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Grafica e copertina a cura di G. Infantino
I dati e le informazioni contenute nel presente opuscolo potranno subire va-
riazioni e modifiche in relazione alla costante opera di organizzazione dei
servizi.
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AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA “C”
DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
DIRETTORE: DOTT. LUIGI ATTENASIO
CARTA DEI SERVIZI
A CURA DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE ED
EPIDEMIOLOGIA DEL DSM E DEL CENTRO STUDI E
DOCUMENTAZIONE " VIERI MARZÌ "
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Con l'espressione salute mentale, secondo la
definizione dell' Organizzazione Mondiale del-
la Sanità (OMS), si fa riferimento ad uno stato
di benessere emotivo e psicologico nel quale
l'individuo è in grado di sfruttare le sue capa-
cità cognitive o emozionali, esercitare la pro-
pria funzione all'interno della società, rispon-
dere alle esigenze quotidiane della vita di ogni
giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e ma-
ture con gli altri, partecipare costruttivamente
ai mutamenti dell'ambiente, adattarsi alle
condizioni esterne e ai conflitti interni.
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
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Indice
Pag
Prefazione 13
Introduzione a cura del Direttore del DSM 15
Nota Consulta Cittadina per la Salute Mentale di Roma
Capitale
22
Nota Consulta Dipartimentale per la Salute Mentale 24
Che cos'è la Carta dei Servizi 26
PARTE I 30
Descrizione Dipartimento di Salute Mentale 30
Che cos'è 30
Quando rivolgersi al DSM 30
Che cosa fa 31
PARTE II 32
Descrizione dei Servizi 32
Il Centro di Salute Mentale (CSM) 32
Il Centro Diurno (CD) 33
La Comunità Terapeutica Riabilitativa (CTR) 33
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) 33
PARTE III 35
Come si richiede la prestazione 35
In casi di emergenza 35
Il cittadino in situazione di crisi 35
PARTE IV 36
Presentazione dei Servizi 36
- Direzione DSM 36
Servizi per gli abitanti del Municipio VI 38
U.O.C. Territoriale Salute Mentale
- Centro di Salute Mentale 38
- Centro Diurno 39
Indirizzi e telefoni utili 39
- Distretto VI
- Municipio VI
Servizi per gli abitanti del Municipio IX 41
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U.O.C. Territoriale Salute Mentale
- Centro di Salute Mentale 41
- Centro Diurno 42
- Centro per l'impresa sociale 42
Indirizzi e telefoni utili 43
- Distretto IX
- Municipio IX
Servizi per gli abitanti del Municipio XI 45
U.O.C. Territoriale Salute Mentale
- Centro di Salute Mentale 45
- Centro Diurno 46
- Comunità Terapeutica Riabilitativa 46
Indirizzi e telefoni utili 47
- Distretto XI
- Municipio XI
Servizi per gli abitanti del Municipio XII 49
U.O.C. Territoriale Salute Mentale
- Centro di Salute Mentale 49
- Centro Diurno 50
- Comunità Terapeutica Riabilitativa 51
Indirizzi e telefoni utili 51
- Distretto XII
- Municipio XII
I servizi Ospedalieri 53
- U.O.C. Ospedaliera Servizio Psichiatrico di Diagnosi e
Cura presso Ospedale San Giovanni - Addolorata
53
- U.O.C. Ospedaliera Servizio Psichiatrico di Diagnosi e
Cura presso l'Ospedale Sant'Eugenio
54
PARTE V - Standard e impegni per i Servizi Territoria-
le e Ospedalieri
55
Tempi di attesa per accoglimento e prestazioni nei CSM 55
Umanizzazione e personalizzazione 56
Diritto all'informazione 58
Tempi di attesa per accoglimento e prestazioni nei SPDC 59
Umanizzazione e personalizzazione 59
Diritto all'informazione 60
Confort alberghiero nei SPDC 60
PARTE VI - Sistema tutela e Verifica 62
11
Soddisfazione del cittadino 62
Reclami 63
Carta dei Diritti 64
PARTE VII - .....ciò che è utile sapere 66
Il ticket 66
- Dove si paga
- Chi è esente ticket
- Come si diventa esenti
- Dove recarsi per diventare esenti
Riconoscimento e invalidità civile 69
Riconoscimento benefici Legge 104 per l'handicap 70
Inserimento lavorativo 70
Consulta Dipartimentale per la Salute Mentale 71
Il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) 72
Il trattamento sanitario volontario (TSV) 73
PARTE VIII - Versioni essenziali in inglese, spagnolo e
francese
74
Versione essenziale in inglese 75
Versione essenziale in spagnolo 82
Versione essenziale in francese 91
12
13
PREFAZIONE
A distanza di qualche anno1, la scelta di stampare nuovamente la
Carta dei Servizi del Dipartimento di Salute Mentale della ASL
Roma C cade in un momento di cambiamenti nel nostro paese, in
più settori della vita pubblica, che rischiano di pesare in maniera
sostanziale sul panorama della tutela della salute mentale.
Il progressivo depauperamento dei servizi che di essa si occupa-
no da decenni, si è consumato, inesorabilmente, soprattutto negli
ultimi cinque anni, con un’accelerazione travolgente negli ultimi
due.
Nessuno avrebbe pensato che si sarebbe parlato di chiusura di
Centri di Salute Mentale o di Centri Diurni etc. (già in più parti
del paese non sufficienti a fornire risposte adeguate alla popola-
zione) quando, forse ingenuamente, si era sempre sperato il con-
trario.
La salute mentale aveva ottenuto molto poco, le riforme risalenti
alla fine degli anni settanta non erano mai state portate a termine
e in molte zone del paese tanti progetti di rinnovamento hanno
stentato a realizzarsi. L’attesa è ormai vana, l’illusione rischia di
trasformarsi in una cocente delusione e la crisi economica, che ci
sta investendo, si abbatte anche sui servizi e sulle organizzazioni,
che sembravano rappresentare il conseguimento di prerogative
alle quali mai più si sarebbe potuto rinunciare.
La scelta di una ristampa può risuonare quasi come il canto del
cigno ma vuole essere tutt’altro.
Innanzi tutto, l’affermazione di un’esistenza/esperienza di cui
non si può non tener conto; i cittadini devono conservare il dirit-
to che servizi ed operatori continuino ad operare per la tutela del-
la propria salute mentale non in maniera fittizia ma rispettando
standard di qualità che sono ormai esposti al pericolo di non es-
sere più raggiungibili.
1 1° aggiornamento 19 febbraio 2002
2° aggiornamento febbraio 2003
3° aggiornamento dicembre 2012
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In secondo luogo, il desiderio di continuare a tenere alti gli ideali
che hanno guidato la maggior parte di coloro che operano nel
settore e che ciascuno ha cercato di rendere attuali nel corso de-
gli anni. Il prendersi cura della persona, il rispetto della sua di-
gnità, la difesa dei suoi diritti sono principi inalienabili, che ren-
dono all’operatore della salute mentale il senso profondo del suo
lavoro.
Infine, il sogno di vedere nuove generazioni di professionisti che
abbiano ancora voglia di confrontarsi con il servizio pubblico ri-
consegnando ad esso il senso di bene comune da conservare, pre-
sidiare ed implementare e non come fardello di cui liberarsi.
Ancora una volta, la Carta dei Servizi rappresenta per tutti noi il
contratto e l’impegno con i cittadini.
Impegno che cercheremo di portare avanti con la tenacia,
l’entusiasmo e la consapevolezza che ci orientano.
a cura del Nucleo di Valutazione
ed Epidemiologia e del Centro Stu-
di e Documentazione "Vieri Marzì"
15
Introduzione
Una storia non soltanto nostra
1997, Giugno: "è tempo di trasloco fisico e mentale...sto pren-
dendo servizio a Roma per dirigere il Dipartimento di Salute
Mentale della Asl Rm C. La rivisitazione mentale delle cose fatte
comporta in queste situazioni "critiche" sempre una sensazione
di perdita. Alcune cose non torneranno più, se non nella memo-
ria; le sostituiranno altre, di cui si è in attesa, febbrile e un poco
preoccupata, comunque fieri di avere accettato la scommessa...”.
Era l'introduzione, ancora attualissima, di "Quando spunta il so-
le?", libro piccolo ma significativo e ricco di contenuti, che rac-
coglie i dodici numeri (uno per mese) del giornale redatto nel
SPDC di Mantova dai pazienti lì ricoverati2. In quei giorni la-
sciavo Mantova per venire a Roma. La vita riserva sorprese e
coincidenze...Ora lascio questo Dipartimento con questa introdu-
zione alla nuova edizione della Carta dei Servizi che, più di 10
anni fa, pubblicammo tra i pochi, forse i primi, Dipartimenti, nati
sulle ceneri del manicomio.
Eravamo ben consapevoli della scommessa in gioco, e di quanto
grande essa fosse. L'impegno per garantire qualità ai nostri servi-
zi romani in questi anni è stato enorme; a volte ci siamo sentiti
impotenti e non sufficientemente attrezzati, ma c'è l'orgoglio di
avere fatto tutto, spesso riuscendoci (lo confermano gli scritti di
2 Con loro ci si riuniva periodicamente e insieme agli operatori si mettevano insieme riflessioni,
punti di vista, osservazioni che trascritte costruivano un vero e proprio Gazzettino della vita quo-
tidiana del reparto ma anche del Dipartimento e dei suoi vari servizi, dagli ambulatori territoriali
fino ai centri diurni e residenziali. Questo "comitato di redazione", era logicamente un po' insta-
bile per il ricambio di ricoverati: ciò più che un difetto divenne un pregio per il turnover di per-
sone e idee in un vai e vieni ricco di inventiva e fantasia. Nel reparto la contenzione era stata
sconfitta già nel primo anno della nostra gestione e le persone anche in crisi acuta venivano ge-
stite e assistite senza essere più legate. Ciò era di grande conforto e segnava il clima del reparto
per un lavoro di cura routinario di grande dignità che aveva al centro il rispetto dei diritti dei rico-
verati
16
Marina Cornacchia e di Francesca Adinolfi, che ringraziamo di
cuore), per rispettare quanto ci eravamo ripromessi: “costruire un
servizio flessibile, capace di accogliere e rispondere in modo ef-
ficace alle domande poste, con l’obiettivo di contribuire al be-
nessere e al miglioramento della qualità della vita e delle relazio-
ni di tutti”. Ci ha dato spesso coraggio il “gusto” di essere stati
scelti da Andrea Alesini, primo Direttore Generale della ASL del-
la neonata aziendalizzazione, medico igienista...generoso e col-
mo di impeto ideale...che aveva già iniziato una riorganizzazione
radicale della ASL...valorizzando lavoro e impegni di coloro che
lo meritavano...inaugurando una fase intensa e originale centra-
ta sul rapporto diretto con l'utenza....
La sua “reggenza” fu breve, troppo, una primavera, l'espace d'un
matin, inversamente proporzionale al ricordo, grande grande,
che serbiamo di lui, carico di stima, affetto e commozione3.
Una Carta dei Servizi, a maggior ragione se di salute mentale, la
pensiamo “pret a porter”, un tomtom per orientarsi nei luoghi do-
3 Di Andrea abbiamo un ricordo ormai lontano nel tempo, ma vivissimo, che fa ancora parte
della “cassetta degli attrezzi” che in questi 15 anni ci ha accompagnato, “ombrello contro le in-
temperie”. Lo incontrammo, una sola volta purtroppo, per il tragico destino che ne segnò l'esi-
stenza, nel 1996, fine Gennaio o inizio Febbraio, comunque nell’imminenza del carnevale. Ci
ricordiamo bene quando, perché ci offrì delle frappe, dolci di quel periodo, che gli avevano rega-
lato e che erano sul suo tavolo. Malgrado il suo ruolo di direttore generale si iniziò in modo subi-
to non formale e molto cordiale. Con lui avevamo in comune tante cose senza esserci mai cono-
sciuti prima, sicuramente una visione democratica del lavoro istituzionale nel pubblico. Ci si
dette subito del tu e non solo per un fatto corporativo (era anche lui un medico e tra colleghi è
uso darsi del tu). La sua esperienza in campo di riforma sanitaria, la famosa 833 di cui era stato,
per la sua competenza e origine umbra, tra gli artefici, fu subito un terreno di confronto e molte
cose si scoprirono patrimonio comune. Eravamo fermamente convinti che la Salute non è una
merce e tanto meno la Salute Mentale e che, come scrive Luciana Castellina, “era evidente che
il progresso, nell'orizzonte del capitale, non avrebbe portato più libertà, ma meno, anzi imbarba-
rimento”. Vi era anche la appartenenza ad associazioni gemelle, Medicina Democratica lui, Psi-
chiatria Democratica noi. Ma quello che sorprese ambedue, quando si arrivò a un livello di con-
fidenzialità, sbocco naturale di un rapporto costruito in modo sorprendentemente rapido, fu che
eravamo nati lo stesso anno, 1949, lo stesso mese, Gennaio e quasi lo stesso giorno, 16 e 18.
Sembrò un segno del destino e scherzando, da buoni Capricorno, testardi, concreti e utopisti
insieme, ci ripromettemmo tante belle, importanti, cose da fare insieme per inverare quella frase
che era una delle sue: “sembra assurdo che i servizi nati per l’uomo debbano essere ricondotti ad
una dimensione umana perché l’hanno persa o mai l’hanno avuta. Eppure è questo l’unico o-
biettivo concreto: rimettere gli uomini e le donne al centro del sistema” e che sempre ci accom-
pagna. Un mese dopo si seppe che aveva un cancro all’intestino. Morirà dopo nove mesi nella
notte di Natale del 1996 a soli 48 anni.
17
ve si va se non si sta bene di testa, che sia (mi si passi un'altra
metafora) come un Portolano, quaderno presente in ogni imbar-
cazione (non siamo tutti nella stessa barca?) con le coste, le loro
tipicità e punti di repere, ma anche gli scogli, i ripari, i relitti, i
ridossi: una mappa che sappia indicare, visto che di salute menta-
le parliamo, anche i rischi che si annidano ancora, a manicomio
morto e sepolto, se si entra, per forza o per voglia, nel circuito
psichiatrico.
La geografia di questi luoghi è costruita non solo su spazi fisici
ma anche sulle parole, sui sentimenti, prodotti dalle dimensioni
spesso intangibili, come la comunicazione, l'intersoggettività, il
legame sociale, lo scambio, i simboli. Più che il quanto, unità di
misura è il come, la visibilità, la cooperazione, gli affetti in gioco
ed è facile perdervi contrattualità sociale, dilapidare il potere di
esercizio dei ruoli, affettivi, relazionali, familiari, lavorativi, che
ci fanno cittadini, vedere scemare progressivamente i diritti, i più
elementari di sopravvivenza biologica e sociale ma anche quelli
più sofisticati, di comunicazione e di critica (la scienza delle ma-
lattie mentali negli "asili" della follia, per Foucault, sarà solo e
sempre osservazione e classificazione, senza possibilità alcuna di
dialogo). Tanto più se chi fornisce la prestazione è solo un eroga-
tore e chi la usa, un utilizzatore passivo.
Li volevamo, questi servizi, e lo scrivemmo già anni fa, non cro-
cevia di controlli e consensi per legittimare l’assetto sociale dato
ma piuttosto punti di osservazione privilegiati, capaci di sbircia-
re l'apparato sociale nel suo insieme; servizi non solo, e non più,
di psichiatria ma di salute mentale di comunità dove rispondere
alle domande d’aiuto fosse partecipare ad arricchire la capacità
di fronteggiare la sofferenza ma anche impegnati a ridurre frattu-
re e barriere sociali, invertire processi di selezione e di esclusio-
ne, coniugare la dimensione individuale con quella del benessere
collettivo; servizi che fossero spazi di transito dei bisogni della
gente, sempre più nel tessuto della Comunità, con rapporti pro-
gressivamente più stretti con i Municipi di riferimento, nell'uto-
pia attiva e concreta di diventare luoghi di scambio, comunica-
zione e cultura, veri “mercati” di reciprocità.
