Download - MEALITALY catalogue 2014
L’Italia, anche riconosciuta come il Bel Paese, merita quest’appellativo per il suo clima mite,
per i paesaggi naturali, per la cultura e la storia. Una miscela formidabile e straordinaria che ha contribuito
a far emergere, probabilmente, una delle nostre migliori tipicità: la Cucina Italiana.
Un’arte, con antiche radici, tramandata da generazioni, a cui immediatamente pensiamo quando ci si riferisce al
Made in Italy.Ogni giorno, milioni di persone, in Italia, creano, vivono ed interpretano un sapere, che attraverso
le migliori tradizioni, tramandate da secoli, viene migliorata continuamente, completandone il gusto ed i sapori di una filosofia di vita vissuta regione per regione.
E’ questa esperienza che Mealitaly intende diffondere e comunicare ai suoi clienti: la natura, la storia,
l’arte, la cultura, le tradizioni,il gusto ed i sapori dei territori italiani attraverso la filosofia di un percorso
in cui siamo certi ci accompagnerete.Mealitaly nasce per dare valore a ciò che è straordinario
nel mondo agroalimentare e gastronomico italiano. Ricerchiamo, continuamente, in un contesto nazionale,
le eccellenze, i migliori produttori, le specialità gastronomiche di nicchia, i prodotti tipici di altissimo pregio,
preparati nel rispetto delle tradizioni e con materie prime di elevata qualità, selezionando
le migliori espressioni artigianali nel panorama agroalimentare di alta gamma, allo scopo di valorizzare
la riscoperta di sapori esclusivi e ancora preservati da un commercio, per la maggior parte, oramai, massificato.
I metodi di selezione applicati sono tra i più severi. I produttori sono scelti controllandone l’intera filiera:
dai terreni alla coltivazione, dalla raccolta allo stoccaggio, dalla trasformazione al confezionamento.
Particolare attenzione, è riservata anche agli operatori logistici, per il trasporto e la consegna, che devono rispondere
ad elevati standard per non disperdere qualità, genuinità e le caratteristiche nutritive degli alimenti.
Mealitaly si rivolge a chi ama esplorare sapori inediti, proponendo una selezione esclusiva per consumatori attenti ed esigenti,
ammaliati dall’antica sapienza ed esperienza di produttori che fanno del loro lavoro una passione, una qualità sempre
più rara e preziosa, e che è destinata solo a chi sia in grado di apprezzarne il privilegio di incontrarla.
PASTAARTIGIANALE
DI GRANO DURO /GRAGNANO / IGP
Da sempre sulle nostre tavole è l’alimento principe.Tutti conosciamo la tradizione, la storia, l’importanza
che la pasta rappresenta per noi consumatori.La scelta delle materie prime, la giusta miscela tra queste, l’acqua che si utilizza,
il passaggio dell’impasto attraverso le trafile di bronzo per esaltare la rugosità del prodotto, la lenta essiccazione…tutto concorre a prepararci
all’attesa dell’arrivo a tavola del piatto.La storia vuole che Gragnano sia riconosciuta come la terra d’origine della pasta
secca di grano duro: un’acqua pura, povera di cloro, nata dalle sorgenti del Monte Faito e che scende lungo la Valle dei Mulini, il clima mite, poco umido,
sempre ventilato e costante per tutto l’anno, che permette di essiccare la pasta in maniera graduale, sono gli ingredienti naturali che uniti alla manualità dei Maestri
Artigiani, che da generazioni si tramandano l’arte ed i segreti della pasta, fanno nascere i paccheri, gli ziti, i fusilli, gli spaghetti.
Per tutto questo Gragnano, a partire dal 1800, vide nascere i primi pastifici a conduzione familiare e che nel breve volgere di pochi anni, arrivarono a produrre
1000 quintali di pasta al giorno, con ben 100 pastifici, disseminati in tutta Gragnano: i dagherrotipi di quei tempi, in un affascinante bianco e nero virato a seppia,
ci hanno regalato le classiche immagini d’infiniti filari sui quali, lungo la centrale via Roma e piazza Trivione, veniva messa a seccare la pasta.
