il germoglio n1/2014 marzo

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Anno 2 | N.ro 1 | Marzo 2014 All’interno il calendario da staccare e conservare con tutti gli appuntamenti dei prossimi tre mesi

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La Costituenda Unità Pastorale di Verdellino e Zingonia, presenta il nuovo bollettino, più ricco, con tanti approfondimenti, e tutti gli appuntamenti in preparazione alle festività pasquali

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Page 1: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Anno 2 | N.ro 1 | Marzo 2014

All’interno

il calendario da staccare

e conservare

con tutti gli appuntamenti

dei prossimi tre mesi

Uomini e Donne capaci di Vangelo

Page 2: Il Germoglio n1/2014 Marzo

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Direttore Editoriale: Don Marco Tasca

Sede della redazione: Oratorio di Zingonia C.so Asia 15 Zingonia di Verdellino - 035 88 21 51

Comitato di redazione: PIETRO TOGNI - MONIA GHILARDI - FRANCESCA GAMBA - FEDERICA MARCOLIN - VINCENZA PISCITELLI - LAURA PRIMOFRUTTO - DON ALBERTO BONGIORNO

Hanno collaborato a questo numero: don Marco Tasca, don Francesco Sanfilippo, Mauro Medici, Valeria Consonni, Diego Piazzalunga, Erica Gaverina, CPAeC, Luigi Lomi, Giuseppe Della Chiesa, Giovanna Sciabbarasi, Silvia Redaelli, Gruppo Ado, Efrem Vitali, Gruppo Famiglie, don Giacomo Invernizzi, Padre Alejandro Gonzales Gonzales, Giacinto Iacopinelli, Gruppo Scout Zingonia 1

Grafica e stampa:Rock Communication di Andrea Madaschi - v. Sora, 24 - Nembro BG Controllo qualità: Andrea Madaschi

Editoriale ............................................................................................. 3Una giornata splendida ..................................................................4Intervista al M.A.F (don Marco, don Alberto, don Francesco) ..... 5Rispolverare antichi tesori: l’apparato del Triduo ....................7La nascita di Zingonia .....................................................................8Il fuoriclasse ......................................................................................11Illuminati dalla stella: un cammino di preghiera e carità ... 12Donne e uomini capaci di Vangelo .......................................... 13Anteas Gruppo volontari di Verdellino .................................... 14Il natale dei bambini della Scuola dell’infanzia Parrocchiale “Madonna dell’olmo” ..................................................................... 15I don’t care i love grin.................................................................... 16Ciao a tutti… mi presento..............................................................17Impronte di pace nella neve ....................................................... 18Happy new year! Ben arrivato 2014! ........................................ 18Io ri-accolgo te… ............................................................................20Una visione sintetica del vivere: don Giovanni Bosco ........ 21Che hai visto sulla via? Contenti di camminare con Gesù ......22Il digiuno: è ancora possibile oggi? ..........................................22Missione: scoprire e dipingere il volto di Cristo ....................24Gruppo Scout Zingonia 1.............................................................27Facendo due conti .......................................................28/29VERBALE ................................................................................ 30

Sommario

NUMERI UTILIParroco:

Don Marco Tasca | Via S. Ambrogio, 1 Verdellino | 035 88 32 38 | 335 80 20 500 | [email protected] interparrocchiali :

Don Francesco Sanfilippo | Via Roma,3 Verdellino | 035 88 21 76 | 380 36 91 515 | [email protected] Alberto Bongiorno | Corso Asia, 15 Zingonia | 035 88 21 51 | 333 66 01 281 | [email protected]

Scuola dell’Infanzia Parrocchiale:Direttrice Suor Anna Carminati | Via Santuario, 2 Verdellino | 035 88 23 46

SANTE MESSE

Verdellino Zingonia

Giorni feriali 7.30-17.00 18.00

Cimitero ogni giovedì alle 9.30sospesa messa di Verdellino delle ore 7.30

Sabato prefestiva 18.00 18.00

Domenica 8.00-10.00-18.00 8.00-10.30-16.00**al Policlinico San Marco

DISPONIBILITÀ CONFESSORIVenerdì dalle 16.00 alle 17.00 a Verdellino (don Francesco)

Venerdì dalle 17.00 alle 18.00 a Zingonia (don Alberto)Sabato dalle 8.00 alle 9.00 a Verdellino (don Marco)

VISITA AI MALATI E UNZIONE DEGLI INFERMISi pregano i parenti di informare i sacerdoti in caso di malattia di un familiare

ORARI APERTURA SEGRETERIA ORATORIO DI VERDELLINOMartedì e Mercoledì 14.30/16.30 | Giovedì 9.30/11.30 | Sabato 15.00/17.00 | Domenica 10.00/11.00

Tel. e Fax 035 88 21 76

ORARI APERTURA CENTRO DI PRIMO ASCOLTO E COINVOLGIMENTO Martedì dalle 14.00 alle 17.00 | Tel. 035 882176 – Cell 340 4921283 – [email protected]

Periodico delle Parrocchie di

Sant’Ambrogio Vescovo e Dottore in

Verdellino e di Maria Madre della Chiesa

in Zingonia

Supplemento al Giornale NEW ENTRY

Sede: Via Tresolzio, 48 - 24030 Brembate di Sopra (Bg)

Decreto del Presidente del Tribunale di Bergamo

n°21 del 09/03/2000

Direttore Responsabile: Gianluca Boffetti

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L’anno nuovo si è aperto con davanti a noi l’evento della Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII insieme con Papa Giovanni Paolo II il prossimo 27 aprile - II domenica di Pasqua (domenica della Divina Misericor-dia). Le prime domeniche di questo anno, in continuità con gli Orientamenti pastorali della Cei per il decennio 2010-2020, “Educare alla vita buona del Vangelo”, ci hanno proposto temi, con riflessioni sull’educare, che sono stati espressi nella Giornata della Famiglia (dio-cesana e parrocchiale), nella Giornata per l’insegna-mento della Religione Cattolica nella scuola (nazio-nale, diocesana e parrocchiale) e nella Giornata della Vita (nazionale, diocesana e parrocchiale).Giovanni XXIII, il 7 gennaio 1962, nel Messaggio in occasione della Festa per la Sacra Famiglia, così scri-veva: <<Sulla traccia luminosa che disegna sulla terra la stella di Betlem, amiamo vedere in cammino, nella compagnia dei tre Savi dell’Oriente, tutte, tutte le fa-miglie cristiane. E ci piace di veder Gesù che tutte le accoglie, tutte le conforta, tutte le sostiene, indicando con infinita condiscendenza che è sola del suo amore, gli esempi che si irradiano dalla sua santa Famiglia. Oh sì, diletti figli, l’esempio sublime della vita familiare è qui; qui splende come nel suo fuoco, in un grado di suprema perfezione, l’amore di Dio; qui arde l’affet-to muto della carità. Sapete voi quali sono le luci che rendono la notte di Natale e poi la visita dei Ss. Magi un paradiso di luci? Tutte quelle luci si chiamano dol-cezza e obbedienza, semplicità e umiltà, rassegnazio-ne e sacrificio : una decorazione luminosa che brilla su tutte le famiglie cristiane>>.E non possono essere queste famiglie “i testimoni del-la Pasqua”? Sono “Uomini e donne capaci di Vangelo”? Chi più della famiglia cristiana può vivere l’esperienza promessa dal Signore, “dove due o tre sono ri-uniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”? L’esperienza della presenza di Cristo Risorto nella propria famiglia: chiesa domestica, forza e fermento della comunità pasquale!La gioia della resurrezione abbiamo potuto vederla sul volto delle 53 coppie di Verdellino e 11 coppie di Zingonia che hanno ricordato i loro anniversari di ma-trimonio? E la gioia della resurrezione non è il pianto di gioia che scoppia, esplode nel cuore gonfio di pati-menti, sofferenze quando è vinto il peccato, è vinta la morte, vince l’amore? L’amore che non pensa a sé, ma che mette al centro l’altro; non tiene conto di quanto ci sembra di aver

dato, ma al tanto che abbiamo ricevuto; non ci fa rin-chiudere in noi stessi tutte le volte che ci sentiamo messi da parte, feriti, delusi proprio da colui o colei che abbiamo eletto quale compagno della nostra vita. E’ un amore che sa andare al di là delle differenze, sa aspettare, comprendere, chiedere perdono e perdo-nare. Un amore che non dà ascolto al subdolo cre-dere che la colpa dei dissensi che si attraversa come coppia è dell’altro che non sa o che non vuole capire. Un amore che non si arrende all’insinuarsi del dubbio di aver sbagliato persona. Un amore che sa diventare dono.Solo con questa qualità delle nostre famiglie, di ogni cristiano delle nostre comunità possiamo avanzare fiduciosi nella Costituzione dell’Unità pastorale che ormai ha una data per la sua ufficializzazione. Il no-stro Vescovo, Mons. Francesco Beschi, sarà tra noi domenica 05 ottobre e darà compimento Canonico al cammino pastorale iniziato. Il compimento pastorale, e aggiungerei evangelico, lo potranno valutare chi vi-vrà e verrà dopo di noi in queste comunità cristiane. Insieme ad altre date, con don Alberto e don France-sco, avevamo pensato anche al 29 giugno (40° anni-versario della consacrazione della Chiesa parrocchiale di Zingonia) e al 09 settembre (125° anniversario della consacrazione della Chiesa parrocchiale di Verdelli-no): la data scelta dal Vescovo, perché disponibile solo in quella domenica, si colloca comunque bene nell’i-nizio del nuovo anno pastorale. Stiamo progettando momenti comunitari di preparazione sia per i mesi che ci separano, sia per i giorni che precedono l’evento. Non pensiamo che cadendo la data nel periodo della Festa Patronale di Zingonia venga mortificato o svili-to qualcosa: non potrà che essere una valorizzazione della stessa! Così come, per la Festa della Madonna dell’Olmo, non pensiamo che l’anticipo di un giorno nel calendario, rispetto al periodo in cui si è svolta lo scorso anno, modifichi ciò che è la vera, originaria e necessaria tradizione legata all’ 08 settembre (Festa della Natività di Maria)! Già nei primi due anni in cui si è iniziato il cammino dell’Unità Pastorale, si è avvertito come questi importanti momenti delle due comunità fossero troppo addossati l’uno all’altro. Siamo prossi-mi alla Pasqua: è l’occasione di dimostrare, da parte di tutte due le comunità, ciò che per noi è veramente l’essenziale per la fede.

don Marco

Editoriale

verdellinozingonia.it

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4 Unità Pastorale

La ciclicità delle stagioni regala ogni anno emozio-ni nuove alle nostre vite, anche se ultimamente viviamo più in un clima quasi permanentemente tropicale rispetto al no-stro più familiare e cle-mente clima temperato.La storia della Chiesa a volte è come le stagioni.

Vivere sempre in un’estate torrida o in un inverno rigido non fa molto piacere; meglio la giusta alternanza e per la Chiesa questa è la stagione della Primavera.La Primavera della Chiesa dura da più di cinquant’anni. Da quando cioè lo Spirito Santo ha trovato il giusto spa-zio nella mente e nel cuore del nostro Beato Giovanni XXIII, che l’11 ottobre 1962 aprì il Concilio Ecumenico Vaticano II. “Una giornata splendida” la definì Benedetto XVI, ai tempi il più giovane professore della Facoltà teo-logica cattolica dell’università di Bonn, portato a Roma dal Cardinale Frings come suo consulente alla grande assemblea della Chiesa.Ancora dopo cinquant’anni brillano gli occhi di chi as-sistette personalmente a quei giorni straordinari: rac-contano di un’aria frizzante, di un’atmosfera nella quale l’entusiasmo e la speranza non soltanto si percepivano ma si palpavano perché, ci aiuta il Papa emerito “fu un momento di straordinaria attesa [...] Grandi cose dove-vano accadere”.È la Primavera... della Chiesa! E come tale, la Primavera, non cancella con un colpo di spugna l’Inverno come se tutto iniziasse nuovamente dal nulla. Il ciclo stagionale serve: del resto non ci piace quando dalla sera alla mat-tina si passa dall’estate all’inverno e viceversa senza le stagioni intermedie!Del resto il Concilio non rifece la Chiesa: bisognava te-nersi ancorati ai capisaldi della fede cristiana che aveva

dato fin lì un’impronta profonda al mondo occidentale, interagendo però in modo nuovo con un mondo che sempre di più iniziava a lasciarsi trasportare in balìa del-le onde del momento.Il cristianesimo, scrive Benedetto XVI, “appariva essere diventato stanco e sembrava che il futuro venisse de-terminato da altri poteri spirituali” e ora, con un “ag-giornamento”, esso “deve stare nel presente per potere dare forma al futuro”. E in un certo senso noi, nel futuro sognato dal Concilio, ci siamo dentro appieno mentre, forse inconsapevolmente, ci stiamo traghettando dalla stagione di una “Primavera della Chiesa”, alla “Primave-ra nella Chiesa”.Che differenza c’è? Potremmo dire che il “della” riguar-da tutte le emozioni e le attese del Concilio insieme ai suoi documenti che conosciamo ancora troppo poco. Il “nella” interessa il post-Concilio ossia noi che siamo chiamati a fare la differenza nella storia, a incarnare la ventata di novità del Vaticano II nella nostre parrocchie certamente diverse dalle altre.Le nostre comunità parrocchiali di Verdellino e Zingo-nia in questi anni stanno vivendo un passaggio epocale: l’Unità Pastorale verso la quale, grazie all’azione della Grazia del Signore e all’impegno di moltissimi, ci stia-mo indirizzando, è la prova che l’idea di Chiesa che il Concilio portava con sé si sta concretizzando. Essa è un modo di ammodernamento della Chiesa chiamata sempre a comunicare il Vangelo nel modo più consono al periodo che viviamo.Non dimentichiamoci che all’inizio del Concilio non c’è stato solo il Papa, ma soprattutto lo Spirito Santo. Non dimentichiamocene di questo perché oggi, all’inizio della nostra Unità Pastorale i protagonisti non dobbia-mo essere solo noi, ma ancora soprattutto lo Spirito Santo che invochiamo nel discernimento pastorale che ogni giorno siamo chiamati a fare.

don Francesco

Una giornata splendida

Vuoi partecipare attivamente alla realizzazione del nostro bollettino interparrocchiale?Hai idee per nuovi articoli o vuoi proporre argomenti interessanti che ti piacerebbe approfondire?

Ti piacerebbe realizzare l'immagine di copertina del prossimo numero?

CHIAMA DON ALBERTO, sarà lieto di indicarvi come poter partecipare alle attività di "Il Germoglio!"

