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EVOLUZIONE DEMOGRAFICA EVOLUZIONE DEMOGRAFICA E DINAMICA SOCIALE: E DINAMICA SOCIALE:
I PROBLEMI EMERGENTII PROBLEMI EMERGENTI
G. G. MaltintiMaltinti, L. , L. AntoniAntoni, F. Giovani, , F. Giovani, S. Mele, D. Marinari, A. S. Mele, D. Marinari, A. PescaroloPescarolo, ,
T. Savino, N. T. Savino, N. ScicloneSciclone
Firenze, 21 febbraio 2006Firenze, 21 febbraio 2006
IRPETIRPET Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana
L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE E L’IMPATTO SUL WELFARE
IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
La Toscana è al 3° posto fra le regioni italiane per livello di benessere.
Ci sono pericoli all’orizzonte e come fronteggiarli?
Questo deriva in grande parte dalla eccellente posizione in termini di welfare e di coesione
sociale.
LA DINAMICA ECONOMICA E SOCIALE PREFIGURA PERICOLI PER IL WELFARE:
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Dall’altro aumentano le pressioni sulla domanda e la spesa;
Da un lato si riducono le risorse disponibiliper finanziare l’offerta
(rallenta la crescita del PIL, aumentano i vincoli di bilancio, aumenta l’indice di dipendenza…).
DEMOGRAFICI E SOCIALI:• Aumento della popolazione totale• Aumento dell’età media • Aumento dell’immigrazione• Riduzione della dimensione della famiglia
ECONOMICI:• Aumento della costosità relativa dei servizi sociali• Aumento del lavoro femminile• Aumento del lavoro atipico• Domanda di lavoro poco qualificata• Aumento del costo dell’abitare• Distribuzione diseguale del reddito
GLI ELEMENTI DI PRESSIONE SULLA DOMANDA E SULLA SPESA
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I FATTORI DEMOGRAFICI
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La popolazione toscana aumenterà, grazie alla componente straniera….
3.400.000
3.500.000
3.600.000
3.700.000
1973 1983 1993 2003 2013 2023
I FATTORI DEMOGRAFICI
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La componente anziana crescerà di molto….
50.000
140.000
230.000
320.0000-
45-
910
-14
15-1
920
-24
25-2
930
-34
35-3
940
-44
45-4
950
-54
55-5
960
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65-6
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75-7
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-84
85-8
990
+
2003 2023
0-19 anni+35mila
20-44 anni - 170mila
45-64 anni+139mila
65 anni e più +120mila
Distribuzione % della popolazione residente per età.
2003, 2023
I FATTORI DEMOGRAFICI
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Ma diminuiranno le dimensioni della famiglia….
Numero di componenti
0100.000200.000300.000400.000500.000600.000
1 2 3 4 5 6+
2001 202325%
32%29%
31%
23%21%
16% 12%
4% 3% 1,5% 0,8%
IL 60%
> 65 ANNI
I FATTORI ECONOMICI
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38%
68% 65%
47%
18%
2%
32%
76% 79%73%
28%
2%0%
20%
40%
60%
80%
100%
'93 '03 '13 '2315-24
'93 '03 '13 '2325-34
'93 '03 '13 '2335-44
'93 '03 '13 '2345-54
'93 '03 '13 '2355-64
'93 '03 '13 '2365+
Tassi di attività per classi di età. Femmine
• L’offerta di lavoro femminile crescerà da 35 anni in poi
• La domanda di lavoro resta poco qualificata e continuerà ad essere alta la quota atipica (60% degli avviati)…
I FATTORI ECONOMICI
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• La distribuzione del reddito sarà più squilibrata(+ lavoro autonomo, - lavoro dipendente, + immigrati,
pensioni più basse…)
• Il costo dell’abitazione probabilmente si manterrà alto…
0
5
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25
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1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002
% s
ul P
IL
1. Diffusione della povertà
QUALI RISCHI (E SFIDE) PER IL WELFARE IN TOSCANA?
