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Civitanova 27/10/2017
PIANO DI EMERGENZA
I.T.C.G. “Corridoni”
ai sensi del D.Lgs. 81/08
242/96 e D.M.26-8-92
Anno sc. 2017-18
I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E E G E O M E T R I
“Filippo Corridoni”
- AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING - RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING -
- SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO – Contrada Asola - 62012 Civitanova Marche (MC)
Tel. 0733/890156-892027 fax 0733/890201
www.itcgcorridoni.gov.it – E-mail: [email protected] P.E.C. [email protected]
cod. fiscale 80007640438
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Il presente piano d’emergenza è stato elaborato in collaborazione con:
Il Capo di Istituto:
Prof.ssa Antonella Marcatili __________________________
(firma)
il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione:
Prof. Massimo Corona __________________________
(firma)
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PIANO DI EMERGENZA DELLA SCUOLA Indice Pag.
PREMESSA 4
A - GENERALITA’ 4
A1 - Identificazione e riferimenti della scuola (Allegato G1) 4
A2 - Caratteristiche generali dell’edificio scolastico. 5
A3 - Planimetria delle aree interne e esterne 5
A4 - Vie d’uscita 5
A5 - Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica 6
in base alle vie d’uscita (Allegato G2) 6
B - ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA 8
B1- Obiettivi del piano 8
B2 - Informazione 8
B3- Classificazione emergenze 8
B4 - Localizzazione del Centro di Coordinamento 8
B5 - Composizione della Squadra di Emergenza (Allegato G4 e G5) 9
C - PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE 12
C1 - Compiti della Squadra di Evacuazione per funzione 12
C3 - Compiti della Squadra di Prevenzione Incendi 15
C4 - Sistema comunicazione emergenze 16
C5 - Enti esterni di pronto intervento 16
C6 - Chiamate di soccorso 17
C7 - Aree di raccolta 17
D - NORME DI COMPORTAMENTO 18
D1 - norme per l'evacuazione 18
D2 - norme per incendio 18
D3 - norme per emergenza sismica 19
D4 - norme per emergenza tossica 19
D5 - norme per la presenza di un ordigno 20
D6 - norme per allagamento 20
D7 - norme per emergenza elettrica 20
E - PRESIDI ANTINCENDIO 21
E1 Tabella ubicazione estintori 21
E2 Tabella ubicazione idranti 21
E3 Tabella ubicazione naspi 22
E4 Tabella sostanze estinguenti - Effetti 23
E5 Segnaletica di Emergenza (ex D.Lgs. 493/96) 23
G – ALLEGATI 24
Allegato G1 - Identificazione e riferimenti della scuola 24
Allegato G2 Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica 25
in base alle vie d’uscita 25
Allegato G3 - modulo evacuazione generale 27
Allegato G4 - Composizione della Squadra di Emergenza 28
Allegato G5 - Squadra di evacuazione 29
Allegato G6 - Modulo evacuazione classe 30
Allegato G7 - Foglio informativo per il piano di emergenza 31
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H PLANIMETRIE 34
PREMESSA Il presente piano sarà valido anche per gli anni scolastici futuri una volta modificati gli allegati, che
costituiscono parte integrante del presente documento.
A - GENERALITA’
A1 - Identificazione e riferimenti della scuola (Allegato G1)
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Statale "Corridoni"
Civitanova Marche
Indirizzo: contrada Asola Civitanova M. Telefono 0733 890 156
Fax 0733 890 201
N. studenti : circa 414 + 150 alunni dell’I.I.S. Bonifazi
N. docenti : 52 circa
N. non docenti: 17
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Antonella Marcatili
Ente Proprietario dell’edificio: Amministrazione Provinciale di Macerata
1. Responsabile S.P.P. : Prof. Massimo Corona
2. Coord. della Gest. Emergenze: Antonella Marcatili - Luigi Galandrini
Anna Laura Palombini - Andrea Spada
3. Rappr. dei lavoratori (R.L.S.): Giandomenico Paolini
L’ala est della parte nord dell’edificio è in uso all’Istituto d’Istruzione
Superiore “Bonifazi” con una affollamento massimo di circa 150 persone.
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A2 - Caratteristiche generali dell’edificio scolastico. Nella documentazione è riportata la planimetria completa della scuola, dalla quale si possono
desumere le ubicazioni delle diverse aree, le strutture che ospitano laboratori o veri e propri
impianti, i corpi tecnici ed in generale i diversi luoghi coperti o all’aperto.
L’edificio che ospita l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Filippo Coridoni” è stato
costruito all’inizio degli anni 1990, ha una superficie coperta lorda di 4270 mq ed una superfice
utile di pertinenza dell’ITCG di 7100 mq. E’ costituito strutturalmente da 5 edifici adiacenti, un
corpo centrale, con 4 rampe di scale, a cui sono unite le quattro ali dove sono dislocate le aule,
laboratori ed uffici, nella parte est fra le due ali principali è presente un auditorium.
L’istituto è inoltre dotato all’esterno, di una palestra, di una centrale termica e di una cabina
elettrica
L’edificio viene comunemente suddiviso in:
1.1. Piano terra - nella parte est sono presenti gli uffici e la biblioteca nella parte ovest i
laboratori di chimica, scienze e fisica e alcune aule utilizzate per attività alternative;
1.2. Piano primo - ospita 26 aule oltre a 4 aule speciali, ed è cosi diviso:
1.2.1. ala A situata a sud est;
1.2.2. ala B situata a sud ovest;
1.2.3. ala C situata a nord ovest;
1.2.4. ala D situata a nord est (di competenza dell’IIS Bonifazi);
1.3. Piano secondo - ospita nella parte ovest i lab. d’informatica e nella parte est l’IIS Bonifazi.
In totale l’edifico ospita 30 aule e 17 locali adibiti a laboratori, aule speciali, biblioteche ecc.
A3 - Planimetria delle aree interne e esterne Le planimetrie sono appese nelle classi nei corridoi o zone comuni.
Nella documentazione cartografica sono riportate le seguenti informazioni:
Ubicazione delle Uscite di emergenza
Ubicazione dei luoghi sicuri
Individuazione (colorata) dei percorsi di fuga
Ubicazione delle attrezzature antincendio (idranti, estintori, ecc.)