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5Costituenda Unità Pastorale

Intervista a don MARCO TASCAHa già fatto il Parroco a Pascolo di Calolziocorte e a Vercura-go. Che tipo di formazione ha avuto e a chi si è ispirato nel fare il Parroco di due comunità cristiane?Sono stato Parroco per 14 anni a Pascolo di Calolziocorte in Provincia di Lecco, ma sempre nella Diocesi di Bergamo, dal 1995 fino al 2009 e nel 2007 sono stato nominato Parroco an-che di Vercurago; è così iniziata una esperienza di Unità Pa-storale (per me di due anni) e vista la consistenza e la tipologia delle due parrocchie, tra le prime nella nostra Diocesi. In questo contesto mi ha aiutato molto l’esperienza di collaborazione vi-cariale e il ruolo di Segretario del Vicariato della Valle San Mar-tino per 10 anni. Inoltre Pascolo è una frazione del Comune di Calolziocorte con sei parrocchie; mentre nel Comune di Vercu-rago le parrocchie sono tre; perciò al di là dei momenti vicariali, tra queste parrocchie, grazie anche alla sintonia tra i sacerdoti, è stato immediato confrontarci ed operare per un progetto pa-storale comune.Anche se ufficialmente l’Unità Pastorale Verdellino-Zingonia verrà costituita nell’ottobre 2014, di fatto è iniziata circa due anni fa. Quali sono state le differenze e le difficoltà nel con-durre questa Unità interparrocchiale con due comunità così diverse?Quando mi è stato chiesto di iniziare questo percorso ero Par-roco di Verdellino (con un numero di abitanti pari a dove mi trovavo prima con le due Parrocchie insieme) da soli due anni e responsabile di una Parrocchia per la prima volta con un vicario parrocchiale; poi è iniziata questa nuova esperienza pastora-le con due nuovi vicari interparrocchiali. Perciò, come è stato importante conoscerci tra noi e imparare ad aver fiducia uno dell’altro, così è stato, e sarà, altrettanto importante da una par-te conoscere le due realtà parrocchiali nelle loro singolarità, ma con uno sguardo ed una operatività pastorale d’insieme, dall’al-

tra parte trovare la fiducia delle due comunità. E non dimenti-chiamo che c’è anche l’impegno pastorale al Policlinico con la forma operativa della Cappellania.Che progetti si propone di raggiungere nei prossimi anni?Ora stiamo completando la composizione degli organismi ec-clesiali e i Consigli Pastorali Parrocchiali stanno lavorando; pre-sto sarà completa anche la composizione della Equipe Pastora-le; questo ci permetterà di progettare insieme. E per “insieme” intendo nella corresponsabilità dei laici. In ogni caso, i principi a cui ispirarsi sono indicati dal nostro Vescovo anche nella Sua recente lettera pastorale, ma anche più a monte possiamo tro-varli nelle parole di San Paolo quando scrive ai cristiani di Efeso dicendo che, per mezzo dello Spirito Santo, le genti sono chia-mate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.C’è qualcosa di particolare che vuoi dire alle due comunità di Zingonia e di Verdellino?Le parrocchie della Diocesi ci stanno guardando, non solo quel-le vicine del Vicariato, dove già siamo stati chiamati più volte a presentare il nostro cammino. Con un certo compiacimento, che non si può negare, ma anche con un certo disagio, ci siamo sentiti dire sia dal Vicario Generale sia dal Vicario Episcopale per le Unità Pastorali che quando qualcuno nelle parrocchie pre-senta delle perplessità sulla realizzazione dell’UP lo invitano a guardare il percorso di Verdellino-Zingonia.

Intervista a don ALBERTO BONGIORNOPrima di arrivare a Zingonia hai fatto il sacerdote in paesi “clas-sici” della bergamasca come Pradalunga e Cornale e Romano di Lombardia. Cosa hai pensato e cosa ti aspettavi quando il Vescovo ti ha incaricato di venire a Zingonia?Non ho pensato a nulla, sinceramente. Quando il Vescovo mi

Intervista al M.A.F(don Marco, don Alberto, don Francesco)

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6 Costituenda Unità Pastorale

ha detto di andare a Zingonia, ho detto subito di sì. Penso che nell’obbedienza ci stia la libertà dell’uomo, in particolare di un sacerdote. Nel momento in cui tu obbedisci al Vescovo come voce di Dio, ci sta la tua libertà di metterti in gioco e quindi ho pensato che il Signore mi chia-masse qui. Non mi aspettavo nulla per-ché non conoscevo la realtà, certamen-te ero molto curioso per una realtà che veniva spesso dipinta come negativa, ma io non l’ho mai vista in questo senso. A me pareva più un’avventura in cui potevo scoprire cosa Dio mi voleva regalare in questa nuova comunità. Posso dire con serenità che non ho mai avuto paure o dubbi, né allora né adesso.È la prima volta che ti trovi in un con-testo di Unità Pastorale? Cosa cambia rispetto alla gestione di una Parrocchia singola e come ti rapporti con gli altri sacerdoti di quest’unità pastorale?È la seconda volta dopo Pradalunga e Cornale, ma quella era una gestione di-versa nel senso che c’erano due parro-ci e un curato solo, quindi il contrario di adesso dove ci sono un parroco e due vicari. A Pradalunga e Cornale, essendo unico curato, c’era il vantaggio di avere una certa autonomia nel gestire i due oratori e nello stesso tempo la difficoltà di riuscire a fare le cose in comune, an-che se superato dall’entusiasmo dell’es-sere giovane prete “che spacca il mon-do”! A Romano invece, mi trovavo in una singola parrocchia, anche se molto grande e avevo il vantaggio di stare lì sul posto, di avere l’ufficio del don” sempre aperto e a disposizione, dalla mattina alla sera inoltrata, essendo quello del diret-tore dell’oratorio la mia priorità e il mio mandato. L’oratorio stesso era talmente grande che bisognava agire quasi fosse una gestione aziendale: le aule dell’o-ratorio erano usate anche dalle scuo-le superiori, dalle aziende per riunioni e formazione, per gli incontri col comune; non c’era tempo di annoiarsi con 800 bambini del catechismo, 90 catechisti, 120 animatori… un’esperienza impegna-tiva condivisa con altri 5 sacerdoti che svolgevano altre mansioni nella comuni-tà. E poi eccomi qui con voi carissimi a Zingonia e Verdellino: ho riassaporato la familiarità innanzitutto! E quando c’è fa-miliarità c’è vero amore, vera collabora-zione a partire dalle cose più semplici. La relazione con i sacerdoti è diversa, c’è un solo pastore, e si cresce insieme come

equipe nella programmazione delle no-stre due comunità. Un rapporto fondato sul rispetto, sincerità, pazienza, dialogo come in tutte le famiglie.Sono già passati due anni dal tuo arrivo a Zingonia, parlami di uno degli aspetti positivi ma anche di uno degli aspetti negativi che hai riscontrato.Il principale aspetto positivo che ho ri-scontrato è l’entusiasmo e la vivacità di entrambe le comunità pur diverse tra loro, e poi, mi ripeto, la familiarità perché per un sacerdote è fondamentale sentirsi come in una famiglia e ringrazio il Signo-re per questi doni. Importante è anche la collaborazione con i vari enti: comune di Verdellino, scuole, associazioni varie. È un territorio unito e aperto all’oggi e al domani! L’aspetto negativo riguarda il fatto che mancano diversi adolescenti e una fascia di età dai venti ai trent’anni che è importantissima per la trasmissio-ne della fede e per i cammini pastorali.Hai un sogno nel cassetto, un progetto che vorresti realizzare a Zingonia sem-pre all’interno dell’Unità Pastorale?Il desiderio più grande è che ogni perso-na che condivide l’Eucarestia, la comu-nità, l’oratorio, possa aprire in semplicità il proprio cuore a Gesù e al fratello, nella fede e nella carità: quindi il grande pro-getto è di continuare a crescere come una grande famiglia formata dalle nostre due comunità per divenire messaggio e testimonianza evangelica, secondo il Concilio, per la Chiesa intera, aperta al mondo.

Intervista a don FRANCESCO SANFI-LIPPO

Alla tua prima esperienza da sacerdote ti sei trovato in una costituenda Uni-tà Pastorale, come hai vissuto questa esperienza?Prima di tutto devo dire che l’incarico, da parte del Vescovo, in un’Unità Pastorale nascente mi ha sorpreso relativamente perché ho già vissuto un’esperienza simi-le nel mio paese natale; infatti, vent’an-ni fa le Parrocchie di Nembro, Gavarno e Lonno, sotto la regia del compianto mons. Aldo Nicoli, hanno sperimentato un’Unità Pastorale che proprio in questi anni si sta ufficialmente concretizzando. Mi sono trovato così a sperimentare ciò che avevo già vissuto da adolescente. Sulla base dell’esperienza passata e di questi due anni passati qui, credo di po-ter dire che ogni unità pastorale è diversa

l’una dall’altra, perché, anche se c’è una condivisione, bisogna salvaguardare an-che le differenze che ci sono tra le varie realtà. Tra le caratteristiche positive del nostro modello spicca senz’altro la gui-da di un solo parroco, un solo pastore, che però deve lavorare in equipe con altri sacerdoti, in armonia, come in una squadra.Ti occupi degli adolescenti e dei giova-ni di due comunità molto diverse, quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi?Va fatta una distinzione. Le parrocchie sono diverse, ma i giovani e gli adole-scenti sono uguali. Vivono esperienze di vita molto simili, già abituati da piccoli a frequentare la stessa scuola, a giocare negli stessi parchi, a prendere gli stessi mezzi di trasporto per andare a scuola e quindi tendono a formare dei gruppi eterogenei in cui ci sono ragazzi di en-trambe le parrocchie. Tra gli aspetti pre-occupanti c’è a volte, anche tra alcuni ragazzi, una chiusura davanti alle novità, salvo poi accorgersi che aprendo il cuore alla novità questa ti dona sempre il modo di mettere in campo nuove energie e ti dà la possibilità di aprire nuove strade. Tra gli aspetti positivi sicuramente c’è la voglia di fare e il desiderio di mettersi in gioco. Gli adolescenti e i giovani metto-no sicuramente in luce un aspetto fon-damentale dell’Unità Pastorale: insieme è bello, è meglio e si costruisce di più. Gli adulti hanno già una storia, un passa-to, un’appartenenza a un tessuto sociale, mentre i ragazzi vivono da subito dentro un mondo globalizzato già a partire dal-la nostra piccola realtà e quindi s’inseri-scono nell’Unità Pastorale senza troppe difficoltà. Da loro viene una grande spe-ranza per il futuro.Quali sono le difficoltà nel gestire ra-gazzi che stanno crescendo in una so-cietà difficile, con una grande confusio-ne della scala dei valori?Oggi ti accorgi che il Vangelo è l’unica bussola che resta davanti ad un mondo che viaggia in una direzione il più delle volte totalmente opposta. Proprio per questo il Vangelo diventa la grande no-vità dentro la storia che scriviamo ogni giorno, perché va controcorrente rispet-to alla società contemporanea. La diffi-coltà nell’aiutare i ragazzi a fare qualcosa di grande con la loro vita nel contesto odierno, sta nel fatto che spesso sono abbagliati, catturati, ingolositi dal mondo di oggi, ma del resto dobbiamo pensa-

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7Arte e cultura

re che non lo sono soltanto loro. Tutti noi siamo attratti da un mondo che ti offre piacere e benessere in un modo che appare veloce, per cui il sacrificio inteso come vita vissuta all’insegna del Vangelo oggi viene spazzato via da questa società. Le stesse famiglie fanno fatica a gestire e offrire dei va-lori. Di conseguenza i giovani che re-spirano quest’aria fanno fatica. Tutte le istituzioni a qualsiasi livello fanno fatica. Bisognerebbe fare in modo che questa fatica fosse condivisa creando una rete e un lavoro di squadra. Non può esistere ad esempio che ragazzi di quattordici anni o poco più siano la-sciati totalmente autonomi nel gestire e organizzare il loro tempo, senza che le famiglie si mettano in comunicazio-ne tra di loro, perché questo è il primo campanello d’allarme che ci dice che stiamo dando in pasto i nostri ragazzi a chi ha interessi contrari al loro bene. Prima ci rendiamo conto di ciò, pri-ma cominciamo a lavorare insieme su queste tematiche e prima facciamo il bene dei nostri ragazzi.Il primo CRE-GREST unificato, è stato un successo. Cosa pensi in merito e cosa ti proponi di raggiungere per la prossima stagione Se il primo CRE unificato è stato un successo, lo si deve alle famiglie, per-ché hanno risposto positivamente alle proposte, nonostante qualche disagio per gli spostamenti. Le famiglie han-no creduto alla bontà delle proposte. E ancora una volta si dimostra che certe barriere che sono state crea-te nel corso degli anni tra Zingonia e Verdellino sono barriere che esistono solo per pregiudizio, barriere di carta-pesta che in un attimo sono crollate. L’obiettivo futuro del CRE sta nel coin-volgere sempre di più le famiglie nella gestione del CRE stesso, far si che le porte siano aperte a tutti e se si cre-ano gruppi, questi non devono met-tere barriere ma essere sempre aperti a chi vuole dare una mano. Bisogna tenere in considerazione questa cosa per il prossimo CRE. La speranza è che quest’estate più famiglie collabo-rino, si impegnino, magari anche solo un’ora la settimana, perché quest’ora è preziosa per i nostri ragazzi.

Pietro Togni

In occasione del Santo Natale 2013, nella Chiesa parrocchiale di Verdellino è stata riportata alla luce una pregevole ope-ra artistica risalente alla fine dell’800 – primi del 900: l’apparato del Triduo dei morti.Esso è in legno dipinto d’oro con fregi che ricordano lo stile barocco e richia-mano l’intero complesso dell’altare. Si può notare, infatti, che la mano autrice di entrambe le opere è la stessa. Lo scul-tore ci è purtroppo ignoto ma sarebbe interessante condurre una ricerca per scoprirne il nome e la sua produzione artistica.Il Triduo si comporrebbe di tre parti ben distinte tra loro, ma purtroppo al mo-mento per motivi di sicurezza sono state montate solo le due laterali in quanto la terza, quella centrale che occuperebbe l’area sopra la raggiera, necessita di una struttura di sostegno più solida e sicura.Questo apparato ligneo non veniva alle-stito da circa una ventina d’anni ed è sta-to molto emozionante per i parrocchiani rivederlo parzialmente innalzato nel suo originario splendore, a completamento dell’altare maggiore, proprio nella notte di Natale.L’idea di rispolverare antichi tesori appar-

tenenti alla nostra Parrocchia è stata for-temente voluta proprio per far conosce-re alle nuove generazioni e far ammirare come nel passato ai nostri anziani questi preziosi ornamenti sacri che fanno parte della storia della nostra chiesa di Verdel-lino e del suo patrimonio artistico.A completamento della struttura, in oc-casione del Natale, sono stati utilizzati una quarantina di ceri che con le loro fiammelle hanno adornato la culla del Bambino Gesù posta nel mezzo dell’al-tare. Durante la Messa della Notte Santa, mentre tutti pregavano in una chiesa in penombra, ecco risuonare il canto del Gloria, accompagnato dalle campane a festa che annunciavano la nascita del Salvatore. All’improvviso la nostra chiesa si è illuminata di una luce solenne, una luce nuova, e ai nostri occhi è stato sve-lato il Bambinello, centro della nostra vita e del nostro cammino.Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che si sono adoperati per la pre-parazione della chiesa, a chi ha donato tempo e materiale e a chi ha collaborato affinché tutto riuscisse al meglio per vi-vere il Natale del Signore in una Chiesa bella e accogliente.Mauro Medici & Diego Piazzalunga

Rispolverare antichi tesori: l’apparato del Triduo

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8 Accadde l’anno

Esattamente cinquant’anni fa, nel 1964, Renzo Zingone, imprenditore di origini romane e presidente del gruppo Zingonia Iniziative Fondiarie (ZIF), diede luogo all’inizio dei lavori di “Zingonia”, una “nuova città” alle porte di Bergamo. Zingone nella realizzazione di Zingonia vede-va, oltre che la possibilità di ricavare un adeguato guada-gno, anche l’opportunità di realizzare il sogno ambizioso di creare una città che avrebbe portato il suo nome: Zin-gonia era nata per affrontare e vivere in modo nuovo la realtà dell’industrializzazione e della residenzialità.L’idea di Renzo Zingone era di dar corpo a una vera e propria città nuova e autonoma, dove si sarebbero ve-nuti a trovare in stretta relazione gli spazi della produ-zione, quelli dell’abitare e le zone dedicate allo svago. Il piano della nuova città di Zingonia, progettato nel 1965 dall’architetto Franco Negri, prevedeva una rigida “zo-nizzazione”: gli spazi per la residenza avrebbero dovuto comporre i nuclei di Verdello, Verdellino e Boltiere, men-tre gli spazi per la produzione avrebbero dovuto essere

collocati a sud. Le aree destinate al tempo libero e alla ricreazione erano pensate come cuscinetto di separazio-ne tra gli spazi della residenza e quelli della produzione.La presenza, anche fisica di Zingone, ha costituito negli anni iniziali di Zingonia una spinta costante ed è coinci-sa con la fase della sua maggiore crescita. Tuttavia, non appena Zingone ha intravisto in altre zone la possibilità di raggiungere i suoi obiettivi, ha abbandonato fisicamente Zingonia e quest’ultima ha subito in un primo momento un rallentamento nella sua espansione e poi si è stabiliz-zata in una situazione di stallo. La situazione è di stallo poiché stiamo assistendo a un esodo da Zingonia, cui fa seguito un degrado del patrimonio edilizio esistente.Già a pochi anni dalla sua nascita, iniziavano a emer-gere a Zingonia alcune problematiche, in particolare di carattere amministrativo: mancava un governo unitario su quest’area che permetteva di gestirla e di regolarne lo sviluppo. Fin dall’inizio, infatti, Zingone aveva stipula-to convenzioni separate con i cinque comuni interessati, per la realizzazione di edifici destinati a scuole, asili e altri servizi, senza che venisse condotto un piano unitario. Bisogna sottolineare però che Zingonia, con la sua area industriale, ha da sempre attirato una gran quantità di forza lavoro da tutte le parti del mondo. Inizialmente si stabilirono in questa nuova realtà emigranti provenienti dall’Italia meridionale e a seguire dal resto del mondo.La cosa più sorprendente, dopo tutto ciò, è che in pa-ese privo di radici e tradizioni comuni, dove nessuno si sente a casa propria, paradossalmente nessuno si sente straniero.

