esercizi4_08-09
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Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale
Analisi e Geometria I. Ing. Mecc. Bovisa Matricola
Cognome e nome: Docente:
c© I seguenti quesiti e il relativo svolgimento sono coperti da diritto d’autore; pertanto essinon possono essere sfruttati a fini commerciali o di pubblicazione editoriale. Ogni abuso saraperseguito a termini di legge dal titolare del diritto.
• Le risposte alle domande devono essere scritte su questi fogli, nello spazio sottoil testo e, solo in caso di necessita, sul retro.
• Ogni risposta deve essere giustificata.
1. Determinare, nel campo complesso, le soluzioni z ∈ C dell’equazione
• zz + |z| − iz3 = 0 .
Svolgimento. Poiche’ zz = |z|2, riscrivendo l’equazione nella forma
iz3 = |z|2 + |z| ,
si deduce che il modulo |z| deve soddisfare l’equazione
|z|3 = |z|2 + |z||z|(|z|2 − |z| − 1) = 0 .
Oltre alla soluzione z = 0, le eventuali altre dovranno soddisfare
|z|2 − |z| − 1 = 0
e quindi si trova che |z| = 1+√
52 . Poiche’ allora |z|2 + |z| = 2 +
√5, non resta che
risolvereiz3 = 2 +
√5
e quindi calcolare le 3 radici complesse z0 , z1 , z2 del numero complesso
−(2 +√
5)i = (2 +√
5)(
cos(−π2
) + i sin(−π2
)).
Il loro modulo e’ pari a |zk| = (2 +√
5)1/3, mentre i loro argomenti sono
θ0 = −π6, θ0 = +
π
2, θ0 = +
76π .
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2. Per quali valori dei parametri a, b ∈ R la funzione
f(x) =
a2x2 + bx x < +1,
bx2 + ax− 2 x ≥ +1
risulta i) continua in ogni punto di R, ii) derivabile in ogni punto di R?
Svolgimento. Per ogni a, b ∈ R la funzione f risulta essere un polinomio, sia in(−∞ ,+1) che in (+1 ,+∞). Abbiamo allora che f e’ senz’altro continua e derivable inR \ {+1} per ogni a, b ∈ R.
Si avra’ continuita’ in x = +1 se
limx→(+1)−
f(x) = limx→(+1)+
f(x) ,
cioe se a2 + b = b + a + 2. Cio’ accade per ogni b ∈ R e per a soluzione di a2 − a − 2,cioe’ per a = −1,+2.
Per a = −1,+2, affinche’ la funzione sia derivabile anche in x = +1 si dovra’ avere
limx→(+1)−
f(x)− 1x− 1
= limx→(+1)+
f(x)− 1x− 1
,
cioe’2a2 + b = 2b+ a .
Per a = −1 cio’ accade per b = +3, mentre per a = +2 cio’ accade per b = +6. Sihanno cosi’ solo due coppie di valori ammissibili (a, b) = (−1, ,+3) e (a, b) = (+2, ,+6).
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3. Studiare la funzione:f(x) = e−x(x2 − 1)1/3.
Non e richiesto lo studio della derivata seconda. Si completino i riquadri seguenti, ripor-tando i passaggi principali dello studio di f(x) sul retro del foglio. Sul foglio successivosi tracci il grafico di f . Dati riassuntivi.
Dominio: D(f) = R;Continuita’: f e’ continua in ogni punto di R: f ∈ C(R)
Segno e zeri di f : f(x) > 0⇔ x ∈ (−∞,−1) ∪ (+1,+∞), f(x) = 0⇔ x = ±1
Limiti di f agli estremi del suo dominio: limx→+∞ f(x) = 0
limx→−∞ f(x) = +∞
Esiste asintoto orizzontale per x→ +∞.
