hydra non cementata

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Hydra

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HYDRA non cementata

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Page 1: HYDRA non cementata

Hydra

Page 2: HYDRA non cementata

HYDRA

Page 3: HYDRA non cementata

Il sistema protesico HYDRA realizzato in lega di titanio ( Ti6Al4V – conforme alle normative ISO5832-3 ) e’ stato progettato con la precisa intenzione di coniugare le carat-teristiche di uno stelo “press – fi t” interamente ricoperto di idrossia-patite ( 80 +/-- 20 microns ) alla mo-dularita’ offerta dal sistema MODULA SC. Il particolare profi lo a doppia coni-cita’ progressiva della porzione metafi saria realizzato per evitare rischi di affondamento, la sezione quadrangolare atta ad aumentare la resistenza alla torsione ed il preciso riem-pimento prossimale del femore ne garanti-scono l’ ottima stabilità primaria. Scanalature orizzontali in regione metafi saria e verticali in zona distale garantiscono un eccellente ancoraggio meccanico a lungo termine. Un collarino lucido di dimensioni progressive all’ aumentare della taglia dello stelo posto nel-la parte prossimale-superiore dello stelo per-mette di ottimizzare la lateralizzazione di ogni taglia.Lo stelo Hydra è disponibile in due versioni, ciascuna composte di 10 taglie. Una gamma senza cemento con rivestimento di idrossia-patite ed una gamma con superfi cie liscia e lu-cidatura a specchio da utilizzarsi con la tecnica cementata.

HYDRA

Page 4: HYDRA non cementata

COLLI MODULARI

Tra le poche evoluzioni concettuali di grande importanza che la chirurgia or-topedica dell’anca ha vissuto in questi ultimi venti anni, di indubbio valore è la modularità della componente ex-tramidollare ( collo femorale ). In par-ticolare, il sistema di colli Modula SC consente, a differenza di altri sistemi di colli modulari, di poter adattare un impianto standard alle diverse caratte-ristiche anatomo-fisiologiche del pa-ziente senza avere per questo un nu-mero di taglie eccessive e cosa ancora più importante, senza compromettere il corretto posizionamento e dunque la stabilità dello stelo e del cotile nel lungo periodo.La serie completa di colli Modula SC, tutti brevettati, è composta da 15 taglie e permette di ottimizzare la reciproca posizione di stelo e cotile in base alle esigenze articolari del paziente, ripri-stinando off-set e lunghezza fisiologi-ci.Quali le ragioni allora che ci hanno in-dotto a cercare soluzioni innovative e migliorative dei colli Modula?Sicuramente l’aspettativa di vita delle persone si sta allungando, l’età me-dia dei pazienti operati diminuisce co-stantemente e il loro livello di attività fisica si intensifica.Un accurato studio svolto su dati rac-colti in registri di implantologia pro-tesica ha evidenziato il forte aumento, negli ultimi anni, del numero di pa-zienti soprappeso.L’ampia copertura spaziale dei col-li Modula SC, è in grado di ridare al paziente operato la possibilità di ese-guire gli stessi movimenti precedenti l’inizio della patologia.Dunque ci sono pazienti più giova-ni e che vivono più a lungo, più pe-santi e che svolgono un’ attività fisica più intensa. Pertanto, le nuove protesi

Page 5: HYDRA non cementata

devono consentire una libertà di mo-vimento che le vecchie soluzioni non consentivano, e, di conseguenza, le loro “performance” devono assicura-re livelli di resistenza non richiesti in passato.

HYDRANell’ambito programmatico, fatto di continui miglioramenti dei nostri pro-dotti, ed alla luce di quanto detto so-pra, ci è parso indispensabile svilup-pare un nuovo sistema di prove che ci consentisse di misurare lo stress in condizioni estreme e che ci indicasse dove e come intervenire per poter pro-gettare uno strumento che fosse spe-cifico per queste tipologie di pazienti. Siamo quindi giunti alla ideazione dei colli Modula “Super Charged”, studia-ti per coloro che per peso o tipo di at-tività, o anche solo per maggior liber-tà di movimento, potrebbero portare gli stress applicati al collo a dei livelli molto superiori a quelli normali medi fino ad ora conosciuti. I nuovi colli Modula SC, con le loro alette antero-posteriori di rinforzo, utili anche come sistema di estrazione del collo dalla sua sede nello stelo, possono supera-re le prove più impegnative più bril-lantemente rispetto ad altre soluzioni, come è testimoniato dalle prove ese-guite in laboratorio.

