energicamente - reduce reuse recycle
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ENERGICAMENTE
PROTOCOLLO DI KYOTO Accordo internazionale per contrastare il riscaldamento
climatico: il trattato, di natura volontaria, è stato sottoscritto l’11 dicembre 1997 durante la Conferenza delle parti di Kyoto ma è entrato in vigore solo il 16 febbraio 2005 grazie dalla ratifica del Protocollo da parte della Russia (che era avvenuta nel precedente Novembre 2004)
Impegna i Paesi sottoscrittori ad una riduzione quantitativa delle proprie emissioni di gas ad effetto serra entro il 2012 rispetto ai propri livelli di emissione del 1990, in percentuale diversa da Stato a Stato
Concerne le emissioni di sei gas ad effetto serra: biossido di carbonio (CO2) metano (CH4) protossido di azoto (N2O) idrofluorocarburi (HFC) perfluorocarburi (PFC) esafluoro di zolfo (SF6)
L’ITALIA E IL PROTOCOLLO DI KYOTO L'Italia ha ratificato il Protocollo di Kyoto attraverso la
legge di ratifica del 1 giugno 2002, n. 120, in cui viene illustrato il relativo Piano nazionale per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
Obiettivo di riduzione pari al 6,5% rispetto ai livelli del 1990
COME Iniziative nel settore agricolo e forestale:
aumento e migliore gestione delle aree forestali e boschive recupero di territori abbandonati protezione del territorio dai rischi di dissesto e desertificazione
Ricerca, sviluppo e promozione di forme energetiche rinnovabili
Riduzione dei consumi energetici Riduzione di smaltimento dei rifiuti Miglioramento dell'efficienza nei trasporti
PROTOCOLLO DI KYOTO Obiettivi vincolanti e quantificati di limitazione e
riduzione dei gas ad effetto serra Proseguimento del Protocollo fino al 2020:
La 18a Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si è svolta nel dicembre 2012 a Doha (Qatar) ha deciso di prolungare il Protocollo di Kyoto fino al 2020-20%: il contributo delle FER nel totale dei consumi energetici dell’UE (vincolante: oggi il contributo è pari al 7.5%)- 20%: il risparmio nei consumi energetici rispetto alle proiezioni al 2020 risparmi di 40 Mtep in energia primaria- 20%: la riduzione delle emissioni di gas climalteranti rispetto al 1990
BILANCIO 2012 IN ITALIA POST-KYOTO Tra il 1990 e il 2011 le emissioni di tutti i gas serra
considerati dal Protocollo di Kyoto sono passate da 519 a 489 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (unità di misura che ne determina il potenziale del riscaldamento globale). Tale variazione si deve soprattutto alla riduzione delle emissioni di CO2, che contribuiscono per l'85% del totale e risultano, nel 2011, inferiori del 4.7% rispetto al 1990
Le emissioni dalle industrie energetiche e manifatturiere, che nel periodo 2008-2011 incidono mediamente per il 58.8% delle emissioni nazionali, nel 2011 mostrano una riduzione pari al 15.5%, mentre le emissioni dei restanti settori si riducono del 5.1%. In particolare nel settore industriale le emissioni per la produzione del cemento, che nel 2008 incidevano per il 45.2% del settore, subiscono un declino del 22.0% nel periodo 2008-2011
MECCANISMI DI INCENTIVAZIONE IN ITALIA Conto energia elettrico Certificati bianchi (TEE), verdi e scambio quote di emissione Conto energia termico
RISPARMIARE+
EFFICIENZA ENERGETICA =
GUADAGNARE
CERTIFICATI BIANCHI (TEE) I certificati bianchi, anche noti come “Titoli di
Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica
Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP)
Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP).
