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Gli effetti dei decreti Madia su SCIA, Conferenze dei Servizi, Silenzio Assenso, sui procedimenti amministrativi

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Gli effetti dei decreti Madia su SCIA, Conferenze dei Servizi, Silenzio Assenso, sui procedimenti amministrativisui procedimenti amministrativi

PREMESSA

� Nelle slides riportiamo le principali innovazione che sarannointrodotte con i decreti MADIA evidenziando al contempol’attuale formulazione dei principali istituti quali

� SCIA (ART19)

� CONFERENZA DEI SERVIZI (ART 14, 14 BIS, 14 TER, 14 QUATER,� CONFERENZA DEI SERVIZI (ART 14, 14 BIS, 14 TER, 14 QUATER,14 QUINQUIES)

� SILENZIO ASSENSO (ART 17 BIS, ART 20)

LA S.C.I.A.GLI EFFETTI DEL NUOVO DECRETO LEGISLATIVO-ESAME PRELIMINARE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per lasemplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia,ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recanteattuazione della delega di cui all’articolo 5 della legge 7 agosto 2015,n. 124. Nello specifico si potrà presentare presso un unico ufficio,anche in via telematica, un unico modulo standard e valido in tuttoil paese.il paese.

La pubblica amministrazione destinataria della SCIApubblicherà sul proprio sito istituzionale il modellounificato e standardizzato e indicherà l’ufficio unico alquale dovrà recarsi l’interessato.

L’eventuale richiesta al cittadino di documenti ulterioririspetto a quelli previsti sarà considerata inadempienzasanzionabile sotto il profilo disciplinare.

ART 19 LEGGE 241/90 SCIA COMMA 1 L’ATTUALE FORMULAZIONE

1. Ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva,permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per leiscrizioni in albi o ruoli richieste per l’esercizio di attività imprenditoriale,commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamentedall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da attiamministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite ocontingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settorialeper il rilascio degli atti stessi, è sostituito da una segnalazioneper il rilascio degli atti stessi, è sostituito da una segnalazionedell’interessato, con la sola esclusione dei casi in cui sussistano vincoliambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalleamministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza,all’immigrazione, all’asilo, alla cittadinanza, all’amministrazione dellagiustizia, all’amministrazione delle finanze, ivi compresi gli atti concernentile reti di acquisizione del gettito, anche derivante dal gioco, nonché di quelliprevisti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche e di quelliimposti dalla normativa comunitaria.

ART 19 LEGGE 241/90 SCIA COMMA 1L’ATTUALE FORMULAZIONE

SEGUE

La segnalazione è corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’attodi notorietà per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti previstinegli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché,ove espressamente previsto dalla normativa vigente, dalle attestazioni easseverazioni di tecnici abilitati, ovvero dalle dichiarazioni di conformità da partedell’Agenzia delle imprese di cui all’articolo 38, comma 4, del decreto-legge 25 giugno2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, relativealla sussistenza dei requisiti e dei presupposti di cui al primo periodo; talialla sussistenza dei requisiti e dei presupposti di cui al primo periodo; taliattestazioni e asseverazioni sono corredate dagli elaborati tecnici necessari perconsentire le verifiche di competenza dell’amministrazione. Nei casi in cui lanormativa vigente prevede l'acquisizione di atti o pareri di organi o enti appositi,ovvero l'esecuzione di verifiche preventive, essi sono comunque sostituiti dalleautocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni di cui al presentecomma, salve le verifiche successive degli organi e delle amministrazioni competenti.La segnalazione, corredata delle dichiarazioni, attestazioni e asseverazioni nonchédei relativi elaborati tecnici, può essere presentata a mezzo posta con raccomandatacon avviso di ricevimento, ad eccezione dei procedimenti per cui è previsto l’utilizzoesclusivo della modalità telematica; in tal caso la segnalazione si considerapresentata al momento della ricezione da parte dell'amministrazione.(comma modificato dall'art. 5, comma 2, lettera b), legge n. 106 del 2011, poi dall'art.2, comma 1, legge n. 35 del 2012, poi dall'art. 13, comma 1, legge n. 134 del 2012)

ART 19 LEGGE 241/90 COMMA 1SCIA

Ai sensi di questa norma possono essere avviate mediante SEMPLICESEGNALAZIONE dell’interessato tutte le attività imprenditoriale,commerciale o artigianale per le quali è richiesta autorizzazione, licenza,concessione non costitutiva, permesso o nulla osta

L’agire non viene sottoposto ad un preventivo atto autorizzativo ma divieneun diritto esercitato nel rispetto delle norme di legge. Questo vale per leattività caratterizzate da assenza di valutazioni tecniche discrezionale daattività caratterizzate da assenza di valutazioni tecniche discrezionale daparte dell’amministrazione che quindi possono essere esercitate senza ilpreventivo controllo amministrativo ma sulla base di una SEGNALAZIONEdel privato corredata da certificazioni, dichiarazioni che attestano laconformità alle norme di legge salvo le verifiche successive

L’esercizio dell’attività trova il suo titolo legittimante nella legge

Invece le fattispecie che vengono escluse dall’applicazione della SCIA sonoriconducibili al fatto che per esse occorrono delle verifiche che ancorchédi natura documentale non sono materie che possono essere lasciate ad unautonomo esercizio da parte dell’interessato

ART 19 LEGGE 241/90 COMMA 2SCIA L’ATTUALE FORMULAZIONE

L'ATTIVITÀ OGGETTO DELLADICHIARAZIONE PUÒ ESSERE INIZIATADALLA DATA DELLA PRESENTAZIONEDELLA SEGNALAZIONEALL’AMMINISTRAZIONE COMPETENTE

PRIMA -decorsi 30 giorni dalla data di

presentazione della dichiarazioneall'amministrazione competente.Contestualmente all'inizio dell'attività,