SOLUZIONE GEOMETRICA AI PROBLEMI CLINICI

La distribuzione a matrice nello spa-zio permette una copertura uniforme regolando i tre parametri principali:

LUNGHEZZA – OFFSET – VERSO.

Essi possono essere scelti in modo in-dipendente gli uni dagli altri e in modo sequenziale, consentendo di apportare un’eventuale modifica durante le varie

fasi dell’intervento, dalla pianificazio-ne pre-operatoria fino all’atto chirur-gico.Per questo motivo è stato necessario abbandonare la filosofia dei colli an-golati in versione collo lungo e corto, sia sul piano varo/valgo che sul piano anti/retro verso.I colli Modula SC sono stati concepiti di lunghezza e di angolazione tali da occupare una posizione prestabilita in un punto su una matrice tridimensio-nale.La garanzia di estraibilità ( separazio-ne del collo dallo stelo ) è fondamen-tale per poter sfruttare tutte le caratte-ristiche dei colli Modula SC .L’estrazione da noi proposta è bre-vettata e lo sforzo per la separazione è sempre applicato nella direzione dell’asse dell’accoppiamento, anche sui colli angolati.I colli Modula SC risolvono diversi ordini di problemi.

Esempio: anca sinistra

ANTIVERSO

RETROVERSO

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SOLUZIONE MECCANICAA PROBLEMI DI RESISTENZA

La forma a clessidra a doppio cono allungato è stata progettata per assi-curare il contatto tra le superfi ci della cavità dello stelo e quelle del cono del collo che risultano maggiormente sot-toposte a sollecitazioni meccaniche.Il disegno dell’accoppiamento è stato sviluppato e validato per fasi succes-sive.1) Studi numerici hanno permesso di ottimizzare la forma a clessidra dell’in-castro conico. La forma e il posizio-namento delle alette di rinforzo e di estrazione del collo, sono stati studiati per non alterare la solidità dell’accop-piamento e per ridurre gli stress mec-canici quando l’impianto è sollecitato dai carichi fi siologici.2) Prove a fatica hanno dimostrato che la confi gurazione più critica può resistere ad un carico ciclico maggio-re del 200% del valore limite stabilito dalla norma internazionale ISO 7206 – 8 in vigore.3) Prove di “fretting” hanno dimostra-to che l’accoppiamento modulare ge-nera detriti in quantità trascurabile; le particelle di metallo prodotte durante

una prova che simula venti anni di at-tività di un paziente medio è inferiore a 2,4 mg*, ovvero metà di quanto ripor-tato in letteratura per i colli modulari attualmente commercializzati e comun-que decisamente inferiore alla quanti-tà di particolato che si prevede possa essere prodotta da una protesi stabile, pari a 10 mg/anni (“Fretting wear in a Modula neck prosthesis” Viceconti M., Baleani M., Squarzoni S., Toni A. ).Questi studi ci permettono di afferma-re che i colli Modula SC non rappre-sentano un punto di debolezza dell’im-pianto ma, garantiscono la necessaria resistenza meccanica alle sollecitazioni cui questi prodotti sono soggetti.

*Stima ottenuta assumendo che la sede realizzata nello stelo protesico si danneggi nella stessa misura del cono del collo, calcolata pari a 1,2 mg dopo una prova condotta a 3300N per 20 mi-lioni di cicli.

