elisa papail gioco, simulando un virtuale quanto avvincente giro del mondo a tappe durante il quale...
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SANITARI
RIABILITAZIONEElisa Papa
.metüna piatta orma evolutaper la teleriabilitazione
Sidera^B è la nuovapiattaforma perla riabilitazione
domiciliare supportatada tecnologie
innovative per pazienticon patologie croniche.La fase sperimentale,che ha coinvolto 60
pazienti lombardi, è invia di conclusione conrisultati soddisfacenti
n tempi di pandemia chi
necessita di riabilitazione
ambulatoriale può vedersi
non garantito il servizio
con gravi ripercussioni per
l'assistito soprattutto quando
parliamo di patologie importanti.
L'implementazione di soluzioni
tecnologiche e digitali diventa
in tali condizioni ancor più
essenziale al fine di modificare il
paradigma di cura e garantire il
normale controllo e monitoraggio
dei pazienti che, altrimenti,
sarebbe rallentato o addirittura
bloccato. Soluzioni basate sulla
telemedicina consentono di
liberare preziose risorse all'interno
dell'ospedale, per fornire la
possibilità di avere un maggiore
focus proprio sui pazienti affetti
da Covid-19 e per riorganizzare
i processi ospedalieri interni,
nonché evitando il più possibile
l'eventuale contagio tra pazienti
Covid-19 e non. Sidera^B è un
progetto di ricerca finanziato dalla
Regione Lombardia proprio con
l'obiettivo di sviluppare e validare
una piattaforma per la continuità
di cura al domicilio supportata da
tecnologie innovative per pazienti
con patologie croniche. Ormai in
fase avanzata di sperimentazione,
50 Ortopedici GIUGNO 2020
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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SANITARIla piattaforma si è dimostratauno strumento efficace per
il trattamento riabilitativo
domiciliare, anche durante le fasi
più drammatiche dell'emergenza
da coronavirus che ha colpito
duramente la Regione Lombardia.
Ne abbiamo parlato con EmanuelaFoglia ed Elisabetta Garagiola,
del Centro sull'Economia e il
Management nella Sanità e nel
Sociale della LIUC Business Schooldi Castellanza (VA).
Una piattaformamulti-dominio, supportatada tecnologie innovativeIl progressivo invecchiamentodella popolazione, unitamente a unaumento delle diagnosi di malattia
in fase precoce e a una maggiorediffusione di terapie innovativehanno portato a un incremento
della rilevanza del fenomenodella cronicità. Nella sola RegioneLombardia i malati cronici sonocirca 3,5 milioni, corrispondentia oltre il 30% degli assistiti, unapercentuale di popolazione ingrado di assorbire oltre il 70% della
spesa sanitaria pubblica lombarda.Tale significativo bisogno
assistenziale e di cura, rendeimprocrastinabile una gestionedei pazienti cronici attraverso
la ricerca di nuovi approcci,sempre più person-oriented,
maggiormente focalizzati almalato in un'ottica di valutazione
e gestione globale dei suoiproblemi, e in grado di utilizzare
in modo proattivo i benefici insiti
nell'evoluzione tecnologica.Proprio da questi presupposti,
nasce il progetto Sidera^B,
acronimo di Sistema Integrato
Domiciliare di RiabilitazioneAssistita orientato al Benessere.
Si tratta di una piattaforma multi-dominio, supportata da tecnologie
innovative destinate a pazienti conpatologie croniche di particolare
rilevanza che assorbono gran parte
della spesa sanitaria lombarda.