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Nel Barone rampante Italo Calvino narra di due fratelli: uno,
Cosimo, è stanco del conformismo che lo circonda, disubbidisce
al mondo, sale su un albero e ci resta tutta la vita. L'altro, Biagio,
è invece ben radicato sulla terra, ligio ai doveri della realtà. Le
due dimensioni (spesso la letteratura nel narrare il verosimile e il
fantastico apre la strada a una maggiore comprensione della real-
tà) descritte con ironia e intelligenza fanno "sognare" un servizio
con le radici (Biagio) ma anche (Cosimo) con le ali: il realismo
non deve andare a discapito della trasformazione dei possibili,
latenti nella realtà e che la realtà tradizionale a volte nasconde.
Forse troppo candidamente, abbiamo auspicato che nei servizi la
necessità solidaristica di equità e giustizia potesse convivere con
la necessità aziendale di far quadrare i conti senza esserne so-
praffatta. Su tutto ciò è calato il maglio della crisi senza prospet-
tiva, della crescita obbligatoria, del profitto finanziario, della
competitività con tutto ciò che poi è seguito: piani di rientro,
spending review, rigore dei criteri di Maastricht. Al governo de-
mocratico, per Niklas Luhmann, si è sostituita la tecnocrazia e la
governance. L'unica verità, sembra, quella degli economisti, os-
sessionati dal debito pubblico, dalla caduta del pil per cui sono
infondate proposte, che non parlino che della morte di cui deve
morire la sanità pubblica. E invece grandi economisti (Adam
Smith, Stuart Mill, Keynes...) sono stati filosofi della politica e
della morale e logiche di economia possono rendere compossibili
diritti e limiti (confortano Nobel come Krugmann o Stieglitz),
sposando impegni su questioni di valore che tengano conto di
fattori sociali, etici, politici nel senso migliore del termine. Con
parole più semplici ma non meno efficaci lo scrive in questa Car-
ta, Marina Cornacchia, Presidente della Consulta di Roma capita-
le. Diceva Vieri Marzi, grande psichiatra basagliano, morto trop-
po presto: “ Se non sei disposto a cambiare il mondo con lo psi-
cotico, non puoi curarlo” e Edgar Morin: “Più un sistema è com-
plesso, più la solidarietà è un obbligo, non un optional ”.
Al dogma neoliberista si è affiancato purtroppo un ingravescente,
rovinoso disinteresse degli amministratori via via succedutisi,
con qualche eccezione, a volte impensabile e non prevista, visto
che, passateci un po' d'ironia, veniva dai “loro” e non dai “no-
19
stri”. Torna alla mente la metafora di Adorno sulla stupidità4. Ma
nessuna stupidità potrà cancellare che i matti, “hommes infa-
mes”, sono ridiventati persone, che i servizi non sono più gli ar-
chivi polverosi di dolore di foucaultiana memoria ma possibili
spazi aperti di solidarietà e accoglienza, dove la vita è scandita
dai tempi del quotidiano, corali e collettivi e che un bagno di
passioni ha travolto la psichiatria (gli psichiatri?) senza cuore e
senza anima, non in astratto, ma “sul campo di battaglia” dove si
sono risentite voci mute da decenni, diventate prima timidi bal-
bettii, poi diritti, rivendicati e riacquisiti, di partecipazione e li-
bertà. Tutto ciò che tanti portatori di speranze collettive5 hanno
pensato possibile si è realizzato ed è ormai parte della Storia, che
non è soltanto nostra, ma di tutti, soprattutto dei pazienti, una
Storia per una volta scritta dai cosiddetti perdenti, e non dai vin-
citori.
"Quando un vasaio si ritira, lascia al vasaio più giovane il suo
vaso migliore e in questa vera e propria cerimonia di iniziazione
il giovane non conserva il capolavoro, solo contemplandolo e
ammirandolo, ma lo butta per terra, rompendolo in mille pezzi,
che poi raccoglie e incorpora nella sua argilla...": è leggenda pro-
fana, dalla memoria orale degli indigeni dell'America nordocci-
dentale.
Quale vaso lasciare? Quale il migliore? Tante esperienze merita-
4 “l’intelligenza che è creatività, somiglia alle antenne della chiocciola, scrive
Adorno. Qualcuno colpisce le antenne perché queste si ritraggano e ogni volta
la chiocciola le riporta fuori, perché continuino a esplorare il mondo attorno.
Ma se di nuovo arriva il colpo, le antenne si ritraggono, e a ogni colpo la
chiocciola tarda di più a estroflettere la sensibilità, e ogni volta le estroflette
un po’ meno. E tuttavia quelle antenne esistono, quella sensibilità è annidata
da qualche parte, è democraticamente diffusa ai quattro angoli del mondo, e
chi coltiva la passione della democrazia la va a cercare...” da Lidia Campa-
gnano, Gli anni del disordine: 1989-1995. Ed. La Tartaruga, Milano, 1996 5 E' la traduzione di "Hoffnungstrager", l'appellativo con cui venivano indicati
i "Grunen", i Verdi, in Germania sin dalla loro prima apparizione politica. Lo
scrive Alexander Langer il 21/10/1992 su "il manifesto" in un commosso ri-
cordo di Petra Kelly, morta drammaticamente insieme al suo compagno ("Ad-
dio, Petra Kelly").
Anche Alexander Langer morirà tragicamente, suicida, a Firenze nel Luglio
del 1995.
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no ma scegliamo quella nella Scuola, nelle scuole, ad Arezzo,
Genova, Mantova, Roma, con centinaia di studenti e professori.
Punti di riferimento comuni: la Costituzione, la Carta dei diritti
dell’Unione Europea, la Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo, la 180.. in un reciproco apprendimento abbiamo af-
frontato il pregiudizio che segna ancora il matto, "naturalmente"
irrecuperabile, pericoloso, cronico e che “sporca” il senso di una
delle battaglie (anche politiche) più umane condotte negli ultimi
150 anni di storia italiana, una rivoluzione culturale e sociale che
ha portato alla liberazione dei malati prima, alla nuova legge, di
civiltà e progresso, poi.
“In me esisteva l'idea che fosse pericoloso... poi abbiamo vissuto
con loro anche se per poco tempo, in casa famiglia abbiamo
mangiato insieme, è stata un'esperienza forte. Siamo entrate con
una visione, siamo uscite piene di gioia e con tutt'altro pensiero”
narra Cristina, studentessa. "...Era forte la prevenzione, la paura
ad affrontare queste persone ma, vivendo e parlando con loro, il
clima si è sciolto del tutto e l'opinione cambiata; ritengo che tale
esperienza valga molto di più di un qualsiasi libro letto” ribadi-
sce la professoressa (cfr. "Chi ha paura della follia? - La 180 nel-
la Scuola: roba da matti", Armando ed., scritto con Mariella Cia-
ni, professoressa e Angelo Di Gennaro psicologo). Non si sono
volute dare risposte ma stimolare domande: è possibile demarca-
re una volta per tutte ragione e follia? chi stabilisce che uno è sa-
no e l'altro pazzo? Si può recuperare, nello sguardo di chi ci
chiede aiuto, un punto di partenza per un sogno di libertà? In
queste sfide abbiamo visto tanti giovani crescere e partecipare
sempre più maturi alla vita scolastica prima, a quella sociale poi.
Migliore commiato ci pare non possa esserci delle parole che
Franco Basaglia nel 1979, a pochi mesi dalla morte, diceva in
Brasile (cfr. le "Conferenze brasiliane") quando coinvolse in ri-
flessioni pubbliche sul significato del suo lavoro centinaia di per-
sone, di varia umanità e professionalità: “Io sono come il mene-
strello medievale che attraversa i villaggi e se ne va. Quando par-
tirò, il palco non dovrà restare vuoto”. E il palco (lo abbiamo
fantasiato, e, come nelle favole, avveniva davvero!!!) d'incanto
si popolava di tutti quei protagonisti, pazienti e poi familiari e via
21
via infermieri, medici, assistenti sociali, psicologi, amministrato-
ri, politici, sindacalisti, giornalisti, studenti, persone di cultura,
ma anche semplici, sensibili cittadini che hanno reso possibile
questa impresa collettiva, iniziata in frontiera con creatività, pa-
zienza, fiducia nel confronto, nella ricerca, nella forza della ra-
gione, e che, per Francesco De Peri, “chiude il ciclo delle grandi
utopie sociali ottocentesche".
Dott. Luigi Attenasio
Direttore Dipartimento Salute Mentale ASL Roma C
22
Intervento del Presidente della Consulta cittadina permanen-
te per la salute mentale di Roma Capitale
Ci ritroviamo alla seconda emissione della Carta dei Servizi del
Dipartimento di Salute Mentale della ASL RM C. Gli anni tra-
scorsi dalla prima edizione hanno ancora di più permesso il con-
solidamento del forte legame, fatto di lavoro, di collaborazione,
di condivisione, ma anche all’occorrenza di sano confronto tra
servizi territoriali e Consulta Cittadina.
La Carta dei Servizi per noi significa l’impegno che il servizio
pubblico dichiara di mettere a disposizione dei cittadini del pro-
prio territorio.
Mai come in questo momento di distacco delle Istituzioni dalla
dura quotidianità vissuta dal resto della popolazione, che si tra-
duce per noi nella chiusura e in tagli indiscriminati di servizi es-
senziali, l’emissione di questo documento è un atto di coraggio
degli operatori del DSM per indicare e dare ai cittadini uno stru-
mento che possa aiutarli a trovare una strada percorribile nella
ricerca di sostegno e di cura, malgrado i tempi non certo favore-
voli.
Giorno per giorno si vive il continuo attacco al servizio pubblico,
incomprensibile ma spiegabilissimo se si considerano i tanti,
troppi, interessi che le materie “sanità” o “sociale” scatenano.
Stiamo assistendo ad un lento ripiegamento e ripensamento su
quanto era in essere a favore dei cittadini, tutto il sistema del
welfare nazionale e territoriale è entrato in crisi a causa princi-
palmente dello scadimento generalizzato della politica, della sua
incapacità sia a programmare che a sostenere economicamente a
lungo termine gli interventi necessari, sia ad assumersi la respon-
sabilità della corretta gestione del bene comune.
Comunque e malgrado tutto noi siamo ancora qui, a continuare a
difendere e a dare voce a tutti coloro che si rivolgono al DSM
nelle sue varie espressioni ed estensioni, a collaborare con gli
operatori nel portare avanti temi come prevenzione, riabilitazio-
ne, reinserimento lavorativo ed inclusione sociale, a rendere la
nostra presenza più visibile e costante nel territorio per mantene-
23
re, ove possibile incrementare e diversificare per aggiornarlo ai
tempi, quanto in questi ultimi decenni si è conquistato. Abbiamo
lottato e continueremo a lottare sostenendo il servizio pubblico
per veder rispettati i diritti inviolabili e fondamentali delle perso-
ne sofferenti e delle loro famiglie, parlando di loro ma soprattut-
to con loro. Dando voce al loro disagio e rappresentandolo con
forza nelle varie sedi e tavoli istituzionali.
Grazie, quindi, al DSM RMC, dal Direttore a tutti gli operatori
che collaborano con noi, grazie, soprattutto alle famiglie e agli
utenti, per il sostegno nella nostra azione, ricordando che la forza
delle famiglie sta nel rifiutare la solitudine, non piegare la testa, e
non arrendersi mai.
La Presidente
Dott.ssa Marinella Cornacchia
24
Intervento della Presidente della Consulta Dipartimentale
La Carta dei Servizi del Dipartimento di Salute Mentale della
ASL RM C è alla sua seconda edizione e quindi il giudizio sul
suo livello di validità quale strumento conoscitivo e conseguen-
temente operativo inserito nel sistema socio-sanitario del DSM in
questione è molto impegnativo se ad esprimerlo è stata chiamata
questa Consulta Dipartimentale e ciò per vari motivi.
In primo luogo perché, se la precedente edizione ha comun-
que soddisfatto le aspettative di coloro che avevano bisogno di
conoscere con esattezza le vie da percorrere per accedere
all’utilizzazione dei servizi pubblici, nella seconda edizione si è
dovuto tenere conto delle esperienze acquisite negli anni in cui
questo documento è stato utilizzato, anche considerando le note-
voli variazioni intervenute sul territorio con riguardo, da un lato,
alle Istituzioni regionali e comunali e dall’altro al numero sem-
pre crescente degli utenti e delle loro diversificate tipologie,
mentre si verificava una costante riduzione delle risorse umane
ed economiche fornite alle strutture pubbliche a vantaggio di
quelle private che dovrebbero entrambe assicurare ai disabili psi-
chiatrici una adeguata assistenza non certo in modo concorren-
ziale.
A tale riguardo questa Consulta vuole invece evidenziare la
circostanza che, mentre le strutture pubbliche debbono accogliere
le richieste di tutti i cittadini – ed anche di coloro che cittadini
non sono – i quali rivendicano il loro diritto alle cure ed al soste-
gno socio-economico, le strutture private, essendo aziende, non
hanno tale obbligo e considerano coloro che accedono alle loro
cure clienti per i quali qualcuno – nella fattispecie gli Enti pub-
blici territoriali – pagherà le spese, sottraendo dai fondi destinati
alle strutture pubbliche, le somme richieste.
In secondo luogo perché la Consulta Dipartimentale è
l’anello di congiunzione dei portatori di disagio o disturbo men-
tale nelle loro famiglie con le dette strutture pubbliche, e alle as-
sociazioni territoriali interessate e, poiché il suo compito istitu-
zionale è quello di collaborare con il DSM anche verificando la
buona realizzazione dei programmi e proponendo interventi mi-
25
gliorativi, ovvio che la valutazione della pubblicazione non può
essere che severa.
Ciò posto, tale valutazione alla luce delle considerazioni so-
pra riportate ed a seguito della lettura delle istruzioni e spiega-
zioni fornite in maniera precisa ed esaustiva, è decisamente posi-
tiva.
Inoltre questo giudizio è ancora più consapevole perché la
nuova edizione della “Carta dei Servizi” è la conferma della forte
volontà del DSM di assicurare ai propri utenti ogni possibile
supporto alle loro giuste esigenze di carattere medico e sociale.
Questo in un periodo in cui è di tutta evidenza la miopia delle I-
stituzioni, tese più verso obiettivi inerenti la quadratura dei conti,
peraltro non disastrati dalle spese previste per il “sistema sanità”
che invece era e dovrebbe ritornare ad essere un fiore
all’occhiello dell’Italia.
La Presidente
Dott.ssa Francesca Adinolfi Marinelli
26
CHE COSA E’ LA CARTA DEI SERVIZI
LA STORIA
Negli anni 96-97 il Nucleo Valutazione ed Epidemiologia (Nu-
vep) del DSM della Azienda Sanitaria Locale (Asl) Roma “C” ha
realizzato la prima “Indagine sulla soddisfazione degli utenti e
dei loro familiari”6.
I risultati ottenuti indicarono che il livello di soddisfazione dimi-
nuiva in relazione all’inadeguatezza degli ambienti fisici dei ser-
vizi, dell’informazione nelle sue molteplici dimensioni, della
qualità e quantità di risposte ai bisogni sociali.
Sulla base di quella esperienza7 abbiamo predisposto la Carta dei
6 GRUPPO DI LAVORO STORICO
Dr. Cozza M., Dr.ssa M. Amara, Dr. G. Infantino, Dr.ssa A. M. Monti, Dr.ssa I. Capasso, Ass.
Soc. C. Tilli, Dr.ssa A. Bongiovanni, Dr.ssa L. Trinca, Ass. Soc. E. Pace, Dr. A. Piro, Dr.ssa A.
Marra, Inf. Prof. D. Rossetti, Inf. Prof. R. Sacripanti, D.A.I. G. Leone, Dr.ssa S. Bartolomei, Inf.
Prof. C. Mancinelli, Inf. Prof. D. Infuso, Dr. G. Bertagna, Inf. Prof. M. Andracchio, Dr.ssa C.
