documento del consiglio di classe · 17 volpe ilaria diritto,i nfor. ec.azien 4 5 9 profilo della...
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2014/2015
CLASSE: QUINTA A
INDIRIZZO: AMMINISTRAZIONE-FINANZA-MARKETING
ILCOORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. De Feo Nicoletta Prof. Giovanni De Nicolo
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Composizione del Consiglio di Classe
COMPONENTE MATERIA
DE FEO NICOLETTA ITALIANO - STORIA
DE MANNA GIOACCHINO DIRITTO-SC.FINANZA IPPEDICO ROSANNA LINGUA INGLESE
STASI GIACOMA LINGUA FRANCESE MALERBA ANGELA LINGUA TEDESCA
MONTARULI SALVATORE ECONOMIA AZIENDALE DE CHIRIC0 OTTAVIO MATEMATICA
GUASTAMACCHIA DOMENICO ED. FISICA BOCCACCIO ROSANNA RELIGIONE
SARDONE AGNESE SOSTEGNO
ELENCO DEGLI ALUNNI
1. ALBANESE ROBERTO 2. BASILE GABRIELE
3. CAGNETTA GIOVANNA
4. CAMPANALE SILVIA 5. CHIAPPERINI MICHELE
6. DE CHIRICO LUCIANO 7. DE CHIRICO ROSA
8. DE NICOLO GIUSEPPE 9. GIACO’ FLAVIA
10. MATTEUCCI ALESSANDRO 11. PANSINI MAURO
12. PISCHETOLA VINCENZO 13. SIBILLANO FRANCESCO
14. STASI LUIGI 15. STRAGAPEDE FRANCESCA
16. TAMBONE DANIELE 17. VOLPE ILARIA
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STORIA DEL TRIENNIO CONCLUSIVO e CREDITI SCOLASTICI
TABELLA RIASSUNTIVA
Classe Iscritti stessa
classe
Iscritti da altra
classe
Promossi Promossi con debito
Materie da recuperare
TERZA 20 11 7 Ingl., ,Ec Aziend.,
Matematica,Informatica,Diritto,Storia,Geo
QUARTA 18 1 15 2 Ec.Aziendale, Inglese,
Matematica
QUINTA 17
La tabella sottostante evidenzia la composizione della classe, con i giudizi sospesi al 3° e 4° anno e con i crediti scolastici:
debiti 3° anno
crediti 3°
anno
debiti 4° anno
crediti 4° anno
crediti totale
1 ALBANESE ROBERTO Diritto 4 5 9
2 BASILE GABRIELE 6 5 11
3 CAGNETTA GIOVANNA Matem. Infor.
Inglese
4 Matem. Ec.Azien
d. Inglese
4 8
4 CAMPANALE SILVIA
5 CHIAPPERINI MICHELE 6 7 13
6 DE CHIRICO LUCIANO Inglese 5 5 10
7 DE CHIRICO ROSA 6 5 11
8 DE NICOLO GIUSEPPE Ec.Azien
d. Infor.Ma
tem.
4 5 9
9 GIACO’ FLAVIA Storia,I
ngl. Geogr.
4 Ingl.
Ec.Aziend.
Matem.
4 8
10 MATTEUCCI ALESSANDR
O.
5 5 10
11 PANSINI MAURO 6 5 11
12 PISCHETOLA VINCENZO 5 5 10
4
13 SIBILANO FRANCESCO 7 6 13
14 STASI LUIGI 6 5 11
15 STRAGAPEDE FRANCESCA 6 5 11
16 TAMBONE DANIELE 5 5 10
17 VOLPE ILARIA Diritto,I
nfor. Ec.Azien
4 5 9
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è formata da 17 alunni di cui 11 maschi e 6 femmine, di cui fa parte
un alunno segnalato per DSA per il quale si rimanda al fascicolo riservato allegato al presente documento e un alunna diversamente abile. Nel corso del quarto anno
nella classe si è inserito l’alunna Volpe Ilaria, proveniente dalla classe quarta Sez. B.
La classe, nel corso del triennio, ha potuto contare sulla stabilità del corpo docente per tutte le discipline , tranne che per Ec. Aziendale e per Storia che nel
quarto anno sono state insegnate da altri docenti,mentre sono tornati nel quinto
anno i docenti presenti al terzo anno in queste due discipline. Gli alunni hanno partecipato alle attività didattiche con un certo interesse, si sono
aperti al dialogo educativo in modo propositivo, costruendo un clima di classe produttivo. Gli interventi di alcuni studenti più diligenti hanno dimostrato curiosità e
vivacità intellettuale che hanno arricchito il percorso formativo. I rapporti tra gli alunni sono stati sempre sereni e corretti quelli tra alunni e
docenti. Il dialogo educativo si è sempre svolto nelle migliori condizioni, favorendo il processo di apprendimento degli alunni.
La classe ha partecipato alle attività scolastiche ed extrascolastiche, condividendo gli obiettivi delle varie discipline.
Nella classe si distingue, per serietà e senso di responsabilità, un gruppo di studenti che ha mostrato un buon impegno, studiando con costanza, evidenziando il
possesso di una più che discreta preparazione in termini di conoscenze, abilità e competenze, sia culturali che professionali.
Un secondo gruppo, invece, dotato di sufficienti capacità, di metodo di studio e
adeguato interesse alle attività proposte, ha raggiunto risultati mediamente positivi. Per pochi alunni, infine, le lacune pregresse, unite ad una motivazione non sempre
adeguata, malgrado le ripetute azioni di recupero e le attività intraprese per meglio motivarli, hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi minimi, specie in
alcune discipline. L’assidua partecipazione alle attività didattiche ha reso proficuo l’insegnamento ed
ha consentito alla quasi totalità degli alunni di raggiungere le finalità e gli obiettivi formativi prefissati nella programmazione preventiva.
Sul piano affettivo-relazionale vi sono alunni più vivaci ed estroversi ed altri che si presentano più riservati; comunque la classe è sostanzialmente omogenea, non vi
sono gruppetti che la frazionano.
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In generale, gli alunni sono maturati nel corso degli anni, sviluppando valori di rispetto reciproco e di solidarietà; anche nei confronti dei docenti i ragazzi hanno
dimostrato un rapporto abbastanza corretto ed educato. Nel corso del quarto e del quinto anno gli alunni sono entrati in contatto con le
strutture produttive e le realtà libero professionali del territorio per realizzare le attività di stage previste dal curricolo scolastico.
Tali esperienze hanno arricchito i ragazzi non solo di conoscenze relative al
funzionamento del settore professionale di loro competenza, ma anche delle problematiche del mondo del lavoro.
Gli incontri di orientamento organizzati dall’Istituto e dall’Università degli Studi di Bari hanno consentito di maturare una maggiore consapevolezza in merito alle
future scelte di studio o di lavoro. Per quanto attiene agli obiettivi, declinati in termini di conoscenze, abilità e
competenze, si rinvia alle relazioni dei docenti delle singole discipline allegate al presente documento.
L’attività didattica ha subìto un’interruzione, a causa della partecipazione di quasi tutti gli alunni della classe al viaggio di istruzione, nel periodo di marzo; l’attività
didattica ha subito, inoltre, un leggero rallentamento a causa dello svolgimento degli stage aziendali nel periodo dal 1 al 15 aprile.
Il curriculum scolastico degli allievi può considerarsi, nel complesso, abbastanza regolare.
La classe giunge, comunque, all’esame di stato al termine di un percorso scolastico
che ha visto crescere progressivamente il livello di conoscenze acquisite, la maturità di giudizio, la partecipazione e il senso di responsabilità.
Sotto questo profilo si può senz’altro affermare che obiettivi e finalità stabiliti in sede di programmazione sono stati, nel complesso, raggiunti, pur con
differenziazioni riconducibili all’impegno e alle attitudini di ciascun allievo. Il positivo clima di collaborazione con i docenti ha permesso di raggiungere un
grado di profitto mediamente discreto. I programmi preventivati sono stati svolti nella loro interezza in quasi tutte le
discipline. La classe ha partecipato ad iniziative sociali, culturali e sportive, sempre condivise
dal consiglio di classe, coerenti con le linee programmatiche del piano dell’offerta formativa e finalizzate all’arricchimento personale e alla crescita intellettuale e civile
di ciascuno studente. In conclusione, si esprime un giudizio generalmente positivo in relazione alle
potenzialità intrinseche del gruppo classe che ha espresso nel corso di quest’ultimo
anno, in più di un’occasione, maggiore capacità di rielaborazione individuale autonoma, discrete capacità logiche ed un accettabile senso critico.
Il consiglio di classe ha deliberato di svolgere una simulazione della terza prova, optando per la tipologia B, con due quesiti per ciascuna disciplina coinvolta,i cui
testi si allegano al presente documento. I programmi sono stati adeguati alle capacità della classe, perciò si fa riferimento
alle relazioni personali per il percorso didattico seguito da ciascun docente. Come già accennato nella classe è presente di un’alunna diversamente abile
che, per la sua particolare patologia ha usufruito dell’insegnamento domiciliare in tutto il quinquennio,con una programmazione differenziata e per la quale si
allega documentazione specifica; è inoltre presente un alunno con dislessia,
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dichiarata dal quarto anno con diagnosi medica, per il quale si è redatto un P.D.P. indicando gli strumenti e le modalità didattici messe a sua disposizione di
cui si allega il fascicolo riservato.
CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE Il bacino d’utenza dell’istituto (Ruvo e Terlizzi) è formato da alunni che, per la
maggior parte, provengono dal mondo del lavoro dipendente, pubblico e privato,
delle attività produttive agricole e artigianali; non molti sono dunque gli studenti provenienti da ambiti familiari fortemente motivati al prosieguo degli studi. Le
famiglie decidono di far frequentare l’Istituto perché ritengono sia l’indirizzo scolastico più idoneo per l’inserimento rapido dello studente nel contesto lavorativo,
nonché per l’accesso alle facoltà universitarie a vocazione aziendale, giuridica, linguistica.
L’Istituto “Padre A. M. Tannoia” costituisce un elemento fondamentale nella crescita educativa e formativa delle popolazioni studentesche di adolescenti che si
avvalgono di una vasta gamma di servizi, attività e indirizzi offerti dalla scuola, oltre alle possibilità di sbocco professionale.
Gli alunni hanno assunto, nel contesto familiare, modelli educativi conformati a valori molto positivi. La maggior parte dei genitori sono stati, nel corso del triennio,
partecipi alla vita scolastica dei loro figli, mostrandosi collaborativi e fiduciosi nell’Istituzione scolastica.