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I 15 colli Modula SC defi nitivi pos-sono di fatto, opportunamente ruotati, occupare 27 posizioni nello spazio.Per facilitarne l’utilizzo, i colli di prova sono stati realizzati in 27 tipi allineati su 3 matrici di 9 colli ciascuno.Si formano così i seguenti gruppi:

GRUPPO 1Supporto GIALLO 9 colli con

colore di gruppo GIALLO con correzione di VERSO colore di identifi cazione LUNGHEZZA3 colli VERDI, 3 colli ROSSI, 3 colli BLUColore identifi cazione OFFSET:BIANCO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLUGRIGIO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLUNERO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLU

GRUPPO 0Supporto BIANCO 9 colli con

Senza colore di gruppoSenza correzione di VERSOColore di identifi cazione LUNGHEZZA:3 colli VERDI, 3 colli ROSSI, 3 colli BLUColore identifi cazione OFFSET:BIANCO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLUGRIGIO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLUNERO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLU

GRUPPO 2Supporto MARRONE 9 colli con

colore di gruppo MARRONEcon correzione di VERSOcolore di identifi cazione LUNGHEZZA3 colli VERDI, 3 colli ROSSI, 3 colli BLUColore identifi cazione OFFSET:BIANCO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLUGRIGIO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLUNERO: 1 collo VERDE, 1 ROSSO, 1 BLU

NB. I 3 supporti hanno le cave di allog-giamento dei colli di prova da entram-bi i fronti; utilizzando gli stessi 27 colli di prova si ottengono le 27 posizioni spaziali per entrambi i femori.

NB. Nella parte opposta i supporti sono predisposti per l’anca destra dove il retroverso sinistro diventa antiverso destro e l’antiverso sinistro diventa retroverso destro.

Esempio: anca sinistra

Colore di GRUPPO ANTI versione -RETRO versione (GIALLO - MARRONE)

Colore di identificazio-ne OFFSET (BIANCO

-NERO- GRIGIO)

Colore di identificazione LUNGHEZZA (VERDE

- ROSSO- BLU)

Smusso mediale

Codice corrispondente al collo definitivo

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TECNICA OPERATORIA

Nella pianifi cazione pre-operatoria, mediante gli appositi lucidi o la ri-costruzione T.C., si sceglie la misura dello stelo e dopo aver identifi cato la sua migliore posizione nel canale dia-fi sario, si prendono tre misure:

1 Lunghezza della resezione del col-lo femorale ( la si può misurare dalla superfi cie prossimale dell’epifi si o dal piccolo troncantere ).2 Distanza fra la superfi cie interna del-la corticale femorale al calcar e limite esterno della raspatura.3 Distanza fra l’apice del gran tron-cantere e bordo superiore dello stelo.

1 2 3

Page 9: HYDRA non cementata

Dopo la lussazione dell’epifisi femorale, si determina la lun-ghezza dell’osteotomia del collo misurando l’ampiezza della superficie epifisaria in relazione al sistema scelto nella pianifi-cazione pre-operatoria.Si libera dell’eventuale tessuto sinoviale la superficie più late-rale della sezione osteotomica del collo femorale e con pinza Luer, se ne reseca per qualche millimetro la parte corticale; in tal modo è possibile inserire lo scalpello scatolato allineando-lo con l’asse diafisario.Si inizia quindi la raspatura inserendo le raspe del calibro minore, avendo cura di forzare leggermente la raspa verso il bordo laterale del collo onde lateralizzarla per evitare po-sizioni in varo dello stelo.Si procede così fino alla taglia definita nella pianifica-zione pre-operatoria, verificando sempre che la raspa nel suo progredire non tenda ad incastrarsi nella cavità diafisaria; allo scopo è sufficiente muovere in torsione la raspa ogni 1 o 2 cm di affondamento della stes-sa, verificando che vi sia ancora del movimento fra raspa e osso. Nel caso “ l’incastro “ avvenga prima che la raspa prescelta raggiunga la sua sede, è necessario verificare che la lateralizzazione della raspa corrisponda alla misura “2” della pianifi-cazione pre-operatoria. Pochi mm possono favo-rire la scelta di uno stelo sottodimensionato e/o del suo inserimento in varo.L’obiettivo è quello di inserire la raspa della mi-sura prescelta alla profondità predefinita (mi-sura “3” della pianificazione pre-operatoria). La definizione esatta dell’affondamento della raspa è ovviamente fatta in base alla resistenza offerta all’avanzamento; come regola se dopo alcune martellate la raspa non si affonda ul-teriormente, si deve ritenere che essa abbia raggiunto il suo incastro ottimale.