INCENTIVAZIONE E GSE GSE
Gestore dei Servizi Energetici: una società partecipata interamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze
Missione: promuove la sostenibilità ambientale attraverso l’incenti-vazione e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile in Italia
CONTO ENERGIA
CONTO ENERGIA Meccanismo di incentivazione dedicato agli
impianti solari fotovoltaici e solari termodinamici
Il Conto Energia è il programma che incentiva l'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica
I meccanismi e le modalità di incentivazione sono diversi a seconda del Conto Energia di riferimento
CAMBIARE IL PUNTO DI VISTA
PDCA Plan Do Check Act
PDCA Determinazione degli estremi di intervento Rilevamento dello stato di fatto Determinazione di un modello tecnico economico Analisi del modello
Ricerca delle criticità Analisi delle risposta del sistema Fissazione di un valore ottimale Approvazione del modello
Introduzione delle modifiche Monitoraggio Eventuali interventi correttivi Gestione sul lungo periodo
APPROCCIO ALL’ANALISI ENERGETICA Determinare i principali vettori energetici Bilanciare l’energia in entrata con quella in
uscita Determinare i possibili interventi e i benefici Reduce, Reuse, Recycle
ESEMPI DI INTERVENTI Impiantistica
gestione più efficace ammodernamento manutenzione programmata
Involucro sostituzione vecchie coperture migliore isolamento
Energie rinnovabili fotovoltaico geotermia biomassa…
Illuminazione Cogenerazione e trigenerazione
DETRAZIONI FISCALILegge 27 dicembre 2006 n.296 Finanziaria 2007 e prorogata dalle successive Obiettivo:
Promuovere la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nazionale
Beneficiari: persone fisiche, compresi esercenti arti e professioni; contribuenti che conseguono reddito d’impresa; le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività
commerciale Società? controllare
Forma di intervento:Detrazione fiscale del 55% dei costi sostenuti in dieci quote annuali di pari importo
SGRAVI FISCALI Recupero fiscale del 36% (attualmente 50% o
65% a seconda dell’intervento) Certificati bianchi ESCo Incentivi italiani e/o europei Enea Contributi regionali e locali per interventi di
efficientamento energetico
ESCO: COSA SONO Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:
Le Energy Service Company (anche dette ESCO) sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell'iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi fra la ESCO ed il Cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale.
ESCO: COME OPERANO (da Wikipedia)
Le Energy Service Company (anche dette ESCO) sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell'iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi fra la ESCO ed il Cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale.
TEE OVVERO CERTIFICATI BIANCHI
PROROGHE E DISEGNO DI LEGGE DI STABILITÀ 2014DL 63 del 4 giugno 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 6/06/2013 Percentuale di detrazione estesa al 65% per i pagamenti
effettuati dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013 (al 30/06/14 per le parti comuni degli edifici condominiali).
Dal 1/01/14 detrazione al 36%, cioè quella ordinariamente prevista per i lavori di ristrutturazione edilizia
Disegno di Legge di Stabilità 2014 • 65% per il 2014 (al 30/06/15 per le parti comuni degli edifici
condominiali) • 50% per il 2015 (al 30/06/16 per le parti comuni degli edifici
condominiali) • 36% per il 2016 (pari a ristrutturazione edilizia – 50% nel 2014,
40% nel 2015 e 36% nel 2016)
RECUPERO FISCALE 50 O 55%? L’installazione di un impianto FV rientra tra gli interventi
di recupero del patrimonio edilizio esistente e pertanto può usufruire dell'incentivo fiscale del 36%, che fino al 30 giugno 2013 è innalzato al 50%. Resta ovviamente esclusa la realizzazione di impianti di tale tipo su edifici di nuovacostruzione.La Direzione Centrale Normative dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato lo scorso 2 aprile,la risoluzione n. 22/E, che, entrando nello specifico, stabilisce che: per beneficiare della detrazione fiscale, attualmente al 50%, (D.L. n. 83 del
2012 e fino al 30 giugno 2013) l'installazione dell'impianto fotovoltaico deve essere direttamente al servizio dell'abitazione del contribuente, utilizzato, quindi, per fini domestici come ad esempio quelli di illuminazione o alimentazione di apparecchi elettrici.
