giornalino di via massaua...gli alunni di quinta tutti insieme le augurano ogni bene. a questi...

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1 GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2013 IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.gov.it/e-mail: [email protected] PER LA SIGNORA ANNA Siamo in quinta ed è finita una tappa della vita. Siamo pronti ad affrontare cose nuove da imparare! Ma un saluto speciale vogliamo dedicare a chi, come noi, la scuola sta per lasciare. Sì, è vero, ci ha sgridati perché a volte scalmanati! Sì, è vero, ci ha rimproverato perché pulito non abbiamo lasciato! Sì, è vero, non c’è stata mattina senza una sua ramanzina! Però non dimentichiamo tutte le volte che ci ha dato una mano! Se una cosa volevi ritrovare su di lei potevi contare. Se un banco traballava la signora Anna lo sistemava. Se la mamma tardava ad arrivare con la signora Anna la potevi aspettare. Non c’è bambino di cui non conosca il nome! Non c’è favore che non abbia fatto di cuore! Anche per lei una promozione meritata: finalmente pensionata! Gli alunni di quinta tutti insieme le augurano ogni bene. A questi saluti fatti con calore si uniscono tutti i maestri, gli alunni e i genitori. Momento di bilanci Il giornalino raccoglie, anche se in minima parte, quante e quali attività si svolgono a scuola. All’ultimo numero di quest’anno scolastico vogliamo affidare le nostre riflessioni. Esse testimoniano quanto porteremo via con noi di questo “laboratorio” lungo cinque anni e dal quale abbiamo attinto come dal cestino delle caramelle sempre presente in classe. In questi cinque anni quel cestino è sempre stato pieno di attività, d’iniziative, di lavori, di curiosità, di divertimento e d’incoraggiamento e, siamo certi, che continuerà ad esserlo. I ragazzi e le ragazze delle classi quinte  Bambini di scuola, è il tempo che vola, è ora di partire, saluti a non finire! Un anno è passato, un altro che viene, tantissime giornate per stare tutti insieme. A tutti diciamo “Buone Vacanze” Piene di sogni e di speranze Di riposare e di giocare Per poi a scuola ritornare!             La redazione IN QUESTO NUMERO TROVERAI  I SALUTI DELLE CLASSI QUINTE    p. 2, 3 LE NOSTRE RIFLESSIONI      p. 4, 5 LA PAGINA DELLE PRIME     p. 6 CONOSCERE, RACCONTARE, CREARE   p. 7, 8, 9 ESPERIENZE, PENSIERI E PAROLE    p.10, 11 NON SOLO GIOCHI       p. 12 

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GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2013

IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.gov.it/e-mail: [email protected]

PER LA SIGNORA ANNA

Siamo in quinta ed è finita una tappa della vita.

Siamo pronti ad affrontare cose nuove da imparare!

Ma un saluto speciale vogliamo dedicare

a chi, come noi, la scuola sta per lasciare. Sì, è vero, ci ha sgridati

perché a volte scalmanati! Sì, è vero, ci ha rimproverato

perché pulito non abbiamo lasciato! Sì, è vero, non c’è stata mattina

senza una sua ramanzina! Però non dimentichiamo

tutte le volte che ci ha dato una mano! Se una cosa volevi ritrovare

su di lei potevi contare. Se un banco traballava

la signora Anna lo sistemava. Se la mamma tardava ad arrivare

con la signora Anna la potevi aspettare. Non c’è bambino di cui non conosca il nome! Non c’è favore che non abbia fatto di cuore!

Anche per lei una promozione meritata: finalmente pensionata! Gli alunni di quinta tutti insieme

le augurano ogni bene. A questi saluti fatti con calore

si uniscono tutti i maestri, gli alunni e i genitori.

Momento di bilanci

Il giornalino raccoglie, anche se in minima parte, quante e quali attività si svolgono a scuola. All’ultimo numero di quest’anno scolastico vogliamo affidare le nostre riflessioni. Esse testimoniano quanto porteremo via con noi di questo “laboratorio” lungo cinque anni e dal quale abbiamo attinto come dal cestino delle caramelle sempre presente in classe. In questi cinque anni quel cestino è sempre stato pieno di attività, d’iniziative, di lavori, di curiosità, di divertimento e d’incoraggiamento e, siamo certi, che continuerà ad esserlo.

I ragazzi e le ragazze delle classi quinte

 Bambini di scuola, è il tempo che vola, è ora di partire, saluti a non finire! Un anno è passato, un altro che viene, tantissime giornate per stare tutti insieme. A tutti diciamo “Buone Vacanze” Piene di sogni e di speranze Di riposare e di giocare Per poi a scuola ritornare! 

               La redazione 

IN QUESTO NUMERO TROVERAI  

I SALUTI DELLE CLASSI QUINTE        p. 2, 3 LE NOSTRE RIFLESSIONI            p. 4, 5 LA PAGINA DELLE PRIME           p. 6 CONOSCERE, RACCONTARE, CREARE      p. 7, 8, 9 ESPERIENZE, PENSIERI E PAROLE        p.10, 11 NON SOLO GIOCHI              p. 12 