Viene superato il termine di 30 giornie non occorre attendere più questitermini individuando attività perle quali l’esigenza diliberalizzazione si coniuga con unimmediato avvio dell’attivitàsegnalata

Contestualmente all'inizio dell'attività,l'interessato ne dà comunicazioneall'amministrazione competente Nelcaso in cui la dichiarazione di inizioattività abbia oggetto l’esercizio diimpianti produttivi di beni e servizi di cuialla direttiva 2006/123/CE del ParlamentoEuropeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006compresi gli atti che dispongonol’iscrizione in albi o ruoli o registri adefficacia abilitante o comunque a talefine eventualmente richiesta,l’attività può essere iniziata dalladata della presentazione delladichiarazione dell’amministrazionecompetente (quest’ultimo periodoaggiunto dall’art.9 comma 4 dellalegge 69/09)

ART 19 LEGGE 241/90 COMMA 3SCIA L’ATTUALE FORMULAZIONE

3. L’amministrazione competente, in caso diaccertata carenza dei requisiti e deipresupposti di cui al comma 1, nel terminedi 60 giorni dal ricevimento dellasegnalazione di cui al medesimo comma,adotta motivati provvedimenti di divietodi prosecuzione dell’attività e dirimozione degli eventuali effetti dannosidi essa.

Qualora sia possibile conformare l’attivitàintrapresa ed i suoi effetti alla normativa

Si reintroduce in caso di accertatecarenze un termine per le azioni dellapubblica amministrazione potendoentro 60 giorni*** dal ricevimentodella segnalazione adottareprovvedimenti di divieto diprosecuzione o di rimozione di effettidannosi

Qualora sia possibile conformare l’attivitàintrapresa ed i suoi effetti alla normativavigente, l’amministrazione competente conatto motivato invita il privato aprovvedere, disponendo la sospensionedell'attività intrapresa e prescrivendo lemisure necessarie con la fissazione di untermine non inferiore a trenta giorni perl'adozione di queste ultime. In difetto diadozione delle misure stesse, decorso ilsuddetto termine, l'attività si intendevietata.

(comma così sostituito dall'art. 6, comma 1,legge n. 124 del 2015)

L’interessato può comunque conformarsialla normativa vigente

ART 19 LEGGE 241/90 COMMA 4, 4 BIS, 5, 6SCIA L’ATTUALE FORMULAZIONE

4-Decorso il termine per l’adozione dei provvedimenti di cui al primoperiodo del comma 3 ovvero di cui al comma 6 bis, l'amministrazionecompetente adotta comunque i provvedimenti previsti dal medesimocomma 3 in presenza delle condizioni previste dall'articolo 21-nonies.(comma così sostituito dall'art. 6, comma 1, legge n. 124 del 2015)

4 bis-Il presente articolo non si applica alle attività economiche a prevalentecarattere finanziario, ivi comprese quelle regolate dal testo unico delleleggi in materia bancaria e creditizia di cui al decreto legislativo 1°settembre 1993, n. 385, e dal testo unico in materia di intermediazioneleggi in materia bancaria e creditizia di cui al decreto legislativo 1°settembre 1993, n. 385, e dal testo unico in materia di intermediazionefinanziaria di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (commaintrodotto dalla legge 163/2010)

5-abrogato

6-Ove il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, nelle dichiarazioni oattestazioni o asseverazioni che corredano la segnalazione di inizioattività, dichiara o attesta falsamente l’esistenza dei requisiti o deipresupposti di cui al comma 1 è punito con la reclusione da 1 a 3 anni

ART 19 LEGGE 241/90 COMMA 6 BIS

SCIA L’ATTUALE FORMULAZIONE

Nei casi di Scia in materiaedilizia, il termine di 60giorni di cui al primoperiodo del comma 3 èridotto a 30 giorni. Fattasalva l’applicazione delledisposizioni di cui al comma

IN MATERIA EDILIZIA

IL TERMINE VIENE RIDOTTO

A 30 GIORNI

disposizioni di cui al comma4 e 6, restano altresì ferme ledisposizioni relative allavigilanza sull’attivitàurbanistico-edilizia, alleresponsabilità e alle sanzionipreviste dal decreto delPresidente della Repubblica6 giugno 2001, n. 380, e dalleleggi regionali

ART 19 LEGGE 241/90 SCIA COMMA 6 TER ATTUALE FORMULAZIONE

La SCIA (segnalazione certificatadi inizio attività) e la DIA(denuncia e dichiarazionedi inizio attività) noncostituiscono provvedimentitacitamente impugnabili.

Gli interessati possono sollecitare

Viene accolto quanto già affermato in una sentenzadel CdS- (n.15/2011 del 29 luglio) in linea conla tesi più accreditata del dibattitogiurisprudenziale, secondo cui la DIA e poianche la Scia hanno natura di atto privato.

La SCIA, dunque, non costituisce un attoamministrativo a formazione tacita, come lo èil silenzio-assenso, caratterizzato - a differenzadel nuovo istituto - dall'esercizio del potere ditipo autorizzatorio della pubblica

Gli interessati possono sollecitarel’esercizio delle verifichespettantiall’amministrazione e incaso di inerzia esperireesclusivamente l’azione dicui all’articolo 31 commi1,2,3 del DLGS 104/2010

del nuovo istituto - dall'esercizio del potere ditipo autorizzatorio della pubblicaamministrazione, che viene a formarsi anchesenza che la stessa si pronunci.

Un potere - quello autorizzatorio - che non esisteper la SCIA, considerata strumento diliberalizzazione dell'attività privata, con laquale viene espressa solo l'intenzione di iniziareun'attività già ammessa dalla legge. Dunque neiconfronti della SCIA il compito della PA non èquello di autorizzare ma solo di impedire ilsuo proseguimento o inizio nel caso in cuiriscontrasse la mancanza dei presupposti dilegge.

