emagazine 06 2013

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IN QUESTO NUMERO: •SPECIALE COMIC-CON 2013 •YOUCRIME RIZZOLI EBOOK OBBLIGATORI A SCUOLA: IL GOVER- NO CEDE AGLI EDITORI •LA RUBRICA “ROBA DA READER•LA RECENSIONE DI “LA MENTALITÀ DELLALVEARE DI VINCENZO LATRONICO •TUTTE LE NEWS DI “INTO THE NETN.06 2013 magazine Tv e cinema sempre più influenzati dai libri. E viceversa.

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Il primo Magazine dedicato al panorama della nuova editoria digitale con notizie e retroscena del mondo degli eBook. In questo numero:   • La dittatura dei Master • Speciale Comic-Con 2013  • eBook obbligatori a scuola: il governo cede agli editori • YouCrime Rizzoli: il selfpublishing digitale sposa la grande editoria • La Rubrica “Roba da Reader” • La recensione de “La mentalità dell'alveare” di Vincenzo Latronico • Le classifiche di IBS, BookRepublic, Net-Ebook e Kindle store, aggiornate con i 5 eBook più venduti nel mese di agosto • In regalo un estratto dalle prime pagine di "Doppio Giallo" di Absolutely Free Editore • Into the net, tutte le ultime notizie dalla rete in fatto di editoria digitale riassunte in pochi tweet

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Page 1: Emagazine 06 2013

IN QUESTO NUMERO:

•SPECIALE COMIC-CON 2013•YOUCRIME RIZZOLI

•EBOOK OBBLIGATORI A SCUOLA: IL GOVER-NO CEDE AGLI EDITORI•LA RUBRICA

“ROBA DA READER”

•LA RECENSIONE DI “LA MENTALITÀ

DELL’ALVEARE ” DI VINCENZOLATRONICO

•TUTTE LE NEWS DI “INTO THE NET”

N.06 2013

magazine

Tv e cinema sempre

più influenzati dai libri.

E viceversa.

Page 2: Emagazine 06 2013

Il primo Magazine dedicato al panorama della nuova editoria

digitale. Notizie e retroscena del mondo degli eBook

e dell'editoria digitale. Un modo diretto per aumentare

il grado di “informazione” dei lettori sulle tematiche

editoriali che li interessano e riguardano direttamente.

N.06 - 2013e.Magazine

Page 3: Emagazine 06 2013

Il primo Magazine dedicato al panorama della nuova editoria

digitale. Notizie e retroscena del mondo degli eBook

e dell'editoria digitale. Un modo diretto per aumentare

il grado di “informazione” dei lettori sulle tematiche

editoriali che li interessano e riguardano direttamente.

N.06 - 2013e.Magazine

Page 4: Emagazine 06 2013

“Da oggi chi ha un romanzo nel cas-setto e sogna di pubblicarlo scriva a

http://masterpiece.rai.it. Parte la se-lezione per entrare a #masterpiece”.

A twittarlo è direttamente il Direttore di Rai3, Andrea Vianello, aggiungen-do che “sul sito troverete il regola-mento per parteci-pare al primo talent per scrittori in on-da da novembre su Rai 3” (qui).

In sostanza per concorrere al Mas-terchef del libro (il titolo scelto per questo capolavoro di programma striz-za volutamente l’occhio alla famosa trasmissione culinaria) bisogna avere il più classico dei romanzi nel casset-to, terminato e pronto per essere giu-dicato da Rai 3 in collaborazione con

Fremantlemedia che si occuperan-no, poi, di assegnare il premio in pa-lio al vincitore: la tanto agognata pub-

blicazione. Al centro del programma ci sarà la sfida (dalle modalità ancora ignote) tra aspi-ranti scrittori che non

sono ancora riusciti a veder pubblicate le loro fatiche (“si faccia una domanda e si dia una rispo-

2

N.06 - 2013

Editoriale

FOCUS ON

eBook e Scuola:le ultime novità

CLASSIFICHE E RECENSIONI

SCOPRI LE TOP 5, LA RECENSIONE DE “La mentalità dell’alveare”

di Vincenzo Latronico, IL PERCORSO DI LETTURA E I LIBRI DEL MESE

SPECIAL COMIC-CON 2013 INTO THE NET

YOU CRIME RIZZOLI

La dittatura dei Master

IN PERIODO DI PIENA CRISI DEL MERCATO EDITORIALE,

LA RISPOSTA SEMBRA ESSERE UN REALITY LEGATO AL MONDO

DEL LIBRO: MASTERPIECE, A NOVEMBRE SU RAI 3

Moreno Scorpioni

Page 5: Emagazine 06 2013

“Da oggi chi ha un romanzo nel cas-setto e sogna di pubblicarlo scriva a

http://masterpiece.rai.it. Parte la se-lezione per entrare a #masterpiece”.

A twittarlo è direttamente il Direttore di Rai3, Andrea Vianello, aggiungen-do che “sul sito troverete il regola-mento per parteci-pare al primo talent per scrittori in on-da da novembre su Rai 3” (qui).

In sostanza per concorrere al Mas-terchef del libro (il titolo scelto per questo capolavoro di programma striz-za volutamente l’occhio alla famosa trasmissione culinaria) bisogna avere il più classico dei romanzi nel casset-to, terminato e pronto per essere giu-dicato da Rai 3 in collaborazione con

Fremantlemedia che si occuperan-no, poi, di assegnare il premio in pa-lio al vincitore: la tanto agognata pub-

blicazione. Al centro del programma ci sarà la sfida (dalle modalità ancora ignote) tra aspi-ranti scrittori che non

sono ancora riusciti a veder pubblicate le loro fatiche (“si faccia una domanda e si dia una rispo-

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N.06 - 2013

Editoriale

FOCUS ON

eBook e Scuola:le ultime novità

CLASSIFICHE E RECENSIONI

SCOPRI LE TOP 5, LA RECENSIONE DE “La mentalità dell’alveare”

di Vincenzo Latronico, IL PERCORSO DI LETTURA E I LIBRI DEL MESE

SPECIAL COMIC-CON 2013 INTO THE NET

YOU CRIME RIZZOLI

La dittatura dei Master

IN PERIODO DI PIENA CRISI DEL MERCATO EDITORIALE,

LA RISPOSTA SEMBRA ESSERE UN REALITY LEGATO AL MONDO

DEL LIBRO: MASTERPIECE, A NOVEMBRE SU RAI 3

Moreno Scorpioni

Page 6: Emagazine 06 2013

sta”, direbbe Marzullo) e che cer-cheranno di portarsi a casa la pubbli-cazione con un’importante casa edi-trice (ancora da definire).

La domanda viene da sé: ce n’era proprio bisogno? Siamo proprio si-curi che una manovra del genere

possa avvicina-re le per-sone alla let-tura?

Secon-do l’ulti-mo rap-porto del-l’Istat, nel 2012, in Italia

una fami-glia su dieci non ha libri in casa. In un momento in cui molte, anzi moltissime, case editrici e librerie sono costrette a chiudere anche a causa di un numero di lettori che cresce (quando cresce) troppo lenta-

mente per poter rispondere in ma-niera adeguata alle richieste del mer-cato, nonostante l’istruzione sia ob-bligatoria fino ai 18 anni d’età, l’Ita-lia si configura sempre di più come il Paese dei non lettori, ossia di tutte quelle persone che leggono forse un libro l’anno e che conside-rano la lettura un passatempo noio-so, preferendo a essa social network o televisione. A ciò si aggiunge un analfabetismo di ritorno sempre più dilagante per cui troppi giovani e adulti perdono le competenze basila-ri della lingua, allontanandosi sem-pre più dalla lettura.

Viene da chiedersi: è davvero neces-sario trasformare tutto in un reality o in un talent show? Cuochi, cantan-ti, ballerini, fenomeni da baraccone e ora scrittori. Ma soprattutto: sicuri ci sia bisogno di altri scrittori?

3

magazine

Mensile on line di informazio-ne librariaRegistrazione presso il Tribunale Civile di Roman° 269/2011 del 20-09-2011 Copia digitale gratuita

Edito da Absolutely Freevia Roccaporena, 44 00191 RomaIN REDAZIONE Daniele Azzolini direttore responsabile Moreno Scorpioni inchieste

Gianluca Comuniello recensioni Nicoletta Azzolini Oscar Manciniinterviste e rubriche Ivan Pasquariello segreteria redazione Francesca Cicchitti pubblicità visita il sito absolutelyfree.it

Page 7: Emagazine 06 2013

sta”, direbbe Marzullo) e che cer-cheranno di portarsi a casa la pubbli-cazione con un’importante casa edi-trice (ancora da definire).

La domanda viene da sé: ce n’era proprio bisogno? Siamo proprio si-curi che una manovra del genere

possa avvicina-re le per-sone alla let-tura?

Secon-do l’ulti-mo rap-porto del-l’Istat, nel 2012, in Italia

una fami-glia su dieci non ha libri in casa. In un momento in cui molte, anzi moltissime, case editrici e librerie sono costrette a chiudere anche a causa di un numero di lettori che cresce (quando cresce) troppo lenta-

mente per poter rispondere in ma-niera adeguata alle richieste del mer-cato, nonostante l’istruzione sia ob-bligatoria fino ai 18 anni d’età, l’Ita-lia si configura sempre di più come il Paese dei non lettori, ossia di tutte quelle persone che leggono forse un libro l’anno e che conside-rano la lettura un passatempo noio-so, preferendo a essa social network o televisione. A ciò si aggiunge un analfabetismo di ritorno sempre più dilagante per cui troppi giovani e adulti perdono le competenze basila-ri della lingua, allontanandosi sem-pre più dalla lettura.

Viene da chiedersi: è davvero neces-sario trasformare tutto in un reality o in un talent show? Cuochi, cantan-ti, ballerini, fenomeni da baraccone e ora scrittori. Ma soprattutto: sicuri ci sia bisogno di altri scrittori?

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magazine

Mensile on line di informazio-ne librariaRegistrazione presso il Tribunale Civile di Roman° 269/2011 del 20-09-2011 Copia digitale gratuita

Edito da Absolutely Freevia Roccaporena, 44 00191 RomaIN REDAZIONE Daniele Azzolini direttore responsabile Moreno Scorpioni inchieste

Gianluca Comuniello recensioni Nicoletta Azzolini Oscar Manciniinterviste e rubriche Ivan Pasquariello segreteria redazione Francesca Cicchitti pubblicità visita il sito absolutelyfree.it

Page 8: Emagazine 06 2013

Altro mese, altra fiera. Questa volta, pe-rò, non si tratta di una fiera dell'editoria o dell'editoria digitale, bensì del più atteso evento dell'anno a tema fumetti/intrattenimento/cultura/editoria/cinema/tv a livello mondiale: il Comic-Con di San Diego.Più di 150,000 persone al giorno, una fiumana continua di gente che si sposta all'interno dell'enorme Convention Center della città californiana e un con-centrato di star, celebrità, scrittori e illu-stratori circondati da fan e da giornalisti.

Quattro giorni e mezzo per vedere tutte le novità in tema fumetto, per seguire i panel delle serie tv più amate, per scopri-re sfiziose novità sui film della prossima

stagione e per ascoltare le parole degli autori più amati dai geek.Chiunque può trovare qualcosa di interes-sante all'interno della manifestazione e ognuno dei partecipanti va lì con i propri obiettivi (impossibile, infatti, fare tutto!).

C'è ancora chi va alla fiera strettamente per i fumetti; il Comic-Con, così come il nome suggerisce, è nato con l'intento di raggruppare gli appassionati del genere. Ora la parte dedicata ai fumetti si è decisa-mente ristretta, ma è sempre possibile trovare le ultime novità e gli autori più importanti (Stan Lee partecipa ogni an-no). Una delle sezioni più interessanti è quella dedicata ai web comics, diventati ormai famosi e molto seguiti. Molti stand pubblicizzano non solo il fumetto in quan-

to tale, ma la possibilità di scaricarlo sul proprio device, ora che finalmente tanti device, anche l'Amazon Kindle, hanno integrato la funzione apposita per la lettu-ra dei fumetti e delle vignette.

Alcuni autori, ormai delle vere superstar, si alternano fra fumetti e libri, e ogni an-no dedicano un po' del loro tempo al Co-mic-Con: Neil Gaiman era presente per l'anniversario del fumetto da lui scritto e creato, "Sandman" e George RR Mar-tin, lo scrittore della celebre saga da cui è tratto "Il Trono di Spade" non poteva mancare, essendo proprio il panel dedica-to alla serie TV tratta dai suoi libri il mo-mento più atteso di tutto il Comic-Con (con una fila di migliaia e migliaia di per-

4

SPECIALE

La fiera più

attesa dell’anno:

San Diego Comic-con

Nicoletta Azzolini

Page 9: Emagazine 06 2013

Altro mese, altra fiera. Questa volta, pe-rò, non si tratta di una fiera dell'editoria o dell'editoria digitale, bensì del più atteso evento dell'anno a tema fumetti/intrattenimento/cultura/editoria/cinema/tv a livello mondiale: il Comic-Con di San Diego.Più di 150,000 persone al giorno, una fiumana continua di gente che si sposta all'interno dell'enorme Convention Center della città californiana e un con-centrato di star, celebrità, scrittori e illu-stratori circondati da fan e da giornalisti.

