gazzettino degli atellani ottobre

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recensioni libri atellani dal blog

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[ottobre] recensioni

02 gazzettino degli Atellani

GRAN BALLI DELL’OTTOCENTO. DA VIA COL VENTO AL GATTOPARDO

Un libro di tradizione. Un racconto storico e di costume intorno al fenomeno che ha animato i saloni di patrizi palazzi e i giardini di reali dimore: il Gran Ballo!Non solo feste danzanti e sollazzi per aristocratici, i Gran Balli erano la perfetta rappresentazione dell’effimero bisogno di apparire galanti protagonisti della mondanità. Dunque la moda, ma anche l’esercizio fisico e le potenzialità espressive del corpo, senza mai dimenticare che la disciplina dei Balli costringeva i partecipanti a ben conoscere il repertorio di danza. Un’opportunità per gli aristocratici di esaltare il loro gusto e loro infinita classe esibendosi in disinvolte posture, sempre nella correttezza delle posizioni e delle figure, ondeggiando con grazia dalle regole di coreutica a quelle di etichetta.Sul finire del secolo, con l’affermarsi del mondo borghese, i luoghi deputati al Ballo si moltiplicano: dai saloni alle sale per il music-hall, dai grandi circhi ai piccoli teatri. E con la moltiplicazione degli spazi si aprono le porte a nuove danze: il Walzer, la Mazurka, la Polka e le Quadriglie.E mentre noi leggiamo, Johann Strauss jr. ci accompagna Sul bel Danubio blu e Giovan Battista Rossi, attraverso il Manualetto dei balli di società, ricorda al padrone di casa che “l’intervento proporzionato del gentile sesso rende mai sempre la festa più gaia e più animata”.

di Nino G. LucaCurcio EditoreRoma, 2009 224 pagine; 32 euro

di Mattia B. BagnoliFazi editoreRoma, 2009300 pagine; 17,5 euro

Bologna: città di notabili e studenti, di ovattate agiatezze e vite bohémienne che ruotano attorno all’università. A scuotere questo placido equilibrio, la mano di un assassino che inizia a far strage all’interno della comunità di punkabbestia. Unici indizi la tipologia fissa delle vittime e il veleno con cui queste vengono uccise. Mentre si fa strada l’inquietante ipotesi di un serial killer, il commissario Antonio Aiello, cui è affidata l’indagine, è costretto a chiedere aiuto a Cornelio Corvo, giovane e geniale professore di criminologia. Soltanto lui riuscirà a leggere nella mente dell’assassino, individuando nel caos della follia un luminoso filo di logica e coerenza. I delitti sembrano infatti tracciare un diagramma esoterico che ha i suoi vertici in alcuni dei monumenti simbolo di Bologna, e il cui significato affonda nella memoria più remota della città, in un sapere antico custodito dall’ordine dei Maestri Muratori. Man mano che il misterioso disegno si svela ai suoi occhi, Corvo precipita nel gorgo di un’indagine da cui riemergono non solo le ombre più segrete di una città, ma i fantasmi del suo personale doloroso passato, che ha voluto seppellire rifugiandosi in un’esistenza solitaria e consacrata ai piaceri estetici più raffinati, all’insegna di un narcotizzante ideale di bellezza in cui affogare i ricordi di una madre scomparsa troppo presto, i sogni infranti, la figura gelida e oppressiva del padre, anch’egli morto anni prima per mano di un misterioso assassino. Mattia Bernardo Bagnoli confeziona il suo personalissimo omaggio a Bologna la grassa, senza fare sconti.

BOLOGNA PERMETTENDO

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recensioni [ottobre]

gazzettino degli atellani 03

di Luca CastelliArcanaRoma 2009284 pagine; 16,5 euro

Un’opinione diffusa fra gli appassionati che si ricordano quando acquistavano gli ellepì è che, nel terzo millennio, la loro situazione sia peggiorata. Sbagliato. E’ vero, sta nascendo un mondo senza negozi di dischi, ma in compenso c’è in giro molta più musica, ed è persino più facile ascoltarla e poi comprarla. Negli ultimi dieci anni l’avvento del Web 2.0 ha modificato rapidissimamente e in senso democratico il mondo della musica, in genere a danno di un’industria discografica gnucca e ostile, troppo lenta a recepire le novità. “Per le major, l’avvento di Internet rappresentò la materializzazione del peggiore incubo.” Da Napster a MySpace e oltre, una vera e propria rivoluzione, che questo libro racconta come un romanzo. Tranquilli, non manca nemmeno un po’ di sana nostalgia per gli ellepì, che tra l’altro stanno ritornando in auge. Il solo problema è che parla troppo dei Radiohead.

