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N. 1 luglio 2013 Poste Italiane Spa – Sped. In abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. L. 27/2/04 n. 46 ) art. 1, c. 1 DCB Brescia I I S S U U O O I I S S O O G G N N I I , , L L A A N N O O S S T T R R A A R R E E S S P P O O N N S S A A B B I I L L I I T T A A

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Il Giornale dell'Artigianato Edizione di Luglio 2013

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N. 1 luglio 2013 Poste Italiane Spa – Sped. In abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv. L. 27/2/04 n. 46 ) art. 1, c. 1 DCB Brescia

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Ogni quattro anni gli arti-giani iscritti alla CNA sonochiamati ed eleggere i pro-pri rappresentanti, così an-che il 28 giugno scorsohanno rinnovato gli orga-nismi dell’assemblea, delladirezione, della presiden-za.Sono passati già quattroanni, quattro anni di unacrisi pesante, troppo lunganel tempo, iniqua, perchéle nostre aziende stannopagando una crisi che altrihanno creato.Una crisi che ci ha riporta-to con i piedi per terra, ri-portandoci a far attenzioneal prezzo di prodotti e ser-vizi, attenzione agli spre-chi, attenzione a spenderein rapporto a quanto siguadagna. Atteggiamenti normali peri nostri genitori, sconosciu-ti dai nostri figli.Non torneremo più ai fastidi qualche anno fa, se lo facessimo,faremmo un grande errore.Dovremo uscire da questa crisi conuno spirito diverso, rimettendo alcentro l’Uomo e non il denaro, ilguadagno fatto con il lavoro e noncon l’investimento finanziario, do-vremo tornare a parlare di valorietici e morali, onestà, lealtà, qualitàdella vita.Dovremo riprenderci le deleghe inbianco firmate alla politica ed alleistituzioni quando tutto andava be-ne, nella convinzione - o forse nellaconvenienza- che l’importante eralavorare. Il resto lo facessero gli al-tri.Troppe volte abbiamo detto “la po-litica è sporca”, “i politici pensanosolo ai loro interessi…”, dimenti-candoci che siamo stati noi tutti adeleggerli e a lasciarli fare.Non è più sufficiente criticare senzaagire, dobbiamo partecipare attiva-mente alla vita sociale ed economi-

ca del paese, dobbiamo conoscere,saper riconoscere, decidere ed agi-re, consapevoli però di non esseresoli ma di far parte di una società,il sistema Paese.Volontà di cambiare e parteciparesono sentimenti che si respirano ne-gli ultimi tempi all’interno della no-stra associazione, probabilmente laprima – a livello nazionale – ad es-sersi interrogata sul come megliorispondere a questo periodo nega-tivo che ha sconvolto la vita di im-prese e famiglie.Ne è scaturito un documento, le“61 tesi”, che darà un volto nuovoalla CNA.È già realtà Sviluppo Artigiano,confidi interregionale tra Lombardiae Veneto, uno dei maggiori confidiin Italia, maggiore è la forza ed ilnumero di associati, maggiore saràil potere contrattuale verso le ban-che, a favore delle imprese.Il mese scorso è nata “Cna Servizi e

Consulenze” societàche parte dall’idea diunificare l’offerta diservizi (per il momen-to) delle CNA di Bre-scia, Pavia e Manto-va. Lo scopo è di eli-minare sprechi e dop-pioni, creare sinergie,fare “sistema”. Que-sto porterà a liberarerisorse – umane edeconomiche – cheverranno dedicate al-l’aumento del numerodei servizi e al miglio-ramento della qualità.Potremo dedicare per-sonale per seguire lesingole categorie permeglio rispondere al-la nostra “mission” ditutela e rappresentan-za delle imprese arti-giane.Cambierà il rapportotra la CNA ed i propriassociati. Non più

una CNA in attesa delle richiestedei propri iscritti, ma una CNA pro-positiva, che anticipi i problemi, chefaccia sentire il proprio associatocome se fosse l’unico associato,cercando di limitarne il carico buro-cratico ed i costi.A breve avremo un nuovo sito inter-net, non una pagina da guardaresu un monitor, ma uno strumento dicomunicazione interattivo, che for-nisca le giuste informazioni nellagiusta quantità, dove potremo tro-vare le risposte ai nostri quesiti, nel-lo stesso tempo ogni artigiano potràe dovrà contribuire ad incrementarele informazioni che possano esseredi interesse della propria categoriao di tutto il mondo imprenditoriale.In quest’aria di cambiamento, l’as-semblea del 28 giugno ha visto l’e-lezione di molti giovani e di altret-tante donne: nuove forze, nuovepotenzialità e, sono sicuro, tantapassione.

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IL CORAGGIO DI CAMBIARE

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nus e all’ampliamentoagli arredi fissi degli in-centivi per le ristruttura-zioni edilizie. Peraltro, co-me ha dimostrato una re-centissima ricerca delCentro studi di CNA edel Cresme, questi incen-tivi non solo si finanzianoda sé ma generano uneffetto moltiplicatore perl’impresa Italia. Positivoanche l’impegno teso alpagamento dei debiticontratti dalla Pubblicaamministrazione nei con-fronti delle imprese, an-che se il meccanismo èmolto farraginoso, biso-gnerebbe renderli fruibiliimmediatamente. È ne-cessario superare una si-tuazione in cui i tempi dipagamento in Italia nel2013 sono, mediamen-te, di 170 giorni contro i

24 della Finlandia! Ed altro c’è anco-ra da fare: ridurre i costi per le im-prese, dall’abolizione dell’Imu sui be-ni strumentali alla rimodulazione del-la Tares, dal superamento del Sistri, ilsistema di tracciabilità dei rifiuti, al-l’allentamento dei vincoli in entratanel mercato del lavoro previsti dallalegge Fornero, alla semplificazioneamministrativa per ridurre il peso del-la burocrazia sulle imprese. Al di là dei singoli provvedimenti,però, la priorità è la crescita.Si deve ridare lavoro alle persone eopportunità ai giovani prima di tuttoper restituire loro la dignità, ma an-che per aumentare la domanda e iconsumi e quindi innescare il rilanciodegli investimenti.Ma dobbiamo anche infondere nellenostre imprese un po’ di ottimismo edi speranza. Non una speranza inte-sa come consolazione nei tempi diffi-cili, ma come punto di partenza perripartire e per il cambiamento. Perché è il modo in cui ci comportia-mo oggi che cambierà il domani.

altri, sono convinto che si debba re-cuperare lo spirito della ricostruzione:come nel dopoguerra siamo riusciti aliberare grandi energie e trovare lavoglia di riscatto anche oggi dobbia-mo scuoterci da questo senso di iner-zia! Ed un importante contributo lodobbiamo dare anche noi come as-sociazione che tutela e rappresenta lemicro piccole medie imprese. Dobbiamo continuare la nostra azio-ne di “stimolo” permanente nei con-fronti delle istituzioni a tutti livelli per-ché adottino quei provvedimenti cheda tempo le imprese attendono. Im-prese che hanno già fatto la loro par-te due anni fa col precedente gover-no e la manovra “Salva Italia” quan-do, per senso di responsabilità, han-no accettato provvedimenti forieri dinotevoli sacrifici. Adesso è ora dicambiare passo. Non a caso rie-cheggia spesso una frase tra gli im-prenditori “Abbiamo salvato il Paese,ma io muoio!” Qualche segnale tut-tavia col nuovo Governo vi è stato: ilpotenziamento del cosiddetto ecobo-

ll nostro Paese ha sempre di-mostrato di avere tutte le po-tenzialità e le risorse necessa-rie per riprendersi e ripartire.Naturalmente per chi produ-ce vi è la necessità di una po-litica attiva a tutti i livelli, na-zionale ed europeo, che creile condizioni per rimettere inmoto l’economia. Ma in realtà ciò non è suffi-ciente! Da più parti si segna-la il bisogno di invertire unapericolosissima tendenza psi-cologica all’autocommisera-zione, che si sta diffondendonella maggior parte dellepersone. Ebbene sì questacrisi nata come economica, èpoi divenuta sociale ed oraanche psicologica.Qualcuno, a ragione, direb-be che ce ne sono tutti i mo-tivi: quella che stiamo viven-do non è detto sia soltanto lapiù lunga e grave crisi deldopoguerra; sembra stia facendo im-pallidire addirittura quella del ‘29.La situazione è senza dubbio dram-matica e sta mettendo in discussioneperfino le più robuste realtà impren-ditoriali italiane ed europee. La suadurata ci sta abituando ad un lentoaffondare che rischia di far perdereagli italiani la straordinaria capacitàdi reazione ed espansione dimostratain situazioni analoghe. Perfino i ventenni che, fino a pochianni fa, credevano di poter fare ognicosa del proprio futuro, oggi, anchegrazie ai mezzi di comunicazionemoderni, vivono appieno una crisiche è entrata prepotentemente neiloro discorsi. In effetti non passa gior-no che la parola “crisi” venga men-zionata alla radio, alla televisione enei dialoghi familiari. Qualcuno haaddirittura asserito che le scelte uni-versitarie ormai sono dettate più dal-la convenienza che dalle aspirazioni:meglio scegliere qualcosa che ti assi-curi uno sbocco lavorativo che segui-re le proprie passioni! Allora, come