Quattro giorni e mezzo per vedere tutte le novità in tema fumetto, per seguire i panel delle serie tv più amate, per scopri-re sfiziose novità sui film della prossima

stagione e per ascoltare le parole degli autori più amati dai geek.Chiunque può trovare qualcosa di interes-sante all'interno della manifestazione e ognuno dei partecipanti va lì con i propri obiettivi (impossibile, infatti, fare tutto!).

C'è ancora chi va alla fiera strettamente per i fumetti; il Comic-Con, così come il nome suggerisce, è nato con l'intento di raggruppare gli appassionati del genere. Ora la parte dedicata ai fumetti si è decisa-mente ristretta, ma è sempre possibile trovare le ultime novità e gli autori più importanti (Stan Lee partecipa ogni an-no). Una delle sezioni più interessanti è quella dedicata ai web comics, diventati ormai famosi e molto seguiti. Molti stand pubblicizzano non solo il fumetto in quan-

to tale, ma la possibilità di scaricarlo sul proprio device, ora che finalmente tanti device, anche l'Amazon Kindle, hanno integrato la funzione apposita per la lettu-ra dei fumetti e delle vignette.

Alcuni autori, ormai delle vere superstar, si alternano fra fumetti e libri, e ogni an-no dedicano un po' del loro tempo al Co-mic-Con: Neil Gaiman era presente per l'anniversario del fumetto da lui scritto e creato, "Sandman" e George RR Mar-tin, lo scrittore della celebre saga da cui è tratto "Il Trono di Spade" non poteva mancare, essendo proprio il panel dedica-to alla serie TV tratta dai suoi libri il mo-mento più atteso di tutto il Comic-Con (con una fila di migliaia e migliaia di per-

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SPECIALE

La fiera più

attesa dell’anno:

San Diego Comic-con

Nicoletta Azzolini

Page 10: Emagazine 06 2013

sone in attesa di entrare nella sala del-l'evento).

I due autori pro-prio quest'anno sono stati protago-nisti di un diverten-te sketch: una band (il duo musical-co-mico Paul & Storm) ha dedica-to a Martin la canzo-ne "George write like the wind" scherzando sul fat-to che l'autore per scrivere la saga sta impiegando parec-chi anni e che i fan aspettano disperata-

mente di sapere come andranno le co-se. Durante il Comic-Con di quest'an-no il gruppo stava cantando la canzo-ne, quando sul palco è apparso un Mar-tin "arrabbiato" e un Neil Gaiman "giustiziere". Quest'ultimo ha ripetu-to più volte il concetto che un autore non è al servizio dei fan ma della storia. Insomma, bisogna essere pazienti. E non è facile per i lettori di adesso, abituati ad avere tutto e subito.

In un panel dedicato all'editoria digita-le, alcuni autori (tra i presenti c'erano Cory Doctorow di cui abbiamo parlato nello scorso nume-ro in quanto spon-sor dell'eBook Bundle e Kevin J. Anderson, famosis-simo autore sci-fi) hanno asserito che in effetti sentono la necessità di scrive-re di più e più velo-cemente per accon-tentare il proprio pubblico e che pre-vedono un futuro fatto di aggiorna-

menti, brevi storie, capitoli che escono regolarmente e lettori che possono se-guire giorno dopo giorno tutto quello che il loro autore preferito mette su piaz-za. Gli autori si sono spinti così in là da dire che prima o poi dovranno scrivere almeno 10 libri l'anno per non delude-re i propri voraci lettori!

Sicuramente si tratta di un'esagerazione ma è chiaro che l'editoria digitale sta cam-biando il modo di percepire la lettura e che questo mi-schiarsi di media (tv e libri, fumetti e libri e film e libri) e tutto il "buzz" che ci si crea intorno fa sì che i fan si aspet-tino sempre qualcosa di nuo-vo e che la loro cosiddetta

"attention span" (ovvero il tempo che dedicheranno a seguire una cosa) si è notevolmente ridotto. Insomma, se non ti fai sentire per mesi o, peggio, per anni, i tuoi fan avranno spostato la loro attenzio-ne su altri autori.  Al Comic-Con il mix dei vari me-dia si percepisce forte e chiaro. Quasi tutte le serie tv e i film pro-posti nei panel sono tratti da libri o da fumetti (Sherlock, i film Mar-

vel, il nuovo film tratto dalla saga di Hunger Games, solo per citarne alcu-ni) e, quando non lo sono, sono i produt-tori stessi a creare un legame:la serie tv Breaking Bad, giunta alla sua ultima stagione, ha sponsorizzato pro-prio durante il proprio panel, un eBook

(un iBook per meglio di-re) interattivo dedicato

5

I protagonisti del panel dedicato a “Game of Thrones” (Il Trono di Spade) di quest’anno. Al centro con il berretto,

l’autore George RR Martin

L’attore Tom Hiddleston che nei film Marvel impersona Loki, il fratello di Thor, è apparso nel panel dei film Mar-

vel di quest’anno proprio vestito da Loki!

Il duo Paul & Storm

George RR Martin spezza la chitarra durante la performance di “George write like the

wind”

Page 11: Emagazine 06 2013

sone in attesa di entrare nella sala del-l'evento).

I due autori pro-prio quest'anno sono stati protago-nisti di un diverten-te sketch: una band (il duo musical-co-mico Paul & Storm) ha dedica-to a Martin la canzo-ne "George write like the wind" scherzando sul fat-to che l'autore per scrivere la saga sta impiegando parec-chi anni e che i fan aspettano disperata-

mente di sapere come andranno le co-se. Durante il Comic-Con di quest'an-no il gruppo stava cantando la canzo-ne, quando sul palco è apparso un Mar-tin "arrabbiato" e un Neil Gaiman "giustiziere". Quest'ultimo ha ripetu-to più volte il concetto che un autore non è al servizio dei fan ma della storia. Insomma, bisogna essere pazienti. E non è facile per i lettori di adesso, abituati ad avere tutto e subito.

In un panel dedicato all'editoria digita-le, alcuni autori (tra i presenti c'erano Cory Doctorow di cui abbiamo parlato nello scorso nume-ro in quanto spon-sor dell'eBook Bundle e Kevin J. Anderson, famosis-simo autore sci-fi) hanno asserito che in effetti sentono la necessità di scrive-re di più e più velo-cemente per accon-tentare il proprio pubblico e che pre-vedono un futuro fatto di aggiorna-

menti, brevi storie, capitoli che escono regolarmente e lettori che possono se-guire giorno dopo giorno tutto quello che il loro autore preferito mette su piaz-za. Gli autori si sono spinti così in là da dire che prima o poi dovranno scrivere almeno 10 libri l'anno per non delude-re i propri voraci lettori!

Sicuramente si tratta di un'esagerazione ma è chiaro che l'editoria digitale sta cam-biando il modo di percepire la lettura e che questo mi-schiarsi di media (tv e libri, fumetti e libri e film e libri) e tutto il "buzz" che ci si crea intorno fa sì che i fan si aspet-tino sempre qualcosa di nuo-vo e che la loro cosiddetta

"attention span" (ovvero il tempo che dedicheranno a seguire una cosa) si è notevolmente ridotto. Insomma, se non ti fai sentire per mesi o, peggio, per anni, i tuoi fan avranno spostato la loro attenzio-ne su altri autori.  Al Comic-Con il mix dei vari me-dia si percepisce forte e chiaro. Quasi tutte le serie tv e i film pro-posti nei panel sono tratti da libri o da fumetti (Sherlock, i film Mar-

vel, il nuovo film tratto dalla saga di Hunger Games, solo per citarne alcu-ni) e, quando non lo sono, sono i produt-tori stessi a creare un legame:la serie tv Breaking Bad, giunta alla sua ultima stagione, ha sponsorizzato pro-prio durante il proprio panel, un eBook

(un iBook per meglio di-re) interattivo dedicato

5

I protagonisti del panel dedicato a “Game of Thrones” (Il Trono di Spade) di quest’anno. Al centro con il berretto,

l’autore George RR Martin

L’attore Tom Hiddleston che nei film Marvel impersona Loki, il fratello di Thor, è apparso nel panel dei film Mar-

vel di quest’anno proprio vestito da Loki!

Il duo Paul & Storm

George RR Martin spezza la chitarra durante la performance di “George write like the

wind”

Page 12: Emagazine 06 2013

alla serie e intitolato "Alchemy", pieno di interviste, retroscena, approfondimenti e fo-to.Per non parlare del fat-to che una serie come "Castle", che ha per protagonista uno scrit-tore, ha tra i suoi "gad-get", proprio i libri scritti da Richard Castle e la serie "Bo-nes", amatissima da geek e non, è tratta dai bestseller del-la creatrice Kathy Reichs e fin qui niente di strano, ma la pro-tagonista, Temperance Bren-nan, nel telefilm scrive anche romanzi bestseller con prota-gonista Kathy Reichs (!).In ultimo anche l'amatissima serie "Su-pernatural" gioca sul rapporto fic-tion/tv: i protagonisti della serie TV scoprono in una puntata di essere anche i protagonisti di una serie di libri di un autore che in qualche modo riesce a percepire e a pro-fetizzare le loro vicissitudini (e neanche a dirlo questi libri esi-stono anche nella realtà!).

La connessione insomma è sem-

pre più forte. L'editoria da una parte fa la parte del leone, produ-cendo di fatto il materiale che vie-ne poi tramutato in pellicola o in fumetto, ma dal-

l'altra rischia di es-sere mangiata dalle multi-nazionali dell'intratteni-mento che fagocitano tut-to quello che trovano sulla strada, puntando a fare tutto "in-house".A maggior ragione la figu-ra dell'editore resta fonda-mentale per tenere la bar-

ra della letteratura e non lasciare che diventi solo e soltanto una questione di marketing. E a questa con-clusione sono giunti anche i molti autori presenti al Comic-Con che, posti di

fronte alla questione, hanno tutti pun-tualizzato che sebbene non siano contro il self-publishing, preferiscono avere un editore al loro fianco, che li accompagni nella promozione e nella gestione del loro materiale e che dia loro il tempo, davvero, di scrivere.

Nel mentre, noi appassionati lettori e frequentatori di fiere possiamo crogio-larci fra le anteprime proposte, i panel di approfondimento, i gadget dedicati alle serie più in voga e le promesse dei nostri autori di far uscire il prossimo libro della saga il prima possibile! 

visita il sito absolutelyfree.it6

L’attore che interpreta Richard Castle, Nat-han Fillion, firma i libri del suo personag-

gio a una presentazione.

INTERATTIVO 1.1 PRESENTA-

ZIONE DI ALCHEMY

Page 13: Emagazine 06 2013

alla serie e intitolato "Alchemy", pieno di interviste, retroscena, approfondimenti e fo-to.Per non parlare del fat-to che una serie come "Castle", che ha per protagonista uno scrit-tore, ha tra i suoi "gad-get", proprio i libri scritti da Richard Castle e la serie "Bo-nes", amatissima da geek e non, è tratta dai bestseller del-la creatrice Kathy Reichs e fin qui niente di strano, ma la pro-tagonista, Temperance Bren-nan, nel telefilm scrive anche romanzi bestseller con prota-gonista Kathy Reichs (!).In ultimo anche l'amatissima serie "Su-pernatural" gioca sul rapporto fic-tion/tv: i protagonisti della serie TV scoprono in una puntata di essere anche i protagonisti di una serie di libri di un autore che in qualche modo riesce a percepire e a pro-fetizzare le loro vicissitudini (e neanche a dirlo questi libri esi-stono anche nella realtà!).

La connessione insomma è sem-

pre più forte. L'editoria da una parte fa la parte del leone, produ-cendo di fatto il materiale che vie-ne poi tramutato in pellicola o in fumetto, ma dal-

l'altra rischia di es-sere mangiata dalle multi-nazionali dell'intratteni-mento che fagocitano tut-to quello che trovano sulla strada, puntando a fare tutto "in-house".A maggior ragione la figu-ra dell'editore resta fonda-mentale per tenere la bar-

ra della letteratura e non lasciare che diventi solo e soltanto una questione di marketing. E a questa con-clusione sono giunti anche i molti autori presenti al Comic-Con che, posti di

fronte alla questione, hanno tutti pun-tualizzato che sebbene non siano contro il self-publishing, preferiscono avere un editore al loro fianco, che li accompagni nella promozione e nella gestione del loro materiale e che dia loro il tempo, davvero, di scrivere.

Nel mentre, noi appassionati lettori e frequentatori di fiere possiamo crogio-larci fra le anteprime proposte, i panel di approfondimento, i gadget dedicati alle serie più in voga e le promesse dei nostri autori di far uscire il prossimo libro della saga il prima possibile! 

visita il sito absolutelyfree.it6

L’attore che interpreta Richard Castle, Nat-han Fillion, firma i libri del suo personag-

gio a una presentazione.