Aporti, Dr.ssa S. Bartolomei, Inf. Prof. T. Bianchini, com. am. C. Bocci, Dr. N. Butera, Dr. R.
Ciavoni, Dr.ssa A. Cosentini, Dr. G. Derme, Dr.ssa P. De Santis, Inf. Prof. F. De Fabiani,
Dr.ssa M. Lazzari, Dr.ssa C. Lozza, Dr. S. Nascimbeni, Inf. Prof. P. Notarantonio, Dr.ssa M. L.
Rocco, Dr. L. Spadaro, Inf. Prof. R. Sacripanti, Dr. S. Caddeo, Dr.ssa R. Castellani, Dr. G. Fio-
rillo e Dr. G. Valeri.
Si ringraziano tutti gli operatori del DSM che con interesse, hanno partecipato
alla realizzazione della Carta dei Servizi e a garantire con la consueta profes-
sionalità il rispetto degli impegni presi.
7 UNA IMPRESA COLLETTIVA
Introduzione del Dr. Luigi Attenasio, Direttore del Dsm Asl Roma C
I servizi territoriali di salute mentale sono nati dalla decostruzione e chiusura
del manicomio e lo hanno superato completamente. In questi servizi del dopo
riforma, a buon diritto di salute mentale e non di psichiatria, “L’obbligo di
prendersi cura” non è più scollegato dai tempi e dagli spazi del vivere quoti-
diano per i nessi, ormai evidenti, tra sofferenza e condizione storiche e conte-
stuali di esistenza. Siamo costretti, pertanto, a molteplici sfide: che la necessi-
tà solidaristica di equità e giustizia possa convivere con la necessità aziendale
di far quadrare i conti senza esserne sopraffatta; che gli “oggetti” prodotti,
“materiale” dalle dimensioni intangibili e ricco di simboli siano la comunica-
zione, lo scambio, il legame sociale, l’intersoggettività; che l’unità di misura
27
Servizi del DSM con l’intento di stabilire con i cittadini un rap-
porto caratterizzato da trasparenza, visibilità e correttezza delle
informazioni.
non sia solo il quanto ma anche il come, la visibilità, la cooperazione, gli af-
fetti in gioco; che la prestazione non sia solo di un erogatore verso un fruitore
passivo (il dare tutto da una parte ed il chiedere tutto dall’altra) ma
l’interazione tra tutti i coinvolti.
Questa Carta dei servizi, avremmo voluto fosse anche una carta dei sogni.
Spesso ci si sente impotenti e non sufficientemente attrezzati, nonostante
l’impegno profuso, per garantire “qualità sociale” (Ota de Leonardis) dei no-
stri servizi. Tutto ciò se i criteri ai quali ci riferiamo sono: essere crocevia non
di controlli e consensi per legittimare l’assetto sociale, ma punti di osserva-
zione privilegiati dei meccanismi di funzionamento della società; rispondere
alle domande d’aiuto, ma anche partecipare a determinare quelle condizioni
che arricchiscono la capacità e la possibilità di affrontare la sofferenza da un
lato, ma anche le condizioni di rischio come “alterità/diversità, perdita dei di-
ritti di comunicazione e di critica, bisogni non soddisfatti di sopravvivenza
biologica e/o sociale” (Pirella).
Siamo impegnati a ridurre fratture e barriere sociali ed a invertire processi di
selezione e di esclusione ed a coniugare la dimensione individuale con quella
del benessere collettivo.
Questi compiti “titanici” non sono solo di nostra competenza, in quanto rin-
viano alla costruzione di una città sociale, un cantiere aperto che tale deve re-
stare affinché vi possano partecipare diversi (nel senso di molti ma anche nel
senso di differenti). Per questo c’è bisogno del protagonismo di tutti.
Siamo ancora convinti che il realismo non debba andare a discapito della tra-
sformazione e delle possibilità di miglioramento.
Utopia concreta come articolazione di tutti i possibili, latenti nella realtà e che
la realtà tradizionale, purtroppo, nasconde.
Un’impresa collettiva, questa che “chiude il ciclo delle grandi utopie sociali
ottocentesche" (Francesco de Peri), iniziata “in frontiera” da Franco Basaglia
con creatività, pazienza, fiducia nella forza della ragione, nel confronto, nella
ricerca. Un’impresa impossibile se non ci fosse il protagonismo di pazienti e
di familiari e via via di infermieri, medici, assistenti sociali, psicologi non
frammentati nei rivoli dei diversi gruppi professionali, con, al fianco politici,
amministratori, sindacalisti, giornalisti, studenti, persone di cultura, così come
semplici e sensibili cittadini.
Siamo portatori, quindi, di una grande scommessa a cui questa Carta speriamo
possa dare un contributo nella direzione giusta: contribuire a costruire un ser-
vizio flessibile e capace di accogliere e di rispondere in maniera efficace alle
domande poste, con l’orizzonte di contribuire al benessere di ciascuno e al
miglioramento della qualità della vita e delle relazioni di tutti.
28
Nel 2010 è stata riproposta un'altra indagine sul grado di soddi-
sfazione degli utenti.
I risultati di questa ulteriore indagine hanno mostrato un sostan-
ziale mantenimento del grado di soddisfazione degli utenti e dei
familiari, in relazione al servizio offerto dal DSM.
Le poche risposte che hanno evidenziato criticità si collocano
nelle aree che hanno inteso esplorare la soddisfazione correlata ai
temi del consenso informato e della percezione di adeguatezza
delle informazioni ricevute sul trattamento. Entrambi questi quesiti hanno a che fare con l’informare e
l’essere informati, e pongono l'accento sul desiderio di partecipa-
re, di sentirsi coinvolti (poter partecipare a processi di verifica
del prodotto a loro destinato) degli utenti e dei loro familiari, nel
servizio, e per esprimere una soddisfazione a riguardo.
GLI OBIETTIVI
La Carta dei Servizi risponde al principio normativo dettato dalla
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio
1994, "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici" e dalla legge
328/2000 che all'art. 13 afferma che, per tutelare le posizioni de-
gli utenti, ogni Ente erogatore di servizi deve adottare la Carta
dei Servizi, dandone adeguata pubblicità.
La Carta dei servizi del DSM della ASL Roma C non vuole esse-
re l’enunciazione di buoni propositi ma una descrizione il più
possibile fedele di ciò che oggi il Dipartimento è, cosa fa, come
lo fa, quando e dove.
Essa è la dichiarazione degli impegni che è possibile assumere
oggi verso gli utenti e la costruzione di una base comune da cui
partire per progettare impegni nuovi, aumentando la capacità dei
cittadini di realizzare un controllo diretto sulla qualità dei servizi
erogati.
La Carta contiene l'indicazione delle tipologie di servizi, degli
standard di qualità e dei diritti dei cittadini.
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A CHI SI RIVOLGE
La Carta dei Servizi del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL Roma C ,
si rivolge agli utenti e familiari del DSM, agli operatori del DSM, ai Distretti
Sanitari e ai medici di famiglia della ASL, ai servizi sociali dei Municipi VI,
IX, XI e XII, ai cittadini che desiderano essere consapevolmente informati.
30
PARTE I
PRESENTAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI
SALUTE MENTALE
CHE COS’È
Il DSM rappresenta l’organismo che programma, coordina e rea-
lizza gli interventi sulla salute mentale attraverso la prevenzione,
diagnosi, cura, riabilitazione del disagio psichico della popola-
zione adulta di ciascuna ASL.
E’ costituito dall’insieme dei servizi di salute mentale per gli a-
dulti della ASL, sia del territorio che dell’ospedale, nati dopo la
chiusura dei manicomi avvenuta con la legge 180 del 1978.
Gli obiettivi ed i servizi previsti per il DSM sono definiti a livel-
lo nazionale dal “Progetto Obiettivo Tutela della Salute Mentale
1998-2000” (D.P.R. 10 Novembre 1999) e a livello regionale dal
Progetto Obiettivo “Promozione e Tutela Salute Mentale 2000-
2002” (Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio, 8 Feb-
braio 2000, n° 236) e succ.
Tutte le funzioni e le attività svolte dal DSM si ispirano a princi-
pi e valori quali:
- il rispetto della persona;
- la promozione delle risorse di ciascun cittadino entro il
proprio contesto di vita;
- il superamento degli ostacoli che si frappongono alla rea-
lizzazione di una sana autonomia e all’esercizio dei diritti
di cittadinanza;
- la salvaguardia delle persone più esposte ai rischi di e-
marginazione.
QUANDO RIVOLGERSI AL DSM
I cittadini che hanno un disagio psichico (ansia, depressione, idee
stravaganti, paure, etc.), persistente da diverso tempo e con ri-
percussioni negative sulla qualità della loro vita, possono chiede-
31
re al proprio medico di famiglia di essere indirizzati presso il
presidio del DSM territorialmente più vicino o possono andarci
direttamente. Anche il familiare o una persona vicina può rivol-
gersi al DSM con la richiesta d'aiuto, in particolare per chi ha un
grave disagio psichico e non intende farsi curare.
CHE COSA FA
Per il cittadino, dopo una prima valutazione con visite speciali-
stiche, viene concordato, se ritenuto necessario, un progetto per-
sonalizzato. Il trattamento può prevedere diverse possibilità che
si possono anche alternare tra loro. Il cittadino può, infatti, essere
seguito ambulatorialmente, a casa, essere inserito in centri diurni
o in comunità, oppure essere ricoverato per brevi periodi in o-
spedale o in casa di cura accreditata e convenzionata. La cura è
personalizzata e può essere effettuata con interventi di supporto e
di sostegno non solo verso l’utente ma anche verso i familiari,
con interventi sociali, farmacologici e psicologici.
32
PARTE II
DESCRIZIONE DEI SERVIZI
Il Centro di Salute Mentale (CSM)
E’ il luogo dove il cittadino incontra medici psichiatri, psicologi,
infermieri ed assistenti sociali, per affrontare i diversi aspetti sa-
nitari, psicologici e sociali del disagio psichico.
E’ il servizio del DSM presso il quale il cittadino si deve recare
la prima volta e dal quale successivamente può essere inviato ne-
gli altri servizi del DSM, sulla base di un progetto terapeutico ri-
abilitativo personalizzato.
Il CSM effettua, per i cittadini abitanti nel proprio Municipio (ex
Circoscrizione), interventi ambulatoriali e domiciliari, di norma,
dal lunedì al venerdì per 12 ore al giorno e il sabato mattina per 6
ore.
L’équipe degli operatori, dopo una prima valutazione, in collabo-
razione con l’utente e ove lo ritenga opportuno, definisce e attua
il progetto terapeutico - riabilitativo individuale, tramite inter-
venti ambulatoriali, domiciliari e di “rete”, nella strategia della
continuità terapeutica.
Il CSM svolge anche attività di filtro ai ricoveri (quando è neces-
sario il ricovero, questo sarà effettuato presso il Servizio Psichia-
trico di Diagnosi e Cura - SPDC); di controllo delle degenze nel-
le case di cura neuropsichiatriche private e accreditate; di valuta-
zione ai fini del miglioramento continuo della qualità delle prati-
che e delle procedure adottate.
Nei CSM del Dipartimento gli operatori lavorano in collabora-
zione tra loro e forniscono svariate prestazioni in relazione alle
valutazioni cliniche compiute nel corso dei primi incontri: visite
psichiatriche, visite psicologiche, terapie farmacologiche, psico-
terapie, consulenze di collaborazione con il servizio emergenza
urgenza 118, interventi di servizio sociale, visite e certificazioni,
anche medico - legali, proposte di ricovero sia volontarie (TSV)
che obbligatorie (TSO); intervento di sostegno e sulla crisi, in-
tervento riabilitativo/risocializzante, formulazione di progetti,
33
verifica e sostegno inserimenti in comunità terapeutiche, soste-
gno in case famiglia, progetti d'inserimento in centri diurni e ti-
rocini di lavoro, incontri con associazioni di familiari, soggiorni
estivi, visite domiciliari, formazione per i volontari e tirocinanti,
ecc.
Il Centro Diurno (CD)
E’ il luogo, collocato nel territorio, che gli utenti frequentano so-
lo di giorno, con tempi di permanenza personalizzati e che svol-
ge funzioni terapeutico - riabilitative. E’ aperto di norma otto ore
al giorno per sei giorni alla settimana. Gli utenti sono seguiti da
operatori sanitari con diverse professionalità, spesso insieme con
operatori di cooperative sociali e organizzazioni di volontariato.
In questo ambito l’utente - sulla base di un progetto riabilitativo
personalizzato, proposto e concordato con l'équipe - sperimenta
e/o recupera abilità nella cura di sé, nella gestione della vita quo-
tidiana e nelle relazioni interpersonali attraverso attività espres-
sive, culturali, di preformazione lavorativa.
L’inserimento degli utenti nel Centro Diurno avviene previa va-
lutazione e invio del CSM.
La Comunità Terapeutica Riabilitativa (CTR)
E’ una struttura residenziale extra-ospedaliera del DSM, dove
vengono inseriti, su proposta dell'équipe del CSM, utenti che
hanno bisogno di essere seguiti giorno e notte.
Vi operano psichiatri, psicologici, infermieri professionali ed as-
sistenti sociali che portano avanti programmi terapeutici e riabili-
tativi personalizzati.
La permanenza in comunità è un momento del percorso di cura
ed è sempre finalizzata al reinserimento sociale.
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC)
E’ il reparto della psichiatria all’interno dell’ospedale generale
dove vengono attuati, 24 ore su 24, trattamenti volontari e obbli-
34
gatori in condizione di ricovero. Ha 15 posti letto e la degenza
media è di circa 10 giorni. Il cittadino vi può accedere su invio
del CSM o del medico di famiglia, tramite il servizio del 118 op-
pure direttamente. L’accettazione ospedaliera, con uno psichiatra
di guardia, è sempre aperta. Le persone ricoverate ricevono cure
tramite farmaci ma anche con interventi di tipo psicologico, psi-
coterapeutico, socio-assistenziale e risocializzante. Viene inoltre
offerto un aiuto ed un sostegno ai familiari dei ricoverati. Sono
presenti psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri profes-
sionali. Durante il ricovero vengono presi contatti con il CSM di
riferimento per collaborare nella definizione di un progetto tera-
peutico personalizzato, da proseguire al momento della dimissio-
ne.
Inoltre, nell’ambito del DSM sono state attivate, case fami-
glia e gruppi appartamento su specifici progetti, finalizzati al
reinserimento sociale e psicologico di utenti che hanno fatto
un precedente percorso riabilitativo.
35
PARTE III
COME SI RICHIEDE LA PRESTAZIONE
L’utente, la prima volta può rivolgersi al Centro di Salute Menta-
le (CSM) del proprio Municipio (ex Circoscrizione) personal-
mente o tramite un familiare e non è necessaria la richiesta del
medico di famiglia o di altre strutture sanitarie, tranne che per le
certificazioni medico – legali.
Il CSM è aperto per gli interventi ambulatoriali e domiciliari nel-
le dodici ore diurne dal lunedì al venerdì e per sei ore il sabato
mattina.
L’accesso ai centri diurni, alla comunità, alle case famiglia ed ai
servizi psichiatrici ospedalieri avviene di norma su invio da parte
del CSM.
Il ricovero in casa di cura neuropsichiatria convenzionata è su-
bordinato all'autorizzazione da parte del Centro di Salute Menta-
le di competenza territoriale sulla base di un progetto terapeutico
personalizzato
IN CASO DI EMERGENZA
IL CITTADINO IN SITUAZIONE DI CRISI:
- Nelle dodici ore diurne dal lunedì al venerdì ed il sabato matti-
na dalle 08.00 alle 10.00, può rivolgersi telefonicamente o di
persona al CSM, in particolare quando è già seguito dal servizio.
- 24 ore su 24 può anche recarsi direttamente presso le accetta-
zioni degli ospedali S. Eugenio e S. Giovanni dove è sempre pre-
sente un medico psichiatra di guardia.