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI La classe, o in alcuni casi un gruppo di alunni,nel triennio ha svolto le seguenti
attività: Orientamento al lavoro con stage aziendali presso strutture locali
Orientamento universitario c/o Università di Bari Orientamento al lavoro tramite partecipazione a conferenze
Torneo di calcio, pallavolo,tiro con l’arco,ping-pong Partecipazione a spettacoli cinematografici e teatrali
Partecipazione alla giornata della memoria Redazione articoli per il giornale d’istituto
Certificazione esterna di Lingua Francese e Tedesca,livello B1, nel corso degli ultimi 2 anni scolastici (conseguita con buoni risultati per coloro che hanno
partecipato) Partecipazione ad un PON linguistico con stage in Germania per due alunni
della durata di 4 settimane all’inizio di questo A.S.
Partecipazione a laboratori espressivo-corporeo-teatrali Partecipazione a spettacoli teatrali in lingua straniera nel corso del triennio
Viaggio d’istruzione a Barcellona Lettura guidata e critica del quotidiano in classe
Partecipazione al PON pr creare un cortometraggio (3^ anno) Partecipazione a FLASH MOb contro la violenza sulle donne
Partecipazione alla presentazione di un libro sulla SHOAH Partecipazione alla giornata mondiale del FAI
Partecipazione al PON sulla GREEN ECONOMY (4^ anno) • Partecipazione al PON sull’ AMMINISTRAZIONE CONDOMINIALE (4^anno)
• Partecipazione al PON sull’INTEGRAZIONE INTERCULTURALE (3^ anno)
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• Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica
PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA DEL PERITO IN
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING. Il Perito in A.F.M. ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni
economico aziendali nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e
fiscale,dei sitemi aziendale previsione,organizzazione,gestione e controllo, degli strumenti di marketing e dei prodotti assicurativo-finanziari. Integra le
competenze linguistiche con quelle gestionali ed informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire all’innovazione,adeguamento
tecnologico dell’impresa. E’ in grado di attivarsi nel sistema amministrativo,finanziario e di
marketing,avendo acquisito le seguenti competenze:
COMPETENZE TRASVERSALI A TUTTI GLI ASSI: - Utilizzare metodi, strumenti informatici e software, tecniche contabili ed
extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; - Leggere, redigere, interpretare ogni significativo documento aziendale;
- Gestire il sistema informativo aziendale, collaborare alla loro progettazione e ristrutturazione;
- Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi
decisionali; - Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per controllarli o
suggerire modifiche; -Partecipare al lavoro organizzato con responsabilità e contributo personale;
-Documentare il proprio lavoro; -Operare per obiettivi e progetti con visione sistemica o con flessibilità in vari
contesti; -Comunicare con linguaggi appropriati,con codici diversi e in una o più lingue
straniere.
CONOSCENZE TRASVERSALI A TUTTI GLI ASSI: Consistente cultura generale, accompagnata da capacità linguistico-
espressive e logico–interpretative. Conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione
aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile.
Conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici
ABILITA’ TRASVERSALI A TUTTI GLI ASSI:
Documentare adeguatamente il proprio lavoro;
Comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi; Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da
risolvere; Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando le informazioni opportune;
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Partecipare al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento;
Affrontare i cambiamenti aggiornandosi nelle proprie conoscenze
OBIETTIVI TRASVERSALI EDUCATIVI • conoscere e rispettare le regole interne all’Istituzione scolastica, assumendo
comportamenti improntati a senso di responsabilità, rispetto delle persone, delle
cose e dell’ambiente; • acquisire consapevolezza dei diritti-doveri di cittadinanza;
• potenziare la stima di sé quale contributo alla sviluppo globale della personalità;
• partecipare in modo attivo all’attività scolastica e contribuire consapevolmente al proprio processo di apprendimento;
• essere disponibile al dialogo, al confronto, alla cooperazione e al lavoro di gruppo, ed eventualmente ad azioni di sostegno, concordate con i docenti, nei
confronti di compagni in difficoltà; • saper organizzare il proprio lavoro individuando tempi e strategie;
• acquisire autonomia sociale.
COMPETENZE RAGGIUNTE NELL’ASSE LINGUISTICO
(ITALIANO,LINGUE STRANIERE, ED.MOTORIA)
(Italiano) -Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; -Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali; -Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
(Lingue) -Padroneggiare la lingua straniera per interagire in contesti diversificati e coerenti
con i settori di indirizzo, al livello B1/B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
(Ed.Motoria) -Consolidare le tecniche conosciute per mantenere,migliorare e ritrovare la forma
fisica;
-organizzare attività ed arbitraggio di sport individuali e di squadra; -utilizzare norme di comportamento per prevenire infortuni e tutelare la salute.
COMPETENZE RAGGIUNTE NELL’ASSE STORICO-SOCIALE
(DIRITTO,SC.FINANZE,STORIA) (Storia)
-Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
-Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,
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economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
( DIRITTO) -individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale
-collocare in modo organico e sistematico l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla costituzione italiana, dal Trattato di Nizza e dalla Dichiarazione
Universale dei diritti dell'uomo -riconoscere ed individuare gli organi e le funzioni dello Stato ,
l'organizzazione della P.A. e le forme di manifestazione della volontà amministrativa
(SCIENZA DELLE FINANZE) -interpretare il ruolo dell'operatore pubblico nella realtà politica, economica
e sociale degli stati contemporanei alla luce delle diverse scuole di pensiero economico
-avere consapevolezza dei problemi riguardanti l'espansione della spesa pubblica , delle politiche di contenimento della spesa nel quadro della
normativa europea e nel rapporto tra Stato ed autonomie locali -individuare la funzione di politica economica del bilancio dello Stato
-riconoscere e valutare le problematiche relative all'imposizione fiscale sotto il profilo dell'equità impositiva, dell'efficienza amministrativa e degli
effetti economici
- comprendere e riconoscere le diverse forme in cui è attuato il prelievo fiscale e la funzione che ciascuna di esse può svolgere nel quadro generale
del sistema tributario e del contesto istituzionale, socioeconomico e politico dello Stato
COMPETENZE RAGGIUNTE NELL’ASSE TECNOLOGICO-MATEMATICO
(EC.AZIENDALE,MATEMATICA) (Matematica)
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;
- Confrontare a analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni;
- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo matematico; - Saper tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari
ed economici attraverso modelli matematici; - Saper affrontare criticamente situazioni problematiche di varia natura.
(Ec.Aziendale) riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;
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- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culture diverse · individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con
particolare riferimento alle attività aziendali · interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con
riferimento alle differenti tipologie di imprese · riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e
ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date · individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione
delle risorse umane · gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata · applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di
gestione, analizzandone i risultati · inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare
applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato · orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare
nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose · utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata
d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti · analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e
ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa · identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
METODOLOGIA, TIPOLOGIA PROVE, VERIFICHE, VALUTAZIONE.
METODOLOGIA
La metodologia adottata dal consiglio di classe prende le mosse dalla
programmazione disciplinare. Ogni docente, sulla base del rapporto stabilito con la classe, considerato il livello di
conoscenze degli alunni, visti i contenuti qualificanti la disciplina e oggetto di studio, ha programmato gli obiettivi da raggiungere, servendosi degli strumenti a
disposizione nell’istituto. Così, di volta in volta, dopo aver suddiviso in autonomi moduli di apprendimento le
Unità Didattiche da sviluppare, si è fatto uso della lezione frontale, della lezione in cui simulare situazioni, in coppia e in gruppo con l’attività di tutoring del docente o
di un alunno del gruppo, del role play, del problem solving, della didattica breve e del cooperative learning.
TIPOLOGIA PROVE
Gli alunni sono stati sottoposti a prove, scritte ed orali, come:risoluzione dei problemi, domande V/F, domande a scelta multipla, trattazione breve di un
tema,relazione, saggio breve, lettura ,comprensione ed analisi guidata di un testo,
per esercitarli alle tipologie delle prove scritte ed orali dell’esame di stato.
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VERIFICHE Le verifiche sono state di tipo dialogico, espositivo-descrittivo, argomentativo e
risolutivo.
VALUTAZIONE Si è basata sulla tassonomia di Bloom secondo i seguenti indicatori:
• Indicatori di valutazione comportamentali: socializzazione, autocontrollo,
partecipazione al dialogo educativo, impegno e interesse, metodo di lavoro, frequenza.
• Indicatori di valutazione di apprendimento: conoscenze generali e specifiche, competenze comunicative, di approfondimento, di applicazione per la risoluzione
dei problemi, abilità logiche (analisi, sintesi, confronto, critica).
INDICATORI DEL LIVELLO DI COMPETENZA Livello standard minimo: la competenza in esame si manifesta in forma
essenziale/basilare ed è attivata sotto opportuna guida. Livello standard medio: la competenza in esame si manifesta in maniera
accettabile ed è agita con apprezzabile autonomia. Livello standard alto: la competenza in esame si manifesta in modo
completo, consapevole ed è agita con sicurezza e con completa autonomia. Livello base non raggiunto: la competenza in esame si manifesta in modo
limitato, non funzionale, incoerente, privo di autonomia, nel rifiuto anche della
guida.
- SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
DATE TEMPO ASSEGNATO
23/03/’15 3 ore MATERIE:DIRITTO,SC.delleFINANZE,INGLESE, MATEMATICA,FRANCESE,TEDESCO
QUESITI -TIPOLOGIA B: 2 domande a risposta aperta per ogni disciplina (max 15 righe)
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Sono stati valutati:
• Competenza linguistica e tecnica; • Conoscenze disciplinari;
• Capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze. Le prove sono valutate con un punteggio in quindicesimi La prova della tipologia B
prevede 10 quesiti a risposta singola, con l’assegnazione di massimo 15 punti per ogni domanda. Il voto complessivo è dato dalla media del punteggio attribuito.
Seguono in allegato le schede della simulazione
CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUL LAVORO SVOLTO Continuo è stato l’impegno dei docenti nel cercare di conciliare le attività
complementari, le assenze, le assemblee di classe, le festività, viaggio di istruzione,
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con l’attività curriculare evitando di far disperdere la concentrazione allo studio per gli alunni. Talvolta si è ravvisata la necessità di operare degli adattamenti alle
programmazioni disciplinari.
PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA- STORIA
DIRITTO-SC.DELLE FINANZE LINGUA FRANCESE
LINGUA INGLESE LINGUA TEDESCA
ECONOMIA AZIENDALE MATEMATICA
EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE
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L I N G U A E L E T T E R A T U R A I T A L I A N A
S T O R I A
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA-STORIA
Durante il triennio sotto il profilo comportamentale la classe ha mostrato un altalenante livello di autocontrollo, di socializzazione e di collaborazione. Alcuni
alunni hanno avuto bisogno di stimoli motivazionali per impegnarsi di più nello studio, per consolidare il proprio metodo di lavoro, per essere attivi durante la
lezione; quelli già avviati su questa linea, hanno raggiunto,nel tempo,un metodo di
studio critico che ha consentito loro di conoscere le proprie abilità, di autovalutarsi e di riconoscersi maturi.