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Nei casi complessi, esempio gravi di-splasie, si possono applicare sulle ra-spe i colli modulari di prova per veri-ficare la corretta riduzione dell’anca e la sua stabilità. Nei casi normali, si consiglia di utiliz-zare i colli di prova direttamente sullo stelo definitivo in quanto quest’ultimo potrebbe essersi posizionato, seppur di poco, diversamente dalla raspa .Scelta la taglia, si procede a preleva-re la protesi direttamente dalla con-fezione sterile. Utilizzando l’apposito impattatore – estrattore che sfrutta l’ effetto pinza tra il collo maschio, in-trodotto nella cava dello stelo ed il manico filettato che si va a bloccare nell’ incavo superiore, si introduce la protesi nella sua posizione definitiva, sempre applicando la regola di fer-marsi nel caso non si vedano ulteriori avanzamenti dopo tre martellate. Si verifica poi l’affondamento dello stelo rispetto all’apice del gran trocantere e nel caso sia diverso da quello calcola-to nella pianificazione pre-operatoria, occorre adeguare la scelta del collo e della testa di prova alla posizione del-lo stelo e del cotile così ottenuta.

Page 11: HYDRA non cementata

Eseguire dunque la riduzione della protesi ed il controllo della lunghezza dell’ar-to e della stabilità della protesi; allo scopo verificare che la protesi non si lussi nelle seguenti tre posizioni.

VIA D’ACCESSO POSTERO – LATERALE

1- Estensione di 10° + extrarotazione2- Flessione 90° neutra3- Flessione + massima intrarotazione

VIA D’ACCESSO ANTERO – LATERALE

1- Estensione sul piano del letto + mas-sima extrarotazione2- Massima adduzione + extrarotazione3- Massima flessione

Page 12: HYDRA non cementata

SCELTA DEL COLLO

Questa fase rappresenta il momento cruciale dell’intervento.Il collo infatti e’ la componente extra-midollare che permette l’articolazione tra femore ed acetabolo, stabilendo le condizioni anatomo-fisiologiche ideali.I colli Modula SC agendo sulle tre variabili spaziali, lunghezza, offset e versione, in modo indipendente e se-quenziale, minimizzano le possibilità d’errore, particolarmente se si è prov-veduto a una corretta pianificazione pre-operatoria.Con i colli Modula SC , più che la scel-ta del tipo migliore di collo, è impor-tante la scelta del miglior punto in una matrice tridimensionale che consenta di risolvere la difficile equazione di in-dividuazione del centro articolare.

LA LEGENDA DEI CODICI COLO-RE NEI COLLI DI PROVA

I colli Modula SC permettono di rag-giungere 27 punti nello spazio che di-ventano 81 disponendo di testine a 3 lunghezze; tali punti sono disposti nel-le 3 dimensioni per l’arto destro ed al-trettanti per l’arto sinistro.I colli definitivi sono 15 e permetto-no di raggiungere gli obbiettivi sopra menzionati.Per rendere più semplice la scelta del collo ottimale, è stato previsto l’utilizzo di 27 colli di prova, realizzati in Acetal e in 3 colori diversi :n° 9 colli VERDI a significare che an-dranno ad occupare nelle tre matrici spaziali la linea di lunghezza CORTAn° 9 colli ROSSI a significare che an-dranno ad occupare nelle tre matrici spaziali la linea di lunghezza MEDIAn° 9 colli BLU a significare che andran-no ad occupare nelle tre matrici spazia-li la linea di lunghezza LUNGA.Ad ognuno dei 27 colli è stato applica-

to un colore di identificazione che in-dica l’appartenenza ad uno dei 3 valori dell’OFFSET, si avranno così:n°3 colli VERDI, n°3 colli ROSSI e n°3 colli BLU per un totale di 9 colli con il colore di identificazione BIANCO ad indicare il valore di OFFSET MINUSn.3 colli VERDI, n° 3 colli ROSSI e n° 3 colli BLU per un totale di n° 9 col-li con il colore di identificazione GRI-GIO ad indicare il valore di OFFSET STANDARDn° 3 colli VERDI, n° 3 colli ROSSI e n° 3 colli BLU ) per un totale di n° 9 colli con il colore di identificazione NERO ad indicare il valore di OFFSET PLUS.