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RECUPERARE LO SPIRITO DELLA RICOSTRUZIONE

Mauro Savoldi,nuovo Direttoredella CNA diBrescia

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eISTANTANEE DALL’ASSEMBLEA

L’assemblea elettiva quadriennale si è riunita il28 giugno per il rinnovo degli organismi diri-genti della Confederazione. Sono stati eletti ilPresidente, i componenti della Presidenza,della Direzione e dell’Assemblea.Folta partecipazione degli imprenditori asso-ciati che hanno accolto le proposte che laCommissione dei Saggi ha portato in assem-blea dopo aver consultato degli imprenditori.Presente anche il Presidente Regionale FaustoCacciatori che conclude i lavoridell’Assemblea.

A sinistra e inbasso: AngeloBregoli, RobertoConti e LeandroCastellini, compo-nenti dellaPresidenza a finemandato, ricevonodal Presidente e dalnuovo Direttore ilringraziamento perl’impegno profuso.

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idella nostra as-sociazione per-chè ne avrei fat-to parte e l’avreivissuta in primapersona! Capa-ce anche di cri-tiche, ebbene si,puntuali, alla fi-ne di ogni inter-vento pubblicoo alla presenta-zione di ogniprogetto: mamai critiche finia se stesse,sempre e co-munque co-struttive. In quel-

l’ottica fondamentale in cui c’è semprespazio per migliorare. In quell’ottica disistema dove l’obbiettivo è il bene del-le imprese e del sistema stesso! Contutte le imprenditrici di Cna ImpresaDonna siamo riuscite a costruire un ot-timo rapporto di lavoro costruttivo eimprontato al continuo confronto; unacollaborazione che ha saputo valoriz-zare il meglio di ognuna. Certa di con-dividere il pensiero di tutte le compo-nenti di Cna Impresa Donna posso di-re che se Cna è diventata la nostra se-conda casa, per noi e per le nostre im-prese, e da anni lo è anche per il nuo-vo Direttore Savoldi Mauro al qualeauguriamo buon lavoro, è anche gra-zie a Tobia!Eleonora Rigotti

sici corsi, che sìsono fondamen-tali, ma quella“ fo rmaz ione”che si può solotrasferire da per-sona a personache fa parte di unvissuto, che di-venta un baga-glio culturale perle persone a cuilo trasferiamocon la consape-volezza cheognuno ne faràl’uso che ritienepiù opportuno:perchè il conte-nuto è importante di per sè, ma diven-ta fondamentale come lo spenderemoper conoscere e dirigere una grandeassociazione come la nostra. Scher-zando ripetevo spesso, ma lo facciotutt’ora, che mi sarebbe piaciuto viveregli anni 70 per vedere la nascita e lacostruzione della nostra Cna, aver co-nosciuto gli anni della prima rappre-sentanza politica e sindacale dell’arti-gianato e le persone che la rappresen-tanza l’hanno fatta in anni non facili. E’un pò come mi mancasse un pezzettodi storia. E’ Tobia che ha colmato al-cuni vuoti ed alcuni passaggi che avreiinevitabilmente perso perchè non esi-ste un libro di testo “Cna”. Ma la ri-sposta che spesso ho trovato è statache avrei conosciuto la storia futura

Trovare le parole per ringraziare quel-lo che è stato un grande direttore nonè mai facile. Se utilizziamo parole trop-po altisonanti rischiamo di sembrarefaziosi e se utilizziamo parole tropposemplici rischiamo di cadere nella ba-nalità. Ma l’intenso lavoro, i risultatiraggiunti e la persona di Tobia Rizzininon meritano ne l’uno ne l’altra.Non mi dilungherò sull’attività svoltada Tobia in questi anni, che tutti cono-sciamo bene, basti pensare a Fidim-presa Lombardia prima e Sviluppo Ar-tigiano oggi; pensiamo all’aggrega-zione dei servizi ed alla neo costituitasocietà tra Brescia, Mantova e Pavia,ma solo per citarne tre fra i tanti suc-cessi ottenuti nel tempo. Cercherò conparole sincere partendo da un ricordodi ringraziare e salutare, ma salutare sifa per dire, perchè Tobia resterà connuovi incarichi in Cna Brescia, coluiche ho sempre considerato un mento-re importante. Forse un po’ per caso oforse con consapevolezza è stato nelluglio 2005 che mi ha proposto di ri-coprire il mio primo incarico per l’as-sociazione, probabilmente deve aver-mi riconosciuto dei meriti che nemme-no io ancora vedevo. Un incarico dirappresentanza in Camera di Com-mercio per l’imprenditoria femminile,inaspettato ma per me motivo di gran-de soddisfazione. Da qui è iniziato unpercorso fatto di collaborazione egrandi insegnamenti, perchè la vita as-sociativa è fatta anche di “formazione”quella che non trovi nei libri o nei clas-

UNA TRACCIA IMPORTANTE CHE PORTEREMO AVANTI…

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mare il divario tra scuola e lavo-ro; coinvolgendo, insieme alleimprenditrici anche i giovani im-prenditori di CNA.Grande interesse anche per leiniziative di formazione dei diri-genti CNA, che ha visto la parte-cipazione di entrambi i raggrup-pamenti di interesse, con l’ambi-zione di forgiare imprenditori ca-paci di rapportarsi con il sistemaassociativo e le istituzioni, a tutti ilivelli, e in grado di essere real-mente attivi, preparati e compe-tenti nell’impegno a favore dellaConfederazione. Perché il cam-biamento passerà anche e so-prattutto attraverso i gruppi diri-genti.“Fari guida” dovranno essere me-rito e pluralità di rappresentanza,di pensiero, di contributo, di me-stiere ma anche di genere.Anche il presidente uscente diCNA Giovani Imprenditori, Cor-rado Apollonio, ha ribadito lasoddisfazione per l’attività svoltae ha ringraziato i colleghi che sisono impegnati nella vita asso-ciativa nel corso del suo manda-

sciani. Molteplici iniziative che –come ha ricordato Eleonora Ri-gotti – rendono auspicabile pro-seguire con l’esperienza del “Pro-getto Scuole” per diffondere cul-tura di impresa e cercare di col-

Nell’ambito delprocesso di rin-novo degli orga-nismi dirigenti ditutto il sistemaCNA provincia-le, che ha coin-volto diversecentinaia di im-prenditori du-rante i mesi dimaggio e giu-gno, anche per iraggruppamentidi interesse,donne e giova-ni, si sono svoltele assembleeelettive per ilq u a d r i e n n i o2013-2017.Nella bellissimacornice delle“Cantine Mosnel” inFranciacorta il 7 giu-gno si sono incontratie confrontati in assem-blea i giovani impren-ditori e le donne im-prenditrici associateper eleggere i propriPresidenti e deciderele linee guida da se-guire per le attività fu-ture.L’incontro è stato aper-to dalla Presidente diCNA Impresa Donnadi Brescia e LombardiaEleonora Rigotti cheha ringraziato i pre-senti sottolineando co-me gli ultimi anni sia-no stati intensi e sod-disfacenti, pieni di ini-ziative di ampio inte-resse e forieri di rico-noscimenti per il lavoro svolto.Particolare soddisfazione per leattività che, nel corso del qua-driennio trascorso, hanno vistocoinvolti gli istituti scolastici bre-

