il giornale italiano di spagna - num. 43|2010

32
43/2010 | GIORNALE NAZIONALE GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008 158 MILA ITALIANI IN SPAGNA! “IL GIORNALE ITALIANO de España” PARLA DELLA SPAGNA AGLI ITALIANI, DEGLI ITALIANI IN SPAGNA E DELL’ITALIA PER GLI ITALIANI IN SPAGNA “È sempre lo stesso: alba, sole e tramonto!” Presidente, i periodi storici? Giulio Andreotti

Upload: press-italia

Post on 25-Mar-2016

229 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

Su questo numero intervista in esclusiva con il Presidente Andreotti, la sua vita politicia e i suoi aforismi. Le procedure in Spagna delle aziende in fallimento, notizie dalla FIAT, dalla ENDESA, dalla Casa degli Italiani di Barcellona, dal Consolato Generale di Barcellona. La Feria di Malaga, notizie da Marbella, Fuengirola e la Costa del Sol. I 400 anni del Caravaggio, Umbria jazz, Dalla e De Gregori in concerto.

TRANSCRIPT

Page 1: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

43/2010 | GIORNALE NAZIONALE GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008

158 MILA ITALIANI IN SPAGNA!“IL GIORNALE ITALIANO de España” PARLA DELLA SPAGNA AGLI ITALIANI,

DEGLI ITALIANI IN SPAGNA E DELL’ITALIA PER GLI ITALIANI IN SPAGNA

“È sempre lo stesso: alba, sole e tramonto!”

Presidente, i periodi storici?Giulio Andreotti

Page 2: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 2 43/2010

Più o meno tutto, e forse di più. L’opera di Macchiavelli è valida ancora oggi nel 2010. È la storia, e come sempre ci insegna che il mondo non cambia, perché è l’ uomo che lo vive e che ne determina le regole. Con il tempo cambia-no i meccanismi, ma in fondo il desiderio di potere è sempre lo stesso.

Dall’alto delle sua venerabi-le “età”, cosa può dire che un giovane non si può permettere? Di “giudicare” gli anziani, ve-dendoli dall’alto in basso.di Paola Pacifici

Presidente, cosa deve e come deve essere un buon politico?Un politico deve tenere aper-ti occhi e orecchie più della bocca. Ascoltare i problemi della gente e capire le esigen-ze degli altri è importantissi-mo per chi fa e per chi vuole fare della politica la sua pro-fessione. Questo da sempre, ma oggi più che mai.

Le campagne elettorali si fa-cevano con i comizi, oggi con i dibattiti televisivi. Quale è la differenza? C’è una differenza fonda-

GIULIO ANDREOTTI: GESÙ HA SEGNATO LA SVOLTA NEL MONDO

mentale che è vedere da vici-no l’oratore. Si stabilisce un rapporto umano, diretto ed immediato di comunicazione con l’elettorato, rende il can-didato più vicino alla gente

I giovani e la politica?Ci si è sempre lamentati del loro scarso interesse. Ma di-pende da noi. Siamo noi che dobbiamo avere contatti con loro, essere vicino alle loro esigenze, fargli capire e inte-ressarli alla politica, la politi-ca li riguarda e fa parte della loro vita sociale e lavorativa, del loro presente e soprattutto del loro futuro.

Come definirebbe ognuno dei vari periodi storici che lei Presidente ha protagonizza-to e vissuto? Più o meno c’è sempre lo stesso ritmo: alba, sole e tramonto.

Un buon politico deve avere vicino una buona famiglia?Possibilmente si, ma senza demonizzare i celibi. Natu-ralmente una vita tranquilla di famiglia può contribuire ad una buona vita politica, ma ci sono anche degli ottimi po-litici celibi con una brillante carriera.

Quale frase ha detto più spesso ai suoi figli durante la loro crescita?Abituatevi più ad ascoltare che a parlare. È importantis-simo ascoltare gli altri, dedi-candogli molta attenzione, si impara a conoscere le persone e molto spesso serve a com-portarsi nel modo più corret-to nelle varie situazioni della vita.

Pregi e difetti, se ce sono, della globalizzazione?Più o meno si equivalgono. Dipende dalla prospettiva con

In questa nostra intervista il Presidente conferma il suo modo personalissimo, lapidario, ma efficace di rispondere alle domande. “Ai miei figli ho sempre detto: abituatevi più ad ascoltare che parlare. Un buon politico deve tenere aperti occhi e orecchie più della bocca”. ”Un giovane non si può permettere di ‘giudicare’ gli anziani”. “Per la globalizzazione i pregi e i difetti si equivalgono”

cui si osserva la globalizza-zione e dalle diverse situazio-ni che si prospettano. Non si può fare una vera e propria generalizzazione in quanto le situazioni economiche, geo-politiche, finanziarie e sociali sono diverse e avvengono in tempi diversi.

Quale uomo e/o donna della storia, secondo lei ha segna-to la svolta più significativa nel mondo?Senza confondere sacro e pro-fano, è indubbio che è stato Gesù.

Quanto del “Principe” di Mac-chiavelli vive ancora nel 2010?

Giulio Andreotti, nato a Roma il 14 gennaio del 1919, è un politico, scrit-tore e giornalista italiano. Intraprese la carriera politica già nel corso degli studi uni-versitari, durante i quali entrò a far parte della Federazione Universitaria Cattolica Italia-na, che era l’unica associazio-ne cattolica riconosciuta nelle università durante il fascismo

e che in quegli anni stava for-mando il meglio della futu-ra classe dirigente cattolica. Nella FUCI giunse, nel luglio 1939, a ricoprire l’incarico di Direttore della rivista Azione Fucina, proprio mentre Aldo Moro assumeva la presidenza dell’associazione. Quando nel 1942 questi fu chiamato alle armi, Andreotti gli successe nell’incarico di presidente,

incarico che mantenne sino al 1944. Fu segretario di Alcide De Gasperi. Secondo quanto si racconta, molto probabil-mente un semplice aneddoto, si incontrarono durante la se-conda guerra mondiale nella Biblioteca Vaticana, in cui De Gasperi era rifugiato grazie alla extraterritorialità.Quando Andreotti affrontò la visita di leva il medico che lo respinse gli disse: “Lei con quel torace così non vivrà a lungo!”. Anni e anni dopo, quando divenne Ministro della Difesa, cercò di rintracciare quell’ufficia-le, ma scoprì che era morto. Andreotti è stato uno dei prin-cipali esponenti della Demo-crazia Cristiana, un soggetto unico nella politica italiana, un grande ed irripetibile per-sonaggio, al centro della sce-na politica italiana per tutta la seconda metà del XX secolo. Ma soprattutto, dopo la scom-parsa dell’imperatore giappo-nese Hirohito, è rimasto l’uni-

co statista che ha vissuto e per di più da protagonista, tutta l’epopea più significativa del-la politica internazionale dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi. È stato stato sette volte Presidente del Consiglio, otto volte ministro della Difesa, cinque volte ministro degli Esteri, tre volte ministro del-le Partecipazioni Statali; due volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e mini-

stro dell’Industria; una volta ministro del Tesoro, ministro dell’Interno, ministro dei beni culturali e ministro delle Po-litiche Comunitarie. È sempre stato presente all’Assemblea costituente e nel Parlamento italiano dal 1948, come depu-tato fino al 1991 e successiva-mente come senatore a vita. Attualmente è il Presidente della Casa di Dante in Roma.

Andreotti con Saragat

Andreotti con Bertinotti

Andreotti con Zaccagnini e Moro

Andreotti durante la Presidenza del Senato

Page 3: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 343/2010

Gli incarichi di Governo di Giulio AndreottiSegretario del Consiglio dei ministri 31 maggio 1947 - 23 maggio 1948 Governo De Gasperi IV

Segretario del Consiglio dei ministri 23 maggio 1948 - 12 gennaio 1950 Governo De Gasperi V

Segretario del Consiglio dei ministri 27 gennaio 1950 - 16 luglio 1951 Governo De Gasperi VI

Segretario del Consiglio dei ministri 26 luglio 1951 - 29 giugno 1953 Governo De Gasperi VII

Segretario del Consiglio dei ministri 16 luglio 1953 - 2 agosto 1953 Governo De Gasperi VIII

Segretario del Consiglio dei ministri 17 agosto 1953 - 5 gennaio 1954 Governo Pella

Ministro dell’Interno 18 gennaio 1954 - 30 gennaio 1954 Governo Fanfani I

Ministro delle Finanze 6 luglio 1955 - 6 maggio 1957 Governo Segni I

Ministro delle Finanze 19 maggio 1957 - 19 giugno 1958 Governo Zoli

Ministro del Tesoro 1º luglio 1958 - 15 febbraio 1959 Governo Fanfani II

Ministro della Difesa 15 febbraio 1959 - 23 marzo 1960 Governo Segni II

Ministro della Difesa 25 marzo 1960 - 26 luglio 1960 Governo Tambroni

Ministro della Difesa 26 luglio 1960 - 21 febbraio 1962 Governo Fanfani III

Ministro della Difesa 21 febbraio 1962 - 21 giugno 1963 Governo Fanfani IV

Ministro della Difesa 21 giugno 1963 - 4 dicembre 1963 Governo Leone I

Ministro della Difesa 4 dicembre 1963 - 22 luglio 1964 Governo Moro I

Ministro della Difesa 22 luglio 1964 - 23 febbraio 1966 Governo Moro II

Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato 23 febbraio 1966 - 24 giugno 1968 Governo Moro III

Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato 24 giugno 1968 - 12 dicembre 1968 Governo Leone II

Presidente del Consiglio 17 febbraio 1972 - 26 giugno 1972 Governo Andreotti I

Presidente del Consiglio 26 giugno 1972 - 7 luglio 1973 Governo Andreotti II

Ministro della Difesa 14 marzo 1974 - 23 novembre 1974 Governo Rumor V

Ministro del Bilancio e Programmazione Economica 23 novembre 1974 - 12 febbraio 1976 Governo Moro IV

Ministro del Bilancio e Programmazione Economica 12 febbraio 1976 - 29 luglio 1976 Governo Moro V

Presidente del Consiglio 29 luglio 1976 - 11 marzo 1978 Governo Andreotti III

Presidente del Consiglio 11 marzo 1978 - 20 marzo 1979 Governo Andreotti IV

Presidente del Consiglio 20 marzo 1979 - 4 agosto 1979 Governo Andreotti V

Ministro degli Affari Esteri 4 agosto 1983 - 1º agosto 1986 Governo Craxi I

Ministro degli Affari Esteri 1º agosto 1986 - 17 aprile 1987 Governo Craxi II

Ministro degli Affari Esteri e delle Politiche Comunitarie 17 aprile 1987 - 28 luglio 1987 Governo Fanfani VI

Ministro degli Affari Esteri 28 luglio 1987 - 13 aprile 1988 Governo Goria

Ministro degli Affari Esteri 13 aprile 1988 - 22 luglio 1989 Governo De Mita

Presidente del Consiglio 22 luglio 1989 - 12 aprile 1991 Governo Andreotti VI

Presidente del Consiglio 12 aprile 1991 - 28 giugno 1992 Governo Andreotti VII

• Il Senatore a Vita è stato protagonista di un ce-lebre cartone animato italiano, Giulio Andreotti (2000), firmato da Mario Verger, trasmesso più volte dalla RAI

• È apparso nel film Il tassinaro, con Alberto Sordi dove con ironia, suggerisce le Università a nu-mero chiuso, in modo da risolvere il problema dei laureati disoccupati.

• È probabilmente ispirata alla figura di Andreotti anche L’Uomo Falco di Antonello Venditti.

• A lui si ispira la figura del potente politico ita-liano Licio Lucchesi nel film Il padrino - Parte III di Francis Ford Coppola, al quale, tra l’altro, viene pronunciata all’orecchio la celebre frase “Il potere logora chi non ce l’ha”.

