guida ai musei 2015

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www.museum-joanneum.at 2015 Guida ai musei Italiano Universalmuseum Joanneum

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Universalmuseum Joanneum

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www.museum-joanneum.at

2015 Guida ai museiItaliano

UniversalmuseumJoanneum

Copertina: Armin Linke, Whirlwind, Pantelleria Italy, 2007 © Armin Linke

Colofone

Editore: Universalmuseum Joanneum GmbH, Mariahilferstraße 2-4, 8020 Graz

Responsabile dei contenuti: UMJ, Marketing [email protected]

Traduzione dal tedesco: Delia Pagano

Impaginazione e grafica: Lichtwitz Leinfellner visuelle Kultur KG, Andrea Weishaupt Layout: Karin Buol-Wischenau

Con riserva di modifica di date e orari anche a breve termine. Si applica il regolamento interno.

www.museum-joanneum.atwww.museumsblog.at/connect

Universalmuseum Joanneum

Fondato nel 1811, l’Universalmuseum Joanneum fu il primo museo pubblico d’Austria. Oggi esso propone arte, cultura e scienze naturali ad ampio spettro presentandole nelle sue dodici sedi, di cui questa guida fornisce una succinta panoramica non tralasciando di menzionarne il notevole valore architettonico.

Nel 2015, oltre alle numerose mostre permanenti e spe - ciali, l’Universalmuseum Joanneum ha scelto un parti-colare focus tematico, quello del “Paesaggio”. A questo esso dedica sei mostre ospitate alla Kunsthaus Graz, alla Neue Galerie Graz, al Museo delle tradizioni popo-lari, al Museum im Palais e al Museo di scienze naturali.

Negli ultimi decenni il concetto di paesaggio ha visto mutare profondamente il proprio significato: l’immagi-nario romantico della natura è passato in secondo piano, mentre prende sempre più piede la visione del “paesaggio come risorsa”, ovvero come elemento basilare delle attività umane. Per maggiori informazioni consultare il sito: www.museum-joanneum.at e www.landschaft.com.

Vi auguriamo una piacevole visita all’Universalmuseum Joanneum!

Percorsi museali

L’armeria regionale

Una storia movimentataUn tempo la Landeszeughaus ospitava il più importante arsenale d’armi presente nella porzione sud-orientale dell’impero asburgico. Erano stati gli stati provinciali della Stiria a farlo erigere alla metà del XVII secolo, fondamentalmente allo scopo di custodirvi l’equipaggia-mento dei semplici fanti e cavalieri acquisito nei secoli XVI e XVII. Tra il XV e il XVIII secolo, a causa della loro posizione di confine, i territori (allora appartenenti all’Austria Interna) di Stiria, Carinzia e Carniola, con la città residenziale di Graz, furono ripetutamente soggetti alle incursioni delle truppe turche e dei ribelli ungheresi.

Alla metà del XVIII secolo, la Landeszeughaus perse la sua rilevanza militare, ma fu preservata come monumento e costituisce oggi il più grande arsenale d’armi storiche del mondo: 32.000 armamenti originali richiamano in questa straordinaria cornice al passato bellicoso della regione. Con le armi qui esposte si potrebbe ancora equipaggiare un esercito di diverse migliaia di soldati, ciò nonostante i reperti che vediamo oggi restano soltanto muti testimoni di un periodo ricco di conflitti.

Landeszeughaus Herrengasse 16, 8010 Graz T +43-316/8017-9810 zeughaus@ museum-joanneum.at www.landeszeughaus.at

Orari di apertura aprile – ottobre, lun e mer-dom ore 10-17 novembre – marzo accessibile soltanto con visita guidata.

Visite guidate lun, mer-dom, festivi ore 11 e 14 (tedesco) lun, mer-dom, festivi ore 13 (inglese) In alto: corazza equestre, bottega di Conrad Seusenhofer, Innsbruck 1510 ca., appartenuta a Georg v. Stubenberg-Wurmberg A destra: armature da combattimento del 1600 ca. Foto: Angelo Kaunat

Friendly Alien

È dal 2003 che l’emblema architettonico di Graz ravviva con la sua appariscente sagoma il centro storico del capo-luogo stiriano. Il nomignolo di Friendly Alien gli fu attri-buito dagli stessi architetti Peter Cook e Colin Fournier. Una particolare attrazione per i tanti visitatori è la straor-dinaria vista che si gode sul singolare panorama dei tetti di Graz dalla Needle.

