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Etichettatura del vino: regole, criticitàe opportunità Laura Bersani Torino 5 marzo 2014

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Etichettatura del vino: regole,

criticità e opportunità

Laura Bersani

Torino 5 marzo 2014

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Etichetta: quale funzione?

SICUREZZA e TUTELA

�Rintracciabilità

�Tutela consumatore

�Tutela mercato

PROMOZIONE

�Marketing

�Cultura

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Vino

- Definizione Reg 1234/2007 da Reg 479/2008 -Il prodotto ottenuto esclusivamente dalla fermentazione

alcolica totale o parziale di uve fresche, pigiate o no, o di

mosti di uve

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Classificazione merceologica vino

- Tipologia produzione (alcuni esempi) Reg 1234/2007 -

Vino: gradazione alcolica effettiva superiore a 9,0 % vol nel nostro

Paese, con deroghe per alcuni vini DOP o IGP

Vino liquoroso prodotto da mosto di uve parzialmente fermentato o

da vino o da una loro miscela o con miscele di mosto e vino DOP o IGP,

con titolo alcolometrico effettivo compreso tra 15 % vol e 22 % vol

Vino spumante prodotto dalla prima o seconda fermentazione

alcolica di uve fresche, mosto d’uve o vino e caratterizzato alla

stappatura dallo sviluppo di anidride carbonica, con sovrappressione

superiore a 3,5 bar.

Vino frizzante ottenuto da un vino con gradazione alcolica totale

maggiore di 9 % vol ed effettiva di almeno 7 % vol con una

sovrappressione tra 1 e 2,5 bar.

Vino: gradazione alcolica effettiva superiore a 9,0 % vol nel nostro

Paese, con deroghe per alcuni vini DOP o IGP

Vino liquoroso prodotto da mosto di uve parzialmente fermentato o

da vino o da una loro miscela o con miscele di mosto e vino DOP o IGP,

con titolo alcolometrico effettivo compreso tra 15 % vol e 22 % vol

Vino spumante prodotto dalla prima o seconda fermentazione

alcolica di uve fresche, mosto d’uve o vino e caratterizzato alla

stappatura dallo sviluppo di anidride carbonica, con sovrappressione

superiore a 3,5 bar.

Vino frizzante ottenuto da un vino con gradazione alcolica totale

maggiore di 9 % vol ed effettiva di almeno 7 % vol con una

sovrappressione tra 1 e 2,5 bar.

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Classificazione merceologica vino

- Qualità del prodotto -

�Vini DOP (in Italia DOC, DOCG)

e Vini IGP (in Italia IGT)

�Vino generico (ex vino da tavola)

�Vini DOP (in Italia DOC, DOCG)

e Vini IGP (in Italia IGT)

�Vino generico (ex vino da tavola)

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Classificazione merceologica vino

�Vino generico (ex vino da tavola)

Vino (vino, vino spumante, vino

liquoroso…)

Vino varietale (all.4 DM 23/12/2009):

Cabernet, Cabernet franc, Cabernet

sauvignon, Merlot, Chardonnay, Sauvignon,

Syrah) – DM 19/03/2010 per controlli

�Vino generico (ex vino da tavola)

Vino (vino, vino spumante, vino

liquoroso…)

Vino varietale (all.4 DM 23/12/2009):

Cabernet, Cabernet franc, Cabernet

sauvignon, Merlot, Chardonnay, Sauvignon,

Syrah) – DM 19/03/2010 per controlli

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Identità del vino

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Regole etichettatura vinoUE e Italia

• Indicazioni obbligatorie

• Indicazioni facoltative

• Indicazioni libere

Tutelare e informare consumatore

Tutelare e garantire la qualità della produzione

Consentire rintracciabilità

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Indicazioni obbligatorieVino UE

• Designazione categoria (omettibile per DOP e IGP)

• Menzione per i DOP e IGP

• Titolo alcolometrico volumico effettivo

• Indicazione provenienza (Paese produzione)

• Presenza sostanze allergizzanti

• Imbottigliatore (nome e indirizzo)

