frattura di scafoide in un giovane calciatore · pdf filemorfogeniche responsabili della...
TRANSCRIPT
FRATTURA DI SCAFOIDE IN UN GIOVANE CALCIATORE :TRATTAMENTO MINI-INVASIVO
CARUSO L.
PROF. U. PASSARETTI
Epidemiologia
• Incidenza di frattura: 29 casi su 100 000 abitanti • Età media: 22 anni • Incidenza maggiore nel sesso maschile • Stagionalità evidenziata nei mesi estivi • Incidenza aumentata in fasce socio-economiche
meno elevate in rapporto di 2:1 • Fratture del “lunedì”
Trauma
Test Clinici
RX del polso in 4 Proiezioni
Gesso, riscontro clinico e radiografico a 2
settimane
Trattamento
Nessun Trattamento Trattamento
TC o RM del polso
NESSUN TRATTAMENTO
Frattura
Frattura
Non Frattura
Test Negativi
Non Frattura
Riscontro negativo radiologico e funzionale
Frattura
Test Clinici: palpazione della tabacchiera anatomica; palpazione del tubercolo dello scafoide; compressione assiale dello scafoide secondo l’asse longitudinale del primo metacarpo
Test Positivi
TC o RM immediata è preferibile al gesso
4 proiezioni standard per scafoide
AP
Obliqua
LL
In supinazione
N.B : ulteriore proiezione in stress ulnare
Trattamento incruento indicato
• DOPO UN ITER DIAGNOSTICO ADEGUATO E TEMPESTIVO RX e TAC • " PER FRATTURE TIPO A1 o A2 • " GESSO ANTI BRACHIO METACARPALE O TUTORE • " MONITORAGGIO RADIOGRAFICO • " TEMPI di IMMOBILIZZAZIONE ACCETTABILI
Trattamento incruento possibile…se preferito dal paziente che ne accetti il rischio
di fallimento terapeutico in relazione ai problemi legati ad un gesso per 60/90 o più giorni dopo valutazione radiografica e /o TAC con lunghi tempi di recupero .
Apparecchio antibrachio-metacarpale pollice incluso con radiocarpica in modica flessione e deviazione radiale
Terapia chirurgica indicata
• Scomposizione della frattura (diastasi >=1mm, angolo scafo-lunato >45°) • Pluriframmentarieta’ della frattura • Frattura polo prossimale • Frattura trasversa del corpo • Frattura verticale – obliqua del corpo • Frattura associate con lesioni perilunari • Diagnosi tardiva
TRATTAMENTO CONSERVATIVO PER FRATTURE TIPO B1-B2-B3 valutate “STABILI” ?????
• Tempi di immobilizzazione lunghi • " Incertezza del risultato • " Tempi di riabilitazione che coinvolgono
anche articolazioni viciniori • " Costi socioeconomici elevati
Sistemi adiuvanti Il sistema genera un campo magnetico pulsante a bassa frequenza in grado di aumentare la produzione endogena dei fattori di crescita , in particolare le proteine morfogeniche responsabili della formazione del tessuto osseo
Vantaggi della chirurgia percutanea
• Ridotta invasività ( trattamento percutaneo) • Tempi di immobilizzazione ridotti • Rapido recupero funzionale • Costi socioeconomici ridotti
VITE DA COMPRESSIONE
Svantaggi della chirurgia percutanea
• Necessità di strumentazione ad hoc • Tecnica chirurgica per operatori esperti • Necessita di buon posizionamento della vite • Complicanze: • Conflitto con il trapezio ( artrite/osi STT) • Stiloidite radiale • Limitazione funzionale della radiocarpica • Pseudoartrosi • Necrosi della porzione prossimale dello scafoide
CASO CLINICO
• Giovane calciatore 20 anni • Incidente sportivo giugno 2016 (contrasto di gioco,
trauma in iperestensione del polso) . • Pz. Giunge alla nostra osservazione dopo 20 giorni
dal trauma con un gesso brachiometacarpale . • E.O : Dolore nella tabacchiera anatomica alla
digitopressione, impotenza funzionale del polso nella flesso-estensione , deficit di opposizione ecc.
• Luglio 2016 osteosintesi con tecnica miniinvasiva con vite
RIABILITAZIONE PRECOCE
• Rimozione doccia gessata 15 giorni • Tutore di protezione • Campi Magnetici • Inizia cauta FKT (Mobilizzazione attiva delle dita , cauta
mobilizzazione del polso in flesso-estensione e più accentuata in prono- supinazione ).
• Inizia allenamenti
ULTERIORI 15 GIORNI • Rimozione tutore • Mobilizzazione assistita del polso • Campi magnetici • Tutore solo per allenamenti
Conclusioni I moderni orientamenti del trattamento delle fratture di scafoide ,rispettando i criteri di classificazione e le linee guida della Società di Chirurgia della Mano propendono , in determinati tipi di fratture, sempre di più verso un trattamento chirurgico mini-invasivo specie i giovani sportivi, sempre nell’ottica di un recupero funzionale precoce onde ritornare in tempi brevi all’attività agonistica evitando immobilizzazioni prolungate con il rischio di rigidità articolari e possibili evoluzioni in pseudoartrosi . Nel nostro caso abbiamo trattato un giovane calciatore con tecnica mini- invasiva con vite da compressione , in alternativa ad interventi chirurgici tradizionali a cielo aperto che presuppongono l’apertura della capsula e la sezione del Leg. Radio-Scafo-Capitato che comunque va ricostruito riducendo così notevolmente i tempi di immobilizzazione e permettendo un rapido recupero funzionale al giovane calciatore con ritorno all’attività agonistica dopo circa un mese. CARUSO L.