- 24 ore su 24 può sempre telefonare direttamente al Servizio
118, con il quale esiste una linea di collaborazione con il DSM,
in particolare quando non è in cura presso il Centro di Salute
Mentale (CSM).
36
PARTE IV
PRESENTAZIONE DEI SERVIZI
Il DSM della ASL Roma C ha come territorio di competenza
quattro Municipi VI, IX, XI, XII. Ha un bacino d’utenza di
568.168 residenti, 484.933 dai 18 anni in su.
(Ufficio Statistica del Comune di Roma, dati relativi al
31.10.2005)
Dispone dei seguenti servizi:
4 CENTRI DI SALUTE MENTALE (CSM);
2 SERVIZI PSICHIATRICI PER DIAGNOSI E CURA (SPDC);
4 CENTRI DIURNI (CD);
2 COMUNITÀ TERAPEUTICHE (CTR);
1 CENTRO PER L’IMPRESA SOCIALE
1 CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE.
Inoltre, nell’ambito del DSM sono state attivate numerose case
famiglia e gruppi appartamento.
Attualmente il personale è rappresentato da circa 243 unità tra
psichiatri, psicologi, sociologi, assistenti sociali, infermieri pro-
fessionali, amministrativi, terapisti della riabilitazione, educatori
professionali, personale ausiliario.
DIREZIONE DEL DSM
Direttore: Dr. Luigi Attenasio Tel. 0651006526
DOVE SI TROVA
In via Monza 2, primo piano.
Tel. 0651006526 Fax 0651008071.
E’ composta dal Direttore e dalle seguenti strutture:
Segreteria Staff e Supporto
Responsabile P.O. Rag. Claudio D'Alberto Tel. 0651006521
37
Coadiuva il Direttore nella gestione tecnico - amministrativa.
Ufficio Amministrativo Centrale
Responsabile: rag. Claudio D'Alberto; Tel. 0651006521
Ha funzioni di coordinamento ed integrazione di tutte le attività
del dipartimento a livello centrale operativo, riguardanti la ge-
stione amministrativa delle risorse finanziarie, le proposte delibe-
rative e le altre attività amministrative in genere.
I. P. Nucleo di Valutazione ed Epidemiologia e Programma-
zione e Verifica
Responsabile: dott. Gaetano Infantino, Tel. 0651006551 - Fax
0651006552
Collabora con il Direttore per le attività della Direzione del Di-
partimento e svolge la funzione tecnica di elaborazione e propo-
sta di strategie e linee guida dipartimentali, programmazione
dell’attività del DSM, analisi della situazione dei servizi, verifica
annuale dei risultati e promozione di eventi culturali e scientifici,
propone progetti di MCQ, verifica e aggiornamento standard di
prestazioni.
Ha funzioni di fornire alla Direzione del DSM gli strumenti per
valutare e verificare l’efficacia e l’efficienza delle attività, porre
a disposizione un efficace supporto informativo indispensabile
per la gestione e la programmazione, promuovere attività di valu-
tazione epidemiologica.
Centro Studi e Documentazione
Ha la funzione di raccogliere materiale documentale e normati-
vo, sulle esperienze nate dalla Riforma psichiatrica, costruire una
rete di collegamento con altre realtà nazionali e internazionali
sulla salute mentale, fornire supporto documentale alla Direzione
del DSM. Collabora con la Consulta Dipartimentale. Si propone
come ambito formativo per alcuni utenti inseriti attraverso borse
lavoro.
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SERVIZI PER GLI ABITANTI DEL MUNICIPIO VI
U.O.C. TERRITORIALE SALUTE MENTALE
Direttore ff: Dr. Pietro Di Paolo
CENTRO DI SALUTE MENTALE
- DOVE SI TROVA
Via Casilina, 395 Tel. 0651006227 Tel. Amm. 0651006263 Fax.
0651006262
- PER CHI
Rappresenta il riferimento per i cittadini residenti nei quartieri:
PRENESTINO
LABICANO (parte)
TIBURTINO (parte)
PIGNETO
TORPIGNATTARA
CENTOCELLE (parte)
VILLA GORDIANI
COLLATINO (parte)
QUADRARO (parte)
- COME SI RAGGIUNGE
ATAC linea 105 fermata Filarete e FM COTRAL (linea Roma –
Pantano) fermata Filarete
- ORARIO DI APERTURA
Da lunedì a venerdì 7.30 - 19.30 sabato 7.30 - 13.30
- COME SI RICHIEDE LA PRESTAZIONE
La prima richiesta può essere effettuata dal cittadino residente
nel territorio del VI Municipio, o ivi domiciliato provvisoriamen-
te per motivi di lavoro o studio, di persona dal lun al ven, dalle
9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, ed il sab dalle 9.00 alle
13.00. Al colloquio di accoglienza seguirà il primo appuntamen-
to con lo specialista, psichiatra o psicologo secondo quanto op-
portunamente valutato.
Nel caso di richieste avanzate da parte di terzi (familiari, cono-
39
scenti o altri) viene concordato un primo appuntamento con le
persone interessate e coinvolte.
L'accesso al Servizio è diretto e l'impegnativa del medico di fa-
miglia è richiesta necessariamente solo in caso di visite medico-
legali.
CENTRO DIURNO
Responsabile Dr.ssa Adriana Bongiovanni
- DOVE SI TROVA
Via Gattamelata, 76/A Tel. 0651008677 0651008679 fax
0651008678
- PER CHI
Utenti del DSM residenti nel Municipio VI, laddove vi fosse di-
sponibilità di posti, e su progetti specifici concordati, vi è la pos-
sibilità di inserire utenti di altri Municipi.
- COME SI RAGGIUNGE
ATAC linea 81
- ORARIO DI APERTURA
Da lunedì a giovedì 8.00 - 20.00 venerdì 8.00 - 14.00
- COME SI ACCEDE
Su invio dei Referenti del CSM. L’inserimento avviene previa
valutazione dell’équipe del Centro Diurno che formula un pro-
getto terapeutico – socio – riabilitativo individualizzato, concor-
dato con utente, famiglia e équipe curante.
INDIRIZZI E TELEFONI UTILI
Centro Unico Prenotazioni 803333
DISTRETTO VI
Direzione Distretto
Via N. Forteguerri, 4 Tel. 0651006301
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Via N. Forteguerri, 4 Tel. 0651005226
40
Centro Assistenza Domiciliare
Via N. Forteguerri, 4 Tel. 0651006219 0651008370
Servizio per Tossicodipendenti
Via Casilina, 397 Tel. 0651006296
Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva
Via Casilina, 395 Tel. 0651008822 0651008823
Servizio Tutela Salute Riabilitazione Disabili Adulti
Via Casilina 395 Tel. 0651006237 0651006278
Servizio di Medicina Legale e Protesica
Via Casilina, 395 Tel. 0651006244 0651006246 0651006247
MUNICIPIO VI
Sede: Via Torre Annunziata, 1 Tel. centr. 06696061
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Tel. 0669606336-455
Segretariato Sociale
Via dell’Acqua Bulicante, 28 bis Tel. 0669606682-669-674
Vigili Urbani Centralino
Via Torre Annunziata, 1 Tel. 0667694700
Nucleo Assistenza Emarginati
Via Torre Annunziata, 1 Tel. 0667694612
41
SERVIZI PER GLI ABITANTI DEL MUNICIPIO IX
U.O.C. TERRITORIALE SALUTE MENTALE
Direttore: Dr. Luigi Attenasio, Tel. 0651006526
CENTRO DI SALUTE MENTALE
Coordinatrice: Dott.ssa Claudia Lozza, Tel. 0651006513
- DOVE SI TROVA
In via Monza 2; Tel. 0651006513/1/2, Fax 0651006516.
- PER CHI
Rappresenta il riferimento per i residenti nei quartieri:
TUSCOLANO (parte)
APPIO METRONIO
APPIO LATINO (parte)
PRENESTINO LABICANO (parte)
SAN GIOVANNI
APPIO TUSCOLANO
TOR FISCALE
COLLI ALBANI
MANDRIONE
ACQUEDOTTO FELICE
- COME SI RAGGIUNGE
Con mezzi ATAC (nr. 649-16-81-85-810) e con la Metropolitana
linea A (fermata Re di Roma o San Giovanni).
- QUANDO
E’ aperto tutti i giorni feriali dalle ore 8.00 alle 20.00 e il sabato
dalle 8.00 alle 14.00.
- COME SI RICHIEDE LA PRESTAZIONE
Può essere effettuata tutti i giorni durante l’orario di apertura del
CSM, di persona o tramite un familiare. La richiesta della prima
prestazione non necessita della richiesta del medico di famiglia.
Viene fissato l’appuntamento alla persona che ne fa richiesta per
sé. Nel caso di richieste avanzate dai familiari o da altre persone
coinvolte, un primo appuntamento viene concordato con il citta-
42
dino stesso che ha fatto la richiesta, anche se per altri.
E’ sempre garantito l’accoglimento per problemi urgenti. Le visi-
te medico-legali richieste da Ente Pubblico, vengono effettuate
solo su appuntamento.
CENTRO DIURNO Responsabile: Dr. Sandro CADDEO; Tel. 0651006481
- DOVE SI TROVA
In via Paolo Albera 50, (Villa Lais) Tel. 0651006481 – Fax
0651006480
- PER CHI
Utenti del DSM abitanti nel Municipio IX, fermo restando in ca-
so di posti liberi, la possibilità di inserimenti di utenti abitanti
negli altri Municipi VI, XI e XI.
- COME SI RAGGIUNGE
Con mezzi ATAC n° 85 e 16 e con la Metropolitana linea A fer-
mata Furio Camillo.
- QUANDO
E’ aperto il lunedì e martedì dalle 8.00 alle 20.00, mercoledì e
giovedì dalle 8.00 alle 16,30, venerdì e sabato dalle 8.00 alle
14.00.
- COME SI ACCEDE
E’ preferenziale l’invio da parte del CSM che ha in cura l’utente.
CENTRO PER L’IMPRESA SOCIALE
Referente: Dr.ssa Chiara Altarocca
Laboratorio finalizzato all’avviamento al lavoro, nato da un con-
tributo della IX Municipalità in collaborazione con il CSM D/9.
- DOVE SI TROVA
Via Assisi, 39/A Tel. 06/7827075
43
- PER CHI
Utenti abitanti nel IX Municipio, fermo restando in caso di posti
liberi la possibilità di inserimenti di utenti abitanti negli altri
Municipi VI, XI, XII.
- COME SI RAGGIUNGE
Con il mezzo ATAC 85, 16 e con la Metropolitana linea A Furio
Camillo.
- QUANDO
E' aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 (si preve-
de apertura pomeridiana)
- COME SI ACCEDE
Attraverso l’invio da parte del CSM che ha in cura l’utente.
INDIRIZZI E TELEFONI UTILI
DISTRETTO IX
Direzione Distretto
Via Monza,2 Tel. 06 51006619-20
Pua
Poliambulatori CUP 803333
Via Nocera Umbra,110 Tel. 06 510087008
Via Apulia,5/7 Tel. 51008948
Centro assistenza domiciliare
Via Orvieto 43 Tel. 0651008349 – 67 – 60, Fax 0651008491
Ufficio invali civili
Via Monza, 2 Tel. 0651006509-6525
Servizio Tossicodipendenze
Piazza S. Giovanni in Laterano 68 Tel. 0651008701 - 8698 Fax
0651008702
Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolu-
tiva
Via Monza, 2 Tel. 0651006501
Servizio Tutela Salute Riabilitazione Disabili Adulti
Via Monza, 2 - Tel. 0651006507- 77209014
44
MUNICIPIO IX
Sede: Via T. Fortifiocca, 71- centr: 06696091
Servizi sociali
Via T. Fortifiocca, 71 Tel. 0669609641
Ufficio relazioni con il pubblico
Via T. Fortifiocca, 71 - Tel. 0669609333/4
Comando vigili urbani (Nucleo Assistenza Emarginati)
Via Macedonia ,120 Tel. 06789558
45
SERVIZI PER GLI ABITANTI DEL MUNICIPIO XI
U.O.C. TERRITORIALE SALUTE MENTALE
CENTRO DI SALUTE MENTALE
Direttore ff: Dr.ssa Giuseppina Gabriele
- DOVE SI TROVA
In P.le A. Tosti, 4 Tel. 0651004299, Fax 0651004300
- PER CHI
Rappresenta il riferimento per i residenti nei quartieri:
APPIO LATINO (parte)
TOR MARANCIA
GARBATELLA
POGGIO AMENO
OTTAVO COLLE
ARDEATINO (parte)
APPIO PIGNATELLI (parte)
APPIA ANTICA (parte)
OSTIENSE (parte)
AEREOPORTO DI CIAMPINO (parte)
TORRICOLA
CECCHIGNOLA (parte)
CASTEL DI LEVA (parte)
- COME SI RAGGIUNGE
Il Servizio è raggiungibile con i mezzi ATAC: 716.
- QUANDO
Il Servizio è aperto tutti i giorni feriali dalle 08.00 alle 20.00, il
sabato dalle 08.00 alle 14.00.
- COME SI RICHIEDE LA PRESTAZIONE
Per la presa in carico si può telefonare al numero 06/51004299
dal lunedì al venerdì dalle ore 09,00 alle 11,00 per parlare con
uno psicologo che raccoglie le prime informazioni e predispone
l'accoglimento.
46
Per le visite specialistiche e medico legali dallo psichiatra si può
chiamare il numero sopra indicato dalle ore 08,30 alle 20,00 e
fissare un appuntamento.
CENTRO DIURNO
Responsabile: Dr.ssa Ornella Ugolini
- DOVE SI TROVA
In viale Giustiniano Imperatore 45 (zona S. Paolo), Tel.
0651008212 - Fax 0651008158. (a 150 metri dalla stazione della
metro “S. Paolo”)
- PER CHI
Utenti del DSM abitanti nel Municipio XI, fermo restando in ca-
so di posti liberi, la possibilità di inserimenti di utenti abitanti
negli altri Municipi VI, IX e XII o di altre ASL.
- COME SI RAGGIUNGE
Con i mezzi ATAC: 23, 170, 670, 702, 707, 766 e con la metro-
politana Linea B fermata San Paolo.
Percorrendo viale G. Imperatore, dalla stazione della metro di S.
Paolo, verso largo L. Da Vinci, il numero 45 resta sulla sinistra;
da Viale Marconi il Centro è raggiungibile con mezzo ATAC
766
- QUANDO
E’ aperto dal lunedì al giovedì , dalle ore 7.30 alle ore 19.30,
venerdì e sabato dalle ore 7.30 alle 14.10.
- COME SI ACCEDE
Attraverso la proposta degli operatori del CSM che hanno in cura
l’utente. Gli operatori del CSM e del CD elaborano un progetto
terapeutico individualizzato.
COMUNITÀ TERAPEUTICA
Responsabile: Dr. Sergio Nascimbeni
47
- DOVE SI TROVA
In Viale Giustiniano Imperatore 45, a 150 metri dalla stazione
della metro B “S. Paolo” - Tel. 0651008528 Fax 0651008162
- PER CHI
Utenti del DSM della ASL RMC;
- COME SI RAGGIUNGE
Percorrendo viale G. Imperatore, dalla stazione della metro di S.
Paolo, verso Largo L. Da Vinci, il numero 45 resta sulla sinistra;
da Viale Marconi la Comunità è raggiungibile con mezzo ATAC
766. Con i mezzi ATAC: 23, 170, 670, 702, 707, 766 e con la
metropolitana Linea B fermata San Paolo.
- COME SI ACCEDE
Gli utenti, presentati dall'équipe del CSM e dopo adeguata valu-
tazione di un progetto personalizzato, vengono inseriti nella
struttura, compatibilmente con la eventuale lista di attesa .
