Redistribuzione dei redditi –
aspetti teorici
Lezione 6
Introduzione
Redistribuzione è normale attività di finanza pubblica
Economia del benessere dice poco su come condurla Diversi punti sulla curva dei contratti sono altrettanto
efficienti Per discriminarli necessari giudizi di valore Economia è (vuole essere) scienza wertfrei
Ma: se economisti ignorano conseguenze distributive di redistribuzione PE → Politici non ascolteranno gli economisti: ignoreranno gli
aspetti di efficienza → Utile chiarire i costi di raggiungere obiettivi etici
alternativi
Distribuzione del reddito
Distribuzione del reddito rivela molta disuguaglianza
2 indicatori della disuguaglianza Linea di povertà → un livello di reddito reale che dà uno standard
di vita minimo (arbitrariamente definito)
Poverty gap → quanto dovrebbe essere trasferito affinché ciascuno sia sopra la linea di povertà
Letteratura ha identificato 2 cause di diversità tra i redditi Diversità tra redditi da lavoro (→ distribuzione di redditi da
capitale più difficile da valutare)
Diversità nei livelli di istruzione
3 problemi di misurazione Distribuzione è calcolata al lordo delle imposte
Trasferimenti in beni (e alcuni in moneta) non sono calcolati
Valore del tempo dedicato alla famiglia e non retribuito non è calcolato
Evoluzione della povertà in alcuni paesi del
mondo – indice di Gini (dati OECD)
Fonte: Banca Mondiale
Evidenza di disuguaglianza
Tutti i Paesi mostrano un coefficiente
superiore a 15
Riduzione nel tempo per Francia, Norvegia, Italia
Incremento per Usa, Cina, Regno Unito
Forte alternanza per Brasile e Bulgaria
Grosse differenze tra fon ti (OECD, World
Bank, Luxembourg Income Studies)
Distribuzione del reddito in Italia (2005)
quinto più basso 10.477 20 5
secondo quinto 17.04 20 12
terzo quinto 24.461 20 17
quarto quinto 35.656 20 25
quinto più alto oltre 39.381 20 41
Fonte: Istat, 2008. Dati riferiti al solo anno 2005
Link: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20080117_01/testointegrale20080117.pdf
CLASSE DI
REDDITO DELLA
FAMIGLIA
REDDITO ANNUO
SUPERIORE DELLA
CLASSE (migliaia di euro)
% DI FAMIGLIE
IN QUESTA
CLASSE
% DEL REDDITO TOTALE
RICEVUTO DALLE FAMIGLIE DI
QUESTA CLASSE
Curva di Lorenz per l’Italia (2005)
Curva di Lorenz visualizza il rapporto tra quintili di redditieri e % di reddito
detenuto da ciascun quintile
Nel 2005 in Italia il quintile più elevato deteneva il 40% del reddito
complessivo
Non molto concentrato
Giustificazioni per redistribuzione dei
redditi
Utilitarismo semplice sostiene che il benessere della società dipende da quello degli ind membri
Con funzione additiva (=tutti gli ind sono uguali → hanno stesso peso nella funzione) → benessere della collettività è massimo se distribuzione è uguale
4 ipotesi da soddisfare U dipende solo da Y
Ind hanno tutti la stessa funzione di U
U’’<0
Y totale fisso
NN UUUUUUfW ...),...,,( 2121
Discussione delle condizioni necessarie
Non è facile sapere se gli ind hanno le stesse funzioni di U
Non è detto che U’’<0
Se fosse funzione orizzontale → redistribuzione non fa aumentare W
Se MU di Y fosse U-shaped (Friedman-Savage-Markowitz U function) → redistribuzione dai quantili intermedi a quelli estremi (ricchi inclusi)
Y non è fisso, ind può scegliere se produrre Y oppure consumare tempo libero L se imposte salgono per effettuare la redistribuzione, SL scende, L
sale (effetto sostituzione) → Y diminuisce → meno risorse da redistribuire
Grafico della redistribuzione utilitarista
Illustrazione del grafico
0a: reddito iniziale Paolo; 0’a reddito iniziale Pietro
Togliere ab a Pietro e darlo a Paolo fa aumentare U Paolo e diminuire U Pietro
Conta solo W=UPaolo+UPietro
Dare ab a Paolo fa: crescere UPaolo per l’area efab
diminuire UPietro per l’area abcd
vantaggio netto efcd che è la crescita di W
Solo a Y* non ci saranno crescite di W
Maximin
Rawls costruisce una funzione del benessere sociale del tipo “weakest link”
In base a questa funzione la distribuzione del Y dovrebbe essere uguale, salvo ridistribuire a favore di chi ha U + bassa
Rawls attribuisce al principio una validità etica → dietro a un
velo di ignoranza, ciascuno è avverso al rischio → acconsente a una regola che lo favorisca nel caso sia più svantaggiato
2 critiche
Non è detto che chi max U sia eticamente meno valido → ‘Protestant Work Ethic’ di Max Weber
Non è detto che ind siano poco informati sulla loro posizione futura e che siano così avversi al rischio → difficoltà di riforme istituzionali
),...,,min( 21 NUUUW
Redistribuzione Pareto efficiente
Nei casi esaminati finora redistribuzione non è PE
Se ind. ricchi sono altruisti → UR=u(YR, YP) → redistribuzione è PE → condotta in maniera volontaria (Hochman e Rogers, 1969)
Redistribuzione PE è realistica: Ind sono altruisti: fanno beneficenza nonostante la
redistribuzione effettuata dallo stato
Uguaglianza sociale fa funzionare meglio una società → anche i ricchi ne beneficiano
Ricchi temono di diventare poveri → ridistribuiscono nella speranza di ricevere benefici anche loro qualora si trovassero svantaggiati → pagano premi su una polizza assicurativa (Friedman, Savage, Markowitz U function)
Visioni non egualitariste
Tobin → uguaglianza non rispetto a Y ma a certi beni → commodity egalitarism Quali? Chi li identifica?
