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Indice
Introduzione: Pagina n°: 3
La notizia: Pagina n°: 4
La ricostruzione dell'alieno e il Professore berlinese: Pagina n°: 8
Testimonianze: Pagina n°: 26
Testimonianza fotografica: Pagina n°: 32
La figura del papà dell'unico testimone, Sig. Onofrio Giuseppe D'Andrea: Pagina n°: 39
Sios e problemi scolastici: Pagina n°: 41
La sfera “Aliena”: Pagina n°: 49
Luca Bortali, Claudio Donà: Pagina n°: 53
Dispositivo di puntamento luminoso tascabile: Pagina n°: 55
Conclusioni: Pagina n°: 56
Ringraziamenti e autori: Pagina n°: 57
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Introduzione
Il caso passato alle cronache come quello dell’ “Alieno di Mortegliano”, ovvero il presunto incontro
avvenuto l’11 Febbraio 2012 presso Mortegliano (Udine) tra un giovane di passaggio ed una creatura non
umana, si è rivelato uno dei più controversi nella storia dell’ufologia italiana.
Protagonista assoluto della vicenda è stato non tanto il testimone quanto l’ufologo che se ne è
“appropriato” mediaticamente ovvero il prof. Antonio Chiumiento, il quale ha fatto letteralmente da “cassa
di risonanza” al caso, veicolando lui stesso la maggior parte delle informazioni e portandolo alla ribalta di
televisioni, radio e siti web. Chiumiento non è nuovo nel ruolo di paladino di casi ufologici talmente
incredibili da suscitare grosse perplessità nel resto della comunità di appassionati e ricercatori.
Basta citare la falsa foto di una alieno spacciata per autentica nel libro “Ho le prove” e rivelatasi presa dal
film “Intruders”, oppure la foto di un “disco volante” sopra Piancavallo, analizzata e certificata come
autentica dallo staff del professore e rivelatasi anch’essa falsa. Il caso di Mortegliano non fa eccezione: una
storia che già alla sua nascita era ai limiti dell' incredibile e che poi,nei mesi successivi, si è arricchita di
novità, colpi di scena, imprevisti che ne hanno inesorabilmente minato la fondatezza. Chiumiento ricorda
spesso di essere stato ai vertici di CISU e CUN, le due maggiori associazioni di Ufologia in Italia, ma il fatto
che non ne faccia più parte da tempo è significativo: il professore, se da una parte asserisce di attenersi a
metodi di ricerca “scientifici”, dall’altra mostra, a chiunque abbia buon senso, un comportamento poco
chiaro ed ancor meno scrupoloso. Il caso di Mortegliano è “vissuto” lungamente sul web: siti, blog e pagine
facebook sono state lo scenario dove la storia si è diffusa, ampliata e dove è stata discussa da centinaia di
appassionati. Ma il web è un’arma a doppio taglio. Se da una parte fornisce un ottimo supporto per la
divulgazione e lo scambio di informazioni dall’altra fa anche da “testimone” elettronico a tutto quello che vi
viene inserito e, soprattutto, a chi lo inserisce. E’ proprio qui che vengono fuori tutti i limiti del Chiumiento
“ufologo di vecchio stampo”. Il prof., infatti, non conosce bene tutte le potenzialità della rete e non è in
grado tecnicamente di tenere sotto controllo e verificare le informazioni che gli pervengono.
In pratica prende per buono tutto quello che gli arriva o quasi, mentre altri ricercatori più preparati,
esaminando gli stessi materiali, hanno trovato incongruenze, falsità, imbrogli, identità sospette e tutta una
serie di prove che vanno contro la genuinità della vicenda raccontata. La pubblicazione del volume dedicato
al caso “La creatura Di Mortegliano”, che doveva presentare “le prove” a sostegno della vicenda, è stata
invece l’ennesima occasione -ora che tutto è nero su bianco- per verificare come quello che manca in
questa storia sono proprio le testimonianze e quindi le prove stesse. Questo e-book vuole essere una
raccolta di evidenze oggettive che mostrano come dietro questa storia ci sia un’unica regia, in malafede,
che non esita a veicolare informazioni costruite ad arte, false testimonianze, accuse e menzogne, celandosi
dietro a delle identità virtuali anch’esse false.
Il primo media a pubblicare la notizia è stato “Il Gazzettino” che nel
Febbraio 2012 riportava la notizia dell’incontro avvenuto Sabato 11 Febbraio 2012 sulla Strada Regionale
252 di Palmanova (detta “Napoleonica”) nei pressi di Mortegliano (UD).
Messaggero” pubblicava la stessa notizia.
La Notizia
Il primo media a pubblicare la notizia è stato “Il Gazzettino” che nella cronaca di Udine di Lunedì 13
Febbraio 2012 riportava la notizia dell’incontro avvenuto Sabato 11 Febbraio 2012 sulla Strada Regionale
252 di Palmanova (detta “Napoleonica”) nei pressi di Mortegliano (UD). In seguito, Martedì 14 Febbraio, “Il
o” pubblicava la stessa notizia.
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la cronaca di Udine di Lunedì 13
Febbraio 2012 riportava la notizia dell’incontro avvenuto Sabato 11 Febbraio 2012 sulla Strada Regionale
In seguito, Martedì 14 Febbraio, “Il
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Negli articoli la vicenda viene presentata nei seguenti termini: la notte di sabato 11 Febbraio 2012, un
operaio di 24 anni, Leonard D’Andrea residente a Codroipo, mentre percorre con la sua automobile la
Strada Regionale 252 in prossimità della rotonda di Mortegliano (quella di più recente costruzione) nota
delle auto (cinque o sei) ferme in coda. Le auto hanno motore e luci spente, il giovane ferma la sua auto e
scende. Percorsi alcuni metri scorge una “creatura che cammina lunga la strada”, questo essere viene
descritto come alto all’incirca il doppio del ragazzo che è mt 1,95 di statura, per cui l’essere verrà definito
come alto tra i 3 e i 4 metri. Il ragazzo tenta di utilizzare i suoi cellulari per contattare il padre ma gli stessi
non hanno campo, quindi illumina tramite una torcia la creatura e ne scorge altri particolari: colore grigio,
gambe incurvate, tendini in evidenza, testa conica ed allungata. In questa prima versione dei fatti fornita
dal testimone, la creatura non interagisce con i presenti ed al sopraggiungere di un’altra auto, infastidita, si
dilegua nel buio della campagna circostante. Nei giorni successivi la notizia approda sul web (siti, blog,
forum, Facebook) e se ne fa portavoce Antonio Chiumiento, ufologo molto conosciuto nell’ambiente poiché
i casi di cui tratta nei suoi libri sono spesso al limite della credibilità se non addirittura falsi
dimostrati. Chiumiento viene chiamato in causa dallo stesso testimone Leonard e questo avviene nella
mattinata di Domenica 10 febbraio tramite telefonata. L’ufologo dopo aver ascoltato il racconto, decide di
attribuire alla vicenda un “alto tasso di attendibilità”. Sempre nella mattinata Chiumiento riceve una e-mail
dall’indirizzo ennio_6 @ libero.it, nella quale si sostiene vi sia un allevatore di struzzi della zona di
Mortegliano il quale dichiara che la notte precedente “verso le 22.30 ha sentito alcuni rumori provenienti
dal cortile e, una volta uscito, ha notato che il recinto del suo allevamento di struzzi era stato aperto e poi
ha visto una “persona” molto, molto alta che camminava nei campi adiacenti la casa. L’uomo anomalo ha
girovagato per diversi minuti. L’allevatore prova a telefonare al 113, ma la linea è muta, mentre la presenza
scompare in lontananza”. A questo punto Chiumiento senza aver incontrato il testimone, senza aver fatto
un sopralluogo e senza aver verificato l’attendibilità del presunto allevatore (aspetti molto gravi dal punto
di vista investigativo) decide di divulgare la notizia alla stampa. Da indagini compiute nel web riguardo
l’email ennio_6 @ libero.it emergono informazioni importanti:
-risulta usata per creare il profilo Facebook di una ragazza di nome “Sonia Bettin” di Cervignano del Friuli;
-la foto di Sonia però risulta copiata da un sito americano di tale “Sonia Lofton”;
-su Facebook Sonia Bettin ha parecchi amici in comune con il testimone Leonard;
-la stessa email è stata usata l’08.12.2006 nel sito forum.telefonino.net per vendere dei cellulari;
-la stessa email nel sito iltrillo.com viene usata l’11.11.2006 da un utente che si definisce “Mi chiamo
Ennio, ho 43 anni e faccio il notaio in provincia di Lecce.”;
-in entrambe le community l’utente risulta bloccato (“banned”) a causa della sua scorrettezza commerciale
nei confronti degli acquirenti interessati;
-la mail è usata nel sito www.videogame.it da un uomo che dichiara 48 anni.
A questo punto il dubbio sorge spontaneo: chi si cela veramente dietro l’email [email protected] ???
E’ impossibile infatti che la stessa persona possa essere a seconda delle occasioni:
- un allevatore di struzzi di Mortegliano
- una ragazza friulana
- un notaio di Lecce di 43 anni
- un appassionato di cellulari
- un appassionato di videogame di 48 anni.
Verifiche successive furono compiute per individuare quale fosse l’allevamento in questione ma in zona
non ne risultarono. Quello più vicino si trova a Pozzuolo del Friuli (quasi 10km di distanza); il proprietario
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però, ripetutamente contattato da giornalisti, ricercatori e curiosi tiene a precisare che non ha nulla a che
vedere con la vicenda.
In base a queste informazioni e sulla irreperibilità di “ennio_6” si deduce che l’attendibilità dell’email
ricevuta da Chiumiento è nulla. Non solo: detta email è stata inviata quando la vicenda non era di dominio
pubblico, di fatto in quel momento era conosciuta solo da Chiumiento e da Leonard D’Andrea, quindi chi
l’ha inviata, l’ha fatto per dare credibilità al caso. Si pensa che dietro ci sia proprio Leonard o un suo stretto
conoscente. Del resto proprio Leonard, pressato dalle domande nel Maggio 2012, dichiarò che la email
ennio_6 non fosse la sua ma partisse addirittura dal pc di Chiumiento.
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Il falso profilo Facebook di “Sonia Bettin” ed il sito americano da cui è stata rubata la foto.
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La ricostruzione dell'alieno e il professore berlinese
In ogni indagine ufologica che si rispetti, dopo aver sentito i testimoni, si cerca di ricostruire quanto visto
dagli stessi: questo in assenza di foto o video è fondamentale per poter ricercare casi simili nella casistica.
Contrariamente a quanto consiglia il Manuale di Metodologia di Indagine Ufologica condiviso dalle maggiori
associazioni ufologiche italiane, il pomeriggio di domenica 12 febbraio Professor Chiumiento scrisse nella
bacheca Facebook della giornalista di Studio Aperto (Italia 1) Sabrina Pieragostini a proposito di un
avvistamento eccezionale e straordinario che sarebbe comparso sulla stampa Lunedì, ed il testimone
sarebbe comparso di fronte alle telecamere per raccontare l’esperienza.
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Notizia riguardante l’avvistamento dal messaggero di Lunedì 13 Febbraio 2012.
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Il Messaggero del 14 febbraio 2012, titolava: Ufo, l’avvistamento del gigante in TV a “I fatti vostri” e
contenente una ricostruzione dell’alieno disegnata dal testimone Leonard.
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L’Associazione Prisma proprietaria del sito ‘Sulle tracce del Mistero’, lunedì 13 febbraio pubblica un articolo
sull'avvistamento riportando anche la notizia di un testimone che in zona, la stessa notte, avrebbe visto
degli struzzi scappare da un recinto. L’articolo è stato aggiornato e l’immagine sostituita in seguito ai fatti a
venire per evitare confusione, riportiamo lo screenshot della data del 13 febbraio con un’immagine tratta
da internet dove è stata aggiunta la scritta Ricostruzione.
http://tinyurl.com/7vrvtbq
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Il 20 febbraio il Prof. Antonio Chiumiento posta sul suo profilo Facebook una rappresentazione grafica
dell’alieno avvistato l’11 che si presenta come la stessa immagine pubblicata sul sito 'Sulle Tracce del
Mistero'.