SULLA CONFERENZA DEI SERVIZI E SUL SILENZIO ASSENSOGLI EFFETTI DEL NUOVO DECRETO LEGISLATIVO-ESAME PRELIMINARE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica

amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame preliminare, un decreto

legislativo recante norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza dei

servizi, in attuazione dell’articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124. Nello specifico

si abbattono i tempi lunghi attivando la Conferenza semplificata, che non prevede

riunioni fisiche ma solo l’invio di documenti per via telematica, e la Conferenza

simultanea con riunione (anche telematica) che si svolge solo quando è strettamente

necessaria. In entrambi i casi si considera acquisito l’assenso delle amministrazioninecessaria. In entrambi i casi si considera acquisito l’assenso delle amministrazioni

che non si sono espresse. Al massimo entro 5 mesi si avrà una risposta.

ART 14 LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI

(COMMA 1- ARTICOLO MODIFICATO DA ART 49 DLGS 104/2010)

1-Qualora sia opportuno effettuareun esame contestuale di variinteressi pubblici coinvolti in unprocedimento amministrativo,l'amministrazione procedente PUÒINDIRE una conferenza di servizi

La conferenza dei servizi nascedall’esigenza di semplificare esnellire i processi decisionalidell’amministrazione e siafferma come espressione delprincipio di buon andamentodi cui all’art.97 dellaCostituzione.Costituzione.

La conferenza istruttoria si indiceper effettuare una valutazionecontestuale dei vari interessipubblici coinvolti in unprocedimento amministrativo,per consentire, finalitàpartecipative e consultivedelle pubblicheamministrazioni

ART 14 LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI

(COMMA 2-MODIFICATO DALL’ART.8 COMMA 1 LETT A DLGS 104/2010)

2-La conferenza di servizi

È SEMPRE INDETTA quandol'amministrazione procedente deveacquisire intese, concerti, nullaosta o assensi comunquedenominati di altreamministrazioni pubbliche e non liottenga, entro 30 giorni dallaricezione, da partedell'amministrazione competente,

Questa conferenza è decisoria erispetto a quella istruttoria sicaratterizza per concentrare in ununico contesto diversecompetenze decisionali, cheportano all’adozione delprovvedimento finale attraversogli assensi espressi dalleamministrazioni partecipanti.

ricezione, da partedell'amministrazione competente,della relativa richiesta.

PUÒ ESSERE ALTRESÌ INDETTA quandonello stesso termine è intervenutoil dissenso di una o piùamministrazioni interpellateovvero nei casi in cui è consentitoall'amministrazione procedentedi provvedere direttamente inassenza delle determinazionidelle amministrazioni

competenti.

amministrazioni partecipanti.

L’atto finale quindi sostituisce ledeterminazioni delle PA

ART 14 LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI

1-Qualora sia opportuno effettuareun esame contestuale di variinteressi pubblici coinvolti in unprocedimento amministrativo,l'amministrazione procedente PUÒINDIRE una conferenza di servizi

La conferenza dei servizi nascedall’esigenza di semplificare esnellire i processi decisionalidell’amministrazione e siafferma come espressione delprincipio di buon andamentodi cui all’art.97 dellaCostituzione.Costituzione.

La conferenza istruttoria si indiceper effettuare una valutazionecontestuale dei vari interessipubblici coinvolti in unprocedimento amministrativo,per consentire, finalitàpartecipative e consultivedelle pubblicheamministrazioni

ART 14 LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 3)

3-La conferenza di servizi

PUÒ ESSERE CONVOCATA anche perl'esame contestuale di interessicoinvolti in più procedimentiamministrativi connessi, riguardantimedesimi attività o risultati. In talcaso, la conferenza è indettadall'amministrazione o, previa

In questi casi è l’amministrazione/iche cura l’interesse pubblicoprevalente che si fa carico dipromuovere la conferenza diservizi.

dall'amministrazione o, previainformale intesa, da una delleamministrazioni che curanol'interesse pubblico prevalente.L’indizione della conferenza puòessere richiesta da qualsiasi altraamministrazione coinvolta.

ART 14 LEGGE 241/90CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 4)

4-Quando l'attività del privato siasubordinata ad atti diconsenso, comunquedenominati, di competenza dipiù amministrazioni pubbliche,

la conferenza di servizi

È CONVOCATA, anche su richiesta

In questi casi èl’amministrazionecompetente perl’adozione delprovvedimento finale afarsi carico dipromuovere la

È CONVOCATA, anche su richiestadell'interessatodall'amministrazionecompetente per l'adozionedel provvedimento finale.

promuovere laconferenza di servizi.

ART 14 LEGGE 241/90CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 5)

5-In caso di affidamento diconcessione di lavori pubblici laconferenza di servizi

È CONVOCATA dal concedenteovvero, con il consenso diquest'ultimo, dal concessionarioentro 15 giorni fatto salvoquanto previsto dalle leggi

In questi casi è il concedente,oppure in virtù del consensoespresso da quest’ultimo ilconcessionario, che si fa caricodi promuovere la conferenzadi servizi.

quanto previsto dalle leggiregionali in materia di valutazionedi impatto ambientale (VIA).Quando la conferenza è convocataad istanza del concessionariospetta in ogni caso al concedenteil diritto di voto

ART 14 LEGGE 241/90CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 5 BIS)

5-Previo accordo tra leamministrazionicoinvolte, la conferenzadi servizi è convocata esvolta avvalendosi deglistrumenti informatici

Questa previsione èstrettamente connessaalle disposizionidell’art.14 –ter(ILAVORI DELLAstrumenti informatici

disponibili, secondo itempi e le modalitàstabiliti dalle medesimeamministrazioni.