INDIRIZZI E TELEFONI UTILI
DISTRETTO XI
Direzione distretto
P.le A. Tosti, 4 - Tel. 0651005307-5318 Fax 0651005353
Ufficio Relazioni con il pubblico (URP)
Poliambulatori (Centro Unico Prenotazioni 803333)
Poliambulatorio Via Malfante, 35. Tel. 0651008630-87784
Dal lun. al ven. dalle 7.30 alle 19.00; sab. chiuso
Presidio Ospedaliero C.T.O. “A. Alesini” Via S. Nemesio, 21
Tel. 0651003016-3770
Dal lun. al ven. dalle 7.00 alle 18.30; sab. dalle 7.00 alle 13.00
Centro assist. domiciliare
P. le A. Tosti, 4 Tel. 0651004405-8756 Fax 0651004383 (CAD
lungodegenza)
Ufficio invalidi civili
Via C. Colombo, 52 - Tel. 0651004361/72
Servizio tossicodipendenze
48
Via Appia Antica, 220 - Tel. 067803405-0651008330 Fax
0651008340
Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolu-
tiva
Viale L. Da Vinci, 98 Tel. 0651008120 Fax 0651008163
Servizio Tutela Salute e Riabilitazione Disabili Adulti
Via Leonardo Da Vinci, 98 - Tel. 0651008132 Fax 0651008161
MUNICIPIO XI
Sede: Via Benedetto Croce, 50 - Tel. 06696111
Servizi sociali
Via Benedetto Croce, 50 - Tel. 0669611640 –2-3
Ufficio relazioni con il pubblico
Via delle Sette Chiese, 25 - Tel. 0669611332-3-4-5-6-7
Biblioteca Ostiense
Via Ostiense, 113/b - Tel. 065754992
Comando vigili urbani (Nucleo Assistenza Emarginati)
Via degli Armatori, 13 - Tel. 0667695746
49
SERVIZI PER GLI ABITANTI DEL MUNICIPIO XII
U.O.C. TERRITORIALE SALUTE MENTALE
Direttore ff: Dr. Domenico Barba, Tel. 0651008550
CENTRO DI SALUTE MENTALE
- DOVE SI TROVA
In via Orio Vergani 1, al 7° Ponte nel quartiere Laurentino 38.
Tel. 0651008550-0651008508 Fax 0651008556
- PER CHI
Rappresenta il riferimento per i residenti nei quartieri:
CASTEL DI LEVA (parte)
CASTEL DI DECIMA
EUR
OSTIENSE (parte)
GIULIANO DALMATA
CECCHIGNOLA (parte)
FONTE DECIMA
TORRINO (NORD e SUD)
FONTE OSTIENSE (LAURENTINO 38 e FERRATELLA)
TOR DE’ CENCI (parte)
MEZZOCAMINO
TOR di VALLE
VITINIA
SPINACETO
CASAL BRUNORI
MONTE MIGLIORE
DIVINO AMORE
COLLE DI MEZZO
FONTE MERAVIGLIOSA
PRATO SMERALDO
VALLERANO
VIGNA MURATA
MOSTACCIANO A e B
TRIGORIA
VILLAGGIO AZZURRO
50
- COME SI RAGGIUNGE
Percorrendo via Ignazio Silone fino al 7° Ponte con mezzo
ATAC n°776 (fermata 7° Ponte Laurentino 38, capolinea v.le
America - Metro B fermata Laurentina).
- QUANDO
Tutti i giorni feriali dalle 7.40 alle 20.00. Il sabato dalle 7.40 alle
14.00.
La domenica e i giorni festivi il servizio è chiuso.
- COME SI RICHIEDE LA PRESTAZIONE
Potete rivolgervi al servizio personalmente o tramite un familiare
tutti i giorni durante gli orari di apertura del Csm, anche senza
impegnativa del medico di famiglia. Vi sarà richiesto il quartiere
di residenza e vi sarà dato un appuntamento con operatori che la-
vorano per la zona in cui abitate. Nei casi di effettiva urgenza,
dopo valutazione degli operatori, l’accoglienza sarà immediata o
comunque effettuata in via prioritaria.
CENTRO DIURNO
Responsabile: Dott. Stefano Zengarini
- DOVE SI TROVA
Al piano superiore del CSM in Via Orio Vergani 1, 7° Ponte,
Laurentino 38. Tel. 0651008564 -0651008567- 0651008568 Fax
0651008566
- PER CHI
Utenti del DSM abitanti nel Municipio XII, fermo restando in
caso di posti liberi, la possibilità di inserimenti di utenti abitanti
negli altri Municipi VI, IX e XI o di altre ASL.
- COME SI RAGGIUNGE
Percorrendo con mezzo ATAC n° 776 Via Ignazio Silone fino
alla fermata del 7° Ponte (Capolinea n°776: Metro B Capolinea
Laurentina).
51
- QUANDO
Tutti i giorni feriali dalle 7.40 alle 13.40, tranne lunedì e giovedì
la cui apertura è fino alle ore 17.00.
- COME SI ACCEDE
La richiesta va effettuata, personalmente o da un familiare, pres-
so il CSM di competenza che concorderà con il centro diurno un
programma di inserimento e un progetto terapeutico - riabilitati-
vo.
COMUNITÀ TERAPEUTICA RIABILITATIVA
Responsabile: Dr.ssa Anna Maria Mazzelli; Tel. 0651006468
0651006469 Fax 0651006471
- DOVE SI TROVA
In Via T. Sillani, 7- 7° Ponte Laurentino 38, al piano superiore
del CSM, Tel. 0651006468
- PER CHI
Utenti del DSM della ASL Roma C, fermo restando in caso di
posti liberi, la possibilità di inserimenti di utenti di altre ASL.
- COME SI RAGGIUNGE
Percorrendo Via Ignazio Silone, fino al 7° Ponte con mezzo
ATAC n° 776 (fermata 7° Ponte Laurentino 38, capolinea v.le
America metro B, fermata Laurentina).
- COME SI ACCEDE
Gli utenti vengono inseriti sulla base di un progetto personalizza-
to programmato dagli operatori del CSM, in collaborazione con
gli operatori della Comunità.
INDIRIZZI E TELEFONI UTILI
DISTRETTO XII
Direzione distretto (Segreteria)
Via Marotta, 11 - Tel. 0651005457 Fax 8656
Ufficio relazioni con il pubblico (Urp)
52
Via Lipparini, 13 III Ponte - Tel. 0651005445 Fax 0651005448
(Direzione Amm.va)
Poliambulatori (Centro Unico Prenotazioni 803333)
Via S. Nemesio 28 Tel. 0651003786 Fax 0651003753-3808
Viale Civiltà Romana, 15 Tel. 0651008669-8682 Fax
0651008670
Via Noventa, 8 - Tel. 0651008666-8657
Via Frignani, 83 - Tel. 0651008676 Fax 0651008693
Via Gemmano, 12 - Tel. 0651008965
Via Sabatini - Tel. 0651006407
Centro assist. domiciliare
Via Marotta - Tel. 0651005479 Fax 0651005527-5469
Ufficio medicina legale
Via Silone - Informazioni Tel. 0651008000 (lun. - ven. h 8.00-
14.00) segreteria 0651008271
Serv. Tossicodipendenze
P.le Umanesimo, 10 - Tel. e Fax 0651002455
Servizio Tutela Salute Mentale e Riab. in Età Evolutiva
Via Sabatini, Tel. e Fax 0651006415
Servizio Tutela Salute e Riabilitazione Disabili Adulti
Via Marotta Tel. 0651005476 Fax e Tel. 0651005477
MUNICIPIO XII
Sede: Via Ignazio Silone, I Ponte - Tel. 06696121 (centr.)
Servizi sociali
Via Ignazio Silone, II Ponte - Tel. 0669612653/4
Ufficio relazioni con il pubblico
Via Ignazio Silone, I Ponte - Tel. 0669612389/392
Biblioteca Via S. Lorizzo, 100 - Tel. 0645460524
Comando vigili urbani (Nucleo Assistenza Emarginati)
Via Canzone del Piave, 16 - Tel. 0667696000/1
53
I SERVIZI OSPEDALIERI
U.O.C. OSPEDALIERA SERVIZIO PSICHIATRICO DI
DIAGNOSI E CURA PRESSO L’OSPEDALE SAN
GIOVANNI – ADDOLORATA
Direttore ff: Dr. Valtere Gallotta; Tel. 0677054326
- DOVE SI TROVA
All’interno dell’ospedale Addolorata, in via S. Stefano Rotondo,
5/A. Telefoni: 0677054302 (Assistente Sociale) 0677054311
(reparto); 0677054316 (Coordinatore Infermieristico). Fax:
0677054312.
- PER CHI
Possono essere ricoverati gli uomini e le donne abitanti nel Mu-
nicipio VI e nel Municipio IX.
- COME SI RAGGIUNGE
Con i mezzi ATAC: 117, che percorre via S. Stefano Rotondo;
81 e 673 (fermata di fronte alla Chiesa della Navicella); 16; 85;
87; 714; 850 (fermata P.zza San Giovanni).
- COME SI ACCEDE
Rivolgendosi di persona, 24 ore su 24, in Via dell’Amba Ara-
dam, 8 presso l’accettazione dell’Ospedale S. Giovanni.
Si può giungere all’accettazione da soli, accompagnati dai fami-
liari, inviati dal CSM, dal medico di famiglia, oppure condotti
dal Servizio 118.
54
U.O.C. OSPEDALIERA SERVIZIO PSICHIATRICO DI
DIAGNOSI E CURA PRESSO OSPEDALE
SANT’EUGENIO
Direttore ff: Dr. Gennaro Cardone; Tel. 0651002825
- DOVE SI TROVA
All’interno dell’Ospedale S. Eugenio, P.le dell’Umanesimo, 10 -
Tel. 0651002500 (stanza medici), Tel. 0651002501 (medicheria),
Fax 0651002502, Tel. 0651002827 (psicologi), Tel. 0651005742
(assistenti sociali).
- PER CHI
Possono essere ricoverati gli uomini e le donne abitanti nei Mu-
nicipi XI e XII
- COME SI RAGGIUNGE
Con i mezzi COTRAL n.671-791-714 capolinea P.le Nervi; Me-
tropolitana linea B fermata Eur - Fermi + ATAC 706 o 779 o 772
fermata incrocio V.le dell’Umanesimo.
- COME SI ACCEDE
Rivolgendosi di persona, 24 ore su 24, in P.le dell’Umanesimo,
10 presso l’accettazione dell’Ospedale S. Eugenio.
Si può giungere all’accettazione da soli, accompagnati dai fami-
liari o da altre persone, inviati dal CSM, dal medico di famiglia,
oppure condotti dal Servizio 118.
55
PARTE V
Standard e impegni per i servizi territoriali
TEMPI DI ATTESA PER ACCOGLIMENTO
E PRESTAZIONI NEI CSM
- I cittadini vengono sempre ricevuti in un colloquio con un ope-
ratore sanitario al momento della richiesta al servizio.
- L’accoglimento con visite specialistiche viene effettuato entro e
non oltre 30 giorni dalla richiesta.
In caso di problemi valutati come urgenti dagli operatori sani-
tari l’accoglimento con visita specialistica è immediato.
- Per l’avvio del progetto terapeutico riabilitativo i tempi di atte-
sa variano da una a tre settimane - fatti salvi i casi urgenti - dopo
la conclusione della valutazione in accoglimento.
- Può determinarsi periodicamente, in relazione alla quantità di
richieste, l’eventualità di predisporre liste d'attesa, in particolare
per le psicoterapie.
- Non vi sono tempi d'attesa per l’impegnativa per il ricovero,
previa valutazione ed approvazione dello specialista.
- Tempi d'attesa per il rilascio della relazione di sintesi della car-
tella clinica: entro 60 giorni
- Tempi d'attesa per il rilascio di relazioni per invalidità civile:
entro 60 giorni per casi già diagnosticati; entro 120 giorni per ca-
si da diagnosticare.
- Tempi di attesa per certificazioni medico - legali: entro 30
giorni dal momento in cui è formulata la diagnosi.
56
UMANIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE
Accoglienza e facilitazione nell’accesso - I Servizi sono raggiungibili dai residenti dei quartieri di riferi-
mento e collegati con i mezzi pubblici (bus e metro).
- I Servizi sono dotati di équipe multidisciplinari (psichiatri, psi-
cologi, assistenti sociali, infermieri, educatori) che si occupano
dell’Accoglimento.
- L'accesso è diretto e senza prescrizione del medico di famiglia
Tempi d’attesa
- L’accesso ai servizi avviene, di consueto, su richiesta
dell’interessato o, di fronte ad un disagio che si sia esteso
all’intero nucleo familiare, anche da uno o più appartenenti ad
esso.
- L’accoglienza e la raccolta delle prime informazioni avviene
immediatamente da parte del personale sanitario. Nei servizi la-
vorano operatori che grazie alla loro formazione ed esperienza
sono in grado di effettuare una prima valutazione e avviare un
piano di intervento secondo il livello di complessità, gravità, ur-
genza ed emergenza del caso.
- Alcune richieste possono essere differite quando vi è
un’affluenza che non si riesce ad evadere in tempi brevi. In que-
sto caso sono vagliate le disponibilità degli operatori (secondo le
evidenze cliniche) ed individuato uno spazio, rispettando i criteri
di complessità, gravità, urgenza, emergenza.
- I casi per i quali il livello di complessità, gravità, urgenza, e-
mergenza si rivelasse alto sono valutati e presi in carico imme-
diatamente o, in ogni modo, nel più breve tempo possibile.
Personalizzazione dell’assistenza e attenzione alle fa-
sce deboli - I Servizi operano predisponendo piani terapeutici individualiz-
zati.
- E’ affidata al Responsabile del Servizio la risoluzione di situa-
zioni di conflittualità tra utenti e operatori di riferimento, correla-
te a gravi difficoltà di trattamento.
57
- I Servizi accolgono anche i cittadini stranieri non in regola con
l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
- Per gli utenti stranieri potrà essere attivata la figura del media-
tore culturale. Sono state predisposte delle versioni essenziali
nelle principali lingue straniere (inglese, spagnolo e francese).
Continuità assistenziale - Gli utenti sono seguiti dal CSM del proprio territorio di appar-
tenenza.
- Agli utenti è garantita la possibilità di usufruire di tutti i tratta-
menti ritenuti necessari dagli operatori, anche attraverso
l’utilizzazione di risorse presenti in altri presidi del DSM (comu-
nità terapeutiche riabilitative, centri diurni, case famiglia, speci-
fici trattamenti, ecc.) quando non disponibili nel proprio territo-
rio.
- L'utente ha la possibilità di avere operatori di riferimento stabi-
li.
Rapporti interpersonali tra cittadino / utente e opera-
tori DSM - Il cittadino / utente ha il diritto di esprimere il proprio consen-
so, avute le preventive e corrette informazioni, sugli interventi
predisposti e in relazione alle richieste.
- La famiglia dell’utente ha il diritto/dovere di partecipare al pro-
getto terapeutico del congiunto che soffre di problemi psichici.
- Viene fornito ai familiari che lo richiedono il sostegno volto ad
alleggerire il carico sostenuto.
- Sono incoraggiati a partecipare al progetto terapeutico, quei
familiari, che per qualsiasi ragione, hanno mostrato difficoltà
nella comprensione e gestione della sofferenza psichica del con-
giunto.
- Al cittadino / utente è garantito il pieno rispetto della privacy.
58
DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
ACCESSO ALLE INFORMAZIONI CLINICHE DA
PARTE DEGLI UTENTI
Informazioni cliniche
- Al momento dell’accesso ai servizi, per legittimare il diritto alla
presa in carico e all’assistenza, l’utente dovrà firmare il consenso
informato al trattamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati
sensibili.
- Sarà, quindi, aperto un fascicolo sanitario a suo nome che sarà
conservato secondo le normative vigenti (tutela della privacy,
legge 675 e 196) e che conterrà le informazioni sull’andamento,
nel tempo, delle sue condizioni di salute psichica. Esso conterrà
la storia clinica dell’utente e potrà essere un efficace strumento
di lavoro per i sanitari che avranno la possibilità di consultarlo
(agevolando, così, il processo di cura) e per l’utente stesso qualo-
ra dovesse rivelarsi necessario produrre relazioni sanitarie su
tempi non recenti e che si riferiscano, in ogni caso, al rapporto
che ha avuto con il servizio.