Sempre la sera del 20 il professore con il testimone è ospite della trasmissione di TelePordenone chiamata
Occidente condotta da Gigi di Meo, amico di vecchia data con il quale ha già fatto delle trasmissioni
televisive a carattere ufologico. Durante la trasmissione Gigi di Meo presenta la stessa ricostruzione
pubblicata la mattina dal professore e antecedentemente pubblicata il 13 sul sito dell’associazione Prisma.
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Al 29° minuto della trasmissione il presentatore rivolgendosi ai telespettatori dice:
Gigi di Meo Vi faccio vedere una foto, voi direte cosa c’entra questa foto, c’entra perché questa foto,
perché questa foto è particolare. Vedete "RICOSTRUZIONE", cosa è accaduto? Che Leonard da una
telefonata o da una E-mail...
Leonard interviene confermando:
Leonard: Da delle mail.
Gigi di Meo: Da Berlino, dall’Università di Berlino. Dall’Università di Berlino, perché non stiamo scherzando,
la notizia si è diffusa a livello planetario.
Interviene il Professor Chiumiento confermando con: Beh, si.
Gigi di Meo: Tant’è che poi parteciperanno ad altre trasmissioni televisive a livello nazionale.
Professor Chiumiento: Dovrebbe essere a 'I fatti vostri'.
Gigi di Meo: Quindi la notizia raggiunge varie sedi nel mondo. E l’Università di Berlino è interessata a
questa vicenda, invia una email a Leonard. E cosa scrivono?
Leonard: Praticamente questo docente che insegna astronomia e astrofisica mi ha detto che praticamente
stava seguendo a livello internazionale questa vicenda, e mi ha inviato delle email circa una cinquantina di
foto di questi esseri.
Gigi di Meo: Devo dire che in altre parti del mondo avevano...
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Leonard: No. Avevano un catalogo di foto.
Professor Chiumiento: Ricostruzioni.
Gigi di Meo: Ci sono testimoni in Perù, Cile, Italia Leonard, e in altre parti del mondo, asseriscono di aver
visto un essere alto tot, fatto così, e quindi fanno l’identikit.
Leonard: Esatto.
Gigi di Meo: Questo docente dell’Università di Berlino raccoglie questi identikit, come quando fanno una
rapina che vai in questura, ti danno le foto segnaletiche dei banditi e vedi tu a chi può somigliare. Quindi ti
ha inviato queste 50.
Leonard: Una cinquantina di foto sicuramente di ricostruzioni, mi ha chiesto cortesemente di inviargli una
descrizione. Io ho potuto vedere che una di queste foto era identica alla creatura.
Gigi di Meo: Me la... per cortesia, me la ridai, regia?
Leonard: Questa qui su 50 foto è stata l’unica che assomiglia a quella creatura al 99%.
http://tinyurl.com/km3v9bg
Dal dialogo apprendiamo dal testimone e dal presentatore (con conferma del professor Chiumiento) che la
ricostruzione mostrata sarebbe stata inviata da un docente di astrofisica ed astronomia dell’Università di
Berlino. Nella trasmissione 'I fatti vostri' andata in onda il 23 febbraio il presentatore Giancarlo Magalli a
proposito dell’immagine e rivolgendosi a Leonard disse:
“So che lei aveva collaborato con un disegnatore”
Leonard confermò con “Esattamente”
Magalli aggiunse: "E che dovremmo avere il disegno che è stato fatto grazie alla collaborazione di
Leonard".
A distanza di 3 giorni dalla trasmissione di Telepordenone assistiamo ad un’altra versione sull'origine della
ricostruzione grafica dell'alieno. Visti i precedenti del Professor Chiumiento che pubblicò in un suo libro nel
2004 un fotogramma tratto dal film Intruders spacciandolo per un vero alieno e dando poi la colpa agli
alieni che avevano ingannato il suo testimone.
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Ci si apprestò a verificare l’origine della ricostruzione ed eventuali incongruenze, la prima che saltò
all'occhio fu la scritta RICOSTRUZIONE in italiano: se la “foto” veniva dalla Germania doveva avere la scritta
in tedesco a meno che il docente non la avesse presa da qualche sito italiano, poteva essere stata aggiunta
dallo staff della televisione, ma la scritta risultava identica a quella della foto presente sul sito 'Sulle tracce
del mistero'. Si pensò a questo punto di contattare l’Associazione Prisma per sapere informazioni riguardo
la provenienza della foto, gentilmente ci fu detto che era stata presa dalla rete ma non ci fu specificato il
sito.
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La ricerca sulla fonte della ricostruzione con Google Image e Tineye si rivelò infruttuosa dato che
riconduceva ai siti che parlavano dell’avvistamento, il 23 Febbraio sul forum Ufologando si pensò di ruotare
specularmente l’immagine e di eseguire la ricerca con tale parametro. L’origine della rappresentazione
grafica chiamata Alien era il sito di un disegnatore di personaggi per videogiochi e concept artist chiamato
Greg Smith, che la postò il 10 di Gennaio del 2010.
http://tinyurl.com/lpl34cq
http://tinyurl.com/kamd6nz
Greg Smith fu contattato da un utente del forum Cose Nascoste, si disse sorpreso e divertito aggiungendo
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di non sapere nulla dell’alieno di Mortegliano. Avvisato, il professore Chiumiento cercò di minimizzare, ma
ormai la bufala era stata scoperta.
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Successivamente sempre collaborando con l' Associazione Prisma fu specificato che l'immagine messa
come esemplificativa all' articolo dell' Alieno di Mortegliano fosse stata presa dal web e ribaltata di
proposito con l'aggiunta della scritta RICOSTRUZIONE, questo per tracciare chi eseguiva sul web dei copia
ed incolla selvaggi dei loro articoli senza tuttavia citarne la fonte. Ma ormai la gente sulla rete si
domandava sempre più insistentemente come mai quella foto che proveniva dalla Germania riportava una
scritta in Italiano "RICOSTRUZIONE" e nella seconda puntata di TelePordenone denominata "Mortegliano 2
- La vendetta!" come potete voi stesso verificare, dal minuto 33° 40°° in poi: http://tinyurl.com/l8yklsd
Gigi Di Meo cerca di placare gli animi degli internaut
è stata messa da noi" sottinteso con quel "noi" la redazione televisiva...
A questo punto un paio di giorni dopo un utente della rete pone
sconcertato di questo grave refuso, guardate cosa gli risponde e traetene voi stessi le conclusioni:
Restava il dubbio su chi fosse il famoso professore di Berlino.
Come abbiamo visto il testimone Leonard afferma
Berlino, nella trasmissione di Magalli questo dice che il testimone ha collaborato alla stesura dell'identikit
insieme ad un disegnatore. Il professor Chiumiento incalzato dalle domande della rete
discrepanza diede la colpa al giornalista De Pascale della redazione de 'I fatti vostri', aggiungendo che non
intervenne per correggere Magalli allo scopo di non fargli fare brutta figura in diretta.
Gigi Di Meo cerca di placare gli animi degli internauti affermando le testuali parole:
sottinteso con quel "noi" la redazione televisiva...
A questo punto un paio di giorni dopo un utente della rete pone la domanda al professore Chiumiento
sconcertato di questo grave refuso, guardate cosa gli risponde e traetene voi stessi le conclusioni:
Restava il dubbio su chi fosse il famoso professore di Berlino.
Come abbiamo visto il testimone Leonard afferma di aver ricevuto una email da un docente universitario di
Berlino, nella trasmissione di Magalli questo dice che il testimone ha collaborato alla stesura dell'identikit
Il professor Chiumiento incalzato dalle domande della rete
discrepanza diede la colpa al giornalista De Pascale della redazione de 'I fatti vostri', aggiungendo che non
intervenne per correggere Magalli allo scopo di non fargli fare brutta figura in diretta.
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"la scritta ricostruzione
la domanda al professore Chiumiento
sconcertato di questo grave refuso, guardate cosa gli risponde e traetene voi stessi le conclusioni:
di aver ricevuto una email da un docente universitario di
Berlino, nella trasmissione di Magalli questo dice che il testimone ha collaborato alla stesura dell'identikit
Il professor Chiumiento incalzato dalle domande della rete riguardo questa
discrepanza diede la colpa al giornalista De Pascale della redazione de 'I fatti vostri', aggiungendo che non
intervenne per correggere Magalli allo scopo di non fargli fare brutta figura in diretta.
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Il testimone Leonard in data 24/02/2012, scrisse sulla bacheca di Facebook:
''Ciao carissimo Antonio ... Mi sono permesso ieri sera di contattare il docente di fisica dell'università di
Berlino che mi ha mandato la ricostruzione della creatura e gli ho lasciato il tuo indirizzo mail... Lo scrivo qui
così tutti coloro che pensano che sia un videogioco o sono increduli, lo potranno leggere... E a tutti coloro
che faranno commenti assurdi, che sicuramente non mancheranno, auguro, con tutta la mia cattiveria, che
possano avere un'esperienza simile e poi sarò io stesso a deriderli ..... ''
Il professor Chiumiento subito dopo aggiunse:
In data 1 marzo 2012 il professore scrive sulla bacheca FB che dopo due settimane sarebbe andato dal
professore berlinese con il suo collaboratore Sabin
Chiumiento subito dopo aggiunse:
In data 1 marzo 2012 il professore scrive sulla bacheca FB che dopo due settimane sarebbe andato dal
professore berlinese con il suo collaboratore Sabino Sgambato.
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In data 1 marzo 2012 il professore scrive sulla bacheca FB che dopo due settimane sarebbe andato dal
Il 4 marzo 2012 il professore ribadisce in un altro post la necessità di raggiungere il professore berlinese.
Il 10 marzo il professore Chiumiento che aveva fissato l'incontro tra il 27, 28 o 29 marzo lo posticipa alle
vacanze pasquali, dato che il professore berlinese si trovava in Gran Bretagna.
Il 4 marzo 2012 il professore ribadisce in un altro post la necessità di raggiungere il professore berlinese.
Il 10 marzo il professore Chiumiento che aveva fissato l'incontro tra il 27, 28 o 29 marzo lo posticipa alle
asquali, dato che il professore berlinese si trovava in Gran Bretagna.
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Il 4 marzo 2012 il professore ribadisce in un altro post la necessità di raggiungere il professore berlinese.
Il 10 marzo il professore Chiumiento che aveva fissato l'incontro tra il 27, 28 o 29 marzo lo posticipa alle
Il 22 marzo dopo altre polemiche con la rete che seguiva il caso il professore Chiumiento scrisse su
Facebook che sperava di andare presto a trovare il Docente a Berlino e che
in questo caso il docente si trovava in America.
Il professor Chiumiento dietro le assidue richieste diede il nome del docente berlinese che risultò pe
essere una donna, tale Stephanie Sanderson, questo fu confermato anche dal testimone.
"dear Mr. Leonard,
my name is Stephanie Sanderson and co
Berlin.
I allowed myself to contact him on the internet because I followed your case.
I follow many years of ebe sightings and events throughout Europe and I have a lot of documentation on
many reconstructions and photographs.
I wish I had the pleasure that she responded by explaining in detail t
description of her being sighted.
hoping that it contacted the correct person, I look forward to your response."
Il 22 marzo dopo altre polemiche con la rete che seguiva il caso il professore Chiumiento scrisse su
che sperava di andare presto a trovare il Docente a Berlino e che sarebbe stato persino ospitato,
in questo caso il docente si trovava in America.