Individuazione dell’ area di raccolta esterna
Individuazione di tutti i locali del piano
Individuazione dell'interruttore elettrico generale di piano e generale
A4 - Vie d’uscita Le vie d’uscita, di pertinenza dell’ITCG, vengono così numerate:
Piano terra
1. Uscita emergenza corridoio lab fisica;
2. Uscita principale;
3. Uscita principale;
4. Uscita emergenza corridoio uffici;
5. Uscita emergenza auditorium;
6. Uscita emergenza auditorium;
7. Uscita emergenza auditorium;
8. Uscita emergenza auditorium;
9. Uscita lab costruzioni e topog.;
10. Uscita aula disegno;
11. Uscita emergenza parcheggio provincia;
12. Uscita emergenza parcheggio provincia;
Piano primo
13. Uscita emergenza lato B;
14. Uscita emergenza lato A;
15. Uscita secondaria posteriore;
16. Uscita emergenza lato C;
Piano secondo
17. Uscita emergenza lab multimediali.
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A5 - Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica
in base alle vie d’uscita (Allegato G2)
La definizioni dei percorsi che le persone presenti nei vari locali devono seguire in caso
d’emergenza è stata fatta tenendo conto della distanza, e delle caratteristiche ( larghezza, grado di
protezione, caratteristiche costruttive, affollamento) delle singole uscite.
Nello schema sottostante sono riportati per i principali locali dell’edificio la denominazione, le
persone presenti, l’uscita con la relativa distanza.(locali da da ovest a est da nord a sud)
Classe/tipo persone alunni reali piano uscita mt
1 aula 26 terra ovest 1 4
2 aula 26 terra ovest 1 5
3 aula 26 terra ovest 1 10
4 aula 26 terra ovest 2 14
5 Lab fisica 26 terra ovest 1 18
6 Lab chimica 26 terra ovest 2 29
7 Lab scienze 26 terra ovest 2 32
uffici 6 terra est 3
uffici 6 terra est 4
8 biblioteca 0 terra est 4 10
9 lettura 0 terra est 4 8
10 lb costruz e top. 26 terra nord ovest 9 0
11 disegno 26 terra nord ovest 10 0
12 2B 26 29 lato B 13 14
13 aula 26 lato B 13 15
14 5L 26 21 22 lato B 13 20
15 1A 26 24 25 lato B 13 24
16 aula 26 lato B 13 28
17 4L 26 24 25 lato B 13 34
18 1B 26 28 29 lato B 2 47
19 2A 26 30 31 lato B 2 42
20 4A 26 19 20 lato B 2 45
21 aula 26 lato B 2 37
22 5A 26 23 24 lato B 2 40
23 1N 26 17 18 lato A 3 37
24 lab multim 26 lato A 3 36
25 2N 26 19 20 lato A 3 42
26 LIM 2 26 lato A 3 47
27 3N 26 19 20 lato A 14 36
28 aula 26 lato A 14 31
29 4N 26 25 26 lato A 14 25
30 parabolica 26 lato A 14 26
31 5N 26 22 23 lato A 14 20
32 3A+3L 26 28 29 lato C 16 8
33 lim 26 lato C 16 4
34 aula 26 lato C 16 9
35 aula 26 lato C 16 13
36 1C 26 30 31 lato C 16 18
37 5F 26 24 25 lato C 15 25
38 3L 26 13 14 lato C 16 20
39 4F 26 18 19 lato C 15 20
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40 3A 26 15 16 lato C 15 22
41 3F 26 14 14 lato C 15 15
42 aula 26 lato C 15 17
43 aula multim. 26 2° ovest 17 17
44 aula multim 26 2° ovest 17 20
45 aula multim 26 2° ovest 17 35
46 aula multim 26 2° ovest 15 40
47 aula multim 26 2° ovest 15 35
uscita persone persone
teoriche reali
1 104
2 * 208 107
3 * 110 42
4 6 6
5
6
7
8
9 26 0
10 26 0
11
12
13 156 98
14 130 66
15 * 182 71
16 156 71
17 78
Il numero delle persone che escono dalle uscite 2, 3, e 15 provengono da due piani.
Nell’allegato G3 e presente la tabella riassuntiva della distribuzione scolastica ad uso del
responsabile dell’evacuazione
A6 - Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza
contemporanea delle persone (DM 26.8.92).
Tipo 3: Scuole con numero di presenze contemporanee da 501 a 800
persone;
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B - ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA
B1- Obiettivi del piano Il presente piano tende a perseguire i seguenti obiettivi:
affrontare l'emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla popolazione
scolastica;
pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni;
coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica;
fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli alunni e dei
genitori degli alunni.
B2 - Informazione L'informazione agli insegnanti e agli studenti prevede incontri per l'acquisizione delle procedure e
dei comportamenti individuati nel piano.
Il comportamento da tenere in caso d’emergenza è presente in un avviso distribuito all’inizio
dell’anno scolastico a tutto il personale.
B3- Classificazione emergenze
EMERGENZE INTERNE EMERGENZE ESTERNE Incendi Ordigno esplosivo Allagamento Emergenza elettrica Fuga di gas Sversamento Infortunio/malore
Incendio Attacco terroristico Alluvione Evento sismico Emergenza tossico-nociva
B4 - Localizzazione del Centro di Coordinamento Il Centro di Coordinamento è ubicato nell'atrio.
In caso di evacuazione nell'area di raccolta situata davanti all’ingresso principale.
E' qui che si svolgono le funzioni preposte per coordinare l'emergenza, tenere i contatti con le
autorità esterne, decidere le azioni per affrontare l'emergenza e in caso di evacuazione è il punto di
riferimento per le informazioni provenienti dalle aree di raccolta.