INTERATTIVO 1.1 PRESENTA-

ZIONE DI ALCHEMY

Page 14: Emagazine 06 2013

Niente obbligo per i libri digitali a scuo-la. Lo ha deciso il Ministro dell'Istru-zione Anna Maria Carrozza, dopo aver incontrato gli editori – notoria-mente contrari al progetto voluto dal ministro precedente Francesco Pro-fumo.«Fermiamo tutto, l'accelerazione im-pressa all'introduzione dei libri digita-li è stata eccessiva, voglio prendere in mano la questione ed esaminarla a fondo. Deponete le armi», ha dichia-rato Carrozza, accogliendo così le richieste degli editori: secondo loro l'obbligatorietà dal 2014 era una scel-ta troppo avventata. «Ci vuole più

tempo per organizzarsi» e per assi-curarsi gli stessi profitti, o magari maggiori.Gli editori temono che passare al formato elettronico porti a una riduzione dei prezzi, anche quelli del cartaceo; e destava preoccupazione anche la possibi-lità di dover mandare al macero molti li-bri già stampati. Sospettiamo, tra l'altro, che anche la pirateria sia uno spaurac-chio notevole.Il Ministro ha quindi deciso di prendere

tempo: si parla di un rinvio al 2015-2016, un solo anno dopo quello previ-sto. Basterà a colmare le lacune? Difficile a dirsi, perché oltre alla questione dei profitti per gli editori c'è quella delle in-frastrutture: case e scuole hanno bisogno di banda larga e Wi-Fi, affinché il libro digitale possa esprimere tutto il proprio

7

Moreno Scorpioni

IL FOCUS

eBook

obbligatori a scuola: il governo cede

agli editori

Rinviata di almeno un anno l’obbligatorietà del formato elettronico per i testi scolastici

L’ex ministro Francesco Profumo e l’attuale ministro

Anna Maria Carrozza

Page 15: Emagazine 06 2013

Niente obbligo per i libri digitali a scuo-la. Lo ha deciso il Ministro dell'Istru-zione Anna Maria Carrozza, dopo aver incontrato gli editori – notoria-mente contrari al progetto voluto dal ministro precedente Francesco Pro-fumo.«Fermiamo tutto, l'accelerazione im-pressa all'introduzione dei libri digita-li è stata eccessiva, voglio prendere in mano la questione ed esaminarla a fondo. Deponete le armi», ha dichia-rato Carrozza, accogliendo così le richieste degli editori: secondo loro l'obbligatorietà dal 2014 era una scel-ta troppo avventata. «Ci vuole più

tempo per organizzarsi» e per assi-curarsi gli stessi profitti, o magari maggiori.Gli editori temono che passare al formato elettronico porti a una riduzione dei prezzi, anche quelli del cartaceo; e destava preoccupazione anche la possibi-lità di dover mandare al macero molti li-bri già stampati. Sospettiamo, tra l'altro, che anche la pirateria sia uno spaurac-chio notevole.Il Ministro ha quindi deciso di prendere

tempo: si parla di un rinvio al 2015-2016, un solo anno dopo quello previ-sto. Basterà a colmare le lacune? Difficile a dirsi, perché oltre alla questione dei profitti per gli editori c'è quella delle in-frastrutture: case e scuole hanno bisogno di banda larga e Wi-Fi, affinché il libro digitale possa esprimere tutto il proprio

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Moreno Scorpioni

IL FOCUS

eBook

obbligatori a scuola: il governo cede

agli editori

Rinviata di almeno un anno l’obbligatorietà del formato elettronico per i testi scolastici

L’ex ministro Francesco Profumo e l’attuale ministro

Anna Maria Carrozza

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potenziale.Immancabile la giustifi-cazione pedagogica del-la scelta, che arriva dal Ministro: «L'accelera-zione sui libri digitali non poggiava su alcuna seria e documentata vali-dazione di carattere pe-dagogico e culturale, così come non sono sta-te valutate le possibili ricadute sulla salute di bambini e adolescenti esposti a un uso massiccio di apparecchiature tecnologiche». Ma secondo l'insolita-mente aspro Guido Scorza si tratta di «considerazioni di facciata se non bal-le. Le uniche vere preoccupazioni de-gli editori riguardano il loro portafo-glio» scrive in articolo che merita la lettura (e che potete trovare qui).È vero che non sappiamo se e quanto l'uso massiccio di tecnologia sia un be-ne per il processo di apprendimento. Il fatto è che non vale nemmeno la pena di domandarselo: la tecnologia è parte del nostro quotidiano, non si può pensare di lasciarla fuori dalla scuola. Ci si può al massimo impegnare nel trovare il modo migliore di usarla, ma quella è una fac-cenda di pratica.Toccherà aspettare (almeno) un altro an-no: eppure qualche editore era già a buon punto con l'ammodernamento. Eppure l'OCSE ha già bacchettato l'Ita-lia sulla lentezza con cui stiamo aggior-

nando la nostra scuola. Il mercato dei li-bri digitali non fa che crescere, persino nel Belpaese. E questa nostra scuola pri-ma di ogni altra cosa dovrebbe darci gli strumenti per contrastare la crisi, ritrova-re competitività e voglia di crescere.Non si sa se essere più arrabbiati o più delusi, se per l'ennesimo ministro che cancella il (coraggioso) lavoro del suo predecessore, o se per l'ennesima ces-sione (genuflessione?) agli interessi di una corporazione – che difende i propri leciti interessi.O ancora potremmo arrabbiarci per l'ennesimo colpo inferto a una scuola già martoriata: gli eBook di certo non la salveranno, ma potrebbero aiutare alun-ni e insegnanti a sentirsi un po' più mo-derni, un po' più vicini al resto del mon-do: e sappiamo quanto la giusta motiva-zione possa fare la differenza per chi stu-dia e insegna. Per non parlare del fatto che – ecco il terrore – qualche famiglia potrebbe persino risparmiare una man-ciata di euro.

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visita il sito absolutelyfree.it

Page 17: Emagazine 06 2013

potenziale.Immancabile la giustifi-cazione pedagogica del-la scelta, che arriva dal Ministro: «L'accelera-zione sui libri digitali non poggiava su alcuna seria e documentata vali-dazione di carattere pe-dagogico e culturale, così come non sono sta-te valutate le possibili ricadute sulla salute di bambini e adolescenti esposti a un uso massiccio di apparecchiature tecnologiche». Ma secondo l'insolita-mente aspro Guido Scorza si tratta di «considerazioni di facciata se non bal-le. Le uniche vere preoccupazioni de-gli editori riguardano il loro portafo-glio» scrive in articolo che merita la lettura (e che potete trovare qui).È vero che non sappiamo se e quanto l'uso massiccio di tecnologia sia un be-ne per il processo di apprendimento. Il fatto è che non vale nemmeno la pena di domandarselo: la tecnologia è parte del nostro quotidiano, non si può pensare di lasciarla fuori dalla scuola. Ci si può al massimo impegnare nel trovare il modo migliore di usarla, ma quella è una fac-cenda di pratica.Toccherà aspettare (almeno) un altro an-no: eppure qualche editore era già a buon punto con l'ammodernamento. Eppure l'OCSE ha già bacchettato l'Ita-lia sulla lentezza con cui stiamo aggior-

nando la nostra scuola. Il mercato dei li-bri digitali non fa che crescere, persino nel Belpaese. E questa nostra scuola pri-ma di ogni altra cosa dovrebbe darci gli strumenti per contrastare la crisi, ritrova-re competitività e voglia di crescere.Non si sa se essere più arrabbiati o più delusi, se per l'ennesimo ministro che cancella il (coraggioso) lavoro del suo predecessore, o se per l'ennesima ces-sione (genuflessione?) agli interessi di una corporazione – che difende i propri leciti interessi.O ancora potremmo arrabbiarci per l'ennesimo colpo inferto a una scuola già martoriata: gli eBook di certo non la salveranno, ma potrebbero aiutare alun-ni e insegnanti a sentirsi un po' più mo-derni, un po' più vicini al resto del mon-do: e sappiamo quanto la giusta motiva-zione possa fare la differenza per chi stu-dia e insegna. Per non parlare del fatto che – ecco il terrore – qualche famiglia potrebbe persino risparmiare una man-ciata di euro.

8

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Page 18: Emagazine 06 2013

LA NOVITÀ

YouCrime Rizzoli:

il selfpublishing digitale sposa la grande editoria

Quattro autori del giallo italiano pre-sentano dodici giallisti emergenti attraverso il contest You Crime di Rcs e Corriere della Sera. Da ieri sono disponibile sull’iBookstore di Apple e sulle principali librerie digi-tali quattro eBook, ognuno dei quali contiene i testi di tre scrittori esor-dienti e l’inedito di un autore noir già noto al pubblico.Toccherà ai lettori in digitale la scel-ta del vincitore: quattro eBook si sfi-deranno in una sorta di talent show virtuale dal 17 luglio al 30 settem-bre e saranno giudicati dalla rete. Il

premio sarà la pubblicazione del pri-mo romanzo nella collana Rizzoli First. Il punteggio sarà calcolato sul-la somma di una valutazione commer-ciale (copie eBook vendute) e di uno score social (il numero di condivisio-

ni). Tutte le settimane il Corriere aggiornerà l’andamento della classifi-ca.  Una sorta di talent show editoria-le in cui a sfidarsi sono dodici autori non noti, scelti da Rizzoli LAB (nuo-va officina di sperimentazione digita-le) e presentati da quattro scrittori già conosciuti al grande pubblico. Insomma, You Crime è uno dei se-gni più espliciti del cambiamento del mercato dell’editoria prodotto dal successo dei tablet. In sostanza si tratta di una forma evoluta di self-publishing, nella quale gli elementi di questa nuova tendenza (che esiste-va anche prima degli eBook, ma che

solo col digitale è esplosa) incontra-no la professionalità editoriale, in un innovativo modello di co-pu-blishing. Le quattro firme del giallo italiano che prendono parte a You Crime sono Sandrone Dazieri, En-rico Pandiani, Paolo Roversi e Si-mone Sarasso.

Dogs – You Crime 2013 Vol. uno ha la firma di Sandrone Dazieri. Il suo racconto, che ha come protago-nista un ragazzone di trent’anni che lavora come tagliaerba e la cui vita cambia quando il suo cucciolo di Jack Russell sparisce, introduce

9

Arriva su iTunes Libri You Crime, il contest di Rizzoli con le regole

“social” del selfpublishing dedicato al giallo: quattro titoli,

ciascuno con quattro racconti -  di uno scrittore famoso e di tre

esordienti – scaricabili  a 1,99 euro.

Moreno Scorpioni

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LA NOVITÀ

YouCrime Rizzoli:

il selfpublishing digitale sposa la grande editoria

Quattro autori del giallo italiano pre-sentano dodici giallisti emergenti attraverso il contest You Crime di Rcs e Corriere della Sera. Da ieri sono disponibile sull’iBookstore di Apple e sulle principali librerie digi-tali quattro eBook, ognuno dei quali contiene i testi di tre scrittori esor-dienti e l’inedito di un autore noir già noto al pubblico.Toccherà ai lettori in digitale la scel-ta del vincitore: quattro eBook si sfi-deranno in una sorta di talent show virtuale dal 17 luglio al 30 settem-bre e saranno giudicati dalla rete. Il

premio sarà la pubblicazione del pri-mo romanzo nella collana Rizzoli First. Il punteggio sarà calcolato sul-la somma di una valutazione commer-ciale (copie eBook vendute) e di uno score social (il numero di condivisio-

ni). Tutte le settimane il Corriere aggiornerà l’andamento della classifi-ca.  Una sorta di talent show editoria-le in cui a sfidarsi sono dodici autori non noti, scelti da Rizzoli LAB (nuo-va officina di sperimentazione digita-le) e presentati da quattro scrittori già conosciuti al grande pubblico. Insomma, You Crime è uno dei se-gni più espliciti del cambiamento del mercato dell’editoria prodotto dal successo dei tablet. In sostanza si tratta di una forma evoluta di self-publishing, nella quale gli elementi di questa nuova tendenza (che esiste-va anche prima degli eBook, ma che

solo col digitale è esplosa) incontra-no la professionalità editoriale, in un innovativo modello di co-pu-blishing. Le quattro firme del giallo italiano che prendono parte a You Crime sono Sandrone Dazieri, En-rico Pandiani, Paolo Roversi e Si-mone Sarasso.

Dogs – You Crime 2013 Vol. uno ha la firma di Sandrone Dazieri. Il suo racconto, che ha come protago-nista un ragazzone di trent’anni che lavora come tagliaerba e la cui vita cambia quando il suo cucciolo di Jack Russell sparisce, introduce

9

Arriva su iTunes Libri You Crime, il contest di Rizzoli con le regole

“social” del selfpublishing dedicato al giallo: quattro titoli,

ciascuno con quattro racconti -  di uno scrittore famoso e di tre

esordienti – scaricabili  a 1,99 euro.

Moreno Scorpioni

Page 20: Emagazine 06 2013

i testi degli emergenti del web Ai-slinn, Igor De Amicis e Filippo Digirolamo.

Il racconto di Simone Sarasso dà il nome al secondo volume del contest: Sorridi, Bellezza – You Cri-me 2013 Vol. due. Con una storia ambientata a Dallas negli anni Trenta che racconta di come l’incontro di Bonnie Parker e Clyde Barrow sia diventato un incubo per la polizia, si apre il volume che contiene i racconti di Riccardo Bruni, Marco Scarlatti e Cristiano Tanduo.

Karima – You Crime 2013 Vol. tre è presentato da Enrico Pandiani. Il noir di

Pandiani – un racconto ambien-tato a Parigi negli anni novanta, tra violenza, omicidi seriali, terrorismo e amore tra poliziot-ti – apre la raccolta di cui fanno parte i testi di Christina Ana-gnos, Federico Negri e Gabrie-le Santoni.