Il professor Chiumiento dietro le assidue richieste diede il nome del docente berlinese che risultò pe
essere una donna, tale Stephanie Sanderson, questo fu confermato anche dal testimone.
anderson and co-teacher of mathematics and applied physics at the University of
the internet because I followed your case.
I follow many years of ebe sightings and events throughout Europe and I have a lot of documentation on
many reconstructions and photographs.
I wish I had the pleasure that she responded by explaining in detail the entire event and giving me a
hoping that it contacted the correct person, I look forward to your response."
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Il 22 marzo dopo altre polemiche con la rete che seguiva il caso il professore Chiumiento scrisse su
sarebbe stato persino ospitato,
Il professor Chiumiento dietro le assidue richieste diede il nome del docente berlinese che risultò però
essere una donna, tale Stephanie Sanderson, questo fu confermato anche dal testimone.
teacher of mathematics and applied physics at the University of
I follow many years of ebe sightings and events throughout Europe and I have a lot of documentation on
he entire event and giving me a
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Avendo conferma del nome del presunto docente si scoprì prestissimo che questo era inesistente, o meglio,
nelle università c'era una Stephanie Sanderson, ma non era docente bensì lavorava con mansioni di
segretaria, qua la sua scheda:
- Stefanie Sanderson (Dipartimento Segreteria, viaggi, catalogo dei corsi)
- Dipartimento Amministrazione
- Dipartimento di Matematica e Informatica, Dipartimento di Fisica
- FB segreteria, viaggi, catalogo dei corsi
- Assistente amministrativo
Questa dovrebbe essere la sua foto :
Qua i suoi riferimenti lavorativi:
http://tinyurl.com/nx8vrf8
http://tinyurl.com/ndpp5nu
La prima cosa fu quella di contattare il do
finì per scoprire che si trattava di un'impiegata che oltretutto in quel periodo stava a casa a causa di una
gravidanza. Quindi i dubbi sul professore si mostrarono fondati, la ricostruzione era stata presa dal sito
"Sulle tracce del mistero" dell'Associazione Prisma ed il "professore universitario" era una semplice
impiegata della segreteria per nulla coinvolta nella vicenda.
http://tinyurl.com/prbzwcj
La prima cosa fu quella di contattare il docente che però non rispondeva né alle telefonate n
finì per scoprire che si trattava di un'impiegata che oltretutto in quel periodo stava a casa a causa di una
Quindi i dubbi sul professore si mostrarono fondati, la ricostruzione era stata presa dal sito
o" dell'Associazione Prisma ed il "professore universitario" era una semplice
impiegata della segreteria per nulla coinvolta nella vicenda.
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alle telefonate né alle mail, si
finì per scoprire che si trattava di un'impiegata che oltretutto in quel periodo stava a casa a causa di una
Quindi i dubbi sul professore si mostrarono fondati, la ricostruzione era stata presa dal sito
o" dell'Associazione Prisma ed il "professore universitario" era una semplice
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Testimonianze
ESISTENZA E ATTENDIBILITA' DEI TESTIMONI PRESENTI SULLA ROTONDONA DI MORTEGLIANO
Elenco dei presunti testimoni.
1) Ennio Braida, allevatore, dichiara via email di aver visto la creatura aliena verso le 22:00 in prossimità del
suo allevamento di struzzi, molto lontano dalla rotonda stradale.
-> Non rintracciabile, non si sono trovati riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
2) I vicini di casa di Ennio l'allevatore, possessori di un vivaio, affermano di aver visto la medesima creatura.
-> Non rintracciabili, non si sono trovati riscontri che provino siano persone realmente esistenti.
3) Leonard D'Andrea. Rintracciabile ed esistente. Partecipa a trasmissioni tv, a trasmissioni radio, partecipa
su social Network (Facebook), su forum ufologici, sui blog. Inizialmente disponibile al dialogo, si eclissa
dietro un totale e imbarazzante silenzio nel momento in cui, nel maggio 2012, iniziano a fioccare domande
precise atte ad inquadrare meglio la sua testimonianza.
Le sue brevi partecipazioni su UfologandoForum e le esternazioni da lui prodotte riducono sempre di più la
credibilità circa l'incontro ravvicinato da lui raccontato; ad ogni sua dichiarazione si moltiplicano i punti
interrogativi, in un crescendo grottesco che lo obbligherà ad un inatteso allontanamento ed alla
cancellazione dal forum, sostenendo, molto ingenuamente, che la Polizia non gli permetta più di dibattere
con gli ufologi e che al contempo i Carabinieri si siano attivati per proteggerlo sia dallo scherno dei troll
(disturbatori) presenti su Facebook sia dalle intimidazioni anonime ricevute via lettera nella sua abitazione.
Tali argomenti però sembrano assolutamente puerili, privi di fondamento e difficilmente credibili agli occhi
di quanti seguono il caso con attenzione e spirito investigativo. Un'obiezione fu sollevata da Onofrio, padre
del ragazzo, quando si richiese un esame del LDC (Linguaggio Del Corpo) allo psicologo Dott. M.G. (Studio
Salonia) rispetto a quanto affermato da Leonard nelle interviste televisive, al fine di accertare la veridicità
delle dichiarazioni. Il Linguaggio Del Corpo, infatti, è una disciplina scientifica che permette di “leggere”
certi comportamenti inconsapevoli della persona, in modo tale da capire se quello che sta dicendo
corrisponde alla realtà dei fatti.
Onofrio disse che le domande/risposte erano state preparate secondo una scaletta televisiva imposta da
Rai Due, suggerendo altresì allo psicologo che per formulare un giudizio bisognava conoscere l'elemento da
valutare e non basarsi su dei fotogrammi. Il padre non aveva molto chiaro il procedimento adoperato, visto
che non si trattava di una 'terapia psicologica' su un paziente ma di una relazione comparabile alla F.a.c.s.
(analisi delle espressioni facciali) delle forze di polizia negli Usa.
Dall'analisi LDC era emerso infatti un quadro molto negativo del figlio: risultarono numerosi segnali di
menzogna. Qualunque fosse la 'scaletta' imposta da Raidue, ciò che si analizzò furono migliaia e migliaia di
fotogrammi presenti non solo su RaiDue, ma anche su TelePordenone, adoperando i parametri di studio del
Paul Ekman Group.
Lo psicologo usò una complessa tecnica prettamente statunitense di rilevamento menzogne in quanto
istruito e abilitato con il certificato Mett-Advanced Expert Level, che consiste nel decriptare circa 10 mila
variabili dei movimenti muscolari, con l'ausilio del rallenty digitale e dei sistematici confronti con tutte le
tipologie mondiali dell'espressività umana. Per entrambe le interviste tv lo psicologo individuò in Leonard
un ragazzo non attendibile ed inoltre non credibile per via della mancanza di stati emozionali relativi al
racconto sostenuto di un gigante alieno avvicinatosi a pochi metri da lui. In altre parole Leonard stava
raccontando una vicenda non come la racconterebbe una persona che l’ha vissuta ma come la riferirebbe
un estraneo che ripete una storia altrui.
Anche questo aspetto, dal punto di vista della corretta investigazione, appare molto significativo: l’analisi
LDC è una disciplina scientifica globalmente accettata e ritenuta affidabile; applicata al testimone di
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Mortegliano non ha fornito nessuna indicazione che il Leonard stia raccontando una vicenda realmente
accaduta.
4) Diego. Rintracciabile ed esistente. Testimone comparso dopo aver appreso dai giornali la notizia
dell'alieno di Mortegliano. Si disse sgomento della vicenda e dei racconti di Leonard, in quanto a causa di un
guasto alla sua autovettura egli rimase a lungo in prossimità della rotonda incriminata senza notare nulla di
rilevante né blocchi al traffico locale. Attese a lungo per strada, al freddo, finché un amico lo raggiunse per
portargli soccorso. Diego segnalò più volte la mancata osservazione dei fenomeni descritti da Leonard,
specificando che dopo le 23:00 nulla si era palesato in quelle corsie stradali, presenziando e dibattendo
persino durante una conferenza indetta a Codroipo da Chiumiento.
Il professore, in tutta risposta, scrisse che ''in quella fascia oraria il testimone Diego si trovava sicuramente
in un luogo totalmente diverso dalla nuova e grande rotonda di Mortegliano''. Con questa spiegazione a dir
poco irrazionale, il professor Chiumiento si convinse di aver risolto il drammatico problema del testimone
ivi presente che, secondo lui, nulla ha da segnalare e nulla ha visto; addirittura, se proprio si volesse tentare
di dare fiducia al teste, suggerisce che Diego assieme al soccorritore si trovassero su un'altra rotonda, ma
su quella dell'alieno… proprio no! Oltre a Diego ed all'amico, quella notte sostarono in prossimità della
rotonda pure una coppia di fidanzati ed un'altra vettura con occupanti, facendo salire il numero dei
testimoni 'totalmente contrari all'evento “alieno” a circa 6-7 friulani. Risultano tutti rintracciabili ed
esistenti ma tutti ignorati da Chiumiento.
5) Claudio Cozzi, menzionato come “Signor Q”, abitante a Rivignano, questo personaggio salta fuori
all'improvviso e tardivamente nell'ottobre 2012. Dopo aver visto una trasmissione tv contatta il
presentatore Gigi Di Meo e sostiene di essere il guidatore della Ford Ka rossa presente quella notte sulla
rotonda. In tale occasione, sostiene, gli appare una sfera metallica nell'abitacolo, la quale si volatilizza di
fronte agli occhi suoi e a quelli della sua compagna. Egli dichiara di lavorare in una cooperativa di pulizie, di
avere 30 anni e di avere una madre 84enne: quest'ultimo dato appare inattendibile, visto che nessuna
donna sarebbe in grado di concepire biologicamente un figlio alla veneranda età di 54 anni. Da ricerche
condotte risulta che nel piccolo paese non vi è nessuno che conosca o ricordi il signor Claudio. Viene anche
avviata una semplice verifica attraverso amicizie che operano negli ambienti della GdF, ma nessun Claudio
Cozzi di Rivignano risulta figurare come nominativo nell'elenco dei residenti in anagrafe.
Non rintracciabile, non si sono trovati riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
6) A.G. nota come la fidanzata del signor Claudio Cozzi. Nessun dato disponibile, se non quello relativo al
fatto che sia stata ricoverata in un'anonima clinica psichiatrica dopo l'11 febbraio.
Non rintracciabile, non si sono trovati riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
7) Signor A, ossia il guidatore di una Bmw che la sera si bloccò nei pressi della rotonda mentre si tornava da
una festa di compleanno in un ristorante. Non rintracciabile, non si sono trovati riscontri che provino sia
una persona realmente esistente.
8) Signor X Y ,primo passeggero trasportato nella Bmw, è il fratello minore del signor A . Non rintracciabile,
non si sono trovati riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
9) Amico anonimo del signor A, secondo passeggero trasportato nella Bmw. Non rintracciabile, non si sono
trovati riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
10) Signorina B, studentessa di Giurisprudenza a Milano e nata nel 1989, sostiene di essere in contatto
email con Leonard. Non rintracciabile, non si sono trovati riscontri che provino sia una persona realmente
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esistente.
11) Amica anonima di B, unica passeggera trasportata nella vettura. Non rintracciabile, non si sono trovati
riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
12) Signor C., radioamatore, come da allegato email dice di chiamarsi Antonio e di abitare a San Giorgio
della Richinvelda.
Qui si constata l'assurdità di avere un radioamatore che, per propria attitudine e caratteristica
deontologica, appaia innanzitutto restio a rivelare la sua identità e a parlare pubblicamente, quando poi per
incarico, passione e esercizio un radioamatore è solito:
1) rivolgersi sempre alle autorità competenti o alla protezione civile locale per segnalare pericoli generici o
incombenti.