Sotto il profilo didattico, durante il triennio, una parte della classe ha mostrato buon impegno, partecipazione ed interesse verso le discipline da me insegnate, pertanto
gli obiettivi indicati in ciascun modulo sono stati raggiunti pienamente. L’altra parte della classe, più lenta nell’impegno e nello studio, ha fatto accettabili progressi
rispetto al livello di partenza, migliorando il proprio metodo di studio, che resta, però, alquanto mnemonico, perché si tenta così di supplire alle proprie carenze
logiche; fanno parte di questa fascia alunni disinteressati che, dietro vari stimoli all’ impegno, hanno ottenuto alcuni risultati che comunque sono stati al di sotto delle
loro potenziali capacità.
Nella classe è presente un alunno con diagnosi di DSA per il quale si è dovuto
seguire una particolare metodologia con cui l’alunno ha comunque raggiunto gli obiettivi minimi così come fissati per tutta la classe e un’alunna diversamente abile
che ha seguito una programmazione differenziata con insegnamento domiciliare per
i quali si allega documentazione.
METODOLOGIA Italiano-
Storia
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Cooperative learning, con cui si è sviluppato l’apprendimento consapevole e condiviso attraverso il
lavoro di gruppo; 2 Didattica breve che, puntando sull’acquisizione dei “saperi
minimi”, è riuscita a ridurre i tempi della lezione teorica e frontale per creare spazi allo studio guidato, per attività di
recupero ed approfondimento con l’utilizzo di strumenti multimediali;
3 Lezione frontale, in cui si è definito il tema in esame e il metodo di lavoro;
4 Problem solving che ha sviluppato le abilità logiche di:
analisi, sintesi, comparazione, critica. Bream storming, con cui si è lavorato per il recupero delle
conoscenze e per lo sviluppo delle capacità logiche. Tutoring svolto dal docente o da un alunno all’interno del
gruppo.
Queste metodologie si sono accompagnate alla rivisitazione del curriculum di
Italiano e Storia che è stato sfoltito delle conoscenze non funzionali allo sviluppo delle competenze e delle abilità indicate nelle U.D.
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Nei casi in cui la verifica postuma ha dimostrato che gli obiettivi fissati non erano stati raggiunti dalla classe, si è operato un ritorno con attività di recupero e di
consolidamento fatto in itinere, creando una contestualità di alunni che dovevano recuperare e di quelli che dovevano consolidare, con il mio intervento guida per
l’uno e per l’altro gruppo o attraverso sportelli didattici pomeridiani.
Per l’alunno con diagnosi di DSA si è proceduto con l’utilizzo di schede riassuntive,
con la semplificazione dei contenuti, con il rallentamento dei tempi
d’apprendimento, con la programmazione delle verifiche orali, con l’accompagnamento di spiegazioni del testo per le verifiche scritte che comunque
hanno avuto gli stessi contenuti e gli stessi obiettivi di tutta la classe.
Si è collaborato per la realizzazione del progetto di orientamento con l’università
degli studi di Bari, con visite alle facoltà, con incontri con esperti, per la partecipazione a concorsi nazionali e locali degli alunni che hanno potenziato le
capacità linguistiche e logiche dei partecipanti, si è preparata la classe per partecipare alla giornata della memoria (olocausto e foibe).
Si è sottoposta la classe a continue attività di simulazione delle prove d’esame, attraverso:
lo svolgimento di verifiche di Italiano secondo la tipologia indicata dal Ministero per la prima prova scritta degli esami di stato;
la creazione di percorsi per il colloquio orale pluridisciplinare.
VALUTAZIONE
ITALIANO- STORIA
La valutazione è stata formativa, fatta alla fine di ogni U.D. e sommativa, fatta alla fine di ogni modulo di tempo,
tenendo conto non solo delle competenze raggiunte, ma anche dell’impegno, della partecipazione alle attività, dei
progressi compiuti rispetto alla posizione di partenza. La valutazione sia nelle prove scritte che orali ha tenuto
conto dei seguenti indicatori, presi dalla tassonomia di Bloom:
conoscenze, competenze(comprensione ed elaborazione di un testo
nelle diverse forme di comunicazione, elaborazione di un proprio pensiero critico)
abilità logiche (analisi, sintesi) abilità linguistiche.
OBIETTIVI ITALIANO-STORIA
Conoscenze 1. Conoscere il contesto politico,economico, sociale, il ruolo dell’intellettuale, la
lingua, i generi letterari; 2. Conoscere le caratteristiche della produzione degli autori.
3. Conoscere i fatti storici in forma sincronica e diacronica ritrovando i collegamenti causa-effetto.
Abilità
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1.analizzare un testo ; 2.cogliere le relazioni tra il testo e il contesto ad esso collegato;
3.utilizzare i linguaggi specifici; idee.
4.elaborare in forma critica e personale un testo ed argomentare le proprie 5.procedere nelle diverse fasi della redazione di un testo;
Competenze
-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali con padronanza linguistica e di diverse tecniche
testuali; -Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente
Contenuti affrontati in Italiano 1)Verismo e naturalismo con particolare interesse per Verga;
2)Decadentismo, con riferimenti al simbolismo francese, con interesse particolare per Pascoli e D’Annunzio;
3)Primo novecento, con interesse particolare per Svevo e Pirandello; 4)Letteratura fra le due guerre, con interesse particolare per Ungaretti, Montale e la
poesia ermetica ;
Contenuti affrontati in Storia 1)Decollo industriale ed europeo del ‘900 e la grande guerra;
2)Ventennio fra le due guerre mondiali:la dittatura fascista,nazista,staliniana,franchista;
3)Seconda guerra mondiale e dopoguerra, l’Italia repubblicana ; 4)Guerra fredda ;
5)Crollo degli imperi coloniali ; 6)Mondo attuale.
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VALUTAZIONE
ITALIANO –
STORIA
VERIFICHE ITALIANO-
STORIA
STRUMENTI
La valutazione è stata formativa, fatta alla fine di ogni U.D. e
sommativa, fatta alla fine di ogni modulo di tempo, tenendo conto non solo delle competenze raggiunte, ma anche
dell’impegno, della partecipazione alle attività, dei progressi compiuti rispetto alla posizione di partenza.
La valutazione sia nelle prove scritte che orali ha tenuto conto dei seguenti indicatori, presi dalla tassonomia di Bloom:
conoscenze, competenze(comprensione di un testo, elaborazione di un
proprio pensiero critico,applicazione di concetti acquisiti a nuove problematiche,utilizzo di varie forme di linguaggio)
abilità logiche (analisi, sintesi) abilità linguistiche.
1. Formative: domande flash, questionari e verifiche brevi sulle caratteristiche tecniche dell’opera, colloquio per
accertare la padronanza del tema letterario e storico; 2. Sommative: lavoro domestico di analisi del testo e di
questionari suggeriti dal testo di antologia e di storia, interrogazioni, discussione.
Lavoro da svolgere in classe per accertare competenze,
abilità, conoscenze, secondo le modalità della prima prova scritta dell’esame di stato: analisi guidata di un testo
letterario e non, sviluppo di un argomento storico – politico – socio-economico – tecnico nella forma di saggio breve, di
tema tradizionale
Durante il corso dell’anno si sono letti testi di vari autori.
Testo di adozione, documenti, film, cd rom, tavole sinottiche,
cartine storiche e geografiche, computer e internet.
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ITALIANO: programma svolto
TESTO ADOTTATO: M.Magri,V.Vittorini Il NUOVO FARE LETTERATURA (MANUALE ED ANTOLOGIA VOL 3^ AeB) Paravia
MODULO N. 1 L’ETA’ POSTUNITARIA Periodo: Settembre,
Ottobre, Novembre U. D. 1 Quadro di riferimento
L’età del Realismo Naturalismo Francese di Zola e letteratura positivista
2 La poetica del Verismo italiano,
Giovanni Verga: la tecnica narrativa, l’ideologia verghiana,
svolgimento dell’opera verghiana: Vita dei campi, Malavaglia, Mastro don Gesualdo.
analisi testuale di: “La famiglia Toscano” (Malavoglia); “ Rossomalpelo” da Vita dei Campi.
CONOSCENZE
1 Conoscere il contesto storico-culturale di un’opera, le strutture
politiche, economiche, sociali, il ruolo dell’intellettuale, la lingua, i generi letterari. 2 Conoscere la produzione di Verga nella sua evoluzione.
3 Lettura dei testi rappresentativi. ABILITA’ 1 Saper analizzare un testo letterario.
2 Saper cogliere le relazioni tra il testo dell’autore e il contesto storico – culturale in cui è vissuto.
3 Saper utilizzare i linguaggi specifici e le diverse tecniche testuali. 4 Saper svolgere una relazione su un argomento dato.
5 Saper elaborare in forma critica e personale un testo scritto e orale argomentativo.
COMPETENZE 1 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
2 Arricchire il proprio bagaglio linguistico ed ideologico. 3 Padroneggiare strumenti espressivi ed argomentativi per gestire
la comunicazione un vari contesti.
4 Produrre testi di vario tipo in relazione ai vari scopi comunicativi. 5 Utilizzare e produrre testi multimediali.
MODULO N. 2 Il DECADENTISMO Periodo: Da
Dicembre ad Aprile
U. D. 1 Quadro di riferimento, l’origine del termine “decadentismo”,
la visione del mondo, la poetica e i temi letterari,
panoramica del decadentismo europeo,
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il romanzo psicologico. 2 Gabriele D’Annunzio:la vita, la poetica, l’estetismo il super-uomo
le laudi la produzione teatrale,
il notturno, analisi testuale di“Un ritratto allo specchio”, dal “Piacere”,
“La pioggia nel pineto” da “Alcyione”
3 Giovanni Pascoli: la vita, le idee, la visione del mondo,
la poetica, la lingua, l’ideologia politica,
le opere: Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti, poesie di contenuto storico,
analisi testuale di: “X agosto”, ”Novembre”, “Il lampo”(Myricae),”Il gelsomino notturno” da “Canti di Castelvecchio”;
4 Italo Svevo: la vita, la cultura, I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno,
il monologo di Zeno e il flusso di coscienza, analisi testuale di brani: “Una richiesta di matrimonio” (La
coscienza di Zeno), “Ritratto dell’inetto” (Senilità). 5 Luigi Pirandello: la vita, la visione del mondo,
la poetica,
le novelle, i romanzi: Esclusa; Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno, centomila;I
quaderni di Serafino Gubbio operatore; il teatro nelle tre espressioni pirandelliane,
analisi testuali:“La patente”, “La carriola”, “Il treno ha fischiato”(Novelle per un anno); il romanzo: Il fu Mattia Pascal (brani),”Il piacere
dell’onestà” (brani) CONOSCENZE 1 Epoca del decadentismo nelle ideologie europee;
2 Decadentismo italiano attraverso le ideologie di D’Annunzio, Pascoli, Svevo, Pirandello;
3 Conoscenza dei testi rappresentativi degli autori studiati. ABILITA’ 1 Saper leggere, analizzare e contestualizzare le opere studiate;
2 Affinamento delle capacità critiche; 3 Saper ricercare nella lettura dei testi letterari elementi per
comprendere il periodo culturale.
