Esame di Stato Anno Scolastico 2016/2017
Documento del
Consiglio di Classe (ART. 5, D.P.R. 323/98)
5^A
Liceo Artistico
Indirizzo Arti figurative
Prot. n° 2646/6.5.a
Giussano, 15 maggio 2017
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Paola Nobili
Via Caimi,5 - 20833 Giussano (MB) - Tel. 0362 851103 - 0362 850090 - Fax 0362 852916 - Sito web www.modigliani-giussano.gov.it
Codice Fiscale 91007250151 - Codice Meccanografico MISL12000X - Codice Univoco IPA UF0YRQ Pec [email protected] - Email istituzionale [email protected] - Email [email protected]
2
Indice dei Contenuti
Composizione del Consiglio di classe _______________________________ Pag. 3
Elenco degli studenti _______________________________________________ Pag. 4
Caratterizzazione dell’indirizzo di studi _______________________________ Pag. 5
Relazione generale sulla classe _____________________________________ Pag. 7
Studenti con Bisogni Educativi Speciali _______________________________ Pag. 8
Attività integrative curricolari ed extra-curricolari_____________________________ Pag. 9
Attività di alternanza s/l, partecipazione a concorsi e/o committenze Pag. 10
Attività di orientamento in uscita______________________________________ Pag. 11
Content and Language Integrated Learning – CLIL ___________________ Pag.12
Griglia di valutazione generale di istituto _____________________________ Pag. 13
Titolo dell’argomento o dell’approfondimento sviluppato dagli studenti per
l’avvio del colloquio d’esame ___________________________________ Pag. 14
Programmi consuntivi svolti dalle discipline __________________________ Pag. 15
Griglie di correzione__________________________________________________ Pag. 49
Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico e formativo ___ Pag. 57
Simulazione di Prove d’Esame (in allegato) ___________________________ Pag. 59
3
4
5
Caratterizzazione dell’Indirizzo di Studio
Segno distintivo del Nuovo Liceo Artistico è una vasta formazione culturale di base,
propedeutica alla continuazione degli studi e idonea a favorire l'ingresso nel mondo del
lavoro.
Come tutti gli altri licei, ha la durata di cinque anni ed è suddiviso in due bienni e un
quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l'esame di Stato, utile al
proseguimento degli studi in qualunque facoltà universitaria.
Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l'istruzione
superiore ed alla preparazione all'inserimento nella vita lavorativa.
I cambiamenti rispetto al Liceo Artistico pre-riforma sono tutti nella nuova articolazione del
corso degli studi, nella previsione di riforma di stage e tirocini formativi e nell'insegnamento
di "Cittadinanza e Costituzione" che viene svolto nell'ambito delle aree storico-geografica
e storico-sociale.
L'obiettivo del nuovo ordinamento degli studi è quello di rilanciarne la qualità, intesa
come capacità di fornire allo studente "gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le
scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro" (art. 2, comma 2 del
Regolamento di riordino).
Il Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) dello studente a conclusione del
secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per il sistema dei licei si
ispira a questi principi generali ed è comune a tutti gli studenti liceali, mentre i profili dei
licei specificano i risultati di apprendimento degli studenti al termine dei singoli percorsi
liceali.
A conclusione del percorso di studio gli studenti, dovranno:
conoscere la storia della produzione artistica ed architettonica e il significato delle
opere d'arte nei diversi contesti storici e culturali, anche in relazione agli indirizzi di
studio prescelti
cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche
conoscere ed applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,
architettoniche e multimediali e sapere collegare i diversi linguaggi artistici
conoscere e padroneggiare i processi progettuali ed operativi e utilizzare in modo
appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti
conoscere ed applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva
e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni
conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione ed al restauro del
patrimonio artistico e architettonico.
aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica,
pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la
consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper
applicare i principi della percezione visiva
saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico
conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale,
anche in funzione della "contaminazione" tra le tradizionali specificazioni disciplinari
(comprese le nuove tecnologie)
conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell'arte moderna e
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contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione
artistica;
conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma grafica, pittorica e scultorea.
Il quadro orario delle materie di specializzazione è stato deliberato in sede di Collegio dei
Docenti.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
PIANO DEGLI STUDI
1° biennio 2° biennio
qu
into
an
no
prim
o a
nn
o
sec
on
do
an
no
terz
o a
nn
o
qu
art
o a
nn
o
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 1 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2 2
Chimica 3 2 2
Storia dell’Arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche 4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree 3 3
Laboratorio artistico 4 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica/attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 34 34 23 23 21
Attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio della figurazione 3 + 3 3 + 3 4 + 4
Discipline pittoriche e/o Discipline plastiche e
Scultoree 3 + 3 3 + 3 3 + 3
Totale ore = = 12 12 14
Totale complessivo ore 34 34 35 35 35
1 Con elementi di informatica al primo biennio 2 Biologia, Chimica e Scienze della Terra 3 Chimica dei materiali 4 Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste
nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale
nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali.
E’ previsto l’insegnamento in lingua straniera con la metodologia CLIL di una disciplina
non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti
gli studenti frequentanti il quinto anno, o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente
assegnato.
7
Relazione Generale sulla Classe
Il gruppo classe, all’inizio del terzo anno era composto da 26 alunni (6 maschi e 20
femmine); ha subito, nel corso del triennio, diversi cambiamenti sia per quel che
concerne il numero degli alunni, sia per il loro atteggiamento in classe nei confronti delle
discipline artistiche e non, e sia per l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo;
anche rispetto alla composizione del Consiglio di Classe sono avvenute alcune variazioni.
Al quarto anno la classe era composta da 23 allievi (5 maschi e 18 femmine); il percorso
in questo anno scolastico è risultato abbastanza travagliato in quanto l’avvicendarsi di
nuovi docenti in diverse discipline (matematica, fisica, inglese, discipline plastiche e
scultoree, scienze motorie e religione) non ha facilitato il formarsi di solide basi soprattutto
in matematica ed inglese. Nell’area delle discipline comuni per molti alunni si sono
evidenziati una passività nell’acquisizione di corrette ed efficienti metodologie di studio,
un impegno discontinuo e spesso demotivato ed un atteggiamento superficiale e, a
tratti, anche poco responsabile che non hanno consentito ad una parte della classe una
crescita culturale adeguata. Nelle materie d’indirizzo, al contrario, la classe appare
capace, motivata ed interessata al lavoro proposto, decisamente positiva nella sua
totalità.
Al quinto anno la classe si compone di 18 alunni (4 maschi e 14 femmine), a fronte di
sei studenti non ammessi alla classe Quinta e di una studentessa rientrata dopo un
anno trascorso in Australia per mobilità internazionale. Anche per quest’anno,
principalmente nel primo quadrimestre, i ragazzi hanno manifestato qualche
difficoltà soprattutto in alcune discipline dell’area comune dovute ad una diffusa
passività, ad una non ottimale organizzazione dello studio, presentatosi non
sempre continuo, puntuale ed approfondito. Non sempre il gruppo classe si è
mostrato pienamente responsabile di fronte al crescere continuo e costante
dell’impegno liceale, ad eccezione di alcuni studenti che, per altro, si sono sempre
distinte nell’intero triennio per impegno molto serio, adeguato e maturo nella quasi
totalità delle discipline, conseguendo anche risultati molto soddisfacenti. Tuttavia la
scarsa coesione che ha sempre caratterizzato il gruppo non ha permesso agli
elementi più validi di stimolare e sollecitare gli altri. Le ottime potenzialità mostrate
nelle materie di indirizzo si sono evidenziate sporadicamente in discipline come
matematica ed inglese dove – come già sottolineato - le diverse e diffuse lacune
pregresse non hanno consentito il raggiungimento di livelli di preparazione adeguati
per l’intera classe. Nella seconda parte dell’anno, però, l’atteggiamento selettivo
e non sempre adeguato del primo periodo ha lasciato spazio ad una condotta più
consapevole dei propri impegni e doveri, favorendo un sensibile miglioramento
complessivo. Alla fine del triennio, la maggior parte dei docenti segnala comunque un
comportamento soddisfacente e responsabile per la maggior parte dei ragazzi, una
buona partecipazione ed interesse nei confronti delle materie d’indirizzo che però non
trova identico riscontro nell’area scientifica.
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Studenti con Bisogni Educativi Speciali (ai sensi dell’art. 6, comma 1 del Regolamento)
Nella classe non sono presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali .
TIPOLOGIA DI ALUNNO BES NUMERO TIPOLOGIA DI DOCUMENTAZIONE
DVA / PEI
DSA / PDP
ALUNNI STRANIERI /
ALTRE CERTIFICAZIONI /
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Attività Integrative Curricolari ed Extra Curricolari (progetti, incontri con professionisti e associazioni, conferenze, uscite didattiche)
Viaggio d’istruzione in Svizzera a.s.14/15
Viaggio d’ istruzione in Tirolo a.s. 15/16
27/01/2017 Conferenza in Aula Magna sul tema della Shoah
Incontri con Esperto madrelingua inglese (progetto Clil )
Incontro con lo scultore
Incontro con il restauratore
Lezione concerto : Arte musica e società del 900
29/03/2017 Museo del 900 Milano : mostra Manet
6/03/2017 Educazione alla visione: “ Metamorfosi, la natura della
forma”
Viaggio di istruzione in Toscana : “ Le Terre di Piero” dal 15 al 17 marzo
2017
Progetto legalità: 21/03/17 in aula Magna proiezione film con dibattito
1/04/2017 Progetto Martina (lotta e prevenzione tumori) in Aula Magna
6/04/17 Progetto legalità visita a Montecitorio per alcuni alunni
Progetto legalità: visita al Senato, visita in Vaticano
12/04/2017 Educazione alla visione: “ Relazione tra le cose-
straziante,meravigliosa bellezza del creato” incontro con Donata
Bonanomi in Aula Magna
27/04/17 mostra di Kandinsky presso il museo Mudec di Milano
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Attività di Alternanza s/l, partecipazione a Concorsi
e/o Committenze
La classe 4A (anno scolastico 2015-16) ha svolto un lavoro di progettazione, coordinato
dal Prof. Breviario (discipline pittoriche), volto a sviluppare un progetto di allestimento per
la mostra Barbie and Friends, la quale ha avuto luogo presso il Museo Vignoli di Seregno
nel mese di Aprile 2016. Si specifica che tale percorso, durato 15 ore di lavoro, è stato
svolto in sinergia con altre classe del Liceo Modigliani, sviluppando percorsi di lavoro
inerenti ai diversi ambiti disciplinari.
Durante il terzo e quinto anno non sono stati svolti progetti di ASL.
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Attività di Orientamento in uscita
1/03/2017 incontro in Aula Magna al fine di presentare le opportunità legate alla mobilità
europea: programma Erasmus, scambi giovani, Servizio Volontario Europeo, lavoro
all’estero tramite Eures o in modalità Au-pair ecc
2/03/2017 incontro in Aula Magna per la presentazione delle proposte formative post-
diploma che offre il territorio : università e scuole di formazione.