• Totò nel film Gli onorevoli fa dire alla moglie che voterà per “Giulio” perché “non c’è rosa sen-za spine, non c’è governo senza Andreotti”.

• Ne Il Commissario Lo Gatto, con Lino Banfi, alla fine del film un attore imita Andreotti che ringrazia il commissario per il servigio reso alla DC

• Nel film I banchieri di Dio (2002) di Giuseppe Ferrara, nel quale vengono ricostruite le vicende del banchiere Roberto Calvi.

• Nell’album Nomi e cognomi di Francesco Bac-cini gli è dedicata la canzone dal titolo Giulio Andreotti.

• Alla vita di Andreotti è ispirato il film Il Divo di Paolo Sorrentino, presentato al Festival di Can-nes del 2008 e vincitore del Premio della Giuria.

• Nella trasmissione di Maurizio Costanzo, il

Andreotti nel cinema, nella canzone e nella cultura popolare

Maurizio Costanzo Show su Canale 5 del 17 gennaio del 2009, per festeggiare i 90 anni com-piuti da Andreotti il 14 gennaio, Costanzo ricor-da una frase detta in confidenza da Andreotti con la sua tipica ironia “A pensar male non si andrà in paradiso ma si dice la verità”.

• Nel 2000 ha prestato immagine e voce per alcuni spot della Diners, dove reinterpretava alcune sue famose frasi.

Andreotti con Oreste Lionello che per molti anni lo ha impersonato al Teatro il Bagaglino di Roma, il Presidente è stato anche ospite di una serata con le sue famose battute.

Andreotti interpreta se stesso nel celebre film di Alberto Sordi “Il Tassinaro”.

Page 4: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 4 43/2010

di Giulio Rosi

LA PRIMA REPUBBLICA

L’espressione “prima Repub-blica” si riferisce al sistema politico della Repubblica Ita-liana tra il 1946 e il 1994. Se-condo i criteri storiografici e politologici, la denominazione di una forma di stato precedu-ta da aggettivi numerali indica i regimi dello stesso tipo, che si sono succeduti discontinua-mente in un paese con assetti costituzionali e istituzionali differenti, quali per esempio le Repubbliche francesi. Nel caso italiano la distinzione tra prima e seconda Repubblica, intro-dotta in ambito giornalistico e divenuta poi di uso comune, si riferisce quale elemento di discontinuità storica alla tra-sformazione politica avvenuta durante il biennio 1992-1994, che non si risolse in un cam-biamento di regime bensì in un profondo mutamento del siste-ma partitico e nel ricambio di parte dei suoi esponenti nazio-nali. La fine sostanziale della prima Repubblica coincise con le elezioni politiche del 27-28 marzo 1994, che si svolsero in un clima di rinnovamento dopo i travagliati anni precedenti, nei quali erano occorsi i muta-menti politici più significativi di tutta la storia repubblicana. Gran parte delle liste e oltre il 70% dei loro eletti entraro-no in parlamento per la prima volta, circostanza che di solito caratterizza le votazioni suc-cessive a un crollo di regime.

“IO C’ERO!”: LA PARENTESI POLITICA CON ANDREOTTI PROTAGONISTADALLA PRIMA REPUBBLICA ALL’ARRIVO DI BERLUSCONI

LA SECONDA REPUBBLICA

La “seconda Repubblica”, contrapposta alla Prima Re-pubblica, è locuzione usata comunemente nella pubbli-cistica per indicare il cam-biamento politico avutosi in Italia a seguito della vicenda Mani pulite. Infatti,alcuni commentatori fanno iniziare la seconda repubblica con il 1992, anno dell’inizio di Tan-gentopoli, ed i primi terremoti elettorali nelle elezioni politi-che del 1992 che segnano la fine del cosiddetto CAF (os-sia dell’alleanza politica fra Craxi, Andreotti e Forlani) e l’ingresso in parlamento del-la Lega Nord di Bossi. Altri preferiscono collocarla nel 1994, quando la nuova leg-ge elettorale maggioritaria entrò in vigore ed il nuovo parlamento vide l’assenza dei gruppi politici storici italia-

ni che avevano governato il paese dalla nascita della re-pubblica italiana. Il termine Seconda repubblica italiana soffre di un vizio d’origine: fu usato negli anni Ottanta da Giorgio Almirante, con un si-gnificato preciso di modifica costituzionale, per richiedere un mutamento della Costitu-zione italiana, sulla falsari-ga del passaggio alla Quinta Repubblica francese da parte di De Gaulle. L’espressione “seconda Repubblica” è stata anche usata da politici italiani mentre rivestivano importan-ti cariche istituzionali, come Marcello Pera, che da presi-dente del Senato italiano pro-nunciò nel 2002 il discorso: La “seconda Repubblica” in Italia: dove sta andando?, descrivendo il nuovo assetto politico italiano, durante una sua lettura in un seminario di studi a Washington.

Il Sistema MaggioritarioIl cambiamento principale venne accentuato nel 1993 con il passaggio da un sistema elettorale proporzionale, a un sistema maggioritario, almeno tendenzialmente (al 75%), che avrebbe dovuto favorire il bipolarismo, se non anche il bipartitismo in modo da assicurare l’alternanza al governo, fra due partiti o coalizioni. Tale alternanza era mancata dalla nascita della re-pubblica italiana, poiché la DC, il partito italiano che otteneva sempre maggioranza relativa, stringeva di volta in volta allean-ze vittoriose, tali da porla nel governo, con un peso preminente (pur non avendo sempre un suo uomo come presidente del con-siglio), per tutte le legislature consecutive dalla nascita della repubblica italiana (1946), bloccando così ogni possibile alter-nanza politica. Questo cambiamento, conseguenza della vitto-ria del referendum del 1991 su alcune modifiche del sistema di voto voluto da Mario Segni, ebbe come primi effetti la vittoria, nelle elezioni amministrative del 1993 di Riccardo Illy a Trie-ste, Francesco Rutelli a Roma, Massimo Cacciari a Venezia.

LA SCOMPARSA DI DUE GRANDI PARTITI

Alle elezione del marzo 1994 il cambio dello scenario politico italia-no, accentuato dai risultati dell’inchiesta di “mani pulite”, fu eviden-ziato dalla dissoluzione dei partiti della Democrazia Cristiana e del Partito Socialista Italiano, che fino all’inizio degli anni novanta era-no rispettivamente il primo e il terzo partito politico italiano, moti-vando il conseguente ritiro dalla scena politica dei maggiori uomini politici di questi partiti e facilitando l’ingresso diretto di Berlusconi nella politica con un suo partito “Forza Italia”, ricordato dalla sua ormai storica “discesa in campo”. La riforma della legge elettorale, varata dal governo Berlusconi III (2005 - 2006), ha ripristinato in seguito un sistema elettorale proporzionale, ma con sostanziali dif-ferenze: su liste bloccate, cioè decise di fatto dai partiti, con premio di maggioranza - introdotto per la terza volta in Italia dopo l’espe-rienza della Legge Acerbo e della, non molto fortunata per la verità, cosiddetta “legge truffa” degli anni cinquanta - valutato su base na-zionale per la Camera dei deputati e su basi regionali per il Senato.

Andreotti con Bettino Craxi

Andreotti con Alcide De Gasperi

Andreotti con Giulio Tremonti

Attilio Piccioni, Angelo Raffaele Jervolino e Giulio Andreotti al primo consiglio dei ministri del V Gover-no De Gasperi

Page 5: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 543/2010

A parte le guerre puniche, mi viene attribui-to veramente tutto. | Se fossi nato in un cam-po profughi del Libano, forse sarei diventato anch’io un terrorista. | Quando scrivo un libro non mi estraneo dal mio impegno politico an-che se cerco di immedesimarmi a fondo nelle situazioni studiate e descritte, attualizzando-le e prendendole in un certo senso a presti-to. | Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia. | La stabilità è l’obiettivo naturale per ogni espressione di potere politico ed è una finalità indispensabile per una nazione che ha conosciuto cinquanta anni fa le conseguenze nefaste di un periodo di estrema debolezza governativa, crisaiola e poco concludente. | A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina. | Il potere logora chi non ce l’ha. | In Italia vi è un’on-da di corsi e ricorsi che fa passare l’opinione pubblica media, e talvolta anche quella di co-spicue personalità politiche, da una autarchia avvilente e incostruttiva a una vera e propria soggiacenza alle altrui esperienze e fenomeno-logie. | L’umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei red-diti. | La cattiveria dei buoni è pericolosissima. | Esistono due tipi di pazzi: i matti veri e propri e quelli che sperano di risanare le ferrovie. | Amo talmente tanto la Germania che ne pre-ferivo due. | Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. | Le pa-role delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi? | Non basta ave-re ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia. | In politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti. | A pensar male raramente si sbaglia. | A pensar male del prossimo si fa peccato, ma ci si indovina. | Il potere logora chi non ce l’ha. | Il vero giudizio viene dal basso. | Non ho vizi minori. | Mi di-cono che quando gli riferivano di un sacerdote in crisi, Pio XI domandava come si chiamas-se la signora. | Mi permetta Santità ma lei non conosce il Vaticano. | La cattiveria dei buoni è pericolosissima. | Ho la coscienza di essere di statura media, ma se mi giro attorno non vedo giganti. | Ho il vantaggio di appartenere sia al Vecchio che al Nuovo Testamento. | Io non ho programmi personali, ma aspirazioni. Anzi, una sola aspirazione: quella di morire in grazia di Dio, il più tardi possibile. | Le sentenze dei giudici non si discutono. Si appellano. | La dit-tatura più difficile a odiarsi è la propria. | Spie-gare l’Italia agli stranieri non è sempre facile. Dai noi i treni più lenti si chiamano accelerati

e Il Corriere della Sera esce al mattino. | A par-te le guerre puniche mi hanno attribuito vera-mente tutto. | Non bisogna mai lasciare tracce. | È stato giustamente detto che l’italiano che ha realizzato di più fu Cristoforo Colombo che non sapeva dove andava ed ignorava dove fos-se arrivato. Non è un esempio da imitare, ma forse una ragione di conforto. | Se è vero che un cristiano deve porgere l’altra guancia, è an-che vero che il Signore, con molta intelligen-za, di guance ce ne ha date soltanto due. | Non ho mai creduto che sia possibile distinguere gli uomini in due categorie, angeli e diavoli. Sia-mo tutti medi peccatori. | Sappiamo dal Vange-lo che quando fu chiesto a Gesù che cosa fosse la verità, lui non rispose.

Andreotti con Gava e Forlani

Andreotti con Sergio D’Antoni

Andreotti con Cossiga

Andreotti con Helmut Schmidt, Pierre Trudeau, Valéry Giscard d’Estaing, James Callaghan, Jimmy Carter e Takeo Fukuda al summit del G7 nel 1977 a Londra

Andreotti con Sinatra e il Presidente Nixon

“Giulio Andreotti, l’anno scorso, nel suo 90° compleanno, chiese a Dio una proroga per continuare ad essere attivo.

sin.: Clemente Mastella, Mons. Rino Fisichella, l’imam Yahya Pallavicini, Giulio Andreotti, il rabbino di Roma Riccardo Di Segni, Aniello Formisano

I libri: Concer-to a sei voci, 1946; Pranzo di magro per il Cardinale, 1954; De Gasperi e il suo tempo, 1965; La sciarada di Papa Mastai, 1967; I mi-nibigami, 1971; Ore 13: Il Ministero deve morire, 1975;A ogni

morte di Papa, 1980; Diari 1976-1979, 1981; Visti da vicino, 1982; Visti da vi-cino, seconda serie, 1983; Visti da vici-no, terza serie, 1986; De Gaspari, visto da vicino, 1986; Onorevole stia zitto, 1987; L’URSS vista da vicino, 1988; Gli USA visti da vicino, 1989; Il pote-re logora…ma è meglio non perderlo, 1990; Governare con la crisi, dal 1944 ad oggi, 1991; Onorevole stia zitto, Atto secondo, 1992; Il Ministero dell’uomo in grigio, 1993; Cosa loro, 1995; De prima re publica, 1996; Operazione via Appia, 1998; A non domanda rispondo, 1999.

