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DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
a. s. 2016/2017
CLASSE 5a P – IPA
Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE“G. GARIBALDI” – MACERATA
Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.2 di 42
I N D I C E 1. Presentazione della classe ............................................................................... PAG. 3
2. Situazione della classe .................................................................................... PAG. 5
3. Programmazione degli obiettivi ........................................................................ PAG. 6
4. Programmazione disciplinare ............................................................................ PAG. 8
Italiano ........................................................................................................ PAG. 8
Storia ........................................................................................................... PAG. 11
Matematica ................................................................................................... PAG. 13
Sociologia e storia dell’agricoltura .................................................................... PAG. 15
Lingua straniera - Inglese ............................................................................... PAG. 16
Agronomia Territoriale.................................................................................... PAG. 18
Economia Agraria……………………………………………………………………………………………………… PAG. 19
Valorizzazione delle Attività Produttive ............................................................. PAG. 21
Scienze Motorie ............................................................................................. pag. 23
Religione cattolica .......................................................................................... pag. 25
5. Valutazione .................................................................................................... PAG. 26
6. Simulazione prove scritte ................................................................................ PAG. 31
7. Tesine ........................................................................................................... PAG. 35
8. Attività integrative alla didattica svolte nell’anno corrente .................................... PAG. 36
ALLEGATI ................................................................................................... PAG. 37
1a SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ..................................................... PAG. 38
2a SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ..................................................... PAG. 40
1° DOCUMENTO RISERVATO
2° DOCUMENTO RISERVATO
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.3 di 42
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
GLI ALLIEVI 1 BALDASSARRI JONNY 2 CHIEPPA ALESSANDRO 3 CIRILLI RICCARDO 4 COMPAGNUCCI ALESSANDRO 5 FRATICELLI VITTORIO 6 FRELLI GIORGIO 7 MACHELLA FRANCESCO 8 MAGGI CRISTIANO 9 MARINI GIANMARCO 10 MITI MATTIA 11 PAPA ANTHONY 12 PEPA ALESSIO 13 POLONI ALESSANDRO 14 TAMBURINI ANDREA
I DOCENTI
Insegnante Materia Continuità didattica triennio
Ferrara Valentina Lingua e Letteratura Italiana 3° - 4° - 5° anno
Ferrara Valentina Storia 5° anno
Ventrone Maria (Lingua straniera) Inglese 5° anno
Leopardi Sara Matematica 5° anno
Fusari Paolo Agronomia territoriale ed ecosistemi
forestali
5° anno
Calisti Miranda Sociologia Rurale e storia dell’agricoltura 3° -5° anno
Cioccolanti Tonino Economia Agraria e dello sviluppo
territoriale
3° - 4° - 5° anno
Trobbiani Paolo Valorizzazione delle Attività Produttive e
legislazione di settore
5° anno
Antonelli Marina I.T.P. Eserc. Valoriz. Att. Prod. e Legisl.di
set.
I.T.P. Eserc. Econ.Agr.e dello svilup. Territ.
I.T.P. Eserc. Agronomia Terr. ed ecos.
forest.
5° anno
Simonini Cecilia Scienze Motorie e sportive 3° - 4° - 5° anno
Brasca Paolo Religione 3° - 4° - 5° anno
Chiarolla Giovanni Sostegno 3° - 4° - 5° anno
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.4 di 42
1. – Storia della classe
A. S. CLASSE N° ALUNNI PROMOSSI NON PROMOSSI RITIRATI TRASFERITI INSERITI
2014-15 3° 20 16 4
2015-16 4° 16 15 1
2016-17 5° 15 1
Storia della classe
La classe al terzo anno era composta da 20 allievi che hanno ottenuto l’attestato di qualifica
regionale professionale. Quattro studenti, tuttavia, al termine dell’anno, non sono stati
promossi alla classe successiva. Durante il quarto anno la classe è stata frequentata da 16
alunni, di cui 15 promossi all’anno successivo.
Quest’anno la classe è composta da 14 alunni (tutti maschi) in quanto un alunno si è trasferito
in un’altra scuola alla fine del primo trimestre. Nella classe vi è anche un alunno diversamente
abile che segue una programmazione semplificata aiutato da un docente specializzato e un
altro alunno con certificazione DSA.
Dal terzo anno non c’è stata per alcune discipline una continuità didattica. Nel corso degli anni
la maggior parte degli alunni ha mostrato maggiore interesse per le discipline dell’area tecnico-
professionalizzante rivelando capacità, impegno ed interesse, nonostante i docenti abbiano
cercato, attraverso varie metodologie educative e didattiche, di motivarli ed interessarli anche
alle discipline dell’area linguistica e logico-matematica. I risultati ottenuti nel corso degli anni
sono stati soddisfacenti per alcuni e mediocri per altri.
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2. SITUAZIONE DELLA CLASSE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE V
La classe 5° P è composta da 14 alunni, tutti maschi, tutti maggiorenni. Al gruppo classe
quest’anno si è aggiunto un alunno, anche lui maggiorenne, che frequentava in passato questo
istituto. Uno degli alunni, alla fine del primo trimestre, si è ritirato da questa scuola e si è
trasferito all’Istituto Agrario di Roma. Nella classe è presente un alunno diversamente abile che
segue una Programmazione Semplificata per obiettivi minimi in tutte le discipline, è seguito
dall’insegnante di sostegno per 9 ore settimanali, portate a 10 nel corso dell’anno. Vi è anche
un alunno con un disturbo specifico d’apprendimento certificato con diagnosi.
Da un’analisi della classe emerge quanto segue: per quanto riguarda il profilo
comportamentale, in generale, non si evidenziano situazioni particolari, solo un ristretto
numero di studenti mostra durante le lezioni una difficoltà a mantenere adeguati livelli di
attenzione. Sotto il profilo didattico: alcuni alunni si mostrano attenti e interessati, con una
discreta volontà di apprendere e migliorare, sia nell’area linguistica che in quella logico-
matematica, anche se si rilevano deboli capacità logiche e espressive. Un altro gruppo più
numeroso, invece, dimostra diverse lacune sia nell’area espressiva che logico-matematica e
mancanza d’impegno sia a scuola che a casa. Nell’area tecnico-professionalizzante si
evidenziano, invece, capacità, maggiore impegno ed interesse da parte di tutti gli alunni.
Tutti i docenti concordano sul fatto che lo studio e l’impegno sia a casa che a scuola sia ancora
insufficiente per la maggior parte degli studenti anche in vista degli esami di Stato.
RISULTATI AL TERMINE DEL V ANNO La maggior parte degli alunni possiede al momento una preparazione complessivamente
mediocre, solo alcuni raggiungono un livello di preparazione discreto. Tale quadro è senza
dubbio da attribuirsi a diverse concause riferibili alle lacune pregresse, alle numerose assenze
effettuate, per alcuni alunni anche all’inadeguata partecipazione al dialogo formativo in classe
e allo scarso impegno domestico dimostrato nel corso dell’anno, che nel complesso non hanno
certamente favorito il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. Per quel che riguarda
l’aspetto disciplinare, solo per alcuni alunni si è evidenziato, durante tutto l’anno scolastico, un
atteggiamento non sempre corretto e consono alla vita scolastica mentre la maggior parte
della classe non ha mai creato problemi rilevanti nel rapporto con i docenti e con i compagni.
In quest’ultimo periodo il Consiglio di classe auspica un miglioramento dell’impegno e del
profitto in previsione dell’ammissione all’esame di Stato.
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3. PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il corso di studi frequentato è l’IPA indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”. E’ un
percorso di studi che fornisce competenze relative all’assistenza tecnica a sostegno delle
aziende agricole per la valorizzazione dei prodotti, delle caratteristiche ambientali e dello
sviluppo dei territori. L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di agricoltura
multifunzionale, in grado di promuovere o incentivare le condizioni per una nuova ruralità.
Il quinto anno in particolare, attraverso le discipline di "Economia agraria e territoriale" e
"Valorizzazione delle attività produttive", è dedicato a metodi, sistemi e procedure per
incrementare la ricerca in ordine a trasformazioni aziendali, razionalizzazioni di interventi sul
territorio, controllo e miglioramento di situazioni ambientali, sia di natura strutturale,
ecologico-paesaggistica, sia di tipo culturale e sociale.