Buchanan e constitutional political economists → distribuzione è equa se generata da processo equo Pari opportunità, che non implicano pari risultati
Nozick (1975) → non ha senso dire che società redistribuisce reddito → solo ind hanno reddito → distribuzione è inaccettabile (=da cambiare mediante redistribuzione) solo se è il risultato di regole improprie (es. furto) → valore etico dello status quo
Altri sostengono che non ha senso parlare di redistribuzione se classi di reddito sono mobili → se ind sotto la linea di povertà non sono gli stessi
Incidenza delle spese - 1
Misura l’impatto dei programmi di spesa su distribuzione di Y
Difficile da misurare anzitutto perché è difficile misurare Y
Redditi non monetari sono difficili da calcolare (es. lavoro a casa, sommerso, beni durevoli)
Scelta di unità di tempo di riferimento?
Y annuo o Y permanente? Se si è giovani Y è relativamente basso, se anziani Y relativamente alto
Scelta di unità recipiente
Ind o famiglia?
Famiglia ha economie di scala che 2 singles non hanno
Bisogna considerare i P relativi
Programmi di spesa cambiano i P relativi dei beni
es. sussidi alla casa: a favore di chi acquista casa, ma P delle case salgono
Incidenza delle spese - 2
Altri problemi
Bisogna considerare BP
Disponibili per tutti ma non passano per il mercato
Come si misurano? Chi ne beneficia di più?
Bisogna valutare i trasferimenti in beni
Favoriscono i poveri (destinatari) in misura maggiore
Non valgono l’equivalente in € spesi
Trasferimento in beni “forza” ind a consumare Q di bene
trasferito che può essere quella non ottimale → vedi
grafici seguenti
Illustrazione dei grafici
Y=€300 da spendere tra formaggio (p=2) e altri beni (numerario) → vincolo iniziale AB → date sue preferenze, equilibrio in E1
Trasferimento in beni Pareto inferiore (1° grafico) → 60 kg di formaggio non rivendibili → nuovo vincolo AFD → nuovo equilibrio in spigolo F (soluzione d’angolo)
→ consuma più sia di formaggio, sia di altri beni ma forzato a consumare troppo formaggio → segmento HF non raggiungibile
Con trasferimento in moneta equivalente → €120 → ind libero di muoversi su tutto vincolo HD → equilibrio in E3 con meno formaggio che in F→ cdi più elevata → trasferimento in moneta più efficiente di in kind
Trasferimento in beni Pareto equivalente (2° grafico) → Con preferenze diverse (equilibrio iniziale E4) e stesso trasferimento, → ind sceglie E5 → anche con trasferimento in kind ind può raggiungere punto preferito, perché fuori da segmento HF non raggiungibile → equivalente a trasferimento in moneta
Trasferimenti in beni Pareto inferiori
Trasferimenti in beni altrettanto efficienti
di un trasferimento in moneta
Illustrazione del diagramma – Pareto
equivalente
Y=€300 da spendere tra formaggio (prezzo €2 al Kg) e altri beni → vincolo iniziale AB → date sue preferenze, equilibrio in E1
Trasferimento in beni → 60 kg di formaggio non rivendibili → nuovo vincolo AFD → nuovo equilibrio in spigolo F (soluzione d’angolo)
Segmento HF non raggiungibile
Con trasferimento in moneta equivalente → €120 → ind libero di muoversi su tutto vincolo HD → equilibrio in E3 → cdi più elevata che in F → trasferimento in moneta più efficiente di in kind
Cash vs. in kind puzzle
Trasferimento in moneta sempre altrettanto efficiente, spesso più efficiente di un trasferimento in beni equivalente → lascia ind libero di scegliere
Perché i trasferimenti in beni sono la regola? Commodity egalitarism
Riduzioni di frodi → chiunque può essere interessato a ricevere soldi (trasferibili) ma non altrettanto i beni
Costi amministrativi più elevati usati come filtro
Beneficio delle amministrazioni che gestiscono i programmi in-kind (es. Lobbies dei medici, degli insegnanti)
Governo vuole favorire chi produce i beni trasferiti, più che i destinatari dei beni
Cash-out puzzle
Breunig, Dasgupta, Gundersen, Pattanaik (2001)
Food Stamp Program negli USA
Dati per famiglie di San Diego County alla fine degli anni ’90 (600
trattate, 600 non trattate)
Disponibilità di cibo trattata come BP
Risultato → nelle famiglie formate da più di un individuo si
riscontra una maggiore propensione marginale a consumare
cibo con food stamps che con trasferimenti in denaro
Da esplorare relazione tra composizione della famiglia e
distribuzione dell’accesso a risorse all’interno del nucleo stesso →
possibile spiegazione del puzzle
Food stamps sono 97% di cash equivalent → test poco
discriminante