COMPETENZE Vedi Modulo 1
MODULO N. 3 SCRITTORI E POETI TRA LE DUE GUERRE Periodo: Maggio
U.D. 1 Quadro di riferimento;
2 Ermetismo: Ungaretti, la vita, la poetica, la produzione; analisi testuale di:”I fiumi” “ Veglia”(Allegria dei naufragi).
3 Montale, la vita, la parola e il significato della sua poesia .
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analisi testuale di:”Meriggiare pallido e assorto”(Ossi di seppia) CONOSCENZE 1 Conoscere le tendenze della lirica e della prosa del ‘900.
ABILITA’ 1 Saper cogliere il diverso ruolo che il poeta del ‘900 dà alla parola e alla poesia;
2 Saper impostare un lavoro di critica. COMPETENZE Vedi moduli 1
MODULO N. 4 NARRATORI DEL DOPOGUERRA U. D. 1 Quadro di riferimento storico;(cenni)
2 Il neorealismo:caratteri,linguaggi,generi.(cenni) CONOSCENZE Conoscenze della narrativa contemporanea(cenni)
Docente DE FEO NOCOLETTA
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STORIA: programma svolto
TESTO ADOTTATO: Stumpo-Cardini-Onorato-Fei ”Le forme della storia” vol.3Ae3B.
MODULO N. 1 LE FORME DELLA SOCIETA’ DI MASSA Periodo: Ottobre
U. D. 1 II° Rivoluzione industriale, Imperialismo, Colonialismo di fine ‘800;Le
nuove stratificazioni sociali dell’Italia del primo ‘900; 2 Riforme e legislazione sociale;
3 Nuovi organismi aggregativi: Partito Socialista, Partito Popolare, Sindacato;
4 Giolitti e la conquista della Libia; 5 La “Rerum Novarum”;
6 Le nuove ideologie e crisi del positivismo.
CONOSCENZE 1Possedere le conoscenze essenziali della complessità dei fenomeni studiati;
2 Conoscere i valori fondamentali del vivere civile. ABILITA’ 1 Sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni per
comprendere gli eventi; 2 Adoperare termini e concetti storici in modo appropriato, in
particolar modo parole come: laicizzazione, statalizzazione, partito di massa;
3 Padroneggiare strumenti concettuali per descrivere mutamenti quali: rivoluzione, progresso.
COMPETENZE 1 Comprendere il cambiamento dei tempi storici in dimensione sincronica e diacronica, attraverso il confronto di epoche e di aree geografiche e
culturali diverse. 2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole garantite
dalla costituzione a tutela della persona, della comunità e dell’ambiente. 3 Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
MODULO N. 2 LA DISSOLUZIONE DELL’ORDINE EUROPEO Periodo:
Novembre U. D. 1 Dall’attentato di Sarajevo alla Prima Guerra Mondiale, ai
Trattati di pace; 2 La rivoluzione Russa da Lenin a Stalin.
CONOSCENZE Vedi Modulo 1 ABILITA’ 1 Adoperare concetti in modo appropriato quali: interventismo,
neutralismo, nuovo ordine, rivoluzione, dittatura; 2 Saper distinguere i fatti dalle opinioni e dai giudizi personali;
COMPETENZE1 Cogliere le interazioni tra individui e soggetti collettivi riconoscendo gli interessi in campo, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi.
Vedi Modulo 1
MODULO N. 3 IL DOPO GUERRA IN EUROPA. LA GRANDE
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CRISI: STRATEGIE PER CONTROLLARLA Periodo: Dicembre,Gennaio
U. D. 1 Le trasformazioni sociale ed economiche; 2 La crisi del dopo guerra in Italia ed Europa (il biennio rosso);
3 Dalla nascita del fascismo, alla dittatura, alla nascita dell’impero italiano;
4 La Repubblica di Weimar;
5 La grande crisi economica del 1929 e il New Deal.
CONOSCENZE Vedi Modulo 1. ABILITA’ Vedi Moduli 1 e 2
COMPETENZE Vedi Modulo 1 e 2
MODULO N. 4 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Periodo: Febbraio-Marzo
U. D. 1 L’ organizzazione in Italia del fascismo; 2 La crisi della repubblica di Weimar, l’avvento del nazismo e il terzo
Reich; 3 L’URSS e lo stalinismo;
4 La guerra di Spagna e il franchismo; 5 La seconda guerra mondiale;
6 L’Italia antifascista: la Resistenza;
7 La caduta del fascismo; 8 La fine della guerra e i Trattati di pace.
CONOSCENZE Vedi Modulo 1 ABILITA’ 1 Saper usare con proprietà concetti e termini storici quali:
dittatura, totalitarismo, razzismo, genocidio, consenso. COMPETENZE Vedi moduli precedenti.
MODULO N. 5 IL MONDO DIVISO Periodo:Aprile-
Maggio U. D. 1 La divisione dell’Europa in due blocchi;
2 La guerra fredda tra USA e URSS; 3 La decolonizzazione;
4 L’Italia dopo il fascismo;la ricostruzione economica della repubblica italiana;
5 La distensione e la fine del comunismo;
6 Gli anni di piombo e il terrorismo in Italia. CONOSCENZE Vedi Modulo 1
ABILITA’ 1 Padroneggiare concetti quali: zone di influenza, non violenza, nucleare, costituzione, qualunquismo, non allineamento;
2 Affinare le capacità critiche per distinguere i fatti dalle opinioni e dalle interpretazioni personali.
COMPETENZE 1 Saper ricondurre alcuni aspetti dell’Europa attuale e dell’Italia di oggi al periodo storico studiato;
2 Vedi Modulo 1
Docente:DE FEO NICOLETTA
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DIRITTO
S C I E N Z A D E L L A F I N A N Z A
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I.T.C. “TANNOIA” – RUVO DI PUGLIA
Anno scolastico 2014/2015 Profilo della classe 5^ - Sez- A – Indirizzo: Amministrazione, finanza e
marketing Discipline: Diritto Pubblico e Scienza delle Finanze
Prof. Gioacchino de Manna
La classe è composta da diciassette elementi, di cui sei alunne e undici alunni, tutti
provenienti dalla 4^ A del decorso a.s. 2013/2014. La maggior parte degli alunni, dotata di discrete capacità, proficuo metodo di
studio e adeguato interesse per le attività proposte, ha raggiunto risultati mediamente sufficienti e discreti.
Un gruppo minoritario di alunni ha profuso nello studio un impegno più che adeguato, utilizzando un metodo di lavoro rigoroso; ha partecipato al dialogo
educativo con interesse attivo in entrambe le discipline, conseguendo buoni risultati in entrambe le discipline.
Nel corso del secondo quadrimestre alcuni alunni hanno conseguito progressi nel profitto, dovuti ad un impegno più continuo nello studio svolto a casa, ad una
maggiore attenzione prestata in classe durante le lezioni e ad una partecipazione
più interessata, per entrambe le discipline. I programmi sono stati svolti in base a quanto programmato all’inizio dell’anno
scolastico in sede di programmazione didattica di dipartimento. Il clima relazionale con gli alunni è stato sempre sereno e corretto, e si è rilevato da
parte di un numero discreto di alunni un impegno assiduo e costante nello studio domestico.
Nel gruppo classe è inserita un’alunna diversamente abile, che fruisce di sostegno domiciliare, per la quale è stato redatto un Piano educativo individualizzato con
programmazione differenziata ed un alunno con diagnosi di DSA per il quale è stato redatto un Piano Didattico Personalizzato, nel quale sono indicati gli obiettivi, le
attività e le strategie per il successo scolastico dell’alunno; tali adattamenti hanno consentito all’alunno in questione di raggiungere gli obiettivi minimi programmati in
entrambe le discipline.
LA METODOLOGIA ADOTTATA
Posto che il traguardo formativo non deve consistere solo nel far acquisire conoscenze ma anche competenze e abilità, così da sviluppare abitudini mentali
orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni acquisite, si è reso necessario adottare, per entrambe le discipline, una metodologia coerente
rispetto a tali obiettivi, che ha mirato a:
far pervenire al possesso delle conoscenze partendo da situazioni reali in modo da stimolare l’abitudine a costruire modelli;
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privilegiare momenti di scoperta e successiva generalizzazione a partire da casi semplici e stimolanti;
far realizzare piccoli progetti, di difficoltà crescente, per abituare gli alunni alla formulazione di ipotesi coerenti con l’impianto normativo positivo;
affrontare la disciplina di scienza delle finanze con approccio sistemico, evidenziando le relazioni logiche, la dimensione storica e l’interazione tra
fenomeni economici, giuridici e politici;
procedere per approssimazioni successive, a sistemazioni e ad enunciazioni di tendenze;
realizzare produzioni scritte, al fine di far acquisire allo studente una maggiore padronanza di registri linguistici ed una capacità di rielaborazione
personale e critica.
COMPETENZE CONSEGUITE
Diritto Pubblico
individuare le interrelazioni tra i soggetti giuridici e le istituzioni locali, nazionali e internazionali che intervengono nello sviluppo economico sociale e
territoriale; comprendere, analizzare e valutare i principi costituzionali
dell’amministrazione pubblica; comprendere, analizzare e valutare i principi e l’organizzazione della Pubblica
amministrazione;
comprendere le caratteristiche degli atti amministrativi e la loro invalidità; individuare i rimedi contro gli atti amministrativi invalidi ed il ricorso alla
giustizia amministrativa; comprendere, analizzare e valutare il concetto di diritto pubblico
dell’economia, l’evoluzione storica dell’intervento pubblico nell’economia anche alla luce del processo di integrazione europea e della adesione
dell’Italia all’Unione monetaria europea; comprendere e valutare il passaggio dal modello di stato sociale a quello di
stato regolatore.