2) contrastare giornalmente (in stazione Qsl) la pirateria dell'anonimato e non aver problema alcuno nel
fornire le proprie generalità.
3) essere diligente nell'usufruire dei canali di soccorso assegnati e coordinare al meglio qualsiasi operazione
di emergenza ogni qualvolta vi sia necessità via mare, via terra, via aerea. E' stata avviata una ricerca
tramite la consultazione dell'elenco del Callbook Radamato (archivio contenente 50.000 nominativi di
radioamatori italiani) ma a San Giorgio della Richinvelda non figura nessun radioamatore di nome Antonio.
Si è allora presa in esame l’email antonio @ libero .it, atipica e inusuale al massimo, riscontrando
l'impossibilità del corretto utilizzo e scambio di informazioni tra il succitato testimone e Chiumiento, in
quanto è un indirizzo di posta elettronica bloccato da anni per via della genericità del nome e della
saturazione nel server (è in stato “Mailbox disk quota exceeded”, ossia “casella di posta sovraccarica di
dati).
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Il testimone che in quel marasma di telefoni guasti, vetture con guasti elettrici e lampioni lampeggianti
poteva essere tra tutti quello più moralmente e tecnicamente preparato e dunque Ufologicamente
avvicinabile, si rivela essere invece il personaggio più ambiguo, inadeguato e inconcepibile da immaginare.
Non rintracciabile, non si sono trovati riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
13) Moglie del radioamatore, unica passeggera affianco al marito. Non rintracciabile, non si sono trovati
riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
14) Signora D, 64enne, appassionata di ballo, era in macchina e rientrava da Aquileia dopo aver partecipato
ad un torneo di ballo liscio. Non rintracciabile, non si sono trovati riscontri che provino sia una persona
realmente esistente.
15) Teresa, amica e unica passeggera nella vettura della Sig.ra D. Non rintracciabile, non si sono trovati
riscontri che provino sia una persona realmente esistente.
16) Quattro persone, costituenti l'equipaggio della vettura Mazda (un uomo, una donna, due bimbi),
vengono citati nel libro ma non vi è alcuna informazione. Non rintracciabili, non si sono trovati riscontri che
provino essere persone realmente esistenti.
17) Gli occupanti a bordo della Opel Tigra, vettura che suonò il clacson e fece gli abbaglianti provenendo dal
senso di marcia opposto, vengono menzionati anch'essi nel libro ma non vi è alcuna informazione. Non
rintracciabili, non si sono trovati riscontri che provino essere persone realmente esistenti.
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RUOLI MARGINALI
Di seguito riportiamo tutte quelle persone che, per un motivo o per l'altro, sono citate nel libro di
Chiumiento, ma non è fattibile né utile interrogarle in quanto non presenti sulla rotonda durante il
presunto Incontro Ravvicinato:
1) Il signor S parla per conto di un amico che l'11 febbraio ha avuto disturbi al decoder e blackout in casa,
oltre ad aver notato guasti elettrici nell'illuminazione stradale. Segnalazione troppo generica e di terza
mano.
2) Federico Fiorenzo e la madre lamentano suoni acuti la notte dell'11 febbraio, Francesco Fiorenzo e la
ragazza lamentano accensioni e spegnimenti repentini dei cellulari e dei lampioni stradali.
Testimoni poco attendibili in quanto hanno appreso la notizia dai giornali: i fenomeni di cui parlano non
sono tecnicamente indicatori precisi di alcunché, non c’è evidenza che li colleghi con certezza al fatto della
rotonda e sono stati segnalati molti giorni dopo l'avvistamento.
3) Alvio, Fabiana, Linda e l'anziana nonna lamentano disturbi alla rete WiFi e al segnale digitale della TV.
Questi fenomeni sono avvenuti però a orari precedenti e susseguenti la presunta “presenza aliena”,
risultano peraltro molto comuni nelle abitazioni domestiche e quando vi siano condizioni climatiche
avverse.
Quello che più sconcerta in questa vicenda è la folta schiera di testimoni elencati nel libro 'La creatura di
Mortegliano'', ma nel contempo non è stato mai chiarito perché tutti abbiano contattato in massa il solo
Professor Antonio Chiumiento e non le istituzioni o le forze dell'ordine o i gruppi ufologici.
Di tutti questi testimoni non è stato possibile, in nessuno caso, risalire alla reale identità, non esistono
video né sono state registrate le loro deposizioni via audio, non è stato possibile raggiungerli
telefonicamente, non ci sono le loro ricostruzioni sull'essere o disegni di quanto ricordano, le loro email
originali non sono reperibili né visionabili, nessuno di loro è contattabile via posta elettronica, nessuno in
Friuli è mai riuscito ad incontrarne uno, nessun testimone ha mai scritto una riga sull'alieno usando Internet
fatta eccezione per Leonard: l'unica traccia sconcertante è proprio quella rivelata da Leonard D'Andrea
prima e da Santo Cardamone poi: tutte le email testimoniali sono state inviate e ricevute sfruttando un
medesimo computer, ossia quello presente nell'abitazione di Chiumiento.
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Computer a cui hanno accesso solamente il professore ed i suoi collaboratori.
Considerato tutto ciò il giudizio sui testimoni presentati da Chiumiento appare obbligato: non c'è alcuna
prova che siano persone realmente esistenti. Quindi le affermazioni che a loro vengono attribuite non
hanno alcun valore. Di fatto è possibile che dietro a tutti i testimoni si nasconda la stessa persona (o più
persone) che tramite email anonime alimenta la vicenda.
Dal canto suo il professore non approfondisce questo aspetto: giudicando come affidabili e veritiere tutte le
email che gli arrivarono.
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Testimonianza fotografica
La vicenda dell'alieno di Mortegliano non è condita solo di testimonianze ed avvistamenti, atti a raccontare
l'esperienza extraterrestre di testimoni tra loro indipendenti, ma sono presenti anche “prove” fotografiche
che arrivano, in forma telematica, al Professor Chiumiento. In particolare nel Marzo 2012, Chiumiento
tramite il suo profilo Facebook annuncia un aggiornamento consistente: la presenza di materiale
fotografico inviatogli tramite email da un presunto testimone. Su Internet cominciano a circolare voci ed
indiscrezioni: l’atmosfera è di grande euforia. Tuttavia le notizie certe riguardanti questo presunto
testimone scarseggiano ed i contorni rimangono ambigui.
Sul profilo del prof. sul social network trapelano dichiarazioni del tipo: “ATTENZIONE ATTENZIONE
ATTENZIONE SAREBBE STREPITOSO SAREBBE STREPITOSO SAREBBE STREPITOSO!!!”
L’euforia sembra tanta, così come la frenesia per riuscire a recuperare la prova schiacciante che tutti
vorrebbero vedere. In sintesi la testimonianza racconta di un ragazzo che, insieme alla fidanzata, nota
qualcosa di strano il giorno 25 Febbraio 2012: un essere altissimo visto a poca distanza dalla propria
autovettura.
Facciamo un passo indietro.
I due fidanzati, dopo aver trascorso la serata in birreria, si appartano nei pressi di Villanova e data l'ora
abbastanza tarda, si addormentano in macchina. Ad un tratto l'auto sembra avere un sussulto e i due si
destano a causa di un tonfo. Notano le fronde degli alberi muoversi ma all'esterno non avvertono alcun
alito di vento. Presi dal panico cercano di allontanarsi dal luogo ma la vettura non accenna a partire,
restando bloccati per qualche minuto.
Iphone, ma per qualche ragione l'applicazi
viene scattata una foto. La visione successiva della stessa provoca paura nei fidanzati in quanto notano una
figura slanciata a poca distanza da loro.
Tutto questo viene raccontato tramite email.
“Ero di ritorno con la mia ragazza da una serata in birreria a Villanova quando, appartatomi con la mia
ragazza in macchina ci addormentiamo esausti, intorno alle 5 e 45. Dopo circa 40 minuti ci svegliamo di
soprassalto a causa di un tonfo che fa praticam
scoppiata una gomma, quando realizzo che nello spazio antistante e recintato ondeggiano in modo violento
alberi e foglie senza motivo né vento. il fenomeno dura diversi minuti, decidiamo di andare via
l'auto non va in moto. Restiamo chiusi in macchina impotenti, prendo il cellulare per registrare un video ma
per difetto del software non si avvia l'applicazione e per errore scatto una foto, lo stupore mio e della mia
ragazza quando abbiamo scorto in essa una strana figura.”
Il testimone sembra affidabile al Professor Chiumiento che, lo ribadisce, possiede una dichiarazione firmata,
per cui non si tratterebbe di uno scherzo. Allegata alla email si trova la foto che ritrae la creatura tanto
attesa quanto criticata dal popolo del web.
annuncia che la foto sarà visionata dal testimone Alfa (Leonard) e sarà analizzata da un suo collaboratore,
laureando in informatica, per conoscere effettivament
Egli stesso apporrà un sigillo di garanzia verso il contenuto della email ricevuta: “La fotografia è stata già
analizzata da uno studente universitario di Udine che si sta per laureare in INFORMATICA!!!! E' stata da lui
valutata nella sostanza: NON FALSA!!!”
Proprio le sue parole lasciano trasparire, almeno per un breve periodo, la volontà di non mostrare subito la
foto, ma di attendere il momento opportuno per metterla a disposizione di tutti.
alito di vento. Presi dal panico cercano di allontanarsi dal luogo ma la vettura non accenna a partire,
restando bloccati per qualche minuto. A questo punto il ragazzo cerca di effettuare un video con il suo
Iphone, ma per qualche ragione l'applicazione non gli consente di filmare l'accaduto ed erroneamente
La visione successiva della stessa provoca paura nei fidanzati in quanto notano una
figura slanciata a poca distanza da loro.
Tutto questo viene raccontato tramite email.
“Ero di ritorno con la mia ragazza da una serata in birreria a Villanova quando, appartatomi con la mia
ragazza in macchina ci addormentiamo esausti, intorno alle 5 e 45. Dopo circa 40 minuti ci svegliamo di
soprassalto a causa di un tonfo che fa praticamente tremare l'auto, pensavo in un primo momento fosse
scoppiata una gomma, quando realizzo che nello spazio antistante e recintato ondeggiano in modo violento
alberi e foglie senza motivo né vento. il fenomeno dura diversi minuti, decidiamo di andare via
l'auto non va in moto. Restiamo chiusi in macchina impotenti, prendo il cellulare per registrare un video ma
per difetto del software non si avvia l'applicazione e per errore scatto una foto, lo stupore mio e della mia
rto in essa una strana figura.”
Il testimone sembra affidabile al Professor Chiumiento che, lo ribadisce, possiede una dichiarazione firmata,
per cui non si tratterebbe di uno scherzo. Allegata alla email si trova la foto che ritrae la creatura tanto
sa quanto criticata dal popolo del web. Nonostante le prime impressioni di euforia, Chiumiento
annuncia che la foto sarà visionata dal testimone Alfa (Leonard) e sarà analizzata da un suo collaboratore,
laureando in informatica, per conoscere effettivamente la genuinità della testimonianza.
Egli stesso apporrà un sigillo di garanzia verso il contenuto della email ricevuta: “La fotografia è stata già
analizzata da uno studente universitario di Udine che si sta per laureare in INFORMATICA!!!! E' stata da lui
valutata nella sostanza: NON FALSA!!!”
Proprio le sue parole lasciano trasparire, almeno per un breve periodo, la volontà di non mostrare subito la
foto, ma di attendere il momento opportuno per metterla a disposizione di tutti.