- L’utente ha diritto a ricevere tutte le informazioni cliniche che
lo riguardano. Queste informazioni potranno essere comunicate
ad altri, solo previa sua esplicita autorizzazione.
- La documentazione clinica in forma scritta (relazioni, certificati
etc.) potrà essere rilasciata a richiesta dell’interessato ed essere
ritirata anche da un suo delegato.
Segnaletica all’interno della struttura sanitaria - I Servizi dispongono di segnaletica interna ed esterna.
Completezza, accuratezza e adeguata diffusione di informazio-
ni sui servizi erogati - Gli operatori forniscono informazioni al pubblico nelle ore di
apertura o telefonicamente.
59
TEMPI DI ATTESA PER ACCOGLIMENTO E
PRESTAZIONE NEI SPDC
SPDC SAN GIOVANNI - ADDOLORATA // SPDC
SANT’EUGENIO
Tempi di attesa - Tempi di attesa relativi al ricovero: trattandosi di norma di
ricovero d’urgenza esso è immediato. Nel caso non vi siano posti
letto disponibili il ricovero può avvenire presso altri ospedali nel
Comune di Roma e, in caso di necessità, nella Regione.
- Consegna copia autenticata cartelle cliniche: entro 30 giorni
dalla richiesta da effettuare presso l’archivio dell’ospedale che
gestisce autonomamente il servizio a cura della Direzione Sanita-
ria.
- Consegna di certificato di degenza ospedaliera: da richiedere
nello stesso SPDC durante il ricovero, rilascio immediato.
- Rilascio foglio di dimissione: immediato, al momento della
dimissione dell’utente.
- Rilascio certificazione ai fini medico-legali: entro 30 giorni
dal momento in cui è formulata la diagnosi. (Al San Giovanni si
rilascia esclusivamente certificazione clinica per invalidità civi-
le).
UMANIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE
Accoglienza e facilitazione nell’accesso - Gli SPDC sono segnalati da cartelli posti all’interno degli ospe-
dali. L’accettazione si svolge presso i locali del Dipartimento
d'Emergenza e Accettazione.
- Le prestazioni di ricovero sono gratuite.
- L’Accettazione è servita dai mezzi di trasporto pubblici.
- L’accesso in reparto è consentito ai visitatori per una media di 3
ore giornaliere, con entrata anche dopo le 18.00.
Continuità assistenziale - E’ affidata alla presenza, 24 ore su 24, degli operatori del repar-
to.
60
Semplificazioni delle procedure - Qualora se ne ravvisi la necessità il servizio è in grado di forni-
re controlli clinici e terapie psicofarmacologiche ad azione pro-
lungata di concerto e in accordo con il CSM di appartenenza.
DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
Segnaletica all’interno della struttura sanitaria - A parte le stanze di degenza, tutti i locali sono dotati all’esterno
d'apposita indicazione relativa alla destinazione d’uso.
- La segnaletica relativa alle sezioni di degenza ed agli orari di
ingresso parenti viene affissa ogni volta che subisce cambiamen-
ti.
Accesso alle informazioni cliniche da parte dei pazienti e/o
familiari - A richiesta, con ampia tolleranza d’orari, sono fornite notizie
cliniche, anche giornalmente, agli utenti e, previo consenso, ai
familiari.
CONFORT ALBERGHIERO
Stanze di degenza
- Le stanze di degenza sono a due o tre letti.
- I letti in gran parte con schienale regolabile, hanno la luce indi-
viduale.
Spazi comuni
- E’ presente un telefono pubblico fisso in corridoio.
- Nei refettori è presente un televisore.
Servizi generali - Pulizia giornaliera nelle corsie e cambio delle lenzuola nelle 24
ore salvo diverse necessità.
Vitto - La distribuzione dei pasti avviene tra le ore 12,00 e le ore
61
13,00, per il pranzo e tra le 18,30 e le 19,00 per la cena.
- Non vi è possibilità di scelta ma solo di adeguamento della die-
ta ad esigenze mediche dei pazienti.
Disponibilità di servizi generali - Sono disponibili un quotidiano ed un settimanale gratis per i
pazienti.
- Sono disponibili, quando necessario, accessori per la cura della
persona.
- Sono disponibili aree esterne riservate ai pazienti con presenza
di arredi da giardino.
62
PARTE VI
Sistema tutela e verifica
LA SODDISFAZIONE DEL CITTADINO
Il DSM della ASL Roma C garantisce la verifica dell’attuazione
degli standard e degli impegni attraverso le seguenti modalità:
- creazione di registri di prenotazione;
- rilevazione data di prenotazione dai registri e confronto con da-
ta d'effettuazione delle visite;
- creazione d'appositi registri per liste d'attesa ove sia necessario;
- rilevazione data inserimento in lista d’attesa e confronto con
data di effettuazione della prestazione;
L’interessato può chiedere notizie relativamente alla propria po-
sizione nella lista d’attesa.
Alla verifica del rispetto degli Standard e degli Impegni sono
preposti i Responsabili dei Servizi che periodicamente monitora-
no lo stato dell'arte e ne danno notizia al Resp. Nuvep.
I dati acquisiti e sintetizzati vengono trimestralmente trasmessi al
Responsabile del Nuvep e le evidenze in ordine al rispetto degli
Standard e Impegni vengono sottoposte al Direttore del DSM.
Il Direttore del Dipartimento proporrà gl'interventi migliorativi,
necessari e possibili al Comitato di Dipartimento, anche attraver-
so progetti specifici di Miglioramento Continuo della Qualità,
realizzabili sia a livello di Servizio/Presidio che Dipartimentale.
Il DSM s'impegna a favorire e sviluppare la partecipazione, la
presenza e le attività degli Organismi di Tutela dei diritti degli
utenti e di volontariato, in particolare attraverso i collegamenti
con la Consulta Dipartimentale di Salute Mentale.
63
RECLAMI
Il DSM tutela i cittadini che subiscono atti e comportamenti che
possono negare o limitare il diritto di usufruire delle prestazioni
attraverso la misura del Reclamo.
- COME SI PRESENTA
Inviando, via Fax o via posta, oppure consegnando direttamente
una lettera in carta semplice o fornendo a voce le proprie osser-
vazioni.
- A CHI SI PRESENTA
Al Responsabile del Presidio interessato che inoltrerà per cono-
scenza alla Direzione del DSM, copia del reclamo o all’Ufficio
per le Relazioni con il pubblico (URP) della ASL Roma C con
sede in Via 1° Carnera, 1; Tel. 0651004555/4552 Fax:
0651004551. I reclami presentati direttamente al Responsabile
del Servizio saranno trasmessi all’URP aziendale con
l’indicazione dei primi atti assunti, da parte della Direzione del
DSM.
- RISPOSTA AI RECLAMI
Le figure preposte daranno immediata risposta all’utente per se-
gnalazioni e reclami che si presentano d'immediata soluzione;
negli altri casi predispongono l’attività istruttoria. La numerosità
e la natura dei reclami saranno oggetto di monitoraggio del ri-
spetto degli Standard e degli Impegni assunti con la Carta dei
Servizi, attraverso il monitoraggio trimestrale predisposto dalla
direzione del DSM.
64
CARTA DEI DIRITTI
Il DSM, pur nella consapevolezza dell’attuale scostamento tra i
principi enunciati e la realtà, spesso dovuto a vari motivi – tecni-
ci, legislativi, teorici, scarsità di risorse, etc. – si riconosce nelle
linee di orientamento culturale e nelle tendenze operative espres-
se nella seguente Carta dei Diritti degli utenti del DSM di Trie-
ste:
1) Alle persone portatrici di disagio e disturbo mentale che uti-
lizzano prestazioni e servizi del DSM in qualsiasi circostanza e
in qualsiasi momento deve essere garantito l’accesso ai diritti
previsti dalla costituzione.
2) Nell’ambito delle garanzie di cui al comma 1 in particolare
deve essere promosso e garantito l'accesso ai seguenti diritti:
a) diritto di libera espressione in ogni sede e in ogni ambito;
b) diritto al rispetto delle proprie convinzioni morali religiose e
politiche;
c) diritto al rispetto delle proprie scelte sessuali;
d) diritto di comunicare con chiunque in qualsiasi momento;
e) diritto di vedere riconosciute ricercate e rafforzate le proprie
abilità e non semplicemente vedere evidenziate le difficoltà e le
disabilità;
f) diritto di essere informati su qualsiasi trattamento, di essere
coinvolti nelle decisioni che possono essere legate alla propria
salute e alla propria vita;
g) diritto a non subire azioni lesive della propria integrità fisica e
della propria dignità, in particolare qualsiasi mezzo di contenzio-
ne fisica;
h) diritto di vedere soddisfatti i bisogni elementari e di essere so-
stenuti nella ricerca di risposte a bisogni di emancipazione;
i) diritto di scelta dell’équipe curante e nell'ambito di questa del-
le singole figure professionali;
l) diritto di associarsi;
m) diritto di decidere che ogni atto di cura/manipolazione del
corpo sia fatto da operatrici/operatori dello stesso sesso.
65
3) I servizi dovranno porre ogni attenzione al rispetto reale delle
differenze di genere, razza, religione, etnia, età, lingua, organiz-
zando ove possibile risposte e strutture adeguate all’esercizio
concreto di tale attenzione.
66
PARTE VII
…ciò che è utile sapere
IL TICKET
In base alle leggi vigenti il cittadino di norma deve pagare il ti-
cket per le visite psichiatriche, le psicoterapie individuali, di
coppia, familiari, di gruppo, le prestazioni di psicodiagnostica e
le prestazioni di medicina legale.
Sono invece gratuite tutte le prestazioni effettuate in situazione
di emergenza/urgenza sia per chiamata/accesso diretto che trami-
te il 118.
- DOVE SI PAGA
Per i cittadini che abitano nel Municipio VI
- Distretto Sanitario integrato "Santa Caterina della Rosa" Via
Forteguerri, 4 - Stanza T 28 - Tel. 0651005224: dal lun. al ven .
8.00 –18.00; sabato 8.00-13.00
Per i cittadini che abitano nel Municipio IX
- Poliambulatorio via Nocera Umbra,110; Tel. 0651008708
dal lun. al ven. dalle 7.30 alle 19.00; sab. dalle 7.30 alle 13.30
- Poliambulatorio via Apulia, 5/7; Tel. 0651008948 dal lun. al
ven. dalle 7.30 alle 19.00; sab. dalle 7.30 alle 13.00
Per i cittadini che abitano nel Municipio XI
- Poliambulatorio via Malfante, 35. Tel. 0651008630-87784 dal
lun. al ven. dalle 7.30 alle 19.00; sab. chiuso
67
- Presidio Ospedaliero C.T.O. “A.Alesini” Via S. Nemesio, 21.
Tel. 0651003016-3770 dal lun. al ven. dalle 7.00 alle 18.30; sab.
dalle 7.00 alle 13.00
Per i cittadini che abitano nel Municipio XII
- Poliambulatorio Centro della Gioia Via Ardeatina,122. Tel.
0651008593 lun. dalle 8.00 alle 16.00; dal mar. al sab. dalle 8.00
alle 13.00; mart. e giov. dalle 14.30 alle 18.00
- Poliambulatorio Decima Via Sabatini, snc. Tel. 0651006407
lun. - ven. dalle 7.45 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30; sab. dal-
le 8.00 alle 13.30
- Poliambulatorio Vitinia Via Gemmano, 12. Tel. 06 51008965
dal lun. al sab. dalle7.30 alle 13.00; giov. dalle 14.30 alle 16.30
- Poliambulatorio Spinaceto Via Frignani, 83. Tel. 06 51008676
lun. – ven. dalle 8.00 alle 12.30; mart. e giov. dalle 14.30 alle
17.30; sab. dalle 8.00 alle 12.00
- CHI È ESENTE DAL TICKET
Categorie di esenti:
- Cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque
anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessi-
vo non superiore a 36.151,98 euro (CODICE E01)
- Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo
familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro,
incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in
ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (CODICE
E02)
- Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico (CODICE
E03)
- Titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant'anni e
68
loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con
un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato
fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ul-
teriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (CODICE E04) - COME SI DIVENTA ESENTI
Nel corso del 2011 sono gradualmente entrate in vigore nelle
Regioni le nuove modalità di verifica delle esenzioni per reddito,
stabilite dal decreto Ministeriale 11 dicembre 2009.
Nelle Regioni che hanno già recepito il decreto il medico pre-
scrittore, (medico di famiglia e pediatra), che possiede la lista
degli esenti fornita dal sistema tessera sanitaria, all'atto della pre-
scrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale verifica, su
richiesta dell'assistito, il diritto all'esenzione (per i codici E01,
E03, E04), lo comunica all'interessato e riporta il relativo codice
sulla ricetta.
L’esenzione relativa allo stato di disoccupazione (codice E02),
deve essere autocertificata annualmente dall’assistito presso la
ASL di appartenenza che rilascia un apposito attestato.
- DOVE BISOGNA RECARSI PER DIVENTARE ESENTI
La richiesta di rilascio del tesserino di esenzione va effettuata
presso gli uffici esenzione ticket dei Distretti Sanitari dell’Asl
Roma C ubicati:
Per i cittadini che abitano nel Municipio VI in Via Forteguer-
ri, 4 - stanza 28 - Tel. 0651005224
- dal lun. al ven. 8.00 alle 12.30 e mart e giov 14.00/17.00
Per i cittadini che abitano nel Municipio IX in Via Monza, 2 -
- PER PATOLOGIA - Tel. 0651006749.
Il mart., merc., ven. dalle 08.30 alle 12.15 e il mart. e giov. dalle
14.30 alle 16.15
- PER REDDITO - Tel. 0651006740.
Dal lun. al ven. dalle 08.00 alle 12.15 e il mart. e giov. dalle
14.30 alle 16.15
69
- PER SCELTA E REVOCA DEL MEDICO - Tel. 0651006702.
Dal lun. al ven. dalle 08.00 alle 12.15 e il mart. e giov. dalle
14.30 alle 16.15
Per i cittadini che abitano nel Municipio XI in Via San Neme-
sio, 28 - Tel. 0651005036 - Tel. 0651005029 - Tel. 0651005039.
Dal lun. al ven. 8.00 alle 13.00 e il mart. e giov. dalle 14.00 alle
16.30
Per i cittadini che abitano nel Municipio XII in Via Lipparini,
11 - III Ponte Laurentina - Tel. 0651005445 - Tel. 0651005457.
Dal lun. al ven. dalle 08.00 alle 13.00 e il mart. e giov. dalle
14.00 alle 16.30
RICONOSCIMENTO INVALIDITA’ CIVILE
Consiste nel riconoscimento di uno stato invalidante, indipenden-
te da causa di servizio, lavoro o di guerra, in base al quale l'inte-
ressato può ottenere benefici economici e/o socio-sanitari previ-
sti dalla legge.
Per la presentazione delle domande d'invalidità civile occorre ri-
volgersi all’Ufficio Invalidi Civili del proprio Distretto Sanitario:
- per i residenti nel Municipio VI Via Casilina, 395, tel.
0651006247; lun. merc. ven. ore 9.00– 12.00, mar. ore 15.00 –
17.00;
- per i residenti nel Municipio IX Via Monza, 2,
tel.0651006509-6525; lun. ven. ore 8.30 - 11.30, mar. giov. ore
15.00 – 17.00;
- per i residenti nel Municipio XI Viale Tor Marancia, 21 tel.
