Download - VolleyinMe n.19 25.10.2014
MESSINA - “Ci sen-tiamo figli dei cambia-
menti epocali che stiamo
vivendo e sopratutto nel
campo della comunicazio-
ne la trasformazione dei
“media” ci induce a dare una forma diversa ai
nostri messaggi; questo
servirà ad essere sempre
più vicini ed integrati con
chi vive ed opera nel mon-
do federale del volley pe-
loritano”. Con queste parole il
presidente del Comitato
Fipav Messina, Antonio
Lotronto, ha annunciato
lo sbarco su youtube della
web Tv federale.
A partire dal mese di
novembre verranno po-
stati in rete i video infor-
mativi dell’attività fede-rale, riportata dai vari
organi politici e tecnici
della Fipav Messina.
La comunità della pallavolo messinese si
prepara quindi ad essere
sempre più “dentro la notizia” ed avremo modo di sentire in prima perso-
na idee, speranze ed
ambizioni di coloro che a
livello federale incarnano
ufficialmente il volley
peloritano, condividendo-
ne temi e contenuti.
(a.pe.)
Breaking news
COMITATO FIPAV
MESSINA
Anticipo inizio
campionati di categoria.
Dovendo ottemperare a quanto
disposto dal comitato regionale in
merito alle date per la disputa
della fase interprovinciale dei
campionati di categoria e dalle
norme organizzative stabilite dalla
federazione nazionale pubblicate
sulla guida pratica 2014/2015
relativamente alla composizione
dei gironi (sei squadre per u14m,
u15m, u17m ed otto squadre per
u14f, u16f, u18f), il comitato
provinciale e' costretto a modifi-
care la data d’inizio degli stessi come di seguito elencato:
Under 14 F— 01-02/11/2014;
Under 16 F— 10-11/11/2014;
Under 18 F— 26-27/11/2014;
Under 14 M— 29-30/11/2014;
Under 15 M— 10-11/11/2014;
Under 17 M— 01-02/12/2014.
A novembre “online” il nuovo organo informativo federale
“Il mezzo è il messaggio”
Newsletter
25-10-2014
n.19 anno II
Tel.: 090/363049
Fax: 090/5728514
E-mail: [email protected]
S.S. 114 km 4.160 - Palazzo "Orione" interno 23
Sommario:
F. CALVARUSO
Esordio col “botto”
P. 2
S.VOLLEY BROLO
Nati per il volley
P. 3
NINO ROMANO
Una bacheca d’oro
P.4
MESSANA TREM. Voglia di stupire
P.5
RASSEGNA STAMPA Pp.6-7
NASCE UFFICIALMENTE
IL CANALE DIGITALE
FIPAV MESSINA
In rete con noi: www.fipavmessina.it
http://www.facebook.com/VolleyinMe
quando bisogna allestire un roster competi-
tivo, la conferma del tecnico era un passo
importante. La società sicuramente si sarà
guardata in giro, e anche per questo la ri-
conferma di quest’anno è stato un segnale di fiducia e continuità”.
Il sodalizio tra il tecnico e la Fiam-
ma Calvaruso prende corpo il 23 gen-
naio 2013, è stato un colpo di fulmine?
“Quando il presidente Mascena mi ha chiamato, proponendomi la guida tecnica
della sua squadra, ha stravolto i miei pro-
grammi. Avevo scelto di non allenare per
quell’anno, volevo dedicarmi alla mia fami-glia. Ma la cosa mi stuzzicava troppo, cono-
scevo il livello della squadra, le potenzialità,
ed ero sicuro che la posizione in classifica
non rispecchiasse la realtà. Con tanto lavo-
ro e tanta disponibilità da abbiamo iniziato
a lavorare e vincere, sfiorando i playoff.
Nell’anno successivo, siamo riusciti ad allestire una rosa ancora più competitiva,
portando in società diversi nuovi giocatori
che hanno alzato ulteriormente il livello di
gioco ed hanno dato vita ad un campionato
pazzesco, che ci ha visti protagonisti dalla
prima all’ultima giornata. Ne approfitto per ringraziarli personalmente, perché anche
grazie a loro oggi siamo in serie B2”.
La rinuncia
della Pallavolo
Messina ha quasi
azzerato la presen-
za del volley pelo-
ritano maschile in
ambito nazionale.