Ne consegue che, solo nell’ambito privato, TUTTE le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, possono beneficiare della detrazione IRPEF nella misura prevista dalla legge
.
RECUPERO FISCALE 50 O 55%? L’installazione di impianti fotovoltaici NON è compresa
tra gli interventi agevolabili per il miglioramento delle prestazioni energetiche (quindi detrazione del 55%). Tale tipo di impianti, infatti, non rientra tra gli interventi di efficientamento energetico previsti dalla normativa che disciplina questa detrazione, in cui sono annoverati solo i pannelli per il solare termico, utilizzati per la produzione di acqua calda sanitaria.In poche parole il fotovoltaico non è considerato come un sistema in grado di far risparmiare energia elettrica, ma semplicemente come un impianto per produrla.
La detrazione per il fotovoltaico NON E’ CUMULABILE con gli incentivi del Conto Energia
ILLUMINAZIONENELL’INDUSTRIA
ILLUMINAZIONE: VANTAGGI Meno luce Riprogettazione illuminotecnica
Utilizzo di Led Bassissimo consumo energetico Costi di manutenzione/sostituzione quasi nulli Illuminazione più efficiente e localizzata ove necessaria
Aggiornamento normative Migliorare le apparecchiature
Sostituire le lampade inefficienti Sostituire reattori ferromagnetici con elettronici Installare, pulire o sostituire i riflettori Migliorare il fattore di riflessione dei muri Ottiche adeguate
Migliorare la gestione temporizzazione, zonizzazione dimmeraggio regolazione di tensione
Regolare il livello di illuminazione ai valori raccomandati: Installazioni spesso sovradimensionate
ILLUMINAZIONE: CALCOLO DELL’INVESTIMENTO
Illuminazione presente (incasso tecnico 2x26 EM)
Soluzione a led (Master Led Bulb)
Numero di lampade 1 1Consumo unitario (W)
50 35
Durata lampadine 10.000 50.000
Funzionamento impianto (ore/anno)
2.500 2.500
Prezzo lampada (€) 9,86 - Prezzo incasso(€) 91,00 184,00Costo dell’energia (€/
0,15 0,15
Costo manutenzione per sostituzione (€)
3,00 3,00
ILLUMINAZIONE: CALCOLO DELL’INVESTIMENTO
Illuminazione presente (incasso tecnico 2x26 EM)
Soluzione a led (Master Led Bulb)
Costi Energia annuo (€)
18,75 13,12
Acquisto lampade annuo (€)
4,93 /
Acquisto apparati annuo (€)
9,10 18,40
Costo manutenzione annuo (€)
1,50 /
TOTALE (€) 34,28 31,52
energiaezzoorewattE Pr1000
lampadelampadalampada
ntofunzioname NezzodurataOre
Pr
DurataCosto oapparecchi
lampadeannolampadericambio NNCosto /
ILLUMINAZIONE: RITORNO DELL’INVESTIMENTO
Illuminazione presente (incasso tecnico 2x26 EM)
Soluzione a led (Master Led Bulb)
Costi iniziali (€)
18,75 13,12Costi operativi (€)
4,93 /
Costo totale impianto
9,10 18,40
Costo manutenzione annuo
1,50 /
TOTALE 34,28 31,52
energiaezzoorewattE Pr1000
lampadeannolampadericambio NNCosto /
ILLUMINAZIONE - RISULTATI Diretti:
Riduzione dei consumi energetici: 25% Riduzione dei costi di manutenzione: 33% Ritorno dell’investimento in 2 anni
Indiretti: Maggior comfort visivo Minore affaticamento Sensazione di benessere Maggiore produttività
IMPIANTI TERMICI Soluzioni più efficienti di generazione di calore Termoregolazione e contabilizzazione Razionalizzazione dei consumi
ENERGIE RINNOVABILI: FOTOVOLTAICO Provincia di installazione: Bergamo Inclinazione tetto: 10° Orientamento: est Superficie disponibile: 700 m2
Impianto installato: 100 kWp Producibilità netta annua: 10700 kWh Ricavi da vendita energia stimati Perdita di rendimento 0,8% Autoconsumo 70% Finanziamento per 12 anni del 100%
CAMBIARE IL MODO DI VEDERE UN RIFIUTO: REDUCE, REUSE, RECYCLE
ECOLABEL IL RISPETTO DELL’AMBIENTE Un altro marchio significativo per
il consumatore attento è l’Eco-label (ecoetichetta), un marchio europeo che indica che il prodotto ha un basso impatto sull’ambiente nelle diverse fasi di produzione, utilizzo e smaltimento. Ha per simbolo la margherita con le stelle come petali e la “E” di Europa al centro.
