organi come: sistema cardiovascolare, reni e vescica ed altri ancora.

In alcuni paesi come l’ Inghilterra, con una visione etica e sociale diversa, a chi è affetto da insufficienza respiratoria e con-tinua a fumare, per esempio, non viene concesso l’uso dell’ossigeno a domicilio.

un po’ di statistica

Per quanto riguarda la curabilità del tumore al polmone, le cifre parlano – purtroppo – chiaro. Su cento persone diagnosticate circa 30 si trovano in uno stadio iniziale di malattia per cui possono venire operate, che è la migliore terapia. E di cento persone operate dopo cinque anni solo 30 sono ancora vive, perché la malattia è ripresa nonostante l’interven-to chirurgico, in altre sedi. La quota di successo della chirurgia sta quindi sotto il 15 % di sopravvivenza al quinto anno. Per quanto riguarda la terapia, la più ri-solutiva è quella chirurgica, seguita dalla radioterapia.

Negli ultimi anni sono sempre di più an-che le donne che si ammalano di tumore ai polmoni questo perché è in aumento il numero di donne, soprattutto giovani, che fumano. Nelle zone rurali si fuma solita-mente un po’ meno che nei grandi centri. Il tumore al polmone insorge solitamente dopo i 40 anni, ma è in aumento anche tra le fasce di età più giovani. n

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Con mano decisa appone strato su strato di colore acrilico. Bianco.

Rosso. Rosa. Violetto. Grigio. Soddisfatta osserva il risultato. Anche Luis, il condut-tore del gruppo di pittura Le farfalle, che si incontra ogni giovedì pomeriggio a Bru-nico, apprezza e le sorride.

Fiorenza, oggi, ha usato per la prima volta la spatola. La nuova tecnica le piace. Fiorenza fa parte de Le farfalle dal 2005. “Qui sto bene. Non parlo della malattia, non ci penso nemmeno, faccio uscire ciò che c’è dentro di me.” Anche il marito Lu-ciano passa tutti i giovedì. Egli non pittu-ra, ma si rende utile: passa la vernice sui quadri finiti oppure dà il colore di fondo alle tele.

Il conduttore del gruppo di pittura, Luis Seiwald, professore d’arte ed artista libero, non dà indicazioni da seguire. Lascia pie-na libertà ai membri del gruppo aperto. Ognuno dipinge come e cosa desidera. Durante le tre ore dell’incontro Luis pas-sa da un tavolo all’altro. Spiega tecniche, dà qualche consiglio sulla scelta dei colori e la composizione del motivo, capita an-che qualche pennellata dalla sua mano. Si vede la gioia nel suo impegno, che ci mette tutto il cuore. Nel seguire il gruppo si alterna con l’artista Ruth Oberschied.

Sempre qualcosa di nuovo

Accanto a Fiorenza siede Stefanie. A Ste-fanie ogni tanto piace copiare i quadri di grandi artisti. Oggi tenta di copiare un Van Gogh. All’inizio è precisa, ma poi erompe la sua personalità e cambia la composizio-ne del quadro. Per Luis è un aspetto im-portantissimo: “Dovrebbe sempre nascere qualcosa di nuovo.”

Poi, all’improvviso, prima di finire, Ste-fanie mette via tutte le sue cose. “Ho la luna oggi,” spiega, “perché ho freddo!“

Sono dieci anni che partecipa al gruppo e pittura di tutto: fiori, paesaggi, immagini astratte. A volte con tanta pazienza. Altre volte di corsa.

Come gli altri membri del gruppo rim-piange la vecchia sede nella casa Grain. “Era più luminosa, più calda, meno rumo-rosa e più facile da raggiungere.

Non guasterebbe, se il Comune ci met-tesse a disposizione altri spazi. Non siamo certo delicatini, ma qui fa freddo e in cap-potto è difficile pitturare!”

dare sfogo alla creatività per ottenere più ottimismo nella vita

Le farfalle non sono un solito corso di pittura spiega Luis. “Non li indirizzo, fai questo o quello. Ognuno è libero e lavora con il proprio stile. Io vado da uno all’altro, aiuto ognuno a trovare il proprio modo di esprimersi e do consigli di natura tecnica.“ Luis è convinto del potere terapeutico della pittura. “Anche per me la pittura ha una va-lenza terapeutica. La pittura aiuta a trovare un atteggiamento positivo ed ottimista nei confronti della vita.

la pittura è terapeutica per corpo ed animagruppo di pittura „le farfalle“ a Brunico

oggi dipinge per la prima volta con la spatola. Il motivo è – come tante altre volte – il cielo di prima mattina nelle dolomiti, come lo ha visto su una delle tante foto che suo figlio le porta

dalle sue gite di sci alpinismo. fiorenza è seduta nella sedia a rotelle, ma il cielo lo pittura come

se questo si fosse specchiato nei suoi occhi.

Fiorenza e Luciano

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proprio in questo modo. In modo positivo. Giovedì dalle ore 14 alle 17 non si parla della malattia!

Gertraud fa parte del gruppo da tanto tempo, dodici o tredici anni, non si ricor-da neanche lei. Per lei la pittura significa esprimere cose che altrimenti non riesce a far uscire. Il suo motivo preferito sono

gli alberi. “In ogni stagione. Alberi di vita.” Di tecniche ne usa tante diverse. Il poin-tilismo come la spatola. „La spatola mi è congeniale. Applico strato sopra strato, scopro e ricopro. Strati che sono dentro di me e che forse nemmeno io stessa so di avere.” Giovedì è un appuntamento fisso, che non perde mai.

Andare a casa la sera con un vissuto di successo nel bagaglio, dare libero sfogo alla propria creatività per tre ore, sono convinto che queste sono cose che aiu-tano più che parlare per l’ennesima volta della paura.” Una legge non scritta de Le farfalle: la malattia rimane fuori dalla por-ta. E i membri del gruppo la percepiscono

Luis Seiwald Stefanie Erika

Segue

Gertraud e Angelika

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parte dalla pancia

Christine dipinge le sue emozioni e la maggior parte del tempo non utilizza né pennello né spatola. Pittura direttamente con le mani e perciò utilizza solo colori tempera. Dipingere per lei è una fonte di gioia e forza e vorrebbe restituire con la pittura quello che ha vissuto. Vende i propri quadri a favore della sezione Bassa Pusteria dell’Assistenza Tumori Alto Adige. Per i primi di dicembre ha organizzato a Brunico una mostra con il titolo “I colori dentro di me”.