Inoltre, la trafilatura a bronzo che continua ad oggi ad essere utilizzata, come gli stessi metodi di essiccazione, rende la pasta rugosa, per esaltarne
il connubio con il condimento usato e la tenuta della cottura.Parlare di pasta allora, è facile.
Difficile è, a mezzo delle parole, offrire il sapore della pasta di Gragnano trafilata a bronzo, che racchiude qualità, artigianalità ed il rispetto delle secolari tradizioni.
La pasta di Gragnano, deve essere solo provata per comprenderetutte le parole spese a descriverla ed a raccontarne la storia…
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
04/ 05
PACCHEROUN TEMPO FAMOSA COME LA “PASTA DEI POVERI”PERCHÈ BASTAVANO POCHI, MA GRANDI PACCHERI, PER RIEMPIRE IL PIATTO.OGGI SONO TRA I PIÙ APPREZZATI FORMATI DELLA TRADIZIONE PASTAIA GRAGNANESE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 15 ai 18 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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MEZZO PACCHEROUN TEMPO FAMOSA COME LA “PASTA DEI POVERI”PERCHÈ BASTAVANO POCHI, MA GRANDI PACCHERI, PER RIEMPIRE IL PIATTO.OGGI SONO TRA I PIÙ APPREZZATI FORMATI DELLA TRADIZIONE PASTAIA GRAGNANESE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
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PENNE LISCEA GRAGNANO LE HANNO SEMPRE FATTE LISCE.LA TRAFILATURA AL BRONZO E L’ESSICAZIONE LENTA A BASSA TEMPERATURA, CONFERISCONO UNA POROSITÀ CHE TRATTIENE IL SUGO SENZA BISOGNO DELLE RIGHE... E LISCE SONO PIÙ BUONE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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PENNE RIGATELE PENNE RIGATE SONO DI ORIGINE CAMPANA, DOVE NASCONO LISCE MA PER SODDISFARE LE ESIGENZE DI TUTTI I PALATI SI PROPONGONO ANCHE NELLA VARIANTE CON LE RIGHE.LA LORO VERSATILITÀ LI RENDE AMATE IN TUTTA ITALIA.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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CALAMARONASCONO DAI PACCHERI, PER SODDISFARE LE ESIGENZE DEI CONSUMATORI.LA PASTA DAL SECONDO DOPOGUERRA, COMINCIA AD ESSERE PREPARATA ANCHE CON CONDIMENTI A BASE DI PESCE; A CIÒ I CALAMARI BEN SI PRESTANO PIÙ DEGLI ALTRI FORMATI.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 15 ai 18 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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CASARECCIALA PARTICOLARE FORMA AVVOLTA FA DELLE CASARECCE UNO DEI FORMATI PIÙ ORIGINALI DELLA TRADIZIONE PASTAIA GRAGNANESE.NEL MOVIMENTO ASSOMIGLIANO AI FUSILLI.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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ZITO CORTO LISCIO... CELEBRATISSIMA È LA PASTA DI GRAGNANO E FRA TUTTI I PER LORO PROPORZIONE CILINDRICA SONO REPUTATI I MACCHERI DELLA ZITA.GLI ZITI COME RICORDA FRANCESCO DE BOUCARD, 1866 IN “USI E COSTUMI DI NAPOLI E DINTORNI” ERA LA PASTA, UN TEMPO DESTINATA ALLE GRANDI OCCASIONI.LISCI O RIGATI, GLI ZITI OCCUPANO OGGI UN POSTO DI RILEVANTE IMPORTANZA SULLE TAVOLE ITALIANE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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ZITO CORTO RIGATO... CELEBRATISSIMA È LA PASTA DI GRAGNANO E FRA TUTTI I PER LORO PROPORZIONE CILINDRICA SONO REPUTATI I MACCHERI DELLA ZITA.GLI ZITI COME RICORDA FRANCESCO DE BOUCARD, 1866 IN “USI E COSTUMI DI NAPOLI E DINTORNI” ERA LA PASTA, UN TEMPO DESTINATA ALLE GRANDI OCCASIONI.LISCI O RIGATI, GLI ZITI OCCUPANO OGGI UN POSTO DI RILEVANTE IMPORTANZA SULLE TAVOLE ITALIANE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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ELICHE GIGANTILE ELICHE GIGANTI NASCONO DALLA TRADIZIONE PASTAIA GRAGNANESE.LA FORMA RICHIAMA LA LAVORAZIONE DELL’IMPASTO UN TEMPO AL TORCHIO, OGGI A PRESSA.