elisa papail gioco, simulando un virtuale quanto avvincente giro del mondo a tappe durante il quale...

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. 1 / 3 Data Pagina Foglio 06-2020 50/52 ORTOPEDICI SANITARI RIABILITAZIONE Elisa Papa .metüna piatta orma evoluta per la teleriabilitazione Sidera^B è la nuova piattaforma per la riabilitazione domiciliare supportata da tecnologie innovative per pazienti con patologie croniche. La fase sperimentale, che ha coinvolto 60 pazienti lombardi, è in via di conclusione con risultati soddisfacenti n tempi di pandemia chi necessita di riabilitazione ambulatoriale può vedersi non garantito il servizio con gravi ripercussioni per l'assistito soprattutto quando parliamo di patologie importanti. L'implementazione di soluzioni tecnologiche e digitali diventa in tali condizioni ancor più essenziale al fine di modificare il paradigma di cura e garantire il normale controllo e monitoraggio dei pazienti che, altrimenti, sarebbe rallentato o addirittura bloccato. Soluzioni basate sulla telemedicina consentono di liberare preziose risorse all'interno dell'ospedale, per fornire la possibilità di avere un maggiore focus proprio sui pazienti affetti da Covid-19 e per riorganizzare i processi ospedalieri interni, nonché evitando il più possibile l'eventuale contagio tra pazienti Covid-19 e non. Sidera^B è un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia proprio con l'obiettivo di sviluppare e validare una piattaforma per la continuità di cura al domicilio supportata da tecnologie innovative per pazienti con patologie croniche. Ormai in fase avanzata di sperimentazione, 50 Ortopedici GIUGNO 2020 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 134797 Mensile

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Page 1: Elisa Papail gioco, simulando un virtuale quanto avvincente giro del mondo a tappe durante il quale il paziente raggiungerà determinate località, le conoscerà e otterrà dei crediti

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Foglio

06-202050/52ORTOPEDICI

SANITARI

RIABILITAZIONEElisa Papa

.metüna piatta orma evolutaper la teleriabilitazione

Sidera^B è la nuovapiattaforma perla riabilitazione

domiciliare supportatada tecnologie

innovative per pazienticon patologie croniche.La fase sperimentale,che ha coinvolto 60

pazienti lombardi, è invia di conclusione conrisultati soddisfacenti

n tempi di pandemia chi

necessita di riabilitazione

ambulatoriale può vedersi

non garantito il servizio

con gravi ripercussioni per

l'assistito soprattutto quando

parliamo di patologie importanti.

L'implementazione di soluzioni

tecnologiche e digitali diventa

in tali condizioni ancor più

essenziale al fine di modificare il

paradigma di cura e garantire il

normale controllo e monitoraggio

dei pazienti che, altrimenti,

sarebbe rallentato o addirittura

bloccato. Soluzioni basate sulla

telemedicina consentono di

liberare preziose risorse all'interno

dell'ospedale, per fornire la

possibilità di avere un maggiore

focus proprio sui pazienti affetti

da Covid-19 e per riorganizzare

i processi ospedalieri interni,

nonché evitando il più possibile

l'eventuale contagio tra pazienti

Covid-19 e non. Sidera^B è un

progetto di ricerca finanziato dalla

Regione Lombardia proprio con

l'obiettivo di sviluppare e validare

una piattaforma per la continuità

di cura al domicilio supportata da

tecnologie innovative per pazienti

con patologie croniche. Ormai in

fase avanzata di sperimentazione,

50 Ortopedici GIUGNO 2020

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

134797

Mensile

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Foglio

06-202050/52ORTOPEDICI

SANITARIla piattaforma si è dimostratauno strumento efficace per

il trattamento riabilitativo

domiciliare, anche durante le fasi

più drammatiche dell'emergenza

da coronavirus che ha colpito

duramente la Regione Lombardia.

Ne abbiamo parlato con EmanuelaFoglia ed Elisabetta Garagiola,

del Centro sull'Economia e il

Management nella Sanità e nel

Sociale della LIUC Business Schooldi Castellanza (VA).