GIOVANI E DONNE: INSIEME PER AFFRONTARE I CAMBIAMENTI

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to. Il tema centrale e ineludibileresta quello del cambiamento:cambia la società, cambia il mer-cato, cambiano le regole e devo-no cambiare le imprese. Compitodi CNA Giovani Imprenditori èquello di sostenere, nei confrontidelle istituzioni, e di tutti gli inter-locutori economici in generale, leimprese che nascono portandoavanti progetti nuovi ed innovati-vi. Imprese basate sulla fantasia esulla spregiudicatezza di giovanicapaci di mettersi in gioco perun’idea imprenditoriale.Il direttore Tobia Rizzini è interve-nuto sul tema del cambiamento esu come il documento delle “61tesi” abbia dato linfa nuova a tut-to il sistema CNA che dovrà ine-vitabilmente affrontare un proces-so di cambiamento ed innovazio-ne sotto diversi profili. La presen-za di imprenditoria di genere, ilricambio generazionale, rendonoindispensabile saper superare lelogiche del territorio andando làdove le imprese lavorano e vivo-no quotidianamente i problemi

delle proprie attività. CNA Bresciavedrà per questo impegnati fun-zionari e dirigenti nella creazionedi una “forma mentis” nuova, unnuovo modo di operare nel rap-porto quotidiano con gli associa-ti.Le elezioni, al termine degli inter-venti, hanno visto la confermadella Presidente in carica di CNAImpresa Donna, Eleonora Rigotti,che ha ringraziato per la fiduciarinnovata.Per i giovani un cambio alla gui-da del raggruppamento: è statoeletto all’unanimità Raffaele An-nunziata già componente delconsiglio dei giovani imprenditoriCNA.Il neo eletto Presidente ha sottoli-neato uno degli aspetti cardinedelle “61 tesi” ovvero l’importan-za del fare rete, un concetto che –nonostante sia di recente diventa-to oggetto di numerose discussio-ni – di fatto è sempre stato fonda-mentale tra imprenditori. “È ne-cessario che la maglia di questarete diventi più fitta e resistente –

ha sostenuto quindi il neo presi-dente – che gli imprenditori di-ventino consapevoli di tale neces-sità con lo scopo di sentirsi piùsolidali e più uniti, per combatte-re con armi diverse la crisi”. Farerete però non vuol dire uniformar-si ad uno standard, “ogni artigia-no dovrà continuare a svolgere ilproprio lavoro mantenendo quell’unicità, l’elemento di originalità,che ha sempre contraddistinto ilsuo operare”.Il programma delle attività per ilfuturo deve prevedere una strettacollaborazione fra CNA ImpresaDonna e CNA Giovani Imprendi-tori una migliore capacità di rap-presentanza ed una più forte par-tecipazione degli imprenditori.Alla conclusione dell’assembleasi è svolta l’iniziativa di pubblicointeresse che ha visto la presenta-zione del libro “Ci vorrebbe unamoglie” con la presenza dell’au-trice Chiara Lupi all’interno di undibattito con la Presidente nazio-nale di CID Paola Sansoni e laPresidente Rigotti.

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CNA Produzione ha riunito la propriaassemblea elettiva il 6 giugno per rin-novare il direttivo dell’Unione e perconfrontarsi sulla negativa situazioneeconomica e di mercato che sta gra-vando sulle piccole imprese del setto-re. Uno dei temi all’ordine del giornoè la valutazione nuova normativa cheregolamenta i pagamenti nelle transa-zioni commerciali fra imprese e fra im-prese e pubblica amministrazione.Le disposizioni del D.Lgs n. 192 del 9novembre 2012 sono formalmenteentrate in vigore dal 1° gennaio, maad oggi gli effetti di questa nuova di-sposizione non sono visibili.Nessuna notizia sul rispetto dei 60giorni per i pagamenti fra imprese edancor meno dei 30 giorni entro i qua-li le pubbliche amministrazioni devonopagare i fornitori. CNA Produzione hafortemente chiesto il recepimento delladirettiva perché introducesse regole ditutela dei creditori, con termini di pa-

gamento non derogabili da parte, inprimo luogo, proprio delle pubblicheamministrazioni anche con un notevo-le irrigidimento dell’impianto sanzio-natorio. Tuttavia pare di poter dire chela nuova disciplina resta sostanzial-mente inapplicata nei rapporti fra leimprese e con la pubblica amministra-

zione (nei confronti della quale restaancora aperto lo “scandalo” dei man-cati pagamenti). CNA Produzione ritie-ne ormai inderogabile che si giungaad una soluzione efficace e definitivadi questo problema per poter contaresu un impianto di regole uguali per tut-ti che garantiscano a tutti la possibilitàdi competere sul mercato.L’assemblea di CNA Produzione haeletto il direttivo che si occuperà dipromuovere iniziative su questo ed al-tri temi che riguardano i settori rappre-sentati (Meccanica, metallurgia, legnoe arredo, nautica). Lorenzo Monfardi-ni, socio della Dogican di Visano, è ilnuovo Presidente affiancato dai com-ponenti della presidenza Diego Albini,Gabriella Baigura, Nicola Gallini eFabio Spagnoli. Sarà invitato perma-nente alle riunioni il presidente uscen-te, Domenico Galante che i colleghihanno voluto ringraziare per l’impe-gno profuso.

CNA PRODUZIONE:

DIRETTIVA PAGAMENTI: UN SUCCESSO CHE ASPETTA DI CONCRETIZZARSI

Dopo la parziale soluzione al temadella qualificazione dei restauratori dibeni culturali, raggiunta con la pubbli-cazione della legge 7/2013, gli im-prenditori del settore sono in attesa diconoscere le modalità di accesso allaqualifica. Le procedure dovranno con-cludersi entro 30 giugno 2015.CNA Artistico e Tradizionale ha decisodi avviare una importante attività sulrestauro denominata Operazione Tra-sparenza. Tale attività mira a renderetrasparente il processo che porterà al-la realizzazione del nuovo bando perla qualificazione dei restauratori in se-guito alla modifica dell’articolo 182del codice dei Beni Culturali. Ciò on-de evitare prese di posizione da parte

governativa/istituzionale lonta-ne dalla reale volontà dei re-

stauratori e delle imprese del restauroche devono restare unici attori del pro-

prio futuro. Anche per questo è stato riattivatoil gruppo facebook sul Restauro diCNA Artistico e Tradizionale, deno-minato RestauraMente , ove saràpossibile acquisire i documenti, ve-rificare le riunioni più vicine al pro-prio territorio e commentare/co-

struire proposte a supporto del proces-so di istruzione delle Linee guida che ilMinistero inviterà a verificare.

L’Assemblea elettiva dell’Unione CNA Ar-tistico Tradizionale del 29 maggio, haconfermato alla Presidenza dell’UnioneFulvio Sina (nella foto), restauratore diIseo che sarà affiancato Ivana Giangua-lano restauratrice di Brescia.