«Dopo la progettazione e la
costruzione della piattaforma, è
stata avviata la fase sperimentale
che ha coinvolto 60 pazienti affetti
da bronco-pneumopatia cronicaostruttiva (BPCO), Malattia diParkinson e scompenso cardiaco
cronico; fase che è attualmentenella sua parte conclusiva», precisa
la dottoressa Foglia. «Completata,
si tratterà di verificare
l'accettabilità e la sostenibilità di
questa innovazione tecnologica,in paragone agli attuali schemi di
riabilitazione, definendo costo-opportunità, benefici attesi,
nonché impatti normativi,
organizzativi e sociali, qualitativi
e quantitativi per il sistema e il
paziente, con il fine ultimo diproporre una tariffa di rimborsoche possa essere adottata nelcontesto regionale e nazionale».Per il raggiungimento degli
ambiziosi obiettivi, il progettoSidera^B si avvale di un
partenariato di elevato livelloscientifico e tecnologico, costituitoda Telbios (capofila), UniversitàCarlo Cattaneo — LIUC, Politecnicodi Milano, Università degli Studi di
Milano Bicocca, Amiko srl, GrifoMultimedia srl, Fondazione Don
Carlo Gnocchi — Onlus e TenactaGroup spa. L'ampiezza dí intenti e
l'elevata complessità del progettoSIDERA"B ha reso possibile un
esteso endorsement territoriale (27
tra PA/ATS/ASST/Associazioni),
che sicuramente condurrà a una
migliore definizione del processo
di continuità di cura, tenendo
conto delle necessità e competenzedegli attori coinvolti, nonché delle
esperienze già maturate in tema
di CREG e di modelli organizzativi
di presa in carico delle cronicità,permettendo così di validare
l'adattabilità dei nuovi percorsi
da proporre a Regione Lombardia
all'interno di differenti realtà
territoriali lombarde.
Un programmariabilitativoindividualizzatoI pazienti arruolati
nel progetto sono
per la maggior parte
ultrasessantenni, abitanti
nelle diverse province
lombarde — prevalentemente
nel milanese — i quali seguonoun percorso riabilitativo
personalizzato che prevedeesercizi di potenziamento cardio-
polmonare e di resistenza. Nei
parkinsoniani, diversamente, ilpercorso riabilitativo mira anche
a stimolare le abilità cognitivein dual-task con quelle motorieattraverso un programma di dance-
therapy.«Sidera^B non è un pacchetto
precostituito di eserciziriabilitativi, ma prevede un
programma individuale che èstato messo a punto dal clinicopartendo dalla valutazione
effettuata sul paziente», spiegala dottoressa Garagiola. «Su
questa base egli selezionerà gliesercizi più adatti nell'ambito di
un'ampia proposta riabilitativache caratterizza Sidera^B,
interamente videoregistrata, al
fine di permettere al paziente di
eseguire ciascuna attività seguendo
il video via tablet comodamente
da casa. Quotidianamente o
Emanuela Foglia
del Centro
sull'Economia e
il Management
nella Sanità e nel
Sociale della LIUC
Business School di
Castellanza (VA)
GIUGNO 2020 Ortopedici 51
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SANITARIRIABILITAZIONE UNA PIATTAFORMA PERLA TELERIABILITAZIONE
Elisabetta Garagiola,
del Centro
sull'Economia e
il Management
nella Sanità e nel
Sociale della LIUC
Business School di
Castellanza (VA)
più volte durante la settimana
il paziente avrà pianificato un
programma di lavoro da svolgere.
Il paziente ha in dotazione anche
un cicloergometro, una sorta di
cyclette per svolgere l'attività fisica
in completa sicurezza. In modalità
asincrona il personale medico e
riabilitativo potrà telemonitorare
il paziente e l'andamento del
percorso riabilitativo attraverso
la valutazione di indicatori
clinici (pressione sanguigna,
saturazione di ossigeno
del sangue ecc.), di scale
cliniche e di benessere
che vengono registrati
dalla piattaforma durantel'attività ed elaborati
attraverso algoritmi. Le
informazioni consentiranno di
valutare l'aderenza al percorso
riabilitativo, le eventuali criticità
e di modulare di conseguenza
il programma di lavoro. Lo staff
clinico potrà quindi contattare il
paziente in caso di difficoltà».