I suoi quadri sono di grande atmosfera. Dopo un temporale, all’alba, un tramonto. Applica i colori su una lastra di acrilico, li confonde con le mani e li sfuma con una spugna o un pezzo di stoffa. La malattia

l’ha portata a dipingere e anche se è tut-to passato e superato, e sono passati 18 anni dall’intervento chirurgico, lei si sente sempre parte de Le farfalle. “Sono grata di stare bene e mi tengo la felicità stretta stretta con entrambe le mani.”

Lui è uno dei pochi uomini nel gruppo di pittura. A detta di Luis è un ottimista incorreggibile. Alwin oggi si sperimenta con un quadro ispirato a Klimt e allo stile Liberty. Su una tavoletta di legno ci sono colori acrilici e foglietti d’oro. I foglietti d’oro sembrano veri. Alwin spiega il trucco ridacchiando: è carta da cioccolata.

Ad ogni giro Luis si ferma anche da lui e chiacchierano animatamente. È questo l’aspetto bello nel gruppo de Le farfalle. C’è tempo per tutto. Per dipingere. Per parlare. Per entrambe le cose.

dipingere. parlare. Accolti nel gruppo

35 anni fa Alwin voleva dedicarsi allo studio dell’arte. Non se ne è fatto niente, ma oggi la pittura è una fonte di gioia. “Quando sono giù di morale, vengo qui e tra 'farfalle' ci parliamo.”

Fa parte del gruppo da due anni, ma non ha ancora trovato uno stile tutto suo. “Sto ancora sperimentando, ogni volta cerco di realizzare le idee che mi girano per la testa.” Oggi si trattava della carta da cioccolata e dello stile Liberty, un'altra volta sono pen-nellate larghe e selvagge. A volte porta pietre, sabbia o cartoni da casa. “Mi sento a mio agio nel gruppo. Mi dà tanto con-forto e mi manca quando sono a Bolzano per la terapia.”

Finalmente giovedì

Angelika è la piccina del gruppo, piccina in tutti i sensi. Sono due mesi che partecipa ed è entusiasta. “Sono sempre stata crea-tiva, ma prima della mia prima visita ero molto scettica.” Ora dipinge un quadro ogni pomeriggio e con vede l’ora che venga gio-vedì. “Ho la sensazione di poter imparare e migliorare e di potermi sfogare.” Ció allieva la pressione interna ed è liberatorio.

Luis conosce ogni membro del suo grup-po. Per ognuno ha il consiglio adatto e ri-esce a captare cosa preme dentro e deve uscire. “È importante che ognuno sia libero e non senta costrizioni.”

intendersi senza tante parole

Alle 17 meno dieci, quando tutti si pre-parano a raccogliere le loro cose, si apre la porta ed entra Erika. È stata qua dalle 14 alle 15, poi è andata alla ginnastica ac-quatica e non vuole rinunciare al saluto dei suoi amici prima di tornare a casa.

Per lei il gruppo di pittura significa so-prattutto una cosa: “Complicità. Ci si co-nosce, ci si apprezza e non servono tante parole per intendersi.” n

Christina Faller De Bortoli

Alwin

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TemaTema

Sono loro la spina dorsale dell’associazione, i collaboratori fissi che lavorano

quotidianamente negli uffici delle sezioni e dei circondari. Questa volta Vi presentiamo la

segretaria e la fisioterapista della sezione di merano, Sigrun abarth e mitra Jaredic .́

È stato un puro caso che ha portato Sigrun Abarth a lavorare per l'Assi-

stenza Tumori. Nove anni fa ha sostituito una segretaria con un contratto a termine, mandata da un’agenzia che procura col-laboratori a tempo. „Non sapevo nulla del genere di lavoro che mi aspettava“, ricorda Sigrun. E oggi eccola sempre nell’ufficio in Via delle Corse. Il posto provvisorio come segretaria dell’Associazione Tumori è di-ventato il suo primo posto di lavoro fisso e lo rimarrà ancora per molto perché Si-grun adora il suo lavoro. „E‘ un lavoro par-ticolare che richiede più impegno che un normale posto di segretaria. Chi lavora per la Krebshilfe deve avere una specie di vo-cazione,” è convinta Sigrun. Sigrun si sente al posto giusto; le piace aver a che fare con

persone, immedesimarsi nei loro problemi. Soprattutto durante la fase del primo ap-proccio sono richieste molta sensibilità e capacità di ascolto. Sigrun risponde al tele-fono, organizza gli appuntamenti della pre-sidente Margit Drabek Thies, tiene il registro dei soci, scrive le circolari, i ringraziamenti e fa tutto quello che c’è da fare in un ufficio. E' lei la mano destra della presidente.

E‘ arrivata invece fresca fresca, Mitra Jare-dic´. Da due mesi lavora come fisioterapista nell’ambulatorio in via Roma. Grazie alla sua lunga esperienza non ha fatto nessuna fati-ca ad abituarsi al suo nuovo compito. Prima di venire a Merano ha lavorato tanti anni in Svizzera in ambito ospedaliero. “Ho cono-sciuto e avuto modo di esplorare tutti i lati

della mia professione”. Il suo nuovo compito le piace, non lo trova per niente ristretto o monotono, anche se adesso deve solo fare il linfodrenaggio. “Ho fatto tante esperienze diverse di lavoro e adesso mi piace concen-trami su una cosa sola”, spiega. “Le donne che vengono da me sono delle personali-tà straordinarie, sono tutte incredibilmente cresciute e maturate con la loro malattia. Mi piace davvero molto questo lavoro!” Chi vuole parlare trova in Mitra un’interlocutrice disponibile ed interessata, ma lei sa anche tacere in compagnia. “Importante per me è far sentire a suo agio la paziente e capire le sue esigenze.” Con il trasferimento a Merano Mitra ha poi esaudito un sogno. Adora da sempre l’Alto Adige con le sue montagne e ama camminare. Benvenuta! n

ci presentiamole collaboratrici del circondario merano - Burgraviato

Sigrun Abarth Mitra Jaredic´

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ThemaThema

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In tutta la provincia sono state 170 le persone che hanno scelto tra 29 pro-

getti diversi proposti dalle associazioni ed istituzioni sociali in tutto il territorio. Di queste 170, 54 hanno scelto di partecipare alla colazione sana proposta dall'Assistenza Tumori. La giornata è stata organizzata dal-la Caritas e dall’Ufficio Famiglia e Attività Sociali della Provincia.