L’ultimo eBook del contest è Girls – You Crime 2013 Vol. quattro. A presen-

tarlo è Paolo Roversi, con un’indagi-ne sulla morte di una sessantenne con un passato misterioso assassina-ta nella periferia di Milano, e con lui competono gli autori emergenti Mar-co Donna, Fabrizio Fulio Bragoni e Omar Gatti. Tutti e quattro i libri, su iBookstore,  costano 1,99 euro.

10

visita il sito oktennis.it

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i testi degli emergenti del web Ai-slinn, Igor De Amicis e Filippo Digirolamo.

Il racconto di Simone Sarasso dà il nome al secondo volume del contest: Sorridi, Bellezza – You Cri-me 2013 Vol. due. Con una storia ambientata a Dallas negli anni Trenta che racconta di come l’incontro di Bonnie Parker e Clyde Barrow sia diventato un incubo per la polizia, si apre il volume che contiene i racconti di Riccardo Bruni, Marco Scarlatti e Cristiano Tanduo.

Karima – You Crime 2013 Vol. tre è presentato da Enrico Pandiani. Il noir di

Pandiani – un racconto ambien-tato a Parigi negli anni novanta, tra violenza, omicidi seriali, terrorismo e amore tra poliziot-ti – apre la raccolta di cui fanno parte i testi di Christina Ana-gnos, Federico Negri e Gabrie-le Santoni.

L’ultimo eBook del contest è Girls – You Crime 2013 Vol. quattro. A presen-

tarlo è Paolo Roversi, con un’indagi-ne sulla morte di una sessantenne con un passato misterioso assassina-ta nella periferia di Milano, e con lui competono gli autori emergenti Mar-co Donna, Fabrizio Fulio Bragoni e Omar Gatti. Tutti e quattro i libri, su iBookstore,  costano 1,99 euro.

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Page 22: Emagazine 06 2013

Instant book, una volta, era un concetto utilizzato in senso dispregiativo. Si definiva-no tali i libri usciti sull'onda emotiva, psico-logica o intellettuale di un fatto di cronaca, di un accadimento politico, un evento di costume. Libri che sfruttavano la scia di tale accadimento e dietro la pretesa dell'imme-diatezza comunicativa, nascondevano spes-so un calcolo commerciale. Di questo avve-nimento si parla tanto + io ci scrivo sopra un libro = vendo un bel pacco di copie in più del normale (e il mio editore è conten-to). Il calcolo economico era ciò che faceva scattare il disprezzo della cultura per bene.

In molti casi la cultura per bene aveva ragio-ne: libri che sfruttavano eventi dolorosi o morbosi appestavano edicole e librerie e molto spesso andavano a drogare quella larga fetta di mercato detta di "lettori debo-li": lettori che compravano uno/due libri all'anno, preferibilmente d'estate e che inevitabilmente cadevano su quelli legati a quell'evento "di cui ha tanto parlato la tv". Che poi, a ben vedere, questo atteggiamen-to di condanna verso gli artigiani dell'in-stant book era anche un po' ingeneroso. Nel senso che non era sempre così facile azzeccare il timing di pubblicazione.

I tempi dell'editoria cartacea sono abbastan-za lunghi e il rischio di uscire con un instant book sgonfiato (che cioè veniva dato alle stampe in un momento in cui l'attenzione pubblica si era già spostata altrove) era mol-to alto. Insomma, non solo calcolo ma an-che culo, ci voleva. Con l'editoria digitale questa situazione cambia.Con un buon impaginatore sotto mano e uno lesto di penna a produrre conte-nuti in italiano corretto, in un paio di setti-mane puoi essere sul mercato. Ancora me-glio per gli instant book giornalistici, che si basano per buona parte su articoli già scritti e che hanno quindi bisogno solo di un velo-ce nuovo editing. Nell'ultimo anno mi è capitato di leggerne due, di instant e-book. Il primo veniva dal totem Repubblica, a fir-ma Curzio Maltese e cercava di fotografare la fragorosa caduta della mitologia leghista nelle settimane dello scandalo Belsito. Un instant book giornalistico quindi, che era un po' come leggere un quotidiano che un giorno aveva deciso di parlare di un solo argomento attraverso uno solo dei suoi gior-

nalisti. Funzionava, devo dire, il metodo. Senza la pretesa di una profondità narrativa, l'instant book digitale applicato ai fatti di cronaca politica aveva una sua godibilità e una sua intelligenza. Restavo scettico sul portare avanti un tipo di operazione analo-ga nel settore minato della narrativa. Per questo mi sono poi, nell'aprile scorso, avvi-cinato con curiosità a "La mentalità del-l'alveare" di Vincenzo Latronico, edito da Bompiani in cartaceo ma lanciato in digitale poche settimane dopo il boom elet-torale del Movimento 5 Stelle. Ancora po-litica quindi, ma politica presa con un ap-proccio narrativo (un pamphlet narrativo, secondo la definizione dello stesso autore), con la costruzione di una distopia ambienta-ta nel futuro prossimo tentando di racconta-re il presente urgente. La sfida era difficile per tre motivi: in primo luogo, capire il M5S "in the making" cioè mentre ancora deve legittimamente trovare un modo coe-rente di relazionarsi con la scena politica nazionale. In secondo luogo, scrivere narra-tiva applicata alla politica essendo molto

11

Vincenzo Latronico, scrittore vero, si cimenta nella sfida del libro

istantaneo, prendendo le mosse dal successo elettorale di Beppe

Grillo. Esperimento riuscito in buona parte, ma restano

dubbi sul mezzo "instant book".

LA RECENSIONE

Api, alveari e Instant book: scrivere di getto ai

tempi dell'eBook

Gianluca Comuniello

Page 23: Emagazine 06 2013

Instant book, una volta, era un concetto utilizzato in senso dispregiativo. Si definiva-no tali i libri usciti sull'onda emotiva, psico-logica o intellettuale di un fatto di cronaca, di un accadimento politico, un evento di costume. Libri che sfruttavano la scia di tale accadimento e dietro la pretesa dell'imme-diatezza comunicativa, nascondevano spes-so un calcolo commerciale. Di questo avve-nimento si parla tanto + io ci scrivo sopra un libro = vendo un bel pacco di copie in più del normale (e il mio editore è conten-to). Il calcolo economico era ciò che faceva scattare il disprezzo della cultura per bene.

In molti casi la cultura per bene aveva ragio-ne: libri che sfruttavano eventi dolorosi o morbosi appestavano edicole e librerie e molto spesso andavano a drogare quella larga fetta di mercato detta di "lettori debo-li": lettori che compravano uno/due libri all'anno, preferibilmente d'estate e che inevitabilmente cadevano su quelli legati a quell'evento "di cui ha tanto parlato la tv". Che poi, a ben vedere, questo atteggiamen-to di condanna verso gli artigiani dell'in-stant book era anche un po' ingeneroso. Nel senso che non era sempre così facile azzeccare il timing di pubblicazione.

I tempi dell'editoria cartacea sono abbastan-za lunghi e il rischio di uscire con un instant book sgonfiato (che cioè veniva dato alle stampe in un momento in cui l'attenzione pubblica si era già spostata altrove) era mol-to alto. Insomma, non solo calcolo ma an-che culo, ci voleva. Con l'editoria digitale questa situazione cambia.Con un buon impaginatore sotto mano e uno lesto di penna a produrre conte-nuti in italiano corretto, in un paio di setti-mane puoi essere sul mercato. Ancora me-glio per gli instant book giornalistici, che si basano per buona parte su articoli già scritti e che hanno quindi bisogno solo di un velo-ce nuovo editing. Nell'ultimo anno mi è capitato di leggerne due, di instant e-book. Il primo veniva dal totem Repubblica, a fir-ma Curzio Maltese e cercava di fotografare la fragorosa caduta della mitologia leghista nelle settimane dello scandalo Belsito. Un instant book giornalistico quindi, che era un po' come leggere un quotidiano che un giorno aveva deciso di parlare di un solo argomento attraverso uno solo dei suoi gior-

nalisti. Funzionava, devo dire, il metodo. Senza la pretesa di una profondità narrativa, l'instant book digitale applicato ai fatti di cronaca politica aveva una sua godibilità e una sua intelligenza. Restavo scettico sul portare avanti un tipo di operazione analo-ga nel settore minato della narrativa. Per questo mi sono poi, nell'aprile scorso, avvi-cinato con curiosità a "La mentalità del-l'alveare" di Vincenzo Latronico, edito da Bompiani in cartaceo ma lanciato in digitale poche settimane dopo il boom elet-torale del Movimento 5 Stelle. Ancora po-litica quindi, ma politica presa con un ap-proccio narrativo (un pamphlet narrativo, secondo la definizione dello stesso autore), con la costruzione di una distopia ambienta-ta nel futuro prossimo tentando di racconta-re il presente urgente. La sfida era difficile per tre motivi: in primo luogo, capire il M5S "in the making" cioè mentre ancora deve legittimamente trovare un modo coe-rente di relazionarsi con la scena politica nazionale. In secondo luogo, scrivere narra-tiva applicata alla politica essendo molto

11

Vincenzo Latronico, scrittore vero, si cimenta nella sfida del libro

istantaneo, prendendo le mosse dal successo elettorale di Beppe

Grillo. Esperimento riuscito in buona parte, ma restano

dubbi sul mezzo "instant book".

LA RECENSIONE

Api, alveari e Instant book: scrivere di getto ai

tempi dell'eBook

Gianluca Comuniello

Page 24: Emagazine 06 2013

vicini all'oggetto sotto osservazione è esercizio in sé complicato, si rischia sem-pre di cadere in un fastidioso determini-smo che pretende di spiegare tutto. In terzo luogo, il facile rischio di cadere den-tro la trappola di scrivere di qualcosa di cui già parlano tutti nel momento in cui scrivi, ma che poi non regge alla prova del tempo. Senza addentrarmi qui nel-l'analisi politica, devo dire che il libro di Latronico riesce almeno parzialmente nel difficile esercizio di dare profondità e struttura narrativa a questa sua breve ope-ra. Ci riesce perché intelligentemente sceglie di parlare non dei massimi sistemi e movimenti macro-politici che la sua Rete dei Volenterosi (la versione distopi-ca del M5S) mette in moto. No, lui parla di quattro personaggi, quattro volontari della Rete e di come in breve tempo la loro vita viene distrutta. E in questo che Latronico riesce meglio, nel costruire il detto non detto di rapporti che progressi-vamente vanno in pezzi. Anzi, ci riesce talmente bene che arrivato in fondo al libro il lettore resta con il rammarico che l'autore non si sia concentrato maggior-mente su questi rapporti privati che su quelli pubblici. Il lato meno convincente del testo è invece proprio quello relativo alla descrizione della Rete e dei suoi mec-canismi "filosofici": perché si è arrivati alla sua costituzione, perché i suoi mem-bri si comportano nella maniera descrit-ta. Perché si crede in un guru. Le rispo-

ste a queste domande rimangono forse nella penna dello scrittore.Per il resto, il libro scorre bene proprio grazie alla capacità di Latronico di raccon-tare il micro-universo dei rapporti quoti-diani e portarti alla domanda la cui rispo-sta è essenziale per risollevare le sorti del dibattito pubblico in Italia: cosa è che ro-vina il rapporto fra i due protagonisti, Leonardo e Camilla? La risposta comu-ne, popolare e populistica sarebbe: la po-litica. La risposta vera, quella che il libro suggerisce è invece che a rovinare il tutto siamo noi e la nostra incapacità di avere equilibrati rapporti sociali e individuali.

12

Vincenzo Latronico (Roma, 1984) è uno scrit-tore e critico d'arte italiano. Nel 2008 pubbli-

ca il romanzo d'esordio Ginnastica e Rivolu-zione (Bompiani), cui segue La cospirazione delle colombe (Bompiani 2011). Sempre per

Bompiani ha pubblicato, nel giugno 2009, un testo teatrale: Linee guida sulla ferocia, con

Rosella Postorino e Chiara Valerio. Ha condot-to per un anno una rubrica satirica su Radio

Onda d'Urto, Mai più soli, ispirata da Kurt Vonnegut.

Page 25: Emagazine 06 2013

vicini all'oggetto sotto osservazione è esercizio in sé complicato, si rischia sem-pre di cadere in un fastidioso determini-smo che pretende di spiegare tutto. In terzo luogo, il facile rischio di cadere den-tro la trappola di scrivere di qualcosa di cui già parlano tutti nel momento in cui scrivi, ma che poi non regge alla prova del tempo. Senza addentrarmi qui nel-l'analisi politica, devo dire che il libro di Latronico riesce almeno parzialmente nel difficile esercizio di dare profondità e struttura narrativa a questa sua breve ope-ra. Ci riesce perché intelligentemente sceglie di parlare non dei massimi sistemi e movimenti macro-politici che la sua Rete dei Volenterosi (la versione distopi-ca del M5S) mette in moto. No, lui parla di quattro personaggi, quattro volontari della Rete e di come in breve tempo la loro vita viene distrutta. E in questo che Latronico riesce meglio, nel costruire il detto non detto di rapporti che progressi-vamente vanno in pezzi. Anzi, ci riesce talmente bene che arrivato in fondo al libro il lettore resta con il rammarico che l'autore non si sia concentrato maggior-mente su questi rapporti privati che su quelli pubblici. Il lato meno convincente del testo è invece proprio quello relativo alla descrizione della Rete e dei suoi mec-canismi "filosofici": perché si è arrivati alla sua costituzione, perché i suoi mem-bri si comportano nella maniera descrit-ta. Perché si crede in un guru. Le rispo-

ste a queste domande rimangono forse nella penna dello scrittore.Per il resto, il libro scorre bene proprio grazie alla capacità di Latronico di raccon-tare il micro-universo dei rapporti quoti-diani e portarti alla domanda la cui rispo-sta è essenziale per risollevare le sorti del dibattito pubblico in Italia: cosa è che ro-vina il rapporto fra i due protagonisti, Leonardo e Camilla? La risposta comu-ne, popolare e populistica sarebbe: la po-litica. La risposta vera, quella che il libro suggerisce è invece che a rovinare il tutto siamo noi e la nostra incapacità di avere equilibrati rapporti sociali e individuali.