Quasi, perché la
Fiamma Calvaruso
(as-sieme al Brolo
in B1) ha ereditato
il non facile ruolo
di massima rap-
presentante della
pallavolo messine-
se.
“Responsabilità e
anche un po’ di ram-marico per le vicende
che hanno portato
alla cessione del
titolo di B1 da parte
della Pallavolo Mes-
sina e della rinuncia
all’A2 del Brolo. Si-curamente con tanti
sacrifici la nostra
società e il nostro presidente hanno voluto
questa categoria, che abbiamo meritato
dopo due anni di programmazione”. Una B2 programmata e ottenuta,
ma per la completa realizzazione del
progetto del presidente Mascena man-
ca ancora un tassello: il palazzetto di
Calvaruso, che non sarà pronto prima
del prossimo maggio.
“Nota dolente - ammette Venuto - per
una realtà come Villafranca e per tutte le
parti politiche e tecniche interessate. Non
poter giocare il primo anno di una serie B in
un palazzetto bellissimo come quello di Cal-
varuso è una sconfitta per tutti, ma soprat-
tutto per quei ragazzini che venivano a
vederci giocare lo scorso anno. Difficilmente
quest’anno potranno seguirci a Spadafora, ma noi stiamo già pensando a qualcosa per
evitare di farci abbandonare”. Per chiudere il cerchio, quindi, è
questione di dettagli, ma la società
riparte da alcune garanzie, tra le quali,
certamente, c’è proprio il tecnico Gia-como Venuto.
“E’ stata un’estate difficile anche sotto questo aspetto. Non avendo la certezza di
disputare il campionato di B2 - confessa il
mister -, con le difficoltà che si incontrano
VILLAFRANCA - Ad un certo punto
della scorsa stagione, il destino pareva es-
sersi messo di traverso. La Fiamma Calva-
ruso fa un gran campionato, che in cifre
vale 71 punti, un ruolino di marcia impres-
sionante che però non basta per raggiunge-
re quella vetta sulla quale, con un solo pun-
to in più, alla fine arriva Il Papiro Volley.
Epilogo beffardo, cui va aggiunta la finale di
Coppa Sicilia: 5 set, 2 ore e 40 minuti di
gioco che scandiscono il battito di un partita
bella, bellissima, ma persa al fotofinish. Poi
il ripescaggio in quarta serie, un nuovo
cammino che il team del presidente Masce-
na ha inaugurato con una vittoria lontana
dalle mure amiche, a Catania.
Mister Venuto, al terzo anno sulla
panchina dei villafranchesi, è soddi-
sfatto per il successo, ma non nasconde
le insidie che la nuova categoria ha già
palesato sul campo.
“Esordio faticosissimo, come matricola abbiamo pagato la prima gara in serie B2
con un primo set molto difficile, sotto tutti i
punti di vista, che ha condizionato tutto il
resto della gara e soprattutto ha evidenziato
che c’è tanto lavoro da fare. Il primo set -
prosegue il tecnico - ha condizionato l’incon-tro. Disastrosi in ricezione, non siamo mai
riusciti ad impostare il gioco che sappiamo
fare meglio, dai primi scambi abbiamo do-
vuto lavorare soprattutto a livello mentale,
cercando di ripartire dal secondo set come
se fosse un’altra gara. E non è stato sempli-ce. Grazie all’esperienza di tutta la squadra - continua il mister -, panchina e staff com-
preso, abbiamo azzerato tutto e faticosa-
mente abbiamo vinto il secondo set. Nel
terzo e nel quarto set ci siamo sbloccati, e
sotto i colpi di un Kevin Barbera a tratti
devastante abbiamo portato a casa questi
tre punti che ci fanno iniziare la settimana
con il sorriso e con tanta voglia”. Buona la prima, quindi. Ma per
tracciare gli obiettivi alla portata di
questa squadra i tempi non sembrano
ancora essere maturi. L’esordio, intan-to, ha dato buone indicazioni per una
compagine che potrebbe vestire i pan-
ni di matricola spensierata.
“Spensierata è una bella etichetta, ma conoscendo il nostro gruppo e come stiamo
lavorando non credo sia l’aggettivo esatto. Io la definirei una squadra operaia, che
faticherà ogni settimana in un campionato
nuovo e pieno di insidie”.