I SUOI AFORISMI E I SUOI LIBRILe

foto

: ©20

09 A

rchi

vio

foto

grafi

co U

ffici

o S

tam

pa /

Sen

ato

della

Rep

ubbl

ica

Page 6: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 7: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 743/2010

M A D R I Ddi Alessandra Selvelli

44.000 soci in 33 collegi

VALENTI PICH, PRESIDENTE

LE PROCEDURE DI FALLIMENTO SONO LENTE E COSTOSE

VARIACIÓN EN LA CANTIDAD DE CONCURSOS EN EL SEGUNDO TRIMESTRE RESPECTO DEL PRIMER TRIMESTRE DEL AÑO. (Fuente BOE)

VARIACIÓN EN LA CANTIDAD DE CONCURSOS EN EL SEGUNDO TRIMESTRE RESPECTO AL MISMO PERIODO DEL AÑO PASADO. (Fuente BOE)

PESO DE LOS CONCURSOS POR COMUNIDAD AUTÓNOMA EN EL SEGUNDO TRIMESTRE DE 2010.

Evolución de concursos de personas físicas por CCAA:

Evolución de concursos de personas físicas:

Gli Economistri spa-gnoli, attraverso il loro organo ufficiale che è il Consejo Ge-neral de Economistas, denunciano la lentez-za delle procedure di fallimento, che nel secondo trimestre di quest’anno nell’in-sieme delle Comunità Autonome sono dimi-nuite rispettivamente del 13%, secondo i

dati del BOE (Boletín Oficiál España) e del 14,2% secondo i dati dell’INE (Instituto Nacional de Estadi-stica). Per quanto riguarda le dichiara-zioni di fallimento di persone fisiche, a par-

te leggere veriazioni in termine assoluto, si mantiene una inci-denza di circa il 20%. Fra i nuovi profili di imprese in fallimento figurano agenzie di pubblicità, commer-cio all’ingrosso, so-cietà peschiere, case editrici e aziende del settore stampa. Una procedura poco agile e troppo burocrati-ca deve affrontare e provvedere alla liqui-dazione del 90% delle

imprese insolventi. Il Consejo General de Economistas tramite il suo organo specia-lizzato del Registro de Economistas Forenses (REFor), ha espresso delle opinioni su que-sto tema analizzando

le statistiche provvi-sorie fornite dall’INE sui fallimenti ammes-si a tramite dai Jueces de lo Mercantil dal 1 settembre 2004 al 9 agosto 2010. L’opi-nione del Presidente del Consejo General de Colegios de Econo-mistas, Valentí Pich, è che la “ley concur-sal” - cioè la legge sui fallimenti – ha funzionato ragione-volmente bene, ma le procedure attuative ri-

sultano ancora troppo farraginose e inutil-mente formaliste. Un dato inquietante è che il 90 per cento delle domande di fallimen-to si risolvono con la liquidazione dell’im-presa e che la durata

media del fallimento in Spagna si aggira sui tre anni e in molte occasioni arrivano a quattro o cinque anni. Secondo Valentí Pich le procedure debbo-no essere più rapide riducendo fra l’altro i costi per il settore pubblico. Pertanto il Consejo General de Colegios de Econo-mistas ha presentato varie proposte per mi-gliorare l’applicazio-ne della legge, salvare più imprese, recupera-re più crediti, cercare soluzioni prima del fallimento, dare più importanza ai piani di ripianificazione de-bitoria e semplificare comunque il procedi-mento. Secondo Rai-mon Casanellas Pre-sidente del REFOR, órgano especializzato del Consejo Gene-ral de Economistas, i fallimenti sono mol-to duri per le azien-de, per cui quelle che non sono recuperabili o sanabili devono es-sere liquidate il più presto possibile, nel-lo stesso interesse di quelle recuperabili, in quanto il mercato pen-sa sempre che tutte le imprese che entrano in fallimento finiscono sempre liquidate. Per cui la ristrutturazione di quelle recuperabili che avviene attraverso accordi con i credito-ri, deve svolgersi nel-la maniera più veloce e prima che l’impre-sa venga espulsa dal mercato. Casanellas sostiene che l’espe-rienza degli economi-sti accumulata in que-sti sei anni, dimostra che le imprese con problemi di liquidità tendono a dilatare la loro crisi senza ricor-rere allo strumento del fallimento, con il risultato che quando

vi ricorrono è troppo tardi e tutto finisce con la liquidazione dell’azienda. Pertanto l’imprenditore deve conoscere bene i van-taggi del ricorso al fallimento, anche se non ne ha bisogno. Va

tenuto infatti presen-te che una procedura fallimentare efficace giova al sistema credi-tizio, alla concorrenza e alla risoluzione del-le crisi con la minima perdita del valore so-cietario.

Page 8: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 8 43/2010

M A D R I Ddi Alessandra Selvelli

Rodrigo Rato (nella foto), nel suo discorso davanti alla Asamblea General Ordinaria, che “en 2010 Caja Madrid cumplirá los objetivos previstos y concluirá el año con un beneficio similar al del pasado ejerci-cio”. La Asamblea ha approvato il biancio dello scorso anno, con un utile netto di 265,8 milioni di euro. Ro-drigo Rato, ha annunciato che “Caja Madrid cumplirá objetivos en 2010 y cerrará con un beneficio similar al del pasado año”, fornendo altre notizie positive sulla evoluzione della morosità, poichè Caja Madrid ha an-che ridotto i tassi di interesse in aprile. Rato ha assi-curato che la “estrategia de Caja Madrid de mejorar rentabilidad, productividad y eficiencia” e che “Caja Madrid saldrá reforzada en este nuevo mapa financiero y será una entidad ganadora”. La banca sta infatti la-vorando per rinforzare il proprio capitale e mantenere la sua posizione dominante di “leader” nel settore. Il presidente ha poi ricordato ai consiglieri generali “los

grandes retos” che la banca si propone peri l 2010, ossia: “control de la morosi-dad, rentabilización del balance, reforzamiento del capital, eficiencia y financia-ción”. Circa i primo obbiettivo, Rato ha sicurato che esistono “noticias positivas”, in quanto son stati ridotti a soli 168 milioni i saldi dei morosi. Inoltre ha annunciato la riduzione di 14 punti di morosità nei due mesi passati, precisando che si tratta di ua “evolución significativamente mejor que nuestros principales competidores y que el sector, con subidas superiores a los 100 puntos básicos interanuales”.

Circa il processo di ristrutturazione delle cajas de ahorro (casse di risparmio), Rodrigo rato ha reso noto che Caja Madrid “está valorando las oportunidades que puedan surgir y, cualquier operación de crecimiento inorgánico que pueda apare-cer será analizada y aprovechada siempre que encaje dentro de nuestra estrategia de mejorar rentabilidad, productividad y eficiencia”. Poi ha aggiunto che “Caja Madrid saldrá reforzada en este nuevo mapa financiero que se configura y será una entidad ganadora”. Nel corso di quet’anno la banca installerà in tutta la rete un nuovo modello commerciale, che pone i cliente al centro delle attività, fornisce una visione integrale di tutto il processo commerciale e rende facile la integrazione operativa ai clienti. Ma ha aggiunto: “Somos conscientes de que para mantener la posición de entidad de referencia que posee Caja Madrid debemos reforzar el nivel de solvencia, en especial en capital básico”. Circa la stabilità del volume di affa-ri, la banca ha ripreso quota di mercato, recuperando per il credito fino al 6,85% e per le risorse finanziarie fino al 7,32%. Infine ha ricordato che che Caja Madrid sta pagando “casi cuatro veces más que los tipos de referencia, en el 1,2%” e che “Caja Madrid no se siente especialmente presionada y continuará cuidando de sus buenos clientes que buscan con Caja Madrid una relación estable y duradera”. Ha poi concluso l’intervento affermando che “La economía mundial está en fase de recuperación y la española cerca de la estabilización, el crecimiento económico global en 2010 dependerá del dinamismo de los emergentes, situación que conti-nuará a lo largo de los próximos años. La economía española se encuentra cerca de la estabilización, pero no son de esperar mejoras apreciables en el corto plazo, lo que dificultará la creación de empleo hasta al menos el próximo año. Serán ne-cesarias y urgentes reformas estructurales para reforzar la economía y el empleo”.

Endesa e Telefonica per la ricarica dell’auto elettrica. Il Presidente di Endesa, Borja Prado, assieme al sindaco di Madrid, Alberto Ruíz Gallardón e al Presidente di Telefónica, César Alierta, ha inaugurado la prima cabina telefonica

che potrà essere utilizzata anche come punto di ricarica di veicoli elettrici. Questa cabina, come le prossime che si installerano nell’area metropolitana, dispone di una zona di parcheggio in cui l’utente del veicolo elettrico può sostare e ricaricare la batteria gratuitamente. Per fare questo dovrà però disporre di una carta di credito prepagata “Cero Emisiones”, che il Comune di Madrid distribuisce gratuitamente ai possessori di veicoli elettrici. La prima cabina serve come esperienza pilota per dimostrare prima di tutto la fattibilità tecnica del progetto e poi la sua utilità commerciale. Durante il periodo sperimentale di un anno circa, la ricarica avverrà senza costi per l’utente. Dal prossimo anno si passerà alla commercializzazione del sistema. La richiesta della targhetta si può anche fare via internet su [email protected]

Caja Madrid premia i suoi clienti of-frendo un interesse annuale del 3,50% TAE. Si chiama Depósito Extra 2038 e prevede delle condizioni di vincolamento progressivo trimestrale che possano giu-stificare i vantaggi offerti. I vincoli sono: l’obbligo di utilizzare durante il primo trimestre la carta di credito o di debito almeno una volta. Il secondo trimestre il cliente deve domiciliare lo stipendio o la pensione. Il terzo trimestre deve ave-re già delle ricevute domiciliate, come quelle dei consumi energetici o degli af-fitti e infine nel quarto trimestre il cliente deve domiciliare un’assicurazione o un piano di pensione. Si tratta di un prodot-to abbastaza redditizio, studiato per in-cassare fondi economici freschi e per in-centivare l’acquisizione di nuovi clienti.

Il direttore della Fundación Caja Ma-drid, Rafael Spottorno, alla presenza di Gabriel Morate Martín, Director del Departamento de Conservación del Pa-trimonio Histórico de la Fundación Caja Madrid e di Juan Alonso Hierro y Juan Martín Fernández, docenti del Departa-mento de Economía Aplicada de la Fa-cultad de Ciencias Políticas y Sociología de la Universidad Complutense de Ma-drid, ha presentato uno studio sulla “in-versión económica pública y privada en conservación patrimonial en España”, nel quale si valuta la rendita econo-mica e finanziaria degli investimenti fatti per la conservazione, il restauro e la riabilitazione patrimoniale della Spagna in ambito pubblico e privato.

Borja PradoPresidente

Concorso dell’IstitutoItaliano di Cultura di Madrid

in occasione della X Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

14 - 23 ottobre 2010

Mille e una Italia(Mil y una Italia)

Inviaci un tuo videoclip e vinciun viaggio di studio in Italia!

L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, in occasione della X Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, bandisce il concorso “Mille e una Italia” per la creazione di un’opera audiovisiva sull’Italia.

Il concorso è aperto a tutti. I partecipanti sono invi-tati a realizzare un videoclip corto (massimo 1 mi-nuto), che esprima una visione personale dell’Italia, del suo popolo, della sua lingua, dei suoi paesaggi. Il tema del videoclip può riguardare anche l’ap-prendimento della lingua italiana o la promozione della lingua italiana presso il pubblico spagnolo.

Le opere migliori verranno pubblicate nella pagina web del concorso, sono previsti premi per i primi tre classi-ficati, fra cui una borsa di studio per studiare in Italia.

