dott.ssa picucci psicometria parte iii

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Psicometria Attendibilità Errore Standard di Misurazione Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari Dott.ssa Picucci Luciana

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Page 1: Dott.ssa picucci psicometria parte III

Psicometria

Attendibilità

Errore Standard di Misurazione

Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari Dott.ssa Picucci Luciana

Page 2: Dott.ssa picucci psicometria parte III

Attendibilità

Il concetto di attendibilità rimanda al grado di accuratezza e precisione di una procedura di misurazione. Un test si definisce affidabile o attendibile quando riporta punteggi stabili nel tempo, quando cioè mostra risultati coerenti in seguito a somministrazioni differenti.

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Come si misura? I

• 2 somministrazioni

Test-retest: Si correlano* i punteggi del test al tempo 1 e al tempo 2

Forme parallele: Si correlano* i punteggi ottenuti al test con quelli ottenuti alla sua forma equivalente (o parallela)

Vantaggi e Limiti delle diverse modalità

* Coefficiente di correlazione r di Pearson

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Esercitazione r di Pearson

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Come si misura? II

• 1 somministrazione

Split-half: Si correlano* i punteggi nelle 2 metà del test

Per test omogenei.

Divisione casuale degli item/ pari-dispari

• Coefficiente di Pearson e formula profetica di Spearman-Brown

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Utile per predire il coefficiente di attendibilità di un test allungato o accorciato

Utile per predire la numerosità del test in funzione di un desiderato coefficiente di attendibilità

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Esercitazione

• Predire il coefficiente di attendibilità di un test volendolo allungare di 15 item. Il test è attualmente composto da 30 item (r= 0.75)

• Predire la numerosità appropriata volendo giungere ad un coefficiente di r= 0.80 partendo da un test che ha numerosità 28 e r=0.66

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Attendibilità come coerenza interna Indice di omogeneità degli item di una scala. Tanto più gli

item sono omogenei, tanto più il coefficiente di attendibilità è alto.

Test con item dicotomici (V/F)- KR20

Test con più alternative (e.g. scala likert) alfa di Cronbach

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Esercitazione KR20

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Esercitazione alfa di Cronbach

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Calcolo Puntuale KR 20

p= proporzione di soggetti che rispondono in maniera corretta ad ogni item

q= proporzione di soggetti che rispondono in maniera sbagliata ad ogni item

Item 1 Item 2 Item 3 Item 4 Item 5 tot p (Nsogg.corrette/Ntot) q= (1-p)

S1 0 0 1 0 0 1 p1 (1/4)=0,25 q1 (1-0,25)= 0,75

S2 0 0 0 1 1 2 p2 (2/4)=0,5 q2 (1-0,5)= 0,5

S3 0 1 1 0 0 2 p3 (3/4)= 0,75 q3 (1-0,75)=0,25

S4 1 1 1 1 0 4 p4 (2/4)=0,5 q4 (1-0,5)= 0,5

p5 (1/4)= 0,25 q5 (1-0,25)=0,75

p*q 0,19 0,25 0,19 0,25 0,19

Somma p*q 1,07

Vx (1-2,25)2+ (2-2,25)2+(2-2,25)2+(4-2,25)2 / 4 Vx= 1,17

KR20 5/4 * (1- (1,07/1,17) KR20= 0,11 pessimo

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Approfondimento: Correzione per effetto delle Risposte Casuali

Può capitare nei questionari di profitto (performance massima) che i rispondenti, non sapendo rispondere, non avendo più tempo, o per scarsa motivazione al compito, decidano di segnare totalmente a caso una risposta. Si può introdurre una correzione per le risposte casuali utilizzando la seguente formula:

αc = α – (β/k – 1) αc = numero di risposte con correzione α = numero di risposte corrette grezze β = numero di risposte sbagliate K = numero di alternative di risposta

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Attendibilità come Errore Standard della Misura

L’ Errore standard è utile per valutare l’attendibilità della singola somministrazione

È una stima della deviazione standard (Varianza di errore) dei punteggi osservati intorno al punteggio vero del soggetto.

Consente di individuare i limiti dell’intervallo di fiducia all’interno del quale cade il punteggio vero del soggetto con una certa probabilità

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Scegliere il livello di probabilità * Riepilogo curva normale

68% ± 1DS ; p= 0,32 95% ± 2DS ; p=0.05 (significativo) 99% ± 3DS; p=0.01 (significativo)

Attendibilità come Errore Standard della Misura

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Media= 5.35

Dev. St= 2.89

Rxx=0.80

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Un soggetto 2 test

La formula per il calcolo dell’errore standard della differenza tra i punteggi è il medesimo.

I due test però hanno deviazioni standard differenti.

Prima di applicare la regola è opportuno quindi modificare in punti Z o T per ottenere una DS comune.

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Psicometria

Validità

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Validità Un test è valido se misura ciò che dichiara di misurare (Klein)

Un test è valido quando è idoneo a valutare la specifica caratteristica psicologica per cui è stato costruito e non altro (Celani)

VALIDITA’ DI CONTENUTO

VALIDITA’ DI COSTRUTTO

• Validità convergente

• Validità discriminante

VALIDITA’ RISPETTO AD UN CRITERIO

• Validità concorrente

• Validità predittiva

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Validità di contenuto (riferita agli Item)

Un test ha una buona validità di contenuto quando gli elementi di cui si compone sono rappresentativi e idonei a valutare il costrutto teorico a cui il test si riferisce

Quanto quell’Item è rappresentativo del costrutto che intende indagare?

Es: Quanto l’item “Pensieri Intrusivo” è rappresentativo del disturbo ossessivo-compulsivo?

-Fase di creazione dello strumento

Selezione Item Comprensione Item

Focus-group Evitare le negazioni

Doppie Valutazioni

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VC è un valore negativo: NE è minore della metà VC è un valore positivo : NE è maggiore della metà VC è uguale a 0: la metà dei giudici ha considerato ESSENZIALE l’item 0< VC ≤1 indicano che la validità di contenuto è rispettata.

L’item in considerazione È: a) Essenziale b) Utile ma non

Essenziale c) Non necessario

1 2 3 4

RILEVANZA Per nulla Poco Abbastanza Molto

G.1

Bassa Alta

G.2 Bassa A B

Alta C D

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Validità di Costrutto

Connessione del test con la struttura teorica e concettuale delle funzioni da esso misurate.

-ANALISI FATTORIALE-

Misura il raggruppamento degli item (fattore)

indice di un costrutto ipotetico sottostante

Quanto più gli item sono correlati tra loro, tanto più si riferiscono ad uno stesso fattore.

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Validità rispetto ad un Criterio

La validità di criterio esprime il grado di concordanza di un test psicologico (predittore) con un’altra valutazione esterna, che è in genere, ma non necessariamente un altro test (criterio)

• Validità concorrente: se la rilevazione per i due test è contemporanea

• Validità predittiva : il punteggio del test (predittore) è rilevato prima del test (criterio)