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B5 - Composizione della Squadra di Emergenza (Allegato G4 e G5) La squadra di Emergenza è composta da tre gruppi:
SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI
Prevenzione Incendi Compiti Una unità per piano (indicativamente) Abilitati dopo corso di formazione allo spegnimento e all'uso dei mezzi di estinzione Attestato rilasciato dai VVF
Circoscrive l'incendio e ne ritarda la propagazione Scelta del mezzo di estinzione Spegnimento
n. NOMINATIVO PATENTINO VVF Ultimo
aggiornamento
1 Albanese Giovanna Anno 2005 2008
2 Barabuglini Daniela Anno 2007 2008
3 Bocchini Emanuela Anno 2005 2008
4 Bochicchio Giovanna Anno 2005
5 Fantegrossi Dionilde Anno 2005
6 Liberati Giuseppe Anno 2005 2008
7 Tamburrini Emanuela Anno 2005
8
9
10
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SQUADRA DI EVACUAZIONE (Allegato G5)
Gestione dell'emergenza – Assegnazione incarichi in caso di evacuazione
anno sc. 2017/18 Incaricato Vice Coordinamento delle emergenze ed emanazione ordine di evacuazione Antonella Marcatili Luigi Galandrini Palombini A. Laura
Andrea Spada
Diffusione dell'ordine di evacuazione Collab. sc. in servizio collaboratori sc.in servizio all'ingresso
Chiamate di soccorso Daniela Barabuglini A.A. Uff. alunni
Controllo evacuazione generale Giuseppe Liberati Dionilde Fantegrossi Emanuela Tamburrini
Controllo operazioni d'evacuazione
piano terra
ala uffici Albanesi Giovanna collaboratori sc.in servizio
ala laboratori Bochicchio Giovanna collaboratori sc.in servizio
piano primo
ala A Vendola Giovanni collaboratori sc.in servizio
ala B Castagna Gaetano collaboratori sc.in servizio
ala C Bocchini Emanuela collaboratori sc.in servizio
piano secondo
ala laboratori Collab. sc. in servizio collaboratori sc.in servizio
palestra
palestra Collab. sc. in servizio collaboratori sc.in servizio
Operazioni di messa in sicurezza dell'edificio
Interruzione energia elettrica Albanesi Giovanna collaboratori sc.in servizio
Chiusura metano Emanuela Tamburrini collaboratori sc.in servizio
Tutti i collaboratori scolastici sono tenuti al controllo giornaliero della
praticabilità delle vie d’uscita
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SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO (Allegato G4)
Pronto Soccorso Compiti Una unità per piano (indicativamente). Abilitati dopo corso di formazione
Essere formati nell'attuazione delle misure di pronto soccorso. Uso delle attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso. Interventi di primo soccorso.
n. NOMINATIVO CORSO AGG anno Ore anno Ore
1 Albanese Giovanna 2006 12 2011 4
2 Barabuglini Daniela 2008 12 2011 4
3 Bocchini Emanuela 2006 12 2011 4
4 Bochicchio Giovanna 2006 12 2011 4
5 Fantegrossi Dionilde 2006 12 2011 4
6 Liberati Giuseppe 2006 12 2011 4
7 Quattrini Anna Rita 2006 12 2011 4
8
9
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C - PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE
C1 - Compiti della Squadra di Evacuazione per funzione
SCHEDA 1 - COMPITI DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE Ricevuta la segnalazione di "inizio emergenza" il Coordinatore dell'Emergenza attiva gli altri
componenti della squadra e si reca sul posto segnalato.
Valuta la situazione di emergenza e di conseguenza la necessità di evacuare l’edificio, attuando la
procedura d’emergenza prestabilita.
Dà ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali.
Dà il segnale di evacuazione generale e ordina all'addetto di chiamare i mezzi di soccorso necessari.
Sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che degli enti di soccorso.
Dà il segnale di fine emergenza
N.B. Nel caso in cui il Coordinatore dell'emergenza non sia il Capo d'Istituto, quest'ultimo deve
essere reperibile in un luogo prestabilito per essere punto di riferimento per tutte le informazioni
provenienti dal Coordinatore e dai responsabili dei punti di raccolta
In caso di smarrimento di qualsiasi persona, prende tutte le informazioni necessarie e le comunica
alle squadre di soccorso esterne, al fine della loro ricerca.
SCHEDA 2 - RESPONSABILI DELL'AREA DI RACCOLTA All’ordine di evacuazione dell’edificio:
- si dirigono verso il punto di raccolta percorrendo l’itinerario previsto dalle planimetrie di piano;
- acquisiscono, dai docenti di ogni classe, la presenza dei loro studenti e la trascrivono nell’apposito
modulo; (nel caso qualche persona non risulti alla verifica, prendono tutte le informazioni
necessarie e le trasmettono al Capo d’Istituto);
- comunicano al Capo d’Istituto la presenza complessiva degli studenti;
- verificano la presenza di tutto il personale ATA
- verificano la messa in sicurezza dell’edificio.
- comunicano al Capo d’Istituto la presenza del personale ata e la messa in sicurezza dell’edificio.
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SCHEDA 3 - RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO -
(PERSONALE DI SEGRETERIA)
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
Attende l'avviso del Coordinatore dell'emergenza per effettuare la chiamata dei mezzi di soccorso
seguendo le procedure previste.
Si dirige verso l'area di raccolta seguendo l’itinerario prestabilito dalle planimetrie di piano
SCHEDA 4 - RESPONSABILE DELL'EVACUAZIONE DELLA CLASSE - DOCENTE All’insorgere di una emergenza:
Contribuisce a mantenere la calma in tutta la classe in attesa che venga comunicato il motivo
dell'emergenza.
Si attiene alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che è stato segnalato.
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
Fa uscire ordinatamente gli studenti iniziando dalla fila più vicina alla porta; gli studenti
procederanno in fila indiana tenendosi per mano senza spingersi e senza correre; uno studente
assume la funzione di "apri-fila" e un altro quella di "chiudi-fila".
Prende il registro delle presenze, con gli alunni si reca all 'area di raccolta e fa l'appello per
compilare l'apposito modulo allegato al registro.
SCHEDA 5 - RESPONSABILE DI PIANO - (PERSONALE NON DOCENTE) All’insorgere di una emergenza:
Individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità e suona la campanella di "inizio emergenza".
Avverte immediatamente il Coordinatore dell'emergenza e si attiene alle disposizioni impartite.
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
Toglie la tensione elettrica al piano agendo sull’interruttore, chiude la valvola di intercettazione del
gas (laboratorio di chimica)
Favorisce il deflusso ordinato dal piano (eventualmente aprendo le porte)
Vieta l'uso delle scale, degli ascensori e dei percorsi non di sicurezza; Controlla l’avvenuta evacuazione da tutti i locali del piano
Al termine dell’evacuazione del piano, si dirige verso l'area di raccolta esterna.
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SCHEDA 6 - Compiti degli alunni in caso d’evacuazione All’ordine di evacuazione dell’edificio: Mantenendo la calma, seguendo le procedure stabilite e le
istruzioni del docente, gli alunni dovranno adottare il seguente comportamento:
- Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’evacuazione
- Tralasciare il recupero di oggetti personali: libri, cartelle etc.
- Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento
- uscire in fila indiana questo per impedire che eventuali compagni spaventati possano prendere la
direzione sbagliata o mettersi a correre e per infondere coraggio.