LAVORI DELLACONFERENZA)

ART 14 BIS LEGGE 241/90CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE(COMMA 1)

1-La conferenza di servizi

PUÒ ESSERE CONVOCATA perprogetti di particolarecomplessità e di insediamentiproduttivi di beni e servizi, sumotivata richiestadell'interessato, documentata,in assenza di un progetto

La conferenza preliminareè indetta

per conoscere in anticipoquali sono le condizioniper ottenere i necessariatti di consenso. Essain assenza di un progetto

preliminare, da uno studio difattibilità, prima dellapresentazione di una istanza odi un progetto definitivi, al finedi verificare quali siano lecondizioni per ottenere, allaloro presentazione, i necessariatti di consenso. In tale caso laconferenza si pronuncia entro30 giorni dalla data di richiestae i relativi costi a carico delrichiedente

atti di consenso. Essaviene convocata perprogetti di particolarecomplessità

ART 14 BIS LEGGE 241/90CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE(COMMA 1 BIS)

In relazione alle procedure di cuiall'articolo 153 del decretolegislativo 12 aprile 2006, n. 163,la conferenza dei servizi è sempreindetta. La conferenza si esprimesulla base dello studio difattibilità per le procedure cheprevedono che lo stesso sia postoa base di gara ovvero sulla base

Assumono rilevanza studi difattibilità e progettazionipreliminari

a base di gara ovvero sulla basedel progetto preliminare per leprocedure che prevedono che lostesso sia posto a base di gara. Leindicazioni fornite in sede diconferenza possono esseremotivatamente modificate ointegrate solo in presenza disignificativi elementi emersi nellefasi successive del procedimento.

ART 14 BIS LEGGE 241/90CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE(COMMA 2)

2-Nelle procedure di realizzazione di opere pubbliche e di interessepubblico,

la conferenza di servizi si esprime sul progetto preliminare

al fine di indicare quali siano le condizioni per ottenere, sul progettodefinitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni,le licenze, i nullaosta e gli assensi, comunque denominati,richiesti dalla normativa vigente. In tale sede, lele licenze, i nullaosta e gli assensi, comunque denominati,richiesti dalla normativa vigente. In tale sede, leamministrazioni preposte alla tutela ambientale,paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o allatutela della salute e della pubblica incolumità, si pronunciano,per quanto riguarda l'interesse da ciascuna tutelato, sullesoluzioni progettuali prescelte.

Qualora non emergano, sulla base della documentazione disponibile,elementi comunque preclusivi della realizzazione del progetto,le suddette amministrazioni indicano, entro 45 giorni, lecondizioni e gli elementi necessari per ottenere, in sede dipresentazione del progetto definitivo, gli atti di consenso.

ART 14 BIS LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE(COMMA 3)

3-Nel caso in cui sia richiesta VIA,

la conferenza di servizi si esprime entro 30 giorni dalla conclusione della fasepreliminare di definizione dei contenuti dello studio d'impatto ambientale,secondo quanto previsto in materia di VIA.

Ove tale conclusione non intervenga entro 90 giorni dalla richiesta di cui alcomma 1, la conferenza di servizi si esprime comunque entro i successivi 30comma 1, la conferenza di servizi si esprime comunque entro i successivi 30giorni. Nell'ambito di tale conferenza, l'autorità competente alla VIA siesprime sulle condizioni per la elaborazione del progetto e dello studio diimpatto ambientale. In tale fase, che costituisce parte integrante dellaprocedura di VIA, la suddetta autorità esamina le principali alternative,compresa l'alternativa zero, e, sulla base della documentazionedisponibile, verifica l'esistenza di eventuali elementi di incompatibilità,anche con riferimento alla localizzazione prevista dal progetto e, qualoratali elementi non sussistano, indica nell'ambito della conferenza di servizile condizioni per ottenere, in sede di presentazione del progettodefinitivo, i necessari atti di consenso

ART 14 BIS LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE(COMMA 3 BIS)

3 bis Il dissenso espresso in sede diconferenza preliminare da unaamministrazione preposta allatutela ambientale,paesaggistico-territoriale, delpatrimonio storico-artistico,della salute o della pubblicaincolumità, con riferimento alleopere interregionali, è sottopostoalla disciplina di cui all'articolo

In tali casi la decisione è rimessadall'amministrazioneprocedente, entro 10 giorni a:

-Consiglio dei Ministri in caso didissenso fra amministrazionistatali

-Conferenza Stato-Regioni in casodi dissenso traalla disciplina di cui all'articolo

14-quater comma 3di dissenso traun’amministrazione statale euna regionale o tra piùamministrazioni regionali

-Conferenza unificata di cuidissenso traun’amministrazione statale euna regionale e un ente localeo tra più enti locali

ART 14 BIS LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE(COMMA 4)

4-Nei casi di cui ai commi 1, 2 e 3, laconferenza di servizi si esprimeallo stato degli atti a suadisposizione e le indicazionifornite in tale sede possonoessere motivatamente modificateo integrate solo in presenza disignificativi elementi emersi nellefasi successive del procedimento,

Nei progetti di particolarecomplessità e di insediamentiproduttivi di beni e servizi(comma 1), nelle procedure direalizzazione di operepubbliche e di interessepubblico (comma 2), nel casoin cui sia richiesta VIA (commafasi successive del procedimento,

anche a seguito delle osservazionidei privati sul progetto definitivo

in cui sia richiesta VIA (comma3) la conferenza dei servizi siesprime allo stato degli attiche possono esseremodificati o integrati solo inpresenza di elementisignificativi

ART 14 BIS LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI PRELIMINARE(COMMA 5)

5-Nel caso di cui al comma 2, ilresponsabile unico delprocedimento trasmette alleamministrazioni interessate ilprogetto definitivo, redattosulla base delle condizioniindicate dalle stesseamministrazioni in sede diconferenza di servizi sulprogetto preliminare, e

Nelle procedure di realizzazionedi opere pubbliche e diinteresse pubblico il RUPtrasmette il progettodefinitivo e convoca laconferenza dei servizi tra il30° e il 60° giorno successivialla trasmissione

progetto preliminare, econvoca la conferenza tra il 30°e il 60° giorno successivi allatrasmissione. In caso diaffidamento mediante appaltoconcorso o concessione di lavoripubblici, l'amministrazioneaggiudicatrice convoca laconferenza di servizi sulla basedel solo progetto preliminare,secondo quanto previsto dallalegge 11 febbraio 1994, n. 109,e successive modificazioni.