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Riflessioni della V C Per me la scuola ha significato conoscere e imparare anche attraverso le attività di laboratorio. Stare a scuola non ha significato solo studiare le materie scolastiche ma anche conoscere noi stessi, capire quali aspetti del nostro carattere sono importanti nei rapporti con gli altri. Stare in comunità aiuta ad adattarsi alle situazioni. Stare in classe per me è stato come vivere in una grande famiglia che ho imparato a conoscere e ad apprezzare con il tempo. A scuola ho cominciato a imparare cosa vuol dire convivere con altri diversi da me. Per me la scuola ha significato imparare e fidarmi di altri adulti oltre ai genitori; inizialmente ho fatto fatica ma oggi credo di aver ottenuto buoni risultati. A scuola, tutte le volte che nei lavori di gruppo ho dovuto lavorare anche con chi non mi era simpatico, ho imparato che è importante sempre dare un valido contributo. A scuola ho apprezzato in modo particolare la simpatia e la vivacità della mia classe. Oltre a studiare le materie, ho imparato a costruire buoni rapporti con tutti. A scuola ho imparato che non bisogna aver paura di chiedere. Una cosa importante che la scuola in questi anni mi ha insegnato è il significato della parola “rispetto”. Ho imparato che ascoltare anche chi non ha le mie stesse idee e tentare di capirlo, significa rispettarlo. Questo percorso di scuola mi ha sicuramente dato legami affettivi importanti che mi auguro di riuscire a mantenere. In questi anni, con tanta fatica, ho imparato a fidarmi dei compagni e degli insegnanti. Questo credo mi aiuterà nel mio nuovo percorso scolastico. In questi anni ho imparato che possiamo trovare insegnamenti non solo sui libri, ma lavorando insieme e affrontando argomenti anche al di fuori del programma scolastico. Durante questi anni ho capito che essere onesti, significa assumersi la responsabilità delle proprie azioni e accettarne le conseguenze. Con l’esperienza ho imparato che organizzare il mio lavoro scolastico mi rende tranquillo. In questi anni ho sperimentato che darsi dei limiti e delle regole è più difficile di quanto non sembri. Un po’ alla volta la scuola mi ha aiutato a non scoraggiarmi quando sbaglio e a impegnarmi per migliorare. In questi anni ognuno di noi ha imparato a riconoscere e mettere a disposizione di tutti le sue qualità personali. La scuola mi ha cambiato nel senso che ho imparato a essere un po’ più tollerante nei confronti degli altri.

Quanti momenti abbiamo trascorso insieme in questi cinque anni! Ecco alcuni episodi ricordati dalla QUINTA D UN MOMENTO DIVERTENTE è stato quando l’anno scorso siamo andati al PARCO DELLE CAVE. Mentre attraversavamo un torrente su un ponticello, inaspettatamente, a un compagno, sono caduti gli occhiali sulla sponda del torrente. Ed è qui che è successo il bello! La nostra maestra supersportiva Mariapia è intervenuta con un salto spettacolare! Ha scavalcato con disinvoltura il ponte e ha recuperato gli occhiali tra lo stupore generale. Inoltre, seppur barcollando un poco, è riuscita a mantenere l’equilibrio. A quel punto è partito un fragoroso applauso d’ammirazione. Complimenti per l’acrobazia! A mali estremi … estremi rimedi.

MOMENTI POCO FELICI ci sono stati quando il nostro compagno Gianfranco è dovuto tornare in Ecuador o quando la maestra Susi Scalise è stata trasferita in un’altra scuola. Anche quando alcuni compagni hanno fatto dei dispetti ad altri e non hanno avuto il coraggio di ammetterlo è stato un momento poco felice. Quest’ultimo episodio ci ha, infatti, procurato tristezza e delusione. Fortunatamente si è poi risolto tutto, grazie all’intervento delle nostre insegnanti. Ora siamo felici di poter raccontare insieme questi momenti. Anche loro faranno parte dei tanti ricordi della scuola che accompagneranno la nostra vita. UN MOMENTO DIDATTICO INTERESSANTE è stato quando abbiamo partecipato al laboratorio scientifico tenuto da un esperto EPSILON. L’attività prevedeva esperimenti che riguardavano l’elettricità. In uno abbiamo strofinato un tubo di plastica con un panno di lana e poi l’abbiamo avvicinato ad alcuni pezzetti di carta; questi ultimi erano attratti dal tubo come per magia! In realtà quello eseguito era un esperimento sulla carica elettrostatica. Un altro fenomeno al quale abbiamo assistito è stato il passaggio di cariche elettriche dal polo positivo a quello negativo grazie all’utilizzo di un macchinario portato dall’esperto. Divertente è stato anche appoggiare un dito su una sfera con delle cariche elettriche che si concentravano sul dito procurando …. un brivido. Quando ritiravi il dito, si sentiva uno strano odore di bruciacchiato! È stato stupefacente e ci è piaciuto un sacco!! UN MOMENTO EMOZIONANTE è stato quando …. tutta la classe ha preparato uno spettacolo teatrale a sorpresa per le maestre! Quest’ultimo anno scolastico, infatti, una mamma ci ha proposto di organizzare uno spettacolo sulla nostra scuola da recitare in teatro. Appena abbiamo ricevuto il copione, l’abbiamo sfogliato frenetici, per scoprire la parte che avremmo dovuto recitare. Fin dall’inizio eravamo entusiasti e fantasticavamo su come avrebbero reagito le nostre maestre! A scuola non svelammo nulla: doveva rimanere un segreto fino alla data prevista della rappresentazione. Ogni weekend andavamo alle prove e, dopo diverse settimane il fatidico giorno era arrivato. L’agitazione e l’ansia erano alle stelle! Siamo saliti sul palco e, per incanto, la paura era scomparsa lasciando il posto all’interpretazione dei vari personaggi, tutti caratterizzati anche grazie a strategici “travestimenti”. Alla fine dello spettacolo abbiamo ricevuto tanti applausi e complimenti! Ci siamo divertiti tutti, adulti e giovani...attori.