0651008928-2929-8936-5734; lun. merc. ore 9.00 – 12.00; mar.
giov. ore 14.45 – 16.45;
- per i residenti nel Municipio XII Via Ignazio Silone, 100
Tel. 0651008256-8257-8258-8259-8260; lun. merc. ore 8.30 –
11.30; mar. giov. ore 14.30 – 16.30;
Alla domanda devono essere allegati un certificato medico che
attesti la patologia invalidante e l’apposito modello compilato, in
70
distribuzione presso gli stessi uffici invalidi civili. Il richiedente
si presenta a visita medica nel giorno e nel luogo stabilito, con
tutta la documentazione sanitaria eventualmente in suo possesso,
attestante la natura e il grado delle malattie da cui è affetto. Du-
rante la visita è possibile farsi assistere da un medico di fiducia.
Qualora per documentati motivi, non possa presentarsi a visita,
può richiedere alla Commissione medica di disporre di una visita
domiciliare.
RICONOSCIMENTO BENEFICI LEGGE 104 PER
L’HANDICAP
Gli utenti riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge
104/92 e i familiari di persone handicappate cui prestano assi-
stenza, hanno diritto, a seconda del grado di handicap, ad una se-
rie di benefici socio-sanitari, amministrativi e/o economici (sgra-
vi fiscali, agevolazioni nel posto di lavoro, etc).
In particolare per i familiari è possibile usufruire di un periodo di
congedo retribuito (massimo 2 anni) per la necessità di cure pro-
lungate del figlio riconosciuto disabile grave da almeno 5 anni.
Per ottenere i benefici è necessario presentare la domanda all'Uf-
ficio Invalidi Civili del proprio Distretto Sanitario (i recapiti so-
no stati già indicati sopra) allegando un certificato medico che
attesti la patologia invalidante e l’apposito modello compilato, in
distribuzione presso gli stessi uffici invalidi civili.
INSERIMENTO LAVORATIVO
Il cittadino in età lavorativa seguito dal DSM potrà essere aiutato
ad inserirsi nel mondo del lavoro. Per l’iscrizione agli uffici di
collocamento ordinario ed obbligatorio dei disabili è possibile
recarsi presso:
- Ufficio di collocamento ordinario o Centro Impiego
via Rolando Vignali,14;
Centralino 0667661
Segreteria 0667668278-fax 067213302
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
martedì e giovedì anche dalle 14.45 alle 16.45
71
Possono iscriversi i cittadini :
- che abbiano compiuto 15 anni di età ed aver conseguito il pri-
mo anno delle scuole superiori;
- altrimenti aver compiuto 16 anni;
- fino all’età di 65 anni.
- Ufficio di Collocamento obbligatorio dei disabili o Centro Im-
piego per disabili
via Rolando Vignali,14 Tel 0667668403-8409-8429-8450
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30; martedì e giovedì an-
che dalle 14.45 alle 16.45
Per iscriversi è necessario:
- iscrizione alle liste del collocamento ordinario;
- il verbale d’invalidità in originale, più una copia, attestante una
percentuale d’invalidità superiore al 45%.
CONSULTA DIPARTIMENTALE PER LA SALUTE
MENTALE
Presso il Dipartimento di Salute Mentale è istituita la Consulta
dipartimentale.
E’ composta dai rappresentati delle Associazioni Arap, Arci, A-
resam, Diapsigra, Caritas Romana, Sip, e Psichiatria Democrati-
ca.
Si riunisce presso la Direzione del DSM in Via Monza, 2 – Tel.
0651006526
Ha come obbiettivi:
- promuovere iniziative culturali per il riconoscimento dei diritti
dei portatori di sofferenza psichica.
- proporre alla Direzione dell’Azienda ed al Direttore del DSM le
iniziative che ritiene efficaci per il miglioramento dell’assistenza.
- rappresentare il bisogno di salute dei cittadini.
- verificare i livelli di prestazione garantiti.
72
TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (TSO)
L'articolo 1 della legge 13 maggio 1978, n. 180, afferma che gli
accertamenti e i trattamenti sanitari sono di norma volontari. Gli
accertamenti sanitari obbligatori (ASO) e i trattamenti sanitari
obbligatori (TSO) sono attuati dai presidi sanitari pubblici terri-
toriali e, ove necessiti la degenza, nelle strutture ospedaliere
pubbliche o convenzionate. Il soggetto può subire il TSO solo
con lo scopo di migliorare il suo stato di salute e non per diminu-
ire la sua pericolosità sociale.
Il trattamento sanitario per la tutela della salute mentale è di
norma volontario ma in condizioni particolari previste dalla leg-
ge può essere obbligatorio ed avviene in condizioni di degenza
ospedaliera presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.
Per poter attuare un trattamento sanitario obbligatorio (TSO):
- un medico deve scrivere un certificato contenente la proposta
motivata del trattamento sanitario obbligatorio quando sussistano
alterazione psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeu-
tici, non accettati dall'infermo, e non vi siano le condizioni e le
circostanze che consentano di adottare tempestive ed idonee mi-
sure extra ospedaliere
- un medico della struttura sanitaria pubblica deve convalidare
con un altro certificato la proposta di TSO
- il sindaco, o un suo delegato, nella sua qualità di autorità sanita-
ria, emana il provvedimento che dispone il TSO, che deve essere
notificato entro 48 ore dal ricovero al giudice tutelare, il quale a
sua volta convalida o non convalida il provvedimento
- in caso di mancata convalida, il medico dispone la cessazione
del TSO
- entro la scadenza dei sette giorni, il medico della struttura o-
spedaliera può formulare una proposta di proroga del TSO oltre
il settimo giorno, indicando la presunta durata o può comunicar-
ne la cessazione e quindi la revoca
- chi è sottoposto a TSO e chiunque vi abbia interesse può pro-
porre al tribunale competente per territorio ricorso contro il
provvedimento convalidato dal giudice tutelare, entro il termine
perentorio di 10 giorni dalla comunicazione. Un Trattamento Sa-
73
nitario Obbligatorio (TSO) può essere, nel corso della degenza
trasformato in Trattamento Sanitario Volontario (TSV).
IL TRATTAMENTO SANITARIO VOLONTARIO (TSV)
Il ricovero nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura può esse-
re di tipo volontario o obbligatorio. In ogni modo non può mai
essere considerato alternativo o sostitutivo della presa in carico
del paziente da parte del Centro di Salute Mentale. Il Trattamen-
to Sanitario Volontario (TSV) si verifica volontariamente su ri-
chiesta della persona interessata avvalendosi dello specialista dei
centri di salute mentale o del medico di famiglia.
74
PARTE VIII
VERSIONI ESSENZIALI IN LINGUE INGLESE,
SPAGNOLO E FRANCESE
75
VERSIONE IN INGLESE DELLA CARTA DEI
SERVIZI
LOCAL HEALTH INSTITUTE
ROMA C
Assistance to foreign people
DEPARTEMENT OF MENTAL HEALTH (DMH)
WHEN YOU CAN CONTACT US?
Citizens having mental troubles (anxiety, depression, strange
ideas, fears, …) that influenced negatively their life’s quality,
can ask to their generalist doctor, to be addressed to the DMH or
go directly there. A familiar or someone for him, can ask to the
DMH for some particular needs of those suffering of a serious
mental complication and not having intention of been treated.
HOW YOU CAN GET THE HEALTH SERVICE.
For the first time, the patient can go personally to the Centre of
Mental Health (CMH) of his district or with the familiar assis-
tance. The generalist doctor or other medical service’s prescrip-
tion isn’t necessary but only for the medical-legal prescription.
CMH is open for the hospitalisations and for the home-medical
visits from Monday to the Friday for 12 hours every day and for
6 hours on Saturday.
FOR IMMEDIATE ASSISTANCE IN ALL CRISES:
– During opening times, call or go directly to the CMH es-
pecially if the patient is already assisted.
– 24h/24h go directly to the hospital first aid point of
“Sant’Eugenio” and “San Giovanni” where you can find
a doctor.
– 24h/24h call 118 (Emergency service) to address you a
psychiatric doctor of CMH during opening times or a
doctor of Emergency service during the closing times.
76
Centre of Mental Health of the 6th
district
Contact: Doctor Pietro DI PAOLO – Tel. 0039-06-51006263
WHERE IS IT?
Via Casilina 395 – Tel. 0039-06-51006263 and 0039-06-
51006227 Fax 0039-06-51006262
WHO MAY BE INTERESTED?
CMH represents a reference point for the residents of the follow-
ings areas:
PRENESTINO
LABICANO (partial)
TIBURTINO (partial)
PIGNETO
TORPIGNATTARA
CENTOCELLE
VILLA GORDIANI
COLLATINO (partial)
QUADRARO (partial)
HOW TO GET THERE?
With the bus 105, bus stop Via Filarete or with the FM COTRAL
(direction Roma-Pantano) bus stop Via Casilina crossing Via Fi-
larete.
OPENING TIMES
CMH is open every weekdays from 7h30 to 19h30 and Saturday
from 7h30 to 19h30.
77
Centre of Mental Health of the 9th
district
Contact: Doctor Claudia LOZZA – Tel. 0039-06-51006513
WHERE IS IT?
Via Monza, 2 – Tel. 0039-06-51006513/1/2 Fax 0039-06-
51006516
WHO MAY BE INTERESTED?
CMH represents a reference point for the residents of the follow-
ings areas:
TUSCOLANO (partial)
APPIO METRONIO
APPIO LATINO (partial)
PRENESTINO ALBICANO (partial)
SAN GIOVANNI
APPIO TUSCOLANO
TOR FISCALE
COLLI ALBANI
MANDRIONE
ACQUEDOTTO FELICE
HOW TO GET THERE?
With the bus: 9-16-81-85-810; with the subway A (station “Re di
Roma” or “San Giovanni”).
OPENING TIMES
CMH is open every weekdays from 8h00 to 20h00 and Saturday
from 8h00 to 14h00.
78
Centre of Mental Health of the 11th
district
Contact: Doctor Giuseppina GABRIELE – Tel. 0039-06-
51004299
WHERE IS IT?
P.le Antonio Tosti,4 – Tel. 0039-06-51004299 Fax 0039-06-
51004300
WHO MAY BE INTERESTED?
APPIO LATINO (partial)
TOR MARANCIA
GARBATELLA
POGGIO AMENO
OTTAVO COLLE
ARDEATINO (partial)
APPIO PIGNATELLI (partial)
APPIA ANTICA (partial)
OSTIENSE (partial)
AEROPORTO DI CIAMPINO (partial)
TORRICOLA
CECCHIGNOLA (partial)
CASTEL DI LEVA (partial)
HOW TO GET THERE?
With the bus 160, 670, 671, 714, 715, 716.
OPENING TIMES
CMH is open every weekdays from 7h50 to 19h50 and Saturday
from 7h50 to 14h00.
79
Centre of Mental Health of the 12th
district
Contact: Doctor Domenico BARBA – Tel. 0039-06-
51008550/08
WHERE IS IT?
Via Orio Vergani, 1st until 7
th bridge in the neighbourhood
Laurentino 38.
Tel. 0039-06-51008550/08 Fax 0039-06-51008556.
WHO MAY BE INTERESTED?
CMH represents a reference point for the residents of the follow-
ings areas:
CASTEL DI LEVA (partial)
CASTEL DI DECIMA
EUR
OSTIENSE (partial)
GIULIANO DALMATA
CECCHIGNOLA (partial)
FONTE DECIMA
TORRINO (NORD AND SUD)
FONTE OSTIENSE (LAURENTINO 38 AND FERRATELLA)
TOR DE’ CENCI (partial)
MEZZOCAMINO
TOR DI VALLE
VITINIA
SPINACETO
CASLA BRUNORI
MONTE MIGLIORE
DIVINO AMORE
COLLE DI MEZZO
FONTE MERAVIGLIOSA
PRATO SMERALDO
VALLERANO
VIGNA MURATA
MOSTACCIANO A-B
TRIGORIA
VILLAGGIO AZZURRO
80
HOW TO GET THERE?
With the bus 776 bus stop 7th
bridge Laurentino 38, bus stop Vi-
ale America – subway B station Laurentina)
OPENING TIMES
CMH is open every weekdays from 7h40 to 20h00 and Saturday
from 7h40 to 14h00.
81
PSYCHIATRIC HOSPITALS CENTRES
SAN GIOVANNI ADDOLORATA HOSPITAL
Contact: Doctor Valtere GALLOTTA – Tel 06-77054308
WHERE IS IT?
In the San Giovanni Addolorata Hospital, Via S. Stefano Ro-
tondo, 5/A. Tel. 0039-06-77054302 (women), 0039-06-
77054318 (men), 06-77054316 (head nurse), fax 0039-06-
77054312
WHO MAY BE INTERESTED?
For the 6th
and 9th
districts residents needs hospitalisation.
HOW TO GET THERE?
With the bus 117 on Via S. Stefano Rotondo, 81 and the bus 673
(bus stop in front of Navicella church), 16, 85, 87, 714, 850 (bus
stop Piazza San Giovanni).
OPENING TIMES
24h/24h Via dell’Amba Aradam, 8 – First Aid of San Giovanni
Hospital.
SANT’EUGENIO HOSPITAL
Contact: Doctor Gennaro CARDONE – Tel 06-51002500
WHERE IS IT?
In the Sant’Eugenio Hospital, Piazzale dell’Umanesimo, 10. Tel.
0039-06-51002500, Tel. 0039-06-51002501 Fax 0039-06-
51002502.
WHO MAY BE INTERESTED?
For the 6th
and 12th
districts residents needs hospitalisation.
HOW TO GET THERE?
With the COTRAL bus 671-791-714 (bus stop Piazzale Nervi) –
subway B station EUR FERMI + ATAC bus 706 or 772 bus stop
Viale Umanesimo.
OPENING TIMES
24h/24h Piazzale dell’Umanesimo, 10 – First Aid of
Sant’Eugenio Hospital.
82
VERSIONE IN SPAGNOLO DELLA CARTA DEI
SERVIZI
CENTRO DE SANIDAD LOCAL
Roma C
Assistencia a los estranjeros en el
DEPARTAMENTO DE SALUD MENTAL (DSM)
CUANDO DIRIGIRSE AL DSM
Los ciudadanos que tienen problemas psiquicos (ansiedad, de-
presión, malos pensamientos, miedo...) continuados en el tiempo,
que se ripercuten negativamente en sus calidad de vida, pueden
pedir a su proprio medico de ser enviados al DSM o ir directa-
mente a un centro. Tambien un familiar o un padre puede dirigir-
se al DSM para preguntar ayuda por alguien que sufre complica-
ciones graves psiquicas y no quiere ir por su cuenta.
COMO ACCEDER A LOS BENEFICIOS DE ATENCIÓN
MÉDICAS
Por primera vez es el paciente que se puede dirigir personalmen-
te a un Centro de Sanidad Mental (CSM) de su proprio munici-
pio (ej barrio o distrito) o con l’ayuda de un familiar. No es nece-
saria la receta médica, excepto por los certificados médico-
legales.
El CSM está abierto por los servicios de ambulatorio y a domici-
lio 12 horas de lunes a viernes y 6 horas el sabado.
EN CASO DE URGENCIA
En la eventualidad de una crisis el ciudadano:
Puede llamar por telefono o ir directamente al CSM den-
tro de los horarios de abertura, sobretodo si ya estuvo al
centro.
83
Puede dirigirse a las Urgencias de los hospitales
“Sant’Eugenio” y “San Giovanni”, donde está siempre un
médico psiquiatra disponible, 24h sobre 24.
Puede llamar el numero gratuito 118 (Servicio de Urgencias
Medicas) 24h/24h, que se occupará de enviar un psiquiatra del
CSM -durante los horarios de servicio - o otro medico - duran-
te los horarios de cierre.
84
CENTRO DE SALUD MENTAL – MUNICIPIO VI
Contacto: Doctor Pietro DI PAOLO – Fijo +39 06 51006266
DONDE ESTÁ
Via Casilina, 395 números +39 06 51006263; 06 Fax +39 06
51006262
A QUIEN SE DIRIGE
El CSM representa un punto de referencia para todos los que vi-
ven en los distritos:
PRENESTINO
LABICANO (en parte)
TIBURTINO (en parte)
PIGNETO
TORPIGNATTARA
CENTOCELLE
VILLA GORDIANI
COLLATINO (en parte)
QUADRARO (en parte)
COMO LLEGAR
Con el autobus numero 105, bajar en via Filarete o con el bus
FM COTRAL (camino Roma- Pantano) bajar en via Casilina al
cruzar Via Filarete.