LA MUSICA LIBERATA

di Jansdotter LottaSalaniMilano, 2009144 pagine; 26 euro

Sta tornando la voglia del “fatto a mano”. Sarà perché è più corretto, perché è più economico o semplicemente perché più divertente, si stanno moltiplicando i libri e i manuali sul come fare. In questa nuova ondata di pubblicazioni, il libro di Lotta Jansdotter si distingue per stile e semplicità delle spiegazioni. Creare da zero un grembiule da cucina, un portaoggetti o una borsa da viaggio può essere anche terribilmente demoralizzante se i modelli a cui si fa riferimento sono fuori moda da anni o le indicazioni utilizzano linguaggi troppo tecnici. Qui, invece, è tutto molto ben spiegato, corredato da immagini chiare e cartamodelli da ritagliare. Consigliato a tutte quelle che non sono mai riuscite a finire neanche una sciarpa! (adl)

CUCITO FACILE

di Grazia VerasaniKowalskiMilano, 2009240 pagine; 15 euro

Ancora una volta la protagonista è l’eccentrica detective Giorgia Cantini. Jeans neri, felpa, Camel tra le labbra e musica rock in sottofondo. Anche la cornice è sempre la stessa: Bologna. Ma questa vota le due torri fanno un’ombra molto più scura che protegge e nasconde personaggi squallidi ed emarginati. A smuovere la Cantini dal suo torpore autunnale è la morte di Franca Palmieri, una donna vistosa ed eccentrica che abitava nello stesso quartiere periferico nel quale Giorgia ha passato al sua adolescenza. Lì la conoscevano tutti come “la ragazza dei rospi” per la sua tendenza ad andare a letto con i più brutti senza chiedere nient’altro in cambio che un po’ di compagnia. La Cantini porta avanti la sua indagine tra letture di tarocchi e giovani studentesse con segreti. Con l’aiuto dell’amico Bruni e della nuova collaboratrice Genzianella (un nome un programma), ci si intrufola in questo mondo dai forti chiaroscuri.(adl)

DI TUTTI E DI NESSUNO

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[ottobre] recensioni

04 gazzettino degli Atellani

di Sammartino LoriIsbn EdizioniMilano, 2009124 pagine; 29 euro

Questo di Lori Sammartino potrebbe essere un album di istantanee, o un lungometraggio in bianco e nero, o un taccuino d’appunti scritto con la macchina fotografica in cui il soggetto è sempre lo stesso, ma declinato in numerose varianti. La domenica degli italiani è il pranzo in famiglia, la banda di paese, l’abbraccio degli innamorati, la balera, le ragazzebelle come dive, le prime comunioni, gli uomini che guardano le donne, i vecchi seduti al bar, il calcio, il mare e i giochi dei bambini, Milano, Roma e la provincia italiana.In ogni scatto Lori Sammartino riesce a cogliere quel punctum, quell’attimo sottilissimo e fuggevole in grado di emozionare, e di svelare l’eco di sentimenti passati, attraverso un’affettuosa ironia che «soccorre l’artista nel fissare questi ricordi in fondo disperati soltanto un vero amore per il prossimo di tutti i giorni».

LA DOMENICA DEGLI ITALIANI

di Cornelius KaneTeaMilano, 2009288 pagine; 12 euro

Qualcuno ha fiutato una pista. Non stiamo parlando di un qualsiasi sbirro di quartiere o del tossico della porta accanto, ma di Crusher McNash, un cane, un bull terrier e, soprattutto, un detective della Squadra Scannamenti.È stato commesso un duplice omicidio a Gathattan, un’isola a forma di salmone, piena di graffialana, che tanto ricorda quell’isola di New York dove gli appartamenti costano 8000 dollari al mq. Insomma, due rottweiler legati al mondo della malavita sono stati letteralmente sbranati e il sospettato è un micio grosso come una tigre. Così, il nostro eroe, accompagnato nelle indagini da Cassius Lap, un gatto persiano impiegato all’FBI (Feline Bureau of Investigation), si trascina, si ubriaca e indaga come un vero eroe hard-boiled.Cornelius Kane descrive un parodistico universo popolato da cani e gatti dove la vera protagonista è la nostra triste e misera umanità quotidiana.