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Carissimi remigini... Sappiamo che è difficile entrare in un luogo nuovo in cui non si conosce nessuno o quasi, ma potete star certi che nella nostra scuola vi troverete bene. Questa è una scuola che propone tante attività interessanti e divertenti. Noi vi abbiamo trascorso cinque anni e ci dispiace un po' lasciarla. Ora tocca a voi iniziare questo lungo viaggio. Non abbiate timori! Cercate di sfruttare al meglio tutto quello che la scuola vi offrirà. Il primo giorno di scuola sarà un evento speciale, per questo i bambini di quarta, che avete già conosciuto alla festa dell'accoglienza, prepareranno per voi una piccola sorpresa. I primi giorni le maestre cercheranno di farvi conoscere tra di voi e così diventerete amici. Non preoccupatevi se vi sentirete un po' spaesati e se qualche lacrima vi scapperà, è normale per la situazione. Ci vuole sempre un po' di tempo per abituarsi.

A scuola imparerete tantissime cose e, durante gli intervalli, potrete giocare e divertirvi con i vostri amici. Quando arriverà la primavera, inoltre, le maestre vi porteranno in giardino, dove potrete correre e saltare. Certamente dovrete impegnarvi, alcune cose saranno un po’ più difficili di altre, ma imparerete a far tutto. Non scoraggiatevi mai e rivolgetevi sempre alle maestre che sapranno consigliarvi. Se prenderete qualche brutto voto, non disperatevi, a tutto c’è rimedio, un piccolo sforzo in più e il gioco è fatto! I primi anni vi saranno assegnati dei compiti solo nel fine settimana, in seguito dovrete organizzare lo studio durante la settimana. Cari bambini, nella nostra scuola ci sono alcune aule che vi consentiranno di svolgere delle belle attività: c'è una biblioteca fornita, la palestra in cui potrete fare tanti giochi e sport, l'aula d'informatica per imparare a usare il computer, l'aula d'inglese… Quasi tutti gli anni, inoltre, le maestre, con l'aiuto dei genitori, organizzeranno delle belle feste e gite. Gli specialisti invitati dalla scuola, vi racconteranno e vi proporranno esperienze interessanti e divertenti. Quest'anno, ad esempio, abbiamo frequentato un laboratorio di musica che ci è piaciuto tantissimo come anche il percorso con le guardie ecologiche o il laboratorio dedicato alle emozioni. Carissimi bambini, poiché non saremo qui per accogliervi l’anno prossimo, vogliamo lasciarvi i nostri auguri per cinque anni sereni come sono stati i nostri.

I BAMBINI di V B

I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA

Cinque anni sono passati e non ce li siamo dimenticati.

Vorremmo restare in questa scuola che senza di noi rimarrà da sola.

Ci sono stati molti tormenti ma anche emozioni e sentimenti,

le amicizie, la fantasia, tutte queste cose ce le porteremo via.

E le maestre, che bellezza ci verrà un po’ di tristezza,

a lasciarle andare in prima elementare.

È stato divertente giocare continuamente poi però c’era lezione

e tutti smettevamo di far rumore. E poi le gite, che allegria, è stato bello andare via,

anche se poi bisognava ritornare di nuovo in classe a studiare.

Ci mancherà la scuola elementare: la prima classe una stella,

la seconda più bella, in terza si è incominciato a studiare,

in quarta a lavorare. In quinta ancor di più e alle medie vedrai tu!

I bambini della VA

La conclusione di un ciclo scolastico è contemporaneamente momento di gioia e tristezza per ogni insegnante; il suo lavoro è terminato, i suoi bambini sono cresciuti, la loro intelligenza ha bisogno di prove nuove da superare. Nelle parole di questa ballata, gli auguri che tutte le insegnanti delle attuali quinte vogliono rivolgere ai loro alunni, affinché possano sempre trovare il tempo da dedicare a se stessi e agli altri.

ANTICA BALLATA IRLANDESE Trova il tempo di riflettere,

è la fonte della forza. Trova il tempo di giocare,

è il segreto della giovinezza. Trova il tempo di leggere,

è la base del sapere. Trova il tempo di essere gentile,

è la strada della felicità. Trova il tempo di sognare,

è il sentiero che porta alle stelle. Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere.

Trova il tempo d'esser contento, è la musica dell'anima.

LE INSEGNANTI DELLE QUINTE

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… con la LIM posso scrivere utilizzando diversi caratteri e colori ed eseguire le operazioni. … mi diverte perchè ci sono tanti giochi. … è collegata con Internet. … si possono rivedere le “vecchie” spiegazioni e modificarle. … posso vedere le foto e le immagini. … la LIM mi aiuta a vedere anche il rosso. … si può scrivere in tanti modi, disegnare e personalizzare i lavori. … s’imparano “cose” nuove. … posso giocare con i miei compagni. … la LIM ha aiutato una mia compagna a vedere meglio quello che deve scrivere. … si possono vedere le pagine del libro e delle schede ingrandite. … la LIM mi permette di ascoltare la musica, vedere filmati e giocare imparando. … con la LIM ho imparato ad usare meglio il Pc.

classi seconde

Perché è divertente

Perché rilassa

Perché ci fa sognare e sembra che parli

Perché riusciamo a riconoscere il suono degli strumenti

Perché usiamo le note e cantiamo insieme sempre meglio

Ma soprattutto…

perché IMPARIAMO ad ASCOLTARE e ad ASCOLTARCI.

CLASSI SECONDE

BARZELLETTE Un bambino chiede al padre che sta leggendo il giornale: "Papà, posso guardare la TV?". "Certo, caro! Guardala pure, basta che non l'accendi!".