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Vincenzo Latronico (Roma, 1984) è uno scrit-tore e critico d'arte italiano. Nel 2008 pubbli-

ca il romanzo d'esordio Ginnastica e Rivolu-zione (Bompiani), cui segue La cospirazione delle colombe (Bompiani 2011). Sempre per

Bompiani ha pubblicato, nel giugno 2009, un testo teatrale: Linee guida sulla ferocia, con

Rosella Postorino e Chiara Valerio. Ha condot-to per un anno una rubrica satirica su Radio

Onda d'Urto, Mai più soli, ispirata da Kurt Vonnegut.

Page 26: Emagazine 06 2013

Libri sotto l'ombrellone o anche libri da leggere sul divano nel fresco della propria casa, malinconici per aver dovuto rinuncia-re alle vacanze ma anche desiderosi di rispettare alcuni riti propri dell'esta-te.

E uno dei riti più irrinun-ciabili è proprio quello della lettura. Se è vero che alcuni dei

lettori estivi sono lettori casuali, di quelli che aven-do finalmente un po' di tempo libero, fra le varie attività infilano anche l'ultimo best-seller, la lettura piccante (che ulti-mamente non manca mai) o il giallo che rim-piazza i vari detective te-levisivi al momento in ferie, è vero anche che i lettori forti, quelli che leggono almeno un libro al mese, sanno che la va-canza al mare non sarà solo per abbronzarsi e per ricaricare le pile, ma anche per recuperare tut-te quelle letture che si stanno accumulando (sul comodino o sul proprio reader).

Per quelli che invece si sentono al passo con le proprie letture e voglio-no invece attaccare le no-vità estive, ecco alcune proposte di narrativa, giallistica ma anche di fumetto, ora che i vari device permettono una lettura facilitata delle vi-gnette.

13

I PERCORSI DI LETTURA

La maratona

estiva

della lettura

Non c’è momento migliore dell’estate per recuperare le tante

letture che ci si era ripromessi di fare durante l’anno e non c’è

modo migliore per rilassarsi che leggere all’ombra di un albero

o di un ombrellone.Nicoletta Azzolini

E l’eco rispose di Khaled Hosseini, Piemme

Attraverso generazioni e continenti, in un percorso

che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos,

Khaled Hosseini esplora con grande profondità i

molti modi in cui le perso-ne amano, si feriscono, si

tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.. Un gran-

de romanzo che si inseri-sce perfettamente nel sol-

co già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il

cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.

Un covo di vipere di Andrea Camilleri, Sellerio EditoreMontalbano investiga l’assassinio

del ragionier Cosimo Barletta. Nel villino lungo la strada che costeggia il mare nessun segno di effrazione,

nessuna traccia di lotta: l’uomo è stato colpito alla nuca da un colpo di pistola mentre seduto in cucina

stava bevendo un caffè. Montalbano indaga sui segreti impenetrabili di

una famiglia e sui misteri di una comunità.

Roma, 1600. Caravaggio viene convocato da monsignor Petrucci

per rendere conto delle sue azioni. E proprio lì, in una stanza segreta

della residenza cardinalizia, scorge qualcosa che non avrebbe mai dovu-to vedere…Roma, un futuro molto prossimo. Alla vigilia del conclave

per eleggere il nuovo papa, l’assassi-nio di un alto prelato scuote le mura

del Vaticano. Declan O’Malley sco-prono che nelle viscere oscure della

Chiesa serpeggia un complotto.

Codice Caravaggio di Walter Ellis, Newton Compton Editori

Inchiostro di Jack di Paola Cannatella, Tunué Edizioni

A Catania, in due universi paralleli e opposti, si dipanano le vite di

Gene e Gaia – e i loro rapporti con l’altro sesso, di fronte alle relazioni

familiari, al percorso di studi e al desiderio di crescita e

d’indipendenza.In ciascun univer-so, il protagonista vive l’esistenza

dell’altro come se questi fosse solo un sogno, sintomo di schizofrenia

chiedendosi quale dei due sia la vera illusione.

Page 27: Emagazine 06 2013

Libri sotto l'ombrellone o anche libri da leggere sul divano nel fresco della propria casa, malinconici per aver dovuto rinuncia-re alle vacanze ma anche desiderosi di rispettare alcuni riti propri dell'esta-te.

E uno dei riti più irrinun-ciabili è proprio quello della lettura. Se è vero che alcuni dei

lettori estivi sono lettori casuali, di quelli che aven-do finalmente un po' di tempo libero, fra le varie attività infilano anche l'ultimo best-seller, la lettura piccante (che ulti-mamente non manca mai) o il giallo che rim-piazza i vari detective te-levisivi al momento in ferie, è vero anche che i lettori forti, quelli che leggono almeno un libro al mese, sanno che la va-canza al mare non sarà solo per abbronzarsi e per ricaricare le pile, ma anche per recuperare tut-te quelle letture che si stanno accumulando (sul comodino o sul proprio reader).

Per quelli che invece si sentono al passo con le proprie letture e voglio-no invece attaccare le no-vità estive, ecco alcune proposte di narrativa, giallistica ma anche di fumetto, ora che i vari device permettono una lettura facilitata delle vi-gnette.

13

I PERCORSI DI LETTURA

La maratona

estiva

della lettura

Non c’è momento migliore dell’estate per recuperare le tante

letture che ci si era ripromessi di fare durante l’anno e non c’è

modo migliore per rilassarsi che leggere all’ombra di un albero

o di un ombrellone.Nicoletta Azzolini

E l’eco rispose di Khaled Hosseini, Piemme

Attraverso generazioni e continenti, in un percorso

che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos,

Khaled Hosseini esplora con grande profondità i

molti modi in cui le perso-ne amano, si feriscono, si

tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.. Un gran-

de romanzo che si inseri-sce perfettamente nel sol-

co già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il

cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.

Un covo di vipere di Andrea Camilleri, Sellerio EditoreMontalbano investiga l’assassinio

del ragionier Cosimo Barletta. Nel villino lungo la strada che costeggia il mare nessun segno di effrazione,

nessuna traccia di lotta: l’uomo è stato colpito alla nuca da un colpo di pistola mentre seduto in cucina

stava bevendo un caffè. Montalbano indaga sui segreti impenetrabili di

una famiglia e sui misteri di una comunità.

Roma, 1600. Caravaggio viene convocato da monsignor Petrucci

per rendere conto delle sue azioni. E proprio lì, in una stanza segreta

della residenza cardinalizia, scorge qualcosa che non avrebbe mai dovu-to vedere…Roma, un futuro molto prossimo. Alla vigilia del conclave

per eleggere il nuovo papa, l’assassi-nio di un alto prelato scuote le mura

del Vaticano. Declan O’Malley sco-prono che nelle viscere oscure della

Chiesa serpeggia un complotto.

Codice Caravaggio di Walter Ellis, Newton Compton Editori

Inchiostro di Jack di Paola Cannatella, Tunué Edizioni

A Catania, in due universi paralleli e opposti, si dipanano le vite di

Gene e Gaia – e i loro rapporti con l’altro sesso, di fronte alle relazioni

familiari, al percorso di studi e al desiderio di crescita e

d’indipendenza.In ciascun univer-so, il protagonista vive l’esistenza

dell’altro come se questi fosse solo un sogno, sintomo di schizofrenia

chiedendosi quale dei due sia la vera illusione.

Page 28: Emagazine 06 2013

Le promozioni della Newton Compton e il periodo estivo premiano i giallisti,

alla ribalta sale Christopher Brookmyre.

14

La top 5 dei maggiori eBook Store italiani

nella settimana 5/8 - 11/8

Le promozioni da tenere d’occhio

I mesi estivi sono sempre ricchi di offerte di libri, essendo il picco de-

dicato alla lettura durante l’anno. La Newton Compton invade le clas-sifiche con i suoi gialli in promozio-ne, Neri Pozza punta a far conosce-

re il proprio catalogo di romanzi storici e la Sala-

ni mette in of-ferta alcune

gemme del suo ricco ca-

talogo: da “Il Seggio Vacante” di J.K. Rowling

alla trilogia fantasy di Jonathan Stroud. In ultimo Marsilio propone

un ebook in offerta ogni 24 ore.

I BESTSELLER

Le Classifiche

dei libri digitali

1. Dove sono sepolti i cadaveri

di Christopher Brookmyre,

Newton Compton Editori

2. L'istinto del lupo . La legge di lupo

solitario di Massimo Lugli, Newton

Compton Editori

3. Protocollo Cremlino di Marek

Halter, Newton Compton Editori

4. Il reality della paura: un

thriller mozzafiato di Giulio Galli,

Libromania

5. Amore su carta da zucchero

di Maria Murnane, Giunti

1. Dove sono sepolti i cadaveri

di Christopher Brookmyre,

Newton Compton Editori

2. Protocollo Cremlino

di Marek Halter, Newton Compton

Editori

3. L'istinto del lupo. La legge di lupo

solitario di Massimo Lugli, Newton

Compton Editori

4. Le magnifiche 7 signore della

letteratura inglese di AA.VV., Newton

Compton Editori

5. Prospettive di Paola Cannatella

edizione Tunué

1. Non volare via

di Sara Rattaro, Garzanti

2. Inferno

di Dan Brown, Mondadori

3. E l'eco rispose

di Khaled Hosseini,

Piemme

4. Protezione

di Bill James, Sellerio Editore

5. L' uomo

della domenica di Thomas

Kanger, Ponte alle Grazie

1. Inferno

di Dan Brown, Mondadori

2. E l'eco rispose

di Khaled Hosseini, Piemme

3. La verità

sul caso Harry Quebert di Joël Dicker,

Bompiani

4. Il bosco

della morte di Susanne Staun, Newton Compton

Editori

5. Io ti guardo

di Irene Cao, Rizzoli

Christopher Brookmyre (Glasgow, 6 settembre 1968) è scrittore e giornalista sportivo.

Afferma di non essere uno scrittore politico, incentra i suoi romanzi su criminali ridicoli e medio-

cri e su una classe dirigente corrotta, con l'obiettivo di una dura critica sociale a colpi di comicità ora

il sistema scolastico britannico, ora l’industria turi-stica, ora il governo, ora il sistema sanitario, ora il

mondo del giornalismo.

Page 29: Emagazine 06 2013

Le promozioni della Newton Compton e il periodo estivo premiano i giallisti,

alla ribalta sale Christopher Brookmyre.

14

La top 5 dei maggiori eBook Store italiani

nella settimana 5/8 - 11/8

Le promozioni da tenere d’occhio

I mesi estivi sono sempre ricchi di offerte di libri, essendo il picco de-

dicato alla lettura durante l’anno. La Newton Compton invade le clas-sifiche con i suoi gialli in promozio-ne, Neri Pozza punta a far conosce-

re il proprio catalogo di romanzi storici e la Sala-

ni mette in of-ferta alcune

gemme del suo ricco ca-

talogo: da “Il Seggio Vacante” di J.K. Rowling

alla trilogia fantasy di Jonathan Stroud. In ultimo Marsilio propone

un ebook in offerta ogni 24 ore.

I BESTSELLER

Le Classifiche

dei libri digitali

1. Dove sono sepolti i cadaveri

di Christopher Brookmyre,

Newton Compton Editori

2. L'istinto del lupo . La legge di lupo

solitario di Massimo Lugli, Newton

Compton Editori

3. Protocollo Cremlino di Marek

Halter, Newton Compton Editori

4. Il reality della paura: un

thriller mozzafiato di Giulio Galli,

Libromania

5. Amore su carta da zucchero

di Maria Murnane, Giunti

1. Dove sono sepolti i cadaveri

di Christopher Brookmyre,

Newton Compton Editori

2. Protocollo Cremlino

di Marek Halter, Newton Compton

Editori

3. L'istinto del lupo. La legge di lupo

solitario di Massimo Lugli, Newton

Compton Editori

4. Le magnifiche 7 signore della

letteratura inglese di AA.VV., Newton

Compton Editori

5. Prospettive di Paola Cannatella

edizione Tunué

1. Non volare via

di Sara Rattaro, Garzanti

2. Inferno

di Dan Brown, Mondadori

3. E l'eco rispose

di Khaled Hosseini,

Piemme

4. Protezione

di Bill James, Sellerio Editore

5. L' uomo

della domenica di Thomas

Kanger, Ponte alle Grazie

1. Inferno

di Dan Brown, Mondadori

2. E l'eco rispose

di Khaled Hosseini, Piemme

3. La verità

sul caso Harry Quebert di Joël Dicker,

Bompiani

4. Il bosco

della morte di Susanne Staun, Newton Compton

Editori

5. Io ti guardo

di Irene Cao, Rizzoli

Christopher Brookmyre (Glasgow, 6 settembre 1968) è scrittore e giornalista sportivo.