Per maggiori informazioni sulle modalità di parte-cipazione, consultare il testo completo del bando, scaricandolo dalla web dell’Istituto Italiano di Cul-tura www.iismadrid.esteri.it oppure dalla pagina web del concorso http://italiaclips.blogspot.com.

Page 9: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 943/2010

M A D R I Ddi Alessandra Selvelli

THE WESTIN PALACE RICEVE IL MARCHIO

MADRID - The Westin Palace di Madrid, distintosi per il servizio di prim’ordine che offre ai suoi clienti e per la sua gestione innovatrice, è stato insignito con la Certificazione ufficiale del famoso “Marchio” da parte di Madrid Excelen-te. Il riconoscimento arriva esattamente un anno dopo aver ricevuto il Premio che la Fundación Madrid Excelente asse-gna alle imprese che svolgono un’attività di qualità. La mo-tivazione fu quella di una Gran Empresa. Nel prendere atto del riconoscimento, il direttore generale di The Westin Pa-lace di Madrid, Marc Lannoy, ha detto: “Agradecemos pro-fundamente al gobierno de Madrid que a través su Funda-ción Madrid por la Excelencia ha concedido este sello de calidad tan prestigioso, que sin duda nos llena de orgullo y nos anima a seguir trabajando por y para esta ciudad”.

MADRID - L’Università Europea di Madrid è una delle dieci imprese destinatarie della quarta edizione del Premio Madrid Excelente 2010, istituito dalla Comunidad de Madrid come riconoscimento alla qualità e alla eccellenza delle aziende che orientano la loro gestione a favore del cliente e ne ottengono la fiducia. La consegna del Premio è stata effettuata nel corso di una cerimonia presieduta da Esperanza Aguirre, Presidenta de la Comunidad de Madrid, la quale ha precisato che: “El objetivo de estos premios es reconocer públicamente el méri-to de las compañías que se esfuerzan día a día por mejorar constantemente la calidad de sus productos y servicios”. Il Premio, che distingue “los excelentes entre los excelentes”, è stato assegnato anche a Metro de Madrid, Línea Directa Aseguradora, Naves y Parques Industriales (NAPISA) e la Asociación Empresarial de la zona Norte de Madrid (ACE-NOMA). Il Premio è andato anche ad imprese che non han-no ancora il Marchio Madrid Excelente, fra le quali: Roche Farma, Gamesa Corporación Tecnológica, l’Hotel Intercon-tinental Madrid, la Fundación Rafael del Pino e la Confede-ración de Empresarios de Comercio Minorista, Autónomos y de Servicios de la Comunidad de Madrid (CECOMA). In ogni edizione i nomi dei destinatari vengono resi noti durante un atto pubblico celebrato nella Real Casa de Correos, sede della Presidencia de la Comunidad de Madrid, al quale assistono circa 500 fra imprenditori e dirigenti. Nella ultima edizione, l’evento ebbe un notevole risalto mediatico e Telecinco, Tele-madrid, Expansión, Cinco Días, Negocio e La Gaceta furono fra le testate che riportarono con maggior evidenza i nomi dei vincitori del premio. Il termine di presentazione delle candi-dature da parte delle imprese per il 2011 scade il 5 novem-bre e quello delle relazioni descrittive il 22 dicembre 2010.

MADRID - Il pilota di Formula Uno, Pe-dro de la Rosa, farà parte come articolista della nuova web www.formulasantander.com, il portale internet patrocinato da F1 de Banco de Santander. Il pilota de Fórmula, che è stato strettamente vincolato al Ban-co Santander durante questi ultimi anni, al termine di ogni Gran Premio scriverà una colonna con le sue osservazioni profes-sionali, con i commenti sulla corsa svolta e una serie di considerazioni tecniche e sportive derivanti dalla sua carriera agoni-

stica, con dei fatti di attualità riguardanti la Formula 1. Il portale formulasantander.com è una web altamente specializzato, che fornisce informazioni sulla F1, con i risultati di ogni corsa e particolare attenzione agli equipaggi patrocinati da Banco Santander, Scuderia Ferrari, Marloboro e Vodafone MsLaren Mercedes. Inoltre presenta vari bolgs con informazioni tecniche e di attualità, comprese quelle degli ambienti della F1 al di fuori dei circuiti di competizione. Il tutto realizzato da giornalisti specializzati in questo settore e da personaggi di rilievo del mondo automobilistico da competizione.

MADRID - Con il motto “dalla gente e per la gente”, la Fiat presenta ufficialmente il suo Primo “Concept Car” FCC-III della storia, progettato in base alle idee di oltre 17.000 internauti di tutto il mondo. Si tratta di un prototipo nato dalla piattaforma interattiva multimediale www.fiatmio.cc, lanciata nell’agosto dello scorso anno, con la quale si invitavano gli internauti a proporre liberamente delle idee per la creazione della nuova automobile del futuro. Nel novembre dello stesso anno arrivarono 11.000 proposte da oltre 17.000 partecipanti di ogni nazione. Le proposte vennero studiate e interpretate dai tecnici della Fiat dando origine al Concept Car unico. La macchina verrà presentata ufficialmente in ottobre al Salone dell’Automobile di San Paolo del Brasile. Si tratta del terzo Concept Car che il Gruppo Fiat presenta in questo salone e il primo creato con licenza Creative Commons. Lo sviluppo e il processo di costruzione possono essere seguiti su www.fiatmio.cc/makingof

MADRID – Espressione della più avanzata innovazione tecnologica, il sistema Blue&Me TomTom della Fiat ha già raggiunto la vendita di 17.000 unità. Un risultato che conferma la scommessa della Fiat sulla tecnologia d’avanguardia. Oltre il 20% degli utenti FIAT lo include nell’equipaggiamento della propria macchina. È un sistema di informazione e controllo integrato che permette di gestire il telefono, il navigatore, l’audio e tutte informazioni necessarie alla guida. Si attiva con comandi al volante, istruzioni vocali e schermo tattile. Nasce dalla collaborazione fra Fiat Group Automobiles e TomTom, líder in Europa nella navigazione portatile, integrato con Blue&M, sviluppato con Magneti Marelli e Microsoft.

MADRID – In coincidenza con l’anniversa-rio della prima Fiat 500 e con l’arrivo in fami-glia della Fiat 500 TwinAir, la Fiat presenta la sua nuova “Fiat Store” (www.store.fiat.com). Si tratta di un negozio on line che permette agli utenti di entrare nell’universo Fiat e Fiat 500, offrendo più di 130 prodotti, fra capi di abbigliamento, modellini di macchine e arti-coli da regalo, oltre a più di 200 accessori per le vetture Fiat. La Fiat 500 si presenta come qualcosa più di una automobile, è uno stile di vita in cui la linea, la moda e la tecnologia si

uniscono per diventare una icona del nostro tempo, con un milione di possibilità di personalizzazioni, una esclusiva gamma di accessori e una varietà di regali specifici della “piattaforma” Fiat, e in partico-lare della famiglia che va dalla 500 by Diesel alla 500 Barbie, oltre alla Abarth 500 e alla Abarth 500C.

Page 10: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 11: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

NELLE MIGLIORI GIOIELLERIE

AL “EL CORTE INGLES” DI PUERTO BANUS ASSIEME ALLE MIGLIORI MARCHE MONDIALI DI GIOIELLERIA, È PRESENTE

DIREZIONE VENDITA IN SPAGNA - CARMINA COSTA TEL.629820595

Page 12: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 12 43/2010

La filastrocca, uno de enero dos de febrero tres de marzo ... chiamata dal popolo Sanferminero scaletta, si conclude con il siete de julio San Fermin, queste note che ricordano l’inizio della Festa di San Fermin copatrono di Pamplona, l’altro è San Saturnino, per molti segnano un prima e un dopo nel calendario delle Feste con maiuscola. La devo-zione e il culto a San Fermin inizia nel secolo XII quando a Pamplona arrivano parte delle reliquie del Santo Martire, però è sotto il Regno di Carlo II nel XIV sec. che il culto e l’effigie del Santo si introniz-zano nell’attuale chiesa di San Lorenzo e a Pamplona con data 10 di Ottobre 1386 si organizza la prima processione. La data del 7 de Julio come festivo la ritroviamo solo nel 1579 e nel 1591 con l’unione della processione religiosa con la Feria di Pamplona e le corride dei tori iniziano quelli che ancora oggi chiamiamo “Los Sanfermines”. 9 giorni 9… di festa esagerata, senza mezzi termini, o la ami o la odi, contenitore di grandi sensazioni , di fugaci amori o di solidissime e durature amicizie. Molti, erroneamente, pensano che la festa sia tori a colazione a pranzo e a cena, invece Pamplona si trasforma in un gran-de palcoscenico dove attuano e passeggiano il meglio della musica, del teatro e della vita sociale del momento. Tutto inizia il 6 di luglio alle 12.00 con il lancio del chupinazo dal balcone dell’Ayuntamento, quest’anno è stato il mio amico Juan Mari Ganuza presidente de Los Gigantes, ad accendere il cohete. Da questo momento e fino al 14 luglio alle ore 24.00 Pamplona si inonda di bianco e rosso e gli ap-puntamenti con le varie attività si susseguono con un ritmo infernale. Chiaramente e oggettivamente, il momento clou del giorno è l’encier-ro, quel trasferimento dei tori dal corralillos alla Plaza de la Miseri-cordia. Appuntamento che ogni mattina alle 08.00 mette alla prova le coronarie di milioni di persone in tutto il mondo, infatti oggi , gli anglofoni chiamati cordialmente i “figli di Hemingway” sono la mag-gioranza assoluta del popolo sanferminero. Gli Italiani e San Fermin hanno avuto sempre un buon rapporto, la nostra musica è stata molte volte ospite dei concerti e le nostre imprese di fuochi artificiali sono state concorrenti del concorso internazionale che si organizza nella cit-tà dell’Arga. La nostra gastronomia è la benvenuta e la più apprezzata delle importate, i nostri piatti fanno parte dei menù della maggior parte dei ristoranti cittadini. La relazione con i tori è, ed è stata notevole durante los Sanfermines; il torero Mazzantini, di chiara origine italia-na, il 7 di luglio del 1900 toreò un toro della ganaderia dei Miura e successivamente molti “mozos” hanno sfidato l’adoquin delle strette strade del percoso, che si snoda dalla Costa di Santo Domingo fino ad arrivare alla Plaza passando per la lunghissima Estafeta. Il Club Los Italianos fece il suo esordio ufficiale, come appassionati taurini, alla fine degli anni ’70 e negli anni successivi , grazie alla dedicazione dell’Avv. Elio Garberi , a Pamplona gli Italiani si identificarono con il Club Taurino di Milano, club che ancora oggi è riconosciuto grazie al Premio all’Emocion che concede. Negli ultimi anni e grazie anche agli scambi studenteschi gli italiani hanno aumentato notevolmente la loro presenza a Pamplona, dando il meglio ed il peggio della nostra esuberanza , però come sempre il capotijo di SanFermin continua be-nevolmente a proteggerli.

Alessandro Castro

NOTIZIECASA DEGLI ITALIANI

Il Presidente Giuseppe Meli

C A T A L O G N AB A R C E L L O N A

di Maria Santini

SAN FERMIN E GLI ITALIANILa Courtial Italy di Roma organizza il XII Festival Corale Internazionale di Canto Popolare "L'Europa e i suoi canti" che si svolgerà a Barcel-lona dal 22 al 25 Settembre 2010. Si tratta di una competizione aperta a cori provenienti da ogni parte del mondo, dove saranno presenti an-che alcune formazioni italiane. I concerti, che saranno a ingresso libero

e gratuito, si svolgeranno nella Chiesa di Santa María del Pí, in Plaza del Pí, a Barcellona.

