Download - VolleyinMe n.56 7.04.2016
PROVE TECNICHE” DI MODERNITA’
IL FUTURO PER I GIOVANI
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07-04-2016
n.56 anno IV
Tel.: 090/363049
Fax: 090/5728514
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S.S. 114 km 4.160 - Palazzo "Orione" interno 23
Sommario:
FRANCESCO TRIMAR-
CHI, UN INGEGNERE
PRESTATO AL VOLLEY
SERIE CF. CRESCI IN
RETE - GORGONIA
DUE STORIE DIVERSE
UNDER 17. IL MONDO
GIOVANE HA FATTO UN
GRANDE POKER
DM. SOCIETA’ RUGGENTI:
ATHLON PACE DEL
MELA - CLUB LEONI
P.2
P.3
P.4
P.5
SELEZIONI PROVINCIALI FEMMINILI - 6 Aprile 2016
Novità di quest'anno:
la creazione di un archivio video
delle sedute di allenamento e
delle partite delle fasi finali
dei campionati di categoria.
Antonio Lotronto, Fipav Messina
Canale FipavME.dia
Monitoraggio, video anali-
si, scouting.
Una banca dati che sarà a
disposizione degli addetti ai
lavori.
E che avrà, innanzitutto,
la funzione di dare continuità
al lavoro del Centro di Quali-
ficazione Provinciale, che con
l’insediamento di Francesco Trimarchi, nelle vesti di re-
sponsabile, sta accelerando
sul fronte dell’integrazione della tecnologia nel volley.
CONTINUA A PAGINA 2
#laschiacciata
GRANDE ATTENZIONE
ALLE NOVITA’ CHE POSSONO AIUTARE
IL NOSTRO VOLLEY Un “uovo di Colombo” che con-sentirà di non disperdere il
prezioso lavoro svolto dai
tecnici, per accrescere sempre
più lo spessore ed il livello delle
nostre giovani promesse
Con questo spirito non possiamo
che plaudire alla prima idea,
tecnologicamente avanzata,
messa in campo dal nostro
super Ing. Francesco Trimarchi!
INTERVISTA AL RESPONSABILE CQP
FRANCESCO TRIMARCHI
Messina — Delle novità mes-
se in campo già dal 6 aprile
scorso ce ne parla Francesco
Trimarchi:
“Concluse le selezioni aperte
- conferma il responsabile del
Cqp - abbiamo iniziato a regi-
strare tutte le sedute di allena-
mento della rappresentativa.
Alla fine, in archivio inseriremo
non solo le immagini, ma anche
un riepilogo testuale del lavoro
svolto durante gli allenamenti.
Questa scelta è stata fatta pen-
sando a tre figure in particola-
re: gli allenatori, i selezionatori
- che avranno la possibilità di
approfondire successivamente
l’atteggiamento e le caratteristi-che degli atleti - e infine i corsi-
sti. Grazie all’impegno di tutto lo staff, all’interno del quale quest’anno si è aggiunto il fon-damentale ruolo degli scout-
man - Davide Aloisio per la
femminile e Daniele Cesareo per
il maschile -, stiamo dando vita
a questo archivio, dentro il qua-
le inseriremo, tra l’altro, anche le immagini delle finali di cate-
goria. Abbiamo già immagazzi-
nato le riprese relative ai quar-
ti, alle semifinali e alle finali
under 14. Otto partite, quindi,
cui si sommeranno le immagini
del “Picciurro”. La scelta di raccogliere le
riprese di questi match na-
sce sostanzialmente dalla
volontà di archiviare del
materiale video che raccon-
ti il comportamento degli
atleti in quello che è il loro
habitat naturale. Dopo la
conclusione del “Picciurro”,
questo archivio sarà a di-
sposizione di chi voglia usu-
fruirne”. Il materiale potrà rivelarsi fondamentale an-
che in ottica futura: “Una volta insediatomi nel ruolo di
responsabile del Cqp, mi sono
reso conto di un passaggio im-
portante: il lavoro che veniva
fatto durante la singola annata,
non lasciava traccia. Il Centro
di Qualificazione, da questo
momento in avanti, vuole invece
dare agli addetti ai lavori degli
strumenti che possano agevola-
re il loro lavoro, cercando di
fornire una banca dati (e video)
che tracci una linea di continui-
tà tra le varie stagioni che si
susseguono”.