CNA ARTISTICO E TRADIZIONALE:

BANDO DI QUALIFICAZIONE DEI RESTAURATORI: OPERAZIONE TRASPARENZA

LorenzoMonfardini

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Una poltrona o una cabina in affittoper combattere la piaga dell'abusivi-smo e far fronte alla crisi. Brescia sipropone come illaboratorio lom-bardo delle im-prese dell'accon-ciatura e dell’e-stetica che si ap-prestano a vivereuna piccola edimportante “rivo-luzione”. Si stalavorando per-ché gli artigianiche non possie-dono una sedefissa, possanodisporre di unlocale attrezzatoper servire lapropria clientela.Come? Semplicemente usufruendodelle attrezzature e di parte delle sedi,affittate loro “chiavi in mano” dagli ac-conciatori o dalle estetiste che hannola disponibilità di un’unità produttiva.Insomma, una buona occasione perdue: per chi un salone non se la puòancora permettere e per chi, con l'affit-to ad uno o più colleghi, potrà in par-te sostenere le spese di gestione.CNA si impegna da anni a spiegare ilsenso della novità: far emergere dall'o-scurità dell'abusivismo decine di ope-ratori, combattere il precariato, garan-tire nello stesso tempo agli utenti un

servizio trasparente e all'insegna dellaqualità e, allo Stato, risorse oggi di-sperse nel mondo del “nero” e del

“sommerso”. “Siamo in un momentoparticolare di crisi – affer-ma Thomas Ghidetti Pre-

sidente Acconciatori CNA di Brescia –e si cerca in ogni modo di razionaliz-zare i costi. E’ ormai frequente notaredelle postazioni vuote sia nelle attivitàdi acconciatore che di estetica. Perchénon affittare parte del proprio salone dibellezza ad un collega per incrementa-re i servizi resi alla clientela e raziona-lizzare il costo delle prestazioni?”.“E’ molto importante, chiarire allaclientela la differenza tra attività in re-gola e attività illegali –aggiunge Cate-rina Conforti, Presidente Estetiste CNA– Ai nostri colleghi cerchiamo di darestrumenti per meglio affrontare la crisi

che comunque ha portato un calo del20% dei fatturati, con una perdita senon di clientela della frequenza dei

passaggi nei salo-ni”.Il confronto conl’amministrazionecomunale di Bresciaprosegue con lanuova Giunta. “Sia-mo infatti ferma-mente convinti, pro-seguono Conforti eGhidetti, che sia ne-cessario dare lapossibilità, soprattut-to ai giovani profes-sionisti, di mettersi in

regola utilizzando anche queste formedi collaborazione fra professionisti.Possiamo operare in modo corretto etrasparente se otteniamo dalle istituzio-ni la certezza delle regole”.

CNA BENESSERE E SANITA’:ACCONCIATORI ED ESTETISTE: ARRIVA LA RIVOLUZIONE DELLE POLTRONE E DELLE CABINE

CNA: UN AIUTO PER COMBATTERE LA PIAGA DELL'ABUSIVISMO E FAR FRONTE ALLA CRISI

Caterina Conforti

Thomas Ghidetti

CNA BENESSERE E SANITA’il 13 maggio si è tenuta l’assembleadel settore acconciatura ed estetica.Riconfermati Gianbattista Ghidetti diVestone per gli acconciatori e Cate-rina Conforti per le estetiste. Ghidet-ti sarà affiancato da Anna MariaMontanari, mentre il direttivo del set-tore estetico è composto da MariaLuisa Bonvicini, di Malerba del Gar-da, Mara Gheda di Brescia e da Mi-lena Villa di Castenedolo.

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CNA Alimentare rinnova la richiesta diabrogazione dell’art.62 del decreto“Cresci Italia” del 24/01/12 che, nelleintenzioni del legislatore, doveva rego-lare i tempi di pagamento nella filieraagro-alimentare ma in realtà è diventa-to un concentrato di complicazioni in-terpretative e di adempimenti burocra-tici, senza offrire una certezza giuridicaalle aziende del settore. Chiediamo -afferma Massimo Gaetarelli, Presiden-te CNA Alimentare Brescia - che letransazioni commerciali nel settore ali-mentare siano regolamentate con le di-sposizioni della legge sui tempi di pa-gamento in vigore in Italia dall’1° gen-naio 2013. L’art.62 prevedendo tempidiversi dei termini di pagamento secon-do la deperibilità della merce, obbligale imprese ad emettere più fatture perla stessa spedizione. Un esempio è rap-presentato dalla fatturazione di un ce-sto natalizio, che avendo all’internoprodotti deperibili e non, costringe l’im-presa a produrre ben 3 fatture: per i

prodotti deperibili, per quelli non depe-ribili e per il cesto. Tutto ciò alla facciadella semplificazione, più volte dichia-rata dal Governo, ma di fatto negatada procedure complessequali l’obbligo della certifi-cazione dell’avvenuto rice-vimento della fattura per farscattare il meccanismo deitermini di pagamento. Co-me se non bastasse, un re-cente disciplinare dell’Anti-

trust stabilisce accertamenti sulle pre-sunte violazioni solo nel caso di chiarosquilibrio fra le parti contraenti, mentrela legge non lo prevede. Senza conta-

re che propriosull’art.62 si re-gistrano posi-zioni opposte: ilMinistero delloSviluppo Eco-nomico lo con-sidera abroga-to mentre per ilMinistero del-l’Agricoltura ètuttora in vigo-

re, creando confusione ed incertezzanelle imprese che devono rispettarlo.Gli imprenditori, soprattutto in questomomento di crisi, avrebbero bisognodell’impegno delle AmministrazioniPubbliche a semplificare le procedureamministrative, e invece devono perde-re tempo e denaro dietro le bizzarrieministeriali, ribadisce Gaetarelli.

MASSIMO GAETARELLI RICON-FERMATO PRESIDENTEL’Assemblea elettiva dell’UnioneCNA Alimentare tenutasi lo scorso27 maggio, ha eletto i nuovi com-ponenti della Presidenza CNA Ali-mentare di Brescia. Massimo Gae-tarelli (nella foto), titolare con i fra-telli del Pastificio Gaetarelli & C. diSalò, è stato riconfermato Presiden-te; ad affiancarlo ci saranno Ales-sandro Borlini di Brescia e DavideOmodei di Marone.

Lo scorso 1° giugno nell’aula audiovi-sivi dell’Istituto Fortuny di Brescia si ètenuto, per la prima volta, un semina-rio di studio sull’attività di alternanzascuola-lavoro nel settore odontotecni-co. Erano presenti il personale docen-te, stimati odontotecnici del territorio euna rappresentanza degli studenti del-le classi quarte e quinte. Il DirigenteScolastico prof. Franco Ferrante ha il-lustrato ai partecipanti la struttura e ilvalore formativo del progetto di alter-nanza scuola-lavoro. La scuola puntasul confronto diretto con gli imprendi-tori che hanno ospitato i ragazzi, conl’obiettivo di evidenziare luci e ombredel progetto. Numerose le osservazio-ni e le proposte per una collaborazio-ne più proficua tra scuola e mondo dellavoro. Fra le quali l’importanza incon-trare diverse realtà lavorative per am-pliare la preparazione professionaleglobale. Oliviero Turillazzi (Presidentedella scuola internazionale odontotec-nica di II° livello) ha fatto comprendereagli studenti l’importanza della ricercasu materiali e tecniche come potenzia-mento delle loro competenze, senza

però escludere le disci-pline di base come ita-liano e inglese. Anchealtre figure dell’odon-totecnica bresciana,Danilo Carulli,G ianp i e t r oS t e f a n i n i ,Massimo Vi-glioli, PaoloAntonelli, ilP r e s i d e n t eN a z i o n a l eCIO ClaudioVittoni e il Pre-sidente CNASNO di Bre-scia FaustoBruschi hanno rinnovato la disponibi-lità della categoria invitando i docentia strutturare percorsi formativi semprepiù stimolanti per gli studenti. È emer-sa la necessità di ampliare il più possi-bile le ore di alternanza scuola-lavoroper rafforzare l’aspetto pratico-impren-ditoriale senza tuttavia penalizzare altrediscipline che contribuiscono forte-mente alla formazione della nuova fi-

gura dell’odontotecnico del 3° millen-nio: sempre meno “rintanata” nel la-boratorio e sempre più aperta alla col-laborazione col team odontoiatrico.Anche dai ragazzi è stato espresso conentusiasmo il parere favorevole all’am-pliamento del progetto. L’incontro si èconcluso con la consapevolezza chequest’occasione debba costituire un“trampolino verso una nuova era dellascuola odontotecnica”.

CNA ALIMENTARE:

ABROGARE LA NORMA SUI TEMPI DI PAGAMENTO

CNA BENESSERE E SANITA’ - ODONTOTECNICI:

L’IMPORTANZA DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Fausto Bruschi

CNA BENESSERE E SANITA’Il 30 maggio si è tenuta l’assembleadel settore odontotecnico.Nuovo Presidente, Fausto Bruschi,di Brescia con Giorgio Benini, Gian-pietro Bruschi, Giorgio Colombo ePaolo Venturini a comporre il diretti-vo cui sarà invitato permanente ilPast President Pietro Marchesini.