Gli alunni hanno condotto esperienze di alternanza scuola lavoro nella classe III, nella IV e
nella V, acquisendo competenze specifiche propedeutiche all’inserimento nel mondo del lavoro
e al fine di trasferire tali abilità in altre realtà operative. La commissione d’esame terrà conto di
tali attività ai fini dell’accertamento di conoscenze, competenze e abilità per quanto concerne
sia la conduzione del colloquio orale che per la terza prova.
Si ricorda infine che gli alunni hanno conseguito, al terzo anno, la qualifica regionale di
“Operatore della trasformazione agro-alimentare” approfondendo le tematiche inerenti “la
filiera dell’olio extravergine di oliva – fasi di post-raccolta”.
Di seguito viene riportata la programmazione degli obiettivi effettuata dal Consiglio di Classe ad inizio anno scolastico 2016/2017.
COMPETENZE TRASVERSALI • Collocare l’esperienza
personale in sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
• Saper utilizzare la lingua
italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli altri.
• Saper comprendere, analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico, tecnico e
1.CONOSCENZE : Conoscere i diritti e i doveri dell’uomo in un contesto sociale e di reciproco rispetto ed il principio di uguaglianza tra le persone. 2. ABILITA’: Riconoscere il diritto alla diversità ed accettarlo come fonte di arricchimento. Saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e quindi saper rispettare le regole, l'ambiente e le cose altrui e le proprie. Saper valutare ed autovalutarsi con senso critico. 1.CONOSCENZE : Conoscere le strutture portanti delle discipline oggetto di studio. Conoscere i diversi tipi di linguaggio. Essere in grado di ritrovare le informazioni necessarie.
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linguistico. • Saper lavorare
autonomamente ed in gruppo. • Saper comunicare, attraverso il
linguaggio formale, scritto ed orale, concetti ed idee.
• Saper tradurre uno stesso concetto in linguaggi diversi.
• Acquisire la competenza digitale come arricchimento per l’accesso a nuovi saperi per la costruzione di percorsi di apprendimento individuali.
• Conoscere le informazioni necessarie per la soluzione di problemi di diversa natura.
• Apprendere strutture e saperle trasferire a nuove situazioni per operare in ambienti in continua evoluzione
2. ABILITA’ Porsi problemi e prospettare soluzioni. Saper inquadrare in un medesimo schema logico questioni diverse. Saper considerare criticamente affermazioni ed informazioni per arrivare a convinzioni fondate e a decisioni consapevoli. Saper riconoscere e trovare vie di soluzione a problemi sempre nuovi. Saper prendere decisioni ed assumere responsabilità. Acquisire capacità di lavoro interattivo.
COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA
• Saper analizzare le
problematiche relative agli ordinamenti produttivi e alla meccanizzazione agricola.
• Saper operare in strutture aziendali ed industriali del settore agro-alimentare.
• Sapersi orientare nel tessuto economico e produttivo del proprio territorio.
1.CONOSCENZE • Conoscere gli elementi necessari per una
corretta gestione aziendale. • Conoscere le informazioni tecnico-economiche
propedeutiche all’attività di produzione agro-zootecnica.
• Conoscere le metodologie di dimensionamento e degli aspetti costruttivi e distributivi dei fabbricati rurali.
• Conoscenze dell’assetto territoriale dal punto di vista ecologico per una riduzione dell’impatto ambientale e ai fini della salvaguardia del territorio.
• Acquisire concetti utili per valutare l’efficienza delle scelte imprenditoriali.
• Acquisire informazioni tecnico-economiche propedeutiche all’attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
2.ABILITA’
• Saper effettuare collegamenti interdisciplinari nell’ambito delle materie professionalizzanti.
• Saper affrontare le tematiche relative alla gestione corretta. dell’agroecosistema ai fini della salvaguardia dell’ambiente e del territorio, e della qualità dei prodotti agricoli.
• Acquisire le capacità utili ad operare nelle strutture aziendali ed industriali del settore agro-alimentare.
• Saper effettuare delle scelte economiche e gestionali all’interno dell’impresa.
• Saper esprimere giudizi di valore di beni fondiari e di convenienza delle produzioni.
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4. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATERIA ITALIANO DOCENTE Prof.ssa Valentina Ferrara (4 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
P. Di Sacco, Chiare lettere, vol. 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1 L'età romantica
La crisi del razionalismo settecentesco; le principali tendenze della nuova cultura; la filosofia dell'idealismo; i "nuovi progetti politici e sociali dell'Ottocento” La "poetica del Romanticismo": "Sturm und Drung" in Germania; caratteristiche del Romanticismo latino Madame de Stael e la diffusione europea del Romanticismo Lettura di passi del "Faust" di Goethe Alessandro Manzoni: vita e opere, poetica.
• "Lettera sul Romanticismo" • “Il cinque maggio" • Brani scelti da “I promessi sposi”
Giacomo Leopardi: vita, opere, poetica.
• “L'infinito” • “Alla luna” • Brani dallo "Zibaldone": “Le qualità poetiche dell’indefinito” –
“La rimembranza” • Passi da "Operette morali": “Dialoghi della natura e di un
islandese”
MODULO 2 Il Positivismo, il Naturalismo e il Verismo
Émile Zola
• prefazione a “Teresa Raquin” Il verismo italiano: Capuana, Verga e De Roberto Verga: vita, opere e poetica
• Lettera-prefazione a “L’amante di Gramigna” • Novella “La Lupa” da “La vita dei campi” • Novella "Cavalleria rusticana” da “La vita dei campi” • Novella “Rosso Malpelo” da “La vita dei campi” • “I Malavoglia” – brani scelti
MODULO 3 L'età del Decadentismo
La crisi del razionalismo: • Nietzsche:"Dio e morto" da “Così parlò Zarathustra” • Freud e la crisi dell’io nella psicoanalisi
Simbolismo / Decadentismo: Charles Rimbaud
• “Lettera del veggente” • “Corrispondenze” da “I fiori del male”
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Paul Verlain • “Languore”
Arthur Rimbaud
• “Vocali” Oscar Wilde,
• “Il ritratto di Dorian Gray”, capitolo II.
Gabriele D’Annunzio: pensiero, poetica, opere • “Il Piacere”: libro 1, capitolo II • “Le vergini delle rocce”: libro I, passim • “La pioggia nel pineto” da “Alcyone”
Giovanni Pascoli: pensiero, poetica, opere
• “Il fanciullino”: capitoli I e III; • “Arano”; da “Myricae” • “X agosto” da “Myricae”
MODULO 4 Il primo Novecento
I Crepuscolari, il Futurismo, “La voce”, l’Emetismo Aldo Palazzeschi
• "E lasciatemi divertire" da “L’incendiario” Sergio Corazzini
• "Desolazione del povero poeta sentimentale" da “Il piccolo libro inutile”
MODULO 5 Il nuovo romanzo
La narrativa del 900' Il grande romanzo europeo Il romanzo sperimentale: nuove strutture, nuove tecniche: Robert Louis Stevenson; Fëdor Dostoevskij; James Joyce. Italo Svevo: vita, poetica, formazione e idee.
• "Una vita" capitolo VIII • "Senilità" capitolo V • “La coscienza di Zeno” capitolo III, "Il fumo"
Luigi Pirandello: vita, opere e poetica
• "L'umorismo" parte II, capitolo 6 • Novella "Il treno ha fischiato" • "Il fu Mattia Pascal" capitolo VIII • "Uno, nessuno e centomila" passi (libro I, capitoli 1-2) • “Sei personaggi in cerca d'autore” passi scelti
La poesia italiana del '900 MODULO 6 Giuseppe Ungaretti:
• “San Martino del Carso” da “L’allegria” • “Veglia” da “L’allegria” • “Fratelli” da “L’allegria” • “Soldati” da “Allegria di naufraghi”
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.10 di 42
Eugenio Montale • "Non chiederci la parola" da "Ossi di seppia" • "Spesso il male di vivere ho incontrato" da "Ossi di seppia" • "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale" da
“Satura” Il Neoralismo: Cesare Pavese "La casa in collina"
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: • Conoscenza dell'opera, della poetica, dello stile degli autori
presi in esame • Conoscenza del contesto storico-culturale di un autore, di un
movimento, di una corrente letteraria • Conoscenza delle fasi evolutive della storia letteraria
ABILITÀ
• Saper analizzare un testo nei suoi aspetti contenutistici, stilistici e formali
• Fare un uso consapevole, corretto e appropriato della lingua orale e scritta
• Essere in grado di produrre testi di ogni tipologia, con piena padronanza dell'ortografia, della grammatica, della sintassi e del lessico
• Saper operare confronti tra autori e movimenti diversi e tra opere diverse del medesimo autore
• Saper individuare tematiche comuni in opere del medesimo autore o di autori diversi
• Saper contestualizzare un testo letterario • Essere in grado di conoscere e interpretare in modo critico le
tematiche fondamentali della vita sociale
METODOLOGIA • Lezione frontale; • lezione partecipata; • lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di
analisi, di sintesi e di rielaborazione personale.
STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
• Testo adottato; • appunti; • mappe concettuali; • LIM.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
• Colloqui orali; • interventi spontanei; • prove scritte. • La scala dei punteggi assegnati per la valutazione va da uno
a dieci; i criteri di valutazione sono quelli fissati nel POF. • La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dei livelli di
partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.11 di 42
MATERIA STORIA DOCENTE Prof.ssa Valentina Ferrara (2 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
G. De Vecchi - G. Giovannetti, Storia in corso, voll.2 e 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1 • Il Risorgimento e l'Unità d’Italia
• L’Italia unita • La Questione Meridionale • La seconda rivoluzione industriale • L'imperialismo • La nascita della società di massa
MODULO 2 • Le grandi potenze all'inizio del Novecento
• La Prima guerra mondiale • La rivoluzione russa
MODULO 3 • Il fascismo
• La crisi del '29 e il New Deal • La Repubblica di Weimar • Il regime nazista • La Seconda guerra mondiale
MODULO 4 • l'Italia repubblicana
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: • Conoscenza dell'opera, della poetica, dello stile degli autori
presi in esame • Conoscenza del contesto storico-culturale di un autore, di un
movimento, di una corrente letteraria • Conoscenza delle fasi evolutive della storia letteraria
ABILITÀ
• Saper analizzare un testo nei suoi aspetti contenutistici, stilistici e formali
• Fare un uso consapevole, corretto e appropriato della lingua orale e scritta
• Essere in grado di produrre testi di ogni tipologia, con piena padronanza dell'ortografia, della grammatica, della sintassi e del lessico
• Saper operare confronti tra autori e movimenti diversi e tra opere diverse del medesimo autore
• Saper individuare tematiche comuni in opere del medesimo autore o di autori diversi
• Saper contestualizzare un testo letterario • Essere in grado di conoscere e interpretare in modo critico le
tematiche fondamentali della vita sociale
METODOLOGIA • Lezione frontale; • lezione partecipata; • lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di
analisi, di sintesi e di rielaborazione personale.
STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
• Testo adottato; • appunti; • mappe concettuali;
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• LIM.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
• Colloqui orali; • interventi spontanei; • prove scritte. • La scala dei punteggi assegnati per la valutazione va da uno
a dieci; i criteri di valutazione sono quelli fissati nel POF. • La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dei livelli di
partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.13 di 42
MATERIA MATEMATICA DOCENTE Leopardi Sara (n. 3 ore settimanali) LIBRO ADOTTATO Leonardo Sasso, “Nuova matematica a colori”, vol.4, Petrini CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1: FUNZIONI
Topologia di R: intervalli, intorni, intorni circolari. Funzioni reali di variabile reale: definizione e classificazione (polinomiali, razionali ed irrazionali, esponenziali e logaritmiche). Insieme di definizione di una funzione reale; segno; monotonia; definizione di massimo e minimo locali ed assoluti; funzioni pari e dispari.
MODULO 2: LIMITI E CONTINUITA’
Il concetto di limite Definizione di limite finito ed infinito per x che tende ad un valore finito o infinito. Operazioni con i limiti Le forme indeterminate Infinitesimi ed Infiniti; gerarchie d’infinito. Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Classificazione delle discontinuità e degli asintoti di una funzione.
MODULO 3: DERIVAZIONE E STUDIO DI FUNZIONE
Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico; la funzione derivata Relazione fra continuità e derivabilità Operazioni con le derivate e regole di derivazione Segno della derivata prima: andamento della funzione, punti a tangente orizzontale Studio dei punti di non derivabilità: cuspidi, flessi a tangente verticale, punti angolosi. Derivata seconda: concavità della funzione, punti di flesso obliquo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI ConoscenzeDefinire: intervalli, limiti e continuità
:
Classificare le funzioni Conoscere le forme indeterminate Classificare le discontinuità a partire dalla continuità Definire asintoti verticali, orizzontali, obliqui Il concetto di rapporto incrementale e derivata di una funzione Definire: i punti di massimo, di minimo e di flesso. Elencare le derivate delle funzioni elementari e le regole di derivazione Illustrare il significato geometrico della derivata Classificare dal punto di vista geometrico i punti di non derivabilità Enunciare i teoremi sulle funzioni derivabili AbilitàDeterminare il dominio, gli zeri ed il segno di una funzione
:
Determinare eventuali simmetrie per funzioni razionali fratte. Riconoscere dal grafico: dominio, funzioni pari, dispari, segno, intersezione assi, massimi e minimi relativi ed assoluti, determinare gli intervalli di monotonia, asintoti, punti di discontinuità e di non derivabilità. Calcolare i limiti Studiare i punti di discontinuità ed individuare gli asintoti verticali Riconoscere e calcolare gli eventuali asintoti obliqui ed orizzontali per funzioni razionali fratte.
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE“G. GARIBALDI” – MACERATA
Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.14 di 42
Calcolare derivate di funzioni e di funzioni composte
Determinare i punti di massimo, minimo e flesso per funzioni razionali fratte.
Determinare gli intervalli di concavità e convessità per funzioni razionali fratte.
Rappresentare grafici probabili di funzioni razionali fratte. Esprimere le conoscenze con proprietà di linguaggio, utilizzando una terminologia appropriata. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
METODOLOGIA Lezioni dialogate; lezioni frontali di tipo informativo ed esplicativo; indicazioni del metodo per lo studio della materia; esercizi svolti individualmente e collegialmente come esemplificazioni di quanto studiato.
STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
Aula, libro di testo, LIM, appunti forniti dal docente.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
A. Tipologie di verifiche adottate: 2 Simulazione terza prova dell’Esame di Stato, tipologia B. 5 Prove scritte tradizionali (risoluzione di esercizi e problemi) Interventi alla lavagna Interventi dal posto
Per le verifiche sono stati adottati i livelli di valutazione approvati nel Collegio Docenti e presenti nel P.T.O.F. B. Criteri di valutazione adottati: Conoscenza degli argomenti Capacità logico - intuitive Capacità di rielaborazione Capacità di analisi e sintesi Partecipazione attiva alla lezione
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.15 di 42
MATERIA SOCIOLOGIA E STORIA DELL’AGRICOLTURA DOCENTE Prof. Miranda Calisti (3 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
G. Murolo, L. Scarcella, Elementi di sociologia e storia dell’agricoltura, Casa Editrice REDA.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
L’agricoltura nell’antichità
MODULO 1 • La preistoria • L’agricoltura nelle prime grandi civiltà: sumera, egiziana, greca e
romana
Il medioevo MODULO 2
• Situazione agricola durante le invasioni barbariche • Ruolo del monachesimo nel risollevare le sorti delle campagne • Ripresa dello sviluppo nell’anno Mille
Il nuovo mondo MODULO 3 • Novità apportate in campo agricolo con la scoperta dell’America
• Risvolti economici in agricoltura dovuti alle conquiste coloniali
L’agricoltura nell’età moderna
MODULO 4 • La situazione agricola nel XIX° secolo • L’organizzazione agraria dell’Italia dopo l’Unità • Le grandi emigrazioni • L’agricoltura tra le due guerre e l’avvento del Facismo. • La bonifica integrale. • La Mezzadria • La riforma agraria del 1950 • Il boom economico e l’urbanizzazione. • Evoluzione della famiglia contadina. • La legge n. 203/’82 (cenni) • Il panorama agricolo attuale: progresso agricolo e problemi etici.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE • Conoscere i contenuti essenziali e caratterizzanti dei principali fatti
storici analizzati • Conoscere cause e conseguenze dei fatti studiati • Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze,
delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
ABILITA’ • Individuare le tappe significative dei processi produttivi. • Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le
risorse esistenti. • Assistere le entità produttive nella soluzione delle
problematiche aziendali. METODOLOGIA • Lezione frontale;
• lezione partecipata; • lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di analisi, di
sintesi e di rielaborazione personale. STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
• Testo adottato; • Appunti del docente; • LIM.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
• Colloqui orali; • interventi spontanei; • La scala dei punteggi assegnati per la valutazione va da uno a dieci;
i criteri di valutazione sono quelli fissati nel POF. • La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dei livelli di
partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE“G. GARIBALDI” – MACERATA
Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.16 di 42
MATERIA INGLESE DOCENTE MARIA VENTRONE (3 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
SOW AND REAP – V. Bianco, A. Gentile – REDA ed.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1
Sustainable, organic and industrial agriculture Sustainable agriculture; organic agriculture; genetic modification
MODULO 2
Animal Husbandry - Livestock: animal classification; animal farming practices; a modern stable; cattle feeding, breeding, identifying; environmental impact. - Animal watering and feeding: the impact of water quality on cattle health; growth hormone to increase milk production. - Animal farming systems: pig intensive farming (legislation, outdoor pig farming, extensive pig farming: pasture); industrial chicken farming. Grammar practice (from Active to passive form)
MODULO 3
Viticulture - Vineyard and vines: grape and soil; types of grapes; - Pests and diseases: types of dangerous insects and fungi (grape phylloxera, powdery mildew, downy mildew) - How to take care of grapevines: seasons; farming; harvesting - Wine making: equipment; wine making.