Afferma di non essere uno scrittore politico, incentra i suoi romanzi su criminali ridicoli e medio-

cri e su una classe dirigente corrotta, con l'obiettivo di una dura critica sociale a colpi di comicità ora

il sistema scolastico britannico, ora l’industria turi-stica, ora il governo, ora il sistema sanitario, ora il

mondo del giornalismo.

Page 30: Emagazine 06 2013

Capitolo 1

«Nulla Franco?» «No Rocco, non c’è ancora nulla». «Vedrai che inseriranno tutto questa sera, magari sul tardi». «Vabbè, io vado a dormire, ci riprovo domani mattina». «Fai bene, domattina sapremo tutto. Ciao Franco, buona notte».

Il giorno seguente, la mattina del 3 otto-bre 2011, Franco Cattaneo si era alza-to, come al solito, di buon’ora. Era una

sua abitudine, ma quel giorno c’era un motivo in più per essere presto in piedi. Vagò un po’ per casa, con l’aria sgaruffa-ta della prima mattina, cercando di ri-mandare di qualche istante l’appunta-mento. Ma si ritrovò quasi subito davan-ti al computer spento, e si accorse di guardarlo con aria di sfida… Dammi una buona notizia, una sola buona noti-zia, era la frase che gli scorreva nella testa, come i sottotitoli di una trasmis-sione in tivvù. Si scosse. Mormorò qual-cosa, forse un’imprecazione. «Va be-

ne», disse a voce alta, «andiamo a vede-re come stanno le cose».

L’alba di ottobre, a Sabaudia, arriva pre-sto e ha i colori più belli. Simili agli ac-quarelli di un pittore di Lungarno. Il lago è calmo, le barche sono ferme, la montagna in lontananza dorme sonni tranquilli, i campioni si riposano. Scan-dendo le giornate di quiete con il tintin-nio dei loro metalli. I più preziosi. L’oro, l’argento… Uno più bello dell'al-tro, uno più pregiato dell'altro.

Quella mattina del 3 ottobre 2011 era un po’ come tutte le altre, o forse no. Con Sabaudia che si sveglia con la sua gente, con il mercato a custodire gelosa-mente minuti e ore, con il bar del cen-tro popolato dalle solite persone.

La caserma è lì di fronte. Nel cuore del-la città. Lì dove nascono le imprese. Lì dove dalla scrivania si passa alla barca: senza fiatare. E si diventa campioni: per forza.

Franco Cattaneo, l'uomo che tre anni prima aveva salvato il canottaggio italia-

no alle Olimpiadi di Pechino, portando il quattro di coppia a vincere l'argento, è già in piedi alle 6 e 30 del mattino e ha un appuntamento con il suo pc. Un appuntamento al quale non può manca-re. Prima del caffè, prima del saluto alla sua famiglia, prima di tutto… «La circolare doveva essere online già da ieri… Vediamo un po’».

Franco ama il lago, al pari di Alessio e Romano, ma ora che è piatto e dorme, vale la pena lasciarlo tranquillo. Quella mattina apre il computer, come fa sem-pre, ma è inutile nascondersi dietro a un dito. Stavolta avverte la tensione an-che lui. È sulle spine… L'aria, lo sa per-fettamente, non è delle migliori. I sento-ri non lasciano granché spazio alle spe-ranze, e la voglia di aprire il coperchio e guardare che cosa vi sia dentro a quella circolare della federazione, così tanto attesa, fa a cazzotti con la paura di dover-la affrontare fino in fondo, questa bene-detta verità. Ma non c’è spazio di mano-vra. La risposta alle tante angosce è lì dentro, anche se Franco, quasi a frap-porre ulteriore spazio fra sé e il momen-

15

IL LIBRO IN ANTEPRIMA

Doppio Giallo Un giorno due atleti decisero

di andare ai Giochi Olimpici.

Contro il volere di tutti!

TITOLO DOPPIO GIALLO AUTORE GIANLUCA ATLANTE

FORMATO EBOOK EPUB/MOBI PREZZO € 4,99

PAGINE 136 COLLANA SPORT.DOC

Page 31: Emagazine 06 2013

Capitolo 1

«Nulla Franco?» «No Rocco, non c’è ancora nulla». «Vedrai che inseriranno tutto questa sera, magari sul tardi». «Vabbè, io vado a dormire, ci riprovo domani mattina». «Fai bene, domattina sapremo tutto. Ciao Franco, buona notte».

Il giorno seguente, la mattina del 3 otto-bre 2011, Franco Cattaneo si era alza-to, come al solito, di buon’ora. Era una

sua abitudine, ma quel giorno c’era un motivo in più per essere presto in piedi. Vagò un po’ per casa, con l’aria sgaruffa-ta della prima mattina, cercando di ri-mandare di qualche istante l’appunta-mento. Ma si ritrovò quasi subito davan-ti al computer spento, e si accorse di guardarlo con aria di sfida… Dammi una buona notizia, una sola buona noti-zia, era la frase che gli scorreva nella testa, come i sottotitoli di una trasmis-sione in tivvù. Si scosse. Mormorò qual-cosa, forse un’imprecazione. «Va be-

ne», disse a voce alta, «andiamo a vede-re come stanno le cose».

L’alba di ottobre, a Sabaudia, arriva pre-sto e ha i colori più belli. Simili agli ac-quarelli di un pittore di Lungarno. Il lago è calmo, le barche sono ferme, la montagna in lontananza dorme sonni tranquilli, i campioni si riposano. Scan-dendo le giornate di quiete con il tintin-nio dei loro metalli. I più preziosi. L’oro, l’argento… Uno più bello dell'al-tro, uno più pregiato dell'altro.

Quella mattina del 3 ottobre 2011 era un po’ come tutte le altre, o forse no. Con Sabaudia che si sveglia con la sua gente, con il mercato a custodire gelosa-mente minuti e ore, con il bar del cen-tro popolato dalle solite persone.

La caserma è lì di fronte. Nel cuore del-la città. Lì dove nascono le imprese. Lì dove dalla scrivania si passa alla barca: senza fiatare. E si diventa campioni: per forza.

Franco Cattaneo, l'uomo che tre anni prima aveva salvato il canottaggio italia-

no alle Olimpiadi di Pechino, portando il quattro di coppia a vincere l'argento, è già in piedi alle 6 e 30 del mattino e ha un appuntamento con il suo pc. Un appuntamento al quale non può manca-re. Prima del caffè, prima del saluto alla sua famiglia, prima di tutto… «La circolare doveva essere online già da ieri… Vediamo un po’».

Franco ama il lago, al pari di Alessio e Romano, ma ora che è piatto e dorme, vale la pena lasciarlo tranquillo. Quella mattina apre il computer, come fa sem-pre, ma è inutile nascondersi dietro a un dito. Stavolta avverte la tensione an-che lui. È sulle spine… L'aria, lo sa per-fettamente, non è delle migliori. I sento-ri non lasciano granché spazio alle spe-ranze, e la voglia di aprire il coperchio e guardare che cosa vi sia dentro a quella circolare della federazione, così tanto attesa, fa a cazzotti con la paura di dover-la affrontare fino in fondo, questa bene-detta verità. Ma non c’è spazio di mano-vra. La risposta alle tante angosce è lì dentro, anche se Franco, quasi a frap-porre ulteriore spazio fra sé e il momen-

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IL LIBRO IN ANTEPRIMA

Doppio Giallo Un giorno due atleti decisero

di andare ai Giochi Olimpici.

Contro il volere di tutti!

TITOLO DOPPIO GIALLO AUTORE GIANLUCA ATLANTE

FORMATO EBOOK EPUB/MOBI PREZZO € 4,99

PAGINE 136 COLLANA SPORT.DOC

Page 32: Emagazine 06 2013

to in cui tutto avrà preso forma definiti-va, indugia a interrogarsi se non sia giu-sto chiamare i suoi ragazzi, e affrontarlo tutti assieme il verdetto che stanno aspettando. «Tanto lo sapranno subito anche loro. Vediamo dai, magari non è andata così male...».

Un tasto, poi l'altro, poi un altro anco-ra. Una volta tanto internet sfreccia velo-ce, anche lì dove la banda larga fa fatica a prendere piede. Il sito è quello della Fe-derazione. Ci siamo...

«Ecco, sì è qui. Vediamo...».

La mano di Franco incespica sui tasti, inutile negare che la tensione l’ha ormai stretto alle corde. Poco importa… www.canottaggio.org. Eccola, c’è… Cir-colare dell'anno olimpico 2012, proto-collo 1992: “Raduno Nazionale Prepa-razione Olimpica Senior: 17-22 otto-bre 2011”.

Il cursore, che non è figlio del solito mou-se, va giù, e poi ancora giù, sino alla fine della pagina. Sino all'ultimo capoverso, sino alla firma del direttore tecnico.

«Lo sapevo, lo sapevo, sapevo che era così».

Alessio Sartori e Romano Battisti non ci sono. I loro nomi non figurano, sono stati cancellati dalla mappa del canottag-gio italiano. Come fossero indesiderati.

Franco rovista nella tasca. Una chiave, poi una moneta da cinquanta centesimi, infine il cellulare. «Li chiamo? No, è pre-sto. Ma che presto, diamine, sono già in piedi da un pezzo. Basta, li chiamo. No, vado in caserma, parlo con Michelange-lo e Rocco e poi li chiamiamo insieme, o magari parliamo con loro al lago».

Michelangelo è Crispi. Un altro pezzo di storia della sezione canottaggio del Gruppo Sportivo per eccellenza in Ita-lia. Sono passate da poco le otto del mat-tino quando, varcata la soglia della caser-ma, Franco entra nella sua stanza, secon-da porta a destra, dove ad attenderlo c’è Michelangelo.

«Cosa ti avevo detto? Era come dicevo io».

Nel corridoio, già popolato, la notizia rimbalza come la pallina di un flipper.

«Era come dicevi tu cosa», s’interroga Gaetano, il gigante buono Bellantuono. «Comandante, è uscita la circolare della Federazione: Alessio e Romano non sono stati convocati per il raduno olimpi-co. Non ci sono, non li vogliono».

Bellantuono è il comandante più vincen-te della storia del remo. Un padre per tutti, dal più piccolo al più grande: «I ragazzi lo sanno?», s’interroga nuova-mente.

«No, ma adesso andiamo al Centro, lì c’è già Rocco, abbiamo allenamento questa mattina», si affretta a rispondere Franco.

Alessio con la sua vespetta, Romano a piedi. Il lago, quella mattina del 3 ottobre 2011, brilla di luce propria. E i ragazzi in gialloverde, lo popolano come sempre. Il rumore della moto di Alessio rompe il silenzio, i passi di Romano sono più velo-ci del giorno precedente. Varcare la so-glia del Centro è come scrivere un’altra pagina di una storia infinita. Ma quel 3 ottobre 2011, non sarebbe stato un bel giorno per nessuno dei due.

«Romano, ci sei riuscito»: la comunica-zione breve di Franco riecheggia nell’aria come il tiepido venticello autunnale.

«A fare cosa, spiegati meglio», gli ri-sponde Romano.

Alessio, intanto, ha già capito tutto e il suo volto, dall’alto dei due metri e pas-sa, è tutto un programma.

«A non farti convocare amico mio. Te e Alessio non siete nella lista. Niente radu-no e niente Olimpiadi,

non vi vogliono».

Alessio scuote la testa, Romano sorride ironicamente: «Me lo aspettavo. Ma ti dirò di più, è meglio così. Resto qui e mi alleno, che è meglio».

Sembra una reazione stupida, ma in ef-fetti non lo è. Romano è stanco di conti-nue prese in giro e quella notizia prende corpo come una sorta di liberazione. «Va bene così Franco, va bene così…», ripete, quasi parlando a se stesso.

Alessio, invece, non parla. Sa perfetta-mente che, in quel preciso istante, la sua quinta Olimpiade è un sogno da riporre nel cassetto. Sapeva che volevano farlo fuori, ma sino all’ultimo ci aveva credu-to. Anche perché per lui, il tempo, si restringe.

Romano è il più giovane. Dieci anni di differenza. Figlio di quell'oro che Ales-sio ha vinto a Sydney nel 2000 e che ha finito per trasmettere in lui la passione per il remo. Già, proprio a lui che, tra i monti della sua Priverno, a tutto pensa-va tranne che a remare.

«Calma, calma. Dobbiamo restare calmi». Franco veste i panni del pompiere, ma l'in-cendio da domare è di vaste proporzioni. «Mancano due settimane a questo raduno, tutto può succedere. Magari capiscono di essersi sbagliati, o magari no. E allora ci faremo venire in mente qualcosa. Ragazzi, per favore, restiamo calmi».

Le parole se le porta via il vento… Resta-re calmi, in un momento simile, è più arduo di una montagna da scalare. Quel lunedì 3 ottobre 2011, caldo e gradevo-

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to in cui tutto avrà preso forma definiti-va, indugia a interrogarsi se non sia giu-sto chiamare i suoi ragazzi, e affrontarlo tutti assieme il verdetto che stanno aspettando. «Tanto lo sapranno subito anche loro. Vediamo dai, magari non è andata così male...».