La colazione sana è stato uno di 29 pro-getti che miravano a coinvolgere perso-ne che finora non hanno avuto modo di sperimentare il lavoro di volontariato. La proposta dell’Associazione Tumori è stata accolta con grande entusiasmo.

Felicemente in compagnia, e sotto la guida di cuochi esperti, i volontari “per un

giorno” nelle sezioni Bolzano, Bressanone, Val Pusteria, Merano e Val Venosta hanno potuto imparare che ingredienti ci voglio-no e come si prepara una colazione sana, piena di energia e altrettanto buona.

I partecipanti alla seconda giornata del volon-tariato, che si è tenuta lo scorso 17 ottobre,

sono stati invitati ad una “colazione sana”.

A colazione con l’Assistenza Tumori2° giornata del Volontariato in Alto Adige, 17 ottobre

Sana e golosa

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Un'alimentazione poco bilanciata - han-no spiegato i cuochi - che contenga trop-pa farina bianca, grassi, zucchero e sale non solo causa stanchezza e indebolisce le difese immunitarie, ma è responsabile anche di un calo sensibile delle prestazio-ni. Sono tanti i giovani che si nutrono in modo sbagliato e a cui mancano ferro e vitamine.

La più alta quota di partecipazione si è registrata in Alta Pusteria e a Bressanone con 14 e 12 partecipanti. Soltanto ad Egna non è stata raggiunta la quota minima di partecipanti per far partire il progetto..

La sezione di Bressanone è riuscita ad-dirittura ad ingaggiare il famoso cuoco e autore di libri da cucina Helmut Bach-mann.

Nella cucina della Scuola Professiona-le Hellenstainer (a questo proposito, un particolare ringraziamento va alla preside Brigitte Gasser Da Rui per la messa a di-sposizione della struttura) Bachmann ha preparato delle colazioni sane e buone, spiegando alle partecipanti le basi di un alimentazione corretta. I piatti proposti da Bachmann erano così stuzzicanti che anche chi di solito non è abituato a fare colazione non è riuscito a resistere.

Lo scopo di questa giornata è stato di avvicinare al mondo del volontariato chi non ha ancora avuto modo di conosce-re e provare questo genere di impegno. Contemporaneamente l’Associazione Tu-mori ha avuto anche modo di presentare il suo lavoro e le sue attività, sperando con ciò di poter reclutare nuovi volontari. Al-la colazione sana hanno partecipato: in otto a Bolzano, in undici in Val Venosta, in quattro nella Bassa Pusteria ed in cin-que5 a Merano. La sera poi tutti i volontari per un giorno sono stati invitati alla casa Kolping a Bolzano per partecipare ad un buffet con musica. n

Dopo il lavoro è ora di colazione! Il circondario Merano con i volontari: dopo la buona colazione un bicchiere di prosecco

Il cuoco Oskar Asam mostra ai partecipanti del 2° Giornata del Volontariato in Alto Adige come si cucina una colazione tanto sana quanto gustosa.

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TemaTema

Come sempre in tanti, tra malati, parenti e persone interessate,

hanno preso parte alle serate sfruttando al meglio anche la possibilità di interve-nire nella discussione finale.

Hanno avuto un grande successo le se-rate informative organizzate dall’Associa-zione Tumori, assieme ai Centri di senolo-gia di Bressanone e Merano e all’Azienda Sanitaria. Visto l’ottimo riscontro, l’inizia-tiva proseguirà anche il prossimo anno. Al centro dell’interesse dei primi incontri di quest’autunno, le diverse opzioni nella cura del dolore e i controlli nella fase post terapica nel cancro alla mammella.

non bisogna soffrire dolore

Thomas Lanthaler, aiuto del reparto di Anestesia e Medicina intensiva dell’ospe-dale di Bressanone e responsabile per il programma „Palliative care“, ha comincia-to il suo intervento, illustrando le cause e i diversi tipi del dolore prima di spiegare i possibili interventi. La notizia buona: Oggi si possono tenere sotto controllo anche i dolori più forti con medicinali che non stordiscono o creano dipendenza se presi sotto stretto controllo medico. Ai pazienti può quindi essere garantita un’accettabile qualità di vita anche negli stadi avanzati della malattia.

Lanthaler ha tentato una definizione della sensazione soggettiva di dolore: “Il dolore ha tante dimensioni e viene perce-pito in maniera molto diversa da persona a persona. Sta alla sensibilità del medico curante stabilirne l’entità e di conseguen-za l’impostazione di una terapia adatta. “ Il dolore può essere e può venire percepito in modo psicologico, fisico, sociale o spi-rituale.” Non sono poi solo i malati di can-cro, che necessitano di cure palliative ma

anche pazienti che soffrono di malattie croniche, come per esempio i reumatismi.

ogni paziente ha diritto ad una cura efficace del dolore

Nei paesi dell’Europa del Nord la cura del dolore è ormai una tradizione conso-lidata. Alleviare il dolore è un diritto del paziente. “Da noi - ha spiegato Lanthaler - ci sono ancora dei pregiudizi e sia i me-dici sia i pazienti preferiscono spesso la sofferenza alla cura del dolore per paure oggi del tutto infondate.”

Lo scopo delle cure palliative non è poi l’eliminazione totale del dolore. Di solito basta calmarlo per arrivare a far star bene il paziente. Spesso basta lenire il dolore per garantire un generale benessere al paziente e quindi vanno usati sia antido-lorifici semplici come il paracetamolo, sia antidolorifici forti, come morfina o deriva-ti dell’oppio, che se usati sotto controllo medico risultano altamente tollerabili e non creano problemi di dipendenza.