Alunno apri fila
L’alunno apri – fila ha l'incarico di aprire le porte e guidare la classe al punto di raccolta, seguendo
la via prestabilita o una alternativa nel caso che quella assegnata alla classe risultasse inagibile.
Raggiunta l’area di raccolta collabora con il docente nel controllare la presenza di tutti i componenti
la classe e consegna il modulo d’evacuazione al responsabile dell’area di raccolta.
Alunno chiudi fila
L’alunno chiudi-fila deve:
verificare la completa assenza dei compagni nella classe evacuata e chiudere la porta, che sarà
segnale di classe vuota.
Aiutare i compagni in difficoltà a lasciare l’edificio scolastico
.
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C3 - Compiti della Squadra di Prevenzione Incendi INCENDIO DI RIDOTTE PROPORZIONI
1. Mentre almeno un operatore della squadra interviene con l'estintore più vicino,
contemporaneamente l'altro operatore procura almeno un altro estintore predisponendolo per
l'utilizzo, mettendolo a distanza di sicurezza dal fuoco ma facilmente accessibile dal primo
operatore, allontana le persone, compartimenta la zona dell'incendio, allontana dalla zona della
combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere l'incendio e ritardarne la
propagazione
2. Utilizzare gli estintori come da addestramento:
- una prima erogazione a ventaglio di sostanza estinguente può essere utile per avanzare in
profondità ed aggredire il fuoco da vicino;
- se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni che formino
rispetto al fuoco un angolo massimo di 90°;
- operare a giusta distanza per colpire il fuoco con un getto efficace;
- dirigere il getto alla base delle fiamme;
- non attraversare con il getto le fiamme, agire progressivamente prima le fiamme vicine poi verso il
centro;
- non sprecare inutilmente le sostanze estinguenti.
3. Proteggersi le vie respiratore con un fazzoletto bagnato, gli occhi con gli occhiali.
N.B. Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensione si deve arieggiare il locale, perchè è
più importante tenere bassa la temperatura dell'aria per evitare il raggiungimento di
temperature pericolose per l'accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e
gas responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.
INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI
1. Avvisare i Vigili del Fuoco.
2. Il Coordinatore dell'emergenza dà il segnale di evacuazione della scuola.
3. Interrompere l'erogazione dell'energia elettrica e del gas il più a monte possibile degli impianti.
4. Compartimentare le zone circostanti.
5. Utilizzare i naspi per provare a spegnere l'incendio e per mantenere a più basse temperature le
zone circostanti
6. La squadra allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da
circoscrivere l'incendio e ritardare la propagazione.
RACCOMANDAZIONI FINALI
Quando l'incendio è domato :
- accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci;
- arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori
- far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare che non vi siano lesioni a strutture
portanti
Note Generali Attenzione alle superfici vetrate a causa del calore possono esplodere.
Non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme, usare grandi quantità d 'acqua
oppure avvolgere la persona in una coperta o indumenti.
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C4 - Sistema comunicazione emergenze La comunicazione dell'emergenza avviene a mezzo di allarme sonoro e di telefoni via cavo.
1. Avviso della presenza di una emergenza in corso L'attivazione della sirena d’emergenza è possibile da una serie di pulsanti dislocati ad ogni piano e
contrassegnati. La sirena è posta nel centralino.
Al suono della sirena il collaboratore scolastico avverte il coordinatore dell’emergenze
SITUAZIONE SUONO CAMPANELLA RESPONSABILE ATTIVAZIONE
RESPONSABILE DISATTIVAZIONE
INIZIO
EMERGENZA
tre squilli della campanella in caso di evento interno chiunque si accorga dell'emergenza
in caso di evento esterno il coordinatore emergenze
EVACUAZIONE
GENERALE
suono continuo della
campanella e/o sistema di
altoparlanti e/o dai
collaboratori scolastici con
eventuali comportamenti da
seguire
coordinatore emergenze
coordinatore emergenze
FINE
EMERGENZA E
suono intermittente della
campanella o sirena da stadio
coordinatore emergenze coordinatore emergenze
2. Comunicazioni a mezzo altoparlante E' riservata al Coordinatore dell'Emergenza che valuterà la necessità di fornire chiarimenti e
comunicazioni sullo stato della situazione.
C5 - Enti esterni di pronto intervento
PRONTO SOCCORSO 118
VIGILI DEL FUOCO 115 0733 279 411
POLIZIA 113 0733 825 011
CARABINIERI 112 0733 890 114
VIGILI URBANI 0733 813 767
ENEL - GUASTI 803 500
CENTRO ANTIVELENI MILANO
02-66101029
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C6 - Chiamate di soccorso
Tra la Scuola e gli Enti preposti deve essere definito un coordinamento perchè sia organizzato il
soccorso nei tempi più rapidi possibili in relazione all'ubicazione della Scuola, delle vie di accesso,
del traffico ipotizzabile nelle varie ore del giorno.
In caso di malore o infortunio: 118 - Pronto Soccorso
"Pronto qui è l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Corridoni” in contrada Asola
di Civitanova Marche è richiesto il vostro intervento per un incidente.
Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0733- 890156
Si tratta di ….(caduta, schiacciamento, intossicazione, ustione, malore, ecc.)
la vittima è ……(rimasta incastrata, ecc.), (c'è ancora il rischio anche per altre persone)
la vittima è ……(sanguina abbondantemente, svenuta, non parla, non respira)
in questo momento è assistita da un soccorritore che gli sta praticando (una compressione della
ferita, la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco, l'ha messa sdraiata con le gambe in
alto, ecc.)
qui è l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Corridoni” in contrada Asola di
Civitanova Marche mandiamo subito una persona che vi aspetti nel punto …….
(sulla strada davanti al cancello, all'ingresso generale della scuola, sulla via...........)
Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0733- 890156
In caso di Incendio: 115 Vigili del Fuoco
Pronto qui è l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Corridoni” in contrada Asola
di Civitanova Marche è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio.
Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0733- 890156
Ripeto, qui è l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Corridoni” in contrada Asola
di Civitanova Marche è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio.
Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0733- 890156
C7 - Aree di raccolta Il Coordinatore dell'Emergenza è autorizzato a decidere l'evacuazione della scuola e ad attivare la
campanella e/o i sistemi di diffusione sonora, tutto il personale, deve raggiungere l'Area di
Raccolta situata nel parcheggio antistante l’edificio scolastico. - L’area di raccolta permette il coordinamento delle operazioni di evacuazione e il controllo
dell'effettiva presenza di tutti.