Dominio di f ′: D(f ′) = R \ {±1}Continuita’ di f ′ : f ′ e’ continua sul suo dominio: f ′ ∈ C(R \ {±1})
f ′(x) = e−x
3(x2−1)2/3 (−3x2 + 2x− 3)
Segno di f ′: f ′(x) < 0⇔ x ∈ (−∞ , x−) ∪ (x+ ,+∞),f ′(x) > 0⇔ x ∈ (x− , x+) x± = +1±
√10
Punti di massimo o di minimo:minimo globale: x = x−massimo locale: x = x+
Limiti di f ′ agli estremi del suo dominio: limx→−∞ f(x) = −∞limx→+∞ f(x) = 0limx→(−1)± f(x) = −∞⇒ ∃ flesso verticale in x = −1limx→(+1)± f(x) = +∞⇒ ∃ flesso verticale in x = +1
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Svolgimento La formula f(x) = e−x(x2− 1)1/3 definisce una funzione per ogni x ∈ R.Poiche’ composta di funzioni continue (esponenziale radice, polinomio), f e’ continuasul suo dominio.
Essendo il fattore e−x sempre strettamente positivo e la radice di ordine dispari, il segnoe gli zeri di f corrispondono al segno e agli zeri dell’argomento della radice: x2 − 1.
Il limite di f a −∞ non presenta indeterminazione. Il limite a +∞ presenta unaindeterminazione del tipo 0 · ∞, facilmente risolvibile in quanto il fattore esponenzialeconverge a 0 piu’ velocemente di quanto ogni potenza diverga all’infinito. Esiste diconseguenza l’asintoto orizzontale y = 0 per x→ +∞.
La funzione radice terza non e’ derivabile nell’origine, ma al di questo punto e’ unafunzione derivabile con derivata continua. Di conseguenza, al di fuori dei punti cor-rispondenti all’annullarsi dell’argomento della radice e cioe’ per x 6= ±1, la funzione fe’ composta di funzioni derivabili con derivata continua. Applicando un noto teorema,deduciamo che f e’ derivabile con derivata continua in D(f ′) = R \ {±1}.Nell’intorno di x = ±1 non possiamo applicare il teorema. Possiamo inoltre dedurreche f non e’ derivabile in quei punti. Se per assurdo lo fosse, la funzione exf(x)risulterebbe derivabile in x = ±1. Ma poiche’ exf(x) = (x2 − 1)1/3, cio’ e’ assurdo perle considerazioni fatte sulla derivabilita’ della radice terza.
La formula della derivata prima si deduce applicando il teorema sulla derivata dellafunzione composta e raccogliendo un fattore esponenziale e una radice terza.
Essendo il fattore esponeziale e il denominatore di f ′ sempre strettamente positivi,abbiamo che il segno e gli zeri di f ′, e quindi la monotonia e i punti stazionari dif (Teorema di fermat e Test di Monotonia) corrispondono al segno e agli zeri x± =+1±
√10 del polinomio quadratico −3x2 + 2x− 3.
I punti di flesso orizzontale corrispondono esattamente ai punti in cui si annulla laradice terza nell’espressione di f .
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Si tracci il grafico di f .
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4. Si calcoli il limite seguente
L := limx→+∞
xe−1/x − x+ 1√x2 + 1− x
Svolgimento
L : = limx→+∞
√x2 + 1 + x
x2 + 1− x2· (xe−1/x − x+ 1)
= limx→+∞
(√x2 + 1 + x) · (xe−1/x − x+ 1)
= limx→+∞
√x2 + 1 + x
x· x(xe−1/x − x+ 1)
= limx→+∞
√x2 + 1 + x
x· lim
x→+∞x(xe−1/x − x+ 1)
= 2 limx→+∞
x(xe−1/x − x+ 1) .
Con il cambio di variabile y = 1/x abbiamo
L = 2 limy→0+
e−y/y − 1/y + 1y
= 2 limy→0+
e−y − 1 + y
y2.
Applicando il Teorema di de l’Hopital
L = limy→0+
e−y − 1 + y
y2
= 2 limy→0+
−e−y + 12y
= 2 · 12
= +1 .
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5. Esercizio Facoltativo Si enunci e dimostri il Teorema di Weierstrass sulle’esistenzadi estremi assoluti per funzioni continue.