Il programma di mostre della Kunsthaus Graz si concen-tra sull’arte contemporanea a partire dal 1960, spaziando dall’architettura al design, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia fino ai nuovi media e alla cinematografia. Presso la Camera Austria, anch’essa ospitata nella sede della Kunsthaus Graz, ci si dedica allo studio della foto-grafia sotto l’aspetto artistico, teorico e pubblicistico.

Nel 2015 la Kunsthaus Graz dedicherà due mostre al tema dell’anno sul paesaggio: Paesaggio in movimento (13/03 – 26/10), allestito in cooperazione con Camera Austria, Diagona le 2015 e con il Museo cinematografico austriaco che illustra la reazione degli artisti alla esauribilità delle risorse naturali. HyperAmerika (10/04 – 30/08) presenta fra l’altro dipinti iperrealistici, equivocabili con fotografie, dell’America della seconda metà del XX secolo. Altri appuntamenti: Corporate (26/09/15 – 10/01/16, in coo-perazione con steirischer herbst) e Il Paradiso la caduta. Hartmut Skerbisch: Lavori mediali (20/11/15 – 07/02/16).

Kunsthaus Graz Lendkai 1, 8020 Graz T +43-316/8017-9200 kunsthausgraz@ museum-joanneum.at www.kunsthausgraz.at

Orari di apertura mar-dom ore 10-17

Visite guidate (italiano) su richiesta In alto: Kunsthaus Graz Foto: UMJ/N. Lackner A destra: Guido van der Werve, Number eight, everything is going to be alright, 2007, videostill Foto: Courtesy of Monitor Gallery Rome, Gallery Juliette Jongma Amsterdam, Marc Foxx Los Angeles, Luhring Augustine, New York. Image by Ben Geraerts

Kunsthaus Graz

Castello di Eggenberg Le sale fastose e il parco

Le sale fastose e il parco

Dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESC O, l’intero complesso del castello di Eggenberg costituisc e un’unica opera d’arte d’epoca barocca e si con-figura come rappresentazione simbolica dell’universo. La Sala dei Pianet i, disposta al centro del piano nobile, vanta un ciclo di pitture eseguite da Hans Adam Weissenkircher e figura tra i più notevoli esempi di sale fastose del Barocco della Mitteleuropa. Attorno alla Sala dei Pianeti troviamo altre 24 sontuose sale con magnifiche decora-zioni parietali, oltre 500 dipinti a soffitto e preziosi interni originali, che dal XVIII secolo a questa parte non hanno più subito modifiche. La stanzetta giapponese custodisce un esemplare unico di paravento del XVII secolo con rare raffigurazioni dell’antica città residenziale di Ôsaka.

Il parco è uno dei giardini monumentali di maggior pregio della Stiria e nel corso della sua storia ha cambiato volto frequentemente. Nel XIX secolo l’impianto barocco fu tra-sformato in un rigoglioso “paessaggio pittorico”. All’inizio del XX secolo l’interesse per il giardino diminuì, ed è soltanto in tempi recenti che esso è stato rivalorizzato e ripristinato come monumento d’epoca romantica.

Un’attrazione particolare del parco di Eggenberg è la pitto-resca collinetta delle rose, che nel 2008 è stata ricostruita in ogni dettaglio secondo l’originale ottocentesco. Un com-plesso di poetica bellezza è anche il Giardino dei Pianeti.