8/04/2017 campus in Aula Magna: incontro con ex-studenti del Modigliani per presentare
le loro esperienze dopo il diploma presso : Politecnico di Milano, Naba, Ied, Iulm,
Accademia di Brera, Scuole Civiche di cinema ecc
9/05/2017 incontro in Aula Magna per la presentazione di altre opportunità e scelte di
possibili alternative a quelle già presentate
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Content and Language Integrated Learning – CLIL
(Content Language Integrated Learning)
L’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese è avvenuto secondo le
seguenti modalità:
MATERIA DOCENTE ARGOMENTI
Filosofia Massimo Greco Tom Regan’s animal rights
Philosophy
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Griglia di Valutazione Generale di Istituto
Ove non specificato dalle programmazioni individuali e dalle griglie allegate alle singole
prove, in particolare nelle prove orali, si farà riferimento alla seguente griglia generale con
valutazione dei seguenti obiettivi riassuntivi:
Conoscenza dell’argomento proposto
Comprensione dell’argomento proposto
Uso del linguaggio, anche disciplinare
Rielaborazione autonoma
Capacità critica
GIUDIZIO VOTO
…/10
VOTO
…/15
Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova. 1 1
Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste. 2 2 - 3
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non
comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed
estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in
grado di proporre alcun approccio critico.
3 4 - 5
Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario
l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata
e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di
autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di
costruire un minimo approccio critico.
4 6 - 7
Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a
spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio
specifico. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo
sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico.
5 8 - 9
Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di
cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma
applica la terminologia specifica disciplinare. È sufficientemente autonomo nella
rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio
critico.
6 10
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti
manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o.,s.,g.,p.) è fluida ed
applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sa
effettuare qualche approccio critico.
7 12
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti.
L’espressione è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella
rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico.
8 13
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare
approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il
linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sempre in grado
di effettuare un approccio critico.
9 14
Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare
approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.)
è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente
autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con
apporti personali.
10 15
Considerate le diffuse difficoltà linguistiche, in tutte le discipline si considererà anche la
padronanza della lingua italiana e l’uso consapevole del lessico.
14
Titolo dell’Argomento o dell’Approfondimento
Sviluppato dagli Studenti per l’Avvio del Colloquio
d’Esame
Si riporta di seguito l’elenco degli argomenti o delle ricerche sviluppati individualmente
dagli alunni, ai quali si è lasciata la scelta di operare i propri approfondimenti oralmente o
mediante la produzione di un lavoro scritto e/o grafico.
N COGNOME NOME TITOLO
DELL’APPROFONDIMENTO ATTREZZATURA NECESSARIA
1 Andreotti Elisa “Uomo davanti a Dio e
Nichilismo” LIM + supporto audio
2 Bernasconi Giorgio “Il Signore delle mosche” LIM + supporto audio
3 Bigatti Marta “Il giardino (il suggestivo
mondo di Beatrix Potter) LIM
Branca Alessandra “Anelli e temi, cuore mio
questo infinito” LIM
De Maria Rebecca “Il gusto per l’effimero, la
Vanità” LIM
Erba Eugenia “ Il Fumetto in Italia tra gli
anni ’60 e ‘70” LIM
Farina Davide “L’influenza della famiglia
Agnelli a metà ’900” LIM
Ferrari Patrizia “Unicum e Riproducibile” LIM
Fioravanti Rebecca “The Dark Side of the Moon” LIM + supporto audio
Gatti Giulia “La suggestione della Luna” LIM
Guglielmin Pietro “L’Eros nelle Arti” LIM
Indino Denise “Giappone: influenze nel
mondo occidentale” LIM
Longoni Veronica “La banalità del male e la
sua influenza sociale” LIM
Malacrida Michela
“Terra,Acqua,Aria e Fuoco”
(da regolatori del cosmo ad
elementi simbolici)
LIM
Molteni Veronica “La Psichedelica Psichedelia” LIM +,supporto audio
Paleari Marco “Leggerezza e Pesantezza :
un’insostenibile dualità” LIM
Pambianchi Aurora “Possibili Armonie” LIM + supporto audio
Vitali Claudia “Piccole Cose. E la loro
grandezza” LIM
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Programmi Consuntivi Svolti dalle Discipline
Materia Italiano Docente Pietro Amati
Libro di Testo Hermann Grosser ”Il canone
letterario”Principato vol. 2 e 3
Premessa Sintetica sulla Disciplina
L’insegnamento di questa disciplina si è proposto di rinforzare e affinare le abilità e le
competenze linguistiche, nonché di far acquisire gradualmente gli strumenti necessari per
l’analisi e la contestualizzazione di testi letterari anche complessi. Si ritiene inoltre
fondamentale la valenza della disciplina nella prospettiva di una riflessione sulla
letteratura e sulla sua prospettiva storica, in modo da far acquisire la consapevolezza
della specificità e complessità del fenomeno letterario, in connessione con le altre
manifestazioni artistiche, con l’obiettivo costante di portare alla conoscenza dei testi
rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato anche in relazione con le
altre letterature europee. La presentazione di ogni singolo autore è stata inserita in una
cornice letteraria, storica, filosofica, politica e artistica. È stato scelto di affrontare i
lineamenti di storia letteraria attraverso lo studio degli autori maggiori della produzione
italiana. Per la spiegazione di testi e opere letterarie sono stati forniti gli strumenti necessari
per lo svolgimento di un’adeguata analisi retorico-metrica nonché contenutistica.
L’attività didattica è stata condotta attraverso la lezione frontale, la lezione partecipata,
lavori di analisi testuale e spazi aperti alla discussione. Utilizzo della LIM per schemi,
presentazioni e analisi di testi. La lettura e l’analisi dei testi è stata condotta in buona parte
dell’insegnante; il lavoro è poi stato corredato da richieste di analisi da svolgere a casa e,
in alcuni casi, in classe, in modo da stimolare negli studenti l’acquisizione di una propria
autonomia, sia nel momento della lettura che in quello dell’analisi e della
contestualizzazione. Per quanto concerne la produzione scritta, agli studenti sono state
sottoposte tutte le tipologie dell’Esame di Stato.
La classe, in Terza, ha presentato una situazione di partenza piuttosto eterogenea, con
forti difformità tra le studentesse e gli studenti rispetto ad abilità, conoscenze e
competenze.
Per quanto riguarda la produzione scritta, si è ripreso il lavoro relativo alla stesura del testo
argomentativo, con lo scopo di far comprendere l’importanza dell’espressione di fatti e
opinioni in maniera documentata e argomentata; ciò ha consentito il passaggio
all’”articolo di giornale” che, pur affrontato con i dovuti accorgimenti, non ha mai
incontrato un vero interesse presso gli studenti. In Quarta è stato affrontato il “saggio
breve” che, invece e fin da subito, ha trovato felice riscontro, particolarmente nella
proposta di Ambito Artistico-letterario, tipologia ancora preferita (percentualmente)
all’interno della classe alla fine del percorso liceale. Rara, nei tre anni, la scelta del tema
“storico”, mentre normale risposta ha avuto la “Tipologia D”, particolarmente gradita
allorché ci sono state delle citazioni da commentare e sviluppare.
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L’Analisi del testo (Tipologia A) è stata perseguita fin dalla terza, ma, seppur presente in
percentuale non insignificante (al secondo posto, nelle loro scelte durante le verifiche,
dopo il tema artistico-letterario), è stata inevitabilmente appannaggio delle studentesse
più costanti nello studio.
La produzione orale offre anch’essa una forte varietà di abilità e competenze
comunicative: la classe si presenta suddivisa in fasce ben distinte ed eterogene fra loro,
con una consistente presenza di studenti che ha sempre privilegiato l’espressione scritta
piuttosto che quella orale, mentre è minore la percentuale di studentesse e studenti in
grado di offrire un’esposizione orale coerente nel contenuto e corretta nella forma.
Va detto che pochi gli studenti in possesso di un vocabolario vario, personale e
adeguato: la poca abitudine alla lettura e l’uso quotidiano di forme e mezzi espressivi
poco stimolanti (la messaggistica, per esempio), ha sicuramente minato, nel corso degli
anni, la ricchezza del lessico e quindi la conseguente fluidità espressiva.
Globalmente, quindi, la classe si presenta di profilo medio, con qualche eccellenza, ma
con una ampia maggioranza di studentesse e studenti solo sufficientemente motivati, in
grado comunque di sapersi esprimere con più che sufficiente correttezza formale e di
contenuto.
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Contenuti disciplinari svolti
TESTO IN ADOZIONE: Herman Grosser e AA.VV., Il canone letterario, la Letteratura italiana
nella tradizione europea – Principato editore, vol. 2 (Romanticismo e Leopardi) e vol. 3
(resto del programma)
1) Il Romanticismo: Caratteri generali; il Romanzo Storico
2) Giacomo Leopardi:
La prima fase del pensiero leopardiano, la poetica dell’indefinito e del vago
Dal Classicismo agli “idilli”
Dal silenzio poetico alle “Operette morali”
I canti pisano-recanatesi e l’ultima fase
Dai “Canti”: L’infinito
Alla luna
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (vv.1 -20)
La ginestra o il fiore del deserto (vv.1- 16)
Dalle “Operette Morali”: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere
Dialogo della Natura e di un islandese
3) Il superamento del romanticismo in Francia: Flaubert e Baudelaire
Flaubert e la rivoluzione nel romanzo ottocentesco: Madame Bovary
Da “Madame Bovary”: La morte di Emma
Baudelaire e la rivoluzione nella poesia
Baudelaire, dandysmo, spleen
Da “I fiori del male”: L’albatro,
Corrispondenze
Spleen
4) Il superamento del Romanticismo in Italia
La Scapigliatura: caratteri
Emilio Praga: Preludio
Iginio Ugo Tarchetti: Memento
Iginio Ugo Tarchetti: da “Fosca”: Un amore patologico
5) Le poetiche del Naturalismo e del Verismo
Zola e il “romanzo sperimentale”
Zola e il ciclo dei Rougon-Macquart
Zola, da “L’Assommoir”: La rovina di una famiglia operaia, parte (c
“Documenti umani”, impersonalità e progresso nel Verismo
Il percorso poetico di Giovanni Verga.