MODULO 4
Food processing and preservation - Food processing: tomato processing; dairy products (butter, cheese, Parmesan cheese); Louis Pasteur. - Food preservation: how to preserve quality and nutritional values of food; ancient methods; modern methods.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE -Struttura del testo: principali meccanismi di coesione e coerenza; semplici modalità di organizzazione dei diversi generi testuali -Grammatica del testo -Principali modalità di consultazione di dizionari specialistici bilingue con riferimento al settore di indirizzo (cartacei ed online) -Lessico specialistico più usato, anche in chiave contrastiva -Principali tipologie di testi scritti specialistici coerenti con l’indirizzo di studio -Semplici modalità di descrizione dei processi tecnologici -Principali processi produttivi di settore -Repertori di espressioni più usuali nei settori di interesse -Principali modalità di scrittura secondo gli argomenti e il target di riferimento. ABILITA’ -Utilizzare le principali funzioni linguistico- comunicative riferite al livello B1 del quadro comune di riferimento europeo delle lingue -Comprendere e commentare le linee generali di testi scritti e orali rappresentativi del settore di indirizzo -Produrre testi scritti e orali dei principali tipi su tematiche riguardanti la sfera personale culturale e professionale -Produrre semplici testi orali e scritti finalizzati alla comunicazione
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professionale -Comprendere e descrivere i principali processi di produzione e le maggiori tecnologie relative al settore di indirizzo -Seguire le linee generali di conversazioni e discussioni a carattere tecnico-scientifico e professionale -Leggere, interpretare I contenuti principali di manuali, opuscoli, note informative di procedure, di descrizioni e di modalità d’uso -Elaborare semplici relazioni su temi di interesse tecnico -scientifico e professionale
METODOLOGIA Lezione frontale di tipo informativo ed esplicativo; lezione dialogata; indicazioni del metodo per lo studio della materia; ricorso al contributo di altre discipline; problem solving; tutte le strategie di comunicazione e di team working più appropriati per facilitare l'uso comunicativo della lingua inglese.
STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
Libri di testo; mappe; Lim; Internet
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la prova orale: conoscenza specifica degli argomenti, anche tecnici (peso 4); competenza nell’uso di lessico, funzioni comunicative, strutture grammaticali, sintattiche e fluency (peso 3); capacità di approfondimento, collegamento e rielaborazione (peso 2). Per la prova scritta
: conoscenza degli argomenti (peso 4); uso corretto e adeguato del linguaggio, anche tecnico, in un contesto coerente ed organizzato (peso 3); capacità di collegamento, approfondimento e rielaborazione (peso 2)
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MATERIA AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI DOCENTE FUSARI FABIO (2 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
“FONDAMENTI DI TECNOLOGIA AGRARIA” – MENEGON G., PIVOTTI F., XICCATO G. – ED. LIVIANA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1
ELEMENTI DI SELVICOLTURA: IL BOSCO
MODULO 2
ELEMENTI DI SELVICOLTURA: GOVERNO E TRATTAMENTO DEL BOSCO
MODULO 3
INGEGNERIA NATURALISTICA
MODULO 4
AGROFORESTAZIONE E AGRICOLTURA MONTANA
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: Definizioni di Bosco (L.n.57-2001), Selvicoltura e Selvicoltura sostenibile. Il bosco come ecosistema: fertilità stazionale; fattori edafici, biotici e climatici. Zone climatico-forestali. Funzioni e classificazione dei boschi. Impianto del bosco: semina, piantagione, preparazione del terreno. Accrescimento del bosco e stadi evolutivi. Il governo del bosco a fustaia: turno; tipologie di trattamento delle fustaie coetanee e disetanee; cure colturali (ripuliture, sfolli, diradamenti). Il governo del bosco a ceduo: turno; tipologie di ceduo (ceduo semplice, matricinato, a sterzo, composto, per la produzione di biomassa). Ingegneria naturalistica: definizione, campi di applicazione, finalità. Tecniche di agroforestazione e relative finalità. Tecniche di agricoltura montana e relative funzioni. ABILITA’: Analizzare la relazione ambiente - soprassuoli boschivi. Saper riconoscere il momento adatto per il taglio, sia per le fustaie sia per i cedui. Saper gestire i necessari diradamenti delle fustaie. Comprendere le funzioni degli interventi ingegneristici naturali. Comprendere l’importanza dei benefici ecologici, sociali ed economici delle nuove tecniche di agroforestazione. Comprendere la multifunzionalità dell’agricoltura montana. Saper ottimizzare le tecniche colturali per compensare i problemi di bassa produttività in aree montane.
METODOLOGIA DIDATTICA LABORATORIALE, LEZIONE FRONTALE E DIALOGATA STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
LIBRO DI TESTO, DISPENSE ED APPUNTI, LIM
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
VERIFICHE SCRITTE ED ORALI; PER I CRITERI DI VALUTAZIONE SI FA RIFERIMENTO ALLE RELATIVE GRIGLIE PRESENTI NEL P.T.O.F.
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Materia ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE Materia Prof. Cioccolanti Tonino (n° 6 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Borghi F., Belli P., Viva G., Economia e Gestione Agroterritoriale, Reda Edizioni, Torino, 2012.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1 Elementi di matematica finanziaria
Introduzione alla matematica finanziaria: - Interesse semplice e composto con relativi coefficienti di
anticipazione e posticipazione; - annualità limitate e illimitate con relative accumulazioni; - quota di reintegrazione ed ammortamento; - riparti (riparto spese di consortili).
Modulo 2 Azienda agraria e fattori della produzione
L’azienda agraria, i fattori della produzione, le figure economiche e i loro compensi, le forme di conduzione, il reddito netto, le tipologie e le finalità del bilancio, il calcolo delle produzioni aziendali, l’analisi della produzione e dei costi.
Modulo 3 Bilanci globali e parziali
I bilanci globali (azienda condotta in economia e in affitto). I bilanci parziali: elaborazione di conti colturali.
Modulo 4 Estimo generale e rurale
Stima fondo rustico con procedimento analitico e sintetico (con dettagliata relazione di stima) per comparazione e per capitalizzazione del Beneficio fondiario. Stima sintetica e analitica di arboreti. Stima dei prodotti in corso di maturazione (Frutti pendenti o per Anticipazioni colturali).
Modulo 5 Bilanci di settore nell’attività agricola, zootecnica ed enologica.
Costo di produzione di una derrata alimentare: • costo unitario di produzione di granella di cereale.
Valore di trasformazione dell’uva.
Modulo 6 Economia delle macchine e degli attrezzi
L’economia delle macchine: • il valore del parco macchine dell’azienda agraria; • il costo totale d’esercizio delle macchine agricole operatrici
(costo totale orario di esercizio di una trattrice agricola).
Modulo 7 Miglioramenti fondiari
I miglioramenti fondiari eseguiti dal proprietario o dall’affittuario del fondo. Giudizi di convenienza per miglioramenti eseguiti dal proprietario (in termini di reddito e di valore).
Modulo 8 Politica Agricola Comune
La PAC attuale (2014 – 2020).
Modulo 9 Il Catasto dei Terreni
(incorporata in attuale Agenzia delle Entrate): Catasto, Servizio di Pubblicità Immobiliare (Conservatoria dei Registri Immobiliari).
Agenzia del Territorio
Articolazione del Catasto: Terreni e Fabbricati.