Laura Primofrutto

La nascita di Zingonia

Page 9: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Sulle ormedi S. Patrizio Vescovo,

Patrono d’Irlanda

in preparazione alla Costituzionedell’ Unità Pastorale

da giovedì 11 sett embre a mercoledì 17 sett embre 2014

Pellegrinaggio in Irlanda

Parrocchia S. Ambrogio V. e D – Verdellino | Parrocchia Maria Madre della Chiesa – Zingonia

RITAGLIA E CONSERVA IL VOLANTINO!

Page 10: Il Germoglio n1/2014 Marzo

1° Giorno VERDELLINO - ORIO AL SERIO/LINATE - DUBLINO In matt inata ritrovo dei partecipanti a Verdellino. Trasferimento in aeroporto. Operazioni d’imbarco e partenza per Dublino con volo di linea. Incontro con la guida e trasferimento in citt à. In base all’opera-tivo del volo primo giro panoramico della capitale d’Irlanda. Cena e pernott amento.

2° Giorno DUBLINO - KILKENNY Dopo la prima colazione in albergo, giro panoramico della citt a’ per scoprire la capitale d’Irlanda, con ingresso al Trinity College, la piu’ antica universita’ d’Irlanda, dove potrete ammirare il Book of Kells, libro miniato risalente al IX secolo. Proseguimento verso la contea di Wicklow, il cosiddett o “giardino d’Irlanda”, dove sosterete a Glenda-lough per la visita del sito monastico di St. Kevin e una passeggiata nei paesaggi mozzafi ato del parco. Cena e pernott amento in albergo a Kilkenny.

3° Giorno KILKENNY - KERRY Prima colazione irlandese. Dopo la prima colazione in albergo, tour panoramico di Kilkenny prima di partire per Cashel per la visita della rocca di San Patrizio, complesso ecclesiastico comprendente una catt edrale, una torre rotonda totalmente integra, delle croci celtiche e la Cormac’s chapel, piccola chiesett a in stile romanico. Visita del castello di Cahir: Il castello di Cahir si trova su un’isolett a rocciosa del fi ume Suir, in una posizione superba. E’ un edifi cio grandioso, il piu’ grande del suo periodo, il XV secolo, considerato inespugnabile almeno fi no all’avvento dell’artiglieria pesante. Prose-guimento verso la contea di Kerry. Cena e pernott amento in albergo a Killarney/Tralee .

4° Giorno CONTEA DI KERRY Prima colazione irlandese in albergo. Escursione lungo il cosiddett o ring of Kerry, percorso ad anello di circa 170 km lungo la penisola di Iveragh, con viste magnifi che sull’oceano atlantico, I laghi e le monta-gne di Killarney. Si att raverseranno diversi villaggi caratt eristici della costa occidentale, si passera’ per il villaggio di torbiera di Glenbeigh

e per Waterville, villaggio in cui trascorreva le sue vacanze Charlie Chaplin. Infi ne si potra’ att raversare il Killarney National Park con le sue vedute mozzafi ato sui laghi e tra le montagne. Cena e pernott a-mento a Killarney/Tralee.

5° Giorno KILLARNEY - ADARE - SCOGLIERE DI MOHER - BURREN - GALWAY Dopo la prima colazione irlandese partenza per il Nord. Sosta nel grazioso villaggio di Adare, con i suoi cott age dai tett i di paglia e poi proseguimento, att raverso la citt a’ di Limerick, per le maetose ed imponenti scogliere di Moher, alte 200 metri, uno spett acolo che lascia senza fi ato. Si att raverserà il Burren, aff ascinante regione carsica dove l’acqua scorre in profondità creando grott e e cavità sott eranee, tanto da dare alla superfi cie uno stranissimo aspett o di territorio lunare. Percorrendo la fantastica costa della baia di Galway si raggiungera’ questa graziosa citt adina, capitale della costa occidentale. Giro panoramico della citt a’. Sistemazione in hotel per la cena e il pernott amento.

6° Giorno GALWAY - DUBLINO Dopo la prima colazione in albergo partenza per Dublino. Sosta a Clonmacnoise. Clonmacnoise fu fondato da San Kieron nel 545 e in breve tempo divenne il piu’ grande sito monastico d’Irlanda, famoso anche come centro di studi e di sapienza. Situato nelle selvagge terre dello Shannon, Clonmacnoise oggi e’ parzialmente in rovina. Si puo’ visitare il Centro Visitatori dove vengono esposte le croci celtiche originali e proseguire poi con una visita del sito dove si potranno vede-re le due torri rotonde, la catt edrale del IX secolo e la meravigliosa riproduzione delle High Crosses. Il Papa Giovanni Paolo II fece visita al sito nel 1979 e celebro’ la Santa Messa nei suoi territori. Tempo libero a Dublino per gli ultimi acquisti. Cena e pernott amento a Dublino o dintorni.

7° Giorno DUBLINO – ORIO AL SERIO/LINATE – VERDELLINO Dopo la prima colazione in albergo, in base all’operativo del volo pro-seguimento della visita guidata di Dublino. Trasferimento in aeroporto in tempo utile. Operazioni d’imbarco e partenza con volo di linea per l’Italia. All’arrivo trasferimento in bus per Verdellino.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 950,00 + volo (minimo 30 partecipanti)

SUPPLEMENTO SINGOLA € 210,00VOLO A/R Tasse incluse € 250,00 (Costo quantifi cabile alla conferma del viaggio)

LE QUOTE COMPRENDONO:Sistemazione in hotel 3 stelle in camere doppie con bagno o doccia Tra� amento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo giorno. Ingressi (Trinity College, Glendalough, Castello di Cahir, Rocca di Cashel, Scogliere di Moher, Clonmacnoise) Guida a disposizione ogni giornoManceBus per tu� a la durata del tour Assicurazione medico/bagaglio e annullamento viaggio Filo Dire� o

LE QUOTE NON COMPRENDONO: Volo a/r Orio Al Serio/Linate – Dublino – Orio Al Serio/Linate* Bevande Accompagnatore OvetExtra personali Tu� o quanto non espressamente indicato so� o la voce la quota comprende

Organizzazione:Centro Diocesano Pellegrinaggi

Agenzia tecnica: OVETViale Papa Giovanni XXIII, 110 Bergamo

Iscrizioni: entro il 30 marzo 2014 dal Parroco

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Parroco

don Marco Tasca, tel.: 035 883238 / e-mail: [email protected]

Seguirà serata di Presentazione del Pellegrinaggio

in data da stabilirsi

Parrocchia S. Ambrogio V. e D – Verdellino | Parrocchia Maria Madre della Chiesa – ZingoniaPellegrinaggio in Irlanda | Sulle orme di S. Patrizio Vescovo, Patrono d’Irlanda | da giovedì 11 sett embre a mercoledì 17 sett embre 2014

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11Progetti in atto

È un progetto rivolto a tutti i ragazzi delle medie e ai bambini di 4^ e 5^ elementare di Zingonia, e alle loro famiglie, che offre l’opportunità di essere supportati nell’esecuzione dei compiti e di acquisire nuove abilità e competenze attraverso attività di laboratorio. Que-sta è senz’altro una definizione corretta, ma che dice poco del reale valore di questo progetto. Proviamo al-lora a ridefinirlo, partendo dai ragionamenti che abbia-mo condiviso con le famiglie che si sono avvicinate al progetto.“Cosa vuol dire fuoriclasse? Chi sa fare un esempio?”Solitamente per descrivere questo progetto partia-mo da questa semplice domanda e la prima risposta che raccogliamo è: “Un campione! Uno capace di fare delle cose che non tutti sanno fare” (per don Alberto la risposta è semplicemente: “Totti!”). E la risposta è giusta: infatti, questo progetto invita tutti quelli che vi partecipano a riconoscersi persone capaci di fare in-sieme qualcosa di diverso dal solito, di dare il meglio di sé condividendo il proprio tempo, le proprie energie, i propri talenti con gli altri, consapevoli che tutti ab-biamo qualcosa di prezioso da offrire e tutti possiamo crescere in un’esperienza di comunità.IL FUORICLASSE è un vero e proprio laboratorio di comunità perché vede coinvolti i diversi soggetti del-la comunità Verdellino e Zingonia, che hanno a cuo-re il benessere delle famiglie del territorio di Zingonia. La loro collaborazione dentro il progetto permette di valorizzare le risorse presenti e renderle condivise, contribuendo a costruire relazioni positive e quindi a promuovere il benessere della comunità. Fuoriclasse è quindi il Comune, l’Istituto Comprensivo, il Comitato Genitori, la Parrocchia (in particolare l’Oratorio di Zin-gonia), il progetto ZINGONIA 3.0, le associazioni che si sono rese disponibili per i laboratori. E fuoriclasse sono

i tanti volontari, mamme, papà, ex insegnanti, giovani e meno giovani, che concretamente vivono quest’espe-rienza con i ragazzi. Ma soprattutto fuoriclasse sono i ragazzi che si sono iscritti e le loro famiglie che cre-dono in questo progetto e hanno deciso di mettersi in gioco.“Fuoriclasse cosa altro può voler dire?” è l’altra doman-da che è stata posta alle famiglie durante i momenti di presentazione del progetto. Proprio perché è un pro-getto che riguarda anche il supporto per i compiti, la ri-sposta che prontamente è arrivata è: “Fuori dalla classe, in un altro luogo”. La seconda caratteristica significativa è, infatti, la col-locazione fisica di questa esperienza per i ragazzi del-le medie (quelli delle elementari si ritrovano a scuola): non all’interno della scuola, ma nei locali dell’Oratorio di Zingonia. Oratorio che si offre anche in questo caso come luogo aperto a tutta la comunità, luogo dedica-to all’accompagnamento della crescita dei più giovani, luogo abitato da persone che condividono la passione educativa e il desiderio di aiutare i più giovani a cresce-re, luogo capace di valorizzare le risorse della comu-nità locale in cui abita e di costruire con esse progetti concreti.IL FUORICLASSE accompagnerà ragazzi e famiglie fino alla fine di maggio.Ecco in poche righe il senso di questo progetto. Men-tre per tutte le informazioni pratiche (destinatari, orari, iscrizioni, costi) potete visitare il sito della scuola, pas-sare da don Alberto, dal Community Point in Piazza Af-fari 18 o rivolgervi agli insegnanti. Insomma, c’è tutta una comunità pronta a fornirvi tutti i dettagli per per-mettervi di diventare…..un Fuoriclasse.

Erica Gaverina – Zingonia 3.0

Il fuoriclasseInsieme ai miei compagni i compiti finiscono subito

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1° Giorno VERDELLINO - ORIO AL SERIO/LINATE - DUBLINO In matt inata ritrovo dei partecipanti a Verdellino. Trasferimento in aeroporto. Operazioni d’imbarco e partenza per Dublino con volo di linea. Incontro con la guida e trasferimento in citt à. In base all’opera-tivo del volo primo giro panoramico della capitale d’Irlanda. Cena e pernott amento.

2° Giorno DUBLINO - KILKENNY Dopo la prima colazione in albergo, giro panoramico della citt a’ per scoprire la capitale d’Irlanda, con ingresso al Trinity College, la piu’ antica universita’ d’Irlanda, dove potrete ammirare il Book of Kells, libro miniato risalente al IX secolo. Proseguimento verso la contea di Wicklow, il cosiddett o “giardino d’Irlanda”, dove sosterete a Glenda-lough per la visita del sito monastico di St. Kevin e una passeggiata nei paesaggi mozzafi ato del parco. Cena e pernott amento in albergo a Kilkenny.

3° Giorno KILKENNY - KERRY Prima colazione irlandese. Dopo la prima colazione in albergo, tour panoramico di Kilkenny prima di partire per Cashel per la visita della rocca di San Patrizio, complesso ecclesiastico comprendente una catt edrale, una torre rotonda totalmente integra, delle croci celtiche e la Cormac’s chapel, piccola chiesett a in stile romanico. Visita del castello di Cahir: Il castello di Cahir si trova su un’isolett a rocciosa del fi ume Suir, in una posizione superba. E’ un edifi cio grandioso, il piu’ grande del suo periodo, il XV secolo, considerato inespugnabile almeno fi no all’avvento dell’artiglieria pesante. Prose-guimento verso la contea di Kerry. Cena e pernott amento in albergo a Killarney/Tralee .

4° Giorno CONTEA DI KERRY Prima colazione irlandese in albergo. Escursione lungo il cosiddett o ring of Kerry, percorso ad anello di circa 170 km lungo la penisola di Iveragh, con viste magnifi che sull’oceano atlantico, I laghi e le monta-gne di Killarney. Si att raverseranno diversi villaggi caratt eristici della costa occidentale, si passera’ per il villaggio di torbiera di Glenbeigh

e per Waterville, villaggio in cui trascorreva le sue vacanze Charlie Chaplin. Infi ne si potra’ att raversare il Killarney National Park con le sue vedute mozzafi ato sui laghi e tra le montagne. Cena e pernott a-mento a Killarney/Tralee.

5° Giorno KILLARNEY - ADARE - SCOGLIERE DI MOHER - BURREN - GALWAY Dopo la prima colazione irlandese partenza per il Nord. Sosta nel grazioso villaggio di Adare, con i suoi cott age dai tett i di paglia e poi proseguimento, att raverso la citt a’ di Limerick, per le maetose ed imponenti scogliere di Moher, alte 200 metri, uno spett acolo che lascia senza fi ato. Si att raverserà il Burren, aff ascinante regione carsica dove l’acqua scorre in profondità creando grott e e cavità sott eranee, tanto da dare alla superfi cie uno stranissimo aspett o di territorio lunare. Percorrendo la fantastica costa della baia di Galway si raggiungera’ questa graziosa citt adina, capitale della costa occidentale. Giro panoramico della citt a’. Sistemazione in hotel per la cena e il pernott amento.

6° Giorno GALWAY - DUBLINO Dopo la prima colazione in albergo partenza per Dublino. Sosta a Clonmacnoise. Clonmacnoise fu fondato da San Kieron nel 545 e in breve tempo divenne il piu’ grande sito monastico d’Irlanda, famoso anche come centro di studi e di sapienza. Situato nelle selvagge terre dello Shannon, Clonmacnoise oggi e’ parzialmente in rovina. Si puo’ visitare il Centro Visitatori dove vengono esposte le croci celtiche originali e proseguire poi con una visita del sito dove si potranno vede-re le due torri rotonde, la catt edrale del IX secolo e la meravigliosa riproduzione delle High Crosses. Il Papa Giovanni Paolo II fece visita al sito nel 1979 e celebro’ la Santa Messa nei suoi territori. Tempo libero a Dublino per gli ultimi acquisti. Cena e pernott amento a Dublino o dintorni.