Esempio: anca sinistra

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LUNGHEZZAOFF-SETVERSIONE

I 18 colli con correzione di VERSO vengono suddivisi in 2 gruppi di 9 colli tramite i due colori di gruppo GIALLO ( GRUPPO 1 ) e MARRONE ( GRUPPO 2 ); i rima-nenti 9 colli con correzione di verso ZERO formano il GRUPPO 0.

Page 14: HYDRA non cementata

FASE 1

I primi parametri da definire sono la LUNGHEZZA e l’OFFSET.I colli di prova che determinano que-sti due parametri sono i 9 colli presenti sul supporto BIANCO e definiti come colli del GRUPPO 0 ( zero anti-retro-versione ).In base alla pianificazione preoperato-ria si inizia utilizzando il collo ritenuto più idoneo tra i 9 colli del GRUPPO 0 presenti sul supporto BIANCO.In assenza di pianificazione o in pre-senza di dubbi sulla scelta del collo si inizierà utilizzando il collo di prova centrale ROSSO con OFFSET GRI-GIO denominato 0Y.Naturalmente oltre alle possibilità of-ferte dai colli disponibili, si può con-tare per ulteriori aggiustamenti sulle diverse lunghezze delle testine.

FASE 2

Individuato il collo ( tra i nove colli del GRUPPO 0 ) che offre la migliore com-binazione di lunghezza ed offset si può passare, qualora fosse necessario, per una migliore stabilizzazione dell’artico-lazione, alla scelta della terza variabile spaziale la VERSIONE ( anti e retro ).Quest’ultima si determina senza modi-ficare i parametri precedentemente ot-tenuti (lunghezza ed offset ) utilizzando il collo dello stesso colore ( VERDE, ROSSO, BLU) e della stessa defini-zione ( BIANCO, GRIGIO, NERO ) del

GRUPPO 1 presente sul supporto gial-lo, oppure del GRUPPO 2 presente sul supporto marrone.nb. Nel caso di anca destra il colore GIALLO ( inserto e supporto ) indi-ca i colli retroversi mentre il colore di MARRONE ( inserto e supporto ) in-dica i colli antiversi. Naturalmente per l’anca sinistra è l’opposto. La tabella/poster ed il modello tridimensionale presente nel set di strumenti possono essere di valido aiuto. Il riferimento al corretto posizionamento del collo di prova faciliterà l’inserimento del col-lo definitivo. Un apposito smusso sul cono a clessidra del collo di prova, da orientare sempre verso la parte media-le, aiuterà il chirurgo a ben posizionare il collo stesso.Individuato il collo definitivo, dopo un accurato lavaggio dello stesso, viene inserito nello stelo applicando alcune martellate di media intensità.Prima dell’inserimento della testa de-finitiva, individuata grazie alle teste di prova, si deve lavare e asciugare la su-perficie tronco-conica del collo.In caso di utilizzo di una testa in ce-ramica l’inserimento della stessa dovrà avvenire con un movimento di 180° evitando di martellare la testa una volta nella sede. Si procede infine alla ridu-zione della lussazione che dovrà essere effettuata senza l’aiuto del “ cucchiaio di riduzione.“