• Tenore zuccheri (solo vini spumanti)

• Importatore

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Indicazioni obbligatorie Vino Italia

Indicazioni a Collocazione vincolata

CAMPO VISIVO

etichetta o controetichetta,

comprende il collarino

Indicazioni a Collocazione libera

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Indicazioni obbligatorie Italia (1/4) Collocazione campo visivo

CATEGORIA (vino, vino liquoroso ecc), omettibile nel caso di

vino DOP o IGP; nei vini varietali occorre specificare il nome

del vitigno

VINI VARIETALI (art.63 reg CE 607/2009 e DM 19/03/2010)

Definizione Vini prodotti con uve dello stesso vitigno non

provenienti da una zona specifica

Varietà utilizzabili Cabernet, Cabernet franc, Cabernet

sauvignon, Merlot, Chardonnay, Sauvignon, Syrah

Controlli e certificazione Autorità pubbliche, OdC

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Indicazioni obbligatorie Italia (2/4) Collocazione campo visivo

MENZIONE nome DO seguito da

� denominazione di origine controllata, denominazione di

origine controllata e garantita

� indicazione geografiche tipica

anche accompagnate dalle sigle (DOC, DOCG, IGT), da

sole o congiuntamente all’espressione europea (DOP,

IGP)

omettibile per talune DO, tipo

Asti, Marsala;

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Indicazioni obbligatorie Italia (2/4) Collocazione campo visivo

MENZIONE per esteso per i vini DO

verificare indicazione su collocazione nel disciplinare e

altezza caratteri speciazione

PineroleseDenominazione d’origine controllata

Dolcetto

CanaveseDenominazione d’origine controllata

Nebbiolo

Collina Torinese BarberaDenominazione d’origine controllata

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Indicazioni obbligatorie Italia (2/4) Collocazione campo visivo

MENZIONE per esteso per i vini DO

verificare possibilità indicazione “vigna”

La menzione ‘vigna’ o i suoi sinonimi, seguita dal relativo toponimo o

nome tradizionale può essere utilizzata soltanto nella presentazione

e designazione dei vini DOP ottenuti dalla superficie vitata che

corrisponde al toponimo o nome tradizionale, purchè sia

rivendicata nella denuncia annuale di produzione delle uve [..] ed a

condizione che la vinificazione delle uve corrispondenti avvenga

separatamente e che sia previsto un apposito elenco positivo a

livello regionale […] (Decreto legislativo 61/2010 all’art.6 comma 8)

http://www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/osserv_vitivin/elenco.htm

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Indicazioni obbligatorie Italia (3/4) Collocazione campo visivo

Annata vendemmia obbligatoria dal 2010 per tutti i vini

DOC/DOCG (eccetto spumanti, liquorosi), facoltativa per

IGT.

Vini diversi da DOP e IGP: Sistema controllo (art.63 reg

CE 607/2009 e DM 19/03/2010) deputato a verifiche e

certificazione Autorità pubbliche, OdC. (almeno 85 %)

Millesimato spumante: annata di vendemmia uve, 85 %

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Indicazioni obbligatorie Italia (4/4) Collocazione campo visivo

Titolo alcolometrico volumico effettivo (tolleranza±+/-

0,5)

Volume nominale (ml, cl, l, L)

Imbottigliatore (Imbottigliato da…) con indirizzo

(comune e Paese), si può completare con “dall’azienda agricola” se presenti le condizioni

Tenore zuccheri per vini spumanti

Provenienza (Prodotto in Italia)

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Indicazioni obbligatorie Italia (4/4) Collocazione campo visivo

Tenore zuccheri per vini spumanti

zucchero è compreso tra 32 e 50 g/l abboccato

zucchero è superiore a 50 g/l.dolce

zucchero è compreso tra 17 e 32 g/l.sec, dry

zucchero è compreso tra 12 e 17 g/lextra dry

zucchero < a 12 g/l.brut

zucchero è compreso tra 0 e 6 g/l.extra brut

zucchero < a 3 g/l; solo per prodotti che non hanno subito

aggiunta di zucchero dopo la fermentazione secondaria.