7° Giorno DUBLINO – ORIO AL SERIO/LINATE – VERDELLINO Dopo la prima colazione in albergo, in base all’operativo del volo pro-seguimento della visita guidata di Dublino. Trasferimento in aeroporto in tempo utile. Operazioni d’imbarco e partenza con volo di linea per l’Italia. All’arrivo trasferimento in bus per Verdellino.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 950,00 + volo (minimo 30 partecipanti)

SUPPLEMENTO SINGOLA € 210,00VOLO A/R Tasse incluse € 250,00 (Costo quantifi cabile alla conferma del viaggio)

LE QUOTE COMPRENDONO:Sistemazione in hotel 3 stelle in camere doppie con bagno o doccia Tra� amento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo giorno. Ingressi (Trinity College, Glendalough, Castello di Cahir, Rocca di Cashel, Scogliere di Moher, Clonmacnoise) Guida a disposizione ogni giornoManceBus per tu� a la durata del tour Assicurazione medico/bagaglio e annullamento viaggio Filo Dire� o

LE QUOTE NON COMPRENDONO: Volo a/r Orio Al Serio/Linate – Dublino – Orio Al Serio/Linate* Bevande Accompagnatore OvetExtra personali Tu� o quanto non espressamente indicato so� o la voce la quota comprende

Organizzazione:Centro Diocesano Pellegrinaggi

Agenzia tecnica: OVETViale Papa Giovanni XXIII, 110 Bergamo

Iscrizioni: entro il 30 marzo 2014 dal Parroco

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Parroco

don Marco Tasca, tel.: 035 883238 / e-mail: [email protected]

Seguirà serata di Presentazione del Pellegrinaggio

in data da stabilirsi

Parrocchia S. Ambrogio V. e D – Verdellino | Parrocchia Maria Madre della Chiesa – ZingoniaPellegrinaggio in Irlanda | Sulle orme di S. Patrizio Vescovo, Patrono d’Irlanda | da giovedì 11 sett embre a mercoledì 17 sett embre 2014

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12 Comunità in cammino

Ci sono tanti modi per farsi illumi-nare dalla Stella, tema dell’Avvento 2013: questa straordinaria Stella ha illuminato il nostro cammino nella preghiera e nella carità, in partico-lare verso il mondo della sofferenza per portare conforto e gioia ai ma-lati!Vogliamo condividere con voi que-sta esperienza, lasciandovi alcune delle tante preghiere che, in chiesa con don Alberto, i nostri bambini delle elementari con le loro mam-me e nonne e i ragazzi delle medie hanno affidato a Gesù nella prepa-razione del Santo Natale. Le condi-vidiamo, con voi cari lettori, perché possiate usarle come vostra pre-ghiera al Signore.

• Gesù aiutami a pregare, a non ras-segnarmi e non dubitare mai di te.

• Gesù fa che gli uomini cattivi di-ventino bravi.

• Gesù guidami sempre sulla stra-da giusta, proteggimi e aiutami quando sono in difficoltà.

• Gesù aiuta i poveri, i malati e i sof-ferenti.

• Gesù aiuta i bambini che fanno la guerra

• Gesù aiuta la mia famiglia, soprat-tutto mio padre per il lavoro.

• Gesù dammi la forza di perdonare chi mi ha fatto del male.

• Gesù mio aiutami a tenere lonta-no l’egoismo, il bullismo, i capric-ci, l’indifferenza e la falsità.

• Togli razzismo e indifferenza o Gesù. Te lo chiedo per favore.

Nel periodo d’Avvento, come già introdotto, abbiamo invitato tutti i nostri bambini e ragazzi a realizzare anche dei lavoretti e dei biglietti di auguri per gli ammalati della nostra comunità.I lavoretti sono stati realizzati nel-le prime tre domeniche di Avvento e sono stati consegnati personal-mente dai gruppi di catechesi agli ammalati che hanno aderito tramite don Francesco a ospitarci.Negli incontri con gli ammalati, i ragazzi e i catechisti hanno prega-to insieme e ascoltato i racconti, le esperienze e le belle parole che queste persone hanno voluto con-dividere.Questo piccolo ma significativo ge-sto di vicinanza è stato positivo ed emotivamente toccante.Vorremmo ripetere questa forte esperienza di fraternità anche in altre occasioni a testimoniare il no-stro amore per Gesù nelle vie e nel-le case del nostro paese e non solo nell’ambito oratoriale.Gesù ci ha insegnato e ci insegna a portare il suo messaggio non solo dentro di noi ma a essere capaci di condividerlo con i nostri fratelli.

Vincenza Piscitelli, Federica Marcolin, Pietro Togni

Illuminati dalla stella: un cammino di preghiera e carità

per ricevere a casa il nuovo Notiziario Interparrocchiale,contatta i tuoi sacerdoti o il comitato di redazione!

Page 13: Il Germoglio n1/2014 Marzo

13Comunità in cammino

Così dice il manifesto diocesano presente in Chiesa. È un programma per ciascun credente, convinto che vi-vere il Vangelo significhi “essere fraterni” gli uni agli al-tri. E la fraternità è il tema scelto da papa Francesco per la 47° giornata mondiale per la pace. Fin dall’inizio del suo ministero, il papa ha sottolineato l’importanza di superare una “cultura dello scarto”, promuovendo una “cultura dell’incontro e della solidarietà”.Ma che cos’è la fraternità? È prima di tutto un dono di Dio: ogni essere umano ne è parte perché figlio di uno stesso Padre. Ma è anche un impegno che sollecita cia-scuno a uscire dal proprio egoismo e a prendersi cura degli altri più “piccoli”, più deboli. Spesso però accade che la cultura del benessere ci faccia perdere il senso della relazione, rendendo il prossimo, un estraneo se non addirittura un nemico.Eppure è solo attraverso la fraternità che è possibile camminare insieme verso la realizzazione di un mondo più giusto, dove chi cammina, guarda sempre a chi sta “indietro” tendendogli la mano e dicendogli “Anche tu sei mio fratello”. Dobbiamo cioè essere vicini a chi è in difficoltà non solo a parole, ma con gesti e atti di con-divisione, di cura e di aiuto (come fece il buon sama-ritano), perché alla base del nostro essere cristiani c’è Cristo e il Suo immenso amore per l’uomo. Ecco perché durante l’anno liturgico, in Avvento quan-do ci prepariamo ad accogliere l’Amore incarnato, lo sguardo concreto delle nostre due comunità si rivolge verso i “piccoli”, i poveri che vivono tra noi e con noi. Il Centro di Primo Ascolto e Coinvolgimento nell’Av-vento 2011 ha acceso le “Fiammelle di speranza”: così abbiamo chiamato le offerte raccolte che hanno ridato fiato a quelle famiglie che non riuscivano più a paga-re le bollette del gas. In inverno il riscaldamento è una voce pesante del bilancio familiare ma indispensabile. La colletta ha dato buon esito e più di una famiglia ha potuto riscaldarsi, senza dover temere l’interruzione del servizio.Nell’Avvento 2012, “Un tetto sotto le stelle” era lo slo-gan della raccolta fondi per aiutare alcune famiglie a pagare la rata del mutuo o dell’affitto, evitando lo sfrat-to che le avrebbe portate a dormire sotto le stelle, ma senza un tetto! Una casa riscaldata è il simbolo del calore e dell’unità familiare, ma se ci sono problemi di salute e mancano i mezzi per curarsi? Così per l’Avvento 2013 è nato “Ciao, come stai?”: è il saluto più usato, così semplice e im-mediato all’apparenza, ma in realtà esprime la grande

importanza che noi diamo alla salute e il diritto a curar-la. Ci sono famiglie per le quali anche solo il pagamento del ticket diventa un problema, per non parlare di altre prestazioni sanitarie che durano nel tempo.La Caritas con il CPAeC cerca di stimolare e di coinvol-gere uomini e donne perché siano capaci di Vangelo, siano dei buoni samaritani convinti che l’amore è alla base di tutto. Le necessità che derivano dalle situazio-ni familiari sono molte e varie e non c’è differenza tra persone italiane e straniere, tutte chiedono aiuto con modalità diverse.Un modo per essere loro vicini ancora più concreta-mente ci sarebbe: ogni famiglia “fortunata” potrebbe “adottarne” una con problemi, aiutandola con un so-stegno non solo economico, ma anche relazionale, instaurando rapporti amichevoli che contribuirebbe-ro anche ad arricchire socialmente le nostre comuni-tà. Chi fosse disponibile anche a questo progetto può prendere contatti con don Alberto o direttamente con CPAeC! Ovviamente sono ben accetti anche l’aiuto e il sostegno di una singola persona che crede fortemente nella fraternità cristiana e decide di mettersi in gioco, perché ha capito che l’“Altro siamo noi”. Grazie!

CPAeC

Donne e uomini capaci di Vangelo

Page 14: Il Germoglio n1/2014 Marzo

14 Volontariato

La nascita del gruppo Volontari ANTEAS di Verdellino risale all’anno 2005 in occasione della mostra dell’hob-by, in partecipazione con altre Associazioni del paese.In questi anni il Gruppo si è sviluppato in maniera con-solidata contando oggi sedici Soci volontari ed è sta-to riconosciuto come Gruppo Operativo Locale (GOL) ANTEA. Sulla base dell’impegno volontario e gratuito dei soci, il GOL ANTEAS di Verdellino e ANTEAS provinciale hanno sottoscritto una specifica convenzione con il Comune di Verdellino per lo svolgimento di attività socialmente utili: gestione del Centro Incontri in via Vittorio Veneto, organizzazione d’incontri culturali, presenza e accom-pagnamento educativo dei bambini che partecipano al “piedi bus” delle scuole, preparazione del calendario annuale di Verdellino, diffusione di materiale per la pro-mozione dei soggiorni invernali o estivi ecc.La responsabilità della conduzione del Gruppo è affi-data a un Direttivo presieduto da un Coordinatore. Tale ruolo è stato svolto fino al giorno della sua recente tra-gica scomparsa dal compianto Roberto Novali alla cui famiglia rinnoviamo e testimoniamo il sincero cordo-glio.Roberto ha sempre svolto il suo ruolo con competen-za, passione e umanità. Il suo impegno è stato ricono-sciuto da tutti i Soci del Gruppo, dalle istituzioni locali, dalle persone che hanno usufruito dei servizi e delle at-tività di ANTEAS in particolare dalla stessa Presidenza di ANTEAS provinciale di Bergamo di cui era componente del Consiglio Direttivo.Con l’impulso di Roberto, il GOL ANTEAS di Verdellino ha attivato e svolto, sia in ambito strettamente associa-tivo sia nell’ambito della comunità di Verdellino, mol-te iniziative tutte finalizzate a dare risposte ai bisogni e alle necessità di quella parte di popolazione che vive in condizioni di fragilità.

In questa prospettiva, con l’impegno determinante di Roberto, si è dato vita, in accordo con altre associazio-ne del paese, al “ Progetto Salute “ che dal 24 gennaio 2014 avvierà un servizio assistenziale avvalendosi della collaborazione di personale infermieristico qualificato. Una particolare attenzione è stata riservata alla raccol-ta di contributi economici per sostenere le attività da svolgere nel “Centro”, comprese quelle riconducibi-li alla gestione dello “Centro” stesso. A tal fine è stata promossa la raccolta delle firme per la destinazione del 5 PER MILLE a favore di ANTEAS - CODICE FISCALE 95091240168.La responsabilità di coordinare il Gruppo Operativo Locale ANTEAS di Verdellino è stata assegnata al So-cio Luigi Lomi, che, in qualità di socio promotore del ”Gruppo”; aveva già svolto in precedenza tale incarico. Con questa nomina s’intende dare continuità all’im-pegno dei volontari ANTEAS in Verdellino e onorare la memoria e la figura di Roberto.Un impegno che il G.O.L. ANTEAS di Verdellino inten-de portare avanti con la massima disponibilità al fine di collaborare con il volontariato locale e l’amministrazio-ne comunale e costruire una rete di vera solidarietà che sta alla base della propria ragione e finalità. In quest’ot-tica tra le altre opere benefiche, per l’anno corrente si è stabilito di erogare la somma di euro 1.000, raccolti grazie alla distribuzione dei calendari, alla CARITAS In-ter-parrocchiale Verdellino-Zingonia per l’acquisto ge-neri di prima necessità.Un ulteriore contributo di euro 200 è stato versato per il “Progetto salute” recentemente istituito dalle varie Associazioni di volontariato operanti sul territorio a fa-vore dei residenti mentre la somma di euro 50 è stato inviata all’ UNICEF.Aprirsi ai cittadini per costruire ponti e non solitudini è fondamentale in un momento nel quale sembra preva-lere l’individualismo sulla solidarietà. L’Associazione ANTEAS ringrazia sentitamente l’Ammi-nistrazione Comunale, gli Sponsor e tutti i cittadini che hanno contribuito economicamente alla realizzazione delle nostre iniziative.

Il Responsabile locale ANTEAS - Luigi LomiIl Presidente Provinciale ANTEAS - Giuseppe Della

Chiesa

Anteas Gruppo volontari di Verdellino

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15Scuola dell’infanzia

Il Natale per i bambini è un momento tanto atteso per la gioia di far festa e per l’arrivo dei regali, ma soprattutto per accogliere un bambino speciale nei loro cuori: Gesù. Con l’inizio dell’Av-vento hanno cominciato un percorso a tappe che li ha guidati alla scoperta dei momenti più significativi che pre-cedono la nascita di Gesù e che ha insegnato loro a “impegnarsi” a com-piere delle azioni buone nei confronti degli altri. Nello stesso tempo si sono preparati alla recita scegliendo il perso-naggio da interpretare sulla base di una storia ambientata in paradiso, durante un divertente dibattito tra santi che do-vevano accordarsi se dare un’altra pos-sibilità agli uomini e far tornare Gesù sulla terra. Sebbene gli impegni fossero innumerevoli, i bambini hanno dimo-strato di saperli affrontare con serenità e allegria perché tutto ciò che faceva-no, era proposto sotto forma di gioco, quale forma migliore per imparare?Il 15 Dicembre si è svolta la recita di Natale in chiesa. I bambini erano mol-to emozionati, ma da veri protagonisti sono riusciti ad affrontare questo mo-mento con maturità e con la sponta-neità che li contraddistingue. I più pic-coli hanno recitato una breve poesia che ha emozionato mamme e papà, i mezzani hanno intonato una canzo-ne rivolta a Gesù e i grandi hanno re-citato la storia. A fare da sfondo e ad accompagnare i bambini durante la recita, c’era il coro che per tradizio-ne da molti anni li supporta sia da un punto di vista canoro che emotivo. È un coro, coordinato da Paolo e Beppe, composto dalle mamme dei bambini della scuola che s’impegna, in questo periodo dell’anno, a provare i canti per la recita e che nel corso del tempo è

riuscito a coinvolgere anche alcuni papà. È un’esperienza molto bella ed emozionante che permette di vivere insieme con altri genitori un evento comune, è un momento di svago, è un modo per vivere da protagonista una fase importante del proprio figlio, è un momento per fare “comunità” e per-ché no, per trasmettere emozioni. La giornata si conclude con un rinfresco e con l’estrazione dei biglietti della lotte-ria realizzata grazie alla collaborazione delle famiglie che ogni anno si pren-dono l’impegno di portare avanti que-sta iniziativa (come tante altre durante l’anno scolastico) per poter raccogliere fondi utili per la ristrutturazione e il rin-novamento della scuola.Non si dimentica anche il fondamen-tale ruolo dei papà che fanno da cor-nice in tutto questo scenario nel dare una mano per il montaggio del palco e nella realizzazione del presepe all’in-terno della scuola: anche per loro que-sta esperienza costituisce un momen-to di aggregazione e confronto e per i bambini sono motivo di orgoglio per aver creato il paesaggio della natività. Gli anni che i nostri bambini trascor-rono nella scuola dell’infanzia sono di fondamentale importanza per una loro crescita equilibrata e lo sono ancor di più se avvertono che anche i loro ge-nitori vi partecipano attivamente, col-laborando tra di loro e con il personale della scuola.È una bella esperienza da consigliare a coloro che sono agli inizi e sarà uno splendido ricordo per coloro che stan-no giungendo al capolinea.

Giovanna Sciabbarrasi,Silvia Redaelli.