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I centri di revisione continua-no a trovarsi nel caos: sistemako per ore, clienti che nonpossono revisionare i loro vei-coli, ore di attesa e di lavoroperso. CNA sta raccogliendole lamentele degli associatiche denunciano i malfunzio-namenti del sistema Mctcnet2«La sperimentazione nella no-stra regione è iniziata il 10 diaprile e le precedenti espe-rienze avevano evidenziato nume-rose difficoltà e malfunzionamentidel sistema - spiega il presidenteCNA Autoriparazione di BresciaAlberto Benzoni – che ora stiamovivendo direttamente. Una situa-zione ormai insostenibile.» Le in-terruzioni del collegamento alnuovo servizio sono causate dalCed di Roma. Diventa impossibilela verifica della revisionabilità delveicolo e non resta altro da fare

che attendere che il sistematorni a funzionare rinviando larevisione.CNA aveva fin dall’inizioespresso forti perplessità sull’i-dea di estendere la sperimen-tazione di Mctcnet2. CNA nonvuole contrastare il nuovoprotocollo per le revisioni e,con l’apporto fondamentaledegli imprenditori associati,contribuisce, durante la sua

sperimentazione, per un suo perfettofunzionamento, ma è necessario ga-rantire di poter effettuare le revisionisenza disagi, anche potendo lavora-re “off-line”. CNA consiglia di segui-re tutti gli aggiornamenti sul portaleAutogarant&Co http://www.officina-piulive.it/Autogarant che CNA harealizzato per tenere informato il set-tore dell’autoriparazione sulle evolu-zioni normative e sulle notizie di in-teresse.

CNA SERVIZI ALLA COMUNITA’: ALBERTOBENZONI RICONFERMATO PRESIDENTEL’Assemblea elettiva dell’Unione CNA Servizi al-la Comunità di Brescia, riunitasi lo scorso 27maggio, ha eletto i nuovi componenti della Pre-sidenza CNA Servizi alla Comunità di Brescia.Alberto Benzoni, dell’Officina Benzoni snc diBrescia, è stato riconfermato Presidente. Ad af-fiancarlo saranno Severina Mazza della Carroz-zeria GT snc di Montirone che coordinerà il set-tore carrozzeria Andrea Zipponi, della ZippoGomme snc di Brescia che coordinerà il settoregommisti.

CNA SERVIZI ALLA COMUNITA’

REVISIONI AUTO NEL CAOS, LA CNA RACCOGLIE LE PROTESTE DEGLI OPERATORI!

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L’assemblea elettiva di CNA Comunica-zione e Terziario Avanzato si è riunitaper il rinnovo della Presidenza dandosicome obiettivo per il prossimo qua-driennio la creazione di un’associazioneper le imprese ed i professionisti del set-tore ICT. Nel mercato locale dell'ICToperano una grande quantità di titolarid’impresa, consulenti-collaboratori indi-pendenti, e tante aziende, anche arti-giane, spesso altamente qualificate. Lanascita delle Associazioni Imprenditoria-li (delle grandi e piccole imprese) è sta-ta stimolata dalle esigenze e problema-tiche delle “attività industriali” e dei“mestieri più tradizionali”, pertanto ilmondo delle “nuove professioni”, tracui quelle del settore ICT, si è ritrovatoper lungo periodo di tempo privo di unavera rappresentanza politico-sindacale.Le attività “tradizionali” sono ora in dif-ficoltà per via della competizione che èdiventata globale, ed il mercato reagi-sce spostandosi verso nuove attività.Tutte queste “nuove attività” generanonuovi mestieri e professioni con neces-sità che solo in parte coincidono conquelle tradizionali: utilizzano modelli or-ganizzativi, di business, linguaggi diffe-renti e tempi di reazione molto rapidi.

CNA ha aperto unnuovo spazio idea-le, CNA Professio-ni, che raccogliegià 24 associazioniaffiliate e oggi, ritie-ne opportuno pro-muovere la costitu-zione di una specifi-ca associazione delsettore ICT. CNAComunicazione eTerziario Avanzatoche già raccoglieall’interno del Siste-ma CNA le impresedel settore, si impe-gna quindi a costi-tuire un’associazio-ne professionale di operatori (siano essititolari d’impresa o professionisti) chepossa diventare un forte punto di riferi-mento del settore. Nella discussionesvolta dall’assemblea elettiva riunita il17 giugno, si sono affrontati anche i te-mi più specificatamente riferiti all’evolu-zione che i nuovi media hanno rappre-sentato per la comunicazione fra impre-se e associazione. Valorizzare le diverse“anime” dell’unione è un passaggio ob-

bligato per creare compe-titività favorendo sinergie ecollaborazioni fra impreseoperative negli ambiti delweb, della stampa e dellafotografia e creazione im-magini. Anche per la filie-ra della Comunicazionefare rete diventa un obiet-tivo di ottimizzazione deiprocessi indispensabile adaffrontare sia la crisi sial’evoluzione tecnologicache cambia continuamen-te i termini della competi-zione economica. Conqueste premesse, l’Assem-blea del dell’Unione, haeletto i nuovi componenti

della Presidenza. Angelo Mena, tipo-grafo e titolare della G.A.M. snc di Ru-diano, è stato confermato Presidente.Ad affiancarlo ci saranno Achille Falzo-ne, titolare di Media Mente di Brescia,nominato anche nella veste di coordi-natore del settore ICT, Marcello Zilianidello Studio Zetass di Brescia, NicolaPedrali, socio di 3D Media Toonz snc diRoncadelle e Patrizio Fallini della Carto-tecnica Fallini di Roncadelle (Bs).

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Si è chiusa il 23 giugno la 1° edizione diMiArtFashion, la tre giorni internazionaledi slow fashion artigiana B2B organizza-ta da CNA Milano e CNA Lombardia incollaborazione con CNA Federmoda.Con oltre 250 ospiti, di cui un centinaioarrivati dall’estero, MiArtFashion ha regi-strato una significativa partecipazione edun’atmosfera di generale soddisfazione.Positiva anche la visibilità in rete alimen-tata dalla stampa e dai blogger interna-zionali: con oltre 93.700 visitatori dellapagina Facebook e oltre 5200 accessial sito www.miartfashion.com, pubblica-to in doppia lingua, MiArtFashion si èfatta conoscere soprattutto all’estero. Gliaccessi più frequenti da Stati Uniti, Re-gno Unito, Germania, Russia, Cina eMalesia. Per le 35 imprese presenti con-tatti commerciali interessanti da trasfor-mare presto in ordini. Significativa la ri-chiesta dei buyer stranieri di visitare i la-boratori artigiani per vedere dove nascela moda slow. “Le micro imprese, le im-prese artigiane, sono quelle che costitui-scono di fatto il Sistema Moda Italia, i

grandi marchi hanno saputo utilizza-re e valorizzare le competenze dellenostre maestranze che risiedono tut-te nelle piccole e piccolissime impre-se e sono riusciti a catalizzare l’atten-zione del mercato internazionale.Ma i piccoli insieme, in un contestogestito da un’associazione di catego-ria e con l’aiuto concreto di enti pub-blici e privati, possono rilanciare tut-to il settore” affermano GiuseppeBraga, Presidente CNA FedermodaLombardia, e Pietroboni Daniele Pre-sidente CNA Federmoda Brescia.Durante MiArtFashion le aziende hannobeneficiato di momenti formativi in pre-parazione all’internazionalizzazione.Con 22 relatori coinvolti, CNA ha orga-nizzato seminari specifici per le proprieimprese con l’intento di accrescere laconsapevolezza circa il potenziale anco-ra inespresso delle PMI sui mercati este-ri auspicando la rapida creazione distrumenti innovativi adeguati alle effetti-ve necessità dei processi di internaziona-lizzazione delle PMI.

CNA FEDERMODA:

IL MIARTFASHION SEDUCE MILANO

CNA COMUNICAZIONE E TERZIARIO AVANZATO:

UN’ASSOCIAZIONE PER IL SETTORE ICT

DANIELE PIETROBONI NUOVOPRESIDENTEL’Assemblea elettiva dell’Unione CNAFedermoda del 5 giugno, ha eletto inuovi componenti della PresidenzaCNA FedermodaBrescia. Daniele Pie-troboni (nella foto), socio di Laborato-rio Maglieria D.R.E.A.M. snc di Cella-tica, è stato eletto nuovo Presidente. InPresidenza sarà affiancato da Gau-denzio Ragazzi, socio della CamiceriaAgorà di Esine e da Giuseppe Braga,nel suo ruolo di Presidente uscente.

