Corso di primo soccorsoe di sicurezza in acqua
rivolto a coloro che praticano attività in acquaIn particolare lo sport della
CANOA
FINALITA’
Diventare un esperto CIFFONAUTA
Navigare i fiumi con serenità,
acquisendo la consapevolezza che in acqua
esistono pericoli che possono essere prevenuti
e qualora si verifichi un problema questo possa
essere affrontato con cognizione
OBIETTIVICONOSCERE I POSSIBILI TRAUMI CONSEGUENTI L’ATTIVITA’ DELLA CANOA
E LE MODALITA’ DI INTERVENTO DI PRIMO SOCCORSO
APPRENDERE LE TECNICHE DI INTERVENTO IN SOGGETTO IN ARRESTO
CARDIOCIRCOLATORIO E/O IN CASO DI ANNEGAMENTO
ACQUISIRE CONOSCENZE E ABILITA’ NECESSARIE A GARANTIRELA SICUREZZA IN ACQUA
13 MARZO 2012TECNICHE DI INTERVENTO IN SOGGETTO IN ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO
PRIMO SOCCORSO IN CASO DI ANNEGAMENTO
DISOSTRUZIONE DELLE ALTE VIE RESPIRATORIE IN CASO DI SOFFOCAMENTO DA CORPO ESTRANEO
LINEE GUIDA PER LA RIANIMAZIONE
2010
LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
La catena della sopravvivenza è una metafora con cui si evidenziano gli eventi necessari, tra loro concatenati, perché la rianimazione cardiologica, possa avere esito favorevole.
COMPORTAMENTO
Osservare Sicurezza astanti e vittima
Valutare
Agire
Condizione vittima
Con tempestività e continuità
SCHEMA CIRCOLAZIONE
B.L.S.Basic Life Support
B.L.S.: INTERVENTO DI EMERGENZA E DI SOSTEGNO E
MANTENIMENTODELLE FUNZIONI VITALI DI BASE.
La sequenza del BLS era basata su tre interventi principali denominati:
A.B.C.A: Airway (vie aeree): apertura e mantenimento della
pervietà delle vie aeree; qualora il paziente non sia cosciente;
B: Breathing (respiro): Assistenza respiratoria al paziente mediante l’aria espirata; qualora il paziente non sia cosciente e non respiri;
C: Circulation (circolo): Assistenza circolatoria al paziente mediante le compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco) qualora il paziente sia privo di polso.
C.A.B.
C: Circulation (circolo): Assistenza circolatoria al paziente mediante le compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco) qualora il paziente non sia cosciente e non respiri
A: Airway (vie aeree): apertura e mantenimento della pervietà delle vie aeree; qualora il paziente non sia cosciente e non respiri
B: Breathing (respiro): Assistenza respiratoria al paziente mediante l’aria espirata; qualora il paziente non sia cosciente e non respiri;
VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA
N.B.: Per valutare lo stato di coscienza di un infortunato:
Scuoterlo delicatamente, ponendogli una mano sulla spalla;
Chiamarlo ripetutamente a voce alta; Chiedergli di aprire gli occhi; Pizzicarlo in più parti del corpo per stimolare una
reazione.
Il soggetto è cosciente se: È sveglio, risponde alle domande,
apre gli occhi, localizza il dolore causato dai pizzicotti;
QUINDI:Identificare qual è il problema e agire di conseguenza
NB: la valutazione dello stato di coscienza non deve essere superiore ai 10 secondi.
VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZAIl soggetto è incosciente se: Non è sveglio, non risponde alle domande,
non apre gli occhi e non localizza il dolore causato dai pizzicotti:
QUINDI:Allertare che la persona è incosciente,
accertarsiSE RESPIRA
Chiamare il soccorso: 118 comunicare stato di incoscienza e assenza di respiro
Posiziona correttamente il paziente:
Mettilo su piano rigido;Portalo in posizione supina;Allinea capo, collo, tronco e
arti;
Posizione appropriata del soccorritore:
In ginocchio a fianco del paziente, con le ginocchia all’altezza delle sue spalle;
Se hai dubbi sulla normalità del respiro agisci come se non fosse normale
IL PAZIENTE INCOSCIENTE RESPIRA
Cosa fare: Mettilo in posizione di
sicurezza;
Cosa non fare:NON mettere in posizione seduta;NON lasciare in posizione supina;NON dare da bere;NON mettere un cuscino sotto la
testa.
IL PAZIENTE INCOSCIENTE NON RESPIRA
Allertare il 118 comunicando
stato di incoscienza
assenza di respiro
In presenza di uno stato di arresto cardiocircolatorio è necessario iniziare immediatamente le compressioni toraciche esterne
MASSAGGIO CARDIACO ESTERNOÈ necessario conoscere:La posizione del soccorritoreLa delimitazione del punto di
compressione e la posizione delle maniFrequenza e intensità delle compressioni.
MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO
1. Porre le mani al centro del torace
2. Frequenza: almeno 100 compressioni/min (max 120)
3. Profondità massima di compressione almeno 5 cm (max 6)
4. Consentire al torace di riespandersi completamente dopo ogni compressione senza perdere contatto tra mani e sterno
5. Stesso tempo per compressione e rilasciamento
6. Ridurre al minimo le interruzioni nelle compressioni toraciche
7. Eseguire 30 compressioni
IL PAZIENTE INCOSCIENTE NON RESPIRA
ALLERTATO IL 118 dichiarando stato di incoscienza e assenza di respiro
ESEGUITE LE 30 COMPRESSIONI TORACICHE
SI ESEGUONO DUE VENTILAZIONI DELLA DURATA DI CIRCA 1 SECONDO
La ventilazione può essere effettuata:Con pallone autoespansibile;Bocca a bocca;Bocca – naso;Bocca maschera (pocket mask).
Pinza il naso tra pollice e indice della manoche appoggi sulla fronte, lasciando boccaaperta e mantenendo il mento sollevato.
Soffia normalmente nella bocca per circa unsecondo controllando che il torace si espandaquando soffi e si abbassi quando l’aria fuoriesce.
Se le ventilazioni non sollevano il torace controlla:
1) DI AVER SUFFICIENTEMENTE ESTESO IL CAPO E SOLLEVATO IL MENTO
2) CHE NON VI SIANO OGGETTI CHE OSTRUISCANO (RIMUOVERE)
Nel paziente in arresto cardiocircolatorio e respiratorio la ventilazione artificiale e il massaggio cardiaco esterno sono manovre che si integrano reciprocamente.
La sequenza BLS prevede un rapporto compressioni toraciche e respirazione artificiale di 30:2.
SE NON ADDESTRATO O RILUTTANTE A VENTILARE ESEGUIRE SOLO COMPRESSIONI TORACICHE
La sequenza viene interrotta solo:Dalla ripresa di una respirazione efficace
Dall’arrivo del soccorso avanzatoDall’esaurimento fisico del soccorritore
Qualora si ripristini anche la respirazione spontanea epermanga lo stato di incoscienza mettere il
paziente in posizione laterale di sicurezza.
ANNEGAMENTO
Laringospasmo – ingestione acqua – assenza respiro
Conseguente ad ipossiaArresto cardiaco
Azione 5 ventilazioni
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA DA SOMMERSIONE- IMMERSIONE
ipossia e ipercapnia
L’R.C.P. dovrà continuare con un rapportodi 30 compressioni e 2 ventilazioni
SOFFOCAMENTO DA OSTRUZIONE DELLE ALTE VIE AEREE
Provocato dall’ingresso nelle vie aeree da un corpo estraneo.
La persona con ostruzione delle vie respiratorie:
Porta all’improvviso le mani alla gola;
Mostra segni d’angoscia;Non riesce a parlare e
tossisce (se ostruzione completa non tossisce);
Ha pelle, labbra, unghie di colore blu.
Primo soccorso in un soggetto cosciente:
Se può parlare o tossire invitarlo a tossire assicurandosi che inspiri lentamente;
Se non si ottiene l’espulsione con la tosse utilizza il metodo dei colpi sulla schiena:
Il soggetto flette il busto in avanti con la testa più in basso possibile;
Batti con il palmo della mano da 3 a 5 volte tra le scapole del paziente;
Nei lattanti e nei bambini la percussione si realizza tenendo il bimbo sul tuo avambraccio.
Percuoti con l’altra mano il dorso del bambino nella zona interscapolare.
In caso di fallimento di questa metodica, usa il metodo della compressione addominale (manovra di Heimlich).
MANOVRA DI HEIMLICH
La manovra di Heimlich si esegue esercitando
una compressione al centro dell’addome in una zona situata tra l’ombelico e l’estremità inferiore dello sterno;
ATTENZIONE!!!!!!! Questa manovra è controindicate nelle donne in gravidanza, nei bambini e nei neonati.
MANOVRA DI HEIMLICHIl soggetto è cosciente e sta in
piedi: Mettiti alle spalle del
paziente;Passa le tue braccia sotto le
sue ascelle, circonda il torace e posiziona le tue mani nella zona situata a metà tra l’ombelico e la parte inferiore dello sterno.
Le mani sono chiuse a pugno con il pollice chiuso all’interno del pugno;
Esercita con le mani una compressione a scatto all’interno e verso l’alto.
Ripeti per 6 – 10 volte.
MANOVRA DI HEIMLICHIl soggetto è incosciente:
La manovra va eseguita in posizione supina; Mettiti a cavalcioni sul paziente, a livello delle cosce; Posiziona le tue mani una sull’altra, appoggia il palmo della mano
tra l’ombelico e l’estremità inferiore dello sterno; Esercita una pressione verso il diaframma; Pratica da 6 a 10 colpi addominali in rapida successione.
Dopo tale manovra verifica se è stato espulso il corpo estraneo; eventualmente ripeti le compressioni addominali.