Un tasto, poi l'altro, poi un altro anco-ra. Una volta tanto internet sfreccia velo-ce, anche lì dove la banda larga fa fatica a prendere piede. Il sito è quello della Fe-derazione. Ci siamo...

«Ecco, sì è qui. Vediamo...».

La mano di Franco incespica sui tasti, inutile negare che la tensione l’ha ormai stretto alle corde. Poco importa… www.canottaggio.org. Eccola, c’è… Cir-colare dell'anno olimpico 2012, proto-collo 1992: “Raduno Nazionale Prepa-razione Olimpica Senior: 17-22 otto-bre 2011”.

Il cursore, che non è figlio del solito mou-se, va giù, e poi ancora giù, sino alla fine della pagina. Sino all'ultimo capoverso, sino alla firma del direttore tecnico.

«Lo sapevo, lo sapevo, sapevo che era così».

Alessio Sartori e Romano Battisti non ci sono. I loro nomi non figurano, sono stati cancellati dalla mappa del canottag-gio italiano. Come fossero indesiderati.

Franco rovista nella tasca. Una chiave, poi una moneta da cinquanta centesimi, infine il cellulare. «Li chiamo? No, è pre-sto. Ma che presto, diamine, sono già in piedi da un pezzo. Basta, li chiamo. No, vado in caserma, parlo con Michelange-lo e Rocco e poi li chiamiamo insieme, o magari parliamo con loro al lago».

Michelangelo è Crispi. Un altro pezzo di storia della sezione canottaggio del Gruppo Sportivo per eccellenza in Ita-lia. Sono passate da poco le otto del mat-tino quando, varcata la soglia della caser-ma, Franco entra nella sua stanza, secon-da porta a destra, dove ad attenderlo c’è Michelangelo.

«Cosa ti avevo detto? Era come dicevo io».

Nel corridoio, già popolato, la notizia rimbalza come la pallina di un flipper.

«Era come dicevi tu cosa», s’interroga Gaetano, il gigante buono Bellantuono. «Comandante, è uscita la circolare della Federazione: Alessio e Romano non sono stati convocati per il raduno olimpi-co. Non ci sono, non li vogliono».

Bellantuono è il comandante più vincen-te della storia del remo. Un padre per tutti, dal più piccolo al più grande: «I ragazzi lo sanno?», s’interroga nuova-mente.

«No, ma adesso andiamo al Centro, lì c’è già Rocco, abbiamo allenamento questa mattina», si affretta a rispondere Franco.

Alessio con la sua vespetta, Romano a piedi. Il lago, quella mattina del 3 ottobre 2011, brilla di luce propria. E i ragazzi in gialloverde, lo popolano come sempre. Il rumore della moto di Alessio rompe il silenzio, i passi di Romano sono più velo-ci del giorno precedente. Varcare la so-glia del Centro è come scrivere un’altra pagina di una storia infinita. Ma quel 3 ottobre 2011, non sarebbe stato un bel giorno per nessuno dei due.

«Romano, ci sei riuscito»: la comunica-zione breve di Franco riecheggia nell’aria come il tiepido venticello autunnale.

«A fare cosa, spiegati meglio», gli ri-sponde Romano.

Alessio, intanto, ha già capito tutto e il suo volto, dall’alto dei due metri e pas-sa, è tutto un programma.

«A non farti convocare amico mio. Te e Alessio non siete nella lista. Niente radu-no e niente Olimpiadi,

non vi vogliono».

Alessio scuote la testa, Romano sorride ironicamente: «Me lo aspettavo. Ma ti dirò di più, è meglio così. Resto qui e mi alleno, che è meglio».

Sembra una reazione stupida, ma in ef-fetti non lo è. Romano è stanco di conti-nue prese in giro e quella notizia prende corpo come una sorta di liberazione. «Va bene così Franco, va bene così…», ripete, quasi parlando a se stesso.

Alessio, invece, non parla. Sa perfetta-mente che, in quel preciso istante, la sua quinta Olimpiade è un sogno da riporre nel cassetto. Sapeva che volevano farlo fuori, ma sino all’ultimo ci aveva credu-to. Anche perché per lui, il tempo, si restringe.

Romano è il più giovane. Dieci anni di differenza. Figlio di quell'oro che Ales-sio ha vinto a Sydney nel 2000 e che ha finito per trasmettere in lui la passione per il remo. Già, proprio a lui che, tra i monti della sua Priverno, a tutto pensa-va tranne che a remare.

«Calma, calma. Dobbiamo restare calmi». Franco veste i panni del pompiere, ma l'in-cendio da domare è di vaste proporzioni. «Mancano due settimane a questo raduno, tutto può succedere. Magari capiscono di essersi sbagliati, o magari no. E allora ci faremo venire in mente qualcosa. Ragazzi, per favore, restiamo calmi».

Le parole se le porta via il vento… Resta-re calmi, in un momento simile, è più arduo di una montagna da scalare. Quel lunedì 3 ottobre 2011, caldo e gradevo-

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Page 34: Emagazine 06 2013

le, di colpo è diventato grigio e freddo. Corre un brivido lungo la schiena di chi aveva intuito che le cose sarebbero anda-te in quel modo, ma che sino all'ultimo aveva sperato in un qualcosa di diverso. Nella convocazione, nel primo passo verso la gloria olimpica.

«Che facciamo Franco?».

«Tranquillo Alessio, ora facciamo calma-re un po' le acque, poi penseremo a qualcosa d’importante. Anche il coman-dante la pensa in questo modo».

I volti dei due sono lo specchio fedele del dramma sportivo che sta vivendo tutto il Gruppo Sportivo, una caserma intera. E il perché qualcuno li abbia volu-ti far fuori, diventa come una circolare interna, da far girare, da commentare, da discutere. Dal primo, all'ultimo capo-verso. Per cercare di trovare fra le righe, nelle singole parole, qualcosa che possa far comprendere il perché di questo ac-cantonamento.

«Alessio, non vi vogliono. Questa è la verità e bisogna prenderne atto».

Anche Franco si lascia andare. Lui, è il più amareggiato. Colpevole, suo malgra-do, di continuare a difendere due ragaz-zi che lui considera un esempio e un team sul quale è pronto a scommettere, per l’ennesima volta.

Si guardano negli occhi e pensano. La testa sembra scoppiare. «Ora dobbiamo soltanto prendere atto di questa cosa e cercare di guardare avanti pensando a quello che si può fare».

«Sembra facile Fra'…»

«Lo so Alessio, non è facile, ma la realtà è questa e non possiamo fuggire. Non possiamo e, soprattutto, non dobbia-mo».

Romano è pronto per l’allenamento. Una notizia, per quanto dolorosa, non può fermare schemi e meccanismi messi a punto ormai da una vita. Lui, prima degli altri, ha già capito che soltanto quella forza interiore, quell’innata vo-glia di reagire, può portarlo lì dove nes-suno crede che possa arrivare.

«Io non ci sto, proprio non ci sto. Eppu-re ci sarà un modo per fargli capire che si sono sbagliati».

Il modo c'è, eccome se c'è. E nella testa di Franco frulla già da qualche ora.

-----------

Capitolo 2

Il mese di ottobre fila via liscio senza che nulla accada. Sabaudia è ancora calda, c'è chi fa il bagno, le dune sono deserte ma accoglienti. La voglia è tanta, il desi-

derio di riportare la barca al lago, im-mensa. Nei ragazzi si legge quella rab-bia, mista a speranza e alla voglia di di-mostrare che non sono da meno agli al-tri, che loro sono ancora in grado di fare la differenza.

Franco legge questo nei volti di Alessio e Romano. Ogni giorno, ogni minuto che passa con loro, ogni istante di una vita sportiva che non può essere cancel-lata da una circolare.

Una vita consumata tra le mura della ca-serma e in quel lago, in quello specchio d'acqua, che conosce ogni loro segreto, custodendolo gelosamente.

Franco pensa e vive di canottaggio. Co-m'è sua abitudine, com'è suo costume. Pensa, analizza, riempiendo di dati la sua moleskine. Una pagina, due pagine, appunti che scorrono veloci come la bi-ro che li trasforma in realtà.

«Vediamo un po'. Sì, credo che si possa provare. Mmmm, direi proprio di sì. Questa volta glielo combiniamo piccolo lo scherzo…».

I pensieri di Franco prendono, con il passare dei giorni, forma sempre più reale. Pensieri ancora segreti, segretissi-mi. Ma nella sua testa già solidi, definiti.

I ragazzi non sanno nulla, e non immagi-nano nulla. Non sanno e non devono

sapere, perché c'è Franco che pensa per loro. Non sanno e non devono sape-re perché ciò che scuote i pensieri di Franco, stavolta, è una scommessa gran-de, forse enorme, che cambierà ila loro vita nei prossimi mesi, li risucchierà in un vortice di sensazioni nuove e impre-vedibili. Una scommessa da vincere in-sieme, che pochi sarebbero disposti a giocare. Ma Franco sa che loro, i “suoi” ragazzi, saranno pronti a qualsiasi solle-citazione.

E così anche ottobre fila via liscio, divo-rato da giornate incantevoli, da un sole quasi estivo, di quelli che mettono il buo-numore e che ti preparano all'inverno in un altro modo. Anche perché novem-bre è dietro l'angolo e con esso il lavo-ro, il duro lavoro tra palestra e lago, chi-lometri e chilometri da macinare senza sapere il perché. Senza una meta ben precisa, senza quei picchi di forma che sono sinonimo di gara.

È dura ricominciare, ma i ragazzi ci so-no. Alessio e Romano hanno voglia di rimettersi in gioco, di provare a smenti-re tutto e tutti.

Palestra e lago.

Lago e palestra.

E ancora bicicletta e palestra.Roba da far venire i brividi.

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le, di colpo è diventato grigio e freddo. Corre un brivido lungo la schiena di chi aveva intuito che le cose sarebbero anda-te in quel modo, ma che sino all'ultimo aveva sperato in un qualcosa di diverso. Nella convocazione, nel primo passo verso la gloria olimpica.

«Che facciamo Franco?».

«Tranquillo Alessio, ora facciamo calma-re un po' le acque, poi penseremo a qualcosa d’importante. Anche il coman-dante la pensa in questo modo».

I volti dei due sono lo specchio fedele del dramma sportivo che sta vivendo tutto il Gruppo Sportivo, una caserma intera. E il perché qualcuno li abbia volu-ti far fuori, diventa come una circolare interna, da far girare, da commentare, da discutere. Dal primo, all'ultimo capo-verso. Per cercare di trovare fra le righe, nelle singole parole, qualcosa che possa far comprendere il perché di questo ac-cantonamento.

«Alessio, non vi vogliono. Questa è la verità e bisogna prenderne atto».

Anche Franco si lascia andare. Lui, è il più amareggiato. Colpevole, suo malgra-do, di continuare a difendere due ragaz-zi che lui considera un esempio e un team sul quale è pronto a scommettere, per l’ennesima volta.

Si guardano negli occhi e pensano. La testa sembra scoppiare. «Ora dobbiamo soltanto prendere atto di questa cosa e cercare di guardare avanti pensando a quello che si può fare».

«Sembra facile Fra'…»

«Lo so Alessio, non è facile, ma la realtà è questa e non possiamo fuggire. Non possiamo e, soprattutto, non dobbia-mo».

Romano è pronto per l’allenamento. Una notizia, per quanto dolorosa, non può fermare schemi e meccanismi messi a punto ormai da una vita. Lui, prima degli altri, ha già capito che soltanto quella forza interiore, quell’innata vo-glia di reagire, può portarlo lì dove nes-suno crede che possa arrivare.

«Io non ci sto, proprio non ci sto. Eppu-re ci sarà un modo per fargli capire che si sono sbagliati».

Il modo c'è, eccome se c'è. E nella testa di Franco frulla già da qualche ora.

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Capitolo 2

Il mese di ottobre fila via liscio senza che nulla accada. Sabaudia è ancora calda, c'è chi fa il bagno, le dune sono deserte ma accoglienti. La voglia è tanta, il desi-

derio di riportare la barca al lago, im-mensa. Nei ragazzi si legge quella rab-bia, mista a speranza e alla voglia di di-mostrare che non sono da meno agli al-tri, che loro sono ancora in grado di fare la differenza.

Franco legge questo nei volti di Alessio e Romano. Ogni giorno, ogni minuto che passa con loro, ogni istante di una vita sportiva che non può essere cancel-lata da una circolare.

Una vita consumata tra le mura della ca-serma e in quel lago, in quello specchio d'acqua, che conosce ogni loro segreto, custodendolo gelosamente.

Franco pensa e vive di canottaggio. Co-m'è sua abitudine, com'è suo costume. Pensa, analizza, riempiendo di dati la sua moleskine. Una pagina, due pagine, appunti che scorrono veloci come la bi-ro che li trasforma in realtà.

«Vediamo un po'. Sì, credo che si possa provare. Mmmm, direi proprio di sì. Questa volta glielo combiniamo piccolo lo scherzo…».

I pensieri di Franco prendono, con il passare dei giorni, forma sempre più reale. Pensieri ancora segreti, segretissi-mi. Ma nella sua testa già solidi, definiti.