Schloss Eggenberg Eggenberger Allee 90, 8020 Graz (a ca. 3,5 km dal centro) T +43-316/8017-9560 eggenberg@ museum-joanneum.at www.welterbe-eggenberg.at

Le sale fastose

Orari di apertura aprile – ottobre, accessibile soltanto con visita guidata

Visite guidate mar-dom, festivi: ore 10, 11, 12, 14, 15 e 16 (tedesco e inglese) o su prenotazione (italiano)

Parco con Giardino dei Pianeti, giardinetto padronale e collina delle rose

Orari di apertura aprile – ottobre, tutti i giorni ore 8-19 novembre – marzo, tutti i giorni ore 8-17 In alto: Sala dei Pianeti, Castello di Eggenberg Foto: UMJ A destra: Parco Foto: UMJ/Jare

Alte Galerie Castello di Eggenberg

Alte Galerie Schloss Eggenberg Eggenberger Allee 90, 8020 Graz (a ca. 3,5 km dal centro) T +43-316/8017-9560 altegalerie@ museum-joanneum.at www.altegalerie.at

Orari di apertura aprile – ottobre, mer-dom ore 10-17 novembre – 6 gennaio 2016, accessibile soltanto con visita guidata

Visite guidate su richiesta In alto: Giovanni Pietro de Pomis (1569–1633), L'arciduca Ferdinando nelle vesti di paladino della giustizia (dettaglio) A destra: Herri met de Bles (1485/1510-1550/1555), Paesaggio con minieraFoto: UMJ/N. Lackner

Capolavori

La Alte Galerie invita a compiere un viaggio attraverso la storia dell’arte europea dal Medioevo fino alla fine dell’età barocca.

Il percorso parte dai temi sacri, da cui si ricava un’im-pressione di quella che fu l’iconografia cristiana a cavallo dei secoli XII–XVI. Accanto a grandi opere del gotico austriaco, la collezione d’arte medievale comprende anche pezzi di rango europeo come la Madonna di Admont e l’Ex-voto di St. Lambrecht.

L’arte del Rinascimento e del Barocco stupisce con mitiche figure di divinità e allegorie ricche di dettagli, che il Barocco continua a sviluppare nelle cromaticità brillanti della sua pittura e nel pathos della sua scultura. I capola-vori di Lucas Cranach il vecchio, Jan Brueghel il vecchio e Bartholomäus Spranger e le tele di Johann Georg Platzer e Martin Johann Schmidt (“Kremser Schmidt”) costituiscono i momenti clou dell’esposizione.

Il Gabinetto Disegni e Stampe su rame della Alte Galerie conta circa 15.000 tra stampe e disegni eseguiti a mano, tra cui opere di Dürer e Rembrandt. Al pubblico se ne propongono continuamente stralci nell’ambito di mostre speciali.

Gabinetto numismatico Castello di Eggenberg

Münzkabinett Schloss Eggenberg Eggenberger Allee 90, 8020 Graz (a ca. 3,5 km dal centro) T +43-316/8017-9560 muenzkabinett@ museum-joanneum.at www.muenzkabinett.at

Orari di apertura aprile – ottobre, mer-dom ore 10-17 novembre – 6 gennaio 2016, accessibile soltanto con visita guidata

Visite guidate su richiesta In alto: collezione del gabinetto numismatico A destra: medaglione con effigie dell’arciduca Carlo II dell’Austria Interna, 1567Fotos: UMJ/N. Lackner

Storia e denaro

Le monete non sono semplici mezzi di pagamento, ma rivelano anche informazioni sul potere politico e sulla cultura delle società che le usano. La collezione del Gabi-netto numismatico è la seconda del suo genere in Austria e riflette la storia delle monete utilizzate in Stiria, van-tando tra l’altro strabilianti tesori e pezzi rari provenienti dalla zecca di Graz.

Il Gabinetto numismatico ha sede nell’ala più antica del Castello di Eggenberg, risalente al XV secolo. La sala intitolata a “Balthasar Eggenberger” reca il nome del costruttore del castello, a suo tempo responsabile della zecca di Graz per conto dell’imperatore Federico III. In questa sezione della mostra si illustra la crisi monetaria che scosse l’Austria e le aree meridionali della Germania negli anni attorno al 1450.

La seconda sala è dedicata all’esponente di maggior spicco della famiglia Eggenberg: “Hans Ulrich von Eggenberg”. Gli oggetti qui esposti narrano della circolazione mone-taria in Stiria dall’antichità fino alla fine del XVIII secolo. Attraverso pezzi scelti si documenta l’attività della zecca di Graz, che batté moneta dal 1215 fino alla sua chiusura ad opera dell’imperatrice Maria Teresa.

