do.paolo% rigon%...obiettivi!!piano!nazionale!tutela5sviluppo!! 5.1contrastopoverta’!...
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Do#. Paolo Rigon
DIRITTI delle “Persone di Minore Età”
>> CONVENZIONE ONU 1989 >> Legge n. 176-‐1991 Gli Stati si Impegnano a GARANTIRE ad ogni Fanciullo: art.6 à Sopravvivenza e Sviluppo art. 7 à Essere allevato dai propri Genitori art.8 à Preservare la propria Identità art.12 à Esprimere liberamente la propria Opinione art.14 à Libertà di pensiero,coscienza, religione art.17 à Mass-‐media e Vigilanza,accesso e protezione
art.19 à Tutela da ogni forma di violenza,maltrattamento,negligenza art.23à Disabilità, favorire dignità , autonomia, cure speciali ……… art. 24 à Miglior stato di salute possibile …… cure …. art. 27 à ..consentire lo Sviluppo Hisico, mentale,spirituale,morale e sociale art. 29 à Educazione/Hinalità: Sviluppo Personalità,rispetto Diritti-‐ uomo. Rispetto Genitori, Responsabilità, Ambiente naturale Art.3 àIn tutte le decisioni delle istituzioni.. l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente
Rapporto ogni 4 anni Gruppo C.R.C.
Rif. Norme Nazionali e Regionali (es.PSSR)
Obiettivi Piano nazionale Tutela-‐Sviluppo
5.1 CONTRASTO POVERTA’ 5.2 SERVIZI SOCIO EDUCATIVI PRIMA INFANZIA E SIST. SCOLASTICO 5.3 STRATEGIE PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA 5.4 SOSTEGNO GENITORIALITA’, SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI Obiettivi Tematici Azioni
à Attuazione con Piano Regionale Tutela e Sviluppo D. E. F. R. > D.C.R. 183/2017….La Regione Veneto si Impegna ad adottare un Piano di Azione per la Tutela e lo Sviluppo dei Sogg. in età evolutiva 0-‐17 anni.
ALTRI SOGGETTI PEDIATRI
ROTATORIA DEL DISAGIO (DEL RISCHIO)
SERVIZIO ETA’ EVOLUTIVA CONSULTORIO FAMILIARE PROTEZIONE E CURA RISORSE SERVIZIO SOCIALE DELL’INFANZIA –ADOL.-‐FAMIGLIA AMBIENTALI U.O. TUTELA do#. Paolo Rigon
SERVIZI SOCIALI
SOCIOSANITARI
ALTRI
SER
VIZI
FORZ
E
DELL’ORD
INE
Salvaguardare e Promuovere il benessere
del MINORE
CAPACITA’ DEI GENITORI CURE PRIMARIE FORNIRE SICUREZZA
AFFETTIVITA’ STIMOLAZIONE
GUIDA E CAPACITA’ STABILITA’
DI PORRE LIMITI
Famiglia allargata
Condizioni abita;ve
Lavora;ve
Socio-‐economiche
Scuola
Servizi
Risorse
della Comunità (Socialità-‐Sicurezza-‐”Aiuto”)
LE POLITICHE DICHIARATE
-‐ Dal 1994 àPotenziamento Servizi Territorio v. varie NORME VIGENTI
-‐ Potenziamento Servizi area In. Ad. Fam., Interventi sociosanitari integrati – UVMD, Approccio multidisciplinare, + Linee Guida Tutela, AfHido, Cons. Familiari, Servizio Dis. Età Evolutiva -‐ PSSR 2012-‐2016 L. R. n.23/2012: Area Inf. Ad. Fam. Giovani: Multiprofessionalità -‐ Integrazione Soc. san., Globalità-‐ Presa in carico -‐ L.R. RIFORMA AULSS n.19/2016 Art.15 à riorganizzazione Servizi S. e SS a) continuare a garantire erogazione LEA ??? b) sviluppare rete assistenziale territoriale utilizzando approccio multidisciplinare e interdisciplinare à integrazione sociosanitaria
LA CRISI dei SERVIZI SOCIOSANITARI-‐SOCIALI
+ AUMENTO SITUAZIONI DI “DISAGIO”-‐ “POVERTA’”-‐ “VIOLENZA” àPIANO INF. AD. FAM. Cessato nel 2008 àGRAVE DECURTAZIONE di PERSONALE nei SERVIZI SS. DISTRETTUALI e COMUNALI, circa 300 operatori in meno nei Servizi sociosanitari àAZZERAMENTO FINANZ. REG. PER ACCOGLIENZA IN STRUTTURA E PER AFFIDAMENTO FAMILIARE (quest’ultimo ripristinato nel 2016) à CHIUSURA 5 CENTRI SPECIALISTICI TERRITORIALI PER LA TUTELA Riaperti dopo vari interventi nel 2017 àCHIUSURA OSSERVATORIO “MINORI E FAMIGLIA” àDIMEZZAMENTO UOC-‐IAFC, SEPARAZIONE UOS E. EV. >< UOS NPI
è = INSUFFICIENZA RISORSE è= CRISI-‐DIFFICOLTA’ PROFESSIONISTI è= NO EROGAZIONE LEA-‐ solo limitata è= INSUFFICIENTE RISPOSTA AI BISOGNI-‐DIRITTI DEI SOGGETTI IN ETÀ EVOLUTIVA >>=SERVIZI SOC. COMUNI SOVRACCARICHI
Allarme ! Segnalato dal Tavolo W. M.