Una piattaformamulti-dominio, supportatada tecnologie innovativeIl progressivo invecchiamentodella popolazione, unitamente a unaumento delle diagnosi di malattia

in fase precoce e a una maggiorediffusione di terapie innovativehanno portato a un incremento

della rilevanza del fenomenodella cronicità. Nella sola RegioneLombardia i malati cronici sonocirca 3,5 milioni, corrispondentia oltre il 30% degli assistiti, unapercentuale di popolazione ingrado di assorbire oltre il 70% della

spesa sanitaria pubblica lombarda.Tale significativo bisogno

assistenziale e di cura, rendeimprocrastinabile una gestionedei pazienti cronici attraverso

la ricerca di nuovi approcci,sempre più person-oriented,

maggiormente focalizzati almalato in un'ottica di valutazione

e gestione globale dei suoiproblemi, e in grado di utilizzare

in modo proattivo i benefici insiti

nell'evoluzione tecnologica.Proprio da questi presupposti,

nasce il progetto Sidera^B,

acronimo di Sistema Integrato

Domiciliare di RiabilitazioneAssistita orientato al Benessere.

Si tratta di una piattaforma multi-dominio, supportata da tecnologie

innovative destinate a pazienti conpatologie croniche di particolare

rilevanza che assorbono gran parte

della spesa sanitaria lombarda.

«Dopo la progettazione e la

costruzione della piattaforma, è

stata avviata la fase sperimentale

che ha coinvolto 60 pazienti affetti

da bronco-pneumopatia cronicaostruttiva (BPCO), Malattia diParkinson e scompenso cardiaco

cronico; fase che è attualmentenella sua parte conclusiva», precisa

la dottoressa Foglia. «Completata,

si tratterà di verificare

l'accettabilità e la sostenibilità di

questa innovazione tecnologica,in paragone agli attuali schemi di

riabilitazione, definendo costo-opportunità, benefici attesi,

nonché impatti normativi,

organizzativi e sociali, qualitativi

e quantitativi per il sistema e il

paziente, con il fine ultimo diproporre una tariffa di rimborsoche possa essere adottata nelcontesto regionale e nazionale».Per il raggiungimento degli

ambiziosi obiettivi, il progettoSidera^B si avvale di un

partenariato di elevato livelloscientifico e tecnologico, costituitoda Telbios (capofila), UniversitàCarlo Cattaneo — LIUC, Politecnicodi Milano, Università degli Studi di

Milano Bicocca, Amiko srl, GrifoMultimedia srl, Fondazione Don

Carlo Gnocchi — Onlus e TenactaGroup spa. L'ampiezza dí intenti e

l'elevata complessità del progettoSIDERA"B ha reso possibile un

esteso endorsement territoriale (27

tra PA/ATS/ASST/Associazioni),

che sicuramente condurrà a una

migliore definizione del processo

di continuità di cura, tenendo

conto delle necessità e competenzedegli attori coinvolti, nonché delle

esperienze già maturate in tema

di CREG e di modelli organizzativi

di presa in carico delle cronicità,permettendo così di validare

l'adattabilità dei nuovi percorsi

da proporre a Regione Lombardia

all'interno di differenti realtà

territoriali lombarde.

Un programmariabilitativoindividualizzatoI pazienti arruolati

nel progetto sono

per la maggior parte

ultrasessantenni, abitanti

nelle diverse province

lombarde — prevalentemente

nel milanese — i quali seguonoun percorso riabilitativo

personalizzato che prevedeesercizi di potenziamento cardio-

polmonare e di resistenza. Nei

parkinsoniani, diversamente, ilpercorso riabilitativo mira anche

a stimolare le abilità cognitivein dual-task con quelle motorieattraverso un programma di dance-

therapy.«Sidera^B non è un pacchetto

precostituito di eserciziriabilitativi, ma prevede un

programma individuale che èstato messo a punto dal clinicopartendo dalla valutazione

effettuata sul paziente», spiegala dottoressa Garagiola. «Su

questa base egli selezionerà gliesercizi più adatti nell'ambito di

un'ampia proposta riabilitativache caratterizza Sidera^B,

interamente videoregistrata, al

fine di permettere al paziente di

eseguire ciascuna attività seguendo

il video via tablet comodamente

da casa. Quotidianamente o

Emanuela Foglia

del Centro

sull'Economia e

il Management

nella Sanità e nel

Sociale della LIUC

Business School di

Castellanza (VA)

GIUGNO 2020 Ortopedici 51

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

134797

Mensile

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Foglio

06-202050/52ORTOPEDICI

SANITARIRIABILITAZIONE UNA PIATTAFORMA PERLA TELERIABILITAZIONE

Elisabetta Garagiola,

del Centro

sull'Economia e

il Management

nella Sanità e nel

Sociale della LIUC

Business School di

Castellanza (VA)

più volte durante la settimana

il paziente avrà pianificato un

programma di lavoro da svolgere.