Museo archeologico Castello di Eggenberg / Museo romano Flavia Solva

Archäologiemuseum Schloss Eggenberg Eggenberger Allee 90, 8020 Graz (a ca. 3,5 km dal centro) T +43-316/8017-9560 archaeologie@ museum-joanneum.at www.archaeologiemuseum.at

Orari di apertura aprile – ottobre, mer-dom ore 10-17 novembre – 6 gennaio 2016, accessibile soltanto con visita guidata

Visite guidate su richiesta

Römermuseum Flavia Solva Marburgerstraße 111, 8435 Wagna T +43-316/8017-9515 archaeologie@ museum-joanneum.at www.flaviasolva.at

Orari di apertura Accesso libero tutto l’anno dall’esterno alla nuova struttura in vetro. In alto: veduta d’interno A destra: carro votivo di Strettweg Foto: UMJ/N. Lackner

Segni di vita

Ritrovamenti unici al mondo, come il carro votivo di Strettweg e altre rarità archeologiche venute alla luce in Stiria, si uniscono a oggetti dell’antichità classica e dell’antico Egitto e si pongono come un punto di partenza per riflettere su questioni di fondo riguardanti l’esistenza umana. Queste testimonianze tratte da oltre 50.000 anni di storia “stiriana”, dall’età della pietra fino all’epoca romana, stimolano l’interesse verso realtà di vita diverse.

Il Museo archeologico posto nel parco del castello di Eggenberg presenta circa 1.200 oggetti tratti dalle colle-zioni dello Joanneum. Nell’adiacente Lapidarium si possono ammirare tre antichi mosaici pavimentali e 96 esempi di lapidi romane anch’essi tratti dalla propria collezione.

Museo romano di Flavia SolvaFlavia Solva, posta nel comune di Wagna, è il più impor-tante scavo d’epoca romana della Stiria. Il museo romano si presenta come una grande teca accessibile al cui interno si ripercorre la storia della scoperta e dello studio di questa città, che un tempo fu uno dei principali centri culturali della provincia romana di Norico.

Museum im Palais

Vita da aristocratici

Dal 2011 a Palazzo Herberstein vengono presentati pezzi scelti della collezione storico-culturale. La sede stessa rientra tra i più importanti monumenti architettonici del centro storico di Graz. Le sue sale fastose, primo fra tutte il cosiddetto salone degli specchi, sono state preservate con gli arredi a parete e a soffitto originali. Gli oggetti esposti sono simboli del potere politico, dello stile di vita della nobiltà e dell’istruzione di corte a partire dal tardo Medio Evo e si ricollegano variamente alla storia della Stiria. Tra i pezzi forti del Museum im Palais figurano il tocco arciducale stiriano (attorno al 1400), la sontuosa carrozza tardogotica di Federico III (attorno al 1452) e lo straordinario flauto traverso del flautista e costruttore francese Jean Hotteterre (attorno al 1680).

Al focus dell’anno sul “paesaggio” il Museum im Palais contribuisce con la mostra La Mur. Il fiume e la sua gente (28/08/15 – 17/07/16) in cui illustra le numerose sfaccet-tature del rapporto sviluppatosi nei secoli tra il maggiore fiume stiriano e gli abitanti del suo bacino.

Museum im Palais Sackstraße 16, 8010 Graz T +43-316/8017-9810 museumimpalais@ museum-joanneum.at www.museumimpalais.at

Orari di apertura mer-dom ore 10-17 In alto: scalinata, Palais Herberstein A destra: cartolina, Graz. Mur Schloßberg, 1925 Foto: UMJ

Cose di tutti i giorni

Gli oggetti narrano storie delle persone cui un tempo sono appartenuti, il che vale in particolare al Museo delle tradi-zioni popolari. Qui si raccolgono, custodiscono e interpre-tano testimonianze materiali della vita sociale. I temi della “casa”, dell’“abbigliamento” e della “fede” rappresentano i principali ambiti di interesse del museo che, originaria-mente incentrato sulla società rurale dell’anteguerra, studia oggi la vita nel mondo globalizzato, intento a ridefi-nire le proprie radici a partire da relitti culturali.