FIAMMA CALVARUSO, ESORDIO “SOFFERTO” Vincere non è mai facile, la società di Villafranca ha gettato il cuore oltre
l’ostacolo ed all’esordio in B2 ha realizzato un piccolo miracolo in terra etnea
Pagina 2
Il coach Venuto: “Partenza faticosissima, come matricola abbiamo pagato un po’ l’inesperienza, sono soddisfatto ma ci sono ancora tanti punti su cui lavorare”
Volley in ME magazine - 25 ottobre 2014
di Piero Rizzo
B2 MASCHILE
L’allenatore della Fiamma Calvaruso, Venuto
mente le sconfitte, e cerco in tutti i modi di
inculcare ai miei giovani questa mentalità”. L’organico del team del presidente
Susanna Randazzo rimane in linea di
massima quello dell’anno scorso, politi-ca societaria e ambizioni anche.
“A parte Imbesi - conferma Ricciardello -
per il resto l’organico di quest’anno è espressione diretta di una riconferma in
blocco del gruppo della scorsa stagione,
parte del quale composto dai ragazzi che
l’anno scorso hanno vinto il campionato under 17. Dove vogliamo arrivare? Que-
st’anno aspiriamo ad un campionato che riconfermi quanto di buono abbiamo fatto
durante la scorsa stagione. Vogliamo innan-
zitutto divertirci e ritengo che questa squa-
dra possa ritagliarsi uno spazio importante
tra le prime della classe. Pur non conoscen-
do il valore degli altri roster, sappiamo però
di avere delle ottime qualità”. Il progetto sta per decollare, la pre-
parazione al salto di categoria conti-
nua a fermentare.
“Penso che tra un annetto saremo pronti per nuovi palcoscenici, soprattutto se i ra-
gazzi dovessero continuare a seguirmi come
hanno fatto sino ad oggi. Mia moglie? Lei e
lo sport un tempo erano due cose distinte e
separate, oggi ama la pallavolo, forse più di
me. Quando si fa qualcosa
con passione, alla fine i risultati arriva-
no. Abbiamo alle spalle 13 anni di finali
nelle categorie giovanili. Vorrà pur dire
qualcosa”.BROLO - Quando si ritrovano
tutti insieme, a pranzo, non si discute di
politica né si commentano le immagini
proiettate dalla tivù.
A casa Ricciardello, a tavola, si parla
solo di pallavolo.
Una famiglia dedita allo sport, che vive
tra quattro mura che trasudano volley.
Praticamente da sempre. Due genitori
e due figli tenuti insieme dal filo rosso di
una passione viscerale.
E poi la nonna, novant’anni compiuti da poco, che non fa altro che parlare di
schiacciate e ricezioni.
Vittorie, sconfitte. Un fuoco che non ha
risparmiato nessuno, codici genetici tra-
smessi da una fiamma con la quale è stato
forgiato un progetto giovane ma ambizioso:
la Sport Volley Brolo.
Società a conduzione familiare,
costruita attorno al carisma inconte-
nibile di Cono Ricciardello, uno che la
mattina fa il professore di educazione
fisica e nel pomeriggio si concentra
sulla sua creatura sportiva.
“Passo il mio tempo in palestra ad alle-nare. Dai bambini, la mattina, ai ragazzi
che oggi fanno la Serie C. Io sono il
“tuttofare” dello Sport Volley Brolo, la società è imperniata sulla famiglia: io, mia
moglie, i miei due figli, ormai da due anni
anche loro allenatori. Tutti partiamo da un
presupposto: crediamo ciecamente nella
bellezza dello sport”. Eppure Ricciardello non è nato
pallavolista. E’ passato per l’atletica leggera, senza trascurare il calcio.
Uno sport, quest’ultimo, che gli ha lasciato solo ricordi negativi.
“Giocavo a pallone solo per comodità. Mi pagavano, e quindi andava bene, ma
non ho mai creduto nel calcio. La pallavo-
lo? Questa passione si è sviluppata ai tem-
pi del militare. Quattro dei miei superiori a
quei tempi giocavano a livello agonistico e
hanno incentivato la nascita del mio amore
per questo sport. Mi sono cimentato a gio-
care, ma non ero bravo. Sì, ero coordinato,
riuscivo ad arrivare su tutti i palloni, ma
niente di più”. Il tecnico dei nebroidei è incarna-
zione stessa della pallavolo a Brolo.