GLI INGRATTABILI

di Michael ZadoorianMarcos y Marcos Milano, 2009282 pagine; 16,5 euro

Ella e John sono sposati da sessant’anni, hanno due figli e sono gravemente malati: lei di cancro, lui di Alzheimer. Sono scappati. Sono malconci, ma insieme se la cavano ancora benissimo e adesso volano sulla Route 66 a bordo del loro camper. Questo è il loro ultimo viaggio, destinazione Disneyland, California.Sono innamorati e grazie all’esperienza ben sanno che la sensazione del movimento che tranquillizza i neonati è la stessa che tranquillizza i vecchi moribondi: le strade e i paesaggi che corrono tra Detroit e Los Angeles sono l’unica alternativa per non rimanere a sbavare sui lettini dell’ospedale. Come dice Ella, voce narrante del romanzo: “di cose grandiose, se ne possono fare anche all’ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario”.Perché c’è ancora la potenza per improvvisare, per amare e per scegliere di morire con indosso una camicia hawaiana. Tenero e ironico.

IN VIAGGIO CONTROMANO. THE LEISURE SEEKER

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recensioni [ottobre]

gazzettino degli atellani 05

di R. HirschbergerTeaMilano, 200997 pagine; 14,5 euro

Il libro complessivamente mi è piaciuto. Devo dire che sono partita nella lettura in modo piuttosto scettico, chiedendomi come un libro possa trasmettere davvero qualcosa di rilevante riguardo un qualsivoglia tipo di danza. Mi sono dovuta ricredere: infatti posso dire che questo libro,oltre ad essere una piacevole e interessante lettura, soprattutto nella parte introduttiva in cui si ripercorre un po’ di storia della danza del ventre, è un ottimo modo per accompagnare i primi passi di danza, un approfondimento per chi, alle prime lezioni, incuriosito da queste movenze morbide anche a ritmo di tabla, sente già che un’ ora alla settimana non gli basta! Tra l’altro seguire alcuni esercizi descritti, quali ad esempio lo shimmy delle ginocchia o i drop, tenendo il libro in mano all’altezza del viso senza farsi venire il mal di testa può essere davvero un esercizio notevole per imparare ad isolare le varie parti del corpo! (Maria De Laurentis)

IL GRANDE LIBRO DELLA DANZA DEL VENTRE

di Janette T. HospitalMarcos y Marcos, Milano, 2009400 pagine; 17 euro

Qualcuno ha fiutato una pista. Non stiamo parlando di un qualsiasi sbirro di quartiere o del tossico della porta accanto, ma di Crusher McNash, un cane, un bull terrier e, soprattutto, un detective della Squadra Scannamenti.È stato commesso un duplice omicidio a Gathattan, un’isola a forma di salmone, piena di graffialana, che tanto ricorda quell’isola di New York dove gli appartamenti costano 8000 dollari al mq. Insomma, due rottweiler legati al mondo della malavita sono stati letteralmente sbranati e il sospettato è un micio grosso come una tigre. Così, il nostro eroe, accompagnato nelle indagini da Cassius Lap, un gatto persiano impiegato all’FBI (Feline Bureau of Investigation), si trascina, si ubriaca e indaga come un vero eroe hard-boiled.Cornelius Kane descrive un parodistico universo popolato da cani e gatti dove la vera protagonista è la nostra triste e misera umanità quotidiana.

ORFEO PERDUTO

di E. CavazzoniQuodlibet Macerata 2009143 pagine; 12,50

Ecco il problema dell’arte e del suo riconoscimento. È vero che il criterio principale per giudicare un’opera d’arte risiede nei suo carattere di autenticità e originalità, ma non possiamo non riconoscere la massima importanza ad un altro fattore capace di generare miracoli artistici: il bisogno. Sono le necessità, sono le esigenze a generare i momenti di furore creativo, a permettere al principiante (unico artista in potenza dell’età contemporanea) di entrare in un limbo, nel cosiddetto limbo delle fantasticazioni. Ecco, Cavazzoni, la nostra guida nel mondo delle arti e della letteratura, propone un vero e proprio vademecum per i più ingenui e impreparati tra gli aspiranti scrittori. Segnaliamo le esemplificazioni dell’autore che descrivono Moravia e la cara Elsa Morante, presentata come una ciondolona con la faccia spenta e l’odore di muffa. Resta un grande punto interrogativo, oltre ad una raccolta di curiose inquadrature sul mondo dell’editoria, tra la nota mercificazione dell’arte e le ormai noiose incapacità dei critici.

IL LIMBO DELLE FANTASTICAZIONI

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