Il Museo delle tradizioni popolari fu fondato nel 1913 da Viktor Geramb e ha la sua sede storica in un ex convento cappuccino del primo Settecento. Tra le decorazioni della chiesa consacrata a Sant’Antonio di Padova, rientrante nel complesso, vi sono affreschi di gran pregio eseguiti da Giovan ni Pietro de Pomis e Hans Adam Weissenkircher, i due pittori di maggior spicco presso la corte dei sovrani dell’Austria Interna a Graz.

La mostra Sguardo sulla Stiria (20/03/15 – 06/01/16) è il contributo del Museo delle tradizioni popolari al tema del “Paesaggio”. L’allestimento illustra la progressiva conqui-sta del paesaggio da parte dell’attività agricola e del turismo.

Museo delle tradizioni popolari

Volkskundemuseum Paulustorgasse 11-13a, 8010 Graz T +43-316/8017-9810 volkskunde@ museum-joanneum.at www.volkskundemuseum-graz.at

Orari di apertura 20 marzo – 6 gennaio 2016, mer-dom ore 14-18

Visite guidate Visite guidate per gruppi prenotati: dal 20 marzo 2015 al 6 gennaio 2016, lun, mer–dom, festivi su richiesta anche al di fuori degli orari di apertura In alto: veduta della mostra (sala dei costumi folcloristici, concepita negli anni 1930) Foto: UMJ A destra: Anna Keil, „Buone vacanze!“, poster Prestito della Biblioteca di Vienna

Neue Galerie Graz Quartiere Joanneum

Neue Galerie Graz Joanneumsviertel, 8010 Graz Ingresso Kalchberggasse T +43-316/8017-9100 joanneumsviertel@ museum-joanneum.at www.neuegaleriegraz.at

Orari di apertura mar-dom ore 10-17

Visite guidate su richiesta In alto: Günter Brus, Autopittura, dicembre 1964/1984 Foto: Ludwig Hoffenreich A destra: Herbert Boeckl, Erzberg I, 1942Foto: UMJ

Dal Biedermeier a oggi

La Neue Galerie Graz ripercorre gli sviluppi e le tendenze dell’arte figurativa dal Biedermeier a oggi: dall’interpreta-zione sistematica della realtà del XIX secolo ai quesiti che interessarono l’arte nel primo ’900 fino alla Op art e all’arte concettuale per culminare nella scultura e nella pittura contemporanee. Tra i fiori all’occhiello della mostra vi sono lavori di Friedrich von Amerling, Ferdinand Georg Wal-dmüller, Egon Schiele, Herbert Brandl, Franz West e Michelangelo Pistoletto. Il BRUSEUM, sezione della Neue Galerie Graz, presenta e studia l’eclettica produzione di Günter Brus, artista stiriano di fama mondiale.

Con la mostra intitolata Il paesaggio: la trasformazione di un’idea (19/06 – 06/09) la Neue Galerie Graz fa propria la tematica dell’anno sul “Paesaggio” al quale dedica una retrospettiva multimedialen dal 1800 ai giorni nostri. Altre mostre in programma nel 2015 sono: Hubert Hoffmann. Ogni forma di architettura è arte dello spazio (27/03 – 07/06), La natura sta dentro. Il pittore Wolfgang Hollegha (02/10/15 – 31/01/16); BRUSEUM: L’Io dise-gnato. Tra estinzione e mascherata (03/07 – 04/10), Carl Fredrik Hill. “Il visionario che credeva di essere qualcun altro.” (30/10/15 – 14/02/16).

Museo di scienze naturali Quartiere Joanneum

Naturkundemuseum Joanneumsviertel, 8010 Graz Ingresso Kalchberggasse T +43-316/8017-9100 joanneumsviertel@ museum-joanneum.at www.naturkunde.at

Orari di apertura mar-dom ore 10-17

Visite guidatesu richiesta

In alto: ghepardo in corsa Foto: UMJ/N. LacknerA destra: terra vulcanica con castello di Riegersburg Foto: Ruedi Homberger, Kurt Stüwe

Sulle tracce della natura

Il Museo di scienze naturali narra dell’affascinante varietà di forme che caratterizzano la materia animata e inani-mata e invita a compiere un viaggio nell’affascinante storia della Terra! Gli oggetti esposti illustrano come nascono, cambiano e scompaiono i paesaggi e con quale varietà di strategie la flora e la fauna reagiscano di volta in volta ai mutamenti.