In casi particolari si può lenire il dolore utilizzando altre categorie di farmaci o addirittura facendo ricorso ad anestesie locali. Lo scopo deve sempre essere il benessere fisico e psichico del paziente, in modo da permettergli di partecipare alla vita sociale, ha spiegato il dottor Lan-thaler.

cancro al seno: mai smettere di farsi controllare

Due serate, una a Merano e una a Bres-sanone, sono state dedicate invece al tema del cancro al seno e in particolare alle cure che seguono la fase acuta. I due relatori, la dottoressa Irmgard Himmel e il dottor Arthur Scherer del Centro Seno-

logico Bressanone Merano, hanno sotto-lineato che è indispensabile continuare con i controlli regolari anche dopo aver combattuto il tumore.

I controlli regolari permettono di sco-prire in tempo eventuali ricadute in am-bito locale o la formazione di metastasi in altri parti del corpo. In più, questi controlli servono al medico per poter sorvegliare il funzionamento ed eventuali effetti col-laterali della terapia impostata. Il medico che effettua questi esami, deve tener conto, hanno spiegato i due ginecolo-gi, che molte donne temono che questi esami non siano abbastanza approfon-diti. Hanno bisogno di essere rassicurate spiegando loro che il controllo segue dei protocolli standard ben definiti. In più bi-sogna coinvolgere le pazienti che posso-no contribuire tramite specifiche misure di prevenzione.

dopo cinque anni. una volta all’anno si va dal medico - per sempre

La cura di supporto del cancro al seno dura una vita e inizia dopo aver esegui-to la cura in fase acuta, cioè operazione, terapia radiologica, chemioterapia e or-monoterapia. Ogni paziente, indipenden-temente dal tipo di tumore, è invitata ad eseguire questi controlli che di solito ven-gono effettuati dall’equipe medica che ha prestato le cure in fase acuta. Se lo desi-dera, la paziente è libera di coinvolgere anche il medico di base o altri specialisti.

Nei primi tre anni dopo l’operazione, i controlli vengono effettuati a distanza ravvicinata, ovvero ogni tre mesi (control-lo intenso). Nel quarto e quinto anno si allargano gli intervalli passando a controlli ogni sei mesi e dopo cinque anni si passa ad un intervallo annuale.

nelle due serate di settembre e ottobre nell’ambito della Scuola dei Pazienti sono stati trattati i temi

della terapia del dolore e dell’importanza dei controlli nella fase post terapica del cancro alla mammella.

Tre i relatori: il medico specializzato in cure palliative Thomas lanthaler e i due ginecologi Irmgard himmel e robert Scherer che hanno illustrato al pubblico le

ultime scoperte nei loro ambiti di competenza.

Terapia del dolore e controlli regolarila Scuola dei pazienti continua

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TemaTema

controlli personalizzati

La cura di supporto consiste in visita me-dica e controlli del sangue e controlli radio-logici e ecografici (per esempio radiografia del polmone, esame scintigrafico delle os-sa, esame ecografico del fegato, esame tac ecc.). Sta al medico decidere,quali esami effettuare e quali non. Bisogna comunque sempre tener conto della situazione speci-fica e del benessere generale della singola paziente. I controlli devono quindi essere personalizzati e non standardizzati, anche tenendo conto dell’equilibrio psicologico della paziente.

i controlli non devono essere una semplice reazione a sintomi

Ursula Goldmann-Posch, la fondatrice di „mamazone“, chiede una cura di supporto che non reagisca solo quando vengono percepiti i primi sintomi, ma che agisca

preventivamente. A questo scopo in Ger-mania è stata fondata la „Patienten Orien-tierte Nachsorge-Stiftung” (PONS-S), che redige e studia criteri sempre più mirati ad un controllo migliore delle donne con cancro al seno.

Senza prevenzione non si pone neppure il problema della cura di sostegno! Per que-sto motivo nelle due relazioni è stato dato anche spazio alla prevenzione, indispensa-bile a partire dall’età di 40 anni, con esami mammografici ogni due anni e a partire di 50 anni con cadenza annuale.

La radiazione alla quale viene esposto l’organismo, effettuando una mammo-grafia è comunque relativamente bassa e costituisce appena un decimo delle ra-diazioni emanate dall’ambiente durante un anno. Il controllo personale effettuato regolarmente è comunque indispensabile, hanno sottolineato il dottor Scherer e la

sua collega, la dottoressa Himmel. Ogni donna deve tenere sotto controllo il suo seno e rivolgersi immediatamente ad un medico se nota qualcosa di diverso dal solito.

Il tumore al seno dipende da fattori di rischio più o meno influenzabili che sono oggetto di continua ricerca. L’età, malattie del sistema endocrino, gli ormoni sessuali femminili, una predisposizione familiare-genetica, fattori ambientali e comporta-mentali possono determinare il rischio di ammalarsi. Certi fattori sono influenzabili altri no. Secondo le ricerche il controllo del peso, l’attività fisica e un alimentazione sana possono abbassare il rischio di am-malarsi. Se il consumo esagerato di caffè influenzi o meno l’insorgenza del tumore alla mammella è solo un ipotesi non pro-vata, il fumo e il consumo di alcool invece sembrano essere correlati allo sviluppo della malattia. n

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notiamo ogni anno i nomi delle presenti e in novembre chiamiamo l’una o l’altra per chiederle se vuole partecipare anche quest’anno.”

Ina, questo martedì, partecipa per la pri-ma volta. È una volontaria e non è ancora socia. Ha conosciuto l’Assistenza Tumori il giorno del volontariato tramite la Caritas, partecipando al progetto “Colazione sa-na”. In quell’occasione ha sentito parlare dell’iniziativa corone d’avvento ed è già sicura di voler partecipare anche nel pros-simo anno.

ecco come inizia natale

Per Marta è il quarto anno che confezio-na corone. Per lei questi pomeriggi in com-pagnia fanno parte dell’inizio dell’Avvento. “Il giusto modo per entrare in sintonia con Natale!” È stata qua anche il giorno prece-dente e sta iniziando la tredicesima corona. “Dopo le prime due tre corone si diventa proprio veloci.”