La maestra: "Michele, come mai il tuo tema sul cane è esattamente uguale a quello di tuo fratello? Forse perché lo hai copiato?". Michele risponde: "No, maestra. Si tratta proprio dello stesso cane!".

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Il laboratorio delle emozioni ci ha impegnati per quattro settimane, otto ore in totale. Abbiamo imparato a riconoscere i sentimenti, le sensazioni, le emozioni. Abbiamo lavorato con i colori, è stato divertente! Siamo stati divisi in gruppi a seconda dei colori scelti poi, dopo aver composto un collage, ci siamo dati da fare per creare un'opera di un solo colore … non eravamo sempre d'accordo, più di una volta Roberto ci ha aiutati ad andare avanti e alla fine siamo stati soddisfatti dei risultati! Abbiamo continuato a lavorare sulle emozioni per conoscerci meglio e stare bene insieme.

Ecco alcuni appunti e le foto di alcuni lavori.

Ho scelto il giallo e il mio disegno vuole comunicare che ho tanta fantasia! Ho riempito tutto il foglio con i colori perché non mi piacciono gli spazi bianchi. Ho scelto il giallo perché, per me, rappresenta il divertimento e l'allegria. Tutto l'azzurro che ci ho messo vuol dire che mi piace pescare. Tutto il verde che ho usato è un prato fiorito. Tutti colori mescolati insieme dicono, di me, che sono un vulcano! Il mio disegno dice che sono timorosa, paurosa, ma anche tanto felice! Ho scelto il rosso perché rappresenta la vita.

CLASSI TERZE

Attraverso

- conversazioni - lavoro di gruppo

- lavoro individuale

Abbiamo realizzato un RITRATTO EMOZIONALE

individuale e di gruppo

e scoperto la

DIFFERENZA

Tra

EMOZIONE Dura poco.

È un intenso turbamento che implica un cambiamento fisiologico (pallore, rossore).

e

SENTIMENTO È più profondo dell’emozione.

Dura più a lungo. È uno stato dell’animo.

Le nostre riflessioni dopo gli incontri:

Questo lavoro è stato molto bello perché ho potuto

conoscere meglio i miei compagni.

Durante quest’attività di laboratorio, ho imparato a

stare anche con i maschi.

Questo laboratorio mi è piaciuto perché non ho

pensato solo con la mia testa, ma anche con quella degli

altri.

Ho imparato ad accettare le proposte degli altri.

Ho imparato a lavorare in gruppo e ad andare

d’accordo con gli altri compagni.

AMICIZIA È STARE INSIEME, CONDIVIDERE, AFFETTO E AMORE VERSO UNA PERSONA.

CLASSI QUARTE

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22 aprile 2013

"SII TU STESSO IL

CAMBIAMENTO

CHE VORRESTI

VEDERE

NEL MONDO”

GANDHI

METTITI ALLA PROVA: SEI UN VERO ECOLOGISTA? SEGNA CON UNA CROCETTA LE RISPOSTE.

Maggioranza di “OGNI GIORNO”: SEI UN VERO ECOLOGISTA Maggioranza di “OGNI TANTO”: PUOI MIGLIORARE Maggioranza di “ MAI”: ATTENTO!

CLASSI PRIME

AIUTO LA TERRA?

OGNI GIORNO

OGNI TANTO

MAI

NON SPRECO ACQUA QUANDO MI LAVO I DENTI O FACCIO LA DOCCIA

RIUTILIZZO LA CARTA

STO ATTENTO A DOVE BUTTO I RIFIUTI

NON LASCIO SEMPRE ACCESE LE LUCI E LA TV

NON ACCENDO LA LUCE INUTILMENTE

NON STRAPPO FIORI E FOGLIE NEI GIARDINI

RICORDO ALLA MAMMA DI PORTARE I SACCHETTI DI STOFFA AL SUPERMERCATO

DOPO LA FATICA ANDIAMO A VEDERE 

CHI È CHE PRODUCE QUESTO  

DIFFUSO ODORE. 

SCOPRIAMO CHE OLTRE  

CHE  ODOROSE LE MUCCHE  

SON GRANDI  E CURIOSE, 

CON LE MANI DIAMO LORO IL FORGIO, 

MA SOLO CHI HA TANTO CORAGGIO. 

CI SONO I VITELLI DA POCO NATI, 

SIAMO TUTTI DA LORO INCANTATI. 

CE N’È ANCHE UNO DI POCHE ORE, 

CHE DIRE? È UN VERO AMORE! 

CON LE SUE ZAMPE  

ANCORA TREMOLANTI 

FACCIAMO IL TIFO TUTTI QUANTI, 

PERCHÉ RIESCA A STARE IN PIEDI  

L’AIUTA LA MAMMA,  

NON LO VEDI?! 

ECCO LA SALA DELLA MUNGITURA 

E LA CISTERNA CHE CON GRAN CURA 

RAFFREDDA IL LATTE  

CHE POI ANDRÀ IN VENDITA  

PER QUELLI DELLA CITTÀ. 

10 MAGGIO SENZA UGUALI 

COL CAPPUCCIO E GLI STIVALI 

NIENTE FERMA QUELLA MATTINA 

LA NOSTRA VISITA ALLA CASCINA. 

PIÙ DI 80 ALUNNI PER MANO 

DESTINAZIONE? GAGGIANO. 

IL PULLMAN È PROPRIO BELLO, 

MA RIUSCIRÀ A PASSARE  

QUEL  PONTICELLO? 

LA CASCINA È ACCOGLIENTE 

MA GLI ALUNNI PRONTAMENTE 

ALLA PRIMA ANNUSATINA  

STORCONO IL NASO… 

 “MARGHERITINA”? 