Il “Lesliehof”, la casa madre dello Joanneum in cui ha oggi sede il museo, fu fin dalla fondazione (1811) votato alle scienze naturali.

Quale contributo al tema dell’anno, il Museo di scienze naturali ritrae i paesaggi geologici dell’arco alpino: Pae-saggio in trasformazione (14/05/15 – 17/01/16) invita a seguire i processi di cambiamento nella zona compresa tra il Cervino (Matterhorn) e la terra vulcanica della Stiria sudorientale dalla prospettiva aerea. Altre mostre da non perdere: Capolinea il mare? Il progetto sui rifiuti di plastica (mostra del “Museum für Gestaltung” di Zurigo, 17/04 – 23/08) e Globe trotter: le nuove specie di piante e animali fra noi (06/11/15 – 08/01/17).

Parco scultoreo austriaco

Österreichischer Skulpturenpark Thalerhofstraße 85, 8141 Unterpremstätten T +43-316/8017-9704 skulpturenpark@ museum-joanneum.at www.skulpturenpark.at

Ingresso libero.

Orari di apertura aprile – ottobre, tutti i giorni ore 10-20

Visite guidate su richiesta

In alto: Werner Reiterer, gesture, 2003/04Foto: UMJ/Werner Reiterer A destra: Mario Terzic, Arca di alberi vivi, 2011Foto: UMJ/J. J. Kucek

Dialogo tra natura e scultura Quando s’incontrano arte e natura ne scaturiscono storie che mutano di continuo al passare delle stagioni. Il parco, struttura creata dall’uomo eppure soggetta alle leggi della natura, stabilisce un rapporto unico con le sculture che, collocate all’esterno, restano esposte agli agenti atmosfe-rici. Da questo dialogo tra la sede e le opere sorge un lin-guaggio artistico particolare: i sogni si materializzano e nascono spazi d’incontro poetico.

Fin dalla sua fondazione nel 2003, il Parco scultoreo austriaco, ubicato a sette chilometri a sud di Graz, si è affermato quale punto di riferimento per la scultura contemporanea. Il magnifico impianto, concepito dall’architetto Dieter Kienast, si estende su di un’area di ca. sette ettari e fa da cornice a oltre 70 sculture. Qui le opere di rinomati artisti austriaci, da Fritz Wotruba a Franz West a Erwin Wurm, Heimo Zobernig e Michael Kienzer, comunicano con esempi di scultura inter-nazionale, tra cui opere di Jeppe Hein, Nancy Rubins, Tobias Rehberger e Susana Solano.

Castello di Trautenfels

Schloss Trautenfels 8951 Trautenfels 1 T +43-3682/222 33 trautenfels@ museum-joanneum.at www.schloss-trautenfels.at

Orari di apertura 28 marzo – 31 ottobre tutti i giorni ore 10–17

Visite guidate su richiesta In alto: castello di Trautenfels con monte Grimming Foto: Katharina Krenn A destra: immagine della mostra Foto: UMJ/N. Lackner

Ricchezza di una regione

Il bosco e il legno, il monte e la valle, la fede e la convivia-lità: la storia dell’insediamento umano e dello sviluppo naturale della valle stiriana dell’Enns e della regione di Aussee sono protagoniste al Museo del paesaggio ospitato presso il Castello di Trautenfels, una sede che affascina anche con i suoi pregiati arredi barocchi e l’indimentica-bile vista sulle montagne circostanti. A partire dal decen-nio 1950 la collezione del Castello di Trautenfels si è dedicata alla raccolta di testimonianze zoologiche, geolo-giche e mineralogiche oltre che di reperti etnografici e archeologici provenienti dalla regione.

Partendo dalla sezione “Sul bosco e sul legno” del Museo del paesaggio, la mostra speciale Il bosco e l’uomo (fino al 31/10/2015) ripercorrerà le articolate tappe dello sviluppo geologico e storico del bosco, illustrandone le forme di sfruttamento da parte dell’uomo. Il diversificato allesti-mento conduce attraverso sette sale nelle quali il bosco viene presentato nei suoi aspetti culturali come anche in quelli scientifici. Da vedere, inoltre, la mostra: Il salotto sti-riano. insieme. diversità. vita (realizzata da ARGE Jugend per la lotta alla violenza e al razzismo, 28/03 – 28/04).