Una storia che nasce negli anni ‘90,
Volley in ME magazine - 25 ottobre 2014 Pagina 3
ai tempi in cui Ricciardello aveva in
mano l’attuale Brolo Volley, oggi in B1 dopo la rinuncia alla seconda serie.
“Il volley da noi è arrivato nel ’91. Non vorrei vantarmi, ma è bene che si sappia
che l’artefice di tutto sono stato io: la palla-volo, a Brolo, è Cono Ricciardello. Poi mi
sono dimesso dalla carica, cedendo la B1 a
Salvo Messina, ma ho proseguito il rapporto
con i nuovi vertici. Nella nuova società il
mio ruolo doveva essere duplice: direttore
sportivo e allenatore, ma le cose non sono
andate bene, già da subito, e dopo un mese
si sono interrotti i rapporti. Così ho ricomin-
ciato da capo, era l’anno 2007”. Ricciardello non poteva soffocare la
sua passione. Nasce così lo Sport Vol-
ley Brolo, società che punta tutte le
fiches sulla crescita del vivaio. I trofei
in ambito giovanile fioccano, mentre la
prima squadra continua a prendersi
soddisfazioni in Serie C, in attesa di
una completa maturazione per il rag-
giungimento di traguardi più impor-
tanti.
“Quest’anno - dice il tecnico - eravamo
stati ripescati in B2, ma, non reputando
l’organico ancora pronto ad affrontare un campionato secondo quelle che sono le mie
aspettative, abbiamo rinunciato. Io purtrop-
po ho un grande difetto: non accetto facil-
SPORT V. BROLO, “NATI PER IL VOLLEY” Una famiglia cresciuta a pane e pallavolo, nel segno del professore Cono
Ricciardello, uomo di sport a tutto tondo da sempre vicino ai giovani
“Quest’anno eravamo stati ripescati in B2, ma, l’organico non è ancora pronto ad affrontare un campionato secondo quelle che sono le nostre aspettative”
di Piero Rizzo
SERIE C MASCHILE
La formazione del Volley Sport Brolo con il tecnico Cono Ricciardello
pensiamo al salto di categoria. Ed è soprat-
tutto una questione di risorse economiche.
Posso ritenermi fortunato - afferma Lo Duca
- se anche quest’anno i due sponsor che hanno supportato la nostra società durante
la scorsa stagione hanno riconfermato la
loro presenza. Attualmente, non possiamo
permetterci la B. Negli anni, un po’ come tutte le società, abbiamo patito fortemente
l’impatto della crisi economica. La Regione, la Provincia o il Comune da anni ormai non
danno più alcun contributo finanziario. In
questo momento l’obiettivo è esclusivamen-te uno: sopravvivere. Ma siamo convinti
che, attraverso il lavoro, potremo toglierci
grandi soddisfazioni. Se in questi 11 anni
siamo riusciti ad ottenere un numero impor-
tante di risultati lo devo anche ai miei colla-
boratori, ai fratelli Maccotta e mia moglie,
che si occupa con grande dedizione del set-
tore giovanile. Se non ci fossero stati loro,
sinceramente, io non avrei potuto ottenere
queste belle soddisfazioni. Il nostro segreto?
Ci imponiamo di costruirci in casa le atlete
che poi vanno in campo”.
MILAZZO - Il titolo di campionesse
siciliane nella categoria under 16 è emble-
ma stesso della filosofia sportiva della Nino
Romano Volley.
E’ solo l’ultimo trofeo da aggiungere a una bacheca ricca di successi.
La coda di un processo che ha preso
corpo 11 anni fa, quando Maurizio Lo
Duca è diventato presidente del club
mamertino, ricostruendolo dalle fonda-
menta.