FRANCESCO TRIMARCHI, UN INGNEGNERE PRESTATO AL VOLLEY Il responsabile del Cqp Fipav Messina mette in campo “l’artiglieria pesante”: dallo scorso 6 aprile, in occasione delle selezioni provinciali femminili, ha preso il via il progetto “informatica per il volley”
Pagina 2 Volley in ME magazine - 7 Aprile 2016
FIPAV MESSINA
“Abbiamo iniziato a registrare tutte le sedute di allenamento della rappresentativa provinciale ed alla fine inseriremo in archivio non solo le immagini ma anche un riepilogo testuale del lavoro svolto
durante gli allenamenti”, lo afferma l’ing. Trimarchi che ricorda che questa scelta è stata fatta pensando agli allenatori, ai selezionatori ed ai corsisti. Fondamentale la presenza dello scoutman Aloisio
Il responsabile del Cqp Fipav Messina, Francesco Trimarchi
Messina - Un passo alla volta,
senza fretta, senza pressioni. La Cre-
sci in Rete non ha particolari rimpian-
ti per un possibile accesso ai playoff
ormai sfumato, dopo la sconfitta subi-
ta domenica scorsa ad Aci Catena.
La squadra del presidente Caprì il
suo traguardo l’ha raggiunto con largo anticipo, centrando una salvezza che
consolida ulteriormente la presenza
del sodalizio messinese in serie C.
All’orizzonte ancora tre sfide da giocare, da vivere, nelle quali
la Cresci in Rete proverà a centra-
re più punti possibili per chiudere
al meglio una stagione di per sé positiva. Per-
cezione diffusa, questa, come conferma il
coach Giovanni Russo:
“Non ho nulla da rimproverare alla squa-dra. Il campionato giocato fino a questo mo-
mento è decisamente positivo. La nostra è una
società giovane, che in poco tempo ha saputo
ritagliarsi un ruolo definito e un’identità abbastanza chiara. Quest’ultimo aspetto è fondamentale per la crescita di un movimen-
to: creare identità vuol dire lavorare dall’in-terno, operare sulle metodologie, renderle
riconoscibili, per far sì che ci sia coesione
attorno al progresso e ai potenziali sviluppi di
un progetto tecnico-tattico. E anche attorno
al “brand” che si rappresenta in giro per i campi. Questi elementi vanno consolidati nel
tempo, passo dopo passo, per arrivare a un
punto di strutturazione del progetto. Momen-
to in cui diventa possibile alzare l’asticella delle aspirazioni, per ambire a qualcosa d’im-portante. Alle Cresci in Rete costruiamo pro-
getti di corto respiro, montiamo tasselli su
tasselli, convinti che l’elemento portante sia il lavoro in palestra. Alle mie ragazze ho sempre
chiesto di fare passi brevi, piccoli step da
superare di volta in volta”. Il tecnico traccia anche un bilancio della
stagione in corso, da una prospettiva più
ampia: “Sapevamo che questo campionato sarebbe stato più livellato del precedente. L’anno scorso le squadre di vertice hanno giocato un campionato a
parte, per dirla così; quest’anno, invece, è andata diversamente. Noi, per dire, abbiamo tolto punti a
squadre che in classifica sono piazzate più in alto e
ne abbiamo persio qualcuno contro avversari che in
graduatoria si trovano sotto di noi. Abbiamo fatto il
campionato che ci aspettavamo di fare, sostanzial-
mente. Siamo consapevoli che per ottenere grandi
risultati bisogna razionalizzare il lavoro nel tempo.
Facendo crescere parallelamente il livello di consoli-
damento della prima squadra e quello del settore
giovanile, si arriverà a un punto importante, quel
momento ideale per tentare di guardare più in alto.