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 9 ai 12 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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TORTIGLIONEANCHE QUESTO FORMATO, NELLA SUA FORMA, RICHIAMA LA LAVORAZIONE DELL’IMPASTO AL TORCHIO, TUTTAVIA NON SI È CERTI DELLE SUE ORIGINI.SI IPOTIZZA CHE POSSA AVERE ORIGINI CAMPANE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 9 ai 12 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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RIGATONEI RIGATONI NASCONO A ROMA.LA FORMA CILINDRA E LA RIGATURA IMPORTANTE NE FANNO UN’OPERA D’ARTE, RENDENDOLI IDEALI, INFATTI, PER TRATTANERE IL CONDIMENTOSU TUTTA LA SUPERFICIE, ESTERNA ED INTERNA E PER RESTITUIRE, POI, TUTTA LA VARIETÀ DI SAPORI.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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VESUVIOSONO TRA LE PIÙ ANTICHE CREAZIONI DEI MAESTRI PASTAI GRAGNANESI.EVOCA PIÙ DI OGNI ALTRO LE NOSTRE ORIGINI.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
28/ 29
PASTA MISTAÈ UN TIPICO FORMATO DELLA CUCINA REGIONALE CAMPANA.LA DONNE, INFATTI, UTILIZZAVANO LE RIMANENZE DEI VARI TIPI DI PASTA PER CUCINARE ZUPPE COSÌ SQUISITE DA CREARE UN VERO E PROPRIO FORMATO DI PASTA.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
30/ 31
FUSILLO COL BUCOAPPARTENGONO ALLA TRADIZIONE PASTAIA DI GRAGNANO.DEVONO IL LORO NOME ALLA PECULIARE LAVORAZIONE:VENIVANO AVVOLTI INTORNO AD UN FILO DI FERRO PER LA LANA COSÌ DA ASSUMERE LA TIPICA FORMA A SPIRALE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 13 ai 16 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
32/ 33
LINGUINERAPPRESENTANO UN FORMATO APPARTENTE ALLA TRADIZIONE LIGURE.LA SEZIONE SCHIACCIATA E LA FORMA LEGGERMENTE CONVESSA LA RENDONO PERFETTA PER CATTURARE I SUGHI, SPECIE QUELLI A BASE DI VERDURE E PESCE TIPICI DELLA TERRA DI ORIGINE.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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SPAGHETTINOVARIETÀ PIÙ SOTTILE DEGLI SPAGHETTI.PROPRIO COME GLI SPAGHETTI SONO LARGAMENTE UTILIZZATI NELLA CUCINA ITALIANA.LO SPESSORE PIÙ SOTTILE SI PRESTA AD UN USO PER PIATTI PIÙ DELICATI CONDITI CON INGREDIENTI PREGIATI.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 7 ai 9 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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SPAGHETTOUNA PASTA LUNGA, CHE RAPPRESENTA L’ANTICA TRADIZIONE PASTAIA GRAGNANESE.SONO LE CANNE SULLE QUALI, COME UN TEMPO, LA PASTA È POSTA, AD ESSICARE CONFERENDO LA FORMA TIPICA.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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SPAGHETTONEUNA PASTA LUNGA, CHE RAPPRESENTA L’ANTICA TRADIZIONE PASTAIA GRAGNANESE.SONO LE CANNE SULLE QUALI, COME UN TEMPO, LA PASTA È POSTA, AD ESSICARE CONFERENDO LA FORMA TIPICA.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
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SPAGHETTI ALLA CHITARRAVARIETÀ DI PASTA TIPICA DELLA CUCINA ITALIANA.LA SUA CARATTERISTICA È DATA DAL PROFILO QUADRATO ED UNA CONSISTENZA POROSA CHE CONSENTE AL SUGO, CON CUI VERRÀ CONDITA, DI ADERIRE COMPLETAMENTE, CON GRANDE SODDISFAZIONE DEL PALATO.