ART 14 TER LEGGE 241/90LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 01-1)

1. La (1°)prima riunione dellaconferenza di servizi

è convocata entro 15 giorni

ovvero,

in caso di particolare complessitàdell'istruttoria, entro 30 giornidalla data di indizione.

L’articolo detta le regole daosservare per lo svolgimentodel procedimentoconferenziale

Con l’aggiunta dell’inciso per viatelematica il legislatore

1-La conferenza di servizi assume ledeterminazioni relativeall'organizzazione dei proprilavori a maggioranza deipresenti e può svolgersi per viatelematica

telematica il legislatoreintende prevedere l’ipotesidella teleconferenza.

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA

DEI SERVIZI (COMMA 2-MODIFICATO DALL’ART 49 DLGS 104/2010)

2- La convocazione della 1°riunione dellaconferenza di servizi deve pervenire alleamministrazioni interessate, anche per viatelematica o informatica, almeno 5 giorniprima della relativa data.

Entro i successivi 5 giorni, le amministrazioniconvocate possono richiedere, qualoraimpossibilitate a partecipare,l'effettuazione della riunione in unadiversa data; in tale caso,l'amministrazione procedente concorda una

Si stabiliscono le tempistiche per laconvocazione della primariunione o di una diversa datarichiesta dalle amministrazionicoinvolte per l’impossibilità apartecipare.

l'amministrazione procedente concorda unanuova data, comunque entro i 10 giornisuccessivi alla prima. La nuova data dellariunione può essere fissata entro i 15giorni successivi nel caso la richiestaprovenga da un'autorità preposta allatutela del patrimonio culturale. Iresponsabili degli sportelli unici per leattività produttive e per l'edilizia, ovecostituiti, o i Comuni concordano con iSoprintendenti territorialmentecompetenti il calendario, almenotrimestrale, delle riunioni delleconferenze di servizi che coinvolgano attidi assenso o consultivi comunquedenominati di competenza del Min.beniculturali.

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 2 BIS –2 TER)

2 bis-alla conferenza dei servizio di cui agliartt 14 e 15 sono convocati i soggettiproponenti il progetto dedotto inconferenza alla quale gli stessipartecipano senza diritto di voto

2ter-alla conferenza possono partecipare,senza diritto di voto, i concessionari ei gestori dei pubblici servizi nel casoin cui il procedimento amministrativo o

Si discute se i privati portatori diinteressi individuali sonopartecipare ai lavori dellaconferenza dei servizi

Alcuni autori escludono tale possibilitàsul rilievo che la conferenza deiservizi è la sede per l’esamecontestuale degli interessi pubblici

Altri autori la ammettonoin cui il procedimento amministrativo oil progetto dedotto in conferenzaimplichi loro adempimento ovvero abbiaeffetto diretto o indiretto sulla loroattività. Agli stessi è inviata anche pervia telematica e con congruo anticipocomunicazione della convocazione dellaconferenza dei servizi. Alla conferenzapossono partecipare senza diritto divoto le amministrazioni preposte allagestione di eventuali misure pubblichedi agevolazione

Altri autori la ammettonorammentando le previsioni dell’art27 D.lgs 22/97,art 4 co 4 e art 5 co1DPR 447/98,art 143 co 10 Dlgs163/2006

La partecipazione senza diritto divoto si risolve in un’audizione incui i soggetti potranno esprimere gliinteressi di cui sono portatori,fornire informazioni e offrirechiarimenti, apportando uncontributo collaborativo ochiarificatore.

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 3)

3- Nella 1° riunione dellaconferenza di servizi, ocomunque in quellaimmediatamente successiva allatrasmissione dell'istanza o delprogetto definitivo ai sensidell'articolo 14-bis, leamministrazioni che vipartecipano determinano iltermine per l'adozione della

Si stabiliscono le tempistiche perl’adozione delprovvedimento finalerammentando che i lavori nonpossono superare i 90 giornisalvo quanto prevede il comma4(VIA)

termine per l'adozione delladecisione conclusiva. I lavoridella conferenza non possonosuperare i 90 giorni, salvo quantoprevisto dal comma 4. Decorsiinutilmente tali termini,l'amministrazione procedenteprovvede ai sensi dei commi 6-bise 9 del presente articolo

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA

DEI SERVIZI (COMMA 3 BIS-INTRODOTTO DALL’ART 49 COMMA 2 DLGS 104/2010)

3-In caso di opera o attivitàsottoposta anche adautorizzazione paesaggistica, ilsoprintendente si esprime, in viadefinitiva, in sede di conferenzadi servizi, ove convocata, inordine a tutti i provvedimenti di

Si stabilisce In caso di opera o attivitàsottoposta anche ad autorizzazione

paesaggistica,la doverosità dell’espressione delsopraintendente in sede diconferenza dei servizi

ordine a tutti i provvedimenti disua competenza ai sensi deldecreto legislativo 22.01.2004n.42

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 4)