ECCO, JESSICA, ALICE, GIOVE,  

ENZA LE NOSTRE GUIDE,  

SONO UNA POTENZA! 

TUTTI A LAVAR BENE LE MANI 

PRONTI PER IMPASTARE I PANI, 

CON FARINA, ACQUA, SALE, LIEVITO 

E POI TANTO OLIO DI GOMITO. 

FINITO ABBIAMO DI IMPASTARE 

ORA DOVRANNO LIEVITARE E INFORNARE. 

ORA IL PRANZO CI ASPETTA 

IN UNA GRAZIOSA SALETTA. 

UN PO’ DI GIOCO È QUEL CHE  

CI VUOLE ED ESCE PER NOI ANCHE  

UN PO’ DI SOLE. 

CI SONO I CAMPI A GRANO COLTIVATI 

GLI ORTI TUTTI BEN CURATI, 

ALTRI ANIMALI ABBIAMO VISTO 

E QUALCUNO ANCHE IMPREVISTO, 

TRA ASINI, GALLINE, GALLI E OCHE, DIMMI TU 

COSA CI FA ANCHE UN EMÙ? 

DI NUOVO LE MANI DOBBIAMO LAVARE 

IL LATTE IN FORMAGGIO DOBBIAMO  

TRASFORMARE! 

QUANTE ESPERIENZE IN UNA SOLA GIORNATA 

È STATA PROPRIO UNA BELLA SCAMPAGNATA! 

TUTTI INSIEME  

CAVALIERI E DAME 

GRIDIAMO:  

“VIVA LA ...

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RISCRIVIAMO UNA FAVOLA “La volpe dalla coda mozza” (da Esopo) Un giorno una volpe che inseguiva un leprotto, finì con la coda in una tagliola. Era dispiaciuta perché le piaceva, ma soprattutto, si vergognava di essere diversa dalle sue compagne. Nascose allora, in una radura, molte tagliole e convinse le altre con l’inganno a raggiungere quel luogo  sperando che anche le alte volpi perdessero le loro code, in modo da sostituire la propria con una di 

quelle delle compagne. Sotto la minaccia di mangiarli, convinse alcuni conigli a restare fermi in quel luogo, dietro alle tagliole. Sparse poi tra le sue compagne, la voce che aveva visto un numeroso gruppo di conigli in quella radura, ma quando le altre volpi arrivarono, si insospettirono perché i conigli, alla loro vista, non scappavano come il solito. Pensando poi che i conigli non le avessero notate, le volpi pian piano si avvicinarono e finirono con le code e le zampette nelle tagliole! La prima volpe allora s’impadronì di una delle code e se la attaccò… Guardando di nuovo le sue compagne si accorse di essere di nuovo diversa da tutte e si sentì nuovamente a disagio. Essere diversi non è una sventura: bisogna sapersi accettare senza mai sentirsi inferiore! 

Autori: Sara, Emilija, Agnese, Jasmina, Mohamed, Rocco, Lorenzo, Luca               CLASSI QUARTE 

Per fortuna che c'è Riccardo che gioca a biliardo, mentre Filippo si mangia un buon calippo. Evelyn torna a casa con la biglia e il gelato alla vaniglia, ma ecco Michela, visino di mela. Prende Elia la funivia, quando Miria va via dall'amica Maria ed Alissia é bella quanto una stella. Ma Giovanni compie gli anni e Francesco un gelato fresco lecca. Ecco arriva Sofia che gioca a palla nella via mentre Elisa indossa una gran bella divisa. Leonardo scoppia un petardo e Benedetta corre in bicicletta. Daniele prende un granchio con le chele e Alessandro salta le mura, forte e senza paura. Tomas fa dell'arte con le carte, ed Alessio pesca e nuota insieme a una trota. Giorgetta gioca, in spiaggia, con la paletta mentre Elisa, in tutta fretta, salta con la marionetta. Vede Gianluca una lumaca, Wanting, tutta bella, mangia una caramella 

Mercoledì 15 maggio abbiamo accolto i remigini, i bambini che l’anno prossimo frequenteranno per la prima volta la scuola primaria. Li abbiamo aspettati in palestra e li abbiamo salutati con la canzone “Crescere è”.

FINITO IL CANTO, SIAMO SALITI IN CLASSE,

CIASCUNO DI NOI CON IL BAMBINO CHE GLI ERA STATO AFFIDATO:

Il mio bambino si chiamava Pietro, era carino, sembrava identico a me quando mi sono trovato nella stessa situazione! La sua mamma era così gentile che, secondo me, era fortunato ad averla! (Gabriele)

Il mio bambino aveva la carnagione scura, gli occhiali ed era simpaticissimo, sapeva tutto, anche come mi chiamavo! (Danilo)

Avevamo preparato un metro di cartoncino da colorare abbinato alla canzone, per far capire loro che stanno crescendo e che crescere bello! Finito di colorare il metro abbiamo aiutato i piccoli a fare l’autoritratto, è vero li abbiamo aiutati, ma l’effetto finale è stato stupendo! (Venice - Alice)

Mi sono sentito grande, perché era come se io fossi il maestro e lui lo scolaro. (Mattia V.)

A fare il tutor mi sono divertita, mi sono sentita grande, ma mi sono accorta che è anche un po’ faticoso, perché ai bambini piccoli devi sempre star dietro! (Teresa)

Abbiamo fatto amicizia subito; io avevo un po’ paura perché era difficile il compito che mi era stato affidato, ma per fortuna ci sono riuscita. Sono contenta di aver fatto amicizia con una nuova bambina, perché più amici si hanno, più la vita è bella. (Martina)

Io spero che il nostro balletto sia piaciuto a tutti, perché per molti giorni abbiamo provato e riprovato a fare tutti i movimenti insieme! (Mattia V.)

