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Data: 06.07.2020 Pag.: 53,54,55Size: 1424 cm2 AVE: € .00Tiratura: 273928Diffusione: 184845Lettori: 3318000
FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA 1
MarathOneda record
24 ORE DA RICORDARE
CORSE E CAMMINATEUNA GRANDE FESTAIN QUASI MILLE COMUNII partecipanti hanno percorso 47.249 chilometriÈ come se avessero coperto l'Italia su e giù 36 volteDonati 30.000 euro alle ventinove charity coinvoltedi Andrea Buongiovanni
asso dopo passo, metro dopometro, camminando o correndo, in pista, lungo sentieri o perstrada, alla luce o con il buio, incittà, in campagna, al mare o inmontagna: MarathOne, in ventiquattro ore (dalle 20 di sabatoalle 20 di ieri), ha viaggiato su egiù per l'Italia circa 36 volte.L'ha coperta dalla tasta ai piedi edai piedi alla testa, con un lungo, infinito serpentone. Il viaggio ha simbolicamente sprigionato la gran voglia di ripartenza
vissuti per la pandemia di Covid19. Obiettivo centrato: passando da 942 Comuni e diversi
Paesi stranieri, sono stati 47.249i chilometri complessivamentepercorsi dagli oltre 6000 partecipanti all'evento benefico targato La Gazzetta dello Sport,per una raccolta fondi di 30.000euro che sarà destinata alle ven
tinove charity coinvolte. Se cisarà un'altra edizione, sarannoquesti i riferimenti e i "primati"da battere.
asso dopo passo, metro dopometro, camminando o correndo, in pista, lungo sentieri o perstrada, alla luce o con il buio, incittà, in campagna, al mare o inmontagna: MarathOne, in ventiquattro ore (dalle 20 di sabatoalle 20 di ieri), ha viaggiato su egiù per l'Italia circa 36 volte.L'ha coperta dalla tasta ai piedi edai piedi alla testa, con un lungo, infinito serpentone. Il viaggio ha simbolicamente sprigionato la gran voglia di ripartenzadel Paese dopo i difficili mesivissuti per la pandemia di Covid19. Obiettivo centrato: passando da 942 Comuni e diversiPaesi stranieri, sono stati 47.249i chilometri complessivamentepercorsi dagli oltre 6000 partecipanti all'evento benefico targato La Gazzetta dello Sport,per una raccolta fondi di 30.000euro che sarà destinata alle ven
tinove charity coinvolte. Se cisarà un'altra edizione, sarannoquesti i riferimenti e i "primati"da battere.
asso dopo passo, metro dopometro, camminando o correndo, in pista, lungo sentieri o perstrada, alla luce o con il buio, incittà, in campagna, al mare o inmontagna: MarathOne, in ventiquattro ore (dalle 20 di sabatoalle 20 di ieri), ha viaggiato su egiù per l'Italia circa 36 volte.L'ha coperta dalla tasta ai piedi edai piedi alla testa, con un lungo, infinito serpentone. Il viaggio ha simbolicamente sprigionato la gran voglia di ripartenzadel Paese dopo i difficili mesivissuti per la pandemia di Covid19. Obiettivo centrato: passando da 942 Comuni e diversiPaesi stranieri, sono stati 47.249
i chilometri complessivamentepercorsi dagli oltre 6000 partecipanti all'evento benefico targato La Gazzetta dello Sport,per una raccolta fondi di 30.000euro che sarà destinata alle ven
tinove charity coinvolte. Se cisarà un'altra edizione, sarannoquesti i riferimenti e i "primati"da battere.