I Malavoglia e il discorso libero indiretto corale
Da “Vita dei Campi”: Rosso Malpelo
La lupa
Cavalleria rusticana
18
6) La crisi del Realismo in Europa
Dostoevskij
Da “Delitto e castigo”: Non più della vita di un pidocchio
7) La poetica del Simbolismo e del Decadentismo
(reazione al positivismo, mistero e malattia, il poeta-veggente, l’artista, l’esteta)
Arthur Rimbaud, da “lettera a Paul Demeny”: Lettera del veggente
Oscar Wilde, da “Il ritratto di Dorian Gray”: L’arte al di là del bene e del male
Joris-Karl Huysmans, da “Controcorrente”: L’arte dei profumi e le allucinazioni
olfattive
8) Giovanni Pascoli. biografia, poetica e linguaggio
Da “Il fanciullino”: La poetica del fanciullino
Da “Myricae”: X agosto
Lavandare
Il lampo
Da “Canti di Calstevecchio”: Nebbia
La tovaglia
Il gelsomino notturno
9) Il simbolismo crepuscolare
Marino Moretti: A Cesena
Guido Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità (prime 5 strofe)
10) Gabriele D’annunzio: biografia, estetismo e superuomo
Da “Il piacere”: Aspettando Elena
* Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto
11) L’età delle avanguardie
F.T. Marinetti: Manifesto tecnico della letteratura futurista
Corrado Govoni: Il palombaro
Guillaume Apollinaire: Il pleut
12) I grandi modelli del romanzo novecentesco
(Thomas Mann, Marcel Proust, James Joyce)
13) Luigi Pirandello: l’ideologia, la condizione umana, la maschera, Vita e Forma, il
“gioco delle parti”, l’umorismo
Pirandello romanziere: passo da “Uno, nessuno e centomila”
Pirandello narratore: dalle “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato
Pirandello e il teatro: passo da “Sei personaggi in cerca di autore”
14) Italo Svevo
Lo Svevo pre-“Coscienza”: “Una Vita” e “Senilità”
Da “Una vita”: Notte d’amore con Annetta
19
“La coscienza di Zeno”: la nuova forma del romanzo
Lettura integrale de “La coscienza di Zeno”
15) La poesia tra Simbolismo, Ermetismo, Surrealismo e Tradizione (Novecentismo e
Antinovecentismo)
Giuseppe Ungaretti: il rinnovamento formale della poesia, la guerra, la
condizione umana
Da “L’allegria”: Mattina,
Soldati
Veglia
Fratelli
16) Umberto Saba: la poetica, Il Canzoniere
Dal “Canzoniere”: Trieste
La capra
Mio padre è stato per me “l’assassino”
17) Eugenio Montale: il male di vivere, testimone del tempo
Da “Ossi di seppia”: Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
Da “Le Occasioni” : La casa dei doganieri
18) La Narrativa: Gadda
Gadda: la narrativa: “il male oscuro” e il disordine del mondo
Lo stile: il pastiche
Da “Quel pasticciaccio di via Merulana”: L’omicidio di Liliana Balducci
19) Dante, “Divina Commedia”, struttura, allegorie e leggi
dal “Purgatorio”: conoscenza dei canti XXXII e XXXIII
dal “Paradiso”: canto III (vv. 1- 108)
20
Materia Inglese Docente Grazia Bai
Libro di Testo Performer Culture & Literature
vol. 2 e 3
Spiazzi-Tavella-Layton,
ed. Zanichelli
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Nel corso dell’ultimo anno lo studente approfondisce gli aspetti storico/letterari/artistici e
sviluppa le competenze linguistico-comunicative acquisite nei quattro anni precedenti
raggiungendo il livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
In particolare acquisisce competenze che riguardano: saper comprendere ed esporre in
modo più analitico ed articolato il contenuto di testi di ambito letterario, saper produrre
testi orali/scritti per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni e
fornire argomentazioni.
Il programma di letteratura ha considerato autori e testi del Romanticismo, dell’Età
Vittoriana e del Novecento.
E' stata data importanza primaria alla lettura e al commento dei testi in programma
evidenziandone i temi e le tecniche letterarie, mettendoli in relazione con la produzione
letteraria dello stesso autore e/o degli autori a lui contemporanei ed al contesto culturale
dell’epoca. Sono anche stati svolti esercizi di reading e listening comprehension a livello
B2 inclusi nel testo in adozione o fornite in fotocopia dall’insegnante e si sono visti video
allo scopo di esercitare l’abilità di lettura e di ascolto senza però considerarli esplicito
oggetto di verifica.
Nel corso di questo anno scolastico la classe ha mostrato un discreto interesse per
la disciplina. Interesse e impegno costanti, attenzione e cura nella presa di appunti non
hanno sempre caratterizzato tutti gli studenti; la partecipazione attiva e spontanea
all’attività didattica è stata molto limitata e gli interventi non sollecitati sono riferibili solo
ad un gruppo circoscritto di studenti.
La classe si attesta su di un livello mediamente sufficiente; in particolare, un numero
ristretto di alunni ha ottenuto risultati anche molto apprezzabili mentre altri mostrano
ancora una conoscenza debole ed incerta dei contenuti, nonché difficoltà
comunicative, anche sensibili. La scelta, la modalità e i tempi di trattazione degli
argomenti hanno sempre tenuto conto del livello linguistico della classe e il loro tempo di
apprendimento.
Sono state svolte verifiche orali e scritte; in particolare, la produzione scritta li ha visti
impegnati nella formulazione di risposte a quesiti aperti su argomenti di ambito letterario.
21
Contenuti Disciplinari Svolti
Dal testo Performer Culture & Literature vol 2 e 3, di Spiazzi-Tavella-Layton, ed. Zanichelli,
sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Specification 7
William Blake
William Blake and the victims of industrialization page 186/7 (excluding
Blake the Prophet)
The Lamb photocopy
The Tyger photocopy
London page 173
Elohim creating Adam photocopy of the colour print
The Ancient of Days photocopy of the colour print
william blake bbc documentary
www.youtube.com/watch?v=v3hQXQ5_zCM
The sublime: a new sensibility (FCE Reading-Part 3) page 199/200
Specification 8
The Romantic Spirit
A new Sensibility page 214
The Emphasis on the Individual page 215
Introduction to Romanticism
www.youtube.com/watch?v=ky6qKSCvSMw
Romanticism and the English Painting (FCE Reading-Part 1) page 226
William Wordsworth
William Wordsworth and Nature page 216/217
Preface to Lyrical Ballads extract on photocopy
Daffodils page 218
My heart leaps up page 219
Intimations of Immortality short extract on photocopy
Samuel Taylor Coleridge
Samuel Taylor Coleridge and sublime nature page 220
The Rime of the Ancient Mariner: the plot page 221
Part I lines 1-82: The killing of the Albatross page 222/225
Part IV lines 1-68 photocopy
Biographia Literaria extract on photocopy
John Keats
John Keats and unchanging nature page 234
Ode on a Grecian Urn photocopy
Specification 10
Coming of Age
The first half of Queen Victoria’s reign page 284/285
22
Life in the Victorian town page 290
The Victorian Compromise page 299
The Victorian Novel page 300
Victorian Education (FCE Listening-Part 4) page 307
Historical Background photocopies
Charles Dickens
from Hard Times: Coketown page 291
from Hard Times: The Definition of a Horse page 309
Oscar Wilde page 277
The Picture of Dorian Gray (simplified version, ed. CIDEB
Black Cat; level B2.1)
The Preface photocopy
The Aesthetic Movement photocopy
The Dandy (FCE Listening-Part 4) page 350
Extract from Oscar’s Wilde cross examination photocopies
in the first Queensberry case, in H. Pearson,
The Life of Oscar Wilde (Reading Comprehension)
Extract from De Profundis (Reading Comprehension) photocopy
Specification 13
T.S. Eliot
Introduction to The Waste Land page 432
from Section I, The Burial of the Dead (lines 1-18) photocopy
from Section I, The Burial of the Dead (extract) page 434
Specification 14
The modern novel page 448
James Joyce
Introduction to Dubliners page 464
from Dubliners: Eveline page 465/468
Specification 16
Samuel Beckett
Introduction to Waiting for Godot page 544
Extract: Nothing to be done page 545/6
23
Materia Storia Docente Massimo Greco
Libro di Testo Bertini “Alla ricerca del presente”
vol. 2 e 3
Premessa Sintetica sulla Disciplina
La classe, soprattutto in questo ultimo anno, ha partecipato con interesse alle attività
proposte e alcuni studenti hanno mostrato curiosità e punti di vista personali.
È stata largamente utilizzata la metodologia didattica della classe capovolta: gli studenti
hanno presentato argomenti, non spiegati preventivamente dall’insegnante, a seguito di
un’attività personale di ricerca e selezione delle informazioni. Queste attività sono state
affrontate con serietà e sono state la base per approfondimenti e discussioni anche su
temi di educazione alla cittadinanza.
Il docente non ha usato il libro in adozione e, oltre ai contenuti proposti direttamente, ha
utilizzato molti materiali disponibili sul sito RAI “Il Tempo e la Storia”.
Contenuti disciplinari svolti
L'età giolittiana
Verso la Prima Guerra Mondiale
La prima guerra mondiale
L'Italia in guerra. La pace e i problemi aperti
La pace di Versailles
La Russia e la rivoluzione
La Russia dal ‘17 al ‘21
L'URSS dalla dittatura del proletariato alla dittatura del partito.
Pianificazione e gulag nell'URSS
Il fascismo in Italia e il totalitarismo
Il totalitarismo e il nazionalsocialismo
Il regime nazista
La Seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale nel ‘42-‘43
La Shoah
L’armistizio e la Resistenza
Il piano Marshall
La nascita della Repubblica
L’assemblea costituente
Le elezioni del 1948
L’attentato a Togliatti
La guerra fredda fino al 1989
La crisi di Cuba
La guerra di Corea
24
Le due Germanie
Ungheria, 1956
Il boom economico
La televisione in Italia
I diritti civili in Italia: le campagne per il divorzio e la 194
La Chiesa e il Concilio Vaticano II
La guerra del Vietnam
Il ‘68 in Francia
L’autunno caldo
La decolonizzazione in Africa e Medio Oriente
La crisi petrolifera del ‘73
Gli anni di piombo: il ‘77
La fine del bipolarismo
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Materia Filosofia Docente Massimo Greco
Libro di Testo Abbagnano-Fornero
“La Filosofia”
Premessa Sintetica sulla Disciplina
La classe ha partecipato con discreto interesse alle proposte didattiche e alcuni studenti
hanno mostrato curiosità e punti di vista personali, mentre alcuni a volte sono rimasti un
po’ avulsi dalle attività in classe.
Lo studio è stato nel complesso adeguato, anche se discontinuo in alcuni studenti e in
alcuni casi piuttosto mnemonico.
Le valutazioni orali sono state assegnate a partire da presentazioni effettuate dagli
studenti, divisi in piccoli gruppi, sugli argomenti già affrontati. Queste attività sono state
affrontate con serietà.
Nel modulo Clil la classe ha affrontato, con le metodologie didattiche concordate con il
referente d’Istituto, il tema dei diritti animali nella filosofia di Tom Regan.
Contenuti disciplinari svolti
Schopenhauer: Il mondo della rappresentazione. La volontà di vivere. La liberazione dal
dolore
Kierkegaard: Il Singolo. Possibilità e angoscia. Vita estetica, etica, religiosa. Disperazione e
angoscia
Marx: Il materialismo storico. Struttura e sovrastruttura. L’alienazione
Il positivismo e Comte: i tre stadi
Darwin: L’evoluzione
Bergson: Il tempo
Nietzsche: La nascita della tragedia, Apollineo e Dionisiaco. La morte di Dio e il
Superuomo. La volontà di Potenza e l’eterno ritorno.
