Download - Insieme per crescere_2008
INSIEME PER CRESCEREfamiglia - scuola - società
UN PATTO PER UNA COMUNITÀ EDUCANTE
Seconda giornata di studio
…Tutti i grandi sono stati bambini una volta.(Ma pochi di essi se ne ricordano)...
Antoine De Saint-Exupèry
Comune della Città
di Chiusi
IC Graziano da Chiusi
Diocesi
“Cosa vuol dire addomesticare?..............”
“Vuol dire creare dei legami……. ..”
“E’ una cosa da molto dimenticata ……”
Non si vede bene che con il cuore……..
….l’essenziale è invisibile agli occhi.
Ecco il mio segreto……
……… un libro che continua a far innamorare, imparare , sognare…………..
Il piccolo principe Il piccolo principe
Un Patto educativo di corresponsabilità
Nuova normativa con sanzioni più rigide per episodi
di trasgressione delle regole, di bullismo o violenza.
Obiettivo del patto:
1) impegnare le famiglie fin dal momento dell’iscrizione a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa.
2) Instaurare da parte della scuola una sinergia virtuosa tra il proprio personale, gli studenti, i genitori e l’intero territorio per un’alleanza educativa.
3) Introdurre un apparato normativo da condividere da parte della comunità educante .
Destinatari principali del patto: i genitori
Bentornata severitàRigore, ritorno alle regole, sanzioni puntuali, avranno senso solo
Tutti, ma in particolare famiglia e scuola si riapproprieranno del proprio ruolo di educatori. Né autoritari né ottusi, ma neanche permessivi ad oltranza.
Le Istituzioni torneranno ad esercitare le loro naturali funzioni: prendere provvedimenti volti ad arginare preoccupanti fenomeni di inciviltà, cattiva educazione, assenza di limiti e regole, affermazione del libero arbitrio.
Gli adulti cesseranno di comportarsi come adolescenti mai cresciuti; abbandonati al consumismo più sfrenato, tesi ad evitare le regole della convivenza, pronti ad assumere ad orientamento del proprio agire il relativismo etico ed a giustificare tutto ed il contrario di tutto.
se:
Un Patto educativo di corresponsabilità
condividere con la scuola percorsi e strategie. Né la famiglia, né la scuola da sole riusciranno a vincere l’emergenza educativa, nonostante …..........
modificare i comportamenti divenendo adulti maturi e responsabili verso noi stessi e verso i giovani;
ridare valore al sapere,allo studio perché senza conoscenza non c’è futuro;
restituire dignità all’autorevolezza dei docenti. E’ questa la cura più efficare per combattere l’indisciplina scolastica
E’ un dovere morale cambiare e :
le punizioni, il voto in condotta o un foglio di carta firmato
D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
I. P.S.I.A. G. Marconi e I.T.S.C.G. L. Einaudi di Chiusi e I.P.S.S.A.R. P. Artusi di Chianciano Terme
Modello adottato
Art. 5bis dello Statuto studenti e studentesse
Responsabilità
Culpa in vigilando Culpa in educando
La scuola tra pedagogia e diritto
Dicembre 2007- Dicembre 2008: la comunità educante cresce
Gruppo Scuola Doc. Di Meo Beatrice(Apertura a.s.Rondine.- Convegno 13 /12/08)Gruppo famiglia Genitore Dott. Ippolito Massimo (Piedibus- sportelli consulenza:avv-psic-ped.) Gruppo sicurezza Doc. Chiezzi Roberta (Pieghevoli e cassette bullismo-concorso “la classe più buona-questionari e poliziotto per amico”Gruppo informazione Doc. Martelli Roberta (Formazione redazione stampa e video presso s.s.1° in collaborazione Chiesa )Gruppo Chiesa Doc Caterini G. e Marcozzi R.( Incontro a Rondine- formazione ascolto attivo-) Gruppo volontariato Doc Cacciamano Rita (Formazione PA –AVIS –AIDO-Prog. Auser e ADA)Gruppo orientamento Doc Astore Mara(Prog.triennale scuola-enti-fam-Prog. ORI)Gruppo Comune Doc. Martini Anna Maria (Cons. Comunale Ragazzi- tempo libero)
I Gruppi
Alcune iniziative passate e future
La grande emergenza educativa
“….Educare non è mai stato facile e oggi sembra diventare sempre più difficile. Lo sanno bene i genitori, gli insegnanti, i sacerdoti e tutti coloro che hanno dirette responsabilità educative. Si parla perciò di una grande “emergenza educativaemergenza educativa”, confermata dagli insuccessi a cui troppo spesso vanno incontro i nostri sforzi per formare persone solide, capaci di collaborare con gli altri e di dare un senso alla propria vita……”
(Dalla lettera del Santo Padre alla Diocesi e alla città di Roma- 21/01/08)
E’ ancora possibile educare?
“E' importante che nella vita del ragazzo ci sia almeno un adulto capace di trasmettere fiducia, sicurezza, calore, valori e di svolgere un'azione di controllo”…
Dott.ssa Anna Oliverio Ferraris
Educare anche con i no:Educare anche con i no:
deciso, motivato, condiviso, sostenuto e no perchè no.deciso, motivato, condiviso, sostenuto e no perchè no.
Prof. Franco Vaccari
Comune e scuola insieme per:
Educare alla cittadinanza attiva
Intervenire di fronte al diffuso deficit di etica pubblica
Far capire che il bene comune è di tutti, ha un valore, un prezzo che ognuno deve essere disposto a pagare
Far capire che per realizzare il bene comune bisogna imparare a rinunciare a qualcosa
Educare alla cittadinanza facendo leva sulla corresponsabilità, insieme per realizzare un patto formativo teso ad eliminare il “far finta” e il “mi conviene”
“La strada è lunga,ma non esiste che un solo mezzo per sapere dove può condurre:
proseguire il cammino..insieme”