Una delle più grandi soddisfazioni di questa stagio-
ne, ad esempio, è aver schierato titolare un libero del
2001 - Giulia De Luca, ndr - e un’altra ragazza del ’98 - Ludovica Raymo -, che è riuscita a ritagliarsi
uno spazio importante. Questa è un’impronta chiara del percorso sul quale ci siamo instradati. Col tempo
- e con la pazienza - crescerà la struttura tecnica
complessiva. Quando arriveremo al punto di giocare
una pallavolo di categoria superiore, arrivano risul-
tati importanti. Se questo livello non è ancora stato
raggiunto, non bisogna farsi schiacciare dall’ambi-zione, ma bisogna lasciarsi guidare dalla consape-
volezza e dalla visione di lungo periodo. Le chiavi di
questo percorso di crescita sono passione, competen-
za, umiltà, abnegazione, lavoro quotidiano. E poi
confronto e programmazione su base pluriennale”. Prossima sfida contro la Gorgonia Santa
Tecla, al PalaJuvara. Sulla carta più o meno
una formalità, perché il sodalizio acese nella
casella dei punti convive da inizio torneo con
un impietoso 0 in classifica. Zero, come le
vittorie della cenerentola del girone, che ha
accettato la scommessa della serie C dopo
aver ottenuto il ripescaggio.
“Alla vigilia della stagione non volevamo nemmeno iscriverci - confessa la dirigente Tiziana Leonardi -,
considerata soprattutto la penuria di sponsor, anzi, l’as-senza totale. Poi abbiamo deciso di accettare la sfida,
mettendo in piedi una squadra in poco tempo. Avevamo
piena coscienza del fatto che il livello fosse abbastanza
alto per noi e che non avessimo una squadra competitiva
per la C. Onestamente, però, non ci aspettavamo di perde-
re tutte le partite, ma
evidentemente il livello
complessivo è molto più
alto di quelli che sono i
nostri standard. Poi le
continue sconfitte hanno
aggravato la situazione,
demoralizzando il gruppo.
Bisogna essere realisti:
allestire un roster competi-
tivo per la categoria è fuori
dalla nostra portata, mi
riferisco ovviamente a una
questione di budget. Ab-
biamo deciso di portare
avanti questo progetto per
un fatto puramente senti-
mentale, di legame con la
squadra. Non abbiamo un
settore giovanile, ma solo
la prima squadra”. Incassata l’ennesima retrocessione, per la
Gorgonia Santa Tecla è già tempo di riflettere
sul futuro: “Al momento - prosegue Leonardi - la sensa-
zione è che le cose non cambieranno a stretto giro. Stiamo
facendo una serie di valutazioni, ma la speranza è quella
di poter tenere in vita questa squadra, magari in serie D,
campionato che dal punto di vista strettamente finanzia-
rio è nettamente più semplice da gestire”. Al netto della classifica, al netto delle
sconfitte in serie, quello di cui bisogna dare
atto alla squadra di Acireale è l’aver comun-que dato continuità alla propria presenza in
campionato. Che non è esattamente una cosa
scontata, quando non riesci a vincere nemme-
no una partita: “Noi abbiamo preso un impegno e lo porteremo avanti fino all’ultimo secondo dell’ulti-ma partita. Siamo una società unita, con uno spo-
gliatoio sano, compatto. Vincere almeno una partita
sarebbe una grande soddisfazione; nel match di
domenica scorsa non posso nascondere che un pen-
sierino lo avevo fatto, poi è andata male, purtroppo.
Senza retorica: per noi l’importante è davvero parte-cipare. Adesso ci toccherà la trasferta di Messina.
Contro la Cresci in Rete non affronteremo la gara
con la speranza di vincere, ma almeno di fare una
buona prestazione contro una squadra ben costruita
e con una società solida alle spalle”.
CRESCI IN RETE - GORGONIA S.TECLA, DUE STORIE DIVERSE La compagine del presidente Caprì guarda avanti e pensa già al futuro: restare concreti senza farsi
schiacciare dall’ambizione. In casa etnea la consapevolezza dell’“l’impresa” per il solo fatto di esserci
Pagina 3 Volley in ME magazine - 7 Aprile 2016
FIPAV MESSINA
Quando mancano tre giornate alla conclusione del torneo le messinesi sono chiamate ad affrontare
alla Juvara il fanalino di coda catanese, una sfida da leggere con gli occhi della passione che entrambe
la società stanno mettendoci per fare vincere lo sport e soprattutto il mondo sano della pallavolo. La
dirigente del Gorgonia, Tiziana Leonardi: “Siamo orgogliosi di far parte della famiglia del volley siciliano”
di Piero Rizzo
La formazione della Cresci in Rete , a destra il tecnico Giovanni Russo ed il presidente Giorgio Caprì
Le ragazze del Gorgonia S.Tecla
UNDER 17 - IL MONDO GIOVANE HA FATTO “BIG” POKER I ragazzi del presidente Mario De Marco, dopo i titoli provinciali Under 13, 14, 15
conquistano per il quarto anno il pass per disputare la fase interprovinciale con gli U17
Pagina 4 Volley in ME magazine - 7 Aprile 2016
di Donatella Donato
Messina - Dopo il titolo provinciale un-
der 13, 14 e 15, arriva per il Mondo Giovane
il poker. Il sodalizio messinese guidato dai
tecnici Serafino Ilacqua e Fortunato Micaliz-
zi ha conquistato il titolo provinciale under
17, staccando il pass per la fase interprovin-
ciale nella quale affronterà l’Atletico Gupe di Catania.