Finora le donne dell’Assistenza Tumori in occasione del mercatino di Natale avevano a disposizione una casetta in legno nella via Bastioni Maggiori dove vendevano le corone. Quest’anno devono accontentarsi della sala Raiffeisen, assieme ad altre as-sociazioni sociali. Non ne sono contente, perché la sala è lontana dal viavai del mer-catino. “Speriamo che la gente ci trovi lo stesso” dice Bernadette. Ma c’è un po’ di preoccupazione nella sua voce.

Confezionare le corone, l’odore degli aghi di pino freschi – per lei è un piacere. Non riesce ad esprimerlo diversamente. Anche per Rita questa settimana prima

Nell’anno passato hanno realizza-to 3.700 Euro di entrate a favore

dell’Assistenza Tumori.

Appena si apre il portone della sede del circondariato nella via Willram, si è accolti dal buon odore di aghi di pino freschi. Nel-la settimana antecedente il primo avven-to una trentina di donne si adoperano da lunedì a mercoledì a confezionare corone d’avvento.

Alcuni clienti arrivano direttamente nel-la sede dell’Assistenza Tumori o telefonano persino per assicurarsi una corona d’avven-to. Martedì pomeriggio: la suddivisione dei lavori non potrebbe essere organizzata meglio. Hermine taglia i rami in rametti di dimensioni adatte. Abete bianco e rosso, edera, pino, bosso … il materiale di base viene fornito da guardaboschi, giardinerie, ma anche privati che spogliano i loro giar-dini. Bernadette si trova nell’atrio e deco-ra le corone pronte. Col bianco. Col rosso. Qualcuna coll’azzurro. Queste secondo

tradizione con fiocchi e palline, quelle con angioletti in gesso o bastoncini di cannella. Non ci sono limiti alla creatività.

le mani già nere di resina …

Questo pomeriggio nella stanza grande sono raccolte cinque donne attorno al ta-volo che si adoperano a confezionare co-rone d’avvento. In un pomeriggio ognuna riesce a farne cinque o sei. Le mani sono già nere di resina. La stanza odora di bo-sco e tutte lavorano con concentrazione e mano lesta. Si parla poco. “Mancherebbe solo la musica”, dice Gertraud. L’atmosfera è allegra, anche se le donne parlano poco o niente. Ognuna è concentrata sul lavoro. C’è malapena tempo per una tazza di té o un mandarino al volo.

Bernadette racconta che ogni anno si riunisce una trentina di donne presso l’As-sistenza Tumori per confezionare le corone. “In verità non facciamo pubblicità. È radio scarpa a sostenerci nell’iniziativa. E poi an-

antonia vuole solo la Gazzetta dello Sport, la cui carta è la più adatta di tutte. le corone di base

sono confezionate in carta rosa legata con filo di ferro. Saranno anche quest’anno più di 200 corone

d’avvento che le volontarie dell’assistenza Tumori di Brunico confezioneranno per il mercatino di natale.

ecco come inizia l’avventoiniziativa delle corone d’avvento nel circondario Alta pusteria / Brunico

Così che si crea l'atmosfera natalizia

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dell’avvento è un appuntamento fisso da diversi anni. “Quest’odore! E facciamo qual-cosa di bello che è anche utile!”

Sentire la comunità in silenzio

Martha e Gertraud fanno parte del grup-po di vendita dell’Assistenza Tumori. Sono orgogliose delle entrate degli anni passati. Gertraud si sente a suo agio. Anche se si parla poco o niente e nel silenzio si sente solo di tanto in tanto il rumore delle forbi-ci rimesse sul tavolo o il fruscio dei rami, l’atmosfera è allegra. “Lavoriamo insieme e non abbiamo bisogno di tante parole. Ba-sta per sentirsi appartenenti alla comunità.”

L’iniziativa dell’Avvento comincia in veri-

tà già mesi prima. Bernadette racconta che

già d’estate durante le gite in montagna cerca radici di forma bella ed armoniosa.

In ottobre le donne dell’Assistenza Tu-mori si rivolgono ai guardaboschi per i ra-mi di abete ed iniziano ad essiccare fettine di arance e limoni e a formare stelle con i resti di candela. L’altro materiale necessa-rio per la decorazione delle corone viene acquistato. Quest’anno oltre ai soliti nastri, bastoncini di cannella e palline colorate ci sono campanelline lavorate ad uncinetto ed angioletti in gesso bianco.

un contributo importante per l’attività del circondariato

Ogni corona è diversa. Ogni donna ci mette una parte di se stessa. Delicato e

legato con regolarità, generoso e creativo con coni d’abete e bacche di edera, spes-so o sottile, ogni corona presenta al nuovo proprietario non solo una gioia d’avvento speciale, ma anche la certezza di aver con-tribuito a un’opera buona.

Il guadagno dell’inizia-tiva rap-presenta ogni anno un contributo importante per l’attività del circondario Alta Pusteria. n

Bernadette è la responsabile alle decorazioni

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COSA SUCCEDE NEI CIrCONDArIcoSa Succede neI cIrcondarI

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merAno - BurgrAViATomerAno - BurgrAViATo

Il 22 ottobre scorso, i soci hanno passato un pomeriggio in allegria tra specialità tirolesi, castagne e vino novello incontrandosi per il tradizionale Törggelen a Saltusio nell'albergo

Torgglerhof. Persino la pioggia non è riuscita a rovinare il clima di festa.

Gita al Lago di Garda:

un sole splendente e una

piacevole temperatura hanno

accompagnato i soci nella gita

annuale dell'Assistenza Tumori al Lago di Garda.

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COSA SUCCEDE NEI CIrCONDArIcoSa Succede neI cIrcondarI

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VAl VenoSTA

Incontro dei volontari di Silandro

Donazione al quinto appuntamento con la musica folk a Malles

Ancora qualche immagine del giorno del

volontariato a Merano

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COSA SUCCEDE NEI CIrCONDArIcoSa Succede neI cIrcondarI

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merAno - BurgrAViATo

I soci della sezione Oltradige - Bassa Atesina, felici e contenti dopo la gita sociale

olTrAdige - BASSA ATeSinA

Le volontarie del Törggelen dei soci nella

casa comunale a Termeno

I bambini che hanno partecipato alla maratona di solidarietà di 400 m a Egna

Dopo la maratona un invito al ricco buffet di dolci. Si ringrazia tutti coloro che hanno partecipato: il KVW-Egna, le donne rurali, le famiglie di Appiano, Caldaro, Termeno, Trodena, Egna, Ora e Montagna.