Il natale dei bambini della Scuola dell’infanzia Parrocchiale “Madonna dell’olmo”

Page 16: Il Germoglio n1/2014 Marzo

16 Adolescenti e giovani

Ciao! Siamo i ragazzi del Grin di Terza Media e Prima Ado e vorremmo raccontarvi l’esperienza che abbiamo vissuto durante le vacanze natalizie.Per potervi raccontare cosa hanno significato per noi questi quattro giorni, bisogna partire dalla nostra gita pre-natalizia a Milano: in quel momento il Grin veniva annullato per lo scarso numero (tre!) di partecipanti. Pochi ma buoni….Ecco il nostro punto di partenza! E così, senza farci scoraggiare, davanti ad una cioccolata calda, abbia-mo dato vita a un Grin più unico che raro, caratterizzato da attività video, nottata in oratorio, gita a Bergamo e all’Acquaword, con una sola parola d’ordine: divertirsi! Una volta confermata la proposta, il Grin poteva finalmente iniziare e il numero dei partecipanti è raddoppiato (sei!). Prima avevamo parlato di attività video. Volete sapere di cosa si tratta??? Tutto molto semplice: ispirandoci ad un video fatto dai giovani in Polonia abbiamo iniziato a lavorare sulla canzone “I love it” per creare un nostro video, così da poterci ricordare sempre di ogni momento passato insieme ed anche per far capire, a chi non ha partecipato, quale esperienza si é perso. Il ritornello della canzone, infatti, dice esplicitamente “i don’t care i love it” il cui significato é “non importa, mi piace”, che rappresenta proprio la nostra fiducia e la nostra convinzione in questo progetto, nonostante tutti i pregiudizi. Ciak si gira! E il Grin non si ferma mai nemmeno un secondo! Il giorno successivo, più carichi che mai, sfidavamo il tempo inclemen-te della città, facendoci riconoscere per le strade della nostra Bergamo. E domenica??? tutti a casa a dormire??? Certo che no! Tutti in oratorio per continuare le riprese e per prepararci ad una notte memorabile, ma soprattutto in bianco…!! Senza neanche un’ora di sonno, il nostro ultimo giorno di Grin è stato a dir poco stravolgente , trascorso tra scivoli e relax. Ed eccoci quindi alla fine! Sembra davvero poco, ma noi, in questi giorni, ci siamo divertiti passando davvero dei bei momenti. Ed è ciò che conta veramente. Ora non ci resta che dire grazie a chi ha creduto a questo piccolo ma grande progetto e un….. “i don’t care i love Grin” a chi ha deciso di non mettersi in gioco. Grazie di cuore a tutti e alla prossima! WE LOVE GRIN!

I don’t care i love grin

Alcuni ragazzi della splendida esperienza vissuta

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Page 17: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Il Germoglio - N.ro1_2014 - Marzo | INSERTO STACCABILE

Appuntamenti importantiVERDELLINO MARZO ZINGONIA

CARNEVALE ore 15 prove di canto in Oratorio

ore 19:00 Festa di Carnevale per Famiglie

1 sabato CARNEVALE ore 15 Adorazione Eucaristica per 4^ e 5^ elementare ore 19:00 Festa di Carnevale per Famiglie a Verdellino

CARNEVALE Catechesi sospesa per Carnevale Sfilata da Zingonia a Verdellino

2 domenica CARNEVALE Sfilata da Zingonia a Verdellino

3media ADO e Giovani: Festa Vicariale di Carnevale a Spirano 3 lunedì 3media ADO e Giovani: Festa Vicariale di Carnevale a Spirano

ore 14:30-16 raccolta viveri ore 16:00 festa di Carnevale per bambini

4 martedì ore 14:30-16 raccolta viveri

Messa in Chiesa Parrocchiale ore 07:30 - 17:00 e 20:00 Messa al Policlinico alle 14:30

5 mercoledì LE CENERI

Messa in Chiesa Parrocchiale ore 16:45 e 20:30 Messa al Policlinico alle 14:30

ore 20:30 incontro genitori sacramenti 6 giovedì ore 15 Adorazione Eucaristica 1^ e 2^ media ore 20:30 incontro genitori sacramenti

ore 15:30 Messa in Chiesa Parrocchiale ore 16:15 Via Crucis in Chiesa Parrocchiale

ore 17:00 Adoraz.Eucaristica presso Cappellina Oratorio ore 18:00 Vespro in Cappellina e Reposizione

ore 20:30 Via Crucis animata dal Gruppo Liturgico a Verdellino

7 venerdì I del mese

ore 17 Via Crucis ore 20:30 Via Crucis animata dal Gruppo Liturgico a Verdellino

ore 15 prove di canto in Oratorio 8 sabato ore 16 corso chitarra

Catechesi: per tutti ore 10:00 Messa - incontro per tutti ore 11:00 in Oratorio - ore 12.00 pranzo di fraternità

Chierichetti: incontro alle ore 09:15

9 domenica I Quaresima

ore 09:30 prove coro

ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

10 lunedì ore 16.30 preghiera ragazzi ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

11 martedì

ore 20:30 incontro CPAeC 12 mercoledì ore 20:30 incontro CPAeC

13 giovedì

ore 15:30 Messa in Chiesa Parrocchiale ore 16:15 Via Crucis in Chiesa Parrocchiale

ore 17:00 Adoraz.Eucaristica presso Cappellina Oratorio ore 18:00 Vespro in Cappellina e Reposizione

ore 20:30 Via Crucis animata dal CPAeC a Zingonia

14 venerdì ore 17 Via Crucis ore 20:30 Via Crucis animata dal CPAeC a Zingonia

ore 15 prove di canto in Oratorio 15 sabato ore 16 incontro catechisti

Catechesi Raccolta viveri

16 domenica II Quaresima

Raccolta viveri Domenica di fraternità. Pranzo e giochi insieme

ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

17 lunedì 16.30 preghiera ragazzi ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

18 martedì

Direttivo OCV 19 mercoledì

20 giovedì

Pellegrinaggio a Roma dei Cresimandi ore 15:30 Messa in Chiesa Parrocchiale

ore 16:15 Via Crucis in Chiesa Parrocchiale ore 17:00 Adoraz.Eucaristica presso Cappellina Oratorio

ore 18:00 Vespro in Cappellina e Reposizione ore 20:30 Preghiera in memoria dei Missionari martiri a Verdellino

21 venerdì Pellegrinaggio a Roma dei Cresimandi ore 17 Via Crucis

ore 20:30 Preghiera in memoria dei Missionari martiri a Verdellino

Pellegrinaggio a Roma dei Cresimandi ore 15 prove di canto in Oratorio

22 sabato Pellegrinaggio a Roma dei Cresimandi ore 16 corso chitarra

Pellegrinaggio a Roma dei Cresimandi Catechesi

23 domenica III Quaresima

Pellegrinaggio a Roma dei Cresimandi ore 09:30 prove coro

Staccami e conservami

Page 18: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Il Germoglio - N.ro1_2014 - Marzo | INSERTO STACCABILE

ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

24 lunedì 16.30 preghiera ragazzi ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

25 martedì

CPaP delle due Parrocchie a Verdellino 26 mercoledì CPaP delle due Parrocchie a Verdellino

Presentazione della vacanza in montagna per famiglie 27 giovedì Presentazione della vacanza in montagna per famiglie

ore 15:30 Messa in Chiesa Parrocchiale ore 16:15 Via Crucis in Chiesa Parrocchiale

ore 17:00 Adoraz.Eucaristica presso Cappellina Oratorio ore 18:00 Vespro in Cappellina e Reposizione

ore 20:30 Via Crucis animata da 3^media - ADO - giovani a Zingonia

28 venerdì ore 17 Via Crucis ore 20:30 Via Crucis animata da 3^media - ADO - giovani a Zingonia

ore 15 prove di canto in Oratorio 29 sabato ore 16 corso chitarra

Catechesi. Visita ad alcuni malati della comunità. Cambio dell’ora: tira avanti le lancette di un’ora!

30 domenica IV Quaresima

Cambio dell’ora: tira avanti le lancette di un’ora!

31 lunedì

VERDELLINO APRILE ZINGONIA

Raccolta indumenti ore 14:30-16:00 1 martedì Raccolta indumenti ore 14:30-16:00

CdO 2 mercoledì

3 giovedì Catechesi: ore 15:00 Adorazione per 1^ e 2^ media

ore 15:30 Messa in Chiesa Parrocchiale ore 16:15 Via Crucis in Chiesa Parrocchiale

ore 17:00 Adoraz.Eucaristica presso Cappellina Oratorio ore 18:00 Vespro in Cappellina e Reposizione

Ore 20:30 Via Crucis animata dai catechisti a Verdellino

4 venerdì I del mese

ore 17:00 Via Crucis Ore 20:30 Via Crucis animata dai catechisti a Verdellino

5 sabato Messa in Chiesa Parrocchiale ore 16:45 e 20:30 Messa al Policlinico alle 14:30

Giornata dell’accoglienza dell’Istituto Guanella Catechesi

Incontro Diocesano Cresimandi con il Vescovo a Sotto il Monte

6 domenica V Quaresima

Incontro Diocesano Cresimandi con il Vescovo a Sotto il Monte ore 09:30 prove del coro

ore 15 Adorazione Eucaristica ore 17 Vespri e reposizione

ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

7 lunedì 16.30 preghiera ragazzi ore 15:00 Catechesi Adulti a Verdellino ore 20.30 catechesi adulti a Zingonia

8 martedì

Incontro CPAeC 9 mercoledì Incontro CPAeC

ore 15:00 Confessioni ragazzi delle medie a Verdellino 10 giovedì Ultimo giorno catechesi ore 15:00 Confessioni ragazzi delle medie a Verdellino

Ore 20:00 Cena dei popoli a Zingonia Scuola di preghiera per giovani in seminario

11 venerdì Ore 20:00 Cena dei popoli a Zingonia Scuola di preghiera per giovani in seminario

ore 15:00 Confessioni ragazzi delle elementari a Zingonia 12 sabato ore 15:00 Confessioni ragazzi delle elementari a Zingonia ore 16:00 corso di chitarra

XXIX GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ Catechesi: ore 09:00 incontro per tutti in Oratorio, ore 10:00 Messa

Chierichetti; incontro alle 09:15 Scuola Materna: preghiera di Pasqua

Raccolta viveri Sera: Veglia giovani per GMG

13 domenica Le Palme

XXIX GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ Sera: Veglia giovani per GMG

Confessioni al Policlinico ore 14:00-15:00 ore 20:30 Confessioni adulti a Verdellino

14 lunedì santo

Confessioni al Policlinico ore 14:00-15:00 ore 20:30 Confessioni adulti a Verdellino

Confessioni dalle 15:00-16:30 a Verdellino Confessioni dalle 16:30-18:00 a Zingonia

15 martedì santo

Confessioni dalle 15:00-16:30 a Verdellino Confessioni dalle 16:30-18:00 a Zingonia

Confessioni Vicariali per 3^media ADO e giovani 16 mercoledì santo

Confessioni Vicariali per 3^media ADO e giovani

ore 07:30 mattutino ore 16:00 prove chierichetti ore 20:30 Messa in Cœna Domini

ore 22-24 Adorazione all’altare Reposizione

17 giovedì santo

ore 20:30 Messa in Cœna Domini ore 22-24 Adorazione altare Reposizione

Page 19: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Il Germoglio - N.ro1_2014 - Marzo | INSERTO STACCABILE

ore 07:30 mattutino ore 10:30 preghiera ragazzi ore 11 prove chierichetti ore 12 preghiera del digiuno

ore 15:00 Celebrazione Passio Domini ore 20:30 Processione da Zingonia a Verdellino

18 venerdì santo

ore 11:00 preghiera ragazzi ore 12 preghiera del digiuno

ore 15:00 Celebrazione Passio Domini ore 20:30 Processione da Zingonia a Verdellino

ore 07:30 mattutino ore 09-10:30 Confessioni ore 10 prove chierichetti ore 11 benedizione uova

ore 15-18 Confessioni ore 21 Veglia Pasquale

19 sabato santo

ore 07:30 mattutino ore 09-10:30 Confessioni ore 11 benedizione uova ore 15-18 Confessioni

ore 21 Veglia Pasquale

PASQUA DI RESURREZIONE 20 domenica PASQUA DI RESURREZIONE

Pellegrinaggio Parrocchiale a Caravaggio Ritiro delle famiglie e dei ragazzi della Prima Confessione

21 lunedì Pellegrinaggio Parrocchiale a Caravaggio Ritiro delle famiglie e dei ragazzi della Prima Confessione

ore 11:00 prove prima confessione 22 martedì ore 10:00 prove prima confessione

23 mercoledì

24 giovedì Riprende catechesi

Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino Incontro ADO 2-3… a Zingonia

25 venerdì Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino Incontro ADO 2-3… a Zingonia

Pellegrinaggio a Roma per Canonizzazione Papi ore 15:00 prove coro

26 sabato Pellegrinaggio a Roma per Canonizzazione Papi Prime Confessioni ore 15:00

Riprende catechesi

Pellegrinaggio a Roma per Canonizzazione Papi Catechesi sospesa

Prime Confessioni ore 15:00

27 domenica Div. Miseric.

Pellegrinaggio a Roma per Canonizzazione Papi

Pellegrinaggio a Roma per Canonizzazione Papi 28 lunedì Pellegrinaggio a Roma per Canonizzazione Papi

Incontro volontari Festa dell’Oratorio 29 martedì

ore 20:30 Confessioni parenti prima comunione e Cresima 30 mercoledì ore 20:30 Confessioni parenti prima comunione e Cresima

VERDELLINO MAGGIO ZINGONIA

ore 20 Messa in Oratorio 1 giovedì ore 15 Catechesi / Adorazione

ore 08:00-10:00 Esposizione Eucaristica e Adorazione ore 20 Messa a San Rocco

Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino Incontro ADO 2-3… a Zingonia

2 venerdì I del mese

Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino Incontro ADO 2-3… a Zingonia

3 sabato ore 15 Catechesi / Adorazione

Catechesi Ritiro per le Prime Comunioni

4 domenica III di Pasqua

Ritiro per le Prime Comunioni ore 15 Adorazione Eucaristica

ore 17 Vespri e reposizione

ore 20 Messa ai mortini 5 lunedì ore 20:30 prove coro con ragazzi e famiglie della 1^Comunione

ore 14:30-16 raccolta indumenti ore 20 Messa al Santuario

6 martedì ore 14:30-16 raccolta indumenti

ore 20 Messa nelle famiglie CPaP delle due Parrocchie a Zingonia

7 mercoledì ore 20 Messa di quartiere CPaP delle due Parrocchie a Zingonia

ore 20 Messa in Oratorio 8 giovedì

ore 20 Messa a San Rocco Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino

Incontro ADO 2-3… a Zingonia

9 venerdì Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino Incontro ADO 2-3… a Zingonia

ore 16 prove e confessioni per 1^Comunione Festa della mamma con cena per le famiglie

10 sabato ore 15 Confessioni e prove 1^Comunione Festa della mamma con cena per le famiglie

Catechesi Prime Comunioni. Zingonia ore 10:30. Verdellino ore 16:30 (sospesa

Messa delle 18)

11 domenica IV di Pasqua

Prime Comunioni. Zingonia ore 10:30. Verdellino ore 16:30 (sospesa Messa delle 18)

ore 20 Messa ai mortini Incontro volontari Festa dell’Oratorio

12 lunedì

ore 20 Messa al Santuario 13 martedì

ore 20 Messa nelle famiglie ore 20:30 CPAeC

14 mercoledì ore 20 Messa di quartiere ore 20:30 CPAeC

ore 20 Messa in Oratorio 15 giovedì

Page 20: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Il Germoglio - N.ro1_2014 - Marzo | INSERTO STACCABILE

ore 20 Messa a San Rocco Scuola di preghiera per giovani

16 venerdì Scuola di preghiera per giovani

Incontro/uscita 3^media-ADO 17 sabato ore 16 incontro catechisti per chiusura anno catechistico Incontro/uscita 3^media-ADO

Catechesi Ritiro per la Cresima

Raccolta viveri

18 domenica V di Pasqua

Ritiro per la Cresima Raccolta viveri

ore 20 Messa ai mortini 19 lunedì ore 21 prove del coro con ragazzi e famiglie per Cresime

ore 20 Messa al Santuario 20 martedì

ore 20 Messa nelle famiglie Direttivo OCV

CPAE delle due Parrocchie a Verdellino

21 mercoledì ore 20 Messa di quartiere CPAE delle due Parrocchie a Verdellino

ore 20 Messa in Oratorio 22 giovedì

ore 20 Messa a San Rocco Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino

Incontro ADO 2-3… a Zingonia

23 venerdì Incontro 3a media - ADO 1a Verdellino Incontro ADO 2-3… a Zingonia

ore 16 prove e Confessioni per Cresime 24 sabato ore 15 Confessioni e prove Cresime

Catechesi Cresime. Verdellino ore 10:30. Zingonia ore 16:30

25 domenica VI di Pasqua

Cresime. Verdellino ore 10:30. Zingonia ore 16:30

ore 20 Messa ai mortini 26 lunedì

ore 20 Messa al Santuario 27 martedì

ore 20 Messa nelle famiglie CdO

28 mercoledì ore 20 Messa di quartiere

ore 20 Messa in Oratorio 29 giovedì

ore 20 Messa a San Rocco 30 venerdì

31 sabato

CARNEVALE 2014Domenica 2 marzo festeggia il CARNEVALE

14.30 RITROVO P.zza Affari15.00 PARTENZA Sfilata

Conclusione presso l’oratorio di VerdellinoTI ASPETTIAMO!