Angelo Mena

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L’assemblea elettiva di CNA Installa-zione e Impianti del 4 giugno è statagradita occasione per illustrare i posi-tivi effetti dell’iniziativa di CNA e dellealtre associazioni di settore sul temadella qualificazione degli installatori diimpianti alimentati da fonti energeti-che rinnovabili (FER).Il Decreto Legge approvato il 31 mag-gio (in attesa della sua conversione inlegge) ha apportato sostanziali modi-fiche all’art. 15 del D.Lgs. 28/2011.Le modifiche consentono, come conforza richiesto dalla CNA, la qualifica-zione automatica, anche ai Responsa-bili Tecnici in attività che, non in pos-sesso di titolo di studio, si sono abilita-ti grazie alla loro esperienza professio-nale. Si è coronata così con successo l’in-tensa attività compiuta in questi mesiper evitare che circa 80.000 impresevenissero escluse dal mercato dell’in-stallazione di impianti FER; un succes-so dovuto alla capacità dell’UnioneInstallazione Impianti a tutti i suoi livel-li di aver saputo convogliare attorno aquesto problema l’attenzione e l’inte-resse di deputati e senatori delle diver-se forze politiche le cui mozioni ed in-terrogazioni parlamentari hanno in-dotto il Governo a modificare l’art. 15del D.lgs 28/2011.Nel Decreto Legge approvato vi sonopoi altri due provvedimenti di grandeinteresse per la categoria che potreb-

bero contribuire sostanzialmente al ri-lancio del settore delle costruzioni. All’articolo 14 infatti si prevede un for-te potenziamento dell’attuale regimedi detrazioni fiscali del 55% per gli in-terventi di miglioramentodell’efficienza energeticadegli edifici, in scadenzaal 30 giugno 2013, cheviene innalzato alla quo-ta del 65%, concentran-do la misura sugli inter-venti strutturali sull’invo-lucro edilizio, maggior-mente idonei a ridurrestabilmente il fabbisognodi energia.All’articolo 16, poi, sidetermina l’innalzamen-to delle soglie di detra-zione IRPEF al 50 percento (dall’ordinario36%) fino al 31 dicem-bre 2013, per le speseper ristrutturazioni edilizie fino ad unammontare complessivo non superio-re a 96.000 euro (48.000 euro regi-me ordinario) per unità immobiliare. L’effetto concentrato nel tempo dellaproroga e l’aumento della percentua-le della detrazione possono dare unforte impulso all’economia del settoreed in particolare al comparto dell’edi-lizia specializzata, caratterizzato dauna forte base occupazionale, con-correndo in questo momento di crisi al

rilancio della crescita e dell’occupa-zione ed allo sviluppo di un compartostrategico per la crescita sostenibile.L’assemblea, riunita per il rinnovo del-le cariche elettive dell’Unione, ha elet-

to i nuovi componenti della PresidenzaCNA Installazione Impianti di Brescia.Corrado Apollonio della Thermoe-nergy srl di Salò è stato eletto Presi-dente. Il direttivo dell’Unione è com-posto da Mirko Ferrari, elettricista so-cio dalle Tieffe snc di Brescia, RossellaGoffi, della Brixia Pap srl di Rezzato,Loredana Pelamatti di Piancogno,Mauro Scarpella di Bagnolo Mella eTiziano Stagnoli della Tripowerplus srldi Bagolino.

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I caschetti gialli tornanoin piazza Affari, il mondodell'edilizia in Lombardiasi solleva nuovamentecontro le "vessazioni"della burocrazia. A cin-que mesi dalla primamanifestazione del 13febbraio, la cosiddetta"giornata della collera",costruttori e imprenditoriedili alzano di nuovo lavoce, stavolta chieden-do al governo Letta disforbiciare 100 tra nor-me e regolamenti. Le"vessazioni" hanno datoil titolo alla protesta. In-sieme a CNA Costruzioni altre trentaassociazioni di categoria lombardehanno serrato le file e firmato un do-cumento di protesta. Da febbraio adoggi la crisi non si è fermata. Le im-prese continuano a fallire. I nuovi datidicono che i posti di lavoro persi nellecostruzioni dall'inizio della crisi a oggi

sono arrivati a446mila. In unanno i liberiprofessionistisono diminuitidel 23%. Oltrea ciò si è con-tabilizzato unfortissimo in-cremento delleore di cassa in-t e g r a z i o n eguadagni auto-rizzate nei primiquattro mesi diquest'anno. Sichiede she sia-

no valorizzate le imprese che operanonel settore della legalità, che siano de-finiti tempi massimi per il rilascio di at-ti e certificati unificando a livello regio-nale modulistica e regolamenti. Sulversante pubblico invece, le aziendedevono subire la piaga dei tardati pa-gamenti da parte delle amministrazio-ni e chiedono il rispetto delle direttiveeuropee. Fra le altre proposte quello diistituire un fondo di garanzia dello Sta-to che garantisca, almeno, i rischi deimutui per l'acquisto di abitazioni ero-gati dalle banche alle famiglie appar-tenenti a categorie disagiate. Doponove trimestri di recessione, non si ve-de la luce in fondo al tunnel.

MASSIMILIANO PAGHERA NUOVO PRESIDENTEL’Assemblea elettiva dell’Unione CNA Costruzioni tenutasi lo scorso 12 giugno,ha eletto i nuovi componenti della Presidenza CNA Costruzioni di Brescia. Mas-similiano Paghera (nella foto), dell’ IMPRESA PAGHERA di Lonato, è stato elet-to nuovo Presidente. Nella presidenza Roberto Casali, imbianchino di Rezzato,Marcello Casella, pavimentatore di Lonato, Maurizio Ferremi, della Edilferremisrl di Castenedolo, Soncina Roberto, titolare della Soncina Coperture di Moni-ga del Garda e Giovanni Vezzola della VEGA Costruzioni di Azzano Mella.

CNA COSTRUZIONI:

SECONDA “GIORNATA DELLA COLLERA”

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Le difficoltà di molte delle aziendedi autotrasporto italiane ed in par-ticolare lombarde, causate dallagenerale crisi del settore che ha ri-dotto drasticamente i volumi di la-voro e quindi i ricavi delle imprese,risultano aver influito pesantemen-te sulle politiche di gestione delpersonale.“La retribuzione dei lavoratori di-pendenti è ormai un ele-mento che incide in mo-do pesantissimo sullapossibilità di sussistenzaper moltissime aziendedi trasporto” affermaMauro Abramo Scalvi-noni, neo-PresidenteCNA FITA di Brescia.Molte imprese di tra-sporto italiane, ed inparticolare lombarde,sono oggetto di una ac-canita concorrenzasleale, da parte di alcu-ne imprese nazionali estraniere che facendoleva su lacune ed ambi-guità normative in ma-teria di lavoro e sullascarsità di controlli daparte degli organi ispet-tivi, beneficiano illegittimamente diun minor costo del lavoro sia at-traverso un uso scorretto del cabo-taggio che attraverso illeciti feno-meni di intermediazione e di inter-posizione di manodopera.Partendo da questi presupposti FI-TA CNA Lombarda ed il sindacatodei lavoratori CGIL CISL UIL sisono incontrati ed hanno condi-viso la necessità di produrre uncomune impegno a favore della si-curezza e della legalità nel settoredell' autotrasporto merci al fine dicontrastare l'abusivismo e preveni-re le interpretazioni difformi delleregole che falsano la concorrenzatra imprese, inducendo deviazioni

rispetto alle regole del mercato deitrasporti.In Lombardia il tessuto delle azien-de del trasporto è composto per lopiù da imprese artigiane e piccolee medie imprese e deve porsi nellecondizioni di contrastare quei pro-cessi di delocalizzazione che de-viano flussi di traffico verso altri si-stemi economici, soprattutto oltre