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D - NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA E MANSIONE
D1 - norme per l'evacuazione
SCHEDA 1 - NORME PER L'EVACUAZIONE Interrompere tutte le attività Lasciare gli oggetti personali dove si trovano Mantenere la calma, non spingersi, non correre, non urlare Uscire ordinatamente Incolonnandosi dietro gli Aprifila; Procedere in fila indiana tenendosi per mano o con una mano sulla spalla di chi precede. Rispettare le precedenze derivanti dalle priorità dell'evacuazione; Seguire le vie di fuga indicate; Non usare mai l’ascensore; Raggiungere l'area di raccolta assegnata. IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI: Camminare chinati e di respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso vi sia
presenza di fumo lungo il percorso di fuga; Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe
,sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria presenza dalle finestre.
D2 - norme per incendio
SCHEDA 2 - NORME PER INCENDIO
Chiunque si accorga dell’incendio:
- avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore che interviene immediatamente; - avverte il Coordinatore che si reca sul luogo dell’incendio - . Questo consiste in:
- interrompere immediatamente l’erogazione di gas dal contatore esterno. - se l'incendio è di vaste proporzioni, avvertire i VVF e se del caso il Pronto Soccorso; - dare il segnale di evacuazione; - avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione; - coordinare tutte le operazioni attinenti.
Se il fuoco è domato in 5-10 minuti il Coordinatore dispone lo stato di cessato allarme. Questo consiste in:
- dare l'avviso di fine emergenza; - accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci; - arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori - far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare: che non vi siano lesioni a
strutture portanti, che non vi siano danni provocati agli impianti (elettrici, gas, macchinari). Chiedere eventualmente consulenza a VVF, tecnici;
- avvertire (se necessario) compagnie Gas, Enel.
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D3 - norme per emergenza sismica
SCHEDA 3 - NORME PER EMERGENZA SISMICA Il Coordinatore dell’emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve:
- valutare la necessità dell'evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di stato di allarme; - interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell'energia elettrica; - avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione; - coordinare tutte le operazioni attinenti.
I docenti devono:
- mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione.
Gli studenti devono:
- Posizionarsi ordinatamente nelle zone sicure individuate dal piano di emergenza; - Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di architravi individuate; - Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche di evacuazione.
I docenti di sostegno devono:
- con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare la protezione degli alunni disabili.
D4 - norme per emergenza tossica
SCHEDA 4 - NORME PER EMERGENZA TOSSICA O CHE COMPORTI IL
CONFINAMENTO (incendio esterno, trasporto, impedimento all’uscita degli alunni)
In caso di emergenza per nube tossica, è indispensabile conoscere la durata del rilascio, ed evacuare solo in caso di effettiva necessità. Il personale della scuola è tenuto al rispetto di tutte le norme di sicurezza, a salvaguardare l’incolumità degli alunni, in caso di nube tossica o di emergenza che comporti obbligo di rimanere in ambienti confinati il personale è tenuto ad assumere e far assumere agli alunni tutte le misure di autoprotezione conosciute e sperimentate durante le esercitazioni. Il Coordinatore dell’emergenza deve:
- Tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del rilascio è tale da consigliare l’immediata evacuazione o meno. (In genere l’evacuazione è da evitarsi). - Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse; - Disporre lo stato di allarme. Questo consiste in: - Far rientrare tutti nella scuola.
- In caso di sospetto di atmosfera esplosiva aprire l'interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i telefoni.
I docenti devono:
- chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione, le prese d’aria presenti in classe, assegnare agli studenti compiti specifici per la preparazione della tenuta dell’aula, come sigillarne gli interstizi con stracci bagnati; - mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione.
Gli studenti devono: stendersi a terra tenere una straccio bagnato sul naso; I docenti di sostegno devono:
- con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare la protezione degli alunni disabili.
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D5 - norme per la presenza di un ordigno
SCHEDA 5 - NORME PER SEGNALAZIONE DELLA PRESENZA DI UN ORDIGNO
Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione:
- non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo; - avverte il Coordinatore dell’emergenza che dispone lo stato di allarme.
Questo consiste in: - evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta; - telefonare immediatamente alla Polizia; - avvertire i VVF e il Pronto Soccorso; - avvertire i responsabili di piano che si tengono pronti ad organizzare l’evacuazione; - attivare l’allarme per l’evacuazione; - coordinare tutte le operazioni attinenti.
D6 - norme per allagamento
SCHEDA 6 - NORME PER ALLAGAMENTO
Chiunque si accorga della presenza di acqua: avverte il Coordinatore che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.
Questo consiste in: - interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno; - aprire interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione
elettrica; - avvertire i responsabili di piano che comunicheranno alle classi la interruzione di energia
elettrica; - telefonare all’ATAC; - verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di
tubazioni, lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazione terra e scavo in strade o edifici adiacenti).
Se la causa dell’allagamento è da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione isolabile, ecc.) il
Coordinatore, una volta isolata la causa e interrotta l’erogazione dell’acqua dispone lo stato di cessato allarme. Questo consiste in: - dare l'avviso di fine emergenza; - avvertire l’ATAC;.
Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il Coordinatore
dispone lo stato di allarme. Questo consiste in: - avvertire i vigili del fuoco - attivare il sistema di allarme per l’evacuazione.
D7 - norme per emergenza elettrica
SCHEDA 7 - NORME PER EMERGENZA ELETTRICA
In caso di black-out: Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in:
- verificare lo stato del generatore EE, se vi sono sovraccarichi eliminarli; - telefonare all'ENEL - avvisare il responsabile di piano che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle classi; - disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione elettrica.