ASSOCIAZZIONE INTERNAZIONALEAMICI DELLA MUSICA SACRA

XII FESTIVAL CORALE INTERNAZIONALE DI CANTO POPOLARE“L’EUROPA E I SUOI CANTI”

(CONCERTI & COMPETIZIONE)Barcellona, Spagna, 22 – 25 settembre , 2010

Giunto alla sua dodicesima edizione, il Festival Corale Internazionale di Canto Popolare “l’Europa e i suoi Canti”, è organizzato dalla Courtial International (www.courtial-international.it) col patrocinio dell’Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra (www.amicimusicasacra.com). Il Festival è rivolto a cori maschili, femminili, misti, giovanili e di voci bianche, gospels. Il repertorio è di musica popolare senza brano obbligatorio e livello difficoltà, con almeno un brano popolare della propria nazione di origine e uno di origine europea. La competizione avrà luogo nella spettacolare Chiesa di Santa Maria del Pì. Categoria speciale senza competizione: tutti I cori potranno prendere parte in questa categoria. Il festival permetterà ai cori di sperimentare un arricchimento sociale e professionale attraverso lo scambio culturale, di vincere premi in denaro ed essere insigniti con gli onori dovuti per la propria esibizione. Oltre al concorso ci saranno la parata dei cori e i concerti all’aperto. Il festival corale offrirà a tutti i cori un’occasione non solo per competere ed eventualmente vincere, ma anche di godere di momenti di divertimento e di unità.

PROGRAMMADEL FESTIVAL - 2010

Mercoledì 22 Settembre 2010 – ore 20:00. Chiesa di S. Maria del Pì (Pl. Del Pì)CONCERTO INAUGURALE CON TUTTI I CORI – 5 cori italiani

Giovedì 23 Settembre 2010 – ore 11:00 - 13:00. Chiesa di S. Maria del Pì (Pl. Del Pì)ESIBIZIONE DEI CORI (SENZA COMPETIZIONE) – 2 cori italiani

Giovedì 23 Settembre 2010 – ore 19:30 - 23:00. Chiesa di S. Maria del Pì (Pl. Del Pì)COMPETIZIONE DEI CORI – 3 cori italiani

Venerdì 24 Settembre 2010 – pomeriggio (orario da definire). Luogo da definireCONCERTO ALL’ARIA APERTA – 5 cori italiani

Sabato 25 Settembre – 10:30. Chiesa di S. Maria del Pì (Pl. Del Pì)CERIMONIA DI CHIUSURA DEL FESTIVAL E PREMIAZIONE DEI CORI– 5 cori italiani

Esecuzione dell’Inno del Festival scritto da Felix Resch

CORI PARTECIPANTICORO MUNICIPAL DE BRANDSEN, ARGENTINA - CHAMBER CHOIR CANORUS, ESTONIA - NÕMME MUSIC SCHOOL CHOIR, ESTONIA - BRIANZA CHOIR, ITALIA (LOMBARDIA) - MILLELIRE GOSPEL CHOIR, ITALIA (LIGURIA) - SANTANNA CHOIR, ITALIA (SARDEGNA) - SA PINTADERA CHOIR, ITALIA (SARDEGNA) - ST. AMBROGIO-ELIANICO CHOIR, ITALIA (FRIULI VENEZIA GIULIA) - VOCAL ENSEMBLE "MUSICALIS", LITUANIA - LAKSEVAG MIXED CHOIR, NORVEGIA - FEMALE CHAMBER CHOIR "CANTILENA", RUSSIA - EKURHULENI CHILDRENS CHOIR, SUD AFRICA - PRETORIA BOYS HIGH SCHOOL CHOIR, SUD AFRICA

Page 13: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 1343/2010

Consolato Generale D'italiaBARCELLONA Console Generale: Daniele PericoC/Mallorca 27008037 BarcelonaTel.: +34 902.05.01.41Fax: +34 93 487 00 02Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 9.30 - 12.30martedì: 15.00 - 17.30

Uffici Consolari Onorari Dipendenti

Consolato OnorarioVALENZAConsole Onorario: Adriano CarboneCircoscrizione: la provincia di ValenzaC/Félix Pizcueta, 6 1º C46004 ValenciaTel.: +34 96 321 72 34Cell. +34 672 770 743Fax: +34 96 321 76 30Email: [email protected] - [email protected] al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00

Vice Consolato OnorarioPALMA DI MAIORCA (Baleari) Vice Console onorario: Mario Fernando Sennacheribbo PonsCircoscrizione: le isole di Maiorca e MinorcaCarretera de Porto Pi 8 - 6º D07015 Palma de MallorcaTel.: +34 971 405668Fax +34 971 405668E-mail: [email protected] al pubblico: martedì e mercoledì dalle 10:00 alle 12:00

C A T A L O G N AB A R C E L L O N A

di Maria Santini

Vice Consolato OnorarioALICANTEVice Console onorario: Danilo AngeliniCircoscrizione: la provincia di AlicanteAv. Benito Pérez Galdós, 9-11 1º Dcha03004 AlicanteTel.: +34 96 514 11 33Fax: +34 96 514 11 43Email: [email protected] al pubblico: Solo su appuntamento i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00

Vice Consolato OnorarioMURCIAVice Console onorario: Mario Ivo MalvezziCircoscrizione: le provincie di Murcia e CartagenaIndirizzo: C/Trapería, 130001 MurciaTel.: +34 868 955196Fax: +34 968 223 256Email: [email protected] al pubblico: martedì e giovedì: 10:00 - 14:00

Vice Consolato OnorarioGIRONAVice Console onorario:Prof. Giovanni PardiniCircoscrizione: la provincia di Girona Gran Vía de Jaume Iº, 40, 1º 2ªB17001 GironaEmail: [email protected]. +34 872 080973Fax +34 872 080973Apertura al pubblico: lunedì e mercoledì 10.00-13.00

Vice Consolato OnorarioSARAGOZZAVice Console onorario:Massimo MarchettiCircoscrizione: le provincie di Saragozza, Huesca

e TeruelIndirizzo: C/San Miguel 2 9ºA50001 ZaragozaTel: +34 976 228659Fax: +34 976 223294Email: [email protected] al pubblico: lunedì - mercoledì - venerdì 11:00 - 14:00

Vice Consolato OnorarioCASTELLÓNVice Console onorario:Federico PascarellaCircoscrizione: la provincia di CastellónIndirizzo: C/Benarabe 5 - Bajos12005 CastellónTel. +34 96 423 74 66Fax +34 96 426 12 95Email: [email protected] al pubblico: lunedì - mercoledì - venerdì 9:00 - 12:00

Corrispondente ConsolareFORMENTERA (Baleari)Corrispondente Consolare: Alessio PaolettiCircoscrizione: Isola di FormenteraTel. + 34 630 655 397Email: [email protected]

Corrispondente ConsolareMENORCA (Baleari)Corrispondente Consolare: Marialugia MOREOCircoscrizione: Isola di MenorcaIndirizzo: C/Pintor Calvo 27 3A07703 Mao (Menorca)Cell. + 34 620139149Email: [email protected]

Vice Consolato OnorarioIBIZA (Baleari)Vice Console onorario: Temporaneamente VacanteCircoscrizione: Isola di Ibiza

Consolato OnorarioANDORRA Console Onorario: Temporaneamente VacanteCircoscrizione: Principato di Andorra

CONSOLATO GENERALE D’ITALIA A BARCELLONA E RETE CONSOLARE

Daniele Perico - Console Generale d’Italia a Barcellona

Page 14: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 14 43/2010

A N D A L U S I Adi Paola Lungarini

FERIADI MALAGA

2010

Il Concejal Manuel Diaz con alcune “bellezas malagueñas” durante l’apertura della Feria ▼ Il Concejal Miguel

Briones con la Miss Feria 2009, Sara Molina, durante l’apertura della Feria ▼

▲ Il sindaco Francisco de la Torre a Calle Larios con i suoi cittadini e con il coro “Cosas Nuestras” de Carretera de Cadiz

Reina y rey del distrito Carretera Cadiz, del distrito Centro y del distrito de Palma Palmilla ▼

◄ Il concerto di Miguel Bosè ha aperto la Feria

Il Sindaco di Malaga con il Direttore Giulio Rosi ►

“Abanderado de la Feria” ▼

Caseta de verdiales ►

Page 15: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 16: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 16 43/2010

A N D A L U S I Adi Paola Lungarini

MALAGA - Il Concejal de Partecipación, Coope-ración e Inmigración, Julio Andrare; la concejala de Sostenibilidad y Servicios, Teresa Porras e il director del de Trade Marketing del Grupo Mahou-San Mi-guel, Miguel de Hoyos, hanno presentato nell’ Ayun-tamiento di Malaga il progetto “San Miguel y Mála-ga solidarios”, per la destinazione degli incassi della caseta de San Miguel durante la Feria de Málaga ad un progetto sociale per la città o la provincia. Fin dal-le sue origini nel 1966, la San Miguel è stata sempre impegnata in importanti iniziative sociali e culturali.

MALAGA – Il Partido Popular ha espresso il suo appoggio alla Plataforma Agua Pública, che con il motto “No a la privatización del agua”, ha prote-stato davanti al Palacio de la Tinta per il “trato inu-mano” della Junta de Andalucia nei confronti degli impiegati dell’Agencia Andaluza del Agua, i quali dichiarano di non conoscere il loro futuro dopo la ristrutturazione del servizio pubblico andaluso. In questo senso i parlamentari andalusi Francisco Oblaré, Miguel Ángel Ruiz e Ana María Rico, la se-natrice Patricia Navarro, il vicesecretario de Política Municipal del PP de Málaga, Carlos Conde e il vi-cesecretario de Formación Electoral, Manuel Mar-molejo, si sono detti dispiaciuti che sia stato proprio un malaghegno, Juan Paniagua, a permettere questa situazione a danno dei lavoratori.

MALAGA - Il sindaco di Malaga, Francisco de la Torre e il delegato territoriale della ONCE Anda-lusia, Patricio Cárceles, hanno presentato un cou-pon della ONCE con l’immagine della Playa de La Malagueta sotto il sole dell’estate. L’iniziativa contribuirà a far conoscere la spiaggia di Malaga in tutti gli angoli della Spagna. Il coupon fa parte della maggiore serie monografica, che comprende anche 24 spiagge emblematiche del litorale dell’Andalu-sia, con un totale di 120 milioni di biglietti.

MALAGA - Il sindaco di Malaga, Francisco de la Torre, accompa-gnato dai concejales di Urbanismo, Manuel Díaz, del distrito Cen-tro, Diego Maldonado e dal presidente del PP di Malaga, Elias Ben-dodo, hanno presentato il progetto di riabilita-zione della centralissi-ma Plaza de la Merced di Malaga. A settembre comincerà la contrat-tazione dei lavori, che una volta assegnati do-vranno essere comple-tati in sei mesi. Il costo previsto per il recupero dei 12.400 metri qua-drati della piazza sarà di 4,84 milioni di euro.

PLAZA DE LA MERCED DIVENTERÀ LA “GRAN PLAZA MAYOR”

In questa intervista il concejal de Urbanismo, Manuel Díaz (nella foto), ci ha riassunto i punti salienti del pro-getto. “Il progetto che il Comune ha ideato, d’accordo con i com-mercianti e gli abitanti, prevede una importante riforma, con riabilita-zione e rivitalizzazio-ne per trasformare la piazza in un epicentro turistico, culturale, so-ciale, con il ruolo che sempre ha svolto questa famosa piazza dove ri-siede la casa di Picasso. Realizzeremo una pe-donalizzazione parziale sul lato della “Casa de Campos” e della “Tor-

re Victoria” per dare un carattere più urbano, più adatto ai pedoni e soprattutto più acco-

gliente come luogo di incontro e di residenza. Vogliamo che diventi la “Gran Plaza Mayor” di Malaga e per que-sto avrà un pavimento di marmo, come quello del Parque e di Calle Alcazabilla che ha dato buoni risultati. Anche la parte carrozzabile sarà lastricata con un ma-teriale basaltico mol-to resistente, mentre si incrementerà lo spazio verde intorno all’“Obe-lisco de Torrijos”. Nel-la zona di passeggio pianteremo dei picco-li alberi di aranci, in modo che in primavera si senta l’odore di zaga-re. Per l’illuminazione esalteremo l’importan-za dell’Obelisco e della facciata delle case più rappresentative.