È venuto a trovare il mio bambino suo fratello che frequenta la V e si sono abbracciati come se fossero a casa loro, è stato molto bello! (Gian Lorenzo)

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Dopo un lungo ma entusiasmante viaggio tra le fiabe, i bambini di seconda, con la loro fantasia sono stati gli autori di una nuova storia.

DAVIDE E LA MATRIGNA C'era una volta un bambino di nome Davide. Davide era un piccolo orfanello che abitava con Sofia, la sua cattiva matrigna. Sofia era una vecchia signora e spesso trattava Davide come se fosse un suo servo. Infatti lo sfruttava per pulire casa, coltivare l'orto, tagliare l'erba del giardino e tagliare la legna. Davide ubbidiva perché era un bambino buono e gentile e non si ribellava mai, anche se sentiva tanto la mancanza dei genitori e di un amico. Passava le sue giornate a sgobbare dalla mattina alla sera, senza un pizzico di gratitudine e di affetto da parte della matrigna. Un giorno, un mago che abitava lì vicino, guardando per caso attraverso la sua sfera magica, vide tutte

le sofferenze del bambino. Così, il mago Antony, che era buono e gentile, decise di aiutare il piccolo orfanello. Il suo piano era quello di usare i suoi poteri magici affinchè la matrigna diventasse buona. Consultando il suo libro degli incantesimi, trovò la pozione adatta: nettare di mele rosse, fragole, ciliegie e un pizzico di amore. Nel frattempo, un servitore della matrigna, informato delle sue intenzioni, riportò tutto alla sua padrona, che spaventata scappò con il bambino. Utilizzando un passaggio segreto che si trovava all'interno di un armadio della casa, in pochi minuti si ritrovarono su un'isola lontana. Raggiunta la casa della matrigna, il mago non trovò nessuno così decise di consultare la sua sfera di cristallo per scoprire dove fossero. Trovato il luogo, chiamò la sua amica aquila e si fece accompagnare in un baleno su quell'isola. Una volta trovata la matrigna, il mago pronunciò una formula magica: “Magia magia mostra alla matrigna Sofia tutto l'amore che ci sia!”. Fu così che la matrigna cattiva diventò gentile e buona. Da quel giorno imparò a prendersi cura di Davide e l'amò come se fosse un figlio. Il mago Antony intenerito dal cambiamento di Sofia se ne innamorò e le chiese di sposarlo. I tre vissero felici e contenti e finalmente Davide riuscì ad avere quella famiglia che aveva tanto desiderato.

ASSALTO ALLA BIBLIOTECA!

Tra pochi giorni diremo fine ad un anno straordinario per la nostra biblioteca e non solo per i

prestiti (oltre 4200) ma per le numerose attività che l’hanno animata.

Quest’anno, infatti, è stato l’anno dei PIRATI. Abbiamo iniziato questo lungo viaggio con la

presentazione del libro di ANNA SERVIDA, continuato con la MERENDA PIRATESCA e

finito con l’incontro di SARA ZANISI sulla storia della pirateria. Ti sei sentito anche tu parte di questa

incredibile e vivace CIURMA di pirati? Hai partecipato anche tu ad uno di questi simpatici “arrembaggi”

organizzati dalla nostra biblioteca?

Anche la FESTA DI PRIMAVERA, dedicata ai libri e alla lettura, è stato un momento veramente

coinvolgente!

I laboratori sensoriali, gli incontri con autori, autrici, esperti e creativi sono stati molto interessanti e

coinvolgenti. E che dire delle mamme? Hanno allestito e condotto i laboratori in modo perfetto.

La premiazione delle migliori poesie, filastrocche e creazioni letterarie ha dimostrato con che impegno

hanno lavorato tutti i bambini e le bambine guidati dalle loro instancabili maestre. Siamo giunti al

termine di questo lungo anno di attività della biblioteca. Salutiamo e ringraziamo tutti i bimbi e le

bimbe per la loro curiosità e il loro affetto verso la biblioteca, le mamme, per il loro

costante ed inesauribile impegno, le maestre, per la loro energia e la loro passione nel

trasmettere il piacere lettura, la signora Anna e i collaboratori per averci sempre

aiutato e per averci fatto trovare un ambiente accogliente. E infine la signora Chisari e

il maestro Manfredo per aver saputo guidare la nostra biblioteca in questo viaggio

avventuroso e magico. Buone vacanze e buona lettura!

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27 GENNAIO

garantisce i diritti  

DIGNITÀ UMANA

PITTURA

MUSICA

TESTIMONIANZE

COSTITUZIONE

POESIA

Questa è la mappa che riproduce il

nostro lavoro.

Per non dimenticare che la

brutalità annulla la dignità

dell’uomo.

Per ricordare che ogni uomo è

uguale all’altro.

Guernica

E come potevamo noi cantare

Auschwitz

LIBRI

Art .2

Art.3

Settimia Spizzichino Giorgio Perlasca

C’era una volta la guerra di Brunetti/Levi.

Quasimodo 

Picasso

Guccini

La repubblica delle farfalle Ultima fermata: Auschwitz

Ho sognato la cioccolata per anni. L’isola in via degli Uccelli

Stelle di Cannella

GUERRA

VIOLENZA

DISCRIMINAZIONE

Attraverso 

Tutelata La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili

dell'uomo.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti

alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di

religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

VC

Il lavoro multidisciplinare

Con questo tipo di lavoro abbiamo

potuto affrontare un argomento

sotto diversi punti di vista: abbiamo

ascoltato, recitato, interpretato,

consultato, letto ed espresso le

nostre considerazioni.