La ripartenza di TortuIntanto c'è da celebrare questaprima volta. Ha coinvolto campioni e gente comune. Anchechi mai si era cimentato con
dispositivo al polso per monito
Dopo il via dato da Stefano Baldini (che sabato sera, pettoralenumero 1, ha contribuito conun 10.000 sulla sua pista di Rubiera a 3'30" al km e ieri matti
na ha bissato con oltre 11 km sustrada), è stato Filippo Tortu araccogliere il testimone qualetestimonial dei live talk show
che hanno cadenzato l'iniziativa. Lo sprinter, nonostante la fatica della sera precedente a Rieti, ha partecipato con entusiasmo. Così, prima di partire perla Sardegna dove si allenerà invista del ritorno sui 100 di giovedì 16 a Savona (dove, ora è ufficiale, sfiderà Marceli Jacobs),si è fermato allo Stadio dei Mar
mi di Roma, di fianco all'Olimpico il 17 settembre sede delGolden Gala e, verso mezzogiorno, ha indossato il pettoralenumero 2. «Noi atleti abbiamodovuto superare momenti duriper il lockdown e per il posticipo dell'Olimpiade di Tokyo. Sono contento di augurare "buonaripartenza a tutti" da questo stadio, perché è il più bello delmondo per distacco, perché èintitolato a Pietro Mennea e
perché è qui che Livio Berrutiha svolto il riscaldamento prima di vincere l'oro sui 200 deiGiochi di Roma 1960. Sono unvelocista, quindi ho corso unbreve tratto in pista, ma ho voluto dare il mio contributo a
questa bella iniziativa che rimette in moto l'Italia. La corsa èmancata molto a chi è rimasto
chiuso in casa, mentre io sonostato fortunato perché ho potu
La ripartenza di TortuIntanto c'è da celebrare questaprima volta. Ha coinvolto campioni e gente comune. Anchechi mai si era cimentato con un
dispositivo al polso per monitorare le proprie attività motorie.Dopo il via dato da Stefano Baldini (che sabato sera, pettoralenumero 1, ha contribuito conun 10.000 sulla sua pista di Rubiera a 3'30" al km e ieri mattina ha bissato con oltre 11 km su
strada), è stato Filippo Tortu araccogliere il testimone qualetestimonial dei live talk showche hanno cadenzato l'iniziati
va. Lo sprinter, nonostante la fatica della sera precedente a Rieti, ha partecipato con entusiasmo. Così, prima di partire perla Sardegna dove si allenerà invista del ritorno sui 100 di giovedì 16 a Savona (dove, ora è ufficiale, sfiderà Marceli Jacobs),si è fermato allo Stadio dei Mar
mi di Roma, di fianco all'Olimpico il 17 settembre sede delGolden Gala e, verso mezzogiorno, ha indossato il pettoralenumero 2. «Noi atleti abbiamodovuto superare momenti duriper il lockdown e per il posticipo dell'Olimpiade di Tokyo. Sono contento di augurare "buonaripartenza a tutti" da questo stadio, perché è il più bello delmondo per distacco, perché èintitolato a Pietro Mennea e
perché è qui che Livio Berrutiha svolto il riscaldamento prima di vincere l'oro sui 200 deiGiochi di Roma 1960. Sono unvelocista, quindi ho corso unbreve tratto in pista, ma ho voluto dare il mio contributo a
questa bella iniziativa che rimette in moto l'Italia. La corsa èmancata molto a chi è rimastochiuso in casa, mentre io sonostato fortunato perché ho potu
Data: 06.07.2020 Pag.: 53,54,55Size: 1424 cm2 AVE: € .00Tiratura: 273928Diffusione: 184845Lettori: 3318000
FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA 2
La ripartenza di TortuIntanto c'è da celebrare questaprima volta. Ha coinvolto campioni e gente comune. Anchechi mai si era cimentato con un