MALAGA – Il sindaco, Francisco de la Torre, ha ricevuto Francis Wolff, cattedratico di Filosofia alla Università di Parigi, in visita a Malaga su invito del-la Asociación Malagueña de Tauromaquia presie-duta da Ignacio Mateos Mateos e accompagnato da una delegazione del Club Taurino de París guidata dal suo presidente Jean Pierre Hedoin. Attualmen-te Wollf è vicepresidente dell’Observatorio de las Culturas Taurinas (Francia) ed è stato premiato in Spagna per il suo lavoro sulla difesa della Fiesta con il premio della Asociación Taurina Parlamentaria 2008; inoltre ha ricevuto il premio Manuel Ramírez (ABC de Sevilla, 2009), e quello del Club Finan-ciero Génova 2009. È stato pregonero della Feria taurina di Sevilla del 2010.

MALAGA - La vicesecretaria di Acción Po-lítica del PP, Ana Carmen Mata, ha reso noto che il Partido Popular, per mano del suo presi-dente di Malaga, Elias Bendodo, ha consegna-to il “Premio Popular 2010” al banco di ali-mentos di Bancosol, per il suo grande lavoro solidario e per il suo impegno a favore delle persone bisognose. Un risultato particolar-mente apprezzato soprattutto perché ottenuto in un periodo di grave crisi e disoccupazione.

Page 17: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 1743/2010

A N D A L U S I Adi Paola Lungarini

MARBELLA - Presso il Ristorante “Da Bruno sul Mare” si è svolta la premiazione della “1ª Liga de Fútbol” de Cuerpos y Fuerzas de Seguridad de Estado de Marbella”. Presenti il Concejal Municipal de Deportes, Angel Mora (nella foto con il proprietario del ristorante Bruno Filippone), il Capitán de la 3ª Compañía de la Guardia Civil, Antonio Pena e l’Inspector Jefe de la Policía Nacional, José Manuel Ruiz. La classifica: Policía Local de Marbella; Ayuntamiento de Marbella; Policía Nacional; Guardia Civil.

MARBELLA - Notte di Flamenco per beneficenza nel Bar Rotonda y terraza dell’Hotel Incosol de Marbella, per uno spettacolo del Grupo Flamenco Aire Nuestro con lotteria per la Asociación Síndrome de Down de Sevilla y provincia. La stilista Rocío Trastallino ha offerto uno splendido abito flamenco. Ha collaborato alla serata Carmen Martínez Bordiú, che era accompagnata da suo marito José Campos. Fra i presenti Jaime Ostos e sua moglie Maria Ángeles Grajal (nella foto nel ballo flamenco), Hilario López Millán in veste di presentatore e il Presidente del Grupo Jale José Antonio López Esteras.

MARBELLA - Il concejal delegado de Bienestar So-cial, Manuel Cardeña, ha visitato il Prevebús’ par-cheggiato nella avenida Arias de Maldonado, una iniziativa della Giunta Municipale di Marbella per informare e sensibilizzare i lavoratori stranieri sul-la necessità della prevenzione dei rischi sul lavoro.

MARBELLA – Con la coppia formata da Asse e Re di Picche, Jose Luis Fernández Gallardo ha vinto il torneo de la Liga Azartia svoltosi nel Casino Marbella, incassando. 7.220 euro. In seconda posizione, Nicholas James Stuart ha vinto 4.880 euro. Al terzo posto Ali Lankani, con 3.250 euro, Richard Cashman al quarto posto con 2.240 euro, Rafael Vargas, al quinto con 1.630 euro e Antonio Jesús Díaz, al quinto con 1.120 euro. Questa la ripartizione del monte premi superiore ai 20.000 euro, in gara con 57 giocatori. Oltre al premio in denaro, i giocatori hanno accumulato punti per la classifica generale della Liga Azartia, che permetterà al vincitore di partecipare al Cirsa Poker Tour, in programma dal 23 al 28 di novembre nel Casino Cirsa Valencia.

MARBELLA - La alcaldesa, Ángeles Muñoz ha inau-gurato il Centro de Mayores de Santa Marta, in cal-le Jeddah. La sindaca ha spiegato che le struttura nasce con la volontà di dare una alternativa agli an-ziani della zona, che fino ad ora dovevano fare lun-ghi percorsi per raggiungere altri centri municipali.

MARBELLA - Il Festival “Marbella Food&Sun” ha cele-brato il torneo Wine&Green presso l’Aloha Club de Golf. Il concejal de Turismo, José Luis Hernández, ha ricordato che l’evento si basa sull’unione fra enogastronomia e golf. I tre chef premiati con una stella Michelin in Marbella sono quelli dei re-staurantes Calima, El Lago e Skina. Il festival ha proseguito con un concorso di “espetos de sardinas” sulla Playa de la Venus.

MARBELLA - Il direttore dell’Area de Juventud, Diego López e il direttore della Banda Municipal de Música, Pedro Almenara, hanno presentato la Muestra Joven de Intérpretes per Marbella Crea 2010, la cui iscrizione scade il 17 settembre.

MARBELLA - La sindaca, Ángeles Muñoz e il direttore amministrativo della ONCE di Malaga, Cristóbal Martí-nez, hanno presentato un coupon ONCE con la immagi-ne della Playa di Rio Verde-El Ancón. Questa iniziativa - ha spiegato Ángeles Muñoz - contribuisce a potenziare l’immagine turistica della città che evidenzia la colla-borazione fra le due Istituzioni e la volontà della Giunta Municipale di abbattere al massimo le barriere architet-toniche per una fruibilità delle spiagge da parte di tutti.

MARBELLA - La sindaca, Ángeles Muñoz, accompa-gnata dall’assessore al Turismo José Luis Hernández, ha dato lettura dei dati tursitici che confermano la piena re-cuperazione di Marbella con le migliori cifre degli ultimi cinque anni. Vale come indicativo che solo i pernotta-menti sono aumentati del 12% rispetto all’anno passato. Un risultato che conferma e premia il lavoro continuo e competente svolto dall’amministrazione comunale.

MARBELLA - La sindaca, Ángeles Muñoz, ha premiato il bielorusso Yauheni Hutarovich, vincitore della secon-da tappa della 65º edizione della VUELTA CICLISTA A ESPAÑA conclusasi a Marbella nel Paseo de la Alameda.

Page 18: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 19: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 1943/2010

A N D A L U S I Adi Paola Lungarini

TORREMOLINOS – Si è svolta la Asamblea Gene-ral de la Asociación de Comerciantes y Empresarios de Torremolinos (ACET), con il Comité Ejecutivo pre-sieduto da Carlos Rodríguez. Rinnovate le convenzioni con Aqualand, gasolinera Shell, Parking Andalucía e SPA Delfinus. Ribaditi i rapporti con Cámara de Co-mercio, CEM, CITT, Mancomunidad de Municipios, e approvata la nuova tarjeta “VIP para Socios”. Il Teso-riere Agustín Marroyo ha presentato il bilancio 2009 e il preventivo 2010. Il Segretario generale, Agustín Vallejo ha riferito su ACET-Proyecto Peel, Campaña Cruzcampo, Campaña de Feria e “Reyes por un Día”.

I.P.A.International Police Association A cura di Sebastián Suárez Funes - ([email protected])

EsperantoServo Per Amikeco

EspañolServicio por Amistad

ItalianoServo per amicizia

EnglishService though friendship

PRIMEROS AUXILIOS PARA AUTOMOVILISTASQUE SON LOS PRIMEROS AUXILIOS:

Son las técnicas y procedimientos de carácter inmedia-to, limitado, temporal, profesional o de personas capa-citadas o con conocimiento técnico que es aplicado a quien lo necesite, víctima de un accidente o enfermedad repentina, debiendo evaluar y actuar con dominio de la situación, manteniendo la serenidad y pedir ayuda. En todo caso hay que evitar o minimizar el riesgo de com-plicaciones posteriores al accidente, cómo puede ser una parálisis por una manipulación inadecuada de una fractura de un miembro o de la columna vertebral, etc.

Los pasos más importantes a seguir son:PROTEGER: Evitar que se agrave el accidente siendo necesario ante todo retirar al accidentado del peligro y siempre que sea posible moverlo. ALERTAR: El que avisa debe expresar con claridad y precisión desde donde llama e indicar exactamente el lugar del accidente, así cómo el número de heridos, ve-hículos implicados, etc. SOCORRER: Hacer una primera evaluación: Com-

probar si respirar y sangra. Hablarle para ver si está consciente. Comprobar que tenga pulso.

PRIMEROS AUXILIOS EN CASO DE ACCIDENTE

DE TRÁFICO

Llega el buen tiempo, y con ello los fines de semana en la playa, en la montaña, las vacaciones..., pero también las carreteras abarrotadas y los accidentes de coche.

RECOMENDACIONES GENERALESEl auxilio debe realizarse de forma rápida, serena, segura y eficaz manteniendo la calma y la tranqui-lidad:• Animando a los heridos con la llegada del servicio de

urgencia.• No dejando solos a los heridos (hay que vigilar su es-

tado)• No comentando la gravedad de las víctimas ni de las

lesiones.

• Controlando a los curiosos.• En la prestación de ayuda a las víctimas de un ac-cidente debemos respetar las siguientes normas ge-nerales:• Evaluar el estado de todos los heridos para poder aten-

der primero al más grave.• No mover nunca a los heridos que presenten signos de

posible lesión medular.• No quitar el casco a los motoristas accidentados, sin

conocer las técnicas para hacerlo (es muy peligroso)• Mantener al herido inmóvil en la posición adecuada.• No darles medicamentos, alimentos ni bebidas.• No tocar las heridas ni poner pomadas, para evitar in-

fecciones.• No aplicar extintores sobre zonas desnudas.• Asegurarse de que no existen otros posibles peligros.• Aflojar las prendas que opriman a los heridos• Tapar ligeramente a los heridos para que no pierdan

calor corporal y en verano proporcionarles sombra y ventilación.

• Evitar que los heridos se incorporen y se anden.

Adaptado por Sebastián Suárez Funes - Monitor de Soporte Vital Básico

FUENGIROLA - Il concejal de Seguridad Ciudadana, Ro-drigo Romero, assieme all’ inspector de la Policía Local, Pe-dro Clavijo, ha illustrato i risultati del Programa de Actuación por Objetivos, avviato dal Comune nel 2006. Da marzo a giu-gno del 2010, si sono effettuati da parte della Policia Local più di 6.755 interventi nei seguenti settori: Ordenanzas Mu-nicipales, Tráfico y Seguridad Ciudadana. Un programma ad alto livello che risponde pienamente alle richieste dei cittadini.

FUENGIROLA - La alcaldesa, Esperanza Oña, pretende che la Junta de Andalucía garantisca la gratuità del parcheg-gio pubblico dell’Hospital Costa del Sol, e che venga miglio-rato il servizio degli autobus che lo collegano con le città. Si tratta di una proposta elaborata dal Grupo Municipal del Par-tido Popular che verrà sottoposta al Consiglio Municipale di Fuengirola. Oña ha ricordato che nel 2003 l’ex presidente del Gobierno Andaluz, Manuel Chaves, promise un ospedale per Fuengirola e Mijas ma la promessa no è stata mantenuta.

FUENGIROLA - Esperan-za Oña, ha annunciato che si invierà alla Junta de Anda-lucía il progetto con tutte le opere di rimodellazione del-le strade cittadine, approva-to in base al Plan Proteja, che prevede un investimento totale di 1.389.655 euro, per strade che in alcuni casi han-no oltre 30 anni di anzianità e che necessitano i lavori per adeguarle alla immagine tu-ristica della città.