0107101 STELO HYDRA S/CEM TG 9 0187301 STELO C/CEM

0107102 STELO HYDRA S/CEM TG 10 0187302 STELO C/CEM

0107103 STELO HYDRA S/CEM TG 11 0187303 STELO C/CEM

0107104 STELO HYDRA S/CEM TG 12 0187304 STELO C/CEM

0107105 STELO HYDRA S/CEM TG 13 0187305 STELO C/CEM

0107106 STELO HYDRA S/CEM TG 14 0187306 STELO C/CEM

0107107 STELO HYDRA S/CEM TG 15 0187307 STELO C/CEM

0107108 STELO HYDRA S/CEM TG 16 0187308 STELO C/CEM

0107109 STELO HYDRA S/CEM TG 17

0107110 STELO HYDRA S/CEM TG 18

0514281 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 28 CORTA

0514282 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 28 MEDIA

0514283 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 28 LUNGA

0514321 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 32 CORTA

0514322 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 32 MEDIA

0514323 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 32 LUNGA

0514361 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 36 CORTA

0514362 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 36 MEDIA

0514363 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 36 LUNGA

0514401 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 40 CORTA

0514402 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 40 MEDIA

0514403 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 40 LUNGA

0540321 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 32 CORTA

0540322 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 32 MEDIA

0540323 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 32 LUNGA

0540361 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 36 CORTA

0540362 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 36 MEDIA

0540363 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 36 LUNGA

0540401 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 40 CORTA

0540402 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 40 MEDIA

0540403 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 40 LUNGA

0522221 TESTA Cr-Co-Mo (*) DIAM. 22 CORTA

0522222 TESTA Cr-Co-Mo (*) DIAM. 22 MEDIA

0522223 TESTA Cr-Co-Mo (*) DIAM. 22 LUNGA

0520281 TESTA Cr-Co-Mo DIAM. 28 CORTA

0520282 TESTA Cr-Co-Mo DIAM. 28 MEDIA

0520283 TESTA Cr-Co-Mo DIAM. 28 LUNGA

0440110 COLLO MODULA S.C 12/14 0X

0440210 COLLO MODULA S.C 12/14 0A

0440220 COLLO MODULA S.C 12/14 0Y

0440310 COLLO MODULA S.C 12/14 0B

0440320 COLLO MODULA S.C 12/14 0C

0440330 COLLO MODULA S.C 12/14 0Z

0449110 COLLO MODULA S.C 12/14 9X

0449120 COLLO MODULA S.C 12/14 9AA

0449130 COLLO MODULA S.C 12/14 9BB

0449210 COLLO MODULA S.C 12/14 9A

0449220 COLLO MODULA S.C 12/14 9Y

0449230 COLLO MODULA S.C 12/14 9CC

0449310 COLLO MODULA S.C 12/14 9B

0449320 COLLO MODULA S.C 12/14 9C

0449330 COLLO MODULA S.C 12/14 9Z

(*) Disponibile a richiesta”

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0107101 STELO HYDRA S/CEM TG 9 0187301 STELO C/CEM