Scienza delle Finanze
interpretare il ruolo dell’operatore pubblico nella realtà politica, economica e sociale degli Stati contemporanei;
riconoscere i termini del dibattito fra le diverse scuole di pensiero economico
riguardo alle funzioni e agli strumenti dell’intervento pubblico; valutare gli aspetti positivi e negativi delle scelte pubbliche in materia di
efficienza, equità e crescita economica: inquadrare il ruolo dello Stato e della politica economica nazionale nel
contesto dell’integrazione europea; interpretare dati e ricercare informazioni sulla stabilità e sulla distribuzione
della ricchezza nel nostro Paese;
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riconoscere le ragioni per le quali le Pubbliche amministrazioni sono considerate come aggregato unitario nel quadro dell’economia nazionale e nel
contesto dell’Unione europea; individuare la funzione delle spese e delle entrate pubbliche come strumento
di politica economica; riconoscere i termini del dibattito fra le diverse scuole di pensiero economico
riguardo gli effetti economici della spesa pubblica e della pressione fiscale;
rendersi conto dei problemi attuali riguardanti l’espansione della spesa pubblica e le politiche di contenimento della spesa;
individuare in che modo i caratteri e la struttura del bilancio sono connessi alla sua funzione giuridica, politica ed economica;
riconoscere la complessità dell’equilibrio dei conti pubblici con particolare riferimento alla situazione nazionale ed europea;
inquadrare il procedimento di formazione e approvazione del bilancio nel contesto istituzionale dello Stato;
riconoscere e valutare le problematiche relative all'imposizione fiscale sotto il profilo dell'equità impositiva, dell'efficienza amministrativa e degli effetti
economici; comprendere e riconoscere le diverse forme in cui è attuato il prelievo fiscale
e la funzione che ciascuna di esse può svolgere nel quadro generale del sistema tributario e del contesto istituzionale, socioeconomico e politico dello
Stato.
LE VERIFICHE E LA VALUTAZIONE
Le verifiche intermedie sono servite a riscontrare il raggiungimento degli obiettivi
prefissati in sede di programmazione didattica ed educativa e utilizzate come
strumenti di controllo e di modifica in itinere del metodo di insegnamento e dei processi di apprendimento. Esse sono state riferite a una o
più unità didattiche ed hanno investito l’apprendimento della disciplina in ogni fase del suo evolversi. Gli strumenti che sono stati adottati sono consistiti in prove orali,
quali interrogazioni e commento al testo, e scritte, quali trattazioni sintetiche di argomenti, per il controllo dei processi di acquisizione delle competenze logico-
argomentative e linguistico-espressive, anche in funzione dell’esame di Stato.
L’alunno è stato adeguatamente e puntualmente informato sulla valutazione
effettuata dal docente ed ha avuto indicazioni chiare sui mezzi da adottare per colmare le lacune di contenuto e/o di espressione o per perfezionare le sue
conoscenze e per rafforzare le capacità di elaborazione autonoma.
La valutazione è servita a valutare conclusivamente il grado di competenza
disciplinare conseguita dall’alunno al termine di ciascun quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.
Essa è stata articolata sulla base dei seguenti criteri e parametri: a) analisi della
situazione di partenza; b) raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento in termini di conoscenze, abilità e competenze; c) comportamento; d) impegno e
partecipazione al dialogo educativo.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Diritto Pubblico - Libro di testo: L. Bobbio, E. Gliozzi, L. Lenti, S. Foà – Diritto
Stato, servizi, imprese – Scuola & Azienda.
Modulo A - Gli attori istituzionali
Unità 1 - L’Unione europea
Unità 2 – Lo stato italiano. Gli organi costituzionali
Unità 3 - Le regioni e gli enti locali
Modulo B - Gli attori amministrativi
Unità 4 – La struttura amministrativa
Unità 5 – L’attività amministrativa
Unità 6 – La giustizia amministrativa
Modulo C – Il diritto pubblico dell’economia
Unità 7 – Lo stato e l’economia
Scienza delle finanze - Libro di testo: Rosa Maria Vinci Orlando – Economia e
finanza pubblica – Tramontana.
Modulo 1 – Strumenti e funzioni della politica economica
Unità 1 – Economia pubblica e politica economica
Unità 2 – Gli strumenti della politica economica
Unità 3 – Le funzioni della politica economica
Unità 4 – Le funzioni di redistribuzione, stabilizzazione, sviluppo
Modulo 2 – La finanza pubblica come strumento di politica economica
Unità 1 – L’operatore amministrazioni pubbliche
Unità 2 – Le spese pubbliche
Unità 3 – Le entrate pubbliche
Modulo 3 – Il bilancio
Unità 1 – Funzione e struttura del bilancio
Unità 2 – L’equilibrio dei conti pubblici
Unità 3 – Formazione e approvazione del bilancio statale
Modulo 4 – Il sistema tributario. Principi generali dell’imposizione fiscale
Unità 1 – Le imposte e il sistema tributario
Unità 2 – La certezza e semplicità dell’imposizione
Unità 3 – Gli effetti economici dell’imposizione
Ruvo di P., lì 15 maggio 2015. IL DOCENTE
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L I N G U A F R A N C E S E
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ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO E TECNOLOGICO “PADRE A.M.TANNOIA”
CORATO- RUVO DI PUGLIA
Classe 5 sez. A/R Indirizzo : AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING a.s. 2014-15
DOCENTE : Prof.ssa STASI Giacoma
INSEGNAMENTO: Lingua Francese
LIBRI DI TESTO:
Ponzi-Renaud- Greco Le monde des affaires Lang Edizioni
D. CORNAVIERA , S. BERARDI ENTREZ VOL.C Loescher
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1 Démarrage Révision grammaire
Lectures : - Piercing et tatouage : quelle drole de beauté
- Pierrot ( Maupassant) - Les magasins préférés des Français ( dossier de presse)
- La vélorution douce
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 LA LITTERATURE FRANCAISE
DU XIX SIECLE
La letteratura francese del XIX secolo
Le Positivisme Les Précurseurs du naturalisme
Le Réalisme Le Naturalisme : Zola , l’écrivain engagé
Le Symbolisme TEXTES
Lettura: ”Une rencontre” ( L’ASSOMMOIR) E. Zola “Correspondances” Baudelaire
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3 LA COMMANDE
La commande
Les conditions de vente Les réductions sur les prix
La facture
Le contrat de vente La TVA
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Les connecteurs logiques
Unità di apprendimento 4 ACCÈDER A’ L’EMPLOI Offres et demandes d’emploi
Les petites annonces Le curriculum vitae
Le profil personnel L’entretien d’embauche
Les contrats de travail La formation professionnelle
Rédaction de la lettre de candidature
Lecture et comprehension
TEXTES : Faites-vous évaluer par votre entourage
Votre Profil ( vol. ENTREZ C)
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 5 LA LIVRAISON ET LA
RECLAMATION
La logistique Les Incoterms
La livraison de la marchandise Les acteurs de la livraison
Le contrat de transport Les documents d’expédition
La livraison par le fournisseur et le transporteur
L’emballage et le conditionnement
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 6 LE RÈGLEMENT
Le contrat de vente Le règlement au comptant et à crédit
Les formes de règlement Le crédit documentaire
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 7 HISTOIRE ET INSTITUTIONS
1870-1914: La France Républicaine 1914-1939 1939-1945 l’Entre deux guerres et la seconde guerre
mondiale
1945-1958 La Reconstruction La France de De Gaulle Président
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la Constitution de 1958
. L’Union Européenne Comment fonctionne l’Europe?
N.B. Gli argomenti relativi alla UDA 7 saranno trattati entro la fine di maggio
DATA GLI ALUNNI
LA DOCENTE Prof.ssa Giacoma STASI
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LINGUA INGLESE
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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Anno scolastico 2014– 20015
Classe 5A RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Docente: Ippedico Rosa Anna
Profilo della classe e livello raggiunto
Il processo di insegnamento-apprendimento e stato finalizzato all’acquisizione ed
al potenziamento delle competenze comunicative, vale a dire delle abilità linguistiche scritte ed orali. I contenuti proposti sono stati pertanto selezionati ed
organizzati per sviluppare competenze comunicative atte a padroneggiare la lingua straniera per interagire in contesti diversificati e coerenti con i settori di
indirizzo, al livello B1/B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) attraverso lo sviluppo delle seguenti abilità:
• Leggere:comprendere le informazioni di testi articolati di vario tipo informativo, descrittivo e narrativo su argomenti di interesse quotidiano,
personale e di attualità anche riferiti agli interessi specifici di indirizzo • Ascoltare: comprendere gran parte delle informazioni di un discorso in lingua
standard in ambito personale quotidiano e di attualità e professionale anche attraverso i media.
• Parlare: interagire in situazioni comunicative di tipo quotidiano, personale e
professionale a livello formale e informale, esporre su argomenti noti anche di indirizzo, narrare e descrivere esperienze fornendo opinioni personali
• Scrivere: produrre testi scritti su argomenti di tipo personale, quotidiano e di indirizzo.
Il livello raggiunto si presenta eterogeneo ed è collegato sia ai diversi livelli di
motivazione ad apprendere e migliorarsi che alle lacune pregresse. Al di sopra della media si evidenziano alcuni alunni che sono in possesso di una
adeguata preparazione di base dovuta ad uno studio serio e personale e ad un puntuale impegno domestico. Questi alunni hanno saputo investire tutte le loro
risorse per il raggiungimento di discrete o buone competenze nell’esposizione scritta e orale in lingua inglese.
La maggior parte della classe ha manifestato sufficienti capacità d’acquisizione dei concetti teorici con qualche difficoltà di rielaborazione e di comunicazione in
lingua a causa delle difficoltà di assimilazione ed uso del lessico specifico.. Per
questi alunni il livello di competenza linguistica ed espressiva risulta meno elevato in ambito tecnico e specialistico.
Pochi gli alunni che, per l’incostanza nell’applicazione e il limitato interesse per le attività scolastiche in genere o per la scarsa propensione allo studio di questa
disciplina in particolare, mostrano di aver acquisito conoscenze e competenze di base minime appena accettabili.
Nel gruppo classe è inserito un alunno con Disturbi Specifici di Apprendimento per cui è stato redatto un Piano Didattico Personalizzato. Gli obiettivi, le attività
e le strategie adottate, secondo quanto specificato nel P.d.P., non solo gli hanno reso più agevole l’apprendimento, ma gli hanno anche dato più fiducia in se
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stesso permettendogli di ottenere risultati più che sufficienti sia a livello di apprendimento teorico che di competenza linguistica.
Contenuti sviluppati
Modulo 1: Business Theory
Marketing and promotion
◦ What is marketing? ◦ Market segmentation
◦ Market position ◦ Market research
◦ The marketing mix ˜ Product
˜ Price ˜ Promotion and advertising
˜ Place ◦ Advertising
˜ Control of advertising ˜ Criticism of promotion
E-commerce ◦ Where did e-commerce come from?