FUENGIROLA - La alcaldesa con la concejala de igualidad, Ana Mata, ha presentato un messaggio per esprimere pieno appoggio del Partido Popular e del-la cittadinanza di Fuengirola, alle poliziotte, di fron-te ai gravi fatti accaduti a Melilla, sulla frontiera fra Spagna e Marocco, dove gli agenti sono stati insul-tati e vessati da attivisti politici del Paese limitrofo.

FUENGIROLA - Il concejal de Tercera Edad, Francisco José Martín, ha dichiarato che il Servizio de Peluqueria del Hogar Social de Puebla Lucía è disponibile per gli anziani, a bassissimo costo, considerando anche il difficile momento di riduzione delle pensioni, dell’aumento dell’IVA. Il servizio è gestito dal parrucchiere Juan Aragonés.

TORROX - Il presidente del Partido Popular, Mariano Rajoy, ha presentato a Torrox il nuovo corso pòlitico del PP anda-luz con cui si fanno conoscere i candidati della Costa del Sol Oriental. All’incontro, svoltosi nel Restaurante Parquesol, era-no presenti il vicesecretario de Política Autonómica y Local del PP e presidente del PP de Andalucía, Javier Arenas; il pre-sidente del PP de Málaga, Elías Bendodo e il candidato del PP al Comune di Torrox, Óscar Medina. Gli altri candidati del PP sono: Francisco Salado per Rincón de la Victoria, Francisco Delgado per Vélez Málaga, José Alberto Armijo per Nerja, Pi-lar Díaz per Algarrobo, Abdeslam Lucena per Benamocarra, Manuel Robles per Comares, Francisco Javier Ruiz per Cútar e José Luis Torres per Cómpeta. Il presidente Rajoy ha rim-proverato Zapatero per il fatto “que España sea la última en salir de la crisis” ed ha condannato l’aumento delle imposte voluto dal Governo. Il Partido Popular - ha precisato Rajoy – continuerà a difendere gli interessi spagnoli, appoggiando ciò che gli sembra corretto e denunciando ciò che è male. In ma-teria di pensioni, Rajoy a criticato Zapatero per aver liquidato unilateralmente il Pacto de Toledo senza consultare ne infor-mare nessuno. Il dirigente popolare ha spiegato che la riqueza ‘ha bajado un 0,1% ciento en el último año en España’ y sigue bajando mientras que, dijo, en Europa crece una me-dia del 1,7% y Alemania lo ha hecho al 3,7%. ‘Hasta Italia ha crecido un 1,1%’. Inoltre il Governo ha messo in atto una reforma laboral che non vale niente, perché non conta sull’ap-poggio di nessuno, rifiutando categoricamente ognuna delle 71 proposte di modifica presentate dal Partido Popular. Poi ha chiesto che il Governo spieghi in Parlamento la situazione in Afghanistan, visto che non è vero si tratta di una missione umanitaria, ma di una vera guerra. Infine ha chiesto spiega-zione sulla liberazione dei due cooperanti per cui si è pagato un forte riscatto facendo doverosa chiarezza per il popolo spa-gnolo. Concludendo, Mariano Rajoy ha spiegato che l’unica soluzione per uscire dalla crisi sono le elezioni anticipate.

Page 20: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 20 43/2010

A N D A L U S I A

MARBELLA - Doña Remedios del Rio, proprietaria della Clini-ca omonima e Presidente della Fundacion Tutelar de Menores (Fundaspanden) ha organizzato la XIX cena del Club de Gastró-nomos Pobres de San Pedrode Alcántara, dove erano presenti centinaia di persone di diverso ceti sociali. Presente inoltre l’Al-caldessa di Marbella, vari asses-sori, José Maria Urbano, il Sin-daco di Lanjaron (Mariano Ruiz) e la sua banda musicale, l’atto-re Arturo Fernandez e Rappel.

MARBELLA - Più di 400 persone assistirono alla prima “Starlite Gala” organizzata da Maria Bravo e Eva Longoria, celebrata all’Hotel Villa Padierna. Presenti numerose personalità del cinema tra cui Antonio Banderas e Melanie Griffith e la Sindachessa Angeles Muñoz con il Concejal de Turismo José Luis Hernández

MARBELLA - La Marchesa de San Eduardo (nella foto a destra con il figlio), espone la sua nuova collezione di gioielli esclusivi nei giardini de “La Meridiana el Alabardero”. Tra gli ospiti i titolari della firma Benetton (foto sopra) e il Principe Talal (nella foto a sinistra con Miguel San Eduardo

MARBELLA - Adrian Pedraja di Malaga, Guapo de España; Primo “Guapo de honor” Enrique Vilá di Valenzia e secondo “Guapo de Honor” Tarek Rodriguez di Galizia. La finale si è svolta all’Hotel Guadalmina.

MARBELLA- Kristina Szekely e tavolata dal Olvia Valere durante la cena

Page 21: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 22: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 22 43/2010

I TA L I A - I TA L I A

È RITORNATO DOVE MORÌA Michelangelo Merisi da Caravag-gio, questo ultimo tratto di viaggio in mare per tornare a casa sarebbe piaciuto assai. I suoi resti adesso stanno a Porto Ercole, dove il tor-mentato pittore trovò la morte e dove adesso riposerà in pace. Quella del viaggio in barca è solo l’ultima delle polemiche che accompagnano i re-sti del “pittore maledetto” - il primo maestro della scuola barocca, artista noto a livello mondiale - coinvolto in mille risse, accusato di un omici-dio e per questo costretto a fuggire da Roma per finire poi i suoi giorni a Porto Ercole, dove morì nel 1610 per una infezione intestinale. I suo resti vennero ritrovati recentemente nella chiesa del cimitero di Porto Ercole e identificati con una approssimazione dell’85%, sulla base della compara-zione del Dna di alcuni discendenti, da un gruppo di esperti a Ravenna. Trovati i resti si trattava di capire dove metterli. Il sindaco di Cara-vaggio Giuseppe Prevedini è stato il primo a rinunciare: «Non risulta-

CARAVAGGIO MORÌ 400 ANNI FALe ossa del “pittore maledetto”, custodite in una teca di vetro, sono tornate a Porto Ercole. I resti, trasportati via terra da Caravaggio, il paese in provincia di Bergamo che diede i natali al grande artista, al porto di Cala Galera, a sud est del promontorio dell’Argentario. E da qui, a bordo del brigantino a due alberi “Barbarossa” di Cesare Previti, i resti sono stati trasportati a Porto Ercole, dove Caravaggio ha trovato finalmente sepoltura.

sano avanzare il diritto a volere i re-sti del pittore». Sembra di capire che l’interesse non deve essere solo di gonfalone. Il campanilismo c’entra poco. In pochi giorni i resti del pit-tore esposti nel Municipio della bas-sa bergamasca, sono stati visitati da oltre tremila persone. Roma celebra con una serie di eventi il quattrocen-tesimo della morte del pittore i cui resti sono visibili a Porto Ercole. Il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, si dice soddisfatto e sorvola sull’ultima parte del viaggio sul bri-gantino di Cesare Previti: «Dal mare Caravaggio giunse a noi quattro se-coli fa. Dal mare è ritornato a noi quattro secoli dopo».

FINALMENTE IN PACESi conclude così la disputa tra il Comune toscano, dove Caravaggio morì per un infezione intestinale, e la Lega Nord che aveva chiesto che i resti fossero tumulati al Famedio di Milano. La teca è stata accompa-gnata per tutto il percorso dal pre-sidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei Beni storici, culturali e ambientali Silvano Vin-ceti: «I resti sono giunti su un bel-lissimo veliero che ha simboleggiato la feluca dell’ultimo viaggio in vita del Caravaggio». Sul brigantino era

presente lo stesso Cesare Previti. I resti di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio - nato a Milano il 29 settembre 1571 e morto a Porto Er-cole il 18 luglio 1610 - sono stati trasferiti a Forte Stella, dove l’urna è stata esposta alcuni giorni prima della sepoltura. Ad accogliere la teca i sindaci di Monte Argentario e Ca-ravaggio, Arturo Cerulli e Giuseppe Prevedini, il vicesindaco di Raven-na, Giannantonio Mingozzi e il se-natore Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma.

RICORDANDOIL PITTORE DELLA LUCE

«È stata una grande emozione as-sistere a questa cerimonia di ricon-giungimento dei resti del grande ar-tista con la terra dove ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita». A parlare il senatore Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma giunto a Porto Ercole per assistere all’arrivo della teca di vetro contenente i resti del Caravaggio. «Roma è una grande amica di questo artista straordinario - ha detto Cutrufo - La mostra a lui dedicata, terminata recentemente, ha registrato un numero di visitatori da record. 580mila infatti sono state le persone di ogni età, sesso e pro-venienza, che si sono messe in fila

Ritratto del Caravaggio eseguito da Ottavio Leoni (anno 1620)no lasciti del pittore su dove voles-se essere seppellito. Era giusto che finisse là dove è morto». Il sindaco di Milano Letizia Moratti - sicuro che il pittore fosse nato in città il 29 settembre 1571, ma tra gli esperti c’è più di una discussione - aveva avanzato l’ipotesi che i resti di Ca-ravaggio venissero sepolti nel Fa-medio del Cimitero Monumentale: «Michelangelo Merisi è di Milano. E’ giusto che rimanga qui». A dare man forte al sindaco, gli esponenti della Lega in città che più o meno esprimevano lo stesso concetto an-che se con altre parole: «Caravaggio è roba nostra. Stia qui a Milano». Contro le pretese dei milanesi si era schierato subito il presidente del co-mitato degli esperti di Ravenna che aveva esaminato i resti, Silvano Vin-ceti: «I resti di Caravaggio devono tornare a Porto Ercole dove è morto e dove è stato seppellito». Anche il sindaco di Caravaggio Prevedini si era detto subito d’accordo: «A par-te il Comune di Porto Ercole, non si capisce con quale criterio altri pos-

“Ragazzo che sbuccia la frutta” - (anno 1593)Collezione Longhi - Roma

Page 23: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 2343/2010

I TA L I A - I TA L I A

ordinatamente per ore pur di vedere i suoi capolavori. La città di Roma però continua a rendere omaggio al pitto-re della luce anche a mostra chiusa. Infatti la capitale ospita un gran numero di opere di Caravaggio».

LA NOTTEDI CARAVAGGIO

In coincidenza delle Cele-brazioni del “Pittore della Luce”, a Roma è stata cele-brata «La notte di Caravag-gio», con l’apertura straor-dinaria delle chiese e degli altri luoghi della Capitale che custodiscono le opere del grande artista lombardo. «Nella Galleria Borghese sono state esposte per tutta la notte le opere del Caravag-gio presenti nelle collezioni del Polo Museale della città di Roma» ha detto il sotto-segretario ai Beni culturali, Francesco Giro. La città di Roma ospita il maggior nu-mero di opere realizzate dal celebre «pittore della luce». La Chiesa di San Luigi de’ Francesi contiene tre ope-re del grande maestro: la Vocazione di San Matteo e il Martirio di San Matteo eseguiti tra il 1599 e il lu-glio del 1600, mentre San Matteo e l’Angelo colloca-to sull’altare è datato 1602. Nella Chiesa di Sant’Ago-

stino, sull’altare della prima cappella a sinistra, è situata la Madonna dei Pellegrini databile tra il 1603 e il 1606. A Santa Maria del Popolo, nella cappella Cerasi, sono esposti due celebri quadri raffiguranti la Conversione di San Paolo e la Crocifis-sione di San Pietro.