Dodici vittorie su altrettanti incon-
tri disputati, il cammino del Mondo Gio-
vane è stato perfetto, con soli due set
persi: “Sapevamo di avere un gruppo già collaudato. – ci racconta uno dei due coach,
Fortunato Micalizzi – Ci lavoriamo da 5-6
anni. Sono cresciuti insieme e, anche se que-
st’anno abbiamo perso qualcuno, abbiamo acquistato un supporto valido da un ragazzo
di Villafranca che ci ha dato una grandissi-
ma mano d’aiuto. Sono tutti ragazzi del ’99, qualcuno del 2000 e del 2001. Piano piano
stiamo inserendo elementi del 2002 e del
2003”. Parallelamente all’under 17, lo stes-
so gruppo ha affrontato anche il cam-
pionato di prima divisione, sfiorando,
per soli tre punti, la promozione diretta
in serie D: “Abbiamo intenzione di portarli avanti perché il nostro piacere, il mio e quello
di Serafino (Ilacqua, ndr) è quello di poter
formare in un futuro imminente, una squa-
dra che rappresenti la società proprio con
questi ragazzi. Il nostro obiettivo è lavorare
con loro, trasmettergli qualcosa e farli avan-
zare”. Questo traguardo conferma quanto
di buono si sta facendo al Mondo Giova-
ne: “Quest’anno abbiamo fatto ripartire an-che il settore giovanile con Gaetano Allegra
come responsabile, coadiuvato da Valentina
Virga e Stefania Blandino. Anche qui si sta
facendo un buon lavoro e l’obiettivo è conti-nuare così”.
I due allenatori, insieme da una vita,
lavorano con passione solo per i propri
ragazzi: “Nel 1980 ho iniziato a giocare a pallavolo con Serafino Ilacqua – ci racconta
Micalizzi – Ho giocato 25 anni nel Mondo
Giovane, poi sono stato dirigente e quindi
allenatore. Da quando avevo 10 anni sono al
fianco di Serafino, abbiamo un rapporto di
massima fiducia e ci accomuna la grande
passione per questo sport. Lo facciamo gratui-
tamente solo per il piacere di seguire i ragazzi
e trasmettergli i nostri valori”.
FIPAV MESSINA
Dodici vittorie in altrettante gare, un ruolino di marcia impressionante con due soli set persi. I
messinesi guidati dai tecnici Ilacqua e Micalizzi conquistano l’ambito titolo provinciale giovanile con un gruppo di ragazzi cresciuto nel vivaio della società peloritana. Un progetto che si conferma
vincente grazie anche alla impagabile passione di due coach che sanno trasmettere l’amore per il volley
I ragazzi del Mondo Giovane Under 17 in alto tecnici Fortunato Micalizzi e Serafino Ilacqua
SOCIETA’ RUGGENTI: ATHLON PACE DEL MELA—CLUB LEONI Si avvia a conclusione il campionato di serie D maschile: sfida nell’ultima giornata per
due società modello che, con coraggio, stanno investendo tantissimo sulle nuove leve
Pagina 5 Volley in ME magazine - 7 Aprile 2016
FIPAV MESSINA
Tanto orgoglio nella storia di queste due splendide realtà del volley siciliano. La compagine del Mela ha
disputato un campionato eccellente, chiudendo il girone d’andata al primo posto con l’attuale capolista Raffadali. Il presidente Aloi: “I nostri ragazzi hanno fatto una bellissima esperienza in una categoria per molti di loro nuova”. Il direttore tecnico dei “Leoni”, Giovanni Savasta: “Il prossimo anno puntiamo alla C”
Messina - Ultimo impegno, questa settima-
na, per il campionato regionale di serie D.