Funzioni (scopi). Catasto Terreni
Caratteristiche principali: geometrico, particellare (concetto di mappa particellare, estratto di mappa e particella), a estimo indiretto, non probatorio. Caratteristiche identificative della singola particella: qualità, classe, superficie, RD e RA, RI, dati intestatario. Visura.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE - conoscere gli elementi della matematica finanziaria; - sapere redigere bilanci aziendali globali e conti colturali; - sapere redigere bilanci di settore nell’attività agricola; - valutazione delle colture erbacee ed arboree e dei prodotti in corso di
maturazione; - determinazione del valore di mercato di fondi rustici con metodo
sintetico, con annessa elaborazione di una relazione di stima; - capacità di giudicare la convenienza dei miglioramenti fondiari; - interpretazione dei documenti di base del Catasto ABILITA’- Utilizzare strumenti analitici per elaborare bilanci di previsione, riscontrare bilanci parziali e finali, emettendo giudizi di convenienza. - Prevedere interventi organici per migliorare gli assetti produttivi e la qualità dell’ambiente. - Definire criteri per la determinazione dell’efficienza aziendale. - Prevedere ed organizzare la gestione dei rapporti impresa entità amministrative territoriali. Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali. - Collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri ambientali.
METODOLOGIA
- Lezioni frontali: interattive, con ricorso sistematico ad esempi ed applicazioni pratiche, agganciate alla realtà economica della zona.
- Esercitazioni guidate anche in piccoli gruppi. - Proposte di lettura e di approfondimento.
STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
- Libro di testo; - Schemi a cura del docente; - Lim; - Partecipazione a convegni; - Sopralluoghi aziendali.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Verifiche orali: - colloqui formalizzati; - interventi spontanei. Verifiche scritte: - esercizi; - domande a risposta aperta; - risoluzione di problemi; - altro.
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MATERIA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DEL SETTORE
DOCENTE Paolo Trobbiani; Marina Antonelli (ITP) (6 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Forgiarini M. N., Damiani L., Puglisi G., Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale, Reda Edizioni, Torino, 2014
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1 Pubblica amministrazione, Enti territoriali e figure giuridiche in agricoltura. Regime di responsabilità in materia di difesa e interventi sull’ambiente.
La pubblica amministrazione. Gli organi amministrativi territoriali: le regioni; la provincia; il comune. Le figure giuridiche nelle attività agricole: la società semplice; definizione di cooperative, vantaggi dei soci; l’imprenditore agricolo professionale (IAP); le organizzazioni dei produttori. Responsabilità e danno ambientale:
- direttiva CE n° 35 del 2004 e D.Lgs 152/2006 (cenni).
Modulo 2 Le normative nei settori agro ambientale e agroalimentare.
L’inquinamento ambientale: inquinamento dell’aria, delle acque, del suolo, gli indicatori ecologici (cenni/ripasso). L’agricoltura multifunzionale: le varie attività multifunzionali, l’agriturismo e i servizi in agricoltura. Normativa ambientale e gestione dei rifiuti, liquami e reflui zootecnici (cenni). Produzioni biologiche:
- Concetti generali di agricoltura biologica; - Normativa comunitaria, nazionale relativo alla produzione
biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici. Tutela e normativa dei prodotti alimentari:
- l’etichettatura; - l’HACCP; - tracciabilità e rintracciabilità.
La tutela dei prodotti a denominazione di origine:
- i marchi DOP,IGP,STG e QM; - Ruolo dei consorzi di tutela.
Modulo 3 Politiche agricole e organizzazione del mercato produttivo (OCM). Produzione di qualità, classificazione e filiere. Marketing e ambiente.
La Pac: i principi e gli obiettivi, cenni sulle riforme e sulla condizionalità, le OCM. La nuova PAC (2014-2020): i pagamenti diretti, lo sviluppo rurale; L’agricoltore attivo, greening, la semplificazione per i piccoli agricoltori. La vendita diretta e i relativi vantaggi, il prodotto locale e a Km 0, il concetto di filiera lunga e corta, i sistemi alternativi di vendita. Condizionamenti mercantili e packaging. Organizzazioni di settore: criteri di produzione e qualità.
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La qualità commerciale delle produzioni e gli aspetti qualitativi. La classificazione mercantile dei prodotti agricoli (orto-frutticoli, cereali). La commercializzazione dei prodotti agricoli (cenni): frutta e verdura, formaggi e latticini, carni fresche, carni di pollame, uova, latte crudo e prodotti trasformati. Strategie di marketing:
- Il marketing mix; - Il benchmarking.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE - Figure giuridiche nelle attività agricole; associazioni dei
produttori, integrazioni orizzontali e verticali, filiere e distretti produttivi;
- Normativa nazionale e regionale sulle produzioni biologiche; - Normative nazionali e comunitarie a tutela dei prodotti a
denominazione di origine; - Organizzazioni di settore per la trasformazione e
commercializzazione dei prodotti; - Caratteristiche dei mercati dei prodotti agricoli.
ABILITA’
- Definire schemi progettuali e piani di sviluppo in collaborazione con Enti territoriali nella valorizzazione degli ambienti rurali;
- Rilevare la normativa ambientale e di settore; - Schematizzare percorsi di trasparenza e tracciabilità
riscontrando la normativa vigente; - Interpretare i meccanismi regolanti i mercati dei diversi
prodotti. Capacità di sintesi, rielaborazione personale dei contenuti, e saper fare collegamenti interdisciplinari: soltanto alcuni studenti dimostrano di aver conseguito pienamente tali abilità e riescono a rapportare i contenuti acquisiti in un contesto extrascolastico.
METODOLOGIA - Lezioni frontali ; interattive, con ricorso sistematico ad esempi ed applicazioni pratiche, agganciate alla realtà economica della zona.
- Conversazione guidata finalizzata allo stimolo e allo sviluppo di capacità di collegamento, analisi e rielaborazione personale.
- Esercitazioni guidate anche in piccoli gruppi. - Uscite didattiche. Video.
STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
- libro di testo; - materiale didattico digitalizzato a cura del docente; - lim.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
verifiche orali: - colloqui formalizzati; - interventi spontanei; verifiche scritte: - domande a risposta chiusa; - - domande a risposta aperta;
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.23 di 42
MATERIA SCIENZE MOTORIE DOCENTE Prof.ssa Simonini Cecilia ( 2 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Vivere lo sport F.Virgili F. Presutti ed. Atlas
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1
• forza e resistenza • 60 m. • mobilità articolare • percorsi di coordinazione generale
MODULO 2
-es. di rafforzamento: addominali, dorsali, arti inferiori e superiori -percorso di durata - controllo delle pulsazioni - es. a coppie e a corpo libero a carico naturale o con piccoli carichi -es. di mobilità articolare circuiti - esercizi settoriali di potenziamento - circuiti di potenziamento cardiovascolare - Circuiti di potenziamento muscolare con piccoli manubri, funicella - Esercitazioni con pesi.
MODULO 3
• percorsi • corsa • andature e salti vari • lanci
MODULO 4
Nozioni teoriche Attività fisica e salute Principi fondamentali sull’allenamento Il doping
MODULO 5
Approfondimento dei fondamentali individuali e di squadra • pallavolo • calcetto • Pallacanestro • Pallamano • Palla Pugno leggera • Tecnica e tattica di gioco
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: - Conoscere le principali abitudini motorie e posturali scorrette - Conoscere la relazione tra alimentazione e sport -Conoscere i principi fondamentali dell’allenamento e gli effetti di esso sulla persona - Conoscere i movimenti utili alla gestione di almeno una disciplina sportiva di squadra - Conoscere elementari schemi di gioco di almeno una disciplina sportiva - Conoscere le regole dei giochi praticati - Riconoscere le qualità personali più importanti utili alla pratica della disciplina sportiva ABILITA’: - Saper riconoscere e attuare operazioni utili a correggere un vizio posturale - Assumere un comportamento attivo rispetto all’attività fisica ed alla salute. - Migliorare le proprie performance individuando degli allenamenti personalizzati.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.24 di 42
-Saper programmare un allenamento in base alla frequenza cardiaca e all’obiettivo che si vuole raggiungere. -Realizzare i movimenti utili alla gestione della disciplina sportiva di squadra - Gestire e rispettare le regole del gioco come giocatore - Partecipare alla competizione sportiva rispettando i compagni e gli avversari - Svolgere compiti motori semplici in situazioni variabili - Muoversi nello spazio rispettando ruolo e consegna - Rispettare le regole del gioco come giocatore
METODOLOGIA
Lavoro individuale, a piccoli gruppi e a squadra. A corpo libero, con piccoli carichi e a carico naturale.
STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
Palestra, spazi esterni, campi di gioco esterni (pallacanestro, calcetto). Tutti i grandi e piccoli attrezzi. Sussidi audiovisivi e LIM.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Di tipo formativo corrispondente ai livelli delle conoscenze e delle competenze: verifiche oggettive attraverso prove pratiche e prove scritte Di tipo sommativo per verificare il livello delle competenze e delle capacità: verifiche pratiche individuali o a piccoli gruppi, prove strutturate.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.25 di 42
MATERIA IRC DOCENTE P r o f . P A O L O B R A S C A o r e s e t t i m a n a l i 1 LIBRO DI TESTO ADOTTATO
“Tutti colori della vita”, P. Solinas, ed. SEI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1 Ambito 8: introduzione all'etica cristiana; la dignità e la sacralità della
persona umana; definire la libertà; la carità e la speranza; elementi di bioetica; il valore del corpo; eros, agape e filia; l'amore coniugale ambito 9: una società fondata sui valori cristiani: cooperazione, solidarietà, sussidiarietà, fratellanza; economia e ecologia: ogm e biodiversità; sviluppo sostenibile; il valore del lavoro; il lavoro femminile nella storia d'Italia; pace e pacifismo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE:conoscere il mistero dell'esistenza secondo la fede cristiana; conoscere i valori cristiani e le basi dell'etica cristiana; ABILITA': acquisire il fatto religioso come un'esperienza portante dell'umanità; saper cogliere l'originalità del messaggio cristiano e mettere in pratica alcuni aspetti caratteristici del cristianesimo; comprendere l'adolescenza come tempo di cambiamenti e di scelte alla luce dei valori cristiani.
METODOLOGIA STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
• Testo adottato • Lezioni frontali • Fotocopie • Film e video • LIM
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
• Colloqui orali. • La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dei livelli di
partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.
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5. VALUTAZIONE
STRATEGIE DIDATTICHE
Il consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, programma di mettere in atto diverse strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “ insegnamento/apprendimento “:
Lezione frontale Lezione dialogata Lezione cooperativa Metodo induttivo e deduttivo Scoperta guidata Cooperative learning Problem solving Brain storming Analisi dei casi Attività laboratoriale Peer education Stage Viaggi d’istruzione e visite guidate
STRATEGIE DI RECUPERO
Le strategie previste dal C.d.C. consisteranno al termine del primo periodo scolastico nella progettazione di percorsi didattici personalizzati per gli allievi che avranno riportato una valutazione negativa e laddove sarà possibile saranno attivati corsi di recupero nelle ore pomeridiane. Anche nel mese di maggio i docenti metteranno in atto strategie di recupero al fine di consentire agli allievi il raggiungimento di un livello basilare delle competenze in tutte le discipline.
ATTREZZATURE, SPAZI E
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo Riviste specializzate Appunti e dispense Video e documentari storici CD e DVD Utilizzo della Biblioteca Manuali e dizionari Personal computer Palestra Laboratori della scuola Lim Materiale didattico digitalizzato
VERIFICHE E VALUTAZIONE (periodicità,
criteri, punteggio…)
La verifica ha riguardato l'intero processo d’insegnamento-apprendimento. Le verifiche, scritte, orali e pratiche sono state effettuate almeno nel numero di due prove nel primo periodo e tre nel secondo periodo. La scala di valori assegnata per la valutazione è andata da uno a dieci. La valutazione finale ha tenuto conto dei:
Livelli di partenza Progressi evidenziati nel percorso didattico Interesse, impegno in classe e nel lavoro domestico Partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte Considerazione delle eventuali difficoltà personali Raggiungimento dei saperi essenziali.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.27 di 42
La normativa sugli esami, letta nel suo complesso, prevede sostanzialmente tre momenti a proposito della valutazione delle prove: a)”misurare” la prestazione del candidato in rapporto a vari elementi osservati (“indicatori”), alcuni dei quali espressamente stabiliti dalla normativa; b) giudicare se la sua prestazione complessiva è sufficiente sulla base di un criterio prestabilito dalla Commissione; c) assegnare alla sua prova un punteggio rispondente a tale prestazione secondo modalità precisate dalla normativa. Pertanto il Consiglio di Classe sulla base della suddetta normativa ha ritenuto opportuno adottare tale sistema ed ha elaborato delle griglie di valutazione, che hanno costituito il mezzo per arrivare al voto nelle singole prove durante tutto l’anno scolastico. Si riportano di seguito gli indicatori, generici e specifici, individuati per la valutazione e le “griglie” adottate nel corso dell’anno. Gli indicatori utilizzati sono stati individuati per le prove scritte, orali e pratiche. Hanno riguardato sinteticamente, per quanto riguarda le prove scritte: la correttezza e proprietà nell’uso della lingua l’aderenza alla traccia la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti la coerenza interna la conoscenza lessicale (termini tecnici) la capacità di schematizzazione, anche grafica la capacità di risolvere semplici problemi la capacità di analisi e sintesi le capacità critiche l’originalità e creatività dei contenuti esposti Per quanto riguarda le prove orali: la proprietà logica e di linguaggio, anche tecnico la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti la capacità di utilizzare i contenuti la capacità di collegamento interdisciplinare la capacità di analisi e sintesi Per quanto riguarda le prove pratiche: la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti l’originalità e creatività dei contenuti esposti la capacità di schematizzazione manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio l’originalità e creatività dei contenuti esposti la capacità di schematizzazione manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio Indicatori generici
• raggiungimento degli obiettivi fissati • impegno dimostrato nel cercare di migliorare la propria situazione di partenza • interesse per l’approfondimento • costanza nell’assiduità e nell’impegno • partecipazione attiva, corretta e rispettosa per il lavoro in classe.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.28 di 42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
Si riportano di seguito gli indicatori, generici e specifici, individuati per la valutazione e le “griglie” adottate nel corso dell’anno.
PROVA SCRITTA DI ITALIANO Per la prima prova scritta
Ogni abilità è stata valutata, in base alla prestazione fornita con riferimento ai singoli descrittori, ma considerati nella loro globalità, con un punteggio da 1 a 5 secondo la scala seguente:
sono state accertate le abilità descritte dagli indicatori elencati nella tabella sottostante, dove sono pure specificati, per ogni indicatore, i descrittori che costituiscono gli elementi che saranno tenuti presenti ai fini della valutazione. Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza, a seconda della tipologia, secondo i pesi precisati nella tabella medesima.
0 = Prestazione assolutamente nulla 1 = prestazione gravemente insufficiente; 2 = prestazione insufficiente; 3 = prestazione sufficiente; 4 = prestazione discreta (o buona ma tendente a discreta); 5 = prestazione ottima (o buona ma tendente ad ottima). In questo modo ogni candidato ha acquisito un punteggio “grezzo” ottenuto dalla somma
dei prodotti delle valutazioni delle singole abilità per i rispettivi pesi. Si delibera di giudicare la prova di un candidato sufficiente se egli avrà ottenuto un
punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo conseguibile. TABELLAn°1 - PRIMA PROVA SCRITTA IN D I C A T O R I Punteggi
Tipologia del tema
Correttezza e
proprietà nell'uso
della lingua
(tutte le tipologie)
Possesso delle
conoscenze relative all'argome
nto e al quadro di riferiment
o (tutte le tipologie)
Attitudini allo
sviluppo critico delle
questioni proposte
e alla costruzion
e di un discorso
organico e coerente (tutte le tipologie)
Conoscenze e
competenze idonee
a individuar
e la natura del
testo e delle
sue strutture formali (solo
tipologia A)
Capacità di
comprendere e
utilizzare i materiali
forniti nel
rispetto della
tipologia prescelta
(solo tipologia
B)
Capacità di
svolgere autonomament
e il tema
proposto (solo
tipologie C e D)
Punteggio grezzo del candidato
Percentuale di
punteggio grezzo
ottenuta dal
candidato
PE S I MAX
A 4 3 2 3 --- --- 60
B1 4 3 2 --- 3 --- 60
B2 4 3 2 --- 3 --- 60
C 4 3 2 --- --- 3 60
D 4 3 2 --- --- 3 60
Cognome e nome VALUTAZIONI PARZIALI
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PROVA SCRITTA DI ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE La valutazione della prova viene effettuata attraverso gli indicatori elencati nella tabella sottostante. INDICATORI Conoscenze Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento.
Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad Un settore di lavoro o di studio.
Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Abilità1 Uso corretto ed adeguato del linguaggio
Abilità 2 Capacità di collegamento, approfondimento e rielaborazione personale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori Pesi Candidati
Conoscenze
Abilità 1
Abilità 2
Punteggio Grezzo
Voto Base 15
Voto Base 10 3 2 2
1 2 n
Il calcolo del punteggio grezzo inizia assegnando alla prova dello studente una votazione con una scala pentenaria, oltre allo zero in caso di prestazione nulla, che va a misurare ogni indicatore della prestazione fornita dallo studente, con un punteggio da 1 a 5, in base alla seguente scala: 0 = Prestazione assolutamente nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 2 = Prestazione insufficiente 3 = Prestazione sufficiente 4 = Prestazione discreta/buona 5 = Prestazione buona/ottima
Ogni singola valutazione degli indicatori va moltiplicata per il peso relativo a ciascun indicatore e dalla sommatoria dei prodotti si forma il punteggio grezzo (PG). Da questo, con le dovute proporzioni, si ottiene la proposta di voto in base 15.
Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.
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COLLOQUIO La valutazione nelle singole discipline è stata effettuata secondo gli indicatori individuati dal Consiglio di Classe e secondo le griglie stabilite dai singoli dipartimenti. Viene proposta la seguente griglia di valutazione utilizzata nei precedenti esami di Stato:
A: Padronanza della lingua; B: Capacità di utilizzare le conoscenze possedute; C: Capacità di collegare le conoscenze acquisite nell’argomentazione; D: Capacità di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti; E:Possesso delle conoscenze
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Pesi per gli indicatori Abilità
misurate Pesi Candidati
A 3
B 2
C 2
D 2
E 4
Punt. Grezzo
Voto Base 10
Voto Base 30
1 n Calcolo punteggio grezzo, assegnando al candidato una votazione pentenaria: Pi= peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ = ____ Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza secondo i pesi decisi dai docenti. Inoltre ogni abilità sarà misurata, in base alla prestazione fornita dal candidato, con un punteggio da 0 (in casi eccezionali) a 5, in base alla seguente scala:
• 0 = Prestazione assolutamente nulla • 1 = Prestazione gravemente insufficiente • 2 = Prestazione insufficiente • 3 = Prestazione sufficiente • 4 = Prestazione discreta/buona • 5 = Prestazione buona/ottima Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.31 di 42
6.SIMULAZIONE PROVE SCRITTE SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA La simulazione della prima prova scritta verrà effettuata in forma collegiale in data venerdì 19 maggio 2017 La valutazione si baserà sugli indicatori e con le modalità precedentemente descritte (punto 5). Tuttavia, le prove scritte di Italiano effettuate nel corso dell’anno hanno seguito la stessa modalità di quella che sarà adottata all'Esame di Stato. SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA La simulazione della seconda prova d’esame, ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE, è stata svolta il 3 maggio 2017. Gli studenti con disabilità hanno avuto a disposizione 30 minuti aggiuntivi per svolgere la prova come espressamente indicato nelle relazioni individuali allegate al presente documento. INDICATORI Conoscenze Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento.
Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad Un settore di lavoro o di studio.
Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Abilità1 Uso corretto ed adeguato del linguaggio
Abilità 2 Capacità di collegamento, approfondimento e rielaborazione personale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori Pesi Candidati
Conoscenze
Abilità 1
Abilità 2
Punteggio Grezzo
Voto Base 15
Voto Base 10 3 2 2
1 2 n
Il calcolo del punteggio grezzo inizia assegnando alla prova dello studente una votazione con una scala pentenaria, oltre allo zero in caso di prestazione nulla, che va a misurare ogni indicatore della prestazione fornita dallo studente, con un punteggio da 1 a 5, in base alla seguente scala: 0 = Prestazione assolutamente nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 2 = Prestazione insufficiente 3 = Prestazione sufficiente 4 = Prestazione discreta/buona 5 = Prestazione buona/ottima
Ogni singola valutazione degli indicatori va moltiplicata per il peso relativo a ciascun indicatore e dalla sommatoria dei prodotti si forma il punteggio grezzo (PG). Da questo, con le dovute proporzioni, si ottiene la proposta di voto in base 15.
Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre come simulazione per la terza prova scritta la tipologia B (quesiti a risposta breve, massimo 10 righe).
La prova è stata strutturata su dodici quesiti (tre quesiti per ogni disciplina) per un tempo di svolgimento di 210 minuti e ha coinvolto le seguenti discipline:
Prima simulazione 21.03.2017
Seconda simulazione 09.05.2017
• Inglese
• Inglese
• Matematica
• Matematica
• Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
• Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
• Valorizzazione delle attività prod. e leg. del settore
• Valorizzazione delle attività prod. e leg. del settore
VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: QUESITI DI TIPOLOGIA “B” ( Quesiti a risposta breve).
INDICATORI E PESI Per la valutazione della prova il Consiglio ha deliberato di individuare i seguenti indicatori:
1. Conoscenza intesa come acquisizione di contenuti ; 2. Abilità 1 intesa come capacità di collegamento, approfondimento e rielaborazione personale 3. Abilità 2 intesa come uso corretto ed adeguato del linguaggio
Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza secondo i pesi decisi dalla commissione. Inoltre ogni abilità sarà misurata, in base alla prestazione fornita dal candidato, con un punteggio da 0 a 5, in base alla seguente scala:
• 0 = Prestazione assolutamente nulla • 1 = Prestazione gravemente insufficiente • 2 = Prestazione insufficiente • 3 = Prestazione sufficiente • 4 = Prestazione discreta/buona • 5 = Prestazione buona/ottima
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TABELLA DI VALUTAZIONE
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Disciplina MATERIA
Domanda 1 2 3 Indicatori CNS AB1 AB2 CNS AB1 AB2 CNS AB1 AB2
Pesi (a+b+c=5)
2 2 1 2 2 1 2 2 1
Punti * (da 1 a 5)
Punteggio indicatore
Punteggio risposta __/25
Totale Punteggio grezzo _____/75
Indicatori:
CNS: Conoscenze; AB1: Abilità in capacità colleg./approf./rielab.;
AB2: Abilità espositive
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SIMULAZIONE PROVA COLLOQUIO
Pur non essendo stata effettuata nel corso dell'anno una vera e propria simulazione del colloquio, nell'ambito delle diverse materie sono stati sempre sottolineati tutti i possibili collegamenti interdisciplinari. La valutazione nelle singole discipline è stata effettuata secondo gli indicatori individuati dal Consiglio di Classe, secondo la griglia di seguito riportata ed anche sulla scorta delle indicazioni sul nuovo esame di stato:
A: Padronanza della lingua; B: Capacità di utilizzare le conoscenze possedute; C: Capacità di collegare le conoscenze acquisite nell’argomentazione; D: Capacita di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti; E:Possesso delle conoscenze
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Pesi per gli indicatori
Abilità misurate
Pesi Candidati
A 3
B 2
C 2
D 2
E 4
Punt. Grezzo
Voto Base 10
Voto Base 30
1 n Calcolo punteggio grezzo, assegnando al candidato una votazione pentenaria: Pi= peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ = ____ Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza secondo i pesi decisi dai docenti. Inoltre ogni abilità sarà misurata, in base alla prestazione fornita dal candidato, con un punteggio da 0 (in casi eccezionali) a 5, in base alla seguente scala:
• 0 = Prestazione assolutamente nulla • 1 = Prestazione gravemente insufficiente • 2 = Prestazione insufficiente • 3 = Prestazione sufficiente • 4 = Prestazione discreta/buona • 5 = Prestazione buona/ottima Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.