La nostra conclusione è stata:

Vogliamo un mondo in PACE

 

Tiberio Gracco

Dal periodo degli antichi Romani a quasi il 2000

Mappa del lavoro di ricerca con l’aiuto del computer

Tribuno della plebe nel 133 a.C. Fece approvare una legge agraria a favore del popolo

Nel 1864 propose l'introduzione nella Costituzione di un emendamento contro la schiavitù.

Leader dei diritti civili , della resistenza non violenta e dell'impegno civile simbolo della lotta contro la segregazione razziale negli Stati Uniti. ( I have a dream )

Abraham Lincoln 

John Fitzgerald Kennedy 

Giovanni Falcone Magistrato italiano. Impegnato nella lotta alla mafia

Paolo Borsellino Magistrato italiano Impegnato nella lotta alla mafia

Chiese alle nazioni del mondo di unirsi nella lotta contro ciò che chiamò i comuni nemici dell'umanità... la tirannia, la povertà, le malattie e la guerra

mafia :organizzazione criminale. 

IMPEGNO SOCIALE LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE SENSO DELLA GIUSTIZIA MORTE VIOLENTA

In comune

Questo lavoro ha avuto inizio quasi per caso durante la lezione di

storia, quando il libro ha riportato dell’uccisione di Tiberio Gracco.

È stato in quel momento che la maestra ha cominciato con tutte

quelle domande: -Qualcuno conosce altri uomini che… Avete mai

sentito parlare di… E cosa pensate se…

Insomma, al solito: una cosa tira l’altra e siamo già pronti con un

nuovo lavoro!

A volte crediamo che le maestre siano troppo curiose!

QUINTA C

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Quest’anno, noi ragazze e ragazzi delle terze, abbiamo fatto una gita un po’ particolare: siamo andati al “Bosco in città” e abbiamo trascorso la serata e la notte tutti insieme. Ci siamo divertiti a preparare i letti e la cena con l’aiuto dei maestri e delle maestre, abbiamo visitato il parco di notte e la cascina Campi la mattina seguente. È stata un’esperienza indimenticabile!

LA CENA La sala da pranzo era molto ampia con un grande camino acceso e due lunghe tavolate.

Mentre il riso cuoceva, abbiamo tagliato i wuster, le uova, le olive e apparecchiato le tavole. Alcuni di noi in cucina hanno preparato il dolce a base di riso, latte, budini alla vaniglia e al cioccolato. Poi abbiamo cenato di gusto al lume di candela.

DOLCE DI RISO E LATTE INGREDIENTI: riso - latte - zucchero - budini alla vaniglia e al cioccolato PREPARAZIONE: abbiamo versato in un pentolino la polvere per il budino di cioccolato e abbiamo aggiunto il latte; abbiamo messo il pentolino sul fornello a fuoco basso continuando

a mescolare; la stessa cosa abbiamo fatto con il budino alla vaniglia. Abbiamo fatto cuocere il riso nel latte con un po’ di zucchero. In due stampi a forma di fiore e di farfalla, abbiamo disposto uno strato di riso e uno strato di ciascun budino. Abbiamo messo i due contenitori in frigo per circa un’ora. Alla fine della cena, abbiamo rovesciato gli stampi in due piatti e abbiamo servito i dolci che avevano preso la forma di farfalla e di fiore.

IL PARCO DI NOTTE Dopo cena siamo usciti nel parco, le luci della città rischiaravano la notte e dopo le prime incertezze nessuno più ha avuto paura, anche perché ci siamo fermati sulla sponda di un laghetto a cantare... e ridendo e scherzando... la fifa passa!

TUTTI INSIEME A NANNA E IL RISVEGLIO Quando è arrivata l’ora di andare a dormire, siamo saliti nelle camere, ci siamo preparati per la notte e ci siamo infilati nei nostri sacchi a pelo vicino alle maestre o ai maestri e dopo un po’ di chiacchiere e di risate ci siamo addormentati nonostante l’emozione. Per molti di noi, infatti, era la prima notte lontano dalla famiglia! La mattina ci siamo svegliati molto presto e, senza neppure lavarci e pettinarci, con in mano due biscotti da sgranocchiare, siamo partiti per la cascina Campi. La passeggiata è stata piuttosto lunga, c’erano tante pozzanghere e la nostra guida ci ha raccontato che nel fango

vive Fanghic, un mostro che mangia gli stivali dei bambini... noi non ci abbiamo creduto!

LA MUNGITURA E IL BURRO Alla cascina ci ha accolto la signora Natalina che ci ha condotto nella stalla dove c’erano tante mucche. Quasi tutti abbiamo provato a mungere, anche le maestre e i maestri. Il latte che usciva era caldo, le mammelle erano grosse e viscide, è stata un’esperienza emozionante! La sera prima, la signora Natalina aveva messo il latte appena munto in un secchio. La mattina aveva raccolto la panna del latte, che si era raccolta in superficie, e l’aveva messa in un fiasco. Insieme a lei abbiamo provato a fare il burro: abbiamo sbattuto a turno la bottiglia e abbiamo notato che a poco, a poco la panna si raggrumava e si formava il burro. Non lo avremmo mai immaginato!