Museo della caccia Castello di Stainz

JagdmuseumSchloss Stainz Schlossplatz 1, 8510 Stainz T +43-3463/2772-16 [email protected] www.jagdmuseum-stainz.at

Orari di apertura aprile – ottobre mar–dom ore 10–17

Visite guidate su richiesta In alto e a destra: immagini della mostra Foto: UMJ/N. Lackner

Cultura della caccia

Con la sua collegiata barocca, il castello di Stainz è un ele-mento caratteristico del paesaggio collinare della Stiria occidentale. Al suo interno ha sede il maggiore museo della caccia d’Austria, un magnete non solo per i caccia-tori. Armi e attrezzature storiche, magnifiche opere d’arte e oggetti d’artigianato artistico illustrano in quanti modi diversi l’attività venatoria sia radicata nella nostra cultura. Ripercorrendo la storia della caccia dall’età della pietra ad oggi e osservando la ricchezza dei preziosi oggetti esposti emerge un ricco panorama di temi e mode ispirati alla caccia. Installazioni interattive spiegano i nessi intercor-renti tra caccia, ecologia della selvaggina e natura.

Museo dell’agricoltura Castello di Stainz

LandwirtschaftsmuseumSchloss Stainz Schlossplatz 1, 8510 Stainz T +43-3463/2772-16 landwirtschaft@ museum-joanneum.at www.landwirtschaftsmuseum-stainz.at

Orari di apertura aprile – ottobre mar–dom ore 10–17

Visite guidate su richiesta In alto:veduta della mostra, macchinari per la lavorazione del terreno e il raccolto della metà del XX secolo Foto: UMJ/M. Wimler A destra: modello del ponte di Da VinciFoto: UMJ/N. Lackner

Idee avveniristiche

Il secondo museo presente al castello di Stainz prende anch’esso le mosse da una delle grandi passioni dell’arci-duca Giovanni. Oltre ad essere un patito della caccia, infatti, l’arciduca promosse l’introduzione di numerose innovazioni tecnologiche nel settore agricolo. Il museo dell’agricoltura mostra i diversi momenti della vita e del lavoro della popolazione rurale dedita al lavoro dei campi e alla silvicoltura e, con l’ausilio di reperti storici e posta-zioni interattive, traccia l’evoluzione dall’epoca pre-indu-striale alle sfide del XXI secolo.

La mostra speciale del museo dell’agricoltura del 2015 Il legno, quel mistero. Dal tetto alla mountain bike è dedicata al legno come materia prima ed elemento costruttivo impiegato sia nell’edilizia innovativa che in quella tradi-zionale. Non a caso lo ritroviamo negli edifici abitativi, nei capannoni industriali, in agricoltura, spesso addirittura senza neppure accorgercene.

Casa natale di Rosegger

Rosegger-Geburtshaus Alpl 42, 8671 Alpl T +43-3855/8230 info-rosegger@ museum-joanneum.at www.rosegger-geburtshaus.at

Orari di apertura aprile – ottobre mar-dom ore 10-16 In alto: casa natale A destra: soggiorno Foto: UMJ/KH. Wirnsberger

Ricordi d’infanzia

Il poeta popolare stiriano Peter Rosegger nacque il 31 luglio 1843 in questa semplice casa di contadini di monta-gna risalente al XVIII secolo. Primo di sette figli, crebbe in condizioni di vita oltremodo modeste: il cibo si preparava sul fuoco acceso del focolare e nell’unica sala centrale si mangiava, si dormiva e si lavorava. Mobilio e suppellettili testimoniano della vita semplice dei contadini del XIX secolo. Ancora oggi la casa natale di Peter Rosegger si rag-giunge solo a piedi: una camminata di una mezz’oretta attraverso il paesaggio boschivo di Alpl conduce al com-plesso di edifici composto da unità abitativa, stalle e fie-nile, deposito e una capanna per l’essiccazione del lino. Nei suoi testi, Peter Rosegger si rifà spesso ai ricordi della sua infanzia ad Alpl, luogo per il quale conia addirittura il termine “Waldheimat”, la patria nel bosco. Fu proprio nella sua casa natale che Rosegger mosse i primi passi come scrittore, primi tentativi ai quali seguì un’ampia opera letteraria.