Page 21: Il Germoglio n1/2014 Marzo

17Oratorio e Sport

A parte le battute, è con grande gioia che possiamo ufficialmente brindare all’ennesima tappa raggiunta da un gruppo fantastico che in questi ultimi anni ha lavorato e sta lavorando in un’unica direzione: l’at-tenzione ai ragazzi ed alla loro educazione. Caratteristica, quest’ultima, che contraddistingue proprio il CSI (di cui nel gennaio del 2012 sono stato eletto consigliere) da altre federazioni. Ed è solo una tappa perché non stiamo di certo fermi con le mani in mano: l’educazione dei ragazzi è continua e richiede molta dedizio-ne, oltre che formazione da parte degli allenatori che sono sempre a stretto contatto con i nostri figli. Ma, come teniamo a sottolineare ogni volta che ne parliamo, l’educazione può trovare compimento solo se ciascuna delle parti in causa è protagonista nel proprio ruolo: da qui l’importanza che per noi riveste la Consulta dei Genitori, fondamentale organo dell’organigramma del gruppo, fortemente voluto dallo scorso campionato. Per chi di voi genitori dunque non è riuscito a partecipa-re all’appena trascorso appuntamento di febbraio, tenga controllato il sito internet delle nostre parrocchie www.verdellinozingonia.it per

conoscere la prossima data in cui, oltre al vostro contributo di idee, troveremo il modo di illustrarvi il deciso cambio di rotta che adottere-mo dal prossimo anno di attività, nella politica delle iscrizioni.Cogliamo infine occasione per lanciare un appello: se tra di voi c’è qualcuno che ha desiderio di offrire e regalare del proprio tempo e passione per l’insegnamento di una disciplina sportiva ai ragazzi, qua-lunque essa sia, non esiti un attimo, prenda contatto con noi in ma-niera da poter pensare per tempo ad eventuali nuove proposte per la prossima stagione. È infatti abitudine ormai consolidata, da parte del sottoscritto, “non pregare” nessuno per venire a dare una mano perché ritengo che, come in ogni cosa, i migliori risultati (anche sotto l’aspetto educativo), si possano ottenere sui ragazzi se l’educatore/allenatore ha scelto da sé di mettersi al servizio e non, al contrario, quando al servizio è stato chiamato. Una cosa posso garantire: i ragazzi hanno anch’essi molto da offrire a chi di voi li vorrà seguire. Vi aspettiamo!

Il presidente - Efrem Vitali

Ciao a tutti… mi presentoFinalmente ci siamo … il concepimento c’è stato e verrò ufficialmente alla luce a settembre. Mi chiamo SPORTING OVZ, e sono il neonato Gruppo Polisportivo della Parrocchia di Verdellino e Zingonia. La mia mamma? L’Oratorio Calcio Verdellino …

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18 Adolescenti e giovani

A partire dal mese di novembre, sono stati tre gli ap-puntamenti che, nel loro intento, hanno voluto coin-volgere i giovani del nostro Vicariato a parlare di pace.Il primo dei tre incontri si è tenuto a Cologno, il se-condo a Verdellino ed il terzo a Courmayeur, dal 3 al 6 gennaio (proprio a quest’ultima esperienza si riferisco-no le foto).Diverse sono state le fonti che hanno provocato gli animi dei partecipanti: la Bibbia, la Costituzione Italia-na, i trattati di pace, le convenzioni, il Catechismo della Chiesa Cattolica. Si è cercato, inoltre, di dibattere su temi particolarmen-te attuali come il clima socio-politico degli ultimi mesi e gli equilibri mondiali tra i diversi stati (in particolare la Siria).Soprattutto nel campo vacanza a Courmayeur, i giova-ni si sono allenati a parlar di pace grazie al sussidio di alcune divertenti e coinvolgenti attività preparate dalla Commissione Vicariale Giovanile (CVG), oltre che ad un film particolarmente toccante.Una su tutte, la conclusione è stata che la Pace non è solo un obiettivo da raggiungere, ma anche una condi-zione assolutamente necessaria per favorire la crescita dell’umanità in termini di giustizia.

Impronte di pace nella neve

Happy new year!Ben arrivato 2014!3, 2, 1…. Buon anno! Si stappa lo spumante, si balla con la musica a tutto volume e ci si augura il meglio per questo 2014 appena iniziato. Quale miglior modo per iniziare questi 365 giorni tutti da scoprire???Partiamo dall’inizio, ovvero dalle iscrizioni, chiuse in soli due giorni per via dei numerosi partecipanti ac-corsi in segreteria per accaparrarsi un posto a tavola al più grande dei cenoni di fine anno! “Esagerati”, direte voi cari lettori…ma questa è la pura verità e per dimo-strarlo vi diciamo un solo numero: 120 partecipanti di tutte le età….genitori, figli, nonni, parenti e amici di Verdellino e di Zingonia. Dopo l’attesa ed i preparativi

portarti a termine, eccoci finalmente al 31 dicembre; in un’aula magna addobbata a regola d’arte con un servizio “catering” da leccarsi i baffi, l’atmosfera era quella giusta per accogliere l’anno nuovo e tra una portata e l’altra abbiamo aspettato la mezzanotte con balli, tombole e tanto divertimento.L’orologio segnava le 23.59: il 2013 era ormai agli sgoc-cioli, ma noi non stavamo più nelle pelle, quand’ecco i primi dodici rintocchi del 2014 e… AUGURI! I fuochi d’artificio possono finalmente illuminare il cielo e la festa può continuare con nuova energia, tra brindisi e baci beneauguranti, musica e foto scattate per im-

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19Adolescenti e giovani

Impronte di pace nella neve

mortalare questi primi istanti. Quel brindisi di mezza-notte, però, è stato molto di più di un semplice scam-bio di auguri: in quel gesto c’era un ringraziamento per un anno appena passato che ci ha regalato molte soddisfazioni, ma anche molti spunti per poterci mi-gliorare in questi nuovi 365 giorni e, oltre a questo, nessun buon proposito, ma solo tanta voglia di conti-nuare coinvolgendo sempre più famiglie provenienti anche dalla Parrocchia di Zingonia. Auguri di buon anno da parte di tutte le famiglie che hanno organizzato questa grande serata e un grazie a chi ha reso possibile tutto questo! Nella speranza che questo 2014 porti ad un’Unità Pa-storale sempre più forte e radicata, rivolgiamo ancora una volta a tutti, l’invito a partecipare con noi dietro le quinte dell’organizzazione, per poterci sempre mi-gliorare con nuove idee e tante novità . Felice anno nuovo!!

GRUPPO FAMIGLIE

Page 24: Il Germoglio n1/2014 Marzo

20 Anniversari di matrimonio

Domenica 26 gennaio 2014, nel-le nostre comunità parrocchiali si è celebrata la giornata della Famiglia e sono stati festeggiati gli anniversari di matrimonio. Ci siamo riuniti tutti nelle nostre parrocchie per parteci-pare alla S. Messa, alle ore 10.00 a Verdellino ed alle ore 10.30 a Zingo-nia. Le coppie che hanno ricordato il loro matrimonio, hanno animato la celebrazione Eucaristica procla-mando la Parola mediante le letture, la preghiera universale degli sposi e portando all’altare le offerte: i fiori, i confetti, i panini, il pane ed il vino e le fedi di tutte le coppie, che sono state nuovamente benedette. Inol-tre, gli sposi hanno rinnovato le loro promesse nuziali davanti a Dio. Dopo la Messa si è festeggiato con un momento di allegria nel salone dell’oratorio, dove è stato preparato un aperitivo aperto a tutti i parenti ed amici delle coppie festeggiate. Più tardi, la festa è continuata, insie-me a tutte le coppie, con un pranzo

degno di un banchetto nuziale: un vero momento di gioia e convivia-lità. In questa giornata noi abbiamo ri-cordato il nostro primo anniversario di matrimonio ed è stata una gran-de emozione soprattutto rivivere il momento delle promesse nuziali. Pensiamo che la festa degli anniver-sari sia una bellissima occasione per tornare a riflettere sull’importante scelta di vita fatta, per riscoprire la bellezza di essersi scelti per sempre, per ringraziare il Signore del dono del Sacramento del Matrimonio e per condividere tutto questo con la comunità, sentendosi così “Famiglia di Famiglie”.Un ringraziamento particolare va ai sacerdoti ed agli organizzatori, che si sono prodigati affinché questa ce-lebrazione si svolgesse nel migliore dei modi.

Valeria Consonni e Mauro Medici - 1° anniversario

Io ri-accolgo te…

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21Profeti oggi

“Camminate con i piedi per terra e con il cuore abitate il cielo.”È una delle frasi fulminate di S. Giovanni Bosco.È la sintesi di una proposta ricca di vita.Intuizione di alta spiritualità e profondo senso della storia.Orizzonte proposto per non lasciarci sorprendere dal: e adesso cosa faccio (o dico)?I grandi educatori ci suggeriscono sem-pre che le ricette usa e getta per risolvere i problemi della vita non esistono. La vita e il lavoro di comunicazione della vita alle giovani generazioni sono un percorso, non un passo, che bisogna coltivare con passione e umiltà. Così si preparano le sorprese della vita, altrimenti ci s’imbatte solamente nelle pretese di risposte ulti-mative - risolutive (tanto inseguite quanto inesistenti). “Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi.”E, a questo proposito, ci sono dei ‘recuperi d’umanità’ che dobbiamo effettuare!Ricordo (con una punta di amarezza) un po’ di tempo fa … :

… Supermercato. In fila alla cassa per pa-gare quanto comprato. Sono in compa-gnia di Leonardo e Paola. Davanti a noi una signora giovane e un bimbo, tenerissimo, in un passeggino. La signora, ben vestita, a conoscenza di tutti i dettami della moda (compreso l’ombelico occhieggiante) si-stema il suo conto con la cassiera e, sem-bra aver bisogno di alcune spiegazioni.Per noi tre, prossimi al turno, non c’è problema; il bambino nel passeggino si abbandona al nostro sguardo e ci tiene compagnia. D’un tratto, il passeggino viene mosso dalla Signora che ha terminato il discor-so con la cassiera, ma il passeggino non vuole spostarsi, una ruota si è incastrata nel mobile della cassa.Prontamente, io e Leonardo ci attiviamo per liberare la ruota.Fatto!Con lo sguardo sorridente ci consegnia-mo al saluto della Signora per augurarle “Buongiorno!”.Ma … niente, la Signora se ne va, indiffe-rente, con il suo passeggino. Alla schiena della Signora non possiamo augurare niente, ovvio.Io e Leonardo ci guardiamo e ci trasmet-tiamo il nostro sorriso trasformato ormai

in una spenta smorfia di scon-forto. E Leonardo (12 anni) dice con f r e s c h e z z a : “Prego, Signo-ra!”.“Signori si na-sce”, diceva qualcuno. Uma-nità impoverita! Penso io.Che siano stati i tacchi troppo alti della si-gnora a renderla creatura a mezz’aria, sen-za sapere dove veramente abitava. Senza farle apprezzare né storia né sogno?Paola (9 anni), la terza del nostro grup-petto, è tutta presa dal suo nuovo bam-bolotto. Continua a sognare, carissima, (le auguro tra me) e che il risveglio sia dolce!Sempre citando S. Giovanni Bosco:“Far del bene a chi si può, del male a nes-suno.”Segreto della vita. Gusto della fede.… e auguriamoci buon cammino, perché il tempo diventa vita, la relazione possibilità e non competizione.

don Giacomo Invernizzivicario Parrocchiale negli anni 84/89

Una visione sintetica del vivere: don Giovanni Bosco

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22

Il cammino di Quaresima si articolerà intorno alla immagine simbolica della “strada”. Il Signore Gesù compie il suo itinerario verso Gerusalemme, luogo in cui vivrà la sua Pasqua di morte e risur-rezione e da cui riprenderà, irrobustito dallo Spirito, il cammino della Chiesa. Nel suo viaggio egli si “ferma”, fa delle stazioni (termine che tradizionalmen-te viene attribuito al percorso della Via

Crucis), compie delle soste in cui incon-tra uomini e donne. Il nostro itinerario quaresimale assume il volto di questo cammino lungo la strada di Gesù, la-sciandoci illuminare dai luoghi in cui egli sceglie di fermarsi e dalle persone che ivi incontra.Vogliamo lasciare una traccia che possa prepararci ed accompagnarci in questa quaresima, sulla strada della Risurrezione.

Mercoledì delle Ceneri La beatitudine dell’elemosina

L’elemosina nasce in un cuore che si commuove davanti alle necessità dei fratelli. Commuoversi, letteralmente, significa muoversi verso il prossimo. Abbiamo iniziato il nostro cammino con Gesù, con l’obiettivo di lasciarci guidare giorno per giorno, “solo per oggi”, dallo Spirito che rende nuova la faccia della terra.

Prima domenicaLa beatitudine del digiuno

Gesù incontra il DiavoloIl cammino di conversione che la Qua-

resima propone chiede di uscire dal pro-prio “io”. Per far questo occorre rientrare in se stessi, riscoprendo l’essenziale per evitare la dispersione di chi fa di sé il centro del mondo.

Seconda domenica La beatitudine della preghiera

Gesù incontra il PadreLa Quaresima è per tutti tempo favore-vole per riscoprire il proprio battesimo, quando siamo entrati a far parte della famiglia dei figli di Dio. La preghiera, più intensa e prolungata, è occasione per ri-scoprire la paternità di Dio.

Terza domenicaLa beatitudine della ricercaGesù incontra la Samaritana

Colui che rientra in se stesso per spo-gliarsi del proprio io e sale sul monte per rivestirsi della paternità divina, impara l’arte di incontrare il fratello. Come Gesù sa superare le barriere di ogni genere, sa leggere in profondità senza cadere nel giudizio, sa restituire dignità e futuro a tutti coloro che incontra lungo la strada.

Itinerario di Quaresima

Che hai visto sulla via?

Contenti di camminare con Gesù

«Don Albe, i musulmani hanno il Ra-madan, noi abbiamo il digiuno come loro?»Questa domanda mi è stata rivolta da un alunno di terza media duran-te l’ora di religione; un quesito che me ne ha suscitati immediatamente altri nella testa: “Ma si ricordano del digiuno quaresimale? Dopo anni di catechismo, sacramenti ricevuti, di messa, di prediche, di quaresime, di insegnamenti in famiglia…perché questa domanda? Conoscono più l’Islam del Cristianesimo? Ma vale ancora il digiuno cristiano oggi? È ancora possibile? Viene ancora pre-dicato nelle chiese? Viene ancora praticato nelle famiglie?”La risposta sta sempre nel Vangelo! Matteo al capitolo 6 dice: «E quando

digiunate, non diventate malinconi-ci come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli al-tri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompen-sa. Invece, quando tu digiuni, profu-mati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».Quindi il digiuno lo consiglia anche Gesù: riscoprire l’importanza del cibo nel momento in cui me ne privo! E non è solo una questione di dieta ma di ringraziamento al Signore per que-sto grande dono quotidiano (per noi fortunati) e di sacrificio come offerta gradita a Dio: sappiamo bene che, per chi lo ha sperimentato, quando

scegliamo di digiunare il nostro sto-maco “brontola” più delle altre volte!Gesù non solo lo consiglia e ne resta fuori ma sperimenta il digiuno come tempo di purificazione da tutto ciò che è superfluo, come occasione di essenzialità per cercare il fondamen-to della vita e come lotta contro il diavolo tentatore, come ci racconta sempre l’evangelista Matteo nel ca-pitolo 4: «Il tentatore allora gli si ac-costò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di’ che questi sassi diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo,ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».Allora il digiuno da ciò che entra nell’uomo ti fa scoprire la Parola di Dio che esce dall’uomo stesso! Di-giuno è quindi dare spazio e riscopri-

Il digiuno: è ancora possibile oggi?

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23Itinerario di Quaresima

Quarta domenicaLa beatitudine del prendersi cura

Gesù incontra il cieco natoIl discepolo di Gesù non solo incontra il fratello ma anche lo guarisce, si “sporca le mani” per lui, lo riconsegna alla so-cietà. La Quaresima si caratterizza quale tempo in cui esercitare le opere della misericordia, partecipando così all’a-zione di Dio che ama e mantiene in vita quanto ha creato.