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2. Scarsa copertura previdenz. degli atipici3. Disoccupazione intellettuale4. Carenza di aiuti familiari5. Aumento della non-autosufficienza6. Disagio abitativo7. Difficile inclusione degli immigrati8. Concorrenza crescente nell’accesso ai servizi
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POVERTÀ
• Assoluta: circa 2% (60-70mila)
• Relativa: dal 4 al 7% (140mila-250mila)
0
20
40
60
PI LOM VE FVG LIG ER TOS UMB MAR LAZ ABR CAM PU CAL SIC SAR ITALIA
Indice di diffusione Indice di intensità
La posizione della toscana oggi è buona…..
GLI ELEMENTI CHE INFLUISCONO:
• Età giovane++• Istruzione medio-bassa +• Monoreddito +• Coppia con 2 figli minori ++
• Monogenitore +++• Lavoro atipico +++• Pensione ?
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RISCHIO DI POVERTÀ
La povertà relativa è probabile che aumenti
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IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ
REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO= Differenza fra redd. effettivo e soglia
- Stima 2004: • 25mila famiglie• 2.750 euro annui• costo totale 69 mln di euro
ASSEGNO ALLE FAMIGLIE POVERE CON FIGLI MINORI
= Crescente al variare al crescere della famiglia se ISEE<26mila euro- Stima 2004: • 138mila famiglie
• 780 euro annui; • costo totale 110 mln di euro
COSA FARE?
• Nel 2025 avranno l’età della pensione gli atipici entrati nel mdl nel 1990; di questi una % imprecisabile non si sarà stabilizzata.
• Di quale copertura potranno disporre? • Cosa potrà fare il Settore Pubblico?
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COPERTURA PREVIDENZA ATIPICI
• Il loro numero è oggi circa 150mila (il 15% dell’occupazione dipendente).
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COPERTURA PREVIDENZA ATIPICI
Individuo B Stabilizzato nel 2000 copertura 54%10 anni atipico, 25 dipendente
Individuo C Mai stabilizzato copertura 41%35 anni atipico(retribuzione netta di uscita 1.100 euroa prezzi 2006)
☺Individuo A Stabilizzato nel 1995 copertura 58%
5 anni atipico, 30 dipendente
Interv. Integr. della contribuz. del datoreCosto pro capite annuo di 2mila euro Una integrazione annua che riguardassediecimila atipici costerebbe 20 mln di euro
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INTERVENTO PER ATIPICI “STRUTTURALI” Al 2025?
• Intervento pubblico integrativo ex ante per garantire il 54%:
LA SITUAZIONE: 17% dei giovani laureati è disoccupato
(Lombardia 8%, Emilia 10%).
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DISOCCUPAZIONE INTELLETTUALE
IL MISMATCH IN TOSCANA• Neolaureati 2004 = 18.000• Domanda privata 2004 = 3.200• Nuovi assunti: solo l’8% sono laureati in Toscana,mentre sono il 13% in Lombardia e in Italia il 9%.
COSA FARE? – Promuovere l’innovazione nel sistema prod.,– Formazione più mirata, – Liberalizzare le professioni.
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SERVIZI ALLE FAMIGLIE
OGGI• Copertura attuale asili pubblici 12%• Copertura totale (privato e pubblico) 19%• Domanda espressa 25% Dom. potenz. ?
COSA FARE? • Rendere il servizio meno “di elite”• Differenziare e aumentare l’offerta
AL 2025• Numero totale bambini - 4%• Copertura pubblica a parità di offerta 13%• Domanda espressa e potenziale• Bambini di stranieri 21%
COSA FARE?• Se si desiderasse oggi colmare il gap sarebbero
necessari altri 230 milioni di euro;• Se si volesse nel 2025 coprire anche l’aumento
prevedibile (da 74mila a 90mila) il costo aumenterebbe di almeno altri 150 milioni).
• Ipotesi di finanziamento: integrazione regionale su base statale?
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NON-AUTOSUFFICIENZA
• La dimensione del problema è oggi: 74mila (gravi) di cui 30mila parzialmente a carico del settore pubblico (spesa media pro capite 11mila euro).