Freud e la psicoanalisi: Il metodo della psicoanalisi. La struttura della psiche: prima e
seconda topica
Heidegger: Essere ed esistenza. L’esistenza inautentica. L’esistenza autentica e la morte.
Sartre: Essere e Nulla. Libertà e responsabilità. La nausea
La scuola di Francoforte e la riflessione di Benjamin sull’arte:
Adorno e Horkheimer: la dialettica distruttiva dell’illuminismo. Arte e industria culturale. Il
brutto come redenzione.
Benjamin e l’opera d’arte nell’epoca nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.
Hannah Arendt: la banalità del male, la responsabilità morale
Le filosofie animaliste: Peter Singer e Tom Regan.
26
Materia Matematica Docente Monica Miserocchi
Libro di Testo
M.Bergamini,A.Trifone,G.Barozzi
”Elementi di matematica”vol 5
ed. Zanichelli
Premessa Sintetica sulla Disciplina
L’insegnamento della matematica nella scuola superiore possiede una fondamentale
valenza educativa e rappresenta un’importante componente del patrimonio culturale di
ogni persona. Essa favorisce il potenziamento delle capacità logiche degli allievi,
abituandoli ad una economia di pensiero, a ricercare ed apprezzare la verità, a
valorizzare la generalizzazione e l’astrazione dei concetti slegandoli da un puro interesse
pratico. La programmazione della disciplina è stata improntata all'esigenza di fornire agli
allievi non solo una competenza "tecnica", ma soprattutto un'abitudine all'attenzione ai
dati, alla elaborazione di processi deduttivi a partire da essi, alla motivazione delle proprie
affermazioni.
Si è tentato di condurre gli studenti a rendersi conto che, al pari di una disciplina artistica,
anche la matematica si affronta con fantasia, intuizione e creatività, pur non potendo
prescindere dal rigore formale che la contraddistingue.
La classe non ha avuto continuità didattica nella disciplina dalla classe terza. Il gruppo
classe ha subito numerose variazioni nel triennio. Lo studio della disciplina è stato per
molti piuttosto difficoltoso, non sempre il lavoro costante, continuo ed approfondito. Le
importanti e diffuse lacune pregresse, una scarsa voglia di impegnarsi e “faticare”, le
poche ore a disposizione non hanno permesso di raggiungere ad una parte della classe
un adeguato livello di conoscenze al termine del primo quadrimestre. Le attività di
recupero svolte in itinere, un lavoro più mirato all’integrazione dei contenuti lacunosi,
unito ad un più consapevole impegno ha consentito, nella seconda parte dell’anno, ad
una buona parte della classe un sensibile miglioramento.
Una parte della classe, tuttavia, ha affrontato il lavoro proposto con interesse,
responsabilità ed impegno, raggiungendo anche livelli molto soddisfacenti. Le verifiche
sono state sia scritte, con l’intento di sondare le abilità dei ragazzi nello studio di funzione
o parti di esso (semplici funzioni per lo più razionali intere e fratte ) con il calcolo ridotto al
minimo, o lettura di grafici di funzioni individuandone le principali caratteristiche, sia orali.
Le verifiche orali sono state fatte al fine di testare la conoscenza dei contenuti disciplinari
teorici e la correttezza del linguaggio specifico.
27
Contenuti disciplinari svolti
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA'
Che cosa sono le funzioni
La classificazione delle funzioni
Il campo di esistenza di una funzione, gli zeri e lo studio del segno
Funzioni logaritmica, esponenziale.
Le proprietà delle funzioni:
Le funzioni iniettive, suriettive e biettive
Le funzioni crescenti, decrescenti.
Le funzioni periodiche, pari e dispari
Le funzioni composte
I LIMITI
Gli intervalli
Gli intorni di un punto e di infinito
Punti isolati e di accumulazione
Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Limite destro e limite sinistro
Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Gli asintoti verticali
Il limite finito per x che tende ad un valore infinito
Gli asintoti orizzontali
Il limite infinito per x che tende ad un valore infinito
Teorema di unicità del limite (no dim)
Teorema del confronto ( no dim)
LE FUNZIONI CONTINUE ED IL CALCOLO DEI LIMITI
La definizione di funzione continua
Limite della somma algebrica di due funzioni
Limite del prodotto di due funzioni
Limite della potenza n-esima di una funzione
Limite della radice n-esima di una funzione
Limite del quoziente di due funzioni
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate Forme indeterminate:
,
,
0
0, 0
Limiti di funzioni razionali e irrazionali
Limiti notevoli.
Limite notevole x
senx
x 0lim
=1 ( con dimostrazione) e limiti che si riconducono ad esso
Limite che definisce il numero “e” e limiti che si riconducono ad esso. ( no dim)
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Gli asintoti e la loro ricerca
La ricerca degli asintoti orizzontali e verticali
Gli asintoti obliqui
La ricerca degli asintoti obliqui
I punti di discontinuità di una funzione:
prima specie, seconda specie e terza specie (eliminabile)
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Il rapporto incrementale e suo significato geometrico
La derivata di una funzione e suo significato geometrico
Il calcolo della derivata
La derivata sinistra e destra
Equazione delle retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto.
Punti stazionari
Punti di non derivabilità
Derivata delle funzioni fondamentali: lineare, potenza, seno, coseno, esponenziale e
logaritmica.
Derivata del prodotto di una costante per una funzione
La derivata della somma di due funzioni
La derivata del prodotto di due funzioni
La derivata della potenza di una funzione
La derivata del reciproco dei una funzione
La derivata del quoziente di due funzioni
La derivata di una funzione composta
LO STUDIO DI FUNZIONE
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
Massimi, minimi (assoluti e relativi) e i flessi
Ricerca punti stazionari (massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale) con lo studio della
derivata prima
Studio di funzioni (razionali soprattutto, irrazionali )
“Lettura” di un grafico e deduzione delle caratteristiche della funzione rappresentata
29
Materia Fisica Docente Monica Miserocchi
Libro di Testo
A.Caforio- A.Ferilli
Fisica ! le leggi di natura 3
Premessa Sintetica sulla Disciplina
L’insegnamento della fisica concorre attraverso l’acquisizione di conoscenze e
metodologie specifiche allo sviluppo di una cultura scientifica tale da consentire una
comprensione critica dei fenomeni naturali.
Si è cercato nel corso del triennio di far comprendere agli studenti che studiare e capire
la fisica non significa limitarsi alla memorizzazione di definizioni, formule e leggi che
regolano i fenomeni fisici, ma a comprenderne le implicazioni concettuali e l’applicabilità
agli aspetti reali. Per questo motivo si è cercato di far cogliere analogie e differenze tra
quanto viene appreso da un punto di vista teorico e i fenomeni che accadono nella
realtà, e tra le leggi ed i fenomeni naturali studiati.
Con l’insegnamento della fisica si sono volute promuovere le seguenti competenze:
osservare, identificare e descrivere, utilizzando un linguaggio specifico adeguato, i
fenomeni naturali.
affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando strumenti matematici
adeguati al percorso didattico affrontato che insegnino a semplificare e
modellizzare situazioni reali.
avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali.
Affinché la preparazione conseguita alla fine della classe quinta possa essere considerata
accettabile, gli allievi devono dimostrare di aver conseguito i seguenti obiettivi:
Conoscenza, almeno mnemonica, dei contenuti affrontati.
Capacità di applicare le conoscenze acquisite in situazioni semplici, secondo
modelli già trattati durante le lezioni.
Comprensione della terminologia usata e primo approccio all'uso del linguaggio
specifico.
30
La classe non ha avuto lo stesso insegnante di fisica per l’intero triennio.
Nel corso di quest’ultimo anno la classe ha mostrato una certa difficoltà allo studio della
disciplina, non tutti hanno manifestato interesse per gli argomenti affrontati, mostrando
uno studio non sempre adeguato e continuo. La conoscenza dei fenomeni rimane
talvolta per alcuni basata su uno studio mnemonico, qualche difficoltà di esposizione nel
linguaggio specifico della disciplina sia nell’orale ma soprattutto nello scritto, anche
perché le poche ore settimanali non consentono un adeguato e ripetuto lavoro di
esercitazione. Tuttavia la maggior parte gli studenti sono in grado di risolvere semplici
problemi applicativi delle formule e concetti appresi. Globalmente ci sono stati
miglioramenti nel corso dell’anno. Le verifiche sono state principalmente scritte con
semplici problemi e/o domande teoriche aperte. Nell’orale si sono valutate le
conoscenze, le capacità espositive e la reale comprensione del fenomeno trattato.
Contenuti disciplinari svolti
La luce
• Ripasso sulla natura della luce:
• Interferenza della luce
• Diffrazione della luce
• Riflessione e rifrazione della luce
• Rifrazione totale
La carica, la forza e il campo elettrico La luce
• Elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione
• Conduttori ed isolanti
• Polarizzazione per deformazione e orientamento
• Elettroscopio
• Carica elettrica e sua conservazione, quantizzazione della carica elettrica
• Legge di Coulomb, la forza tra due cariche elettriche. Principio di sovrapposizione
• Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale
• Definizione di campo elettrico, sua rappresentazione mediante linee di campo e
proprietà delle linee di campo
• Campo elettrico generato da una carica puntiforme e da una distribuzione sferica
• Campi elettrici di conduttori in equilibrio elettrostatico
• Campo elettrico uniforme
Il potenziale e la capacità
• Energia potenziale elettrica di un campo uniforme
• Energia potenziale elettrica generata da una carica puntiforme
• Il campo elettrico e la sua conservatività
• Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale
• Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme
• Il potenziale elettrico in un campo uniforme
• La differenza di potenziale e il campo elettrico
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• Superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori, potere dispersivo delle
punte
• Equilibrio elettrostatico tra due conduttori posti in contatto tra loro
• La capacità. Capacità di un conduttore sferico.
• Condensatore piano e sua capacità
• Collegamento di condensatori in serie ed in parallelo e capacità equivalente
• L’accumulo di energia elettrica in un condensatore
• L’energia del campo elettrico
La corrente elettrica
• La corrente elettrica, la conduzione elettrica nei matalli. La definizione di intensità di
corrente elettrica
• I generatori elettrici e la forza elettromotrice.