NELLE SCUDERIEDEL QUIRINALE

“Caravaggio alle Scude-rie del Quirinale” è stata la mostra evento del 2010 ideata per celebrare il IV centenario dalla morte del grande artista lombardo. L’iniziativa, che ha registra-to un incredibile afflusso di visitatori, ha permesso di vedere tutti insieme i suoi quadri provenienti dai più importanti musei di tutto il mondo. Così, dopo la mostra “Caravaggio - Bacon alla galleria Borghese” è toc-cato alle Scuderie del Capo dello Stato di dedicarsi in-teramente ed esclusivamen-te all’artista lombardo con 30 delle 40 opere dipinte dall’artista lombardo. Capo-lavori tra le più rappresen-tativi dell’artista inimitabile nella sua genialità barocca, come il Bacco dagli Uffizi, Davide con la testa di Go-lia dalla Galleria Borghese, I musici dal Metropolitan,

Salomè con la testa del Battista - (anno 1607)National Gallery - Londra

la Cena di Emmaus dalla National Gallery di Londra, hanno dato forma, nella loro presentazione contestua-le, ad una sorta di omaggio all’unicità di Caravaggio, a conclusione dell’anno dedi-cato alle sue celebrazioni. In mostra anche opere mai viste, come il Fanciullo con canestro di frutta custodito nella Galleria Borghese di Roma, il Bacco degli Uffizi di Firenze e la Canestra di frutta della Pinacoteca Am-brosiana di Milano che per la prima volta esce dalla sua sede. Il ricorso alle fonti lettera-rie e ad un’immensa mole di materiale documentario, hanno permesso una severa indagine critica dei dipinti, la loro esatta collocazione cronologica, la provenienza e sistemazione originaria, così come quella successiva attraverso l’individuazione dei diversi passaggi di pro-prietà. Altri documenti, ri-guardanti i collegamenti, la relazione tra Caravaggio e i suoi committenti, così come con le personalità più signi-ficative del suo tempo, han-no condotto a una disamina critica approfondita sul pia-no culturale del pittore e sul-le valenze intrinseche della sua complessa opera. La scelta di privilegiare l’au-

tografia sicura dei dipinti ha indotto a escludere la pro-duzione variamente riferita alla sua “bottega” - tenendo sempre presente quanto il termine sia improprio quan-do si parla del metodo di la-voro del maestro lombardo - così come sono state poste a margine, ma sarebbe meglio dire che sono state lasciate momentaneamente in sospe-so, le “ulteriori versioni” e le questioni su cui la critica

Ecce Homo - (anno 1604)Palazzo Bianco - Genova

Giovanni Battista - (anno 1598)Cattedrale Santa Maria di Toledo

si è più volte confrontata, continuando probabilmente a farlo usque ad infinitum con pareri non sempre con-cordi, che nel loro insieme rappresentano ed esprimono ogni volta che se ne parla, lo spirito emblematico ed inquietante che dopo 400 anni ancora anima e dà vita al ricordo del “pittore male-detto”.

Page 24: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 25: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 2543/2010

I TA L I A - I TA L I A

Il 23 agosto 1973 parte la prima edizione di Umbria Jazz. Musica nel teatro na-turale di Villalago di Pie-diluco. In programma gli Aktuala e l’orchestra di Thad Jones e Mel Lewis. Era una eccellente big band, con la cantante Dee Dee Bridgewater. La prima edizione prevedeva altre tre serate, due a Perugia e una a Gubbio che però saltò per

la pioggia. A Perugia, nella maestosa Piazza IV Novembre, fecero il loro esordio ita-liano i Weather Report, criticata performance free-esoterica della Solar Arkestra di Sun Ra. Inizialmente Umbria Jazz era “itinerante”. I concerti erano gratuiti. Oggi è una manifestazione stanziale a Perugia con il pagamento di un biglietto per i con-certi più importanti. Umbria Jazz nacque in un caffè, oggi chiuso, del centro storico di Perugia. Da tempo, Carlo Pagnotta, commerciante perugino appassionato di jazz e frequentatore dei maggiori festival europei, “sognavo un festival a casa mia”. Ne parlò con due esponenti della neonata Regione dell’Umbria (entrambi poi divenuti presidenti) che dimostrarono di gradire l’idea e coinvolsero il loro collega al turismo. Fu stilato un programma artistico di massa con l’ intervento di Alberto Alberti, allora il principale manager italiano dei musicisti di jazz, e la proposta andò in giunta e fu ap-provata. Fino ad oggi 80 artisti di tutto il mondo hanno partecipato alle varie edizioni.

UMBRIA JAZZ COMPIE 37 ANNI

Carlo Pagnotta, ideatore di Umbria Jazz

Umbria Jazz a Villalago di Piediluco (Terni) - 24 luglio 1976

Paolo ConteNicola AriglianoMario Biondi

Miles Davis Francesca Mannoia Burt Bacharach

Renzo Arbore B. B. King Elton John

Page 26: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

LA STORIA DEL BIGLIETTO DA VISITA - Dagli antichi cerimoniali cinesi si apprende che ogni persona che si recava a visitare un mandarino si annunciava con una striscia di carta, sulla quale erano riportati il suo nome e gli eventuali attributi e titoli che gli competevano. Pericle faceva precedere le sue visite alla bella Aspasia da un dono, al quale univa una striscia di papiro sulla quale era scritto solo il suo nome. Il biglietto da visita viene inventato in Francia attorno al 1700. In Italia iniziarono a diffondersi nel 1730. Carlo Goldoni in una sua commedia ha dato risalto all’uso del biglietto da visita. Originariamente erano dei cartoncini manoscritti, nel 1750 cominciarono a diffondersi modelli stampati, i primi esemplari col solo nome della persona, i successivi con anche motivi decorativi e stemmi. Il moderno biglietto da visita è più spesso utilizzato per lavoro e contiene la ragione sociale e il logo della ditta, il nome e il ruolo della persona oltre a una serie più o meno completa di dati anagrafici fra cui indirizzo e recapito telefonico sono praticamente sempre presenti, accompagnati più spesso da indirizzo di e-mail. Talvolta può essere indicato anche il recapito privato dell'utilizzatore del biglietto. All'estero si va diffondendo l'uso di inserire nel biglietto anche la fotografia del titolare. Il formato più usato è 8,5 cm x 5,5 cm 350 gr./mq. non plastificato. Il formato è piuttosto vario anche se recentemente va sempre più affermandosi il formato "carta di credito" per la sua praticità. Non molto diffusi sono i biglietti da visita con forme diverse dal classico rettangolo, o ripiegati mentre più comuni sono i biglietti fronte e retro con gli stessi dati in due lingue diverse sulle due facce.

Il Nuovo Biglietto Commercialerilievo in:

Si possono profumare con essenze di bouquet di fiori, Chanel, caffè, vaniglia, fragola, nutella, pizza e olio solare, anche i normali biglietti da visita.

ORO ARGENTO RAME

MADRID - - Tel. 671 974928 - [email protected]

Page 27: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 2743/2010

I TA L I A - I TA L I A

ETNAFESTIVAL, FINO A DICEMBRE A CATANIAEtnafest, la rassegna musicale e culturale della Provincia Regionale di Catania, iniziata con Open Week alle Ciminiere di Catania, offre un calendario ricco di opere liri-che, itinerari culturali, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e concerti live. La novità di quest’anno è la durata di Etnafest, che si concluderà a dicembre con i percorsi verghiani. Etnafest è anche musica classica, con l’orchestra del Teatro Massimo Bellini, ricca di concerti in vivo di artisti italiani e internazionali, itinerari guidati a cura della Fondazione Verga e Opera dei Pupi, con gli spettacoli dei fratelli Napoli, una forma di arte e tradizione tutta siciliana e riconosciuta dall’Unesco.

Fstival annuale di musica e arte che si svolge nella città medievale di Cortona, in provincia di Arezzo, Toscana. In Agosto, il festival ha offerto un programma entusiasmante con concerti di levatura mondiale presso il teatro neoclassico Signorelli, con una serie di eventi relativi all’arte, al cinema, alla cucina e al cibo, al fitness e al benessere, alla cultura locale e alla storia. Quest’anno, il Tuscan Sun Festival ha presentato Sting e sua moglie Trudie Styler, insieme, in Twin Spirits: una rappresentazione teatrale unica, dallo spirito intimista, dove un ensemble di attori, cantanti e musicisti porta in scena il profondo ed estremo amore tra il compositore Robert Schumann e sua moglie, la pianista Clara Wieck. Applauditissimi i primi ballerini dell’American Ballet Thea-ter, Maxim Beloserkovsky e Irina Dvorovenko con il Ballet Gala: Stars of the Bolshoi and Mariinsky. Presente la soprano russa Ekaterina Scherbachenko, vincitrice del BBC Cardiff Singer of the World, insieme a Marcello Giordani, tenore siciliano molto amato negli Stati Uniti, con l’Orchestra della Toscana diretta da Gisèle Ben-Dor. Renée Fleming, soprano vincitrice di tre Grammy. L’Orchestra del Festival Puccini, diretta da Alberto Veronesi, e con la partecipazione del giovane compositore e direttore prodigio Anthony Arcaini. Il violinista Joshua Bell con il pianista Dénes Vàrjon e il violoncellista vincitore del Gramophone Award Steven Isserlis. L’attore e regista Gabriele Lavia interpreta il monologo di Fyodor Dostoevsky Il sogno di un uomo ridicolo, accompagnato dall’arpa di Cecilia Chailly. Per le arti visive, DAZE, uno dei più interessanti artisti della Graf-fiti Art newyorchese. Interessanti gli appuntamenti con il wellness, mix di yoga e pilates, di Trudie Styler. James Suckling fu protagonista del Masters of Wine. Una degustazione esclusiva del Brunello Riserva 2004.

IL TUSCAN SUN FESTIVAL 2010

Sting e Trudie Styler

DALLA E DE GREGORI IN CONCERTO A TAORMINAIl “Duemiladieci Work in Progress Tour” di Lucio Dalla e Francesco De Gre-gori ha fatto tappa al Te-atro Antico di Taormina. L’appuntamento isolano, organizzato da Giuseppe Rapisarda Management ed inserito nel calendario del Circuito del Mito, pro-mosso dall’Asses-sorato regionale al Turismo, fa parte di una lunga tourneè, prodotta da F&P Group. Un dop-pio concerto per due gran-di cantautori della musica italiana, un incontro tra due amici che si stima-no e si divi-dono i brani con un’inte-sa naturale a trent’an-

ni da “Banana Republic”. Quest’anno sono ripartiti a gennaio dal “Vox “ di No-nantola, uno dei rock club piu’ importanti d’Italia, per proseguire poi la tourneè in tutta Italia. A Taormina i due big indiscussi della canzone d’autore italiana hanno dato vita ad un concerto live

pieno di brani classici, con l’inedito ‘’Non basta saper cantare’’ che andrà ad arricchi-re il disco che stanno

registrando dal vivo e verrà p u b b l i c a t o alla fine del loro tour. Poi una se-rie di brani, del loro vasto re-

pertorio, in-terpretando i propri s u c c e s s i .

E così’,

dopo ‘’Come fanno i mari-nai’’, sono arrivati ‘’Anna e Marco’’, ‘’l’Agnello di Dio’’, ‘’I muscoli del ca-pitano’’, ‘’L’anno che ver-ra’’’ e ‘’Com’e’ profondo il

mare’’, con un De Gregori che ha duettato a perfezio-ne sul capolavoro di Dalla. In oltre due ore di concer-to piu’ di 30 canzoni, tra classici radicalmente riar-

rangiati e brani altrui come “Just a gigolo” presi in pre-stito e riproposti in modo eccellente ad un pubblico attento e divertito. P.P.

Page 28: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 29: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010

Pag. 2943/2010

Direttore: Giulio Rosi | Capo Redattore: Paola Pacifici | Grafica e impaginazione: Mauro Piergentili, Maria Giulia NutiIl Giornale Italiano de España | Direzione e redazione | +34 647952382 / 670030227 - [email protected]

Pubblicità: +34 671974928 / 647952382 - [email protected] | Impreso por Corporación de Medios de Andalucia, S.A. • D.L.: MA-884-2008

Page 30: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 31: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010
Page 32: Il GIornale Italiano di Spagna - Num. 43|2010