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TABELLA CONVERSIONE PUNTEGGIO GREZZO IN VOTO IN 15-ESIMI
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio massimo 15
Punteggio sufficiente 10
Punteggio grezzo Percentuale
Punteggio in 15-esimi Corrispondente
0.0 1 0.1 3 0.2 5 0.3 7 0.4 9 0.5 10 0.6 11 0.7 12 0.8 13 0.9 14 1.0 15
7. TESINE ARGOMENTO TESINE
Cognome Nome Argomento tesina 1 BALDASSARRI JONNY Rosso Conero 2 CHIEPPA ALESSANDRO Selvicoltura
3 CIRILLI RICCARDO Le rivoluzioni tra fine 800’, inizi 900’ 4 COMPAGNUCCI ALESSANDRO L’evoluzione dell’agricoltura dopo l’unità d’Italia 5 FRATICELLI VITTORIO Agricoltura sociale: modalità e funzioni 6 FRELLI GIORGIO Il ciauscolo IGP. (“Ciauscolo di Cingoli”) 7 MACHELLA FRANCESCO I giardini Zen 8 MAGGI CRISTIANO 9 MARINI GIANMARCO Il Caffè 10 MITI MATTIA L’olivo (Piantone Mogliano) 11 PAPA ANTHONY Gli equidi 12 PEPA ALESSIO Birra artigianale 13 POLONI ALESSANDRO Lo sport ai tempi del fascismo 14 TAMBURINI ANDREA Allevamento suinicolo (IGP o Filiera suini
italiano)
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8. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL CORRENTE ANNO Nel corso del corrente anno gli allievi hanno partecipato con impegno e partecipazione a visite
guidate, progetti e varie attività di Orientamento Scolastico e Professionale:
• “Alternanza-Scuola-Lavoro”; • Progetto “Orientagiovani”: incontro con l’Università di Macerata, l’Università di
Camerino, l’Università Politecnica delle Marche (Ancona) e l’Università Agraria di Perugia;
• Partecipazione convegni: “Marketing sensoriale”, “L’ingegneria naturalistica nella gestione del territorio” e “Agricoltura e fascismo”;
• Progetto “Ingegneria naturalistica” con visita didattica a Montappone (FM) e successiva realizzazione di un intervento di consolidamento nell’azienda della scuola;
• Viaggio di istruzione a Praga e Monaco di Baviera; • Uscita didattica a Bastia Umbra per “Umbria Fiere”; • Curriculum lavoro (Camera di Commercio Macerata).
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ALLEGATI
1. 1^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
2. 2^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
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PRIMA SIMULAZIONE - TERZA PROVA ESAME DI STATO Classe5^ P TIPOLOGIA B- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 10 righe)
DISCIPLINE INTERESSATE:
INGLESE
AGRONOMIA
MATEMATICA
VALORIZZAZIONE
Durata: 210 minuti
Cognome _______________________________ CANDIDATO
Nome _______________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Punteggio grezzo massimo
300
PESI 2 2 1 Sufficienza al 50%
Punteggio
grezzo
per disciplina
Punteggio
grezzo
totale
Percentuale
Punteggio
grezzo tot. VOTO/15
DISCIPLINA FIRMA DOCENTI
INGLESE
AGRONOMIA
MATEMATICA
VALORIZZAZIONE
INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza dei
contenuti disciplinari
Conoscenza dei
termini tecnici
Applicare le conoscenze per portare a terminecompiti e risolvere problemi.
Uso del pensiero logico,
intuitivo e creativo.Abilità
elaborative logiche critiche
Possesso delle abilità
anche di carattere
applicativo
Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici
LIVELLI INDICATORI
0 Prestazione assolutamente nulla
1 Prestazione gravemente insufficiente
2 Prestazione insufficiente
3 Prestazione sufficiente
4 Prestazione discreta/buona
5 Prestazione buona/ottima
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DOMANDE PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Data 21.03.2017
Disciplina: INGLESE
1. In ten lines talk about sustainable agriculture and organic agriculture. underline the differences
2. In ten lines describe the different farming practices you know. 3. In ten lines talk about vineyard and vines. focus on the types of grapes
and the conditions to grow grapes.
Disciplina : MATEMATICA
Il candidato, dopo aver dato la definizione di funzione continua e di discontinuità di II
specie, studi le discontinuità della seguente funzione: Estensione risposta: massimo 10 righe
Il candidato, dopo aver dato la definizione di funzione reale e di dominio, classifichi e
calcoli il dominio della seguente funzione: Estensione risposta: massimo 10 righe
Il candidato dia la definizione di intervallo, intorno ed intorno circolare, corredando la risposta di esempi.
Estensione risposta: massimo 10 righe
Disciplina: VALORIZZAZIONE
1. Il candidato descriva le finalità del disciplinare di produzione in un sistema di certificazione.
2. Il candidato indichi cosa si intende per tracciabilità di un prodotto e ne descriva la finalità
3. Il candidato analizzi la prima azione da intraprendere al fine di redigere un piano di marketing
Disciplina: AGRONOMIA
1. Le zone climatico-forestali 2. Accrescimento del bosco e stadi evolutivi. 3. Cosa si intende per fustaia coetanea, quali sono le tipologie di taglio ad
essa applicate e le relative caratteristiche.
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SECONDA SIMULAZIONE - TERZA PROVA ESAME DI STATO Classe5^ P TIPOLOGIA B- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 10 righe)
DISCIPLINE INTERESSATE:
INGLESE
MATEMATICA
VALORIZZAZIONE
AGRONOMIA
Durata: 210 minuti
CANDIDATO Cognome _______________________________
Nome _______________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Punteggio grezzo massimo
300
PESI 2 2 1 Sufficienza al 50%
Punteggio
grezzo
per disciplina
Punteggio
grezzo
totale
Percentuale
Punteggio
grezzo tot. VOTO/15
DISCIPLINA FIRMA DOCENTI
INGLESE
AGRONOMIA
MATEMATICA
VALORIZZAZIONE
INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza dei
contenuti disciplinari
Conoscenza dei
termini tecnici
Applicare leconoscenze per portare per portarea terminecompiti e risolvere problemi.
Uso del pensiero logico, intuitivo e creativo.Abilità elaborative, logiche e critiche
Possesso delle abilità
anche di carattere
applicativo
Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici
LIVELLI INDICATORI
0 Prestazione assolutamente nulla
1 Prestazione gravemente insufficiente
2 Prestazione insufficiente
3 Prestazione sufficiente
4 Prestazione discreta/buona
5 Prestazione buona/ottima
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DOMANDE SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Disciplina: INGLESE
1) In wine making, which are the most commoly used machines? describe them briefly
2) Describe the steps to obtain white wine (max 10 lines) 3) In about ten lines talk about tomato processing
Disciplina : MATEMATICA
Il candidato, dopo aver dato la definizione di asintoto obliquo, calcoli
gli eventuali asintoti della seguente funzione: Estensione risposta: massimo 10 righe
Il candidato, dopo aver dato la definizione e spiegato il significato geometrico di derivata di una funzione reale, calcoli la derivata
della seguente funzione: Estensione risposta: massimo 10 righe Il candidato dia la definizione di massimo e minimo relativi ed assoluti
fornendo anche esempi grafici Estensione risposta: massimo 10 righe
Disciplina: VALORIZZAZIONE
1. Il candidato elenchi e descriva brevemente i principali requisiti dei locali adibiti a cucine e laboratori di preparazione al fine dell’ottenimento del certificato di agibilità.
2. Il candidato descriva l’evoluzione della PAC nel tempo.
3. Il candidato, riferendosi all’analisi del PSR 2014-20 e precisamente ai
Bandi: “Progetto integrato Filiere Agroalimentari” e “Progetto integrato di Filiere corte e mercati locali”, indichi le principali differenze tra i due bandi.
Disciplina: AGRONOMIA
1) Preparazione del terreno prima della piantagione del bosco 2) Il taglio saltuario: in quale tipologia di bosco viene utilizzato, in cosa consiste, vantaggi e svantaggi. 3) Il governo del bosco a ceduo: meccanismo di propagazione e vantaggi.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.42 di 42
IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V° P
Insegnante Disciplina Firma Ferrara Valentina Lingua e Letteratura Italiana
Ferrara Valentina Storia
Ventrone Maria (Lingua straniera) Inglese
Leopardi Sara Matematica
Fusari Fabio Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
Calisti Miranda Sociologia Rurale e storia dell’agricoltura
Cioccolanti Tonino Economia Agraria e dello Sviluppo Territoriale
Trobbiani Paolo Valorizzazione delle Attività Produttive e
legislazione di settore
Antonelli Marina I.T.P. Eserc. Valoriz. Att. Prod. e Legisl.di set.
I.T.P. Eserc. Econ.Agr.e dello svilup. Territ.
I.T.P. Eserc. Agronomia Terr. ed ecos. forest.
Simonini Cecilia Scienze Motorie e sportive
Brasca Paolo Religione
Chiarolla Giovanni Sostegno
Macerata, 11 maggio 2017 IL COORDINATORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Valentina Ferrara) (Prof.ssa Sabrina Fondato) _______________________________ ______________________________