“Nel 2003, il vecchio presidente mi ha chiesto di sostituirlo nella carica. Ho accet-
tato senza troppi tentennamenti, reduce
peraltro da pregresse esperienze a livello
dirigenziale. 11 anni di presidenza bellissi-
mi - dice orgoglioso Lo Duca - dei quali sono
estremamente soddisfatto. Siamo partiti
dalla seconda divisione e in quattro anni
siamo arrivati in serie C. Ogni anno riuscia-
mo ad affermarci in almeno un campionato
provinciale”. Ogni anno, compresa la passata
stagione, con il successo regionale e la
partecipazione alle finali nazionali.
“Sì, e non solo. Abbia-mo anche vinto il premio
“fair play”, traguardo di cui siamo molto orgogliosi,
perché attesta quello che
è il percorso che abbiamo
intrapreso con la finalità
di trasmettere i valori di
uno sport sano. Questo
riconoscimento vale più di
un primo posto in campio-
nato. Puntare sui giovani
- prosegue il presidente -
è, da almeno 10 anni a
questa parte, la politica
della nostra società, e a
certificazione di questo
nostro impegno c’è il fatto che quest’anno abbiamo rimpinguato l’organico della prima squadra con
quattro ragazze prove-
nienti dal vivaio. Significa
che la nostra linea sta
iniziando a pagare”. Per dare ulteriore
smalto alle linee pro-
gettuali della società è
nato uno rapporto co-
stante con il Savio Mes-
sina.
“Abbiamo cercato di immetterci su un percorso analogo, partendo dal presupposto
che le due società credono fortemente nel
lavoro svolto in palestra come unico viatico
per il raggiungimento degli obiettivi. C’è alle spalle di questo rapporto un progetto
tecnico fatto di incontri settimanali tra le
atlete delle due società, che hanno la possi-
bilità di crescere lavorando insieme in pale-
stra. Con il presidente Paolo Bitto si è in-
staurato un rapporto fondato non solo su
una collaborazione professionale, ma so-
prattutto sull’amicizia”. La recessione non ha risparmiato
nessuno, compresa la Nino Romano.
Anche la società milazzese ha dovuto
far fronte ad un ridimensionamento
degli obiettivi sportivi, una limatura al
ribasso che ha riguardato soprattutto
la prima squadra.
“Siamo una squadra giovane, per cui puntiamo ad una salvezza tranquilla, da
raggiungere nel più breve tempo possibile.
Se dovesse arrivare qualcosa di più impor-
tante, ben venga. Nell’immediato futuro non
Pagina 4 Volley in ME magazine - 25 ottobre 2014
SERIE C FEMMNILE
NINO ROMANO, UNA BACHECA TUTTA D’ORO! La squadra mamertina, rifondata nel 2003, in quattro anni dalla seconda divisione alla serie C, poi una marea di successi nei campionati provinciali
Il presidente Maurizio Lo Duca: “Particolarmente orgogliosi del premio “fair play” che conferma il percorso intrapreso per trasmettere i valori di uno sport sano”
di Piero Rizzo
Le ragazze della Nino Romano, campionesse regionale U.16 2014
monti, Viviana Mafodda. Domenica Stor-
nante, Caterina Alibrandi e la stessa Ma-
fodda si occuperanno anche del Minivolley.
Giovanni Pastone, invece, aveva già guidato
la squadra, peraltro consentendole di sal-
varsi, due anni fa. In virtù di quella breve
ma intensa esperienza, l’abbiamo reputato all’altezza del ruolo, affidandogli la panchi-na della prima squadra”.
Forte investimento sui giovani, per
un futuro che si spera possa essere
roseo. Risorse economiche permetten-
do.
“Abbiamo un vivaio abbastanza numero-so, che va sviluppato al massimo. Questa è
anche una risposta al periodo infausto
dell’economia locale. Fino a 4 anni fa - am-
mette Omodei - non avvertivamo la morsa
della crisi e contavamo sul supporto di spon-
sor abbastanza importanti. Adesso le stesse
aziende devono innanzitutto pensare a ga-
rantire gli stipendi ai propri dipendenti.
Questo, chiaramente, ha dato vita a un
processo di forte ridimensionamento dei
flussi finanziari ”.
MESSINA - Si è avvicinato al mondo dello sport un po’ per caso, un po’ per scelta. Ad un certo punto della sua vita ha capito
che molto spesso, alle nostre latitudini, il
talento giovanile viene soffocato dall’incapa-cità di farlo emergere.