confine, con negative ricadute sututto il tessuto sociale.In questo quadro di insieme è im-portante che, dopo una lunga trat-tativa, si sia giunti negli scorsi me-si ha siglare tra CNA FITA Lombar-dia e le Organizzazioni regionaliFILT/CGIL, FIT/CISL e UIL traspor-ti, l’”Accordo regionale per il trat-tamento forfettario dell’indennitàdi trasferta e del compenso per la-voro straordinario e per l'orario dilavoro settimanale in deroga”. Vale solo la pena ricordare, sotto-linea Scalvinoni, che l’adesionedelle imprese all’accordo sopraci-tato e la successiva certificazionedella discontinuità dell’attività

svolta dal personale alla guida,garantisce all’azienda la possibilitàdi:Applicare l’orario di lavoro setti-manale, contrattualmente previsto,di 47 ore. Superare la soglia legislativa dellamedia di 48 ore settimanali di la-voro, fino a raggiungere le 58 oremedie settimanali, nei limiti diquanto stabilito dal D.Lgs234/2007 (limite massimo setti-manale di 61 ore). Senza l’adesione all’accordo e la

relativa certificazione della “di-scontinuità”, l’orario normale dilavoro si dovrà intendere di 39 oresettimanali (normalmente applica-to ai lavoratori non discontinui)con tutte le conseguenze che ciòcomporta nella gestione delle oredi lavoro straordinario e nel rap-porto con il singolo autista. Aderire all’accordo di forfetizzazio-ne e di deroga dell’orario setti-manale, serve quindi a scongiura-re la possibilità di vertenze con idipendenti avendo la possibilità diapplicare un quadro di regolechiare nella gestione degli orari dilavoro.

OPERATIVO L’ACCORDO REGIONALE SULL’ORA-RIO DI LAVORO E LO STRAORDINARIO

CNA FITA: SCALVINONI MAUROABRAMO NUOVO PRESIDENTEL’Assemblea elettiva dell’UnioneCNA FITA di Brescia, riunitasi loscorso 8 giugno, ha eletto i nuovicomponenti della Presidenza CNAFITA di Brescia. Mauro AbramoScalvinoni (nella foto), 35 anni au-totrasportatore di Berzo Inferiore ePresidente della Cooperativa Tra-sporti di Vallecamonica, è stato elet-to Presidente. Sarà affiancato da Ra-ma Besnik di Brescia, Guido Cene-della di Villanuova sul Clisi, SilvanoTaboni di Breno e, invitato perma-nente alle riunioni della Presidenzacome “Past President”, Angelo Bre-goli di Tavernole sul Mella.

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C’è voluto più di un anno di ana-lisi, verifiche, incontri e valuta-zioni per prendere la decisione dicostituire CNA Servizi e Consu-lenze SRL, società costituita dalleCNA di Brescia, Man-tova e Pavia a cui, dagennaio 2014, verràaffidata la gestione ditutti i servizi svolti dalletre CNA provinciali. Lasocietà costituita il 5giugno, con sede aBrescia, ha davanti asé sei mesi di tempo perallineare aspetti orga-nizzativi e procedureoperative.La nuova società si po-ne come un modelloavanzato di gestionedei servizi, per tutte leimprese della Lombar-dia.Da una parte grazie acontenuti avanzati in te-ma di dotazioni tecnologiche checonsentono di operare in collega-mento remoto utilizzando tutte leapplicazioni, alcune delle qualifacilmente fruibili anche dalle im-prese nella propria sede.Dall’altra per l’alta specializzazio-ne, la professionalità e compe-tenza del personale che si occupadella gestione dei servizi alle im-prese, che si sviluppano attornoai principali adempimenti a cuiogni imprenditore è tenuto, quali:le attività di gestione dei servizicontabili e amministrativi, dellepaghe, nonché tutte le attività cheriguardano servizi innovativi. Daibandi, all’internazionalizzazione,alle attività sindacali, di sviluppoe coordinamento delle categoriee dei mestieri.

La scelta della società a respon-sabilità limitata rappresenta ilpunto fondamentale per lo svilup-po delle attività dei servizi. Poi-ché, adottando questo modello

organizzativo, si concretizza lapossibilità di operare come CAF(Centro di Assistenza Fiscale), ingrado di competere sul mercato edi fornire a persone ed impreseservizi qualificati. Vi è inoltre lanecessità, nella fase iniziale, didisporre di un’elevata flessibilitàoperativa della società, assiemealla capacità di mantenere solu-zioni su misura, personalizzate al-le realtà delle singole provinceCNA (tariffe, programmi, modellioperativi). Favorendo integrazio-ne e mutamenti che potranno av-venire anche dopo un certo pe-riodo di operatività della società.I vantaggi che deriveranno per lenostre imprese, dallo sviluppodelle attività dei servizi, con la co-stituzione della nuova società,

avranno conseguenze positive ericadute su tutto il sistema CNAcon un prevedibile incremento as-sociativo per le CNA delle provin-ce coinvolte nell’aggregazione.

L’ o b i e t t i v ostrategico stanel creare unnuovo mo-dello orga-nizzativo ca-pace di libe-rare le po-tenzialità delsistema, oggispesso spre-cate, a causadi sovrappo-sizione diruoli e “dop-pioni”. Saràpossibile mi-gliorare lacapacità disupporto alleimprese, am-

pliare il “catalogo” dei servizi of-ferti specie quelli più innovativi edimportanti per il successo delleimprese; attivare economie discala sia per l’acquisizione di be-ni e servizi, sia per valorizzare lerisorse umane; potenziare la ca-pacità commerciale, di marketinge di comunicazione per espande-re le potenzialità di mercato delleimprese.Siamo consapevoli di avere da-vanti a noi molti problemi e diffi-coltà da risolvere, ma siamo an-che convinti che la scelta fatta siagiusta.Serve naturalmente la collabora-zione e la responsabilità di tuttiper raggiungere gli obiettivi e svi-luppare tutte le potenzialità diCNA Servizi e Consulenze.

CNA SERVIZI E CONSULENZE SRL, UN NUOVOSISTEMA DI SERVIZI E CONSULENZE INTEGRATO

PER LE IMPRESE DELLA LOMBARDIA

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Anche per quest’anno la Cameradi Commercio di Brescia ha pub-blicato i bandi per l’assegnazionedi contributi a fondo perduto alleimprese bresciane.L’Ufficio Bandi di CNA Brescia è adisposizione degli associati per as-sistenza e supporto in ogni fasedell’iter procedurale della praticadi richiesta di contributo: dalla ve-rifica dei requisiti necessari, allapredisposizione dei molteplici do-cumenti richiesti, dall’invio delladomanda – oggi sempre più spes-so in forma “telematica” -, alla ge-stione della rendicontazione dellespese.Le imprese interessate si possonorivolgere all’Ufficio Bandi per qual-siasi informazione e approfondi-mento al numero 0303519511 ovia mail a [email protected].

Di seguito un breve riepilogo nonesaustivo delle iniziative camerali:

Accesso al creditoPer le imprese dei settori artigiana-to, commercio, turismo e servizi eindustria, il contributo corrisposto èpari al 4 o 6% del capitale eroga-to con finanziamenti, contratti ederogati dalle banche, tramite leCooperative ed i Consorzi di ga-ranzia collettiva Fidi operanti nella