Quinta domenicaLa beatitudine della speranza

Gesù incontra LazzaroNel dialogo con Marta e Maria il Signore chiede la fede in lui, risurrezione e vita, quale condizione per rivedere vivo il fra-tello. L’itinerario interiore e comunitario di riscoperta del battesimo deve con-durre alla testimonianza. Siamo chiamati a rendere ragione della nostra speranza annunciando la morte e risurrezione del Signore.

Domenica delle PalmeLa beatitudine della fedeltà

Gesù incontra la follaEntrando con Gesù nella città santa e nella settimana santa, il discepolo è in-vitato a condividerne i sentimenti pren-

dendo parte alle sue sofferenze per partecipare alla sua gloria di Risorto. L’impegno concreto ed insostituibile in questa settimana che culmina nel triduo pasquale è quello di vivere con l’intera comunità le celebrazioni liturgiche.

Giovedì santoLa beatitudine del servizioGesù incontra gli apostoli

Nel primo giorno del Triduo Pasquale siamo chiamati ad interiorizzare il gesto splendido della lavanda dei piedi. Con l’intera comunità celebriamo l’Eucaristia nel ricordo perenne dell’ultima cena di Gesù il quale ci regala il Suo Corpo e il Suo Sangue nel pane e nel vino consa-crati. L’atteggiamento spirituale che l’in-tera Chiesa oggi vive è quello dell’adora-zione, raccogliendo l’invito del Signore stesso il quale ardentemente desidera celebrare la Pasqua con i suoi discepoli.

Venerdì santoLa beatitudine del morire

Gesù incontra la morteIl Venerdì Santo è giorno di particolare emozione: tutti si fermano, anche i più distanti, quasi richiamati da un avveni-mento che non può lasciarci indifferenti. In una società dove sovente si nascon-

de la morte, dove si teme anche solo il nominarla, la Chiesa sosta davanti ad un Crocifisso, ad un Morto. E vi sosta senza commentare, senza dare spiega-zioni, ma semplicemente osservando con amore lasciandosi interpellare. Non siamo noi a dover spiegare la morte, è la morte di Cristo che spiega la nostra esistenza, la nostra stessa morte. È un giorno di ascolto, lungo e meditato, del-la Passione del Signore; è un giorno di intensa preghiera per le necessità di tut-ti gli uomini; è un giorno di commossa adorazione davanti alla morte del solo uomo che avrebbe potuto evitarla. È giorno santo.

Pasqua di risurrezioneLa beatitudine della vita nuova

Gesù incontra Maria MaddalenaIl tempo di Pasqua, cuore di tutto l’anno liturgico, celebra la vittoria definitiva e condivisa di Gesù sul male e sulla morte. Occorre vivere da risorti, “non più per se stessi ma per colui che è morto e risorto per noi”. Anche noi, come i primi disce-poli, come la Maddalena siamo invitati a riconoscere il Signore vivo e a diventar-ne testimoni verso i nostri fratelli: Non mi trattenere, ma và dai miei fratelli.

re la presenza divina in noi!Ma il digiuno riguarda solo il cibo, dolci, vino, sigarette, internet, face-book, cellulare (che sarebbero co-munque grandi digiuni)…?Vuole rispondere sempre il nostro, ormai amico e compagno di viaggio, Matteo, al capitolo 12, richiamando il profeta Osea: «Se aveste compre-so che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa».Ecco il digiuno “spirituale” che pos-siamo, dobbiamo, fare a partire da questa quaresima e per sempre: il digiuno all’odio, al rancore, al pre-giudizio, alla disonestà, all’ira, all’in-vidia, alla gelosia, all’individualismo, all’egoismo, all’egocentrismo, alla chiusura, al razzismo, alla falsità, al

potere, al sopruso, all’ingiustizia, alla maleducazione, che condannano individui ...e questa lista non finisce certamente qui… per dar spazio alla misericordia, alla fraternità, alla pace, all’ascolto, al dialogo, all’apertura, alla simpatia, alla compassione, alla fede vera e vissuta, incarnata in noi… e anche questa lista non finisce cer-tamente qui: questa è la ricompensa che il Padre tuo che vede nel segre-to, ci darà!Un vero e proprio cammino quare-simale, di conversione, di salvezza! Tutto questo a partire dal digiuno!E allora mi chiedo e vi chiedo: «È an-cora possibile oggi?»

Vostro don Alberto

Il digiuno: è ancora possibile oggi?Per ricevere

a casail nuovo Notiziario,

contattai tuoi sacerdoti

o il comitatodi redazione!

Page 28: Il Germoglio n1/2014 Marzo

24 Dalle missioni

Dal suo inizio, la Chiesa è sta-ta missionaria. È parte della sua identità, non possiamo concepirla altrimenti e sappiamo che il suo incarico principale è far conoscere la persona di Gesù Cristo e la sua buona notizia. L’umanità ha biso-gno di speranza e di sentirsi ama-ta ed accompagnata per superare i limiti di una realtà caduca, piena di dolore e di preoccupazioni. Il cuore dell’essere umano continua ad avere bisogno di speranza, di carità e continua a sentirsi solo e triste in molte occasioni. Dio mi ha permesso di conoscere molte realtà in questo mondo attraverso diversi viaggi paesi. Nel mio paese, il Messico, ho potuto conoscere anche alcuni regioni dove la vita si misura quotidianamente per qual-cuno con la povertà e per altri con l’abbondanza. In tutti questi posti ho potuto ascoltare in confessione le persone entrando in quel posto sacro che è la coscienza, la casa di Dio nell’uomo, ragione per la qua-le oso dire che il cuore dell’essere umano è fatto dello stesso fango, che sia povero o ricco; nel con-fessionale, tutte le anime si asso-migliano, tutte mostrano, tutti mo-striamo la gran necessità di amore, di consolazione e di aiuto.La missione che ci tocca vivere, è quella di percorrere la lunga strada che esiste tra la mente e il cuore: si tenta di includere Gesù Cristo nel nostro lavoro e coi nostri compa-gni, di farlo sedere nel nostro tavo-lo e parlare con Lui; si tenta di invi-tarlo alle università e nelle scuole; si tenta di trovarlo per le strade e nelle piazze così come fecero i suoi apostoli. Si cerca di vederlo nelle persone che abbiamo sempre vicino a noi. Questo vuole dire che il viso del nostro Dio deve essere trovato nello specchio, nella mo-

glie, nei figli o nei genitori, nei sa-cerdoti, nelle consacrate, nelle si-tuazioni difficili come la mancanza di lavoro, nei poveri, negli stranieri e negli anziani.Finalmente, scopro che la missione nel nostro tempo, come nel pas-sato, non ha differenze culturali o economiche, ma ha cuori per con-quistare dentro e fuori della Chiesa. Il mondo ha visi che hanno perso un po’ o molto l’immagine di Dio. Disse Gesù che quello che sta fuori non macchia l’uomo, bensì quel-lo che sta dentro ed esce. Allora è dentro dove si trova la vera mis-sione. Quando riusciamo a guarire l’interno, quando possiamo recu-perare l’immagine e somiglianza di Dio nel cuore, allora verranno i cambiamenti nel nostro mondo, non prima. La missione in Messi-co è la missione dell’Italia, la mia missione è la tua missione, essere artisti per sapere dipingere il viso di Cristo in noi ed in tutti quelli che troviamo sul nostro cammi-no; giustamente come ha detto Papa Francesco nel messaggio per la giornata missionaria mondiale 2013: «Ogni comunità è “adulta” quando professa la fede, la celebra con gioia nella liturgia, vive la cari-tà e annuncia senza sosta la Parola di Dio, uscendo dal proprio recinto per portarla anche nelle “periferie”, soprattutto a chi non ha ancora avuto l’opportunità di conoscere Cristo. La solidità della nostra fede, a livello personale e comunitario, si misura anche dalla capacità di co-municarla ad altri, di diffonderla, di viverla nella carità e di testimoniarla a quanti ci incontrano e condivido-no con noi il cammino della vita».Buona missione a tutti!

Padre Alejandro González González

Missione: scoprire e dipingere il volto di Cristo

RITAGLIA E CONSERVA IL VOLANTINO!

Page 29: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Vacanza estiva per famiglie

sabato 02 agosto - sabato 09 agosto 2014 Fleres di Brennero (BZ), Alta Valle Isarco in Alto Adige

La vacanza è organizzata in autogestione: ogni componente delle famiglia è inserito in un grup-po che, a turno con altri gruppi, svolge mansioni legate alla vita quotidiana della casa; ogni fami-glia è tenuta all’ordine e alla pulizia della pro-pria camera. Le giornate sono caratterizzate da attività di escursione, di gioco e da momenti di preghiera comune al mattino e alla sera. La pro-posta è orientata a vivere una esperienza di va-canza comunitaria familiare di vita cristiana. Ogni famiglia iscritta è tenuta a partecipare al programma stabilito. La casa di vacanza in autogestione si chiama Ar-gentum e si trova a Fleres, frazione di Brennero (BZ) a m 1.223 s.l.m., in Val di Fleres - Alta Valle Isarco nelle Alpi Retiche. La valle è lunga all'incirca 16 chilometri, come l'omonimo rio Fleres, che dopo appunto 16 chilo-metri sfocia nel fiume Isarco. La valle con le sue frazioni e i suoi casali sparsi appartiene (dal 1928) al comune di Brennero.

Le camere della casa sono da 2, 3 e 4 posti letto e tutte dotate di servizi privati. Il n° max di recezione della casa è di circa 57 persone, perciò il n° delle famiglie accolte sarà subordinato alla composizione delle famiglie iscritte e fino alla disponibilità dei posti. La località verrà raggiunta dal gruppo partecipante con i mezzi propri di ciascuna famiglia che deve essere autonoma per gli spostamenti in loco; spese di spostamento e di impianti di risalita sono a carico di ciascuno. La vacanza è guidata da don Marco (Parroco di S. Ambrogio - Verdellino e Amministratore parrocchia-le di Zingonia). I partecipanti sono coinvolti nella preparazione, nella organizzazione e nella gestione della vacanza. Hanno la priorità nella partecipazione le famiglie delle 2 Parrocchie di Verdellino, ma possono aderire anche famiglie provenienti da altre parrocchie se ci sono ancora posti alla chiusura delle iscrizioni.

Destinatari della proposta di va-

canza: Coppie di fidanzati, di sposi e famiglie (anche nonni con nipoti in grado di par-tecipare alle escursioni). E’ necessaria la disponibilità alla vita di gruppo. La famiglia o la coppia è considerata iscritta solo al versamento della quota di partecipazione. Può partecipare una fa-miglia anche senza il nucleo familiare completo.

RITAGLIA E CONSERVA IL VOLANTINO!

Page 30: Il Germoglio n1/2014 Marzo

Quota di partecipazione: € 230,00 a persona; comprende vitto, alloggio e Tassa di sog-

giorno dei Comuni dell’Alto Adige (in vigore da dicembre 2013)

€ 185,00 per i bambini non oltre l’età del-la Scuola dell’ Infanzia (bambini da 0-6 anni)

€ 200,00 per i bambini dalla 1^ - 5^ elem. (6-11 anni)

€ 210,00 per preadolescenti e adolescenti (11-18 anni)

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a don Marco

Tel. e fax: 035 883238

Cell.: 335 8020500 E-mail: [email protected]

Iscrizioni entro il 10 Aprile

salvo esaurimento posti

Serata di Presentazione della Vacanza

Giovedì 27 marzo 2014 Ore 20,45

presso l’Oratorio di Verdellino

***

L’incontro è aperto a tutti, senza nessun obbligo di partecipazione; verranno proiettate immagine della casa, dei dintor-ni e un video che mostra le caratteristiche della vacanza attraverso le immagini dell’estate 2013.

RITA

GLIA

E CO

NSER

VA IL

VOL

ANTI

NO!

Page 31: Il Germoglio n1/2014 Marzo

27Buona strada

Un fazzolettone giallo e nero, una camicia azzurra e un paio di pantaloni corti in velluto blu sono i segni di riconosci-mento dei nostri scout. Il gruppo scout Zingonia 1° opera sul nostro territorio fin dal lontano 1969, quando alcuni gio-vani scout, provenienti dal gruppo scout di Ponte San Pietro, iniziarono questa bella avventura che quest’anno compie 45 anni.Il gruppo fa parte di un’associazione nazionale l’A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) ed è forma-to da 50 scout tra ragazzi e responsabili. La proposta scout comincia dall’età di 8 anni e termina a 21, concretizzando-si attraverso i principi fondamentali propri dello scautismo proposti attraverso un modello educativo che:• vede i giovani come autentici protagonisti della propria

crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazio-ne e senso di responsabilità);

• è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e ten-sioni nel mondo dei giovani; deriva da una visione cristia-na della vita;

• tiene conto della globalità della persona e quindi della ne-cessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri;

• offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere espe-rienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed acco-gliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’ac-coglienza dell’altro (coeducazione);

• vive la dimensione della fraternità internazionale, che su-pera le differenze di razza, nazionalità e religione, impa-rando a essere cittadini del mondo e operatori di pace.

I soci adulti dell’Associazione sono donne e uomini che rea-lizzano la loro presenza di servizio come Capi nei modi pro-pri dello scautismo. Ogni adulto impegnato al servizio dei ragazzi segue un particolare iter di formazione su due livelli, uno regionale e uno nazionale, che alla sua conclusione dà diritto a un riconoscimento valido a livello internazionale.I ragazzi sono divisi secondo l’età in tre gruppi (branche) così composti: • La branca Lupetti e Coccinelle si rivolgono ai bambini e

alle bambine compresi tra gli 8 e gli 11/12 anni e si pro-pone di far vivere  loro pienamente la fanciullezza come ricchezza in sé e come fondamento di un’autentica vita adulta. In funzione dell’Ambiente Fantastico “Bosco” op-pure “Giungla”, adottato dal gruppo, i bambini e le bambi-ne si riuniscono in unità chiamate rispettivamente cerchio oppure branco.

• La branca Esploratori e Guide si rivolge ai ragazzi e alle ra-gazze di età compresa tra gli 11/12 ed i 16 anni e si propo-ne di favorire la realizzazione di un’identità solida capace di entrare in relazione con gli altri. I ragazzi e le ragazze si riuniscono in  unità chiamate  squadriglie. Più squadriglie formano un reparto.

• I Rover e le Scolte sono ragazzi/e tra i 16 e 19 formano

le Comunità R/S per vivere un’esperienza tesa a favorire la crescita di ciascuno nell’impegno dell’autoeducazione, nella disponibilità al servizio del prossimo, nello sforzo di maturare delle scelte per la vita. La proposta educati-va della Branca R/S, mentre costituisce il completamen-to della formazione attuata nelle Branche precedenti, è aperta anche all’adesione di giovani non provenienti dallo scautismo.

Durante le vacanze di Natale, tutti i ragazzi del gruppo han-no vissuto insieme l’esperienza del campo invernale: tre giorni in montagna per stare insieme e vivere fantastiche avventure.Partiti nel primo pomeriggio di un piovoso 4 Gennaio, arma-ti di zaino e con gli immancabili pantaloncini corti, il gruppo arriva in pullman a Vobarno, un piccolo comune sulle colli-ne Bresciane. La casa che ospiterà i ragazzi per tre giorni si trova però a Eno, una frazioncina a 4 km di distanza dove il pullman non può arrivare. Dopo questo breve tratto a piedi, i ragazzi raggiungono la casa messa a disposizione dalla par-rocchia. Il posto è bello e accogliente e una volta sistemati gli zaini nelle camerate possono finalmente cominciare le attività del campo invernale.Le attività sono costruite intorno ad un tema fantastico: quest’anno era “Spie & agenti segreti”. Giochi, attività ma-nuali, canzoni e balli per passare allegramente tre giorni in-sieme. Mentre i più piccoli giocavano e si divertivano, i più grandi provvedevano alla cucina e alla logistica del campo, mettendosi al servizio di tutti. I grandi Festeggiamenti per l’inizio del 45° anno di vita del Gruppo si sono poi concretizzati nella festa del 5 Gennaio, in cui tutti hanno messo in scena una piccola recita con il tema “Il mio Gruppo Scout!” tra battute ed esilaranti sketch la festa è stata un successo!Il 6 gennaio stanchi, ma contenti, abbiamo fatto ritorno a casa, con occhi sognanti per un altro anno Scout ricco di Avventure e bei Ricordi.