Mauro Omodei, storico presidente della
Messana Tremonti, andava a seguire le
partite del figlio. Giocava a calcio, e in lui
aveva intuito delle potenzialità non ancora
espresse. In quel momento ha deciso di met-
terci la faccia, impegnandosi in prima linea
nell’attività sportiva. Calcio, basket, calcio a 5 e volley.
Omodei ha dedicato gran parte del-
la sua vita allo sport, vissuto trasver-
salmente, praticamente in ogni sua
declinazione.
“Sono stato presidente di due associazio-ni sportive - racconta Omodei -, il Tremonti,
che ho creato e sviluppato a partire dal
1998, una polisportiva che gravitava nel
mondo del volley e del calcio. E poi l’Annun-ziata, nel 1999, poliposrtiva in cui si faceva
anche basket e della quale sono diventato
presidente. Peraltro, sono stato anche presi-
dente dell’Amatori Roccalumera calcio a 5, in serie B. Mi sono occupato di calcio, fino a
non troppo tempo fa. Nel mio cuore è uno
sport a cui riservo da sempre un posto spe-
ciale, ma ormai sono completamente assorto
dal volley, la mia attività primaria. Anche
perché, per riuscire bene, non bisogna fare
troppe cose. Così ho deciso di concentrare i
miei sforzi sulla pallavolo. E sono soddisfat-
to di avere portato la mia squadra a buoni
livelli”. A proposito di risultati, lo scorso
anno la Messana è arrivata a un tiro di
schioppo dalla promozione.
“E non è un caso. Avevamo programma-to il salto di categoria, ma il campo ha disat-
teso i nostri obiettivi. Quest’anno la squadra sta passando attraverso un progetto di rin-
giovanimento totale, per cui, per pensare
alla promozione, probabilmente dovremo
aspettare ancora almeno un altro anno. Poi
chissà che il campo non ci riservi delle sor-
prese. Questa è una stagione all’insegna del rinnovamento - continua il presidente -, che
ha riguardato sia la serie C sia la Prima
Divisione. Sono tante le novità inserite in
organico. Anzi, per quanto concerne la pri-
ma squadra, benché in linea di massima sia
già strutturata, siamo ancora in fase di
completamento del roster.
La linea societaria, tracciata in concerto
con il direttore generale Saverio Burrasca-
no, prevede che non ci siano alterazioni di
quella che è la nostra politica di promozione
di atlete molto giovani. Basti pensare che la
media età dell’organico è di 21 anni e mez-zo”.
Il nuovo trend societario è conse-
guenza diretta di una ristrutturazione
quasi totale, a partire dal settore giova-
nile, affidato a Norma Pilota, passando
per la guida tecnica della prima squa-
dra, consegnata a Giovanni Pastone.
“Norma ci sta garantendo grande co-stanza nel lavoro, su di lei riversiamo aspet-
tative molto importanti. Ha guidato la rap-
presentativa provinciale femminile della
Fipav al secondo posto nel Trofeo delle Pro-
vince, edizione 2011. Seguirà in prima per-
sona, come tecnico, le formazioni di Prima
Divisione, Under 14 e Under 16, e avrà il
compito di supervisionare tutte le attività
portate avanti dal settore giovanile. Negli
Under 14 e 16 potrà contare sulla collabora-
zione di un altro tecnico cresciuto nel Tre-
Pagina 4 Volley in ME magazine - 25 ottobre 2014
SERIE C FEMMNILE
MESSANA TREMONTI, VOGLIA DI STUPIRE Nell’ultimo torneo sfiorata la promozione, adesso si punta tutto sui giovani con un forte investimento che in un biennio consenta il salto di categoria
Il patron Omodei: “Norma Pilota ci sta garantendo grande costanza nel lavoro
e su di lei riversiamo aspettative molto importanti: il nostro obiettivo è crescere”
di Piero Rizzo
Il nuovo direttore generale della Messana, Saverio Burrascano
Pagina 6 Volley in ME magazine - 25 ottobre 2014
RASSEGNA STAMPA
Volley in ME magazine - 25 ottobre 2014 Pagina 7
RASSEGNA STAMPA
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"Orione" interno 23
Tel.: 090/363049
Fax: 090/5728514
E-mail: [email protected]
Volley in Me
Fipav comitato
provinciale Messina