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alito di vento. Presi dal panico cercano di allontanarsi dal luogo ma la vettura non accenna a partire,
A questo punto il ragazzo cerca di effettuare un video con il suo
one non gli consente di filmare l'accaduto ed erroneamente
La visione successiva della stessa provoca paura nei fidanzati in quanto notano una
“Ero di ritorno con la mia ragazza da una serata in birreria a Villanova quando, appartatomi con la mia
ragazza in macchina ci addormentiamo esausti, intorno alle 5 e 45. Dopo circa 40 minuti ci svegliamo di
ente tremare l'auto, pensavo in un primo momento fosse
scoppiata una gomma, quando realizzo che nello spazio antistante e recintato ondeggiano in modo violento
alberi e foglie senza motivo né vento. il fenomeno dura diversi minuti, decidiamo di andare via ma invano,
l'auto non va in moto. Restiamo chiusi in macchina impotenti, prendo il cellulare per registrare un video ma
per difetto del software non si avvia l'applicazione e per errore scatto una foto, lo stupore mio e della mia
Il testimone sembra affidabile al Professor Chiumiento che, lo ribadisce, possiede una dichiarazione firmata,
per cui non si tratterebbe di uno scherzo. Allegata alla email si trova la foto che ritrae la creatura tanto
Nonostante le prime impressioni di euforia, Chiumiento
annuncia che la foto sarà visionata dal testimone Alfa (Leonard) e sarà analizzata da un suo collaboratore,
e la genuinità della testimonianza.
Egli stesso apporrà un sigillo di garanzia verso il contenuto della email ricevuta: “La fotografia è stata già
analizzata da uno studente universitario di Udine che si sta per laureare in INFORMATICA!!!! E' stata da lui
Proprio le sue parole lasciano trasparire, almeno per un breve periodo, la volontà di non mostrare subito la
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Chiumiento si sbilancia ancora di più: durante una trasmissione TV su “TeleFriuli” invitò il Cicap (Steno
Ferluga Presidente Cicap e Roberto Manzocco giornalista scientifico ) a prendere visione della fotografia
direttamente a casa sua, sostenendo fosse un'immagine incredibile: http://tinyurl.com/qgtzjfl
Di certo la testimonianza e la presenza di una foto arricchiscono l’alone di mistero che accompagna la
vicenda, alimentata questa volta notevolmente, dal risultato delle analisi compiute da un “laureando in
informatica” che certifica il contenuto come “non falso”. A questo punto la foto originale viene diffusa su
internet dando così la possibilità a chiunque di analizzarla approfonditamente.
Dopo poco tempo emergono le prime interessanti analisi effettuate su tale “prova”. I dati EXIF
immagazzinati nella foto mostrano una realtà ben diversa da come lo stesso professore aveva raccontato.
Infatti, non solo la foto risulta manipolata con l'utilizzo del noto software Adobe Photoshop CS5, ma
dettaglio ancor più rilevante, il dispositivo con cui è stata scattata (un Iphone) ha memorizzato le
coordinate geografiche precise del luogo.
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Evidentemente l'autore della foto aveva la localizzazione attiva e il sistema dello smartphone Apple ha così
ricavato le coordinate.
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Ma, al contrario di quanto sarebbe lecito pensare, quelle coordinate indicano il centro della città di Napoli,
a centinaia di km dal luogo dove era stato affermato essere stata scattata la foto (Villanova in provincia di
Udine: in Friuli!!).
Com'è possibile far coesistere questi dati con la testimonianza?
Non è possibile!
Agli occhi dei ricercatori attenti questo fatto dimostra, ancora una volta, come la condotta investigativa del
prof. sia quantomeno approssimativa e le analisi che compie inattendibili.
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Lo stesso professore, capito il grave errore, tenta di giustificarsi con affermazioni difficilmente credibili: si
affretta a rettificare che probabilmente la foto, certificata precedentemente come non falsa, sia non
veritiera in quanto, sempre secondo il suo parere, gli sia stato organizzato un tranello dai SIOS (servizi
segreti italiani che però hanno terminato di esistere nel 2001).
Abbiamo così assistito all'ennesima occasione sprecata che non
punto di vista del prof. Chiumiento ha avuto comunque l'utilità di tenere viva la tensione creata.
Da parte nostra facciamo notare che questo è uno dei pochi passaggi dell’intera vicenda dove sia stato
possibile analizzare le informazioni originali, senza il filtro di Chiumiento e come era lecito aspettarsi la
verità si è dimostrata molto diversa da quel
Abbiamo così assistito all'ennesima occasione sprecata che non giova alla credibilità del caso, ma che dal
punto di vista del prof. Chiumiento ha avuto comunque l'utilità di tenere viva la tensione creata.
a parte nostra facciamo notare che questo è uno dei pochi passaggi dell’intera vicenda dove sia stato
analizzare le informazioni originali, senza il filtro di Chiumiento e come era lecito aspettarsi la
verità si è dimostrata molto diversa da quello che invece racconta il professore.
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giova alla credibilità del caso, ma che dal
punto di vista del prof. Chiumiento ha avuto comunque l'utilità di tenere viva la tensione creata.
a parte nostra facciamo notare che questo è uno dei pochi passaggi dell’intera vicenda dove sia stato
analizzare le informazioni originali, senza il filtro di Chiumiento e come era lecito aspettarsi la
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La figura del papà dell'unico testimone, Sig. Onofrio Giuseppe D'Andrea
Il caso di Mortegliano ci presenta oltre al testimone Leonard D'Andrea ed all'ufologo investigatore Prof.
Antonio Chiumiento una terza figura non meno importante delle due citate, ovvero il papà del testimone, il
Sig. Onofrio Giuseppe D'Andrea. Nel corso dei mesi alcuni ricercatori che hanno indagato il caso sospettano
che ci si possa trovare dinanzi ad una montatura. Ora a sostegno di questa ipotesi ci sono diversi elementi
che al momento non si prenderanno in esame ma per disattenderla basterebbe dimostrare che tra la
famiglia del testimone ed il Prof. Chiumiento non ci sia stato alcun contatto precedente alla data
dell'avvistamento della strana creatura. Tale contatto invece è avvenuto come pubblicamente dichiarato
dallo stesso Sig. Onofrio e dal testimone, viene raccontato che il giorno 23 maggio 2011 a seguito di un
avvistamento di "sfere arancioni" da parte del Sig. Onofrio accaduto in data 12 maggio 2011, questo inviò
un'email al prof. Chiumiento con un racconto dettagliato dell'avvistamento; a quanto asserito dallo stesso
Onofrio, non ricevette alcun email in risposta.
Dopo circa due mesi, presumibilmente fine luglio 2011, un collaboratore di Chiumiento (Signor Daniele)
contattò telefonicamente il Sig. Onofrio per poterlo incontrare di persona ed avere una conferma del
contenuto dell'email, l'incontro avvenne presso l'abitazione della famiglia del testimone, a
Codroipo. Sempre il Sig. Onofrio dichiara che non ci furono ulteriori incontri con l'ufologo Chiumiento fino
al 12 febbraio 2012, il giorno dopo l'avvistamento della strana creatura, dove nel pomeriggio ricevette una
visita a sorpresa del professore accompagnato da un suo collaboratore, lo scopo dell'incontro fu conoscerlo
e vendergli il libro "Alieni tra noi".
In buona sostanza, la sera dell'11 febbraio 2012 Leonard avvista la creatura, l'indomani mattina racconta il
fatto a suo padre che telefona all'ufologo Chiumiento riuscendo a farlo parlare direttamente con il figlio. Da
questo momento il ruolo del Sig. Onofrio è di primaria importanza: cura i rapporti con Chiumiento,
partecipa alle conferenze, prende contatto con diversi ufologi, scrive nei forum, riceve in casa propria altri
presunti testimoni di casi IR, formalizza accordi con una non meglio specificata società di Santo Cardamone,
rinnega con forza e si pente amaramente di aver contattato in origine del caso il prof. Chiumiento, dopo
pochi mesi di buoni rapporti diffida lo stesso dall'utilizzare il nome della famiglia D'Andrea, tanto che
Chiumiento nella pubblicazione del suo libro è costretto ad usare degli pseudonimi per indicare i
protagonisti del caso di Mortegliano. Da diverse dichiarazioni rilasciate da Chiumiento tramite la sua
bacheca Facebook e su alcune emittenti locali, si viene a conoscenza che il Sig. Onofrio D'Andrea è un
sottufficiale in pensione che aveva tra i suoi incarichi quello di addestrare le truppe ad eventuali contatti
con entità aliene, queste sono importanti affermazioni che aiuteranno il lettore a farsi un'idea più precisa a
riguardo della veridicità dell'evento.
Strana gestione del caso da parte della famiglia D'Andrea, infatti ci troviamo di fronte a Leonard che in
occasione di una delle sue prime testimonianze pubbliche, andata in onda su Raidue nel corso della
trasmissione “I fatti vostri”, mente a riguardo del tipo di avvistamento della creatura, dichiara infatti di
averla vista solo posteriormente quando qualche mese dopo stravolgerà tale dichiarazione specificando che
l'ha vista anche frontalmente, aggiungendo persino di essere stato sfiorato dalla strana creatura.
Nella sua partecipazione al forum Ufologando, il Sig. Onofrio dichiara apertamente che alcuni dati da lui
diffusi sul caso di Mortegliano sono volontariamente errati. In casi di questa tipologia, dove è molto difficile
far crescere l'indice di credibilità, ci si aspetterebbe da parte del testimone e di chi lo supporta una
condotta integerrima priva di contraddizioni e/o falsità, quello che risalta invece è il rilasciare versioni
contraddittorie da parte del testimone (la visione della creatura solo anteriormente/anche posteriormente)
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e la diffusione volontaria di dati falsi da parte del padre del testimone, solo questi due particolari fanno
scendere l'indice di credibilità verso lo zero.
Ma non è tutto, il web nella vicenda di Mortegliano ha giocato un ruolo molto importante, infatti si è
assistito come non mai ad un martellamento mediatico da parte del prof. Chiumiento e dei suoi
collaboratori che hanno letteralmente invaso Facebook, forum e blog di notizie, indiscrezioni e spigolature
sugli sviluppi della vicenda. Alcuni contenuti probabilmente ritenuti scomodi dall'equipe del prof.
Chiumiento sono stati rimossi, non prima però che qualcuno abbia avuto il tempo di memorizzarli con la
tecnica dello screenshot. Uno di questi, in particolare, rileva un avvenimento che fa nascere più di un
legittimo dubbio sulla attendibilità dell'evento, si tratta di un post dell'amica collaboratrice di Chiumiento,
la Sig.ra O.... St.... che racconta in data 9 febbraio 2012, antecedente quindi all'avvistamento, di un incontro
avvenuto il 16 gennaio 2012 tra l'ufologo investigatore Antonio Chiumiento ed un suo collaboratore con un
ex militare italiano con incarico particolare sugli UFO per giunta abitante a Codroipo.
Leggiamo testualmente:
Il 16 gennaio 2012, il prof. Antonio Chiumiento assieme al suo amico e collaboratore Sabino (omissis) si
sono recati a Codroipo (UD) per intervistare e, naturalmente, registrare un ex militare italiano… che era...
incaricato... sugli UFO... e ha parlato dell'identikit degli alieni eccetera. L'intera intervista sarà pubblicata
sul prossimo volume che uscirà nel dicembre 2012. Ricordate le informazioni rivelate dal prof. Chiumiento
relative al Sig. Onofrio Giuseppe D'Andrea? Bene, collimano perfettamente con il personaggio citato nel
post della sua collaboratrice, ovvero:
- ex militare italiano
- incarico particolare sugli UFO, addestramento truppe ad eventuali IR
- abitante a Codroipo
Viene inoltre affermato che tale intervista con questo ex-militare sarebbe stata parte integrante del libro di
Chiumiento che era in programma per dicembre 2012, la data di pubblicazione sulla vicenda di Mortegliano
coincide anch'essa alla perfezione. Attraverso l'analisi di questi dati, pare evidente che la credibilità
dell'evento di Mortegliano è prossima allo zero.