Quest’anno la scuola ha proposto, per le attività di Cineforum, la visione del film Lorax. I bambini delle classi terze hanno molto gradito la visione di questo film. Riportiamo alcune loro recensioni: “… il personaggio che mi è piaciuto di più è Lorax perché ha cercato di salvare gli alberi. Secondo me il messaggio del film, racchiuso nella frase ‘A meno che tu non voglia, nulla potrà mai cambiare’, è quello di credere sempre nella propria idea e di non smettere mai di lottare.” “Il personaggio più importante è Ted perché è riuscito a piantare un seme di albero, combattendo contro l’autorità del sindaco della sua città.” “Il film si ricollega al mondo attuale nella parte in cui Once-Ler taglia tutti gli alberi della città, si riferisce così al disastro ambientale, alla perdita di ossigeno, all’aggiunta di anidride carbonica e alla distruzione dei boschi. Vorrei essere come Lorax e penso di assomigliare a lui perché anche io provo a salvare la natura, ma non sempre ci riesco …”. “… il personaggio del film che mi è piaciuto di più è stata la nonna perché fa ridere, perché per la sua età è una donna molto in forma, e perché ha spinto il nipote a lottare per salvare la natura.” “Secondo me Ted è il personaggio che ha fatto qualcosa di concreto e coraggioso per salvare la natura, è riuscito a piantare in città l’ultimo seme di albero rimasto. Penso di somigliare alla nonna perché, come lei, mi piace dare consigli. Vorrei essere però come Ted per salvare la natura …” “… il personaggio che mi è piaciuto di più è Lorax perché è il guardiano della foresta e perché è il protagonista della storia. Il film ci ha comunicato che non bisogna distruggere la natura perché se muore la natura moriamo noi e se moriamo noi, muore l’umanità …”.

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Il 25 marzo, con le maestre e tutta la classe, siamo andati per tre giorni a scuola natura sul lago Maggiore, in una casa a  Ghiffa. Appena arrivati, una signora ci ha spiegato che avevano  costruito la casa un signore di nome Ernesto e una signora di nome Gemma. Il primo giorno era nuvoloso, ma ci hanno fatto giocare fuori in giardino. Ci hanno fatto fare un po’ di gite, per esempio: la gita al museo, la gita su in montagna. Martedì sera, dopo cena, abbiamo fatto la festa finale, ci hanno fatto giocare, ci hanno fatto ballare e ci hanno dato un  cartellino con scritto “ragazzo in gamba”. Mercoledì ci hanno fatto realizzare un barattolo con dentro del sale aromatizzato e ce l’hanno fatto portare a casa per darlo ai nostri genitori. Dopo pranzo siamo saliti tutti in autobus e siamo tornati a Milano. 

Mi è piaciuto molto ascoltare la ninna nanna dell’Africa, fare le 

gite, la prima notte, ecc. Giada P.  

Vorrei rifare questa esperienza. Mi è piaciuto molto e mi sono 

divertita. Giada B. 

Di scuola natura mi è piaciuto tutto: le camere, la mensa, ecc. Vorrei rifare questa esperienza. 

Irene 

A me di scuola natura è piaciuto fare le gite, i laboratori e anche la mensa però non mi è piaciuta la discoteca. Troppo rumore!  

Samuele 

Il cibo era buonissimo.  Ludovico, Luca e Andrea B. 

Mi è piaciuto molto andare al museo, vedere i filmini, andare a giocare in giardino all’aria aperta, 

e andare nel bosco. Lian 

Questa esperienza mi è piaciuta tantissimo. La cosa che mi è  

piaciuta di più è stata andare alla “casa del lago”. Federico 

Mi sono divertita tanto a scuola natura ho imparato tante cose 

belle e nuove e spero di  ritornarci l’anno prossimo.  

Elisha. Il mio momento più bello è stato quando c’è stata la discoteca l’ultima sera perché mi sono divertita 

un sacco. Carlotta 

Mi sono divertita in discoteca, a fare le gite,  ma in teoria mi sono divertita dappertutto.  

Asia 

In primavera le classi terze hanno partecipato ad un laboratorio alla Biblioteca Pubblica di Piazza Sicilia.

Dal titolo, dalle illustrazioni della copertina, dalla forma o dalle dimensioni puoi capire il genere dei libri.

Spesso la forma dei libri è rettangolare. I libri hanno forme e dimensioni diverse. I libri possono essere a forma di cer-chio, piramide, stella, casa, persona e tante altre forme. Eccone uno a forma di stella.

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REBUS Indovina ogni parola suggerita dai disegni, dalle lettere,

dai numeri o dalle note.

TROVA IL SIGNIFICATO! Buon divertimento!

What’s your name? Quanti anni hai? Where are you from? Rosso How old are you? Giallo Red Come ti chiami? Yellow Da dove vieni? Brown Che cosa ti piace? What do you like? Marrone Fish Insalata Rice Pesce Salad Riso Comic Astuccio Pencil case Palla Book Libro di Fumetti Ball Libro Table Tavolo Chair Letto Bed Orecchie Bedroom Sedia Bathroom Camera da letto Eyes Bagno Ears Occhi

RIUSCITE A COLLEGARE IL DISEGNO AL SIGNIFICATO CORRISPONDENTE?

FARE O DIRE QUALCOSA DI PARTICOLARMENTE STRANO

“OGGI SEI FUORI COME UN BALCONE” MATTEO

TROVARE QUALCOSA PARTICOLARMENTE NOIOSA “MI VERRÀ IL LATTE ALLE GINOCCHIA”

ANNA

AVERE UN COMPORTAMENTO PARTICOLARMENTE SCIOCCO “OGGI HAI MANGIATO PANE E VOLPE A PRANZO?”

IRENE

SVOLGERE UN LAVORO SENZA ATTENZIONE “MA L’HAI FATTO CON I PIEDI?”

TOMMASO

ANAGRAMMI Trova una nuova parola che deve contenere tutte le lettere

di quella di partenza, in diverso ordine.