dosaggio zero

PARTE A — Elenco dei termini da usare per i vini spumanti, i vini spumantigassificati, i vini spumanti di qualità e i vini spumanti di qualità del tipo aromatico

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Indicazioni obbligatorie Vino Italia Collocazione libera

Lotto di produzione

Presenza sostanze allergizzanti (contiene…): es Contiene

solfiti se > 10 mg/L

Dal 30/06/2012 (reg UE 579/2012) obbligatorio indicare come ingredienti i derivati di uova e i derivati di latte

Importatore

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Modalità

Leggibile

Indelebile

Dimensioni in alcuni casi

Non ingannevole (es. nome o indirizzo imbottigliatore contenente nome DO)

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Titolo alcolometrico effettivo

• Espressione valore seguito da % vol (es. 12,5 % vol)

• Valori in unità o mezze unità

• Tolleranza +/- 0,5 % vol valore dichiarato

• Dimensioni cifre

> 2 mm per contenitori sino a 200 ml

> 3 mm per contenitori tra 200 ml e 1000 ml

> 5 mm per contenitori sopra 1000 ml

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Volume

nominale

• Scelta unità misura (ml, cl, l, L)

• Lettera “e” altezza 3 mm (DM 5/8/1976 All I)

• Dimensioni cifra indicante il volume

> 2 mm per contenitori sino a 50 ml

> 3 mm per contenitori tra 50 ml e 200 ml

> 4 mm per contenitori tra 200 ml e 1000 ml

> 6 mm per contenitori superiori a 1000 ml

750 ml

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Speciazioni, Menzioni vini DOP e IGP(Decreto legislativo 08/04/2010 n. 61)

Devono essere previsti dai disciplinari.

• Speciazione DOC e DOCG. Classico, Storico, zona di origine più antica

• Menzioni DOC e DOCG.

Riserva (periodo invecchiamento),

Superiore (titolo alcolometrico > 0,5 % vol)

• Menzioni DOP e IGP

Novello

Passito (uve stramature)

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Vitigni vini DOP e IGP (Decreto legislativo 61/2010 e s.m.i.)

Vitigni che costituiscono DOP(all. 1 DM 13/8/2012)

� Erbaluce (“Erbaluce di Caluso” o “Caluso”), Ruchè (“Ruchè di Castagnole Monferrato”) e altri

� Protezione sia al nome della DO sia al nome del vitigno

NOMI VITIGNI CHE NON POSSONO ESSERE USATI PER ALTRI VINI ANCHE DOP, NEPPURE NELLA DESCRIZIONE

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Vitigni vini DOP e IGP

(Decreto legislativo 61/2010 e s.m.i.)Vitigni che costituiscono in parte DOP(all. 2 DM 13/8/2012)

Barbera (DOP e IGP territorio italiano),

Freisa (DOP e IGP Piemonte, Valle Aosta, province LO, MI, PV, VA e

DOP Breganze),

Grignolino (DOP Piemonte),

Nebbiolo (DOP e IGP Abruzzo, Piemonte, Sardegna, Valle Aosta e

province BS, PV, SO, VA) e altriNOMI VITIGNI CHE POSSONO ESSERE USATI PER ALTRI VINI DOP NELLA DESCRIZIONE PURCHE’:

�Riportate in descrizioni storico-tradizionali e/o tecnico-colturali ecc

�Separate da indicazioni obbligatorie

�Dimensioni e colori caratteri come nella descrizione

�Dimensioni < 3 mm altezza e <2 mm larghezza e < ¼ dimensioni DOP e IGP

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Vitigni vini DOP e IGP

(Decreto legislativo 61/2010 e s.m.i.)Vitigni non presenti in allegato

�Riportati in descrizioni storico-tradizionali e/o tecnico-

colturali ecc

�Previste nel disciplinare (es. in “Valsusa” il vitigno Avanà)