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Sios e problemi scolastici
In questa storia sono state tante le finte interferenze esterne riportate dal professore per avvalorare il caso
o per rendersi vittima del sistema: finti depistaggi, finte informazioni riservate, problemi personali derivanti
dalla sua attività di indagine ufologica… il tutto per dare un tono da “spy story” ad una storia che non aveva
conferme reali e quindi poco appeal verso il pubblico degli appassionati.
Ecco alcuni esempi:
Tutto ebbe inizio sulla bacheca facebook del Professore Antonio Chiumento, dove un giorno apparve un
profilo (che oggi non e' più reperibile nelle amicizie del professore, in tutti e tre i suoi profili facebook) che
spacciandosi per un Militare Americano della base di Aviano ed esprimendosi con un italiano maccheronico
che andava tra il grottesco e il ridicolo, induceva il professore ad indagare di più su questa storia...
Apriti cielo: i seguaci del professore cominciarono subito ad esaltarsi, del resto l'associazione Alieni-
Americani richiamava le trame dei migliori film e telefilm di fantascienza ed infatti anche in questa storia
non tarderanno ad entrare in azione i tanto citati “Men in Black” (o “Sios” in versione italiana)
NB: ricordiamo che non è la prima volta che il prof. mette in mezzo narrazioni che asserisce escano dalla
base di Aviano... Subito dopo si incominciò ad affermare che dalla base uscivano notizie di un’intensa e
strana attività veicolare intenta, molto probabilmente, a raccogliere informazioni su quello che era
accaduto quella notte, fino a quando il Professore dalla sua bacheca
"I NOSTRI SERVIZI DI SICUREZZA (SIOS) SONO MOBILITATI NELL’ INTERA REGIONE FRIULI
PER LA PRESENZA DI PIU' CREATURE ALIENE. FORSE DICO FORSE SI PARLEREBBE DI UN UFO
ECC..."
Subito gli si fece notare che i SIOS (servizi segreti attivi fino al 2001) ormai erano anni che con quel nome
non esistevano più (dal 2001 le stesse funzioni sono svolte dal II° Reparto
stato maggiore della Difesa). Riflettendoci bene questa
studiata appositamente in modo tale da non essere citato in giudizio per false dichiarazioni.
citando i “SIOS” il prof. faceva capire a tutti che stava parlando dei Servizi Segreti ma utilizz
denominazione non più attiva difficilmente avrebbe potuto rischiare denunce o diffide.
militare vera ed intensa in un’intera regione come il Friuli certamente non passerebbe inosservata: i militari
con tutti i loro mezzi e uomini non sono invisibili e quindi è lecito chiedersi: possibile che nessuno si fosse
accorto di questa cosa? In breve alcuni ricercatori indipendenti che abitano nella zona e conoscono
persone che lavorano anche nella base di Aviano, smentirono categoricamen
questione, perché non risultava esserci mai stata nessuna allerta o mobilitazione nella zona in quei giorni.
A conferma involontaria di ciò, il professore non parlò più di questa “caccia all’alieno”, fatta dai nostri
Militari. Ma oramai il dado era tratto e, visto come reagivano contenti ed entusiasti i suoi seguaci, si
continuò su questa strada, fino ad arrivare a mettere in mezzo i nostri Carabinieri, accusandoli di
depistaggio. In un suo post su Facebook il professore dichiarava
strana attività veicolare intenta, molto probabilmente, a raccogliere informazioni su quello che era
accaduto quella notte, fino a quando il Professore dalla sua bacheca Facebook si sbilanciò così:
"I NOSTRI SERVIZI DI SICUREZZA (SIOS) SONO MOBILITATI NELL’ INTERA REGIONE FRIULI
PER LA PRESENZA DI PIU' CREATURE ALIENE. FORSE DICO FORSE SI PARLEREBBE DI UN UFO
notare che i SIOS (servizi segreti attivi fino al 2001) ormai erano anni che con quel nome
non esistevano più (dal 2001 le stesse funzioni sono svolte dal II° Reparto - Informazioni e Sicurezza dello
Riflettendoci bene questa probabilmente non era una svista ma una tattica
studiata appositamente in modo tale da non essere citato in giudizio per false dichiarazioni.
citando i “SIOS” il prof. faceva capire a tutti che stava parlando dei Servizi Segreti ma utilizz
denominazione non più attiva difficilmente avrebbe potuto rischiare denunce o diffide.
militare vera ed intensa in un’intera regione come il Friuli certamente non passerebbe inosservata: i militari
i non sono invisibili e quindi è lecito chiedersi: possibile che nessuno si fosse
In breve alcuni ricercatori indipendenti che abitano nella zona e conoscono
persone che lavorano anche nella base di Aviano, smentirono categoricamente e imm
non risultava esserci mai stata nessuna allerta o mobilitazione nella zona in quei giorni.
A conferma involontaria di ciò, il professore non parlò più di questa “caccia all’alieno”, fatta dai nostri
ramai il dado era tratto e, visto come reagivano contenti ed entusiasti i suoi seguaci, si
continuò su questa strada, fino ad arrivare a mettere in mezzo i nostri Carabinieri, accusandoli di
depistaggio. In un suo post su Facebook il professore dichiarava quanto riportato :
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strana attività veicolare intenta, molto probabilmente, a raccogliere informazioni su quello che era
Facebook si sbilanciò così:
"I NOSTRI SERVIZI DI SICUREZZA (SIOS) SONO MOBILITATI NELL’ INTERA REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA,
PER LA PRESENZA DI PIU' CREATURE ALIENE. FORSE DICO FORSE SI PARLEREBBE DI UN UFO-CRASH!!!
notare che i SIOS (servizi segreti attivi fino al 2001) ormai erano anni che con quel nome
Informazioni e Sicurezza dello
probabilmente non era una svista ma una tattica
studiata appositamente in modo tale da non essere citato in giudizio per false dichiarazioni. In altre parole
citando i “SIOS” il prof. faceva capire a tutti che stava parlando dei Servizi Segreti ma utilizzando una
denominazione non più attiva difficilmente avrebbe potuto rischiare denunce o diffide. Una mobilitazione
militare vera ed intensa in un’intera regione come il Friuli certamente non passerebbe inosservata: i militari
i non sono invisibili e quindi è lecito chiedersi: possibile che nessuno si fosse
In breve alcuni ricercatori indipendenti che abitano nella zona e conoscono
te e immediatamente la
non risultava esserci mai stata nessuna allerta o mobilitazione nella zona in quei giorni.
A conferma involontaria di ciò, il professore non parlò più di questa “caccia all’alieno”, fatta dai nostri
ramai il dado era tratto e, visto come reagivano contenti ed entusiasti i suoi seguaci, si
continuò su questa strada, fino ad arrivare a mettere in mezzo i nostri Carabinieri, accusandoli di
IERI IO E SABINO, SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DI UN' INCHIESTA CHE SAREBBE STATA APERTA DAI
CARABINIERI DI UDINE... ADDIRITTURA CON L'INTENTO DI INSABBIARE L'INTERA VICENDA DICENDO CHE
ERA FUGGITO UNO STRUZZO " ecc.
Questa dichiarazione, molto pesante e diffamatoria (se non veritiera) veniva fatta a fine Febbraio 2012,
tuttavia da quanto risulta i Carabinieri non hanno mai rilasciato nessuna dichiarazione in merito e, quindi,
anche questa affermazione del prof. è da ritenersi infonda
falsariga, tanto che per insaporire questo filone di finti depistaggi ed avvalorare la storia il professore ed
una sua stretta collaboratrice dichiararono che “l'allevatore di struzzi che lo aveva contattato a
storia era stato contattato da persone non meglio identificate che si erano dichiarate ricercatori e avevano
fotografato la recinzione sfondata dal presunto essere alieno, gli avevano pagato le spese per farla riparare
e gli avevano detto di tacere su questa storia.”
IERI IO E SABINO, SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DI UN' INCHIESTA CHE SAREBBE STATA APERTA DAI
CARABINIERI DI UDINE... ADDIRITTURA CON L'INTENTO DI INSABBIARE L'INTERA VICENDA DICENDO CHE
ione, molto pesante e diffamatoria (se non veritiera) veniva fatta a fine Febbraio 2012,
tuttavia da quanto risulta i Carabinieri non hanno mai rilasciato nessuna dichiarazione in merito e, quindi,
anche questa affermazione del prof. è da ritenersi infondata e falsa. Ma le cose continuarono su questa
falsariga, tanto che per insaporire questo filone di finti depistaggi ed avvalorare la storia il professore ed
una sua stretta collaboratrice dichiararono che “l'allevatore di struzzi che lo aveva contattato a
storia era stato contattato da persone non meglio identificate che si erano dichiarate ricercatori e avevano
fotografato la recinzione sfondata dal presunto essere alieno, gli avevano pagato le spese per farla riparare
i tacere su questa storia.”
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IERI IO E SABINO, SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DI UN' INCHIESTA CHE SAREBBE STATA APERTA DAI
CARABINIERI DI UDINE... ADDIRITTURA CON L'INTENTO DI INSABBIARE L'INTERA VICENDA DICENDO CHE
ione, molto pesante e diffamatoria (se non veritiera) veniva fatta a fine Febbraio 2012,
tuttavia da quanto risulta i Carabinieri non hanno mai rilasciato nessuna dichiarazione in merito e, quindi,
Ma le cose continuarono su questa
falsariga, tanto che per insaporire questo filone di finti depistaggi ed avvalorare la storia il professore ed
una sua stretta collaboratrice dichiararono che “l'allevatore di struzzi che lo aveva contattato all’inizio della
storia era stato contattato da persone non meglio identificate che si erano dichiarate ricercatori e avevano
fotografato la recinzione sfondata dal presunto essere alieno, gli avevano pagato le spese per farla riparare
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Chi erano questi personaggi? Come avevano fatto a trovare questo allevatore di struzzi che era sempre
rimasto anonimo? E perché volevano il silenzio dell' intera vicenda tanto da risarcirgli le spese per il danno
subìto? Questa è una maniera subdola per innescare nella mente di chi legge il sospetto che fonti
governative non meglio identificate vogliano insabbiare il tutto: il solito Cover-Up ufologico su cui tanto si
specula nell’ambiente, il tutto per indurre il lettore a pensare che l'intera vicenda sia autentica. Oggi, con il
senno di poi, sappiamo che tutto questo passaggio è FALSO, in quanto nel Capitolo secondo di questa
relazione abbiamo chiarito senza ombra di dubbio che chi si celava realmente dietro l'allevatore di struzzi
che aveva contattato il professore all’inizio della storia, era un personaggio falso, inesistente, creato ad hoc
per confermare ed avvalorare l'intero episodio. Ma le cose non si fermarono qui, tanto che il professore
dichiarò sempre dalla sua bacheca Facebook che temeva sia per la sua incolumità che per quella dei
testimoni, come a mettere la ciliegina sulla torta, arrivò a dichiarare questo:
"CARISSIMI AMICI, PER MOTIVI DI SICUREZZA PERSONALE E DEI TESTIMONI COINVOLTI NEL CASO DI
MORTEGLIANO NON POSSO RIPETO NON POSSO AGGIUNGERE UNA ULTERIORE PAROLA AL RIGUARDO "
Tutto questo avveniva sempre verso fino Febbraio 2012, ma come tutti sappiamo per fortuna a distanza di
un anno da questa dichiarazione sia il professore che il testimone-chiave Leonard godono di ottima
salute... Durante questi lunghi mesi trascorsi seguendo l'evento di Mortegliano si sono manifestate delle
vicissitudini personali al Professore che in altri contesti sarebbero ritenute normali ma che lui abilmente o
furtivamente dichiarerà associate e scaturite per colpa dell’indagine ufologica da lui portata avanti.