ingredienti / semola di grano duro e acquatempo di cottura / dai 8 ai 10 minuti
TRAFILATA BRONZO
Utilizziamo unicamente semole di elevata qualità.
Tutti i formati sono trafilati al bronzo,
che ha uno scorrimento più lento conferendo alla pasta ruvidezza
e porosità ottimale per trattenere i condimenti.
ESSICATA LENTAMENTE
L’essicazione avviene lentamente (fino a 42 ore) e a bassa temperatura
(inferiore a 50°C) in celle statiche. Qui un adeguato bilanciamento
nel tempo del calore e dell’umidità riproduce il microclima
della ”galleria del vento” di via roma a Gragnano.
PARCO NAZIONALE DEL VESUVIOE PENISOLA
SORRENTINAL'agricoltura vesuviana è una delle più ricche d'Italia,
ed il terreno lavico alle falde del vulcano è rimasto quello fertile esaltato da Plinio il Vecchio.
Il rilancio dei prodotti dei territori che circondano il Vesuvio è infatti tra gli obiettivi primari del parco.
LA FRUTTA / Le albicocche del Vesuvio erano celebri già nell'antichità.
Numerose le varietà, come la boccuccia, la baracca, la vitillo, la pollastrella e la cafona. Ottime anche le ciliegie (malizia e durona
del monte), la susina pazza di Somma e l'uva catalanesca. GLI AGRUMI /
Arance e limoni, onnipresenti nella vicina penisola Sorrentina, sono coltivati nei paesi della fascia costiera.
LE VERDURE / Tipici del territorio vesuviano sono i pomodorini
(in dialetto spongilli o spognilli) conservati facendoli seccare al sole, i friarielli, la cipolla della regina, coltivata nei dintorni di Pompei
ed altre verdure utilizzate in molte ricette campane.
ingredienti / broccoli napoletani (friarielli), olio extra vergine di oliva(saltati in padella)
314 ml
44/ 45
BROCCOLINAPOLETANI / FRIARIELLI
MELANZANE /GRIGLIATE /A FETTE /A FILETTI
46/ 47
ingredienti / melanzaneolio di semi di girasole, sale, aceto di vino, aglio, origano e peperoncino
314 ml
50/ 51
ZUCCHINEA RONDELLE
ingredienti / zucchine, olio di oliva, aceto di vino, aglio, sale, menta, peperoncino piccante
314 ml
52/ 53
PEPERONIA FILETTI
ingredienti / peperoni, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, aglio, origano, peperoncino
314 ml
54/ 55
MOUSSEDI PEPERONI
ingredienti / peperoni, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, aglio, peperoncino
106 ml / 212 ml
56/ 57
PAPACCELLINEPICCANTI RIPIENE TONNO OLIVE E CAPPERI
ingredienti / papaccelline piccanti ripiene, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, peperoncino (ripieno tonno, olive e capperi)
314 ml
58/ 59
AGLIATACREMA DI AGLIO
ingredienti / aglio, olio di semi di girasole, acido scorbico, acido lattico
106 ml
60/ 61
CIPOLLEROSSEIN AGRODOLCE
ingredienti / cipolla rossa, olio di oliva, aceto di vino, zucchero, sale, aglio
314 ml
POMODORINI DEL PARCO NAZIONALE
DEL VESUVIO / DOPNon esiste pasta senza il suo sugo di pomodoro.