Nel girone A maschile, l’Athlon Pace del Mela ospiterà il Volley Club Leoni. All’apparen-za un match senza nessuna velleità, ma dietro
queste due società, si “nascondono” due realtà che lavorano quotidianamente per i propri gio-
vani.
L’Athlon, salita lo scorso anno dalla prima divisione, si era posta come obietti-
vo la crescita dei suoi giovani atleti: “Siamo andati ben oltre le aspettative. Abbiamo vinto 10
partite e, alla fine del girone di andata, ci siamo
anche ritrovati in testa al campionato con l’at-tuale capolista, il Volley Raffadali. Poi, a causa
dell’infortunio di uno dei giocatori abbiamo avuto un calo. – commenta il presidente Gianlu-
ca Aloi – Siamo più che contenti per quest’anna-ta, la squadra è giovane e molti non avevano
mai partecipato ad un campionato di serie D,
quindi ci è servito per far fare loro esperienza”. L’ultima posizione in classifica per il
Volley Club Leoni non abbatte assoluta-
mente il responsabile tecnico Giovanni
Savasta: “Domenica sarà l’ultima fatica di quest’anno, anche se per noi l’attività continua. Abbiamo fatto questo campionato per dare spa-
zio a qualche ragazzo emergente, coadiuvato da
qualcuno di espe-
rienza. E’ vero, siamo ultimi, ma
siamo contenti lo stesso perché ci interessa di più
la crescita continua dei ragazzi. Al Club Leoni
facciamo pallavolo per
la crescita dei nostri
atleti. L’allenatore, il professor Gennaro, è sele-
zionatore della rappresen-
tativa siciliana e, con la
sua esperienza in campo
giovanile, cerchiamo di
traghettare dei giovani
verso la pallavolo”. Entrambe le società
lavorano innanzitut-
to per migliorare la
loro struttura e per
crescere le proprie
risorse: “La società è nata dieci anni fa
grazie all’unione di otto persone che lavo-
rano insieme in manie-
ra affiatata. – ci rac-
conta Aloi – Ognuno di
noi ha un suo compito
e cerchiamo di portare
avanti la pallavolo in
un piccolo paese di
5mila abitanti. Pun-
tiamo sul nostro setto-
re giovanile che negli
anni ci ha dato un
sacco di soddisfazioni, sia al maschile che al femmini-
le. Non è semplice mantenere tutti questi campionati,
specialmente la serie D, dove la maggior parte delle
trasferte erano nella zona di Palermo. E’ proprio grazie al lavoro di tutti che riusciamo ad affrontare
tutti questi impegni”. Nato 25 anni fa, il Club Leoni vanta più
di 200 ragazzi tra maschietti e femminuc-
ce: “Siamo una tra le società col più alto numero di tesserati giovani. – afferma Giovanni Savasta
– Curiamo molto il vivaio, l’attività motoria di base finalizzata alla pallavolo e poi, alla fine
dell’iceberg, ci sono le due serie D, maschile e femminile, dove abbiamo inserito dei giovani con
persone di esperienza. Nel femminile abbiamo
vinto il campionato e siamo stati promossi in
serie C. grazie al lavoro di insegnanti di alta
qualità come Carolina Catalano, Pippo Gennaro
e Lillo Mariolo, cerchiamo di garantire la cresci-
ta umana e sportiva dei nostri ragazzi”. Quali sono gli obiettivi futuri per que-
ste due realtà siciliane? “Come campionato, cercheremo di puntare alla serie C dopo quest’anno di transizione in D. Come società abbiamo invece un
sogno nel cassetto: avere una struttura adeguata che
possa ospitare la nostra attività” ha concluso Aloi. Per il Club Leoni conta solo l’evoluzione dei piccoli atleti: “La pallavolo è in continuo cambiando e ci dobbiamo adattare anche noi. Ci siamo riorganiz-
zati prestando più attenzione a determinati aspetti. Se
avremo pazienza, raccoglieremo sicuramente dei
buoni frutti”. Il team Club Leoni “costruito” dal professor Giovanni Savasta
di Donatella Donato
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FIPAV MESSINA
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Fipav comitato
provinciale Messina