Anche qui il professore vuole indurre la gente, sempre in maniera subdola, a pensare che lui sia solo una
vittima del sistema e che la circostanza aliena sia
specificato 'potere governativo' che trama alle sue spalle, sia per procuragli problemi professionali ma
anche -forse- per eliminarlo fisicamente.
sono tantissime le dichiarazioni rilasciate dal professore sia a testate giornalistiche sia a tv private, oltre ai
suoi post personali scritti sulle sue bacheche, ne riportiamo solo una, la più significativa, che espone bene il
suo pensiero: Intervista rilasciata al portale di informazione “Il Friuli.it” Pubblicato Mercoledì, 31 Ottobre
2012 http://tinyurl.com/p9vddc9.
Da cui estrapoliamo un passaggio importante:
"Ha qualche timore? Per la prima vol
Minacce di morte, un incidente d’auto inspiegabile, e problemi personali nella scuola in cui insegnavo, dove
in precedenza non c’era stato alcunché".
un’inspiegabile incidente d'auto, ma anche in questa dichiarazione rilasciata sulla sua bacheca Facebook
esagerava notevolmente, aggiungendo:
"Se mi capiterà un altro "STRANO" incidente e io sarò morto! Vi prego di essere or
APRIRE UN'INCHIESTA SULLA MIA SCOMPARSA! GRAZIE!"
Anche qui il professore vuole indurre la gente, sempre in maniera subdola, a pensare che lui sia solo una
vittima del sistema e che la circostanza aliena sia tutta vera, tanto da fare entrare in campo un non meglio
specificato 'potere governativo' che trama alle sue spalle, sia per procuragli problemi professionali ma
per eliminarlo fisicamente. Ma vediamo nei particolari cosa era successo e quale
sono tantissime le dichiarazioni rilasciate dal professore sia a testate giornalistiche sia a tv private, oltre ai
suoi post personali scritti sulle sue bacheche, ne riportiamo solo una, la più significativa, che espone bene il
Intervista rilasciata al portale di informazione “Il Friuli.it” Pubblicato Mercoledì, 31 Ottobre
Da cui estrapoliamo un passaggio importante:
Per la prima volta sì. Dopo quell’11 Febbraio me ne sono successe di tutti i colori.
Minacce di morte, un incidente d’auto inspiegabile, e problemi personali nella scuola in cui insegnavo, dove
in precedenza non c’era stato alcunché". Non solo: il prof. Antonio Chiumiento affermò che gli era successo
un’inspiegabile incidente d'auto, ma anche in questa dichiarazione rilasciata sulla sua bacheca Facebook
esagerava notevolmente, aggiungendo:
"Se mi capiterà un altro "STRANO" incidente e io sarò morto! Vi prego di essere ora MIEI TESTIMONI e di far
APRIRE UN'INCHIESTA SULLA MIA SCOMPARSA! GRAZIE!"
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Anche qui il professore vuole indurre la gente, sempre in maniera subdola, a pensare che lui sia solo una
tutta vera, tanto da fare entrare in campo un non meglio
specificato 'potere governativo' che trama alle sue spalle, sia per procuragli problemi professionali ma
Ma vediamo nei particolari cosa era successo e quale era la verità:
sono tantissime le dichiarazioni rilasciate dal professore sia a testate giornalistiche sia a tv private, oltre ai
suoi post personali scritti sulle sue bacheche, ne riportiamo solo una, la più significativa, che espone bene il
Intervista rilasciata al portale di informazione “Il Friuli.it” Pubblicato Mercoledì, 31 Ottobre
ta sì. Dopo quell’11 Febbraio me ne sono successe di tutti i colori.
Minacce di morte, un incidente d’auto inspiegabile, e problemi personali nella scuola in cui insegnavo, dove
to affermò che gli era successo
un’inspiegabile incidente d'auto, ma anche in questa dichiarazione rilasciata sulla sua bacheca Facebook
a MIEI TESTIMONI e di far
Queste dichiarazioni sul suo incidente, così forti e vittimistiche, destarono molta perp
professore stesso, il giorno dopo l'incidente, aveva dichiarato tut
uscito fuori di strada... troppi dispiaceri... troppo stress accumulato
Aveva quindi precedentemente confermato che l'incidente era attribuibile al troppo stress, insomma colpa
sua, ma come abbiamo visto anche questo episodio nel tempo magicamente si trasformerà in qualcosa di
ordito contro di lui da una non meglio specificata entità atta a contrastarlo e magari addirittura a farlo fuori
fisicamente. In molti restarono allibiti per tali dichiarazioni.
alla scuola, troviamo ugualmente dichiarazioni nelle quali il professore continua in tutte le salse e in tutte le
sedi a dichiarare di essere vittima del sistema per colpa di questa sua indagine ufologica e per co
questa sua tesi dichiarò che non aveva avuto mai problemi nell’istituto in cui insegnava: "problemi
Queste dichiarazioni sul suo incidente, così forti e vittimistiche, destarono molta perp
professore stesso, il giorno dopo l'incidente, aveva dichiarato tutt’altro: "Purtroppo questa notte sono
uscito fuori di strada... troppi dispiaceri... troppo stress accumulato..." ecc.
Aveva quindi precedentemente confermato che l'incidente era attribuibile al troppo stress, insomma colpa
anche questo episodio nel tempo magicamente si trasformerà in qualcosa di
ordito contro di lui da una non meglio specificata entità atta a contrastarlo e magari addirittura a farlo fuori
In molti restarono allibiti per tali dichiarazioni. Passando al luogo di lavoro del prof., ovvero
alla scuola, troviamo ugualmente dichiarazioni nelle quali il professore continua in tutte le salse e in tutte le
sedi a dichiarare di essere vittima del sistema per colpa di questa sua indagine ufologica e per co
questa sua tesi dichiarò che non aveva avuto mai problemi nell’istituto in cui insegnava: "problemi
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Queste dichiarazioni sul suo incidente, così forti e vittimistiche, destarono molta perplessità perché il
"Purtroppo questa notte sono
Aveva quindi precedentemente confermato che l'incidente era attribuibile al troppo stress, insomma colpa
anche questo episodio nel tempo magicamente si trasformerà in qualcosa di
ordito contro di lui da una non meglio specificata entità atta a contrastarlo e magari addirittura a farlo fuori
sando al luogo di lavoro del prof., ovvero
alla scuola, troviamo ugualmente dichiarazioni nelle quali il professore continua in tutte le salse e in tutte le
sedi a dichiarare di essere vittima del sistema per colpa di questa sua indagine ufologica e per confermare
questa sua tesi dichiarò che non aveva avuto mai problemi nell’istituto in cui insegnava: "problemi
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personali nella scuola in cui insegnavo, dove in precedenza non c’era stato alcunché".
Anche queste sono dichiarazioni FALSE: il professore aveva avuto problemi scolastici antecedenti il caso
Mortegliano, come lui stesso ammette in asserzioni antecedenti il caso. Tenendo presente che il caso
Mortegliano è partito nel Febbraio 2012, vediamo cosa comunicava il professore dalla sua bacheca
Facebook nel Dicembre 2011 e dove appunto si evincevano già problemi scolastici:
Da cui estrapoliamo le parti che ci interessano: "Purtroppo le polemiche innescate sulla mia professionalità
di Docente - Non mi era mai successa una cosa simile - Non vorrei che facessero si che io chieda l'intervento
di un ispettore! Io non temo nessuno in merito alla mia professionalità di Docente!"
Spesso in questa vicenda si sono affermati fatti non dimostrabili nella normale realtà delle cose.
Il fatto stesso di un alieno che se ne va a spasso su una rotonda nel friulano, di notte, come mamma aliena
lo ha fatto, tutto solo e spaesato tanto da camminare al margine di una strada, manco che fosse un povero
barbone o un ubriaco, non si sente o si vede
dichiarando che l'alieno ha lasciato al testimone
tutte, l'interazione tra Umani e Alieni.
Tale prova, però, la potrà conoscere solo
viene vista di buon grado, molti sono gli interrogativi tra chi segue il caso.
Se dichiari di essere un divulgatore ufologico e finalmente detieni la prova “definitiva” dell
sulla terra è prettamente speculativo dire: "comprate il mio libro e trover
piovere molte critiche verso Chiumiento.
scomode o gli si rivolgono delle critiche leg
(“bannando”) l’autore delle affermazioni poco gradite.
La sfera “aliena”
Spesso in questa vicenda si sono affermati fatti non dimostrabili nella normale realtà delle cose.
fatto stesso di un alieno che se ne va a spasso su una rotonda nel friulano, di notte, come mamma aliena
lo ha fatto, tutto solo e spaesato tanto da camminare al margine di una strada, manco che fosse un povero
barbone o un ubriaco, non si sente o si vede tutti i giorni. Ma il professore continua a sorprendere
dichiarando che l'alieno ha lasciato al testimone-chiave la “prova” che finalmente certificherà, una volta per
tutte, l'interazione tra Umani e Alieni.
Tale prova, però, la potrà conoscere solo chi leggerà il suo libro. Davanti a questa imposizione, che non
viene vista di buon grado, molti sono gli interrogativi tra chi segue il caso.
Se dichiari di essere un divulgatore ufologico e finalmente detieni la prova “definitiva” dell
prettamente speculativo dire: "comprate il mio libro e troverete il tutto"
piovere molte critiche verso Chiumiento. Costui, come spesso fa quando gli si pongono delle domande
scomode o gli si rivolgono delle critiche legittime, censura tali osservazioni, di solito bloccando
(“bannando”) l’autore delle affermazioni poco gradite.
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Spesso in questa vicenda si sono affermati fatti non dimostrabili nella normale realtà delle cose.
fatto stesso di un alieno che se ne va a spasso su una rotonda nel friulano, di notte, come mamma aliena
lo ha fatto, tutto solo e spaesato tanto da camminare al margine di una strada, manco che fosse un povero
Ma il professore continua a sorprendere
chiave la “prova” che finalmente certificherà, una volta per
chi leggerà il suo libro. Davanti a questa imposizione, che non
Se dichiari di essere un divulgatore ufologico e finalmente detieni la prova “definitiva” della presenza aliena
ete il tutto"; ciò infatti ha fatto
Costui, come spesso fa quando gli si pongono delle domande
ittime, censura tali osservazioni, di solito bloccando
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Nel caso della sfera, però, anche la sua stretta cerchia di fan e collaboratori risultò molto incuriosita da tali
dichiarazioni e dal fatto di poter essere alla presenza di “prove” dalle origini “aliene” da lui dichiarate come
“certe”. La pressione si fece sentire ed il prof., vistosi alle strette, dichiarò che lui aveva visto un oggetto “di
indubbia provenienza aliena”, lasciato ad uno dei suoi testimoni-chiave. Ma questo non bastò e,
giustamente, le persone si chiesero come mai l'oggetto non venisse mostrato nemmeno in video o in foto.
Il professore, in maniera molto agitata, arrivò a dichiarare che da quel momento in poi, essendo la cosa
delicata, avrebbe censurato tutte le critiche che gli sarebbero giunte per poi successivamente alludere che,
forse, anche lui aveva tenuto in mano tale prova o “reperto” alieno.
Ma anche questo non bastò e, nella rete, su quasi tutti i siti e forum ufologici, si scatenarono pesanti
critiche contro queste affermazioni azzardate, perché -di fatto- non vi era uno straccio di prova a
suffragio. A questo punto entrò in gioco il teste-chiave numero due, un certo “Claudio Cozzi”. Questo
personaggio-che oggi possiamo precisare non esista realmente- non si è mai incontrato personalmente con
il professore; di lui si sa che ha lasciato generalità false, andandosi così ad aggiungere alla schiera di falsi
testimoni che sono stati utilizzati dal professore per avvalorare il caso. Cosa dichiara Claudio Cozzi? Che
quella famosa notte dell'11 febbraio nella sua macchina all’improvviso apparì una sfera che gli svolazzò
dentro l’abitacolo per qualche istante. Questo si ricollega alle dichiarazioni del testimone-chiave Leonard
che afferma di aver trovato una sfera nel taschino del suo giubbotto, la famosa sera, al rientro a casa: la
sfera sarebbe stata lasciata a lui -a mo’ di “souvenir”- dal visitatore alieno. A questo punto, il professore
dichiarò finalmente cosa era l'oggetto misterioso di provenienza aliena: una SFERA, che lui ha visto e tenuto
tra le sue mani.