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E - PRESIDI ANTINCENDIO E1 Tabella ubicazione estintori
N° posizione TIPO KG. Cap.est Matricola anno
1 1 corridoio vicino palestrina POLVERE 6 34A 233BC 4133 2011
2 1/B laboratorio fisica POLVERE 6 34A 233BC 10956 2002
3 2 laboratorio chimica CO2 5 113BC 6761 2007
4 3 corridoio piano terra POLVERE 6 34A 233BC 5348 2011
5 4 corridoio piano terra POLVERE 6 34A 233BC 10976 2002
6 5 archivio POLVERE 6 34A 233BC 16486 1997
7 6 archivio POLVERE 6 34A 233BC 5607 2011
8 7 corridoio piano terra POLVERE 6 34A 233BC 15567 2001
9 8 corridoio piano terra POLVERE 6 34A 233BC 4736 2011
10 9 bidelleria CO2 5 113BC 6686 2007
11 10 corridoio piano terra POLVERE 6 34A 233BC 16279 1997
12 11 corridoio 1°piano lato b POLVERE 6 34A 233BC 5214 2011
13 12 corridoio 1°piano lato b POLVERE 6 34A 233BC 6272 2011
14 13 corridoio 1°piano lato b POLVERE 6 34A 233BC 6270 2011
15 14 corridoio 1°piano lato c POLVERE 6 34A 233BC 4561 2011
16 17 corridoio 1°piano POLVERE 6 34A 233BC 4059 2011
17 18 corridoio 1°piano lato a POLVERE 6 34A 233BC 4733 2011
18 19 corridoio 2°piano POLVERE 6 34A 233BC 4519 2011
19 20 corridoio 2°piano POLVERE 6 34A 233BC 5521 2011
20 23 centrale termica POLVERE 6 34A 233BC 9502 2009
21 24 centrale termica POLVERE 6 34A 233BC 10768 2009
22 25 palestra POLVERE 6 34A 233BC 15501 2001
23 26 auditorium POLVERE 6 34A 233BC 4203 2006
24 27 auditorium POLVERE 6 34A 233BC 4320 2006
25 28 auditorium POLVERE 6 34A 233BC 4201 2006
26 29 auditorium POLVERE 6 34A 233BC 4480 2006
27 30 cabina elettrica esterna CO2 5 113BC 70692 2008
E2 Tabella ubicazione idranti
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n°
N°
Progr POSIZIONE POSIZIONE diametro
1 1 Esterno marciapiede uffici DN 45
2 2 Esterno marciapiede auditorium DN 45
3 4 Esterno marciapiede ingresso posteriore DN 45
4 5 Esterno marciapiede lab. chimica DN 45
5 6 Esterno marciapiede lab. Fisica DN 45
6 7 est. palestra facciata principale DN 45
7 8 est. palestra facciata posteriore DN 45
8 9 est. palestra facciata posteriore DN 45
E3 Tabella ubicazione naspi
n°
N°
Progr piano POSIZIONE diametro
1 1 terra palestrina IPCT DN 25
2 2 terra corridoio atrio DN 25
3 3 terra corridoio atrio DN 25
4 4 terra corridoio atrio DN 25
5 5 terra corridoio atrio DN 25
6 6 terra corridoio uffici DN 25
7 7 primo corridoio lato A DN 25
8 8 primo corridoio atrio DN 25
9 9 primo corridoio atrio DN 25
10 10 primo corridoio lato C DN 25
11 11 primo corridoio atrio DN 25
12 12 primo corridoio lato B DN 25
13 13 secondo corridoio atrio DN 25
14 14 secondo corridoio laboratori DN 25
15 15 terra auditorium DN 25
16 16 terra auditorium DN 25
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E4 Tabella sostanze estinguenti - Effetti
SOSTANZA
CARATTERISTICHE EFFETTI SUL CORPO
UMANO
ANIDRIDE
CARBONICA
Di relativa efficacia, richiede una abbondante erogazione; il costo è moderato. Utilizzata in mezzi di estinzione fissi a saturazione d’ambiente e mobili. Gli estintori portatili risultano pesanti a causa della robustezza imposta dalla pressione di conservazione allo stato liquido. Durante l’espansione a pressione atmosferica si raffredda energicamente
Possibilità di ustioni da freddo per contatto durante l’erogazione. Durante la scarica di mezzi mobili in locali molto angusti o di impianti fissi a saturazione d’ambiente pericolo di asfissia
POLVERE
Costo e prestazioni molto variabili a seconda del tipo e della qualità impiegata. Tipi adatti per qualsiasi classe di fuoco. Utilizzata in mezzi fissi e mobili.
tipo BC
tipo ABC (polivalente)
per metalli
In locali angusti o in caso di investimento diretto possibili irritazioni alle vie respiratorie e agli occhi; raramente dermatosi.
E5 Segnaletica di Emergenza (ex D.Lgs. 493/96) La segnaletica relativa alla Prevenzione Incendi si compone di più segnali con funzione di:
Avvertimento: evidenzia le condizioni di pericolo capaci di determinare l'insorgere di un incendio - Triangolo con pittogramma nero su fondo Giallo e bordo Nero.
Divieto: vieta determinate azioni in presenza delle condizioni di pericolo - Cerchio con pittogramma Nero su fondo Bianco bordo e barra trasversale Rossa.
Attrezzature antincendio: informa a mezzo di pittogrammi dell'esistenza e dell'ubicazione dei presidi antincendio (segnali antincendio, scala, estintore, ecc.) Rettangolo o Quadrato pittogramma Bianco su fondo Rosso.
Salvataggio: informa a mezzo di pittogrammi dell'esistenza e dell'ubicazione dei dispositivi di soccorso e delle situazioni di sicurezza (vie di fuga, telefono, cassetta pronto soccorso, ecc.) Rettangolo o Quadrato con pittogramma Bianco su fondo Verde.
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G – ALLEGATI
Allegato G1 - Identificazione e riferimenti della scuola
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Statale "Corridoni"
Civitanova Marche
Indirizzo: contrada Asola Civitanova M. Telefono 0733 890 156
Fax 0733 890 201
N. studenti : circa 414 + 150 alunni dell’I.I.S. Bonifazi
N. docenti : 52 circa
N. non docenti: 17
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Antonella Marcatili
Ente Proprietario dell’edificio: Amministrazione Provinciale di Macerata
4. Responsabile S.P.P. : Prof. Massimo Corona
5. Coord. della Gest. Emergenze: Antonella Marcatili - Luigi Galandrini
Anna Laura Palombini - Andrea Spada
6. Rappr. dei lavoratori (R.L.S.): Giandomenico Paolini
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Allegato G2 Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica
in base alle vie d’uscita
La definizioni dei percorsi che le persone presenti nei vari locali devono seguire in caso
d’emergenza è stata fatta tenendo conto della distanza, e delle caratteristiche ( larghezza, grado di
protezione, caratteristiche costruttive, affollamento) delle singole uscite.