0107102 STELO HYDRA S/CEM TG 10 0187302 STELO C/CEM

0107103 STELO HYDRA S/CEM TG 11 0187303 STELO C/CEM

0107104 STELO HYDRA S/CEM TG 12 0187304 STELO C/CEM

0107105 STELO HYDRA S/CEM TG 13 0187305 STELO C/CEM

0107106 STELO HYDRA S/CEM TG 14 0187306 STELO C/CEM

0107107 STELO HYDRA S/CEM TG 15 0187307 STELO C/CEM

0107108 STELO HYDRA S/CEM TG 16 0187308 STELO C/CEM

0107109 STELO HYDRA S/CEM TG 17

0107110 STELO HYDRA S/CEM TG 18

0514281 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 28 CORTA

0514282 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 28 MEDIA

0514283 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 28 LUNGA

0514321 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 32 CORTA

0514322 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 32 MEDIA

0514323 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 32 LUNGA

0514361 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 36 CORTA

0514362 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 36 MEDIA

0514363 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 36 LUNGA

0514401 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 40 CORTA

0514402 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 40 MEDIA

0514403 TESTA CERAMICA DELTA DIAM. 40 LUNGA

0540321 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 32 CORTA

0540322 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 32 MEDIA

0540323 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 32 LUNGA

0540361 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 36 CORTA

0540362 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 36 MEDIA

0540363 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 36 LUNGA

0540401 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 40 CORTA

0540402 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 40 MEDIA

0540403 TESTA METALLO-METALLO DIAM. 40 LUNGA

0522221 TESTA Cr-Co-Mo (*) DIAM. 22 CORTA

0522222 TESTA Cr-Co-Mo (*) DIAM. 22 MEDIA

0522223 TESTA Cr-Co-Mo (*) DIAM. 22 LUNGA

0520281 TESTA Cr-Co-Mo DIAM. 28 CORTA

0520282 TESTA Cr-Co-Mo DIAM. 28 MEDIA

0520283 TESTA Cr-Co-Mo DIAM. 28 LUNGA

0440110 COLLO MODULA S.C 12/14 0X

0440210 COLLO MODULA S.C 12/14 0A

0440220 COLLO MODULA S.C 12/14 0Y

0440310 COLLO MODULA S.C 12/14 0B

0440320 COLLO MODULA S.C 12/14 0C

0440330 COLLO MODULA S.C 12/14 0Z

0449110 COLLO MODULA S.C 12/14 9X

0449120 COLLO MODULA S.C 12/14 9AA

0449130 COLLO MODULA S.C 12/14 9BB

0449210 COLLO MODULA S.C 12/14 9A

0449220 COLLO MODULA S.C 12/14 9Y

0449230 COLLO MODULA S.C 12/14 9CC

0449310 COLLO MODULA S.C 12/14 9B

0449320 COLLO MODULA S.C 12/14 9C

0449330 COLLO MODULA S.C 12/14 9Z

IB00000 STRUMENTARIO COMPLETO HYDRA

IC06500 INIZIATORE A CESELLO

IB00109 RASPA MODULARE HYDRA TG 9

IB00110 RASPA MODULARE HYDRA TG 10

IB00111 RASPA MODULARE HYDRA TG 11

IB00112 RASPA MODULARE HYDRA TG 12

IB00113 RASPA MODULARE HYDRA TG 13

IB00114 RASPA MODULARE HYDRA TG 14

IB00115 RASPA MODULARE HYDRA TG 15

IB00116 RASPA MODULARE HYDRA TG 16

IB00117 RASPA MODULARE HYDRA TG 17

IB00118 RASPA MODULARE HYDRA TG 18

IB00200 PORTA STELO HYDRA

IC00220 ESTRATTORE DI SOCCORSO PER RASPE

IG03000 IMPATTATORE STELI ALATA

IG01000 MANICO PER IMPATTATORE STELI ALATA

IC03200 MANICO PORTA RASPA UNIVERSALE TRS

IC00400 ESTRATTORE STELO

IM00100 COLLO DI PROVA BLU TAPPO BIANCO 0B LUNGO

IM00200 COLLO DI PROVA BLU TAPPO GRIGIO 0C LUNGO

IM00300 COLLO DI PROVA BLU TAPPO NERO 0Z LUNGO

IM00400 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO BIANCO 0A MEDIO

IM00500 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO GRIGIO 0Y MEDIO

IM00600 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO NERO 0C MEDIO

IM00700 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO BIANCO 0X CORTO

IM00800 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO GRIGIO 0A CORTO

IM00900 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO NERO 0B CORTO

IM01100 COLLO DI PROVA BLU TAPPO BIANCO PUNTO GIALLO 9B LUNGO

IM01200 COLLO DI PROVA BLU TAPPO GRIGIO PUNTO GIALLO 9C LUNGO

IM01300 COLLO DI PROVA BLU TAPPO NERO PUNTO GIALLO 9Z LUNGO

IM01400 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO BIANCO PUNTO GIALLO 9A MEDIO

IM01500 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO GRIGIO PUNTO GIALLO 9Y MEDIO

IM01600 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO NERO PUNTO GIALLO 9CC MEDIO

IM01700 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO BIANCO PUNTO GIALLO 9X CORTO

IM01800 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO GRIGIO PUNTO GIALLO 9AA CORTO