• Resistenza elettrica. La prima e la seconda legge di Ohm
• Dipendenza della resistività dei materiali dalla temperatura
• Potenza elettrica di un generatore ed effetto Joule
• Esperimento di Millikan
Il magnetismo
• Interazione magnete-magnete: proprietà dei poli magnetici
• Analogie e differenze tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici
• Rappresentazione di campi magnetici mediante linee di campo
• Rappresentazione di campi magnetici mediante linee di campo per il filo rettilineo
indefinito, la spira ed il solenoide percorsi da corrente
• Il campo magnetico terrestre
• Interazione corrente-corrente: forza magnetica fra fili percorsi da corrente (legge di
Ampere)
• L’Ampere, l’unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI
• L’induzione magnetica
• Campi magnetici generati da correnti: il filo rettilineo indefinito, la spira (nel suo centro)
e il solenoide
• Forze magnetiche sui fili percorsi da corrente
•.Forza di Lorentz: forza magnetica sulle cariche elettriche in movimento
• Moto di una carica elettrica in un campo magnetico
• Le micro-correnti di Ampere
L’induzione elettromagnetica
• La corrente indotta
•. Gli esperimenti di Faraday
•. Il flusso del campo magnetico
•. l flusso del campo magnetico
•. La Legge Faraday-Neumann
•. La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia
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Materia Storia dell’arte
Docente Carla Rovelli
Libro di Testo
G.Dorfles,A,Vettese
“Arte,Artisti,Opere e Temi” vol 3
Ed. Atlas
Premessa Sintetica sulla Disciplina
In questa classe ho insegnato storia dell’arte dall’inizio del triennio per 3 ore settimanali
che ritengo numericamente non adeguate alle finalità didattiche della disciplina del
quinto anno soprattutto quando il monte ore di lezione subisce una riduzione. Finalità che
devono contribuire all’autorientamento degli alunni e consentire loro di affrontare gli studi
universitari. Nei casi in cui è stato necessario effettuare una selezione dei contenuti, per
consentire lo svolgimento dell’intero percorso storico-artistico programmato, per la scelta
ho tenuto conto del tipo di indirizzo frequentato dagli studenti e della valenza
pluridisciplinare di alcuni contenuti rispetto ad altri. Per quest’ultimo motivo e non solo ho
trattato il Romanticismo quest’anno.
La partecipazione ed il reale interesse dimostrati dagli alunni soprattutto quest’anno
hanno consentito di svolgere quasi completamente il programma previsto.
Nel corso del triennio lo studio della materia ha mirato non solo ad affinare le abilità
acquisite negli anni precedenti ed ampliare le conoscenze storiche e critiche per
consentire agli alunni di maturare una propria autonomia di giudizio ma anche a
raggiungere una maggiore maturità socio-affettiva ed a sviluppare le capacità espressive
e logico-critiche. Inoltre lo studio della materia ha permesso agli alunni di comprendere il
significato e l’importanza che assumono nella società attuale la conservazione e la tutela
del patrimonio artistico.
Quest’anno il livello iniziale di preparazione degli alunni era adeguato, perciò l’attività
disciplinare è stata finalizzata soprattutto a completare l’iter storico-artistico e a sviluppare
la capacità di rielaborazione critica.
Nel corso dell’anno il ritmo di lavoro della classe si è mantenuto costante . Quasi tutti gli
alunni hanno ottenuto risultati molto positivi e sono riusciti a sviluppare le proprie capacità
e una maggiore autonomia e alcuni di loro hanno anche rielaborato e approfondito
criticamente una parte dei contenuti.
Tuttavia alcuni alunni pur avendo acquisito, analizzato e sintetizzato i contenuti essenziali
non sono stati sempre in grado di rielaborarli organicamente, di esporli utilizzando un
linguaggio appropriato e di effettuare autonomamente collegamenti a causa,
soprattutto di uno studio poco sistematico.
33
Metodi e mezzi
I periodi storici e le diverse correnti artistiche sono state introdotte attraverso una sintesi
degli aspetti storico-artistici per poi passare all’analisi dei singoli artisti e alla
decodificazione delle loro opere più significative utilizzando le diverse metodologie
critiche. In alcuni casi ho ritenuto opportuno partire dalla lettura dell’opera per giungere
alla individuazione dei caratteri stilistici di un autore ed alla contestualizzazione della sua
esperienza artistica comparandola con altre esperienze anche non coeve. Le lezioni
frontali sono state affiancate dal lavoro individuale e di gruppo degli alunni e da ricerche
bibliografiche.
Le lezioni sono state integrate dall’uso di audiovisivi e della LIM per ampliare i repertori
iconografici. Inoltre l’attività didattica è stata integrata da visite guidate a realtà museali
del territorio ed a mostre di particolare interesse artistico e culturale.
Criteri e strumenti di valutazione
Le prove di verifica effettuate nel corso dell’anno hanno permesso di valutare
periodicamente sia l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità che il cammino di
maturazione compiuto dai singoli alunni.
La verifica in itinere ha permesso inoltre attraverso l’osservazione diretta degli alunni, il
dialogo e le prove periodiche di controllare sia il processo di apprendimento che
l’efficacia delle procedure didattiche adottate per integrarle o modificarle.
Tra le diverse prove di verifica di tipo oggettivo e soggettivo sono state privilegiate: il
colloquio, la lettura intratestuale, intertestuale ed extratestuale dell’opera d’arte, lo
sviluppo di tematiche in forma sintetica e i questionari strutturati. La valutazione in itinere
è stata comunicata agli alunni attraverso un voto e un giudizio.
Contenuti disciplinari svolti L’800
Il ritratto e la figura umana nella pittura dell’ 800.
L’arte nella prima metà dell’800
La pittura di J. A. D. INGRES.
La pittura di F. GOYA.
IL ROMANTICISMO: sintesi degli aspetti storico-artistici
-il rapporto con il Neoclassicismo.
-il nuovo ruolo dell’artista.
-la poetica del sublime.
La pittura di C.D. FRIEDRICH
- La pittura di paesaggio in Inghilterra e Francia .
Analisi di alcune opere di: - J. CONSTABLE e T.M.W. TURNER.
La Scuola di Barbizon (1)
La pittura di J. B. C. COROT
- Il quadro storico in Francia e in Italia
Analisi dell’opera di : J. L. T. GERICAULT, E. DELACROIX e F. HAYEZ
IL REALISMO: sintesi degli aspetti storico-artistici
Analisi di alcune opere di: G. COURBET, J.F. MILLET e H. DAUMIER.
L’arte nella seconda metà dell’800
L’IMPRESSIONISMO: sintesi degli aspetti storico-artistici
-analisi delle caratteristiche della pittura.
-analisi del rapporto tra arte e fotografia.
Analisi dell’opera di: E. MANET, C. MONET, P. A. RENOIR e E. DEGAS.
IL POST- IMPRESSIONISMO.
34
- Il rapporto tra arte e scienza nella pittura di G. SEURAT
Analisi di alcune opere di: P. CEZANNE, V. VAN GOGH, P. GAUGUIN
I. NABIS: P. SERUSIER e M. DENIS
IL SIMBOLISMO: O. REDON
L’esperienza italiana.
LA SCAPIGLIATURA: T.CREMONA e D. RANZONI.
I MACCHIAIOLI. G. FATTORI, S. LEGA e T. SIGNORINI
IL DIVISIONISMO: G. SEGANTINI e G .P. da VOLPEDO
L’arte tra ‘800 e ‘900:
-la crisi di fine secolo
-le esposizioni universali e i primi palazzi d’esposizione.
-analisi del rapporto tra arte, artigianato e industria.
L’ART NOVEAU (1)
La Secessione viennese: la pittura di G.KLIMT
IL ‘900
L’evoluzione del ritratto, della figura umana e del paesaggio tra Ottocento e Novecento.
La Scuola di Parigi: la pittura di A. MODIGLIANI:
LE AVANGUARDIE: sintesi degli aspetti storico-artistici
I “FAUVES”: H.MATISSE, A. DERAIN, M. de VLAMINCK.
L’ESPRESSIONISMO.
I pre-espressionisti: J. ENSOR e E. MUNCH
L’espressionismo tedesco “DIE BRUCKE”: E.L. KIRCHNER e K. S. ROTTLUFF
L’espressionismo austriaco: O. KOKOSCHKA e E. SCHIELE
IL CUBISMO: analitico, sintetico e orfico.
Analisi dell’opera di P. PICASSO e di alcune opere di G. BRAQUE e R. DELAUNAY
IL FUTURISMO: U. BOCCIONI, C. CARRA’ e G. BALLA
L’ASTRATTISMO - “DER BLAUE REITER”: W. KANDINSKIJ e P. KLEE
“ DE STIJL”: P. MONDRIAN
La METAFISICA: G. DE CHIRICO
L’arte tra le due guerre
IL BAUHAUS: W. GROPIUS E IL FUNZIONALISMO.
L’arte del secondo dopoguerra
L’ ESPRESSIONISMO ASTRATTO IN AMERICA: J. POLLOK e M. ROTHKO
L’ INFORMALE IN EUROPA: l’esperienza italiana di L. FONTANA e A. BURRI.
Dopo il 15 maggio saranno completati alcuni contenuti ed effettuate le ultime verifiche.
NOTE: (1) Sono stati analizzati solo gli aspetti essenziali e l’esemplificazione è a scelta
degli studenti.
NOTE: Il repertorio iconografico considerato è quello del testo adottato.
35
Materia Discipline grafico-pittoriche
Docente Sergio Breviario
Libro di Testo La forza dell’immagine di Elena
Tornaghi, Loescher Edizioni (in
adozione dal primo anno)
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Scopo principale della disciplina è quello di condurre gli alunni a comprendere e
interpretare la realtà circostante, potenziare le capacità critiche e percettive, utilizzando
gli strumenti specifici della cultura artistica, affinando la propria sensibilità estetico-
espressiva.
A partire dal secondo biennio e continuando poi con il monoennio, il lavoro didattico
dell’indirizzo Figurativo da alcuni anni si svolge in due direzioni parallele. Da una parte
l’osservazione e lo studio del dato reale e in particolare sulla figura umana che, dalla fine
del terzo anno prevede anche la presenza del modello vivente per due ore la settimana.
Dall’altra parte il lavoro progettuale e creativo su varie tematiche, dalla grafica alla
decorazione pittorica.
Questa seconda direzione ha come obiettivo il completamento della prima, per superare
la stretta dimensione artistico-mimetica ed avviare gli alunni alla progettazione del
percorso creativo: dallo studio del tema proposto, alla raccolta dei dati e dei materiali,
all’ideazione vera e propria di un progetto, passando attraverso diverse prove analitiche,
sintetiche, coloristiche ecc. La scelta finale dovrebbe coronare un percorso logico,
riflessivo e creativo.
A tal proposito la classe ha, nel corso dei tre anni, sviluppato un buon metodo
progettuale. Gran parte degli studenti hanno dimostrato nel corso di questo ultimo anno
di essere in grado di strutturare un percorso progettuale adeguato per le differenti tracce
proposte dall’insegnante. In molti casi gli elaborati finali sono risultati perfettamente
conformi alle richieste tecniche e ottimi per l’originalità dimostrata. Da segnalare la
capacità della classe, sviluppata in questo ultimo anno, di lavorare in gruppo.
Gran parte degli studenti hanno svolto un percorso positivo nella copia dal vero, sapendo
utilizzare differenti tecniche realizzative e in particolare sviluppando ottime competenze
nell’ambito della pittura ad olio. La totalità degli studenti sono in grado di rappresentare
in maniera corretta la figura umana.
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Contenuti disciplinari svolti
Progettazione:
Svolte diverse esercitazioni progettuali seguendo un metodo di lavoro diviso in tre fasi:
• Fase extempore
• Studi definitivi
• Elaborato finale
Per ogni progetto è stato necessario svolgere una ricerca iconografica adeguata alle
richieste.