Non esiste sugo di pomodoro senza la sua pasta.A Napoli, dove la tradizione della cucina cosiddetta povera ha garantito
che qualità, sapori ed amore per il cibo restassero gli stessi delle nostre nonne, il matrimonio tra la consistenza della pasta trafilata
al bronzo e l’intensità dell’aroma del pomodoro, è arte e cultura.Sia che si parli del Pomodoro S. Marzano DOP che del Pomodorino
del Piennolo DOP, il sapore dell’oro rosso, ricorda le caratteristiche della Terra Felix:
dalle pendici del Vesuvio, tra le Oasi del Parco Nazionale ai campi dell’agro nocerino, sono rimaste inalterate le tradizioni di coltivazione che
sfruttano le ricchezze di quella terra sempre fertile.Dal mese di giugno le distese di filari di pomodori, sembrano essere un unico tappeto di lava incandescente che sotto il sole estivo, s’incendia nel rosso vivo
di questi frutti: mani abili ed esperte, poi trasformano i pomodorini nel “piennolo” della tradizione napoletana, che ritroviamo tanto nella cultura
presepiale che nelle commedie di Eduardo.Il sapore intenso dei pomodori del sole e della terra del Vesuvio, viene
poi racchiuso nei barattoli e nelle lattine che Mealitaly, ha selezionato nella continua ricerca della tradizione, della qualità e del gusto.
64/ 65
POMODORINODEL PIENNOLO / DOP
ingredienti / pomodorino del piennolo DOP, acqua, sale
720 ml
66/ 67
PACCHETELLE DI POMODORINODEL PIENNOLO / DOP
ingredienti / pomodorino del piennolo DOP
720 ml
68/ 69
PASSATADI POMODORINO
ingredienti / pomodoro vesuviano, passata di pomodoro vesuviano
720 ml
70/ 71
POMODORIRIPIENI TONNOOLIVE E CAPPERI
ingredienti / pomodori ripieni, olio di semi di girasole, aceto di vino, sale, aromi (ripieno tonno, olive, capperi, aromi)
314 ml
72/ 73
POMODORISECCHI
ingredienti / pomodori essicati, olio di oliva, spezie
314 ml
PESCEDELLA COSTIERA
AMALFITANADa sempre il pesce azzurro è sinonimo di qualità e salute:
parte integrante della dieta mediterranea.Il piccolo paesino di Cetara, borgo di pescatori della costiera amalfitana, conserva gelosamente la tradizione della lavorazione del pesce azzurro.
Tradizione che si è tramandata nel corso degli anni e che ha permesso di far si che i prodotti dello splendido mare della costiera amalfitana, venissero
riconosciuti ed apprezzati in tutto il mondo e sulle tavole di ognuno di noi: alici sotto sale, alici sott’olio, tonno, il pinne rosse…
e la preziosa colatura di alici.Le origini di questo prodotto gastronomico risalgono ai Romani,
che producevano una salsa molto simile alla colatura odierna, chiamata. La ricetta venne poi in qualche modo recuperata nel Medioevo da parte dei
gruppi monastici presenti in Costiera, i quali ad agosto erano soliti conservare sotto sale le alici in botti di legno con le doghe scollate e poste in mezzo a due travi, dette mbuosti; sotto l'azione del sale, le alici perdevano liquidi
che fuoriuscivano tra le fessure delle botti. Il procedimento si diffuse successivamente tra la popolazione della costa, che la perfezionò
con l'utilizzo di cappucci di lana per filtrare la salamoia.La colatura di è una salsa liquida trasparente dal colore ambrato che viene
prodotta da un tradizionale procedimento di maturazione delle alici in unadi acqua e sale.