Museo di Rosegger

Rosegger-Museum Roseggerstraße 44, 8670 Krieglach T +43-3855/2375 info-rosegger@ museum-joanneum.at www.rosegger-museum.at

Orari di apertura aprile – ottobre mar-sab ore 10-16 In alto: museo di Peter Rosegger A destra: studio Foto: UMJ/KH. Wirnsberger

Tappe della vita

Nell’ex casa di Peter Rosegger (1843–1918) a Krieglach, una piccola mostra ripercorre le diverse fasi della vita e dell’opera del poeta stiriano. Da ammirare lettere e docu-menti, immagini e scritture, che mostrano, fra l’altro, che Rosegger coltivava stretti rapporti con numerosi artisti della sua epoca. L’allestimento occupa quelle che un tempo erano le stanze private di Peter Rosegger, che fece costruir e l’edificio nel 1877 secondo un suo progetto. Lo studio come la camera in cui il poeta morì, al primo piano della casa, sono stati lasciati allo stato originario e convo-gliano un’impressione autentica dello stile di vita di Peter Rosegger che, soprattutto se confrontato con la sua casa natale, testimonia dell’ascesa sociale da figlio di contadini a scrittore di successo, anche economico.

Mille immagini di una mostra. Partecipa anche tu!

Mostraci il tuo paesaggio preferito e partecipa al concorso fotografico legato all’esposizione Mille immagini di una mostra! Questa trasporta la tematica dell’anno, il paesaggio, nelle varie aree della Stiria e mostra soggetti molto partico-lari, che col passare delle stagioni si presentano in veste sempre nuova. Una installazione di sette vetrine aperte su tutta la regione permette di gettare lo sguardo su panorami scelti, dal “tetto alpino” della Stiria, il Dachstein, alle dolci colline vinicole fino all’incomparabile veduta sui tetti del capoluogo regionale Graz. Mille immagini di paesaggi ven-gono così incorniciate per qualche istante e diventano momenti che potrete semplicemente apprezzare o anche immortalare con una fotografia.

Volendo partecipare al concorso dovrete postare la vostra foto preferita che ritroverete poi in Internet ed esposta nei diversi ingressi delle sedi dell’Universalmuseum Joanneum.

Per maggiori dettagli consultare il sito: www.landschaft.com

Ubicazione delle vetrine:

Kunsthaus Graz | www.kunsthausgraz.at

Tagescafe Freiblick, Graz | Kastner & Öhler terrazza sul tetto, 6o piano | www.freiblick.co.at

Stubenberghaus | Schöckl bei Graz | www.stubenberghaus.eu

Dachstein Gletscherbahn | stazione a monte | www.derdachstein.at

Schloss Trautenfels | Ennstal | www.schloss-trautenfels.at

Buschenschank Langmann | St. Stefan ob Stainz | www.l-l.at

Manifattura di cioccolato Zotter | Riegersburg | www.zotter.at

Tariffe d’ingressoIl biglietto ordinario dà diritto ad una singola visita della sede presso la quale è stato acquistato nell’arco della stessa gior-nata. Per visitare tutte le mostre dell‘Universalmusem Joan-neum è possibile acquistare una tessera Joanneum da 24 o 48 ore presso una qualunque delle nostre biglietterie otte-nendo così il diritto all’ingresso a tutte le sedi dell’Universal-museum Joanneum nell’arco di tempo indicato.

Tariffe ridotte si applicano a comitive, studenti di età infe-riore ai 27 anni, anziani, portatori di handicap, apprendisti, militari di leva e prestatori di servizio civile come pure alle famiglie.

Per i bambini con meno di 6 anni l’ingresso è gratuito.

Le visite guidate non sono comprese nel prezzo del biglietto (2,50 €).

Biglietto ordinario 9 €

Biglietto ordinario Museo delle tradizioni popolari 7 €

Biglietto ordinario Casa natale di Rosegger, Museo di Rosegger 4,50 €

Parco scultoreo austriaco, Museo romano Flavia Solva ingresso libero

Tessera Joanneum 24h 13 €

Tessera Joanneum 48h 19 €

www.museumsblog.at