Nello schema sottostante sono riportati per i principali locali dell’edificio la denominazione, le
persone presenti, l’uscita con la relativa distanza.(locali da da ovest a est da nord a sud)
Classe/tipo persone alunni reali piano uscita mt
1 aula 26 terra ovest 1 4
2 aula 26 terra ovest 1 5
3 aula 26 terra ovest 1 10
4 aula 26 terra ovest 2 14
5 Lab fisica 26 terra ovest 1 18
6 Lab chimica 26 terra ovest 2 29
7 Lab scienze 26 terra ovest 2 32
uffici 6 terra est 3
uffici 6 terra est 4
8 biblioteca 0 terra est 4 10
9 lettura 0 terra est 4 8
10 lb costruz e top. 26 terra nord ovest 9 0
11 disegno 26 terra nord ovest 10 0
12 2B 26 29 lato B 13 14
13 aula 26 lato B 13 15
14 5L 26 21 22 lato B 13 20
15 1A 26 24 25 lato B 13 24
16 aula 26 lato B 13 28
17 4L 26 24 25 lato B 13 34
18 1B 26 28 29 lato B 2 47
19 2A 26 30 31 lato B 2 42
20 4A 26 19 20 lato B 2 45
21 aula 26 lato B 2 37
22 5A 26 23 24 lato B 2 40
23 1N 26 17 18 lato A 3 37
24 lab multim 26 lato A 3 36
25 2N 26 19 20 lato A 3 42
26 LIM 2 26 lato A 3 47
27 3N 26 19 20 lato A 14 36
28 aula 26 lato A 14 31
29 4N 26 25 26 lato A 14 25
30 parabolica 26 lato A 14 26
31 5N 26 22 23 lato A 14 20
32 3A+3L 26 28 29 lato C 16 8
33 lim 26 lato C 16 4
34 aula 26 lato C 16 9
35 aula 26 lato C 16 13
36 1C 26 30 31 lato C 16 18
37 5F 26 24 25 lato C 15 25
38 3L 26 13 14 lato C 16 20
39 4F 26 18 19 lato C 15 20
Pag. 26 di 40
40 3A 26 15 16 lato C 15 22
41 3F 26 14 14 lato C 15 15
42 aula 26 lato C 15 17
43 aula multim. 26 2° ovest 17 17
44 aula multim 26 2° ovest 17 20
45 aula multim 26 2° ovest 17 35
46 aula multim 26 2° ovest 15 40
47 aula multim 26 2° ovest 15 35
uscita persone persone
teoriche reali
1 104
2 * 208 107
3 * 110 42
4 6 6
5
6
7
8
9 26 0
10 26 0
11
12
13 156 98
14 130 66
15 * 182 71
16 156 71
17 78
Il numero delle persone che escono dalle uscite 2, 3, e 15 provengono da due piani.
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Allegato G3 - modulo evacuazione generale
Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “F. Corridoni”
Data Inizio Fine Rientro
Il responsabile
cla
sse
pia
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iscri
tti
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evacu
ati
dis
pers
i
feri
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cla
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pia
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evacu
ati
dis
pers
i
feri
ti
1A 1B 24
4A 1B 19
1B 1B 28
4L 1B 24
1C 1C 30
4F 1C 18
1N 1A 17
4N 1A 25
2A 1B 30
5A 1B 23
2B 1B 29
5L 1B 21
2N 1A 19
5F 1C 24
3A 1C 15
5N 1A 22
3L 1C 13
3F 1C 14
ATA si no
3N 1A 19
Luce si no
Acqua si no
Metano si no
ascensore si no
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Allegato G4 - Composizione della Squadra di Emergenza (antincendio e Primo soccorso)
SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI
Prevenzione Incendi Compiti Una unità per piano (indicativamente) Abilitati dopo corso di formazione allo spegnimento e all'uso dei mezzi di estinzione Attestato rilasciato dai VVF
Circoscrive l'incendio e ne ritarda la propagazione Scelta del mezzo di estinzione Spegnimento
n. NOMINATIVO PATENTINO VVF Ultimo
aggiornamento
1 Albanese Giovanna Anno 2005 2008
2 Barabuglini Daniela Anno 2007 2008
3 Bocchini Emanuela Anno 2005 2008
4 Bochicchio Giovanna Anno 2005
5 Fantegrossi Dionilde Anno 2005
6 Liberati Giuseppe Anno 2005 2008
7 Tamburrini Emanuela Anno 2005
8
9
10
N. 10 persone addestrate e formate alla Prevenzione Incendi con esame di Idoneità presso il comando provinciale dei VVF di Macerata
SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO
Pronto Soccorso Compiti Una unità per piano (indicativamente). Abilitati dopo corso di formazione
Essere formati nell'attuazione delle misure di pronto soccorso. Uso delle attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso. Interventi di primo soccorso.
n. NOMINATIVO CORSO AGG anno Ore anno Ore
1 Albanese Giovanna 2006 12 2011 4
2 Barabuglini Daniela 2008 12 2011 4
3 Bocchini Emanuela 2006 12 2011 4
4 Bochicchio Giovanna 2006 12 2011 4
5 Fantegrossi Dionilde 2006 12 2011 4
6 Liberati Giuseppe 2006 12 2011 4
7 Quattrini Anns Rita 2006 12 2011 4
8
9
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Allegato G5 - Squadra di evacuazione Gestione dell'emergenza – Assegnazione incarichi in caso di evacuazione
anno sc. 2017/18 Incaricato Vice Coordinamento delle emergenze ed emanazione ordine di evacuazione Antonella Marcatili Luigi Galandrini Palombini A. Laura
Andrea Spada
Diffusione dell'ordine di evacuazione Collab. sc. in servizio collaboratori sc.in servizio all'ingresso
Chiamate di soccorso Daniela Barabuglini A.A. Uff. alunni
Controllo evacuazione generale Giuseppe Liberati Dionilde Fantegrossi Emanuela Tamburrini
Controllo operazioni d'evacuazione
piano terra
ala uffici Albanesi Giovanna collaboratori sc.in servizio
ala laboratori Bochicchio Giovanna collaboratori sc.in servizio
piano primo
ala A Vendola Giovanni collaboratori sc.in servizio
ala B Castagna Gaetano collaboratori sc.in servizio
ala C Bocchini Emanuela collaboratori sc.in servizio
piano secondo
ala laboratori Collab. sc. in servizio collaboratori sc.in servizio
palestra
palestra Collab. sc. in servizio collaboratori sc.in servizio
Operazioni di messa in sicurezza dell'edificio
Interruzione energia elettrica Albanesi Giovanna collaboratori sc.in servizio
Chiusura metano Emanuela Tamburrini collaboratori sc.in servizio
Tutti i collaboratori scolastici sono tenuti al controllo giornaliero della
praticabilità delle vie d’uscita
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Allegato G6 - Modulo evacuazione classe Il modulo di evacuazione è stato sostituito con il foglio delle presenze (esempio classe 1N)
___/___
___/___
___/___
___/___
___/___
Lunedì
Martedì
Mercoledì Giovedì
Venerdì
Cognome Nome A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
1 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 2 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
3 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 4 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
5 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 6 A R U A R U A R U A R U A R U
7 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 8 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
9 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 10 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
11 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 12 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
13 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 14 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
15 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 16 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
17 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U 18 A R U
A R U
A R U
A R U
A R U
Apri fila chiudi fila
Evacuazione del __ / __ / ____
Dispersi e/o feriti
Segnalazione nominativa
_______________________ 1N
________________________
Firma del docente
……………………………………
I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E E G E O M E T R I
“Filippo Corridoni”
1N
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Allegato G7 - Foglio informativo per il piano di emergenza
Consegnato a tutto il personale docente
Prot. n. Civitanova Marche, 27 ottobre 2017
Ai Docenti
Si portano a conoscenza di tutti i docenti le norme di comportamento da tenere in caso d’emergenza.