◦ General benefits of online trading ◦ Potential disadvantages of online trading
Trading in the global village ◦ International trade and the balances of payments and trade
◦ The World Trade Organization (WTO) ◦ Globalisation
˜ Transnational Corporations ˜ Anti globalisation
◦ Fair Trade Transport
◦ Means of transport ◦ Incoterms
Payment in international trade
◦ Methods of payment
Banking and the Stock Exchange ◦ Banking
◦ Online banking ◦ Banking services for international business
◦ The London Stock Exchange
≈≈≈≈≈≈≈≈≈
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Modulo 2: The Cultural Context
Modern history: 20th century in Britain
◦ Economic decline ◦ World War I: the causes
◦ The Labour Party
◦ Women’s rights ◦ The General Strike
◦ The “Great Slump” ◦ Social consequences of World War II
◦ The reforms of the Labour Party ◦ The nationalization of industry
◦ The Welfare State ◦ Great Britain and the United States
◦ The economic boom ◦ The economic decline
◦ Britain’s new immigrants ◦ Changes in the world economy and their effect on Britain
◦ Margaret Thatcher and the reaction to Britain’s decline
The United Kingdom ◦ The system of Government
◦ The Monarchy ◦ The Parliament
◦ The Prime Minister ◦ Main British political parties
◦ The Constitution
Strumenti
Testo in adozione Fotocopie da testi vari
Metodologia e attività
È stato adottato un metodo comunicativo con lezioni frontali e dialogate. Maggior rilievo è stato attribuito alle abilità di comprensione scritta e di produzione orale,
privilegiando quest’ultima al fine di facilitare l’esposizione dei contenuti via via introdotti. Gli alunni sono stati guidati ad operazioni di sintesi e di sviluppo di
tali contenuti. La produzione scritta è stata concepita come risposte di lunghezza definita a quesiti su contenuti noti.
Tipologia delle verifiche verifica
Competenze in lingua orale
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◦ Discussione sul tema ◦ Trattazione sintetica
◦ Domande mirate
Competenze in lingua scritta ◦ Trattazione sintetica
◦ Risposte a quesiti
Indicatori di valutazione
Intermedi ◦ Conoscenza dei contenuti
◦ Correttezza nell’esposizione ◦ Scorrevolezza del linguaggio
◦ Gestione autonoma e personale dei contenuti introdotti ≈≈≈≈≈≈≈≈≈
Finali
1. Sufficiente acquisizione di:
◦ Competenza espressiva scritta e orale ◦ Conoscenza dei contenuti teorici
◦ Capacità critiche ed espressive ◦ Capacità di collegamento e approfondimento culturale
2. Impegno mostrato nello studio
3. Preparazione complessiva idonea ad affrontare gli esami di stato.
Ruvo, 15/5/2015 Docente
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LINGUA TEDESCA
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RELAZIONE FINALE
CLASSE VA ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROF. MALERBA ANGELA
Il gruppo di lingua tedesca è costituito da 4 alunni. Dato l’esiguo numero, gli
alunni hanno seguito le lezioni di lingua tedesca unendosi alla classe V D TURISMO. Per il corrente anno scolastico è stata mantenuta la continuità didattica. Le difficoltà
non sono state poche,perché trattasi di due indirizzi completamente diversi, programmi e livelli diversi di conoscenza della lingua tedesca.
.Gli alunni, però, si sono mostrati abbastanza corretti e hanno partecipato al dialogo educativo, anche quando la lezione non era rivolta a loro ma al gruppo del corso D.
Il piccolo gruppo ha mostrato una costante attenzione e sufficiente vivacità intellettuale consentendo lezioni altrettanto vivaci per tutto l’anno scolastico. Verso
la fine dell’anno gli alunni hanno avuto bisogno di stimoli continui sopratutto quando è stato promosso l’approccio alla letteratura,poco accettata per la
complessità del linguaggio letterario. Per quanto concerne lo svolgimento del programma si fa presente che, grazie a
una buona collaborazione dei ragazzi e uno studio abbastanza puntuale, gli argomenti programmati sono stati quasi tutti svolti.
Il profitto del piccolo gruppo è buono.
Per quanto concerne il materiale didattico sono stati utilizzati: libro di testo, molte fotocopie,lavagna LIM. Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti sono state
promosse attività di comunicazione, dibattiti in plenum per poter interagire con l’altra classe. .
Ruvo, maggio 2015
L’insegnante Prof.
Malerba Angela
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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
CLASSE V A- Indirizzo AMMINISTRAZIONE , FINANZA e MARKETING
ANNNO SCOLASTICO 2014-2015 I.T.S.E.T. “A.M. TANNOIA”- RUVO DI PUGLIA
PROF. SSA MALERBA ANGELA
Il gruppo della classe VA di lingua tedesca è costituto da quattro alunni. Il medesimo gruppo ha intrapreso lo studio della lingua tedesca dal primo anno e la
continuità didattica per la stesso e’ stata mantenuta negli anni. Il profilo è quello di un gruppo molto disciplinato, responsabile, partecipe e molto collaborativo. Dal
terzo anno il gruppo si unisce alla classe a indirizzo turistico , data l’esiguità del numero. Buono è stato negli anni il metodo di studio e l’impegno profuso. Si
sottolinea , pertanto, che tutto il gruppo ha lavorato in modo assiduo raggiungendo pienamente gli obiettivi prefissati. L’ alunno Basile ha inoltre conseguito la
certificazione linguistica B1 ( tre competenze su quattro).
LIBRO DI TESTO
WIRTSCHAFT .online (Handel,Wirtschaft, Landeskunde)Valmartina Editore
OBIETTIVI SPECIFICI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
1. Gli allievi conoscono le principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali
proposte. 2. Gli allievi conoscono argomenti di civiltà, di attualità, di carattere economico,
giuridico oggetto di studio e hanno osato l’approccio al linguaggio letterario e a qualche corrente letteraria.
COMPETENZE E ABILITA’ OPERATIVE
1. Gli allievi hanno sviluppato adeguate capacità audio-orali;
2. sanno comprendere il senso globale di semplici testi scritti;
3. sanno riflettere su funzioni e strutture linguistiche; 4. sanno individuare le giuste funzioni operative a seconda della situazione;
5. riescono a sostenere semplici e/o conversazioni su argomenti di carattere economico-giuridico e no;
6. riescono a produrre semplici e/o complessi testi orali e scritti di carattere professionale adeguati al contesto e alla situazione di comunicazione con un
sufficiente grado di coerenza e coesione.
CONTENUTI GRAMMATICALI I E II QUADRIMESTRE
40
Revisione delle strutture grammaticali complesse quando presenti nei testi proposti da studiare, argomentare, analizzare.
Das Präteritum. Der Nebensatz mit als und wenn. Die starken Verben im
Präteritum. Die Verben mit Präpositionen ( Fragen und Antworten) , die
Präpositionen mit dem Genitiv. Die Adjektive als Substantive. Der Relativsatz. Der Konjunktiv II
CONTENUTI SPECIFICI
MODULO GIURIDICO- ECONOMICO (COMMERCIO) Revisione delle lettere: die Anfrage, das Angebot, verlangtes und unverlangtes
Angebot.
KAPITEL 4
DIE AUSFÜHRUNG DER BESTELLUNG
Einstieg /unterwegs Der Warentransport S.96-97
Die Verkehersmittel (Fotokopien) Güterbeförderung zu Land, Luft und Wasser S.98-99 (und Fotokopien)
Vorteile und Nachteile der Transportsmittel (Fotokopien) Die Begleitpapiere S.100-101 (Fotokopie + Schema)
Begleitpapiere S.102-103 Die Versandanzeige S.104-105
Die Versandanzeige (Redemittel S.115) Die Versandanzeige und die Kollo-Markierung.
Die Versandanzeige und Kollo-Markierung Die Verpackungarten und die Versandsbehälter (S.106-7 + Uebungen)
Die Empfangsbestätigung S.136
KAPITEL 5
WARENEMPFANG UND ZAHLUNG Zahlungsverkehr: Bargeld -Buchgeld
Zahlung S.132 Der Zahlungsverkehr ( Girokonto, Scheck, Überweisung, Dauerauftrag,
Lastschriftverfahren, Online Banking) (Fotokopien) Die Zahlungsformen S.140
Bargeld und Buchgeld S. 142 + Uebungen S. 146 Rechnung und Lieferschein S.134
Emfangsbestätigung und Zahlungsanzeige S.136- 137-138
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KAPITEL 7
Die Banken (Wortschatz- lernen) Banken und die Tätigkeiten bei einer Bank (approfondimento)
Das Girokonto, das Lastschriftverfahren,der Dauerauftrag (Fotokopien) Die Überweisung, der Scheck, das Online Banking (Fotokopien)
Die EZB (Die Europäische Zentralbank) –Fotokopie lernen
Online- Banking (Textlesen und –lernen) S.218
KAPITEL 8 Dal testo in adozione:
- Messen gestern und heute S.244 - Die Messen und Werbung S.246
- Die Werbung und die Geschichte der Werbung S.248 - Die Werbesprache S.252-253
KAPITEL 10
Unternehmensformen S.308-309 MODULO DI STORIA, ECONOMIA E TURISMO
Civiltà e argomenti relativi al turismo: (Dal testo Komm mit 2)
- Berlin und die Berliner Mauer - Die Geschichte Berlins von 1945 bis 1990
- Berlins Wirtschaft seit dem 20. Jahrhundert. - Der Fall der Mauer
- Die Geschichte von Sophie und Konrad - Das Leben von Jessie Owens -
- Berlin als Messestadt und die ITB (Fotokopien) (dal testo Reisezeit) - München und seine Wirtschaft (Dal testo Reisezeit).