I ragazzi non sanno nulla, e non immagi-nano nulla. Non sanno e non devono

sapere, perché c'è Franco che pensa per loro. Non sanno e non devono sape-re perché ciò che scuote i pensieri di Franco, stavolta, è una scommessa gran-de, forse enorme, che cambierà ila loro vita nei prossimi mesi, li risucchierà in un vortice di sensazioni nuove e impre-vedibili. Una scommessa da vincere in-sieme, che pochi sarebbero disposti a giocare. Ma Franco sa che loro, i “suoi” ragazzi, saranno pronti a qualsiasi solle-citazione.

E così anche ottobre fila via liscio, divo-rato da giornate incantevoli, da un sole quasi estivo, di quelli che mettono il buo-numore e che ti preparano all'inverno in un altro modo. Anche perché novem-bre è dietro l'angolo e con esso il lavo-ro, il duro lavoro tra palestra e lago, chi-lometri e chilometri da macinare senza sapere il perché. Senza una meta ben precisa, senza quei picchi di forma che sono sinonimo di gara.

È dura ricominciare, ma i ragazzi ci so-no. Alessio e Romano hanno voglia di rimettersi in gioco, di provare a smenti-re tutto e tutti.

Palestra e lago.

Lago e palestra.

E ancora bicicletta e palestra.Roba da far venire i brividi.

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Le ultime notizie dal mondo degli eBook reader e dei tablet, per essere sempre aggiornati sulla nuova tecnolo-gia e i nuovi progetti nell’ambito della lettura digitale.

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LETTORI E TABLET

Roba da reader

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Nicoletta Azzolini

Un giornalista di Forbes, Jordan Shapiro, ci dà un interessante spunto sul rapporto bambini/let-tura: in un divertente racconto ci spiega come il suo bambino di otto anni non abbia preso alcu-

na iniziativa di fronte alla frase “devi leggere di più”, ma come invece abbia preso naturalmente

in mano l’ereader per leggere, non associando in questo caso la lettura all’obbligo dei libri sco-lastici. Una esperienza di tutti i giorni per smen-tire i molti studi che sottolineano come l’invito alla lettura si possa fare solo tramite la carta.

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l’eBook reader base di casa Amazon. Per chi vuole alleggerir-

si la borsa dal peso della carta ma non vuole rinunciare alle lettu-

re sotto l’ombrellone

L’italiana MIIA propone una ricca gamma di tablet Android a prezzi competitivi.Con la quali-

tà del made in Italy-

Page 37: Emagazine 06 2013

Le ultime notizie dal mondo degli eBook reader e dei tablet, per essere sempre aggiornati sulla nuova tecnolo-gia e i nuovi progetti nell’ambito della lettura digitale.

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LETTORI E TABLET

Roba da reader

visita il sito absolutelyfree.it

Nicoletta Azzolini

Un giornalista di Forbes, Jordan Shapiro, ci dà un interessante spunto sul rapporto bambini/let-tura: in un divertente racconto ci spiega come il suo bambino di otto anni non abbia preso alcu-

na iniziativa di fronte alla frase “devi leggere di più”, ma come invece abbia preso naturalmente

in mano l’ereader per leggere, non associando in questo caso la lettura all’obbligo dei libri sco-lastici. Una esperienza di tutti i giorni per smen-tire i molti studi che sottolineano come l’invito alla lettura si possa fare solo tramite la carta.

Uno sconto estivo per accaparrarsi a un prezzo più che conveniente

l’eBook reader base di casa Amazon. Per chi vuole alleggerir-

si la borsa dal peso della carta ma non vuole rinunciare alle lettu-

re sotto l’ombrellone

L’italiana MIIA propone una ricca gamma di tablet Android a prezzi competitivi.Con la quali-

tà del made in Italy-

Page 38: Emagazine 06 2013

Carta vs Digitale: Il Secolo XIX

Aumentiamo il prezzo dei nostri giornali perché l’in-formazione online ci fa concorrenza sleale. È que-sta la sintesi del pezzo con il quale Il secolo XIX ha annunciato la propria deci-sione di aumentare il pro-

prio prezzo di copertina, puntando l’indice contro i motori di ricerca accusati di essere parassiti della proprietà intellettuale de-gli editori dei giornali di

carta e contro “una pletora di siti d’informazione, mol-ti dei quali operano senza nessuna garanzia di indi-pendenza e credibilità, violando tutte le norme

contrattuali e sfruttando il lavoro in nero di tantissimi giovani“.

Carta vs Digitale: La Stampa

A far compagnia a Il Seco-lo XIX anche "La stam-pa" prova ad aumentare il prezzo come misura anti crisi e contro il proli-ferare dell’informazione gratuita online. Una solu-zione non molto popola-re ma che punta a risolleva-re le sorti del quotidiano Torinese. Una scelta co-municata dal direttore Ma-

rio Calabresi in un editoria-le in cui spiega che il giornale 

sarà in edicola a 1 euro e 30 centesimi. Dieci cente-simi in più del solito. 

EBook, il cartello patteggia in Europa

Le autorità antitrust del Vecchio Continente firma-no la pace con gli editori

anglofoni coinvolti

nel cartello di Apple per far lievitare il prezzo degli ebook sul mercato comuni-tario

Apple distribuisce eBook ai dipendenti per spingere iBookstore

Nel tentativo di far cono-scere meglio i prodotti con la mela ai suoi stessi

dipendenti, App-le sta regalando eBook ai propri dipendenti. Du-rante l’ultimo, consueto meeting trimestrale col team retail, Tim

Cook ha lanciato una nuo-va campagna interna volta a far conoscere meglio i

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NEWS

Into the net

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Page 39: Emagazine 06 2013

Carta vs Digitale: Il Secolo XIX

Aumentiamo il prezzo dei nostri giornali perché l’in-formazione online ci fa concorrenza sleale. È que-sta la sintesi del pezzo con il quale Il secolo XIX ha annunciato la propria deci-sione di aumentare il pro-

prio prezzo di copertina, puntando l’indice contro i motori di ricerca accusati di essere parassiti della proprietà intellettuale de-gli editori dei giornali di

carta e contro “una pletora di siti d’informazione, mol-ti dei quali operano senza nessuna garanzia di indi-pendenza e credibilità, violando tutte le norme

contrattuali e sfruttando il lavoro in nero di tantissimi giovani“.

Carta vs Digitale: La Stampa

A far compagnia a Il Seco-lo XIX anche "La stam-pa" prova ad aumentare il prezzo come misura anti crisi e contro il proli-ferare dell’informazione gratuita online. Una solu-zione non molto popola-re ma che punta a risolleva-re le sorti del quotidiano Torinese. Una scelta co-municata dal direttore Ma-

rio Calabresi in un editoria-le in cui spiega che il giornale 

sarà in edicola a 1 euro e 30 centesimi. Dieci cente-simi in più del solito. 

EBook, il cartello patteggia in Europa

Le autorità antitrust del Vecchio Continente firma-no la pace con gli editori

anglofoni coinvolti

nel cartello di Apple per far lievitare il prezzo degli ebook sul mercato comuni-tario

Apple distribuisce eBook ai dipendenti per spingere iBookstore

Nel tentativo di far cono-scere meglio i prodotti con la mela ai suoi stessi

dipendenti, App-le sta regalando eBook ai propri dipendenti. Du-rante l’ultimo, consueto meeting trimestrale col team retail, Tim

Cook ha lanciato una nuo-va campagna interna volta a far conoscere meglio i

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NEWS

Into the net

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Page 40: Emagazine 06 2013

prodotti della mela ai suoi stessi dipendenti. L’iniziativa è stata chia-mata ‘iBooks Discove-ry’ e consentirà agli im-piegati degli store di ac-cedere gratuitamente agli eBook distribuiti

da Apple a partire da oggi.

Rivoluzione digitale per il gruppo Springer

Axel Springer, uno dei maggiori gruppi edito-riali europei, che pub-blica la Bild (il giornale più venduto d’Europa con 3,5 milioni di copie distribuite al giorno e 11 milioni di lettori) e

la Welt, venderà tutta la sua stampa regiona-le, le celebri guide tv e le rivi-ste fem-minili alla Fun-ke Me-dien-gruppe. E si con-centrerà strategi-

camente sul digitale per un giro d’affari di circa un miliardo di euro.

Il cigno di Utrecht, un eBook dedicato al Milan

“Ci sono favole che sembrano vere, e verità

che somigliano a una favola. Questa è una di quelle…” Così inizia la fiaba illustrata dedicata a Marco Van Basten, raccontata all’interno de “Il Cigno di Utrecht”, il primo esclu-sivo eBook della collana “Favoloso Milan”, un nuovo modo di racconta-re la passione per la pro-pria squadra nato dalla fantasia di Davide Barco e Davide Pasquale.

20

@AFeditore

Nuovo Paese Sera, giornale online verso la chiusura

Una lenta agonia per i giornalisti e una voce nell'editoria romana che pare inevitabilmente de-stinata a spegnersi. 

Nuovo Paese Sera,quotidiano on line e un mensile cartaceo che per due anni ha raccontato la vita sociale, culturale, economica e politica della Capitale.

I giornalisti, che hanno invitato i lettori a unirsi a loro, hanno annunciato una protesta davanti alla sede del giornale, in via Carlo Emery 47, per contestare la rottura definita unilaterale delle trattative sindacali annunciata dalla proprietà, che da mesi sta negoziando la cessione di quote societarie con Parsitalia e che ha minacciato di impedire dal primo agosto l’accesso ai giornali-

sti nella sede.

Nel comunicato di protesta i giornalisti hanno rivelato di non ricevere «lo stipendio, così come i collaboratori che in alcuni casi vantano crediti da più di un anno». «Nel corso di questo periodo

l’azienda ha chiesto alla redazione continui sforzi per mantenere in vita il giornale proprio in vista della cessione delle quote e dell’ingresso di nuovo capitale», hanno scritto accusando il

mancato rispetto del «pre-accordo tra i lavoratori e l’azienda, accettato a condizioni durissime dalla redazione, come nel caso delle ‘deroghe dei minimi’ salariali che permetteva il manteni-

mento dei posti di lavoro, è stato ulteriormente modificato al ribasso».

«La vicenda del Nuovo Paese Sera dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, come sia urgente la revisione delle leggi che governano un mondo, quello editoriale, che la crisi e il digitale hanno profondamente cambiato e che necessita di regole moderne a tutela delle professionalità e del-

l’autonomia dell’informazione», ha infine chiarito l'Ars.

Page 41: Emagazine 06 2013

prodotti della mela ai suoi stessi dipendenti. L’iniziativa è stata chia-mata ‘iBooks Discove-ry’ e consentirà agli im-piegati degli store di ac-cedere gratuitamente agli eBook distribuiti

da Apple a partire da oggi.

Rivoluzione digitale per il gruppo Springer

Axel Springer, uno dei maggiori gruppi edito-riali europei, che pub-blica la Bild (il giornale più venduto d’Europa con 3,5 milioni di copie distribuite al giorno e 11 milioni di lettori) e

la Welt, venderà tutta la sua stampa regiona-le, le celebri guide tv e le rivi-ste fem-minili alla Fun-ke Me-dien-gruppe. E si con-centrerà strategi-

camente sul digitale per un giro d’affari di circa un miliardo di euro.

Il cigno di Utrecht, un eBook dedicato al Milan

“Ci sono favole che sembrano vere, e verità

che somigliano a una favola. Questa è una di quelle…” Così inizia la fiaba illustrata dedicata a Marco Van Basten, raccontata all’interno de “Il Cigno di Utrecht”, il primo esclu-sivo eBook della collana “Favoloso Milan”, un nuovo modo di racconta-re la passione per la pro-pria squadra nato dalla fantasia di Davide Barco e Davide Pasquale.

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@AFeditore

Nuovo Paese Sera, giornale online verso la chiusura

Una lenta agonia per i giornalisti e una voce nell'editoria romana che pare inevitabilmente de-stinata a spegnersi. 

Nuovo Paese Sera,quotidiano on line e un mensile cartaceo che per due anni ha raccontato la vita sociale, culturale, economica e politica della Capitale.

I giornalisti, che hanno invitato i lettori a unirsi a loro, hanno annunciato una protesta davanti alla sede del giornale, in via Carlo Emery 47, per contestare la rottura definita unilaterale delle trattative sindacali annunciata dalla proprietà, che da mesi sta negoziando la cessione di quote societarie con Parsitalia e che ha minacciato di impedire dal primo agosto l’accesso ai giornali-

sti nella sede.

Nel comunicato di protesta i giornalisti hanno rivelato di non ricevere «lo stipendio, così come i collaboratori che in alcuni casi vantano crediti da più di un anno». «Nel corso di questo periodo

l’azienda ha chiesto alla redazione continui sforzi per mantenere in vita il giornale proprio in vista della cessione delle quote e dell’ingresso di nuovo capitale», hanno scritto accusando il

mancato rispetto del «pre-accordo tra i lavoratori e l’azienda, accettato a condizioni durissime dalla redazione, come nel caso delle ‘deroghe dei minimi’ salariali che permetteva il manteni-

mento dei posti di lavoro, è stato ulteriormente modificato al ribasso».

«La vicenda del Nuovo Paese Sera dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, come sia urgente la revisione delle leggi che governano un mondo, quello editoriale, che la crisi e il digitale hanno profondamente cambiato e che necessita di regole moderne a tutela delle professionalità e del-

l’autonomia dell’informazione», ha infine chiarito l'Ars.