In caso di malore o infortunio di un allievo:
1 Se si tratta di un malore o infortunio di lieve entità (ragazzo cosciente e assenza certa di traumi)
avvertire immediatamente il centralino o un addetto al primo soccorso (vedere l’elenco sotto riportato)
2 In caso di traumi o perdita di coscienza:
a telefonare immediatamente tramite cellulare al 118 e seguire le istruzioni fornite
dall’operatore del 118,;
b chiamare o fare chiamare un addetto al primo soccorso;
c avvertire o fare avvertire il centralino.
All’insorgere di un pericolo:
All'insorgere di un qualsiasi pericolo, ovvero appena se n’è venuti a conoscenza, chi lo ha rilevato deve:
1 Informare immediatamente il Capo d’istituto o il suo sostituto tramite i bidelli del piano o i telefoni
interni.
2 Individuare la fonte del pericolo, valutare l’entità e se ci si riesce cercare di fronteggiarla, da soli o in
collaborazione con altre persone (insegnanti, personale non docente, studenti) per la sua eliminazione.
Evacuazione dell’edificio:
Il segnale acustico di emergenza è il seguente:
INIZIO EMERGENZA TRE SQUILLI DELLA CAMPANELLA
EVACUAZIONE GENERALE SUONO CONTINUO DELLA CAMPANELLA
FINE EVACUAZIONE SUONO INTERMITTENTE DELLA CAMPANELLA
L’ordine di inizio emergenza e/o evacuazione dell’edificio scolastico potrà essere dato tramite il
sistema di altoparlanti e/o dai collaboratori scolastici con eventuali comportamenti da seguire.
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
1 favorire l’evacuazione della classe verificando che tutti gli alunni abbiano lasciato l’aula o il
laboratorio;
2 dirigersi portando con se il foglio delle presenze, verso il punto di raccolta esterno, seguendo il percorso
d’emergenza riportato sulle apposite piantine presenti nelle aule.
3 qualora qualche studente necessiti di soccorso o non sia in grado di lasciare l’aula avvisare il centralino,
ed aiutarlo nell’evacuazione anche con l’ausilio degli alunni;
4 Nel caso la via di fuga sia ostruita dall'incendio o da altro tipo di ostacolo, gli studenti e l'insegnante
provvederanno a percorrere un'altra via di fuga, se possibile. Nel caso non sia disponibile un'altra via di fuga
resteranno insieme in classe fino all'arrivo delle squadre di soccorso esterne, segnalando la loro presenza in
aula.
5 arrivati al punto di raccolta provvedere a fare l’appello dei propri alunni e compilare la parte finale del
foglio delle presenze che il docente farà consegnare dall’alunno apri fila nel minor tempo possibile,
all’addetto al controllo dell’evacuazione (Sig, Giuseppe Liberati o Dionilde Fantegrossi o Emanuela
Tamburrini), presente nella scalinata antistante l’ingresso principale. In caso di dispersi o feriti, sarà cura
del docente farlo presente immediatamente al responsabile. In caso d’assenza del foglio farlo presente a
voce.
6 Gli insegnanti sono tenuti a mantenere unita la classe.
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Al fine di facilitare il controllo dell’evacuazione e permettere il ricongiungimento alla classe di
persone non presenti in aula al momento dell’evacuazione, è stato deciso di utilizzare una sola area di
raccolta nella zona antistante l’edificio scolastico. Pertanto le classi presenti nell’ala nord dell’edificio e
nella palestra, una volta uscite dovranno raggiungere, percorrendo i percorsi esterni, l’area di raccolta
principale.
Una volta raggiunto il piazzale le classi si disporranno secondo il seguente schema:
Edificio ITCG Corridoni
5A
1A 1N
5L
1B 1C
5F 2A 2B 2N
5N
3A 3F 3L 3N
4A 4L 4F 4N
I docenti sono tenuti ad avvertire la Dirigenza della presenza, nella propria classe, di alunni con problemi
di deambulazione, anche temporanea.
Il Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è Giandomenico Paolini
Si portano a conoscenza dei Docenti i componenti della squadra antincendio e di primo soccorso
dell’Istituto a cui rivolgersi in caso d’emergenza.
Antincendio Primo soccorso
Albanesi Giovanna Albanesi Giovanna
Barabuglini Daniela Barabuglini Daniela
Bocchini Emanuela Bocchini Emanuela
Bochicchio Giovanna Bochicchio Giovanna
Fantegrossi Dionilde Fantegrossi Dionilde
Liberati Giuseppe Liberati Giuseppe
Tamburrini Emanuela Quattrini Anna Rita
Si fa presente inoltre che il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgvo 81/2008)
prevede all’art. 41 comma 4 l’obbligo, per il Datore di Lavoro, di verifica di assenza di condizioni di alcol
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dipendenza, poiché l’attività di insegnamento rientra tra le categorie a rischio, così come previsto al punto 6
del provvedimento 16 marzo 2006 (G.U. numero 75 del 30.3.2006) inerente: “Attività lavorative a rischio,
divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche”. Pertanto il Dirigente
Scolastico si riserva la facoltà di provvedere, tramite il Medico Competente, all’accertamento delle
condizioni di alcool dipendenza.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Antonella Marcatili
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H Planimetrie Piano terra localizzazione presidi antincendio
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Piano primo localizzazione presidi antincendio
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Piano secondo localizzazione presidi antincendio
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Piano terra vie di fuga
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Piano primo vie di fuga
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Piano secondo vie di fuga
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Piano primo distribuzione classi anno scolastico 2017-18