RIDUZIONE DEGLI SPRECHI Utilizzare internet per il pagamento delle bollette e per altri servizi permette il
risparmio di un grande quantitativo di carta che in caso contrario si accumula nelle caselle postali.
Quando possibile, stampare su entrambe le facce dei fogli di carta. Evitare lo spreco di acqua chiudendo il rubinetto mentre ci si insapona o si lavano i
denti, in questo modo è possibile risparmiare fino a 10 litri di acqua. Fare una doccia utilizzando erogatori a basso flusso e facendo attenzione alla sua
durata, chiudendo l’acqua quando non ci si sciacqua. Per una doccia si consuma 1/3 dell’acqua che serve per fare un bagno.
Dotare tutti i rubinetti di aeratori: pur non percependo la diminuzione della portata si risparmia fino al 40% di acqua.
Mettere il coperchio sulle pentole permette di risparmiare fino a un quarto dell’energia necessaria per la cottura dei cibi. Dove è possibile utilizzare la pentola a pressione.
Comprare e utilizzare solo legname certificato (ad esempio con l’etichetta Forest Stewardship Council FSC) la cui raccolta non ha contribuito al disboscamento incontrollato.
Utilizzare lampadine ad alta efficienza riduce gli sprechi energetici, in quanto dissipano meno calore di quelle tradizionali ad incandescenza.
Controllare la pressione dei pneumatici ne riduce l’usura e ne aumenta quindi la durata. Più la ruota è sgonfia più superficie è a contatto con l’asfalto e di conseguenza aumenta il consumo di carburante.
UTILIZZO ELETTRODOMESTICI Se si deve acquistare un elettrodomestico nuovo, scegliere tra quelli
caratterizzati dalla più alta efficienza: a fronte di un costo maggiore permettono la riduzione dei consumi energetici e quindi costituiscono un investimento che si ripaga nel tempo.
Utilizzare la lavastoviglie piuttosto che lavare i piatti a mano, in questo modo si consuma meno acqua.
Utilizzare la lavastoviglie e la lavatrice solo se completamente cariche evitando lo spreco di energia e di acqua.
Utilizzare batterie ricaricabili consente un risparmio di denaro e riduce l’impatto ambientale di questi elementi, la soluzione ideale è poi abbinarle a caricabatterie ad energia solare.
L’utilizzo di prodotti “usa e getta” comporta un danno ambientale e un maggiore consumo energetico rispetto all’utilizzo di sistemi equivalenti riutilizzabili. (bicchieri e piatti di plastica, borse di plastica, ecc.).
Mettere nel frigorifero cibi molto caldi aumenta i consumi energetici, lasciarli quindi raffreddare prima di riporli. Allo stesso modo scongelare i prodotti passandoli nel frigorifero riduce l'utilizzo del motore dell’elettrodomestico e quindi l’utilizzo di corrente elettrica.
Tenere aperto lo sportello del frigorifero il meno possibile, in caso contrario l’aria raffreddata al suo interno sarà completamente ricambiata e sarà necessario riattivare il motore elettrico per riportarla alle condizioni desiderate.
TO BE CONTINUED.. Certificazioni e riconoscimenti internazionali Certificazione ISO 50001:2011 Preparazione interna di un gestore dell’energia Piani di manutenzione Utilizzo di materie bio