Dalla riabilitazioneal gamingSidera^B è però ancora di più.
Come sottolineato nell'acronimo
("elevato al benessere"), l'idea
non è stata soltanto quella
di seguire l'andamento del
percorso riabilitativo attraverso il
telemonitoraggio del dato clinico,
bensì di stimolare le risorse di
benessere individuali e di valutarela qualità di vita del paziente. A
questo fine è stato implementato
nel sistema un modulo di tele
supporto gamificato.
«Il gioco ha la funzione di creare un
ambiente positivo e partecipativo
non solo per il paziente ma anche
per i suoi caregiver», sottolinea la
dottoressa Foglia. «L'attività con la
davenbike viene, per esempio, resa
più coinvolgente proprio attraverso
il gioco, simulando un virtuale
quanto avvincente giro del mondo
a tappe durante il quale il paziente
raggiungerà determinate località,
le conoscerà e otterrà dei crediti
per il buon lavoro svolto.
È allo studio un'ulteriore
implementazione della
piattaforma con l'introduzione del
monitoraggio durante il sonno».
I vantaggiL'adozione di Sidera^B nella
pratica clinica potrebbe permettere
una riduzione significativa
delle problematiche legate alla
condizione di disabilità, ma
anche dei ricoveri in regime
di degenza ordinaria, nonché
dell'attività ambulatoriale, per ora
in riferimento alla cura di BPCO,
malattia di Parkinson e scompenso
cardiaco cronico, con conseguenti
vantaggi in termini organizzativi,
economici e di qualità di vita.«I vantaggi dell'utilizzo di questa
tecnologia sono importanti,
pensiamo, per esempio, alla
necessità del paziente di essere
accompagnato dal caregiver
presso la struttura riabilitativa,
per effettuare la prestazione
sanitaria (il caregiver assentandosi
dal lavoro determinerà una
perdita di produttività), oppure
ancora al considerevole servizio
offerto in termini di assistenza in
zone svantaggiate come quelle
montane», continua la dottoressa
Foglia. «Sidera^B, rispetto a
un setting di riabilitazione
tradizionale, consente poi
di verificare con tempi più
contingentati l'aderenza alla
terapia, di modificare il programma
e la tipologia di esercizi in
relazione alle eventuali difficoltàincontrate dal paziente durante
la loro esecuzione. Ancheper gli operatori sanitari che
seguono a distanza il paziente,
la piattaforma consente una
migliore organizzazione e gestione
del lavoro favorendo la presa in
carico di un maggior numero di
pazienti, abbattendo così le liste
di attesa. Con Sidera^B, in altre
parole, il sistema diventa piùefficiente in termini di accesso per
la popolazione».
Dalla sperimentazionealla routineNonostante la grave emergenzasanitaria che ha colpito la
Lombardia, tutti i pazienti che
stanno utilizzando la piattaforma
Sidera^B, proseguono lo studio,
monitorati da remoto dai clinici,
senza rischi per gli stessi e senza
un'interruzione del servizio,
come invece stanno purtroppo
sperimentando i pazienti
cronici che seguono un percorso
riabilitativo e di cura tradizionale.«Al momento attuale la risposta
dei pazienti è molto buona»,
conclude la dottoressa Garagiola.
«Nonostante le criticità legate
all'emergenza sanitaria, la fase di
sperimentazione sui 60 pazienti è
in fase di completamento.
Questo ci consentirà di tracciare unquadro più preciso relativamente
alla parte clinica e alla risposta intermini di benessere. Si tratterà
quindi di valutare la sostenibilità di
Sidera^B per l'impiego a più ampio
raggio nella routine riabilitativa
attraverso il confronto con le
pubbliche amministrazioni e con
le aziende sanitarie che hanno
aderito al progetto fornendo la loro
collaborazione».
52 Ortopedici GIUGNO 2020
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