LIV. ESS. ASSISTENZA DISTRETTUALE DPCM 12 gennaio 2017
• Art.4 Assistenza sanitaria di base • Art. 24 Assistenza Sociosanitaria ai minori, donne, coppie, famiglie • Art.25 Assistenza sociosanitaria ai minori con disturbi in ambito n.p. • Art. 26 Assistenza Sociosanitaria alle persone con disturbi mentali • Art. 27 Assistenza Sociosanitaria alle persone con disabilità
CONSULTORI FAMILIARI ( Veneto ) SERVIZIO ETA’ EVOLUTIVA UtenT reg. 150.000 anno utenT 55.000 anno Prestazioni sociosanitarie: L.E.A. 2017 Prevenzione Diagnosi> mulTdisciplinare Consulenza Cura e Riabilitazione
Cons. Fam. à ProblemaTche della donna, coppia
Assistenza gravidanza Supporto/Consulenza psicologica Psicoterapia Tutela Minori Serv. Eta E. à ProblemaTche dello sviluppo Disturbi psichici, comportamentali Disturbi neuro/motori Disturbi apprendimento, comunicazione Tutela Minori Disabilità 0/17 a.
ART. 24 LEA àASSISTENZA SOCIOSANITARIA a MINORI, DONNE FAMIGLIE, COPPIE Nell’ambito dell’assistenza distre#uale, domiciliare, territoriale ad accesso dire#o, il Servizio sanitario nazionale garanTsce alle donne, ai minori, alle coppie e alle famiglie, le prestazioni, anche domiciliari, mediche specialisTche, diagnosTche e terapeuTche, psicologiche e psicoterapeuTche, e riabilitaTve necessarie ed appropriate nei seguenT ambiT di a[vità: da a) … …. a k) v. funzioni dei consultori familiari l) consulenza e assistenza agli adolescenT m) prev., valutaz., assist. e supporto psicol. a minori à disagio, maltr., abuso n) psicoterapia ( individuale, di coppia, familiare, di gruppo) o) supporto psicologico e sociale a nuclei familiari in condizioni di disagio p) val., supporto psicol. per l’Affidamento Familiare e l’Adozione ……… q) rapporT con Tribunale dei Minori e adempimenT connessi … r) prev. indiv. precoce e assist. nei casi di violenza di genere e sessuale
LE PROPOSTE del TAVOLO VENETO “UN WELFARE PER I MINORI”
1. Stanziamento 5 milioni Piano R. Tutela e Sviluppo +5 milioni Accoglienza in Strutture 2. Stabilizzazione Centri Specialistici Protezione e Tutela 3.A Conferma U.O.S. di ETÀ EVOLUTIVA come da DGR 1533/2011-‐ no NPI e ripristino personale cessato ultimi 5 a. 3.B Ripristino + Adeguamento a standard Personale dei Consultori Familiari come da DGR 215/2010 ++Inserire risorse per ambito Tutela e Violenza 4. Nuovi LEA-‐2017 Declinazione-‐Applicazione nuovi Livelli Assistenziali Sociosanitaria distrettuale v. articoli sopra
-‐ il Tav. W.M. attiverà un Gruppo di lavoro per Proposta di applicazione -‐ il Tav. propone alla Regione un Tavolo speciHico aperto ad una pluralità di sogg. -‐ nelle“Proposte 2018” viene chiaramente Dichiarato che i LEA NON sono garantiti 5. Assistenza scolastica Disabili Proposta à una revisione delle competenze stabilite dai LEA: v. prestazioni di rilievo socio-‐sanitario e ripartizione della spesa 6. Riattivazione Osservatorio Regionale relativo a Minori – Famiglia – Tutela à Si evidenzia che gli oneri riguardanti il personale delle U.O.S. Età Evol. -‐ NPI, Consultori Familiari-‐ Tutela, Ser. D sono a carico del bilancio sanitario
SISTEMA di PROTEZIONE dei MINORI dipende da
* Promozione cultura infanzia adolescenza * No SeKorialità Servizi/Un. Opera;ve * Organizzazione – Direzione -‐ Responsabilità * Maggiori Risorse > per Valutazione Integr., per CURA * Formazione Permanente per P.A.I. (LEA) * Declinazione LEA “Assistenza sociosanitaria ai minori” rapporto risorse >< interven;/prestazioni * Organizzazione-‐qualificazione-‐difesa delle Professionalità >> confronto is;tuz.
Protezione dei “Minori” = Sistema di IntervenT
Chi se ne fa carico ????????? * È necessaria una Pluralità di Sogge[ – autorevoli -‐ rappresentaTvi -‐ non di parte -‐ qualificaT -‐ in rete/coordinaT -‐ plur. competenze à Senza di quesT Non può esserci difesa/alimentazione del Sistema di Protezione> Inf. Adol. Fam.
DARE VOCE A CHI NON HA VOCE … … …
= POTERE di RAPPRESENTANZA Degli Interessi -‐ Diritti delle Persone di minore Età
à costituito da Azioni Interventi verso chi approva Leggi-‐ Programmi – Progetti
àda parte di Soggetti Sociali, Associazioni, Professioni,Volontariato, Cittadini …
Il SISTEMA di Protezione-‐Azione in atto è dipendente dall’entità delle azioni di Rappresentanza
Il Tavolo Ven. UN WELFARE PER I MINORI È plurale, aperto, rappresentativo