�Separati da indicazioni obbligatorie

�Dimensioni e colori caratteri come nella descrizione

�Documentata presenza almeno 85% se una sola varietà,

100% se due varietà

�Dimensioni < 3 mm altezza e <2 mm larghezza e < ¼

dimensioni DOP e IGP

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Indicazioni facoltative – obblighi (DM

23/12/2009)

• No DOP e IGP - Vini varietali per il nome delle varietà

• No DOP e IGP - Contenuto zuccherino in vini liquorosi (secco, amabile, dolce) e vini frizzanti (secco, semisecco, amabile, dolce)

• DOP e IGP – Indicazioni veritiere e documentabili, non costituite da nomi DOP e IGP. Riportate nella descrizione con caratteri uguali per colore e dimensioni. Separate dalle indicazioni obbligatorie, Dimensioni <3 mm altezza e 2 mm larghezza, mai > 1/4 rispetto ai caratteri usati per la DOP o IGP

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VINO BIOLOGICO

�Regolamento UE 203/2012�Ottenuto d uve biologiche�Pratiche enologiche da rispettare �Limiti solfiti (100 mg/L rossi, 150 mg/L bianchi)�Logo biologico UE�Documentazione conservata per 5 anni�Codice identificativo e organismo di certificazione

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VINO OTTENUTO DA UVE

BIOLOGICHE

�Regolamento UE 203/2012�Ottenuto d uve biologiche�Divieto uso logo biologico UE�Assenza documentazione

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Etichettatura vini per esportazione

extra UE• Il Regolamento CE 607/2009 all’art.52 prevede che

per i prodotti enologici da esportare è consentito,

previa autorizzazione del singolo Stato membro,

riportare in etichetta diciture differenti da quelle

conformi alla normativa comunitaria qualora siano

previste dalla normativa del Paese terzo verso cui si

esporta.

presentazione documentazione ICQRF

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Disposizioni per l’etichettatura per l’esportazione bevande alcoliche.

Es.Stati Uniti

• Invio etichetta TBB

• Pre-Cola o Cola (Certificate of

Label Approvation)

• Verifiche analitiche

http://www.ttbonline.gov/colasonline/registerDisplay.do

Prevista presenza di solfiti prodotti durante fermentazione

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�Bevande a base alcol (> 7 % vol) e a base malto: non richiesta

Nutrition Facts (regolamentate da TTB e non da FDA)�Regole etichettatura secondo US Treasury Department -

Alcohol, Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB)

�Importatore con sede USA per registrare il prodotto

�Utilizzo termine “organic”: non utilizzo di solfiti e delle sostanze indicate nella National List NOP 205.605

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Disposizioni per l’etichettatura per l’esportazione bevande alcoliche.

Es.Federazione Russa

Dicitura per avvertire il consumatore

dei danni causati da un eccessivo consumo di alcol:

“L’alcol è controindicato ai minori di 18 anni, alle donne in

gravidanza ed in allattamento, alle persone con disturbi

nervosi, con problemi ai reni, al fegato e agli altri organi

apparato digerente”

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• Oltre al titolo alcolometrico, occorre accertare la

presenza di additivi, in particolare di solfiti.

• Le norme applicabili sono:

• GOST 51144-98 Prodotti dell’industria enologica.

Requisiti di accettabilità e metodi di

campionamento.

• GOST 14351-73 Vino e Brandy. Metodo per la

determinazione dell’acido solforoso (anidride

solforosa) libero e totale.

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Disposizioni per l’etichettatura per l’esportazione bevande alcoliche.

Es. Australia

Standard Drink

- numero delle “porzioni” da 10 grammi di etanolo

contenute nella bottiglia

Indicazione alcol in % vol:

- …mL/100 mL oppure X% ALCOHOL BY VOLUME o

espressioni simili

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Disposizioni per l’etichettatura per l’esportazione bevande alcoliche.

Es. Cina

Indicazione data minima di durata se

titolo alcolometrico < 10 % vol

Nome produttore, indirizzo e contatto per

informazioni

Modalità di conservazione

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Conclusioni

Disposizioni da seguire per

informare

tutelare