Le alici impiegate sono pescate nei pressi della nel periodo che va dal 25 marzo, che corrisponde alla festa dell'Annunciazione,
fino al 22 luglio, giorno di Santa Maria Maddalena.Tutti prodotti che conservano inalterati i processi di lavorazione artigianali
di un tempo che fu e che riportano alla memoria tutte le tradizioni e che culminano, a Cetara, nella manifestazione
Le Giornate del Pesce Azzurro, ai primi di settembre.
76/ 77
ALICIDI CETARA
ingredienti / alici, olio extra vergine di oliva, sale
314 ml
78/ 79
COLATURADI ALICIDI CETARA
ingredienti / estratto di alici salate, sale
100 ml / 200 ml
80/ 81
PESTO CON COLATURA DI ALICIDI CETARA
ingredienti / colatura di alici, basilico, mandorle, pinoli, nocialici, olio extra vergine di oliva, sale
212 ml
82/ 83
FILETTI TONNOTONNARA
ingredienti / tonno, olio extra vergine di oliva, sale
212 ml / 314 ml
84/ 85
BOTTARGADI TONNOGRATTUGIATA
ingredienti / uova di tonno, sale
106 ml
La cultura dei gusti genuini, indice della qualità e del rispetto della tradizione millenaria delle coltivazioni, anche per l’olio extravergine di oliva, fa si che
in Campania ci siano 5 Dop di alto lignaggio: Cilento, Colline Salernitane, Irpinia-Colline dell’Ufita, Penisola Sorrentina, Terre Aurunche.
Qui la coltivazione dell’olivo, diffuso dall'entroterra alla costa ha, infatti, origini antichissime, presenti già tra gli affreschi di Pompei ed Ercolano.
Leggenda e storia vogliono che, l'olio della Campania Felix venisse offerto dai pellegrini in dono alla dea Minerva, da Virgilio chiamata
“oleaque Minerva inventrix”, inventrice dell'olio.A lei i coloni greci Focesi consacrarono il tempio di Capo Minerva, oggi la nostra Punta Campanella. Da allora, l’olivo non ha più abbandonato queste terre e queste
colline ed ancor’oggi, con gli agrumi e la vite, caratterizza il paesaggio della Penisola Sorrentina, tanto decantato dai viaggiatori del Settecento.
Ed infatti Sorrento ha bandito, da anni, il più importante premio nazionale dedicato agli oli Dop italiani:
il Premio Nazionale degli Oli Extravergine di Oliva Sirena d’Oro di Sorrento.Senza, per questo, dimenticare che anche le altre province campane
hanno le proprie zone olivicole d'eccellenza: dal Cilento alla Costiera, dalle colline a ridosso del mare all’entroterra irpino e del Sannio.
Gli oli extravergine della Penisola Sorrentina, quelli che Mealitaly ha scelto con cura, hanno nell’Ogliarola, un profumo di rosmarino, mentre con la Ravece
dell’Irpinia, predominano sentori di pomodoro verde e carciofo. Nel Sannio l'intensa Ortice, l'aromatica Ortolana e la delicata Reccioppella
si completano a vicenda in blend armonici.Nel Casertano Sessana e Caiazzana, dal delicato retrogusto mandorlato,
rappresentano i sapori di quel territorio.