Allora la gente cominciò a chiedersi
origine aliena ?” Il prof. rispose che t
mani, avrebbe avuto delle proprietà non assolutamente riscontrabili e quindi riconducibili a qualcosa di
terrestre: "La sfera cambia di peso, cambia la temperatura, si materializza e s
segua sempre il testimone-chiave anche se viene allontanata da lui, addirittura forse proteggendolo da
eventuali incidenti di lavoro, che in quei giorni sarebbero successi sul posto di lavoro del testimone stesso".
i “come fa il professore ad annunciare che tale reperto è sicuramente di
Il prof. rispose che tale sfera, vista da vicino e (sconsideratamente) tenuta tra le proprie
mani, avrebbe avuto delle proprietà non assolutamente riscontrabili e quindi riconducibili a qualcosa di
"La sfera cambia di peso, cambia la temperatura, si materializza e smaterializza e sembra che
chiave anche se viene allontanata da lui, addirittura forse proteggendolo da
eventuali incidenti di lavoro, che in quei giorni sarebbero successi sul posto di lavoro del testimone stesso".
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“come fa il professore ad annunciare che tale reperto è sicuramente di
ale sfera, vista da vicino e (sconsideratamente) tenuta tra le proprie
mani, avrebbe avuto delle proprietà non assolutamente riscontrabili e quindi riconducibili a qualcosa di
materializza e sembra che
chiave anche se viene allontanata da lui, addirittura forse proteggendolo da
eventuali incidenti di lavoro, che in quei giorni sarebbero successi sul posto di lavoro del testimone stesso".
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Tale sfera nei giorni successivi sarebbe stata analizzata da persone non meglio identificate o qualificate che
lui stesso aveva individuato e di cui si poteva fidare, che avrebbero analizzato e certificato tale reperto
“alieno”, ma questo non è mai avvenuto. Ricordiamo che ad oggi non esiste prova certa di altre forme di
vita nell’universo, quindi questa presunta sfera aliena sarebbe non solo la prova certa di vita extraterrestre
ma anche la prova ovvia che tale vita è giunta a noi, non solo: chi riuscisse a detenere tale prova,
diventerebbe una delle persone più ricche e famose al mondo. Un manufatto alieno varrebbe cifre
spropositate in termini monetari, mentre a livello scientifico la sua scoperta varrebbe come minimo il
premio Nobel, sicuramente una delle migliori e più importanti scoperte che l'Umanità abbia mai
fatto! Quindi conoscendo queste dinamiche reali ed inconfutabili chiunque con un minimo di logica non
può che provare scetticismo, almeno fino a prova contraria in cui si dimostri che tale sfera aliena possa
esistere REALMENTE. Le critiche sono diventate molto pesanti nei confronti del professor Chiumiento,
perché se fino a questo punto lui stava riportando una storia accaduta a terzi, con l’introduzione della sfera
il professore diventava parte integrante dell'accadimento ufologico e si sbilanciava oltremodo dichiarando
di aver visto il famoso souvenir alieno. E qui le cose si fecero interessanti: vistosi nuovamente alle strette il
Professore dichiarò che lui non era l'unico che aveva visto la sfera aliena, tirando in ballo altri due testimoni
che potevano confermare quanto da lui annunciato. Vediamo tali testimoni:
Luca Bortali è un collaboratore stretto del professore, ma dopo la dichiarazione sull’origine aliena della
sfera, Bortali si eclissa dalla rete, tanto che ad oggi si sospetta dalle manifestazioni di pensiero del
professore che egli non sia nemmeno più suo collaboratore
vicenda. Claudio Donà è un ottimo artista friulano, scultore e disegnatore, attratto dalla vicenda e come
tutti noi alla ricerca della verità: ad un certo punto entrò in contatto con il Professore e si propose
gratuitamente di fare dei disegni che nel dicembre 2012 furono poi inseriti nel libro "la creatura di
Mortegliano". Donà realizzò le ricostruzioni grafiche dopo aver incontrato il testimone
aver ascoltato tutta la sua storia. Quando si vide ti
per avvalorare la tesi della sfera aliena, il Donà dimostrando onestà inte
forse quella che manca all’ufologo investigatore
http://tinyurl.com/kdeqgda
Da cui estrapoliamo le cose più importanti da lui dichiarate:
"A conseguenza del fatto che sono stato citato come testimone dell'esistenza di una certa sfera "aliena", io
sottoscritto Donà Claudio dichiaro che: la sera che mi sono recato a casa di Lenny per interrogarlo riguardo
l'aspetto della presunta creatura, verso la fine della serata, il prof. Chiumiento, il padre di Lenny e Lenny
stesso mi parlarono di una sfera misteriosa comparsa dop
una sfera che apparentemente sembrava di acciaio inox, presentava dei leggeri graffi come di usura.
tenuta in mano per almeno un minuto e non presentava nessun cambiamento di peso n
temperatura."
Proseguendo con:
"Io mi dissocio totalmente dal certificare come "aliena "la sfera di acciaio, in quanto non ho alcun elemento
per poter sostenere una affermazione del genere.....su questa sfera sono state raccontate cose pr
ma nessuna prova oggettiva delle sue capacità, come dire tante parole ma nessun fatto tangibile almeno ai
miei occhi. Dichiaro inoltre che questa mia dichiarazione potrà essere letta pubblicamente in quanto
Luca Bortali, Claudio Donà
un collaboratore stretto del professore, ma dopo la dichiarazione sull’origine aliena della
sfera, Bortali si eclissa dalla rete, tanto che ad oggi si sospetta dalle manifestazioni di pensiero del
professore che egli non sia nemmeno più suo collaboratore e che non si esprimerà mai più su questa
un ottimo artista friulano, scultore e disegnatore, attratto dalla vicenda e come
tutti noi alla ricerca della verità: ad un certo punto entrò in contatto con il Professore e si propose
itamente di fare dei disegni che nel dicembre 2012 furono poi inseriti nel libro "la creatura di
Donà realizzò le ricostruzioni grafiche dopo aver incontrato il testimone
Quando si vide tirato in ballo dal Professore, che lo citò pubblicamente
per avvalorare la tesi della sfera aliena, il Donà dimostrando onestà intellettuale e soprattutto morale
forse quella che manca all’ufologo investigatore- dichiarò pubblicamente quanto segue:
Da cui estrapoliamo le cose più importanti da lui dichiarate:
"A conseguenza del fatto che sono stato citato come testimone dell'esistenza di una certa sfera "aliena", io
laudio dichiaro che: la sera che mi sono recato a casa di Lenny per interrogarlo riguardo
l'aspetto della presunta creatura, verso la fine della serata, il prof. Chiumiento, il padre di Lenny e Lenny
stesso mi parlarono di una sfera misteriosa comparsa dopo l'avvistamento della creatura, mi fu mostrata
una sfera che apparentemente sembrava di acciaio inox, presentava dei leggeri graffi come di usura.
tenuta in mano per almeno un minuto e non presentava nessun cambiamento di peso n
"Io mi dissocio totalmente dal certificare come "aliena "la sfera di acciaio, in quanto non ho alcun elemento
per poter sostenere una affermazione del genere.....su questa sfera sono state raccontate cose pr
ma nessuna prova oggettiva delle sue capacità, come dire tante parole ma nessun fatto tangibile almeno ai
Dichiaro inoltre che questa mia dichiarazione potrà essere letta pubblicamente in quanto
53
un collaboratore stretto del professore, ma dopo la dichiarazione sull’origine aliena della
sfera, Bortali si eclissa dalla rete, tanto che ad oggi si sospetta dalle manifestazioni di pensiero del
e che non si esprimerà mai più su questa
un ottimo artista friulano, scultore e disegnatore, attratto dalla vicenda e come
tutti noi alla ricerca della verità: ad un certo punto entrò in contatto con il Professore e si propose
itamente di fare dei disegni che nel dicembre 2012 furono poi inseriti nel libro "la creatura di
Donà realizzò le ricostruzioni grafiche dopo aver incontrato il testimone-chiave Leonard ed
rato in ballo dal Professore, che lo citò pubblicamente
llettuale e soprattutto morale -
dichiarò pubblicamente quanto segue:
"A conseguenza del fatto che sono stato citato come testimone dell'esistenza di una certa sfera "aliena", io
laudio dichiaro che: la sera che mi sono recato a casa di Lenny per interrogarlo riguardo
l'aspetto della presunta creatura, verso la fine della serata, il prof. Chiumiento, il padre di Lenny e Lenny
o l'avvistamento della creatura, mi fu mostrata
una sfera che apparentemente sembrava di acciaio inox, presentava dei leggeri graffi come di usura. L'ho
tenuta in mano per almeno un minuto e non presentava nessun cambiamento di peso né cambiamento di
"Io mi dissocio totalmente dal certificare come "aliena "la sfera di acciaio, in quanto non ho alcun elemento
per poter sostenere una affermazione del genere.....su questa sfera sono state raccontate cose prodigiose,
ma nessuna prova oggettiva delle sue capacità, come dire tante parole ma nessun fatto tangibile almeno ai
Dichiaro inoltre che questa mia dichiarazione potrà essere letta pubblicamente in quanto
54
corrisponde alla verità dei fatti. La cosa che mi interessa di più è scoprire la verità assoluta su questa
vicenda, bella o brutta che sia. "
Inoltre Donà specificò:
" Lui sa meglio di tutti di avere inventato una balla enorme...e io non voglio assolutamente essere complice
di un truffatore che pretende di vendere le prove di un falso avvistamento"
Il professore continua in diverse sue apparizioni pubbliche o nei suoi comunicati a dichiarare che questa
sfera esiste ed è sicuramente di origine aliena, senza averlo mai dimostrato con delle evidenze
oggettive. Noi, invece, considerando quanto esposto finora, giudichiamo la tesi dell’esistenza di una sfera di
origine aliena come un FALSO, senza ombra di dubbio.
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-Dispositivo di puntamento luminoso, tascabile-
Leonard sostiene di essere un collezionista di torce elettriche ad alta tecnologia costruttiva e di averne
utilizzata una per illuminare la creatura notturna: il modello fotografato risulta essere nondimeno di fascia
bassa e alquanto dozzinale.
56
Conclusioni
Questa relazione comprende tutti gli elementi principali attribuiti al caso dell’ ”Alieno di Mortegliano”.
Fin dal principio, ci si è subito resi conto che qualcosa non andava a favore dell’autenticità.
Attendibilità dei testimoni non verificata, testimonianze alterate nel corso del tempo (verificabile da uno
studio effettuato sul teste principale in base a rilievi sul linguaggio del corpo) e prove fatiscenti minano la
correttezza con la quale le indagini sono state effettuate dall’ufologo investigatore, incaricato di indagare.
A causa di questi elementi, alterati nel corso del tempo (alcuni assenti nonostante i proclami), questo caso
andrebbe archiviato dai ricercatori indicando che esistono forti dubbi sul fatto che si sia realmente
verificato.
Non ci sarebbero i presupposti per affermare il contrario, proprio in virtù dei riscontri effettuati in
precedenza e non evidenziati dalla parte interessata.
Proprio per questi motivi, il caso dell’ “Alieno di Mortegliano” sarebbe classificabile come NON
ATTENDIBILE.