Il paziente ha in dotazione anche

un cicloergometro, una sorta di

cyclette per svolgere l'attività fisica

in completa sicurezza. In modalità

asincrona il personale medico e

riabilitativo potrà telemonitorare

il paziente e l'andamento del

percorso riabilitativo attraverso

la valutazione di indicatori

clinici (pressione sanguigna,

saturazione di ossigeno

del sangue ecc.), di scale

cliniche e di benessere

che vengono registrati

dalla piattaforma durantel'attività ed elaborati

attraverso algoritmi. Le

informazioni consentiranno di

valutare l'aderenza al percorso

riabilitativo, le eventuali criticità

e di modulare di conseguenza

il programma di lavoro. Lo staff

clinico potrà quindi contattare il

paziente in caso di difficoltà».

Dalla riabilitazioneal gamingSidera^B è però ancora di più.

Come sottolineato nell'acronimo

("elevato al benessere"), l'idea

non è stata soltanto quella

di seguire l'andamento del

percorso riabilitativo attraverso il

telemonitoraggio del dato clinico,

bensì di stimolare le risorse di

benessere individuali e di valutarela qualità di vita del paziente. A

questo fine è stato implementato

nel sistema un modulo di tele

supporto gamificato.

«Il gioco ha la funzione di creare un

ambiente positivo e partecipativo

non solo per il paziente ma anche

per i suoi caregiver», sottolinea la

dottoressa Foglia. «L'attività con la

davenbike viene, per esempio, resa

più coinvolgente proprio attraverso

il gioco, simulando un virtuale

quanto avvincente giro del mondo

a tappe durante il quale il paziente

raggiungerà determinate località,

le conoscerà e otterrà dei crediti

per il buon lavoro svolto.

È allo studio un'ulteriore

implementazione della

piattaforma con l'introduzione del

monitoraggio durante il sonno».

I vantaggiL'adozione di Sidera^B nella

pratica clinica potrebbe permettere

una riduzione significativa

delle problematiche legate alla

condizione di disabilità, ma

anche dei ricoveri in regime

di degenza ordinaria, nonché

dell'attività ambulatoriale, per ora

in riferimento alla cura di BPCO,

malattia di Parkinson e scompenso

cardiaco cronico, con conseguenti

vantaggi in termini organizzativi,

economici e di qualità di vita.«I vantaggi dell'utilizzo di questa

tecnologia sono importanti,

pensiamo, per esempio, alla

necessità del paziente di essere

accompagnato dal caregiver

presso la struttura riabilitativa,

per effettuare la prestazione

sanitaria (il caregiver assentandosi

dal lavoro determinerà una

perdita di produttività), oppure

ancora al considerevole servizio

offerto in termini di assistenza in

zone svantaggiate come quelle

montane», continua la dottoressa

Foglia. «Sidera^B, rispetto a

un setting di riabilitazione

tradizionale, consente poi

di verificare con tempi più

contingentati l'aderenza alla

terapia, di modificare il programma

e la tipologia di esercizi in

relazione alle eventuali difficoltàincontrate dal paziente durante

la loro esecuzione. Ancheper gli operatori sanitari che

seguono a distanza il paziente,

la piattaforma consente una

migliore organizzazione e gestione

del lavoro favorendo la presa in

carico di un maggior numero di

pazienti, abbattendo così le liste

di attesa. Con Sidera^B, in altre

parole, il sistema diventa piùefficiente in termini di accesso per

la popolazione».

Dalla sperimentazionealla routineNonostante la grave emergenzasanitaria che ha colpito la

Lombardia, tutti i pazienti che

stanno utilizzando la piattaforma

Sidera^B, proseguono lo studio,

monitorati da remoto dai clinici,

senza rischi per gli stessi e senza

un'interruzione del servizio,

come invece stanno purtroppo

sperimentando i pazienti

cronici che seguono un percorso

riabilitativo e di cura tradizionale.«Al momento attuale la risposta

dei pazienti è molto buona»,

conclude la dottoressa Garagiola.

«Nonostante le criticità legate

all'emergenza sanitaria, la fase di

sperimentazione sui 60 pazienti è

in fase di completamento.

Questo ci consentirà di tracciare unquadro più preciso relativamente

alla parte clinica e alla risposta intermini di benessere. Si tratterà

quindi di valutare la sostenibilità di

Sidera^B per l'impiego a più ampio

raggio nella routine riabilitativa

attraverso il confronto con le

pubbliche amministrazioni e con

le aziende sanitarie che hanno

aderito al progetto fornendo la loro

collaborazione».

52 Ortopedici GIUGNO 2020

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

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