IM01900 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO NERO PUNTO GIALLO 9BB CORTO

IM02100 COLLO DI PROVA BLU TAPPO BIANCO PUNTO ROSSO 9BB LUNGO

IM02200 COLLO DI PROVA BLU TAPPO GRIGIO PUNTO ROSSO 9CC LUNGO

IM02300 COLLO DI PROVA BLU TAPPO NERO PUNTO ROSSO 9Z LUNGO

IM02400 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO BIANCO PUNTO ROSSO 9AA MEDIO

IM02500 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO GRIGIO PUNTO ROSSO 9Y MEDIO

IM02600 COLLO DI PROVA ROSSO TAPPO NERO PUNTO ROSSO 9C MEDIO

IM02700 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO BIANCO PUNTO ROSSO 9X CORTO

IM02800 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO GRIGIO PUNTO ROSSO 9A CORTO

IM02900 COLLO DI PROVA VERDE TAPPO NERO PUNTO ROSSO 9B CORTO

IM03100 PIASTRA PER COLLI DI PROVA DX/SX GRIGIO

IM03200 PIASTRA PER COLLI DI PROVA ANTI DX/RETRO SX ROSSO

IM03300 PIASTRA PER COLLI DI PROVA RETRO DX/ANTI SX GIALLO

IM07701 COMPONENTE A “FORCHETTA” PER ESTRATTORE COLLI”

IM07702 BATTITORE CON SFERA PER ESTRATTORE COLLI

IM07704 COMPONENTE A FORCHETTA PER ESTRAZIONE COLLI H 2 mm

IH22000 TESTA DI PROVA (*) D. 22 CORTA

IH22100 TESTA DI PROVA (*) D. 22 MEDIA

IH22200 TESTA DI PROVA (*) D. 22 CORTA

IH28000 TESTA DI PROVA D. 28 CORTA

IH28100 TESTA DI PROVA D. 28 MEDIA

IH28200 TESTA DI PROVA D. 28 LUNGA

IH32000 TESTA DI PROVA D. 32 CORTA

IH32100 TESTA DI PROVA D. 32 MEDIA

IH32200 TESTA DI PROVA D. 32 LUNGA

IH36400 TESTA DI PROVA D. 36 CORTA

IH36500 TESTA DI PROVA D. 36 MEDIA

IH36600 TESTA DI PROVA D. 36 LUNGA

IH40000 TESTA DI PROVA D. 40 CORTA

IH40100 TESTA DI PROVA D. 40 MEDIA

IH40200 TESTA DI PROVA D. 40 LUNGA

IC00300 MANICO UNIVERSALE

IC00500 IMPATTATORE TESTA

IC00700 TOMMY BAR

IC02400 IMPATTATORE COLLI

CODICI IMPIANTI E STRUMENTISTRUMENTIIMPIANTI

(*) Disponibile a richiesta”

Page 16: HYDRA non cementata

BIBLIOGRAFIA

G. Giaretta, P.G. Perazzini, G. Rocca“ Evoluzione delle protesi di anca senza cemento. Dieci anni di esperienza “.Lo scalpello. Vol. IV, Fascicolo 3, 1990

R. Mele, M. Giacomazzi“ Un nuovo modello di protesi anatomica per la sostituzione dell’articolazione coxo-femorale. Principi e studi biomeccanici “. Giornale italiano di Ortopedia e Traumatologia. Suppl. Vol. XIV, N.2, 165-167, 1991

M. Viceconti, O. Ruggeri, A. Toni, and A.Giunti“ Design-related fretting wear in modular neck prosthesis “. Journal of Biomedi-cal Materials Research. Vol. 30, 181-186, 1996

A. Toni, F. Fabbri, G.Simeca, S. Paderni, M. Testoni, F. Baruffaldi, A. Giunti“ Femoral cortex modification related to prosthetic implant “. Chir. Organi di Mov..Accepted for print on May 5, 1997

A.Pancanti“ Studio colli MODULA : criteri di progettazione, analisi dello stato tensionale e prove meccaniche “. APTA Dossier Tecnico 2004

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