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COSA SUCCEDE NEI CIrCONDArIcoSa Succede neI cIrcondarI

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Dobbiaco, ottobre 2009 - i "Kirtamichlbuibm" e la sezione Alta Pusteria dell'Associazione Tumori ringraziano di cuore per il sostegno alla festa del "Kirtamichl"!Markus Hackhofer Ida Schacher Baur

Nell'ambito della prima edizione

dell'Oktoberfest di Falzes,

il 19 settembre scorso, nel

"Sichelburg" è risultato evidente

l'impegno dei giovani nel sociale e la

capacità di solidarizzare con persone

provate dalla vita.

Ad esempio i "Frühaufsteher" che

hanno fatto una donazione di

€ 1.500 alla presidente della sezione

Bassa Pusteria, Bernadette Passler

VAl puSTeriA - Sezione AlTA puSTeriA

VAl puSTeriA - Sezione BASSA puSTeriA

Un momento di socializzazione , il Törggelen della sezione Bassa Pusteria

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manifestazionimanIfeSTazIonI

[ merano BurGraVIaTo ]ginnastica di mantenimento in acqua1. Gruppo: ore 10.00 – 11.00 2. Gruppo: ore 11.00 – 12.00 Quota partecipazione: € 20,00Occorre: Autodichiarazione o attestato medicoUlteriori informazioni nell’ufficio della sezione Merano o tramite circolareginnastica di mantenimentoQuota partecipazione: 20,00 EuroOccorre: Autodichiarazione o attestato medicoUlteriori informazioni nell’ufficio della sezione Merano o tramite circolaregruppi auto - aiutoGruppo A:Per malati nella prima fase o immediata-mente dopo la prima fase di terapiaGruppo B:Per persone che necessitano ulteriori terapieTutti i due gruppi si incontrano una volta al mese nella sede della sezione sotto la guida di Ulrike Mazza. Ulteriori informazioni nell’ufficio della sezio-ne Merano Importante: Chi viene per la prima volta è invitato ad un colloquio con Ulrike Mazza dopo il quale viene inserito in uno dei due gruppi.Ambedue i gruppi possono a richiesta essere svolti anche in lingua italianaImportante: per tutte le attività proposte: Chi non si iscrive presso l'ufficio circondariale di Merano (telefonicamente o personalmen-te) non ha alcun diritto alla partecipazione!

[ olTradIGe - BaSSa aTeSIna ] ginnastica di mantenimento Ancora dieci unità, lunedì, ore 17.00 - 18.00 nella sala Sala UDAE, Via Municipio, 26 – Egnaginnastica di mantenimento in acquaAncora 10 unità, due gruppi, giovedì ore 15.00 - 16.00 e ore 16.00 - 17.00 nella piscina dell’albergo "Goldenhof" Palain, 1 – Oradanze di gruppo a partire da mercoledì 3 gennaio 2010, ore 15.00 – 17.00, sala UDAE – Via Municipio, 26 – EgnaAssemblea dei soci giovedì, 11 Febbraio 2010 ore 14.00 assemblea dei soci nella sala UDAE, consegna delle schede per votare il nuovo consiglio - risultati: vedi sottogiornata del malatogiovedì, 11 Febbraio 2010 ore 15.30 "Giornata del Malato“, ritrovo nel convento dei capuccini ad Egna, segue merenda nel refettorio con comunicazione dei risultati del voto.

[ Val PuSTerIa ]SezIone alTa PuSTerIaginnastica di mantenimento Martedì, ore 14.30 – 15.30 Ambulatorio Dobbiaco con Agnes Marchesini Quota partecipazione: 20,00 EuroInizio: 12 gennaio 2010Per ulteriori informazioni contattare Ida Tel 335 12 11 353gruppo di pitturaAmbulatorio DobbiacoInsegnante: Anton Walder Inizio: Lunedì 11.01.2010 ore 16,30Quota partecipazione: 20,00 Euroginnastica di mantenimento in acquaHotel UnionInsegnante: Martina PfeifhoferInizio: gennaio 2010Quota partecipazione: 20,00 EuroPer ulteriori informazioni contattare Ida Tel 335 12 11 353elezione del nuovo consiglioCerchiamo ancora candidati per le elezioni del nuovo consiglio dell’Assistenza Tumori Alta Pusteria. Chi è interessato e ha voglia di im-pegnarsi è pregato di contattare Ida, Tel. 335 12 11 353.

[ cIrcondarIo Val d’ISarco ]ginnastica di mantenimento in acquaBressanoneAcquarena, dal 3 marzo al 12 maggio 2010 mercoledì, ore 9.00 - 10.00Insegnante: allenatori del SSV BressanoneOccorrono: Costume da bagno, autodichia-razione o attestato medicoQuota partecipazione: 20,00 EuroIscrizioni: a partire del 15 febbraio 2010 nell’ufficio di BressanoneVipitenoIl corso viene organizzato a partire da un nu-mero di 10 interessati, si prega di contattare l’ufficio di sezione a Bressanoneginnastica di mantenimentoBressanonedal 14 gennaio al 29 aprile 2010giovedì, ore 9.30 - 10.30Sala fitness AcquarenaInsegnante: Saro Scaggiante, BressanoneOccorre: Tuta da ginnastica, autodichiarazio-neo attestato medicoQuota partecipazione: 20,00 EuroOrtisei/Val Gardenadal 15 gennaio 2010mercoledì, ore 14.00 - 15.00Palestra Scuola Elementare OrtiseiInsegnante: Elisabeth Tappeiner Dellago, Ortisei, Tel. 0471 796 739Occorre: Tuta da ginnastica, autodichiarazio-ne o attestato medicoQuota partecipazione: 20,00 Euro