4. Fermo restando quanto disposto dal comma 4-bis, nei casi in cui siarichiesta la VIA, la conferenza di servizi si esprime dopo aver acquisitola valutazione medesima ed il termine di cui al comma 3 resta sospeso,per un massimo di novanta giorni, fino all'acquisizione della pronunciasulla compatibilità ambientale. Se la VIA non interviene nel termineprevisto per l’adozione del relativo provvedimento, l’amministrazionecompetente si esprime in sede di conferenza di servizi, la quale siconclude nei trenta giorni successivi al termine predetto. Tuttavia, arichiesta della maggioranza dei soggetti partecipanti alla conferenza diservizi, il termine di trenta giorni di cui al precedente periodo èservizi, il termine di trenta giorni di cui al precedente periodo èprorogato di altri trenta giorni nel caso che si appalesi la necessità diapprofondimenti istruttori. Per assicurare il rispetto dei tempi,l’amministrazione competente al rilascio dei provvedimenti in materiaambientale può far eseguire anche da altri organidell’amministrazione pubblica o enti pubblici dotati di qualificazione ecapacità tecnica equipollenti, ovvero da istituti universitari tutte leattività tecnico-istruttorie non ancora eseguite. In tal caso gli onerieconomici diretti o indiretti sono posti a esclusivo carico del soggettocommittente il progetto, secondo le tabelle approvate con decreto delMinistro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, diconcerto con il Ministro dell’economia e delle finanze

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 4 BIS)

4 bis-Nei casi in cui sia richiesta la VIA,

la conferenza di servizi si esprime dopo aver acquisito la valutazionemedesima ed il termine di cui al comma 3 resta sospeso, per unmassimo di 90 giorni, fino all'acquisizione della pronuncia sullacompatibilità ambientale.

Se la VIA non interviene nel termine previsto per l'adozione del relativoSe la VIA non interviene nel termine previsto per l'adozione del relativoprovvedimento, l'amministrazione competente si esprime in sede diconferenza di servizi, la quale si conclude nei trenta giornisuccessivi al termine predetto. Tuttavia, a richiesta della maggioranzadei soggetti partecipanti alla conferenza di servizi, il termine di trentagiorni di cui al precedente periodo è prorogato di altri trenta giorni nelcaso che si appalesi la necessità di approfondimenti istruttori.

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA

DEI SERVIZI (COMMA 4 BIS-INTRODOTTO DALL’ART 49 COMMA 2 DLSG 104/2010)

4bis. Nei casi in cui l'intervento oggetto della conferenza di servizi è statosottoposto positivamente a valutazione ambientale strategica (VAS), irelativi risultati e prescrizioni, ivi compresi gli adempimenti di cui aicommi 4 e 5 dell’articolo 10 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152,devono essere utilizzati, senza modificazioni, ai fini della VIA, qualoraeffettuata nella medesima sede, statale o regionale, ai sensidell‘articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 5)

5- Nei procedimenti relativamente ai quali sia già intervenuta la decisioneconcernente la VIA le disposizioni di cui al comma 3 dell'articolo 14-quater, nonché quelle di cui agli articoli 16, comma 3, e 17, comma 2,si applicano alle sole amministrazioni preposte alla tutela della salute,del patrimonio storico-artistico e della pubblica incolumità

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 6)

6-Ogni amministrazione convocata partecipa alla conferenza di serviziattraverso un unico rappresentante legittimato, dall'organocompetente, ad esprimere in modo vincolante la volontàdell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa.

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA

DEI SERVIZI (COMMA 6 BIS-MODIFICATO DALL’ART 49 COMMA 2 LEGGE 104/2010)

6-bis. All'esito dei lavori della conferenza, e in ogni caso scaduto il termine dicui ai commi 3 e 4, l'amministrazione procedente, in caso di VIAstatale, può adire direttamente il consiglio dei ministri ai sensidell‘articolo 26 comma 2 decreto legislativo 30 aprile 2006 n.152; intutti gli altri casi, valutate le specifiche risultanze della conferenza etenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede,adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimentoche sostituisce a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione,nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenzanulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenzadelle amministrazioni partecipanti, o comunque invitate apartecipare ma risultate assenti, alla predetta conferenza. Lamancata partecipazione alla conferenza di servizi ovvero la ritardata omancata adozione della determinazione motivata di conclusione delprocedimento sono valutate ai fini della responsabilità dirigenziale odisciplinare e amministrativa, nonché ai fini dell'attribuzione dellaretribuzione di risultato. Resta salvo il diritto del privato di dimostrareil danno derivante dalla mancata osservanza del termine di conclusionedel procedimento ai sensi degli articoli 2 e 2-bis.

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA

DEI SERVIZI (COMMA 7-MODIFICATO DALL’ART 49 COMMA 2 LEGGE 104/2010)

7-Si considera acquisito l'assenso dell'amministrazione, ivi comprese quellepreposte alla tutela della salute e della pubblica incolumità, alla tutelapaessaggistico-territoriale e alla tutela ambientale, esclusi iprovvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA, il cui rappresentante,all'esito dei lavori della conferenza, non abbia espressodefinitivamente la volontà dell'amministrazione rappresentata.

ART 14 TER LEGGE 241/90 LAVORI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (COMMA 8, 8BIS,9,10)

8-In sede di conferenza di servizi possono essere richiesti, per una sola volta,ai proponenti dell'istanza o ai progettisti chiarimenti o ulterioredocumentazione. Se questi ultimi non sono forniti in detta sede, entro isuccessivi trenta giorni, si procede all'esame del provvedimento.

8 bis-I termini di validità di tutti i pareri, autorizzazioni, concessioni, nullaosta o atti di assenso comunque denominati acquisiti nell'ambito dellaConferenza di Servizi, decorrono a far data dall'adozione delprovvedimento finale.

9-Il provvedimento finale conforme alla determinazione conclusiva di cui alcomma 6-bis sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione,concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato dicompetenza delle amministrazioni partecipanti, o comunque invitate apartecipare ma risultate assenti, alla predetta conferenza-ABROGATO.