OLIOEXTRA VERGINE
DI OLIVA DELLA PENISOLA
SORRENTINA / DOP
88/ 89
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVAEVO & BIO /EVO ARANCIA /EVO MANDARINO /EVO LIMONE
ingredienti / molitura a freddo DOP & BIO /molitura a freddo aromatizzato all’arancia della penisola sorrentina / al limone di sorrento IGP /al mandarino della penisola sorrentina
250 ml / 750 ml
Albicocche, pesche, meleannurche, ciliegie, fichi, limoni, arance e mandarini, assieme alle noci, alle nocciole e le castagne, sono i frutti a più ampia coltivazione in Campania. Il clima mite, il sole, i terreni ricchi di minerali , hanno permesso
che questi prodotti, crescessero in abbondanza e con elevate proprietà organolettiche: nel corso degli ultimi anni, alcuni di questi frutti, hanno ricevuto
ulteriore riconoscimento, attraverso il marchio IGP.Il fico bianco del Cilento, il limone ovale di Sorrento e della costa di Amalfi,
la melannurca della Campania, la nocciola di Giffoni ai quali tra poco si aggiungeranno la noce di Sorrento e l’albicocca del Vesuvio.
L’albicocca è, un po’ il simbolo della Campania Felix ed il nome botanico è Prunus armeniaca, Pruno dell’ Armenia. In origine fu considerato pianta ornamentale
perché, narra una antica leggenda, possedeva soltanto un ricco e verde fogliame: al tempo di Nerone l’albicocco era, infatti, l’armeniacum.
E c’era, lì in Armenia, una giovane e bella fanciulla, che coltivava il suo pruno con affetto e premura, fin quando un nemico straniero tentò
di abbatterlo per cavarne legna da ardere.La fanciulla per la disperazione pianse tutta la notte e le sue lacrime inondarono le radici della pianta fino all’alba. Avvenne il miracolo: il pianto della bella armena
aveva trasformato la pianta e l’aveva resa stracolma di pomi dorati, densi di essenza odorosa e dolci come il miele.
Così fu risparmiata dal crudele nemico, che intatta la affidò alla fanciulla.È il nome dialettale quello che ci fa capire quale sia il valore di questo albero:
cresuommolo, che dà la cresommola, cioè la frutta baciata dal sole e perciò dorata, dall’etimo greco antico kruson melon.
Plinio il Vecchio già la descriveva nel primo secolo a.C. segnalandone proprio l’intenso profumo, che giustificava il costo elevato: quasi un danaro ognuna.
E questi tesori di sapori, vengono trasformati in marmellate e confetture, con minime aggiunte di zuccheri, nessun conservante né colorante: frutta che
accompagna le nostre colazioni anche durante i freddi mesi invernali, sapientemente lavorata, trasformata e conservata in vasetti di vetro e che Mealitaly
ha trovato per permettere a tutti di conoscere i sapori di un tempo.
MARMELLATE DELLA PENISOLA
SORRENTINA
96/ 97
ARANCEDELLA PENISOLASORRENTINA
ingredienti / polpa di arance, scorze di arancia della penisola sorrentina, zucchero
314 ml
98/ 99
LIMONIDELLA PENISOLASORRENTINA
ingredienti / polpa di limone, scorze di limone di sorrento IGP, zucchero
314 ml
100/ 101
MANDARINODELLA PENISOLASORRENTINA
ingredienti / polpa di mandarino, scorze di mandarino della penisola sorrentina, zucchero
314 ml
La ricchissima vegetazione campana ha fatto sì che nei secoli fiorisse una gran produzione di diversi tipi di miele, che, oltre a essere consumato fresco,
è anche tra gli ingredienti principali della tradizione dolciaria, torrone o struffoli su tutti.