Famiglie proprietarie• Famiglie relativamente povere 117.000
• di cui in case troppo piccole 37.000
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DISAGIO ABITATIVO
Famiglie in affitto:• A - Famiglie con nuclei conviventi 194.000• B - Famiglie in case troppo piccole 70.000• C - Famiglie in difficoltà economica 27.000
A ∩ B = 14.000; B ∩ C = 3.000; A ∩ C = 2.000
COSA FARE? • Fondo per l’affitto• Parziale detrazione fiscale affitto• Defiscalizzazione dei trasferimenti immobiliari
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IMMIGRAZIONE E COESIONE SOCIALE
Confronto internazionale
2001 Stranieri residenti
Nati all'estero
Svizzera 19,7% 22,4%Germania 8,9% 11,8%Austria 9,4% 11,8%Belgio 8,2% 11,6%Svezia 5,3% 11,5%Olanda 4,3% 10,4%Francia (1999) 5,6% 10,0%Norvegia 4,1% 6,9%Danimarca 5,0% 6,7%Regno Unito 4,4% 5,3%Spagna 2,7% 3,0%ITALIA 2,6% 2,6%Stranieri nei capoluoghi
di provinciaValori assoluti e incidenza sui residenti
1993 2004 2023 1993 2004 2023
Massa 664 2.143 5.167 1,0% 3,1% 7,9%
Lucca 780 3.874 8.473 0,9% 4,7% 10,7%
Pistoia 844 4.242 10.348 1,0% 5,0% 12,9%
Firenze 10.664 30.163 70.602 2,7% 8,2% 21,4%
Livorno 1.662 4.688 10.099 1,0% 3,0% 7,1%
Pisa 1.785 5.362 12.799 1,8% 6,1% 15,8%
Arezzo 1.557 6.130 14.842 1,7% 6,5% 15,3%
Siena 615 2.244 5.225 1,1% 4,1% 9,7%
Grosseto 459 2.569 4.879 0,6% 3,4% 6,6%
Prato 2.533 16.373 34.350 1,5% 9,1% 18,4%
CAPOLUOGHI 21.563 77.788 176.784 1,7% 6,1% 14,5%
Una immigrazione a “due cifre” potrebbe provocare maggiori problemi di coesione sociale
Ipotizziamo che ci sia concorrenza in Ipotizziamo che ci sia concorrenza in alcuni servizi pubblici che vengono alcuni servizi pubblici che vengono razionati sulla base di indicatori di razionati sulla base di indicatori di condizioni economiche:condizioni economiche:
• Casa• Asili nido• Assegni di studio
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CONCORRENZA NELL’ACCESSO AI SERVIZI
I “nuovi italiani” nel 2025 spiazzeranno in misura consistente gli autoctoni
25%10%8%
60%
70%
80%
90%
100%
0-4 5-12 13-18 19-25 26-30 >30
Toscani Immigrati
DOMANI
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ISEELA COMPOSIZIONE PER CLASSI DI ISEE
11%3% 4%
60%
70%
80%
90%
100%
0-4 5-12 13-18 19-25 26-30 >30
OGGI
Tarif
fa m
in. n
idi
Tarif
fa m
ax. n
idi
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CONCLUSIONI
Scarsità Risorse < domanda
Concorrenza Istituzionale Stato, Regioni o Enti Locali
Selezione fra strumenti Grado di meritorietà relativa
Concorrenza fra beneficiari • giovani vs anziani• occupati vs disoccupati• immigrati vs autoctoni• generazione presente vs
generazione futura
…ma c’è una precondizione…
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CONCLUSIONI
“Per il futuro c’è solo una parola d’ordine, quella della crescita…Quello della crescita è anche il profilo con cui si perseguono gli obbiettivi di solidarietà sociale: l’idea che le due cose siano antinomiche non ha senso. Maggiore è la crescita, in un sistema come il nostro, ricco di storia, maggiore è anche la solidarietà……..”
(Mario Draghi, settembre 2005)
EVOLUZIONE DEMOGRAFICA EVOLUZIONE DEMOGRAFICA E DINAMICA SOCIALE: E DINAMICA SOCIALE:
I PROBLEMI EMERGENTII PROBLEMI EMERGENTI
G. G. MaltintiMaltinti, L. , L. AntoniAntoni, F. Giovani, , F. Giovani, S. Mele, D. Marinari, A. S. Mele, D. Marinari, A. PescaroloPescarolo, ,
T. Savino, N. T. Savino, N. ScicloneSciclone
Firenze, 21 febbraio 2006Firenze, 21 febbraio 2006
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