A termine di ogni progetto è stata sempre richiesta una relazione conclusiva, per punti
(inserita nella tavole progettuali) o in forma estesa a termine del progetto stesso.
Progetto LP, lavoro fotografico dedicato al soggetto cinematografico degli Zombie.
Prima parte: lavoro di gruppo. Progettazione e costruzione di un set fotografico, con
studio di posa e luci, abiti e trucco. La fase relativa al trucco è stata curata nei dettagli,
sperimentando diverse soluzioni per giungere ad un risultato realistico.
Seconda parte: lavoro individuale. Studio fotografico dedicato al ritratto. Ogni studente si
è confrontato con il ritratto fotografico, sia documentaristico che espressivo.
Secondo Progetto realizzato in condivisione con Discipline plastiche riguardante la
rielaborazione, in chiave pittorica, di un soggetto, a scelta dello studente, riguardante la
nascita oppure l’evoluzione e la condivisione dell’individuo oppure il fine vita. La fase
extempore del progetto è stata sviluppata in comune tra Discipline plastiche e Discipline
pittoriche, mentre la fase successiva è stata sviluppata in maniera autonoma.
Decorazione a parete, progetto riguardante la decorazione parietale di un Istituto
pediatrico per lungodegenti (simulazione seconda prova). In uno degli spazi descritti nella
traccia, si è andati a progettare una decorazione adatta al luogo, in grado cioè di
alleviare almeno in parte il difficile momento vissuto dai degenti.
Animazione di un quadro, progetto che parte da un dipinto avente come soggetto la
modella realizzato con lo stile pittorico di Maria Lassnig. Il movimento del soggetto
avviene tramite la realizzazione di un alto numero di disegni. Come riferimento
iconografico si è utilizzato il percorso artistico di William Kentridge
Disegno dal vero:
Copia dal vero del modello vivente femminile, utilizzando il tratteggio e tenendo conto
del rapporto tra figura e fondo.
Copia dal vero del modello vivente maschile, utilizzando il tratteggio e tenendo conto del
rapporto tra figura e fondo.
Differenti studi pittorici (pittura ad olio) della figura umana in diverse posizioni.
Copia dal vero del modello vivente femminile realizzato con diverse tecniche pittoriche
interpretando in maniera libera e personale il soggetto.
Tutti gli elaborati sono stati realizzati su supporti cartacei misura 100x70cm.
Copia dal vero del modello vivente femminile, olio su tela, misura 100x70 o 50x70cm,
interpretando il soggetto seguendo lo stile pittorico di Maria Lassnig.
37
Materia Laboratorio della figurazione
Docente Sergio Breviario
Libro di Testo Non adottato
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Scopo principale della disciplina è quello di aumentare le capacità di approfondimento
delle proprie competenze tecnico-strumentali, finalizzate sia alla rappresentazione del
dato visivo che alla rielaborazione personale, utilizzando gli strumenti specifici della
cultura artistica affinando la propria sensibilità estetico-espressiva.
Nel laboratorio di pittura del Quinto anno, lo studente approfondisce e completa quanto
effettuato durante il biennio precedente, rafforzando la propria autonomia operativa.
Il laboratorio ha la funzione di contribuire, in sinergia con le DISCIPLINE PITTORICHE,
all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche, come
fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta.
Le tecniche sono presentate e utilizzate come possibilità di sperimentazione e verifica in
itinere e in fase esecutiva, delle ipotesi di realizzazione del proprio lavoro. Si specifica che,
per scelta del docente, i soggetti necessari allo sviluppo di ogni lavoro, sono sempre stati
scelti liberamente da ogni singolo studente.
L’insegnante rilevando un innato interesse di buona parte della classe alla pittura ad olio,
ha proposto diverse esercitazioni che potessero ampliare le competenze degli studenti in
tale direzione. Nel corso dell’anno scolastico si sono visionati i percorsi artistici di diversi
pittori contemporanei in modo da alimentare interesse verso ciò che in arte sta
succedendo in questa nostra epoca. L’insegnante ha proposto una lista di pittori viventi,
in alcuni casi di una generazione appena più grande dei nostri studenti, per cercare di
motivarli nel percorso artistico.
La classe si è, nel corso secondo biennio e monoennio, dimostrata sempre interessata alla
materia e vogliosa di acquisire sempre più competenze tecniche. Difatti si sono raggiunti
ottimi risultati per buona parte della classe.
Contenuti disciplinari svolti
Progetto Monument Valley che prende ispirazione dall’omonimo videogioco, dove si è
richiesto agli studenti di realizzare un dipinto di medio formato (50x50 cm circa) dedicato
alla particolare grafica del videogioco. È stato necessario:
effettuare studi assonometrici;
studiare effetti ottici di figure impossibili: cubo di Necker, triangolo di Penrose, effetto
Droste;
cercare riferimenti iconografici come l’opera di Escher e i mosaici delle architetture
moresche (Alhambra);
acquisire competenze tecniche nell’utilizzo dell’olio.
38
Progetto One day One picture: realizzazione di un dipinto a olio su tela dove testare le
competenze tecniche di ogni studente: stesure piatte e sfumature; impasto di colore e
gamma cromatica; composizione; originalità espressiva. Soggetto e dimensione liberi. Il
dipinto è stato realizzato nel corso di una mattinata: 6 ore.
Studio di differenti tecniche della pittura ad acquerello: dalle velature di colore, alla
sfumatura, all’inclusione di un materiale come lo stucco, alle mascherature di colore,
all’utilizzo della china nera e della china bianca per ottenere differenti effetti.
Realizzazione di una serie di 20 acquarelli di piccolo formato a tema libero su carta
cotone, che verificassero le competenze acquisite.
Realizzazione di un libro dedicato alla tecnica dell’acquarello compreso di rilegatura
(cucitura, incollaggio e copertina).
Studi anatomici, partendo dallo studio del modello in posa, realizzati con la tecnica del
gessetto.
39
Materia Discipline Plastiche e Scultoree
Docente Alice Dessimone
Libro di Testo Non adottato
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Le Discipline Plastiche e Scultoree svolgono il ruolo di condurre l’allievo all’acquisizione di una
sicurezza espressiva e progettuale nei vari ambiti teorici e pratici della comunicazione,
arricchendo progressivamente le capacità tecniche e rielaborative dei diversi linguaggi visivi.
Favoriscono le capacità progettuali ed operative, e in generale creative, di ogni singolo
alunno. Contribuiscono a consentire l’operatività, singolarmente o in gruppo, in maniera
espressiva all’interno del linguaggio plastico e della comunicazione.
Le Discipline Plastiche e Scultoree si svolgono in 3 ore settimanali, articolandosi con 4 ore del
Laboratorio della Figurazione. Tali Discipline sono specificamente dedicate allo studio e
all’applicazione dei fenomeni connessi alla tridimensionalità.
Gli obiettivi generali della disciplina possono essere sinteticamente così descritti:
Procedere con autonomia nel lavoro di ricerca e di ideazione nell’ambito delle
tematiche artistiche, e più in generale della comunicazione visiva.
Saper esporre con diverse modalità (manuale, grafica, plastica, digitale ecc.) il
proprio lavoro, avendo cura dell’aspetto estetico e comunicativo.
Saper sviluppare una ricerca artistica individuale o in gruppo e relazionarla alla classe.
Acquisizione dei fondamenti della interpretazione e restituzione tridimensionale delle
forme.
Capacità di reinterpretare le forme mediante processi di: deformazione,
geometrizzazione, stilizzazione.
Tra gli obiettivi specifici più importanti si individuano:
Acquisizione dei diversi aspetti linguistici della Disciplina.
Acquisizione di capacità di osservazione delle forme della natura in generale e della
figura umana in particolare e riflessione sulle loro caratteristiche specifiche.
Capacità di organizzazione analitica delle componenti di un problema progettuale
Plastico.
Capacità di individuare e conferire alle forme studiate valori simbolico-semantici.
Capacità di lettura critica dell'intervento realizzato.
Si specifica che per motivi connessi a capacità individuali dei singoli allievi, per interessi
culturali particolari espressi, per attitudini specifiche dimostrate, la trattazione di alcuni
contenuti del programma sia in ordine alle esercitazioni grafiche che a quelle tecnico –
pratiche si è svolta in maniera differenziata per molti studenti.
40
Oltre alle strumentazioni consuete quali libri, riviste, dispense, strumenti per il disegno e la
modellazione ecc., sono state utilizzate strumentazioni informatiche con specifici
riferimenti a canali di ricerca storico artistica; programmi di elaborazione immagini digitali;
interviste, filmati.
I criteri di valutazione sono dipendenti dalle seguenti condizioni:
In base agli obiettivi generali e specifici pienamente o in parte raggiunti.
In relazione alla continuità di studio dimostrata.
In relazione alle attitudini dimostrate e capacità acquisite.
In relazione alle capacità di autonomia organizzativa.
Per le valutazioni sono stati presi in considerazione: tavole scrittografiche; tavole grafiche;
schizzi ed esecutivi di progetto; tavole di analisi e rielaborazione formale; testi in genere;
elaborazioni digitalizzate; premodelli e realizzazioni definitive.
Premettendo che il processo di valutazione è sempre la risultante di lezioni frontali o
individuali si può tradurre in una sintetica griglia di valutazione il raggiungimento a diversi
livelli di tali obiettivi didattici generali in:
L’allievo è stato valutato applicando tali voti in relazione ai diversi gradi di abilità,
competenze e conoscenze raggiunti. Ovviamente l’insegnante ha realizzato una sintesi
ragionata che comprende la valutazione complessiva di uno o più punti presi in
considerazione, riassumendo le valutazioni in uno o più voti per esercizio o tema dato.
La classe si è sempre dimostrata interessata e motivata alle varie attività proposte, sia
progettuali sia tecniche e operative. Gli allievi si sono impegnati nell’apprendimento delle
conoscenze trasmesse superando, di volta in volta, le difficoltà incontrate nei processi
applicativi.
Alla fine del quinto anno ognuno è riuscito a conquistare una modalità espressiva e
comunicativa personale.
Contenuti disciplinari svolti
Tematiche svolte:
“Le azioni vitali” ( Nascita, crescita, riproduzione, incontro unione, distacco, evoluzione,
involuzione, morte e dissoluzione).
- Analisi degli aspetti semantici, simbolici e morfologici.
- Ricerca iconografica, raccolta dei dati, dei documenti e delle conoscenze.
- Tavole di studio scrittografiche.
- Getti di prima idea.
- Rielaborazioni formali, resa grafica tridimensionale dell’idea scelta.
- Realizzazione finale.
“La figura umana”
- Studi sulle diverse posture della figura umana mediante l'applicazione dei
processi costruttivi.
gravemente
insuff.
Insufficienza non
grave
sufficiente buono ottimo
Da 1 a 4 5 6 Da 7 a 8 Da 9 a 10
41
- Raccolta di dati e conoscenze sui processi di rielaborazione formale della figura
nella storia dell'arte e in altri campi espressivi-artistici.
- Realizzazione di bozzetti.