Miele di acacia, di limone, di arancia, di millefiori, di castagno: varietà classiche di zone della regione e che permettono al consumatore di cogliere
il sapore ed il gusto dei fiori di quelle terre. Sappiamo che il miele è tra gli alimenti dolci più antichi. Le prime testimonianze
storiche di arnie costruite dall'uomo risalgono al VI millennio a.C. circa. Nell’antico Egitto gli apicoltori si spostavano lungo il Nilo per seguire
con le proprie arnie la fioritura delle piante già 4000 anni fa: addirittura lo ritenevano simbolo di purezza e genuinità grazie al suo aspetto limpido
e trasparente e lo usavano come corredo funerario per i Faraoni.I sumeri lo impiegavano in creme insieme a argilla, acqua e olio di cedro
e i babilonesi lo utilizzavano in cucina per preparare delle focaccine, per i greci era il "cibo degli dei". I romani invece il miele se lo facevano arrivare da Spagna,
Cipro, Creta e Malta (per quest'ultima pare finanche che il nome derivi propria da Meilat, terra del miele) e lo impiegavano sia come dolcificante,
sia nella produzione di birra e sia come conservante alimentare.Il miele di limoni, che Mealitaly haa a listino,proviene da api le cui arnie sono disseminate in uno dei più incantevoli giardini tra Sorrento e Meta: un angolo di paradiso immerso in un un agrumeto, tra piante secolari di limoni, arance
e mandarini: tutto concorre a dare al miele prodotto da queste api, un profumo fresco e fragrante con sapore gradevole e retrogusto leggermente amarognolo di aspetto chiaro, quasi bianco sia al momento della smielatura che cristallizzato.
MIELEDELLA PENISOLA
SORRENTINA
MIELEDI ARANCIO /DI LIMONE /DI CASTAGNO / DI MILLEFIORI /DI MELATA
104/ 105
ingredienti / polline di fiori d’aranciopolline di fiori di limonepolline di fiori di castagnopolline di fiori primaverili della penisola sorrentinapolline di mela
212 ml
110/ 111
NOCIIN MIELE DELLA PENISOLA SORRENTINA
ingredienti / noci di sorrento , miele della penisola sorrentina
106 ml
112/ 113
NOCCIOLE /IGPIN MIELE DELLA PENISOLA SORRENTINA
ingredienti / nocciole IGP, miele della costiera sorrentina
106 ml
114/ 115
MANDORLEIN MIELE DELLA PENISOLA SORRENTINA
ingredienti / mandorle, miele della costiera sorrentina
106 ml
DOLCI TRADIZIONALI
DELLA PENISOLA SORRENTINA
118/ 119
BABÀAL LIMONCELLODI SORRENTO
ingredienti / babà, limoncello di sorrento
212 ml
120/ 121
BABÀSORRENTOAL RHUM
ingredienti / babà, rhum
212 ml
INFUSI DELLA TRADIZIONE
CAMPANAColore giallo, come il sole che bacia la terra della sirene,
come la buccia dell’ovale di Sorrento: esistono diverse leggende sulla nascita del Limoncello, ognuna delle quali racconta di pescatori,
di contadini, di monaci, di nonne… tutte queste storie però, hanno un punto in comune: la terra di origine.
Sorrento, Amalfi, Capri luoghi di sogno, mare cristallino, cielo azzurro e tanto sole. Sapori ed odori che si ritrovano tutti nel giallo oro del Limoncello: la buccia gialla e rugosa del limone è l’ingrediente essenziale della sua
fortunata produzione: nasce così, da una ricetta sobria e genuina, arricchita da acqua, alcool e cucchiaiate di zucchero, questo caratteristico liquore.
La preparazione è semplice ma meticolosa: se osservata alla lettera, in poco meno di tre mesi, il tradizionale liquore giallo sarà pronto ad essere
gustato come aperitivo o digestivo, prima o dopo i pasti. Proprio per tutelare al massimo la tradizione preparatoria del Limoncello e per esaltare il sapore del limone, è nato il Consorzio del Limoncello IGP, denominazione di Indicazione geografica protetta (Igp): il marchietto giallo è garanzia che in quella bottiglia vi sia il caratteristico «ovale» sorrentino.
Infatti l’originale limone di Sorrento deve essere prodotto in uno dei comuni del territorio che va da Vico Equense a Massa Lubrense e nell’isola di Capri.
124/ 125
LIMONCELLODI SORRENTO / IGP
ingredienti / bucce di limone di Sorrento IGP, zucchero, alcool
500 ml