Provincia di Brescia. Acquisto sistemi informaticiRivolto alle imprese artigiane e deitrasporti, finanzia l’acquisto di si-stemi informatici hardware e/osoftware, inclusi i sistemi di pesatu-ra a bordo ed il software per il cro-notachigrafo digitale. Il rimborsoprevisto è del 40% delle spese so-stenute.Formazione professionaleIl bando, dedicato alle imprese diqualsiasi settore, rimborsa il 50%delle spese sostenute per la forma-zione di imprenditori, dirigenti d'a-zienda, dipendenti e collaboratorifamiliari, organizzata o promossada enti pubblici o associazioni dicategoria.Fiere ItaliaL’iniziativa prevede un rimborso del30% delle spese per la partecipa-

zione nel corso del 2013 a fiere emostre in Italia, con qualifica na-zionale o internazionale in Italia, afiere organizzate e/o promosse datutti gli Organismi partecipati dal-l'Ente camerale bresciano e a in-contri d'affari aventi valenza nazio-nale e/o internazionaleInnovazioneA favore del settorecommercio/servizi/turismo, asse-gna un contributo pari al 50% del-le spese sostenute per l'innovazione

tecnologica, in particolare, negliambiti dell'eco-innovazione e del-l'efficienza energetica, mediantel'adozione di soluzioni innovative. Strategia e marketingRiservato alle imprese commercialidei settori alimentare e non ali-mentare, dei pubblici esercizi, delturismo, dei servizi e artigiane diservizi, sovvenziona, restituendo il50% delle spese sostenute, i costidelle consulenze per analisi dellestrategie di impresa e per la defini-zione di progetti strategici e azionidi marketing innovative e le speserelative all'attività di comunicazio-ne, collegata al progetto di innova-zione.Fiere e Missioni ProbrixiaContributi per la partecipazione afiere o missioni all’estero organiz-zate da Probrixia realizzate nel cor-

so del 2013.Nuove società coopera-tiveIl contributo è fissatonella misura pari al50% delle spese soste-nute per la costituzionedi nuove società coope-rative e per l’iscrizioneal Registro ImpreseMasterRimborso del 50% dellaquota di iscrizione diimprenditori, dirigentid'azienda, dipendenti ecollaboratori familiariazienda al “Master inEconomia e Gestione

della Piccola e Media Impresa – lecompetenze per competere” - 9^edizione.

I termini temporali per la presenta-zione delle domande sono fissatinei mesi di novembre e dicembre.Per evitare che le domande sianorespinte per l’esaurimento delle ri-sorse finanziarie disponibili, è ne-cessario attivarsi, contattando l’Uf-ficio Bandi CNA, con largo antici-po.

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CAMERA DI COMMERCIO: CONTRIBUTI PER LE IMPRESE 2013

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L’Assemblea Quadriennale Elettivadei Pensionati della CNA di Bre-scia, ha riconfermato all’unani-mità Elio Serafini alla Presidenzaper il prossimo quadriennio. Il di-rettore provinciale CNA Rizzini To-bia, nell’introdurre i lavori dell’as-semblea, si è soffermato sull’atti-vità svolta da CNA Pensionati, sul-le politiche sociali a favore degliassociati e sulle iniziative ricreativee culturali messe in atto. Il Presi-dente Serafini nel ringraziare l’as-semblea per la riconferma ha illu-strato all’assembla alcune lineeguida su cui intende svilupparel’attività politico sindacale dei Pen-sionati CNA di Brescia nei prossi-mi anni tra cui figurano:Lo svolgimento di un corso diinformatica per il direttivo dei Pen-sionati di Brescia per acquisirequelle competen-ze basilari nell’uti-lizzo del PC, an-che perché ormaii rapporti con leIstituzioni si svol-gono quasi esclu-sivamente on-linee pertanto è indi-spensabile mette-re tutti i pensiona-ti nelle condizionidi essere autono-mi per accedere aipropri servizi sen-za dipendere daaltri.Altre iniziative che si intendono in-traprendere riguardano i problemidelle patologie della terza età, temiseguiti sempre con molta attenzio-ne dai pensionati, nella consape-volezza che “prevenire è meglioche curare”.Sono state messe in evidenza an-che le discriminazioni e le disugua-glianze sociali che esistono trapensionati del lavoro autonomo epensionati del lavoro dipendente in

particolare sugli assegni familiari, illavoro precoce dell’apprendistato,l’unificazione dei contributi versaticome artigiano o commerciante.Serafini ha concluso il suo inter-vento ricordando che ancora restamolto da fare soprattutto sulle pro-blematiche socio sanitarie per l’e-soso pagamento dei ticket sui far-maci, visite specialistiche, diagno-stica strumentale e di laboratorio esui tempi biblici per le prenotazioni

anche per patologie accerta-te, con grave danno per lasalute dei cittadini. È statofatto un appello alla CNApensionati regionale perchéinviti gli Assessori regionalialla Salute e alla Famigliaad attuare tutte le iniziativeutili a ridurre il peso di que-ste discriminazioni.L’assemblea ha infine riser-vato un caloroso ringrazia-mento all’attività svolta dalPatronato EPASA per i servi-zi, di assistenza e previden-za, resi ai Pensionati.L’assemblea ha poi conti-nuato i lavori per l’elezionedegli organismi dirigenti deipensionati CNA Brescia conl’elezione della Presidenzacomposta dai Signori: AdaBeltrami, Enrica Bodei, Mad-dalena Centurelli, Renato

Corsini, Alba Rosa Dall’Oglio,Walter Galli e Silvano Gusmeri. Sono stati eletti infine i delegati al-l’assemblea Regionale CNA Pen-sionati alla quale parteciperannoElio Serafini (nella foto), Gianfran-co Albini, Ada Beltrami, RenatoCorsini, Walter Galli e Silvano Gu-smeri.

RINNOVATO IMPEGNO PER TUTELAREL’INTERESSE DEI PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO

Aut.ne Tribunale di Brescia n.27/1984 del 7/7/84Iscrizione al Registro degli Operatori diComunicazione (R.O.C.) nr. 5669

Direttore responsabile: TOBIA RIZZINIEdito da: C.N.A. Assoc. Provinciale di Brescia

Via Orzinuovi 3 - 25125 BresciaTel 030.35195-6-7 Fax 030.3519730e-mail: [email protected] www.cnabrescia.itStampa: Industria Grafica Pizzorni SrlFoto: Christian Penocchio

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Alla fine ha pure piovuto, ma pri-ma la giornata è stata di quellemeravigliose. Parliamo della 18°tappa del giro d’Italia “Mori-Polsa”un percorso di po-co più di 20 chilo-metri, che i corri-dori hanno per-corso in apnea, suun tracciato cheogni tanto daval’impressione dispianare e invecepoi proseguivacon pendenze su-periori al 7%.Questa tappa hadeciso il vincitoredel giro del 2013,Vincenzo Nibali.Un giro che ri-schiava di passaresotto tono per lamancanza di campioniin grado di compiere im-prese tali da infiammareil pubblico di tifosi anco-ra molto numeroso chenonostante le tante de-lusioni patite negli ultimianni crede ancora inquesto sport. Un girocaratterizzato anche dacondizioni meteorologi-che di particolare inten-sità con pioggia e fred-do e fenomeni nevosi ta-li da far sospendere omodificare il percorso dipiù tappe. Per un giornoperò anche il maltempoha concesso una treguae finalmente gli appas-sionati hanno potuto ac-compagnare numerosi il passag-gio dei loro corridori.La cronometro è una gara partico-lare che richiede predisposizione fi-sica, concentrazione e potenza. Pe-

dalare in salita con la pressione deitempi non richiede solo forza fisica,la gara non la si vince solo con legambe, ma serve un grande equi-

librio psicologico e una grande in-telligenza nel dosare le forze e nel-l’impostare la corsa. Dote che han-no solo i grandi campioni e Nibali,che ha vinto la tappa e poi il giro,

ha dimostrato di esserlo. Noi “quelli del giro” un pezzo ditappa l’abbiamo fatto, una trentinadi Km, partendo da Avio fino a San

Valentino diBrentonico epoi attraversouna strada ster-rata fino a Pol-sa. Un percorsomolto bello ep a n o r a m i c oimmerso nelverde e poi so-pra con prati digenziane in pie-na fioritura. Ilpercorso pocof r e q u e n t a t opresenta unaaltimetria inte-ressante: dai150 mt. di Avio

si sale fino ai 1250 di SanValentino di Brentonico,poi si prende una sterratache sale ancora di 300 mt.fino a sopra gli impianti delPostemon e poi giù a Pol-sa. Complessivamente so-no 1400 mt di dislivello. Ebisogna conservare un po’di forze anche per il ritor-no. Una volta arrivati ci siamopiazzati a trecento metridal traguardo in una posi-zione strategica e abbia-mo cercato di recuperareun po’ delle energie di-sperse nella salita, riuscen-do perfettamente nello sco-po.Abbiamo resistito sino a

quando un temporale ci ha costret-ti a partire in fretta e furia, bella ladiscesa sotto l’acqua e ancora me-glio l’arrivo ad Avio sotto il solequasi completamente asciutti.

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Quel

li del

Giro

CRONOSCALATA AVIO POLSA

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