Scuola per la schienadal 3 marzo al 7 aprile 2010mercoledì, ore 14.30 - 16.00Sala Teatro, Casa della Gioventù Kassianeum, Vicolo Bruno 2, BressanoneInsegnante: Stiftung VitalOccorre: Tuta da ginnastica, autodichiarazio-ne o attestato medicoQuota partecipazione: € 20,00Info: Chi soffre di mal di schiena prima dell’ini-zio corso è pregato di informare il suo medico!conferenza: Alimentazione e cancroVenerdì 22 gennaio 2010, ore 19.30Forum Bressanone, sala RegensburgReferente: Dott. Walter Legnani, internista - oncologoPartecipazione gratuitaLa conferenza si svolge in italianoAl termine della conferenza c’è la possibilità per domande e discussione“Sapere di più. Specialisti informano pazienti”La serie delle conferenze nell’ambito della scuola dei pazienti, organizzate in collabo-razione con il centro di senologia Bressano-ne – Merano continuerà anche nel 2010 e si occuperà soprattutto della prevenzione.Giovedì, 25 febbraio: Come prevenire un cancro?Giovedì, 18 marzo: Il cancro può essere causato dallo stress?Giovedì, 15 aprile: Muovendosi si evita il cancro?Inizio alle ore 19.30 nel Forum Bressanone Partecipazione gratuitaAlla fine della conferenza c’è la possibilità per domande e discussioneconferenza Viaggiare in saluteConsigli per godersi le vacanze in salute e informazioni sulla farmacia di viaggioGiovedì, 22 aprile 2010, ore 19.30 Forum Bressanone, sala MantovaReferente: Dott.ssa Susanne Reiffensthuhl Baumgartner, farmacistaPartecipazione gratuitaAlla fine della conferenza c’è la possibilità per domande e discussionegruppi di auto – aiuto Gruppo aperto di auto - aiutoPer donne in fase postterapeuticaOrario: dal 12 gennaio, ogni secondo martedì, ore 17.00Sede di BressanoneConduzione: Christina Hofer Kasslatter, consulente sociale, BressanoneGruppo chiuso di auto - aiutoPer malati in fase acuta di terapiamartedì, 19 gennaio, 16. febbraio, 16 marzo, 13 aprile, 11 maggio 2010 - ore 17.30Sede di BressanoneConduzione: Dott.essa Brigitte Greif, psicologa, BressanoneInfo: l'iscrizione è indispensabile!

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Ortisei/ GardenaGruppo aperto di auto – aiuto „fidanza“dal 13 gennaio 2010, ogni mercoledì, ore 15.00 - 16.00, Cafè Terrazza, OrtiseiContattare: Maria Demetz Schmalzl, Ortisei, Tel. 0471 796 706 - Conduzione: MalatiColloqui informativi per la consulenza psicologicada gennaio 2010Informazioni e appuntamenti nell’ufficio di sede a BressanoneConduzione: Christina Hofer Kasslatter, consulente sociale, Bressanone o dott.ssa Brigitte Greif, psicologa, Bressanonepittura terapicaDipingere liberamente in piedi su cartoni grandi, con le mani o con pennelli. Anche per principianti!dal 22 gennaio, venerdì ore 16.00 - 18.30Sede BressanoneQuota partecipazione: 20,00 EuroInsegnante: Magdalena Kofler, terapeuta di pittura con esperienza pluriennale nell’am-bito socio-pedagogicopittura per bambiniPittura libera per bambini i cui genitori sono malati gravemente. Liberarsi tramite la creatività!dal 22 gennaio, venerdì, ore 14.00 - 15.30Sede BressanoneQuota partecipazione: 20,00 Euro

Biblioteca del pazienteGratis ogni secondo lunedì del mese, ore 15.00 - 17.0011 gennaio, 9 febbraio, 9 marzo, 12 aprile, 10 maggio 2010Sede Bressanoneconsulenza giuridica gratuitaPer tutti i soci iscrittiInformazioni presso la sede di Bressanone.Appuntamenti: con la presidente di sezione Renate Daporta Jöchler o altri consiglieri nella sede di Bressanone. Per fissare appuntamento chiamare in ufficio.modellazione creativa con argillaAlla base del laboratorio di modella-zione ceramica sta la libertá di creare e sperimentare con diversi tipi di argilla, utilizzando diversi strumenti e tecniche. Il percorso prevede la conoscenza del materiale e i vari "trucchi" per comin-ciare a realizzare diversi oggetti ceramici: "oggetti d'uso" e piccole sculture saran-no le tematiche proposte dalle relatrici. Alcuni oggetti realizzati verranno in seguito decorati e smaltati.Realtrici: Thurin Veronika e Margot Christandi Giovedì 14, 21, 28 gennaio 2010 e04, 11, 18 febbraio 2010ore 14.30 - 17.30Sede centrale dell'associazione, Bressanone Via Brennero 1

Insegnante: Magdalena Kofler, terapeuta di pitturaInfo: a seconda delle iscrizioni si organizza due gruppi, per bambini e per ragazzipasseggiata per i giardini storici di Bressanone6 maggio 2010, ore 15.00 fino alle 16.30 ca.Punto d’incontro: ufficio turismo di Bressa-none, Viale Regensburg 9 (ex Viale Stazione)Numero partecipanti: max. 50 personeIscrizione indispensabilemessa di ringraziamentoPer tutti i soci, familiari e accompagnatorigiovedì, 04 febbraio 2010, ore 17.00Dove: Chiesa Freinademetz a MillanDi seguito ritrovo nella parrocchiaSi prega di iscriversi in tempomercatino di pasquaVenerdì, 19 e sabato 20 marzo 2010 ore 9.00 - 12.30 e ore 14.30 - 18.30Sede BressanoneAssemblea dei soci BressanoneVenerdì, 26 febbraio 2010Hotel „Grüner Baum“, Bressanonemercato delle pulci, gruppo caritas, parrocchia VarnaOgni primo sabato del mese nel ex-asilo di Varna. I ricavi vanno a favore di perso-ne singole in difficoltà o ad associazioni. L’associazione tumori sostiene questo mercato, chi ha delle cose da vendere è pregato di portarli al gruppo caritas Var-na (contattare Anni Öttl, tel 328 7365162).