dispositivo al polso per monitorare le proprie attività motorie.Dopo il via dato da Stefano Baldini (che sabato sera, pettoralenumero 1, ha contribuito conun 10.000 sulla sua pista di Rubiera a 3'30" al km e ieri mattina ha bissato con oltre 11 km su
strada), è stato Filippo Tortu araccogliere il testimone qualetestimonial dei live talk showche hanno cadenzato l'iniziati
va. Lo sprinter, nonostante la fatica della sera precedente a Rieti, ha partecipato con entusiasmo. Così, prima di partire perla Sardegna dove si allenerà invista del ritorno sui 100 di giovedì 16 a Savona (dove, ora è ufficiale, sfiderà Marceli Jacobs),si è fermato allo Stadio dei Marmi di Roma, di fianco all'Olimpico il 17 settembre sede delGolden Gala e, verso mezzogiorno, ha indossato il pettoralenumero 2. «Noi atleti abbiamo
dovuto superare momenti duriper il lockdown e per il posticipo dell'Olimpiade di Tokyo. Sono contento di augurare "buonaripartenza a tutti" da questo stadio, perché è il più bello delmondo per distacco, perché èintitolato a Pietro Mennea eperché è qui che Livio Berrutiha svolto il riscaldamento prima di vincere l'oro sui 200 deiGiochi di Roma 1960. Sono unvelocista, quindi ho corso unbreve tratto in pista, ma ho voluto dare il mio contributo a
questa bella iniziativa che rimette in moto l'Italia. La corsa èmancata molto a chi è rimasto
chiuso in casa, mentre io sonostato fortunato perché ho potu
to comunque allenarmi. Sonomolto deluso per l'esordio diRieti e MarathOne ha anche perme un valore di ripartenza: voglio mettermi alle spalle la delu sione».
Quanti azzurriIeri molti azzurri hanno dato un
contributo... di qualità. A cominciare da Yeman Crippa edEyob Faniel, primatisti italianidi 10.000 e maratona che ai
1800 metri di Livigno, insieme aYassin Bouih, hanno corso 20km. Tra i più attivi, gli specialisti delle Fiamme Gialle: a Ca
merino (Macerata) il siepistaAhmed Abdelwahed ha corso16 km a 3 ' 50 " di media e la mezzofondista Martina Tozzi ne hafatti 12 a 4'10". Giulia Viola,rientrata dopo un lungo stopper infortunio, ne ha coperti 18lungo il Sile (Treviso). L'ottocentista Giordano Benedetti ne
to comunque allenarmi.molto deluso per l'Rieti e MarathOne ha anche perme un valore di ripartenza: voglio mettermi alle spalle la delu sione».
Quanti azzurriIeri molti azzurri hanno dato un
contributo... di qualità. A cominciare da Yeman Crippa edEyob Faniel, primatisti italianidi 10.000 e maratona che ai
1800 metri di Livigno, insieme aYassin Bouih, hanno corso 20km. Tra i più attivi, gli specialisti delle Fiamme Gialle: a Ca
merino (Macerata) il siepistaAhmed Abdelwahed ha corso16 km a 3 ' 50 " di media e la mezzofondista Martina Tozzi ne hafatti 12 a 4'10". Giulia Viola,rientrata dopo un lungo stopper infortunio, ne ha coperti 18lungo il Sile (Treviso). L'ottocentista Giordano Benedetti ne
ha fatti 8 di scarico al fresco di
Fai della Paganella (Trento).Margherita Magnani, in ripresada qualche problema a un tendine operato, ne ha camminati11 nei pressi della pineta di Ostiadove la siepista Isabel Mattuzzi(da febbraio seguita da Vittoriodi Saverio) ne ha corsi 15. Infinei gemelli Dini, allievi di Baldini:Lorenzo, in raduno al Sestriere,ha fatto un lungo di 20 km; Samuele, a Rubiera, ne ha corsi 15.