10-Il provvedimento finale concernente opere sottoposte a VIA è pubblicato,a cura del proponente, unitamente all'estratto della predetta VIA, nellaGazzetta Ufficiale o nel Bollettino regionale in caso di VIA regionale ein un quotidiano a diffusione nazionale. Dalla data della pubblicazionenella Gazzetta Ufficiale decorrono i termini per eventuali impugnazioniin sede giurisdizionale da parte dei soggetti interessati

ART 14 QUATER LEGGE 241/90 EFFETTI DEL DISSENSO ESPRESSO NELLA CONFERENZA

DEI SERVIZI

COMMA 1 –MODIFICATO DALL’ART 49 COMMA 2 DLGS 104/2010

1- Il dissenso di uno o piùrappresentanti delleamministrazioni, ivi compresequelle preposte alla tutelaambientale, fermo restandoquanto previsto dall’art 26 delDlgs 3 aprile 2006 n.152,paesaggistico-territoriale, delpatrimonio storico-artistico oalla tutela della salute e dellapubblica incolumità

La norma qualifica il dissensoevidenziando che:

non può essere pretestuoso ofinalizzato ad un ostruzionismo

deve essere motivato,deve essere pertinente

all’oggetto delle attività dellaconferenza,

deve recare le indicazioni dellepubblica incolumitàregolarmente convocate allaconferenza di servizi, a pena diinammissibilità, deve esseremanifestato nella conferenzadi servizi, deve esserecongruamente motivato, nonpuò riferirsi a questioniconnesse che non costituisconooggetto della conferenzamedesima e deve recare lespecifiche indicazioni dellemodifiche progettualinecessarie ai fini dell'assenso.

2-Abrogato.

deve recare le indicazioni dellemodifiche ovvero avere uncontenuto propositivo

non deve essere espresso fuoridella sede conferenziale

ART 14 QUATER LEGGE 241/90 COMMA 3

EFFETTI DEL DISSENSO ESPRESSO NELLA CONFERENZA DEI SERVIZI

3-Se il motivato dissenso è espresso da un'amministrazione preposta alla tutelaambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o allatutela della salute e della pubblica incolumità, la decisione è rimessadall'amministrazione procedente, entro 10 giorni:

a) al Consiglio dei ministri, in caso di dissenso tra amministrazioni statali;

b) alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le provinceautonome di Trento e di Bolzano, di seguito denominata "Conferenza Stato-autonome di Trento e di Bolzano, di seguito denominata "Conferenza Stato-regioni", in caso di dissenso tra un'amministrazione statale e una regionale o trapiù amministrazioni regionali;

c) alla Conferenza unificata, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto1997, n. 281, in caso di dissenso tra un'amministrazione statale o regionale e unente locale o tra più enti locali. Verificata la completezza delladocumentazione inviata ai fini istruttori, la decisione è assunta entro 30 giorni,salvo che il Presidente del Consiglio dei ministri, della Conferenza Stato-regionio della Conferenza unificata, valutata la complessità dell'istruttoria, decida diprorogare tale termine per un ulteriore periodo non superiore a 60 giorni

ART 14 QUATER LEGGE 241/90 (COMMA 3 BIS, 3 TER, 3 QUATER, 3 QUINQUIES, 4, 5)

3 bis -3 ter-3 quater ABROGATI

3 quinquies

Restano ferme le attribuzioni e le prerogative riconosciute alle regioni astatuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano daglistatuti speciali di autonomia e dalle relative norme di attuazione.

4 ABROGATO4 ABROGATO

5Nell’ipotesi in cui l’opera sia sottoposta a VIA e in caso di provvedimentonegativo trova applicazione l’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), dellalegge 23 agosto 1988, n. 400, introdotta dall’articolo 12, comma 2, deldecreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303.

ART 14 QUINQUIES LEGGE 241/90 CONFERENZA DEI SERVIZI IN MATERIA DI FINANZA E PROGETTO

Nelle ipotesi di conferenza di servizifinalizzata all'approvazione delprogetto definitivo in relazionealla quale trovino applicazione leprocedure di cui agli articoli 37-bis e seguenti della legge 11febbraio 1994, n. 109, sonoconvocati alla conferenza, senzadiritto di voto, anche i soggettiaggiudicatari di concessione

Si prevede l‘obbligo diconvocazione alla conferenzaanche dei concessionari edelle società di progetto, chenon hanno però diritto di voto

Queste ultime sono costituite informa di società per azioni o aresponsabilità limitata, ancheconsortileaggiudicatari di concessione

individuati all'esito dellaprocedura di cui all'articolo 37-quater della legge n. 109 del1994, ovvero le società diprogetto di cui all'articolo 37-quinquies della medesima legge

responsabilità limitata, ancheconsortile

ART 17 BIS LEGGE 241/90SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E TRA

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E GESTORI DI BENI O SERVIZI PUBBLICIINTRODOTTO DALL'ART. 3 DELLA LEGGE N. 124 DEL 2015

1. Nei casi in cui è prevista l'acquisizione di assensi, concerti o nulla osta comunquedenominati di amministrazioni pubbliche e di gestori di beni o servizi pubblici, perl'adozione di provvedimenti normativi e amministrativi di competenza di altreamministrazioni pubbliche, le amministrazioni o i gestori competenti comunicano ilproprio assenso, concerto o nulla osta entro trenta giorni dal ricevimento dello schemadi provvedimento, corredato della relativa documentazione, da partedell'amministrazione procedente. Il termine è interrotto qualora l'amministrazione o ilgestore che deve rendere il proprio assenso, concerto o nulla osta rappresenti esigenzegestore che deve rendere il proprio assenso, concerto o nulla osta rappresenti esigenzeistruttorie o richieste di modifica, motivate e formulate in modo puntuale nel terminestesso. In tal caso, l'assenso, il concerto o il nulla osta è reso nei successivi trenta giornidalla ricezione degli elementi istruttori o dello schema di provvedimento; non sonoammesse ulteriori interruzioni di termini.