- Rechtlinien für eine Reservierung
MODULO DI LETTERATURA E STORIA
Letteratura - Lessico relativo alla letteratura – Grundwortschatz -Fotokopie
- Die literarischen Gattungen. Fotokopie
- Epik (der Roman, die Novelle, das Märchen, die Fabel, die Kurzgeschichte) - Fotokopie
- Lyrik (die engagierte Lyrik , die Ballade) - Fotokopie - Dramatik (die Tragödie und Komödie,das klassische Theater, das epische Theater
von B.Brecht)- Fotokopie
Dal libro “Zwischen heute und morgen”
- Der Wiener Kongress S. 132-133 - Die Romantik: die Früh- und die Spätromantik. (Merkmale) von S.134 bis 137
- Die Brüder Grimm (Volksmärchen und Kunstmärchen) S. 142
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- Das Märchen “Sterntaler “- lesen S.143 - Restauration und Vormärz S. 158-159
- Die Legende von Loreley. - Analyse der Ballade “Loreley” von H.Heine von S.162 bis164
- Heine ( Leben und Werke) , Heine als Romantiker. - Heine als Realist. S.165
- Heine und die engagierte Lyrik
- Analyse der Ballade “ Die schlesischen Weber” von H.Heine. S.166 - Geschichtliches Bild: Die Nationalen Bewegungen,die Julirevolution, 1848, “Junges
Deutschland von S.158 bis 160 - Geschichtliches Bild : Der Realismus S. 196 (Schema)
- Geschichtliches Bild : Die Industrielle Revolution, der Naturalismus und der Symbolismus , der Impressionismus (Merkmale ) von S. 238-239
- Geschichtliches Bild: der erste Weltkrieg und der Expressionismus (Generelle Merkmale) von S. 276-277
Per tale modulo non essendo in adozione alcun libro di letteratura sono state
fornite fotocopie dal libro di testo della classe VD o appunti.
METODOLOGIA
Il metodo induttivo e il ricorso ad attività comunicative hanno favorito la partecipazione attiva, individuale o di gruppo, e il processo di apprendimento nelle
varie tappe. La lezione frontale ha stimolato il lavoro personale o di gruppo. Ad essa si è alternata quella dialogata.
Sono state promosse esercitazioni guidate, attività individualizzate e di sostegno, letture, conversazioni guidate, interviste, test, questionari, attività di ascolto ,
ricerche guidate e no.
MEZZI E STRUMENTI
Per lo svolgimento del programma punto di riferimento è stato il manuale in
adozione “Wirtschaft.online” Valmartina Editore. Sono state utilizzate molte
fotocopie per approfondire alcuni argomenti e in particolar modo per il modulo di letteratura , , materiale autentico, Internet.
VERIFICHE
La valutazione del lavoro svolto e dei livelli raggiunti è derivata da verifiche multiformi e plurime che si possono raggruppare in queste categorie: controllo
sistematico del lavoro svolto a casa, interrogazione dialogata, interventi da posto, spontanei o richiesti, prove scritte di diversa tipologia, di verifica e comprensione,
prove strutturate e semistrutturate.
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CRITERI DI MISURAZIONE/ VALUTAZIONE
La valutazione ha rilevato con prove oggettive la competenza comunicativa e
linguistica. La valutazione formativa è stata utile per accertare il livello raggiunto in
relazione ad obiettivi a breve termine. La valutazione sommativa ha mostrato il livello di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità o lavoro particolare.
Ruvo di Puglia, 15 maggio 2015 L’INSEGNANTE
Malerba Angela
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E C O N O M I A A Z I E N D A L E
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PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE A.S. 2014/2015
MODULO 1
LE IMPRESE INDUSTRIALI, CONTABILITA’ BILANCIO E FISCALITA’
LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVE
1. L’attività di produzione delle imprese industriali; 2. L’assetto istituzionale;
3. L’assetto organizzativo; 4. Il sistema informativo aziendale.
LA CONTABILITA’ GENERALE
1. La contabilità generale; 2. Le immobilizzazioni;
3. Gli acquisti le vendite e il loro regolamento; 4. Lo smobilizzo dei crediti commerciali;
5. Il personale dipendente; 6. Gli incentivi pubblici alle imprese;
7. Le scritture di assestamento; 8. Le scritture di completamento;
9. Le scritture di integrazione;
10.Le scritture di rettifica; 11.Le scritture di ammortamento;
12.Le scritture di epilogo e di chiusura.
IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO 1. I profili della contabilità aziendale;
2. Il sistema informativo di bilancio; 3. I principi contabili;
4. La revisione contabile (cenni) 5. L’interpretazione del bilancio.
L’ANALISI DI BILANCIO
1. Le finalità dell’analisi di bilancio; 2. L’analisi per indici;
3. L’analisi per flussi;
4. Il flusso di risorse finanziarie della gestione caratteristica; 5. I rendiconti finanziari.
IL REDDITO FISCALE D’IMPRESA E LE IMPOSTE DIRETTE
1. Le imposte sul reddito d’impresa; 2. La determinazione del reddito fiscale d’impresa;
3. I beni strumentali; 4. La svalutazione fiscale dei crediti;
5. La tassazione delle plusvalenze; 6. La valutazione fiscale delle rimanenze;
7. La determinazione dell’IRES;
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8. La dichiarazione dei redditi; 9. L’IRAP.
MODULO 2
LA CONTABILITA’ GESTIONALE
I COSTI AZIENDALI 1. La contabilità gestionale;
2. I costi aziendali; 3. La classificazione dei costi.
LE METODOLOGIE DI DETERMINAZIONE DEI COSTI
1. Il direct costing; 2. Il full costing;
L’ANALISI DEI COSTI A SUPPORTO DELLE DECISIONI AZIENDALI 1. L’utilizzo dei costi per la valutazione delle rimanenze di magazzino;
2. L’utilizzo dei costi per la determinazione del BreaK Even Point;
MODULO 3
LA STRATEGIA , LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE
LA STRATEGIA E LA PIANIFICAZIONE AZIENDALI 1. La strategia aziendale;
2. La strategia di business e le strategie funzionali; 3. La pianificazione strategica.
IL CONTROLLO DI GESTIONE, LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E IL BUDGET 1. La programmazione aziendale e il controllo di gestione;
2. Il budget;
3. Il reporting aziendale.
MODULO 4
LE IMPRESE BANCARIE: OPERAZIONI, SERVIZI E BILANCIO
- Cenni sulle funzioni delle aziende bancarie;
- Cenni sulle operazioni di raccolta fondi e sulle operazioni di impiego fondi;
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- Alcune operazioni: il conto corrente, il fido, l’apertura di credito in conto corrente, lo sconto di cambiali, l’anticipazione su Ri.Ba. al s.b.f
With the aim to improve the knowledge of the english language, this class has
been engaged to deal with a particolar issue regarding accounting. The issue dealt is: “FINANCIAL STATEMENTS”.
It has been found on the web site http://www.sec.gov/investor/pubs/begfinstmtguide.htm under the title
“Beginners’ Guide to Financial Statements.
Testo usato:
DOMANI IN AZIENDA 3(Tomo 1 - Tomo 2) Autori: Astolfi, Barale & Ricci
Editrice: Tramontana
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ECONOMIA AZIENDALE
Classe V sez.A - anno scolastico 2014/2015
OBIETTIVI
Conoscenza ampia ed articolata della azienda analizzata in relazione alle sue
strutture interne, alle funzioni che le sono proprie ed all’ambiente in cui opera; in particolare gli obiettivi specifici perseguiti nel corso dell’anno scolastico
riguardano: - la conoscenza delle aziende industriali;
- la conoscenza della contabilità analitico-gestionale; - capacità e competenza nella redazione, riclassificazione e revisione del
bilancio aziendale, con particolare attenzione all’analisi per indici e per flussi;
- conoscenza della gestione delle banche.
METODOLOGIA
Per il perseguimento degli obiettivi si sono applicate le seguenti metodologie:
- lezione frontale;
- lettura del giornale su temi di natura economico- finanziaria; - esemplificazioni pratiche;
- verifiche ed interrogazioni; - esercitazioni con correzioni collettive;
- esecuzione di compiti in classe.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata applicando indicatori preventivamente convenuti
nell'ambito del consiglio di classe; in particolare si sono verificati:
- grado di conoscenza degli argomenti; - capacità di analisi;
- capacità di sintesi; - capacità e atteggiamento critico in funzione del conseguimento di
adeguate competenze. Nel complesso la classe ha lavorato in maniera soddisfacente conseguendo risultati
di profitto che mediamente possono definirsi discreti.
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MATEMATICA
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Istituto Tecnico Commerciale Statale “Padre A.M. TANNOIA”
Corato – Ruvo di Puglia (BA)
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA A.S. 2014 – 2015
CLASSE V SEZ. A
PROF. OTTAVIO DE CHIRICO
Testo adottato: A. Gambotto Manzone – B. Consolini Conoscere e applicare la matematica - Tramontana
OBIETTIVI FORMATIVI
- Favorire le capacità di analizzare correttamente gli argomenti studiati, contribuendo al miglioramento delle conoscenze personali e generali;
- Migliorare la capacità di creare il modello matematico per un problema e richiamare tutte le conoscenze acquisite per portalo a soluzione;
- Potenziare il metodo di studio per renderlo autonomo e consapevole; - Migliorare le abilità personali e professionali.
OBIETTIVI COGNITIVI
- Conoscere e comprendere gli argomenti trattati di matematica;
- Saper analizzare i principali argomenti affrontati e saperli collegare con la finalità di una visione organica ed unitaria del percorso curriculare;
- Saper esporre con precisione, chiarezza e proprietà di linguaggio le conoscenze acquisite;
- Saper cogliere aspetti interdisciplinari.
CRITERI UTILIZZATI PER LA SELEZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI - Selezione degli argomenti più importanti ai fini di una preparazione globale e
professionale; - per chi decidesse di continuare gli studi, fornire una lavoro propedeutico e
preparatorio; - Compatibilità con i carichi di lavoro.
COMPETENZE
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica; - Confrontare a analizzare figure geometriche individuando invarianti e
relazioni; - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
matematico; - Saper tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari ed
economici attraverso modelli matematici; - Saper affrontare criticamente situazioni problematiche di varia natura.
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MODULI DIDATTICI – I QUADRIMESTRE MODULO N. 1 – Funzioni reali di due o più variabili reali.
- Disequazioni lineari in due variabili; - Sistemi lineari di disequazioni in due variabili;
- Disequazioni in due variabili di secondo grado; - Sistemi di disequazioni in due incognite di I° e II°;
- Geometria cartesiana nello spazio: distanza fra due
punti. I piani nello spazio; - Equazione cartesiana del piano. Rappresentazione di
- una retta nello spazio cartesiano; - Funzioni reali di due o più variabili reali.
MODULO N. 2 – Massimi e minimi di funzioni reali di due variabili.
- Determinazione dei max e min relativi di una - funzione in due variabili col metodo delle derivate
- parziali; - Massimi e minimi vincolati. Metodo delle derivate;
- Metodo dei moltiplicatori di Lagrange; - Ricerca dei max e min di funzioni in due variabili con le
- linee di livello; - Max e min assoluti in un insieme chiuso e limitato;
- Max e min assoluti in un insieme chiuso e vincolato.
MODULO N. 3 – Applicazione dell’analisi a problemi di economia.
- Funzione marginale ed elasticità di una funzione. Funzione di vendita; - Legge della domanda e dell'offerta. Regime di concorrenza perfetta e di
monopolio; - Legge della domanda e dell'offerta: equilibrio fra domanda e offerta.