Alessandro Bono

Gruppo Scout Zingonia 1

RITA

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VOL

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NO!

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28 Facendo due conti

RELAZIONE BILANCIO 2013 VERDELLINO

1) GESTIONE ORDINARIA

ENTRATE1 Elemosine (questua in chiesa, ricavato candele votive, offerte varie) € 43.619,85

2 Offerte per servizi liturgici (battesimi, benedizione famiglie, matrimoni funerali, prime comunioni e cresime, offerte caritative)

€ 44.168,44

3 Attività parrocchiali (oratorio, festa patronale, buonastampa, ecc…) € 220.140,15

4 Rendite su titoli/interessi c/c € 12,99

5 Utile esercizio precedente € 0

Totale entrate ordinarie € 307.941,43

USCITE1 Spese generali (acqua, gas, telefono, enel) € 25.055,05

2 Spese per il culto € 4.987,76

3 Assicurazioni € 6.027,00

4 Spese ufficio e cancelleria € 2.153,76

5 Spese attività parrocchiali e pastorali € 219.281,23

6 Remunerazione Parroco, Curati e collaboratori (Predic, confessori) € 10.398,00

7 Manutenzione ordinaria € 198,00

8 Altre spese (imposte e tasse, spese bancarie, ecc…) € 7.399,64

9 Tributi verso la curia € 4.306,00

Totale spese ordinarie € 279.806,44

Utile gestione ordinaria € 28.134,99

2) GESTIONE STRAORDINARIA

ENTRATE1 Offerte straordinarie (contributi comune, contributi enti pubblici e

privati)€ 13.168,82

2 Offerte personali € 1.500,00

Totale entrate straordinarie € 14.668,82

USCITE1 Manutenzioni straordinarie 9.041,80

2 Acquisto immobili, mobili, arredi, macchinari, ecc… € 2.980,23

3 Altre uscite straordinarie 7.940,06

Totale uscite straordinarie € 19.962,09

Perdita gestione straordinaria -€ 5.293,27

Utile Bilancio 2013 € 22.841,72

Resoconto economico Festadella Madonna dell’Olmo 2013

In questa occasione c’è stata una levitazione delle offerte (sarà stato il richiamo del Parroco?) e un forte risparmio nelle spese, diversamente dai precedenti 2 anni dove le offerte erano inferiori e si sono coperte le spese solo grazie alla Pesca di Beneficenza e del Mercatino.

ENTRATEOfferte Buste (riconsegnate 376 su 1.000) € 9.274,10Offerte dai 25enni € 320,00Offerte Quartiere Olani € 2.170,00Pesca di Beneficenza e Mercatino € 4.135,70Totale entrate € 15.899,80

USCITETre Bande € 1.000,00Rinfresco € 680,00Luminarie € 3.950,00Confessori € 90,00Fuochi d’artificio € 2.500,01Predicatore gratuitoCancelleria € 520,00Fiori gratuitoTotale uscite: € 8.740,01

Resoconto economico Natale 2013 Verdellino

ENTRATEBuste di Natale (restituite 120 su 600) € 2.970,00Ravioli Natale 2013 € 7.740,00(Ravioli Pasqua 2013: € 7.690)

“Ci siamo accorti quando nel 2012 sono mancate queste entrate! Grazie di cuore a tutto il gruppo Ra-violi”

Page 33: Il Germoglio n1/2014 Marzo

29Facendo due conti

RELAZIONE BILANCIO 2013 ZINGONIA 1) GESTIONE ORDINARIA

A) ENTRATE1) Elemosine (questua in chiesa, ricavato candele votive, offerte varie) € 25.752,70

2) Offerte per servizi liturgici (battesimi, benedizione famiglie, matrimoni, funerali, prime comunioni e cresime, offerte caritative)

€ 2.245,20

3) Attività parrocchiali € 10.201,71

4) Attività oratoriali € 12.194,11

5) Compenso e offerte varie clinica S.Marco € 11.992,87

Totale entrate ordinarie € 62.386,59

B) USCITE1 Spese generali (acqua, gas, telefono, enel) € 15.966,34

2 Spese per il culto € 6.526,28

3 Assicurazioni € 1.009,00

4 Spese ufficio e cancelleria € 613,01

5 Spese attività parrocchiali e pastorali € 11.098,47

6 Spese attività oratoriali € 9.770,08

7 Remunerazione Parroco e Curati € 2.952,00

8 Manutenzione ordinaria € 3.473,61

9 Uscite varie € 884,73

10 Tributi verso la curia € 4.163,00

Totale spese ordinarie € 56.456,52

Utile gestione ordinaria € 5.930,07

2) GESTIONE STRAORDINARIA

A) ENTRATE1 Offerte e raccolte straordinarie € 16.578,31

2 Altre entrate straordinarie € 4.376,54

Totale entrate straordinarie € 20.954,85

B) USCITE1 Manutenzioni straordinarie € 7.948,50

Totale uscite straordinarie € 7.948,50

Utile gestione straordinaria € 13.006,35

Utile complessivo bilancio 2013 € 18.936,42

Lettore:Ministro della parola

 

Durante la Messa a Zingonia o a Verdellino, spesso mi viene dato l’incarico di leggere una delle due let-ture o le preghiere dei fedeli. È un incarico, o meglio, un servizio che si realizza all’interno della Comuni-tà e che ho sempre accettato volentieri. Poiché fin da giovane frequentavo assiduamente la Comuni-tà, le suore mi avevano adocchiato: era l’anno 1974 quando giunsi a Zingonia.All’inizio, a dire il vero, ero un po’ timoroso di sba-gliare perché non conoscevo quale lettura della Bibbia avrei dovuto leggere. In seguito cominciai a prepararmi prima: mi procurai un messale festivo per dispormi alla Liturgia della Parola direttamente a casa, prima di andare a Messa. In questo modo si sono aperti nuovi orizzonti, alimentando la mia fede prima di accostarmi alla Mensa della Parola e del Corpo e Sangue del Signore.Ma in cosa consiste propriamente questo ministero? È farsi voce di Dio per la comunità attraverso lettu-re dell’Antico Testamento, la proclamazione litanica del Salmo e la seconda lettura nel Nuovo Testa-mento, che è tratta da una lettera apostolica ai primi cristiani. La proclamazione del Vangelo costituisce il culmine della Liturgia della Parola, proclamata da un ministro consacrato qual è un diacono o un sa-cerdote.Quello che mi fa riflettere e mi scuote, come lettore, è la conclusione della lettura sacra: «Parola di Dio», «Parola del Signore». È meravigliosa questa consa-pevolezza: proclamare la Sua Parola!Ma chi proclama la Parola di Dio? Nell’Antico Testa-mento era un profeta che parlava in nome di Dio. Poi con Gesù che è Dio, il Verbo, la Parola, si è fatta Carne nella Sua persona.Ed infine, dopo la Risurrezione, Gesù salì al cielo affidando la sua Parola ai suoi discepoli e pertan-to anche a noi! Quindi, anche oggi ogni cristia-no è chiamato, in parole e opere, ad annuncia-re la Parola di Verità, di Luce, di Speranza: la Parola di Dio. E di questo «Rendiamo grazie a Dio»! «Riconosci, o Cristiano, a quale dignità sei stato ele-vato!» (san Leone Magno). Giacinto Iacopinelli

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30 La voce della comunità

PARROCCHIA S. AMBROGIO V. e D. VERDELLINO - PARROCCHIA MARIA MADRE DELLA CHIESA - ZINGONIADiocesi di Bergamo - Anno pastorale 2013 - 2014

VERBALESeduta comune Consigli Pastorali Parrocchiali (CPaP) di Verdellino e di Zingonia

Mercoledì 04 dicembre 2013 - (aula parrocchiale - Zingonia)

Pres. Ass. Nominativi Membri Consiglio Pastorale Parrocchiale -Verdellino

* Tasca don Marco - Parroco

* Bongiorno don Alberto - Vicario interparrocchiale

* Sanfilippo don Francesco - Vicario interparrocchiale

Giorgio Ubbiali - membro C.P.A.E.

* Carminati Suor Annamaria - Suore Orsoline S. Cuore di Gesù

* Nazari Maria Teresa - Istituto secolare Pro-familia

* Redaelli Silvia - Scuola dell’Infanzia

* Cortinovis Fabiola - catechisti elem.

* Foresti Lino Mario - catechisti medie

Giust. Bertola Martina - Oratorio calcio

Giust. Chigioni Roberta - Coro parrocchiale S. Ambrogio

Giust. Piazzalunga Diego - eletto dalla comunità

* Piazzalunga Celestino - eletto dalla comunità

* Diotti Maria Rosa - eletta dalla comunità

* Maffioletti Adler - eletto dalla comunità

* Ferrari Pinuccia - eletta dalla comunità

* Ceruti Antonello - nominato dal Parroco - Gruppo famiglia

* Gotti Luciana - nominata dal Parroco - comm. prep. CPaP

Giust. Guiducci Marta - nominata dal Parroco

Giust. Medici Mauro - nominato dal parroco - Liturgia

Giust. Scarpellini Maria Pia - nominata dal Parroco

* Vergani Giuseppe - nominato dal Parroco - comm. prep. CPaP

Pres. Ass. Nominativi Membri Consiglio Pastorale Parrocchiale - Zingonia

* Tasca don Marco - Amministratore parrocchiale

* Bongiorno don Alberto - Vicario interparrocchiale

* Sanfilippo don Francesco - Vicario interparrocchiale

* Corna Barbara - nominata dal Parroco

* Franzin Paola - nominata dal Parroco

* Lomi Luigi - nominato dal Parroco

* Serramazza Antonella - nominata dal Parroco

* Tura Diana - nominata dal Parroco

* Pellegrini Paola - membro CPAE

* Marcellini Daniele - nominato dal Parroco

Preghiera.Alle ore 20.45 si apre la seduta. Viene nominato come se-gretario verbalizzante al computer don Francesco Sanfilip-po. Come dono natalizio, viene consegnato ai membri dei CPaP l’Esortazione apostolica di Papa Francesco “Evangelii gaudium” dalla quale viene presa la preghiera d’inizio. Se-gue elenco dei presenti e degli assenti.

Lettura e approvazione del Verbale unico CPaP di Ver-dellino e Zingonia (30-10-2013).

La lettura del Verbale, come da accordi, viene data per

scontata avvenuta da parte di tutti e viene approvato.

Sostituzioni e nuove nomine negli organismi ecclesiali.

Vengono precisati alcuni cambiamenti negli incarichi. Come rappresentante del CPAE di Zingonia nel CPAP di Zingonia è nominata Paola Pellegrini (Cianciolo Le-onardo del medesimo CPAE è già impe-gnato nel CdO). Come membro del CPaP di Zingonia viene nominato Daniele Mar-cellini. A Paola Pellegrini e a Paola Franzin come membri del CPaP di Zingonia è as-segnato l’incarico nel Consiglio di Presi-denza del CPaP di Zingonia. Si ricorda che fanno parte del Consiglio di Presidenza di Verdellino i membri del CPaP di Verdel-lino Antonello Ceruti, Roberta Chigioni e Luciana Gotti. Giorgio Ubbiali del CPAE di Verdellino viene nominato rappresentan-te del medesimo nel CPaP di Verdellino e Gritti Giancarlo del CPAE di Verdellino viene nominato rappresentante del me-desimo nel Comitato di Gestione della Scuola dell’Infanzia parrocchiale. Stefania Cornelli eletta dalla comunità di Verdel-lino per la fascia di età 18-30 era l’unica candidata femmina quindi non ha sosti-tuto.

Proposta dei criteri di formazione e composizione dell’Équipe pastorale (EP).

Trattasi del passo successivo all’incontro avvenuto con Mons. Lino Casati, dove sono stati esposti i criteri di com-posizione dell’EP.Don Marco consegna a tutti i membri del Consiglio copia del punto 2 dell’ “Instrumentum Laboris” (Allegato 1) dove vengono elencati i criteri di composizione dell’EP.Per i laici vengono nominati nella EP i componenti del Consiglio di Presidenza di ogni CPaP. Si completerà per la parte di Zingonia con altri due uomini e uno per la par-te di Verdellino. Si attendono proposte di nominativi dai

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La foto per defunti e/o per anniversari, è pubblicata solo su esplicita richiesta dei familiari e consegna della relativa foto in formato ai parroci,

oppure inviandola all’indirizzo mail [email protected].

Il necrologio con foto ha un costo di € 10,00.

Feste e ricordi

BATTESIMI26 dicembre 2013 nella Parrocchia di Zingonia

Sciortino Fabio di Giovanni e Zagami Tiziana

DEFUNTIAlbani Alessandra morta l’ 11 settembre 2013 della Par-rocchia di VerdellinoMaddaloni Immacolata di anni 62 morta il 24 novembre 2013 della Parrocchia di ZingoniaSalvi Francesca di anni 76 morta il 02 dicembre 2013 della Parrocchia di VerdellinoNovali Roberto di anni 67 morto il 14 dicembre 2013 della Parrocchia di ZingoniaTravagliati Parisio Luigi di anni 75 morto il 24 dicembre 2013 della Parrocchia di ZingoniaDe Cicco Rachele di anni 85 morta il 26 dicembre 2013 della Parrocchia di VerdellinoSanasi Addolorata di anni 92 morta il 27 dicembre 2013 della Parrocchia di VerdellinoRossoni Marina Oliva di anni 94 morta il 30 dicembre 2013 della Parrocchia di VerdellinoZucchet Piero di anni 83 morto il 23 gennaio 2014 della Parrocchia di ZingoniaCalvitto Donato di anni 83 morto il 23 gennaio 2014 della Parrocchia di ZingoniaPellinghelli Cecilia di anni 94 morta il 26 gennaio 2014 della Parrocchia di VerdellinoSpreafico Luigi di anni 74 morto il 02 febbraio 2014 del-la Parrocchia di VerdellinoRossoni Elisabetta di anni 83 morta il 06 febbraio 2014 della Parrocchia di VerdellinoPilenga Angelo di anni 74 morto il 06 febbraio 2014 della Parrocchia di Verdellino

DEFUNTI Anniversari***************************************

CANAVESI MARIO1 anniversario21/04/2013

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CPaP. Il moderatore sarà il Parroco, don Marco e per i sacerdoti tutti e due i vicari interparrocchiali. Per la composizione indicata nelle norme non è presente un diacono e sul territorio non ci sono sedi di Istituti religiosi.

Confronto di idee sulle tappe di formazione e/o celebrative verso l’UP.

Per questo tema si attendono via mail alcune indi-cazioni di carattere liturgico, caritativo, aggregativo in avvicinamento all’ufficializzazione dell’UP, previo invio da parte del Parroco di uno schema indicativo.

Calendario dei CPaP.Date dei prossimi incontri:• Mercoledì 15 gennaio 2014: CPaP (solo) di Zin-

gonia a Zingonia• Mercoledì 22 gennaio 2014: CPaP (solo) di Ver-

dellino a Verdellino• Mercoledì 26 marzo 2014: CPaP di Verdellino e

Zingonia (insieme) a Verdellino• Mercoledì 07 maggio 2014: CPaP di Verdellino e

Zingonia (insieme) a Zingonia

Varie ed eventuali.Consegna della scheda per la rivelazione delle for-me di evangelizzazione (primo e secondo annuncio) e di catechesi degli adulti (Allegato 2).

Consegna (Allegato 3) e visione delle indicazioni del Vescovo per l’anno pastorale 2013-2014 tratte dal-la Sua Lettera pastorale “Donne e uomini capaci di Vangelo”.

Consegna del questionario (Allegato 4) tratto dal documento preparatorio del prossimo Sinodo dei Vescovi “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” trasmesso precedentemente via mail. Come richiesto dall’ufficio diocesano per la pastorale della famiglia si procede al confronto e alla risposta delle domande del questionario per poi riconsegnarlo compilato entro il 16 dicembre al medesimo ufficio. I membri dei CPaP vengono divisi in tre gruppi per rispondere ciascuno a tre delle 9 domande coordinati dai tre sacerdoti.

Preghiera.La seduta termina alle ore 22.49 con la preghiera.

Il Parroco e Amministratore parrocchiale (don Marco Tasca)Il Segretario (don Francesco Sanfilippo)

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