2. Decorsi i termini di cui al comma 1 senza che sia stato comunicato l'assenso, ilconcerto o il nulla osta, lo stesso si intende acquisito. In caso di mancato accordo tra leamministrazioni statali coinvolte nei procedimenti di cui al comma 1, il Presidente delConsiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, decide sullemodifiche da apportare allo schema di provvedimento.

ART 17 BIS LEGGE 241/90SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E TRA

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E GESTORI DI BENI O SERVIZI PUBBLICIINTRODOTTO DALL'ART. 3 DELLA LEGGE N. 124 DEL 2015

3. Le disposizioni dei commi 1 e 2 si applicano anche ai casi in cui è previstal'acquisizione di assensi, concerti o nulla osta comunque denominati diamministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale,dei beni culturali e della salute dei cittadini, per l'adozione di provvedimentinormativi e amministrativi di competenza di amministrazioni pubbliche. In talicasi, ove disposizioni di legge o i provvedimenti di cui all'articolo 2 nonprevedano un termine diverso, il termine entro il quale le amministrazioniprevedano un termine diverso, il termine entro il quale le amministrazionicompetenti comunicano il proprio assenso, concerto o nulla osta è di novantagiorni dal ricevimento della richiesta da parte dell'amministrazioneprocedente. Decorsi i suddetti termini senza che sia stato comunicatol'assenso, il concerto o il nulla osta, lo stesso si intende acquisito

4. Le disposizioni del presente articolo non si applicano nei casi in cuidisposizioni del diritto dell'Unione europea richiedano l'adozione diprovvedimenti espressi.

ART 20 LEGGE 241/90 COMMI 1 E 2

SILENZIO-ASSENSO

1-Fatta salva l'applicazionedell'articolo 19, nei procedimentiad istanza di parte per il rilasciodi provvedimenti amministrativi ilsilenzio dell'amministrazionecompetente equivale aprovvedimento di accoglimentodella domanda, senza necessità diulteriori istanze o diffide, se lamedesima amministrazione non

A differenza delle fattispecie per lequali è applicabile la SCIA qui si fariferimento a settori per i qualioccorre una preventiva disamina eun intervento della PA.

In questi casi è impedito l’iniziodell’attività prima dellaformazione di un attoprovvedimentale che può anchemedesima amministrazione non

comunica all'interessato, neltermine di cui all'articolo 2,commi 2 o 3, il provvedimento didiniego, ovvero non procede aisensi del comma 2.

2-L'amministrazione competente puòindire, entro trenta giorni dallapresentazione dell'istanza di cui alcomma 1, una conferenza diservizi ai sensi del capo IV, anchetenendo conto delle situazionigiuridiche soggettive deicontrointeressati.

formazione di un attoprovvedimentale che può ancheconcretizzarsi nella forma delsilenzio assenso.

Non si forma se la comunicazioneinterviene entro i termini di cuiall’art 2 comma 2(30 giorni) ecomma 3(max 90 giorni) oppure sesi procede alla conferenza deiservizi(entro 30 giorni)

ART 20 LEGGE 241/90 COMMI 3,4, 5 E 5 BIS

SILENZIO-ASSENSO

3-Nei casi in cui il silenzio dell'amministrazioneequivale ad accoglimento delladomanda, l'amministrazione competentepuò assumere determinazioni in via diautotutela, ai sensi degli articoli 21-quinquies e 21-nonies.

4-Le disposizioni del presente articolo non siapplicano agli atti e procedimentiriguardanti il patrimonio culturale epaesaggistico, l'ambiente, la difesanazionale, la pubblica sicurezza,l'immigrazione, l’asilo, la cittadinanza, la

Nei casi in cui si forma il silenzio assensola PA può agire, per sopravvenutimotivi di pubblico interesse ovvero nelcaso di mutamento della situazione difatto o di nuova valutazionedell'interesse pubblico originario, peremettere un provvedimento di revocae sempre per ragioni di interessepubblico emettere un provvedimentodi annullamento d’ufficio.l'immigrazione, l’asilo, la cittadinanza, la

salute e la pubblica incolumità, ai casi incui la normativa comunitaria imponel'adozione di provvedimenti amministrativiformali, ai casi in cui la legge qualifica ilsilenzio dell'amministrazione come rigettodell'istanza, nonché agli atti eprocedimenti individuati con uno o piùdecreti del Presidente del Consiglio deiMinistri, su proposta del Ministro per lafunzione pubblica, di concerto con iMinistri competenti.

5-Si applicano gli articoli 2, comma 7, e 10-bis

5bis- Ogni controversia relativa all'applicazione delpresente articolo è devoluta allagiurisdizione esclusiva del giudiceamministrativo

di annullamento d’ufficio.

Per le fattispecie escluse si tratta di unanaturale integrazione coerente conquanto previsto dall’’art 19 cheesclude determinate materie dallaSCIA

SULL’ACCELLERAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIGLI EFFETTI DEL NUOVO DECRETO LEGISLATIVO-ESAME PRELIMINARE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica

amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame preliminare, un decreto

del Presidente della Repubblica recante norme per la semplificazione e

l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, ai sensi dell’articolo 4 della legge 7

agosto 2015, n. 124. Nello specifico, accanto o in alternativa a procedure ordinarie

(Conferenza dei servizi, silenzio assenso), Comuni e Regioni potranno individuare,

con cadenza annuale, investimenti strategici di grande rilevanza finanziaria e forte

impatto occupazionale per i quali richiedere alla Presidenza del Consiglio deiimpatto occupazionale per i quali richiedere alla Presidenza del Consiglio dei

ministri una procedura accelerata. Ulteriori interventi potranno essere proposti dallo

stesso Presidente del Consiglio. In entrambi i casi spetterà al Consiglio dei ministri

disporre il taglio dei tempi burocratici previsti per tutte le procedure autorizzatorie

cui è sottoposto un investitore per aprire l’attività