- Funzione marginale ed elasticità di una funzione in più variabili. Elasticità parziale;
- Max profitto di una impresa in regime di concorrenza; - Massimo profitto di impresa in regime di monopolio;
- Profitto di un'impresa che vende in due mercati diversi; - Massima utilità di un consumatore con vincolo di bilancio;
- Minimo costo di produzione con il vincolo della produzione; - Massima produzione col vincolo del costo.
MODULO N. 4 – Elementi di statistica. - Modelli matematici definibili con le indagini statistiche:
generalità e definizioni. - Le medie: aritmetica, geometrica, armonica e quadratica;
- L'interpolazione: matematica e/o statistica. Generalità e - Definizioni;
- Metodo dei minimi quadrati per la ricerca di una funzione interpolante; - Interpolazione lineare: Errore standard, indici di scostamento, coefficiente di
determinazione; - Funzione interpolante di II° grado: parabola.
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MODULI DIDATTICI – II QUADRIMESTRE MODULO N. 5 – Elementi di trigonometria.
- Funzioni circolari: definizione di circonferenza trigonometrica, di radiante; - Definizione della funzione seno di un angolo con rispettiva variabilità e
andamento grafico; - Definizione della funzione coseno e tangente con rispettivi campi di
variabilità;
- Costruzione del diagramma cartesiano della funzione coseno e tangente; - Coefficiente angolare di una retta in relazione alla tangente.
- Relazioni tra i lati e angoli di un triangolo rettangolo; - Segue relazioni trigonometriche fra angoli associati;
- Formule di addizione e sottrazione. Formule di duplicazione; - Equazioni trigonometriche: ad una sola funzione, omogenne di I° grado;
omogenee di II° grado.
MODULO N. 6 – Probabilità e calcolo combinatorio. - La probabilità: Concetto di probabilità: concezione classica, statistica e
soggettiva della probabilità; - Elementi di calcolo combinatorio: Disposizioni e combinazioni, semplici e con
ripetizione; - Le permutazioni. Coefficiente binomiale. Binomio di Newton;
- Calcolo combinatorio applicato alla probabilità.
MODULO N. 7 – Ricerca operativa.
- Ricerca operativa: questioni di carattere generale, modelli matematici; - Problemi di decisione: scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:
problemi di scelta nel caso continuo: “il grafico della funzione obiettivo è una retta”; “il grafico della funzione obiettivo è una parabola”; “il grafico della
funzione obiettivo è una parabola e sono presenti ulteriori vincoli”; “la funzione obiettivo è espressa da più funzioni”;
- Problemi di scelta nel caso discreto; problemi di scelta fra due o più alternative;
- Problema delle scorte.
METODOLOGIA - Interventi introduttivi sull’importanza teorica e pratica degli argomenti
trattati;
- Analisi e discussioni in classe; - Lezione frontale dialogata, con spiegazione analitica ed approfondita;
- Costanti riferimenti ad argomenti e problemi trattati negli anni precedenti; - Chiarimenti.
STRUMENTI DIDATTICI
- Libro di testo; - Calcolatrice;
TIPOLOGIE DI VERIFICHE UTILIZZATE
- Interrogazioni individuali articolate e complesse;
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- Interrogazioni brevi; - Proposizione di casi di specie;
- Brevi trattazioni scritte.
INDICATORI DI VALUTAZIONE - Conoscenze;
- Competenze;
- Capacità espositive; - Capacità di analisi e di sintesi;
- Valutazione critica; - Continuità nel rendimento.
VALUTAZIONE FINALE COMPLESSIVA DELLA CLASSE
Lo sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi, il consolidamento del possesso delle costruzioni concettuali, lo sviluppo delle capacità di risolvere problemi, si
presenta eterogeneo ed è collegato sia ai diversi livelli di motivazione ad apprendere e migliorarsi che alle lacune pregresse.
Al di sopra della media e con livelli di eccellenza si evidenziano il 20% degli alunni che sono in possesso di una ottima preparazione di base dovuta ad uno
studio serio e personale e ad un puntuale impegno domestico. Questi alunni hanno studiato ogni questione con criticità, sviluppando le capacità di
organizzazione e sistemazione delle conoscenze, le capacità di partecipazione
attiva e costruttiva alla vita scolastica, l’utilizzo di linguaggi appropriati. Il 50% degli alunni ha manifestato sufficienti capacità d’acquisizione dei concetti
teorici con qualche difficoltà di rielaborazione e di esposizione. Per questi alunni la conoscenza degli argomenti introdotti è quasi completa anche se non sempre
usano un linguaggio matematico formale adeguato alle situazioni proposte. Si evidenzia nel gruppo classe le presenza di pochi alunni che, a causa di uno
mediocre impegno, hanno acquisito mediocri conoscenze e competenze di base. Gli obiettivi di apprendimento declinati qui di seguito, in termini di competenze
e abilità sono stati raggiunti secondo livelli diversificati.
Il docente
Prof Ottavio De Chirico
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ED FISICA
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ITC TANNOIA RUVO
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Prof. Domenico Guastamacchia
Anno scolastico 2014/2015
CLASSE 5A
Esercizi per il controllo dei livelli di partenza:
- alto da fermo;
- lungo da fermo;
- lancio della palla medica 3/5 Kg (frontale e dorsale);
Esercizi per la mobilità articolare generale;
Esercizi di coordinazione generale;
Esercizi per il miglioramento della resistenza;
Esercizi di potenziamento muscolare generale;
Esercizi di preatletica generale e specifica con particolare riferimento a:
- getto del peso;
- corse sulle varie distanze.
Giochi di squadra e individuali con particolare riferimento ai fondamentali e alle regole che li
caratterizzano:
- calcio a 5;
- pallavolo;
- pallacanestro;
- tennistavolo.
Attività integrativa:
- Partecipazione alle attività integrative di avviamento alla pratica sportiva pomeridiana –
torneo di calcio a 5 Triennio.
IL DOCENTE
___________________________
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R E L I G I O N E
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MATERIA : RELIGIONE
COMPETENZE: L’insegnamento della Religione Cattolica intende contribuire
insieme alle altre discipline, al pieno sviluppo della personalità di ogni alunno. Concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa capace di interpretare
in profondità l’esperienza del giovane; intende sollecitare momenti di riflessione sul mistero che avvolge l’intera esistenza, sui sentimenti che il giovane vive.
Macroargomenti
svolti nell'anno Metodo Mezzi Verifica
Il lavoro e la società civile
Lezione frontale Lezione attiva
Libro di testo; informazioni; raccolte di
riviste e giornali
Forma orale
La violenza e la
cultura della pace
Lezione frontale
Lezione attiva
Libro di testo;
informazioni; raccolte di riviste e giornali
Forma orale
Fede e politica Lezione frontale
Lezione attiva
Libro di testo;
informazioni; raccolte di riviste e giornali
Forma orale
Morale familiare Lezione frontale
Lezione attiva
Libro di testo;
informazioni; raccolte di riviste e giornali
Forma orale
Bioetica Lezione frontale
Lezione attiva
Libro di testo; informazioni; raccolte di
riviste e giornali
Forma orale
CRITERI DI VALUTAZIONE: Per la valutazione sono stati considerati i seguenti parametri: interesse e partecipazione, conoscenza dei contenuti, capacità di
cogliere i valori religiosi. Dalla sintesi di tali elementi sono stati espressi i seguenti valori: Insufficiente (obiettivi non raggiunti) - Sufficiente (obiettivi adeguatamente
raggiunti) - Molto (obiettivi pienamente raggiunti) - Moltissimo (obiettivi ottimamente raggiunti).
Libro di testo: “Religione e Religioni” di Sergio Bocchini, volume unico EDB scuola.
L’insegnante
(Prof.ssa Rosanna Boccaccio)
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INDICE
1-PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.1 Composizione del Consiglio di Classe pag. 2
1.2 Elenco degli alunni pag. 2
1.3 Storia del triennio conclusivo e crediti scolastici pag. 3
1.4. Profilo della classe pag. 4
1.5. Contesto socio-ambientale pag. 6
2. ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI pag. 6
3. PROGRAMMAZIONE CURRICULARE
3.1 Profilo professionale di uscita Perito A.F.M. pag. 7
3.2 Competenze trasversali a tutti gli assi pag. 7
3.3 Conoscenze trasversali a tutti gli assi pag. 7
3.4 Abilità trasversali a tutti gli assi pag. 7
3.5 Obiettivi educativi trasversali pag. 8
3.8 Competenze raggiunte nell’asse linguistico
(Italiano, Lingue straniere, Educazione motoria) pag. 8
3.9 Competenze raggiunte nell’asse storico-sociale
(Diritto, Sc. Finanze, Storia) pag. 8
3.10 Competenze raggiunte nell’asse Tecnologico-Matematico pag. 9
4. METODO DI LAVORO
4.1. Metodologia didattica pag. 9
4.2 Tipologie prove, verifiche pag. 9
4.3 Valutazione pag. 10
4.4 Indicatori del livello di competenza pag. 10
5. SIMULAZIONE TERZA PROVA pag. 11
5.1 Criteri di valutazione della simulazione della terza prova pag. 11
6. CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUL LAVORO
SVOLTO pag. 11
7. SCHEDE DISCIPLINARI pag. 11
Italiano –Storia pag. 12
Diritto-Sc. Finanza pag. 23
Lingua Francese pag. 28
Lingua Inglese pag. 32
Lingua tedesca pag. 37
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Ec. Aziendale pag. 44
Matematica pag. 49
Educazione Fisica pag. 54
Religione pag. 56
ALLEGATO A - SIMULAZIONE TERZA PROVA
ALLEGATO B- GRIGLIE DI VALUTAZIONE Prima prova scritta
Seconda prova scritta
Terza prova scritta
ALLEGATO C Documento del C.di C. relativo al PDP dell’alunno con DSA
Documento del PEI per l’alunna diversamente abile
Sostegno-Relazione finale
.
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ELENCO DEI DOCENTI E FIRME
DISCIPLINE DOCENTI FIRMA
ITALIANO – STORIA DE FEO Nicoletta
DIRITTO – SC. DELLE FINANZE DE MANNA Gioacchino
LINGUA FRANCESE STASI Giacoma
LINGUA INGLESE IPPEDICO Rosanna
LINGUA TEDESCA. MALERBA Angela
EC.AZIENDALE MONTARULI Salvatore
MATEMATICA DE CHIRICO Ottavio
ED.FISICA GUASTAMACCHIA Domenico
RELIGIONE
SOSTEGNO
BOCCACCIO
SARDONE
Rosanna
Agnese
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ALLEGATO