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esperienza attraverso il colore lunedì 01.02.2010 – 19.04.2009martedì 02.02.2009 – 13.04.2009ore 9.00 – 11.00Sede Bolzano, Via Tre Santi 1 - BZInsegnante: Spittler Edgar Haraldcontributo spese 15,00 Eurogiornata dell’ammalatoSanta messa giovedì 11 febbraio 2010soci alla Santa Messa delle ore 09.00 presso il Duomo di Bolzano.

Assemblea dei soci - elezioniGiovedì 11 febbraio 2010Dopo la S. Messa ci si riunisce presso la sala “Probsteisaal” accanto al Duomo per l’as-semblea circondariale dei soci e le elezioni del nuovo Consiglio circondariale.incontro per carnevaleL'incontro di carnevale sarà dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso la Stube della Casa Kolping – Via Kolping, 3 - Bolzano.Iscrizioni entro il 5 Febbraio presso l’ufficio circondariale.Contributo spese: soci ordinari 5,00 Euro soci sostenitori 15,00 Euro

chiusura degli uffici circondariali per ferie natalizie

Assemblea dei soci con elezioni circondariali e di Sezione

Circondario Bolzano Salto Sciliar 11.02.2010 ore 10.00 "Probsteisaal" vicino al Duomo di Bolzano Circondario Merano – Burgraviato 25.02.2010 ore 10.00 Sede circondariale Via delle Corse 27 MeranoCircondario Valle Isarco 26.02.2010 ore 15.00 Hotel Grüner Baum BressanoneCircondario Oltradige – Bassa Atesina 11.02.2010 ore 14.00 Sala UDAE, Largo Municipio 26, EgnaCircondario Val Venosta 19.02.2010 ore 14.00 "Josefshaus" – LasaSezione Alta Pusteria 27.02.2010 ore 15.00 Parrocchia – DobbiacoSezione Bassa Pusteria 26.02.2010 ore 15.00 Casa Ragen – Brunico

Circondario Bolzano Salto Sciliar 21.12.2009 31.12.2009Circondario Merano - Burgraviato 24.12.2009 06.01.2010Circondario Valle Isarco 23.12.2009 06.01.2010Circondario Oltradige – Bassa Atesina 21.12.2009 31.12.2009Circondario Val Venosta 24.12.2009 31.12.2009Sezione Alta Pusteria 23.12.2009 31.12.2009Sezione Bassa Pusteria 24.12.2009 31.12.2009

manifestazionimanIfeSTazIonI

[ BolzAno SAlTo SciliAr ] sede e ambulatorio:Via Tre Santi, 1 - Tel. 0471 283 [email protected]

[ merAno ] sede: Via delle Corse 27 - Tel. 0473 445 757ambulatorio: Via Roma 3 - Tel. 0473 496 [email protected]

[ doBBiAco ] sede e ambulatorio: Via Gustav Mahler, 3Tel. 0474 972 800 - [email protected]

[ SilAndro ] sede: Via Ospedale, 13 - Tel. 0473 621 721 ambulatorio: Via Principale, 134 Tel. 0473 736 640 - [email protected]

[ egnA ]sede e ambulatorio: Largo C. Battisti, 6 - Tel. 0471 820 466ambulatorio: Laives - Tel. 0471 820 [email protected]

[ BreSSAnone ] sede e ambulatorio:Via Brennero, 1 - Tel. 0472 832 448Ambulatorio a Vipiteno - Tel. 0472 765 [email protected]

[ Brunico ] sede: Via B. Willram 11 - Tel. 0474 551 327Ambulatorio: A.Hofer Str. 52Tel. 0474 550 [email protected]

I recapItI dell'assIstenza tumorI alto adIgeI recaPITI dell'aSSISTenza TumorI alTo adIGe

impreSSum:

lA cHAnce: Periodico gratuito per i soci dell'Assistenza Tumori Alto Adige.

editore: Assistenza Tumori Alto Adige, Via Tre Santi 1, 39100 Bolzano Tel: 0471 28 33 48, Fax: 0471 28 82 82 e-mail: [email protected]

Iscritta nel reg. prov. delle oragnizzazioni di volonta-riato Decr. n. 199/1.1-28.10.1997 Iscrizione al Tribunale di Bolzano N°3/2003

caporedattrice: Dr. Nicole Dominique Steiner Segreteria: Assistenza Tumori Alto Adige

layout: Studio Mediamacs, Bolzano Stampa: Tipografia Athesia Druck Srl, Bolzano

prossima edizione: marzo 2010

[ Val VenoSTa ] ginnastica di mantenimento in acqua Ogni martedì, dal 12 gennaio 2010 al 16 marzo 2010, ore 9.45 - 10.30Acquaforum LacesQuota partecipazione: 20,00 EuroAutodichiarazione o attestato medicoInformazioni nell’uffico di Silandro Assemblea dei soci con elezione del nuovo consiglio A febbraio, data ancora da destinare. Informazioni nell’ufficio di Silandro.

[ Bolzano - SalTo - ScIlIar] ginnastica di mantenimento in acquaPiscina Casa San BenedettoPiazza Gries, 19 – BZquota partecipazione 20,00 Europrimavera 2010 giovedì 04 febbraio 2010 – 22 aprile 20101° gruppo, ore 14.00 - 15.00 2° gruppo, ore 15.00 - 16.003° gruppo, ore 16.00 - 17.00venerdì 05 febbraio 2010 – 23 aprile 20104° gruppo, ore 19.00 - 20.00di mantenimento in palestraSSV Via Roen 12 –Bolzanoquota partecipazione 20,00 Europrimavera 2010lunedì 01 febbraio 2010 – 19 aprile 2010ore16.00 - 17.00martedì 02 febbraio 2010 – 20 aprile 2010ore 16.00 – 17.00ginnastica di rilassamentoSSV Via Roen 12 – Bolzanoprimavera 2010giovedì 04 febbraio 2010 – 22 aprile 2010ore 9.00 - 10.00 venerdì 05 febbraio 2010 – 23 aprile 2010ore 8.30 - 9.30