Nelle realizzazioni finali, rispetto agli interessi tecnici e creativi espressi dai diversi
studenti sono stati utilizzati strumenti, mezzi e metodologie differenti:
- Scultura sottrattiva;
- Modellazione;
- Tecniche additive;
- Video-animazioni con immagini anche rielaborate mediante strumenti digitali.
Sono state prese in considerazione esperienze relative all'arte moderna e contemporanea
anche attraverso incontri e presentazioni condotti da esperti, all'interno del Progetto di
“Educazione alla visione” attuato dalla nostra Scuola.
42
Materia Laboratorio della Figurazione
Scultorea
Docente Alice Dessimone
Libro di Testo Non adottato
Nel Laboratorio della Figurazione Plastica e Scultorea del 5° anno lo studente
approfondisce o completa quanto effettuato durante il biennio precedente,
rafforzando la propria autonomia operativa.
Il laboratorio ha funzione di contribuire, in sinergia con le Discipline Plastiche,
all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure
specifiche, come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta. Le
tecniche vengono presentate e utilizzate come possibilità di sperimentazione e
verifica in itinere e in fase esecutiva delle ipotesi di realizzazione del proprio lavoro.
Tale disciplina si svolge in quattro ore settimanali in collegamento con le tre ore di
Discipline Plastiche e Scultoree.
Gli obiettivi generali del Laboratorio possono essere sinteticamente così descritti:
Utilizzare le tecniche plastiche/scultoree e i processi di
assemblaggio/aggregazione con materiali vari.
Uso corretto degli strumenti operativi
Orientarsi su alcune tematiche, con tecniche adeguate ai fini espressivi del
proprio lavoro.
Acquisizione di capacità organizzative.
Risolvere in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche.
Applicare metodologie adeguate di lavoro.
43
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Tra gli obiettivi specifici più importanti si individuano:
Approfondire procedure tecniche già conosciute negli anni precedenti
(Modellazione additiva, sottrattiva, intermedia ecc.)
Applicare tecniche di rilievo e tuttotondo.
Applicare tecniche di aggregazione, accumulazione, assemblaggio al fine di
realizzare modelli tridimensionali, con materiali di vario tipo.
Sperimentare tecniche fotografiche, audiovisive e multimediali per l’archiviazione
dei propri elaborati, per la ricerca di fonti e l’elaborazione di immagini anche ai fini
espressivi personali.
Si specifica che per motivi connessi a capacità individuali dei singoli allievi, per interessi
culturali particolari espressi, per attitudini specifiche dimostrate, la trattazione di alcuni
contenuti del programma sia in ordine alle esercitazioni grafiche che a quelle tecnico –
pratiche si è svolta in maniera differenziata per molti studenti.
Oltre alle strumentazioni consuete quali libri, riviste, dispense, strumenti per il disegno e la
modellazione ecc., sono state utilizzate strumentazioni informatiche con specifici
riferimenti a canali di ricerca storico artistica; programmi di elaborazione immagini
digitali; interviste, filmati.
I criteri di valutazione saranno dipendenti dalle seguenti condizioni:
In base agli obiettivi generali e specifici pienamente o in parte raggiunti.
In relazione alla continuità di studio dimostrata.
In relazione alle attitudini dimostrate e capacità acquisite.
In relazione alle capacità di autonomia organizzativa.
44
Per le valutazioni sono stati presi in considerazione: tavole scrittografiche; tavole
grafiche; schizzi ed esecutivi; tavole di analisi e rielaborazione formale; testi in genere;
elaborazioni digitalizzate; premodelli e realizzazioni definitive.
Premettendo che il processo di valutazione é sempre la risultante di lezioni frontali o
individuali si può tradurre in una sintetica griglia di valutazione il raggiungimento a diversi
livelli di tali obiettivi didattici generali in:
L’allievo sarà valutato applicando tali voti in relazione ai diversi gradi di abilità,
competenze e conoscenza raggiunti. Ovviamente l’insegnante ha realizzato una sintesi
ragionata che comprende la valutazione complessiva di uno o più punti presi in
considerazione, riassumendo le valutazioni in uno o più voti per esercizio o tema dato.
La classe si è sempre dimostrata interessata e motivata alle varie attività proposte, sia
progettuali sia tecniche e operative. Gli allievi si sono impegnati nell’apprendimento delle
conoscenze trasmesse superando, di volta in volta, le difficoltà incontrate nei processi
applicativi.
Alla fine del quinto anno ognuno è riuscito a conquistare una modalità espressiva e
comunicativa personale.
Contenuti disciplinari svolti
TRATTAZIONE DEGLI ASPETTI PROPRIAMENTE OPERATIVI E METODOLOGICI DEI PROCESSI
TECNICI SCELTI PER LE REALIZZAZIONI FINALI IDEATE E PROGETTATE NELLE DISCIPLINE
PLASTICHE.
- Esercitazioni su diverse tematiche scelte dagli allievi: schizzi grafici, bozzetti,
premodelli realizzati con diversi materiali in relazione alle idee, story board per
la realizzazione di elaborati digitali.
Argomenti trattati:
- Il Rilievo e il Tuttotondo: caratteristiche tecniche ed espressive; materiali e
strumentazioni; processi additivi e sottrattivi.
- Alcune differenze tra la scultura antica e quella moderna: linguaggi, ruoli,
materiali e tecniche.
- Principi della scultura: elementi del linguaggio plastico (Massa, spazio, piano,
linea, movimento, scala, superficie, colore).
- Approfondimenti sulle tecniche artistiche scelte dagli allievi in relazione alle
opere di artisti moderni e contemporanei.
- Processi di trasformazione delle forme e dei loro significati in alcuni periodi
dell’arte moderna e contemporanea.
gravemente
insuff.
Insufficienza non
grave
sufficiente buono ottimo
Da 1 a 4 5 6 Da 7 a 8 Da 9 a 10
45
Esercizi su alcune tematiche risolte a rilievo o a tuttotondo:
Composizione di forme astratte (rilievo)
Composizione inerente discipline sportive (rilievo)
Cavallo e cavaliere (Tuttotondo)
46
Materia Scienze motorie Docente Giacomo Pio Strizzi Libro di Testo Non adottato
Premessa Sintetica sulla Disciplina
L’educazione fisica, nella scuola superiore, deve fornire la conoscenza di alcuni principi
fon-damentali affinché lo studente, informato dei vantaggi connessi alla pratica di
un’attività di movimento e messo in grado di valutare autonomamente le proprie
caratteristiche antropo-metriche e motorie, possa scegliere l’attività fisico-sportiva più
adeguata alle proprie esigenze e, più in generale, acquisire una “cultura del corpo” che
gli consenta di adottare autonomamente regole e abitudini tese al conseguimento o al mantenimento di un buon livello di benessere psicofisico.
La classe ha partecipato alle lezioni con interesse e impegno non sempre costanti: alcuni
studenti si sono applicati in modo settoriale, mentre altri hanno seguito con continuità tutti
i contenuti proposti.
Tutti gli studenti sono dotati di qualità motorie più che sufficienti, la media è buona e non
mancano alcune eccellenze.
Notevole la maturità di alcuni studenti, che si sono sempre dimostrati propositivi e
collabotivi con il docente e molto disponibili verso i compagni nella preparazione dei
tornei scolastici e nelle esercitazioni di classe.
Contenuti disciplinari svolti
1. Potenziamento fisiologico
a) Miglioramento delle funzioni cardiocircolatoria e respiratoria:
Corse e andature in regime aerobico.
Saltelli con la funicella.
b) Potenziamento dei diversi distretti muscolari:
esercizi eseguiti a carico naturale e con piccoli sovraccarichi, per gli arti superiori
ed inferiori e per la muscolatura del tronco.
c) Miglioramento della mobilità articolare:
stretching.
2. Avviamento allo sport
Pallavolo
Nuoto
Atletica leggera
Basket
Calcio
3. Conoscenza dei principi teorici fondamentali
Regolamenti degli sport praticati.
47
Gare di corsa (le diverse specialità).
Qualità motorie: la resistenza e la velocità.
Cenni di cinesiologia.
48
Materia Religione Docente Accursia Grisafi
Libro di Testo “La domanda dell’uomo”
Ed. Marinetti Scuola
Premessa Sintetica sulla Disciplina
Tenendo conto della normativa vigente e della finalità dell’ora di religione , si è cercato di
fornire alcune conoscenze del fenomeno religioso nel suo aspetto storico, culturale e
antropologico e creare uno spazio di riflessione personale sulla propria esperienza umana
e religiosa.
Tutti gli alunni hanno partecipato con interesse alle tematiche affrontate.
Contenuti disciplinari svolti
Papa Benedetto XVI: Fede e ragione
Una vita umana fin dal concepimento. Aborto
Le domande di senso
Dimensione rituale, dottrinale, etica, simbolica di alcune tra le grandi religioni: Islam, Buddhismo,
Ebraismo
Il progetto di Dio, la santità. Testimoni di santità:
- madre Teresa di Calcutta
Contenuti principali dei discorsi fatti da papa Francesco durante la
visita pastorale a Milano.
L’arte specchio dello splendore di Dio: L’incarnazione nell’arte
La passione e risurrezione.
Giotto, la cappella degli Scrovegni, la risurrezione di Lazzaro, il compianto di Cristo morto, noli me
tangere.
49
Griglia di Correzione della Prima Prova
ANALISI
DEL TESTO
Comprension
e del testo
Max 2 punti
Conoscenza
degli
elementi
formali e
consapevo-
lezza della
loro funzione
comunicativa
Max 3 punti
Capacità di
riflessione e
conte-
stualizzazione
Max 3 punti
Adeguatezza
della struttura,
organizzazion
e ed
elaborazione
delle risposte
in un discorso
organico
Max 3 punti
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
1- 1.5
Comprende
gli elementi
essenziali
del testo
Dimostra una
conoscenza
lacunosa
degli
espedienti
retorici
e formali
Offre scarsi spunti
critici e non sa
contestualizzare
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti
errori e
improprietà
lessicali
2 Comprende
il messaggio
nella sua
complessità
e nelle varie
sfumature
Descrive
con
sufficiente
padronanza
gli elementi
retorici
e formali
Offre sufficienti
spunti di
riflessione e di
contestualiz-
zazione
Testo
sufficientemen
te organico,
coerente
e coeso
Testo non
completamen
te corretto,
con qualche
errore
3 Dimostra
una
completa
conoscenza
degli
elementi
retorici e
formali e
della loro
funzione
comunicativa
Dimostra
capacità di
riflessione critica
e contestualizza
il brano
con ricchezza
di riferimenti
culturali
Discorso
organizzato
con efficace
coordinazione
delle
sequenze
logiche e
narrative.