Il gran finaleL'ultima mezzora è stata ac
ha fatti 8 di scarico al fresco di
Fai della Paganella (Trento).Margherita Magnani, in ripresada qualche problema a un tendine operato, ne ha camminati11 nei pressi della pineta di Ostia
i gemelli Dini,Lorenzo, in radunoha fatto un lungomuele, a Rubiera,
Il gran finaleL'ultima mezzora è stata ac
compagnata da un terzo talkshow in diretta al quale, tra glialtri, hanno partecipato l'ex milanista Massimo Ambrosini(«La corsa, oggi, mi riempie legiornateela vita»), l'ex pallavolista azzurro Paolo Cozzi, ancheambasciatore di Aire, fondazione per la ricerca sul cancro
(«Uniti si può») e FrancescoPanetta, campione del mondodei 3000 siepi a Roma 1987:«Non corro praticamente haammesso il Pirata piuttosto midedico a lunghe camminata trai monti, con anche qualche arrampicata. Ma qualche chilometro riesco ancora a farlo e in
un'occasione come questa eragiusto e doveroso». In un frasec'è il senso di tutto l'evento.LE CHARITYSolidarietà
Hanno corso
con noi,sostenendo le
charity, BebeVio (Art4sport),Ivana Di Martino
e Alessandro
Caravani Minetti
(Una mano
per...), Gianni
Sasso (Sport
senza
frontiere),
Gianluca Gazzoli
(Comitato Maria
Letizia Verga),
Manuela Olivieri
Mennea
(Gogreen),
Rosaria Renna
(Ail), Filippa
Lagerback (Cbm
Italia), Justine
Mattera, Paolo
Cozzi e Andrea
Lo Cicero
(Aire). Il gruppo
di charitysostenute da
Compagnia delPerù, Dianova,Dynamo Camp,Fondazione Cls,Fondazione G. e
D. De Marchi,Laureus Italia,
Fondazione
Umberto
Veronesi,
Gruppo
L'Impronta,
Hope, Life,
Lilt, Vidas,
#RunForEmma
& Friends,
Azione contro
la fame,
Associazione
Unità Spinale,
Fondazione
Sacra Famiglia
LE CHARITY
Solidarietà
Hanno corso
con noi,sostenendo le
charity, BebeVio (Art4sport),Ivana Di Martinoe AlessandroCaravani Minetti
(Una manoper...), GianniSasso (Sportsenza
frontiere),Gianluca Gazzoli
(Comitato MariaLetizia Verga),Manuela OlivieriMennea
(Gogreen),Rosaria Renna
(Ail), FilippaLagerback (CbmItalia), JustineMattera, PaoloCozzi e AndreaLo Cicero
(Aire). Il gruppodi charitysostenute daGazzetta
MarathOne
comprendeanche Aism
Milano, Amicidel Trivulzio,AssociazioneCaf, Bistari,CiaoLapo,Compagnia delPerù, Dianova,Dynamo Camp,Fondazione Cls,Fondazione G. eD. De Marchi,Laureus Italia,Fondazione
Umberto
Veronesi,GruppoL'Impronta,Hope, Life,Lilt, Vidas,#RunForEmma& Friends,Azione contro
la fame,Associazione
Unità Spinale,Fondazione
Sacra Famiglia
LE CHARITY
Solidarietà
Hanno corso
con noi,sostenendo le
charity, BebeVio (Art4sport),Ivana Di Martino
e AlessandroCaravani Minetti
(Una manoper...), GianniSasso (Sportsenza
frontiere),Gianluca Gazzoli(Comitato MariaLetizia Verga),Manuela OlivieriMennea
(Gogreen),Rosaria Renna
(Ail), FilippaLagerback (CbmItalia), JustineMattera, PaoloCozzi e AndreaLo Cicero
(Aire). Il gruppodi charitysostenute daGazzettaMarathOne
comprendeanche Aism
Milano, Amicidel Trivulzio,Associazione
Caf, Bistari,CiaoLapo,Compagnia delPerù, Dianova,Dynamo Camp,Fondazione Cls,Fondazione G. e
D. De Marchi,Laureus Italia,FondazioneUmberto
Veronesi,GruppoL'Impronta,Hope, Life,Lilt, Vidas,#RunForEmma
& Friends,Azione contro
la fame,AssociazioneUnità Spinale,Fondazione
Sacra Famiglia
Data: 06.07.2020 Pag.: 53,54,55Size: 1424 cm2 AVE: € .00Tiratura: 273928Diffusione: 184845Lettori: 3318000
FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA 3