HORARIOS DE SERVICIO
El CSM está abierto de lunes a viernes desde las 7h30 hasta las
19h30 y el sabado desde las 7.30 hasta las 13.30.
85
CENTRO DE SALUD MENTAL - MUNICIPIO IX
Contacto : Doctor Claudia LOZZA – Fijo +39 06 51006513
DONDE ESTÁ
Via Monza, 2 – números +39 06 51006513 fax +39 06
51006516.
A QUIEN SE DIRIGE
El CSM es un punto de referencia para todos los que viven en los
distritos:
TUSCOLANO (en parte)
APPIO METRONIO
APPIO LATINO (en parte)
PRENESTINO ALBICANO (en parte)
SAN GIOVANNI
APPIO TUSCOLANO
TOR FISCALE
COLLI ALBANI
MANDRIONE
ACQUDOTTO FELICE
COMO LLEGAR
Con el autobus (Numeros 9-16-81-85-810); con el metro, linea A
– estaciónes «Re di Roma » y « San Giovanni »
ORARIOS DE SERVICIO
El CSM está abierto de lunes a viernes desde las 8.00 hasta las
20.00 y el sabado de 8.00 horas a 14 horas.
86
CENTRO DE SALUD MENTAL - MUICIPIO XI
Contacto : Docteur Giuseppina GABRIELE - Fijo +39 06
51004299
DONDE ESTÁ
P.zza M. Tosti, 4 - Número +39 06 51004299 fax +39 0651
004300.
A QUIEN SE DIRIGE
El CSM representa un punto de referencia para los que viven en
los distritos :
APPIO LATINO (en parte)
TOR MARANCIA
GARBATELLA
POGGIO AMENO
OTTAVO COLLE
ARDEATINO (en parte)
APPIO PIGNATELLI (en parte)
APPIA ANTICA (en parte)
OSTIENSE (en parte)
AEREOPORTO DI CIAMPINO (en parte)
TORRICOLA
CECCHIGNOLA (en parte)
CASTEL DI LEVA (en parte)
COMO LLEGAR
En autobuses ATAC : 716.
HORARIOS DE SERVICIO
El Centro de via Odescalchi está abierto de lunes a viernes desde
las 8h00 hasta las 20h00 y el sabado de 8h00 a 14h00.
87
CENTRO DE SALUD MENTAL - MUNICIPIO XII
Contacto: Doctor Domenico BARBA – Fijo +39 06 51008550
DONDE ESTÁ
Via Orio Vergani, 1 - 7o puente del distrito Laurentino 38 -
Número +39 06 51008508 fax +39 06 51008556.
A QUIEN SE DIRIGE
El CSM representa un punto de referencia para todos los que vi-
ven en los distritos:
CASTEL DI LEVA (en parte)
CASTEL DI DECIMA
EUR
OSTIENSE (en parte)
GIULIANO DALMATA
CECCHIGNOLA (en parte)
FONTE DECIMA
TORRINO (NORTE Y SUR)
FONTE OSTIENSE (LAURENTINO 38 Y FERRATELLA)
TOR DE’ CENCI (en parte)
MEZZOCAMINO
TOR DI VALLE
VITINIA
SPINACETO
CASLA BRUNORI
MONTE MIGLIORE
DIVINO AMORE
COLLE DI MEZZO
FONTE MERAVIGLIOSA
PRATO SMERALDO
VALLERANO
VIGNA MURATA
MOSTACCIANO A- B
TRIGORIA
VILLAGGIO AZZURRO
COMO LLEGAR
Percorriendo Via Ignazio Silone hasta el 7º puente con el autobus
88
numero 776 (parada 7o puente Laurentino 38, bajar en Viale
America – Metro linea B, estación Laurentina)
HORARIOS DE SERVICIO
Todos los días laborables de 7h40 hasta 20h00 y el sabado de
7h40 a 14h00.
89
SERVICIOS PSIQUIÁTRICOS DE LOS HOSPITALES
SERVICIOS DE DIAGNÓSTICO Y TRATAMIENTO
PSIQUIATRICOS (SDTP)
HOSPITAL SAN GIOVANNI ADDOLORATA
Contacto : Doctor Valtere GALLOTTA, Fijo +39 06
77054308
DONDE ESTÁ
En el hospital « San Giovanni Addolorata », en via S. Stefano
Rotondo, 5/A.
Telefono fijo +39 06 77054311 (pabellón mujeres), +39 06
77054316 (pabellón varones), 06 77054302 (Assistente Social),
fax +39 06 77054312.
A QUIEN SE DIRIGE
A los residentes de los municipios VI y IX cuando precisan ho-
spitalización.
COMO LLEGAR
Con los autobuses 117, que pasa en via S. Stefano Rotondo,81 y
673 (la parada en frente de la iglesia de la Navicella), los autobu-
ses 16, 85, 87, 714, 850 (bajar en « Piazza San Giovanni »).
HORARIOS DE SERVICIO
24h/24h, en via dell’Amba Aradam, 8 a las Urgencias de
l’Hospital « San Giovanni ».
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SERVICIOS DE DIAGNÓSTICO Y TRATAMIENTO
PSIQUIATRICOS (SDTP)
HOSPITAL SANT’EUGENIO
Cotacto : Doctor Gennaro CARDONE, Fijo +39 06 51002500
DONDE ESTÁ
En el hospital « Sant’Eugenio », Piazzale dell’Umanesimo, 10 –
Telefono +39 06 51 00 25 00, +39 06 51 00 2501, +39 06 5100
2500, +39 0651002827, +39 0651005742 Fax +39 06 51002502.
A QUIEN SE DIRIGE
A los que viven en los distritos XI y XII si necesitan de hospita-
lización.
COMO LLEGAR
Con el autobus COTRAL n.671- 791- 714 parada Piazzale Nervi,
Metro B estación Eur- Fermi más autobus ATAC n.706 o 772
bajar al cruzar Viale Umanesimo.
HORAIRIOS DE SERVICIO
24h/24h, en Piazzale dell’Umanesimo, 10 en las Urgencias de
l’Hospital « Sant’Eugenio »
91
VERSIONE IN FRANCESE DELLA CARTA DEI SERVIZI
ETABLISSEMENT DE SANTÉ LOCAL
ROMA C
Assistance aux étrangers dans
LE DEPARTEMENT DE SANTÉ MENTALE (DSM)
QUAND S’ADRESSER AU DSM
Les citoyens ayants un trouble psychique (anxiété, dépression,
idées étranges, peurs,…) persistante depuis quelque temps avec
une répercussion négative sur leur qualité de vie, peuvent de-
mander à leur médecin généraliste d’être envoyés au DSM ou y
aller directement. Un parent aussi ou un proche peut s’aDresser
au DSM pour une demande d’aide particulière pour ceux qui
souffrent d’une grave complication psychique et n’ont pas
l’intention de se soigner.
COMMENT AVOIR ACCES À LA PRESTATION
SANITAIRE
Pour la première fois le patient peut s’aDresser personnellement
au Centre de Santé Mentale (CSM) de sa propre municipalité (ex
circonscription, arrondissement) ou avec l’aide d’un parent.
L’ordonnance médicale (du médecin généraliste ou d’autre struc-
tures sanitaires) n’est pas nécessaire, sauf pour les certificats mé-
dico–légales.
Le CSM est ouvert pour les prises en charge ambulatoire et à
domicile du lundi au venDredi pour 12 heures par jour et le sa-
medi pour 6 heures.
EN CAS D’URGENCE
Le citoyen en situation de crise :
Dans les horaires d’ouverture il peut s’aDresser par téléphone
92
ou personnellement au CSM surtout s’il était déjà suivi par le
centre.
24h/24h il peut aller directement aux Urgences des hôpitaux
« Sant’Eugenio » et « San Giovanni » où un médecin psy-
chiatrique est toujours de service.
24h/24h il peut appeler directement le numéro « 118 » (le
Service Médical d’Urgence) lequel s’engagera à envoyer un
médecin psychiatre du CSM pendant les horaires d’ouverture
ou un médecin (SOS médecins) pendant les horaires de fer-
meture.
93
CENTRE DE SANTÉ MENTALE POUR LES
HABITANTS DE LA MUNICIPALITE VI
Référent : Docteur Pietro DI PAOLO - Tél. +39 06
51006266
OÙ SE TROUVE
Via Casilina, 395 - Tél. +39 06 0651006263 et +39 06 Fax
+39 06 0651006262.
À QUI EST ADRESSÉ
Le CSM représente un point de référence pour les citoyens
résidents dans les quartiers :
PRENESTINO
LABICANO (en partie)
TIBURTINO (en partie)
PIGNETO
TORPIGNATTARA
CENTOCELLE
VILLA GORDIANI
COLLATINO (en partie)
QUADRARO (en partie)
COMMENT LE REJOINDRE
Avec le Bus numéro 105, arrêt via Filarete ou avec le FM
COTRAL (direction Roma- Pantano) via Casilina croisement
Via Filarete.
HORAIRES D’OUVERTURE
Le CSM est ouvert tous les jours de travail à partir de 7h30
jusqu’à 19h30 et le samedi à partir de 7h30 jusqu’à 19h30.
94
CENTRE DE SANTÉ MENTALE POUR LES
HABITANTS DE LA MUNICIPALITE IX
Référent : Docteur Luigi Attenasio
Référent : Docteur Claudia LOZZA - Tél. +39 06
0651006513
OÙ SE TROUVE
Via Monza, 2 - Tél. +39-06-51006513/1/2 et Fax +39-06-
51006516.
À QUI EST ADRESSÉ
Le CSM représente un point de référence pour les citoyens
résidents dans les quartiers :
TUSCOLANO (en partie)
APPIO METRONIO
APPIO LATINO (en partie)
PRENESTINO ALBICANO (en partie)
SAN GIOVANNI
APPIO TUSCOLANO
TOR FISCALE
COLLI ALBANI
MANDRIONE
ACQUEDOTTO FELICE
COMMENT LE REJOINDRE
Avec le Bus (Numéro 9-16-81-85-810) et avec la ligne de
métro A (arrêt « Re di Roma » ou « San Giovanni »)
HORAIRES D’OUVERTURE
Le CSM est ouvert du lundi au venDredi à partir de 8h00
jusqu’à 20h00 et le samedi à partir de 8h00 jusqu’à 14h00.
95
CENTRE DE SANTÉ MENTALE POUR LES
HABITANTS DE LA MUNICIPALITE XI
Référent : Docteur Giuseppina GABRIELE- Tél. +39-06-
51004299
OÙ SE TROUVE
P.zza M. Tosti, 4 - Tél. +39-06-51004299 Fax +39-06-
51004300.
À QUI EST ADRESSÉ
Le CSM représente un point de référence pour les citoyens
résidents dans les quartiers :
APPIO LATINO (en partie)
TOR MARANCIA
GARBATEL.LA
POGGIO AMENO
OTTAVO COLLE
ARDEATINO (en partie)
APPIO PIGNATEL.LI (en partie)
APPIA ANTICA (en partie)
OSTIENSE (en partie)
AEREOPORTO DI CIAMPINO (en partie)
TORRICOLA
CECCHIGNOLA (en partie)
CASTEL. DI LEVA (en partie)
COMMENT LE REJOINDRE
On peut rejoinDre le Centre de via Odescalchi avec le Bus
ATAC : 716.
HORAIRES D’OUVERTURE
Le Centre de via Odescalchi est ouvert tous les jours de tra-
vail à partir de 8h00 jusqu’à 20h00 et le samedi à partir de
8h00 jusqu’à 14h00.
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CENTRE DE SANTÉ MENTALE POUR LES HABITANTS
DE LA MUNICIPALITE XII
Référent : Docteur Domenico BARBA Tél. 0039-06-
51008550/08
OÙ SE TROUVE
Via Orio Vergani, 1er
au 7e pont dans le quartier Laurentino 38.
Tél. +39-06-51008508 Fax +39-06-51008556.
À QUI EST ADRESSÉ
Le CSM représente un point de référence pour les citoyens rési-
dents dans les quartiers :
CASTEL. DI LEVA (en partie)
CASTEL. DI DECIMA
EUR
OSTIENSE (en partie)
GIULIANO DALMATA
CECCHIGNOLA (en partie)
FONTE DECIMA
TORRINO (NORD E SUD)
FONTE OSTIENSE (LAURENTINO 38 E FERRATEL.LA)
TOR DE’ CENCI (en partie)
MEZZOCAMINO
TOR DI VALLE
VITINIA
SPINACETO
CASLA BRUNORI
MONTE MIGLIORE
DIVINO AMORE
COLLE DI MEZZO
FONTE MERAVIGLIOSA
PRATO SMERALDO
VALLERANO
VIGNA MURATA
MOSTACCIANO A- B
TRIGORIA
VILLAGGIO AZZURRO
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COMMENT LE REJOINDRE
En parcourant via Ignazio Silone jusqu’au 7e pont avec le bus
numéro 776 (arrêt 7e pont Laurentino 38, arrêt bus Viale Ameri-
ca – Ligne du métro B arrêt Laurentina)
HORAIRES D’OUVERTURE
Tous les jours de travail à partir de 7h40 jusqu’à 20h00 et le sa-
medi à partir de 7h40 jusqu’à 14h00.
98
LES SERVICES PSYCHIATRIQUES HOSPITALIERS
SERVICES PSICHIATRIQUE DU DIAGNOSTIC ET SOIN
(SPDC)
AU SEIN DE L’HOPITAL SAN GIOVANNI
ADDOLORATA
Référent : Docteur Valtere GALLOTTA, Tél. +39-06-
77054308
OÙ SE TROUVE
A l’intérieur de l’hôpital « San Giovanni Addolorata », à via S.
Stefano Rotondo, 5/A. Tél. 0039-06-77054311 (pavillon
femmes), 0039-06-77054316 (pavillon hommes), 06-77054302
(Assistants Sociaux), Fax 0039-06-77054312.
À QUI EST ADRESSÉ
Les habitants des municipalités VI et IX lorsqu’ils nécessitent
d’une hospitalisation.
COMMENT LE REJOINDRE
Avec le Bus 117, qui parcourir via S. Stefano Rotondo,81 et 673
(l’arrêt juste devant l’église de la Navicella), les bus 16, 85, 87,
714, 850 (arrêt « Piazza San Giovanni »).
HORAIRES D’OUVERTURE
24h/24h, à via dell’Amba Aradam, 8 au sein des Urgences de
l’Hôpital « San Giovanni ».
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SERVICES PSICHIATRIQUE DU DIAGNOSTIC ET SOIN
AU SEIN DE L’HOPITAL SANT’EUGENIO
Référent : Docteur Gennaro CARDONE, Tél. +39-06-
51002500
OÙ SE TROUVE
A l’intérieur de l’hôpital « Sant’Eugenio », Piazzale
dell’Umanesimo, 10 - Tél. +39 06 51002500, Tél. +39 06
51002501, Tél. +39 06 51002502, +39 06 51002827, +39 06
51005742, Fax +39 06 51002502.
À QUI EST ADRESSÉ
Les habitants des municipalités XI et XII lorsqu’ils nécessitent
d’une hospitalisation
COMMENT LE REJOINDRE
Avec le Bus COTRAL n.671- 791- 714 arrêt bus Piazzale Nervi,
Metro ligne B arrêt Eur- Fermi+ bus ATAC n.706 ou 772 arrêt
croisement Viale Umanesimo.
HORAIRES D’OUVERTURE
24h/24h, à Piazzale dell’Umanesimo, 10 aux Urgences de
l’Hôpital « Sant’Eugenio ».
100
Finito di stampare dicembre 2012
Tipografia Cierre&Grafica Roma