Buona
coesione
testuale
Testo corretto
e
sufficientemen
te fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
4 Testo corretto
e fluido, con
lessico
efficace e
adeguato al
contenuto
Punteggio
conseguit
o
50
ARTICOLO DI
GIORNALE
Coerenza con
il linguaggio
e le modalità
della
comunicazione
giornalistica
(titolo,
attacco,
destinatario)
Max 3 punti
Pertinenza;
presentazione,
analisi e
rielaborazione
dei dati;
capacità
di riflessione
e spunti critici
Max 5 punti
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Max 3 punti
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
1 Non si attiene
ai modelli
di scrittura
dell’articolo
di giornale
Non è
pertinente,
enumera i dati
senza ordinarli
né analizzarli
e non
aggiunge
spunti critici
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
2 Si attiene
correttamente
alle modalità
della
comunicazione
giornalistica,
ma è poco
efficace
E’ pertinente
ma enumera
i dati senza
ordinarli
né analizzarli
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
3 Gestisce in
modo
consapevole le
convenzioni e
gli usi
giornalistici
E’ pertinente,
dispone i dati
in modo
ordinato ma
rielabora
scarsamente
e non
aggiunge
spunti critici
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative. Buona
coesione
testuale
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
4 Presenta i dati
in modo
coerente,
aggiungendo
qualche spunto
personale
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
5 Presenta i dati
in modo
efficace
dimostrando
capacità di
riflessione
critica
Punteggio
conseguito
TOT.
51
SAGGIO
BREVE
Coerenza con il
linguaggio e le
modalità della
comunicazione
del saggio
breve
(tesi e
argomentazioni)
Max 3 punti
Pertinenza;
presentazione,
analisi e
rielaborazione
dei dati;
capacità di
riflessione e
spunti critici
Max 5 punti
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Max 3 punti
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
1 Non si attiene ai
modelli di
scrittura del
saggio breve,
la tesi e le
argomentazioni
non ci sono o
sono poco
evidenti
Non è
pertinente,
enumera i dati
senza ordinarli
né analizzarli
e non aggiunge
spunti critici
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
2 Si attiene
correttamente
alle modalità
di scrittura
del saggio
breve ma le
argomentazioni
sono poco
efficaci
È pertinente
ma enumera
i dati senza
ordinarli
né analizzarli
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
3 Imposta
chiaramente la
tesi gestendo
con sicurezza le
argomentazioni
È pertinente,
dispone i dati
in modo
ordinato, ma
rielabora
scarsamente
e non aggiunge
spunti critici
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative. Buona
coesione
testuale
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
4 Presenta i dati in
modo coerente,
aggiungendo
qualche spunto
personale
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
5 Presenta i dati
in modo
efficace
dimostrando
capacità di
riflessione critica
Punteggio
conseguito
Tot.
52
TEMA
STORICO
Conoscenza
dell’argomento,
pertinenze e
capacità di
individuare i
dati
fondamentali
Max 4 punti
Capacità di
analisi e di
sintesi, riflessione
e
interpretazione
critica
Max 4 punti
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Max 3 punti
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
1 Non è
pertinente e la
conoscenza dei
dati storici è
insufficiente
Non dimostra
sufficienti
capacità di
analisi e di
sintesi
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
2 Alcune parti
del tema sono
fuori traccia
o non sono
state
sviluppate, le
conoscenze
sono sommarie
Ripropone
correttamente
l’interpretazione
del libro di testo
o la
spiegazione
dell’insegnante
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
3 E’ pertinente
e dimostra di
avere sufficienti
conoscenze
Sa analizzare la
situazione
storica e
fornisce sintesi
pertinenti
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative. Buona
coesione
testuale
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
4 E’ pertinente
e lo sviluppo
della traccia è
completo con
ricchezza di
conoscenze
Presenta i dati
storici fornendo
fondate sintesi
e giudizi
personali
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
Punteggio
conseguito
53
TEMA
DI ORDINE
GENERALE
Conoscenza
dell’argomento,
pertinenze e
completezza
delle
informazioni
Max 4 punti
Approfondimento,
capacità di
riflessione e
interpretazione
critica, originalità
Max 4 punti
Adeguatezza
della struttura
(unità,
organicità,
coerenza e
coesione)
Max 3 punti
Correttezza
formale e
controllo
espressivo
Max 4 punti
1 Alcune parti
del tema sono
fuori traccia
o non sono state
sviluppate
Offre scarsi spunti,
non dimostra
sufficiente
capacità
di riflessione e di
interpretazione
critica
Struttura del
testo
inadeguata
e disorganica
Forma
trascurata,
faticosa,
con molti errori
e improprietà
lessicali
2 È pertinente
ma lo sviluppo
della traccia
non è
esauriente
Offre qualche
spunto ma la
capacità
di riflessione e
di interpretazione
critica non è del
tutto adeguata
Testo
sufficientemente
organico,
coerente
e coeso
Testo non
completamente
corretto, con
qualche errore
3 È pertinente
e lo sviluppo
della traccia è
sufficientemente
completo
Dimostra una
adeguata
capacità di
riflessione e di
critica
Discorso
organizzato con
efficace
coordinazione
delle sequenze
logiche e
narrative. Buona
coesione
testuale
Testo corretto e
sufficientemente
fluido,
sufficiente
proprietà di
linguaggio
4 È pertinente
e sviluppa
in modo
esauriente tutti
gli spunti
contenuti nella
traccia
Presenta diversi
spunti di
approfondimento
critico personale
e riflessioni
fondate e originali
Testo corretto
e fluido, con
lessico efficace
e adeguato al
contenuto
Punteggio
conseguito
Tot.
54
Griglia di Correzione della Seconda Prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
E/O PROVE PLASTICHE SCULTOREE - PROGETTUALI
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ABILITÀ GRAFICA
Limitata 1
Sufficiente 2
Buona 3
COMPETENZE TECNICHE
Molto incerte 0
Incerte 1
Non del tutto appropriate 2
Adeguate 3
ITER PROGETTUALE
Incompleto e confuso 0
Confuso e limitato 1
Corretto 2
Approfondito e ben
sviluppato
3
CREATIVITÀ/ESPRESSIVITÀ
Insufficiente 0
Inefficace 1
Efficace 2
Efficace ed originale 3
PRESENTAZIONE E QUALITÀ ESECUTIVA
Inaccettabile 0
Impropria 1
Accettabile 2
Completa e sicura 3
VALUTAZIONE COMPLESSIVA................./15
55
Griglia di Correzione della Terza Prova (Ove non diversamente specificato dalle griglie allegate alle singole prove o da verbale
del Consiglio di classe)
GIUDIZIO VOTO
…/10
VOTO
…/15
Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova. 1 1
Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste. 2 2 - 3
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non
comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed
estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in
grado di proporre alcun approccio critico.
3 4 - 5
Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario
l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata
e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di
autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di
costruire un minimo approccio critico.
4 6 - 7
Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a
spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio
specifico. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo
sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico.
5 8 - 9
Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di
cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma
applica la terminologia specifica disciplinare. È sufficientemente autonomo nella
rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio
critico.
6 10
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti
manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o.,s.,g.,p.) è fluida ed
applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sa
effettuare qualche approccio critico.
7 12
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti.
L’espressione è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella
rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico.
8 13
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare
approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il
linguaggio specifico disciplinare. È autonomo nella rielaborazione e sempre in grado
di effettuare un approccio critico.
9 14
Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare
approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.)
è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente
autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con
apporti personali.
10 15
Il Consiglio di Classe fornisce anche un'altra griglia di valutazione della terza prova:
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Commissione MILIC6009 - CLASSE 5A
LICEO ARTISTICO MODIGLIANI GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
ESAME DI STATO 2015/2016
Candidato: _________________________________
Conoscenze approfondita e precisa 6
completa e corretta 5
quasi completa, non sempre corretta 4
incompleta e poco corretta 3
lacunosa e scorretta 2
frammentaria 1
Esposizione e linguaggio specifico appropriata e precisa 6
appropriata 5
appropriata, non sempre precisa 4
non sempre appropriata e poco precisa 3
poco appropriata e imprecisa 2
non appropriata 1
Rielaborazione e coerenza completa e organica 3
quasi completa 2
parziale e poco organica 1
Nessuna domanda svolta 1
Valutazione totale /15
I COMMISSARI:
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Criteri Generali per l’Attribuzione del Credito
Scolastico e Formativo
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola
secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove
scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di stato.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni
regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per
merito, il credito è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista
per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo
anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il
voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo così
determinato è di 25 crediti.
Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:
I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il
quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo.
Nell'attribuzione dei credito scolastico potrà essere assegnato il punteggio più alto della
fascia in base ai seguenti criteri:
l’assolvimento delle carenze del quadrimestre
la media dei voti dello scrutinio finale
l’assiduità nella frequenza e della continuità nell'impegno scolastico
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo ed alle attività integrative
CREDITO FORMATIVO
E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività
extrascolastiche svolte in differenti ambiti; in questo caso la validità dell’attestato e
l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla
valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente
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individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei
vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo
di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul
certificato allegato al diploma.
Nell’attribuzione del credito formativo saranno valutate le esperienze educative,
formative e culturali fatte tra la pubblicazione dei risultati dell'anno scolastico precedente
e lo scrutinio finale dell'anno in corso e che abbiano coerenza con gli obiettivi previsti nel
presente documento, ovvero con la finalità dei corsi di studio. Per l’attribuzione del
credito formativo (D.M. n°. 49 del 24.02.2000 art. 2 comm. 2) del triennio conclusivo, il
Consiglio di Classe deve tener conto di attività esterne correttamente documentate di
tipo:
sociale, di volontariato o sportivo
attività culturali, artistiche e ricreative
le partecipazioni alle attività proposte dall’Istituto (tutoraggio agli studenti delle
medie, open-day, allestimento mostre, rappresentanze, giornalino scolastico, ecc.)
inerente la formazione, stage effettuati, vincita di concorsi.
Valutate le specifiche valenze di tali attività, il Consiglio di Classe decide di attribuire o
meno il punteggio aggiuntivo in relazione alla presenza di note di demerito.
In ogni caso, fermo restando quanto previsto dalla legge, la documentazione richiesta a
certificazione di tali esperienze dovrà essere analitica e puntuale e deve essere
fondamentale ed imprescindibile nella misurazione dei saperi fondamentali posti negli
obiettivi collegiali ed individuali riportati nel presente documento.
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Simulazione delle Prove d’Esame
DATA MATERIE
COINVOLTE TIPOLOGIA DURATA
SIMULAZIONE DI
PRIMA PROVA 1/12/2017 Italiano 6 ore
SIMULAZIONE DI
SECONDA
PROVA
30/01/2017
31/01/2017
1/02/2017
Discipline
Pittoriche 18 ore
SIMULAZIONE DI
TERZA PROVA 12/12/2016
Matematica
Inglese
Storia dell’Arte
Filosofia
Tipologia B 3 ore
SIMULAZIONE DI
PRIMA PROVA 3/05/2017 Italiano 6 ore
SIMULAZIONE DI
SECONDA
PROVA
16/0572017
17/05/2017
18/05/2017
Discipline
plastiche e
scultoree
18 ore
SIMULAZIONE DI
TERZA PROVA 11/05/2017
Fisica
Inglese
Storia dell’Arte
Filosofia
Tipologia B 3 ore
Si allegano i testi delle simulazioni d’esame svolte